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Le presenti FAQ, pur non avendo carattere vincolante, hanno l’obiettivo di chiarire le
questioni poste con maggiore frequenza, fornendo, nel contempo, un’utile
indicazione di carattere applicativo.
In ordine alla loro natura, si precisa che le risposte alle FAQ non possono “essere
assimilate a una fonte del diritto, né primaria, né secondaria. Neppure possono
essere considerate affini alle circolari, dal momento che non costituiscono un obbligo
interno per gli organi amministrativi. In difetto dei necessari presupposti legali, esse
non possono costituire neppure atti di interpretazione autentica”.
(Cons. Stato, Sezione I, parere 20 luglio 2021, n. 1275)
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Ultimo aggiornamento 26 novembre 2021
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Ultimo aggiornamento 26 novembre 2021
D5. Per gli edifici esistenti alla data di entrata in vigore della Legge
(6.4.2019) che non abbiano esaurito la capacità edificatoria del lotto
di pertinenza prevista dallo strumento urbanistico o dalle normative
sulla edificazione in zona agricola, su quale volumetria si calcolano gli
incrementi di cui agli articoli 6 e 7 della Legge?
R5. Gli incrementi volumetrici previsti dagli articoli 6 e 7 della Legge
possono riferirsi esclusivamente ai volumi esistenti alla data di entrata in
vigore della Legge (6.4.2019). In ogni caso, si rammenta che l’articolo 11,
comma 3, pone la condizione che “la capacità edificatoria, riconosciuta
dallo strumento urbanistico comunale o dalle normative per
l’edificazione in zona agricola, sia stata previamente utilizzata […]”
(anche contestualmente agli interventi di cui trattasi).
artt. 6 e 7 della Legge. Ove tale consistenza finale superi i limiti fissati
dalla disposizione in esame rispetto alla consistenza originaria
dell’edificio, l’intervento sarà assentito tramite il rilascio di permesso di
costruire convenzionato ai sensi dell’art. 28 bis del DPR 380/2001 con
previsioni planivolumetriche.