Il narcisismo
A cura di
Antonella Montano
Gabriele De Gabrielis
Mariangela Ferrone
Antonella Montano
Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale,
Direttrice Istituto A.T. Beck, Roma e Caserta
Gabriele De Gabrielis
Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale,
Collaboratore Istituto A.T. Beck, Roma e Caserta
Mariangela Ferrone
Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale,
Docente interno Istituto A.T. Beck, Roma e Caserta
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La leggenda di Narciso nella mitologia Il narcisismo è diventato una caratteri- incontrate sul vostro cammino.
greca, da cui deriva il termine narci- stica distintiva dell’era moderna: l’inte- Sono però un sottogruppo, un fram-
sismo, è diventata uno dei miti più pro- resse non solo per la patologia, ma per il mento all’interno dell’universo del nar-
totipici dei tempi moderni. concetto stesso, ha catturato l’immagi- cisismo. Per molti, invece, la vita è fatta
La versione più popolare della storia nazione del pubblico, dei media e della di sofferenza, disperazione, di non riu-
è di Ovidio nella sua opera Metamor- letteratura. Nel corso dell’opuscolo ci scire a trovare ciò che cercano e, per
fosi e chi meglio di lui poteva descrivere soffermeremo su alcuni personaggi dise- dirla tutta, di non sapere in realtà nem-
il narcisismo: “Immobile, fissa il suo viso, gnati dal mondo del cinema che aiute- meno cosa poi desiderano veramente.
immobile come una statua scolpita nel ranno nel comprendere l’essenza del Per fare chiarezza partiamo, innanzi-
marmo di Paro, bocconi sul prato con- narcisismo. tutto, dal concetto di personalità.
templa le due stelle che sono i suoi occhi, Tra questi spicca Jep Gambardella,
e i capelli degni di Bacco, degni anche celebre protagonista de La Grande Bel- Con il termine personalità si indica una
di Apollo, lezza di Paolo Sorrentino che incarna in modalità strutturata e stabile di pen-
e le guance impuberi e il collo d’avorio e modo esemplare e ci fa assaporare l’illu- siero, sentimento e comportamento che
la gemma della bocca e il rosa suffuso del sione, il vuoto e la dolorosa disillusione contraddistingue il tipo di adattamento
candore di neve, e ammira tutto ciò che dell’esperienza narcisistica. e lo stile di vita di una persona e che
fa di lui un essere meraviglioso. È sé che Rivelatrici le parole di Toni Servillo: deriva da fattori temperamentali, dello
desidera, e, ammirandolo, ammira se “Jep è un cinico sentimentale, deluso dal sviluppo e dell’esperienza sociale.
stesso; e nell’attrarre è lui l’attratto, e presente e non estraneo a un atteggia- Quando tale modalità diviene eccessiva-
mentre brama, si brama, e insieme mento moralistico. Segue, attraversa e a mente rigida e disadattiva rispetto
accende e arde”. tratti asseconda con passo lieve i riti della all’ambiente e alla cultura della persona,
Il racconto mitologico ci permette già di mondanità intellettuale o pseudointellet- al punto da compromettere seriamente
vedere tutte le fibre dell’essere narcisisti tuale, dissipando il proprio talento. Lascia il suo funzionamento sociale e lavora-
(Barchiesi et al., ). dietro di sé una lunga serie di occasioni tivo e da produrre una grave sofferenza
mancate, una scia di rimpianto, un’illu- nell’individuo e in chi gli sta intorno,
sione. Una tragica impasse da cui si vor- si parla di disturbo di personalità (APA,
rebbe evadere senza averne la forza” ; Lingiardi, ).
(Vanity Fair, marzo ).
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Il mondo interno Quello che per i più è il gioco della fan- Nella vita c’è chi gioca in attacco e chi
tasia, per il narcisista coincide con la gioca in difesa. Chi ha bisogno di sen-
del narcisista realtà. La fantasia grandiosa rappresenta tirsi importante e lo chiede attivamente
la condizione minimale di sicurezza: alla società. Chi evita a tutti i costi per
intaccarla è pericoloso, fatale, il vuoto e non subire la ferita narcisistica.
il nulla dietro l’angolo. Sia chiaro, avere A volte la spinta a difendersi è predomi-
alti standard non è di per sé patologico. nante. In altre, lo stato grandioso è una
L’alto standard ci consente di avere una caratteristica essenziale.
direzione, è necessario che sia fuori di Sembra di essere a Mamoiada, tra
noi. Ricordate: fondamentale è non Mamuthones e Issohadores. In effetti,
coincidere con l’alto standard, non pre- quando parliamo di narcisismo è molto
tendere di esserlo, pena un senso di più corretto rappresentarlo nella nostra
immobilità, di immutabilità. mente secondo due sottotipi: il gran-
La vita è movimento. Incuriosirci, ten- dioso, detto anche overt, a pelle spessa e
dere verso qualcosa e assaporarne il il vulnerabile, altrimenti definito covert,
gusto quando la impariamo ci fa sentire a pelle sottile. Tra questi due sottotipi il
più pieni, vivi. Se togliete questa espe- confine è mobile. Dietro la facciata da
rienza il senso di sé si indebolisce. spaccone arrogante si nasconde il fesso,
il perdente. In un modo o in un altro,
La persona narcisista è tormentata da un quando è presente la prima, la seconda
tiranno interno, oppressa da un’imposi- è lì buona pronta ad apparire.
zione permanente: l’obbligo è quello di Sottotipi di narcisismo dicevamo.
primeggiare, risplendere, brillare, Partiamo dal primo: quello grandioso.
l’abisso pronto a risucchiarla alla Un esempio? Bruce Wayne che veste i
minima imperfezione, alla più impercet- panni di Batman. Olivia Pope protago-
tibile deviazione dall’eccellenza. nista di Scandal.
La facciata è fatta di sicurezza, grandio-
sità, altezzosità, disprezzo verso i rivali, Se ci avviciniamo un po’ di più notiamo
freddezza emotiva. Dietro le quinte, che il tipo grandioso lo è, ovviamente,
spente le luci dei riflettori, emerge anche nelle sue fantasie, senza contare il
un’esperienza di fragilità, annichili- corredo fatto di bisogno di ammira-
mento, vuoto, noia, mancanza di senso. zione, egocentrismo, ambizione, prepo-
Puntare alla vetta per fuggire dall’abisso, tenza e disprezzo. La capacità con cui
questa è la ricetta del narcisista. calca la scena è stupefacente: scintillante,
Non funziona, nel fare ciò non assapora geniale, affascinante e di successo, cir-
il gusto genuino della vita. Le fantasie di condato da numerose relazioni che,
grandezza e l’estremo bisogno di ammi- ahimè, sono esclusivamente superficiali.
razione sono centrali in questo disturbo, La morale? Non ne parliamo. Tutto si
ma non sono gli unici aspetti rilevanti basa su scorciatoie, intrigo e promi-
(Dimaggio, ; Dimaggio, Montano, scuità. Quando viene meno il disprezzo
Popolo, Salvatore, ). che, diciamola tutta, è meglio di un pas-
saporto, fa capolino la noia che alberga
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in ogni fibra muscolare. Questo ti fa let- chiudono. È quasi confortevole. Fin qui abbiamo visto tutte le facce del è ora arrivato e va sbattuto in faccia a
teralmente sprofondare. Ecco che si fa Ibernarsi per non soffrire. Blindarsi per narcisismo. Abbiamo assaggiato l’arro- tutte quelle persone che non hanno
spazio la vulnerabilità, la sofferenza non sentire. ganza e la presunzione di quello gran- creduto nelle sue capacità.
anche per le minime cose. Il sipario cala, dioso. Abbiamo sognato in grande con il Sovente, l’atteggiamento verso gli altri
ma scoprire il fianco è pericoloso. C’è poi un’ultima variante che vede il timore di mostrarci, pena la critica è di altezzosa benevolenza, come un
L’umiliazione ha già un colpo in canna. narcisismo come parte di un costrutto severa, insieme ai narcisisti vulnerabili. sovrano indulgente verso i propri
decisamente più articolato: la triade Abbiamo sentito il sudore freddo sulla sudditi.
Il tipo vulnerabile, invece, è ben rappre- oscura. Un concentrato di machiavel- schiena al solo pensiero di incappare in Lo stato grandioso, però, si spegne facil-
sentato da Stéphane, il liutaio ne lismo, psicopatia e, ovviamente, narci- qualcuno che la triade oscura la rappre- mente di fronte al mancato riconosci-
Un cuore in inverno. Camille, bella e sismo. Tutti e tre legati dall’antago- senta al meglio. mento del valore personale o di fronte
incantevole violinista, è innamorata e nismo. Di primo acchito, potrebbe alla percezione che gli altri abbando-
ricambiata da Maxime (amico e socio di suonare come un nome fantascientifico, Andiamo a vedere, adesso, quali sono nino, rifiutino o critichino la persona.
Stéphane). Quale occasione migliore per qualcosa che ha a che fare con la magia gli elementi che caratterizzano il mondo A quel punto, minacciata nell’autostima
nutrire la grandiosità? L’apparente o con il “lato oscuro della Forza” di Star interno del narcisista (Carcione, Seme- e ferita nell’orgoglio, la persona sente
docile liutaio prima corteggia e con- Wars. Potrebbe suonare meno come un rari, ; Dimaggio, ; Dimaggio, scricchiolare sotto i suoi piedi le fragili
quista Camille e poi miseramente l’al- tema di ricerca che interessa da qualche Semerari, ; Ronningstam, ). fondamenta dello stato grandioso e
lontana confessando che quanto acca- decennio scienziati e clinici di tutto il scorge, sotto la soglia della coscienza,
duto tra loro non era altro che un modo mondo. Eppure, è esattamente così. il baratro, l’abisso.
per dissimulare la vanagloria della con- Nessuna magia. Zero fantascienza. Stato grandioso Estremamente spaventata all’idea di
quista. Una mistura inquietante, nera. Come la cadere nello stato depresso/terrifico
Ecco il covert in azione: nascosto, subdo- pece. Manipolazione. Aggressività. In questo stato mentale, la persona si tenta di proteggersi attaccando, la rabbia
lamente critico, inibito, schivo. Menzogne. Egoismo. Indifferenza per la sente superiore, di successo, di avere diventa un valido alleato: le cause del-
Un lupo travestito da agnello. sofferenza altrui. Cinismo. Comporta- grandi qualità, speciale, ammirata, auto- l’invalidazione o degli insuccessi sono
La mente diventa lo scenario di fantasie mento criminale. Grandezza. Fama. sufficiente, è convinta di dominare il attribuite agli altri.
di successo, grandiose e irraggiungibili, Successo. Senso di superiorità. mondo. È forte il senso di diversità e Nel disperato tentativo di evitare
ma silenziose. Numerose serie tv ce ne danno testimo- non appartenenza. La massa mediocre l’abisso la persona, in questi casi, può
Gli ideali assumono la forma di colonne nianza. Francis Underwood (House of che la circonda è tenuta a distanza, viene cercare di ricostituire lo stato autocom-
greche. Il vento, però, sferza gelido: non Cards), Pablo Escobar (Narcos), Tywin percepito o fantasticato un senso di piaciuto attraverso l’uso di sostanze
posso mostrarmi. Immergermi nelle Lannister (Trono di Spade), Dominic appartenenza a gruppi elitari. (ad esempio la cocaina), può cercare
relazioni è pericoloso. Dietro la porta mi Morgan (Diavoli), Cyrus Beene L’emozione caratteristica di questo stato di confermare la propria immagine e
aspetta la vergogna e l’ansia e giusto un (Scandal). Tutti esempi di come il sen- è il disprezzo, a cui seguono senso di potenza tramite la seduzione compul-
po’ più in là posso intravedere lo tirsi più grandi, potenti, superiori mani- forza ed efficacia personale, il corpo è siva, può lavorare senza sosta al fine di
sguardo di chi è pronto a rifiutarmi, polando chiunque, malauguratamente, vigoroso, attivo, l’esperienza è di onni- rinsaldare o riconquistare la posizione
criticarmi. Solo l’inibizione e l’evita- incontri il loro passo, siano ingredienti potenza. L’arma del disprezzo, ovvero il che teme di perdere (Carcione, Seme-
mento possono proteggermi. indispensabili per accaparrarsi risorse. guardare gli altri dall’alto in basso, smi- rari, ; Dimaggio, ; Dimaggio,
A testa bassa, mentre sogni di sentire Il sistema predatorio è il primum nuirli, stabilire la gerarchia, assicura alla Montano, Popolo, Salvatore, ;
il profumo del Pesco in una primavera movens. Non c’è spazio per la sofferenza persona il mantenimento della giusta Dimaggio, Semerari, ).
travolgente, ti illudi di essere finalmente e il dolore inflitto agli altri, né per la distanza, una distanza indispensabile
scampato alla responsabilità, al con- colpa. Una noncuranza astuta, spesso per nascondere le proprie vulnerabilità
fronto. Alla paura. Qui, il mondo dei seducente. Ogni passo, gesto, respiro e i propri difetti.
sentimenti, la vita dei “grandi” si spegne. asservito all’ambizione, al potere, Può presentarsi anche un senso di
Le porte per accedere all’umanità si al controllo. rivalsa: il riconoscimento tanto atteso
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L’affannosa scalata verso la vetta per Dopo esser stata investita dal dolore
allontanarsi il più possibile dall’abisso e pulsante che sgorga dall’abisso, la per-
la rabbia e il disprezzo per proteggersi sona narcisista corre ai ripari, l’analge-
dalla caduta sono miseramente fallite, la sico usato è il vuoto. La persona dimora
persona è ormai sprofondata nel a lungo in questo stato: si sente fredda,
baratro. distaccata, lontana dagli altri, l’espe-
In questo stato mentale vive un senso di rienza emotiva è completamente spenta,
fallimento, di sconfitta, di sottomis- il mondo percepito quasi irreale,
sione, di autosvalutazione, di minaccia, distante.
di rifiuto ed espulsione dal gruppo, di Spegnimento affettivo e isolamento rela-
inconsistenza dell’identità. zionale sono automatismi che proteg-
La persona si sente pervasa da emozioni gono dalla sofferenza, tutto è attutito,
di vergogna e paura, la tristezza ha un ovattato, nulla ferisce.
retrogusto amaro, di nostalgia per il La persona in questo stato mentale vive
paradiso perduto. un’esperienza tutt’altro che sgradevole:
Lo stato depresso/terrifico può essere intoccabile, chiusa nel proprio bozzolo,
anche dissociato: l’estrema difficoltà si lascia vivere. L’autostima non è più
delle persone narcisiste ad accedere alle soggetta a fluttuazioni, niente pericoli,
emozioni negative può far sì che queste sfide, sconfitte.
ultime si presentino in uno stato alte- Il vero problema del narcisismo è qui,
rato di coscienza (Carcione, Semerari, nella passività, nell’anestesia dell’agency.
; Dimaggio, ; Dimaggio, Mon- A lungo andare, però, la persona inizia a
tano, Popolo, Salvatore, ; Dimaggio, sentirsi scomoda in questo bozzolo: la
Semerari, ). vita risulta vuota, noiosa, quella vera
scorre altrove.
Il bisogno di relazione inizia a farsi
strada nel soggetto come un filo d’erba
nel ghiaccio della tundra siberiana
(Carcione, Semerari, ; Dimaggio,
; Dimaggio, Montano, Popolo, Sal-
vatore, ; Dimaggio, Semerari, ).
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La seconda strada è quella stile Scarface Infine, un’altra ipotesi è quella che il
o Romanzo Criminale, del narcisismo narcisismo sia il prodotto della battaglia
come reazione alle avversità della vita, contro una famiglia con poche ambi-
anche familiare, ad un mondo duro, zioni. La ribellione ad uno stile di vita
spietato, che però non è riuscito a piatto, misero, fatto di stenti, famiglie in
schiacciare, a sottomettere la persona, cui la sana ambizione non è stata mini-
l’urlo della vittoria e un’onnipotenza mamente sostenuta. Il bambino, quindi,
che va pacchianamente esibita. cresce percependo la scarsa fiducia dei
Tony e il Libanese. Dai bassi borghi a genitori nelle sue qualità: la vita, a quel
signori della droga. Costante insegui- punto, diventa una lotta affinché tali
mento del potere. “Accontentati tu, io capacità vengano riconosciute, una bat-
prendo tutto, tutto quello che posso...” taglia per dimostrare il proprio valore
dice Tony. Povertà e stenti per il Liba- (Benjamin, ; Dimaggio, ).
nese, ma se uniti ad ambizione, osses-
sione per il controllo e il potere e a un
certo fiuto per gli affari, ti portano a
diventare “l’Ottavo Re de Roma”.
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sue richieste di cure e conforto che, di La ragazza con la valigia in mano. Ogni vane avvocato rampante pieno di sé, la altri accendano i riflettori su di loro,
conseguenza, hanno fatto sì che struttu- fibra del suo corpo spinge a sud-est. Se ragazza eterea e inarrivabile, il partner vogliono vedere riconosciuto il loro
rasse una rappresentazione di sé come ci pensate ci sta: hai vent’anni, la testa brillante e seducente. La grandiosità è la essere speciali, ma non si espongono
non amabile. Viene lasciato dalla fidan- sulle spalle, vuoi goderti la meritata loro cura. Un modo per allontanare il perché l’aspettativa è quella di ricevere
zata. Soffre, sta male, il dolore gli toglie vacanza con gli amici. La mano sulla senso di vuoto e nullità che li accom- critiche e svalutazioni, quella del falli-
il fiato. Vorrebbe chiedere vicinanza e maniglia della porta, l’ultimo sguardo a pagna in ogni respiro esalato su questo mento.
conforto a qualcuno, sentire di potersi papà e... stock! Un colpo secco, nitido, mondo. Immaginate: desidero essere
affidare alle cure amorevoli di una per- una frustata paralizzante, l’induzione apprezzato, ma ho nella testa (si attiva la Poi ci sono gli schemi di attaccamento,
sona cara. A quel punto, il suo schema del senso di colpa: il padre è appoggiato previsione, ossia lo schema interperso- ossia tutte quelle previsioni che partono
interpersonale maladattivo, formatosi al tavolo, il corpo sfibrato che si affloscia nale) che l’altro sarà critico, sprezzante, quando si sentono vulnerabili fisica-
durante lo sviluppo, gli paleserà il ad ogni espirazione, “Se proprio devi umiliante tanto da farmi sentire uno mente o emotivamente e desiderereb-
destino infausto a cui andrà incontro il andare, vai...” le dice arrotolando l’enne- zero, senza valore, il nulla mischiato con bero, più o meno consapevolmente,
suo desiderio (sano!) di essere confor- sima sigaretta con una voce talmente il niente. E allora ecco l’antidoto: attacco ricevere vicinanza e protezione. Hanno,
tato: quando sei in difficoltà è inutile fiacca che sembra precipitare sul pavi- prima che lo faccia tu, ti disprezzo però, imparato molto presto che non c’è
chiedere aiuto, l’altro non è interessato al mento. Poi il blocco. Sabbie mobili inte- prima di te, ti annullo prima che tu spazio per la vulnerabilità, che non è
tuo malessere in quanto non sei amabile, riori. A quella età dovresti essere spinta annulli me. Chiaro il meccanismo? all’ordine del giorno, che essere confor-
cavatela da solo. Ogni cellula del suo verso la vita e invece vieni risucchiata da A pensarci bene, in quell’istante vi tati è un qualcosa che non è stato con-
corpo sarà intrisa da un senso sordo di una roba che invalida il movimento, fanno assaggiare la loro esperienza templato né prima né dopo il Big Bang.
non amabilità. Non chiamerà l’amico, l’essenza stessa della vita, devitalizza. interna, vi fanno sentire come si sen- Ho bisogno di cure, ma se mostro il mio
affiderà la gestione di quel dolore pul- Muoversi fa male alle persone a cui tono loro. Quel sentirvi sgretolare, lato debole l’altro mi criticherà, mi sva-
sante all’alcool, alla droga, al sesso com- voglio bene, questa l’esperienza incisa quella sensazione di scomparire sotto il luterà, mi sottometterà, oppure l’altro
pulsivo. Quel dolore iniziale, ormai stra- nelle viscere. Ora le fibre spingono verso loro sguardo sprezzante è lo stesso, iden- sarà indisponibile, assente. Se ogni volta
ripato, gli penetrerà nelle ossa, il basso, verso l’implosione, il sud-est è tico, vissuto che li pervade ogni giorno e che avevate bisogno di conforto
rinforzando il suo senso di non amabi- ormai brezza marina, effimera. Ecco, che cercano di lenire attraverso la gran- mamma e papà, esplicitamente o impli-
lità. questo vuol dire avere degli schemi diosità. Se viene meno lo sguardo di citamente, rispondevano qualcosa
La giovane shopper. Arrivare per prima interpersonali maladattivi. Previsioni ammirazione si sgonfiano, la vita perde riconducibile all’area del “complimenti,
su quell’abito è la sintesi della sua vita: negative, solide come la roccia, rispetto di senso. bravo cretino!”, allora avete un’idea del
costretta dai genitori a primeggiare, al destino riservato ai nostri desideri Poi ci sono quei narcisisti che non si come mai i narcisisti preferirebbero
pena l’odore acre del disprezzo, la delu- (sani!). mostrano, ma che covano nell’ombra il l’esilio alla Barriera con i Guardiani
sione scavata sui volti di mamma e papà, successo, la grandiosità, il riconosci- della Notte piuttosto che sentirsi parte
i gelidi silenzi. Una formula devastante, I narcisisti di schemi così ne hanno mento. Una roba tipo la famosissima di un legame stretto. Ne hanno bisogno,
velenosa per quei germogli di affettività qualcuno. E ci soffrono da cani. Andia- telefonata del film Ecce Bombo in cui ma se ne tengono alla larga.
indispensabili per sentire il sangue caldo moli a vedere. Michele (Nanni Moretti) chiede a
scorrerti nelle vene. E allora stringere tra Iniziamo dall’aspetto che risalta di più Nicola: “Mi si nota di più se vengo e me Infine, abbiamo gli schemi legati all’au-
le mani quell’abito diventa la condizione agli occhi, gli schemi legati al valore per- ne sto in disparte o se non vengo per tonomia. Prima di andare a vederli da
minima, l’unica, per evitare di sentirsi sonale. Si mostrano altezzosi, arroganti, niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino dobbiamo parlare di agency: una
insignificante, una nullità. Significa argi- sbruffoni, prepotenti. Per loro la vita è vicino a una finestra di profilo in contro- sorgente interna, la capacità di sentire
nare un tiranno interno, placare i fan- una gara. Collaborare con un altro luce, voi mi fate: “Michele vieni di là con che abbiamo dei desideri nati dentro di
tasmi dell’infanzia, schivare la previ- essere vivente ha lo stesso grado di sen- noi dai...” e io: “Andate, andate, vi rag- noi che hanno senso, importanza e che
sione di uno sguardo disgustato, di un satezza delle teorie dei terrapiattisti. La giungo dopo...”. Vengo! Ci vediamo là. No, possiamo perseguirli. Nei narcisisti
ghigno pronto a rimarcare il minimo visione del mondo è verticale: sopra o non mi va, non vengo, no. Ciao, arrive- questa sorgente di vitalità è flebile, la
insuccesso. sotto, su o giù, si vince o si perde. Il gio- derci Nicola”. Pretendono cioè che gli sentono affiorare vagamente per
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qualche istante, poi ne perdono le tracce Seguono due reazioni. Ricorrono alla Abbiamo visto gli schemi più ricorrenti
per lunghi periodi. Gli rimane in bocca rabbia per rimuovere l’ostacolo, oppure nei narcisisti e l’impatto devastante che
il sapore gustoso della vita: un panino si paralizzano, vengono avvolti dall’im- hanno sulla loro vita. Ora andiamo a
all’ombra delle tamerici, la mano tra i potenza, e poi arriva la noia che precede vedere come queste guide interiori si
capelli setosi della propria ragazza, le lo spegnimento: le giornate diventano manifestano nelle relazioni interperso-
risate al mare con gli amici. Ma è una vuote, la vita perde di senso. nali e gli effetti che producono,
sensazione fugace, lontana, indistinta. Un’altra aspettativa che soffoca sul entriamo cioè nel mondo dei cicli
I circuiti vitali gli sono stati manomessi. nascere il desiderio di curiosità, d’inizia- interpersonali che si attivano quando
Crescere a forza di infusioni ripetute di tiva, è quella di incontrare la vulnerabi- ci imbattiamo in un narcisista.
agonismo conduce allo spegnimento, lità altrui sulla strada di questa propul-
ad arrugginire la nostra bussola interna, sione creativa. A differenza di quello che
ad atrofizzare lo slancio alla vita. si possa pensare, molti narcisisti, sin da
Passano talmente tanto tempo focaliz- piccoli, sono stati annaffiati abbondan-
zati a competere, a battere l’altro, che temente con ettolitri di induzione di
non ricordano più cosa volevano inizial- senso di colpa. Ricordate l’esempio della
mente, attirati dalla gara hanno dimen- ragazza che aveva già un piede in
ticato sé stessi, si ritrovano a muovere Grecia? Proprio così. Infanzie in cui
un corpo senza desideri. ogni volta che avevano una mezza idea,
Il vero problema del narcisismo è qui, che si muovevano animati da uno spi-
nel lasciarsi vivere, nella passività. rito curioso, che sentivano azionato un
La loro agency è carente. motore interno, si ritrovavano davanti
qualcuno che stava male, che si
Abbiamo visto però che, fortunata- mostrava sofferente, triste, abbattuto,
mente, ogni tanto una spinta interna, risentito, offeso. In casi così sentirsi col-
autonoma, si affaccia nel loro mondo pevole, sbagliato, è il minimo e ciò che
interno fatto di sfide all’ultimo sangue e ne scaturisce tanto lineare quanto tos-
di passioni rinsecchite. Il punto è che sico: se mi muovo in direzione delle mie
quando questo accade la loro mente intenzioni l’altro soffre. La ricetta per
produce, inevitabilmente, (indovinate l’infelicità è pronta. Anni di questa roba
un po’?) delle previsioni negative e non sai più cosa vuoi, cosa ti piace, la
rispetto alla sorte riservata a quello sti- vita scorre insipida (Dimaggio, ).
molo vitale.
Un’aspettativa è che gli altri li blocche- Abbiamo visto come a partire dall’in-
ranno, li ostacoleranno, li svaluteranno, crocio tra predisposizioni ereditate bio-
non li supporteranno. Se incominciano logicamente ed esperienze relazionali
a fare qualcosa e gli altri approvano ripetute, in particolare quelle avute nelle
allora si animano, si accendono, si sen- interazioni con le figure di riferimento
tono nutriti dall’ammirazione degli (caregivers), sviluppiamo degli schemi
altri. Ma alla minima percezione di interpersonali, ovvero delle previsioni
disinteresse, di disapprovazione, si afflo- di come andranno le nostre interazioni
sciano come mongolfiere quando viene sociali.
meno la fiamma che le alimenta.
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.. | modulo | Le relazioni interpersonali
travolge chiunque: tutti, nello studio, Sembra di essere finiti a Pripyat. Ma di aver bisogno di cure, ma non ne sei Fin qui esposto ci permette di capire
assistono al volteggio dove l’arroganza come ci siamo arrivati? Principalmente propriamente consapevole. Rabbiosa- come nel momento in cui entriamo in
seducente di Harvey incontra e sposa in due modi: voglio essere ammirato, mente richiedi che ti venga data atten- relazione con gli altri si possono attivare
l’intelligenza sfacciatamente attraente di percepisco che l’altro non testimonia e zione, ma a questo punto l’altro si dei processi intersoggettivi detti cicli:
Mike. Ammaliare, affascinare. La condi- riconosce il mio potere, il mio dominio difende o ti attacca rabbiosamente e tutto ha inizio dallo schema maladattivo,
visione è massima, l’idillio perfetto. e quindi non posso far altro che compe- sicuramente non ti darà le cure tanto di cui abbiamo parlato precedente-
Un altro esempio? Pensate al giovane tere rabbiosamente. A questo punto la desiderate. A questo punto non puoi far mente, che ti guida mentre stai lì a
imprenditore di successo, tutto d’un sfida è accettata. Muhammad Ali vs altro che sentirti trascurato incolpando vedere se e come i tuoi desideri, progetti,
pezzo e la ragazza super sexy, travol- George Foreman. Saliamo sul ring. l’altro. La rabbia cresce, secondo dopo obiettivi, bisogni (tutta roba sana sia
gente, spiritosa e molto sveglia. Un gancio dietro l’altro. Suona il gong secondo. Le accuse diventano incalzanti. chiaro) verranno visti, compresi, soddi-
Una Cat Woman senza maschera. e il narcisista è ormai già fuori dalla Ormai l’altro è completamente indispo- sfatti dall’altro. Solitamente, per i
Non vorreste essere il suo Batman? relazione, ritirato nelle lande desolate nibile e il tuo bisogno di attenzioni pazienti narcisisti, le cose non vanno poi
Oppure eccola lì, la giovane stagista dove è consentita la vita solo alle piante diventa sempre più rabbioso. La protesta così tanto bene. La reazione dell’altro ti
dall’educazione ineccepibile... nemmeno xerofite. è in ogni sguardo, parola, movimento fa provare e pensare in un modo per cui
i francescani avrebbero da ridire... con il del tuo corpo. È una spirale. Ti smorza inizi a sperimentare stati affettivi e idee
suo fare attento, delicato, quasi impalpa- Un altro modo ci vede desiderosi del- il fiato. che confermano la teoria guida dello
bile, immateriale e il pianista che riserva l’ammirazione da parte di chi l’ha già schema. Ormai le tue azioni, i tuoi com-
nelle note tutte le sue speranze. ampiamente elargita, solo che tic tac Siamo arrivati alla fine del nostro album portamenti disfunzionali ricevono una
l’orologio si ferma. L’altro non ci di fotografie e la richiesta di attenzioni spinta propulsiva stile Rivoluzione d’ot-
Tornando alla danza, immaginate che ammira più. Si ribella. Fa capolino la fa da padrona. tobre. A questo punto la relazione fa tilt.
ad un certo punto ci si pestano i piedi. l’umiliazione, mi sento tradito, voglio Sia tu che l’altro avete bisogno di cura, La sequenza relazionale disfunzionale è,
Il finale è decisamente tragico. che mi venga riconosciuto il mio diritto. vicinanza. Inizia la competizione per chi così, stabile.
Senza riconoscimento posso solo dissol- Ora la relazione, dove l’altro sta sull’al- merita per primo di assumere quel Chi contribuisce a tutto questo? Io?
vermi perché la luce nel tuo sguardo talena della sottomissione e richiesta di ruolo. Un testa a testa degno della finale L’altro? Entrambi? Domanda davvero
carico di ammirazione non è più rivolta riconoscimento, assume le sembianze di Formula . Solo che non siamo in legittima. Risposta: tutti. I cicli si for-
a me. Dal sentirmi geniale e integro del protagonista di Memorie dal sotto- Bahrain e il circuito non è quello di mano tra persone. Le persone sono in
all’essere niente, peggio che trasparente. suolo di Dostoevskij, dove la danza tra Manama, ma quello delle relazioni relazione e, più o meno consapevol-
La condensa sul vetro quando apri la soffrire e far soffrire è il muro portante. interpersonali. Tutto si complica, non mente, agiscono affinché la storia nar-
finestra evapora con meno facilità. Per i narcisisti le relazioni sono compli- basta tenere stretto il volante, il senso di rata da quando sei venuto al mondo
Allora via all’umiliazione, alla rabbia cate. Si adattano, ma non è il loro punto stabilità è precario. La sabbia soffiata dal possa continuare ad esistere (Carcione,
e al disprezzo. Il tradimento è troppo di forza. L’intimità è rischiosa. La vici- vento sulla pista rende la visuale Semerari, ; Dimaggio, ;
grande. Lo squarcio nel petto fa troppo nanza e la cura roba da cui stare lontani. distorta. Allora inizi a percepire le Dimaggio, Montano, Popolo, Salvatore,
male. Posso solo che ritirarmi. Riconoscere di aver bisogno di aiuto e richieste dell’altro come coercitive, ; Dimaggio, Semerari, ).
sostegno significa sostare nell’attacca- obbliganti. Tutto condito da rabbia e
Girando pagina, ci ritroviamo nella mento e fermare la macchina lì fa esplo- disprezzo. A questo punto l’insoddisfa-
competizione piena con un clima carico dere un’immagine del Sé come soffe- zione reciproca è inevitabile.
di accuse e lamentele reciproche. La ten- rente. Il costo è altissimo: l’altro Diventare denigratori è un passaggio
sione emotiva sale. Si taglia meglio di un potrebbe essere controllante. obbligato. L’album è finito.
panetto di burro. Il paziente narcisista è,
ora, in una posizione decisamente sco- Ecco, quindi, che oltre alla competizione
moda. Nella sua mente un solo pen- troviamo cicli interpersonali disfunzio-
siero: “La vicinanza non è necessaria”. nali basati sull’attaccamento. Immagina
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È tutto un chiedere. Un disco rotto si sen- Continuando a guardarci intorno tro- Esiste, poi, una tipologia di narcisista mano, vai e punta più in alto che puoi.
tirebbe un idiota di fronte a lei. Potrebbe viamo quello che bere un Aragog fa che ognuno di noi avrà incontrato Una sorta di ricerca del Sacro Graal.
usarmi come spunto invece di lamentarsi meno paura. Sì, avete capito bene: sor- almeno una volta nella vita. Ovviamente Ma l’idea di possedere una grazia tale da
sempre. Le ho detto che potrebbe darsi seggiare un cocktail a base di veleno di desidera essere ammirato. Ovviamente ricercare i segreti di Dio come un qual-
una svegliata, stabilire delle priorità tarantola in un bar messicano sarebbe desidera essere riconosciuto. Ovvia- cosa che sgorga direttamente da te è solo
invece di stare tutto il tempo paralizzata meno spaventoso. Arroganza, disprezzo, mente si sente in diritto di essere prefe- un’illusione. Mamma e papà hanno già
davanti a quelle tabelle excel, ma figurati rabbia. Chi gli sta intorno sa perfetta- rito agli altri, speciale. Ovviamente agli deciso per te. Ma come?
se ricorda tutto quello che faccio io... bah... mente che di guai ne passerà tanti. occhi di chi ritiene speciale a sua volta. Ci sono genitori la cui parola d’ordine è
menomale che questo weekend sarò fuori, Davanti agli occhi hai una persona che La danza ha inizio. È un tripudio di primeggiare. Sempre. Il messaggio tra-
tanto a casa è tutto un mortorio. Alla fine, sa benissimo di avere ottime qualità intese, traguardi. Oltre c’è spazio solo smesso è: sei eccezionale, nessuno è alla
mia moglie è semplicemente ornamen- gestionali e di problem solving, che per il successo. Ma questo palcoscenico tua altezza. Mi raccomando, supera
tale”. chiameresti per ricoprire il ruolo di dove viene messa in scena la gloria, la tutti, schiacciali. Ah... mentre fai questo
leader, soprattutto se vuoi raggiungere superiorità, vedrà presto calare il sipario. ricordati di non avvicinarti nemmeno
Se volgiamo lo sguardo in ufficio, risultati sorprendenti, ma che non ha la La protesta silenziosa e il senso di ven- per sbaglio a qualcosa che sia simile ad
invece, che cosa succede? Innanzitutto, minima idea di quanto sia bravo nel detta iniziano a lievitare come il panetto un errore. Le conseguenze? Degne del
una premessa: narcisismo e successo buttare acido muriatico nella stanza. della pizza. Ma perché? Siamo alle solite: finale delle Tragedie di Sofocle.
non solo non sono la stessa cosa, anzi. Il punto di vista dell’altro non esiste. per un attimo il faro non è puntato su di Emarginazione, sguardo altrove, scacco.
Spesso sono talmente distanti l’uno Tutto ciò che non ha a che vedere con te, ma cosa peggiore, su chi ritieni essere Ma non solo. Nessuna clemenza se
dall’altro che il narcisista sente di essere l’obiettivo lavorativo non gli interessa e meno di te. L’attenzione rivolta altrove è mostri crepe, piuttosto disapprovazione,
sul ciglio del Darvaza, noto anche come guai a chiedergli comprensione. Sarebbe intollerabile. Lo spettacolo finisce a costernazione e una lenta macerazione
Porta dell’Inferno. Ergo, il lavoro, è un come chiedere al gatto di non mangiare colpi di risentimento, sfide e vendetta. nel senso di colpa per il dolore arrecato.
vero e proprio dramma. Una maledi- il topo: “Alla fine avevo solo bisogno di Ora sul sipario c’è uno squarcio Qui, tuo figlio avrà chiara l’idea che i
zione. Facendo uno zoom nella stanza una settimana in più, poi il capitolo lo enorme. Il paradiso è perduto. perdenti non li perdona nessun Dio.
di sicuro troviamo ambizione, competi- avrei consegnato... ho provato a spiegargli Glielo hanno insegnato. Le porte dell’in-
zione, potere, a volte talento, ma anche che non dipendeva da me se proprio Arriviamo al genitore: non tutti sono ferno sono ormai spalancate. Giorgia ha
vuoto, invidia. E ancora insicurezza, adesso la proprietaria di casa mi ha dato capaci di tracciare semicerchi con anni ed è in procinto di iscriversi
senso di ingiustizia e risentimento verso lo sfratto. Penso di non essermi mai sen- l’aratro così come fece Ulisse per salvare all’università: “Mio padre già parla di
chi è visto come più competente. tita così insignificante e stupida [...] Con- suo figlio Telemaco dalla morte. La cosa come sarà elegante il mio studio notarile.
Poi, spostando un po’ la tenda, appog- tinuando a leggere il libro che aveva in più sana, normale e umana è, come dice Si aspetta tantissimo da me. Del resto,
giato al vetro, troviamo quello che mano, con tono basso e tagliente mi fa: il Kohut (), sostenere la generazione essere l’unica donna notaio della mia
incantato a guardare il cielo fa la lista solo fatto che stia provando a spiegarsi mi successiva. Se vi curate dei vostri figli, se famiglia significherebbe fare scacco matto
dei rimpianti man mano che le nuvole accappona la pelle. Io al suo posto mi sen- siete amorevoli, giocosi, se accogliete la in primis a mia sorella maggiore che fa
passano. Ma tu non sei Dio che dopo tirei ridicola. Piuttosto che assumere le loro curiosità e spontaneità, se date un tanto la splendida, ma alla fine si è
aver fatto il cielo, creò piante e animali sembianze di una ragazzina di anni, senso ai loro sforzi allora vi avvicinate ridotta a fare l’avvocato e poi alla sequela
semplicemente guardando le nuvole. provi a fare lo sforzo di essere una persona ad essere l’Ulisse della situazione. di cugini da parte di mia madre che, pur
Sei quello che resta lì, fermo, senza la matura. Liberissima, poi, di buttare la sua Ottimo! Se invece di fronte a Palamede rischiando di sembrare saccente, non
spinta a provare. Un’unica convinzione carriera nel tritacarne”. Elisa, anni, che mette il piccolo Telemaco nel solco posso fare a meno di dire che sono davvero
attanaglia la mente: il protagonista non dottoranda in Critica Letteraria... che si Ulisse non avesse deviato, beh... conclu- degli idioti. La mia intelligenza, invece, è
sei tu. è trovata proprio di fronte al tritacarne. sione ovvia. I genitori narcisisti non nota nella mia famiglia.
tracciano semicerchi. I genitori narcisisti Come dice papà, io sono il suo orgoglio”.
disegnano linee rette. E non solo.
Scrivono copioni. Tu nasci, copione alla
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Altro esempio. Sei praticamente il figlio Poi ci sono quei genitori che “guai a te se schiaccia qualunque sentimento. Giunti fin qui dovrebbe essere chiaro
che qualsiasi genitore desidererebbe. ti fai sottomettere”. Ne vediamo a Sei ormai corazzato. Come i Guardiani con chi abbiamo a che fare, di contesto
Bambino composto e intelligente, non ti milioni. L’essere un passo dietro all’altro della Notte, giorno dopo giorno, ti bar- in contesto. In un modo o in un altro
sei mai messo nei guai: né un ginocchio non è nemmeno un’opzione. richi dietro una colossale muraglia di sono tiranni. La rabbia raggelante.
sbucciato, né un richiamo a scuola, mai Allora l’esibizione e l’ostentazione della ghiaccio alta metri. I silenzi punitivi. Un disprezzo sommo
una lamentela. Durante l’adolescenza forza, del coraggio, così come essere Immagina, invece, che l’ambiente fami- e superbo. Il disgusto per la mediocrità.
non hai fatto assaggiare ai tuoi genitori ammaliante e intrigante sono parte fon- liare in cui vivi sia pregno di messaggi Le parole taglienti riservate agli errori.
tutti i turbamenti tipici di quella fase di damentale della prescrizione genitoriale del tipo: “testa bassa”. Lo sguardo altrove per aver provato a
vita. Gli altri genitori arrancavano per non essere il Nulla. Ti mostro la La voglia di riscatto e la sana ambizione fare un passo. Un treno merci è meno
disperati, i tuoi no. Poi l’università, mai cresta e il braccio tatuato mentre scendo schiacciate dalla sfiducia genitoriale. pesante. Momento dopo momento
una difficoltà, mai un voto al di sotto dal mio X nero lucido che ho appena Una roba che crea una spaccatura nella esposti a regole ed esperienze che tol-
dell’eccellenza, tutto liscio come l’olio. parcheggiato in doppia fila, così ti mente simile a quella formatasi in gono il fiato e tracciano un percorso di
La fluida perfezione. Il suono di un ricordo chi tra i due è la pecora. Kenya, in piena Rift Valley. C’è chi vita destinato unicamente all’infelicità
Guarneri. Il figlio ideale di genitori Oppure, semplicemente, lo smalto finisce completamente assorbito dalla (Dimaggio, ; Dimaggio, Semerari,
ideali. Però. Sì, c’è un però. Sempre. glitter color oro sulle mie unghie a sti- crepa, con l’autostima praticamente ; Ronningstam, ).
Una sola, piccola, crepa in una tela per- letto accompagnato da sopracciglia impercepibile e la testa talmente bassa
fetta: ciò che sei, nella tua interezza e tatuate stile Drag Queen, labbra rosso da farsi venire la gobba come Igor in
trasparenza, non rientra nell’immagine fuoco con una spinta di botox (tanto per Frankenstein e chi, invece, lotta con tutte
esemplare che i tuoi genitori hanno essere certa di non perdere l’effetto le sue forze contro un mondo che non
dipinto di te e che tengono esposta nella push-up) testimoniano la mia onnipo- gli riconosce qualità, doti e talenti che
loro mente. Sei omosessuale. E al solo tenza. Tu puoi solo guardare e sentirti mamma e papà hanno solo che snob-
pensiero di dirlo ai tuoi le gambe vacil- la sfigata di turno dove nemmeno il bato. Questo è lo scenario perfetto in cui
lano, il corpo perde di consistenza. Non migliore dei parrucchieri riuscirebbe a la sensazione di essere un bluff sarà cau-
lo accetterebbero mai. Dall’essere l’orgo- renderti presentabile. Mamma e papà stica e mordace. Tutto diventa una sfida
glio di casa a esserne la vergogna il passo mi hanno insegnato che il macchinone, rabbiosa. L’insoddisfazione è una
è breve. La tua persona sarebbe la loro i tatuaggi, il nail art impeccabile, il tacco seconda pelle. La possibilità di credere
delusione più grande. Puoi già vedere la sono messaggi da inviare quotidiana- di avere una qualche qualità è mera illu-
sofferenza profonda di mamma, allet- mente se non vuoi essere piegato. sione... in fondo chi doveva spingerti a
tata, distrutta dal dolore, che a mala- The more, the better! mangiarti la vita ha pensato bene di
pena riesce a respirare e il disprezzo rab- cementificare i tuoi piedi.
bioso di papà, che non ti rivolge più la Esistono poi altri scenari: genitori soffe-
parola e nemmeno lo sguardo, non esisti renti, alcolisti. Madri da cui difendersi.
più. Un affresco rovinato. Ciò che ti Padri impegnati a farsi l’ennesima pera
vitalizza devitalizza le persone amate. piuttosto che ammirare ed essere fieri
Un gioco crudele. Scegliere tra essere te dei figli. Allora ti rimbocchi le maniche,
stesso e l’amore dei tuoi cari. Esporre accudisci, proteggi ma è tutto dannata-
alla luce del sole i tuoi aspetti più intimi, mente innaturale. Giocare, sentirsi rassi-
vitali, vorrebbe dire essere rifiutato dalla curati, sbagliare e sapere che qualcuno
tua famiglia. Fiorire perdendo le radici. che ci possa mettere una pezza è lì,
Una roba che spacca la mente. solido, è roba che appartiene alla vita
degli altri. Eppure, pian piano serpeggia
un senso di forza e di orgoglio che
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L’altra reazione è la sfida. Il senso di siamo accorti. Andiamo per ordine. in realtà, assaporando proprio il cuore
impotenza e il mancato riconoscimento Il clinico, per riparare la rottura relazio- dell’esperienza narcisistica: sentirsi una
che montano. E con loro l’irritazione: nale, compie quelle che tecnicamente si nullità. Tutto questo però non basta,
entrano nella vostra stanza e con arro- chiamano operazioni di disciplina inte- lo psicoterapeuta deve fare anche altre
ganza e presunzione vogliono dettare le riore (ODI). Tranquilli, non è una roba cose. Vediamole.
regole, a volte anche attraverso un gioco new age. Mentre si trova nell’occhio del Insieme alla costante regolazione della
di seduzione. ciclone, lo psicoterapeuta si focalizza relazione terapeutica, il clinico ha come
Solitamente, la prima cosa che siamo prima di tutto sulle proprie sensazioni, primo obiettivo quello di far accedere il
portati a fare è quella di sgonfiare il pal- su ciò che gli sta passando per la testa, paziente a episodi di vita vera, racconti
lone gonfiato, buttarlo giù dal piedi- su ciò che sta provando, sulla posizione di situazioni con determinati perso-
stallo, prendere le parti degli sfortunati relazionale che sta incarnando in quel naggi, circoscritte nel tempo e nello
che quotidianamente ci si relazionano, momento. Chiarito il suo mondo spazio, oltrepassando caparbiamente il
cercare di fargli assumere il punto di interno, passa a focalizzarsi sul paziente muro delle teorizzazioni e delle intellet-
vista altrui. Sarebbe una catastrofe. chiedendosi cosa, della propria espe- tualizzazioni che frappongono tra loro e
Gli toglieremmo l’unica cura che ha per rienza, sia condiviso e cosa sia comple- il resto del mondo. Non stancarsi mai di
le mani in grado di evitargli il vuoto e la mentare all’esperienza del paziente. chiedere esempi. Riuscire ad esplorare
caduta nel baratro. E statene certi, non Infine, comunica al paziente l’ipotesi questi episodi consente di raccogliere
la prenderebbero benissimo. formulata. Queste operazioni sono molte più informazioni sul mondo
potentissime e, generalmente, non solo interno del paziente, su ciò che desidera,
E allora come muoverci? ricompongono la frattura relazionale, prova e pensa, su come percepisce gli
Innanzitutto, dobbiamo uscire da questa ma le fanno fare un balzo di conoscenza altri e se stesso, sulla sua sofferenza.
impasse, da questo vortice (quello che e profondità enorme. Perché? Pensateci,
qualche pagina fa abbiamo descritto il narcisista entra nella nostra stanza e ci Dopo aver approfondito e accumulato
come ciclo interpersonale disfunzio- fa sentire non riconosciuti, una nullità. una certa quantità di episodi, ecco che
nale), e ricucire lo strappo. Se ci riflet- inizia ad aprirsi davanti a voi la trama di
tete, l’azione del rammendare prima di Ora, se vi fermate un attimo ed effet- vita, il nucleo di sofferenza del paziente,
procedere è, sostanzialmente, una que- tuate tutti quei passaggi interni descritti gli schemi interpersonali maladattivi che
stione di buonsenso. poco fa, allora si palesa davanti ai vostri lo soffocano, che gli causano un’enorme
Se ci fratturassimo la tibia, prima mette- occhi una roba interessantissima: ci sta sofferenza, che lasciano quella sensa-
remmo il gesso, una volta tolto ricomin- facendo sentire proprio come lui si zione di annientamento, quel sotto-
ceremmo pian piano a riacquistare la sente. A quel punto cambia il nostro fondo che la vita non abbia molto senso.
mobilità della gamba e, solo alla fine, stato mentale. Aiutare a curare quel dolore antico, pro-
ritorneremmo a correre. In psicoterapia Un attimo prima volevamo mandarlo a fondo, e arrivare insieme a comprendere
vale lo stesso. È vero, questo passaggio quel paese, qualche minuto dopo ci sen- che è guidato da schemi nocivi che
richiede una grossa competenza meta- tiamo profondamente sintonizzati con opprimono la sua mente, lasciarli
cognitiva ed empatica da parte del cli- lui. Queste situazioni difficili rappresen- andare ed entrare in contatto con i
nico, ma è l’unico possibile se vogliamo tano, quindi, grandi occasioni terapeu- propri gusti personali. Entrare in con-
essere di aiuto al paziente. E udite udite, tiche, in modo paradossale ci consen- tatto con il diritto alla vita (Dimaggio,
è una grandissima opportunità. Sì, pro- tono di entrare in empatia con il ).
prio così. paziente proprio a partire da un
Della serie, abbiamo un giacimento di momento di minima empatia.
petrolio sotto i nostri piedi e non ce ne In quella condizione di stallo stiamo,
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nali. Per sviluppare un disturbo di per- strumento attraverso il quale migliorare Partendo dalla convinzione di Kernberg
sonalità, dunque, sono necessari questi la metacognizione e, inoltre, compren- che il disturbo narcisistico di personalità
ingredienti, nessuno escluso. dere e modificare gli schemi maladattivi poggi su una sottostante organizzazione
Tale approccio adotta procedure passo del paziente (Dimaggio, Montano, borderline, la TFP è stata adattata ai
dopo passo, formalizzate in tutte le sue Popolo, Salvatore, ; Dimaggio, pazienti narcisisti e si è visto che alcuni
componenti e con specifiche regole di Ottavi, Popolo, Salvatore, ; rispondono favorevolmente mentre altri
transizione per muoversi da un passo Dimaggio, Semerari, ; Safran, no. In questo approccio è fondamentale
all’altro. È, idealmente, costituita da due Muran, ). l’interpretazione del transfert, per cui il
macrosezioni: la formulazione condivisa terapeuta richiede un chiarimento
del funzionamento, finalizzata a com- riguardo all’esperienza oggettiva del
prendere gli stati mentali, i processi di Approcci psicoanalitici paziente, successivamente segue un con-
ragionamento, gli schemi interpersonali e psicodinamici fronto rispetto a possibili contraddizioni
del soggetto, a migliorare le capacità nella comunicazione di quest’ultimo e,
autoriflessive della persona e ad avere Storicamente, i principali autori che si infine, vi è un’interpretazione che con-
una mappa del funzionamento mentale sono occupati di narcisismo in tale nette ciò che sta accadendo nel transfert
rispetto alla quale terapeuta e paziente ambito sono Kohut e Kernberg. con aspetti inconsci del paziente
concordano; la promozione del cambia- Secondo Kohut, nel trattamento del nar- (Gabbard, Crisp, ).
mento, finalizzata alla riduzione della cisismo risulta essere centrale il ruolo
sofferenza, all’assunzione di prospettive dell’empatia: in pratica lo psicotera-
differenti e alla costruzione di nuove e peuta deve empatizzare con il tentativo Trattamento farmacologico
più funzionali narrazioni di sé che gui- del paziente di riattivare una fallita rela-
deranno verso azioni sociali più adattive zione con le figure di riferimento. Quando si parla di trattamento farma-
e verso la realizzazione personale. Deve contattare e avvicinarsi al bisogno cologico nei disturbi di personalità
Si noti che la TMI non è un modello del paziente di affermazione (transfert bisogna avere chiaro che siamo agli
di trattamento per fasi, ma un modello speculare), di idealizzazione (transfert albori. Al di là di qualche evidenza
iterativo: ci si muove avanti e indietro idealizzante) o di essere come il tera- empirica relativa alla gestione della sin-
lungo le due macrosezioni fino a peuta (transfert gemellare). Inoltre, tomatologia correlata al disturbo bor-
quando le problematiche del paziente sostiene che il clinico non dovrebbe derline di personalità, attualmente non
non sono risolte. Di conseguenza, confortare direttamente, bensì interpre- vi sono evidenze scientifiche chiare
durante tutto il corso della terapia così tare il desiderio del paziente di essere rispetto all’approccio farmacologico per
come durante la singola seduta, tera- confortato. i disturbi di personalità.
peuta e paziente possono impegnarsi in Secondo Kernberg, il terapeuta deve Alla luce di ciò, è importante che il trat-
operazioni di formulazione relativa- focalizzarsi sul ruolo dell’invidia e su tamento farmacologico di tali pazienti si
mente a un nuovo aspetto emergente e come questa impedisce al paziente di focalizzi sulle dimensioni psicopatolo-
poi volgere lo sguardo verso strategie di riconoscere e ricevere l’aiuto. Oltre a ciò, giche che emergono nella loro storia e
promozione del cambiamento rispetto a è importante affrontare anche aspetti nella loro attuale richiesta di tratta-
un problema già chiaro in termini men- quali l’aggressività e la competitività del mento (Carcione, Nicolò, Semerari,
talistici. paziente. ).
Per ciò che concerne la relazione tera- Infine, dall’approccio di Kernberg al
peutica, in TMI questa non viene intesa trattamento del disturbo borderline di
esclusivamente come un prerequisito personalità si è sviluppata la psicote-
per il trattamento, ma anche come uno rapia focalizzata sul transfert (TFP).
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