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ANNO VI0 aprile •

numero 2 1 9 6 9

NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA


NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA CLYPEUS 22

In ·questo numero bimestrale scientifico

Copertina Lorenzo Alessandri


29 Ho visto un disco volante L. R. Jobannis

32 Distruzione e salvataggio del genere umano Solas Boncompagni

36 Johannis precisa L. R. Jobannis

37 Libri U.F.O. a cura di Biblios

38 Qualcosa viaggia più in fretta della luce Antonio Sandrelli

40 Clipeodizionario Gianni V. Settimo

41 Se saprai • • •
Rudyard Kipling

42 • • • e gli altri splendidi Clypeus

43 I vagabondi della notte ( inserto ) Peter Kolosimo

47 I Fenici prima di Colombo? Alessandro Antonielli

51 Teleobiettivo Sandro Gleaner

52 In orbita con i francobolli Phil Aster

53 Top secret: Le spie ( recensione Clypeus

54 Chi cerca trova Clypeus

55 Clypeus libri a cura della libreria L.A.Muratori

61 Riflesso 1 inserto ) a cura della rivista Riflesso 1

CLYPEUS � "Clypeus" - E' vietata la riproduzione, anche parziale, degli articoli


:Bditore.•
e delle illustrazioni senza autorizzazione scritta della direzione di Cl�

oon 11 patroo1Jd.o della


gruppo ol.l.ltural.e � peus. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente l •autore.e vengono pub
blicati soltanto se ceduti in esclusiva. Il materiale eventualmente scel=
41 Eeob1olo8ia -
usoo1azione P1.econteae
forino
to non si restituisce e viene pubblicato nei formati e nei termini corri­
spondenti alle esigenze redazionali. La collaborazione è aperta a tutti gli
10100 TORINO P.O • .Boz 604
D1rez1ona1
studiosi indipendenti.
1
Dati-di diffusione per regioni: Piemonte -Valle d'Aosta 27�,Lambard1a·2�
CaamU. V1 ttorio
Direttore responaab1le
Lazio 5%, Emilia Romagna 4�, Veneto 4%, Toscana 5%, Liguria 8%,Campania1�
L. 2.500
Sett111lo

annualet Friuli Venezia Giulia H�, Sicilia 2%, Trentino Alto Adige 1�, Puglia, Ma;:
a d1oecbre)
Quota
(da
1 l .,
gennaio che, Umbria, Abruzzo e Molise, Sardegna, Calabria, Basilicata 7�, Estero
12�. Pubblicazione bimestrale. Quota annuale lire 2.500 da versarsi sul �
Subsoript1on
( oalendar year )
c. postale n° a/29517 intestato a Gianni V. Settimo casella postale 604
d1 Torino rJJ 1647 in data 10100 TORINO. PLEASE NOTE! COPYRIGHT "CLYPEUS". !Ja.terial trom Clypeus may
Autorizzazione Tribunale

28 aprile 1964 only be used after written permisaion is obtained trom mr . Gianni V. Set­
Spedizione m abbonammto timo, editor alypeus - P.O. Box 604- 10100 TORINO ( Italy ) .
postale gt"Uppo IV•

Ho visto un disco volante

di R. L. JOHANNIS

IARCHIVIOj

In s e gui to a nume rose ric hi e s te ed al duplice scopo di commemo­

morare il nost ro valente collaboratore pre m2turame nte scomparso

e di p e rm e tt e re anche ai nuovi abbonati di possedere 'luel che di

più int e res s an� e è apparso su Clypeus, Vi presentiamo l'espeM��

za del professor Luigi Rapuzzi Johannis già pubblicata nelseco�

do numero della rivista nel maggio 1964.


�------� 29
La. dichiar�ne che _ vi pre-'- apparentemente di metal-1 statua di quegli esseri straor-
· Debbo t uttav1·a con-
mmata dal pro/. R. L. Johannts
�en�tamo ci e stata gentilmente _ lo verniciato come quello di
. d'man. . .
apprezzato autore di magnifici un com�ne giocattolo - a fessare che, allora, 11 senti­
quadri - egli è pittore - e di forma d1 lente e con un bas- mento in me predominante
va_ri romanz� e racco!'-ti. �i fantt?-- sa cupola centrale priva di era di una enorme stupefa­
setenza assat conosetutt m Italta ogni apertura Al. sommo
. zwne, um·ta a un ben com-
·

sporgeva un� ·specie d1 a�-


e all'Estero.
prensibile senso di paura.
tata esperienza che l'autore si tenna metalllc� lucente, fa t-
E' stato dopo questa inaspet-
Non erano più alti di 90
mise a leggere e a studiare tutto. ta a cannocchiale, presso a centimetri e vestivano una
ciò che era stato pubblicato sul- poco come quelle delle attua-
l'argomento in Italia e alL'Este- 11. nostre automoblll. .. specie di tuta colore azzurro-
ro, giungendo a conclusioni che nero fatta di· un materiale
lo portarono a scrivere qu_ei bei De�bo _dic�iarare _ subito che 'non saprei catalogare.
romanzi che tutti conosciamo. che d1 « D1sch1 V olanti )) non Traslucido è l'unico ter­
<• l)
E, se oggi noi abbiamo il piacere ne sapevo nulla in quel tem-
di leggere le sue interessanti pa- po e credo
mine adatto a definirlo. Por­
gine, lo dobbiamo ai dischi vo-
che non ne avesse-tavano un collare e una cl·n­
lanti. r<? à.nc�r� p�rl�to neppure i tura piuttosto àlta di colore
Perciò: grazie, dischi volanttl giornall itallam (era appena
rosso vivo· anche le maniche
· · dicma del 24 giugno 1947 l'avvista- e le cavlglie finivano con
· di mento dei
"La prrma qum
. prim1 .d·lSChi vo1an- «collari
·
dello stesso tipo.
agosto
. del
. 1947 mi trovavo·
. . . t1 da parte del s1gnor Arnold
u

m Car�1a (Frm�1) e ·pr�clSa- Kenneth _N.d. .) Le teste erano- secondo la


R
mente m un piccolo villag- L'oggetto 1 argo· una deci- . mia impressione- più gros-
gio, Raveo, nei pressi di Vil- na d· metn� , era _ se di una testa di uomo nor­
mcastrato
la Santina Fin dalla mia gio- per c�rr�a un quar e davano ai due esseri
to del su� male
,_m aspetto caricaturale , ma
vinezza p�ssai gran parte bordo, una ·
m grossa fendi-
de11,estate m · quei· 1uoghi do- tura trasve credo che la vista delle « be-
rsale della. roccia ce .. avrebbe tolto a chiunque
ve pertanto sono ben cono- friabile dell'e
rta e SI trovava
a una altezza di circa sei me- la vog1.1a d.1 ndere.
. .
scmto
. · .
M� sono �empr� mteressa- tri dal letto del torrente. A questo punto, sono co-
t<? di geolo�Ia .e d1 an�ropolo- D ecisi senz'altro di arram- stretto a precisare che i ter­
gi� _ed �gm m1� ora libera la picarmi e di raggiungerlo mini usati da me in questa
ut�llzza1 studiando queste per vederne la natura, ma descrizione sono puramente
.
scienze da_ me .predilet�e e prima (ognuno avrebbe fatto indicativi e di carattere an­
dell� qual.I la .r�c�rca SlS�e- come me) mi volsi e guardai tropomorfico, perchè non sò,
matlca de1 �oss�ll e par�e m- tutt'intorno per vedere se vi oggi, se quelli che io ho defi­
te,:;rante e IndiSpensabile. fosse qualcun o che _
even- niti naso. bocca, occhi e ma-
Come il solito, la mattina tualmente -potesse aiutar- ni, fossero tali oppure fosse
del giorno 14 agosto 1947 mi. più ortodosso chiamarli in
stavo risalendo la breve val- Fu così che scorsi a una altro modo.
te d el torrente Chiarsò, che cinquantina di metri, pro- Non avevano traccia di
rern:ma atte falde d:l mas- prio sul limitare del boschet- capelli, ma al posto di essi
�lCClO ce�trale Carmco de� to dal quale ero uscito poco portavano una sorta di cuf­
�ol �entile. �ro arm�to _?.I prima, due «ragazzi ••
Cosi, fia aderente come un passa
.

un p1ccolo zamo e di p1c- almeno, essi mi parvero di montagna di colore marrone


cozza. primo acchito. scuro. La pelle della tac-
• ••

Seguivo un sentiero lungo Li chiamai a gran voce e eia era verde terroso. L'uni-
la sponda sinistra del tor- indicai loro il disco. Quindi co colore che si avvicini è
rente (che era quasi in sec- mi avviai alla loro volta. quello della plastilina co­
ca) e che serpeggiava fra �ICJ.ando la distanza che ci se- munemente usata dagli seui­
macchie di abeti e grosso pie- parava fu dimezzata, mi fer- tori, oppure della creta ba­
trame alluvionale e di detri- mai impietrito. gnata. Il «naso era dirìtto,
11

to. Sulla mia destra, la pare- I due «ragazzi erano due geometricamente tagliato e
••

te della montagna saliva con nani. tali come io non ne ave- molto lungo. Sovrastava una
una pendenza di circa 45• ed vo mai visti e neppure imma- semplice fessura a forma di
era costituita da rocce fran- ginati. Essi avanzavano Ien- accento circonflesso che ave­
tumate e corrose, miste a tamente a piccoli passi, con vo notato aprisi e chiudersi
strati di gesso. le mani lungo i fianchi e i a intervalli pressappoco co-
Uscendo da una di quelle testoni immobili. Quando me la bocca di un pesce: Gli
macchie d'abeti, notai sulla giuriSero a pochi passi da me, «occhi erano enormi, spor­
11

sponda rocciosa. alla distan- si fermarono. Io non avevo genti e rotondi.� l�ro aspet­
za di una cinquantina di me- più fiato. Mi sembrava di es- to e colore era simile a quel­
tri, un grande oggetto lenti- 1 sere paralizzato, oppure di , lo di due prugne giallo-verd�
colare, di color rosso vivo. sognare. Tuttavia potei os- ben mat�e. _Al cen�ro, notai
Sono leggermente miope e servarli a mio agio in ogni u_na specie d� � pupill_a ye�­
••

pertanto mi affrettai ad in- particolare. E questi partico- t.1�ale. Non VId:i t;acciB: _di ci­
<

forcare gli occhiali. Quando lari mi sono rimasti impressi glia e sopracciglia e CIO che
giuriSi a pochi passi da quel- in modo così indelebile che pote� c�iamare palpebre era
la cosa potei constatare sarei in grado ancor oggi di �ostltmto . da_ un anello, t;a
che si trattava di un .disco fare un ritratto oppure una, Il verde e il giallo, che fascm-
• n
Non sono certo, ma credo
· va la base di quelle semisfe­ di aver urlato con tutte le
re, tale e quale come l'ar��- le. In più mi sentii privo di mie forze; sono certo però
tura di un paio di occh1ah. forze, e ogni tentativo per che feci ogni tentativo per
Restai attonito a fissare le rialzarmi mi costava una in­ alzarmi e fuggire. Il risulta­
due straordinarie creature sopportabile fatica. to fu che caddi di nuovo, su­
per un tempo a �e intermi- Intanto i due nanerottoli pino e dolorante.
nabile e che ho potuto sol- avanzavano e si fermarono
Il disco intanto si era in­
tanto in seguito calcolare di lato a due metri di distan-
clinato leggermente e allon­
approssimativamente. _Penso za da me, dov'era caduta la
tanato dalla verticale. Poi
che quel muto approccw non mia piccozza. Riuscii a roto-
rimpicciolì d'un tratto e
sia durato più di due o tre lare su un fianco e allora vi-
quindi scomparve del tutto.
minuti. Poi, alzai il braccio di uno di essi chinarsi a rac- S
ubito dopo fui investito da
armato di piccozza e lo agitai cogliere l'oggetto che era più
una tremenda ventata (era
in direzione di essi e quindi alto di lui. Fu così che potei
il risucchio d'aria?) che mi
·del disco. Quindi chiesi loro osservare distintamente la
fece rotolare al suolo e mi
con voce tutt'altro che nor- sua «mano)) verde. Essa ave-
riempì gli occhi di polvere.
, male chi erano, da dqve ve- va otto dita, quattro delle
Finii contro i sassi del tor­
' nivano e se potevo essere quali erano apponibili! Non
rente e là rimasi oer un tem-
loro utile. era una mano: era una zam-
·
po non apprezzabile. Infine
pa con le dita senza artigli.·
Ciò si svolse molto rapida-
· ·
Notai anche che il petto dei riuscii a mettermi di nuovo
. mente e non saprei ncorda- seduto. Fu allora che guar-
due esseri vibrava·, come
. re le paro1e da me pronun- dai il mio orologio da polso .
quello di un cane , ansante
1 ciate con esattezza. Poi, gli Erano le 9,14.
dopo una lunga corsa.
eventi precipitarono. zogiorno che fui in grado di
Facevo sforzi inauditi per
Ora penso che i due abbia- rialzarmi. e alla fine, riuscii tornare in paese. Nel frat­
no interpretato i miei gesti a mettermi seduto. Ma dove­ tempo, avevo anche dormito
inconsulti come una minac- vo puntare a terra le braccia un'ora. Mi sentivo le ossa rot·
eia. Ma non lo so, e credo che per non ricadere disteso. In­ te e le gambe fiacche e tre­
non lo saprò mai. Certo si è tanto, i due erano giunti sot­ manti, come dopo una sbor-
che uno di essi alzò la mano to il disco. Li vidi arrampi­ nia potente. Cercai nel mio
destra e la portò alla cin- carsi con lentezza, ma sicuri,
sacco il termos del caffè. Non
tura. Dal centro di quest' ul- fino alla fenditura rocciosa e
tima partì qualche cosa c�e mi sorpresi di trovarlo rotto
quindi scomparire dietro il
poteva sembrare un sottile in pezzi. ma quello che mi
disco stesso, il quale si tra­
soffio di fumo. Oggi penso sorprese fu di non trovare
vava incastrato in posizione
che si trattasse di un raggio quasi verticale. alcuna traccia dell'involucro
o altro del genere. Comun- Passarono ancora pochi metallico. Così pure erano
que, non feci a tempo a scan- minuti, quindi lo strano og- spariti la mia forchetta di al­
sarmi o a fare alcun gesto, getto si sollevò nell'aria, di­ luminio e un barattolo dello
che mi trovai lungo e disteso sincagliandosi di scatto dal- stess� metall� che conteneva
a terra. La mia piccozza mi la roccia. Una cascata di pie- . la �ua colaz�one fredda. I�
schizzò di mano, come strap- tre e terriccio scese fino nel' caffe aveva mzuppato ogm
pata da una forza invisibile. greto. E fu questo l'unico ru- , cosa, incluso un pacco di car-
Durante la mia vita ho more che ruppe il silenz.io di l te con gli schizzi della regio­
avuto occasione una sola vol- quel luogo solitario. L'acqua: ne che usualmente portavo
ta di sopportare una violenta del torrente in magra scorre- con me.
scarica elettrica, e precisa- va sen�a rumor� fr:a i sas�i.
!Dovetti accontentarmi di
. mente da studente, nel 1924 Il disco resto rmmobile
nell'aria, come un enorme
mangiare il pane inzuppato
(all'Istituto Tecnico di Udi-
di caffè e di buttare via il
ne), quando il professore di <<gong n sospeso ad un capo.
Fisica ci mise m catena e ci salame e il resto. Debbo dire
Ne vidi distmtamente l'orlo
ece scaricare una bottiglia infine che cercai inutilmente
tagliente a quattro o cinque
i Leyda. la mia piccozza che in quel
.metri da me, e per un istan-
mi sarebbe stata
Ebbene, posso dire soltan- te fui preso dal terrore che momento
? che non appena fùi col- j scendesse per tagliarmi in molto utile come
bastone.
Ito �a quel raggio-fumo, j due come un verme.
rova1 una sensazione si.mi-
Cont. al prossimo num�ro.
Enciclopedia ricerche clipeostoriche
( 6 )
DISTRUZIONE E SALVATAGGIO DEL GENERE ID�ANO
I cicli di distruzione e di salvataggio degli umanoidi - Gli Adamiti e la
loro provenienza extraterrestre secondo le antiche mitologie - Un frammento
profetico di Stobeo di altissimo significato: sta per concludersi un ciclo?
di Solas BONCOMPAGNI

La distruzione ed il salvataggio del genere umano è un tema comune a molte


opere antiche e non di un solo popolo. Variano, s'intende, le interpretazio
ni ed i nomi dei protagonisti che sono all'origine della progenie, cioè l�
diade umana iniziale: l'uomo e la donna, ma la sostanza è la stessa. La le�
genda biblica di Adamo e di Eva ha diverse versioni nelle varie mitologie
antiche.
In quella maomettana, ad esempio, Dio ordinò � creature angeliche che op�
aero per lui la creazione dell'uomo, ma esse per invidia dell'uomo disobbe­
dirono. Vi è detto anche che la prima coppia umana era "meravigliosamente
vestita" e che fu solo mangiando del frutto proi bito che "le loro vesti cad
dero" ed ebbero vergogna della loro nudità. Dalla incorruttibilità si pass�
alla corruttibilità fisica. PRECIPITATI DAL PARADISO (non è specificato, co
me ne "La Bibbia", se terrestre o non), furono condannati alla fatica e�
morte (condizioni dell'acnuistata mortalità). Pi� interessante è ciò che
auella stessa mitologia asserisce in relazione alla LORO CADUTA. ADA110 CAD­
DE SU UNA MONTAGNA DEL CEYLON, che ancor� oggi porta il suo nome: Adam's
Peak = Picco di Adamo ( Figura 1 ) , e che con i suoi 2.241 metri di altitu­
dine sovrasta un paesaggio alpestre, grandioso e pittoresco. EVA CADDE DOV'E'
OGGI LA 1ffiCCA. Il p2vone, amico di Ebli (Lucifero), che tentò l'uomo con il
serpente, CADDZ NELL'INDOSTAN e il serpente NELLA PERSIA. Dopo duecento an­
ni Eva, in seguito ad una lunga separazione, si sarebbe di nuovo incontrata
con Adamo nella Montagna della Riconoscenza (Arafat), sempre nei dintorni
della Mecca ( 1 ). E' difficile poter comprendere il vero significato dei sim
boli indicati col pavone e col serpente, ma si può intuire bene che la ZONA
DI CADUTA abbracciava Ceylon, La Mecca, La Persia, l'Indostan, se si pensa
ad un ampio cerchio, il cui centro cada nell'area del Golfo Persico,proprio
quell'2rea in cui apparvero gli oannid1 e dove si perdono le piìl antiche n�
tizie riguardanti il popolo eletto: gli Habirù od Ebrei preabramitici ( Fi­
gura 2 ) . Ma se si ammette una zona di caduta, si può supporre un'origine
extraterrestre della diade uomo-donna ed un Paradiso egualmente non terre­
stre. Il mito della caduta si potrebbe quindi non limitare unicamente alla
biblica cacciata degli angeli ribelli, ma estendere a tale diade iniziale.
Non dimentichiamo che cosa dicono in proposito le altre mitologie.
In guella rabbinica ("Talmud") si dice che "il fisico di Adamo era di una
materia fine e delicata e sottile, simile a ·quella degli angioli".
In guella persiana si conferma che "ADAMO FU CREATO DA DIO NEL QUARTO CIE­
LO" molto tempo prima dell'esistenza del mondo.

®
Nella mitologia africana (malgascica) Adamo "in Paradiso non era soggetto ai
bisogni corporali" (altra conferma della sua iniziale incorruttibilità fisi-
·

ca).
La mitologia scandinava attribuisce ad una stirpe di dei la creazione della
diade uomo-donna (Askus = Adamo; Embla = Eva), "A CUI GLI DEI DIEDERO IN CON
SEGNA LA TERRA" (1).
Una leg::;end a incaica del Titicaca sembrerebbe confermare ancora la PROVENIEN
ZA DA GLI SPAZI dicoloro che avrebbero colonizzato la Terra ed anche qui riaf
fiora la diade uomo-donna, comune a tutte le altre mitologie. Il mit i co .fon=
datore dell'impero inca, r.I�nco C apa c, e sua sorella Mama Ocllo si sarebbero
infatti nosati,_scendendo dal cielo, sonra una roccia del "sacro lago", ins�
diendosi nell'Isola del Sole, per fondare la dina stia degli Incas, dando ori -
gine alla loro progenie.
Ma c'è perfino fra gli studiosi chi sostiene che la leggenda noetica debba
essere analogamente interpretata, e cioè come un nuovo rifarsi alle origini
con una pressochè identica colonizzazione umana. Si pensi, ad esempio, alla
mitologia americana, che in canzoni brasilene narra che "uno straniero assai
potente", ostile agli ant e nati della generazione allora esistente in America,
li facesse perire tutti per una violenta inondazione, tranne due (la diade
uomo-donna), che avrebbe serbato per rinnovare ia progenie, da cui sarebbero
derivati gli attuali brasiliani (1).
La stessa Eva (Ischa che procede da Isch = Uomo) non saprà mai - è det to -
=

del mistero della sua origine, almeno fino a che "la razza umana sarà in que
sta terra• • " (2), il che non esclude che sia nel suo destino il colonizzare

altri corpi celesti, come sembrerebbe che .fosse già avvenuto per il nos tro
pianeta. L'acme del progresso tecnico-scientifico umano coinciderebbe dunque
con "il giorno della grande strage" (3), "il triste giorno della violenza" (4�
come quello in cui Horo "distrusse i suoi figli, quando essi si fecero ribel
li" (S), ribelli "a causa di quel che fecero" (6)�e che ancora rinnoveranno:­
Ma· quali furono i termini deTia" catastrofe cosmica" e QUali potrebbero esse­
re a ncora? Già .fu la notte della grande inondazione uscit a dalla "Grande dea
del cielo" (7), ma è ancor detto da s•u: "Io farò che la Terra cali nell'Cee
ano (il cosmo) e i�������orno divenga settentrione e la Terra si mettaa i[
rare (capovolgimento dell'asse terrestre)" (8 ) . E questo, se si vuole, ancor
più a ntica delle profezie ebraiche sulla fin � dei tempi.
Non a torto diversi anni fa Ugo Spirito scrisse: "Dopo aver scoperto l'Amer!_
�' ora l'uomo va a scoprire gli astri e va a contemPlare la Terra dal m��
ri. Egli si avvia perciò all'esperienza diretta della fine del geocentrismo,
;; non ancora a quella della fine dell'egocentrismo. Sarà lui che si sarà p�
tato in un altro centro, e non per questo, dunque, cesserà di essere centro.
Eooure la sua sicurezza e il suo orgoglio non sono e non saranno più �; ste�
si. La realtà domina ta è ormai troppo grande per non travolgere lo stesso d�
minatore. L'UOMO ha detto - io - nell'epoca moderna; poi ha detto - noi - ,
collettività, società, realtà storica, ma ORA COMINCIA a dire - natura - e A
-
RICONDURRE ALL ' INFINITA ' DELL ' UNIVERSO LA REALTA ' DELLA PROPRIA INDIVIDUAZIO
NE. IL GENERE UMANO E' SOLTANTO UN EPISODIO DELLA STORIA DEL MONDO" ( 9 ) .
Perciò terminerebbe un ciclo, perchè avesse inizio un altro e quanto. più�
de sarebbe la conquista umana, tanto maggiore sarebbe il. prezzo che l'umani-

@
CEYLON

PtSfO
RDRMO

PERStR

1ND05TRti
tà dovrebbe pagare per tale conquista. PER OGNI DISTRUZIONE SAREBBE CONCESSO
UN SALVATAGGIO E DI POCHI, s'intende. Dovremmo pertanto evitare ormai di ap­
parire meschini e retrogradi ed ammettere che Dio, nella creazione di Adamo,
abbia pensato ad una prototipia universale e non ad una esclusivamente terre
stre. L'uomo Adamo sarebbe dunque il capostipite di un aspetto, di un ciclo�
di un corso della storia degli umanoidi, che scacciati dall'Eden, da un'età
dell'oro, ricaduti nella barbarie, trasfondendo nella loro progenie aspirazb
ni ancestrali, tenderebbe alla riconquista di quel loro Paradiso perduto. -
SAREBBE QUESTA COME UNA VOLUTA DELLA LORO SPIRALE STORICA.
In Adamo è senz'altro simboleggiato il mistero delle origini. Ma se il tecni
cismo riporta l'uomo al benessere materiale, lo spirito soffre e la ricon�ui
sta del Paradiso perduto non serebbe che la condizione d'un imbestialire e di
un nuovo immergersi in quella stessa "notte", donde l'uomo stesso un tempo

lontano venne. L 1ULTI�.'IO VOlTO DELL •u::.·.NITA' P_�LESEREBBE PERCIO 1 U NO SPAVALDO


CINISMO, in cui tutti i principi che ne avrebbero prima determinato un lent�
ma certo incivilimento, si annullerebbero sovvertiti. E l'ultimo atto non po
trebbe essere vissuto che da pochi superstiti, viaggianti per gl�initi spa
zi del cosmo in un "UOVO COSMICO" alla ricerca di un'altra OASI VITALE, in -
cui potersi rigenerare, come gi à sarebbe accaduto in passato agli Adamiti.
La filosofia orientale della "spirale cosmica" riconfermereobe quindi che tu!_
to ciò che è manifestazione, vita nell'universo, eternamente si rinnovain un
corso e ricorso storico, durante i quali si andrebbero adempiendo i volerim
Dio.
E concludiamo col citarvi UN FRA!.:I.::ENTO che, per la lungimiranza del suo pur­
troppo ignoto autore, ci a9pare oggi davvero saONCERT�, e che incredibil­
mente dimostra che quanto abbiamo esposto fu intuito anche nel lontano terzo
secolo dopo Cristo, al quale tempo si pensa che il frammento risalga. Ce lo
ha tramandato l'erudito greco Stobeo. Eccovi il testo:
n 45 - Gli uomini sradicheranno le radici delle piante ed esamineranno
le qualità dei succhi . Indagheranno sulle specie delle pietre e sezio­
neranno gli animali - che dico - anatomi�zeranno i loro simili, nel de
siderio d'indagare come sono stati creati. Tenderanno le loro mani au=
daci fino al mare e, abbattendo foreste vergini, gli uni e gli Gltrim
trasferiranno di lido in lido fino alle terre che sono di là dal m�re.
Ricercheranno anche 1uale natura si nasconda nei penetrali dei templi.
Inseguiranno la realtà fino in alto, avidi di apprendere con le loro o�
servazioni quale sia l'ordine stabilito del movimento celeste. E ciò è
ancora poco. Sì, non resta che l'estremo limite della Terra : ma anche
di là, di loro soontanea volontà andranno ad esplorare la "notte tota­
le" (l'"oceano celeste" degli Egizi?)".
u 46 -
Se non vi fosse dunque più alcuno ostacolo per quella gente, ma
se fosse favorita da una vita senza affanno, non costretta dallo stim�
lo penoso della paura, come gioirebbe d'una sorte senza inquietudine !
E allora non è forse che, armati di una audacia sfacciata, guegli sci�
gurati si dirigeranno al cielo? E le loro anime avventate aspireranno
perfino a raggiungere gli astri? Insegna di conseguenza {dice Iside ad
Horo) ad infiammarsi per certi progetti, affinchè anche dallo scaocoaÈ

@
biano a t e me re la pena e siano domati dal morso del dol ore , quando la
l oro aspe ttativa sarà s tata delusa Che il l o ro s piri t o sia c ons um�
• • •

to da una s e rie c ontinua di ambizi o ni , affi nc hè il p iac ere del sue


• • •

c es s o l i ade s c hi per la prova dolorosa delle p iù c omple te sciagure � • •

• ( 10 ) ".
• •

NOTE BIBLIOGRAfiCHE --

( 1) La maggi or part e delle precisazi oni mitologi c he c he abbiamo ri p ort ato ·


figurano ne l raro "DIZI ONARI O STORICO- MIT OLOGICO" di tutt i popoli del
mond o , c ompi lato dai si gnori Gi ovanni Po z z oli , Feli c e Romani e Ant o­
nio Perac c hi. Stamperia Vi gno zzi - Livorno. Opera edi ta nel 18 2 4.
Ringra ziamo il N . H . Enz o Fichi Grazi ani di Borgo S an Se polcro ( Arez­
z o ) , c he c i ha p e rme s s o la c ons ulta zi one nella sua b ibliote ca priva­
ta.
( 2 ) V o c e "Eva" - Dizi o nari o dei Pers onaggi - Vol. VII I - Bompi ani - Mil ano
( 3 ) T es ti funerari . Cap . 69 , pag. 2 6 4 . S . DONADONI - La religi one dell ' ant ic o
Egitt o - Laterza - Bari.
( 4 ) Te sti funerari . Cap.7 1 , p ag. 2 69 - opera citata.
(5) T e sti del Medi o Regno . "I ns e gname nt o per Me r-ka-ra" I I I , pag. 162 - o.c .
(6) T e sti del Nuovo Re gno . Cap. 17 , pag.2 43 - opera cit ata.
( 7 ) T e s ti dell e Piramidi . 249 , pag.33 - opera ci tata.
(8 ) T e s ti del Nuovo Re gno . "Papiro magi c o Harri s ". Pag.) 31. opera citata.
(9) Ugo Spiri to- "Ini zi o di una nuova epo ca" - pagg.51-52. S ANSONI , Firenze.
( 10 ) Dal "CORPUS ERMET ICUM" di Erme t e Tri smegi st o - IV . Framme nt o XXII I , 4 5
e 4 6 . Pagg. 1 5 e 16. Edit . LES BELLES LETTRES - Pari a

l Johannis precisa l
Milano, 20 Marzo 1964 fossero del tutto. Quando inviai è da considerarsi schematico ed
dall'A merica al settimanale approssimato e perciò di valore
Le spedisco N. due disegni ad
Carissimo Settimo,

Inoltre, oggi sono propenso a


"Europeo" la relazione, ·la corre­ puramente generale.
dai di un disegno dei ''piloti",
credere che i due "piloti" non
inchiostro di China, come da
Suo desiderio, per illustrare - disegno che al mio ritorno non
mi venne restituito pe.rché risul­
mentre nel 1947 ero convinto di
la relazione ri/erentesi al mio fossero altro che due "robot"
incontro con un "disco" e rela­ tò introvabile nella redazione
del settimanale stesso. Tale di­
avvenuto nel lontano 1947 ' in
tivi due "piloti" del medesimo aver incontrato esseri extrater­
segno era stato da me eseguito restri veri e propri.
Carnia (Udine>. due mesi dopo l'incontro e per­ La prego di far presente tut­
ciò era certamente molto più fe­
tale distanza di tempa molti
Come ebbi a dirle a voce a te le considerazioni contenute
dei dele di quelli tatti da me ora.
-miei- rieorai-->-=-a
nella presente lettera ai lettori
- llora -abbastan-­ Comunque, in linea di massima, di "Clypeus" poiehé desidero che
za esatti - si sono affievoliti e può considerare corrispondente
la mia relazione venga conside­

pille) la "testa" vista di fronte.


perciò sono divenuti alquanto al vero (ad esclusione delle pu­ rata nel suo giusto valore e non
contusi. Mi riferisco specialmen­ già entasizzata con· supposizio­
Quella dt profilo è incerta circa
la torma del "naso" e circa la
te all'esatto aspetto dei "corpi" ni puramente gratuite ·e ·quindi

Con l'occasione Le invio i miei.


dei due "esseri" da me incon­ prive di valore.
trati, nonché alla torma delle assenza o meno di orecchio o
"pupille" che non sono più cer­ altro di simile che non ricordo più cordiali saluti
assolutamente.
cale, orizzontale, oppure non ci
to se fossero una fessura verti­ Suo:
rL. R.
Lo schizzo delle figure intere
Johannl.s)

��- ----------------------------------------------------------
ADA.MSKI G. - LESLIE D. "Flying saucers have landed"
ADAlffiKI G. "Inside the Spaceships"
ADAMSKI G. "Flying saucer farewell"
ALLEN G. "Space-craft from beyond thrèe dimensiona"
A.LLINGHAM C. "Flying saucer from Mars"
A.NDERSON C. "Two nights to remember"
ANGELUCCI O . "The secret of the saucer"
ANGELUCCI O . "Son of the Sun"
ANGELUCCI O. "Nature of infinite entities"
ANGELUCCI o. " Concrete evidence"
ARNOLD K. - PALMER R. "The coming of the saucers"
BARKER G . "They knew too much about flying saucers"
BARKER G. "Gray Barker• s Book of Adam.ski"
BARKER G . "Gray Barker's Book of saucers
BECKLEY T.G. "Book of space brothers"
BENDER A . K. "Flying saucer and the three men"
BETHURUM T. "Aboard a flying saucer"
BETHURUM T. "The voice of the planet Clarion"
BETHURUM T. "Facing reality"
BINDER O . "What we really know about flying saucers"
BINDER O. "Flying saucers are watching Us"
BROWNING B.H. "The Bible an flying saucers"
BUCKLE E. "The scoriton mystery"

CONDON do t t; E.U . " Scientific study of unidentified flying ob.i ects "

CONSTANCE A. "The inexplicable sky"


CR.AMP L. "Space, gravity and the flying saucer"
DAVID J. "The flying saucer reader"
DEAN J. "Flying saucers and the scriptures"
DRAKE R.W. "Gods or spacemen"
DRAKE R.W. "Spacemen in the ancient East"
EDWARDS F. "Strange world"
EDWARDS F. "Flying saucers - serious businnes" ( 1 )
EDWARDS F. "Flying saucers - here and now"
ELKINS D . !. "Extraterrestrial com.munication"

( 1 ) - l'edizione italiana edita d� Longanesi è reperibile attraverso il


servizio librario "Clypeus" - Spese di porto e imballo gratis per tutti i
nostri abbonati - Inviare lire 2 . 000 a Gianni V . Settimo - c.c . p . 2/2 9 517
casella postale 604 - 10100 Torino chiedendo l'invio di "La verità sui D!_
schi volanti" di Frank Edwards � � +-- � � C\
-------------------------------------------------------- -- �
QUALCOSA VIAGGIA -------­

PIU' IN FRETTA DELLA LUCE di Antonio SANDRELLI

Dal 1 90 5 e fino ad un paio d'anni fa è stata considerata verità assoluta


la teoria di Einstein che niente possa spostarsi nello spazio ad una ve­
locità superiore a quella della luce, velocità che l'astronomo danese.Ro
emer stabili circa 300 anni f� in 300.000 chilometri al secondo. Gli u ni
ci che abbiano contestato, e "pour cause", questa teoria sono gli sc ri t=
tori di fantascienza, nei cui romanzi si leege d'astron3vi che viaggiano
da un sistema solare all'altro, come le nostre automobili da una città al
­
l'altra, grazie alla pro pulsione a fotoni, alla contrazione del tempo e
dello spazio, al passaggio a dimensioni diverse, ecc.
Noi siamo ancora, per il m ome nto, ai 40.000 chil o metr i orari, altrimenti
detta velocità di fuga, e le nostre sonde snedite su Venere e Marte impie
gano da quattro a sei mesi per arrivare a d sti na zione . Se però vole s sim
� o
mandare, a questa velocità, una sonda fino al più esterno dei pianeti del
nostro sistema, Plutone, lontano 6 miliardi di chilometri, dovremmo pre ­
ventivare 16 anni per l'andata e altrettanti per il ritorno. A� me s so in­
vece che arrivassimo alla velocità della luce, per ra ggi ungere Plutone,
impiegheremmo poco più di mezz'ora; ma se, sempre alla velocità della lu
ce, volessimo arrivare al sistema solare più vici�o, ossia alla stella -

Proxima, occorrerebbero più di quattro anni: quasi nove ann i tra andata
e ritorno il che, se giustificato dall'interesse della scienza, ci pare
un t em po piuttosto lungo.
Due anni fa, in segui to alla scoperta delle "Q uasars" ,la legge di Eimtein
ricevette il primo colpo. Gli astronomi, osservando questi lontanissimi
corpi celesti dall'apparenza "quasi stellare", ebbero modo di constatare
che il loro spostamento nel se.ttore di cielo nel quale erano collocati
avveniva a velocità superiore a quella della luce. La scoperta era tanto
sconcertante che gli scienziati di Monte Palomar cercarono in tutti i m�
di di confutarla, senza riuscirvi. Sia pure con i dubbi d'obbligo dovet­
tero ammettere che effettivamente nell'universo esistono corpi che si s p�
stano con velocità superiore al limite fatidico dei
·
300mila chilometrial
secondo.
Il secondo colpo sembra sia arrivato in quest'ultimo anno: sulla rivista
statunitense "FANTASY AND SCIENCE FICTION" da di versi numeri, due dei più
grandi scrittori di fantascienza, Isaac Asimov e Arthur C. Clarke,che s�
no anche emeriti scienziati, conducono una appas sionata polemica circa
l'esistenza di una particella che viaggerebbe a velocità superiore a gue 1
la della luce. Asimov, categoricamente ne nega la possibilità, Clarke a!
trett anto l'afferma. La polemica potrebbe anche ap parire ozio sa, se la
possibile esistenza della particella non fosse stata avanzata dal profe�
sore di fisica Gerald Feinberg dell'Univer sità di Columbia. Feinberg non
ha mai voluto accettare la teoria di Einstein e sostiene che " l'uomonon
può essere confinato entro i limiti del sistema solare per una mera que­
stone di velocità"

®
Sorretto da que sta c o nvi nzione il profe ssar Fei nb e rg di eci anni or s o no c o­
minciò a ric onsi derare t utte le e quazi oni impo s tat e da Einstein a so st egno
della sua te si ; ma , p e r quant o le rivoltass e da tutte le p arti� il ri su1tato
era sempre lo st e sso: la mat e ria non può e ss e re accelerata fino alla veloci­
tà della luc e ( non parliamo p o i di vel o c i tà sup eri ori ) p e rc hè a questo limi ­
t e �a massa d'energia di qualsi asi parti c e lla dive rrebbero i nfi nit e; situmno
­
ne i mposs ibile , e pertant o assurda. Olt re que s to limite , s tabil i sc e i noltre
la mate matica , la massa e l'ene rgia della part i c e lla posso no e s s e re rappresen
tate soltant o da uno di quei nume ri c he i mate mati c i dic ono "immagi nari " (c mr
risponde nti a un qualsiasi mult ip l o della radi c e quadrata di meno uno ) : al =
tra si tuazi one i nc o nc e pibile .
Fei nberg no n riusc ì ad aggi rare l 'o stac ol o fi no a c he non gli bal e nò un'i dea
genial e : se la massa alle alti ssi me velocità dive nta i mmagi naria , perc hè non
andare a vede re c osa suc c ede s ostitue ndo la massa i n ri poso c on un numero i m
maginari o ? Fatta l a s os t i tuzi one e gli riuscì ad ott ene re un nume ro "reale"
per l 'energia di una part i c e lla viaggiant e .a veloci t à s up e ri o re ai 300.000
c hilome tri /a._ T ra duc e ndo il c onc e t t o i n t e rmi ni fi sic i, Fei nb e rg c os t rui
te ori came nt e una strana partic e l la c he dovre bbe e si stere s oltanto al di l à
del la barri e ra dei 300.000 km/s.; i n alt ri t e rmini essa può muove rsi a vel o ­
c i tà supe ri o ri ma mai a veloci t à uguale·o i nferi o re . N e s e gue c he , non p o te n
d o mai fe rmarsi , l asua massa i n s tato di ri p o s o è i rrilevant e e p uò beni ss !
mo e s se re rappre s e ntata da un nume . ro "immaginario" .
Fei nb e rg ha dat o il nome di "ta c hyon" ( dal grec o : vel oc e ) a que s ta parti c el­
la , la quale avrebb e alt re carat t e risti c he strane ; al c ontrario delle altre
p artic ell e c ono sciut e , c he aume nt a no s ia in massa c he in e ne rgia man mano che
si avvicinano , nel l o ro moto , all a vel ocità della luc e , e s s a diminui sc e di
massa e d e ne rgia·man mano c he la sua ve locità a umenta: a velocità infinita
e ssa no n avrà più n' mas s a né ene rgi a .
Come un'aere o c he superi la barri e ra del suono .gene ra un "b oom" sonoro , i l
"tac hyon" quando supe ra l a barri era dei 300.000 km/s. p rovoca un "bo om" lu­
minoso , c he ·dovrebbe e sse re vi s ibile c o n attrezzatura adegUata .
Segue ndo que st e di re ttive ric e rc at ori sve de s i e d ameri c ani hanno c o mi nciato
a lavorare ad una s e ri e di c o mpli cati e speri me nti pe r i ndividuare il "t ach­
yon" , fi nora s e nza suc c e s so . E' in vi sta l 'utili z za zi o ne di un apposi to ca!
colatore c he dovre bbe fac ili ta re i l c o mp l e sso de lle ric e rc he sulla c o ll isi �
ne delle partic e ll e .
Se il "t ac hyon" sarà sc ope rto , e soprattutt o .se s i riusc i rà ad i mbri gliarlo,
i l viaggi o verso le st e lle diverrà reali z zabi le no n s ol o , ma si avrà una
spi e ga zi one chiara di t anti fe nome ni c he a?p ai ono al momento i nspie gabili .
Rest e rà forse la barri e ra stabilita da Ei nste i n , sia per l 'uomo c he pe r le
sue astr o navi , tuttavia anc he in que st o caso l 'uomo p otrà p rogettare su ba
si sc i e nti fic he e non fanta s t i c he la reali zzazi o ne del suo s ogno .

PANORAMA U.F.O.P.I.A. SAUCER. SPACE & SCIENCE


EDITOR: FRED STONE EDITOR: GENE DI:H'LANTIER

22 Northcote Street 17, Shetland Street


KILBURN - S. AUSTRALIA WIL
_ LOWDALE (Ontario) CANADA

�------� 39
Clipeadizianario
RUBRICA di STORIA,MITOLOGIA,BIOGRAFIA e BIBLIOGRAFIA a cura di G.V. SETTIMO

TORINO, 312 d.C.


Costantino, di ritorno dalle Gallia, assedia Torino e pone il suo campo sul
le pendici del monte Musiné. La tradizione ci dice che sopra quel monte egii.
�id e per la prima volta il segno luminoso che si ripeterà poi a Ponte Milvio,

facendogli decidere di usare la· c.roce con la scritta "in hoc signo vinces"
sul suo labaro.
TORINO, 1908-1910 .
Alcuni torinesi che da bambini amavano recarsi a fare il bagno nel torrente
Stura, press•a poco dove sorge attualmente il nuovo ponte di corso Vercelli,
ricordano ancora uno strano vecchietto chiamato Carpano che si incontrava
molto spesso sulle rive del torrente stesso, intento ad armeggiare attorno
ad una misteriosa cassetta "di legno e latta". I bimbi dell'epoca, assai stu
piti nel sentirlo parlare dentro quella strana cassetta dalla quale usciva�
no anche suoni, gli chiesero cosa facesse. "Parlo con gli abitanti di altri

�ondi", fu la risposta. Naturalmente a quel tempo si disse che era matto.


Ma un testimone narra che un giorno lo vide senza scarpe mentre si lavava le
estremità. Ebbene, i suoi piedi erano palmati.
GANDREID
�pecie di magia in u�o presso gli Islandesi, la quale comunicherebbe i l po­
tere di viaggiare per l'aria. Essa è, dicono, una magia di nuova invenzione
quantunque il nome ne sia conosciuto da tempo remotissimo.
ARTE FIO
Filosofo ermetico del 12° secolo che gli alchimisti dicono aver vissuto più
di mille anni grazie al segreto della pietra filosofale. Francesco Pie rife
risce 11 parere di alcuni dotti, i qu�li affermarono che Artefio e Apollo=
nio di �iana (nato nel 4 a.C.) sotto questo nome morì nel duodecimo secolo
sotto quello di Artefio. A lui sono attri buiti i rarissimi libri "De vita
propaganda" (L'arte d'allungare la vita) che egli dice, nella prefazione di
aver composto all'età di mille e venticinque anni; "La chiave della suprema
éapienza" (Clavis majoris sapienti� stampato nel Teatro Chimico a FrancofoE
te in ao nel 1614 ed a Strasburgo in 12° nel 16 69; ed il "De characteribus
planetarium, cantu et motibus avium� rerum praeteritarum et futurarum, lad�
deque philosophico" nonchè "Speculum speculorum" ed ancora "Liber secretus�
BULLET GIOVANNI BATTISTA
Accademico di Besançon deceduto nel 1775 autore della ricercatissima opera
"Dissertazioni sulla mitologia francese e su parecchi punti curiosi della
storia di Francia", pubblicata in 12 ° nel 1771.
DtNDRITI
Ptccoli uomini che Luciano gi Samosata immagina come abitanti della Luna e
che nascono come le piante.
POESIA Sce §aprai ...

S e saprai conservare la testa, quando inrorno a te


tutti perderanno la loro e te ne incolperanno;
se crederai in te stesso, quando tutti dubiteranno,
1na saprai intendere il loro dubbio;
se saprai aspettare senza stancarti dell'attesa,
o essere calunniato senza calunniare,
o essere odiato, senza dar sfogo all'odio,
e non apparir troppo bello, nè parlar troppo saggio.

S e saprai sognare e non rendflre i tuoi sogni padroni;


s� saprai pensare e non far� dei pensieri il tuo fine;
se saprai incontrare il Trionfo ed il Disastro
e trattare questi due impostori nello stesso modo;
se saprai sopportare di sentire quello che hai detto di giusto
falsato da ribaldi per farne trappole ai creduli,
o vedere le cose per cui hai dato la vita, S{lezzate
e curvarti e ricostruirle con utensili logorati.

Se sap�:ai fare- un mucchio ·di tutte le tUe-vindte


_e rischiarle in · un giro di testa e croce,
e perdere, e ricominciare da capo
e non fiatar verbo sulle tue perdite;
se· saprai forzare il tuo cuore � i nervi e i tendini
per aiutare il tuo volere, anéhe quando sono consumati,
e così resistere quando non c't·più nulla in te
tranne che la Volontà che -d
-- ice loro «reggete!».

Se saprai parlare con le folle e mantenere le tue virtù,


o passeggiar coi Re e non !lerdere la semplicità;
se nè ne
_ mici,_ nè prediletti amici avranno il potere di offenderti,
s.e tutti gli uomini conterap.no, ma nessuno conterà troppo;
se saprai riempire il minuto che non perdona
coprendo una distanza che valga i sessanta secondi,
tuo sarà il mondo e tutto ciò che contiene,
e - ciò che conta - sar� un uomo, o figlio !

(Da "S..• fr- Bda .. di B..tyud KipliDg)


...e gli altri splendidi

QUALCHE DOMANDA AI SI GNORI DEL C .U . N.


Alcuni amici si s ono vi sti recapit are , nel marz o s c ors o , va ri f ogl i c i c l o­
stilati s pediti dal " CUN" ( " Centro Unic o Na z i onal e " ) , purt r o p p o ri c chi d'af
ferma zi oni ine sat t e .
A tale proposi t o vorremmo sapere quando ve nn e f Ond a t o q u e l C I SAER d e fi ni t o
"il primo gruppo italiano per l o s tudi o degli UFO" e q uand o , inve c e , fu c o
stitui t o a T orino i l " C entro Studi Clipe ologici " . Di t a l e c ent r o i l S i gn or
Rob ert o Pinotti vi ene d efini t o " �à pre sident e " : sare b b e i nt e r e s sant e c on-
o
scere la data dell ' el e zi one .
Perchè , alfine , il CUN, nei suoi fogli cicl o s t i lati, cita " Clypeu s " , quan­
do ciò gli è stato e spres samente vi e tato c on una l e t t e ra ra c c omandat a m cui
ci è s tata c onfermata la ric e zi one ?

come siamo sorti


1934
Per merito d i Alberto Feno­
glio nasce a Torino l'A.P.R (As­
da : " CLYPEUS " - Anno I o - no 1
sociazione Piemontese Razzi) che

scioglie. Il Fenoglio ha pubblica­


a causa degli eventi bellici si Gennai o 1 9 64 - T ori n o .
Tra il 1937 e il 1940 presso la
to i seguenti libri:

Casa Editrice Schioppo <Torino):

.. n padrone dei
• MaTte il rosso pianeta ., • Viag­
gio a Selene .,
destini ..., .. Il velivolo misterio­
so •, • Il mistero delle sabbie del
Gobi •, .. Voli a lunghe distanze
con la propulsione a razzo •.

lo (Torino l: • L'aviazione nuova •


Presso la Casa Editrice Lavagno­

< 1950) .
.. A che punto siamo con
i razzi • C1951).
1 94 8
n Fenoglio fonda il C.A.P. * * *
<Centro Astronautico Piemonte­


se > e pubblica per breve tempo
un bollettino dalla promettente
IL CENTRO ITALIANO STUDI AVIAZIONE ELETTROMA­

��:
testata: " Verso lo Spazio ... che
riporta alcune notizie sui Dischi GNETICA (C.I.S.A.E:R. ) ( Vi a Ruggero Fauro, 4 3 , Roma) è stato
1 949 fondato nel 1958
Volanti.
erto Perego con un programma molto
Gianni Settimo con alcuni ami­ ,.mplice e cioè « ati ed info,ma" ».
ci fa sorgere il C.S S. < Centro
Studi Soazial i ) che si interessa

1952


agli U.F.O.

Fenoglin e Settimo si incon­


trano e decidono d i unirsi crean­
do il C.S.T. < Centro Spaziale To­ dal volume : " L ' avi a zi one di a l t ri
rinese).
Sorge a Torino per merito d - pi ane ti o pera tra noi " del d ot t or
con un bellissimo nome: .. Sky .
Bruno Peroni un nuovo centro .
Albert o Perego, pagina 5 6 0 - Edi t o
.
·
.

1953
· ·
Scout ».
dal C I SAER - Roma - 1 9 63.
cidono d i unire i loro sfnrzi.
Fennglio, Peroni e Settimo de­

Sorge il C.S.C. <Centro Studi ·Cli-


peolo_gi<-!l
110 G U I DA AL MONDO DEI SOGNI
®
Non diciamo, forse: « Supererei qualsiasi ostacolo
pur d'evadere dalla situazione (o dall 'ambiente) in cui
mi trovo » ? Noi " normali » sognamo di farlo, il son-
·
nambulo... lo fa realmente.
E' vero che si corre il rischio d'ucciderlo destan­
dolo di colpo ? No, si tratta d'una credenza popolare
senza il minimo fo"n damento (a meno che - natural­
mente - i l soggetto non si trovi sull 'orlo d'un abisso,
vagabondi della notte .
nel qual caso un brusco risveglio gli farebbe perdere
l'equilibrio). Al più si determina uno choc, che si può I
evitare parlando al sonnambulo con calma, incitandolo
con tono suadente a riguadagnare il letto. ·
Così faremo tornare a nanna Mister Hyde. Poi ,
con. un adeguato trattamento, potremmo cercare di con­
vincere quel dottor Jekyll, che vive in ognuno di noi,
La signora J. si svegliò con la netta sensazione di
a non mandarlo tanto clamorosamente a spasso .
non avere più il marito al fianco, ed infatti · nel letto
matrimoniale il posto del signor Louis era vuoto. La
un s e rvi z i o l ibrari o C lypeus signora J. accese la luce, guardò la sveglia. Era mez­
zanotte passata. Strani pensieri balenarono nella mente
GU IDA AL MONDO DEI SOGNI di Peter Kol os imo della donna, ed ella stava forse correndo dietro aJl'im­
+
magine di quella ballerinetta del Moulin Bleu che pia­
3 60 pagine 32 di s e gni di Al e s s andri
ceva un po' troppo al consorte, quando un soffio gelido
Edi z i oni M e d i t e rrane e Roma Lire 2 . 500
-- -- -- troncò l 'inseguimento.
Può e s s e r e ri c hi e s t o alla n o s t ra libreria Madame J. s'accorse allora che la finestra era
aperta; vi si affacciò e vide qualcosa che la fece rima­
nere di sasso. Monsieur Louis, nel suo pigiama a pallini ,
L. A. MURATORI camminava tranquillamente sul cornicione ( l argo poco
più d'un palmo), incurante dei suoi cinquant'anni, del­
CORSO BELGIO 23 '1 0'1 5 3 T O R I N O
la sua pancetta e della sua proclamata avversione per
gli esercizi ginnici .
T E L. E F O N O 9 7 7.422 E lo spettacolo era appena al principio: arrivato
alla grondaia, l 'uomo vi si lasciò scivolare per un tratto,
ve r s and o l ' i m p ort o sul c . c . p o s t al e 2/29 5 1 7 guadagnò con un salto acrobatico un balcone del piano
i nt e s t a t o a Gi anni V . SETTI!viO . S p e s e p or t o sottostante ( il primo), scese in cortile usando come
e i mb al l o grRt i s e a t u t ti gl i '' ABBONAT I " scala alcuni mattoni ornamentali che sporgevano per
l ' aut ore ri l a s c e rà d e di c a a ut o gr a fa . circa tre dita dal muro, scavalcò uno steccato alto due
204 G U JDi\ ,\ 1 , :\ 1 0 1\ DO DEI SOG � t T - T VIIGIIDONJ)l DELI.fl NOTI'E 209
me t ri , a t t raversò i l cor t i l e del l a fabbrica con fi n a n te c di ques t i alluci n a n t i fenomen i , red igendo u n a relazione
prese a �al i re sul l 'a l t issimo fu m a i o l o . G i u n to i n c i m a , che d ice, fra l 'al tro: << Essi hanno spesso a protagonisti
ri mase alcun i minuti ri t to i n p i ed i sul b o r d o s t ret t i s­ persone che, pe r tendenze c sviluppo, escono dalla
s i m o , poi r i d i scese, servendos i ancora d e l l a malageYole med i a , persone l e qual i non possiedono quel l 'equil ibrio
scaletta di ferro ( l u i , che aveva sempre sofic rto di ver­ a cui com unemente us iamo dare i l nome di " condizioni
t igi n i ! ) con la sicurezza d 'u n consu mato scalat ore. normal i " . Ta l i i n dividui sono più sensib i l i o meno scru­
A l fi ne ne ebbe evi den t eme n t e abbastanza di quel la polosi, più duri o più influenzab i l i , più eccitabili o più
b izzarra passeggi a t a notturna, e tornò a volgere i passi insen sibi l i , e per questo giungono a con fl i t t i molto
verso lo steccato. S tava per riscavalca rlo, quando d a l l a notevoli fra i loro desideri c le esigenze del l 'ambiente
fabbrica uscì d i corsa i l guardiano n o t tu rno, i mpugnan­ i n cui vivono. Come accade nei sogni comuni, essi sono
do la pistola. A l l ora furono in t re a d u rlare: l 'uomo spi n t i a realizzare le loro aspirazioni a t t raverso le vie
armato, l a signora J. e d il signor Louis, che si svegliò tort uose dell 'inconscio.
di colpo ... c che, il giorno dopo, passò a l l e cronache << Può non accader nulla per u n 'intera vita , oppure,
come protagoni s t a del più sen sazi onale caso di son­ dopo anni ed anni, un qualsiasi trascu rabile motivo
nambulismo regi s trato in quest i u l t imi an n i . (uno scat to d ' i ra, una lite, una d i s il lusione, u n 'impres­
C h e cos'è i l sonnambulismo? Molti psicanalisti so­ sione particolare ) può portare all 'esplosione quanto si
stengono che si tratta semplicemente d 'u n sogno « vis­ accu mula nel profondo dell'Io. Di notte, quando la parte
suto in movi mento », d'un fenomeno determinato da " superiore " della personalità s'è addormentata, è più
quanto dà luogo, i n condizioni normali , all e visioni not­ facile all 'al t ra prendere il sopravvento ».
turne, avente le medesime funzioni di queste ultime Queste considerazioni i nducono però alcuni studio­
( proteggere i l sonno, rivelare desideri e timori). si a ritenere che un sonnambulo colpevole d i qualsi­
Guardando ad alcuni impressionanti episod i , sa­ voglia delitto non sia mai del tutto incosciente, appunto
remmo indotti a dare senz'al tro ragione a questi stu­ perché nel suo lo si celano stimol i perversi. Ma se tanto
diosi; ad argomen tare con loro, cioè, che il sonnam­ può essere accettato d a un punto di vista strettamente
bulismo è una specie d i « riscossa del subconscio », ;cientifico, è logico che non s i possono ritenere respon­
_ la quale induce certi soggetti a compiere o d a tentare ;abili gli uomini né per i loro sogni né per i loro
di compiere in tale condizione ciò che, per una ra­ desideri repressi. Scagl i la prima pietra chi , sia puré
gione o per l 'altra, non farebbero mai da svegli . per una frazione di secondo, non ha mai sen t i to il
L a tesi appare m e n o convince n t e quando conside­ fascino d e l male, n o n ha mai provato inconfessabili
riamo che i « comuni » sonnambuli si l i mitano a d aprire impulsi.
porte, a concedersi brevi passeggiate, a d abbandonarsi, Per fortuna i crimini compiuti i n stato di sonnam­
tutt'al più, a rischiose quanto innocenti i mprese equi­ bulismo sono rarissi m i : n e abbiamo parlato perché ci
l i bristiche : m a anche qui potrebbe trattarsi, come nei aiutano a vedere un po' più chiaro nel meccanismo della
sogni, d'azioni simboliche delle quali non è sempre fa­ strana manifestazione i n generale. Essi c i i nducono a pen­
cile scoprire il significato. sare alle fughe nottu rne dei sonnambuli, ad esempio, co­
Al capitolo
mande senza risposte
« sonnambulismo >>, comunque,
sono numerose . Perché i l feno-
le do­ me all 'estrinsecazione d 'un forte desiderio d 'evasione, che
si realizza nel sogno, essendo impossibile n e l l a rea l t à . ®
. 208 GU IDA AL �10�00 DEJ SOGN I
l - l Vi\GABO"lDI DELLA NOTTE 205
s o nella . casa d i campagna degli Osbom fi n
mezzanotte.
.
dopo la
meno si manifesta, con po� hissime eccezioni, due o t re
ore dopo che il soggetto si è addorment a t o ? Come pos­
®
Gli ospiti si separarono quindi cordialmente come
sono mol t i son n ambuli superare ostacoli che non sa­
sempre, ma il mattino dopo, verso le nove, un 'orribile
rebbero mai i n condizione di vincere da des t i ? (Vi sono
sorpresa l i a t tendeva ; Helen Osborn giaceva morta nel
bimbi che fanno sca t tare serrature compl icatissime, e
suo letto; il mari t o era semisdraiato su una sedia,
s'è dato persino il caso d 'u n fanciullo di quattro anni
come inebetito, e sul t avolo st ava una let tera cosi
.capace d i scrivere intere frasi senza conoscere l'alfa­
concep i t a : « Vi prego1 perdonatemi quest'orribi l e fatto.
beto). Per quale ragione mol t i d i questi « vagabondi
Ho avut o ; u n i ncubo ; stanot t e non m i sono sen t i t o più
della notte » sembrano sfuggire alla stessa forza di
io, ma Jake Bird. Non so, non posso dire com'è stato,
gravità?
ma ho ucciso l a mia amat issima moglie 11 ,
Quest'ultimo è uno dei lati più impressionanti del
L'uomo, sconvol to, s i tolse l a v i t a , e p e r la prima
problema: nel Medioevo non sono mancati i sonnam­
volta nella storia u n caso venne archiviato dalla po­
buli arsi come s t regoni per esser stati sorpresi ad at­
lizia e dalla magistratura degli Stati Uniti con l 'anno­
. t raversare torrenti su fragilissimi sostegni o a cam­
tazione « Omicidio in stato di sonnambulismo »,
minare su t e t t i di paglia, ed ancor oggi la supersti­
Per quanto s t rano possa sembrare, pochi giorni
zione popolare ricama oscure leggende sull'argomento.
dopo si verificava i n Baviera un caso analogo : Franz
In Oklahoma, ad esempio, nella civilissima Ame­
Schwarzbard, marito e padre esemplare, uccideva. la
rica, gode tuttora fama d 'incantatrice la trentenne si�
moglie e tentava di suicidarsi per essersi t rovato ad
gnora Jone Wier, una pacifica massaia l a quale ha avu­
im personare i n sogno u n mostruoso assassino. Salvato
to la sfortuna di lasciarsi cogliere di notte sul ciglio
dal le gravissime ferite, Schwarzbard fu processato. I
d i cornicioni che avrebbero dovut o cedere sott o il peso
giudici non poterono crederg l i , lo dichiararono col pe­
d 'un bimbo. Ed in modo analogo si comportava fino
vole. Ma, dopo lunghe discussioni , questa sentenza fu
a poco tempo fa una diciottenne tedesca, I nge G., dan­
annullato, sos t i t ui t a con un 'assoluzione alla quale si
do origine alb voci più superstiziose ed assurde.
pervenne sul l a b a s e d 'uno perizia esegu i ta dal professor
Natu ralmente l a faccenda, anche se per ora i nspie­
M i k orey: il celebre ps i c h i a t ra e psicologo aveva ri­
gabile, non ha nulla di soprannaturale; ma nessuno
�posto p o s i t ivamen te a l l a domanda se fosse possibile
studioso è riuscito a sfoderare argomenti tali da con­
uccidere i n s t a t o di sonnambul ismo.
vincere i b uon i villici dell'Oklahoma e da concederci
Il p r o fe sso r Miko rey , pur d i ch i a rando di muoversi
d'appagare in qualche · modo la curiosità dei nostri
i n un campo n u ovo, si r i fe c e ::td a l t ri strani casi, fra
l e t tori.
cui u n o curio s i s s i m o : q u e l l o del l 'ufficiale p os t a l e fer­
Nemmeno uno dei più insignì i ndagatori del feno­
roviario H e n ry L. Chancey, di Boston, che aveva rubat o
meno, il professor M i ko rey, è g i u nto a chiarire questo
in stato di sonnambu l i s m o 30 m i l a do l l a r i , per sep p e l ­
l i rl i sot t o nn pero e di sseppe l l i rl i p i ù tard i , sempre
p u n t o , pur avendoci dato una definizione del sonnam­
come s on n a m b u l o , ed a ndare a rcstituirH, facendosi ri­
bulismo che fa ormai testo.
l a sci::t re u n a rL·gol are ricevuta.
« I sonnambuli 11 , egli afferma, « sono in genere
persone sensibilissime, che dormono però molto pro­
Anche· gli p s icol ogi de l l a S orbona si son ci occupat i
fondamente. Con il loro " primo risveglio " non rag-
206 G U TDA AL MOi\IDO DEI SOG N I l - r VAGADO:-IDI DELLA NOTTE 207
g i u n g o n o an cora l a real t à , m a si trovano i n una specie era ben sveg l i o q u a n do co mm ise il deli tto, motivan­
d ' i n terregno di Morfeo che, per u sare u n ' es p re s s i one dolo con l a gel os i a di Karl Steinert per la consorte,
comrrcnsibi l e , dovrem m o cercare fra la n o t t e ed i l d i 33 a n n i più g i ova n e d i l u i . Dal canto suo, l 'imputato
p ri m0 a lbeggiare. I n q uesto terdtorio essi errano con amm ise d 'ave r a vu t o u n d iverbio c o n l a moglie ia sera
occh i aperti e co m p t'cn do n o t u t t o , ma non sentono m a ag giun se che era s t ata una
p re cede n t e il c r i m i n e ,
nu l l a : a n che ì d o l ori res t an o senza reazione. l i te d i poco con t o .
« Mo l t o i m po r t a n t e è l a ques t i one seguen t e : i l son­ Eppure, p roprio questo bisticcio - secondo gli
n ambu l o non prova più n e m m e n o la paura , l e preoc­ stud iosi - potrebbe aver condotto Steinert ad uccidere
c u pazioni . l e i ni b i zi o n i c h e si fanno ben vive durante in s t a t o di s o n n a m b ulis m o : nel sogno i mot ivi ingigan­
il g i o rn o ? Gli manca la faco l tà di d iscernere fra il t i scono, il di spe tto si t rasforma in odio, il cervello. ,che
bene c i l male e d i consi derare i n modo cri tico, di si muove l iberamente nel buio domi nio degli isdrui,
decidere conseguentemente l e azioni che s i propone di arma la mano del l 'uomo, l o spinge a l l 'omicidio.
compiere ? Io credo che l a personali t à cosciente ragio­ I giudici non credettero opportuno accogliere né b
nante dorma del t u t to c che del t u t to sia svegli a l 'altra, tesi dell 'accusa né quel la della difesa·, ed i n fl issero a1-
che non conosce ostacoli ed è capace d 'ogn i cosa, sia l 'imputato due am i i e mezzo di reclusione. Questa sen­
i n senso buono che i n senso cattivo ». tenza, che avrebbe la pretesa d'essere salomonica, sol­
levò molte d iscussioni : infatti, o s i ri tiene Karl Steinert
colpevole del crimine, condannandolo in misura ade­
l sogni possono uccidere guata, o non lo si considera responsabile affatto, visto ·
che l 'avrebbe compiuto senza volerlo scientemente.
Le dichiarazioni del celebre medico ci riportano Quello di Berlino non è un caso senza precedenti :
ad una strana vicenda conclusasi anni fa davan t i al il più noto, fra gli altri analoghi, accadde nel marzo 1949
tribunale d i Berlino-Moabit. Si tratta d 'un crimine che sulla costa del Lago Superiore, ai confini canadesi, e
risale alla notte dal 12 a l 1 3 ot-tdbTe 1960, quando i l ca­ passò · negli annali della criminologia come « il delitto
mionista cinquantaseienne Karl Steinert si presentò dell 'incubo ».
alla stazione d i polizia del suo quartiere, dichiarando Lloyd N. Osborn, cinquantapovenne, . ricco media­
allo sbalordito commissario di turno: tore di terreni di Omaha, neJ Nebraska, felicemente
« Credo d'aver ucciso mia moglie nel sonno. Ho sposato, con quattro figli , si trovava sul lago assieme
sognato d'averla ammazzata a martellate, e quando mi alla moglie Helen, d i 48 anni, per trascorrervi una va­
sono svegliato l 'ho trovata riversa sul divano proprio canza i n compagnia d'amici, fra i quali due avvocati
come l 'avevo lasciata in sogno. Non sono sicuro d 'essere ed un giudice.
stato io ad assassinarla, ma dev'essere andata proprio Proprio i n quei giorni veniva giustiziato a Wash­
cosl. Non c'era nessun altro in casa, e nessuno sarebbe ington uno dei più grandi assassini conosciuti, Jake
potuto entrare ». Bird, che aveva confessato d'aver ucciso quarantotto
Si può ben immaginare come il caso abbia dato donne. Come si . può bem comprendere, si trattava d 'un
filo da torcere sia agli investigatori che ai giudici. Il caso sensazionale, e la sera in cui venne eseguita la t::;\
pubblico ministero cercò di dimostrare che l 'omicida condanna capitale, il tema fu abbondantemente discus- \V
F EN I C I PR I MA D l COLOMBO ?

Ale s s andro ANTONIELLI

Ne l 1 872 venn e s c o p e rt a ne ll o s t at o di Parahiba in Brasi l e una pi etra c on una


i s c ri z i one i nc i s a c om p o s t a di s e gni d e i q uali non e ra p o s s ibile c oll e gar e l ' o
rigi ne ad al cuno d e i · si s t emi di s c ri t tura d e l c ont i nent e ameri cano .
Due anni dopo , il profe s s or Ladi s l a o N e t t o , d ire t t or e del Mus e o Nazi onale di
Ri o de Jane i r o , s i i nt e r e s s ò al l ' i s c ri zi one ma s e nza molt o entusi asmo , c o s i
come s e n za e nt u s i a smo e s e nza t r o p p o i ntere s s e l a e saminarono altri studi o s i
bra s i l i ani . L a noti z i a , tut t avia , e ra arrivata anche i n Europa e lingui sti t e
d e s chi , d o p o aver e s ami nat o e d anali z za t o l a s crit tura c on t eut oni c a t enac i a �
la c la s s i fi c arono di ori gi n e feni c i a ; c ome s empre a c c a d e , p erò , altri s tudi o­
si d e l l a s t e s s a na zi onal i t à , furono di parere dive r s o e d e c re t arono in s ens o
c ont rari o ai primi .
Oggi la pi e tra è s c omparsa , probabi lmente , c ome suc c e d e in tut t i i mus e i , sarà
fi ni t a in qual che s c ant i nat o i n a t t e sa di una s i st ema zi one migli ore e d è sta­
t a ri c o p erta d a altri p e z zi giudi c ati d i s c arsa i mp ort anza . - 0 anche , e forse
que s t a i p ot e s i è la più p r obab i l e , ve nn e c onc e s sa , a suo t emp o , in s tudi o a
qual cuno che rit enne , e goi s ti c ament e , buona c o sa t ene rla per s é .
Tuttavia l ' i s cri z i one era s t ata ogge t t o d i vari e relazi oni , l 1 ul t ima de� ·qua
-
li , pubb l i c a t a nel 1 8 99 , e d iligent ement e trascritta . Ora , dopo lunghi s s imo
sil enzi o , la p olemi c a si è riac c e s a ad opera d el profe s s or Cyrus H . Gord on
d el l ' Univers i t à di Brand e i s , c onvint o a s s ert ore · d e l l ' origine feni c i a d e l l ' i ­
scri zi one . Egli fonda le sue a s s erzi oni sulle ult i me s c opert e c i rc a la s cri ­ t
tura feni cia e sul ri t r ovament o , d a parte d e l d ot t or Pi c cus d e ll 'Univers i t à
d e l Mas s achu s e t t s , di un t ac cuino a ppart enen t e a Wi lb e rforc e Eame s , che e ra
d i re t t ore della Bibli o t e c a Civi c a di New Y ork all ' e p oc a d ella s c o p e rt a : ne l
tac cuino è ri portata una l e t t era in dat a 3 1 genna i o 1 874 invi ata all o Eame s
dal profe s s or Ne t t o ne lla quale gli c omuni c ava la no t i zi a d e l ri trovament o e
ri produc eva le ott o righe d e ll ' i s c ri zi one . E s aminata la l e t t e ra me s sagli a di
s p o s i zi one dal d ot t or Pi c c u s , il Gord on ha c onclus o c he la tra s cri zi one de i
s e gni ne l l a let t e ra è mol t o più ni tida di quan�o non f o s s e que lla pubb l i c ata
ne l l ontano 1 89 9 .
Si s ono , p e rt ant o , c ome abb i amo d e tt o , rinf o c ola t e le p ol emi che , s o pi t e da
qua s i s e t t ant ' anni , e mentre il profe s s ar Frank M . Cro s s d e ll ' Unive rsi t à di
Harvard s os t i ene che tut t a la fa c c enda non è c he " una abi l e mi st i fi c a zi one
d e l XIX s e c ol o " , il d ot t or Gordon è s empre più c onvint o che gli arche ol ogi
di all ora non p ot evano e sa t t ament e giud i c are n on e s s end o c ome que lli odi erni
al c orrent e della t e rminol ogia propria d ei Feni c i , c ome è s t at a s t abi l i t a da
rec ent i s c opert e e quind± p ot evano avere qualche dubbi o , ment re a p punt o q u e ­
st e nuove c ono s c enze , avvalorano la s ua afferma zi one che l ' i sc ri zi one di Pa­
rahiba si a un autenti c o document o feni ci o .
La di s puta , p e r ora , c ont inua limi t at a però alla pi e t ra di Parahiba , mentre
a ppai ono diment i c a t e le not i zi e di numeros e altre i sc ri zi oni s imili pure ri�
venu t e in Brasile ne l s e c ol o s c ors o .
Nel 18 7 2 , l ' ingegner Franc � s c o Pint o rive l ò d i avere s c opert o c irca 250 i scri
'
zi oni in una vent i na d i caverne : e s s e furono s tudi at e per un peri o d o di . quin=
d i c i anni , su invi t o d e l governo bra si liano , dal fi lol ogo t ed e � c o Ludwig Scho
enhagen , i l quale affermò che e s s e e rano , s e nza alcun dubb t o , d ' ori gine feni =
eia.
Altre i s cri zi oni ugual i furono s c opert e , vers o il 1 880, d a l franc e s e Erne s t
Rona n .
Nei primi anni d e l s e c ol o , l ' indus trial e bra s i l i ano Bernard o da Silva Ramo s ,
ri t i rat osi dagli affari , si d e di c ò all ' e s pl ora zi one delle rive d e l Ri o d elle
Ama z zoni , rinvenendo molt i s s ime pi e tre c on nume rose i s c ri zi oni ( c irca 2800 ) .
A giuài zi o di un rabbino di Mana o s , l e i s cri zi oni erano s enz ' al t ro di origine
feni c i a ( Gli Ebre i ed i Feni c i avevano alfab e t i mol t o simili , N . d . R . ) .
Il Silva Ramos pubblic ò alcune sue re l a zi oni sulle s c opert e c he , �ttavia , non
e bb e ro molt a ri s onanza , fors e per avere e gli a gi t o indi pend ent ement e dagli am -
bi enti uffi c i ali .
Ri p orti amo - più avanti - l ' i s cri zi one di Parahi b a , ri c ordand o c he �e ul time
d i s cus s i oni in meri t o s ono a ppar s e sul " New York Time s " d el 16 maggi o 19 68 e
sul " Wa shingt on P o s t " di tre gi orni d o p o .
E d ove ros o aggiungere anc ora che , s e c ond o l ' int erpre t a zi one d el d ot t or Gordon
si trat t e rebb e d el rac c ont o d e ll ' avventura di alcuni navi ga t ori feni c i , i qu�
li , nel c ors o di un viaggi o a t t orno all ' Afri c a , vennero s orpre si da una t emp�
s t a e get t at i , d op o molti gi orni , sul l e s pi agge brasiliane .
o o o

E ' not o che i Feni ci erano navi gat ori int elligenti e speric olati . Erodo t o ci
rac c ont a che giuns ero i n Inghi l t erra e circumnavi garon o l ' Afri c a . Che si ano
arrivati anche all e A z z orre , è dimos trat o dal rinveniment o , nell ' i s ola pi ù oc
c i d ent ale d e ll ' arcipel ago , que l l a chi amat a C orvo , di alcune monet e c artagine si
d e l V 0 s e c ol o aventi Cri st o .
E ' tradi zi one che i P o rt oghe si , a ll orchè vi sbarc arono la prima volt a , abb i ano
t rova t o una statua e que s tre volta vers o oc c i d ente ; la s ta tua , c ome t ant e altre
c o s e , sare bb e andata d i s t ru t t a ma , nelle A z z orre e s i s t ono tutt ora rovine di e­
d i fi c i d ' evi d ent e origi ne med i t errane a .
Dalle C ol onne d ' Erc ole all e i s ol e A z z orre c i s ono c i rc a 2 . 000 chi l ometri . I ma
rinai part i t i da Tiro o da Si d one per arrivarvi d ovevano perc orrere almeno s e!
mi la c hi l ome tri ; l ' impr e s a ric hi e d eva nervi s aldi , c oraggi o a tutta prova , na­
t anti robus t i s s imi , ma s opra t tutt o uno s c o p o ben d e t e rmi na t o . Per quant o impo�
t ant e p o t e s s e ap parire l ' arc i pelago non lo era c e rt o t ant o da a ppagare la voc�
z i one mer c ant ile ed e s pans i oni s ti c a d ei Feni c i ; e non offriva neanche merc �
t al i , c ome p ot eva · e s s ere lo s t agno d ell e i s ol e bri t anni che , da gius tificare
d e i vi aggi p e ri od i c i di andat a e rit orno .
Molt o più ragi onevole p ensare c he le A z z orre , c ome più a sud l ' arci pelago d el
C a p o Verd e , s e rvi s s ero da punt o di a p p oggi o per l ' ultimo bal z o vers o il c onti
­
nen t e ameri c ano : le prime in dire zi one d e l M e s s i c o e le i s o l e d e l C a p o Verde
per il Brasi le .

®
Ci s i d omand e rà come potes s ero le navi dell'epoca compiere la traversata del­
l ' At l a nti c o : non e ra c e rt o fac i le c osa . Se però rifletti amo che la iscrizione
di P ar a hi b a è c omp o s t a di c aratteri del tutto simili a quelli di un ' altra tro
vat a a Z engi rli , detta di Kalamu e d a t a t a al IX secolo a . C . , - e che appunto in
q ue l s e c ol o Ami n o c l e d i C o ri n t o c o s t ruì le prime triremi , il fatto appare più
c re �i b i le . E p i ù probabile ancora se pensiamo che la costruzione d e lle navi a
remi era talmente progredita di li a q ua l c he secolo che Demetrio Poli orcete
reali zz ò p e r i l Fara one T ol ome o Fi l op ato re una nave lunga circa 130 metri , al
ta p i ù di ve n t i (le dimensioni di una moderna nave ), con quaranta ordini di ·. r
­
e
mi , 4000 r e ma t o ri , 400 ma ri n ai e 3 . 000 soldati : 7 . 400 persone , mentre le tre
caravelle di Colombo - duemila anni dopo - totalizzavano appena 120 uomini ; la
più piccola di esse stazzava appena quaranta tonnellate .
La fl o t t a di Tol o me o II Fi ladelfo comprendeva tra l ' altro , 2 navi con 3 0 ordi
ni d i remi , 4 c on 1 4 ord i ni , 2 con 12 or d ini , 30 con 9 ordini , 37 con 7 ordi ni
e 17 c on 5 o rd i ni di re m i . Tutti dati che lasciano supporre una tecnic a mo1t•
progre d i t a , una organi z za z i on e ra ffina t a e soprattutto impieghi d � alto mare .
Un c o nv o gl i o c on navi di q ue s t a forza poteva benissimo attraversare l'oceano ,
s i a pure correndo i l rischio di qualche perdi ta .

o o o

Ma abbiamo d e t t o al l ' i ni zi o c he l'iscrizi one di Parahiba non è la sola : alt re


mi gl iaia s on o s t a t es c o p e r t e lungo i l corso del Rio delle Amazzoni . Questo fut
.
t o è un ' ul t e r i ore c onferma alla t e si esposta, i n quanto , queste i scrizi oni �
suppongono un vi aggio di mi gli aia di chilometri all'interno del c ontinente a=
mericano, fino a ra gg i ung e re le zone d'i nfluen za delle civiltà precolombiane
degli altip i ani delle Ande .
Dal l o stato di Parahiba, ove è stata trovata la pietra inci s a , al Rio delle !
ma z z oni c orrono a lm e n o duemi la c hi l ome t ri . Se accettiamo come valida l'i nter­
preta zione del dottor Gordon, non possi amo fare . a meno di pensare che i navi­
gat ori , d o p o e s s e re f ortun o sam ente sbarcati sulla costa sospinti da qUalche
t emp e s t a , abb i an o p r ovve du t o a lle riparazioni del loro natante , alla raccolta
di provvi st e , alla ere zi o n e d e l ci pp o d e stinato a ri cordare l'avvenimento , e
c he quind i , si ano ripartiti in direzione est per portare a compimento la loro
missi one .
Pertanto, presumibi lmente , coloro che hanno lasciato le iscri zioni lungo il
grande fiume , erano altri navi gatori partiti per arrivare più a nord ,
forse
al Messico e po i sospi nti dal gioco dei venti . lungo le cos te settentrionali
del Brasile, o anche dire t t amente verso il Brasile stesso . Anche q ui si và e­
sclusivamente per via d ' ipotesi : quello che è certo è che un viaggi o fenicio
vers o le sorgenti del Rio delle Amazzoni sia avvenuto e che la datazione p o­
trebbe essere fissata in base alla forma ed allo stile delle l ettere di detta
i scrizione, corri spondentemente all'evolu zione dell'alfabeto Feni ci o , il che,
potrebbe anche avvalorare l'ipotesi , da noi avanzata nel numero scors o , circ a
l'origine del misterioso disco d i Fest.o .
Non è da escludere che i feni c i , durante il viaggi o siano venuti in p ossesso _
del disco , che poi riportarono in patri a , e che di q ui , esso sia finito nella
isola di Creta . D ' altra parte , come ben osserva � · ami c o Kolosimo , in " Terra
senza tempo n ,
i segni di questo disco sono molto simili a quelli preistori ci
sudameri cani e a noi pare , che il simbolo dell'uomo che c orre , dia l'impre �-

e
ne n e t t a d e l moviment o , più vicina al l o s t i l e d elle raffi gura zi oni gerogl i fi
c h e d ell ' Ame rica C entrale e Meridi onale c he n on a quelle di ori gi ne me d i t er=
rane a , e s s enzi almente static o .
Un ' ul t ima n o t a zi one : la s c ri t tura inc a i c a pre s enta alcune affini t à c on que l ­
la p ol ine s i ana , i l c h e fa sup p o rre la c ol oni z z a zi one d e l la s t e s sa P ol i ne s i a
d a parte d e gli Inc as , e p oi c h è è a s s odat o c he mi gl i a i a d i a nn i or s on o esL�
-
ti ra p p ort i t ra Afri c a Se t t entri onal e e Polinesia s i sal d e rebbe i l c e rc hi o
d e i viaggi a t t o rno al gl ob o nell ' e p oc a prei s t ori c a .
Che que s t i viaggi s i ano s t a t i effe ttuati c ome c ons e guenza d e ll ' innat o s pi ri ­
t o d ' avventura d e gli u omini o c he
s i ano i l ri sult at o d i un d i s egno a largo re
s pi r o pre d i s p o s t o da e s s eri venut i da " al t rove " , è c o sa che , ne s i amo si curi,
t r overà la sua s pi ega z i one in un t empo futuro non t r o p p o l ont ano .

'j � w� � � � 'j �Y1� f' �)'� w �Af'�� o) 'j)� & h1J


L ' i s c ri zi one s c o p e rta
�� '( ?i�"���'? P""i '-\�O.'\ f1, � �Pp !1 tA.J..t l'l-\ D( � �� �
a Parahi b a
''} � &-7 '1�� ��la � fl � �o '1 'fl o C1J fl "fl�VJ9 fl � Lf'>J �o '1

La t avol e t t a trovat a
f7 �IIJOfìiHJ � VfOo\ �) � / \Vf14' '\ 9 A� 4 �O W "j�'\��
a Grave-Cre e k ( Ohi o ) ��9 � � � � 4 h- � ��9 � \�7cu<�tfltJ '1"t �� 'Il � 9�,.,.,�� �

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0.. 9 '& ., q IJ/ 0 r w l'H; � 't{ � 2k PQ.�·I}J �9 f�[Wj f'U! �'* '1 Vrflw
t(�� � hl "/l� 4��o'-' fltt��4o �fJIP� c; it

- I l 2 0 genna i o 1 930 s u una forma zi one roc c i o s a i n una val l e t t a d e l fiume eu­
mina , s t a t o di Parà ( Bras i le ) , il d ot t o r Barb o s a ha s c o p e rt o , a s s i eme a fram­
ment i di va s e l lame , al cune i s c ri zi oni feni c i e .

� Il d o t t or E . Vai l , rinvenne una tavola d i cre t a fini s s i ma , inci sa c on carat


t eri f e ni c i , nel tumul o prei s t ori c o d i Grave-Cre e k sull e rive d e ll ' Chi o (USAT.
Que s t a t av ol e tt a venne s t ud i ata dal not o arc he o l ogo J o mard e t rovò non p o che
a ffi ni t à c oi c a ra t t e ri d ei Tuar e g t uni s i ni , ed il B e rt he l ot s omi gli an za c on i
s e gni i nci si s ul l e rupi d e i l e C anari e . N. ( d. D. ).

®l PANORAMA • UFOPIA
-ss: Graphicus
rassegna mensile del progresso
Galassia
grafico fondata nel 191 1 - Editore
Period i co di Ufologi a
Di retto d a Fred P. Stone Prog resso Grafico - 10122 Torino - E D I T R I C E LA T R I B U N A - PIACENZA
VIa del Carmine 14 - tel. 51.53.48
- c/c postale no 2/4835.
22 Northcote St. - Kilburn - Sth AUSTRALIA
__ __ ___ ____________ _.... �------'! '------
·e eobietit 'IJo t
CRONACHE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO a cura di Sandro GLEANER

RUBEREMO LE LUNE DI MARTE

S . Fred Singer è vi c e s egretari o per i programmi sci ent i fici al Dipartiment o


d egl i Int erni degli Stati Uni ti . Ha 44 anni , già insegnante di fisica all 'U­
niversità di Princ et own , ha di segnat o nuove mine per la Marina ed ha c ondot­
t o ri c erche sulle c ondi zi oni degli strati superi ori dell ' atmosfera .
E ' in rapporti c ostanti , sul piano s c i enti fi c o , c on l ' ad d e tt o dell ' ambascia­
ta USA a Londra , c on un profe s s ore di fi sica dell ' Università d el Maryland , e
c on un ri cerc at ore sull e atmosfere planetari e del Laborat ori o per la propul­
si one a ra z zi di Pasad ena in Cali fornia . E' stato dirett ore del Centro Mete­
re ol ogic o per i Sat elliti prima di assumere l ' incari c o attuale che prevede
lo studi o di tutti gli a s petti dell ' inquinament o dell ' acqua degli oc eani ed
è pure stat o d ecano d ell ' Ist itut o d i Sci enze Plane tari e dell 'Universi tà di
Miami .
Fred Singer non è dunque un c omune ladro di p olli , nonost ante che si propon
ga appunt o di rubare ; egli , infatt i , ha pro post o di appropriarsi di Fob o e
Deimo , di stac ca rle dall ' orbi ta marziana c on una ben d osata e s plosi one ato­
mi ca e di p ortarli in orbi ta att orno alla Terra .
Il progett o di Singer è que st o : le lune , tant o la nos tra che quelle di Mar­
t e , hanno avut o in t empo remot o la vi ta sulla loro superfi c i e i vita organi­
ca ormai sc omparsa da millenni e che prima di diventare satelliti della Ter -
ra o di Mart e furono probabi lmente degli ast eroidi .
S e que st o è vero , vale la pena di assi curars ene perchè essi s ono stati crea ­
ti nello s t e s s o moment o d ella nascita dei pianeti ma , dat e le loro ri dotte
dimens i oni ,_ non hanno d ovut o sopportare i cambiamenti di natura fi sica e c h!
mi ca veri fi cat e s i sugli altri c orpi c el e sti di dimensi oni maggi ori . In que­
sto caso , noi avremmo la possibilità di esaminare il mat eriale originari o
c ol quale . s ono stati formati i pianeti del si s tema s ol are .
E ' vero che Fobo e Deimo potrebbero e s sere esp2orati dall e astronavi in mi s
si on� verso Marte , ma s e il pic c olo Deimo , che ha appena 8 chilometri di di,i'
metro , pot e s s e e s sere portato in orbita att orno alla T erra , il suo studi o
sarebb e di molto facilitat o . La tecnologia d ell ' operazi one " furt o " sarebbe
abbastanza sempli c e : Deimo potrebbe ac cogliere un motore nucleare di bassa
potenza ma di lunga durata , in grad o di s tac carlo da Mart e e s pingerlo ve!:_
so il nostro glob o . La spe sa , ovviament e alti s sima , ve rrebbe ampiamente ri
pagata dall o sfrutt ament o dei mat eriali pregiati che , da un ' orbita vicina
alla T erra , potrebbero e s s ere portati facilmente su2 nostro suolo .
L ' idea di Singer può apparire fantastica , ma non più d i quella del profes­
s ar Houb olt , il quale d ovett e att endere per oltre 5 anni prima di riuscire -
a c onvincere i t ecnici d ella NASA che l ' unic o si st ema per scendere sulla
Luna era quello di s ervirsi del LEM , il " ragno " che questa estate si pos e­
rà ( speriamolo ) su2 nostro sat ellit e .
--------�
I N O R B ITA C O N l
F R AN C O B O L L I

�UBRICA DI FILATELIA SPAZIALE a cura di Phil ASTER

Il mercat o c onstata anc ora la feli ce ri pre sa d el sett ore s pa zial e , ripre
sa motivata s oprattut t o dalle grandi impre se americane e s ovi etiche e da i
l e s eri e c ommemorative che le stanno anc ora acc ompagnand o .
Per l ' e s emplare d e gli Stati Uni ti dedi cat o al volo lunare �' "Apo�o 8 1
non s ono mancate l e polemi che . Al bozze t t o ini zi ale , distribui t o alla
stampa , ri cava t o da una delle fot o che dall ' "Apollo 8" erano state s cat -
tate vers o la Terra , c on la Luna in primo piano , è stata aggiunta una
frase biblica , "In the beginning God " ( che è all ' ini zi o del Libro del
• • •

la Gene s i ) e che fu letta per int ero durant e il vol o del c olonnello Wil=
l i am Anders .
In Ameri ca qualcuno ha protestat o poichè l ' inseriment o nel b ozzet t o di
quella frase verrebbe a dare all ' e s emplare un t ono c onfessi onale mentre
lo sc opo d e l franc ob oll o era d i c elebrare un ' impresa scientifica pura e
s empl i c e s enza altri riferimenti di s orta .

:iel s ett ore italiano , all ' ondata di c ommenti favorevoli per il provvedi­
ment o che ha conferit o ai c ommemorativi nos trani ( e a tut ti i nostri va­
l ori postali ) una vali di tà permanente , ha fatt o segu.ito una pioggia di
cri t i ohe per gli es emplari tanto brut ti quant o inutili che vengono peri o
dicament e sfornati c on tirature t ali ( 1 5 - 1 6 mili oni ) che il mercato non
sarà mai in grad o di ass orbire . L ' ult ima brut�a è i l 50 lire per il • • •

c ent enari o d e lla i s tituzi one della Ragi oneria dell o Stat o !
Tras curand o c ompl etament e Marc oni ( la Repubbli ca i t aliana non lo ha mai
onorat o ) che vi ene invec e ri c ordat o da Monac o e dalla Sve zia , tralascian
do De Gasperi , il mas simo stat i s ta italiano del d o poguerra , evitand o qua!
si asi c enno al •Progett o San Marc o " , se vogliamo re st are nel t ema s pa zi�
l e , e c c o che incre d ibilment e ci vediamo c ommemorare la Ragi oneria d ell o
Stat o !
E a �uand o un e s emplare per gli Archivi di Stat o , per le Sovrintend ehze ,
per i l C onsi gli o di Stat o , ( la C orte dei C onti ne ha già avut o uno ) , per
la C a s s a zi one , per la C orte C ostituzi onale?
Qu<::>. nd o c i si d omanda perchè all ' e st ero gli e s emplari italiani non s ono
pi � p opolari c ome un t empo , è ovvi o che si inc orre in una domanda ozi o s a .

LUMI�RES DANS LA NUIT


LE COURRIER INTERPLANl:TAIRE O i recteur: R. Veillith

O i recteur : A l fred Nahon


..
"Les Pins - LE CHAMBON SUR LIGNON
Ferney - Voltaire ( A in) - FRANCIA
FRANCIA


C ome sarà l o spi onaggi o d omani ? E ' p o s sibi l e che tutta la que sti one U.J'. O .
abbia un ' attinenza c on l o spi onaggi o del fUturo? Vi s ono àgenti segreti �
ci stanno spiando dall o s pazi o? Si giustifi cherebbe dunque c osl la c ongiu­
ra d el s i l enzi o su tut t o quant o ha at tinenza c on i dischi volanti?
A questi interrogativi ri spond e Renzo Ro s s ot ti , gi ornalista , scritt ore , col
lab orat ore di " CLYPEUS " , in un libro e di t o dalla SEI e che dà l ' avvi o alla
nuova c ollana "Cles sidra " d edicata ad un vas t o pubblic o e s oprattutt o ai
gi ovani .
Il volume , ril e gat o in tela , dal tit ol o n T OP SECRET : Le spie n ( SEI , Tori
no , Lire 1 .500) affronta la st oria dell o spionaggio ne lle due guerre monlia
li in una vasta panoramica cha da Mata Hari giunge fino a Philby , sino al�
l ' U-2 abbattut o dai russi , fino al drammat i c o cas o della "Puebl o " cattura
ta dai nordc oreani . Ric cament e illustrato da fot ografi e , il volume si c on=
elude c on uno sguardo a quell o che l ' aut ore chiama il " fantaspi onaggi o" di
d omani , quand o i delfini verranno usati c ome si luri int elli genti .
"TOP SECRET : Le spi e " cita la rivi s ta "Pi aneta" a prop o s i t o di molti " rioer
cat ori UFO" che ebb ero a subi re strane pre s si oni e sc oraggiamenti ( da Rup::
pelt ad Adamski ) e cita pure il nostro "Clypeus " a proposit o dell ' interven
t o nella vi c enda , UFO d elle Na zi oni Unit e c on i l noto rapport o s ot t opost o a
U-Thant .
Ros s otti ric orda poi la pre senza di un "C ollegi o invi sibile " incaricat o di
anali z zare la que sti one " di schi volant i " in tut ti i suoi aspetti . Dunque ,
esist erebbe un legame fra gli UFO e l o spi onaggio?
Non si può escludere oggi que s t o ne s s o e , fors e , non lo si potrà escludere
soprattutt o d omani alla luc e di nuove clamorose ri sult anze .
In pre c e d enza , · l ' amic o Rossotti aveva pubblicat o rac c ont i , romanzi , fra cui
ric ord e remo i - j. " giall i " : "Un fantasma sul p onte " , "Un d ollaro in b occ a 1
" Sun Shi S en rima se in silenzi o " , "Quat tro s i gari p e r Uli s s e " , e d i t i dalla
SAIE , e , più recent ement e "Un pic c ol o zoo ne l vostro sal ot t o " (Ed i zi one -San
Gius t o ) ed anc ora "Ali c e nel 2000" e di t o dalla AMZ di Mi lano , u na fantafi�
ba che l ' aut ore ha dedi cato al profes s ar Albert Sabin , vinc i t ore della po­
li omi elite .
Il dottor Ros s ot ti scrive per importanti settimana li i taliani e dirige an­
che "RIFLESSO 1 " , una rivista mensile fatta per i giovani , giunta al suo
s e s t o numero .

TOP SECRET : Le s-pi e di Renzo Ros s otti


1 34 pagine 23 fot ografi e ril e gat o in tela
Società Editri c e Int erna zi onale - T orino Lire 1 .500
Può e s s ere richi e s t o alla LIBRERIA MURATORI - c ors o Belgio 23 - T o
rino 1 01 53, attravers o i l servi zi o librari o C lypeus , versand o l ' i�
port o sul c . c . postale 2/29 5 1 7 int e st at o a Gi anni V . S ettimo per r!
c everlo a domicili o - Spe s e di port o e imballo GRATIS - A tutti
gli ABB ONATI l ' autore r11a�cerà dedi c a aut ografa .
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CH I CE R CA TR OVA
Clypaua pubbllaa grat:ult:amant:a la lnaarzlanl del suoi
RUBRICA DI RICERCHE abbonat:l nel llmlt:l aonaant:lt:l d a l l a spazio. Il t:est:a deve e s ­

BIBLIOGRAFICHE aera brava a n o n di aarat:t:ere p u b b l l a l t: a r l a . Clypeus non s i

rizzo
aaauma r-ponaablllt:6 alraa I l loro aant:enut:a. Nome a I n d i •
d a v a n o e a a a r a aarlt:t:l I n at:ampat:ella.

BIBLIOFILI E STUDI O S I p o s s ono ins e ri re gratui t ament e le pro pri e ri chi e s t e


s u " DES IDERATA " s e t timana l e p e r ri c e rche bibli o grafi c he :
DESIDERATA - c a s e ll a p o st a l e 1 37 2 - 3 4 1 00 TRIESTE .

"AMOR MI !.TO S S E " d e l Gi oia a c q ui s t o . T e l e fono 9 6 . 67 . 60 . T ori no .


CERCO : " St o ri a d e l mot o c i c l i sm o 11 , 1 ° v olume . T e l e f on o 7 5 . 9 9 . 1 2 T ori no .
ANNUARIO POPU LA R 1 9 6 1 di f o t o grafi e , acqui s t o . T e l e f ono 7 5 . 9 9 . 1 2 T orino .
CLYPEUS, nume ri a rr e t rati anno I0 e II0 c e rc o . S c rivere a " C l y p e u s " .

FOT O UFO, s e aut e nt i c he acqui s t o . S c rivere a "Clypeus".


CERCO i s e �� e nt i l i b ri : di Al ac evi c h Ti t o i due volumi e d i t i da Lat erza , Ba
ri . " Qu e lli c he s i amo . que l l i c he s a remo " 11 D i o l ' uomo e l ' al d i l à " ; di Anat o
­
le France "Il giard i no di E p i c ur o " ; di Grav e s " S e d i c i c r o c efi s s i s alva t o ri
d e l mond o 11 ; di Chevalier "I s i gn ori di Venere ( l a d o t t rina o c cul t a ) 11 , s c ri ­
v e re a 11 Clypeu s " p e r abb onat o P . T . M .

C ERC O : 11 L 1 uni t à d e lla na tura " d i Eve l i no L e onardi ; edi z i oni C o rba c c i o e d i l
· v ol ume 11 Le o ri gi ni d e l l 1 u om o 11 d e l l o s t e s s o aut o r e e e d i t ore . S c ri v e r e s p e c .!_
fi c a nd o c o n 1 i zi oni d e l l e o p ere e pre z z o a " C lyp e u s 11 •

A C�UI S T O R I T A GLI UFO in ogni li ngua . S c ri vere E' " C ly p e u s " .

A T L ANT IDE - C e rc o l i b ri i n tut t e l e l i ngue . P a go a l me. s s i m o . De t t a gl i e.re e


s pe c i fi c ? re ri c hi e s t a . S c ri v e re a " C lyp eus " .

LIBRI d i o c c u l t i smo , d i s c hi vo lanti , A t l ant i d e , 1fu gi a e d e s o t e r i s m o i n gene


re si p o 2 s on o t rovare p re s s o la l i b r e ri a L . M . 1flJRATORI di c ors o B e l gi o n . 23
- 1 0 1 5 3 T o rino che è anc he s p e c i a l i z za t a i n fant a s c i enza o l t re ad ave re , i n
e sc l u s i va p e r T ori no , " S gt . Ki rk11 e d altri fume t t i .

CE RCO : ài Fi li p p o C amu z i l v olume " La vi d a de R ob e rt o el d i a b l o " e d i t p i n


f o gli o a S i vi gl i a ne l 1 6 2 9 . S c rivere a 11 C ly p e us " .

GI GANTI - C e rc o i l volume 11 De gi gant i bus e orumque reliqui i s a t q ue i i s qua e


ant e anno s a l i q u o t n o s t ra a e t a t e i n Gal l i a r e p e rt a sunt " di J e a n d e C ha s s �
ni on pubb l i c a t o i n 8 ° a B a s i l e a nel 1 58 0 ed altri li bri sui gi gant i s i a i n
franc e s e c he i n l a t i no o i t al i an o purc h è e di t i p ri ma d e l 1 8 00 . S c rivere a!
la d i re z i one di " Cly peus " .

FULCANELLI avvi s a il rag . R . A . che ha b i s ogn o di e nt rare in c ont at t o c on li


" Sult ano " e lo pre ga di t el e fonare al "Cali ffo�. Ossequi all a R e gi na Di na .
CLY P EUSiibri
C ONDI ZIONI DI VENDITA :

La s pe d i zi one vi ene effe t tuata c ontras s e gno , garant end o che l e


o pe re c orri s pond ono alla d e s cri zi one d el c at al ogo . Le s p e s e di
p ort o s ono a cari c o d el c ommi t t ent e , mentr e l' imball o è grat i s .
Avvi s i amo s empre quand o l e o p ere s ono già vendut e . Alle Bibli o
t e che pubbli che , agli I s t i tuti ed , ec c e zi onalment e , in· altri c;
si , previ o int e s e preventive , è ac c ordat o 11 pagament o p o e t i c i
pat o , purchè avvenga entro due mesi . L ' eventuale mancanza di
una o più opere non dà d i ri t t o a re s p i nge re quell e di s p oni bili
che vi'aggi àlo
l a ri schi o e peri c ol o d el c ommi t t ent e , ed è quin­
di e s clusa ogni nostra r e s p onsabili t à . Per le fat ture ri chi e s t e,
l ' I . G .E . è a cari c o d e l cli ent e . Non si i nvi a nul la !n ' vi s i one,
pe r nessuna ragi one . Tra s c orsi 1 5 gi orni dalla s pe di zi one , non
si acc e t tano rec lami . Per ogni c ontroversia è c ompet ent e i l Fo
ro di T orino . Per far c os a grat a ai n o s tri Ami c i ac c e t ti amo or
d i ni per li bri e rivi s t e di qual s i a si e di zi one na zi onale od e­
s t era .

AVVI S O IMPORT ANTE :


Que s t o l i s t i no vi ene invia t o a tut t i i nominativi s e gnati nel
n o s tr o ind i ri z zari o . Poi c h è il c o s t o d e l l o s t e s s o grava s e nsi­
bilment e sul l e s pe s e generali , c onsi d eri amo i nd i s pens abi le una
revi s i one d el l ' i nd i ri z zari o s t e s s o , all o s c o p o di o t t enere c he
il n o s t r o c at a l ogo sia invi a t o s ol t ant o a chi ha i nt ere s s e a
ri c eve rl o . Per giungere c on la ma s s ima e s a t t e z za a tale revi si�
ne , preghi amo gli Amici di s e gnalare! i l l or o int er e s s e per i
futuri li s tini , in quant o e s s i verranno s pe d i t i s ol t ant o a chi
li avrà e s pr e s sament e ri chi e s ti , anche c on una s empli c e cart o­
lina .

ABB ONATI A wcLYPEUS • :

Tut t i gli abb ona t i a " Clypeus " ri c everann o i l c at al ogo s enza
che e s s i abb iano a ri c hi e d erl o . Lo sc ont o è d el 1 0 % per ogni
ordinazi one superi ore alle lire 1 0 . 000 . Agli abb onati è c once�
so inserire un bre v e annunci o di. " d e s i d erat a " gratui tament e , �
Da volta all ' ann o , su que s t o li s tino , e pi ù volt e su " C ly peus �

®
4

)LIMPIA di C arlo Richelmy - C a s a editric e A . I . A . C . E . - T orino


4

Carlo Ri c helmy , ( c apit ano d e gli alpini nella guerra 1 5- 1 8 e dot t ore in leggi )
è uno scri t t ore giramondo il qual e par t e dal suo Piemont e , dalla sua T orino ,
s pa zi a ne lle c a pit ali più imp ortanti d ' Europa , Madrid , Vi enna , B erna , Parigi ,
frat erni z za c on gli amici s pagnoli , vienne s i , svi z zeri , franc e s i , ne s t udia
e ne approfondis c e i cara t t e ri , e poi t orna al punt o di part enza , alla sua
Torino , e indaga su a s pe t t i p o c o noti o addirit t ura s c onos ciut i d e lla st oria
sabauda e infine , - c on tut t a la discre zione che gli è propria , prend e il c o ­
raggio a qua t tro mani e c i parla d e l s u o ambient e familiare , pre s e nt and ol o
però come se egli non vi a ppart e ne s s e e s p e s s o me t t end one in evidenza non s o
l o i c aratt eri , ma anche le carat t eri s t iche meno p o sitive . S i direbb e , anzi �
c he si sia divertit o , talvo l t a a evidenziarne le d e b ol e z z e , o, pe rl omeno , tut
-
to c i ò c he , a dis tanza di t empo , ci fa sorrid ere .
Carl o Richelmy è s tat o un a t t ivis simo giornali s t a , ( ric ordiamo anche la sua
lunga s o s t a romana , olt r e c he nelle maggiori c a p i t ali eur o p e e ) un gi ornalis ta
che ha s empre s c avato a fondo nei problemi a ffront ati ; forse la sua voc a zi one
di s t ori c o e , s e vogliamo , di ric e rc at ore a t t e nt o e s c ru p o l o s o d e gli avveni­
ment i ' mi nori • , gli d eriva pr oprio dall ' amore all ' indagine che la profe s s i one
giornali s t i c a ha acui t o in lui .
" OLIMPIA"è l ' ultimo , in ordine di t emp o , prod o t t o di que s t o suo amore all ' in
dagine , è s ta t a favorit a dalle s t e s s e memorie trasme s s e d a
c he in que s t o c a s o
padre in figli o , fin o all o s c ri t t ore .

Una cronaca familiare ric c a di e pi s odi , di vic e nd e curio s e , affa t t o impens ab �


li oggi , nono s t ant e la t e s t imonian za indubitabile d e l l ' Aut ore e d e i suoi c o e­
t anei , nella qua l e si evid enzia s opra t t ut t o la re ligi one d e lla famiglia , il
c ul t o dei patri archi .
E sull e ac que ora a p p ena mos s e , ora tumultu o s e , in un pullulare di pic c ole e
grandi c o s e , d omina , digni t o s a e solenne , Olimpia , ne l la cui mis si one s e gui­
rà , quasi inconsa pevolment e , la nuora , Li di a . L ' Autore ci a c c ompagna indietro
negli anni e ci fa rivivere , ne l breve s pa zio di que s t e pagine , tut t o un s e c2
lo , un s e colo import ant i s simo per la n o s tra s t ori a , rive duto attraver s o una
lent e c he tut t o s embra at tut ire , anche gli s coppi d e i tumulti e gli s quilli
d e l l e trombe vi t tori os e , in un ritmo quasi bisbigliàt o , c on una voc e si cura
ma s empre s omme s sa.
Si trat ta di un mondo tut t ' affat t o diverso d a que ll o uffi cial e , c he la re t o-
ri c a ri sorgiment ale ci ha illus trat o , e salt ando p e rsonaggi e si tuazioni più
del d ovut o e diment i c and o la re alt à quotidiana , s p e s s o e s trane a , t alvolta c oa
traria ai movimenti che influirono imperiosament e sul c orso d ella s t oria .

UNA PICCOLA STORIA DEL PIEMONTE , DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA LIBERA ZIONE
DI ROMA E · OLTRE
'
T ORINO IN DIECI TE!.!PI di Od d one B e l t rami - Ca s a e d i t ri c e A . I . A . C . E . , T ori n o

Od d one B e l trami è nat o a T o ri no i l 7 o t t obre d el 1 903 , d a geni t ori t ori ne s i .


i
D o p o la mort e i mprovvi s a d e l padre fU c os tr e t t o ad i nt errompere gli s tudi e
ad e ntrare ne ll ' ant i c a a zi e nd a c omme rc i al e g e s t i t a dal ramb pat erno d e lla fa
­
mi gli a . Pi ù t ardi fr e q ue nt ò irregolarme nt e c orsi universi t ari e fe c e viaggi
in Eur o pa , s o pra t t ut t o i n Franc i a . Mai i s c ri t t o al par t i t o fa s c i s ta . A t tu ò
s empre la re s i s t enza al r e gime . C ol l aborò saltuariament e a rivi s t e e a quoti
di ani , t ra cui ' I l Pont e • , ' R e l i gi o ' , • Gi u s t i zi a e Li b e rt à • , ' I l Caft è • , e e c:
Nell ' anno 1 956 l ' Ed i t ore Arnold o Mondad ori pubbli c ò i l suo pri mo romanz o :
" Il Quart o Mi c he l e " s e gnala t o al Premi o Hem.ingway . Il s e c ond o roma nzo :
" La Pi e t ra d ' i nc i amp o " us c ì nel 1 9 58 per i ti pi d e l Sagi t t ari o d e ll ' Edi t o
re C e s chi na . Fu s e gnala t o al Pr emi o D e l ed da ne l 1 957 e al premi o Viareggi o­
nel 1 959 . I romanzi s on o e ntrambi e sauri t i .
At t ualme nt e lavora a un t e r z o romanz o che avrà c ome pr obab i l e ti t ol o
n L a Fore s t a " •

Od d one B e l t rami è vi c e pre si d ent e d e l • C ol l e gi um Mus i c um d i T orino ' , s od al!


zi o che si d e d i c a all ' e s e cuzi on e di mus i che ant i c he e r ar e . E ' membro d e lla
• c omuni tà Eur o p e a d e gli S c ri t t ori ' .

" T ORINO I N DIECI TEMPI " non è s o rt o t ant o dal d e si d eri o d i s volgere una

s i a pur rapi d a p e rlus trazi one nella s t ori a e nella crona c a di Torino ( in
que s t o campo e s i s t o no mol t e egre gi e pub b l i ca zi oni ) , quant o d a que ll o di
pr o p orre un invi t o , una sugge s t i o ne alla c on o s c e nza più i nt i ma d ella c i t t à .
I l prop o s i t o d e ll ' aut ore è s t a t o d i i nt e rpre t are , p e r s c orc i , qui nd i s e c on�
d o t alune pro s p e t t i ve e s s enzi ali , la c i t t à : l e ant i c he s trad e , la s ta tuari a ,
le lapi d i , i t e at ri , le grandi e s p o s i zi oni , lo svi luppo urbani s t i c o , il b a­
rocc o , ecc . , ne lla s c i a d e ll a c ul t ura e d el l e t radi zi oni pi emont e s i .
Un v olume t t o dunque c ha s t a tra la gui d a e la narrazi one . Es s o d ovr e b b e e s pr!
mere un d e t ermi nat o clima s t ori c o , morale e l i ri c o , e s ot t o l i ne are , s e p pure
ra pi dament e , le forme ori gi nali , ant i che e nuove d e lla civi l t à subal p i na .

Il

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11
UOM B RE SULL E S T EL L E" "NON E ' T E RR E STRE

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� - (Di schi volanti ) - BULGARINI L . - I dischi volanti - Roma , 1 9 62 . 1 6 o ­ -

t PP • 1 5 9 . Ill . Lire 500


'2 - (Di schi volanti ) - KEYHOE D . E . - La veri t à sui di schi volanti - Mi lano ,
1 9 5 4 . 1 6 ° . pp . 3 67 . ( int ons o ) 3 . 500
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le gat o me z za t el a . p p . 1 2 6 . 2 . 800
4 - ( Alchimi a ) - BELLINI A . - Gerolamo Cardano e il suo t empo - Mi lano , 1 947
8 ° . pp . XII+ 3 2 8 c on 1 2 tv . f . t . 2 . 000
5 - ( Atlant i d e ) - DONNELLY I . - At lant i s : the ant ediluvi an w orld - New York
s . d . 1 6 ° . Ril egat o i n tut ta t ela ed . p p . 490 i ll . 2 . 500
6 - ( Atlantid e ) - BESSM:ERTNY A. - L ' Atlantide - Pari s , 1 9 3 5 . 8 ° . pp . 2 68 .
2 . 500
7 - ( Atlantide ) - MOREUX T . - L ' Atlant i d e a-t-elle exi s t é ? - Pari s , 1 9 2 4 .
1 6 ° . p p . 9 3 c on i l l . nel t e st o . 2 . 000
S - ( Demoni ) - DI GIAC OMO V. - Leggend e d el diavol o - Bologna , 1 9 62 . 1 6 °
pp . 2 6 0 c on ill . 1 . 5 00
9 - ( Demoni ) - ZANGOLINI A . - Il diavolo e le streghe - Livorno , 1 S 6 4 .
1 6 ° . pp . 272 . 3 . 500
10 - ( Magi a ) - PARACELS O T . F . - I S e t t e Li bri d e i Supremi Insegnamenti Ma-
gi ci - Roma , 1 9 5 3 . 1 6 ° . pp . 1 1 0 c on 1 1 3 ill . 4 tv . 3 . 000
11 - ( Magi a ) - CASTIGLI ON! A. - Inc ant e simo e Magia - Mi l ano , 1 93 4 . S 0 •
p p . 470 c on 75 tv . f . t . 5 . 000
12 - (!ti t o l ogi a ) - STANO G. - Di zi onari o di miti , leggende , c o s tumi gre c o-ro
mani - Manduri a , 1 9 2 5 . 8 ° . pp . VI I+ 53S . 8 . 000
13 - (Mi t ol ogi a ) - VILLAROSA F . - Di zi onari o �li t ologi c o , St ori c o , Poeti c o -
Napoli , 1 S 5 2 . S 0 • legatura in me z za pell e . p p . 649 . 5 . 000
14 - ( As tronauti c a ) - GU S SALLI L. - Si può gi à t entare un viaggi o dalla t er-
ra alla luna? - Milano , 1 9 2 3 . S 0 • pp . 1 00 ill . 4 . 000
15 - ( Astronomi a ) - MONTANARI G . - La fiamma volant e gran met e ora veduta s o­
pra l ' I t alia la s era de l 3 1 marzo 1 6 76 - Bol ogna , 1 676 . 4 ° . tv . f . t .
3 1 . 000
16 - ( St ori a ) - RAFN c . c . - Memoria sulla s c o pe rt a d e ll ' Ame rica nel s e c ol o
d e c imo - Pi sa , 1 S 3 9 . 1 6 ° . pp . 47 4 . 000
17 - ( Fant a s c i enza ) - KAHN C . - Gli astronauti d e l Polline - Mi lano , 1 9 3 1 .
S 0 • p p . 6 4 . ill . c op ertina a c ol ori . 4 . 000
1S - ( Fant a sci e nza ) - KAHN c . - L ' uomo di fi l di fe rro - Mi lano , 1 9 3 2 . S 0 •
pp . 6 4 . i ll . c o pe rtina a c ol ori . 4 . 000
19 - ( Fant a s c i e nza ) - YAMBO - La c ol oni a lunare - Genova , 1 90S . 4 ° . pp . IV+
3 5S c on 1 2 0 di s egni d e ll ' aut ore . Rilegat o m . t e la . 7 . 000
20 - ( Fant a sc ienza ) - WELLS H . G . - La mac china d e l t empo - Milano , 1 92 4 . 1 6 °
pp . 1 9 0 . Ril egat o m . t e l a . Ti t oli in oro al d ors o . 4 . 000
21 - ( Fant asci e nza ) - GRI TTI I . - I mondi s cono s ci uti - Trevi s o , 1 907 . 8 °
p p . 447 . 5 . 000
22 - ( Fant asci enza ) - DUFF D . V . - The man from outer s pace - Lond on , 1 9 5 4 .
1 6 ° . pp . 2 2 2 . c on i ll . Rilegat o in tut t a t ela verd e . 1 . 5 00
23 - ( Fant asci enza ) - HARTLEY L . P . - Facial Jus t i c e - Lond on , 1 9 66 . 1 6 ° .
pp . 2 2 0 . 500
24 - ( R omanzo occult o ) - MEYRINK G. - La no tte di Val purga - Milano , 1 9 4 4 .
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1 9 2 5 . 1 6 ° . pp . 2 6 2 . Ri legat o m . t ela . 2 . 000
2 6 - (Romanzo oc cult o ) - BIANC OTT I A. - R omanzo s enza parole - Mi lano , 1 9 49
1 6 ° . pp . 240 . 2 . 000
27 - (Roma n z o o c cult o ) - BUL\VER LYTTON - Zanoni - Mi lano , 1 94 6 . 1 6 ° . pp. 448
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pp . 2 3 8 c on di s e gni di Lorenzi . 2 . 000
29 - ( R omanzo o c c ul t o ) - C OLLINS M. - L ' i d illi o del l o t o bi anc o - Mi lano ,
1 9 4 4 . 1 6 ° . pp . 1 6 3 . 1 . 5 00
30 - (Romanz o o c c ult o ) - LAMA YONGDEN e DAVID-NEEL - Mi pan ( i l Lama d e ll e
cinque sagge z z e ) - Mi lano , 1 9 4 5 . 1 6 ° . pp . 3 9 8 . 2 . 000
3 1 - ( R omanzo o c cul to ) - J�INK G. - I l d omeni c ano bianc o - Mil�o , 1 9 4 4 .
1 6 ° . pp . XXX+ 2 1 8 . 2 . 5 00
32 - ( Romanzo oc cult o ) - SALVANESCHI N . - Il mae s tro d e l� ' invi sibil e - Tori-
no , 1 92 5 . 1 6 ° . pp . 2 3 4 . 2 . 000
33 - ( E s ot eri c a ) - SCHURE E. - Santuari d ' ori ent e (Egit t o , Gre cia , Pal e s tina )
- Bari , 1 9 48 . 8 ° . p p . 3 2 3 . 2 . 000
34 - (Esot eri c a ) - S C HURE E . - L ' Evoluzi one divi na ( dalla s finge al Cri s t o ) -
Bari , 1 9 2 7 . 8 ° . pp . 2 8 6 . 3 . 000
3 5 - (Es o t eri ca ) - SC HURE E . - I grandi ini zi ati (Rama , Kri sna , Mos è , e c c . )
Bari , 1 9 52 . 8 ° . ppXXIV+ 5 05 . 3 o 000
3 6 - (Es o t eri c a ) - MARVI Z ZI P. - Il vang e l o di Cagli o s tro il Gran C o ft o -
Todi , 1 9 1 4 . 1 6 ° . pp . 2 1 5 . 3 . 0 00
37 - (Es o t erica ) - TUCC I G . - Il libro tibe t ano d e i morti - Mi l ano , 1 9 49 . 8 °
pp . 2 0 7 . 3 . 000
38 - ( E s o t e ri c a ) - SANTANGELI M. - Una s pi ega zi one d ell ' Apoc ali s s e c ont enen­
t e il vero mi s t eri o s o nome 6 6 6 , s c o pert o e s c i ent i fi came nt e dimos tra t o .
- Ferrara , 1 8 68 . 8 ° . pp . 7 2 . (int ons o ) 3 . 5 00
3 9 - ( E s ot eri c a ) - LEVI E . - Il D o gma e il Rit ual e d e l l ' Al t a Magi a - Roma ,
1 9 4 9 . 8 ° . pp . 3 0 2 c on i l l . n . t . 5 . 000
40 - { E s o t eri c a ) - LEVI E . - I Mi s t e ri d e lla C abala - R oma , 1 9 47 . 8 ° . pp . 1 4 5
c on 5 1 i llustra zi oni . 6 . 00 0
41 - ( E s ot e rica ) - LEVI E . - Il Grand e Arcano - R oma , 1 9 5 4 . 8 ° . p p . 1 73 .
4 . 0 00
42 - ( E s o t eri c a ) - FLAMEL O . - Il libro d ' oro d i ogni uomo e di ogni d onna -
Napoli , 1 907 . 1 6 ° . pp . 240 . ill . 2 . 5 00
43 - ( E s o t eri c a ) - KIRBY M . L . ( tradut t ore ) - Le s tanze di D zyan - Torino ,
1 92 6 . p p . 9 8 . 2 . 5 00
44 - (Es o t eri ca ) - SWEDEMBORG E . - Le Terre nel C i e l o St ellat o ( I l oro abi ­
tant i , i loro Spiri ti e d Angeli , e c c . ) - Milano , 1 9 44 . 8 ° . pp . XX!V+ 1 44
5 . 000
45 - (Esot erica ) - MOREAUX T . - La sci e nc e my stéri eus e des Pbaraons - Pari a ,
1 9 1 6 . 1 6 ° . pp . 3 3 8 1�1 . ) . 000
46 - ( E s o t eri c a ) - PI OBB P . - Formulari o di Alta Magia - R oma , 1 9 5 0 , 1 6 ° ,
pp . 1 57 . 5 . 000
47 - ( E s o t eri c a ) - D ' AMATO G . - AUM princi pi o f ondament�e ori ginari o dell e
arti umane - Genova , 1 9 1 3 . 4 ° . pp . 29 6 111 . 1 2 . 000
t - (Esoterica ) - DUPUIS C . P . - L ' origine di tut ti i culti - Milano , 1 9 4 5
8 ° . pp . 2 9 5 ) . 000
- (Esoteri c a ) - SAUNIER M. - La leggenda d ei simboli , fi l o s ofici , reli gi o
s i e mas s onici - T odi , 1 9 1 2 . 8 ° . p p . 2 4 1 . 6 . 000
50 - (Es ot erica ) - VON WARHEN R . - Satani smo , Streghe e stregoni . I Sabba t e
nebrosi . I Tribunali dell � Inqui si zi one - �li lano , 1 93 2 . 8 ° . pp . 3 2 1 ill7
5 . 000
5 1 - (Esoterica ) - WILLIAMSON W. - La legge suprema - Milano , 1 907 . 8 °
p p . XVI+ 2 5 6 rilegatura editoriale i n tutta tela . 4 . 000
52 - (Esot eri c a ) - COSGROVE E .M . - La scienza degli ini ziati - Milano , 1 9 38 .
8 ° . pp . 2 06 . 2 . 000
53 - (Es oteri c a ) - GUENON R . - Il re del mondo - Roma , 1 9 52 . 1 6 ° . pp . 9 2 .
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'54 - (Esoterica ) - GUENON R. - L ' uomo e il suo divenire s e c ondo il Vedanta -
Bari , 1 9 3 7 . 1 6 ° . pp . XI I+ 1 9 6 . 1 . 500
:5 5 - ( Oc culti amo ) - BOZ ZANO E . - Luci del futuro : i fenomeni premonit ori -
Verona , 1 9 47 . 8 ° ( Due volumi ) 5 . 000
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Torino , 1 8 9 9 . 8 ° . p p . 3 9 0 c on 3 figure e 1 tv . 2 . 000
57 - ( Oc culti amo ) - DRESSER H . - Il potere d ella volontà - Roma , 1 9 2 4 . 1 6 ° .
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59 - ( Oc culti amo ) - INGARAMO M . - Il problema del karma - R oma , 1 9 59 . 1 6 ° .
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60 - ( Oc culti smo ) - PONTEVIA A. - Catt oli ce simo e mass oneria - Roma , 1 9 48 .
8 ° . p p . 23 8 . ) . 000
61 - ( Oc cult i amo ) - SEGATO M . - Gli astri e i Savoia - T orino , sd . 8 ° pp . 1 2 1
c o n fi gure . 1 . 500
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63 - ( Oc culti amo ) - VERNETTI G . A . - E ' ri s olt o il mi stero d ello s piri ti smo e
forze oc cul t e - Torino , 1 9 3 9 . 1 6 ° . p p . 8 8 . 1 . 5 00
64 - ( Fantasci enza ) - BENOIT P . - L ' Atlantide - Pari a , 1 9 2 0 . 1 6 ° . pp . 3 1 6 .
1 . 500
65 - ( Sci enza ) - RI ZZATTI F. - Dal c i e l o alla t erra (le mete oriti ) - Torino ,
1 9 06 . 8 ° . pp . XV+2 00 . 1 . 2 00
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del cielo - Milano , 1 8 9 4 . 8 ° . p p . 78 6 c on 3 6 5 fg . m . tela . ) . 500
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pp . 48 2 c on 48 tv . f . t . 1 . 500
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sferica - Mi lano , 1 948 . 8 ° . pp . 4 2 5 con 45 fg . e 1 4 tv . f . t . 1 . 5 00
69 - ( Sci enza ) - SPENCER J .H . - Mondi senza fine - Mi lano , 1 9 60 . 1 6 ° . pp . 28 2
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70 - ( Sci enza ) - oEXKOLL e KRISZAT - I mondi i nvi sibili - Milano , 1 93 6 . 1 6 ° .
2 4 3 c on 5 9 ill . 1 . 500

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71 - ( Sci enza ) - FARRINGTON B. - La scienza nell ' antichità - Milano , 1 9 5 0 .
1 6 ° . p p . 275 . 1 . 500
t

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di Torino � 1 647 in data D i recteur: René r:ouéré
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