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SCAUTISMO:

Il movimento scout, fondato agli inizi del Novecento dal generale inglese Robert Baden-Powell, è la più
grande organizzazione giovanile internazionale. È un movimento di giovani per i giovani, con un ambizioso
progetto educativo: realizzare una grande fratellanza mondiale grazie alla quale i ragazzi possano crescere,
acquisire competenze e diventare protagonisti dei propri destini.

Il metodo scout è fondato all’inizio del 20° secolo. Durante la guerra Baden-Powell aveva utilizzato gruppi di
ragazzi per compiti ausiliari di staffetta sentinella. In quella occasione egli si rese conto di quanto fosse
importante responsabilizzare i ragazzi con compiti e incarichi precisi, facendo leva sul loro spirito di
avventura e sul loro senso di lealtà.

Obiettivo educativo dello scautismo (o scoutismo) è formare individui con una personalità matura, capaci di
iniziativa e al tempo stesso di obbedienza, forti nel fisico e nel morale, pronti a utilizzare questa efficienza a
servizio del prossimo. Nello spirito dell’insegnamento di Baden-Powell la vita è un grande gioco, una
meravigliosa avventura nella quale bisogna lanciarsi senza risparmiare energie, con un grande gusto di
apprendere e che ha come meta una felicità che consiste nella consapevolezza di poter essere utili agli altri.

Il movimento scout si rivolge ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 20 anni. Le attività sono suddivise in tre
branche: cub scouts e brownies (in Italia lupetti e coccinelle) dai 7 agli 11 anni, per i quali Baden-Powell
utilizzò Il libro della giungla come ambiente fantastico e i suoi personaggi come incarnazioni di tipi morali;
scouts e guides (in Italia esploratori e guide) dagli 11 ai 16 anni, fascia di età alla quale Baden-Powell rivolse
la sua proposta originale nel libro Scautismo per ragazzi; rovers e rangers (in Italia rover e scolte) dai 16 ai
20 anni, con un’estensione interessante del metodo che prende ispirazione dal volume La strada verso il
successo, sempre di Baden-Powell.

Il movimento scout è cresciuto sulla spinta di una grande adesione spontanea da parte dei ragazzi e grazie
alla generosità degli adulti impegnati nel ruolo di capi educatori, e conta oggi più di 25 milioni di ragazzi di
tutte le nazioni del mondo e di ogni religione.

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