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Istituto Comprensivo Ancona Nord

Via Volta, 1/A 60126 Ancona (AN) Tel.071/888380 Fax 071/887233


C.F. 80016250427
www.anconanord.it E-mail segreteria@anconanord.it PEC
segreteria@pec.anconanord.it

Piano Triennale
dell'Offerta Formativa

ANNI SCOLASTICI
2016/2017 - 2018/2019
1

INDICE
1) Le scuole dell'Istituto

pag. 3

2) L'analisi del contesto territoriale

pag. 8

3) I bisogni

pag. 11

4) Gli obiettivi

pag. 13

5) Il Curricolo di Istituto

pag. 22

5) L'organizzazione della didattica

pag. 23

6) Il PNSD: Programmazione dell'Animatore Digitale


28

pag.

6) L'Organico dell'Autonomia

pag. 33

7) Le scelte qualificanti

pag. 35

8) La valutazione

pag. 52

9) Il Piano di Formazione

LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
Ufficio di segreteria
Via A. Volta 1/A - Collemarino - tel 071888380 - fax 071887233
segreteria@anconanord.it
Orario di apertura: ore 11.00-13.00 dal luned al sabato - ore
15.30 - 17.00 il marted e il gioved.

Scuola dell'Infanzia "Il Grillo Parlante"

Via Bufalini - Collemarino - tel. 071-883350


Numero sezioni: 4
Orari: ore 8.00-16.00 dal luned al venerd.
L'entrata prevista tra le ore 8.00 e le ore 9.00.
La prima uscita per gli alunni che non pranzano: ore 12.00-12.15.
La seconda uscita: ore 14.00-14.30.
L'ultima uscita: ore 15,30-16.00.
Servizi comunali: mensa e scuolabus

Scuola dell'Infanzia "La sirenetta"

Via Mercantini - Palombina Nuova - tel. 071-883305


Numero sezioni: 2
Orari: ore 8.00-16.00 dal luned al venerd.
L'entrata prevista tra le ore 8.00 e le ore 9.00.
La prima uscita per gli alunni che non pranzano: ore 12.00-12.15.
La seconda uscita: ore 14.00-14.30.
L'ultima uscita: ore 15,30-16.00.
Servizi comunali: mensa

Scuola dell'Infanzia "Alba serena"

via Misa - Torrette - tel. 071-888865


Numero sezioni: 5
Orari: ore 8.00-16.00 dal luned al venerd.
L'entrata prevista tra le ore 8.00 e le ore 9.00.
La prima uscita per gli alunni che non pranzano: ore 12.00-12.15.
La seconda uscita: ore 14.15-14.30.
4

L'ultima uscita: ore 15,30-16.00.


Servizi comunali: mensa e scuolabus

Scuola primaria "Dante Alighieri"

Via Volta 1 - Collemarino - tel. 071-888846


Numero classi: 10 (5 a tempo normale - 5 a tempo pieno)
Orari classi a tempo normale: dalle ore 8.00 alle ore 12.30 dal
luned al sabato
Orari classi a tempo pieno: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal
luned al venerd
Servizi comunali: mensa e scuolabus (andata e ritorno solo
antimeridiani)

Scuola primaria "L. Mercantini"

Via Mercantini - Palombina Nuova - tel. 071-888246


Numero classi: 5 a tempo normale
Orari classi: dalle ore 8.15 alle ore 12.45 dal luned al sabato
Servizi comunali: servizio post scuola con mensa dalle ore 12.45
alle ore 14.45 dal luned al sabato e servizio scuolabus.

Scuola primaria "Don Milani"

Via Metauro - Torrette - tel. 071-880749


Numero classi: 6 a tempo normale e 5 a tempo pieno
6

Orari classi a tempo normale: dalle ore 8.00 alle ore 12.30 dal
luned al sabato
Orari classi a tempo pieno: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal
luned al venerd
Servizi comunali: mensa e scuolabus (andata e ritorno). E'
presente un servizio Piedibus che consente di raggiungere la
scuola utilizzando un percorso pedonale dedicato con partenza dal
Parco del Gabbiano.

Scuola secondaria di I grado "A. Volta"

Viale Leonardo da Vinci - Collemarino - tel. 071-888283


Numero classi: 6 a tempo normale
Orari classi: dalle ore 8.00 alle ore 13.00 dal luned al sabato
Seconda lingua straniera: francese

Scuola secondaria di I grado "E. Fermi"


7

Viale Metauro - Torrette - tel. 071-889520


Numero classi: 6 a tempo normale
Orari classi: dalle ore 8.05 alle ore 13.05 dal luned al sabato
Seconda lingua straniera: francese e spagnolo

L'ANALISI DEL CONTESTO


TERRITORIALE
LE CARATTERISTICHE, LA POPOLAZIONE
E LE ATTIVITA
Il bacino dutenza dellIstituto Comprensivo Ancona Nord
riguarda il quartiere di Torrette e le zone di Paterno e Casine di
Paterno, il quartiere di Collemarino e quello di Palombina Nuova.
La realt di Paterno e Casine di Paterno quella tipica delle
frazioni.
I quartieri di Torrette e Collemarino, due popolosi
insediamenti situati nella zona Nord del territorio comunale, sono
geograficamente ben delimitati e caratterizzati:
Torrette un quartiere storico, con popolazione cresciuta
negli ultimi anni, sia per la presenza di strutture produttive e di
servizio, tra cui spiccano il grande ospedale regionale, la Centrale
del latte e lIIS Volterra - Elia, il pi frequentato istituto
superiore del Comune di Ancona, sia per la rete di collegamenti
stradali di notevole importanza, che creano per disagi agli
abitanti. Da segnalare inoltre la recente apertura della stazione
ferroviaria.
8

Collemarino stato uno dei primi C.E.P. realizzati in Italia


sul finire degli anni 50.
Il quartiere di Palombina Nuova confinante con il Comune di
Falconara Marittima, senza soluzione di continuit con le abitazioni
di Palombina Vecchia, appartenenti a questo Comune, e si
caratterizza per un piccolo nucleo storico lungo la statale in cui
prevale un edilizia residenziale di tipo signorile.
Nei tre quartieri si registra un generale invecchiamento della
popolazione; tuttavia la costruzione di nuove unit abitative, a
Collemarino e a Torrette, e larrivo costante di famiglie
extracomunitarie stanno producendo un incremento della
popolazione scolastica ed evidenziano, fin dora, lesigenza di
potenziare le strutture esistenti nel territorio. Lattuale incidenza di
presenza di alunni stranieri nelle nostre scuole si attesta attorno al
9 %.
La popolazione attiva presente nel territorio preso in esame
costituita prevalentemente da lavoratori del terziario in gran parte
pendolari.
Nelle scuole di Collemarino, per la presenza di nonni chiamati
a sostituire i genitori, entrambi impegnati in attivit lavorative, ed
in quella di Palombina Nuova, per ragioni di contiguit abitativa,
non infrequente liscrizione di bambini residenti altrove,
specialmente a Falconara Marittima.

LE RISORSE AMBIENTALI

In tutto il territorio dellIstituto Comprensivo, in particolare a


Collemarino e a Palombina Nuova, esistono spazi verdi (parchi e
giardini) fruibili dalla popolazione e soprattutto dai bambini. Di
notevole rilievo il Parco degli Ulivi, luogo di incontro e di svago
per bambini, ragazzi e adulti dei quartieri.
E auspicabile una corretta gestione di questi spazi, rispettosa
dellarredo e dellambiente: a tal fine necessario continuare a
studiare e a mettere in atto, dintesa con gli Enti preposti,
iniziative che coinvolgano, responsabilizzandoli, gli utenti in et
scolare e tutti gli abitanti dei quartieri.
Di grande importanza dai punti di vista naturalistico,
ricreativo ed anche economico, per le attivit estive che vi si
svolgono, la spiaggia che corre lungo la fascia costiera, in
particolare quella di Palombina Nuova. Qui costituiscono elementi
di interesse storico e paesaggistico la locale stazione ferroviaria e
il ponte di pietra che collega la strada statale alla spiaggia.
9

La spiaggia stata resa oggi pi accessibile grazie alla


realizzazione di un ascensore e di scivoli per portatori di handicap.
Da questo anno scolastico stato possibile attivare un
Piedibus presso la scuola primaria Don Milani, a seguito della
costruzione di un percorso pedonale interamente riservato ai
bambini, che partendo dal parco del quartiere e attraversando la
campagna, consente di raggiungere in pochi minuti la scuola.
Questo
progetto,
realizzato
grazie
allintervento
dellAmministrazione comunale di Ancona, rappresenta unefficace
sintesi di diverse attivit promosse dalla scuola come quelle
correlate alla salute, alla mobilit urbana, ai temi dell'ambiente e
della sostenibilit, all'autonomia dei bambini e dei ragazzi in citt.
A Torrette sono significativi il patrimonio edilizio del primo
insediamento, la villa Camerata di Colleameno e le Pesche
lungo il litorale.

I SERVIZI EXTRASCOLASTICI E LE
AGGREGAZIONI

A Collemarino sono presenti i Servizi Sociali del Comune e i


Servizi Socio-Sanitari della A.S.U.R., Zona Territoriale n. 7, mentre a
Torrette esistono uffici comunali decentrati. In entrambi i quartieri
funzionano un servizio tossicodipendenze del Comune, gruppi di
volontariato, servizi postali e bancari.
Operano altres nel territorio strutture associativo-ricreative e
di promozione culturale (musica, teatro, ecc ...).
Significative a Collemarino la presenza della sezione staccata
della Biblioteca Comunale Bibliolandia e lesperienza di
doposcuola del Centro nonni e nipoti, mentre a Torrette attivo il
centro di lettura A spasso tra i libri.
Molto vivace la realt culturale di Palombina Nuova, dove il
C.L.A.E.T., utilizzando i locali scolastici, svolge uninteressante
attivit ricreativa e formativa.
A Torrette e a Collemarino esistono strutture di base per
lattivit sportiva: le associazioni sportive sono le principali agenzie
di aggregazione, assieme alle parrocchie, che svolgono tra laltro
valide iniziative di accoglienza e di solidariet, soprattutto verso le
non poche famiglie di extracomunitari.
Risulta diffusa la pratica sportiva soprattutto nella fascia della
scuola secondaria di I grado, con iscrizione a societ anche fuori dei
quartieri di residenza. Tuttavia sono numerosi i ragazzi con un
extrascuola non organizzato e quindi anche a rischio.
10

E presente allinterno dei locali della scuola secondaria di I


grado Fermi di Torrette una scuola di musica, frequentata in
orario pomeridiano da molti giovani, provenienti dal quartiere e da
altre realt, anche esterne al comune di Ancona.

LE RISORSE UMANE E I LIMITI

La popolazione, abbastanza scolarizzata nelle fasce det pi


giovani, , come s detto, prevalentemente occupata nel terziario,
con impiego di entrambi i genitori e conseguente affido dei figli ai
parenti.
I nuclei familiari sono in genere di piccole dimensioni (3 4
componenti) e sono presenti non pochi casi di genitori separati.
Problemi di grave sottocultura e di povert esistono ma non sono
diffusi; da rilevare per altro alcuni fenomeni di conflittualit tra le
famiglie, che si ripercuotono sui figli, condizionando in senso
negativo le relazioni socio-ambientali. Sostanzialmente stabile il
numero delle famiglie extracomunitarie presenti, con i conseguenti
problemi di adattamento e di integrazione nel tessuto sociale, a
volte di non facile soluzione e alcuni casi di scarsa frequenza delle
lezioni.
La vita della popolazione scolastica del territorio preso in
esame risente dei caratteri tipici della societ attuale, con le sue
profonde trasformazioni, che configurano una peculiare condizione
di complessit.
Quasi tutti i soggetti sono ampiamente soddisfatti nei propri
bisogni materiali dai genitori, taluni anche con dovizia di mezzi,
spesso legati alle mode e ai condizionamenti del messaggio
pubblicitario. I loro modelli di riferimento sono sempre pi forniti,
anzich dalle tradizioni familiari e sociali, dai mezzi di
comunicazione di massa e dalle nuove tecnologie in genere con i
quali trascorrono molto, troppo tempo della loro giornata,
raccogliendo messaggi contraddittori, molti dei quali legati ad una
concezione individualista della vita, al possesso ed al consumo di
beni materiali, al primato dei valori economici su quelli umani.
Le informazioni e le stimolazioni di cui fruiscono sono notevoli
e di varia natura, fornite da strumenti tecnici che padroneggiano
abilmente, ma esse vanno ben coordinate, meditate, valutate in
modo critico, con il sostegno degli adulti.
Aumenta il numero di coloro che svolgono attivit formative
(musica, danza, sport) in ambito extrascolastico, anche se con ritmi
non sempre adatti alle esigenze di un sereno ed equilibrato sviluppo
psicofisico.
Nel rapporto con i genitori, ai quali manca a volte il tempo da
riservare ai figli e che sono spesso oberati da mille problemi da
11

risolvere, essi non riescono facilmente a ricevere valori certi e


rassicuranti, allinterno di un dialogo amorevole e costruttivo. In
un periodo di grave crisi dellistituto familiare e di conseguente
debolezza del ruolo educativo dei genitori, il mestiere di padre e di
madre diventa obiettivamente difficile e fatica a garantire figure di
riferimento stabili ed autorevoli per i figli, con preoccupante
diffusione di atteggiamenti di tipo iperprotettivo o permissivo o di
delega.
Nei confronti della scuola le aspettative delle famiglie sono
abbastanza forti: si manifesta sovente la tendenza o a delegare
allistituzione ogni compito anche educativo o ad interessarsi, in
modo talvolta eccessivo, pi che al processo formativo, al risultato
scolastico in s. Ne derivano comportamenti di tipo sostitutivo, con
conseguenze negative sul livello di maturazione dellalunno.
La maggior parte dei genitori esprime tuttavia un
atteggiamento di fiducia, interesse e disponibilit che la scuola ha il
compito di cogliere e sviluppare attraverso un dialogo aperto e
coinvolgente.

I BISOGNI
La conoscenza e la condivisione dei bisogni dellalunno con la
famiglia e lambiente consentono alla scuola di metterlo al centro
del processo educativo.
Infatti, soltanto partendo dai problemi (e non dalle attivit),
possibile educare e fare prevenzione .
Ogni esperienza, in effetti, valida solo se la scuola in grado di
organizzarla cognitivamente e, per fare ci, vi deve essere da
parte dellinsegnante una profonda conoscenza del soggetto, del
suo livello di apprendimento, delle sue capacit, dei suoi bisogni
e dellambiente.
Il conferimento di senso alle esperienze possibile solo se la
scuola considera e valorizza il bagaglio esperienziale di ogni
singolo alunno e la realt variegata e complessa in cui vive
come fonte di stimolo e di arricchimento.
Ma nel contempo la scuola deve farsi carico, assieme alle
istituzioni competenti, delle carenze dellambiente (familiare ed
extrafamiliare), cercando di sopperire a loro, per quanto
possibile, con stimoli e proposte adeguate.
Laffermazione dello sviluppo della dignit della persona
dellalunno contrastata, nella societ odierna, dalla carenza di
12

servizi e di spazi urbani di vivibilit, dallinsufficiente


disponibilit di luoghi e di opportunit di crescita, di gioco e di
creativit, dalla riduzione della gamma di rapporti e delle
relazioni, dalla limitazione degli spazi di movimento e di
autonomia, da pi prolungati tempi di assenza degli adulti pi
significativi.
La scuola, quindi, partendo da tali problematiche, viene investita
da un importante ruolo attivo nella formazione della personalit
dellalunno, in armonia e in collaborazione con le famiglie e le
varie istituzioni.
Dalle rilevazioni effettuate dagli insegnanti delle scuole
dellinfanzia, primaria e secondaria di primo grado, sono emersi i
seguenti bisogni:
essere compreso, incoraggiato, rassicurato da parte di genitori,
insegnanti e adulti referenti, senza che nessuno di loro si
sostituisca allalunno;
essere orientato a trovare valide figure di riferimento, in cui
identificarsi, nella prospettiva della costruzione di una sicura
identit personale;
essere guidato ad acquisire la piena fiducia in s, attraverso il
riconoscimento delle proprie risorse individuali (rinforzo
dellautostima);
essere stimolato a raggiungere lautonomia e la capacit di
organizzarsi nel tempo, nello spazio e nelle attivit;
essere motivato a costruire una rete di rapporti interpersonali
positiva e ricca, fondata sullaccettazione delle diversit
dellaltro come risorsa e non come limite o minaccia, superando
le tendenze, proprie della societ odierna, allindividualismo e
allantagonismo, nella prospettiva di una solidale e pacifica
convivenza democratica;
essere stimolato a parlare, essere ascoltato, essere motivato a
sviluppare un linguaggio (dal verbale allo scritto) non
stereotipato n dialettizzato, ma gradualmente maturo e
consapevole, a fronte di un mondo in cui, prevalendo la
comunicazione audiovisiva, vengono ridotte le occasioni per la
comunicazione verbale, la comprensione e la produzione del
parlato e si limita il tempo per la lettura personale, che va
quindi recuperata anche con interventi di laboratorio a scuola;
essere educato a muoversi, agire, fare concretamente, ad
imparare attraverso esperienze corporee, a prendere coscienza
che il gesto una ricerca continua di infinite possibilit di
13

posture, di movimenti, di rapporto con lo spazio, gli oggetti, gli


altri;
essere guidato ad acquisire un sapere significativo ed organico,
sorretto da abilit culturali e logiche, che consenta allalunno di
apprendere in modo personale ed autonomo, ampliando le
proprie conoscenze, nella prospettiva ormai ineludibile della
formazione permanente richiesta da ogni professione.

GLI OBIETTIVI
IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte del Nucleo
di valutazione dell'Istituto ha consentito, anche attraverso i
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Descrittori messi a disposizione dallINVALSI e dallISTAT, di


accertare:
- AREA CONTESTO E RISORSE: buono il contesto territoriale dal
punto di vista socio-economico, anche se differenziato da quartiere
a quartiere
e delle opportunit di collaborazione con
l'Amministrazione comunale e le varie associazioni e agenzie
educative presenti.
- AREA ESITI: La scuola garantisce il successo formativo degli
studenti e assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di
competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per
tutti gli studenti.
- AREA PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: da rielaborare il Curricolo
verticale di Istituto. L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle
esigenze di apprendimento degli studenti. Le regole di
comportamento sono definite e condivise nelle classi e i conflitti
con gli studenti vengono gestiti per lo pi in modo efficace. La
scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi
speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai
bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero
e potenziamento. La scuola garantisce la continuita' dei percorsi
scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e
professionale degli studenti. Positiva lorganizzazione dellIstituto,
curato il passaggio delle informazioni alle famiglie e la
documentazione didattica anche attraverso le piattaforme digitali
della scuola.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERA' DUE AREE:


1. Area ESITI DEGLI STUDENTI - RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITA: uniformare i criteri di valutazione tra la scuola primaria
e la scuola secondaria di I grado
TRAGUARDO: pervenire ad una modalit di valutazione che segua
criteri oggettivi e comuni tra i due ordini di scuola
PRIORITA: livellare la percentuale di alunni ammessi alla classe
successiva rispetto alle medie locali e nazionali
TRAGUARDO: assicurare un migliore successo scolastico

15

2. Area ESITI DEGLI STUDENTI - RISULTATI A DISTANZA


PRIORITA: disporre di informazioni sui risultati degli studenti nei
successivi percorsi di studio e di avviamento nel mondo del lavoro
TRAGUARDO: poter conoscere il percorso scolastico e i relativi
risultati di ogni singolo studente nella scuola secondaria di II grado
PRIORITA: l'efficacia del consiglio orientativo
TRAGUARDO: verificare l'efficacia del consiglio orientativo
attraverso la raccolta delle informazioni sui risultati degli studenti
OBIETTIVI DI PROCESSO:
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Prevedere incontri tra docenti di scuola primaria e secondaria
per la definizione di prove oggettive, da valutare assieme, con
criteri comuni
Promuovere una nuova definizione di Curricolo di Istituto,
prevedendo incontri di monitoraggio e aggiornamento tra
docenti
CONTINUITA' ED ORIENTAMENTO
Incontro e confronto in verticale con insegnanti della scuola
secondaria di II grado
CONTRIBUTO
DEGLI
OBIETTIVI
DI
PROCESSO
NEL
RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITA'
La Funzione Strumentale relativa alla valutazione degli alunni avr
cura di pianificare incontri tra docenti di scuola primaria e
secondaria per la definizione di prove oggettive, da valutare
assieme, con criteri comuni. In riferimento al Curricolo di Istituto
sar necessario articolare degli incontri costanti tra docenti di ogni
ordine e grado per stilare una nuova progettazione didattica ed
educativa in verticale, che dovr avere tra gli obiettivi prioritari
quello di garantire il successo scolastico degli alunni. La Funzione
Strumentale per l'Orientamento e la Continuit dovr prevedere
dei momenti di incontro e confronto con colleghi della scuola
secondaria di II grado finalizzata al monitoraggio degli esiti degli
alunni ma anche alla eventuale organizzazione di attivit didattiche
in verticale.

16

IL PROGETTO EDUCATIVO
LA CENTRALITA' DELL'ALUNNO

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO


Dopo aver frequentato la scuola dellinfanzia e il primo ciclo di
istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative nel frattempo
offerte dalla famiglia e dallambiente sociale, il ragazzo nella
condizione di:
riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza
motoria, emotiva e razionale, consapevole (in proporzione allet)
17

della loro interdipendenza e integrazione nellunit che ne


costituisce il fondamento;
abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in
genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una
decisione;
distinguere, nellaffrontare in modo logico i vari argomenti, il
diverso grado di
complessit che li caratterizza;
concepire liberamente progetti di vario ordine dallesistenziale
al tecnico - che lo riguardino, e tentare di attuarli, nei limiti del
possibile, con la consapevolezza
dellinevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati
sperati e risultati ottenuti;
avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso,
le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e
sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori
spirituali che ispirano la convivenza civile;
avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la
differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perci, di
orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti
sociali e civili;
essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per
contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di
una societ migliore;
avere consapevolezza, sia pure adeguata allet, delle proprie
capacit e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il
proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate
assunzioni di responsabilit;
porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di s e sugli
altri, sul destino di ogni realt, nel tentativo di trovare un senso
che dia loro unit e giustificazione, consapevole tuttavia dei propri
limiti di fronte alla complessit e allampiezza dei problemi
sollevati.

L'IDENTITA'
La conoscenza di s
Durante il primo ciclo dellistruzione il ragazzo impara a:
prendere coscienza delle dinamiche che portano allaffermazione
della propria identit;
superare lo smarrimento di fronte a ci che cambia, a partire da
se stesso e dalla propria esperienza;
18

interrogarsi sulla portata e sulle difficolt del processo interiore


che porta a trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne
in una personalit unitaria;
armonizzare le diversit;
affrontare gli eventi contingenti, dando loro un senso pi ampio;
acquisire gli strumenti per gestire la propria irrequietezza
emotiva ed intellettuale, spesso determinata dal processo di
ricerca e di affermazione della propria identit;
comunicare la propria identit, senza sentirsi a disagio, ai
coetanei e agli adulti pi vicini (genitori ed insegnanti);
trovare, anche con laiuto degli altri, le modalit pi adatte per
affrontare stati danimo difficili e per risolvere problemi di
autonomia;
cercare, individualmente o con laiuto altrui, soluzioni e
alternative razionali ai problemi esistenziali, intellettuali, operativi,
morali, estetici e sociali non risolti;
confrontarsi con la riflessione sulle esperienze vissute
direttamente e su quelle altrui, testimoniate da grandi uomini e
donne o da personaggi creati dallarte, che hanno contribuito ad
arricchire lumanit di senso e valore, per progettare il proprio
futuro e comprendere le responsabilit cui va incontro;
farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti di
servizio alla persona, allambiente e alle istituzioni;
porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantit di
informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, non
subendole ma decifrandole e valutandone i messaggi, anche
impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano.

La relazione con gli altri


Nel primo ciclo dellistruzione il ragazzo impara a:
interagire con i coetanei e con gli adulti, sviluppando un positivo
meccanismo di emulazione-contrapposizione che gli consente di
distinguere tra modelli positivi e negativi;
affermare la capacit di dare e richiedere riconoscimento per i
risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro;
scoprire la necessit dellascolto delle ragioni altrui, del rispetto,
della tolleranza, della cooperazione e della solidariet, anche
quando richiedono sforzo e disciplina interiore;
porsi problemi esistenziali, morali, politici e sociali, avvertendo la
necessit di dar loro risposte personali non semplicemente ricavate
dallopinione comune;
19

comprendere che, se seguire le proprie convinzioni meglio che


ripetere in modo acritico quelle altrui, non sempre ci garanzia
di essere nel giusto e nel vero;
mantenere aperta la disponibilit alla critica, al dialogo e alla
collaborazione, per riorientare via via al meglio i propri
convincimenti e comportamenti e le proprie scelte.

L'orientamento
A conclusione del primo ciclo di istruzione il ragazzo in grado di:
pensare al proprio futuro dal punto di vista umano sociale e
professionale, elaborando, esprimendo e argomentando un proprio
progetto di vita che tenga conto del percorso svolto e si integri nel
mondo reale in modo dinamico ed evolutivo;
riconoscere ed interagire con i singoli individui e con le
organizzazioni sociali e territoriali che possono partecipare alla
definizione e alla attuazione del proprio progetto di vita;
dimostrare disponibilit a verificare con costanza ladeguatezza
delle decisioni sul proprio futuro scolastico e professionale.

GLI STRUMENTI CULTURALI


Alla fine del primo ciclo di istruzione, il ragazzo:
conosce il proprio corpo e, in maniera elementare, il suo
funzionamento; padroneggia le conoscenze e le abilit che, a
partire dalle modificazioni dellorganismo, consentono, mediante
lesercizio fisico, lattivit motorio-espressiva, il gioco organizzato e
la pratica sportiva individuale e di squadra, un equilibrato ed
armonico sviluppo della propria persona; valuta criticamente le
esperienze motorie e sportive vissute in proprio o testimoniate
dagli altri, ed impara ad utilizzare le competenze acquisite per
svolgere funzioni di giuria e di arbitraggio in discipline sportive di
base; attraverso la pratica sportiva, impara a relazionarsi e a
coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite e scoprendo
quanto il successo di squadra richieda anche limpegno e il
sacrificio individuale;
conosce e utilizza, in maniera elementare, tecniche differenziate
di lettura silenziosa dei testi e legge correttamente, ad alta voce,
testi noti e non noti di semplice dettato; usa un vocabolario attivo e
passivo adeguato agli scambi sociali e culturali e capisce messaggi
orali e visivi intuendone, almeno in prima approssimazione, gli
aspetti impliciti; nellorale e nello scritto in grado di produrre
testi brevi, ragionevolmente ben costruiti (sia a livello linguistico
20

sia di costruzione progressiva dellinformazione) e adatti alle varie


situazioni interattive; ha una idea precisa, della natura e della
funzione delle singole parole (analisi grammaticale) e della
struttura della frase semplice e complessa (analisi logica), si
muove con sicurezza nellidentificare le classi di parole (soggetto,
oggetto diretto e indiretto, tipi di complemento, connettivi, tipi di
subordinate, tipi di frase, ecc.), riesce a percepire come una frase
produca un significato e lo configuri dal punto di vista della
comunicazione; riconosce le principali caratteristiche linguistiche e
comunicative di
testi diversi, si serve dei principali strumenti di consultazione
(dizionari di vario tipo,
grammatiche, ecc.), conosce elementi della storia della lingua
italiana e dei rapporti tra litaliano e i dialetti e tra litaliano e le
principali lingue europee; conosce e pratica
funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda
lingua comunitaria; sa orientarsi entro i principali generi letterari
antichi e moderni (fiabe, miti, leggende, poemi, poesia lirica ed
epica, teatro, racconti, romanzi, resoconti di viaggio, ecc.) e
ha cominciato a sviluppare, grazie al contatto con i testi semplici
ma significativi della nostra letteratura e della nostra cultura (da
apprendere anche a memoria), il gusto per lopera darte verbale
(poesia, narrativa, ecc.), e per la lucida espressione del pensiero;
ha consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, delle radici
storico-giuridiche,
linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e
giudaico-cristiano, e dellidentit spirituale e materiale dellItalia e
dellEuropa; colloca, in questo contesto, la riflessione sulla
dimensione religiosa dellesperienza umana e linsegnamento della
religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le
successive Intese; sa orientarsi nello spazio e nel tempo, operando
confronti costruttivi fra realt geografiche e storiche diverse, per
comprendere, da un lato, le caratteristiche specifiche della civilt
europea e, dallaltro, le somiglianze e le differenze tra la nostra e
le altre civilt del mondo; sa collocare, in questo quadro, i tratti
spaziali, temporali e culturali dellidentit nazionale e delle identit
regionali e comunali di appartenenza;
adopera, per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici
diversi dalla parola, come la fotografia, il cinema, Internet, il
teatro, ecc. Ne comprende quindi il valore, il senso e, in maniera
almeno elementare, le tecniche. Cos come sa leggere unopera
darte e sa collocarla nelle sue fondamentali classificazioni
storiche, conosce, legge, comprende e, soprattutto, gusta, sul
21

piano estetico, il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse


forme, anche praticandolo attraverso uno strumento oppure
attraverso il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di
generi;
legge quotidiani e ascolta telegiornali, confrontandosi con le
opinioni che esprimono; compila un bollettino postale, legge carte
stradali, mappe della citt, lorario ferroviario, le bollette di servizi
pubblici ecc.;
esegue semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto
e con strumenti di calcolo, legge dati rappresentati in vario modo,
misura una grandezza, calcola una probabilit, risolve semplici
problemi sul calcolo di superfici e volumi dei solidi principali;
padroneggia concetti fondamentali della matematica e riflette sui
principi e sui metodi impiegati; legge la realt e risolve problemi
non soltanto impiegando forme verbali o iconiche, ma anche forme
simboliche caratteristiche della matematica (numeri, figure,
misure, grafici, ecc.), dando particolare significato alla geometria;
per risolvere problemi concreti e significativi, sa organizzare una
raccolta dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla
graficamente anche con tecniche informatiche, interpretarla;
adopera il linguaggio e i simboli della matematica per indagare
con metodo cause di fenomeni problematici in contesti vari, per
spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di risoluzione;
osserva la realt, per riconoscervi, anche tramite limpiego di
appositi strumenti tecnici, relazioni tra oggetti o grandezze,
regolarit, differenze, invarianze o modificazioni nel tempo e nello
spazio; giunge alla descrizione-rappresentazione di fenomeni
anche complessi in molteplici modi: disegno, descrizione orale e
scritta, simboli, tabelle, digrammi grafici, semplici simulazioni;
individua grandezze significative relative ai singoli fenomeni e
processi e identifica le unit di misura opportune; effettua
misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli
strumenti; esplora e comprende gli elementi tipici di un ambiente
naturale ed umano inteso come sistema ecologico; sviluppa
atteggiamenti di curiosit, attenzione e rispetto della realt
naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i
problemi e lindagine scientifica; consapevole che la
comprensione dei concetti scientifici necessita di definizioni
operative che si possono ottenere soltanto con la ricerca e con
esperienze documentate e rinnovate nel tempo; comprende che i
concetti e le teorie scientifiche non sono definitive, ma in continuo
sviluppo, al fine di cogliere aspetti sempre nuovi, diversi e pi
complessi della realt;
22

conosce luniverso animale e il mondo vegetale nelle loro


molteplici sfaccettature; conosce la geografia fisica della Terra e il
significato dei principali fenomeni naturali che la riguardano; ha
coscienza dellimmensit del cosmo;
sa riconoscere semplici sistemi tecnici, individuandone il tipo di
funzione e descrivendone le caratteristiche; analizza e rappresenta
processi ricorrendo a strumenti tipo grafici, tabelle, mappe ecc.
oppure a modelli logici tipo formule, regole, algoritmi, strutture di
dati ecc.; segue, comprende e predispone processi e procedure allo
scopo di ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o
virtuali, seguendo una definita metodologia; mette in relazione la
tecnologia con i contesti socio-ambientali che hanno contribuito a
determinarla; usa strumenti informatici per risolvere problemi
attraverso documentazioni, grafici e tabelle comparative,
riproduzione e riutilizzazione di immagini, scrittura e archiviazione
di dati, selezione di siti Internet e uso mirato di motori di ricerca.

LA CONVIVENZA CIVILE
Alla fine del primo ciclo di istruzione il ragazzo in grado di:
affrontare con responsabilit ed indipendenza, i problemi
quotidiani riguardanti la cura della propria persona in casa nella
scuola e nella pi ampia comunit sociale e civile;
conoscere lorganizzazione costituzionale ed amministrativa del
nostro Paese, nonch gli elementi essenziali degli ordinamenti
comunali ed internazionali e le loro funzioni;
riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino, trasformando la
realt prossima nel banco di prova quotidiano su cui esercitare le
proprie modalit di rappresentanza, di delega, di rispetto degli
impegni assunti allinterno di un gruppo di persone che
condividono le regole comuni del vivere insieme;
conoscere le regole e le ragioni per prevenire il disagio che si
manifesta sotto forma di disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali
e relazionali;
impegnarsi a comportarsi in modo tale da promuovere per s e
per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a quello
psicologico, morale e sociale;
alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche
in modo non stereotipato n conformato a modelli rispondenti pi
alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute;
conoscere i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di
sostanze aggiuntive alla normale alimentazione, uso/abuso di
23

alcool, fumo, droghe o alterazioni fisiologiche dei ritmi sonnoveglia) e cercare responsabilmente di evitarli;
comportarsi, a scuola, per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi
di trasporto, in modo da rispettare gli altri, comprendendo
limportanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti e facendo
proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che
esse contengono;
rispettare, conservare e migliorare lambiente, ricordando che
patrimonio a disposizione di tutti;
adottare i comportamenti pi adeguati per la salvaguardia della
sicurezza propria ed altrui in condizioni ordinarie e straordinarie di
pericolo.

INCLUSIONE DGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI


SPECIALI
Il nostro Istituto riserva unattenzione particolare agli alunni
diversamente abili o in condizioni svantaggio sociale e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
difficolt derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perch appartenenti a culture diverse. Riteniamo
che la scuola abbia il compito di promuovere la piena integrazione
di tutti gli alunni, partendo dalle risorse e potenzialit di ognuno di
essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo.
Per quanto riguarda gli alunni certificati, ogni equipe/consiglio di
classe predispone, come prevede la normativa, un P.E.I. (Piano
Educativo Individualizzato), in collaborazione con la famiglia e con
gli specialisti dei servizi territoriali.
Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali i docenti
predispongono un P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato), in
collaborazione con la famiglia.
Nell'Istituto stato istituito un GLH (Gruppo di Lavoro
sull'Handicap ) diretto dal Dirigente Scolastico , composto da
insegnanti di sostegno, educatori e insegnanti di classe e
coordinato dalla docente funzione strumentale con il compito di
organizzare al meglio le risorse assegnate e predisporre le attivit
da realizzare e di confrontare, coordinare e verificare i progetti che
si realizzano nelle classi.
La scuola predispone al termine di ogni anno scolastico un P.A.I.
(Piano Annuale per l'Inclusivit) dove vengono individuati gli
aspetti di forza e di debolezza delle attivit inclusive svolte dalla
scuola e predisposto un piano delle risorse da impegnare per
impostare per lanno scolastico successivo una migliore
24

accoglienza degli alunni, con particolare attenzione a quelli con


diversi Bisogni Educativi Speciali.

IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Sono stati gi convocati i Dipartimenti Disciplinari che al termine
dell'anno scolastico 2015/2016 elaboreranno il nuovo Curricolo
verticale di Istituto a cui si orienteranno le programmazioni
educativo/didattiche di ogni insegnante e team di docenti.
Una volta ultimato, il Curricolo di Istituto costituir parte
integrante del Piano Triennale dell'Offerta Formativa.

25

L'ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA


Il comma 3 della legge 107/2015 richiama le istituzioni scolastiche
a prevedere strumenti di flessibilit, gi previsti dal DPR 275/99.
In particolare il raggiungimento degli obiettivi
indicati nel
Curricolo di Istituto e nelle Indicazioni Nazionali non possono
prescindere dall'adozione di forme organizzative flessibili che
prevedano l'integrazione tra le discipline e la loro articolazione in
aree nella scuola primaria, un'articolazione modulare del monte
orario di ciascuna disciplina nella scuola secondaria di Primo
grado, una programmazione flessibile dell'orario complessivo che
consenta la possibilit di lavorare su classi aperte e gruppi di
livello.
Sono inoltre previste attivit di recupero e/o potenziamento, sia in
orario scolastico che extrascolastico.
La
metodologia
didattica

fondata
sull'apprendimento
cooperativo, su un approccio laboratoriale, sul problem solving.

SCUOLA DELL'INFANZIA

La scuola dellinfanzia un ambiente educativo, di evoluzione e


crescita globale del bambino in cui le esperienze concrete e gli
apprendimenti riflessivi si integrano in un processo di sviluppo
unitario attraverso le forme del fare, del sentire, del pensare,
dellagire, del comunicare, del gustare il bello dandogli senso.
E, anche, il luogo in cui si pongono interrogativi difficili, dove si
incontrano la diversit delle culture, dei valori di riferimento, dei
contesti familiari, la diversit del tenore di vita e della fragilit di
ciascuno .
Tutti i bambini allingresso della scuola dellinfanzia portano con s
la propria storia personale costituita da esperienze, stili educativi,
tempi e ritmi.
Finalit della scuola , quindi, quella di aiutare i bambini a
sviluppare s stessi come persone responsabili, autonome e forti di
solidi strumenti culturali e sociali nel rispetto dell individualit di
ciascuno.
26

Il raggiungimento di tali finalit si inquadrano nei cinque campi


desperienza prescritti dalle indicazioni ministeriali:
Il s e laltro- le grandi domande, il senso morale, il vivere
insieme
Il corpo e il movimento- identit, autonomia e salute
Immagini, suoni e colori- gestualit, arte, musica, multimedialit
I discorsi e le parole- comunicazione, lingua e cultura
La conoscenza del mondo- ordine, misura, spazio, tempo, natura
Per consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo
sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali
necessario che la scuola sia a misura di bambino, permeata da un
clima sociale positivo in cui vi siano ascolto, attenzione ai bisogni
di ognuno e tempi distesi.
Attraverso la progettazione di attivit, spazi e tempi articolati e
flessibili, che utilizza metodologie diversificate che tengano conto
dellindividualit del singolo e delle esperienze personali, la scuola
si propone come obiettivi guida il raggiungimento di una
progressiva autonomia intellettuale e sociale, la maturazione
dellidentit personale e lo sviluppo dei saperi, delle capacit e
delle competenze .
Lofferta formativa del nostro Istituto integra le attivit generali
inerenti i campi desperienza, con progetti specifici ed articolati
come il progetto accoglienza per i bambini del primo anno,
lattivit psico-motoria, lattivit interculturale, le uscite didattiche
sul territorio, la visione di spettacoli teatrali, le attivit per la
solidariet, lutilizzo di strumenti informatici, il supporto didattico
per bambini in difficolt.

SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della
maturazione del profilo educativo e culturale del bambino, atteso
per la conclusione del primo ciclo dellistruzione, utilizza gli
obiettivi specifici dapprendimento esplicitati nel documento delle
indicazioni nazionali, ordinati per discipline ed educazioni. La
progettualit educativa, curriculare, extracurriculare nei confronti
dei propri allievi mira a promuovere leducazione alla convivenza
democratica e lalfabetizzazione culturale; essa orientata allo
star bene a scuola e alla realizzazione di iniziative per la
prevenzione ed il recupero del disagio scolastico e per la
valorizzazione delle differenze, con particolare riferimento
allintegrazione degli alunni stranieri. La progettualit educativa
nei confronti degli adulti si propone quale strumento di
promozione sociale e partecipazione consapevole alla vita
27

democratica. Star bene a scuola per lavorare bene.


Latteggiamento di attenzione verso ogni bambino e ragazzo
(ognuno deve sentirsi atteso e desiderato) non va scambiato per
adesione immediata ad ogni bisogno, in quanto lalunno deve
imparare ad adeguare le proprie necessit al contesto sociale e a
crescere nella responsabilit delle proprie azioni e scelte.
Allaccoglienza accompagniamo la fermezza nellesigere il rispetto
delle regole e degli altri, che non sono poi altro il rispetto
dellumanit che in ciascuno di noi.
La scuola ambiente di apprendimento, sempre e comunque:
anche i momenti scolastici che sembrano estranei alla didattica
sono in realt educativi anch'essi, perch, quando si tratta di
acquisire valori, i comportamenti praticati, gli atteggiamenti
esibiti, gli esempi mostrati contano pi delle parole. La scuola
come ambiente di apprendimento dunque impegnata a proporre,
negli scambi comunicativi e professionali di tutte le sue
componenti, modelli positivi di relazione umana e sociale.
Traguardi Educativi
I traguardi educativi definiti dalle "Indicazioni nazionali per il
curricolo sono, per la scuola primaria, la promozione delle
potenzialit di ciascun alunno, attraverso l'acquisizione di
competenze nelle seguenti aree:
maturazione dell'identit personale
crescita culturale
partire dallesperienza e dagli interessi dellalunno inteso
come soggetto attivo
realizzare un clima sociale positivo.
L'identit riconoscersi ed essere riconoscibili agli altri.
I dati anagrafici, il nostro corpo, il nostro ruolo nella societ sono
elementi che ci identificano agli occhi degli altri.
Riconoscersi invece, significa poter dire: Questo sono io.
Presuppone un senso di unit e coerenza di se stesso, che si
raggiunge tramite un processo di identificazione/differenziazione,
che ha costantemente necessit dellaltro. La progressiva
consapevolezza della propria identit anche un processo di
ricerca e conquista di autonomia nel pensare e nell'agire:
autonomia forza dell' Io e fiducia nella sua capacit di risposta
verso l'ambiente; senso di organizzazione della vita personale
come qualcosa di proprio e del quale si responsabili; equilibrio e
28

integrit; sentimento del proprio adeguamento, produttivit,


creativit e socialit.
attraverso lo strumento privilegiato del sapere che la scuola
promuove le competenze degli allievi, sviluppando le loro capacit
cognitive e metacognitive, il pensiero divergente e atteggiamenti
propositivi verso la loro esperienza di vita.
La competenza pu essere definita come " linsieme di conoscenze,
abilit e atteggiamenti che consentono ad un individuo di ottenere
risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui
significativi e che si manifesta come capacit di affrontare e
padroneggiare i problemi della vita, attraverso luso di abilit
cognitive e sociali" (Boscolo).
La scuola oggi fulcro privilegiato delle esperienze di
socializzazione.
Essa il luogo in cui il presente elaborato, culturalmente e
socialmente, nellintreccio tra passato e presente, tra memoria e
progetto, tra individuo e gruppo.
Centralit delle Discipline
Un ruolo centrale hanno le discipline quali alfabeti di base:
fondamentali e rigorosi strumenti per leggere e ordinare la realt
circostante, tentandone successive e articolate interpretazioni.
Interdisciplinariet
La scuola Primaria intende assicurare a tutti gli allievi alcune
esperienze di didattica per progetti con lutilizzo di procedure di
tipo interdisciplinare per il potenziamento del sapere trasversale e
per lintegrazione delle conoscenze in nuovi quadri dinsieme.
decisiva una nuova alleanza tra scienza, storia, discipline
umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva
di un nuovo umanesimo (dalle Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione).
Percorsi formativi personalizzati inclusione scolastica
Intendendo sostenere e valorizzare le vocazioni individuali, nelle
varie realt scolastiche possono essere attivati percorsi formativi
differenziati derivanti da bisogni specifici di apprendimento:
attivit di recupero, consolidamento, potenziamento, attivit
opzionali per esercitare la capacit di scelta. Le attivit potranno
essere condotte talora individualmente, pi spesso per gruppi
omogenei allinterno della normale attivit programmata o
allinsorgere di particolari esigenze.
Vengono attivati percorsi formativi personalizzati destinati ad
alunni
diversamente
abili,
con
disturbi
specifici
di
29

apprendimento(DSA), in situazione di svantaggio socio-economico,


linguistico e culturale e viene annualmente aggiornato il piano per
l'inclusione scolastica.
Interculturalit
Crediamo rilevante aprire le discipline ad un' ottica interculturale,
per radicare negli allievi atteggiamenti di apertura mentale e di
disponibilit al dialogo, confidando nel contributo che ciascuno, da
cittadino adulto, potr fornire alla costruzione di politiche di pace
tra i popoli.
Tecnologia al servizio della didattica
La scuola aperta allinnovazione didattica in campo digitale.
La scuola sperimenta linnovazione tecnologica attraverso LIM, ed
altre strumentazioni digitali che entrano nella scuola apportando
nuovi ambienti formativi nei quali le tecnologie possono fondersi e
armonizzarsi nella quotidianit dell'ecosistema classe. La
tecnologia un linguaggio transdisciplinare, uno strumento di
espressione individuale e di gruppo per la costruzione sociale della
conoscenza.
Esplicitazione del Curricolo implicito, importanza del
curricolo materiale
La scuola promuove la coerenza tra curricolo esplicito (il sapere
formalizzato trasmesso), curricolo implicito (valori, atteggiamenti,
relazioni,
organizzazione...),
curricolo
materiale
(spazi,
attrezzature...) che tutti gli insegnanti assumono limpegno a far
emergere in una progettualit consapevole e collegiale:
lorganizzazione del tempo e dello spazio, gli atteggiamenti
praticati, i comportamenti esibiti, gli esempi mostrati incidono
sulla trasmissione dei valori civici e morali. La scuola struttura il
curricolo implicito per orientare autonomia e responsabilit,
perseguendo essenzialmente attraverso di esso leducazione alla
legalit.
Il senso della valutazione
La valutazione parte integrante del processo formativo e ha
funzione di orientamento e guida; gli insegnanti si impegnano a
concordare modalit e criteri di valutazione e ad individuare criteri
di rilevazione periodica al fine di fornire agli alunni gli strumenti
per seguire il proficuo processo di apprendimento, guidandoli nel
contempo a pratiche di autovalutazione.
30

Progettazione extracurricolare
Data la nozione di curricolo da noi assunta, il nostro Istituto non
opera una netta distinzione tra progettazione curricolare ed
extracurricolare, perch anche quando lattivit scolastica esplora
terreni non prettamente disciplinari, la dimensione riflessa delle
esperienze fatte e delle conoscenze acquisite si avvale della lettura
disciplinare e delle relazioni interdisciplinari che le conferiscono
spessore e chiarezza.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO


La scuola secondaria di primo grado accoglie alunni nel periodo
della preadoloscenza, ne prosegue l' orientamento educativo,
promuove le conoscenze e le abilit disciplinari e interdisciplinari
nel rispetto delle effettive capacit di ciascuno utilizzando le
modalit pi motivanti e rappresenta la premessa pluriennale
indispensabile per l' ulteriore impegno nel secondo ciclo di
istruzione e formazione.
Il percorso di crescita personale di ogni alunno si fonda su obiettivi
generali del processo formativo che mirano a favorire una scuola
intesa come luogo dove lo sviluppo della personalit e delle
competenze di ognuno si realizzano nella possibilit di vivere
relazioni serene con i coetanei e con gli adulti all' insegna del
confronto, della condivisione e del rispetto delle diversit.
Sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, e degli
obiettivi di apprendimento disciplinari esplicati nel curricolo di
Istituto, vengono pianificate attivit educative e didattiche unitarie
che permettono a tutti gli studenti di acquisire
una solida
preparazione di base e delle competenze trasversali ritenute
essenziali,di rafforzare l' autonomia personale in ambito scolastico,
di sviluppare un' immagine sempre pi chiara e approfondita della
realt sociale e di conquistare il proprio senso di identit e di
appartenenza in un' ottica di cittadino attivo e consapevole.
La scuola secondaria di primo grado, che secondo il DPR 89 del 20
marzo 2009 prevede un orario annuale obbligatorio di 990 ore ( 29
ore settimanali pi 33 annuali destinate ad attivit di
approfondimento nelle materie letterarie ), si fonda su alcune
scelte educative imprescindibili tra le quali quella di garantire il
benessere di ogni alunno, di prevenire le varie forme di disagio che
potrebbero manifestarsi sia nelle fasi della crescita che in quelle
dell' apprendimento scolastico, di conoscere le varie identit
culturali per favorire l' inclusione e di riconoscere, di fronte a
possibili disabilit, le risorse da valorizzare.
31

Tutti i docenti individuano attivit, metodologie, soluzioni


organizzative che sono necessarie a concretizzare gli obiettivi
formativi formulati all' inizio di ogni anno scolastico e in una pi
ampia visione triennale.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline
curricolari, i progetti, le attivit extracurricolari si pone la finalit
di favorire il potenziamento delle capacit di studio degli alunni, di
rafforzare le attitudini ai rapporti sociali, di sviluppare le abilit
individuali anche attraverso l' uso delle tecnologie informatiche, di
accrescere la partecipazione ai valori della cultura e della civilt e
di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ogni
ragazzo.
In riferimento agli obiettivi generali del processo formativo questo
ordine di scuola si caratterizza per le seguenti specificit:
l' educazione integrale della persona
l' offerta di un repertorio di possibili esperienze che
sviluppino negli studenti la motivazione ad apprendere
l' offerta di esempi di stili di vita positivi e la continua
disponibilit degli adulti a comprendere i bisogni e i disagi
degli alunni
l' attenzione alla relazione educativa e allo studente in quanto
persona.
Rispetto alla scuola primaria, nella quale vengono garantiti agli
alunni gli elementi di base del sapere, nella scuola secondaria di
primo grado l' insegnamento delle discipline sistematico e
avviene attraverso un netto aumento del numero di materie e del
numero dei docenti rispetto al precedente settore scolastico.
Tra le varie discipline di studio, necessarie per lo sviluppo
progressivo delle competenze e delle capacit dei ragazzi, la scuola
secondaria di primo grado prevede
lo studio di una seconda lingua dell' Unione Europea, oltre a quello
della lingua inglese.
Questo percorso di studi, che deve accompagnare gli alunni verso
la scelta successiva di istruzione e formazione, si conclude con l'
esame di Stato che permette di conseguire la licenza, cio il titolo
di studio indispensabile per accedere al successivo grado di scuola
( licei, istituti tecnici e professionali ).
Dopo la soppressione dell' esame di licenza elementare, questo
esame di Stato il
primo che i ragazzi si trovano ad affrontare nella loro vita.
Oltre alle prove tradizionali scritte e alla prova orale esso prevede
una prova nazionale Invalsi che, oltre a determinare una pi
32

completa valutazione dell' alunno, consente anche di determinare il


livello generale degli apprendimenti degli studenti e permette una
comparazione con gli gli esiti nazionali.

IL PNSD: PIANO DI INTERVENTO TRIENNALE


DELL'ANIMATORE DIGITALE

In attuazione del PNSD (#Azione 28), ogni scuola ha nominato un


animatore digitale" cio un docente che, insieme al Dirigente
Scolastico e al Direttore amministrativo, avr un ruolo strategico
nella diffusione dellinnovazione a scuola, e potr sviluppare
progettualit su tre ambiti:
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione
interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori
33

formativi, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la


comunit scolastica alle altre attivit formative, come ad esempio
quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nellorganizzazione di workshop e altre attivit, anche strutturate,
sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie
e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere allinterno
degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con lanalisi
dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attivit di
assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, ecco il piano di
intervento triennale elaborato dall'ins. Roberto Sconocchini,
Animatore Digitale dell'Istituto Comprensivo Ancona Nord. Le
proposte di formazione saranno scelte tra quelle indicate, sulla
base della rilevazione di bisogni formativi degli insegnanti.
AMBITO

Formazione
interna

INTERVENTI A.S 2015-2016- FASE PRELIMINARE

Somministrazione
di
un
questionario
informativo/valutativo per la rilevazione delle
dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD (strumenti,
curricolo, formazione).
Elaborazione e pubblicazione degli esiti
dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni
sulle azioni successive da attuare.
Pubblicizzazione e socializzazione delle
finalit del PNSD con il corpo docente.
Formazione specifica per Animatore Digitale
Partecipazione a comunit di pratica in rete
con altri animatori del territorio e con la
rete nazionale.

34

Creazione sul sito istituzionale della scuola


di uno spazio dedicato al
PNSD per
informare sul piano e sulle iniziative della
scuola
Partecipazione nellambito del progetto
Programma il futuro allora di coding
attraverso la realizzazione di laboratori di
coding aperti al territorio.
Aggiornamento del sito istituzionale della
scuola.
Gestione del registro elettronico
Creazione di
Realizzazione della rete wi-fi di presso la
soluzioni
scuola secondaria di I grado "E. Fermi"
innovative
mediante la partecipazione a progetti PON.
Collegamento ad internet delle due scuole
dell'infanzia "Il grillo parlante" e "Alba
serena" mediante chiavetta.
Inserimento di nuove LIM nelle classi di
scuola primaria e secondaria di I grado
mediante la partecipazione ai progetti PON
Ricognizione e mappatura delle attrezzature
presenti nella scuola.
Proporre la modifica del regolamento di Istituto
per consentire l'utilizzo di dispositivi mobili degli
alunni per scopi didattici
Coinvolgime
nto della
comunit
scolastica

Ambito

Interventi Triennio 2016-2019


A.S 2016-2017
A.S 2017-2018
A.S 2018-2019

35

Formazi Creazione
di Mantenimento

Manteniment
one
uno sportello
di
uno
o
di
uno
interna
permanente di
sportello
sportello
assistenza.
permanente
permanente
per assistenza.
per assistenza.
Formazione
Formazione
Formazione
specifica per
specifica
per
specifica per
Animatore
Animatore
Animatore
Digitale

Digitale

Digitale

Partecipazione
Partecipazione
Partecipazione
a comunit di
a comunit di
a comunit di
pratica in rete
pratica in rete
pratica in rete
con
altri
con
altri
con
altri
animatori del
animatori del
animatori del
territorio
e
territorio e con
territorio
e
con
la rete
la
rete
con
la rete
nazionale
nazionale
nazionale
di Azione
di
Azione
di Azione
segnalazione
segnalazione
segnalazione
di
eventi
/
di
eventi
/
di
eventi
/
opportunit
opportunit
opportunit
formative
in
formative
in
formative
in
ambito
ambito
ambito
digitale.
digitale.
digitale.
Formazione per Formazione per
ordine
di
ordine
di
scuola
sulla
scuola
sulla
documentazio
documentazio
ne
digitale
ne
digitale
della didattica
della didattica
Formazione per Formazione per
luso
di
luso
di
applicazioni
applicazioni
utili
per
utili
per
linclusione.
linclusione
Formazione per Formazione per
l'uso
di
l'uso
di
strumenti per
strumenti per
la
la
documentazio
documentazio
ne didattica
ne didattica
Formazione
36

Formazione per
ordine
di
scuola
sulla
documentazion
e digitale della
didattica
Formazione per
luso
di
applicazioni
utili
per
linclusione.
Formazione per
l'uso
di
strumenti per
la
documentazion
e didattica
Formazione

Formazione
alluso
del
coding
nella
didattica.
Formazione per
luso
di
strumenti per
la
realizzazione
di digital story
telling
Formazione
allutilizzo
registro
elettronico
Utilizzo
di
piattaforme
social learning
Gamification
Creazione
di
ebook
Utilizzo
di
strumenti
di
condivisione e
collaborazione
digitali
Creazione
di
siti web e blog
ad
uso
didattico

alluso
del
coding
nella
didattica.
Formazione per
luso
di
strumenti per
la
realizzazione
di digital story
telling
Formazione
allutilizzo
registro
elettronico
Utilizzo
di
piattaforme
social learning
Gamification
Creazione di
ebook
Utilizzo
di
strumenti
di
condivisione e
collaborazione
digitali
Creazione di
siti web e blog
ad
uso
didattico

Coinvol Creazione di
gimento
un
della
coordinament
comunit
o
tra
a
l'animatore
scolasti
digitale,
il
ca
gruppo
di
lavoro
sulle
tecnologie e i
responsabili
di laboratorio
in
unottica

Coordinament
o con lo staff
di direzione,
con le figure
di sistema e le
funzioni
strumentali,
per fornire
collaborazion
e e supporto
alle varie
iniziative
37

alluso
del
coding
nella
didattica.
Formazione per
luso
di
strumenti per
la
realizzazione
di digital story
telling
Formazione
allutilizzo
registro
elettronico
Utilizzo
di
piattaforme
social learning
Gamification

Creazione di
ebook
Utilizzo
di
strumenti
di
condivisione e
collaborazione
digitali
Creazione di siti
web e blog ad
uso didattico
Coordinament
o con lo staff
di direzione,
con le figure
di sistema e le
funzioni
strumentali,
per fornire
collaborazione
e supporto
alle varie
iniziative

di
crescita
condivisa con
i colleghi
Creazioni di
spazi web
specifici di
documentazio
ne e
diffusione
delle azioni
relative al
PNSD.

Implementazi
one degli
spazi web
specifici di
documentazio
ne e
diffusione
delle azioni
relative al
PNSD.
Supporto alla
condivisione
Supporto alla
di esperienze
attraverso il
condivisione
blog
della
di esperienze
scuola
attraverso il
blog
della Partecipazion
scuola
e nellambito
Partecipazione
del progetto
Programma
nellambito
il futuro a
del progetto
Code Week e
Programma
a allora di
il futuro a
coding
Code Week e
attraverso la
a allora di
realizzazione
coding
di laboratori
attraverso la
di coding
realizzazione
di laboratori
Creazione di
di coding.
eventi aperti
Creazione di
al territorio,
con
eventi aperti al
particolare
territorio, con
riferimento ai
particolare
genitori e agli
riferimento ai
alunni sui
genitori e agli
temi del
alunni sui temi
PNSD
del PNSD
( cittadinanza
( cittadinanza
digitale,
digitale,
sicurezza, uso
sicurezza, uso
38

Implementazi
one degli
spazi web
specifici di
documentazio
ne e diffusione
delle azioni
relative al
PNSD.
Supporto alla
condivisione
di esperienze
attraverso
il
blog
della
scuola
Partecipazione
nellambito del
progetto
Programma il
futuro a Code
Week e a
allora di
coding
attraverso la
realizzazione
di laboratori di
coding
Creazione di
eventi aperti
al
territorio,
con
particolare
riferimento ai
genitori e agli
alunni
sui
temi
del
PNSD( cittadi
nanza digitale,
sicurezza, uso
dei
social
network,

dei social
network,
educazione ai
media,
cyberbullismo
)
Creazio Potenziament
ne di
o
della
soluzio
connettivit
ni
con
innovati
allacciamento
ve
alla
fibra
ottica,
dove
possibile
Ricognizione
della
dotazione
tecnologica di
Istituto e sua
eventuale
integrazione /
revisione
Creazione di un
repository
distituto per
discipline
dinsegnament
o
e
aree
tematiche per
la condivisione
del materiale
prodotto.
Individuazion
e e richiesta
di
possibili
finanziamenti
per
incrementare
le
attrezzature
in dotazione
alla scuola

dei social
network,
educazione ai
media,
cyberbullismo
)
Collegamento
alla rete ADSL
delle
scuole
dell'infanzia "Il
grillo parlante"
e Alba serena"
Ricognizione
della
dotazione
tecnologica di
Istituto e sua
eventuale
integrazione /
revisione
Creazione di un
repository
distituto per
discipline
dinsegnament
o
e
aree
tematiche per
la condivisione
del materiale
prodotto.
Individuazion
e e richiesta
di
possibili
finanziamenti
per
incrementare
le
attrezzature
in dotazione
alla scuola
Partecipazione
ai bandi sulla
39

educazione ai
media,
cyberbullismo
)
Potenziament
o
della
connettivit
con
allacciamento
alla
fibra
ottica,
dove
possibile
Ricognizione
della
dotazione
tecnologica di
Istituto e sua
eventuale
integrazione /
revisione
Creazione di un
repository
distituto per
discipline
dinsegnament
o
e
aree
tematiche per
la condivisione
del materiale
prodotto.
Individuazione
e richiesta di
possibili
finanziamenti
per
incrementare
le
attrezzature
in
dotazione
alla scuola

base
delle
Partecipazione
azioni
del
ai bandi sulla
PNSD
base
delle
azioni
del Partecipazione
PNSD
a
bandi
nazionali,
Partecipazione
europei
ed
a
bandi
internazionali
nazionali,
europei
ed Attivazione di
internazionali
un
Canale
Youtube
per
la raccolta di
video
delle
attivit svolte
nella scuola
Realizzazione
di
nuovi
ambienti
di
apprendiment
o
per
la
didattica
digitale
integrata con
lutilizzo
di
nuove
metodologie:
flipped
classroom.

40

Partecipazione
ai bandi sulla
base
delle
azioni
del
PNSD
Partecipazione
a
bandi
nazionali,
europei
ed
internazionali
Produzione
percorsi
didattici
disciplinari
e
interdisciplinari
con particolare
riferimento agli
alunni BES
Realizzazione
di
nuovi
ambienti
di
apprendiment
o
per
la
didattica
digitale
integrata con
lutilizzo
di
nuove
metodologie:
flipped
classroom.
Sperimentazione
di
soluzioni
digitali
hardware
e
software
sempre
pi
innovative
e
condivisione
delle esperienze
Creazione
di
webinar per le

attivit
di
recupero/
potenziamento

L'ORGANICO DELL'AUTONOMIA
L'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche,
organizzative e progettuali rappresenta uno strumento
fondamentale per garantire l'attuazione del curricolo della scuola.
Esso rappresentato da un contingente di docenti in posti comuni
e di sostegno nell'organico dell'autonomia e da un contingente di
docenti destinato al potenziamento dell'offerta formativa.
Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni obbligati
per i prossimi 3 anni, non si prevedono significative modifiche del
numero attuale di classi e di docenti.
Posti Comuni
SCUOLA
INFANZIA

Classi
Docent
i

11
22

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA
SECONDAR
IA

Tempo
pieno

Tempo
normale

10

16

12

19

Vedi tabella
aggiuntiva

20

Tabella aggiuntiva organico Scuola Secondaria di 1 grado


Classe di
Concorso
A043

A0245

Descrizione
Italiano, storia e
geografia
Scienze matematiche,
chimiche, fisiche,
Francese

A0345

Inglese

A059

41

Cattedre
6

Spezzoni
12 ore

6 ore

A0445

Spagnolo

6 ore

A028

Educazione artistica

6 ore

A033

Educazione tecnica

6 ore

A032

Educazione musicale

6 ore

A030

Educazione fisica

6 ore

Posti di Sostegno
Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che il fabbisogno
dellorganico di sostegno possa essere il seguente. Si rileva
tuttavia che tale organico soggetto continuamente a variazione,
tenendo conto delle liste di attesa delle UMEE territoriali ma
soprattutto della continua evoluzione delle situazioni personali
degli alunni.
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
INFANZIA
PRIMARIA
SEC. 1
GRADO
N. DOCENTI

10

Per ci che concerne i posti del personale ATA, il fabbisogno cos


definito
DSGA: 1 posto
Assistenti Amministrativi: 5 posti
Collaboratori Scolastici: 20 posti
Posti di Organico Potenziato
Art. 1, comma 7 Legge 107/2015
N.
Docenti
Scuola
Primaria
N. 1
Scuola
Primaria
N. 2

Area di attivit
Semiesonero del Collaboratore Vicario.
Esigenza organizzativa relativa al Coordinamento e
allorganizzazione.
Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi

42

Scuola
Primaria
N. 3
Scuola
Secondari
a
Scuola
Secondari
a
Sostegno
Secondari
a

Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione


scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi
Esigenza progettuale: potenziamento delle
competenze matematico-logiche e scientifiche
Esigenza progettuale: potenziamento delle discipline
motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno
stile di vita sano, con particolare riferimento
Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
DSA attraverso percorsi individualizzati e

LE SCELTE QUALIFICANTI
LACCOGLIENZA
OBIETTIVI
Le attivit di accoglienza sono intese a favorire negli alunni:
- la conoscenza della nuova realt scolastica ( spazi, operatori,
compagni, organizzazione);
- la capacit di gestione delle novit e dei cambiamenti ;
- la formazione ed accettazione delle regole discusse e
convenute;
- la socializzazione.
MODALITA' DI ATTUAZIONE
SCUOLE DELLINFANZIA
Per le scuole dellinfanzia sono programmati:
- un incontro con le famiglie dei bambini di tre anni ed anche di
quelli di quattro e cinque anni nuovi iscritti, da effettuarsi nel
mese di settembre prima dellinizio dellattivit didattico educativa per la presentazione delle insegnanti e per lillustrazione
delle finalit e dellorganizzazione della scuola;
- una presenza potenziata delle insegnanti delle sezioni con
bambini che per la prima volta fanno il loro ingresso nellambiente
scolastico, al fine di fornire quelle attenzioni e quelle cure di cui
ogni bambino ha bisogno nel suo graduale processo di
inserimento, con prestazioni di servizio aggiuntivo entro il mese di
43

ottobre, che coinvolge alcune insegnanti, in orario aggiuntivo con


finanziamento a carico dellIstituto (fondo per le attivit aggiuntive
di insegnamento);
- una gradualit di inserimento dei bambini di tre anni secondo
quattro fasi:
1 periodo: frequenza scaglionata a gruppi;
2 periodo: frequenza senza mensa;
3 periodo: frequenza fino alle ore 14;
4 periodo: frequenza ad orario completo;
- un incontro nel mese di gennaio nellambito delle iniziative di
Scuola aperta per i genitori dei bambini di tre anni che
inizieranno a frequentare la scuola dellinfanzia nellanno
scolastico successivo.
SCUOLE PRIMARIE
Per favorire un sereno passaggio da un ordine di scuola
allaltra ai bambini dellultimo anno di scuola dellinfanzia e agli
alunni delle classi quinte primarie sono fornite occasioni di
preliminare conoscenza degli ambienti, dei compagni, dei docenti,
che incontreranno nellanno scolastico successivo, mediante
scambi di visite ed esperienze vissute insieme (spettacoli, feste,
ecc.).
Sono previste giornate di Scuola aperta in giorni
differenziati nel mese di gennaio per consentire ai genitori di
visitare tutte le scuole.
Ciascun plesso organizza, con le modalit ritenute pi
opportune, nel primo giorno di scuola o nel corso della prima
settimana di lezioni una piccola festa, al fine di favorire un
approccio gioioso alla vita scolastica dei bambini delle prime classi.

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO


Nelle scuole secondarie di primo grado sono programmate, nel
primo mese di lezione attivit volte alla conoscenza della vita nel
nuovo ambiente scolastico e delle sue regole (Con chi viviamo,
Dove viviamo, Come lavoriamo e Cosa studiamo).
Entro i primi quindici giorni organizzato, ove possibile, un
incontro degli allievi delle prime classi e dei loro genitori con tutti
gli insegnanti e con tutti i compagni di ciascuna scuola.

44

In tali occasioni, che hanno una veste festosa, ogni alunno


entrante riceve un depliant informativo sulla scuola ed il suo
funzionamento.
Anche per le scuole secondarie di primo grado sono previste
giornate di scuola aperta nel mese di gennaio.

LA RILEVAZIONE INIZIALE
La rilevazione che si compie allinizio delle lezioni si pone
come obiettivo la conoscenza della realt dellalunno che accede
allistituzione scolastica nei suoi molteplici aspetti e nei suoi
pregressi apprendimenti.
SCUOLE DELLINFANZIA
Nelle scuole dellinfanzia sono previsti:
- unindagine conoscitiva iniziale attraverso la distribuzione di un
fascicolo da compilare ad opera dei genitori e da restituire alle
insegnanti di sezione nei primi giorni di scuola
un colloquio con i genitori dei bambini
di tre anni entro il mese di ottobre;
losservazione diretta del bambino;
- prove dingresso ludico-motorie.
SCUOLE PRIMARIE
Nella scuole primarie sono previsti:
un colloquio con le insegnanti di scuola dellinfanzia
relativamente agli alunni del 1 anno;
losservazione diretta dei bambini;
prove dingresso per rilevare i traguardi di sviluppo conseguiti
e le competenze acquisite nei precedenti anni di esperienza
scolastica;
una prova di italiano e matematica da somministrare ad inizio
del secondo quadrimestre per alunni di classe quinta, progettata
dai docenti dei due ordini di scuola in appositi incontri previsti; gli
stessi insegnanti, collegialmente, provvederanno alla correzione
degli elaborati.

45

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO


Nella scuola secondarie di primo grado sono previsti:
losservazione diretta del ragazzo;
-

prove dingresso per rilevare:


a nellarea socio-affettiva :
- lautocontrollo,
- il comportamento,
- la capacit di relazionarsi con gli altri,
- lautonomia nel lavoro;
b nellarea cognitiva:
- le abilit trasversali ( comprensione, comunicazione,
capacit logiche, capacit operative,capacit psicomotorie),
- le abilit specifiche ( per stabilire le conoscenze di base).
I risultati delle verifiche iniziali nelle scuole secondarie di
primo grado sono confrontati con le valutazioni in uscita
dalle scuole primarie.

IL SOSTEGNO E IL RECUPERO
PREMESSA
Particolare attenzione dedicata alle realt degli alunni in
situazione di handicap, stranieri, culturalmente svantaggiati, con
difficolt negli apprendimenti e nella socializzazione, per garantire
loro il diritto alleducazione e allalfabetizzazione culturale.
Tali realt sono vissute come problema da risolvere,
sfruttando tutte le risorse umane, progettuali e strumentali
esistenti nellIstituto e coinvolgendo, con richiesta di piena
assunzione di responsabilit, le organizzazione sociosanitarie, gli
enti locali e le famiglie del territorio.
Tali realt sono altres vissute come valore per lintera
comunit scolastica, come occasione per apprendere e
sperimentare laccettazione della diversit e la solidariet umana.

IL SOSTEGNO
Per favorire lintegrazione scolastica degli alunni in
situazione di handicap, ci si avvale, oltre che degli interventi degli
insegnanti curricolari, dellopera dei docenti di sostegno.
46

Cooperano con i docenti di sostegno gli assistenti educatori messa


a disposizione dall Amministrazione Comunale di Ancona, per gli
alunni
in
pi
grave
situazione
di
handicap.
Fanno parte del GLH le assistenti educatrici, i genitori interessati e
i docenti di sostegno e comuni. Vi partecipa la psicologa
dellUMEE dellASUR e la neuropsichiatra, Zona Territoriale n. 7 di
Ancona, che si occupano dei nostri alunni in situazione di
handicap.

IL PROGETTO DI MUSICO - TERAPIA


In continuit con gli anni scolastici precedenti, sar
realizzato il progetto di sperimentazione metodologico-didattica in
favore dei bambini in situazione di handicap o di disagio, allargato
allintera classe di appartenenza, con le seguenti finalit:
- creare per loro maggiori spazi di comunicazione alternativa, di
espressivit e di relazionalit;
- farli sentire pi coinvolti nella vita scolastica, migliorandone
lautostima e lautocontrollo;
- favorire il rilassamento per migliorare lattenzione.
Al fine di rendere maggiormente efficace ed incisiva lattivit
si deciso di alternare annualmente l'intervento nelle scuole
primarie dell'Istituto.

IL RECUPERO LINGUISTICO DEGLI ALUNNI


EXTRACOMUNITARI
Al fine di facilitare lapprendimento della lingua italiana e
linserimento nel contesto scolastico degli alunni provenienti
dallestero che denunciano carenze linguistiche, sono stabiliti
opportuni interventi degli insegnanti curricolari sia utilizzando le
ore di compresenza e quelle di completamento sia con interventi di
insegnamento aggiuntivo, che sono definiti dal gruppo di lavoro
coordinato dallins. Alessandra Ambrogini.
Sono presenti due progetti in rete tra scuole, denominati
Agorancona, finanziati dallUfficio Scolastico Regionale e
dallAssessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ancona che
consentono di attivare laboratori di sostegno linguistico per gli
alunni stranieri che presentano le maggiori carenze nella
conoscenza della lingua italiana.

47

Le insegnanti che intervengono con lezioni in orario


aggiuntivo sono scelte tra quante hanno partecipato a specifiche
attivit formative organizzate dalla scuola polo della rete
AgorAncona, lIstituto Comprensivo Archi Cittadella Sud.

IL RECUPERO IN ORARIO CURRICOLARE ED


EXTRACURRICOLARE
Attivit di recupero scolastico individualizzato nei confronti di
alunni che, per vari motivi, incontrano difficolt negli
apprendimenti e nei rapporti con i compagni, sono svolte in orario
curricolare in tutte le scuole dellinfanzia, primarie, secondarie di
primo grado allinterno delle sezioni e classi, utilizzando le ore di
compresenza o di completamento degli insegnanti entro il loro
orario obbligatorio di insegnamento.
Per leliminazione o almeno la riduzione degli svantaggi di alcuni
alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado e la
prevenzione di situazioni di emarginazione e dispersione
scolastica, attivit di recupero sono programmate in orario
curricolare ed extracurricolare nelle situazioni scolastiche pi a
rischio e con minori risorse di personale a disposizione, con
impegno aggiuntivo dei docenti.
Tutti gli interventi di recupero sono operati dagli insegnanti
curricolari disponibili scelti dal Dirigente Scolastico sulla base dei
criteri concordati con le rappresentanze sindacali.
Gli alunni bisognosi di recupero sono individuati dai docenti delle
classi interessate.

BES
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la
disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA), che si manifestano in presenza di capacit
cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante
per alcune attivit della vita quotidiana.
In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo si
attivato per
intervenire adeguatamente, applicando strategie
didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai
bisogni educativi degli alunni con questi disturbi.

48

A tale scopo vengono predisposti per ciascun alunno con DSA un


Piano Didattico Personalizzato sono previste forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico.
Sar inoltre attuato uno screening riservato ai bambini in alcune
sezioni dellultimo anno dei scuola dellinfanzia e classi 1 e 2 di
scuola primaria, al fine di facilitare il lavoro degli insegnanti
nellindividuazione di percorsi educativo-didattici capaci di dare
una risposta efficace alle molteplicit dei bisogni educativi degli
alunni. Questa attivit sar preceduta da un incontro informativo
con le famiglie per la presentazione del progetto.
Il nostro Istituto elabora un Piano Annuale di Inclusione per i
Bisogni Educativi Speciali e costituisce un gruppo di
coordinamento e progettazione nella convinzione di percorrere
strade di apprendimento per l' inclusivit secondo la mission
delineata nel Piano dell'Offerta Formativa in stretta adesione alla
legislazione corrente.
Lins. Alessandra Ambrogini si occupa di coordinare tutte le attivit
di Istituto relative ai DSA.

LA FORMAZIONE E
LAGGIORNAMENTO
Nei prossimi tre anni scolastici il Collegio dei Docenti
Unitario ha indicato come proposte di formazione, una serie di
tematiche da sviluppare, compatibilmente con le risorse
economiche disponibili:
Bisogni Educativi Speciali, rivolto ai docenti di tutti gli ordini
di scuola, condotto dallinsegnante esperta Raffaella Maggi;
Approfondimento della legge 107/2015;
Metodologie didattiche per linsegnamento curricolare;
Didattica laboratoriale;
La valutazione per competenze;
Risorse digitali per la didattica.
Oltre a queste attivit programmate e finanziate dallIstituto
Comprensivo Ancona Nord, sar incoraggiata la partecipazione ad
esperienze di formazione ed aggiornamento dei docenti promosse
da altre istituzioni, allinterno e allesterno delle proprie sedi
scolastiche.
49

LINSEGNAMENTO DELLE LINGUE


SCUOLE DELLINFANZIA
Nelle scuole dellinfanzia saranno avviati dei percorsi di
approccio alla lingua inglese, coordinati da docenti in possesso
delle competenze linguistiche necessarie.
SCUOLE PRIMARIE
Come stabilito dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59 e
dalla CM 9 giugno 2006, n. 45, linsegnamento della lingua inglese
impartito in tutte le classi di scuola primaria dalle insegnanti
specialiste e specializzate a disposizione dellIstituto e
precisamente:
- per un ora settimanale nelle classi 1^;
- per due ore settimanali nelle classi 2^;
- per tre ore settimanali nelle classi 3^, 4^ e 5^.
In alcune classi di scuola primaria saranno avviati o
continueranno percorsi di gemellaggio con alunni di altri Paesi
europei allinterno del programma Etwinning.
Nelle classi 5 delle scuole primaria potranno svolgersi interventi
di lettori di madrelingua inglese.
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Come stabilito dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59
e dalla CM 9 giugno 2006, n. 45, in tutte le classi delle scuole
secondarie di primo grado sono insegnate la lingua inglese ed
unaltra lingua comunitaria e precisamente la lingua inglese per
tre ore settimanali e la lingua francese per due ore settimanali.
Nella scuola secondaria di primo grado E. Fermi di Torrette
ancora presente come seconda lingua comunitaria, accanto al
francese, lo spagnolo.
A supporto dellazione delle insegnanti interne previsto
lintervento di lettori di madrelingua inglese ..
LIstituto aderisce al programma AIESEC Educhange, che
permetter alle secondarie di I e II grado di accogliere per 6
settimane 2 studenti universitari provenienti dallestero, che
50

parteciperanno attivamente alla didattica attraverso trainings e


workshops su tematiche di rilevanza globale e di attualit.

LE NUOVE TECNOLOGIE
I LABORATORI
Al fine di creare le condizioni operative necessarie allapplicazione
della riforma scolastica e allapprendimento da parte degli alunni
delluso delle nuove tecnologie dellinformazione, sono stati
allestiti dei laboratori nelle scuole primarie e secondarie di I grado,
coordinati da un docente per ogni plesso.
Presso ogni scuola dellinfanzia stata collocata una postazione
informatica ad uso delle docenti.
Grazie al progetto PON FESR la scuola secondaria di I grado
"Fermi" sar completamente cablata ed avr accesso ad internet
da tutte le aule, come gi avviene per la scuola secondaria di I
grado "Volta, tutte le scuole primarie e la scuola dell'infanzia "La
sirenetta". Momentaneamente le scuole dell'infanzia "Alba Serena"
e "Il grillo parlante" saranno collegate ad internet mediante
chiavetta.

CLASSE 2.0
Una classe della scuola primaria Alighieri continua la
sperimentazione relativa al progetto Classi 2.0, per il quale
nellanno scolastico 2013/2014 lIstituto ha ottenuto un
finanziamento di circa 10.000 euro. Grazie a queste risorse stato
possibile allestire una vera e propria classe digitale, in cui tutti i
bambini fanno uso di tablet e LIM e applicazioni didattiche per
sperimentare forme di apprendimento nuove e stimolanti.

LE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI


Sono state installate 11 Lavagne Interattive Multimediali, 6
presso le scuole secondarie di primo grado e 5 presso le scuole
primarie dellIstituto.
Le insegnanti responsabili dei laboratori sono anche
51

incaricate di garantire il corretto utilizzo delle LIM e segnalare


eventuali anomalie.
LE ATTIVITA IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
Sono in programma due corsi pomeridiani per gli alunni
delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado statale, a
cura dellins. Roberto Sconocchini.
IL SITO INTERNET
Linsegnante collaboratore con funzioni vicarie Roberto
Sconocchini si occupa dellaggiornamento delle pagine WEB
allinterno del sito internet www.anconanord.it, in modo tale che
questo strumento possa documentare lattivit e i servizi
dellIstituto, rivolto sia allutenza sia agli insegnanti stessi.
IL BLOG
I docenti utilizzano da questanno un blog per documentare
lattivit didattica dellistituto. Lindirizzo http://anconanord.blogspot.it/ e gli insegnanti impegnati ad aggiornarlo si
confrontano periodicamente allinterno della commissione
coordinata dallins. Laura Ciarmatori.
IL REGISTRO ELETTRONICO
Nelle scuole primarie e secondarie sar utilizzato il registro
elettronico Nuvola, che consentir ai genitori di accedere alle
valutazioni giornaliere e periodiche in forma digitale.
Responsabile dellinserimento dati e della manutenzione del
servizio il docente collaboratore, ins. Roberto Sconocchini.

LEDUCAZIONE ALLA SALUTE


SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE
LIstituto Comprensivo Ancona Nord aderisce al programma
Scuole che promuovono la salute. Si tratta di un programma che
52

prevede la collaborazione tra operatori socio-sanitari e scolastici su


alcune tematiche che promuovono:

Salute e benessere;

Life Skills;

Cittadinanza attiva nelle componenti cognitive, affettive


e relazionali;

Sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, di vita e di studio.

Obiettivo primario quello di creare reti, ricercare alleanze e


sinergie fin dal momento della progettazione degli interventi, con
opportuni Protocolli dIntesa nellottica della realizzazione del
programma regionale Guadagnare salute.
Le scuole che si impegnano a promuovere la salute si
impegnano a favorire le seguenti azioni:

Promuovere la salute ed il benessere dei propri studenti;

Cercare di migliorare i risultati di apprendimento degli


alunni;
Sostenere i concetti di giustizia sociale,equit e
sostenibilit per investire nel futuro;

Fornire un ambiente sicuro e di supporto;

Richiedere la partecipazione attiva ed il coinvolgimento


degli studenti;
Mettere in relazione i problemi ed i sistemi della Sanit e
dellIstruzione;
Affrontare le questioni relative alla salute e al benessere
di tutto il personale scolastico;

Collaborare con i genitori e con la comunit locale;

Inserire la salute nelle attivit correnti della scuola,


nellofferta formativa e negli standard di valutazione

Cercare un miglioramento continuo attraverso un


monitoraggio ed una valutazione costante.
LEDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA
Come ormai da parecchi anni , al fine di far riflettere gli
alunni sui bisogni di tanti bambini, che nel mondo sono meno
fortunati di loro e non vedono tutelati il loro diritto alla libert, alla
salute, allistruzione, al gioco, e di stimolarli alla concreta
53

solidariet nei loro confronti, saranno realizzati dei mercatini nel


periodo natalizio e primaverile, che vengono proposti allintera
popolazione dei nostri quartieri.
Quanto ricavato dalle varie iniziative sar utilizzato per
continuare il progetti di adozione scolastica a distanza di bambini e
per favorire iniziative umanitarie.

LEDUCAZIONE
FINALITA
Lintercultura la possibilit di ESSERE-CON-LALTRO,
infatti intercultura non supercultura, ma incontro tra culture,
corresponsabilit, coeredit, apertura poetica al senso del mondo
da parte di ogni comunit.
La presenza nelle nostre scuole di un numero consistente e
crescente di alunni stranieri impone oggi specifiche attivit di
educazione interculturale. Lobiettivo generale quello di favorire
la capacit di accettare gli altri, per comprendere le diversit ed
apprezzarne il valore, promovendo il confronto, la tolleranza, la
moderazione di giudizio, il pensiero critico e lautocritica.
Quali obiettivi specifici sono indicati:
- presa di coscienza dellesistenza di tradizioni e usi diversi dai
propri in ambito nazionale ed internazionale;
- maturazione di un atteggiamento di rispetto e sensibilit nei
confronti delle diverse culture, superando pregiudizi e stereotipi,
che inducono a considerare ridicolo e irragionevole tutto ci che
contrario alle nostre abitudini;
capacit di riflettere sui movimenti migratori.
MODALITA OPERATIVE
Si propongono perci ai docenti concrete iniziative che
possono essere realizzate allinterno della pi generale
programmazione educativo-didattica di ciascuna classe:
il coinvolgimento dei genitori degli alunni stranieri per uno
scambio di esperienze e di informazioni, utili alla conoscenza
dei loro paesi;
lesame e il confronto di tradizioni tipiche locali e di momenti di
vita quotidiana.
Continua a funzionare, allinterno della
scuola secondaria di primo grado statale Enrico Fermi di
-

54

Torrette, il LABORATORIO INTERCULTURALE del nostro Istituto,


che sar via via arricchito di libri, sussidi ed elaborati degli alunni.
IL PROGETTO AGORANCONA
Prosegue la realizzazione dei progetti in rete degli Istituti
Comprensivi di Ancona AGORANCONA, attivato in collaborazione
con lAssessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di
Ancona e con lUfficio Scolastico Regionale per le Marche, per
favorire lintegrazione scolastica e culturale degli alunni stranieri.
E stato a tal fine predisposto ed utilizzato nellIstituto un
protocollo di accoglienza dei bambini stranieri, che ne definisce in
maniera dettagliata le modalit di inserimento, curando tra laltro
un colloquio informativo con ciascuna famiglia ed un colloquio con
ciascun bambino, teso a valutarne le competenze e i bisogni in
modo particolare riguardo allapprendimento della lingua italiana.
A tal fine sono previste le attivit di sostegno linguistico e di
laboratorio di insegnamento della lingua italiana e le iniziative
culturali gi illustrate.

LANIMAZIONE TEATRALE E
LEDUCAZIONE MUSICALE
Spettacoli teatrali e musicali saranno liberamente organizzati
nelle scuole in orario curricolare ed extracurricolare.
Sono da incentivare momenti di incontro tra le classi, a
seconda della esigenze e delle possibilit delle varie realt,
momenti capaci di sviluppare conoscenza reciproca e di
promuovere solidariet tra alunni e insegnanti, tra scuola, famiglie
e quartiere.
Lo svolgimento di spettacoli teatrali al di fuori del normale
orario scolastico devono essere preventivamente autorizzati dal
Dirigente Scolastico.
Possono essere previsti progetti di educazione musicale e
teatrale a carico delle famiglie, previo consenso delle stesse.

LEDUCAZIONE AMBIENTALE
55

Parlando di ambiente come paesaggio trasformato dalluomo ed in


particolare di quello urbano ci si soffermer sul rapporto tra
luomo e il bene comune, sviluppando uno tra gli obiettivi relativi
alla convivenza democratica.
Si sottolinea anche limportanza di educare al rispetto
dellambiente, per salvaguardarlo dal degrado e dallindifferenza.

PROGETTO ECO-SCHOOLS
L'Istituto Comprensivo Ancona Nord ha ottenuto nell'anno
scolastico 2014/2015 il riconoscimento di Bandiera Verde in
relazione al progetto Eco-Schools.
Eco-Schools un programma internazionale dedicato alle scuole
per leducazione, la gestione e certificazione ambientale che si
propone l'obiettivo fondamentale di diffondere buone pratiche
ambientali tra i giovani e le famiglie.
Gli studenti vengono incoraggiati ad assumere un ruolo attivo
attraverso l'implementazione di sette passi utili alla riduzione
dell'impatto ambientale della scuola. In questo modo Eco-Schools
tende a sviluppare comportamenti responsabili sia all'interno
della famiglia, sia a livello di comunit locale.
Gli alunni, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi avranno
l'opportunit e gli strumenti per migliorare la loro scuola, per
sviluppare le capacit decisionali, per migliorare limpatto
delledificio scolastico sullambiente e per aumentare il senso di
appartenenza alla comunit e al territorio in cui risiedono;
dovranno confrontarsi con i diversi attori sociali che ruotano
attorno alla scuola e che sono parte integrante del processo,
affrontando la logica del miglioramento continuo dei propri
risultati in un mondo in cui il cambiamento globale passa prima
di tutto attraverso una rivoluzione culturale a livello locale.
Il programma prevede, dopo lottenimento della certificazione
Bandiera Verde, che ogni anno la scuola si impegni a promuovere
iniziative concrete finalizzate a promuovere atteggiamenti
responsabili rispetto alle tematiche della salvaguardia ambientale.
Tutte le varie attivit promosse nell'ambito del progetto saranno
documentate attraverso un blog dedicato ad Eco-Schools:
http://ecoschoolanconanord.blogspot.it/

56

LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI


DISTRUZIONE
Particolarmente importanti ed utili si considerano le uscite
didattiche, ritenute fondamentali opportunit di apprendimento e,
soprattutto per le scuole dellinfanzia, di stimolo alla conquista
dellautonomia per gli alunni.
Verr attentamente curata la conoscenza del patrimonio
storico-artistico sia del territorio circostante, in particolare quello
di Ancona, sia del territorio provinciale e regionale con visite
guidate in collaborazione con enti locali (Sistema Museale,
Forestalp, ecc.).
Facendo seguito ad esperienze ormai consolidate nei
precedenti anni, saranno effettuate visite guidate ai luoghi
istituzionali pi importanti del nostro sistema politico e
amministrativo, che per questo anno scolastico prevede la visita
guidata a Palazzo Montecitorio, sede della camera dei Deputati per
la scuola primaria.
Potranno essere effettuati, secondo quanto sar programmato
dai Consigli di Interclasse e di Classe, anche viaggi di istruzione di
uno o pi giorni nel pi ampio territorio nazionale, ma solo per
esperienze didattiche.
Le uscite a piedi nei quartieri e le visite guidate nel territorio
comunale con utilizzo degli scuolabus o di automezzi pubblici di
linea in orario scolastico sono di volta in volta autorizzate dal
Dirigente Scolastico.
Le visite guidate fuori dal territorio comunale e comunque con
impegno oltre il normale orario scolastico sono deliberate dal
Consiglio di Istituto.
Le spese per la realizzazione delle visite guidate e i viaggi di
istruzione sono a carico delle famiglie degli alunni, tranne quelle
nel territorio comunale che non richiedono pagamenti di servizi o
biglietti di ingresso.

LEDUCAZIONE ALLA
SICUREZZA
57

Tutte le scuole hanno predisposto ed aggiornato i piani di


evacuazione degli edifici scolastici e sono impegnati a realizzare
almeno due prove di evacuazione nel corrente anno, possibilmente
in collaborazione con gli Enti preposti (Protezione Civile Vigili del
Fuoco, Croce Gialla, Polizia).
Continua la sua opera nellistituto ling. DAVIDE VITALI
responsabile per la sicurezza, che ha redatto il piano di valutazione
dei rischi di tutti gli edifici scolastici e si occupa di monitorare la
situazione con il Dirigente Scolastico ed i membri del servizio di
prevenzione e protezione che composto dei seguenti docenti:
COTANI PAOLA per la scuola dellinfanzia statale Il grillo
parlante di Collemarino Sud;
- MUZI MARILENA, per la scuola dellinfanzia statale La
sirenetta di Palombina Nuova;
- CIONCHI AUGUSTA per la scuola dellinfanzia statale Alba
serena di Torrette;
- RINALDI VALENTINA per la scuola primaria statale Dante
Alighieri di Collemarino Nord e per ledificio sede della
Direzione;
- BRACHETTA CATIA per la scuola primaria statale Luigi
Mercantini di Palombina Nuova;
- COLLETTA ANNA ROSARIA per la scuola primaria statale Don
Lorenzo Milani di Torrette;
- CARLETTI MONICA per la scuola secondaria di primo grado
statale Enrico Fermi di Torrette;
- CAMILLETTI ELENA per la scuola secondaria di primo grado
statale Alessandro Volta di Collemarino.
Lins. CIONCHI AUGUSTA la rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza.
-

Si sta procedendo gradualmente alla formazione del personale


docente e non docente operante nelle scuole, per ottemperare alla
normativa vigente.

LE ATTIVITA SPORTIVE
LIstituto Comprensivo Ancona Nord ha costituito dallo scorso anno
scolastico il Centro Sportivo Scolastico, una struttura organizzata
allinterno della scuola, finalizzata allorganizzazione dellattivit
sportiva scolastica. Il coordinatore del Centro Sportivo
Studentesco dellIstituto Comprensivo Ancona Nord il prof.
58

Marco Mazzarini; gli altri componenti sono i docenti Alessandro


Gigli e Roberta Bellagamba.

SCUOLE DELLINFANZIA
In tutte le scuole dellinfanzia si svolgono attivit motorie libere ed
organizzate, utilizzando sia gli spazi aperti sia i laboratori
appositamente strutturati.

SCUOLE PRIMARIE
Sono autorizzate stipule di convenzione con societ sportive per
interventi gratuiti di esperti che consentono, in collaborazione con
i docenti di educazione motoria, lo svolgimento di attivit sportive
in orario curricolare per non pi di unora settimanale per classe.
Dopo la positiva sperimentazione degli scorsi anni saranno
riproposti corsi in orario extrascolastico di avviamento alla pratica
sportiva nella scuola primaria Don Milani di Torrette e nella
scuola primaria D. Alighieri di Collemarino. Le attivit saranno
coordinate nella scuola Don Milani dallinsegnante di scuola
primaria ROBERTA BELLAGAMBA e nella scuola Alighieri
dallinsegnante di scuola secondaria di I grado EMANUELE
ORTOLANI, assegnato al nostro istituto come organico potenziato
in fase C.

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO


Nella scuole secondarie di primo grado statale Enrico Fermi
di Torrette e A. Volta di Collemarino si svolgeranno corsi di
avviamento alla pratica sportiva rivolti agli alunni di scuola
secondaria di primo grado, coordinati dal prof. EMANUELE
ORTOLANI, assegnato al nostro istituto come organico potenziato
in fase C.

LA MATERIA ALTERNATIVA
ALLINSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA
Per gli alunni che non si avvalgono dellinsegnamento della
religione cattolica, ove i genitori non si siano limitati a richiedere
attivit di studio individuali, previsto il seguente programma di
educazione alla pace.
59

MOTIVAZIONI
La pace una condizione del cuore umano, una conquista di
ogni persona di buona volont, frutto dellarmonia dentro di s, fra
s e gli altri, fra s e la natura. Perci il presente progetto
considera la pace in senso dinamico, in termini di processo
formativo ed educativo, il risultato dellimpegno a risolvere
problemi, che evita conflittualit e cerca di appianarli con il
dialogo e con la disponibilit allincontro con gli altri e le cose.
La scuola, come agenzia che opera allinterno della pi vasta
comunit educante, deve avere questo ruolo propositivo sia nei
confronti delle personali problematiche sia nei confronti delle
situazioni di difficolt, di disagio e di conflittualit che largamente
esistono al mondo.

OBIETTIVI

UNIT DIDATTICHE

vivo in pace con me stesso

vivo in pace con la mia famiglia-

io e la mia famiglia

vivo in pace nella scuola

io e i miei compagni

io e la mia classe

io e la mia scuola

io e il mio quartiere

conosco il mio quartiere

conosco i rapporti tra gli

conosco il rapporto tra


animali e ambiente

conosco il rapporto tra


uomo e ambiente

conosco le modifiche
delluomo sullambiente

vivo in pace nellambiente

vivo in pace con la natura


animali

io conosco me stesso

- conosco popoli che hanno vissuto in


rapporti tra i popoli
sintonia con lambiente
aspiro alla pace tra i popoli
tra i

conosco storie di rapporti


popoli

60

conosco i

Metodo
Gli insegnanti selezionano le unit didattiche del progetto, tenendo
conto del loro sviluppo pluriennale.
Contenuti, strumenti e metodologie sono quelli propri di ogni
ordine di scuola e sono adattati dai docenti agli alunni con i quali
devono operare.

LORIENTAMENTO SCOLASTICO
Lorientamento uno degli aspetti pi significativi e qualificanti
della scuola dellobbligo a partire da quella dellinfanzia.
E un processo multifattoriale che coinvolge fattori insiti nel
soggetto quali le sue capacit, i suoi interessi e desideri che vanno
messi a confronto con la realt esterna.
Nel campo educativo orientare significa rendere una persona
capace di autorientarsi. In questottica la scelta del
proseguimento degli studi rappresenta quindi solo la conclusione
di un processo articolato in momenti specifici ben definiti.
Lalunno viene pertanto guidato a scoprire progressivamente:
chi ;
che cosa sa fare;
che cosa lo interessa, quali sono le sue aspirazioni;
quale realt lo circonda;
e, infine, quali sono le possibilit che gli offre il mondo del
lavoro.
In particolare si prevedono le seguenti tappe:
-

classe 5 di scuola primaria

Conoscenza del proprio presente


e del proprio territorio

classe 1 di scuola secondaria di 1. Conoscenza di s


primo grado
2. Conoscenza del proprio spazio
classe 2 di scuola secondaria di Conoscenza di s, attraverso
primo grado
lintrospezione ed il confronto
con gli altri
Classe 3 di scuola secondaria di1.Conoscenza del mondo del
primo grado
lavoro
2.Analisi attitudinali e sulle abilit
61

scolastiche
3.Individuazione
delle
scelte
scolastiche dopo la terza media
Per favorire una scelta responsabile della scuola superiore sono
anche attivati in orario curricolare in favore degli alunni delle
classi 3^ di scuola secondaria di primo grado:
- incontri con insegnanti delle scuole secondarie di 2 grado, che
illustrano le opportunit formative delle scuole superiori statali
e paritarie presenti nel territorio di Ancona e in quelli viciniori
nel mese di novembre;
- le classi III delle scuole Fermi e Volta parteciperanno ad un
incontro con esperti del Collegio dei Geometri della Provincia di
Ancona
- incontri a scuola promossi dalla Confartigianato;
- sar attuato dagli alunni delle classi 3^ delle scuole secondarie
di primo grado dellIstituto un incontro-stage presso lISTVAS di
Ancona, al fine di conoscere quali sono gli indirizzi di un corso di
studio nello specifico e la mattinata-tipo di un alunno di scuola
secondaria superiore.

LA CONTINUITA
La verticalizzazione dei cicli scolastici, attuata nel nostro Istituto,
ripropone in maniera pressante il tema della continuit educativa,
ordinamentale e didattica in un contesto di ristrutturazione
unitaria delle tre classiche scuole di base.
Ognuna di esse ha messo in atto da tempo strategie sulla
continuit, pertanto si ritiene opportuno proseguire le attivit che
sono gi state collaudate e convalidate da buoni risultati.
SCUOLA DELLINFANZIA / SCUOLA PRIMARIA
Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellinfanzia alla
scuola primaria ed il raccordo tra le docenti si programmano:
a) visite dei bambini dellultimo anno di scuola dellinfanzia alle
scuole primarie, per conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i
futuri compagni e le loro attivit;
b)
la festa finale Diplomargiocando, per il passaggio dalla scuola
dellinfanzia alla scuola primaria;
c)
incontri delle insegnanti:
- uno nel mese di settembre per la presentazione dei bambini che
passeranno alle scuole primarie e per favorire la conoscenza dei
62

livelli di maturazione raggiunti, delle eventuali difficolt o


problematiche da affrontare per evitare il sorgere di situazioni
difficili;
- uno in corso danno per confrontare i contenuti e le metodologie di
insegnamento e per discutere sullevoluzione dei bambini;
a)
scambi di idee e confronti tra le insegnanti allinterno dei gruppi
di lavoro del
Collegio dei Docenti su tematiche trasversali;

b) esperienze comuni di carattere educativo.


SCUOLA PRIMARIA / SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Per facilitare il passaggio dei ragazzi dalla scuola primaria alla
scuola secondaria di primo grado ed il raccordo tra i docenti si
programmano:
a) visite degli alunni delle classi quinte di scuola primaria alle scuole
secondarie di primo grado, per conoscerne gli ambienti, i futuri
docenti, i futuri compagni e le loro attivit;
b) un incontro dei docenti, per la presentazione dei ragazzi che
passeranno alla scuola secondaria di primo grado, per favorire la
conoscenza dei livelli di maturazione raggiunti, delle eventuali
difficolt o problematiche da affrontare per evitare il sorgere di
situazioni difficili; e un altro incontro in corso danno per
confrontare i contenuti e le metodologie di insegnamento e per
discutere sullevoluzione dei bambini;
c ) prove in uscita per alunni di classe V di scuola primaria e in
entrata per gli alunni di classe I di scuola secondaria di primo
grado secondo modalit concordate in senso alla commissione
orientamento e continuit
d) scambi di idee e confronti tra i docenti allinterno dei gruppi di
lavoro del Collegio dei Docenti su tematiche trasversali;
e) esperienze comuni di carattere educativo.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO / SCUOLE


SUPERIORI Per prevenire situazioni di disagio e i conseguenti
rischi dabbandono scolastico necessario ricercare elementi di
continuit tra i due ordini di scuola ed individuare percorsi
verticali concreti ed attuabili.
Altre iniziative potranno essere attuate a seguito delle proposte
che perverranno dalle scuole superiori nel corso dellanno
63

scolastico e che saranno valutate dai Consigli di Classe delle


scuole secondarie di primo grado dellIstituto ed autorizzate dal
Dirigente Scolastico

LA VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La legge
169 del 30/10/2008 ha reintrodotto la valutazione
periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisiti mediante
attribuzione di voti espressi in decimi, nella scuola primaria e
secondaria di primo grado.
La valutazione del comportamento, espressa tramite giudizio nella
scuola primaria e mediante voto in decimi nella scuola secondaria
di primo grado, determinante ai fini del passaggio alla classe
successiva o allammissione allesame conclusivo del ciclo.
Valutare resta un compito fondamentale e delicato che investe il
riconoscimento del raggiungimento degli obiettivi, degli specifici
progressi personali, oltre che le aspettative dellalunno e della
famiglia.
La valutazione deve tener conto di criteri di equit e trasparenza,
ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno
profuso per raggiungere un traguardo, dellattenzione alla
comunicazione dei risultati.
Sulla capacit di conciliare questi aspetti tutti importanti ma
spesso in contrasto tra loro (equit/personalizzazione oppure
trasparenza/riservatezza) entra in gioco la professionalit
dellinsegnante, dei consigli di classe, del collegio dei docenti. Per
tale ragione si ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle
verifiche (scritte, orali, pratiche) svolte lungo lanno dalla
valutazione quadrimestrale/intermedia e finale.
Alla prima si giunger attraverso un processo pi simile ad una
misurazione facendo riferimento a tabelle di riferimento
concordate; la seconda, a partire comunque dai risultati ottenuti
nelle verifiche lungo il quadrimestre, terr conto anche dei diversi
percorsi personali.
Per entrambe le valutazioni si ritenuto opportuno far partire la
soglia dei voti dal 5 per la scuola primaria e dal 4 per la scuola
secondaria.
64

La ragione per cui non vengono utilizzati voti pi bassi sta


nellimpatto del voto sullautostima dellalunno e sulla sua
possibilit di recuperare. Per la scuola secondaria la soglia stata
abbassata al 4, in virt di una maggiore maturazione dellalunno ed
in preparazione delle valutazioni pi severe che potr ricevere
alle superiori.
LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE
Per la valutazione delle verifiche si ritenuto di non utilizzare i
mezzi voti nella scuola primaria mentre di utilizzarli nella scuola
secondaria. Questo per sottolineare maggiormente nella scuola
secondaria, il carattere di misurazione e nuovamente per
preparare lalunno alle valutazioni in uso alle superiori.
Per la valutazione delle verifiche vengono riportate le tabelle della
scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con le
corrispondenze tra il voto, le percentuali e i descrittori, questi
ultimi servono a descrivere cosa significa il voto in termini di
raggiungimento degli obiettivi, che possono essere di conoscenze,
abilit, competenze.
I descrittori saranno inoltre utili allinsegnante per lassegnazione
del voto nelle verifiche orali ma anche in alcune prove pratiche o
scritte in cui luso della misurazione percentuale risulta
difficoltoso.
TABELLA PER LATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI SCUOLA PRIMARIA

VOTI

% PROVE OGGETTIVE

DESCRITTORI

10

97 - 100 %

Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi

90 - 96 %

Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

80 - 89 %

Completo raggiungimento degli obiettivi

70 - 79 %

Complessivo raggiungimento degli obiettivi, ma con


qualche incertezza

60 - 69 %

Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale

0 - 59 %

Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi

TABELLA PER LATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI


PRIMO GRADO

VOTI

% PROVE OGGETTIVE

DESCRITTORI
65

10

99 - 100 %

9,5

95 - 98 %

90 - 94 %

8,5

85 - 89 %

80 - 84 %

7,5

75 - 79 %

70 - 74 %

6,5

65 - 69 %

60 - 64 %

5,5

55 - 59 %

50 - 54 %

4,5

45 - 49 %

0 - 44 %

Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi


Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

Completo raggiungimento degli obiettivi

Complessivo raggiungimento degli obiettivi, ma con


qualche incertezza

Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale

Parziale raggiungimento degli obiettivi

Mancato raggiungimento degli obiettivi

LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
La valutazione quadrimestrale intermedia e finale sia per la scuola
primaria sia per la scuola secondaria verr espressa senza mezzi
voti.
Per la valutazione quadrimestrale si terr conto dei seguenti fattori:
media delle percentuali o dei voti nelle varie prove effettuate
progressi rilevati rispetto al livello di partenza
impegno e partecipazione nelle attivit proposte a scuola e nello
svolgimento dei compiti
Anche per le operazioni di scrutinio quadrimestrali stata
predisposta una griglia di valutazione per consentire ai docenti di
usufruire di uno strumento oggettivo e comune a tutti.

Voto

10

Giudizio
corrispondente

Indicatori

RENDIMENTO OTTIMO Dimostra di saper affrontare il tema proposto


in maniera completa e sicura, approfondisce
e coordina i concetti trattati, li sviluppa con
ampiezza, senso critico e rielaborazione
personale, si esprime con correttezza
formale, propriet lessicale, efficacia
66

comunicativa.

Dimostra di possedere conoscenze


approfondite; procede con sicurezza, senza
errori concettuali, con chiarezza
argomentativa, sostanziale correttezza
formale ed espressiva.

RENDIMENTO
DISTINTO

Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle


applicazioni pur commettendo qualche
RENDIMENTO BUONO
errore non determinante; si esprime in modo
corretto e lineare.

RENDIMENTO
DISCRETO

Dimostra di aver acquisito gli elementi


principali in termini di conoscenze e di
saperli applicare anche se con errori non
pregiudizievoli sia di contenuto che di forma.

RENDIMENTO
SUFFICIENTE

Dimostra lacquisizione degli strumenti


essenziali, con limitate capacit di
applicazione; la comunicazione incerta.

RENDIMENTO
INSUFFICIENTE

Le acquisizioni appaiono frammentarie con


conseguenti difficolt nelle connessioni, nelle
procedure applicative e nella comunicazione.

RENDIMENTO
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE

Il carattere frammentario delle acquisizioni,


la mancanza di connessioni, i numerosi
errori nellapplicazione dimostrano
linconsistenza della preparazione e rendono
(solo scuola secondaria
precaria la comunicazione.
di I grado)

Per quanto concerne la valutazione del comportamento lart. 8 del


DPR 122 del 22/06/2009 prevede per la scuola secondaria di primo
grado il voto numerico illustrato con specifica nota, direttamente
sulla scheda.
Per favorire un criterio valutativo comune del comportamento i
docenti hanno adottato i seguenti riferimenti:
67

VOTO

CORRISPONDENTE GIUDIZIO

INDICATORI

COMPORTAMENTO

SCORRETTO

SOLO

COMPORTAMENTO

NON

RICHIAMI

COMPORTAMENTO

NON
SEMPRE CORRETTO

FREQUENZA E/O

COMPORTAMENTO

FREQUENZA

COMPORTAMENTO

CORRETTO

PER LO PI

CORRETTO

PIENAMENTE CORRETTO

SE STATA COMMINATA UNA


SOSPENSIONE DALLE ATTIVIT
DIDATTICHE
VERBALI, NOTE
SCRITTE CON
COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA
RAPPORTI SUL REGISTRO DI
CLASSE
LINGUAGGIO INAPPROPRIATO E
IRRIGUARDOSO
EVENTUALI SOSPENSIONI
DALLINTERVALLO
O ALTRI PROVVEDIMENTI SIMILI
ADEMPIMENTO
DEGLI IMPEGNI DI STUDIO NON
SEMPRE REGOLARI, CON
INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
INTERVENTI NON PERTINENTI
DURANTE LE LEZIONI
DISCONTINUA E/O
DISOMOGENEA
PARTECIPAZIONE ALLE VARIE
DISCIPLINE
E ALLA VITA DELLA SCUOLA
EVENTUALI SOSPENSIONI
DALLINTERVALLO O ALTRI
PROVVEDIMENTI
GENERALMENTE
REGOLARE
INTERVENTI OPPORTUNI
DURANTE LE
LEZIONI
ADEMPIMENTO DEGLI IMPEGNI
DI
STUDIO PER LO PI COSTANTE
RAPPORTI SOLITAMENTE
POSITIVI CON LE PERSONE E
RISPETTO DELLE COSE

FREQUENZA REGOLARE
COSTANTE ADEMPIMENTO
DELLIMPEGNO DI STUDIO
ADEGUATA PARTECIPAZIONE
ALLA VITA DELLA SCUOLA
RISPETTO DELLE PERSONE E
DELLE COSE

10

COMPORTAMENTO
ECCELLENTE

68

FREQUENZA

REGOLARE E
ASSIDUA
COSTANTE ADEMPIMENTO
DELLIMPEGNO DI STUDIO E
POSITIVA PARTECIPAZIONE ALLA
VITA DELLA SCUOLA
RISPETTO DEL REGOLAMENTO
DISCIPLINARE IN TUTTI I SUOI
PUNTI
DISPONIBILIT E IMPEGNO
NELLE SITUAZIONI DI

INTEGRAZIONE E SOLIDARIET

Per la scuola primaria i criteri per la valutazione del


comportamento fanno riferimento agli obiettivi formativi sotto
riportati:
partecipazione alla vita di classe
interazione e collaborazione con i coetanei e con gli
adulti
rispetto delle consegne e delle scadenze
impegno nellesecuzione dei compiti
interesse allattivit scolastica
rispetto dellambiente e delle regole della scuola
GIUDIZI SINTETICI
INSUFFICIENTE

DESCRITTORI

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN MODO


FRAMMENTARIO

SUFFICIENTE

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN MODO


ESSENZIALE

BUONO

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN MODO


ADEGUATO

DISTINTO
OTTIMO

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN MODO COSTANTE


OBIETTIVI RAGGIUNTI IN MODO COMPLETO

In caso di insufficienza, a fine anno scolastico, il docente dovr


motivare lesito documentando :
lattivit e le prove effettuate comprese quelle di recupero
lutilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati
quando vi erano le condizioni e le risorse per effettuarli
le proposte di percorsi semplificati o ridotti, rispettosi dei
curricoli distituto e delle specifiche condizioni dellalunno (es.:
alunni con disturbi specifici di apprendimento, alunni stranieri,
alunni con difficolt certificate, etc.)
In ottemperanza a quanto previsto dalla legge 95/2012 sulla
Spending Review, proseguir la sperimentazione dellutilizzo del
registro elettronico per lannotazione dei voti nella scuola primaria e
nella scuola secondaria di primo grado e delle assenze degli alunni
nella scuola secondaria di primo grado. I docenti potranno, inoltre,
inserire nella piattaforma largomento delle lezioni, i compiti
assegnati ed eventuali schede didattiche utilizzate in classe. I
genitori avranno accesso al registro elettronico tramite il sito web
della scuola e potranno visualizzare le assenze e le valutazioni
relativamente allintero anno scolastico.Le schede di valutazione
quadrimestrali saranno scaricabili online immediatamente dopo lo
svolgimento degli scrutini. I genitori impossibilitati a connettersi
online potranno recarsi in segreteria per ritirare le valutazioni
periodiche in formato cartaceo.
69

Per il registro elettronico sar utilizzata la piattaforma Nuvola e


responsabile della gestione dati il docente collaboratore Roberto
Sconocchini.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Per gli alunni diversamente abili, la valutazione strettamente
correlata al percorso individuale e non fa riferimento a standard n
quantitativi n qualitativi; inoltre deve essere finalizzata a mettere
in evidenza il progresso dellalunno. Tenuto conto che non
possibile definire ununica modalit di valutazione degli
apprendimenti che possa valere come criterio generale adattabile a
tutte le situazioni di handicap, essa potr essere:
uguale a quella della classe
in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati
differenziata
mista
La scelta verr definita nel PEI di ogni singolo alunno.

PIANO DI FORMAZIONE
DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
La legge 107/2015 (comma 124, art. 1) definisce la formazione
degli

insegnanti

obbligatoria,

permanente

strutturale

prevede che i piani di formazione delle scuole siano sviluppati in


coerenza con il RAV (Rapporto di Autovalutazione) e il PdM (Piano
di Miglioramento) previsti dal DPR 80/2013 ma anche e soprattutto
con il Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016/2019
presentato dal MIUR il 3 ottobre 2016.

70

La formazione continua parte integrante della funzione docente


(artt. 26 e 29 del CCNL 2006-2009) e della legge 107/2015 (La
Buona Scuola). La formazione un dovere professionale oltre che
un diritto contrattuale. Ai singoli insegnanti spetta, nel proprio
codice di comportamento professionale, la cura della propria
formazione come scelta personale prima ancora che come obbligo
derivante dallo status di dipendente pubblico.
Il Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016/2019
prevede nove priorit tematiche:
Lingue straniere;
Competenze digitali e nuovi ambienti per lapprendimento;
Scuola e lavoro;
Autonomia didattica e organizzativa;
Valutazione e miglioramento;
Didattica per competenze e innovazione metodologica;
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
Inclusione e disabilit;
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le
priorit, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attivit,
sviluppa accordi nazionali con partner della formazione.
Le scuole, sulla base delle esigenze formative espresse dai
singoli docenti attraverso i Piani individuali di formazione,
progettano e organizzano, anche in reti di scuole, la
formazione del personale.

71

Ogni docente avr un portfolio digitale che raccoglier


esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attivit di
ricerca e pubblicazioni, storia formativa.
Il Piano di Formazione dellIstituto Comprensivo Ancona Nord basa
le sue azioni formative sulle seguenti priorit:
COMPETENZE DI SISTEMA

Autonomia didattica e organizzativa:


o sensibilizzare i docenti e il personale della scuola verso
lutilizzo delle opportunit offerte dalla piena attuazione
dellautonomia (organico potenziato, piano triennale,
formazione).
Valutazione e miglioramento:
o rafforzare la capacit di analizzare i dati valutativi
per un coerente rapporto con il PdM;
o sostenere lo sviluppo della cultura della
valutazione;
o progettare percorsi di formazione sui temi della
valutazione degli apprendimenti, della connessione
con le pratiche didattiche, con le azioni di
individualizzazione e differenziazione didattica;
o progettare repertori di prove di verifica, prove
strutturate, compiti di realt;
o sviluppare sistemi di controllo per il monitoraggio degli
esiti e dei processi organizzativi e didattici.
Didattica per competenze e innovazione metodologica:
o rafforzare le competenze di base attraverso lutilizzo di
metodologie didattiche innovative;

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o utilizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze e


gli obiettivi di
apprendimento per progettare percorsi didattici.
COMPETENZE PER 21MO SECOLO

Lingue straniere:
o Rafforzare il livello medio di padronanza della
lingua inglese di tutti i docenti;
o definire un quadro di sviluppo professionale continuo
per i docenti sia di lingua straniera sia di altre discipline;
o certificare, con il supporto di enti terzi, i livelli di
competenze linguistiche raggiunti.
Competenze digitali e nuovi ambienti per lapprendimento:
o rafforzare la formazione allinnovazione didattica
a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio);
o valorizzare lazione dellanimatore digitale e del team
per linnovazione;
o rafforzare cultura e competenze digitali del
personale scolastico;
o promuovere leducazione ai media per un approccio
critico, consapevole e attivo alla cultura, alle tecniche e
ai linguaggi dei media;
COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Inclusione disabilit:
o garantire percorsi formativi specifici per tutti gli
insegnanti specializzati di
sostegno, anche per approfondire conoscenze specifiche
in relazione alle singole disabilit;
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o rafforzare le capacit inclusive di tutti i docenti


curricolari, attraverso lapplicazione di metodologie
e tecniche per favorire linclusione;
o promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive e
la partecipazione a corsi di formazione sulla
didattica inclusiva anche da parte di tutti i docenti;
o sostenere lo sviluppo di una cultura dellinclusione a
scuola in collaborazione con le istituzioni locali e sociosanitarie e altri attori del territorio;
o promuovere la progettazione di ambienti inclusivi e
approfondire luso delle tecnologie digitali come
strumenti compensativi.
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile:
o promuovere la centralit dellalunno e della persona
con i suoi bisogni e le sue aspettative, attivando percorsi
di formazione a partire dai bisogni concreti e dalla realt
quotidiana;
In particolare, in coerenze con quanto delineato in precedenza e
tenuto conto delle priorit, la scuola favorir:
1. la partecipazione a corsi erogati dalle scuole polo e
finanziati attraverso Fondi
PON 2014/2020
del DS - corsi di 30 ore gi in atto riguardanti il PNSD a scuola,
la gestione e lorganizzazione manageriale e le azioni del PNSD;
del DSGA - corsi di 30 ore gi in atto riguardanti il PNSD e la
digitalizzazione amministrativa, la sicurezza dei dati, luso di
software per lufficio e il lavoro
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collaborativo, piattaforme Consip e Mepa;


del personale amministrativo - percorso di 36 ore finalizzato
alla conoscenza del
PNSD;
dellAnimatore Digitale percorso di 24 ore su temi
riguardanti le diverse azioni del PNSD;
del TEAM dellInnovazione percorso di 18 ore (oltre le 15
dello scorso anno) su
temi legati alle diverse azioni del PNSD;
dei Docenti (10 Docenti selezionati attraverso bando interno) percorso di 18 ore per approfondire le azioni del PNSD centrate
sullinnovazione didattica e sullutilizzo
integrato del digitale nei processi di apprendimento.
2. la realizzazione di percorsi formativi sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro per:
Addetti Antincendio;
ASPP:
Preposti;
Tutti i lavoratori.
3. la formazione del personale in ingresso sullutilizzo dei
programmi Nuvola;
4. la partecipazione di 1 docente alla formazione/azione sulla
valutazione di sistema all'interno della Rete AUMIRE;
5. la partecipazione dei docenti e di tutto il personale a corsi
organizzati dalla scuola o reti di scuole che abbiano le
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finalit previste dal piano di formazione e dal PNSD della


scuola.
6. la partecipazione di docenti ad un progetto formativo
sulla piattaforma Dislessia Amica in modalit e-learning
volto a rendere la scuola italiana effettivamente inclusiva
per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
(DSA).
7. l'organizzazione di un percorso di formazione dedicato
alla valutazione educativa in coerenza con gli obiettivi del
Piano di Miglioramento
8. la partecipazione a percorsi di approfondimento sulla
didattica disciplinare in una prospettiva verticale per i 3
ordini di scuola.
Le singole azioni del Piano di Formazione dell'Istituto Comprensivo
Ancona Nord seguiranno le linee del Piano Nazionale e saranno
articolate in Unit Formative che tenderanno soprattutto alla
qualit, quindi ad essere aderenti alle priorit della scuola per una
crescita della comunit, prima che quantitative. Sar valorizzato
limpegno del docente considerando non solo lattivit in presenza,
ma tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo delle
competenze professionali, quali:
formazione in presenza e a distanza;
sperimentazione didattica e ricerca/azione;
lavoro in rete;
approfondimento personale e collegiale;
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documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con


ricaduta nella scuola;
progettazione.
Le UF saranno promosse dalla scuola o da reti di scuole, ma
possono anche essere associate alle scelte personali del docente,
che potr avvalersi della carta elettronica per la formazione messa
a disposizione dal MIUR (DPCM 23/09/2015, in attuazione della
legge 107/2015). Le attivit formative saranno documentate nel
portfolio personale del docente.
Il Portfolio personale del docente conterr automaticamente il
Curriculum vitae di ogni docente (integrabile in ogni momento), le
attivit formative raccolte automaticamente dalla piattaforma per
lincontro tra domanda e offerta di formazione e la carta
elettronica del docente.

IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
(Cinzia Anna
Pelliccioni)

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