WANGARI MAATHAI

La donna che amava gli alberi ha come scoppo sensibilizzarci sulla questione
ambientale, mostrando come anche i piccoli gesti possano fare la differenza.

Nata nel 1940, figlia di un contadino , aveva cresciuto in un piccolo villaggio di Ihithe ,
chiamato il “Luogo della lucentezza” perché aveva acqua limpida, terre fertile ,però col
passare degli anni i coloni stranieri le avevano tolto le migliori terre, trasformandole in
enormi fattorie.
Quando aveva 8 anni la famiglia decise di mandarla a scuola, cosa rara per le ragazze che dovevano
essere educate in quel momento ,iniziando l’elementare .Era una studentessa eccellente ,ed è stata in
grado di continuare la sua formazione alle superiore e poi per fortuna , grazie al programma
“Ponte aereo Kennedy” , vinse una borsa di studio nel 1960 per andare al college negli Stati
Uniti, laureandosi in biologia presso l’Università, lasciando il suo paese fertile e bello.
Torna in Kenya dopo la specializzazione nel 1966, con la nomina per un posto di
assistente presso l’università, ma scopre di essere stata sostituita da uno studente
maschio, di etnia diversa dalla sua, ma non si arrende
Quello che trovò al suo ritorno fu disastroso : un territorio arido e non più in grado di
fornire cibo per tutti. Le piccole fattorie avevano scomparso, gli alberi sono stati
tagliati per far spazio alle grandi coltivazioni commerciali.
È allora che Maathai capisce che la sua missione sarebbe stata” LA DIFESA
DELL’AMBIENTE”.Sognava un Kenya nuovo e ricco di vegetazione , è nato così il Green
Belt Movement , con cui ha avuto tanto successo che di alberi hanno piantato DECINE
DI MILLIONI. Ll’idea era di una coltivazione sostenibile “basata sulla comunità”,

Frasi di Wangari:
‘Quanto sia necessario guardare indietro per andare avanti, ricollegarsi alla tradizione,
riconnettersi alla terra e insegnare di nuovo alle donne, poi ai bambini, persino ai
militari, a prendersi cura degli alberi.

«Ho sempre saputo che il nostro lavoro non consisteva soltanto nel piantare alberi. Si
trattava di ispirare la popolazione a prendere consapevolezza del proprio ambiente,
dei programmi governativi, delle loro vite e del proprio futuro»