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Il sogno della

scuola totale
Chimbote è una città di mezzo milione di abitanti che si trova sulla costa nord del Perù.
Storicamente è uno dei maggiori porti di questo Paese.
Gran parte della popolazione si dedica alle attività portuali,
alla pesca, all’industria della lavorazione del pesce e nell’industria siderurgica.

Negli ultimi dieci anni c’è stato un fortissimo movimento migratorio dalla Sierra (la zona montagnosa)
verso questa città in cerca di lavoro e migliori possibilità di vita che ha visto ammassarsi nella sua periferia
migliaia di famiglie che formano una baraccopoli sempre più estesa.
A Chimbote le chiamano “invasiones”: gruppi di famiglie occupano pezzi di terreno (desertico)
e vi si insediano in lotti di 6 metri per 18, costruendo una baracca di stuoie.
Attualmente in queste “invasiones” vivono circa quarantamila persone.
Mancano i servizi più elementari: tutte le strade sono sterrate,
non esiste una rete fognaria,
il bagno è fatto da quattro lamiere e un buco dietro casa.

Non esiste l’acqua corrente: le famiglie devono comprarsi l’acqua necessaria ogni giorno da alcuni camion cisterna che passano
e poi conservarla in bidoni di cemento.
I rifiuti si accumulano per settimane ai bordi delle strade.

Così la sabbia, il caldo, la puzza, il rumore del traffico, la miseria, il degrado (violenze domestiche, alcolismo, abusi)
sono le caratteristiche di questa parte della città, che si rivela come un piccolo inferno….
Per sostenere la fragile economia famigliare lavorano sia il papà che la mamma.
La prima conseguenza è “l’abbandono” quotidiano dei figli: per recarsi al lavoro i genitori escono di casa all’alba e vi
fanno ritorno solo a tarda sera. Non ci sono strutture educative sufficienti per tutti i ragazzi: o sono lontane,
vicine al centro, o sono private e quindi a pagamento e le famiglie non se le possono permettere.
Il p. Ugo, sacerdote salesiano che ha speso gran parte della sua vita tra i poveri e i ragazzi peruviani,
si è commosso di fronte a questa situazione e ha proposto a noi, ragazzi dell’Operazione Mato
Grosso (il movimento giovanile per le missioni che egli stesso ha fatto nascere e ha sempre
accompagnato) questo grande SOGNO/AVVENTURA:
“Tu vedi questi bambini che non hanno niente: hanno solo la vita, a volte non hanno la
mamma, a volte non conoscono il papà, vedi che sono sempre per strada:
cosa posso fare per questi bambini?
Abbiamo deciso di fare alcuni asili, una scuola primaria e secondaria dove i bambini staranno
tutto il giorno a scuola: far vivere loro qualcosa di bello tutto il giorno,
ecco la SCUOLA TOTALE.
Dove si insegna a leggere e scrivere, a giocare, a essere buoni, a rispettarsi.
Vedo come la educazione ora si riduce a istruzione, conoscere…. No, la testa non è
sufficiente, è necessaria, ma c’è più bisogno del cuore, la testa per capire, il cuore per amare,
questa è la Scuola Totale.”
Nel 2015 si sono costruiti 6 asili che ora
ospitano circa 400 bambini dai 3 ai 5 anni.

Nel 2018 si è costruita la Primaria dove ora studiano circa 360 alunni dai 6 agli 11 anni.
Da quest’anno (2023) si è cominciato a costruire la Secondaria, l’idea è di terminarla in 3 anni per accogliere
350/400 alunni. C’è all’interno della scuola una cucina dove si prepara ogni giorno il pranzo gratuito che viene
portato agli asili e che viene distribuito nella mensa per gli alunni della primaria e in futuro della secondaria.
La cosa che rende “speciali” queste costruzioni è che sono il frutto del sacrificio di centinaia di ragazzi e adulti
della Sierra che si sono commossi per la povertà di queste famiglie: hanno lavorato nel loro tempo libero e
organizzato attività per raccogliere i soldi necessari per i materiali e, oltre a questo, sono venuti nel periodo delle
vacanze estive partecipando a campi di lavoro dove aiutavano nella costruzione.
Ecco il sogno della SCUOLA TOTALE: è frutto
della carità, del regalare di tante persone
(ragazzi, benefattori) e vuole essere
completamente gratuita per tutti gli alunni.
Una scuola bella, pulita, ordinata, dove i
bambini e i ragazzi ricevono il materiale
didattico, i libri, le uniformi, un pasto caldo e
soprattutto un ambiente sereno e buono dove
crescere e prepararsi per la vita…

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