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LABORATORIO DI TECNOLOGIA 2C

GRUPPO 09
(Inglese, Riccucci, Soljancic, Stretti)
ESERCITAZIONE 1

TRACCIA SCRITTA
Da lontano si nota un semplice cubo, liscio e di colore neutro, molto anonimo. Avvicinandosi
e prestando più attenzione si possono notare delle bucature triangolari colorate che, partendo
dalla copertura, si diramano a cascata lungo due dei quattro lati del cubo. Girando attorno alla
struttura si scopre una piccola entrata posta in basso, oscurata da un tendaggio realizzato con
elementi in carta riciclata. Se si vuole entrare all’interno del cubo è necessario accucciarsi;
l’ingresso non è comodo però utile a creare una sensazione di rottura e di passaggio tra interno
ed esterno. La percezione sarà quella di ritrovarsi in un ambiente completamente diverso dalla
realtà quotidiana. Alzando lo sguardo si notano immediatamente dei prismi a base triangolare
che aggettano verso l’interno restringendosi di sezione, chiusi con uno strato di carta velina
colorata; sono le bucature che si notano da fuori. Tutto quello che si vede dell’esterno sono al
massimo ombre, aloni o figure sfocate. La luce che entra è filtrata completamente dai triangoli
di carta velina, restituendo giochi di colore sulle candide pareti bianche, e creando un ambiente
etereo dai toni quasi sacrali. L’ospite viene quindi accolto in una dimensione senza tempo e
senza luogo. L’ideale sarebbe accedere singolarmente al cubo in modo da poter vivere
un’esperienza di introspezione e riflessione, ritrovandosi a tu per tu con le proprie sensazioni
ed emozioni.

OBIETTIVI PROGETTUALI
- Rottura tra interno ed esterno
- Pausa dal mondo quotidiano
- Rimandi a ricordi d’infanzia
- Sacralità
- Ambiente senza tempo e senza luogo, etereo
- Luogo di introspezione e riflessione
- Scoperta delle proprie emozioni
- Suggestione

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