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il Rugby
Classe III
anno scolastico 2016/2017
Indice generale
Presentazione.................................................................................................................................... 4
Motivazioni Personali........................................................................................................................................................................ 4
Integrità ................................................................................................................................................................................................. 4
Passione ................................................................................................................................................................................................. 4
Solidarietà ............................................................................................................................................................................................. 4
Disciplina ............................................................................................................................................................................................... 5
Rispetto .................................................................................................................................................................................................. 5
Organizzazione.................................................................................................................................................................................... 6
il Rugby.............................................................................................................................................. 7
la Storia................................................................................................................................................................................................... 7
Le regole................................................................................................................................................................................................. 8
Categorie dei giocatori..................................................................................................................................................................... 9
Varianti del gioco................................................................................................................................................................................ 9
Geografia: Il Sudafrica....................................................................................................................17
Il paese.................................................................................................................................................................................................. 17
Il clima................................................................................................................................................................................................... 18
La popolazione.................................................................................................................................................................................. 18
L'economia.......................................................................................................................................................................................... 19
Italiano: Invictus.............................................................................................................................40
Scheda................................................................................................................................................................................................... 41
Italiano: Fragile............................................................................................................................... 42
Scheda................................................................................................................................................................................................... 42
Trama..................................................................................................................................................................................................... 42
Commento........................................................................................................................................................................................... 43
Presentazione
Motivazioni Personali
Ho voluto svolgere una tesina incentrata sul Rugby perché sono appassionata, oltre che
al gioco ed alle persone che fanno parte della squadra e del team, anche ai principi ed
ai valori del Rugby, con i quali mi trovo in sintonia. Infatti, più di altri giochi, il Rugby si
caratterizza per la centralità di alcuni valori che sono considerati parte integrante dello
sport e considerati imprescindibili e che sono così descritti nel Regolamento di Gioco
della Federazione Italiana Rugby ed. 2016/2017, cat. U6-U14
Integrità
L’integrità costituisce l’elemento centrale di questo sport ed è generata tramite
l’onesta e lealtà. Chi gioca a Rugby ha l’obbligo di dare il massimo per la sua
squadra in modo onesto e leale senza l’utilizzo di pratiche scorrette nei
confronti degli avversari. Questo gioco è un gioco di squadra nel quale
l’individualismo non trova radici; si lavora e si fa affidamento sui propri
compagni ed insieme si gioca e ci si diverte.
Passione
Il Rugby genera eccitazione, attaccamento emotivo ed un senso di
appartenenza alla famiglia globale del Rugby. Si gioca e si segue il Rugby per
divertirsi; questo sport permette attraverso la sua pratica di sviluppare abilità
di vita, fuori e dentro un terreno di gioco, che consentono di arricchire le
attitudini di chi lo pratica o lo segue.
Solidarietà
Il Rugby genera uno spirito che unifica che fa si che nascano amicizie di lunga
durata, lavoro di gruppo e lealtà che trascendono le differenze culturali,
geografiche, politiche e religiose. La Solidarietà è la base sulla quale il Rugby è
stato costruito; massimo è il rispetto del fair play, si gioca per vincere ma non
a tutti i costi.
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Disciplina
La disciplina è una parte integrante del Gioco, sia dentro che fuori dal campo
e si esprime attraverso l’aderenza alle Regole, alle Regolamentazioni ed hai
valori centrali del Rugby. Il rispetto della disciplina, l’osservanza delle norme e
dei regolamenti, protegge i praticanti e ne rafforza i valori e gli ideali di una
sana competizione sportiva.
Rispetto
Il rispetto per i compagni di squadra, gli avversari, gli ufficiali di gara e tutti
coloro che sono coinvolti nel Gioco è assoluto. Il Rugby attraverso questi
principi, attraverso le sue tradizioni, consente a chi lo pratica di guadagnarsi il
rispetto dei propri compagni e degli avversari sulla base dei comportamenti e
atteggiamenti posti in essere sia all’interno del tappetto erboso, durante la
partita, sia una volta che la partita è terminata. Si rispettano gli arbitri e si
accettano le loro decisioni. Si rispettano gli avversari e i loro tifosi.
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Organizzazione
Ho organizzato questo lavoro scegliendo argomenti collegati al gioco del Rugby: dopo
una presentazione nella quale desidero mostrare la versatilità dei principi di questa
disciplina in vari ambiti, da quelli più agonistici alle versioni adatte a tutti, compresi
bimbi e persone con disabilità, affronterò le varie materie.
La tensione ideale che contraddistingue il gioco del rugby la ho ritrovata in alcuni
articoli della nostra Costituzione, che ho commentato per Educazione alla Cittadinanza.
Per Geografia scrivo del Sudafrica, una nazione fra le grandi del Rugby a livello
mondiale e nella quale questo gioco ha avuto un ruolo importante di riunificazione
dopo gli anni dell'apartheid, argomento affrontato assieme al colonialismo per Storia,
mentre per Inglese descrivo la vita di Nelson Mandela, storico presidente del Sudafrica.
L'importanza del ruolo che ha avuto il Rugby nell'episodio della storia sudafricana citato
è narrata dal film di Clint Eastwood Invictus di cui parlo per Lettere. Anche l'argomento
di tecnica, le miniere di diamanti, si riferisce a questa nazione.
Collegandomi ad alcune affermazioni di Nelson Mandela sull'arte ed in particolare sulla
forza della musica come veicolo di idee in grado di influenzare la storia, mi ha ispirato
permusica a presentare una canzone di un gruppo irlandese (altra nazione molto legata
al rugby e che ospiterà quest'anno il campionato mondiale femminile) che secondo
molti ha contribuito a sedare un altro conflitto storico
Per Francese descrivo il Rugby e la sua popolarità in Francia, mentre per Arte scrivo su
un famoso quadro cubista rappresentante un giocatore di Rugby e sul cubismo in
generale.
Infine, per Fisica, quale argomento può essere più adatto ad uno sport dove fra le
parole chiave troviamo forza, accelerazione, dinamica, delle Forze e delle leggi che ne
descrivono il funzionamento?
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il Rugby
la Storia
La leggenda attribuisce a William Webb Ellis,
uno studente della scuola di Rugby,
l'invenzione dell'omonimo gioco: nel 1823, in
occasione di una partita di football giocato
con regole ancora non standardizzate,
William raccolse la palla con le mani e iniziò
a correre verso il fondo del campo avversario
per poi schiacciarla oltre la linea di
demarcazione urlando: "Meta!". Questo gesto
stupì ed incuriosì molte persone, che
iniziarono a praticare il gioco questa variante
(fino ad allora con il pallone in mano si
poteva solamente arretrare).
La mancanza di uniformità di regole fra i vari modi di giocare a football causò una
prima, grande, scissione: nel 1863 i rappresentanti di un gruppo di club inglesi decise di
adottare le Regole di Cambridge, in parte modificate, e fondarono la Football
Association, dando così vita a quello che sarà conosciuto come Association Football o
Soccer. I club che mantennero le Regole di Rugby fondarono, a loro volta, nel 1871, il
proprio organismo ufficiale, la Rugby Football Union.
Il secondo scisma avvenne all'interno della Rugby Football Union nel 1895 quando, per
problemi di natura sociale ed economica, alcuni club del nord dell'Inghilterra formarono
la Northern Rugby Football Union, divenuta in seguito la Rugby Football League, la
quale ben presto iniziò ad apportare profondi cambiamenti alle regole, fino ad arrivare
ad una versione del rugby football decisamente diversa da quella gestita dalla RFU.
Dal momento che le versioni ufficiali del rugby erano a quel punto due, si rese
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necessario distinguerli anche nel nome: il Rugby Union (o rugby a 15) quello gestito
dalla RFU e il Rugby League (o rugby a 13) quello disciplinato dalla RFL, separazione
che persiste ancora oggi.
Le regole
Il rugby è uno sport che prevede il
contatto fisico, e come tutti gli sport di
questo tipo, può portare a situazioni
potenzialmente pericolose. È perciò molto
importante che i giocatori giochino in
conformità alle Regole di Gioco, e che
siano attenti alla loro sicurezza e a quella
degli altri.
La caratteristiche fondamentali del Rugby sono: la forma del pallone che è ovale per
renderne i rimbalzi imprevedibili, ed il fatto che la palla può essere passata solamente
ad un compagno che si trovi più indietro, quindi per progredire occorre trasportare la
palla in avanti. Su questi principi di base viene sviluppato un insieme di regole da
applicare nei vari casi di gioco (rimessa laterale, calci di punizione, situazioni di non
giocabilità, ecc)
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Al di sopra dei 14 anni le regole diventano sempre più complete per le fasce d'età degli
Under 16, Under 18 fino ai Senior.
Oltre queste categorie si colloca la categoria degli Old per la quale alcune regole
ritornano ad essere alleggerite (mischia senza spinta, niente sollevamento in touche,
limitazioni nelle ruck e nelle maul, durata ridotta, restrizioni al placcaggio, colore dei
pantaloncini in relazione all'età del giocatore che segnala cosa è permesso e cosa no
ecc)
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C’è anche il Rugby a 7 che è entrato alle Olimpiadi nel 2016. Il campo è lo stesso del
rugby a 15, ma la partita dura 14 o 20 minuti invece di 80 e la trasformazione avviene
con un calcio in drop. Inoltre dopo ogni meta il possesso torna alla squadra che l’ha
segnata. Un ulteriore variante è il Rugby a 10, giocato soprattutto in Indonesia.
Nel Beach Rugby due squadre di 5 giocatori l’una giocano su un campo in sabbia dalle
misure ridotte (31x25 metri), la meta vale un punto e la gara dura 10 minuti.
Esiste anche il Tag Rugby (o "flag rugby") totalmente privo di contatto che viene
giocato indossando all'altezza della vita una cintura di velcro alla quale sono legate due
nastri al disopra delle anche. Il modo di giocare è simile al touch rugby, ma il "tocco"
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viene in questo caso sostituito dal tentativo della difesa avversaria di strappare uno dei
nastri al portatore di palla avanzante. Questa azione sostituisce il placcaggio del rugby
classico e impone al giocatore che ha subito il "tagging" di passare velocemente il
pallone a un altro compagno. Il numero di giocatori per squadra normalmente è
variabile, ma nelle competizioni ufficiali le squadre sono formate generalmente da 7
giocatori. (nella versione australiana i giocatori sono 13)
Considerato anche il fatto che non è implicato alcun contatto fisico (e quindi tutti i
rischi che ne derivano) e che è possibile formare squadre promiscue composte da
giocatori di diversa età e sia maschi che femmine, è uno sport adatto a tutti ed in
crescente diffusione.
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Infine merita una citazione particolare l'esperienza della società sportiva Le tre Rose di
Casale Monferrato, iscritta al Campionato Italiano di Serie C nel Girone piemontese, che
ha ottenuto dalla Federazione Italiana Rugby il permesso di schierare a lista gara un
totale di ventidue giovani rifugiati richiedenti asilo nel nostro Paese, permettendo
così loro di sviluppare e coltivare la propria passione per il rugby.
“Il primo impegno di FIR è quello di promuovere il gioco del rugby e promuovere quei
valori che sono tipici del nostro sport. Il sostegno, la solidarietà per i compagni, sono tratti
fortemente caratterizzanti del gioco del rugby (...) con questo progetto si svolge
un’importante opera sociale, prima ancora che sportiva. Questi giovani rifugiati, che si
sono avvicinati di recente al nostro sport e che, in base ai regolamenti, non avrebbero
potuto trovare spazio nella stessa lista gara, potranno partecipare ad un campionato
nazionale e, con il supporto dei propri compagni e la scoperta del nostro mondo,
inseguire una meta che vale molto più di cinque punti, quella dell’integrazione”.
Come è facile notare, questo è uno dei modi attuare e rendere vivo l'articolo 10 della
nostra Costituzione.
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I Principi Fondamentali.
I primi 12 articoli esprimono i principi su cui poggia la vita dello stato quindi i principi
fondamentali ; essi sono concordati da rappresentanti di tutti i partiti per indicare le
caratteristiche dello stato.
La strada per vivere secondo i principi della Costituzione è ancora in salita, ma dalla
Costituzione si deve partire: prima di tutto dobbiamo metterci nei panni delle persone
che vivono ingiustizie, violenze, povertà e forse basterebbe essere più buoni, più attenti
agli altri, meno egoisti ed individualisti, senza la paura del diverso. Dobbiamo sapere,
conoscere e vivere insieme nel rispetto di tutti e in libertà.
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Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione , di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico
e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Uguaglianza vuol dire che tutti hanno gli stessi diritti e doveri, in quanto tutti sono
uguali davanti alla legge e tutti devono essere, in egual misura, ad essa sottoposti.
Articolo 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge
in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà
democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della
Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
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Versione in rima
Ho trovato gli articoli rivisti in chiave poetica (in rima per bambini) e ho voluto
trascriverli perché colgono ed esprimono emotivamente il loro grande e nobile
significato
Uguaglianza
La gente è diversa per la lingua, per usi, fede, sesso, convinzioni,
ma nella grande casa, tutti quanti sono uguali, senza distinzioni
Se c’è qualcuno che non ce la fa, che ha problemi che è debole o isolato,
la grande casa si occupa di lui, lo aiuta a migliorare il proprio stato”
Articolo 10 in rima (Roberto Piumini)
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Geografia: Il Sudafrica
Il paese
La Repubblica Sudafricana, o Sudafrica, è uno stato indipendente dell'Africa
meridionale. È situato nella punta estrema meridionale del continente africano e
confina a nord con la Namibia, il Botswana e lo Zimbabwe, a nord-est con il Mozambico
e lo Swaziland.
Comprende nei suoi confini il Lesotho, uno stato all'interno del proprio territorio.
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La morfologia sudafricana è costituita dal vasto altopiano del Veld, circondato da altri
rilievi. La parte occidentale (circa 1000 m di altitudine media) è più arida ed è in gran
parte coperta da praterie, mentre quella orientale ha un'altitudine media di 1500 m ed è
caratterizzata da una vegetazione più florida.
Il monte più alto è il Thabana Ntlenyana (3482 m), qui si trova il parco nazionale dei
Monti dei Draghi, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
La rete idrografica è scarsa, con fiumi dal regime irregolare e poco adatto alla
navigazione, il più importante è l'Orange (1 860 km), il fiume segna anche un tratto del
confine con la Namibia, è caratterizzato, però da rocce e piccole rapide che non ne
favoriscono la navigazione.
Il clima
Il clima è in genere secco e temperato, con variazioni regionali dovute alla vicinanza al
mare e all'altitudine. La costa orientale è più calda e umida, mentre sulla costa
occidentale le temperature sono, invece, più basse.
La popolazione
Il Sudafrica ha circa 55 milioni di abitanti che si concentrano nelle città principali dando
una distribuzione irregolare nel paese. Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico; il
quadro etnico del Sudafrica è lo specchio della sua storia: vi si trovano, infatti,
popolazioni indigene, minoranze europee e meticci.
L'unione Sudafricana divenne del tutto autonoma nel 1961. Il Sudafrica fu a lungo
caratterizzato dal regime fascista dell'apartheid, criticato in tutto il mondo, contro cui i
neri condussero una lotta duramente repressa. Simbolo di questa lotta fu Nelson
Mandela, eletto presidente nelle prime elezioni multietniche nel 1994.
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Il Sudafrica è inoltre l'unico stato ad avere tre capitali: Pretoria, sede del governo, Città
del Capo, dove si trova il parlamento e Bloemfontein, sede del potere giudiziario.
Le lingue più parlate sono l'afrikaans e l'inglese. Le religioni più praticate sono il
protestantesimo, il cattolicesimo e l'anglicanesimo.
L'istruzione è obbligatoria tra i 7 e gli 11 anni. L'istruzione primaria dura 7 anni; essa è
divisa in una sezione inferiore (due anni) e una superiore; l'istruzione secondaria è
quadriennale e comprende una sezione inferiore triennale che termina con un esame e
una sezione superiore, che si conclude con un esame di ammissione universitaria. Il
sistema sanitario e di sicurezza sociale sono da sempre molto sviluppati e fortemente
integrati, sia nel settore pubblico che in quello privato. Essi assicurano benefici o sussidi
ai disoccupati, agli invalidi civili e militari, agli anziani, ai malati cronici. L'assistenza
medica è gratuita per i bambini fino al compimento del sesto anno di età e per le
donne incinte. La legge sudafricana impone un basso costo per i medicinali contro
l'AIDS sin dal 1999. Dopo un'iniziale opposizione, nel 2001 le case farmaceutiche hanno
accettato questa legge. La prima operazione di trapianto cardiaco al mondo avvenne in
Sudafrica.
L'economia
L'agricoltura soffre per le caratteristiche non favorevoli del territorio; tuttavia riesce ad
essere molto produttiva grazie a tecniche moderne: si producono cereali, tè, caffè,
canne da zucchero, tabacco, cotone e girasole, banane, ananas,mango, mele, pere e
agrumi. La zona del Capo è rinomata per i suoi vini esportati in tutto il mondo. Nei
villaggi la situazione è diversa, l'agricoltura è molto arretrata e sono molto sviluppati
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l'allevamento e la pesca.
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Il razzismo moderno, così come oggi noi lo conosciamo, si verifica con la scoperta
dell'America nel 1492, quando si creò il concetto di purezza del sangue, ovvero il
concetto su cui è fondata ogni forma di razzismo moderno che si è verificato e che
continua a verificarsi, purtroppo, tuttora.
Il colonialismo
Tra la fine dell'ottocento e i primi anni del XX secolo ebbe luogo una frenetica
espansione coloniale, facilitata dalla superiorità tecnologica degli stati industrializzati.
Alla base della nuova espansione coloniale stavano ragioni economiche e politico-
militari, c'era anche una motivazione ideologica razzista: la convinzione che i popoli di
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razza bianca fossero superiori e che avessero il diritto di imporre la propria civiltà alle
popolazioni africane e asiatiche.
La conquista di nuovi territori si svolse come una gara, e qualche volta la concorrenza
fra gli stati rischiò di mutarsi in guerra aperta. Per evitare conflitti furono organizzate
conferenze internazionali: la più importante fu la conferenza di Berlino (1884-1885).
L'Africa occidentale divenne in gran parte colonia francese. Gli inglesi cercarono di
collegare collegare le colonie che già possedevano, l'Egitto e il Sudafrica, ma non vi
riuscirono perchè un grande tratto della regione tra il Congo e l'oceano indiano
divenne colonia tedesca.
Nel 1914 rimasero in tutto il continente africano solo due stati indipendenti: la Liberia e
l'Etiopia, che aveva resistito ai tentativi italiani di occuparla.
Durante la conquista dell'Africa ci furono contrasti fra le potenze europee rivali, ma non
sfociarono in guerre aperte, ci fu, però, un'eccezione importante: una guerra
imperialista tra bianchi nell'Africa meridionale per il controllo delle ricchezze minerarie,
oro e diamanti.
Nel nuovo stato i bianchi erano una minoranza, ma detennero tutto il potere. A partire
dal 1933 furono emanate leggi sempre più restrittive che stabilivano una rigida
separazione tra bianchi e neri. Questa discriminazione razziale fu chiamata APARTHAID
e durò fino al 1991.
L'apartheid
L'apartheid era la politica di segregazione razziale formalmente adottata in Sudafrica
che costringeva la popolazione non bianca a vivere in uno stato di inferiorità e soggetta
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Il termine 'apartheid' ha origine nella lingua afrikaans, una lingua di origine germanica
parlata e sviluppata dai coloni bianchi che si stabilirono in Sudafrica nel XVIII secolo. I
coloni erano di discendenza olandese e sono noti con il nome di “boeri”. La lingua
afrikaans è tuttora una delle lingue ufficiali del Sudafrica ed è parlata anche in Namibia.
In questa lingua, il termine 'apartheid' significa 'separazione'.
Esso è tuttavia compreso in tutto il mondo nell'accezione storica che ha assunto, ovvero
di “separazione tra bianchi e neri”, in quanto fu usato con questo significato dal
governo sudafricano mosso da un'ideologia di impronta razzista.
Nel corso dei secoli del colonialismo europeo in Africa, le popolazioni nere sudafricane
erano state espropriate delle loro terre e costrette a vivere in 10 “riserve”, chiamate
homeland, corrispondenti a circa il 13% di tutto il territorio sudafricano.
Nei primi decenni del novecento, la classe politica dominante, si organizzò in un partito
politico chiamato National Party, che vinse le elezioni nel 1924 e nel 1931 e che elaborò
un programma politico basato sulla separazione (sull'apartheid). Tale posizione razzista
venne tuttavia inasprita nel 1948.
Le leggi prescrivevano i luoghi in cui ciascun gruppo poteva vivere, che tipo di lavori
poteva esercitare e a che tipo di sistema scolastico poteva accedere. Le leggi proibivano
quasi tutte le relazioni interrazziali, istituivano luoghi pubblici separati (ad esempio,
riservando alcune spiagge ai bianchi) ed escludevano i non bianchi da ogni forma di
rappresentanza politica.
1. La separazione dei bianchi dai neri nelle zone abitate da entrambi (per esempio
rispetto all'uso di mezzi e strutture pubbliche).
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Forti furono anche le pressioni internazionali nel mondo dello sport; infatti a causa
dell'apartheid il Sudafrica fu escluso fino agli anni ottanta dalle partecipazioni alle
Olimpiadi.
Inoltre, come protesta, ci fu il boicottaggio africano alle Olimpiadi del 1976 perché la
nazionale di rugby neozelandese aveva giocato alcune partite con la squadra
sudafricana.
Le elezioni del 1994 videro la schiacciante vittoria dell'ANC con il 62,65% dei voti
permettendo ai neri di ricominciare una vita normale.
Da allora l'ANC governa ininterrottamente il paese, prima con Nelson Mandela, poi con
Thabo Mbeki e successivamente con Kgalema Motlanthe e Jacob Zuma. La
Commissione per la Verità e la Riconciliazione, istituita nel 1995, si è occupata di
raccogliere testimonianze sulle violazioni dei diritti umani e ha concesso l'amnistia a chi
confessasse spontaneamente e pienamente i crimini commessi agli ordini del governo.
Il 27 aprile 1994 si tennero le prime elezioni democratiche con suffragio esteso a tutte
le etnie, in cui venne eletto presidente il capo dell'ANC Nelson Mandela, cui successe
poi Thabo Mbeki nel 1999. Il periodo di transizione dal regime dell'apartheid al nuovo
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corso politico fu gestito da un tribunale speciale istituito nel 1995 a Città del Capo, la
Commissione per la Verità e la Riconciliazione (Truth and Reconciliation Commission,
TRC). Le condizioni di vita per i neri tuttavia restano molto difficili. Il governo
sudafricano ha dovuto accettare le politiche neoliberiste del Fondo Monetario
internazionale: si è fatto carico di pagare il debito internazionale creato dai precedenti
governi anche privatizzando molte imprese nazionali. I servizi sociali (acqua, istruzione,
sanità) non sono riconosciuti a tutti. Nelle periferie urbane i poveri non sono ancora
cittadini a tutti gli effetti. Ancora oggi la popolazione nera vive in condizioni peggiori
della popolazione bianca.
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Il cubismo
Nell'arte cubista, che vede come protagonisti giovani pittori come Picasso e Braque,
oggetti e figure umane vengono scomposti in frammenti che, accostati fra loro,
permettono di cogliere l'immagine nel medesimo istante da diversi punti di vista.
La storia del cubismo ha le sue origini nel 1907 quando il pittore Pablo Picasso (1881-
1973), trasferitosi a Parigi agli inizi del Novecento , dipinge Les Demossielles d'Avignon.
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I rugbisti di Gleizes
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Qui si vede un giocatore in maglia azzurra che corre col pallone, mentre un compagno
lo aiuta alle sue spalle e un altro cade a terra in basso a sinistra. I tre giocatori sono
ostacolati da altrettanti avversari in maglia gialla (uno a destra e due a sinistra).
Nell'angolo inferiore destro si vedono alcuni fiori, un dettaglio realistico che ci ricorda
che i campi di gioco del tempo erano ben lontani dai perfetti manti erbosi di oggi. In
alto a destra si riconosce una tribuna con il pubblico che era spesso numeroso agli
incontri di rugby.
“Troppa chiarezza non sta bene (…). Il decoro esige una certa oscurità, il decoro è uno
degli attributi dell'arte.” (A. Gleizes, j. Metzinger, Del cubismo, 1912)
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• Dopo “Les Joueurs de Foot-ball”, nel 1915 l'artista lascia la Francia e si trasferisce
a New York grazie alle conoscenze della futura moglie.
• Nel 1916 la coppia lascia la Grande Mela e va a Barcellona, dove Gleizes ebbe la
possibilità di tenere la sua prima mostra personale.
• Nel 1927 fonda la comunità “Moly-Sabata” (un posto dove i pittori della città
potevano rifugiarsi e un posto dove vivere).
• Nel 1939 Albert Gleizes si ritirerà in Provenza dove continuerà a dipingere fino
alla sua morte.
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Inspired by Gandhi, Mandela started a peaceful protest, but he was arrested. In 1964, he
was sent to a terrible prison on Robben Island. He spent 18 years there and only two
visitors could visit him every year.
Finally in 1990, South Africa got a new President. He freed Mandela after 28 years in
prison.
The two men worked together to create a multiracial democracy for South Africa, and in
1993, they won the Nobel Peace Prize for their work.
In 1994, black people in South Africa voted for the first time.
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Mandela became South Africa's first black President, and was recognised as a great
leader.
He was an inspiration to millions to milions of people for his courage and wisdom.
When he died 5th December 2013, the whole world realised it had lost a very great
man.
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Francese: Le Rugby
Le rugby est un sport caractérisé par l'utilisation d'un ballon ovale qu'on à la main ou
au pied. Dans ce jeu deux équipes de 15 joueurs se frontent sur le terrain.
Pour gagner il faut marquer plus de points que l'adversaire. Les joueurs avancent dans
le camp pour aplatir le ballon ovale dans l'en-but selon des règles bien définies.
Le rugby est très populaire en France. Depuis plus de 40 ans l'equipe de France de
rugby se manient à un très haut niveau sur la scène internationale.
Le rugby professionel est géré par la Ligue Nationale de Rugby, tandis que le Comité
Midi-Pyrénées, avec l'aide de la FFR, géré le rugby amateur territorial.
Le Comité s'occupe de développer le rugby dansles écoles de rugby et les et les milieux
scolaires, ainsi qua dan les milieux périphériques: rugby corporatif, loisirs, rugby dans
les quartiers.
Le Comité forme les joueurs, les entraìneurs, les éducateurs, les dirigeants et les arbitres
et il promeut le rugby à tous les niveaux.
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Musica : Zombie
"Ho lottato contro il dominio bianco e contro il dominio nero. Ho coltivato l'ideale di una
società libera e democratica nella quale tutti possano vivere uniti in armonia, con uguali
possibilità. Questo è un ideale per il quale spero di vivere" - Nelson Mandela
Il rapporto tra Nelson Mandela e la musica è stato come uno di quei rapporti d’amore
perfetti dove comprensione, fiducia, passione e impegno sono tutti in equilibrio tra
loro. Di sicuro Mandela ha dato tanto alla musica: ha dato storie straordinarie da
raccontare e spunti di riflessione eccezionali, ma soprattutto è stato simbolo di quella
libertà che così spesso la musica ama celebrare. Ma anche la musica, dal canto suo, ha
dato molto a Mandela: lo ha aiutato ad essere un uomo libero.
Una delle frasi più celebri di Nelson Mandela definisce arte e musica come vere e
proprie armi utili al cambiamento: lo aveva capito già prima, ma questa sua convinzione
si rafforzò durante la sua detenzione: uscito dal carcere nel 1990, svelò che la principale
causa del suo continuare la vita in prigione nell’arco di 26 lunghi anni, era stata proprio
la lettura; in particolare, a dargli la forza era stata una poesia di William Ernest Henley
del 1875 dal nome Invictus.
A loro volta, musica e arte hanno sempre dato grande importanza alla causa anti-
apartheid di cui Nelson Mandela è stato simbolo indiscusso. Mandela questo lo aveva
profondamente riconosciuto e, infatti, spesso si disse convinto del fatto che la musica
aveva contribuito in molti modi alla sua liberazione dal carcere e alla fine dell’apartheid.
Music is a great blessing. It has the power to elevate and liberate us. It sets people free to
dream. It can unite us to sing with one voice. Such is the value of music.
Molti artisti hanno affidato alla musica il loro messaggio di denuncia e di domanda di
pace, come ad esempio Dolores O'Riordan che nel 1993, colpita dalla morte di due
ragazzi un attentatodell'IRA, ha scritto in soli 20 minuti il testo e la musica di Zombie,
poi diventata, anche per la sua intensa carica emotiva, il più importante successo dei
Cranberries ed è stata accostata spesso ad altre celebri canzoni contro la guerra.
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Come affermò la stessa Dolores O'Riordan, "Zombie fu scritta nello stesso periodo della
bomba di Warrington nel Regno Unito. Non riguarda veramente l'Irlanda del Nord.
Riguarda un bambino che è morto per colpa della situazione dell'Irlanda del Nord." La
canzone parla dalla disumanità della violenza e di come la violenza sia ormai parte
integrante della realtà irlandese (ma non solo). Gli zombie sarebbero coloro che non
vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l'insensatezza della violenza senza fine
capace di «spezzare il cuore di un'altra madre»
Zombie è stata ispirata dalla morte di un bambino. La vita gli è stata presa dalle braccia
di sua madre, che stava facendo shopping in un giorno normale a Londra. Qualcuno
aveva infilato una bomba in un cestino di rifiuti e il bimbo si è trovato al posto sbagliato
al momento sbagliato, ed è morto. La ragione per cui era stata messa la bomba aveva a
che fare con quel tipo di rivendicazioni politiche e territoriali che si succedono in Irlanda
e in Inghilterra. L'allusione alla data del 1916 serve a ricordare che in quell'anno fu
firmato un accordo che sanciva la cessione di sei contee irlandesi all'Inghilterra. Da
allora non è cambiato niente: guerra, morte ed ingiustizia.
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But you see, it's not me Ma come puoi vedere non sono io,
It's not my family non è la mia famiglia , è nella tua testa
In your head, in your head, they are fighting che stanno combattendo
With their tanks, and their bombs Con i loro carri armati e le loro bombe
And their bombs, and their guns Le loro bombe e le loro pistole
In your head, in your head they are crying Nella tua testa stanno piangendo
In your head, in your head Nella tua testa, nella tua testa, zombie
Zombie, zombie, zombie-ie-ie Nella tua testa, cosa hai nella tua testa,
What's in your head, in your head zombie?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie, oh
Ad un 'altra madre
Another mother's breaking si sta spezzando il cuore
Heart is taking over Quando la violenza sparge intorno tutto
When the violence causes silence questo silenzio, noi probabilmente stiamo
We must be mistaken sbagliando.
It's the same old theme E' sempre la vecchia storia dal 1916
Since nineteen-sixteen Nella tua testa stanno combattendo
In your head, in your head, they're still Con i loro carri armati e le loro bombe
fighting Le loro bombe e le loro pistole
With their tanks, and their bombs Nella tua testa stanno morendo
And their bombs, and their guns
In your head, in your head, they are dying
In your head, in your head Nella tua testa, nella tua testa, zombie
Zombie, zombie, zombie-ie-ie Nella tua testa, cosa hai nella tua testa,
What's in your head, in your head zombie?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
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Italiano: Invictus
Il tema dell'apartheid è stato trattato assieme a
quello del Rugby anche dal cinema, ad esempio
nel film del 2009 "Invictus" di Clint Eastwood.
La squadra, nonostante sia una delle nazionali più forti del mondo, non sta passando un
momento molto positivo, spenta e capace solo di perdere partite, per la disperazione
dei bianchi e la felicità dei neri sudafricani, che
considerano il rugby uno “sport per bianchi” e tifano
regolarmente contro la propria nazionale.
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Con la lucidità della sua visione della storia e di cosa è meglio per il futuro del suo
paese e il suo forte desiderio di progresso e miglioramento, di unione e perdono,
Mandela rende un’amicizia tra due persone lo strumento per raccogliere tutto un Paese
in un lungo abbraccio, nel quale non hanno importanza né la condizione né il colore
della pelle di chi si ha al proprio fianco.
Alla fine, ciò che conta sono le persone, la loro amicizia e solidarietà. L’appoggio di
Mandela a Pienaar conferisce a quest’ultimo le forze da trasmettere al resto della
squadra. Gli Springboks comunicheranno poi quest’energia a tutto un Paese patito di
rugby, che esploderà di gioia e piacere quando questi conquisteranno la vittoria grazie
allo sforzo comune di milioni di persone che si sostengono e si comprendono a
vicenda.
La lezione più importante che ci lascia Invictus è che l’unione e l’amicizia fra due
individui possono esercitare una forza enorme su migliaia di persone capaci di
cambiare, sostenersi a vicenda, dimenticare rancori e diverbi, guardando tutti in una
stessa direzione, come un tutt’uno, per ottenere forza e, infine, la vittoria.
Proprio come nel gioco del Rugby, questo film ci ricorda che insieme siamo più forti e
migliori. Questa è la grande lezione offertaci da Invictus. L’amicizia e la solidarietà ci
permettono di lasciarci alle spalle l’odio e la solitudine. Solo così nascono le grandi
vittorie.
Scheda
Regia: Clint Eastwood
durata: 2h e 13'
interpreti principali:
Morgan Freeman nel ruolo di Nelson Mandela Marguerite Wheatley nel ruolo di Nerine Winter Pienaar
Matt Damon nel ruolo di François Pienaar McNiel Hendriks nel ruolo di Chester Williams
Adjoa Andoh nel ruolo di Brenda Mazikubo Scott Eastwood nel ruolo di Joël Stransky
Tony Kgoroge nel ruolo di Jason Tshabalala Patrick Lyster nel ruolo di Mr. Pienaar
Julian Lewis Jones nel ruolo di Etienne Feyder Penny Downie nel ruolo di Mrs. Pienaar
Patrick Mofokeng nel ruolo di Linga Moonsamy Zak Feaunati nel ruolo di Jonah Lomu
Matt Stern nel ruolo di Hendrik Booyens Grant L. Roberts nel ruolo di Ruben Kruger
Leleti Khumalo nel ruolo di Mary
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Italiano: Fragile
Scheda
autore: Fabrizio Casa
genere: romanzo di formazione per ragazzi
editore: sinnos 2012
numero di pagine: 204
protagonista: Andrzej Corso
Trama
Andrzej è il classico ragazzo di quartiere, chiuso
in se stesso, apparentemente privo di emozioni
e indipendente. Ha i genitori separati, la
mamma polacca e un fratello maggiore in
Polonia.
Il racconto si snoda tra i misteri della storia di Vera Pienkowska, la madre polacca di
Andrzej, ex membro del sindacato autonomo dei lavoratori "Solidarnsc" costretta a
sposarsi con un uomo che non ama per via di un matrimonio combinato
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I valori del rugby, un capo della polizia sensibile e attento e i consigli di un prete di
strada aiuteranno il ragazzo a scegliere una vita diversa e più serena con ottime
persone al suo fianco, i suoi compagni di squadra e di vita.
Commento
Ho scelto questo libro perché parla di rugby attraverso il racconto e le vicissitudini di
alcuni personaggi, in una periferia degradata definita: "Quartiere alveare" o "Rubronx".
Per quanto riguarda lo stile, l'ho trovato accattivante con molta suspance, a volte,
alcuni personaggi presentano una caricatura poco realistica, come lo slang parlato dalla
parrucchiera.
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La miniera a cielo aperto si riferisce ad un metodo per estrarre il minerale dalla terra
rimuovendolo da una cava all'aperto. Il termine viene usato per differenziare questa
forma di industria mineraria che si occupa dell'estrazione e della trasformazione delle
materie prime dalla crosta terrestre, dai metodi estrattivi che richiedono la perforazione
della terra.
I diamanti hanno origine nel mantello della Terra, dove esistono le condizioni di
altissima pressione necessarie alla loro formazione. Si pensa che i diamanti ritrovati in
superficie provengano da una profondità tra i 150 e i 225 km. I cristalli vengono portati
alla superficie, inglobati in una roccia contenente molta olivina detta kimberlite, da
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Le estrazioni a terrazze vengono usate nei giacimenti secondari, cioè dove le pietre si
sono raggruppate a causa di particolari condizioni geografiche o atmosferiche; mentre
le estrazioni in sotterraneo vengono usate nei giacimenti primari, dove le pietre
preziose si trovano associate ai minerali che si sono formati nello stesso momento o,
molto più spesso, a quelli con cui sono arrivate sulla superficie terrestre.
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Le prime quattro miniere furono scavate nel 1871 nelle zone intorno al fiume Vaal. La
più grande di queste miniere era Colesberg Kopje, soprannominata Big Hole, a Kimberly
(Sudafrica). La ricchezza prodotta da queste miniere innescò un forte sviluppo
industriale, con porti di spedizione moderni e nuove reti di comunicazione. La maggior
parte dell’impero diamantifero dell’Africa era sotto il controllo dalla De Beers,una delle
più importanti compagnie minerarie al mondo. La società ha investito due miliardi di
dollari per cercare diamanti a profondità sempre più elevate e controllò il flusso e i
prezzi del mercato per gran parte del 20° secolo.
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Isaac Newton
Nel 1643 nacque in Inghilterra una delle più
grandi menti di tutti i tempi: Isaac Newton. Fu un
matematico, uno scienziato e probabilmente
anche uno stregone. Ebbe un'infanzia infelice:
suo padre morì pochi mesi prima del parto; sua
madre si sposò per la seconda volta quando
Newton aveva appena 3 anni, ma il nuovo padre
non lo volle in casa così fu allevato dalle nonna
materna.
Durante il suo lavoro scoprì le 3 leggi che regolano il moto dei corpi.
Una leggenda narra che Newton scoprì l'azione della forza di gravità osservando la
caduta di una mela da un albero (secondo altre versioni la mela cadde direttamente
sulla sua testa).
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1 N = 0,102 kg
1 kg = 9,8 N
Quando su un corpo agiscono più forze, i loro effetti si sommano ed è come se sul
corpo agisse un'unica forza, che si chiama forza risultante. Se, invece, un corpo rimane
immobile, allora si dice che è in equilibrio e la risultante di tutte le forze che agiscono
su di esso è nulla.
Ogni oggetto oppone resistenza a essere messo in movimento e, una volta in moto,
resiste a essere rallentato o fermato. Questa resistenza a cambiare il proprio moto si
chiama inerzia e si esprime con la prima legge del moto o principio di inerzia:
1) Un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme fino a
quando non interviene su di esso una forza esterna.
Non bisogna confondere l'inerzia con l'attrito o con il peso: l'attrito e il peso sono forze
esterne ad un corpo, mentre l'inerzia è una resistenza al corpo stesso, che dipende dalla
sua massa. Più grande è la massa di un corpo e più grande è la sua inerzia.
L'attrito è una forza sempre opposta al moto dei corpi, ecco perché il suo effetto è
quello di rallentarli.
Sappiamo che le forze modificano il moto dei corpi, ma in che modo? Esiste un legame
tra la forza applicata, la massa del corpo e la variazione di velocità?
La seconda legge del moto ci spiega esattamente in che modo un corpo cambia la
velocità quando viene spinto da una forza. Questa legge, scoperta da Isaac Newton nel
1687, si esprime in tre punti fondamentali:
1. Una forza applicata a un corpo causa un'accelerazione nella direzione e nel verso
della forza stessa. Tale accelerazione dipende dalla massa del corpo dalla forza
applicata.
2. Lasciando invariata la massa, l'accelerazione è direttamente proporzionale alla
forza applicata. Per esempio, se raddoppio la forza, raddoppia anche
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l'accelerazione.
3. Lasciando invariata la forza, l'accelerazione è inversamente proporzionale alla
massa del corpo. Per esempio, se raddoppia se raddoppia la massa,
l'accelerazione diventa la metà, se triplica la massa, l'accelerazione diventa un
terzo.
Sulla base delle osservazioni precedenti possiamo esprimere con una formula
matematica la seconda legge del moto:
2) Un corpo su cui agisce una forza (non equilibrata ad altre forze) si muove nella
direzione e nel verso della forza con accelerazione costante direttamente
proporzionale all'intensità della forza e inversamente proporzionale alla massa
del corpo
accelerazione=forza/massa a=F/m
F=m∙a m=F/a
Ogni volta che 2 oggetti interagiscono fra loro, si creano sempre 2 forze uguali ma di
verso opposto. Le due forze opposte si chiamano azione e reazione e agiscono sempre
su 2 oggetti diversi: se un corpo A esercita una forza (azione) su un corpo B, allora il
corpo B, a sua volta, esercita sul corpo A un'altra forza uguale per intensità e direzione
ma di verso opposto (reazione).
Sulla base di queste osservazioni possiamo formulare la terza legge del moto, chiamata
anche principio di azione e reazione
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