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Sé-senza-Sé

PRIMA PARTE: AUTO-INDAGINE

1. Sei già realizzato


Ramakant Maharaj: Il mio Maestro, Nisargadatta Maharaj, disse “ Non sto facendo
di te un discepolo, sto facendo di te un Maestro”. L’essenza della Maestria è già
dentro te. Ogni cosa è dentro te.
TU SEI GIÀ REALIZZATO,
SOLO CHE NON LO SAI.
Tu non sei il corpo, non eri il corpo, non ti avvii a restare un corpo.
IL CORPO NON È LA TUA IDENTITÀ,
QUESTO È UN LUNGO SOGNO,
REALIZZAZIONE SIGNIFICA ‘DOPO IL SOGNO’.
Ascolta e contempla! Conosci cosa non sei!
Sto puntando verso il tuo luogo originale, a come eri prima dell’esserci. Sto parlando
dell’ “ a priori”, prima che lo Spirito si impigliasse con il corpo, prima che la tua
Presenza Spontanea venne coperta da strati di illusione.
COME ERI A PRIORI DELL’ESSERCI È REALIZZAZIONE.
Non c’è differenza tra te e me, eccetto che io so che non sono il corpo, mentre tu no.
Hai dimenticato la tua identità.
IL PARLANTE INVISIBILE IN ME
E L’ASCOLTATORE INVISIBILE IN TE È IL MEDESIMO.
Sei coperto dalla cenere dei concetti. Il Maestro rimuove la cenere. Egli risveglia e
rigenera il tuo Maestro Interiore. Qui stiamo condividendo Conoscenza Diretta. Sto
indirizzando l’Interrogante Invisibile. A priori dell’esserci, non avevi domande. Non
conoscevi nemmeno la parola conoscere
TU SEI NON-NATO! NIENTE È SUCCESSO, NIENTE STA SUCCEDENDO
E NIENTE STA PER SUCCEDERE.
TUTTE LE TUE DOMANDE SONO DOMANDE
ORIGINATE DAL CORPO.
Non c’è nascita o morte per te. La tua presenza era qui a priori dell’esserci. Essa è qui
ora, come mantenitrice del corpo. Conoscenza non è sapere intellettuale, conoscenza
esperienziale, sapere libresco, sapere letterale, sapere secco o sapere di seconda
mano. Qualsiasi cosa sai, tutto il sapere che hai raccolto dall’infanzia sino ad oggi, è
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sapere originato dal corpo, risultante da impressioni, concetti illusori,
condizionamenti e pressioni. Ti ha tenuto intrappolato nel circolo della conoscenza
originata dal corpo. Vieni fuori dal circolo della conoscenza originata dal corpo e
conosci te stesso nel senso reale.
OGNI COSA DEVE ESSERE CANCELLATA, INCLUSE LE MEMORIE E
LE ESPERIENZE DALL’INFANZIA SINO AD OGGI.
Necessiti di un Maestro Realizzato per portarti fuori dall’illusione. Il Maestro
conosce tutti i dettagli di prima mano, per cui può guidarti per cancellare l’illusione e
rigenerare il tuo potere, necessiterai di sottoporti ad un processo di Auto-indagine,
Meditazione, Conoscenza e Bhajan. Questo è il tuo tempo. Hai una opportunità
dorata per conoscere la Realtà.
MA FINO A QUANDO LA TUA CONOSCENZA ORIGINATA DAL CORPO
NON SI DISSOLVERÀ, LA REALTÀ NON EMERGERÀ.
Devi dimenticare tutto ciò che hai letto e imparato. Devi essere come uno schermo
bianco, poi ascolta e assorbi. È un fatto palese che il corpo non è affatto la tua
identità. A priori dell’esserci, non c’era niente, non c’è niente staccato da te o
separato da te o al di fuori di te. Non c’è niente eccetto il tuo Sé-senza-sé. Il mio
Sadguru riassunse la Realtà in una sentenza:
ECCETTO PER IL TUO SÉ-SENZA-SÉ NON C’È DIO, NON C È
BRAHAMAN, NON C ‘È ATMAN, NON C’È PARABRAHAM, NON C ‘È
MAESTRO.

2.Qual è lo scopo della spiritualità?

Maharaj: Lo scopo della spiritualità è conoscersi nel senso reale, cancellare


l'illusione e dissolvere tutta la conoscenza corporea. Ascolta ancora:
LO SCOPO DELLA SPIRITUALITÀ È DI CONOSCERSI NEL SENSO
REALE, CANCELLARE L'ILLUSIONE, E DISSOLVERE LA
CONOSCENZA CORPOREA.
Noi dobbiamo conoscere qual è lo scopo della vita umana, e cosa esattamente è ciò
che vogliamo. Dobbiamo saperlo! Gli esseri umani sono dotati dell'intelletto, quindi
possiamo scoprirlo. Sei interessato alla spiritualità, stai cercando, scovando, cosi
vieni qui a dare un'occhiata. Cosa stai cercando? Cosa vuoi? "Io voglio felicità", è
spesso la replica. Ognuno vuole felicità. Abbiamo bisogno di pace, una vita senza
paura, una vita liberi da tensioni.
NON TROVERAI COSA STAI CERCANDO DA FONTI ESTERNE.
Qui, ascolterai, e riscoprirai la tua propria conoscenza e la tua Conoscenza
Spontanea. La tua Invisibile, Spontanea Presenza è la fonte della tua felicità. Ogni
cosa è con te, ma non ne sei consapevole. La tua Presenza è un Segreto Aperto.
LA TUA PRESENZA NON NECESSITA DI NIENTE, PER CUI, CHI VUOLE
PACE? CHI VUOLE FELICITÀ?
LA TUA PRESENZA SPONTANEA È SCONOSCIUTA A SE STESSA.

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LA TUA PRESENZA SPONTANEA È SILENZIOSA,
ANONIMA,INVISIBILE, INIDENTIFICATA IDENTITÀ.
Dopo anni di spiritualità, sei arrivato ad una conclusione? La lettura di libri non è
abbastanza. È conoscenza secca, conoscenza materiale.
PER CHI STAI LEGGENDO TUTTI QUESTI LIBRI?
SEI SENZA FORMA, SEI LA VERITÀ SUPREMA.
Tu non sei il corpo, non eri il corpo, non rimarrai il corpo. Questa deve essere la tua
convinzione. L'unico modo per stabilizzare questa Convinzione, è attraverso la
meditazione e l'Auto-indagine. Dimentica circa la spiritualità per un momento. Il
corpo non è la tua identità, poichè subisce il mutamento. Il corpo ha un limite di
tempo. Un fatto palese, Un giorno verrà sepolto o bruciato.
LO SCONOSCIUTO VIENE IN ESISTENZA E DIVENTA CONOSCIUTO
ATTRAVERSO IL CORPO, LO SCONOSCIUTO VIENE AD ESSERE
CONOSCIUTO.
IL CONOSCIUTO VERRÀ ASSORBITO NELLO SCONOSCIUTO.
INSEGNAMENTO SEMPLICE.
Quando la Presenza Spontanea viene nell'esistenza nella forma-corpo, il dolore
comincia: dolori fisici e dolori mentali. La Spiritualità ti da il coraggio di affrontare il
dolore. Problemi psicologici, emotivi, tutti questi disturbi corporei si dissolveranno
con l'aiuto della meditazione.
Nisargadatta Maharaj disse: "Potresti avere buona sapere, buon sapere spirituale,
l'unico modo in cui questo sapere può essere assorbito e con l'aiuto della meditazione.
A priori dell'esserci non c'era nessun corpo, nessun problema e nessun bisogno.
Nessun linguaggio, niente parole, niente concetti.
Non avevi bisogno di ciò, nessun bisogno della conoscenza, nessun bisogno di
spiritualità. Non c'era Maestro, non c'era discepolo, e nessun bisogno di
Realizzazione. Non avevi madre, padre, fratelli, sorelle, amici. Tutte le relazioni sono
correlate al corpo. Il mondo è la Presenza Spontanea della tua Presenza Spontanea.
QUESTA È CONOSCENZA DIRETTA.
NON È UN APPROCCIO INTELLETTUALE,
NON UN APPROCCIO LOGICO,
NON UN APPROCCIO EGOISTICO,
TUTTE QUESTE COSE VENGONO DOPO LA TUA PRESENZA.
Sei qui per conoscerti nel senso reale, per Conoscere la realtà. Per far si che avvenga
spontaneamente, devi cancellare tutto ciò che non sei, con l'aiuto dell'Auto-indagine,
della meditazione, della conoscenza del Maestro.
NON SEI MAI STATO LEGATO
SEI LIBERO COME UN UCCELLO
HAI SOLO DIMENTICATO LA TUA IDENTITÀ
IL MAESTRO È QUI A RICORDARTELO.
Sei Verità Suprema, Realtà Suprema, Verità Finale, Tu sei l'Onnipotente Dio!
SEI TUTTO, E TUTTO È ENTRO TE.

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3. Sè-Senza-sè

Interrogante: Cosa vuoi intendere per Sè-senza-sè?


Maharaj: Sè, è relativo alla conoscenza corporea. Ciò significa tutto ciò che è
arrivato con il corpo. Quando tutta questa conoscenza corporea è dissolta, noi
chiamiamo ciò che resta "Sè-senza-sè". Sè senza qualsivoglia contenuto, Sè senza
illusione.
Sè-senza-sè: Spontanea, Invisibile, Anonima Presenza di uno, che è al di là
dell'identificazione. Tutte queste parole indicanti questa Identità Sconosciuta, sono
supposte per essere dissolte totalmente, una volta che l'indirizzo è stato raggiunto.
Quando il loro lavoro è compiuto, gettale via. Ricorda! Se-senza-sè è aldilà delle
parole.
"Se" è è correlato alla conoscenza corporea e a tutte le illusione correlate al corpo. "
Io sono qualcuno, io sono qualcun'altro. Io sono un individuo". Non c'è "qualcuno".
Questa è conoscenza corporea. "Sè" si riferisce all'identificazione con il corpo:" me
stesso" "egli stesso", "essa stessa". Sè-senza-sè si riferisce al "nulla". Significa che
qui non c'è niente: nessun testimone, nessun sperimentatore. Nulla!
Domanda: Si! Ed inoltre dite che la nostra Presenza è un Segreto Aperto. Cosa
intendete per ciò?
Maharaj: Si, la tua Presenza Spontanea è un Segreto Aperto.
La tua Presenza Spontanea è coperta dal corpo. Potresti esserne inconsapevole, ma la
tua Presenza è qui. Non stai prestando attenzione, e neghi te stesso. Guarda al di fuori
di te tutto il tempo, invece di guardare al di dentro. ogni cosa è dentro te, nulla è al di
fuori.
I: Cosi è un Segreto Aperto per il Sè-senza-sè?
Maharaj: Si, per il Sè-senza-sè non per il Sè. Ogni cosa vien fuori dal nulla e ogni
cosa di dissolve nel nulla.
A PRIORI DELL'ESSERCI ERI INCOSAPEVOLE DI TUTTO.
NON CONOSCEVI NIENTE.
NEMMENO LA PAROLA ‘CONOSCENZA’.
Dopo lasciato il corpo, non saprai cosa sta succedendo nel mondo. Dopo lasciato il
corpo, resterai sconosciuto. Quindi, tutto vien fuori dal nulla, e tutto dissolve indietro
nel nulla.
OGNI COSA VIEN FUORI DAL NULLA,
E DISSOLVE INDIETRO NEL NULLA.
Ora, nel mezzo, ci stiamo considerando come "qualcosa". Crediamo di essere
qualcosa. Comunque sia, questo "qualcosa" è correlato solo alla conoscenza corporea.
Come questione di fatto, questo corpo non procede costante, quindi nonostante appaia
come qualcosa, è, infatti, niente. Prima del corpo, non c'era nome, forma, esperienza,
sperimentatore, testimone nè testimonianza.
Questo fatto palese diverrà più chiaro attraverso la meditazione. Questo mondo ti ha
ingannato facendoti accettare che sei uomo o donna, che sei nato e che morirai.
QUESTO CORPO HA L'APPARENZA DI QUALCOSA, MA È NIENTE.

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È ILLUSIONE.
Ascolta attentamente! A priori dell'esserci, eri sconosciuto a te. Dopo lasciato il
corpo, sarai sconosciuto a te stesso. Adesso, ti conosci nella forma-corpo.
Questa forma-corpo non va a durare. Questo corpo non è la tua Identità permanente, e
non va a restare. Questo qualcosa, qualsiasi cosa sia, che tu consideri essere te stesso,
deve essere venuta fuori dal nulla.. Quindi, ciò che tu consideri essere qualcosa, è,
infatti, illusione.
REALTÀ È A PRIORI DELL'ESSERCI.
REALTA È DOPO L'ESSERCI.
LA DURATA DELLA VITA NELLA FORMA-CORPO È ILLUSIONE.
PUÒ ESSER VISTO COME UN INTERLUDIO,
UN'INTERRUZIONE, UN DISTURBO DELLA REALTÀ.

Il mio Maestro, Nisargadatta Maharaj dichiarò: "Tu sei realtà". Separato da te, non c'è
nient'altro. Realtà non esiste altrove. Egli riassunse questi insegnamenti in una
sentenza:" Non c'è Dio, Brahman, Atman, Paramatman, Maestro eccetto Sè-senza-sè,
cioè, non cè niente eccetto il TE SENZA FORMA. Non c'è nulla eccetto il tuo Sè-
senza-sè. Separato da Sè-senza-Sè, non c'è nulla.
NON C'È NULLA,
ECCETTO SÈ-SENZA-SÈ.

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4.Tre fasi

Interrogante: “Avete menzionato che ci sono tre fasi, prima l’auto-indagine, seconda
l’auto-conoscenza e terza l’auto-realizzazione".
Maharaj: “Ci sono tre fasi, e allo stesso tempo, non c’è ne sono". In effetti, non ci
sono fasi. Queste sono solo parole che usiamo come guida all’inizio. Ai fini didattici,
possiamo dire che ci sono tre fasi. Non sono nette o lineari, come uno poi due, ma
sono utili come inquadramento generale. L’auto-indagine conduce all’auto-
conoscenza e poi quell’auto-conoscenza conduce ad un ulteriore auto-indagine, etc.
Cosi è più come un processo di avanzamento per poi fare un passo indietro, una sorta
di due passi avanti e uno indietro, ma si può dire, grosso modo, che ci sono tre fasi.
Messa facile, quando lo Spirito si incagliò con il corpo e l’essere umano apparve,
ebbe grande paura. Di là da questa paura, non sapeva chi era. Ciò conduce al
seguente dilemma: “Chi sono Io?" Sono una forma umana! Ma se il corpo non è la
mia identità: Chi sono?” Questa è l’origine dell’Auto-indagine e la cerca eterna
dell’uomo. Egli cerca di scoprire “Chi sono”? E perché ho cosi tanti bisogni? La
domanda sorge poiché non c’erano bisogni a priori della conoscenza corporea. Allo
stadio iniziale egli si domanda “ Chi sono?” “ Qual è il significato dell’Io?” Questa è
Auto-indagine basilare. Come cerca le risposte, egli inizia a raccogliere sapere da
fonti differenti. Libri, amici, corsi, ritiri, workshops, insegnamenti, forse Maestri.
Attraverso queste sapere egli arriva a notare “ Sono niente”. Egli lo apprende in un
linguaggio spirituale, questo “niente” è chiamato Brahman, Atman, Paramatman o
Dio. Questa conoscenza che il cercatore ha trovato è sapere letterario. Il corpo è un
corpo materiale e il sapere raccolto dal corpo è anch’essa conoscenza materiale.
Questa conoscenza è stata attinta da opere umane, le quali non hanno esistenza a
priori dell’esserci. È, quindi conoscenza corporea. Sapere libresco o conoscenza di
seconda-mano non è Conoscenza. Conoscenza è Auto-conoscenza Spontanea, e
significa conoscersi nel senso reale. Quando la conoscenza che già hai è assorbita,
che sei Brahman e non il corpo, allora questa Conoscenza si trasforma in
Convinzione, potresti avere raggiunto la conclusione molto tempo fa, che il corpo
non fosse la tua Identità e accettato il fatto intellettualmente, ma necessiti di andare
più a fondo, “Conosci Te-stesso”! Qui, condividerò la Conoscenza che il mio
Maestro ha condiviso con me, e ti mostrerò la Realtà. Ti sbarazzerai della paura e
arriverai a conoscerti nel senso reale.
QUANDO LA CONOSCENZA TRAMUTA IN CONVINZIONE DIVENTA
AUTO-CONOSCENZA. AUTO-CONOSCENZA SIGNIFICA CHE HAI
ASSORBITO LA CONOSCENZA “IO NON SONO IL CORPO”.
Hai trovato nei libri spirituali e altre fonti secondarie che: “Non sei il corpo”.
QUANDO QUESTA CONOSCENZA È ASSORBITA QUELLO È LO STATO
DI AUTO-REALIZZAZIONE.
Ricapitolando, l’auto-indagine conduce all’auto-conoscenza. Con l’aiuto
dell’intelletto e alcune parole hai saputo che “Non sono il corpo, e sono stato
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chiamato Brahman, Atman, Paramatman, Dio”. Ciò è solo sapere letterario.
Raggiungerai lo stadio di realizzazione quando questo sapere letterario è assorbito. A
quello stadio non rimarrà nulla: niente esperienza, niente sperimentatore, niente
testimone, niente testimonianza, niente.
CIÒ SIGNIFICA:
ALLO STADIO DI AUTO-REALIZZAZIONE SARAI
COMPLETAMENTE ILLIBATO RISPETTO AL MONDO. COME ERI A
PRIORI DELL’ESSERCI È LO STADIO DI AUTO-REALIZZAZIONE.
Interrogante: “Cosi il processo non è lineare, perché come voi dite, l’auto-
conoscenza poi ti riporta a un’altra auto-indagine e viceversa." Cosi andiamo
costantemente dall’auto-indagine all’auto-conoscenza. In questo processo, che in
qualche modo non finirà mai, viene sempre rivelata maggiore Conoscenza, qualcosa
in più da scoprire.
Maharaj: ”Come ho detto, Conoscenza significa propriamente conoscersi nel senso
reale". Ci stiamo conoscendo nella forma corporea. Questa non è la nostra identità.
Come assistenza al processo, il Maestro prescrive la “Medicina della Meditazione”
per superare tutti i problemi fisici, spirituali, mentali ed egoistici. Dopo un periodo di
forte e profonda meditazione la Convinzione Spontanea sorgerà, e la Realtà apparirà
dentro di te.
CI SARÀ UNA GROSSA SORPRESA,
UN’ESPERIENZA MIRACOLOSA.
UN’ESPERIENZA DRAMMATICA E MAGICA.
Quando ciò accadrà, sentirai: “Il corpo non mi riguarda proprio.” “Il corpo non è la
mia Identità”. E mentre vivrai nel corpo, resterai illibato, disinteressato, non
coinvolto.
LA MEDITAZIONE GETTA FONDAMENTA PERFETTE.
Ogni cosa è entro1 te. È tutto lì ma coperto dalla cenere, coperto da strati d’illusione.
Concetti. Fa scoppiare quel pallone di concetti. Succederà automaticamente ed
esploderà spontaneamente.

5. Non sei il corpo. Sei il mantenitore del corpo.

Interrogante: Avete detto che ci conosciamo nella forma-corpo e che necessitiamo di


conoscere la nostra reale identità. Allora qual è la nostra Identità, la nostra Esistenza?
Maharaj: La tua Esistenza è Esistenza Spontanea, Presenza Spontanea. La tua
Presenza Spontanea è SILENZIOSA, INVISIBILE, ANONIMA, IDENTITÀ
INDEFINITA.
Il mondo è proiettato al di fuori della tua Presenza Spontanea.

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LA TUA PRESENZA SPONTANEA È SILENZIOSA, INVISIBILE,
ANONIMA, IDENTITÀ INIDENTIFICATA, IL MONDO È PROIETTATO
AL DI FUORI DELLA TUA PRESENZA SPONTANEA.
Sei totalmente non-nato, ma stai pensando “ Sono nato e morirò”. Questi sono
concetti, pensieri illusori.
SEI NON-NATO!
SEI VERITÀ SUPREMA!
Sto invitando all’attenzione l’Ascoltatore Silenzioso e Invisibile in te.
STO ATTIRANDO L’ATTENZIONE DELL’ASCOLTATORE SILENZIOSO
E INVISIBILE IN TE. CHE È VERITÀ SUPREMA.
Esso è verità suprema, è non-nato. Non conosce morte e nascita. A priori dell’esserci
non né sapevi di morte e nascita. Non sapevi nulla a proposito di “Dio”. Fu solo
quando lo spirito s’incagliò con il corpo, che l’esserci venne assieme a tutti i concetti
e le illusioni. Tuo padre, tua madre, fratello e sorella, per nominarne pochi, sono tutte
relazioni del corpo venute fuori da questa percezione corporea.
NON SEI IL CORPO, NON ERI IL CORPO, NON RIMARRAI UN CORPO.
FATTO PALESE.
Qui c’è un semplice esempio: i tuoi genitori ti dissero: “Questo corpo è chiamato
'ragazzo' e quel corpo è chiamato 'ragazza'." Hai accettato questa informazione. Ti
hanno assegnato un nome, chiamato 'Ravi' o 'Sita', 'Susan', 'Paul' etc. e tu hai
accettato questa identità senza questioni. Sei passato attraverso gli stadi del corpo, da
giovane uomo o donna alla mezza età, alla vecchiaia. Lungo la strada ti sei posto
molte domande come: “Sono solo questo corpo con un nome etichettato sopra?" "E se
non fosse cosi, chi sono?” Ora che sei arrivato fin qui, puoi andare a fondo. Fermati e
guarda dentro! Scopri cosa sei! Sbarazzati dell’illusione e la tua Realtà sarà scoperta!
Auto-indaga! Discerni! Ogni cosa è entro te!
IL MAESTRO DICE: “SEI REALTÀ SUPREMA, VERITÀ SUPREMA,
L’ONNIPOTENTE DIO”. HAI POTERE TREMENDO E FORZA, MA NE
SEI INCOSAPEVOLE POICHÈ HAI ACCETTATO QUESTA FORMA
CORPOREA.
Il maestro dice: sei Realtà, Dio! Ciò che dice il Maestro è da accettare. Spiritualità a
parte, tu sai che il corpo non è la tua identità poiché dura solo per X numero di anni.
Il Maestro ti sta mostrando la tua Realtà.
Interrogante: Quindi, ciò che state dicendo, Maharaj, è che dobbiamo accettare i suoi
insegnamenti, e stare focalizzati sulla Realtà, ma, all’inizio non è necessario sforzarsi
per dissolvere l’illusione?
Maharaj: Sì, all’inizio hai da fare del lavoro per eliminare l’illusione e stabilizzare la
Realtà. Vedi, quando vai attraverso tutti questi concetti, li accetti ciecamente. Per
esempio “Sono un uomo o una donna, appartengo a questa religione o a quell’altra
religione”. Nuotiamo in un mondo di concetti, peccato e virtù, salvazione e
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dannazione. Ci sono concetti senza fine di inferno, paradiso, moksha, prarabdha,
nascita, morte. Si trovano tutti nelle scritture, nei libri, dai Guru, insegnanti, Maestri,
illusione ovunque! Ci sono cosi tanti concetti che ti fanno sentire legato, quando, in
effetti, non lo sei. Non sei legato, sei libero come un uccello.
TUTTI QUESTI CONCETTI VENGONO CON IL CORPO. A PRIORI
DELL’ESSERCI NON C’ERANO CONCETTI! NON NE SAPEVAMO DI
FELICITÀ O PACE. DOPO CHE L’INVISIBILE PRESENZA (SPIRITO) SI
INCAGLIÒ CON IL CORPO, TUTTI I CONCETTI INIZIARONO, TUTTE
LE RICHIESTE INIZIARONO.
Ognuno è affranto dalla morte. Faremo di tutto per restare in vita, invece di rimanere
nella paura, perché non ti domandi: “Cos’è la morte”? Quando vai a dormire, sei
affranto di addormentarti? Dici: “Lasciatemi dormire, non disturbate”. Che differenza
fa la morte? È lo stesso! Auto-indagine! Ogni giorno, potresti aver sentito, letto o
anche essere stato con qualcuno che è morto. La morte del corpo è inevitabile. I corpi
morti sono poi sepolti o cremati.
IL CORPO SE NE ANDRÀ, È INEVITABILE, MA TU NON STAI ANDANDO
DA NESSUNA PARTE. NON SEI IL CORPO, SEI IL MANTENITORE DEL
CORPO.
Non sei il corpo, sei il mantenitore del corpo. Sei spirito e totalmente differente dal
corpo. Il corpo è solo la parte esterna di carne, sangue e ossa. Chi sta agendo
attraverso il corpo. Chi sta esperendo tali pensieri come “Ho molti cattivi pensieri”,
“Ho degli incubi terribili”?
CHI STA TESTIMONIANDO TUTTE QUESTE COSE? LA SILENZIOSA,
INVISIBILE, ANONIMA, NON IDENTIFICATA IDENTITÀ, CHIAMATA
“VERITÀ SUPREMA”.
Interrogante: Ci pondererò! Per anni ho letto numerosi libri spirituali e ho anche
meditato. Quando visitavo un maestro o assistevo ad un Satsang l’esperienza era
piuttosto piacevole. Mi sento felice mentre sono qui, siedo quieto al momento, ma
questo sentimento non sembra durare.
Maharaj: Ok, cosi hai letto dei libri, ascoltato alcuni Maestri e hai fatto un po’ di
meditazione. Fa il punto! Che effetto ha avuto tutto ciò su di te? Hai trovato pace
completa? Sei senza tensioni? Sei senza paura? Hai la felicità? Se la risposta è “NO”,
hai da auto-indagare, cosi troverai felicità reale e permanente. Sto parlando della
felicità completa senza una causa materiale. Se leggi continuamente libri che
aggiungono più e più sapere esteriore hai bisogno di una pausa, fermati per un
momento e chiediti: “Questo sapere mi sta dando felicità e pienezza? Sono senza
paura? Sii veritiero con la tua auto-indagine”. “Questo sapere mi aiuterà quando sarà
il momento di lasciare il corpo”?
Se il sapere che stai raccogliendo non sta portando pace e felicità, ciò significa che
non sta operando su dite. Semplice! Se non ti sta aiutando adesso, come potrà aiutarti
al tuo capezzale? Dunque, di che utilità è tutto questo sapere?
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SCOPRI LA STORIA DI CHI È NARRATA IN TUTTI QUESTI LIBRI NEL
NOME DELLA SPIRITUALITÀ. QUESTA È AUTO-INDAGINE.

Interrogante: “Che intendete per “la storia di chi”?


Maharaj: È la tua storia! Non sto né correlando, né sto contando storie all’incirca di
“Brahman”, “ Atman”, “Paramatman” o “Dio”.
STO NARRANDO LA TUA STORIA. È LA STORIA
DELL’ASCOLTATORE, L’ASCOLTATORE INVISIBILE,
L’ASCOLTATORE ANONIMO IN TE, È LA STORIA DEL SÉ-SENZA-SÉ.
Il mio Maestro, Nisargadatta Maharaj, affermò chiaramente che non c’è nulla,
eccezion fatta per il Sé-senza-sé. Scisso dal Sé-senza-sé non c’è niente. Solo il Sé-
senza-sé è Verità Suprema. Verità Finale. A parole sue: “ Eccetto il Sé-senza-sé, non
c’è Dio, Atman, Brahman, Paramatman o Maestro”.
QUESTA
RARA CONOSCENZA, ILLUMINAZIONE, TI AIUTERÀ A REALIZZARE
COSA È LA VERITÀ SUPREMA, COSA È LA VERITÀ ULTIMA. TU SEI
QUELLO!

6. Sei un milionario, non un mendicante

Maharaj: Per scovare e CONOSCERE nel senso reale, che tu sei VERITÀ
SUPREMA, dobbiamo andare all’origine e domandare “Come eri a priori della
forma-corpo? Cosa eri a priori dell’esserci? Come eri? Come eri a priori dell’esserci?
Interrogante: “Non lo so”
Maharaj: Giusto. E a cosa somiglierai dopo aver lasciato il corpo?
Interrogante: Non lo so
Maharaj: “Non lo so “ è la risposta giusta.
“NON LO SO” SIGNIFICA CHE TU SAI CHE LA TUA PRESENZA ERA LI
MA IN NESSUNA SAGOMA O FORMA.
Non c’è cognizione di ciò ma tu sai che l’Invisibile, Silenziosa Presenza era li. Come
questione di fatto, l’origine della Conoscenza, Verità Suprema, è entro te, ma tu stai
ignorando e trascurando questa Verità. Hai sottovalutato te stesso. In altre parole,
anche se sei un miliardario, hai creduto di essere a malapena un mendicante. Per dirla
con la storiella del ragazzo mendicante: un ragazzo stava mendicando sulla strada. Un
giorno suo zio gli si avvicina e chiese: “perché stai mendicando? Non sei un
mendicante, sei un milionario! Naturalmente il ragazzo non gli credette e replicò:
“Stai scherzando, stai cercando di prendermi in giro, stai mentendo! Non è
possibile!” Alla fine, lo zio lo persuase di andare con lui alla banca dove gli mostrò
un conto a suo nome, pieno di milioni! Davanti all’evidenza, il ragazzo mendicante
finalmente si convinse e accettò il suo nuovo status. In modo simile, il Maestro dice:
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“sei Brahman, Atman”, ma tu non ci stai credendo o accettando le parole del Maestro.
Potresti non verbalizzarlo, ma da qualche parte nel retroterra, vi è forse una vocina,
che dice :”Me? No! Stai scherzando” Come puoi convincertene? All’uopo, per avere
la Convinzione, necessiti del processo della meditazione. La meditazione avrà
l’effetto di dissolvere tutti gli strati illusori. Dopo, ti ritroverai nella tua Perfezione:
”Oh, Io sono quello!” [ il Maestro gesticola come ad indicare piacevole sorpresa.] Il
Maestro è perfetto. Ti sta mostrando Verità Ultima e perciò merita il tuo rispetto.
Cosi, per avere questa Convinzione, e conoscere la tua Perfezione, la meditazione è
essenziale. È l’unica via per assorbire Conoscenza, mentre allo stesso tempo, cancella
l’illusione.“ È tempo di finirla con l’elemosina e conoscere il tuo valore.
SEI UN MILIONARIO MA STAI VIVENDO ED ESPRIMENTODI PROPRIO
COME UN MENDICANTE, DICENDO. “OH DIO, FA QUALCOSA,
BENEDICIMI, AIUTAMI!
Chiedere agli altri benedizioni e grazia potrebbe darti pace momentanea, felicità
spirituale momentanea, proprio come prendere una bustina di antidolorifico, ma non
ti arrecherà pienezza e contentezza duratura. Adesso è il tempo di essere forte. Sii
fermo! Questo è il tuo tempo, il tempo di conoscere la tua propria forza e potere.
Conosci la tua forza e scopri il tuo potere. Il Maestro dice,” Non sei più
handicappato”. La tua esistenza è piena di Conoscenza. Tu sei la Fonte della
Conoscenza, ma né sei inconsapevole. Sei inconsapevole che sei Verità Ultima,
Onnipotente Dio.
SEI ONNIPOTENTE. ONNIPOTENTE DIO, ONNIPRESENTE.
LA TUA PRESENZA È OVUNQUE. SEI OLTRE IL CIELO.
NON C’È INDIVIDUALITÀ.
Interrogante: [Ridendo], trovo difficile credere che questo piccolo “me”, sia tutto
quello! Se io sono tutto quello, come voi dite, com’è che non ne sono consapevole? E
se non lo sono, come potrò iniziare a diventare consapevole di Me stesso.
Maharaj: Come posso? Non c’è proprio “Io”. Non c’è “Tu” e non c’è “Io”. Ogni
cosa è proprio come il cielo. Vedi, perfino quando il Maestro ti dice che sei
onnipotente, che sei Verità ultima, Verità Finale, non lo accetti. Non sei in grado di
accettare quella verità poiché sei braccato da ogni sorta di pensieri illusori. Ti stai
considerando come “piccolo me”, e ciò ti sta rendendo cieco verso la tua Potenza
Innata.
Il rimedio a ciò, un rimedio davvero semplice, come ho detto, è la meditazione. La
Meditazione è l’anti-virus per l’illusione. È uno dei migliori rimedi allo stadio
iniziale. È come una potente medicina che impiega tempo per passare attraverso tutto
il corpo. Poi, i benefici appariranno. Quanto tempo impiegherà a fare effetto dipende
dal corpo spirituale. La meditazione disciplinata aiuterà a dissolvere tutta la
conoscenza basata sul corpo, cosi con il tempo, ogni cosa verrà completamente
cancellata.

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A MENO CHE LA TUA CONOSCENZA BASATA SUL CORPO SI
DISSOLVA E SPARISCA COMPLETAMENTE, NON SARAI IN GRADO DI
CONOSCERTI IN UN SENSO REALE.
Ciò è davvero importante, quindi ascolta di nuovo: a meno che la tua conoscenza
basata sul corpo si dissolva e scompaia completamente, non sarai in grado di
conoscerti in un senso reale. Ti dico questo per darti uno scossone, cosi getterai te
stesso con tutto il cuore nell’impegno di dissolvere l’illusione. Ciò significa, che tutto
deve scomparire, dissolvere e svanire, ogni cosa! Incluse le impressioni, i
condizionamenti e le memorie dall’infanzia ad oggi!
Interrogante: Maharaj, sono arrivato qui per essere rammentato che io sono Verità
Ultima.
Maharaj: TU SEI Verità ultima. TU SEI Verità Ultima, ma data la lunga
associazione con il corpo, la Realtà non viene accettata da te. Fai un cenno, e forse
dici OK,OK,OK. Ma ciò che è necessario, è il tuo totale coinvolgimento. Non è
difficile, è realmente molto semplice. Pensaci su, Auto-indaga!
La tua conoscenza basata sul corpo si dissolverà e cancellerà con l’aiuto della
meditazione. Allo stesso tempo, devi voler trovare, “Chi sono”? Necessiti di
motivazione, dell’impeto, fuoco! Necessiti di essere guidato per scovare, “Chi sono
?” La spiritualità casuale, da sola, non lo farà.
Interrogante: “Me stesso” è davvero forte, Maharaj, non mostra segni di
dissolvimento.
Maharaj: Perché hai tanto attaccamento al corpo, alla mente, all’ego, all’intelletto.
Stai fornendo energia alla mente, all’ego, all’intelletto. Stai sempre a fornire energia
alla mente, all’ego, all’intelletto.
COME QUESTIONE DI FATTO TU SEI IL MAESTRO, MA STAI AGENDO
COME UNO SCHIAVO DELLA MENTE, DELL’EGO, DELL’INTELLETTO.
Interrogante: Mi sono interessato di spiritualità tutta lamia vita, lo sapete, cercando
pace e felicità. È deludente e un po’ deprimente aver avuto questi stadi nella mia vita,
e non aver ancora trovato ciò che cercavo.
Maharaj: Tutti questi problemi con la depressione, delusione, confusione, conflitti,
etc., tutte queste cose sono concetti originati dal corpo. Le aspettative crescono
poiché pensi e ti consideri come un individuo, un !qualcos’altro”, separato dalla
Realtà che sei. “Voglio pace, Voglio felicità. Voglio essere spirituale.
Quando arrivi a conoscere la “spiritualità”, troverai che, è anch’essa illusione.
PERCHÉ LA SPIRITUALITÀ È RICHIESTA?
PERCHÉ HAI DIMENTICATO LA TUA IDENTITÀ.
ECCO PERCHÉ LA SPIRITUALITÀ È RICHIESTA.
A priori dell’esserci, non c’era spiritualità. Ci sono molti libri sulla spiritualità, che
dichiarano clamorosamente, “Sono un Maestro eccezionale”. Dov’erano tutti questi a
priori dell’esserci? Il bisogno della spiritualità sorge poiché ti consideri come un
corpo, come una forma-corpo. Quando tutti gli strati illusori sono dissolti, poi:
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TI RITROVERAI NELLA TUA PERFEZIONE.
“OH! SONO QUELLO!”
PERFEZIONE SPONTANEA
“OH! SONO QUELLO!”

(1)Non tradurre con “dentro”. Il termine originale in inglese è within. Traducendo


con “dentro” indicheremmo una posizione, generando località, quindi
verbalizzeremmo uno stato, nella fattispecie uno stato in luogo.“Entro” non pone
limiti o comunque i limiti sono supposti come espediente per orizzontarci
nell’infinito.

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7. Perché Continuare a Viaggiare, Quando Sei Tu la
Destinazione?

I: Quando medito, Maharaj, come dovrei meditare?


Maharaj: T’insegnerò una tecnica, ma devi avere forte fede in te stesso. E, dopo che
ti sarà mostrato cosa fare, non ci dovrà essere alcuna tentazione di andare altrove.
Questo è il tuo ultimo viaggio.
PERCHÈ CONTINUARE A VIAGGIARE
QUANDO SEI TU LA DESTINAZIONE?
Questo è il termine. Non c’è altra parte dove andare. Se segui la pratica con profondo
auto-coinvolgimento, otterrai il risultato al cento per cento.
I: Questi insegnamenti suonano semplici perché non usi molte parole. Mi piace la
semplicità, e sento che non è per niente verbale. Qualcosa avviene su un livello
differente.
Maharaj: Se hai un retroterra, puoi capire il linguaggio. Il linguaggio usato qui è
semplice, linguaggio semplice, con un approccio diretto e semplice. A volte uso delle
storielle, solo per illustrare un certo significato o dare delle indicazioni per aiutare la
comprensione.
Di questi tempi, la gente ha la spiritualità in casa. Leggono tanti libri, ascoltano
parecchi Maestri differenti, e performano differenti rituali e pratiche. Ciò va bene
“per un mentre”, ma poi, deve venire un tempo dove prendere una pausa, e smettere
di dar valore e peso a suddette cose, e chiedersi:
DEVO SAPERE PERCHÈ STO FACENDO TUTTE QUESTE COSE.
COSA STO OTTENENDO DA TUTTE QUESTE LETTURE?
ASCOLTANDO TUTTI QUESTI MAESTRI?
COSA STO OTTENENDO VISITANDO TUTTI QUESTI LUOGHI SACRI?
Devi conoscere lo scopo dietro le tue azioni. Perché stai facendo tutte queste
cose, tutte queste attività? La risposta sarà generalmente: “Per la pace e la felicità”, o
“Per Avere una vita senza paura, una vita senza tensioni”.
MA CHI VUOLE CIÒ?
CHI VUOLE UNA VITA SENZA PAURA?
CHI VUOLE PACE?
CHI VUOLE UNA VITA SENZA TENSIONI?
I: Me! Io lo voglio!
Maharaj. Chi è questo ‘me’, questo ‘Io’. Riformula la domanda.
I: Riformulo la domanda, la risposta sembra essere di là dalle parole.
Maharaj:
DOPO L’AUTO-INDAGINE,
L’INDAGATORE ARRIVA AL CENTRO DI SÉ
DOVE CI SARÀ SILENZIO ECCEZIONALE,
E L’INDAGATORE SCOMPARIRÀ.

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Numero uno: Chiediti, “Quel ‘me’, quell’io, Che cosa è? Com’è? Puoi localizzare
quel ‘me’”? Risposta: ‘No’.
È ANONIMO, INVISIBILE, INIDENTIFICABILE.
Numero due: Tutti questi bisogni e queste necessità che abbiamo, alo scopo di
ottenere felicità e pace, ” Ci servivano, a priori dell’esserci?”. Risposta. ‘No’.
Numero tre: “ Ci serviranno dopo che il corpo sparirà?” Risposta: ‘No’.
È SOLO PERCHÈ STAI MANTENENDO QUESTO CORPO
CHE TUTTI QUESTI BISOGNI SONO COMINCIATI.
NE SEGUE, QUINDI, CHE TUTTA LA CONOSCENZA CHE ABBIAMO E
CONOSCENZA BASATA SUL CORPO, È CONOSCENZA CORRELATA AL
CORPO.
‘Tu’ sei completamente sconosciuto a te stesso a causa della
relazione con il corpo che ti ha separato dalla tua Realtà. Questa separazione illusoria
ti fa pensare che sei a parte e differente dalla Sorgente, La quale veramente sei. “ Io
sono un qualcuno, un individuo”, potresti pensare. “ Sono un uomo o una donna,
Brahaman o Atman, Paramatman, Dio”.
I: Mi piace il suono di ‘Brahaman’ e ‘Io sono Brahaman’. Suona giusto e mi calza
bene. L’ho ripetuto tante e tante volte, come un mantra per anni.
Maharaj: Non importa come chiami te stesso o quale nome preferisci. ‘ Brahaman’ è
solo una parola. Dobbiamo usare delle parole, qualche linguaggio per comunicare.
Questi sono solo ‘nomi’, quindi, sono tutti uno e lo stesso.
I: Continuo a preferire ‘Brahaman’.
Maharaj: OK, Ok, fin quando ricordi che NOI assegniamo nomi a cose differenti.
Abbiamo creato l’alfabeto dell’ABC. Sono stati assegnati nomi a ogni cosa. “ Questo
è A.S.I.N.O.” e “quello è D.I.O.”, ma ricorda:
QUESTI NOMI NON ESISTEVANO A PRIORI DELL’ESSERCI. CIÒ
SIGNIFICA CHE ALLA ‘SPONTANEA, INVISIBILE ESISTENZA’ CHE È
SENZA NOME, SONO STATI DATI I NOMI ‘BRAHAMAN, ‘ATMAN’,
‘PARAMATMAN’, ‘DIO’.
QUESTA È LA VIA DELL’AUTO-INDAGINE.
L’INDAGATORE DIVENTA SILENZIOSO, INVISIBILE E LA
‘CONOSCENZA LETTERALE’ DIVIENE REALTÀ.

8. Il mondo intero è la Tua Proiezione Spontanea.

I: E cosa circa il mondo? Il mondo è maya, illusione, si?


Maharaj: sei totalmente differente da questo intero mondo poiché il mondo intero è
la tua Proiezione Spontanea.
IL MONDO È PROIETTATO FUORI DALLA TUA PRESENZA
SPONTANEA.
Senza la tua esistenza, senza la tua Presenza, non puoi vedere il mondo.
SEI A PRIORI DEL MONDO,
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A PRIORI DELL’UNIVERSO,
E A PRIORI DI TUTTO.
PER DIRE, ‘BRAHAMAN’, ‘ATMAN’, ‘PARAMATMAN’, ‘DIO’,
‘UNIVERSO’, ‘CIELO’, etc.
LA TUA PRESENZA È RICHIESTA.
La Tua Presenza non ha limitazioni. Non ha limiti di tempo né qualche cerchio
intorno. È oltre il cerchio. Questa è conoscenza semplice.
STAI CIRCOLANDO ENTRO IL CERCHIO DELLA CONOSCENZA
BASATA SU CORPO. PERCHÉ? VIENI FUORI DAL CERCHIO!
I: Come faccio a uscire da ciò che voi chiamate ‘cerchio della conoscenza basata sul
corpo’? Non è difficile? Non è troppo stretto? Come posso cambiare?
Maharaj. Accettando che non sei il corpo, non eri il corpo, non rimarrai un corpo.
Sei non-nato. Sei Verità Suprema. Verità Finale.
Metti da parte la spiritualità per un momento. Fa un passo indietro, guarda in
maniera fredda e razionale. Usa la discriminazione! Lo sai che il corpo non è la tua
Identità, poiché hai visto avvenire cambiamenti, da giovane bambino fino a una
donna anziana. Cosi come può essere questa la tua Identità? Non è permanente.
I: É vero. Cosi ciò che dite, è che se accetto che “ non sono il corpo”, che “sono non-
nato”, ‘ Verità Suprema’! poi avanzerò?
Maharaj: Sì, sì, con discriminazione e distacco.
I: Anche se non ci credo abbastanza a pieno, o non lo sento, e ho domande a
riguardo?
Maharaj: Sì, sì, verrà. La Convinzione verrà, ma è una Convinzione Spontanea.
Tutte le domande che sorgono, sono semplicemente domande originate dal corpo.
Tutto questo conflitto, confusione e dubbio è basato sul corpo e correlato al corpo.
A PRIORI DELL’ESSERCI, NON C’ERANO DUBBI, NON C’ERA UN
CONOSCITORE. IL DUBBIO COMINCIÒ CON IL CORPO. MA TU NON
SEI IL CORPO. IL CORPO NON RIMARRÀ, PER NIENTE.
Sei Verità Suprema, ma hai dimenticato la Verità Suprema. Ora pensi che tu sia
qualcun’ altro, un uomo ordinario o una donna, che ha da chiedere a qualcun altro, “
per favore, benedicimi. Metti la tua mano sulla mia testa e benedicimi” Perché?
I: Voi dite che succederà da sé?
Maharaj: È molto semplice, ma è doveroso un totale coinvolgimento: Per conoscere
il principio in te, per scovare di più circa la Realtà Suprema, Verità Suprema, c’è da
essere seri, auto-coinvolgimento, come una sete inestinguibile, o un fuoco che brucia
dentro, che fa si che tu voglia scoprire, che ti spinge a conoscere la realtà.
DEVOZIONE È IMPEGNARSI INCESSANTEMENTE PER CONOSCERE
LA REALTÀ.
Ti darò un esempio. Se qualcuno t’ingiuria, usando un linguaggio davvero orribile e
cattivo contro di te, poi, queste parole automaticamente saranno riflesse dentro te, in
ogni cellula. Quando qualcuno è ingiurioso, forti onde di sentimento potrebbero ed
eruttano. Conosciamo tutti questa sensazione: “ Qualcuno ha parlato contro di me. Mi

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prenderò una rivincita. Lascia che mi si avvicini, e avrà il suo. Lo tratterò come ha
trattato me. Come osa!” E cosi via.
LA DEVOZIONE È COSI.
I: Capisco. [Ridendo]. C’è bisogno di determinazione e pieno coinvolgimento, come
se non potessi pensare ad altro! L’ho sperimentato alcune volte!
Maharaj: Cosi, allo stesso modo, un coinvolgimento totale è essenziale mentre tenti
di conoscerti nel senso reale, è il solo modo. Una completa dedicazione alla ricerca
dell’Auto-Conoscenza è devozione. Non devi stare quieto e dimenticartene. Devi
scoprire. Non c’è tregua. “Voglio conoscere. Devo conoscere chi sono!”
GETTA PIENAMENTE TE STESSO NELL’ AUTO-REALIZZAZIONE.
Quando dici “ Io sono un uomo”, o “Io sono una donna”, non è vero. E anche
quando dici, “ Sono Brahaman”, non è vero. Tu non sei né Brahaman, né Atman, né
Paramatman. Questi sono buoni nomi, ma sono usati solo per indicare la tua
Suprema Verità, la tua Suprema Identità. Queste parole, ‘ Atman’, ‘Brahaman’,
‘Paramatman’ hanno limitazioni.
ESSE SONO SOLO PAROLE, GIUSTAPPUNTO PAROLE, TU SEI OLTRE
LE PAROLE.

9. Essenza Divina

I: Sono attaccato ai pensieri, sentimenti ed emozioni, e cosi, mi sento un corpo.


Maharaj: Tutti questi sentimenti scorrono poiché stai mantenendo un corpo. La
Presenza non sa chi è ‘Steven’, o se egli sia un uomo o una donna poiché la presenza
è invisibile, proprio come il cielo non sa il suo nome, nessun nome.
La Verità è situata prima di te, ma sfortunatamente tu non la stai accettando.
Stai accettando tuti questi sentimenti tristi e paurosi. Li stai accettando molto
profondamente. A causa di ciò, questi sentimenti stanno, cosi per dire, dando colore a
quella Presenza, e ciò da come risultato, ‘Sono qualcun altro’.
Stiamo provando a invitare l’attenzione dell’Ascoltatore Silenzioso dentro di
te. Sei l’Onnipotente Dio, sei l’Onnipresente Dio, dappertutto.
QUELL’ESSENZA DIVINA NON HA ESPERIENZA D’ESSERE UN
INDIVIDUO.
Hai accettato ‘Steven’ come un 'qualcuno’, ma se il corpo e la Presenza erano
assenti, chi parlerebbe all’incirca di ‘Steven’? Il corpo non può avere nessuna attività
senza il potere dello Spirito. La combinazione Spirito-corpo è essenziale. Questa è
vera Conoscenza Diretta.
LA PRESENZA NON CONOSCE LA PROPRIA ESISTENZA.
LA PRESENZA È SENZA CONOSCENZA.
NON HA ESPERIENZA, NESSUN SPERIMENTATORE, NESSUN
TESTIMONE, NESSUNA CONSAPEVOLEZZA.
Nel momento in cui lo Spirito s’incaglia con il corpo, dici: “Io sono”.

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Il ventilatore funzionerà solo con l’elettricità. Senza la corrente del potere, niente
elettricità! Il tuo Potere è come l’elettricità, ma tu stai solo vedendo il corpo invece
del Potere.

Cosa necessitiamo di fare quindi è cancellare tutte le memorie , tutte le


memorie basate sul corpo. Ciò prenderà del tempo. Ci sarà silenzio totale dopo che
tutto sarà cancellato.
Devi avere fondamenta forti per questa comprensione, questa Conoscenza. Per
rinforzare le tue fondamenta, devi sottoporti alla disciplina della meditazione. Il
sapere letterario non ti aiuterà. Il sapere libresco non è abbastanza, esso è solo un
tentativo basato sul corpo di indicare la tua Identità.
OGNI COSA DIVERRÀ CHIARA
QUANDO TUTTA LA CONOSCENZA DEL CORPO (DI) CIBO SARÀ
DISSOLTA.
I: Quando la conoscenza corporale sparirà, anche queste emozioni intense
spariranno?
Maharaj: Si! Spontaneamente! Sto usando parole come ‘cancellare’ e ‘sparire’, solo
per comunicare, ma questo processo è un processo spontaneo che scoprirà la tua
Onnipresenza, indicando la tua presenza ovunque. Tutti i pensieri illusori se ne
andranno, e tutto sparirà.
Nel sogno, qualche volta vedi buone cose, a volte cose cattive. Al risveglio,
potresti dire, “cosa ho fatto?” Una volta conosciuta la Realtà, tutti i concetti
dissolvono. Quando ti risvegli sai che non hai nulla a che fare con questi sogni, e che
non hai fatto niente. Similarmente, attraverso la Conoscenza realizzerai che per
qualsiasi cosa tu ti prenda, cosa pensavi che fossi, non è cosi. Era un sogno!
I: Perché mi misuro nella forma-corpo?
Maharaj: Corretto! Se finisci di fornire cibo al corpo, il corpo diventa magro. Chi sta
consumando quel cibo? È cibo per la carne, proprio come quando l’olio nella
lampada si esaurisce e finisce di bruciare. Il cibo è proprio come l’olio. Chi sta
usando l’olio?
I: Il fuoco interiore. Sto alimentando la mia Esistenza Spontanea?
Maharaj: Tu non stai facendo niente. Sto solo fornendo esempi. Se la lampada sta
ardendo, c’è olio. La tua Presenza sarà ravvisata fino a che non ti fermi a fornire cibo
al corpo. Se smetti di prendere cibo e acqua, il corpo se ne andrà. Dove va la luce
nella lampada? Al paradiso o all’inferno? La tua Presenza sarà percepita fino a
quando, come la luce, il corpo si spegne.
La luce è ovunque, tutto ciò che è necessario è un tocco, come la scatola dei
fiammiferi e il fiammifero. Tutto ciò che serve è un tocco, poi vedi la fiamma. La
luce è ovunque, il fuoco è ovunque, ma con un tocco, puoi vederla. Essa è invisibile,
ma un semplice tocco la rende visibile.
LA PRESENZA È ONNIPRESENZA,
IL FUOCO CHE È OVUNQUE.

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L’incaglio (dello spirito con il corpo) lo rende percettibile per qualche tempo, per la
durata del corpo, e dopo quando l’olio finisce, sparisce di nuovo.
I: Come un fuoco visibile, una fiamma?
Maharaj: La tua Presenza Spontanea è fuoco invisibile. È solo grazie a questa
combinazione, il tocco dello Spirito con il corpo, che puoi dire ‘Io’. Conosci la tua
Presenza attraverso il corpo. Con esso, puoi dire ‘Io’.
Dopo aver conosciuto questa Realtà, avrai coraggio spontaneo e sarai
totalmente impavido. Sarai fuori da questa spaventevole atmosfera di morte e nascita,
quando lascerai il corpo, non ci sarà paura intorno.
I: Questo sentimento di paura viene con il corpo?
Maharaj: Devo usare qualche parola.
QUESTO SENTIMENTO SPONTANEO,
QUESTA PAURA È INTORNO
A CAUSA DEL TUO AMORE PER IL CORPO.
Quando saprai, “Non sono il corpo”, non ci sarà paura! Se hai qualcosa in
tasca, avrai paura del ladro. Se le tue tasche sono vuote, non c’è nulla di cui aver
paura.
SEI PREOCCUPATO DELLA MORTE
POICHÈ PENSI DI ESSERE QUALCUNO.
Tutti i tuoi guadagni, i tuoi patrimoni, ti fanno pensare che hai molto da perdere.
I: Cosi dite che non ho questa Conoscenza a causa della paura?
Maharaj: Sì, devi sottostare alla disciplina della meditazione per liberarti da tutta
questa illusione. Al momento che la conoscenza è digerita, vedrai gli effetti e
accadranno miracoli al di dentro. Ci vorrà un po’ di tempo.
I: Ramana Maharshi ebbe l’esperienza della morte. Dopo di che si realizzò. È
necessario passare per questa esperienza o no?
Maharaj: No. Ciascuno ha esperienze diverse. Dimenticati di Ramana Maharshi e di
qualsiasi altro Maestro.
LO SPERIMENTATORE È IL MEDESIMO.
FOCALIZATI SULLO SPERIMENTATORE,
NON SULL’ESPERIENZA.
Le esperienze possono essere differenti, non sono importanti. Sto invitando
l’attenzione di quello Sperimentatore che è Invisibile, Anonimo.
GUARDA TE STESSO,
NON GLI ALTRI!
Questa vita è un grande oceano. Cosi tanti stanno annegando. È diventato
tutto oscuro. Stai cercando qualche strada per venir fuori da questo mondo illusorio,
quest’oceano illusorio. Stai seguendo gli altri e speri che i loro metodi funzionino per
te. Non andare cercando di qua e di là. Devi scappare da qui e da lì!
BASTA CON IL DARE ATTENZIONE AL MODO IN CUI EGLI STA
NUOTANDO,
O ANNEGHERAI.

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Sei stato gettato nell’oceano di questo mondo illusorio, ora devi nuotare per
venir fuori da quest’oceano illusorio.
IL MAESTRO TI HA DETTO COME EVADERE.
TI HANNO MOSTRATO COME NUOTARE. FALLO!
Prima salva te stesso, poi salva gli altri. Il Naam Mantra è una tecnica che
insegna come nuotare comodamente e facilmente. Mezza-conoscenza e dipendere
dagli altri, prendendo in prestito dagli altri è sempre pericoloso.
I: Maharaj, parlando all’incirca della mezza-conoscenza…Per anni, andavo cercando
un insegnante Realizzato, qualcuno come te. Ci sono un sacco di auto-proclamati
insegnanti lì fuori, ma essi tutti sono ciò che chiamereste Neo-Advaitin1 fanno parte
della cultura del Satsang2.
Trovo gli insegnamenti di questi Neo-Advaitin sono inconsistenti e
confusionari poiché non offrono una mappa dettagliata e non ti mostrano immagini
maggiori. Possono dare indicazioni, ma la loro conoscenza resta superficiale poiché
c’è una mancanza di Auto-Conoscenza. Ti mostrano solo una parte dell’elefante.
L’approccio è commerciale, con molto giro di denaro e alcuni sono molto cari. Sono
cosi grato, infine, di avervi trovato. Dalle mie ricerche, voi siete il solo che parla
dallo Stato Realizzato.
Maharaj: Sono lieto che sei arrivato qua. Questo è il tuo terminal, ultima fermata!

1) Per il lettore che non abbia dimestichezza con le questioni riguardo all’autenticità dei
lignaggi spirituali e dei relativi esponenti, nel caso in cui voglia documentarsi a riguardo
(ma non è necessario), può fare una breve ricerca sul web. Noi in questa sede non
esprimeremo un giudizio di valore, ci limiteremo a tradurre in italiano il termine con cui
l’interrogante ha nominato una determinata corrente filosofica/spirituale dei nostri giorni.
‘Neo’ sta per nuovo, novello mentre ‘Advaitin’ indica un esponente della filosofia Non-
dualista (Advaita) che di per sé ha radici antichissime.
2) Il Sat-sang in India è tradizionalmente una riunione, un incontro aperto a chi voglia
ascoltare la Sapienza, dove un Maestro realizzato, un Santo, insegna ai cercatori e ai
discepoli. Di solito non avviene per monologhi o discorsi complicati, ma il Maestro risponde
di volta in volta alle domande che gli sono poste senza preparare discorsi pre-impostati. Al
giorno d’oggi, questo metodo d’insegnamento specificatamente indiano ha preso piede un
po’ dovunque, di frequente chi insegna non è stato autorizzato da un Maestro, e non di rado
si paga il biglietto d’ingresso…

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10. Chi Vuole Vivere per Sempre?

I: Ho praticato l’auto-osservazione.
Maharaj: Queste sono solo parole. Tutti questi concetti sono strati sulla tua Presenza.
A priori del corpo, non c’era auto-osservazione, nessun se. Non c’era ‘auto’ (se) a
priori dell’esserci. Questo concetto dell’osservazione è apparso semplicemente a
causa del corpo.
NON NUOTARE NEL MARE DELLE PAROLE SPIRITUALI.
GUARDA AL TUO SÉ-SENZA-SÉ.
Esso è Verità Aperta.
I: Ma difficile?
Maharaj: Non è difficile per niente! Questo corpo non è la tua Identità, quindi cosa
sarebbe difficile? È Verità Aperta. Puoi post-porre la tua morte? Per niente, quindi
dov’è la difficoltà? Non fare nulla. La tua ricerca ti sta disturbando. Sii soltanto!
SII SOLTANTO CON IL ‘SII SOLTANTO’.
GUARDA SOLO TE-STESSO,
E A COME ERI A PRIORI DEL CORPO!
Queste parole come ‘se’, ‘me-stesso’. ‘egli-stesso’,’nessun se’, sono solo
parole che sono apparse. Il concetto del ‘se’ apparve di fronte a te, quando lo Spirito
s’incagliò con il corpo.
SEI GIÀ VERITÀ FINALE
SENZA IMAGINAZIONE,
SENZA CONCETTI.
Tutte queste parole sono usate per indicare la tua Verità Finale. Queste parole
spirituali non sono nulla di più che indicazioni che causano confusione e aggiungono
maggior ego.
NON C’È SEPARAZIONE, NON C’È INDIVIDUALITÀ.
QUANDO SEI UNO CON LA VERITÀ SUPREMA,
CHE SIGNIFICATO HA L’ AUTO-OSSERVAZIONE?
Il cielo non conosce se stesso o qualcosa. La tua Esistenza, Presenza è oltre il
cielo. Stiamo ricevendo impressioni dalla conoscenza corporale dall’infanzia sino ad
oggi. Un bambino immediatamente accetta cosa dicono i genitori dal momento che è
molto aperto e impressionabile. Gli adulti sono più sospettosi, e torcono e analizzano
tutto, cosi non accettano tanto facilmente. Decine di migliaia di concetti sono
seppelliti dentro di noi, cosi che il Naam Mantra è necessario per cancellarli tutti.
I: Il Naam Mantra non è auto-osservazione?
Maharaj: Convinzione Totale è Auto-osservazione. Il Naam Mantra invita
l’attenzione del Meditatore Invisibile, il quale sei, Verità Suprema:
NON PUOI DIRE COME SEI A PRIORI DELL’ESSERCI,
POICHÈ ERI SCONOSCIUTO A TE-STESSO,
INDI, PER CUI, NON LO SAI.
LA CONOSCENZA ARRIVA DOPO.

22
A priori della tua esistenza nel corpo, la presenza era li, invisibile e anonima. A
priori dell’esistenza, il fuoco era li, ma è solo con il contatto di Spirito e corpo, che la
fiamma può essere vista. La combinazione della scatola con i fiammiferi produce
fuoco con appena un tocco. Allo stesso modo, la combinazione dello Spirito e del
corpo è necessaria per dire ‘Io’.
I: É Esistenza Spontanea la fiamma o fiamma potenziale?
Maharaj: L’esistenza del fuoco è lì ma sconosciuta. T’incagli e la vedi, dopo
scompare. Non va da nessuna parte. Nel momento che lo spirito s’incaglia con il
corpo tu, dici, “Io sono”. Ma non misurarti nella forma-corpo. Il principio basilare
della spiritualità dichiara che tu non sei il corpo. Il corpo è soggetto a nascita e morte,
non tu.
QUANDO ARRIVA IL MOMENTO DI LASCIARE IL CORPO,
LA FORMA-CORPO SI ESAURISCE
MA NON LA TUA PRESENZA.
LA PRESENZA CONTINUA.
La tua Presenza Invisibile ha un’importanza eccezionale. La tua Presenza
Invisibile ha un’importanza eccezionale che stai ignorando. La stai sottovalutando.
Stai dando importando alle cose esterne. Guarda a te, guarda entro te, vedi entro te.
Un serio coinvolgimento è necessario nella pratica meditativa, dopo di che tutte le
questioni saranno risolte da te-stesso. Il tuo Maestro Interiore è davvero potente.
È richiesto un forte-coinvolgimento.
IL POTERE IN TE
È LO STESSO POTERE DIETRO IL MIO PARLARE.
I corpi sono differenti, lo Spirito è Uno. Cosi come ho già detto.
TOTALE CONVINZIONE È AUTO-OSSERVAZIONE
Proprio come non puoi rimuovere un secchio d’acqua dopo che è stato versato
nel mare, tutto diverrà cristallino dopo che reciterai il Mantra.
Questa sapienza spirituale è molto, molto semplice. Devi avere fiducia nel tuo
Sé-senza-sé e allo stesso tempo, fiducia nel tuo Maestro.
STAI ELEMOSINANDO: “PER PIACERE, AIUTAMI”
POICHÈ NON CONOSCI LA TUA MAGNIFICIENZA.
Ogni creatura lotta per sopravvivere poiché lo Spirito conosce se-stesso attraverso il
corpo. Lo Spirito vuole mantenere il corpo poiché è spaventato dalla morte. Questo
vale dalla più grande creatura alla più piccola. Osserva le formiche per esempio,
anche loro desiderano di sopravvivere. Non appena conoscono il sapore della
dolcezza, si aggrappano alla vita.
Vi era un santo lungimirante. Disse ai suoi devoti come e in che data e a che
ora avrebbe voluto lasciare il suo corpo. “ Prenderò vita in un villaggio qui vicino.
Sento la pressione di qualche animale, è un cinghiale. Quando mi vedrete come
questo cinghiale, venite e uccidetemi! Non voglio restare nella forma-cinghiale.
Ricordatevelo! Uccidetemi, tagliatemi!”
Cosi in seguito, morì, e nacque in guisa di cinghiale. I suoi discepoli
vanno in questo villaggio, e come detto in questa storia, il cinghiale è li. Parte la
23
caccia. Il cinghiale geme, “Per favore, non uccidetemi”. “Mi piace questo corpo.
Dimenticate cosa vi ho detto, dimenticate cosa vi ho detto, non uccidetemi! Voglio
restare”.
Ciò illustra la condizione umana. Lo Spirito è attaccato alla forma-corpo. Lo
Spirito non conosce la sua Identità. Si conosce solo attraverso il corpo. La Presenza
Spontanea è Identità Inidentificata. Per ciò, ogni essere vivente desidera assicurarsi la
propria auto-preservazione nella forma-corpo. Vuole vivere per sempre!

11. Non c’è Sperimentatore e non c’è Esperienza

Maharaj: Ci conosciamo da una prospettiva basata sul corpo.


QUESTA CONOSCENZA DELLA FORMA-CORPO DEVE ESSERE
DISSOLTA. QUESTO È IL PRINCIPIO DIETRO LA SPIRITUALITÀ.
BENCHÈ TU SAPPIA, “Non sono il corpo”, quella Conoscenza deve
tramutarsi in Convinzione. La gente dice, “Non sono il corpo, sono Brahaman, sono
Atman, sono Paramatman, sono Dio”. È molto facile da dire, ma questa Conoscenza
deve essere reale, totalmente fondata.
È vero che ognuno sa che il corpo non è la nostra Identità poiché subisce
cambiamenti. Vediamo i cambiamenti: prima viene il bambino, più il giovane uomo,
poi il vecchio uomo. E poi, un giorno o l’altro, volenti o nolenti, dobbiamo lasciare i
CORPI.
IL CORPO NON È LA NOSTRA IDENTITÀ
QUESTA È LA VERITA PROVATA.
I: Si, lo so. È ovvio.
Maharaj: Dici che ovvio, ma stai vivendo in quel modo? Non stiamo accettando
questa Verità. Abbiamo un sacco d’amore e affetto per il corpo. Ciò deve essere
dissolto.
I: Perché siamo troppo attaccati al corpo?
Maharaj: Re Bharat una volta che al suo Ministro: “ Chi ha l’amore più forte per un
altro? È l’amore della madre per il bambino, o quello della sorella per il fratello, il
marito per la moglie, e cosi via, chi?”
Il Ministro replicò. “ Ognuno ama se stesso più di ogni altro. Le persone amano se
stesse massimamente.”
C’è un’altra storia sullo stesso tema di una madre scimmia e il suo infante. Un
giorno sedevano e giocavano felicemente nel laghetto. Ad un tratto, l’acqua cominciò
ad affluire e il livello salì. Mamma scimmia prontamente sollevò l’infante fuori dal
pericolo. Dopo, come l’acqua saliva, la madre lo innalzava sempre più in alto per
prevenirne l’annegamento. L’acqua continuava a salire, fin quando, per disperazione
la madre lasciò la presa sul figlio per salvare la propria vita. Sacrificò il bebè per la
propria sopravvivenza. Questa storia è usata per illustrare che nessuno ama un altro
più di se stesso.
I: Auto-amore?
24
Maharaj: Nessuno ama nessun altro più di se-stesso. C’è un sacco di amore e
affezione per il corpo, mente, ego, intelletto, , ne segue che le nostre aspettative sono
spesso cosi elevate, che non possono essere soddisfatte dagli altri.
I: Tutto quell’amore è per il corpo?
Maharaj: Si! Ma prenditi cura del tuo corpo, non essere negligente. Allo stesso
tempo, comprendi che il corpo non è Verità Suprema. Fino quando vedrai te stesso
come un corpo, sarai succube dell’illusione della paura e di tutto il resto.
I: Se non sono il corpo, quindi che sono? Ho avuto delle esperienze, come una luce
chiara nella mia testa, viaggi astrali, premonizioni, visioni, e percezioni di calore
spirituale e cosi via. So che sono molto di più di questo corpo. Sono oltre, qualcosa
oltre. È difficile da spiegare.
Maharaj: Le esperienze non sono molto importanti. Quando ti avvicini al Sé-senza-
sé, scoprirai che non c’è sperimentatore e nessun’esperienza, nessun testimone anche.
Non misurare te-stesso nella forma-corpo!
SEI VERITÀ SUPREMA,
SEI VERITÀ FINALE
SEI BRAHAMAN, ATMAN, PARAMATMAN, DIO.
I: Come sperimento Brahaman?
Maharaj: Brahaman è invisibile, anonimo, inidentificato.
NON C’È ESPERIENZA, NON C’È SPERIMENTATORE.
NON C’È ESPERIENZA, NON C’È SPERIMENTATORE.
NON C’È TESTIMONIANZA, NON C’È TESTIMONE.
Dobbiamo dimenticarci del corpo fisico, il corpo biologico. Abbiamo un corpo
spirituale che è invisibile. Non è un corpo biologico o un corpo fisico. Tutte le
domande concernono il corpo fisico.
NON CI SONO DOMANDE
AL LIVELLO SPIRITUALE.
I: Le domande continueranno a sorgere, fin quando considererò me-stesso una forma-
corpo?
Maharaj: Si, si. In realtà, non eri un corpo a priori dell’esserci. Non rimarrai un
corpo. L’esserci comincia e istantaneamente dici “Io”. A priori di “Io” era lì la tua
Presenza.
Cosi tutte queste domande, insieme alla ‘spiritualità’, arrivano dopo, quando,
potremmo dire, la Verità Suprema ti attrae. Ricorda che queste parole che sto usando,
sono solo parola, non attaccartici.
I: È il corpo che ha causato tutti questi problemi?
Maharaj: Il corpo, in effetti, ti offre l’opportunità di conoscerti. La Realtà diventa
sconosciuta quando il corpo all’improvviso crea una grande distanza illusoria, che ti
fa dimenticare la tua Identità.
Sii forte, abbi coraggio, non vivere una vita da codardo. Sii come un leone! La
sai la storia del leone? Un cucciolo di leone fu cresciuto in un gregge di pecore. Il
cucciolo di leone iniziò a pensare che fosse una delle pecore. Era spaventato dei cani,
spaventato dai lupi. Poi un giorno, un secondo leone apparve e provò a fare amicizia
25
con il primo. Il cucciolo di leone iniziò a belare. “ Non farmi del male, per favore,
sono una pecora”.
Il secondo leone portò il cucciolo sulla riva del fiume e disse: “ Specchiati
nell’acqua, guarda la tua testa! Guarda il resto del tuo corpo. Te lo sto dimostrando,
sono serio, sei un leone proprio come me!”. Con solo un’occhiata, il cucciolo vide il
suo riflesso, prima il collo, poi il corpo, ogni parte, “OH! AH! OK!”.
Facendo cosi, realizzò e accettò, “Cosi sono proprio come te! Non c’è
differenza! Tutto questo tempo, stavo vivendo come una pecora ma non sono una
pecora, per niente proprio!” Guardo il riflesso ancora una volta e ruggì, “ Sono un
leone!”. Convinto, se ne andò come un leone, e non come una pecora, la quale mai fu.
Il Maestro sta dicendo la stessa cosa: “Non sei un uomo, non sei una donna, sei
Brahaman”. Perché impaurirsi quando puoi ruggire!
CIÒ SIGNIFICA CHE,
DOPO AVER CONOSCIUTO LA REALTÀ.
ANDRAI AL TUO LUOGO ORIGINALE.
É una storia carina che indica il Leone Spirituale. Ti stiamo persuadendo a
venir fuori e inziare a ruggire: “ Sono un leone. Sono Quello!”
Sei già un leone ma hai dimenticato la tua Identità. A causa della lunga associazione
con il corpo, hai cominciato con il considerarti come “un qualcuno”.
Il Maestro ti dice: “ Sei Verità Suprema”. Tu dici: “Come posso esser-La”.
Cosi egli spiega. Questa è chiamata Conoscenza. Queste storie, che danno
confidenza, sono appropriate per lo stadio iniziale. Devi accettare il principio dietro
la storia. Devi istruire te stesso a non avere paura, a non essere depresso o afflitto.
Non esserne toccato. Stai soffrendo perché mantieni il tocco.
I: A livello personale, ho esperito abbastanza sofferenza.
Maharaj: Chi è il sofferente? Fa attenzione a cosa sto provando a convogliare! Hai
un senso di separazione, alienazione e distanza dalla tua Fonte, che ti ha fatto sentire
che sei qualcosa di separato, qualcos’altro, con un’esistenza indipendente.
LA SPRITUALITÀ È QUINDI RICHIESTA,
MEDITAZIONE, BHAJANS E ANCHE LA CONOSCENZA.
PERCHÉ?
PERCHÉ HAI DIMENTICATO LA TUA IDENTITÀ.
I: E cosi, quando mi ritornerà la memoria, ricorderò la mia identità?
Maharaj: Non è cosi. Non ha nulla a che vedere con il ricordare o la memoria. Non
prendere le parole alla lettera. Ogni giorno dico sempre le stesse cose. Non sto
parlando di dimenticare o ricordare letteralmente.
Accadrà spontaneamente quando SAI. Nel momento in cui l’Identità
Inidentificata è conosciuta, poi, ecco la Convinzione, Convinzione Spontanea.
QUANDO QUESTA CONVINZIONE SPONTANEA ACCADE,
NON VI SARÀ PIÙ L’INDIVIDUO,
POICHÉ ‘QUESTA’ È AL DI LÀ DELL’ESPRIMIBILE.
Adesso, quando conversiamo ci vediamo come due corpi, un discepolo e un
Maestro. Se versi una secchiata d’acqua nel mare, non sarai più in grado di rimuovere
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quella secchiata dal mare poiché è immersa nel mare. Questo si chiama ‘Processo
d’assorbimento’. Quando c’è Realizzazione, è come sopra.
Se uno è assorbito nella Realtà-la secchiata d’acqua versata nel mare- non
potrai poi estrarre quell’acqua. È impossibile. Non c’è individualità in quella
secchiata d’acqua. Ciò avviene similarmente nel processo d’immersione e
assorbimento con la Verità Suprema. Sei Verità Suprema, Verità Finale.
I: Quanto tempo ci vuole per questo processo d’immersione?
Maharaj: La spiritualità è necessaria fin quando dura l’esperienza, fin quando dura
l’esserci, poi l’esserci è assorbito e dissolto. Quando veniamo in questo mondo
illusorio, tutti i bisogni cominciano. Nel momento che ti convinci che questo mondo
illusorio non ha base, saprai che è la Presenza Spontanea della tua Presenza
Spontanea.
IL MONDO
È LA PROIEZIONE SPONTANA DELLA TUA PRESENZA SPONTANEA.
ESSA È INVISIBILE, ANONIMA, INIDENTIFICATA IDENTITÀ.
SAPERE CIÒ GIÀ È ABBASTANZA.
Il corpo non è la nostra identità, per niente. Fatto palese. Tutte le relazioni sono
concetti illusori. Puoi usare il corpo, ma non dargli troppa attenzione. Non dipendere
più di tanto dalla forma-corpo. Il corpo ha il suo limite di tempo.

12. L’Incontro con Nisargadatta Maharaj

Maharaj: Domande?
I: Maharaj, potreste dirmi qualcosa riguardo a come siete arrivato a incontrare
Nisargadatta Maharaj.
Maharaj: Nel 1962 stavo con i parenti. A quel tempo, ero disoccupato, cercavo
lavoro ed ero un tantino povero. Mia sorella mi disse, “ Stai sedendo ozioso, vieni
con me a vedere Maharaj”. Non ne ero certo, ma cosi è come accadde, cosi arrivai a
Nisargadatta Maharaj.
In quei giorni, egli non dava immediatamente il Naam Mantra ai nuovi
visitatori. Era solito osservare quanta devozione avevi. Cosi, dopo esser andato a casa
di Maharaj, sedendo sul pavimento e meditando sul nome di una Deità, circa un mese
dopo, il 2 ottobre 1962, Nisargadatta Maharaj mi diede il Naam Mantra, il Guru
Mantra.
Successivamente, venne a sapere che fossi alquanto povero e senza lavoro.
Chiese a chiunque se avessero un impiego per questo ‘povero ragazzo. Era proprio
come un padre, chiedendo al posto mio. Quando trovai un lavoro temporaneo per
qualche giorno, mi suggerì che dovessi avere un conto corrente. Ne aprì uno per me.
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Acquistò anche un orologio per me. Le sue azioni gentili mi fecero sentire amore
genitoriale e affetto.
Continuai ad andare a casa sua ogni giorno, mattina e sera. A quel tempo, non
ero in grado di capire cosa diceva poiché era oltre me. Era solito dire, “Ascoltami,
ascoltami!”, e lo feci.
Mi aiutò dandomi anche qualche utile e pratica dritta, e cosi, lentamente,
silenziosamente, lentamente, silenziosamente, assorbii quella Conoscenza in una
certa misura. In seguito andai al College e all’Università, poi presi impiego in una
banca e mi sposai. Ero tornato in piedi. Circa dieci anni dopo, venni a CONOSCERE
cosa veniva detto, cosa mi diceva prima di allora.
Quando Nisargadatta Maharaj venne a farci visita a casa, era solito dire “ La
Conoscenza è parte di te”. Aveva davvero un carattere semplice, schietto, rustico.
In precedenza non trovavo pace e cambiai lavoro tante volte. Il mio primo lavoro mi
veniva pagato una rupia al giorno. A quel tempo, camminavo per dieci chilometri a
piedi per una rupia. Menziono ciò sempre allo scopo di impartire la conoscenza,
cosicché tu sappia l’importanza della lotta e il ruolo vitale che essa gioca.
NON È FACILE LOTTARE NELLA VITA,
MA È MOLTO IMPORTANTE.
LA LOTTA È UN’INSEGNANTE
POICHÉ RICHIEDE COINVOLGIMENTO TOTALE.
IN BATTAGLIA DEVI AVERE UN FORTE COINVOLGIMENTO.
Allo stesso modo, nella spiritualità
DEVI LOTTARE PER CONOSCERE LA TUA REALTÀ:
“VOGLIO CONOSCERE ME STESSO.
CHI SONO?
LO DEVO SAPERE.”
I: Come con molti santi, il bisogno di conoscere diventa una questione di vita o di
morte.
Maharaj: Continuo a dire alla gente che un coinvolgimento casuale, una spiritualità
casuale, non funziona. Devi essere diretto, devi voler conoscere il segreto: “ Chi sono
Io?” “ Sono solo il corpo?”
Nella mia infanzia, dei pensieri sorgevano, del tipo, “ Come ero prima di
nascere?” Ciò accadeva intorno agli otto, nove e dieci anni. Pensieri del genere
apparivano, ma le risposte non sorgevano. Cosi, allo stesso modo, devi combattere e
cercare dentro te. Poi, finalmente, con la vera Conoscenza, la ricerca finirà, finirà
veramente.
STAI GUARDANDO AL DI FUORI DI TE STESSO
NELL’INTENTO DI TROVARE RISPOSTE.
IL TROVATORE È GIÀ IN TE.
HAI DIMENTICATO IL TROVATORE.
SEI VERITÀ SUPREMA.
Ciò che sto cercando di dire è molto sottile. Abbiamo un sacco di attaccamento
al corpo, un sacco di affetto e attaccamento, nonostante sappiamo che il corpo non
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sopravvivrà per molto tempo. Ognuno lo sa! Imperterriti, continuiamo a compiere
numerosi pellegrinaggi e andiamo qui e li, agli intrattenimenti spirituali. Molti
continuano con questi passatempi casuali, fin quando è tempo per lo Spirito di
andare, fin quando il corpo non può più funzionare. Poi è bruciato al pari di qualsiasi
altro materiale. Fine della vita! Opportunità mancata!
Questo corpo è vivo solo a causa dello Spirito. Questo Potere, questa energia
chiamata Brahaman, Atman, Paramatman, Dio. Conoscenza significa proprio
conoscere te stesso nel senso reale, di sapere che tu sei Verità Suprema.
Fino adesso, ci stiamo conoscendo nella forma-corpo, come forma-corpo. La
Conoscenza deve essere assorbita: “Non ero un corpo, non sono un corpo, non
rimarrò un corpo”.
È la Verità, la Nuda Verità, Verità Aperta. Lo sanno tutti e allo stesso tempo è
una Verità che ognuno preferisce ignorare. Ogni giorno sentiamo di persone che
muoiono, è inevitabile.
La Conoscenza della Verità Suprema, Realtà Suprema significa che ci sarà
completa pace senza l’aiuto di alcuna causa materiale. Generalmente, le tre cause
della felicità nella vita umana sono considerate la fama o il potere, i soldi e il sesso.
Cosi tante persone agognano la fama e faranno di tutto per essere famosi, per essere
potenti. Uccideranno per il potere, uccideranno per il denaro e uccideranno per il
sesso. Gli esseri umani cercano sempre di estrarre pace e felicità da queste tre cose.
MA, CHI STA GODENDO QUESTA PACE?
DIRAI, “OH, IO”,
MA QUELLA PACE È BASATA SU CAUSE MATERIALI,
INDI, PER CUI, È TEMPORANEA.
Nessuna causa materiale è necessaria per felicità e pace. Puoi avere Felicità
Spontanea senza soldi, sesso o fama che è proprio “Om Shanti”. Non è artificiale.
Questa è reale, questa è Pace Spontanea senza preoccupazioni, nessuna tensione.
Perché abbiamo tensioni? Ne abbiamo solo perché siamo attaccati al corpo.
Hai bisogno di far maturare tolleranza e pazienza.
I: Come posso cambiare? Dico a me stesso che “ Io sono Brahaman”, tutto il tempo.
Maharaj: I cambiamenti avverranno. Non è difficile se hai forte devozione, una forte
volontà e sarai preparato a fare piccoli sacrifici. Questo è un tempo davvero
importante per te. Ogni momento nella tua vita è veramente, veramente importante.
NON CERCARE LA VERITÀ SUPREMA
IN MANIERA CASUALE.
OGNI GIORNI, OGNI MOMENTO,
È IMPORTANTE.
Lavora e sii pratico. Sedere oziando, dicendo “Oh, sono Brahman, sono Brahman, ”
non è conoscenza. Stai cercando Dio da qualche altra parte, sperando e cercando per
un Dio da qualche parte nel cielo, un Dio che amministra il mondo intero. Questo è
un concetto, un’illusione.
DIO NON STA GOVERNANDO L’INTERO MONDO DAL CIELO,
PUNENDO CHI COMPIE MISFATTI
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E BENEDICENDO QUELLI CHE FANNO BENE.
QUESTO È UN CONCETTO,
UN’ILLUSIONE.
Nessuna religione è intrinsecamente cattiva, ma il modo in cui è implementata
dai cosiddetti Maestri di Religione non è buono, giacché lo fanno per scopi egoistici.
Sii pratico! Questo è il tempo appropriato. È il tempo giusto per te. Lo spettro della
paura ti sta circondando.
SPEZZA IL CIRCOLO VIZIOSO DI QUESTO SPETTRO DELLA PAURA,
E ACCETTA CHE
“NON STO MORENDO, NON SONO NATO”
NASCITA E MORTE SONO RELATIVI SOLAMENTE AL CORPO,
SOLAMENTE AL CORPO-CIBO.
QUELLA CONVINZIONE È SOMMAMENTE IMPORTANTE.
Avrai bisogno di sottoporti a un processo che ti renderà facile accettare la
Convinzione e farla scorrere in profondità. Questo processo includerà recitare il
Naam Mantra, meditazione, bhajans. Questa è un’opportunità dorata per te, non
sciuparla!

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13. La storia dell’Ascoltatore

Maharaj: Il tuo coinvolgimento è di somma importanza. Ascolta, poi dimentica.


Cosa sto comunicando e ti sto dicendo, le parole che ho detto, prova a conoscere il
principio che è dietro.
NON ANALIZZARE LE PAROLE.
LE PAROLE NON SONO IMPORTANTI.
CONCENTRATI SUL SIGNIFICATO DIETRO LE PAROLE,
PROVA A CONOSCERE IL PRINCIPIO DIETRO LE PAROLE.
Ti sto parlando, narrando la storia dell’Ascoltatore, non la storia della persona,
dell’individuo. Sto parlando dell’Ascoltatore Invisibile dentro te.
STO NARRANDO LA TUA STORIA,
LA STORIA DELL’ASCOLTATORE INVISIBILE DENTRO TE.
I: Cosi è un’esperienza ma un’esperienza senza sperimentatore?
Maharaj: All’inizio,‘esperienza’, ‘testimonianza’, tutte queste parole sono lì, ma TU
sei oltre l’esperienza. La Tua Presenza è dietro ogni esperienza. Anche dire, “Io sono
Brahaman” è illusione, poiché la Presenza è necessaria per dire Brahman. Il nome
‘Brahaman’ è stato dato, ‘Atman’ è stato dato, ‘Paramatman’ è stato dato, ‘Dio’ è
stato dato, tutti questi sono affibbiati alla ‘Verità Suprema’.
COMUNQUE, LE PAROLE NON SONO VERITÀ ULTIMA.
QUESTO È L’EQUIVOCO CHE MOLTO PERSONE STANNO FACENDO.
PRENDONO QUESTE PAROLE PER VERITÀ SUPREMA.
LE PAROLE NON SONO VERITÀ SUPREMA.
Diamo significato a tutte queste parole. Abbiamo creato tutte queste parole,
attraverso cui posiamo capire, attraverso cui possiamo conversare.
I: Quindi, non è usando le parole che otteniamo chiarezza, è dimorando sempre in
quel posto silenzioso che le risposte arrivano?
Maharaj: Si, tutte le risposte a tutte le domande sono dentro te.
L’INTERROGANTE STESSO È LA RISPOSTA.
L’INTERROGANTE INVISIBILE STESSO DENTRO TE,
È LA RISPOSTA.
SENZA L’INTERROGANTE, NON PUOI DOMANDARE.
I: Ciò mi ha mandato in corto-circuito! Cosi, quello è la risposta a tutte le mie
domande. È in definitiva un posto dove recarsi. Che lo renderà tangibile, realmente
chiaro per me.
Maharaj: Ora, prova a digerire e assorbire cosa è stato detto. Ciò ti darà Felicità
Spontanea e Pace. Felicità, pace, tutto è entro te. Hai solo dimenticato che sei la
Sorgente di tutto ciò.
Abbiamo perso la nostra Felicità poiché ci stiamo misurando nella forma-
corpo. In breve, stai sottovalutando te stesso continuamente, pensando “Sono
qualcun’altro. Sono un membro della famiglia, sono una persona nel mondo”.
I: Posso chiedere circa i doveri verso la famiglia? Voi dite, “ Compi i tuoi doveri
verso la famiglia”, e leggo che Nisargadatta Maharaj ritornò in famiglia quando
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comprese (Quello). Potreste spiegarlo un po’ di più, per favore, sto avendo qualche
difficoltà a capire.
Maharaj: Se tu reciti in uno sceneggiato, sai di non esserne coinvolto. Sai che è un
ruolo che reciti per due o tre ore. La tua Presenza è Spontanea. Insieme con la
Presenza vengono i membri della famiglia, società, il mondo. Compi, qualunque sia il
dovere che ti è richiesto ma allo stesso tempo non farti coinvolgere dal mondo perché
a priori dell’esserci non c’era nulla.
A PRIORI DELL’ESSERCI,
ERI INDEFFERENTE AL MONDO,
NON C’ERA VITA FAMILIARE,
NESSUNA ASSOCIAZIONE O INTERAZIONE
CON QUALSIASI ALTRA PERSONA.
Questo intero sogno iniziò nel momento in cui lo Spirito s’incagliò con il
corpo. Proprio come se tu fossi nel sonno profondo e nel tuo sogno agisci come
qualcun’altro. Vedi la tua grande famiglia, sei in vacanza al mare, il sole splende.
Vedi scorci differenti, etc. Al risveglio, il sogno intero svanisce. Che cosa è successo
alla famiglia? Cosa è successo alla vacanza?
Allo stesso modo, ogni giorno vedi sogni differenti. Questa vita è proprio un
grande sogno, un lungo sogno! È un fatto aperto, fatto aperto. A priori della
conoscenza del corpo, dov’eri? A priori dell’esserci qual era la tua esistenza?
Dopo che il corpo si dissolverà, dopo la sparizione del corpo, o dopo la morte,
chiederai “ Cosa è successo alla mia famiglia? Dove è andato il mondo? Dove è
andata la mia conoscenza?” Conoscenza significa solo conoscersi nel senso reale. Ci
conosciamo nella forma-corpo e ciò è la causa di tutte le nostre confusioni e conflitti.
I: Grazie.
Maharaj: Ne va che non ci dovrebbe essere cosi tanto attaccamento a questa vita
materiale che potrebbe condurre a/o innescare un altro sogno. Non dovrebbe esserci
un altro sogno.
Conosci Te stesso! Questo corpo ti ha dato un’opportunità reale di conoscere te
stesso in un senso reale. Se perdi quest’opportunità, poi non sappiamo se
ricapita.Vuoi vedere un altro sogno, e un altro sogno? Se non vuoi, vieni fuori una
volta per tutte.
VIENI FUORI DA TUTTI QUESTI SOGNI.
Perciò, la Convinzione della Realtà è molto importante.
I: Convinzione
Maharaj: Convinzione, Convinzione della Realtà.
I: Cosi, con la meditazione, e anche di là dalla meditazione, devi stare con quella
Convinzione, e attraverso quella Convinzione il resto va via.
Maharaj: Attraverso la meditazione stai ricordando al Sé-senza-sé, il Meditatore, che
Tu sei Brahman, sei Atman”. Stai rimembrando il tuo Sé-senza-sé.
I: La meditazione aiuta la Convinzione a crescere, la Convinzione poi diventa
naturale.

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Maharaj: Prendila come vuoi, ma tieni a mente che tu sei Verità Suprema. Sei Verità
Finale. È la tua storia, la tua Realtà, non cosa hai letto nei libri.
STO NARRANDO LA TUA STORIA, LA TUA REALTÀ,
NON QUELLE CHE HAI LETTO NEI LIBRI.
È la storia dell’Ascoltatore, la storia dell’Ascoltatore Invisibile in te
QUANDO LEGGI LIBRI SPIRITUALI,
STANNO NARANDO LA STORIA DELL’ASCOLTATORE INVISIBILE IN
TE.
DEVI LEGGERLI,
COME SE STESSI LEGGENDO QUALCOSA SU DI TE.
È LA TUA STORIA, LA STORIA DEL LETTORE.
Quando ti parlo, non ti sto parlando come ad un corpo, sto parlando con
l’Ascoltatore Invisibile dentro te. La gente compie l’errore di leggere libri spirituali
come se il libro stesse raccontando la storia di ‘Brahaman’ e ‘Atman’, una storia circa
qualcun’ altro, qualcosa di separato dal lettore.
I: Penso che una delle cose principali che avete fatto Maharaj, è mantenere a distanza
un sacco di sapere letterario, enfatizzando certe pratiche corporee e letture. Ciò
traspare in maniera davvero netta, ed è un genere d’enfasi davvero importante. C’è
una grande differenza, un’esperienza differente rispetto a ciò cui eravamo abituati.
Reca anche una nuova prospettiva e più fede nel processo. Confidare nel
processo non è cosa semplice. Tutte le parole che vengono fuori da tutti i Maestri
sono filtrate quando le leggi. Ma voi mettete enfatizzate l'oltre (delle parole), il che è
molto chiaro e d’aiuto.
Maharaj: è Verità Aperta, Verità Finale.
I: Meraviglioso!

14. La Meditazione è Noiosa

I: Ho avuto un’esperienza molto profonda l’anno scorso, e sento che devo essere
all’ultimo stadio.
Maharaj. Non c’è un ultimo stadio. Lo stadio di chi? Chi sta misurando? Non c’è
stadio, per niente. Questo è l’impatto di tutte le tue letture. Ciò che leggi si riflette.
I: Se questo mondo è solo un’illusione, quanto importanti sono le esperienze? Come
ho detto, questa esperienza era davvero profonda. Ho perso molti amici, e l’interesse
per il mondo è diminuito a causa di essa. Dovrei forzare me stesso ad avere interesse
per il mondo come prima di avere questa esperienza? Ero abituato a essere attivo
nelle cause sociali e lavori caritatevoli.
Maharaj: Chi sta agendo attraverso il corpo? La tua identità è coperta dal corpo. Ciò
che fai è fatto attraverso la conoscenza corporea. Nella spiritualità, noi diciamo: “
Non sei il corpo, non ti avvii a restare un corpo. Quindi, chi sta agendo attraverso il
corpo? Tu dici che parli, che vedi, che fai.
TU DICI, “STO FACENDO QUALCOSA”.
CHI LO STA DICENDO?
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L’Osservatore, il Parlante, il Parlante invisibile è la tua identità che è chiamata
Brahaman, Atman, Dio, Maestro o qualsiasi altro nome. Ma fino a che ti credi una
forma-corpo non sarai in grado ti conoscerti nel senso reale. Tutte le tue domande
sono domande relative al corpo.
Il tuo lavoro sociale, i tuoi amici, i tuoi parenti riguardano il corpo. A priori
dell’esserci, che tipo d’impegno sociale avevi? Nessuno! Dopo che il corpo sarà
dissolto che genere di lavoro socialmente utile avrai? Nessuno! Falli i lavori sociali
ma non correlarli all’ego. L’ego sottile è un gran problema. Falli se li desideri, fa
cose normali, ma allo stesso tempo, prova a conoscerti nel senso reale.
SEI SENZA FORMA.
NON SEI PER NIENTE UNA FORMA-CORPO.
DOV’ERA IL CORPO A PRIORI DELL’ESSERCI?
Continua a fare Auto-indagine: Chi sta agendo attraverso il corpo?
Chi sta ascoltando? Chi sta leggendo? Chi mi sta guardando? L’intero mondo è
proiettato al di fuori della tua Presenza, Presenza Spontanea. Quello è il principio di
tutta quella spiritualità.
SPIRITUALITÀ SIGNIFICA PROPRIO
CONOSCERSI NEL SENSO REALE.
I: Sono combattuto tra il prendermi cura del corpo e l’essere negligente.
Maharaj: Non essere negligente. Prenditi cura del corpo. Il corpo è un medium.
Prova a comprendere che a priori di tutta la conoscenza corporea, a priori
dell’esistenza del corpo, la tua Presenza era li. Era Invisibile, Anonima. Sto parlando
di quella Presenza a priori dell’esserci. La cosa di cui parli è correlata solo al corpo.
SEI TOTALMENTE SEPARATO DAL CORPO.
TI DEVI CONVINCERE DI QUESTA REALTÀ.
È VERITÀ APERTA.
Allora, qualsiasi conoscenza tu abbia, qualsiasi conoscenza, qualsiasi cosa tu
faccia, sono azioni riguardanti il corpo.
TU NON PUOI FARE NIENTE.
A PRIORI DELL’ESSERCI, NON C’ERA ‘IO’.
SENZA LA TUA PRESENZA, NON PUOI DIRE ‘IO’.
Sto parlando della Presenza Invisibile, quell’Anonima Presenza, che
chiamiamo Brahaman, Atman, Paramatman, Dio. Non c’è limite. È oltre il cielo.
Non è circoscritta o confinata. È senza limitazioni.
I: Con la meditazione, dovrei concentrarmi su “Sono Brahman “? È tutto quello che
dovrei fare?
Maharaj: Puoi farlo. Sii chiaro, la meditazione ti sta portando sempre più vicino al
Sé-senza-Sé. La meditazione è un dovere. È un medium.
I: Sono abbastanza sicuro che la meditazione che stavo facendo fosse sbagliata. Ho
fatto una meditazione Buddista dove tu osservi il flusso dei pensieri. È come guardare
i pensieri. Tu non fai niente, solamente i pensieri vanno avanti da soli. Come la
meditazione Zen, disciplinando il corpo e lasciando i pensieri scorrere. Questo è tutto.

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Non mi ha portato nessun beneficio. Molto noioso. Cosi noioso che mi
addormentavo.
Maharaj: La meditazione dovrebbe arrecare felicità. Lo scopo della meditazione è
dimenticare il mondo intero. La stai misurando, dicendo che è noiosa. Fin quando ti
misurerai nella forma-corpo o come un individuo, la sentirai come noiosa.
Non c’è ‘noioso’. Chi è annoiato? Concentrati su “Chi si sta annoiando” Ti
devi concentrare sul meditatore. Concentrati sul meditatore quando mediti e infine il
meditatore sparirà.
CONCENTRATI SUL MEDITATORE,
E INFINE
IL MEDITATORE SPARIRÀ.
I: Non credo nella felicità o tristezza, nelle emozioni o altro.
Maharaj: Felicità, tristezza, emozione, pace, tensione, depressione, queste parole non
esistevano prima dell’esserci. Non c’era felicità, pace, noia o depressione.
I: Non sto cercando di diventare felice o altro. Sto cercando di comprendere chi o
cosa sono, quest’è. Non mi curo della pace o di qualcosa del genere. Può la mente
essere mai ferma? È impossibile fermare la mente?
Maharaj: Hai dato tu nascita alla mente. Non c’è mente, non c’è intelletto. Sto
invitando l’attenzione a come eri a priori della conoscenza-corporea, com’eri prima
del senso d’essere. Che è la tua Identità. È perché siamo passati attraverso la
conoscenza-corporea, che tutti questi problemi sono iniziati. Mente, ego, intelletto,
felicità, infelicità, depressione, tensione, noia, tutte queste parole sono apparse.
Abbiamo dato significato a queste parole. Cosa intendi per noioso? Cosa intendi per
depressione? Chi è annoiato? Cosa intendi per pace?
CHI VUOLE PACE?
I: Il corpo-mente vuole pace.
Maharaj: La mente significa solo il flusso dei pensieri. La mente non ha identità
propria. Tu hai dato nascita alla mente, il flusso dei pensieri. Lo sai che stai
osservando. A tutto questo, mente, ego, intelletto. Quando hai letto la prima volta di
queste parole?
I: Probabilmente da libri senza utilità.
Maharaj: Passi attraverso le parole quando passi attraverso il corpo. A priori
dell’esserci, non sapevi, “Chi sono?”, la Tua presenza era li, ma non eri sconosciuto a
quella Presenza. Tutto queste parlare della mia mente, il mio ego, è tutta conoscenza-
corporea. Sto cercando di guidarti fuori dalla conoscenza basata sul corpo.
I: Cosi devo solo lasciar andare tutto, lasciar andare tutto ciò completamente.
Maharaj: Non fare nessun esercizio fisico, non fare nessun esercizio mentale. Prova
a conoscerti nel senso reale.
I: Vi ascolterò al cento per cento, ora vedo come mi sono impantanato.
Maharaj: Non stressare il cervello. Sii normale.

15. Il Corpo è il Figlio del Vicino


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I: Maharaj, ho seri problemi.
Maharaj. Tutti i santi come Jnaneshwar, Tukaram e Nisargadatta Maharaj hanno
affrontato molti, molti problemi. Loro sapevano che tutte le difficoltà che
sopraggiungevano sarebbero svanite presto. Tutti dicono, “Il mio problema è un
grande problema, più grande di quello di qualsiasi altro”. Questi santi hanno
affrontato problemi, presto o tardi, ma non ne rimanevano coinvolti a causa della loro
forte Convinzione. I problemi erano visti appena come nuvole di passaggio per il
corpo.
Nisargadatta Maharaj era solito condividere questa storia: alla porta accanto, il
figlio del vicino sta soffrendo di febbre alta, una febbre grave. Ti senti dispiaciuto per
quel bambino, molto dispiaciuto. La temperatura del bambino è molto alta, ma allo
stesso tempo sai: “ Quello non è mio figlio, è il figlio del vicino”. In modo simile,
questo corpo il tuo corpo, deve essere visto e considerato come se fosse il figlio del
vicino.
I: Cosi il tuo corpo è come il figlio del vicino? Uno deve vederlo come se non fosse
di sua proprietà, ma il corpo di qualcun altro?
Maharaj: Si, questo corpo, composto di cinque elementi, è il figlio del vicino. Senti
qualcosa di spiacevole, ma allo stesso tempo capisci che questo non è tuo figlio, è il
figlio del vicino. “Sono separato da tutto questo”. Devi convincere te stesso in questo
modo poiché tu sei il tuo proprio architetto e Maestro.
Quindi, guarda al corpo come il figlio del tuo vicino. Tutti i sentimenti e tutti i
concetti sono radicati solo nel corpo. Stai osservando questo, sperimentando quello.
A priori del corpo, non c’era niente.
La spiritualità ti insegna come emergere da tutti questi problemi che
continuano a mostrarsi. A priori del corpo non c’erano problemi. Attualmente,
mentre mantieni il corpo, non sarà difficile venir fuori da tutti questi problemi, se
metti in pratica.
RESTA CON IL PRINCIPIO DELLA VERITÀ SUPREMA
CHE TU SEI.
SEI TU LA FONTE DI QUESTO MONDO.
Sei tu la fonte del mondo intero. La fermezza è necessaria, e la Convinzione
che, “Non ho niente a che fare con questo mondo”. Non prendere in prestito pensieri
dagli altri, giacché creeranno solo problemi e disturberanno la tua stabilità.
SII CON TE,
E ASCOLTA DAL TUTTO.
LEGGI IL TUO LIBRO.
LA TUA EDIZIONE È FINALE!
Ognuno ha concetti differenti. Ignora quelli di chiunque altro! Tu sei Verità
Suprema! Perché avere un ego? Perché lasciar entrare la gelosia? Perché scontrarsi?
Tutto ciò destabilizza la Verità Suprema. Lo Spirito è sensibile. Lo Spirito è molto
sensibile. Se versi tintura rossa in acqua , o tintura blu, diverrà di quel colore. Lo
Spirito è cosi. Ignora ciò che deve essere ignorato. Temprati cosi.
36
Se dai seria attenzione a tutto ciò che succede in questo mondo illusorio, sarai
disturbato seriamente.
SEI L’ARCHITETTO
DELLA TUA PROPRIA VITA SPRITUALE.
Se segui questi semplici principi, niente è impossibile. L’ ‘Himalaya’ è solo
entro te. Perché spaziare qui e li? Stai ignorando il tuo proprio Maestro, ed
elemosinando da altri Maestri.
RESTA CON IL TUO MAESTRO INTERIORE,
SOLO COSI LE TUE DOMANDE DISSOLVERANNO.
Ci sono strati sulla tua presenza invisibile. Ti conosci attraverso solamente attraverso
il corpo, senza saperlo, “Chi sono?”
I: Cosa significa “ Io sono”? È dietro ogni cosa?
Maharaj: Non è dietro! Non c’è dietro! Ciò significa che tu devi mantenere la tua
attenzione sulla Verità Suprema. Attraverso ciò, stai a esperendo la tua Presenza
Spontanea. Senza lo Spirito, senza Atman, non puoi esperire il tuo Sé-senza-sé.
L’ESITENZA SPONTANEA NON È DIETRO.
TU SEI OVUNQUE,
COME IL CIELO.
IL CIELO È DIETRO O DI FRONTE?
Misurare te stesso nella forma-corpo significa che non sei consapevole della
tua esistenza. Ogni cosa indica la tua Presenza.
Senza la tua Presenza, non puoi vedere il mondo, o pronunciare una singola parola.
Sei totalmente sconosciuto. Poi, all’improvviso ti accorgi “Io sono”.
NON CI PUÒ ESSERE NULLA
SENZA LA TUA PRESENZA INSIVIBILE.
SENZA LA TUA PRESENZA, SEI IMPOTENTE E INCAPACE DI
PARLARE ALL’INCIRCA DEL MONDO.
QUESTO È IL SIGNIFICATO DI
“ECCETTO IL TUO SÉ-SENZA-SÉ” NON C’È DIO…”,
SÉ-SENZA-SÉ SIGNIFICA SENZA ‘IO’,
SENZA SÉ, COME IL CIELO.
Il grande santo e filosofo, Shankaracharya dice “Io non sono il corpo, sono
Mahatma, la Grande Anima”. Ci deve essere Convinzione.
Tu sei la causa e la conseguenza dell’intero mondo, ma sconosciuto a te stesso.
‘ Testimone’ è solo uno che è stato dato alla Verità Suprema. Il testimone o
sperimentatore non ha alcuna forma.
Questa vita è proprio un lungo sogno, come una ripresa video. Ma chi sta
riprendendo il video, o prendendo queste immagini, o catturando queste immagini?
Noi diciamo, “Non lo so”, poiché siamo sconosciuti a noi stessi. Non abbiamo
nessuna forma. Le memorie di chi? I sentimenti di chi? Di nessuno! Questi sono
sentimenti corporei, informazioni sbagliate che sono sul nostro hard drive.
IL CORPO POTREBBE SOFFRIRE,
MA NON TU.
37
STO INVITANDO L’ATTENZIONE DI ‘QUELLO’:
A COME ERI A PRIORI DELLA CONOSCENZA CORPOREA.
I: è la Presenza Invisibile manifesta o no?
Maharaj: Nessuna della due! Questo non è un dibattito. Non c’è nulla da analizzare!
È tutto calmo e quieto.
SII CALMO E QUIETO.

38
16. Scappare dalla conoscenza-corporea.

I: Maharaj, come posso scappare da tutta questa conoscenza? Voglio la liberazione


proprio ora. C’è una qualche uscita dalla mente, sentimenti, vita, tutto?
Maharaj: Ovvio! Perché no? Tu sei, e non hai nulla a che fare con tutto ciò. Ciò di
cui parli sono semplicemente strati sulla tua Presenza Spontanea. Anche se stai
vivendo in questo corpo, sei completamente separato da esso. Tu dici, “voglio la
liberazione adesso”. Tocca a te. Vuoi felicità istantanea, come il ‘fast food’.
QUANDO ACCETTI CHE NON SEI IL CORPO,
TUTTI QUESTI SENTIMENTI DI CUI PARLI SPARIRANNO.
Questi bisogni sono orientati attraverso il corpo. Chi vorrà felicità e pace
quando la Presenza sparirà?
LA FELICITÀ È GIA DENTRO TE.
HAI LA CHIAVE,
PROPRIO COME ALI BABA, “APRITI SESAMO”.
LA GROTTA DEI GIOIELLI È LI PER ESSERE PRESA.
STO NUTRENDO LA TUA FELICITÀ
E FACENDOLA CRESCERE.
Lo scopo della spiritualità è uscire dal corpo felici. Chi sta lasciando il corpo?
Perché? Non prenderla alla lettera. Non c’è ragione di applicare l’intelletto quando
tutto è Presenza Spontanea. Devo usare le parole per convincerti.
SEI NON-NATO,
IMMORTALE,
IMMORTALE.
Stiamo rimuovendo tutti i file non voluti dal tuo hard drive. Ci sono molti virus
dentro, come batteri infestanti.
La meditazione è il tuo anti-virus.
UNA VOLTA INSTALLATO,
DURERÀ PER SEMPRE,
NESSUNA SOTTOSCRIZIONE ANNUALE!
I: Questa Presenza Invisibile di cui parli, è amore?
Maharaj: Sei innamorato di te stesso. Amore e affetto iniziarono nel momento che lo
spirito toccò il corpo. A Priori dell’esserci, non c’erano amore e affetto, niente.
Questi termini arrivarono dopo.
Questo corpo è il corpo più sporco, ma coperto di pelle carina. Cosa c’è dentro.
Macchinari. Tutti i macchinari fanno il loro lavoro: cuore, polmoni, fegato, con
potenza fornita a ogni organo. Se lo Spirito non fosse lì per un secondo, il corpo si
deteriorerebbe. Pertanto, sei completamente separato da questo corpo.
NON SEI IL CORPO,
SEI SENZA FORMA,
QUINDI, CHI STA AMANDO CHI?

39
Sei proprio come il cielo o lo spazio. La parola ‘amore’ arrivò quando la tua
Presenza fu limitata dalla forma-corpo. ‘ Amore’ e ‘affetto’ sono termini correlati al
corpo.
NON SEI NELLA FORMA-CORPO,
PERTANTO NON C’È NESSUNO LI
A PARLARE DI AMORE E AFFETTO.
I: C’è una citazione amorevole di Nisargadatta Maharaj che parla di saggezza e
amore.
Maharaj: Dimentica cosa dicono gli altri!
CIÒ CHE DICI TU È IMPORTANTISSIMO.
QUESTA È L’UNICA COSA CHE CONTA.
Te l’ho detto,
NESSUNO È PIÙ GRANDE DI TE.
Se sei fermo e hai forte fede e coinvolgimento, sarai in grado di affrontare le
difficoltà che arriveranno.
La spiritualità non è sbattere le mani e piazzare ghirlande qui e li, è una cornice
per la vita quotidiana. Guarda l’ego, crea sempre problemi, come “sono un uomo
spirituale”. Non c’è motivo di lottare, di essere gelosi, poiché la tu Presenza è
ovunque. Sii calmo e quieto e indifferente al mondo.
QUANDO SEI UNO CON LA TUA DEVOZIONE,
SEI UNO CON IL TUO SÉ-SENZA-SÉ.
Ciò significa che la tua forza sta venendo fuori, una sorta di intossicazione
spirituale. Ma tu non devi alimentare l’ego con ciò, o misurare il tuo potere.
VEDRAI I PROGRESSI.
CI SARÀ TOTALE E COMPLETO SILENZIO INTERIORE.
SEI OLTRE IL MONDO.
A volte può cadere vittima di circostanze esterne come i soldi, il potere o il
sesso. Solo ricorda che quando il corpo spirerà, non porteremo niente con noi da
questo mondo. Grande potere verrà dalla tua devozione. Cosa dici, accadrà. Sii
sincero, vero con te stesso, e sincero con il tuo Maestro.
NON MI ASPETTO NULLA DA TE.
STO CHIEDENDO DA DARE COMPLETA DEVOZIONE A TE STSSO.
La mia felicità arriva dal tuo progresso spirituale.
BRILLA!
SII BRILLANTE,
E FA BRILLARE GLI ALTRI!
Sii felice e rendi gli altri felici. E non sprecare questa Conoscenza Eccezionale. Dopo
aver ricevuto la Verità Ultima, sarai felice e vorrai condividere quella felicità con gli
altri. Non essere egoista. Condividila. Non sprecare il cibo delizioso. Dopo aver
consumato il cibo, se qualcosa rimane, lo devi distribuire a tutte queste persone che
ne hanno bisogno. Allo stesso tempo, usa attenzione. Sta attento alle persone che
alimentano il tuo ego: dicendo, per esempio, “Sei un grande uomo!”
NON DEVI ASPETTARTI O ACCETTARE
40
NESSUNA CONCETTO RELATIVO AL CORPO PERCHÈ È TUTTO IN TE.
NON C’È NIENTE ECETTO IL SÉ-SENZA-SÉ.
NESSUNO PIÙ GRANDE DI TE.
L’INTERO UNIVERSO È ENTRO TE.
VERITÀ APERTA!

17. Cancellare tutte le memorie

I: Maharaj, oltre all’ego, c’è anche l’ego sottile?


Maharaj: L’ego sottile è connesso con la conoscenza corporea. L’esistenza dell’ego,
mente, intelletto, sono concetti illusori.
A priori dell’esserci, non c’era ego, non c’era ego sottile. Poiché stiamo posando
come una forma-corpo, l’ego sottile appare. Nel momento in cui la conoscenza-
corporea dissolve e scompare, non ci sarà nessun ego. La meditazione è richiesta per
ridurre la forza dell’ego, ‘ego sottile’ e cosi via, ancora, queste sono solo parole.
L’EGO STESSO È ILLUSIONE POICHÉ NON C’È ‘IO’,
NON C’È ‘TU’,
NON C’È ‘LUI’ O ‘LEI’.
NON C’È NIENTE LI.
LO SCHERMO È COMPLETAMENTE BIANCO.
I: E cosa circa la mente?
Maharaj: Non vi è affatto la mente. La mente non ha alcuna esistenza propria. È
appena il flusso dei pensieri. Nessuna mente, nessun ego. Hai dato tu nascita all’ego.
Prima della nascita, non c’era proprio l’ego. A priori dell’esserci, nessun ego,
nessuna mente. Nulla!
LO ‘STATO’ ERA QUELLO NEL QUALE ERAVAMO SONOSCIUTI A NOI
STESSI.
Dove va l’ego dopo aver lasciato il corpo? Stiamo parlando di ego, mente,
intelletto, cosi tante parole sono dentro il cerchio, il fardello della conoscenza-
corporea. Attraggo la tua attenzione alle parole di Shankaracharya: “ Dire ‘Io’ è
illusione, dire ‘Tu’ è illusione, dire ‘Brahaman’ è illusione. L’intero mondo è
illusione”. Cosi, dov’è l’ego? Dov’è localizzato?
I: Se una persona è umile e un’altra persona è piena d’ego, ciò significa che è più
facile per l’umile sbarazzarsi dell’ego? E spesso, ravviso, che in quelli che si
considerano umili, l’ego sottile è al lavoro, che se ne accorgano o no.
Maharaj: Il corpo è lì e l’ego è li, ma non ci sono né corpo né ego. Non dare troppa
attenzione all’ego o all’ego sottile, o se l’ego è piccolo o grande. Perché vuoi
misurare se hai un ego più grande del mio?
Tieni un principio in mente: Il corpo non è la tua identità, il corpo non era la
tua identità, il corpo non rimarrà la tua identità. Meditazione, conoscenza e Bhajanas
– perché sono necessari? Perché con l’arrivo del corpo, hai iniziato a considerarti
nella forma-corpo, un individuo separato. Ciò ti ha condotto a un forte attaccamento

41
per il corpo, con il risultato che hai un sacco d’amore per il corpo e affetto per la
forma-corpo. Ti è diventato molto caro.
SOLO PENSACI.
PRIMA DEL CORPO,
NON C’ERA NULLA,
NON C’ERA NOME, NESSUNA BISOGNO,
NESSUNA RICHIESTA.
NON NE SAPEVAMO DI FELICITÀ O INFELICITÀ O PACE NON C’ERA
PROPRIO NIENTE.
I: Voi dite che la mente significa soltanto il flusso dei pensieri. Il mio problema è che
ho tanti pensieri che vanno in giro per la mia mente. Non sembrano fermarsi.
Sembrano portami con loro, mi trascinano altrove. Che cosa posso fare?
Maharaj: É naturale. Non dargli troppa importanza. I pensieri continuano a scorrere,
ma non dargli cognizione. È semplice:
A PRIORI DELL’ESSERCI,
NON C’ERANO PENSIERI.
NEL MOMENTO CHE VIENI ATTRAVERSI IL CORPO,
I PENSIERI COMNCIANO A SCORRERE.
Ora, lo sai bene! Sai che il corpo non è la tua identità. Quindi, usa i pensieri
che ti sembrano utili, e rifiuta quelli che non sono utili. È semplice!
I: Lo so meglio. Ora sto iniziando a cambiare il mio punto di vista, ma penso che ci
vorrà tempo. Anche se sto iniziando a cambiare, continuo a essere depresso e sentirmi
ansioso.
Maharaj: Ciò avviene al corpo perché poiché è affetto dall’atmosfera esterna e
dall’atmosfera interna.
MA TU SEI TOTALMENTE A PARTE DA TUTTO CIÒ.
SEI INTERAMENTE DIFFERENTE DA TUTTO QUESTO.
I sentimenti di oggi o l’umore potrebbero non essere quelli di domani.
Felicità e infelicità sono veli sulla tua Presenza. Sin quando manterrai il corpo, sei
costretto a essere affetto dall’atmosfera. Cosi questo tipo di esperienza, questi
sentimenti, o strati di umore succedono, ma non restano costanti.
OGGI, TI SENTI DEPRESSO,
DOMANI, SENTIRAI FELICITÀ.
MA IL TESTIMONE È LO STESSO.
QUELLA PRESENZA CHE TESTIMONIA FELICITÀ O INFELICITÀ È
SEMPRE LA STESSA.
Messa semplice, ‘felicità’ è il nome dato ai buoni sentimenti che provengono
da cose che trovi tollerabili. Di converso, ciò che non puoi tollerare, e che producono
emozioni negative in t, le chiamiamo ‘infelicità’. Per esempio, quando soffri di mal di
testa, pensi, “ non sto bene”. Ma se prendi una pastiglia, un antidolorifico, poi, ti
riprendi: “Oh! Sto bene”. Pensieri e sentimenti sono illusioni momentanee e
immeritevoli della tua attenzione.
COSI, ALO STESSO MODO,
42
DEVI PRENDERE UNA PASTIGLIA SPIRITUALE
PER RICORDARTI LA TUA IDENTITÀ.
Quando senti dolore, immediatamente prenderai una pastiglia che ti darà sollievo
istantaneo. Allo steso modo, se senti depressione o apatia o infelicità, prendi la
medicina spirituale, prontamente. In questo modo, sentirai, “Non sono coinvolto con
questi sentimenti e depressione, ansia o apatia”.
LE NUVOLE NERE ARRIVANO,
LE NUVOLE NERE VANNO.
IL SOLE È, COSI COM’È.
I: E quale la pastiglia spirituale?
Maharaj: La pastiglia spirituale consiste nel ruotare la tua attenzione al fatto che:
NON HO NULLA A CHE FARE CON LA FORMA-CORPO.
NON SONO IL CORPO,
NON ERO IL CORPO,
NON RIMMARRÒ UN CORPO.
QUALSIASI COSA ACCADA AL CORPO NON È CERTA.
NON È REALE.
I: Stiamo spostando la nostra attenzione dall’osservato all’Osservatore. Restiamo con
il permanente, non con l’impermalente?
Maharaj: Si! Siamo chiari circa la spiritualità, e comprendiamo perché facciamo quel
che facciamo. Stiamo leggendo, stiamo ascoltando, stiamo studiando, meditando,
cantando bhajans. Perché?
DOBBIAMO CANCELLARE TUTTE LE MEMORIE.
DA QUANDO LO SPIRITO DI INCASTRÒ NEL CORPO,
FINO AD OGGI.
Devi sottoporti al processo della meditazione, bhajan e conoscenza, cosi che tu
possa assorbire la Verità Aperta. Queste attività sono anch’esse illusione, ma sono la
base e quindi sono necessarie all’inizio. Bhausaheb Maharaj rimarcò l’importanza
della devozione innocente, senza concetti, ego, intelletto, mente.
QUESTE PRATICHE SONO COME SCALE, PIOLI, CHE TI SOLLEVANO.
UNA VOLTA ARRIVATO,
PUOI GETTARE LA SCALA.
Con varie parole, in modi differenti e da angoli differenti, il Maestro sta
provando a convincerti della tua Realtà.
SEI REALTÀ ULTIMA.
VERITÀ ULTIMA.
SEI REALTÀ FINALE.

18. Sei senza forma.

I: Posso raggiungere questa Verità Finale da solo, senza la meditazione


Maharaj:
LA MEDITAZIONE AGISCE COME UNA SCALA, O ASCENSORE.
43
PUOI SCALARE DIECI PIANI SENZA UN ASCENSORE?
La meditazione è necessaria dopo la Convinzione perché quando hai la Convinzione,
CONOSCERAI. Questo corpo è chiamato ‘John’. Hai bisogno di continuare a
ripetere il tuo nome? No! Il tuo nome ti è stato dato dai tuoi parenti, e si è fissato. Hai
la Convinzione di essere John.
Qui è lo stesso. Dopo la Convinzione, SAPRAI che “ Io sono Brahaman,
Brahaman”. Dopo qualche tempo, senza che lo saprai, la recitazione avverrà
ventiquattro ore al giorno automaticamente, spontaneamente. Il Mantra è necessario
per dimenticare l’identità del corpo.
I: Cosa, all’incirca i Mantra delle altre tradizioni?
Maharaj: Dimentica circa gli altri Mantra! Cosa è successo a me può succedere
anche a te. Quando abbracci la Realtà appieno, sarai in grado di parlare
spontaneamente come me! I corpi sono differenti ma non c’è differenza nello Spirito.
John è il nome della copertura esterna. Parliamo del cielo Indiano, del cielo Cinese,
cielo Russo? No! Il cielo è lo stesso.
LA TUA PRESENZA SPONTANEA NON HA EGO, INTELLETTO, MENTE.
Il solo scopo della meditazione, e di tutto quest’ascolto della Conoscenza è
dissolvere la conoscenza. Devi avere una forte volontà e forza interiore. Hai potere
nascosto. Sii calmo e quieto.
Non pensarlo!
NON APPLICAREIL TUO INTELLETTO, MENTE!
SII CON TE.
NON ESSERE CON LA MENTE, EGO, INTELLETTO.
Sii il tuo Maestro. Lo sai che sei Verità Suprema, oltre la felicità, oltre il
silenzio. Dimentica e perdona perché sei la Fonte di questo mondo. Pensa a questi
discorsi come a storie che sono connesse al tuo Sé-senza-sé.
VIVI COME ERI A PRIORI DELL’ESSERCI.
I: Ma non solo so com’ero.
Maharaj: No, non lo sai! “Non lo so” significa che non sei in alcuna forma. Significa
che sei senza forma come il cielo. E come il cielo, non puoi morire. Quando dico,
Non lo so”, sto dicendo “Non sono nella forma-corpo”.
Se dico, “ lo so”, vi sarà qualche illusione. “Non lo so” è la risposta perfetta. Puoi
godere di ciò ora e poi andare sempre più in profondità. Goditela a nuotare! È raro,
davvero raro.
I: Abbiamo bisogno della pazienza e della pratica!
Maharaj: La questione della pazienza non si pone perché non sei un paziente. La
pazienza è richiesta solo al paziente!
I: Le conversazioni quotidiane sono come iniezioni. Funzionano realmente!
Maharaj: La grazia del mio Maestro!
I: Siamo molto onorati.
Maharaj: É Conoscenza rara, la Conoscenza più rara.
I: Anche la Conoscenza deve dissolversi.
Maharaj: Si, si.
44
Quindi, ascolta attentamente. La Presenza è richiesta per dire, “Io sono”. Ma
questa Presenza Spontanea non ha un’identità individuale perché è Anonima, Identità
Inidentificata. Eccetto il tuo Sé-senza-sé, non c’è Dio, Maestro, Brahaman, Atman,
Paramatman. Questa Convinzione deve apparire spontaneamente.
ADESSO, TUTTO CIÒ CHE SAI,
LO SAI SOLO GRAZIE AL CORPO.
Il “non so” ha molti significati. La Presenza Spontanea viene in esistenza nella
forma-corpo. Significativamente, “ Non lo so” comunica che la tua Presenza era lì a
priori dell’esserci, ma in nessuna forma. Sei senza forma.
La conoscenza egoica crea confusione e conflitto. La routine quotidiana va
avanti normale, ma uno può vivere pacificamente dopo aver conosciuto la Realtà.
Naturalmente, non vi è nessun obbligo di accettare questa Realtà. Puoi agirci o
reagirci. La scelta è tua! La Realtà è la Realtà, e non è aperta al dibattito, discussione
o argomentazione.
I: Voi dite che devi aver fede.
Maharaj. Si, devi aver fede in te stesso. Se sono un uomo, lo accetto, devi accettarla
similmente.
LA FEDE È RELATIVA A COSA È STATO IMPRSSO SU DI TE.
ABBI FEDE CHE SEI VERITÀ SUPREMA.
TIENI FEDE ALLE PAROLE DEL MAESTRO.
Con queste conversazioni, ti sto presentando alla tua Verità Suprema, la tua
inamovibile Verità. Sei Brahaman, Paramatman, Verità Assoluta.
Non puoi muovere il cielo dall’America all’ India, puoi?
I: Ci stai muovendo dall’India all’Assoluto!
Maharaj: Nessuno si muove! Niente si sta muovendo, non c’è movimento.
QUANDO ACCETTI LE PAROLE DEL MAESTRO
ASSOLUTAMENTE.
QUESTA È CHIAMATA FEDE.
Il Maestro dice che questa non è la tua identità. Sei proprio come il cielo. La tua
Presenza è ovunque.
QUALUNQUE COSA ABBIA DETTO FINORA, DIGERISCILA.
SE TI DO UN OVERDOSE,
NON TI SARÀ POSSIBILE DIGERIRLA.

45
1
Al di là del Punto Zero

AL DI LA' DEL PUNTO ZERO


di Ranjit Mahraj.
4 settembre 2010

L’insegnamento di Maharaj continua quello del suo


maestro Siddharamestvar Maharaj, che insisteva su una
trasmissione dal linguaggio semplice e chiaro: “La scoperta
della vostra vera natura è la cosa più facile, perché siete già
“Quello”.
Ranjit precisa: “La filosofia è la cosa più facile e più
difficile allo stesso tempo, perché non l’accettate. E’ sempre
per qualcosa che non c’è, che non esiste, che dovete fare degli
sforzi”. Si tratta, all’inizio, di distinguere il vero dal falso per
giungere alla conoscenza, e poi dissolverla nella realtà, perché
la conoscenza è la “grande illusione”.

D.: La persona che è la realtà è in una felicità molto grande.


Dunque la realtà che si esprime attraverso una grande gioia,
un grande amore è sempre un’illusione?

R: La realtà è sempre realtà identica a se stessa, perciò perché


parlare della sua espressione attraverso la felicità? Per esempio,
se avete dimenticato il portafoglio e qualcuno ve lo restituisce,
siete contento, ma in effetti lui non ha fatto che rendervi ciò
che vi appartiene. E’ uno stato di gioia passeggero, ma se
comprendete in modo corretto, non ha niente a che fare con la
realtà. Sentite solo che la realtà è perduta, ma non è una
perdita, questo sentire è solo ignoranza e, quando vi siete
ritrovato, non è più questione di gioia. Perciò questa
espressione della felicità è anch’essa illusione, perché chi
esprime questa gioia? La realtà è una. E’ perché vi siete
2
Ranjit Maharaj

dimenticato che questa questione della felicità si pone per voi,


ma anche nell’ignoranza siete voi, identico a voi stesso, non
siete mai cambiato. Ci sono le nubi, non potete vedere il sole,
le nubi scompaiono; perché il sole dovrebbe essere felice? Il
sole non ha da preoccuparsi di nulla. Quando c’erano le nubi,
nessuno lo vedeva, ma lui, era in se stesso. Quindi la gioia e la
pace che sentite alla scomparsa delle nubi, sono ancora
illusioni, perché il sole non era mai stato coperto, solo che non
potevate vederlo. Perché dovrebbe essere felice? La gioia e la
felicità sono sempre sintomi dell’illusione. Vi si rende il
portafoglio, ma era già vostro.
E’ vero che è per la grazia del maestro che siete così,
ma il maestro non sente che è grazie a lui. Lo rispettate perché
ha fatto sparire l’illusione, ma se lui si prende il merito: “io ho
fatto questo”, non è realizzato. Avete dimenticato che è
l’illusione e lui ve lo dice, ma la realtà, lei, è sempre realtà.
Sentite di essere limitato, alienato, ma non lo siete mai, è a
causa dell’ignoranza che vi sentite imprigionato nella
sofferenza, ma i problemi sono un’illusione, non esistono. E se
il disagio e i problemi vengono in questa illusione, accettateli,
perché è così che l’ego scomparirà. Ma l’ignorante non accetta
mai che il problema arrivi, mentre chi comprende dice: “che mi
arrivino tutti i problemi”, perché sa che è così che scomparirà
l’ego più rapidamente.
L’ego è alla ricerca di ciò che è sempre positivo per
lui:” Devo essere rispettato, amato, riconosciuto…” Quando
attraverso la comprensione è ferito, non dovreste accusare
questa ferita perché l’ego è un problema per voi; allora
lasciatelo morire; se muore è meglio, è l’illusione che muore.
Se l’ego muore, siate felici, esprimete anche esteriormente la
vostra gioia perché il nemico è scomparso.

3
Al di là del Punto Zero

D: Ho sentito dire che l’evoluzione dell’umanità era fare dell’


“io” un “noi”; la coscienza individuale deve diventare la
coscienza universale. E’ vero?

R: In effetti, è un malinteso che vi fa credere di essere un’entità


separata. Tutti funzionano con la coscienza, e anche voi. Se
comprendete che non siete il corpo, la vostra coscienza diventa
universale. Ogni limitazione scompare. Se rompete il vaso, lo
spazio contenuto nel vaso diventa grande come quello della
stanza e se abbattete i muri della casa diventa l’intero spazio
cosmico, mahaakasha. Allo steso modo, se la coscienza
dell’ego sono questo, sono quello ecc., è frantumata, diventate
la coscienza universale, il tutto. Ma qui dovete capire che
anche questa coscienza è illusione, ignoranza. Infatti è la
sorgente della coscienza che anche lei ha per origine l’oblio o
l’ignoranza della realtà finale. Diventate quindi la creazione
intera, la coscienza-conoscenza del mondo, ma è ancora
illusione.
Questo ego, che diviene la coscienza universale è il
peggiore: “sono il creatore del mondo, sono onnipotente, ecc.”
Ma ciò che il creatore crea è illusione! Allora che utilità ha? La
conoscenza crea ancora più illusione, più ignoranza. Deve
maturare questa comprensione per dissolversi nella realtà.
Nella realtà finale non c’è né coscienza né conoscenza né
ignoranza ed è ciò che siete, la vostra vera natura. E’ per
ignoranza che dite: “sono questo, sono quello” ed è sempre a
causa dell’ignoranza che dite “sono la coscienza”. E’ l’ostacolo
sul cammino della realtà.
Così questa affermazione: “la coscienza individuale
deve diventare universale” è corretta, ma dovete capirla bene,
fino in fondo. Dite: “non sono questa piccola creatura, sono
4
Ranjit Maharaj

onnipresente”; riflettete: “dove non sono?”, siete


nell’ignoranza come chi ha la conoscenza. Ogni creatura del
mondo ha questa coscienza-conoscenza; allora perché dovrei
dire: “io so, sono realizzato, ecc. ?” Questo non fa che nutrire
l’illusione.
E’ giusto dire che la coscienza individuale deve
diventare coscienza universale, ma qui la mente vi ostacola,
percepisce che lì c’è la sua morte.
Rompete i limiti che vi siete creati da soli con il vostro
pensiero. Sentite che voi siete i creatori del mondo e che voi
potete anche distruggerlo. Spezzate i limiti imposti
dall’illusione e diventate la realtà. Essa è unica, non duale.
Perché l’oceano dovrebbe preoccuparsi delle onde che
appaiono sulla superficie? Sa che esse sono lui stesso, lui è
ogni onda. E’ sempre identico a se stesso, non perde mai nulla.
Nello stesso modo la realtà finale è sempre identica a se stessa
e non può essere alterata da niente, niente può succederle, non
può aumentare né diminuire ecc. Solo l’illusione dell’ego ve la
nasconde, ma il sole non deve preoccuparsi delle nubi, perché
non possono impedirgli di splendere. Così la realtà non ha
niente a che fare con l’illusione dell’ego che vi ha reso così
piccolo. Come lo schermo del cinema non si preoccupa di
sapere se il film proiettato su di lui è bello o brutto. Non c’è né
bene né male per chi è fuori dal cerchio dell’ignoranza.
L’essere realizzato vive nel mondo, ma non è mai
toccato da lui. Perché? Perché sa che è l’illusione. Quello che
non è vero, come può toccarvi? A causa dell’ignoranza dite di
essere toccati dal mondo, ma se vi risvegliate, non vi turba più
niente, non vi scuote più niente.
In un sogno vi appare un leone e siete spaventati, ma se
in quel momento vi svegliate, dove è la paura? Così, piangete
quando il vostro ego è ferito, ma al risveglio, tutto scompare
5
Al di là del Punto Zero

istantaneamente. Se il vostro ego è ferito, sappiate che avanzate


sul cammino. L’ignorante piange quando la sua casa è distrutta,
ma l’essere risvegliato dice: “ora il mondo intero è mio, posso
dormire ovunque”. Così tutte le limitazioni e le alienazioni
spariscono dalla nostra mente. Essere la coscienza universale (e
quindi la mente universale) è un buon segno. Ma qui, sapendo
che siete in tutti, se provate ad esercitare questo potere
conoscendo, per esempio, la mente degli altri, ricadreste
nell’illusione.
Gli ignoranti saranno impressionati dal vostro potere di
predizione o dalla facoltà di leggere il pensiero degli altri, ma
così si rinforza l’ego, che dice: “ho la conoscenza, gli altri sono
ignoranti”. Perciò capite bene che la coscienza universale vi
porterà più problemi in questo caso, perché la natura della
coscienza è l’espansione, è conoscere sempre di più.
Comprendete che siete la coscienza universale, ma non provate
a usare questo potere dove l’ego tornerà con forza, e, quando
siete vicini alla realtà, ve ne allontanate terribilmente.
Quando il potere è a vostra disposizione, la mente si
rinforza e si affretta ad utilizzarlo abbondantemente: “posso
fare questo e quello, voglio questo e quello, posso far piovere
ecc.” Quando si fa in voi questa apertura (il potere creatore),
sapete che “io sono il creatore, è la mia volontà ecc.”, ma se
questa comprensione resta a livello dell’io, è l’ego. Così,
qualsiasi siano i poteri che vi arrivano non li utilizzate. L’essere
realizzato dice: “so di non sapere”. Se dite: “sono il tutto,
conosco la mente di tutti” è sempre l’ego e, quando c’è il
potere, si desidera usarlo sempre. A questo livello, vigilate, non
accettate l’ego del potere; il pericolo è pensare di essere
onnipotenti; lasciate che tutte queste cose siano, ma
comprendete che niente “è”. La coscienza universale significa
“la grande illusione” Accettare la grande illusione vuol dire
6
Ranjit Maharaj

attirarsi grandi problemi. Chi porta la corona porta il peso dei


problemi. Per far uscire una capra che è entrata in casa aprite la
porta; la capra esce, ma entra un cammello!
Siate molto prudenti. Perché utilizzare l’illusione?
L’illusione non è niente, significa utilizzare “niente”, perciò
dov’è l’utilizzo? Così, qual’è l’utilità della coscienza
universale? Sappiate che questo è “niente”, “tutto” è “niente”,
la coscienza stessa non è vera. Chi dice: “ho il potere, sono
onnipotente ecc.” soffia la sua trombetta nel deserto. Uscite
dall’ego, non siate troppo grandi o, come un pallone che si
gonfia, scoppierete. Quando la mente dice: “è vero”, dite: “no,
falso” non lasciate entrare il nemico in voi. Quando vi aprite
alla conoscenza, avete l’impressione di poter conoscere tutto,
ma fate attenzione, conoscete prima la vostra mente, o vi
dimenticherete di voi ed è questo il fine dell’illusione. Sarete
allora come sotto l’influenza di una forte emozione, farete le
cose peggiori che non pensereste di poter fare.
Ho sentito parlare di un saggio a Bombay che faceva
dei miracoli, poteva camminare sull’acqua o attraversare il
fuoco senza scottarsi ecc. Ma un giorno (quel giorno arriva
sempre) i suoi poteri non hanno più funzionato e la gente si
beffava di lui tanto che finì per suicidarsi. Gli ignoranti
possono fare impazzire un saggio. Lui è diventato la loro preda.
Gli ignoranti diffondono ogni sorta di false idee sui saggi, per
esempio che un saggio non dovrebbe sentire dolore. Ma il
saggio è vivo, non è un cadavere e perciò deve sentire la
bruciatura a contatto con il fuoco. Il saggio sente il dolore, ma
sa che è il suo corpo a sentirlo, non lui, perché non è
identificato con il corpo. Ma se il sedicente Saggio dice che
non sente il dolore, è sempre l’ego che parla. Il suo corpo non è
un cadavere, è vivo, è sempre l’ego che parla. Finché la
corrente elettrica è connessa, la lampadina fa luce. Certi saggi
7
Al di là del Punto Zero

si lasciano prendere da questa cosa, se pensano che non devono


sentire niente.
Fani era una povera serva, ma era un essere risvegliato.
Viveva nel villaggio e, come tutti, metteva le cacche di vacca
sul muro al sole per seccare, per usarle poi come combustibile.
Il suo vicino che era sempre contro di lei, un giorno gliele rubò.
Fani andò a lamentarsi dal giudice del villaggio, che gli
chiese:” come puoi riconoscere quelle che ti appartengono?”
Rispose “avvicinate il vostro orecchio e se sentite il nome di
Dio, Vitthal, vuol dire che mi appartengono”. E’ così che
confusero il ladro. Certo, la gente si domanda come una cacca
di vacca può parlare, e infatti è il potere di Fani che ha parlato,
perché lei era in ogni cosa. Tutto ciò che dice: “sono la realtà è
mio” e ciò che dice: “sono il corpo” non è mio. Lei aveva una
grande fede in Dio e il suo potere era in tutto. Chi comprende
dice: “non sono il corpo” il corpo non è che una cacca di vacca.
Se la conoscenza “io sono la realtà” penetra in voi, tutto è
vostro, perché questo potere è in voi. Non dite che solo gli
esseri realizzati sono grandi, perché anche voi siete grandi. Il
Cristo ha detto: “sono Dio”; se comprendete che non siete il
corpo, siete grandi come lui. Ma l’ignoranza sente sempre la
sua impotenza: “lui è grande, e io sono così piccolo”. E’ l’ego
che vi fa credere che siete una piccola creatura; siete potente
come il Cristo, ma non lo comprendete, togliete questa falsa
idea dalla mente. “Io sono la realtà” è questa comprensione che
dovete avere. E’ questo che il maestro vuole farvi capire, è
questo che insegna, niente altro.
Ma poi, qual è il senso della comprensione?
Comprendete e siate quello. Se l’ego viene di traverso sul
vostro cammino, schiacciatelo. Dal momento che capita che
non siete mendicanti, diventate ricchi istantaneamente. Avete in
voi stessi il più alto potere, accoglietelo. La mente deve
8
Ranjit Maharaj

accettare internamente e, se l’accettate con tutte le forze, come


potrebbe resistere l’illusione? Niente può resistere.

D: Maharaj, se il corpo soffre, dite “il corpo soffre, ma io non


soffro”, è corretto?

R: Si, il corpo soffre, ma io no. Se il vostro vicino ha dei


problemi, dite: “il mio vicino ha dei problemi”, ma voi, voi non
sentite niente; nello stesso modo considerate il vostro corpo
come il vostro vicino, e così i problemi del vostro corpo sono i
problemi del vostro vicino. E’ quando dite: “sono il corpo” che
soffrite. Se il corpo è ustionato, è il corpo che sente il bruciore,
non voi. Quando siete sotto anestesia durante un’operazione,
dove scompare il dolore? Il dolore c’è ma la mente dorme,
dimentica. Al risveglio il contatto con la mente fa ritornare il
dolore. Il corpo ha il dolore, non io; così disidentificatevi dal
corpo. Poiché questo corpo è vivo, deve sentire il dolore,
altrimenti è un cadavere.
Un giorno Kabir fu morso a una gamba da un cane. I
suoi discepoli gli si fecero intorno: “Oh, Maharaj, cosa vi è
capitato? Kabir rispose: “il cane lo sa, il corpo lo sa, perché
dovrei saperlo io?”. Ma, siccome vi identificate con il corpo,
accettate il dolore come vostro. Kabir sapeva che il morso era
fatto al corpo e non a lui, considerava il corpo come il suo
vicino. E’ solo perché accettate: “io sono il corpo” che soffrite,
è l’ego. Il saggio dice: “lasciamo che le cose siano”; quando il
vostro vicino muore, non siete toccati. Ma il corpo è la cosa più
preziosa per voi, rifiutate la sua scomparsa, la sua morte.
L’essere realizzato dirà: “Oh, che bello, i problemi se ne
vanno!” perché il corpo è un problema, nient’altro. Se un
ascesso spunta sulla vostra gamba per esempio, domandate a
un medico di toglierlo, no? Perché questo ascesso fa parte del
9
Al di là del Punto Zero

corpo. Ma, siccome vi fa soffrire, siate pronti a separarvene.


Allora, se capite che il vostro corpo non è che un ascesso che è
spuntato su di voi, sarete molto felici alla sua scomparsa. Ma
siccome vi identificate col corpo, alla morte soffrite, vi rifiutate
che scompaia.
Il risvegliato dice anche: “in questo stesso momento il
mio corpo è un cadavere, non funziona che perché il potere è
connesso” Quando la lampadina è bruciata, la gettate,
l’elettricità non fa obiezione, non risente assolutamente di
nulla. Così siate voi stessi questo potere interno, allora la
morte non sarà niente per voi. Comprendete che il corpo in
questo stesso momento è morto.
Attraverso queste due possibilità potete comprendere; è
nella natura della conoscenza essere duale. Il corpo è uno
strumento, dovete sapere come utilizzarlo. Se l’utilizzate per
comprendere la realtà, diventate voi stessi la realtà. Se dite:
“sono il corpo” siete all’inferno. Inferno vuol dire: “bidone
della spazzatura”, perché il corpo non è altro che un’officina di
detriti. Non siate proprietari di un’officina di detriti, ma
proprietari della realtà.

D: Come purificarsi, sbarazzarsi dell’ego nella ricerca della


realtà?

R: L’ego è ignoranza, è attraverso la conoscenza che potete


sopprimere l’ignoranza. Quando l’ego scompare, rimane la
conoscenza, ma anche questa conoscenza è uno stato. Dovete
dissolvere questa conoscenza nella realtà. Tutto ciò che la
mente ha accumulato per tanti anni, comprendete che tutto ciò
è falso. Credete nella verità di ciò che dite, ma a torto. E’ a
causa della conoscenza che avete questa consapevolezza, ma la
conoscenza è anch’essa un effetto dell’ignoranza. Da dove
10
Ranjit Maharaj

viene questa coscienza-conoscenza? Dal punto zero.


Quindi il suo punto di partenza è il niente, così come
nel sonno profondo siete nell’ignoranza; improvvisamente
sorge un pensiero e si sviluppa il sogno. Tutto ciò che avete
imparato con la conoscenza non è altro che illusione. Non fate
niente, ma comprendete dov’è la realtà. Quando non sentite
niente, essa è lì e certamente dite: “la realtà è questo niente!”.
No, la realtà è al di là del punto zero.
Tutto ciò che vedete e percepite è falso. E’ in questa
comprensione che la mente è purificata. Come la mente è
diventata impura? E’ perché considera il mondo come reale.
Prende il riflesso per vero, quindi perde la realtà. Il mondo è
solo il riflesso della realtà, e un riflesso non è vero. Supponete
di vedere il vostro viso riflesso in uno specchio; la realtà è il
viso, non il riflesso, ma, se dite che il riflesso è la realtà, siete
perduti. Se comprendete che il riflesso è falso, siete la realtà. E’
questa la purificazione della mente. “Tutto ciò che vedo e sento
è falso.”
Ma in pratica, come il mentale può essere purificato? E’
esso stesso un concetto e come un concetto può essere vero?
Ciò che non è vero è sempre impuro. Tutto è sovrapposto alla
vostra vera natura, ma voi, la realtà, non è mai alterata. Voi
siete così chiaro, così puro. Così il mentale considera tutto
come vero, è questa l’impurità, ma, se voi accettate che tutto è
falso, il mentale stesso scompare. La mente non è altro che il
nostro pensiero; può essere un pensiero di Dio o un pensiero
impuro, ma il pensiero è uno, è sempre niente altro che un
pensiero. Nasce dalla conoscenza. Perciò dimenticate il
pensiero, dimenticate la conoscenza, e voi siete.
Voi prendete il vero per il falso e il falso per il vero e
questa è la mente, è questa l’impurità. Come davanti al giudice
giurate sulla Bibbia che dite solo la verità, niente altro che la
11
Al di là del Punto Zero

verità, e invece tutto quello che dite è falso! Che fare? E’ nella
natura della mente di non vedere e di non dire altro che il falso.
Così si può dire che la purezza della mente non è nient’altro
che dimenticare la mente, perché non esiste, non è che un
concetto. E’ dimenticando la mente che siete la realtà. Mente
vuol dire pensiero; quando scompare, voi siete.

D: Parlate di non fare niente, d’essere nel non-fare, ma per me


è la cosa più difficile; la mia mente è sempre attiva. Che fare?

R: Dimenticate la vostra mente: forse pensate nel sonno


profondo? Fate qualsiasi cosa? No. Allora perché dite che non
vi è possibile non fare niente? Nello stesso modo, non fate
niente, anche quando il vostro corpo e la vostra mente sono lì.
Ma in effetti il problema è che nello stato di veglia volete
sempre fare qualcosa. Sentite che agite, anche quando in
pratica non fate niente. Come nel sogno pensate di agire, ma al
risveglio sapete bene che non avete fatto niente. Anche qui,
nello stato di veglia, se vi risvegliate, capite che non avete fatto
niente. Vi dite: “benché abbia avuto l’impressione di agire, non
ho fatto niente”. La mente è sempre in azione, ma lasciatela
estinguere, perché, quando la mente scompare, non c’è più
azione. Siate non-mente, e la realtà è. Il problema è che volete
essere non mentale continuando a essere nella mente; è
possibile? Siete nell’azione a causa dell’ignoranza.
Nello stato di veglia, dovete arrivare alla non-mente con
la comprensione che tutto è illusione. Questa comprensione
non è azione, non è nel “fare”, l’ignoranza è pensare che agite.
Se uccidete qualcuno nel sogno, al risveglio, sentite la
responsabilità di questo atto? Siete certi di non aver ucciso
nessuno, eppure nel sogno questa esperienza sembra reale. Ciò
che fate non è niente in ogni caso; dunque non fate niente! Per
12
Ranjit Maharaj

voi, cioè per la vostra vera natura, non c’è niente che dovete
fare, perché voi siete lì, sempre e dappertutto. Tutto può essere
perduto, ma voi, voi non siete mai perduti. Così il mio maestro,
Siddharameshvar Maharaj diceva: “Dichiarate alla polizia di
aver perso qualcosa: il vostro denaro vostra moglie o vostro
figlio ecc., ma finora nessuno ha mai dichiarato di aver perso
se stesso!”.
Anche nell’ignoranza non lo dite mai, perché se lo dite,
il poliziotto vi risponderà: “ma voi siete lì davanti a me! Come
potete esservi perso?” Così voi non siete mai perduto, allora
perché fare qualunque cosa per ritrovarvi? E’ sempre per
qualcosa che non esiste che dovete agire, per quello che è
sempre lì, non dovete fare niente. La filosofia è questa; è molto
facile e molto difficile al tempo stesso, perché non riuscite ad
accettarlo. Agendo siete nella schiavitù; non facendo niente
siete liberi. Anche agendo, non agisco. E’ questo il vero
Samadhi. Samadhi vuol dire “così come sono” e dhi significa
“prima”. Voi siete quello, ma continuate a dire “faccio”! Questa
ignoranza non può essere soppressa che “non facendo
niente”;dimenticate tutto, perché niente è. Così tutto scompare,
niente persiste, esattamente come risvegliandovi dal sogno dite:
“non ho fatto niente”.
Quello che vedete e percepite non è che un sogno. Se
nello stato di veglia comprendete che, benché facciate, non fate
nulla, allora siete la realtà. E’ questo il trucco dello yoga. Se
credete di essere chi agisce, siete perduti, perché considerate
vera l’illusione.

D: Ascoltarvi, è far qualcosa o è non fare niente?

R: Non fate niente perché tutto è illusione; ascoltare è illusione,


anche quello che dico, ma per colui al quale parlo, questo è
13
Al di là del Punto Zero

vero. Anche parlare è illusione, posso dirvi che tutto ciò che
dico non è che una menzogna, ma ciò di cui parlo, cioè la
realtà, quello è vero. Le parole sono il falso, perché esse non
possono toccare la realtà, però è attraverso loro che voi potete
comprendere. E’ come l’indirizzo scritto sulle lettere: non ha
nessuna realtà, solo il posto che indica è vero, e, quando lo
raggiungete, l’indirizzo non è più utile. Le parole scompaiono,
solo il senso persiste. I gradini della scala non ci sono più al
momento in cui entrate nella stanza; così le parole sono dette
per comprendere la realtà, ma sono false in se stesse. Dal
momento in cui vedete la persona che cercate, l’indirizzo non
ha più senso. Essendo tutto illusione, anch’io sono illusione,
non faccio eccezione a questo. Chi parla come ascolta sono
illusioni, ma la realtà è, voi ed io non esistiamo.
E’ una ottima domanda; capite che le parole possono
darvi una certa comprensione della realtà, ma che in seguito
voi stesso dovete sperimentare. Il maestro vi insegna fino a un
certo punto, al di là dovete capire da soli, perché là non c’è più
dualità, non c’è che unità, dunque chi può comprendere chi?
Chi può sperimentare chi? Potete avere l’esperienza di voi?
Così il maestro e l’allievo sono tutt’e due illusione, come gli
eroi di un film, sono illusione, solo lo schermo è. Se l’eroina
volesse sapere chi è, sparirebbe e resterebbe solo lo schermo.
Se ciò che dico e ciò che sentite sono illusione, cosa resta? C’è
solo la realtà finale. Se la comprensione della realtà penetra in
voi, questa è la Verità, ma nella realtà non c’è né verità né
ignoranza, non c’è niente, la realtà è sempre realtà. E’ la magia
o il miracolo del mondo: benché tutto sembri essere, niente è.
E’ esattamente come un colpo di magia in un gioco di carte: ciò
che vedete non esiste, ma per sopprimere ciò che non esiste, è
necessario il trucco della comprensione. Come può essere vero
ciò che non è niente? Tutto questo si è impresso nella vostra
14
Ranjit Maharaj

mente ed è col trucco della comprensione che ve ne sbarazzate.


Molte persone parlano della loro esperienza, ma quello che
potete sperimentare è illusione. Allora che fare?
Perché dal momento che c’è l’esperienza, appare la
triade: sperimentatore, cosa sperimentata, esperienza, mentre la
realtà è unità. Là non c’è il mondo, anche se appare il mondo.
Sperimentare l’unità è ancora illusione. Se dite: “ho
sperimentato l’unità” è falso, perché l’unità non può essere
sperimentata. Dimenticate tutto questo ed è la realtà. Non avete
che un’idea della realtà attraverso parole e insegnamenti; chi è
la realtà non ha più bisogno d’indirizzo. Così tutto è falso, ma
l’illusione è vista sulla realtà. Se restate in mezzo alla scala,
come potete entrare nella stanza? Dimenticate la scala e c’è la
stanza. E’ per ignoranza che dite: “faccio” perché è non
facendo niente che la realtà è. Per la realtà, non c’è niente da
dover fare, perché essa è sempre lì, ma dovete semplicemente
sbarazzarvi dell’illusione d’agire, che è incrostata nella vostra
mente. La mente non l’accetta, perché sa che è la sua morte.
Lei ama pensare, per natura, e si crede l’agente, ma nella realtà
tutto ciò che amate o non amate, tutte le vostre inclinazioni
spariscono, perché quello non è niente.

D: Maharaj, se tutto è illusione, perché siamo qui, perché non


restiamo nel silenzio o nel sonno profondo?

R: Non capite cosa è il sonno profondo; lì non c’è niente, è il


punto zero. Perché siete qui? E’ per comprendere. Lasciate
essere le cose, ma sappiate che questo non è niente. Per
ignoranza andate al punto zero nel sonno profondo, ma qui,
nello stato di veglia, dovete prima di tutto andare al punto zero.
Per poi trascendere questo niente, perché la realtà è al di là.
Passate al di là del punto zero e la realtà è. Tutto ciò che vedo e
15
Al di là del Punto Zero

percepisco non è niente in questo stesso momento! Nel sonno


profondo non potete capirlo! Lo stato di veglia è solo un sogno,
tutti gli uomini sono nell’ignoranza, nascono e vivono
nell’ignoranza, muoiono nell’ignoranza. Voi siete qui per uscire
da questo cerchio. Nel sonno profondo dimenticate tutto, qui
dimenticare è il ricordare, e ricordare è dimenticare; questo è il
trucco: ricordarsi e al tempo stesso dimenticare, dimenticare e
allo stesso tempo ricordarsi. Non provate a trovarla (la realtà),
a ricordarla perché essa è sempre lì. Nel momento in cui
“ricordate” siete perduti, perché vedete qualcos’altro da lei, ne
fate un oggetto. Questi due stati sono uno, veglia e sonno sono
ignoranza.

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Ranjit Maharaj

IO NON ESISTO
di Rajit Mahraj
2 agosto 2010

Ranjit Maharaj è nato il 4 gennaio 1913 a Bombay. A 12


anni incontrò il suo maestro Siddharameshar Maharaj che fu
più tardi il maestro di Nisargadatta Maharaj.Ranjit Maharaj non
cominciò a insegnare che a 70 anni, nel 1983 per il numero
crescente di cercatori cha andavano davanti alla sua porta.
“Io non esisto, ci dice Ranjit Maharaj, solo la Realtà è”
“Il modo e la mente scompaiono, è questa la Realtà e ciò che
voi siete”.

D: Sono perfettamente d’accordo con ciò che voi dite,


Maharaj, ma talvolta nell’abbandono del sonno, provo una
sensazione profonda, mi trovo alla soglia della morte. So che è
un’apertura meravigliosa, ma in realtà ho una reazione di
panico e, a dispetto di tutte le mie pratiche di meditazione,
questa sensazione di paura perdura. Come vincere questa
paura di scomparire, di perdermi?

M: E’ perché voi non volete essere questo. A causa


dell’ignoranza, vi domandate: “Se abbandono questo, cosa
succede?”, ma poiché tutto questo non è vero, perché agitarsi?
Perché avere paura di ciò che non è, paura di lasciare questo
niente? Ciò che non è, mai sarà. Accettate questa paura nella
vostra mente perché pensate che il mondo sia vero. Questa
paura è dovuta ad una mancanza di comprensione, è creata
dalla mente che non vuole morire. Vi domandate ciò che resta
17
Al di là del Punto Zero

se la mente muore, ma nel sonno profondo cosa resta? Ditemi.


Niente. Lo stesso qui; se dormite al mondo, come potrebbe
mantenersi la paura? Quando siete nello stato di veglia, ditevi
che tutto questo non è vero. D’altra parte, se anche nello stato
di veglia, affermate che il sogno è vero, questo non lo renderà
sicuramente reale! Può, per esempio, ritornare una volta che è
scomparso? Finché c’è la paura, significa che la mente non
accetta che non c’è niente, che è tutto falso. E’ la debolezza
della mente, ma bisogna accettarlo.
Finché questo si mantiene, anche l’ego si mantiene.
L’ego falsa la nostra visione, ma, come scompare, ecco la
Realtà. Esso dissimula la realtà perché dice: “io sono
qualcosa”. Insegnate a voi stessi che l’ “io” non esiste, che
“io”non sono. Se voi non siete, neanche gli altri esistono. Ma
se dite: “sono questo, questo corpo” ecc., allora gli altri
appaiono veri. Dimenticate la paura. “Io non esisto”. Solo la
Realtà è. Se c’è la paura, è per una mancata comprensione.
Rafforzate la vostra mente finché la paura non scompaia; essa
non esiste, perché pensate che il mondo sia reale. Se uccidete il
serpente, la paura scomparirà; può ancora spaventarvi quando è
morto? Non c’è né bene né male, perché non c’è niente e, se
voi sentite questo profondamente, non avrete più paura. Infatti
il serpente non è mai esistito, ma, fintanto che avete paura, vuol
dire che lo considerate reale. La mente è terribile, perché crea
la paura! Dimenticate la paura e siete fuori dalle grinfie della
mente, sarete non-mente. Non-mente vuol dire nessun concetto.
Insegnate alla vostra mente che non c’è niente di vero, allora la
paura scomparirà.

D: Voi parlate sempre di dimenticare; vorrei sapere come


dimenticare.

18
Ranjit Maharaj

M: Quando dormite, dimenticate, vero? Lo stesso, dormite al


mondo quando siete risvegliati, capite semplicemente che non
è vero. Tutto è zero! In filosofia dovete capire la vostra morte
“io non esisto”. E’ questa la filosofia. Finché pensate “io ci
sono” non potete dimenticare. In un sogno fate tante cose; ma
esistono? Quando vi sbagliate, vi chiedete: “Ho fatto qualcosa
di buono o di cattivo?” Allo stesso modo, quando siete
risvegliati, comprendere che ciò che fate, ciò che siete, non è
niente, è brutto falso. Dove siete? Potete mostrarmelo? Siete il
corpo, la mente? Cosa potete mostrarmi, quando tutto questo è
niente. Finché c’è il corpo, dovete agire e sentire; fatelo, ma
sapendo che non è vero. Finché ci sono gli occhi, devono
vedere, ma sappiate che ciò che vedono non è vero. Tutto ciò
che posso vedere e percepire non è la realtà.
Il dolore arriva al corpo, deve venire, ma comprendete
che è al corpo che arriva, non a me. Provate a disidentificarvi
dal corpo: “questo non è il mio dolore, il corpo non sono io”.
La vostra convinzione profonda deve essere “non è il mio
corpo, non fa nulla, io non sono niente, io non esisto. “Io non
sono né il corpo né la mente”. Agite con questi strumenti ma
comprendete che non siete loro. E’ quello che si chiama il non-
condizionato, il non-attaccato. Voi prendete queste condizioni
come se fossero voi stessi, e dite: “questo è mio” ecc. Per
esempio, un uomo e una donna che hanno avuto un bambino
ciascuno dalla propria parte prima di sposarsi, dicono “questo è
il mio, quello è il tuo”. Non capisco che essi sono Uno; l’ego fa
tutte queste separazioni mentre tutto non è che Uno. Tutti sono
voi stessi; se capite questo, a chi indirizzare buone o cattive
parole?

D: Come dimenticare ciò che non esiste?

19
Al di là del Punto Zero

M: E’ molto facile dimenticare ciò che non esiste. Che nome


dareste al figlio di una donna sterile? Non esiste, perciò nessun
problema. Supponete di fare un sogno; al risveglio lo
dimenticate completamente, vero?Quando capite che niente è
vero, come possono continuare le cose. Come dimenticare ciò
che non è? Con la comprensione dimenticate tutto. Il mondo
non esiste. Anche gli scienziati dicono che il mondo che voi
vedete non è da nessuna parte. Per un semplice cambiamento di
stato, nel sonno per esempio, il mondo diventa zero. Al
risveglio se ne va come in televisione; schiacciate il pulsante e
il film appare, spegnete e scompare. La mente è responsabile di
tutto questo. Se dite “ c’è” allora c’è; se dite “non c’è” allora
non c’è niente. Siatene certi, dipende tutto dalla mente. Dal
momento in cui dite che il mondo non è vero, è molto facile
dimenticare. Quanto tempo ci vuole? Voi non dimenticate per
la semplice ragione che lo considerate vero. Voi vedete il
sogno, ma quando vi svegliate, voi stessi dite che non è reale.
Nello stesso modo, quando capite ciò che è il mondo,
dove è cominciato e dove finirà, lo dimenticate. L’origine del
mondo è lo Zero, lo spazio; di là è sorto un concetto ed è creato
il mondo intero. E’ esattamente come quando siete nel sonno
profondo: improvvisamente emerge un pensiero e si svolge il
sogno. Il mondo è un lungo sogno e, se capite che è un sogno,
una illusione, che ogni cosa che succede non è vera, lo
dimenticate facilmente. Se non capite, allora per voi il mondo
è vero. La mente è straordinaria, può passare da un pensiero
positivo a uno negativo in un istante, è instabile.
Se dimenticate la mente, sarete felici: è l’unico fattore
che crea tute le sofferenze ed anche tutti i piaceri. Comprendete
che la mente stessa non è vera; mente vuol dire pensiero e i
pensieri vanno e vengono. La mente non crea che
confusione,nient’altro. Colui che è non-mentale non è più nella
20
Ranjit Maharaj

confusione. Provate a dimenticare ciò che non è vero, è l’unico


rimedio. E’ così che l’illusione sparirà, se non persisterà in una
forma o l’altra.
La mente vive nella paura permanente: “cosa succede o
non succede? Che fare o non fare?” Essere o non essere è
sempre la domanda per ognuno di voi. Se la persona che vi è
cara muore, potete piangere e piangere ancora, questo non ve la
renderà. Un corpo mortale è morto, perché prendersela? Dovete
dimenticarla, o non potete vivere in questo mondo.
Dimenticare è la cosa migliore, è a questa condizione che
potete essere felici. Se vi ricordaste delle vostre vite passate,
sareste infelice per sempre. Nella vita succedono tante cose,
certe che desiderate, e delle altre che non desiderate. Che fare!
Se non dimenticate nella vita, diventate pazzi! Ecco perché
l’oblio è necessario. Quanto tempo ci vuole per dimenticare ciò
che è illusione? Dimenticate ad ogni istante. Quando dite una
parola, un’altra arriva subito e dovete dimenticare la prima per
poter comunicare la seguente. La parla non ha entità, nasce
nello spazio che è zero.
Sentite ciò che dico, ma, per continuare a sentire,
dovete dimenticare ciò che ho detto prima. La sua origine è lo
zero e la sua destinazione è lo zero. Tutto succede in una
frazione di secondo. Se qualcuno vi insulta, le parole
spariscono appena pronunciate, ma l’effetto s’imprime nella
vostra mente. I vostri antenati sono tutti morti, dove sono
scomparsi? Dove esistono ora? Non sono mai esistiti, dunque
non potete dire dove sono scomparsi. Oggi è il 18 maggio,
dove è scomparso il 17? E da dove apparirà il 19? Voi contate i
giorni e le notti, ma non è che il vostro concetto, perché, se
domandate al sole quanti anni ha, vi risponderà: “non conosco
gli anni!”. Questa base sulla quale contate tutti questi anni,
questo va e vieni, queste apparizioni e scomparse, è
21
Al di là del Punto Zero

immutabile. Il sole non ha conoscenza di nulla.


Nello stesso modo è a partire dall’ignoranza che è apparsa la
conoscenza e vedete svolgersi tutta l’illusione. L’ignoranza si è
sovrapposta alla realtà e da questa ignoranza è sorto un
concetto (la coscienza/conoscenza) ed è creato il mondo.
Concetto vuol dire conoscenza. Tutto funziona attraverso la
coscienza/conoscenza, è attraverso di lei che create e agite.
Nascere è un concetto, dovete poi sopportare tante cose durante
la vostra vita! Il concetto è la vita, nient’altro e quando la vita
finisce e tutto ha termine, niente continua. Se non c’è spazio,
non c’è parola.
A causa dello spazio, sono apparse le parole e il mondo.
Voi avete creato il mondo intero, ma, ditemi, c’è qualche altra
cosa oltre le parole nel mondo? Voi dite che c’è l’India, la
Francia o gli Stati Uniti, ma non so che parole, concetti. Con le
parole ne avete talmente fatto e siete andati così lontano che
ora vi è impossibile di comprendere voi stessi. Comprendete
l’origine delle parole dove cominciano, poi dimenticatele ed
ecco la Realtà.
Le parole, cioè la conoscenza, hanno un grande potere;
a partire da una sola parola, qualcuno può diventare vostro
amico o vostro nemico. Da dove vengono le parole? Dalla
vostra mente. Così la mente è il fattore essenziale. Se la
orientate verso la cosa vera, diventa la vostra migliore amica.
Se la dirigete verso il falso, vi trascinate all’inferno! Così gli
esseri realizzati prendono la mente dalla loro parte, ne fanno
un’amica e alla fine la mente da sola scompare e solo la realtà
è. Il mondo e la mente scompaiono, è questa la realtà e ciò che
voi siete! Allora non c’è più niente da fare perché siete la
realtà; come potrebbe mantenersi l’illusione? Non esiste più
affatto. Quando dimenticate la realtà, cioè voi stessi, il mondo
allora appare nella sua molteplicità. Le scritture indiane
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Ranjit Maharaj

dicono: “Avete ottenuto un’incarnazione umana; se voi


riflettete e comprendete con il discernimento, non siete perduti;
dimenticate tutto e giungete alla Realtà, ma se al contrario vi
perdete nell’illusione del mondo, dovrete sopportare numerose
rinascite (84 milioni di rinascite)”. Finché siete identificati con
la mente, ai cinque elementi (il corpo) e ai tre attributi (gunas),
passate da una nascita all’altra.
Ma dal momento in cui comprenderete “io non sono né
il corpo né la mente” uscite dal cerchio delle rinascite. Ecco
perché gli esseri realizzati vi dicono di dimenticare tutte le cose
del mondo, ma ricordatevi che, poiché siete nati, dovete
conoscere voi stessi in questa vita. Quelli che non lo fanno
vanno all’inferno; inferno vuol dire ritornare a nascita dopo
nascita. Infatti non c’è inferno né paradiso. Essere confinato
nel ventre della madre per nove mesi, è già l’inferno,
nient’altro; eppure il vostro più grande desiderio è avere un
corpo. Per la paura, siete diventati così piccoli, ma credetemi,
non potrete ottenere un’altra incarnazione tanto facilmente!
Cosa fate di buono in questa vita? Dite che ciò che è falso è
vero! Mentite di continuo. Avete tanto mentito che non potete
essere perdonato! Ingannate senza posa perché dite “io sono” a
ciò che non è. Quante volte avete detto: “sono questo corpo”?
Per una sola menzogna , rischiate, si dice, sette anni di
prigione, così vi toccherà sopportare 84 milioni di rinascite.
Dimenticate “io sono il corpo”; comprendete che non
siete questa piccola cosa! Quando dimenticate questo, la realtà
è là, non c’è nessun bisogno di cercarla. Voi dite: “non c’è
nessuno qui”, ma voi ci siete! No? Così la realtà è voi stessi
senza il “voi”. Voi credete di essere l”io” e la confusione
appare. Dimenticate questo “io” perché non esiste. Cosa resta
allora? La Realtà. E in questo modo che potete dimenticare:
quando ciò non esiste, non dovete ricordarvi di niente, no? Ciò
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Al di là del Punto Zero

che non esiste ha per origine lo zero e per fine lo zero, allora
come ricordarsi di ciò che non c’è? Quanto tempo vi occorre
per dimenticare ciò che non c’è? Ditemelo! Accettate a parole
che il mondo è illusione, ma in fondo, lo rifiutate. Se l’accettate
realmente, siete fuori dall’illusione. Per ignoranza pensate che
ciò è vero; dimenticate e siete la Realtà. Siete malato e
consultate un dottore che vi dia il rimedio, ma voi lo rifiutate;
se non lo prendete, di chi è la colpa? La malattia dell’illusione
è tale che non scomparirà mai, a meno che il maestro non vi dia
la comprensione. Allora sarà soppressa per la semplice ragione
che non esiste. Il problema è che la mente non vuole
comprendere, da cui tutte queste domande che si agitano in voi.
Certe persone non hanno nessun desiderio di
comprendere, ma vogliono solo polemizzare. Voi dite “si”,
diranno”no”, se dite “ho la febbre, diranno: “no, non avete la
febbre”. Cosa si può dire allora? Cosa si può dire a proposito di
ciò che non c’è? E cosa si può dimenticare quando non c’è?
Quello che non è, non è e non sarà mai, è evidente! Infatti è
facile dimenticare: avete dimenticato oggi ciò che è accaduto
ieri e dimenticherete domani ciò che è successo oggi.
Per un semplice cambiamento mentale scompare tutto;
se accade questo cambiamento, diventate la realtà, se no restate
una piccola creatura nel mondo. Che valore ha questo piccolo
corpo in questo mondo immenso? Può scomparire in una
frazione di secondo se si produce la deconnessione; ma voi
siete così fieri di questa cosa che può scomparire ogni
momento! Vi credete importanti, credete di fare grandi cose
con questo corpo. L’ego non esiste che su del vento, cioè nella
respirazione.
Quando essa cessa, dov’è l’ego? Finché respirate, dite
che l’illusione è vera, ma quando cessa, tutto diventa zero.
Capite allora che non è vera anche quando respirate, quando
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Ranjit Maharaj

siete in vita. Ma l’ego non vi autorizza ad accettarlo.


Dimenticare il mondo vuol dire comprendere che non c’è. Se lo
comprendete così, siete sicuri di arrivare alla Realtà, perché voi
siete Lei. Da dove viene il sogno e dove scompare? Un
concetto è sorto e vedete il sogno che si svolge. Quando dite
“io sono” è il concetto che sorge e voi vedete il mondo intero.
Considerate il corpo, la mente come vere e non comprendete
che tutto ciò non esiste.

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