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Lancia Y (2004)
Lancia Y (2004)
Egregio Cliente,
ci congratuliamo e La ringraziamo per aver scelto una LANCIA.
Abbiamo preparato questo libretto per consertirLe di apprezzare appieno le qualità di questa vettura.
Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla guida.
In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che l’aiu-
teranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Sua LANCIA. Scoprirà caratteristiche ed accorgimenti
particolari; troverà inoltre informazioni essenziali per la cura, la manutenzione, la sicurezza di guida e
di esercizio e per il mantenimento nel tempo della Sua LANCIA.
Nella pubblicazione LANCIA ASSISTENZA allegata, sono inoltre dettagliati i Servizi acquisiti:
• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima
• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Lancia.
Siamo certi che con questi strumenti Le sarà facile entrare in sintonia ed apprezzare la Sua nuova vet-
tura e gli uomini LANCIA che La assisteranno.
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
In questo libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Lancia Y, pertanto occorre considerare solo le
informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.
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Sicurezza e rispetto dell’ambiente sono le linee guida che hanno ispirato fin dall’inizio il progetto della
Lancia Y.
Grazie a questa concezione, Lancia Y ha potuto affrontare e superare severissimi test sulla sicurezza.
Tanto che sotto questo profilo è ai massimi livelli nella sua categoria. E, probabilmente ha anche an-
ticipato parametri appartenenti al futuro.
Inoltre, la continua ricerca di nuove ed efficaci soluzioni per il rispetto dell’ambiente fa della Lancia Y
un modello da imitare anche sotto questo aspetto.
Tutte le versioni, infatti, sono equipaggiate con dispositivi di salvaguardia dell’ambiente che abbat-
tono le emissioni nocive dei gas di scarico ben al di là dei limiti previsti dalle norme vigenti.
Le ricordiamo inoltre l’impegno LANCIA del “riciclaggio totale”: con l’intento di indirizzare la vet-
tura dismessa ad un corretto trattamento ecologico ed al riciclaggio dei suoi materiali. Quando la Sua
Lancia Y dovrà essere rottamata LANCIA, attraverso la propria rete di vendita, si impegna, a suppor-
tarLa affinché la Sua vettura venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.RE.
Con tale iniziativa i Concessionari e le Succursali LANCIA si rendono disponibili a ritirare la Sua vet-
tura da demolire in caso di acquisto di un altro veicolo (secondo quanto previsto dalla legislazione vi-
gente). Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente mi-
nor bisogno di estrarre materie prime.
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SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
La progettazione e la realizzazione della Lancia Y ha consentito l’abolizione di tutta una serie di ma-
teriali inquinanti ed ha permesso una messa a punto di dispositivi in grado di ridurre o limitare drasti-
camente le influenze nocive sull’ambiente. La Lancia Y risulta quindi pronta per viaggiare in confor-
mità alle più severe normative antinquinamento internazionali.
Sonde Lambda
Tutte le versioni ne sono dotate. Garantiscono il controllo dell’esatto rapporto della miscela aria/ben-
zina, fondamentale per il corretto funzionamento del motore e del catalizzatore.
Impianti antievaporazione
Essendo impossibile, anche a motore spento, impedire la formazione dei vapori di benzina, l’impianto
li “intrappola” in uno speciale recipiente a carbone attivo, da cui vengono poi aspirati e bruciati du-
rante il funzionamento del motore.
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I segnali che vede in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti del li-
bretto sulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.
Come vede, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evi-
dente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree:
Ventola
Può avviarsi automatica-
mente a motore fermo.
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SIMBOLI DI DIVIETO
Ripari di calore
Non appoggiare le mani.
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Motore
Usare solo lubrificante pre-
scritto nel capitolo “Riforni-
menti”.
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SOMMARIO
IN EMERGENZA
CARATTERISTICHE TECNICHE
INSTALLAZIONE ACCESSORI
INDICE ALFABETICO
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PLANCIA PORTASTRUMENTI
La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
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1. Bocchette fisse per vetri laterali - 2. Leva sinistra (frecce/fari) - 3. Air bag - 4. Leva destra tergicristallo/tergilavalunotto -
5. Quadro strumenti - 6. Pulsantiera di comando con pulsante inserimento climatizzatore - 7. Radionavigatore o autoradio -
8. Disappannamento cristallo anteriore - 9. Air bag passeggero - 10. Sede altoparlante (tweeter) - 11. Diffusore aria laterale -
12. Cassetto portaoggetti - 13. Manopola distribuzione aria - 14. Cursore ricircolo aria - 15. Manopola comando ventilatore -
16. Manopola regolazione temperatura aria - 17. Dispositivo di avviamento - 18. Leva regolazione volante - 19. Leva apertura
cofano - 20. Avvisatore acustico - 21. Vano portaoggetti/Centralina portafusibili.
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La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
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1. Bocchette fisse per vetri laterali - 2. Leva sinistra (frecce/fari) - 3. Air bag - 4. Leva destra (tergicristallo/
tergilavalunotto) - 5. Quadro strumenti - 6. Pulsantiera di comando - 7. Vano autoradio - 8. Disappannamento cristallo an-
teriore - 9. Sede altoparlante (tweeter) - 10. Diffusore aria laterale - 11. Cassetto portaoggetti - 12. Manopola distribuzione
aria - 13. Cursore ricircolo aria - 14. Manopola comando ventilatore - 15. Manopola regolazione temperatura aria - 16. Di-
spositivo di avviamento - 17. Leva regolazione volante - 18. Leva apertura cofano - 19. Avvisatore acustico - 20. Vano por-
taoggetti/Centralina portafusibili.
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curo (non in vettura), per eventuali
impieghi solo in casi eccezionali.
Il suo smarrimento impedisce
successivi interventi riparativi sul
sistema Lancia CODE e sulla cen-
tralina controllo motore.
fig. 1 fig. 2
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E - il codice meccanico delle chiavi All’avviamento del motore, ruotando Alla prima fermata, sarà possibile
da comunicare alla Rete Assisten- la chiave in MAR: effettuare il test dell’impianto: spe-
ziale LANCIA in caso di richiesta di gnere il motore ruotando la chiave di
1) Se il codice viene riconosciuto, la
duplicati delle chiavi; avviamento in STOP; ruotare nuova-
spia ¢ sul quadro strumenti emette
mente la chiave in MAR: la spia ¢ si
F - gli spazi per riportare le targhette un breve lampeggio; il sistema di pro-
accenderà e dovrà spegnersi in circa
autoadesive con il codice degli even- tezione ha riconosciuto il codice della
un secondo.
tuali telecomandi. chiave e disattiva il blocco motore,
ruotando la chiave in AVV, il motore Se la spia continua a rimanere ac-
I numeri di codice riportati sulla
si avvia. cesa ripetere la procedura descritta in
CODE card e la chiave con impugna-
precedenza lasciando la chiave in
tura bordeaux devono essere conser- 2) Se la spia ¢ rimane accesa uni-
STOP per più di 30 secondi. Se l’in-
vati in luogo sicuro. tamente alla spia il codice non
conveniente permane, rivolgersi alla
viene riconosciuto.
È consigliabile che l’utilizzatore ab- Rete Assistenziale LANCIA.
In questo caso si consiglia di riportare
bia sempre con sé il codice elettronico
la chiave in posizione STOP e poi di 2) Se con chiave di avviamento in
riportato sulla CODE card nell’even-
nuovo in MAR; se il blocco persiste ri- MAR la spia ¢ continua a lampeg-
tualità di dover effettuare un avvia-
provare eventualmente con le altre giare significa che la vettura non ri-
mento d’emergenza.
chiavi in dotazione. sulta protetta dal dispositivo blocco
motore. Rivolgersi alla Rete Assi-
Se ancora non si riesce ad avviare il
stenziale LANCIA per far eseguire la
motore, ricorrere all’avviamento d’e-
IL FUNZIONAMENTO memorizzazione di tutte le chiavi.
mergenza (vedi capitolo “In emer-
Ogni volta che si ruota la chiave di genza”) e rivolgersi alla Rete Assi- AVVERTENZA Urti violenti po-
avviamento in posizione STOP, op- stenziale LANCIA. trebbero danneggiare i componenti
pure PARK, il sistema di protezione elettronici contenuti nella chiave.
In marcia con chiave di avviamento
attiva automaticamente il blocco del in MAR: AVVERTENZA Ogni chiave in do-
motore. tazione possiede un proprio codice, di-
1) L’accensione della spia ¢ du-
verso da tutti gli altri, che deve essere
rante la marcia significa che il sistema
memorizzato dalla centralina del si-
sta effettuando un’autodiagnosi (ad
stema.
esempio per un calo di tensione).
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prietà della vettura è indi-
spensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso della
chiave di colore bordeaux (oltre
alle altre chiavi) e della CODE
card.
fig. 3
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prima marcia. Se la vettura è in
discesa, la retromarcia. Non la-
sciare mai bambini sulla vettura
incustodita.
fig. 4 fig. 5
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che il sedile sia bloccato
sulle guide, provando a spostarlo
avanti e indietro. La mancanza di
questo bloccaggio potrebbe provo-
care lo spostamento inaspettato
del sedile e causare la perdita di
controllo della vettura.
fig. 6
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fig. 7 fig. 8 fig. 9
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fig. 10 fig. 11 fig. 12
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fig. 13 fig. 14 fig. 15
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protezione, tenere lo schie-
nale in posizione eretta,
appoggiarvi bene la schiena e te-
nere la cintura bene aderente al
busto e al bacino.
fig. 16 fig. 17
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condizioni le vibrazioni indotte
dalle asperità stradali o dall’acci-
dentale superamento di piccoli
ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivol-
gersi alla Rete Assistenziale LAN-
CIA qualora si debba intervenire.
fig. 18
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fig. 19 fig. 20
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scono infiltrazioni d’acqua.
fig. 21 fig. 22
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fig. 23
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possono essere pericolosi se mon-
tati impropriamente allacciati alle
cinture della vettura con l’interpo-
sizione di un cuscino. Rispettare
scrupolosamente le istruzioni di
montaggio allegate.
fig. 24 fig. 25
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al bambino di assumere posizioni
anomale o di slacciare le cinture.
9) Non trasportare mai bambini in
braccio, neppure neonati. Nessuno,
per quanto forte, è in grado di tratte-
nerli in caso di urto.
10) In caso di incidente sostituire il
seggiolino con uno nuovo.
fig. 26 fig. 27
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QUADRO STRUMENTI
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VERSIONI LS-LX
A - Indicatore livello carburante con
spia della riserva.
B - Contagiri.
C - Tachimetro (indicatore della ve-
locità).
D - Indicatore temperatura del li-
quido di raffreddamento motore e
spia eccessiva temperatura.
E - Orologio.
F - Termometro per temperatura
esterna.
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significa che il motore è troppo solle-
chilometri parziale, premere legger- citato e bisogna ridurre la richiesta di
mente il pulsante C (fig. 36) e rilasciare. prestazioni.
Per azzerare il contachilometri par- AVVERTENZA Se l’indicatore si
ziale premere il pulsante C (fig. 36) posiziona ad inizio scala (temperatura
per più di 3 secondi. bassa) con la spia eccessiva tempera-
Per ritornare alla visualizzazione del tura A accesa è segno che è presente
contachilometri totale premere nuo- una anomalia nell’impianto. In tal
fig. 31 vamente il pulsante C (fig. 36). caso occorre rivolgersi alla Rete As-
sistenziale LANCIA.
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fig. 32 fig. 33 fig. 34
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Se la condizione per-
mane nonostante gli ac-
corgimenti adottati, spe-
gnere il motore e rivolgersi alla
Rete Assistenziale LANCIA.
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fig. 35 fig. 36
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dita di potenza del motore stesso. Con visualizzazione di
temperatura prossima allo
zero prestare attenzione:
rischio di ghiaccio su strada.
fig. 37
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fig. 38 fig. 39 fig. 40
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care elevate emissioni allo scarico, Se, ruotando la chiave di Ruotando la chiave in
possibile perdita di prestazioni, cat- avviamento in posizione posizione MAR la spia
tiva guidabilità e consumi elevati. MAR, la spia non si (con interruttore di disat-
In queste condizioni si può proseguire accende oppure se, durante la tivazione air bag frontale lato pas-
la marcia evitando però di richiedere marcia, si accende a luce fissa o seggero in posizione ON) si ac-
sforzi gravosi al motore o forti velo- lampeggiante, rivolgersi il più pre- cende per circa 4 secondi, lam-
cità . L’uso prolungato del veicolo con sto possibile alla Rete Assisten- peggia per i successivi 4 secondi
spia accesa fissa può causare danni. ziale LANCIA. dopodiché si deve spegnere. Se la
Rivolgersi il più presto possibile alla spia non si accende o se rimane
Rete Assistenziale LANCIA. accesa o si accende durante la
La spia si spegne se il malfunziona- marcia, fermatevi immediatamen-
mento scompare, ma il sistema me- te e rivolgetevi alla Rete Assisten-
morizza comunque la segnalazione. ziale LANCIA.
2. A luce lampeggiante - segnala la
possibilità di danneggiamento del ca-
talizzatore (vedere “Sistema EOBD” AVARIA LUCI STOP INDICATORI
nel presente capitolo). T (giallo ambra)
Quando una luce di STOP
y DI DIREZIONE (verde)
(intermittenti)
In caso di spia accesa con luce inter-
mittente occorre rilasciare il pedale non funziona. Non viene segnalata Quando si aziona verso l’alto o verso
acceleratore, portandosi a bassi re- l’avaria delle lampade del terzo stop. il basso la leva di comando luci di di-
gimi, fino a quando la spia smette di rezione (frecce).
lampeggiare; proseguire la marcia a
velocità moderata, cercando di evitare
condizioni di guida che possono pro- AIR BAG LATO LUCI ESTERNE (verde)
vocare ulteriori lampeggi e rivolgersi PASSEGGERO 3 Quando vengono accese le
il più presto possibile alla Rete Assi- DISINSERITO luci di posizione.
stenziale LANCIA. (giallo ambra)
Quando viene dinserito l’air bag lato
passeggero mediante il relativo inter- LUCI ABBAGLIANTI (blu)
ruttore a chiave.
1 Quando vengono accese le
luci abbaglianti.
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
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fig. 42 fig. 43 fig. 44
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fig. 46 fig. 47
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Lampeggi (fig. 49) Luci di direzione (frecce) (fig. 50) LEVA DESTRA
Si ottengono tirando la leva verso il Si accendono spostando:
volante (posizione instabile). Tergicristallo/lavacristallo
in alto - si attiva la freccia destra; (fig. 51)
in basso - si attiva la freccia sinistra. Il funzionamento avviene solo con la
Sul quadro strumenti si illumina ad chiave d’avviamento in posizione
intermittenza la spia y. MAR.
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Se si vuole ottenere un lampeggio 2 - funzionamento continuo lento;
per un brevissimo tempo spostare in 3 - funzionamento continuo veloce;
alto o in basso la leva senza arrivare 4 - funzionamento temporaneo: al
allo scatto. Al rilascio, la leva torna da rilascio la leva torna in posizione 0 e
sola al punto di partenza. disinserisce automaticamente il tergi-
cristallo.
fig. 48
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fig. 49 fig. 50 fig. 51
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fig. 52 fig. 53 fig. 54
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fig. 55
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fig. 56 fig. 57 fig. 58
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PLAFONIERA (fig. 59) L’interruttore B accende e spegne la 2) Premere il pulsante B; dopo circa
luce di lettura D (luce spot). 15 secondi il pulsante torna automa-
Gli interruttori A e B accendono/
ticamente nella posizione iniziale e
spengono le lampade della plafoniera.
AVVERTENZA Prima di scendere l’accendisigari è pronto per essere uti-
In funzione della loro posizione si ot- dalla vettura assicurarsi che l’inter- lizzato.
tengono le seguenti condizioni: ruttore A sia in posizione centrale.
Il posacenere è estraibile.
Così facendo, la luce della plafoniera
– con l’interruttore A in posizione
si spegnerà a porte chiuse e si eviterà
centrale, la lampada C della plafo- AVVERTENZA Verificare sempre
di scaricare la batteria.
niera si accende all’apertura delle l’avvenuto disinserimento dell’accen-
porte; disigari.
– con l’interruttore A spostato a POSACENERE Per i posti posteriori c’è un posace-
sinistra, la lampada C della plafo- nere a scomparsa sul pannello laterale
E ACCENDISIGARI
niera è spenta e non si accende all’a- destro.
pertura delle porte; Come usarli:
Per l’uso o per l’estrazione, agire nel
– con l’interruttore A spostato a 1) Aprire lo sportello A (fig. 60) ti- senso indicato dalla freccia (fig. 61).
destra, la lampada C della plafoniera randolo nel senso della freccia, sono
si accende indipendentemente dalla così accessibili l’accendisigari ed il po-
posizione delle porte. sacenere.
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fig. 59 fig. 60 fig. 61
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Non usare il posacenere Sulla parte anteriore (antina chiusa) VETRI LATERALI POSTERIORI
come cestino per la carta: (fig. 63) è stampato un simbolo rela-
potrebbe incendiarsi a tivo alla presenza di Air bag sul lato Si aprono a compasso.
contatto con mozziconi di siga- passeggero. 1) Spostare la leva come indicato in
retta. (fig. 64).
2) Spingere la leva verso l’esterno
L’accendisigari raggiunge fino ad ottenere la completa apertura
elevate temperature. Ma- del vetro.
neggiare con cautela e evi-
tare che venga utilizzato dai bam- 3) Spingere indietro la leva fino a
bini: pericolo d’incendio e/o percepire lo scatto di blocco.
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ustioni. Per chiuderli, agire nel modo inverso
fino ad avvertire lo scatto dovuto al
corretto riposizionamento della leva.
ALETTE PARASOLE (fig. 62)
Sono poste ai lati dello specchio re-
trovisore interno. Possono essere
orientate frontalmente e lateralmente.
fig. 62
Sul retro dell’aletta lato guida è ap-
plicato uno specchio di cortesia con
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antina protettiva a cui è abbinata una
tasca portadocumenti.
Sull’aletta lato passeggero (parte in-
terna) è applicato il solo specchio di
cortesia.
fig. 63 fig. 64
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Non aprire il tetto in pre-
Al rilascio dell’interruttore, il tetto si senza di neve o ghiaccio: si
arresta nella posizione in cui si trova. rischia di danneggiarlo.
£ Con la prima pressione si solleva
a compasso.
Con la seconda pressione si apre.
¢ Premere per chiudere.
fig. 66
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fig. 65 fig. 67 fig. 68
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togliere sempre la chiave
d’avviamento per evitare
che il tetto apribile azionato inav-
vertitamente, costituisca un peri-
colo per i passeggeri rimasti a
bordo.
fig. 69 fig. 70
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AVVERTENZA Per le vetture do- ALZACRISTALLI ELETTRICI Nella maniglia della porta lato pas-
tate di telecomando per apertura/ seggero c’è un interruttore per il co-
Nella maniglia interna della porta
chiusura porte a distanza, vedere il mando del relativo cristallo.
lato guida (fig. 71), sono posti due in-
paragrafo “Il sistema Lancia CODE -
terruttori che comandano, con la
Telecomando blocco/sblocco porte”
chiave di avviamento in MAR:
all’inizio del presente capitolo.
A - apertura/chiusura cristallo sini- L’uso improprio degli al-
stro; zacristalli elettrici può es-
AVVERTENZA Se una delle porte sere pericoloso. Prima e
B - apertura/chiusura cristallo destro.
non è ben chiusa o c’è un guasto sul- durante l’azionamento degli inter-
l’impianto, la chiusura centralizzata Premere l’interruttore per abbassare ruttori accertarsi sempre che i
non si inserisce e dopo alcuni tentativi il vetro tirarlo verso l’alto per chiudere passeggeri non siano esposti al ri-
si ha l’esclusione del dispositivo per il vetro; in questo modo si evitano schio di lesione provocate sia di-
circa 2 minuti. In questi 2 minuti è chiusure accidentali. rettamente dai vetri in movimento,
possibile bloccare o sbloccare le porte sia da effetti personali trascinati
manualmente, senza che il sistema Sulle versioni LX e 1.2 16V N
M rosso,
agendo sull’interruttore del cristallo od urtati dagli stessi. Scendendo
elettrico intervenga. Dopo i 2 minuti dalla vettura, togliete sempre la
la centralina è nuovamente pronta a lato guida per circa un secondo, si at-
tiva il funzionamento automatico: il chiave di accensione per evitare
ricevere i comandi. che gli alzacristalli elettrici, azio-
cristallo si ferma quando giunge a
Se è stata rimossa la causa del man- fondo corsa (oppure agendo nuova- nati inavvertitamente, costitui-
cato funzionamento, il dispositivo ri- mente sull’interruttore). scano un pericolo per i passeggeri
prende a funzionare regolarmente, al- rimasti a bordo.
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trimenti ripete il ciclo di esclusione.
fig. 71
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fig. 75 fig. 76 fig. 77
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fig. 78 fig. 79 fig. 80
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2) Sollevare la levetta B (fig. 81). Evitare accuratamente Con motore caldo, agire
che sciarpe, cravatte e capi con cautela all’interno del
3) Sollevare il cofano e contempora-
di abbigliamento non ade- vano motore per evitare il
neamente liberare l’asta di sostegno A
renti vengano, anche solo acciden- pericolo di ustioni. Non avvicinare
(fig. 82) dal proprio dispositivo di
talmente, a contatto con organi in le mani all’elettroventilatore: può
bloccaggio B.
movimento; potrebbero essere tra- mettersi in funzione anche con
4) Inserire l’estremità dell’asta nella scinati con grave rischio per chi li chiave estratta dal commutatore.
sede C del cofano motore. indossa. Attendere che il motore si raf-
freddi.
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Per chiudere il cofano motore:
zionamento dell’asta di so-
1) Tenere sollevato il cofano con una
stegno potrebbe provocare
mano e con l’altra togliere l’asta A
la caduta violenta del cofano.
(fig. 82) dalla sede C e rimetterla nel
proprio dispositivo di bloccaggio B.
2) Abbassare il cofano a circa 20
centimetri dal vano motore.
3) Lasciarlo cadere: il cofano si
chiude automaticamente.
P4C00005
fig. 81 fig. 82
54
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In caso di guasto, pur non potendo Al fine di poter sfruttare al meglio le In caso di guasto del si-
contare sull’effetto antibloccaggio, le possibilità del sistema antibloccaggio stema, con accensione
prestazioni di frenata della vettura, in in caso di necessità, è opportuno se- della spia > sul quadro
termini di capacità frenante, non ven- guire alcuni consigli. strumenti, far controllare imme-
gono assolutamente penalizzate. diatamente la vettura dalla Rete
Assistenziale LANCIA, raggiun-
Se non sono mai state utilizzate in
gendola ad andatura ridotta, per
precedenza vetture dotate di ABS, si
poter ripristinare la totale funzio-
consiglia di apprenderne l’uso con
nalità dell’impianto.
qualche prova preliminare su terreno
scivoloso, naturalmente in condizioni
di sicurezza e nel pieno rispetto del
Codice della Strada del paese in cui ci L’ABS sfrutta al meglio È necessario, in caso di frenata in
si trova e si consiglia inoltre di leggere l’aderenza disponibile, ma curva sempre la massima attenzione,
attentamente le notizie seguenti. non è in grado di aumen- anche con l’aiuto dell’ABS.
tarla; occorre quindi in ogni caso
Il vantaggio dell’ABS rispetto al si- Il consiglio più importante di tutti è
cautela sui fondi scivolosi, senza
stema tradizionale è che consente di però questo:
correre rischi ingiustificati.
mantenere la massima manovrabilità
possibile anche in casi di frenata a
Quando l’ABS interviene,
fondo in condizioni limite di aderenza,
e avvertite le pulsazioni
evitando il bloccaggio delle ruote.
del pedale, non alleggerite
Non ci si attenda però che con l’ABS la pressione, ma mantenete il pe-
lo spazio di frenata diminuisca sem- Se l’ABS interviene, è se- dale ben premuto senza timore;
pre: ad esempio, su fondi molli come gno che si sta raggiun- così Vi arresterete nel minor spa-
ghiaia o neve fresca su fondo scivo- gendo il limite di aderenza zio possibile, compatibilmente con
loso, lo spazio potrebbe aumentare. tra pneumatici e fondo stradale: le condizioni del fondo stradale.
occorre rallentare per adeguare la
marcia all’aderenza disponibile.
Seguendo queste indicazioni sarete
in condizione di frenare al meglio in
ogni occasione.
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In caso di urto, una centralina elet- di indossare, come del resto prescritto AIR BAG FRONTALE
tronica elabora i segnali provenienti dalla legislazione in Europa e nella LATO PASSEGGERO
da un sensore di decelerazione e at- maggior parte dei paesi extraeuropei.
tiva, quando necessario, il gonfiaggio L’air bag frontale lato passeggero è
In caso di urti frontali di bassa seve- studiato e tarato per migliorare la
del cuscino.
rità (per i quali è sufficiente l’azione protezione di una persona che indossa
Il cuscino si gonfia istantaneamente, di trattenimento esercitata dalle cin- la cintura di sicurezza.
ponendosi a protezione fra il corpo dei ture di sicurezza), l’air bag non viene
passeggeri anteriori e le strutture che attivato. Il suo volume al momento del mas-
potrebbero causare lesioni. Immedia- simo gonfiaggio è pertanto tale da
Negli urti contro oggetti molto defor- riempire la maggior parte dello spa-
tamente dopo il cuscino si sgonfia.
mabili o mobili (quali pali della se- zio tra la plancia e il passeggero.
In caso d’urto una persona che non gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o
indossa le cinture di sicurezza avanza neve, veicoli parcheggiati ecc.), negli
e può venire a contatto con il cuscino urti posteriori (quali ad esempio tam- GRAVE PERICOLO:
ancora in fase di apertura. In questa ponamenti da altro veicolo), negli urti con vettura equi-
situazione la protezione offerta dal cu- laterali, in caso di incuneamento sotto paggiata di air bag
scino risulta ridotta. altri veicoli o barriere protettive (ad frontale sul lato passeggero, non
esempio sotto autocarro o guard rail), disporre sul sedile anteriore il seg-
Pertanto l’air bag frontale (guidatore
in caso di urti frontali che non inte- giolino per bambino.
e passeggero) non è sostitutivo ma
ressano la superficie frontale della vet-
complementare all’uso delle cinture di
tura (ad esempio per urto del para-
sicurezza, che si raccomanda sempre
fango contro il guard rail), gli air bag
non vengono attivati in quanto non Disattivazione manuale
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l’apposito interruttore a chiave A AIR BAG LATERALE (fig. 87) In caso di urti laterali di bassa seve-
(fig. 86), posto all’interno del cassetto rità (per i quali è sufficiente l’azione
portaoggetti, sul lato sinistro. L’air bag laterale installato sul sedile di trattenimento esercitata dalle cin-
ha il compito di aumentare la prote- ture di sicurezza), l’air bag non viene
L’interruttore a chiave, ha due posi- zione del torace degli occupanti dei attivato. Anche in questo caso è sem-
zioni: posti anteriori in occasione di un urto pre necessario l’utilizzo delle cinture
1) Air bag passeggero attivo: (posi- laterale di severità medio-alta. di sicurezza, che in caso di urto late-
zione ON ) spia sul quadro stru- È costituito da un cuscino a gon- rale assicurano comunque il corretto
menti spenta; è assolutamente vietato fiaggio istantaneo alloggiato nello posizionamento dell’occupante e ne
trasportare bambini sul sedile ante- schienale dei sedili anteriori; questa evitano l’espulsione per urti molto
riore. soluzione permette di avere sempre il violenti.
2) Air bag passeggero disattivato: cuscino nella posizione ottimale ri- Pertanto l’air bag laterale (guidatore
(posizione OFF ) spia sul quadro spetto all’occupante indipendente- e passeggero) non è sostitutivo ma
strumenti accesa; è possibile traspor- mente dalla regolazione del sedile. complementare all’uso delle cinture di
tare bambini protetti da appositi si- sicurezza, che si raccomanda sempre
In caso di urto laterale, una centra-
stemi di ritenuta sul sedile anteriore. di indossare, come del resto prescritto
lina elettronica elabora i segnali pro-
La spia sul quadro strumenti ri- venienti da un sensore di decelera- dalla legislazione in Europa e nella
mane permanentemente accesa fino zione e attiva, quando necessario, il maggior parte dei paesi extraeuropei.
alla riattivazione dell’air bag passeg- gonfiaggio del cuscino.
gero.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il torace
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dei passeggeri anteriori e la porta
della vettura. Immediatamente dopo
il cuscino si sgonfia.
fig. 86 fig. 87
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per accedervi, occorre svitare le viti e
togliere lo sportello C.
AVVERTENZA La potenza mas-
sima applicabile all’antenna è di 20W.
fig. 94 fig. 95
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fig. 96
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Per utilizzare la Sua vettura nel modo migliore, AVVIAMENTO DEL MOTORE ...................... 69
per non danneggiarla e, soprattutto, per poter IN SOSTA ....................................................... 71
usufruire di tutte le sue potenzialità e comodità, USO DEL CAMBIO ........................................ 72
in questo capitolo Le suggeriamo “cosa fare, cosa ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO ......... 73
non fare e cosa evitare” alla guida della Lancia Y. GUIDA SICURA ............................................. 75
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di com- CONTENIMENTO DELLE SPESE
portamenti validi anche su altre vetture. In altri, DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
AMBIENTALE ................................................ 81
invece, può trattarsi di particolarità di funziona-
mento esclusive della Lancia Y. Occorre quindi GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELL’AMBIENTE .......................................... 83
prestare la massima attenzione anche a questo ca-
pitolo, per conoscere i comportamenti di guida ed TRAINO DI RIMORCHI ................................. 84
uso che Le consentiranno di sfruttare al meglio la CATENE DA NEVE ........................................ 85
Sua vettura. PNEUMATICI DA NEVE ................................ 86
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA ..... 87
CONTROLLI RICORRENTI
E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI .................... 88
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ... 88
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI .... 89
68
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AVVIAMENTO PROCEDURA
PER L’AVVIAMENTO
Se il motore non si avvia al primo
tentativo, occorre riportare la chiave
DEL MOTORE AVVERTENZA È importante che
in posizione STOP prima di ripetere
l’avviamento.
l’acceleratore non venga mai premuto
fino a motore avviato. Se con chiave in posizione MAR la
È pericoloso far funzio- spia ¢ rimane accesa unitamente alla
1) Assicurarsi che il freno a mano sia spia si consiglia di riportare la
nare il motore in locale tirato.
chiuso. Il motore consuma chiave in posizione STOP e
ossigeno e scarica anidride carbo- 2) Mettere la leva del cambio in folle. poi di nuovo in MAR; se la spia con-
nica, ossido di carbonio ed altri tinua a restare accesa riprovare con le
3) Premere a fondo il pedale della altre chiavi in dotazione.
gas tossici. frizione.
Se ancora non si riesce ad avviare il
4) Ruotare la chiave di avviamento motore ricorrere all’avviamento d’e-
in posizione AVV e rilasciarla appena mergenza (vedi “Avviamento d’emer-
il motore si è avviato. genza” nel capitolo “In emergenza”)
Il commutatore a chiave è provvisto
e recarsi presso la Rete Assistenziale
di un dispositivo di sicurezza che ob-
LANCIA.
bliga, in caso di mancato avviamento
del motore, a riportare la chiave in A motore in moto, non AVVERTENZA Con motore spento
STOP prima di ripetere la manovra toccare i cavi dell’alta ten- non lasciare la chiave d’avviamento in
di avviamento. sione (cavi delle candele). posizione MAR.
Analogamente, quando il motore è
in moto, il dispositivo impedisce il Si consiglia, nel primo
passaggio dalla posizione MAR alla periodo d’uso, di non ri-
posizione AVV. chiedere alla vettura le
massime prestazioni (ad esempio
accelerazioni esasperate, percor-
renze eccessivamente prolungate
ai regimi massimi, frenate eccessi-
vamente intense, ecc.).
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bini da soli sulla vettura
incustodita.
fig. 1
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fig. 2
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fig. 3
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– Non guidare per troppe ore conse- GUIDARE DI NOTTE – Usare gli abbaglianti solo fuori
cutive, ma effettuare delle soste pe- città e quando si è sicuri di non infa-
Ecco le principali indicazioni da se-
riodiche per fare un po’ di moto e ri- stidire gli altri guidatori.
guire quando si viaggia di notte:
temprare il fisico.
– Incrociando un altro veicolo, se in-
– Guidare con particolare prudenza:
– Provvedere ad un costante ricam- seriti, togliere gli abbaglianti e passare
di notte le condizioni di guida sono
bio d’aria nell’abitacolo. agli anabbaglianti.
più impegnative.
– Non percorrere mai discese a mo- – Mantenere luci e fari puliti.
– Ridurre la velocità, soprattutto su
tore spento: non si ha l’ausilio del
strade prive di illuminazione. – Fuori città, attenzione all’attra-
freno motore, del servofreno e dell’i-
versamento di animali.
droguida, per cui l’azione frenante e – Ai primi sintomi di sonnolenza,
sterzante richiede un maggiore sforzo fermarsi: proseguire sarebbe un ri-
sia sul pedale freno che sul volante. schio per sé e per gli altri. Riprendere
la marcia solo dopo un sufficiente ri- GUIDARE CON LA PIOGGIA
– Non percorrere mai discese con
poso.
cambio in folle: non si ha l’ausilio del La pioggia e le strade bagnate signi-
freno motore. – Mantenere una distanza di sicu- ficano pericolo.
rezza, rispetto ai veicoli che prece-
dono, maggiore che di giorno: è diffi- Su una strada bagnata tutte le ma-
cile valutare la velocità degli altri vei- novre sono più difficili, in quanto l’at-
coli quando se ne vedono solo le luci. trito delle ruote sull’asfalto è notevol-
mente ridotto. Di conseguenza gli spazi
– Assicurarsi del corretto orienta- di frenata si allungano notevolmente e
mento dei fari: se sono troppo bassi, la tenuta di strada diminuisce.
riducono la visibilità e affaticano la
vista. Se sono troppo alti, possono in-
fastidire i guidatori delle altre vetture.
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Ecco alcuni consigli da seguire in GUIDARE NELLA NEBBIA – In caso di arresto forzato della vet-
caso di pioggia: tura (guasti, impossibilità a procedere
– Se la nebbia è fitta, evitare per
per difficoltosa visibilità, ecc.), cercare
– Ridurre la velocità e mantenere quanto possibile di mettersi in viag-
innanzitutto di fermarsi fuori dalle
una maggiore distanza di sicurezza gio.
corsie di marcia. Poi accendere le luci
dai veicoli che precedono.
In caso di marcia con foschia, neb- d’emergenza e, se possibile, i fari
– Se piove molto forte, si riduce an- bia uniforme o possibilità di nebbia a anabbaglianti. Suonare ritmicamente
che la visibilità. In questi casi, anche banchi: il clacson se ci si accorge del soprag-
se è giorno, accendere i fari anabba- giungere di un’altra vettura.
– Tenere una velocità moderata.
glianti, per rendersi più visibili agli al-
AVVERTENZA Nei tratti di buona
tri. – Accendere anche di giorno i fari visibilità spegnere gli antinebbia po-
anabbaglianti, gli antinebbia poste- steriori; l’alta intensità luminosità
– Non attraversare ad alta velocità
riori e gli eventuali fendinebbia ante- emessa dalle luci infastidisce gli occu-
le pozzanghere ed impugnare salda-
riori. Non usare gli abbaglianti. panti dei veicoli che seguono.
mente il volante: una pozzanghera
presa ad alta velocità può far perdere – Ricordare che la presenza di neb-
il controllo della vettura per diminu- bia comporta anche umidità sull’a-
zione dell’aderenza (“aquaplaning”). sfalto e quindi maggiore difficoltà in
ogni tipo di manovra e allungamento
– Posizionare i comandi del clima-
degli spazi di frenata.
tizzatore per la funzione di disappan-
namento (vedi capitolo “Conoscenza – Conservare un’ampia distanza di
della vettura”), in modo da non avere sicurezza dal veicolo che precede.
problemi di visibilità.
– Evitare il più possibile variazioni
– Verificare periodicamente le con- improvvise di velocità.
dizioni delle spazzole dei tergicristalli.
– Evitare possibilmente il sorpasso
di altri veicoli.
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GUIDARE CON L’ABS Per sfruttare al meglio l’ABS: L’accensione della spia
> con il motore in moto
La vettura può essere dotata di si- – Nelle frenate d’emergenza o in
indica normalmente ano-
stema antibloccaggio ruote (ABS) e con bassa aderenza si avverte una leggera
malia del sistema ABS. In questo
correttore di frenata elettronico (EBD). pulsazione sul pedale del freno: è se-
caso l’impianto frenante mantiene
gno che l’ABS è in azione. Non rila-
L’ABS è un equipaggiamento del si- la sua efficacia, pur senza fruire
sciare il pedale, ma continuare a pre-
stema frenante che dà essenzialmente del dispositivo antibloccaggio. In
merlo per dare continuità all’azione
2 vantaggi: tali condizioni anche la funziona-
frenante.
lità del sistema EBD può risultare
1) Evita il blocco ed il conseguente ridotta. Anche in questo caso si
– L’ABS impedisce il blocco delle
slittamento delle ruote nelle frenate raccomanda di raggiungere la più
ruote, ma non aumenta i limiti fisici
d’emergenza e specialmente in condi- vicina Rete Assistenziale LANCIA
di aderenza tra pneumatici e strada.
zioni di bassa aderenza. guidando in modo da evitare bru-
Quindi, anche con vettura dotata di
2) Permette di frenare e sterzare con- ABS, rispettare la distanza di sicu- sche frenate, per la verifica del-
temporaneamente, per evitare even- rezza dalle vetture che precedono e li- l’impianto.
tuali ostacoli improvvisi o per dirigere mitare la velocità all’ingresso delle
la vettura dove si desidera durante la curve.
La vettura è dotata di
frenata; questo compatibilmente con i correttore elettronico di
L’ABS serve ad aumentare la con-
limiti fisici di aderenza totale del frenata (EBD). L’accen-
trollabilità del veicolo, non ad andare
pneumatico. sione contemporanea delle spie >
più veloci.
e x con motore in moto indica
un’anomalia del sistema EBD; in
questo caso con frenate violente si
può avere un bloccaggio precoce
delle ruote posteriori, con possibi-
lità di sbandamento. Guidare con
estrema cautela la vettura fino alla
più vicina Rete Assistenziale LAN-
CIA per la verifica dell’impianto.
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Per l’avviamento d’emergenza ser- Non installare altri ripari di calore e TRAINO
virsi esclusivamente di una batteria non rimuovere quelli esistenti posti sul
ausiliaria. convertitore catalitico e sul condotto DI RIMORCHI
di scarico.
Se durante la marcia il motore “gira
male”, proseguire riducendo al mi- Non spruzzare nulla sulla marmitta AVVERTENZE Per il traino di rou-
nimo indispensabile la richiesta di catalitica, sulla sonda Lambda e sul lottes o di rimorchi la vettura deve es-
prestazioni del motore, e rivolgersi condotto di scarico. sere dotata di gancio di traino omolo-
prima possibile alla Rete Assisten- gato e di adeguato impianto elettrico.
ziale LANCIA. L’installazione deve essere eseguita
Quando si accende la spia della ri- da personale specializzato che rilascia
serva provvedere, appena possibile, al apposita documentazione per la cir-
Nel suo normale funzio- colazione su strada.
rifornimento. Un basso livello del car- namento, la marmitta ca-
burante potrebbe causare un’alimen- talitica sviluppa elevate Montare eventualmente specchi re-
tazione irregolare del motore con ine- temperature. Quindi, non par- trovisori specifici e/o supplementari,
vitabile aumento della temperatura cheggiare la vettura su materiale nel rispetto delle norme del Codice di
dei gas di scarico; ne deriverebbero infiammabile (erba, foglie secche, circolazione stradale.
seri danni alla marmitta catalitica. aghi di pino, ecc.): pericolo di in- Ricordare che un rimorchio al traino
Non far funzionare il motore, anche cendio. riduce la possibilità di superare le
solo per prova, con una o più candele pendenze massime, aumenta gli spazi
scollegate. di arresto e i tempi per un sorpasso,
Non far scaldare il motore al minimo sempre in relazione al peso comples-
L’inosservanza di queste sivo dello stesso.
prima di partire, se non quando la norme può creare rischi di
temperatura esterna è molto bassa e, incendio. Nei percorsi in discesa inserire una
anche in questo caso, per non più di marcia bassa, anziché usare costante-
30 secondi. mente il freno.
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Il peso che il rimorchio esercita sul Non modificare assoluta- CATENE DA NEVE
gancio di traino della vettura, riduce mente l’impianto freni
di uguale valore la capacità di carico della vettura per il co- L’impiego delle catene è subordinato
della vettura stessa. mando del freno del rimorchio. alle norme vigenti in ogni Paese.
L’impianto di frenatura del rimor-
Per essere sicuri di non superare il Le catene devono essere applicate
chio deve essere del tutto indipen-
peso massimo rimorchiabile (riportato solo sui pneumatici delle ruote ante-
dente dall’impianto idraulico della
sulla carta di circolazione) si deve te- riori (ruote motrici).
vettura.
ner conto del peso del rimorchio a
pieno carico, compresi gli accessori e Impiegare solo catene ad ingombro
i bagagli personali. ridotto (sporgenza massima: 12 mm
oltre il profilo del pneumatico).
Rispettare i limiti di velocità speci-
fici di ogni Paese per i veicoli con Controllare la tensione delle catene
traino di rimorchio. In ogni caso la ve- dopo aver percorso alcune decine di
locità massima non deve superare i metri.
100 km/h.
AVVERTENZA Poiché il ruotino di
scorta è di dimensioni ridotte, non è
possibile montarvi le catene da neve.
Se si fora un pneumatico anteriore,
mettere il ruotino di scorta al posto di
una ruota posteriore e spostare que-
sta sull’asse anteriore. Così, avendo
Il sistema ABS di cui può anteriormente due ruote normali, si
essere dotata la vettura possono montare le catene.
non controlla il sistema
frenante del rimorchio. Occorre Per questa operazione ricordarsi di
quindi particolare cautela sui mantenere sempre la ruota sullo
fondi scivolosi. stesso lato vettura; non effettuare lo
scambio incrociato delle ruote.
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#
Con le catene mon- PNEUMATICI La Rete Assistenziale LANCIA è
tate, tenete una ve- lieta di fornire consigli sulla scelta del
locità moderata, DA NEVE pneumatico più adatto all’uso cui il
evitate le buche, non salite sui gra- Cliente intende destinarlo.
dini o marciapiedi e non percor- Sono pneumatici studiati apposita- Per le pressioni di gonfiaggio dei
rete lunghi tratti su strade non in- mente per la marcia su neve e ghiac- pneumatici da neve, fare riferimento
nevate, per non danneggiare la cio, da montare in sostituzione di alla pressione dei pneumatici in dota-
vettura ed il manto stradale. quelli in dotazione alla vettura. zione di pari misura; vedere “Pres-
Per il tipo di pneumatico da adottare sione dei pneumatici” nel capitolo
attenersi scrupolosamente alla se- “Caratteristiche tecniche”.
guente tabella: Le caratteristiche invernali del pneu-
La vettura 1.2 16V M N
rosso è equipaggiata con Pneumatico Pneumatico matico da neve si riducono notevol-
pneumatici 195/50 R15 in dotazione da neve mente quando la profondità del bat-
82H; su tali pneumatici non è pos- tistrada è inferiore ai 4 mm. In que-
sibile montare le catene da neve. 165/65 R14 78T sto caso risulta più sicuro sostituirli.
165/65 R14 78Q (M+S) (*)
In alternativa possono essere ri- 185/60 R14 82H
185/60 R14 82Q (M+S) (*) Le specifiche caratteristiche dei
chiesti i pneumatici 185/60 R14 185/60 R14 82T pneumatici da neve, fanno sì che, in
82H sui quali è possibile montare condizioni ambientali normali o in
le catene da neve. Per l’adozione 195/50 R15 82H 195/50 R15 82H
caso di lunghe percorrenze autostra-
di eventuali pneumatici da neve dali, le loro prestazioni risultino infe-
fare riferimento al paragrafo riori rispetto a quelle dei pneumatici
“Pneumatici da neve”. (*) Vedere l’avvertenza sulla velocità mas- di normale dotazione.
sima a pagina seguente.
86
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Si ricorda che è opportuno non in- – Verificare che il freno a mano non
vertire il senso di rotazione dei pneu- sia inserito.
matici. – Pulire e proteggere le parti verni-
ciate applicando cere protettive.
87
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88
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P4C00425
fig. 4
89
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 90
IN EMERGENZA
90
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91
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 92
fig. 1
92
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93
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95
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P4C00401
fig. 2 fig. 3
96
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 97
6) Girare la manovella C in modo da 10) Assicurarsi che il ruotino di 13) Stringere a fondo i bulloni, pas-
distendere il cric, sin quando la sca- scorta sia, sulle superfici di appoggio, sando alternativamente da un bullone
nalatura del cric si inserisce corretta- pulito e privo d’impurità che potreb- a quello diametralmente opposto, se-
mente sull’aletta del longherone rica- bero, successivamente, causare l’al- condo l’ordine illustrato in (fig. 5).
vata sulla scocca. lentamento dei bulloni di fissaggio.
14) Riporre la ruota forata nel vano
Montare il ruotino di scorta, facendo
7) Avvisare le eventuali persone pre- per il ruotino di scorta.
coincidere i fori I (fig. 4) con i relativi
senti che la vettura sta per essere sol-
perni L. Il ruotino di scorta è più stretto delle
levata; occorre pertanto scostarsi dalle
ruote normali e deve essere utilizzato
sue immediate vicinanze ed a maggior
AVVERTENZA Non montare la solo per percorrere la strada necessa-
ragione avere l’avvertenza di non toc-
coppa ruota sul ruotino di scorta. ria a raggiungere una stazione di ser-
carla fino a quando non sarà nuova-
vizio, in cui far riparare la ruota fo-
mente riabbassata.
11) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio. rata.
8) Girare la manovella del cric e sol-
levare la vettura, sino a quando la ruota 12) Girare la manovella del cric in
si alza da terra di alcuni centimetri. modo da abbassare la vettura ed
estrarre il cric.
Girando la manovella cautelarsi che
la rotazione avvenga liberamente
senza rischi di escoriazioni alla mano
per sfregamento contro il suolo.
Anche le parti del cric in movimento
(vite ed articolazioni) possono procu-
P4C00402
P4C00045
rare lesioni: evitarne il contatto. Pu-
lirsi accuratamente in caso di imbrat-
tamento con il grasso lubrificante.
9) Svitare completamente i 4 bulloni
ed estrarre la coppa ruota (allesti-
mento NM ) e la ruota.
fig. 4 fig. 5
97
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 98
A seconda che le quattro ruote di PER RIMONTARE LA RUOTA 5) Inserire gli altri tre bulloni, uti-
normale utilizzo siano con cerchio in DI USO NORMALE lizzando la prolunga F (fig. 2) (alle-
acciaio oppure in lega leggera, il ruo- stimento 1.2 16V N M blu).
tino (sempre con cerchio in acciaio) 1) Seguendo la procedura sopra de-
scritta, sollevare la vettura e smontare 6) Avvitare i bulloni, utilizzando
differisce costruttivamente per essere
il ruotino di scorta. l’apposita chiave D (fig. 2).
compatibile con bulloni di fissaggio
che sono specifici per ognuno dei due 2) Assicurarsi che la ruota di uso 7) Abbassare la vettura ed estrarre il
tipi di cerchio. normale sia, sulle superfici di contatto cric.
Volendo quindi sostituire il tipo di con il mozzo, pulita e priva di impu- 8) Stringere a fondo i bulloni se-
ruote impiegate (cerchi in lega al po- rità che potrebbero, successivamente, condo l’ordine precedentemente illu-
sto di quelli in acciaio o viceversa), causare l’allentamento dei bulloni di strato (fig. 5).
occorre cambiare la dotazione di bul- fissaggio.
loni e di conseguenza adottare un 9) Montate la coppa ruota (versione
3) Montare la ruota di uso normale, LS) con l’avvertenza di posizionare
nuovo ruotino specifico. inserendo il primo bullone nel foro A correttamente l’apposita sede per la
(fig. 6) più vicino alla valvola di gon- valvola di gonfiaggio; premere il
fiaggio B. bordo della coppa con il palmo delle
4) Montare la coppa ruota (allesti- mani (non battere) contro lo spalla-
mento 1.2 16V N M blu), facendo coin- mento del cerchio facendo attenzione
cidere l’intaglio C (fig. 6) con la valvola che tutte le alette di ritegno siano in-
di gonfiaggio. trodotte nel cerchio.
Ad operazione conclusa:
P4C00161
P4C00403
– Sistemare il ruotino di scorta nel-
l’apposito spazio nel bagagliaio.
– Rimettere il cric nel proprio sup-
porto facendo coincidere la serigrafia
A (fig. 7) con la ghiera B del cric e po-
sizionando la base del cric in corri-
spondenza della serigrafia C.
fig. 6 fig. 7
98
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 99
Si consiglia, se possibile,
di far effettuare la sostitu-
zione delle lampade presso
la Rete Assistenziale LANCIA. Il
P4C00404
fig. 8
99
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P4C00301
vetro.
fig. 9
100
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Fendinebbia D H1 12V-55W
Plafoniera:
– con luce di cortesia C – 12V-10W
– con luce di lettura A – 12V-6W
101
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P4C00025
fig. 10 fig. 11 fig. 12
102
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P4C00029
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fig. 13 fig. 14 fig. 15
103
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P4C00152
12V-55W (tipo H1): C - Lampada da 12V-21W (colore
1) Sterzare le ruote a destra per in- arancio tipo PY21W) per le frecce.
tervenire sul faretto di sinistra e vice- D - Lampada da 12V-21W (tipo
versa per il faretto di destra. P21W) per le luci di retromarcia.
2) Svitare la vite A (fig. 17) del co-
perchio sul passaruote.
fig. 17
P4C00383
P4C00406
P4C00038
fig. 16 fig. 18 fig. 19
104
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P4C00408
però forzare troppo.
e separare il gruppo lampade dal
gruppo trasparente.
fig. 22
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fig. 20 fig. 21 fig. 23
105
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fig. 24 fig. 25 fig. 26
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P4C00124
Quando un dispositivo non fun-
ziona, occorre pertanto verificare l’ef-
ficienza del relativo fusibile di prote-
Non sostituire mai un fu-
zione. L’elemento conduttore non
sibile guasto con fili me-
deve essere interrotto; in caso contra-
tallici o altro materiale di
rio occorre sostituire il fusibile bru-
recupero. Utilizzare sempre un fu-
ciato con un altro avente lo stesso
sibile integro dello stesso colore.
amperaggio (stesso colore), (fig. 29).
fig. 27 A - Fusibile integro.
B - Fusibile con filamento interrotto.
P4C00046
P4C00126
Estrarre il fusibile da sostituire uti-
lizzando la pinzetta C (fig. 29-32),
una posta nella centralina principale,
l’altra posta nella centralina del vano
motore.
Se il guasto si ripete, rivolgersi alla
Rete Assistenziale LANCIA.
fig. 28 fig. 29
107
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Nel caso il fusibile do- POSIZIONE DEI FUSIBILI Per raggiungerla, svitare le 2 viti A-
vesse ulteriormente inter- (fig. 30) di fissaggio del vano porta
Per l’individuazione del fusibile di
rompersi, rivolgersi alla oggetti.
protezione, consultare le tabelle ri-
Rete Assistenziale LANCIA.
portate nelle pagine seguenti. I simboli grafici che individuano il
particolare elettrico principale corri-
Fusibili in centralina spondente ad ogni fusibile sono visi-
bili con il vano porta oggetti aperto
La centralina dei fusibili si trova die- (fig. 31).
tro il vano porta oggetti, a sinistra del
volante.
P4C00049
protezione (MAXI-FUSE)
Una seconda centralina dei fusibili è
interviene, non eseguire
posizionata dietro il cassetto portaog-
nessun intervento riparativo, ri-
getti (fig. 33).
volgersi alla Rete Assistenziale
LANCIA.
fig. 31
P4C00047
P4C00231
P4C00232
fig. 30 fig. 32 fig. 33
108
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Fusibili nel vano motore Sul lato destro del vano motore è Sul lato esterno della centralina po-
presente una seconda centralina por- sta sul lato destro del vano motore,
Una centralina posta in corrispon-
tafusibili (fig. 36). sono presenti due fusibili al di sotto di
denza del polo positivo della batteria
un cappuccio di protezione (fig. 37).
contiene 6 fusibili ad elevato ampe- Per aprire il coperchio B, agire sulla
raggio che hanno lo scopo di proteg- vite A.
gere ulteriormente la vettura dal ri-
schio di incendio in quanto evitano il
surriscaldamento dei cavi percorsi da
corrente ad alta intensità. Per accedere
ai fusibili sollevare i due coperchi
agendo come illustrato (fig. 34 e 35).
P4C00418
AVVERTENZA Per il ripristino di
uno dei 6 fusibili su menzionati, ri-
volgersi direttamente alla Rete Assi-
stenziale LANCIA.
fig. 35
P4C00417
P4C00419
P4C00420
fig. 34 fig. 36 fig. 37
109
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fig. 38
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fig. 39 fig. 40 fig. 41
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P4C00412
P4C00003
fig. 42 fig. 43 fig. 44
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fig. 45
119
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Lancia Y è nuova in tutto, anche nei criteri di MANUTENZIONE PROGRAMMATA .............. 121
manutenzione. PIANO DI MANUTENZIONE
Infatti il progetto ed il processo produttivo ren- PROGRAMMATA ............................................ 122
dono superfluo il controllo ai primi 1500 km; il PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE ................. 124
primo intervento di Manutenzione Programmata INTERVENTI AGGIUNTIVI ........................... 124
è quindi previsto solamente a 20.000 km. È utile VERIFICA DEI LIVELLI ................................ 127
tuttavia ricordare che la vettura necessita pur FILTRO ARIA ................................................. 131
sempre delle ordinarie attenzioni come ad esem- FILTRO ANTIPOLLINE ................................. 132
pio il controllo sistematico del livello dei liquidi,
BATTERIA ..................................................... 132
con l’eventuale ripristino della pressione dei pneu-
matici, ecc. CENTRALINE ELETTRONICHE ................... 134
In ogni caso si rammenta che una corretta ma- CANDELE ...................................................... 135
nutenzione dell’auto è sicuramente il modo mi- RUOTE E PNEUMATICI ................................ 136
gliore per conservare inalterate nel tempo le pre- TUBAZIONI IN GOMMA ................................ 137
stazioni e le caratteristiche di sicurezza, il rispetto TERGICRISTALLO - TERGILUNOTTO ........ 138
per l’ambiente ed i bassi costi di esercizio. CLIMATIZZATORE ........................................ 139
Le ricordiamo inoltre che la scrupolosa osser-
CARROZZERIA .............................................. 140
vanza delle norme di manutenzione contrasse-
gnate dal simbolo ∑ può costituire la condizione INTERNI ........................................................ 142
necessaria per la conservazione della garanzia.
120
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121
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Controllo, regolazione gioco punterie (versioni 1.2 16V MN blu e 1.2 LS) ● ● ● ●
122
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(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadi§no con lunghe permanenze al minimo, zone polverose)
Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza
123
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VERIFICA
P4C00385
DEI LIVELLI
P4C00386
1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Li-
quido freni - 4. Liquido lavacristallo
- 5. Liquido raffreddamento motore -
6. Liquido servosterzo.
fig. 2 - Versioni 1.2 16V
127
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OLIO MOTORE (figg. 1, 2) Se il livello dell’olio è vicino o addi- CONSUMO OLIO MOTORE
rittura sotto il riferimento MIN, ag-
Il controllo del livello dell’olio deve Nel primo periodo d’uso della vet-
giungere olio attraverso il bocchettone
essere effettuato, con vettura in piano, tura il motore è in fase di assesta-
di riempimento, fino a raggiungere il
alcuni minuti (circa 5) dopo l’arresto mento, pertanto i consumi di olio mo-
riferimento MAX.
del motore. tore possono essere considerati stabi-
Il livello dell’olio non deve mai su- lizzati solo dopo aver percorso i primi
Il livello dell’olio deve essere com-
perare il riferimento MAX. 5000 ÷ 6000 km.
preso fra i riferimenti MIN e MAX
sull’asta di controllo.
AVVERTENZA Qualora il livello AVVERTENZA Il consumo dell’olio
L’intervallo tra MIN e MAX corri- olio motore, in seguito a regolare con- dipende dal modo di guida e dalle
sponde a circa 1 litro di olio. trollo, risultasse sopra al livello MAX, condizioni di impiego della vettura.
occorre rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale LANCIA per il corretto ripri-
stino del livello stesso.
Con motore caldo, agite
con molta cautela all’in- AVVERTENZA Dopo aver aggiunto
terno del vano motore: pe- o sostituito l’olio, prima di verificarne
ricolo di ustioni. Ricordate che, a il livello, fare girare il motore per al-
motore caldo l’elettroventilatore cuni secondi ed attendere qualche mi-
può mettersi in movimento: peri- nuto dopo l’arresto.
colo di lesioni. L’olio motore usato e il
filtro dell’olio sostituito
contengono sostanze peri-
colose per l’ambiente. Per la sosti-
tuzione dell’olio e dei filtri consi-
gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-
Non aggiungere olio con stenziale LANCIA, che è attrezzata
caratteristiche diverse da per smaltire olio e filtri usati nel
quelle dell’olio già esi- rispetto della natura e delle norme
stente nel motore. di legge.
128
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129
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OLIO PER IL SERVOSTERZO Evitare che l’olio per ser- LIQUIDO FRENI (figg. 1, 2)
(figg. 1, 2) vosterzo vada a contatto
Controllare che il livello del liquido
con le parti calde del mo-
Controllare che il livello dell’olio, a nel serbatoio sia al livello massimo.
tore: è infiammabile.
motore freddo, non sia inferiore al ri- Periodicamente controllare il fun-
ferimento MIN visibile sul serbatoio. zionamento della spia posta sul qua-
Se necessario, aggiungere olio, assi- dro strumenti: premendo sul coper-
curandosi che abbia le stesse caratte- chio del serbatoio (con chiave di av-
ristiche di quello già presente nell’im- viamento in MAR) la spia x si deve
pianto. accendere.
Se si deve aggiungere liquido, utiliz-
zare solo quelli classificati DOT4. In
particolare, si consiglia di usare TU-
TELA TOP 4, con il quale è stato ef-
fettuato il primo riempimento.
Il consumo d’olio è bas- Non spingere sul fine
sissimo; se dopo il rab- corsa del servosterzo a
bocco ne fosse necessario motore in moto per più di
un altro a breve distanza di tempo, 15 secondi consecutivi: si produce
far controllare l’impianto alla Rete rumore e si rischiano danni al- Il simbolo π, presente sul
Assistenziale LANCIA per verifi- l’impianto. contenitore, identifica i li-
care eventuali perdite. quidi freno di tipo sinte-
tico, distinguendoli da quelli di
tipo minerale. Usare liquidi di tipo
minerale danneggia irrimediabil-
mente le speciali guarnizioni in
gomma dell’impianto di frenatura.
130
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P4C00421
P4C00413
immediatamente le parti interes-
sate con acqua e sapone neutro,
quindi effettuare abbondanti ri-
sciacqui. In caso di ingestione ri-
volgersi immediatamente ad un
medico.
fig. 3 fig. 4
131
4C120-143 ITA 11-03-2008 11:34 Pagina 132
Le batterie contengono
sostanze molto pericolose
per l’ambiente. Per la so-
stituzione della batteria, consi-
gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale LANCIA, che è attrezzata
per lo smaltimento nel rispetto
della natura e delle norme di
legge.
fig. 5
132
4C120-143 ITA 11-03-2008 11:34 Pagina 133
133
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P4C00308
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
fig. 6
135
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P4C00130
sovraccarico: si possono causare seri
Ricordate che la tenuta di danni a ruote e pneumatici.
strada della vettura di-
pende anche dalla corretta
pressione di gonfiaggio dei pneu-
matici.
fig. 7
136
4C120-143 ITA 11-03-2008 11:34 Pagina 137
137
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P4C00131
caso, si consiglia di sostituirle circa surriscaldare il motorino elettrico.
una volta l’anno.
– Non azionare i tergicristalli e il ter-
gilunotto sul vetro asciutto.
Sostituzione spazzole
Viaggiare con le spazzole tergicristallo (fig. 8)
del tergicristallo consu- fig. 8
1) Sollevare il braccio A del tergicri-
mate rappresenta un grave
stallo e posizionare la spazzola in
rischio, perché riduce la visibilità
P4C00414
modo che formi un angolo di 90° con
in caso di cattive condizioni atmo-
il braccio stesso.
sferiche.
2) Premere la linguetta B della molla
di aggancio ed estrarre dal braccio A
la spazzola da sostituire.
fig. 9
138
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P4C00143
fig. 10 fig. 11
139
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AVVERTENZA Le vetture dotate di Per un corretto lavaggio: Evitate il più possibile di parcheg-
optional “Kaleidos” (verniciatura per- 1) Asportare l’antenna dal tetto onde giare la vettura sotto alberi; le so-
sonalizzata extra serie) possono essere evitare di danneggiarla se si lava la stanze resinose che molte specie la-
riparate esattamente come le altre vet- vettura in un impianto automatico. sciano cadere conferiscono un aspetto
ture dotate di colori di serie ricorrendo opaco alla vernice ed incrementano le
alla Rete Assistenziale LANCIA. 2) Bagnare la carrozzeria con un possibilità di innesco di processi cor-
getto di acqua a bassa pressione. rosivi.
3) Passare sulla carrozzeria una spu-
gna con una leggera soluzione deter- AVVERTENZA Gli escrementi di
gente risciacquando di frequente la uccelli devono essere lavati immedia-
spugna. tamente e con cura, in quanto la loro
I detersivi inquinano le 4) Risciacquare bene con acqua ed acidità è particolarmente aggressiva.
acque. Pertanto il lavaggio asciugare con getto d’aria o pelle sca-
della vettura va effettuato mosciata.
in zone attrezzate per la raccolta e Nell’asciugatura, curare soprattutto
la depurazione dei liquidi impie- le parti meno in vista, come vani
gati per il lavaggio stesso. porte, cofano, contorno fari, in cui
l’acqua può ristagnare più facilmente.
Si consiglia di non portare subito la
vettura in ambiente chiuso, ma la-
sciarla all’aperto in modo da favorire
l’evaporazione dell’acqua.
AVVERTENZA Il lavaggio deve es-
Non lavare la vettura dopo una so-
sere eseguito a motore freddo e chiave
sta al sole o con il cofano motore
di avviamento in posizione STOP.
caldo: si può alterare la brillantezza
Dopo il lavaggio accertarsi che le va-
della vernice.
rie protezioni (es. cappucci in gomma
e ripari vari) non siano rimosse o dan- Le parti in plastica esterne devono
neggiate. essere pulite con la stessa procedura
seguita per il normale lavaggio della
vettura.
141
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CARATTERISTICHE TECNICHE
Gli appassionati di motori e meccanica e gli DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ................... 145
“addetti ai lavori” probabilmente cominceranno CODICE DEI MOTORI -
la lettura da questo punto del libretto. Inizia in- VERSIONI CARROZZERIA ............................ 146
fatti una sezione particolarmente ricca di dati, nu- MOTORE ........................................................ 147
meri, formule, misure e tabelle. Si tratta, in un TRASMISSIONE ............................................. 150
certo senso, della carta d’identità della Lancia Y. FRENI ............................................................ 151
Un documento di presentazione della vettura dal SOSPENSIONI ................................................ 152
quale emergono, in linguaggio tecnico, tutte quelle STERZO ......................................................... 152
caratteristiche che ne fanno un modello pensato RUOTE ........................................................... 153
per darLe il massimo della soddisfazione auto- ASSETTO RUOTE ......................................... 155
mobilistica. IMPIANTO ELETTRICO ................................ 155
PRESTAZIONI ................................................ 156
PESI ............................................................... 157
DIMENSIONI .................................................. 158
RIFORNIMENTI ............................................. 160
PRESSIONE DEI PNEUMATICI ..................... 163
FLUIDI E LUBRIFICANTI ............................. 164
CONSUMO DI CARBURANTE -
EMISSIONI DI CO2 ......................................... 166
144
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P4C00145
P4C00415
fig. 1 fig. 2 fig. 3
145
4C144-167 ITA 11-03-2008 11:35 Pagina 146
fig. 4
146
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MOTORE
147
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Trasmissione del moto alle ruote an- Coppia cilindrica di riduzione e FRENI
teriori mediante semialberi collegati gruppo differenziale incorporati nella
al gruppo differenziale ed alle ruote scatola cambio.
FRENI DI SERVIZIO
con giunti omocinetici.
E DI SOCCORSO
Comando a circuiti idraulici incro-
I rapporti sono: ciati.
Servofreno a depressione da 8".
Versione Coppia di riduzione Numero Anteriori: a disco, del tipo a pinza
nel differenziale denti flottante con un cilindretto di co-
mando per ogni ruota.
1.2 3,438 16/55
Posteriori: a tamburo e ganasce au-
1.2 16V 3,438 16/55 tocentranti con un cilindretto di co-
mando per ogni ruota.
1.2 16V MN rosso
3,867 15/58 Recupero automatico del gioco di
1.2 16V MN blu usura delle guarnizioni d’attrito.
Regolatore di frenata agente sul cir-
cuito idraulico dei freni posteriori (per
versioni senza ABS).
Impianto ABS a 4 canali e a 4 sensori
(a richiesta per versioni 1.2, di serie per
versioni LX e 1.2 16V) con correttore
elettronico di frenata.
FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agente
meccanicamente sulle ganasce dei
freni posteriori.
151
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Sui pneumatici 195/50 R15 82H, forniti di serie sulla versione 1.2 16V N
M rosso,
non è possibile montare le catene da neve. Esempio
In alternativa può essere richiesto il pneumatico 185/60 R14 82H sul quale è 185/60 R 14 82 H
possibile montare le catene da neve.
185 = Larghezza nominale
(distanza in mm tra i fianchi).
60 = Rapporto altezza/larghezza in
percentuale.
R = Pneumatico radiale.
RUOTINO DI SCORTA
14 = Diametro del cerchio in pollici.
Cerchio in acciaio stampato.
82 = Indice di carico (portata).
Pneumatico Tubeless.
H = Indice di velocità massima.
154
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BATTERIA
Con negativo a massa.
155
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PRESTAZIONI
Velocità massime ammissibili dopo il primo periodo d’uso della vettura in km/h.
1ª 41 45 42
2ª 73 82 77
R 42 46 43
156
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PESI
Carichi trainabili
– rimorchio frenato: 900 900
– rimorchio non frenato: 400 400
(1) In presenza di optional (tetto apribile, condizionatore, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la
portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.
(2) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi am-
messi.
(3) Compreso il peso del portapacchi.
157
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DIMENSIONI
P4C00387
fig. 5
158
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159
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RIFORNIMENTI
160
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1.2 16V MN rosso 195/50 R15 82H 2,4 2,2 2,4 2,2 2,8
185/60 R14 82H 2,0 1,9 2,2 2,2 2,8
Pneumatico da neve
– per tutte le versioni 165/65 R14 78Q (M+S) 2,2 2,2 2,2 2,2 2,8
eccetto 1.2 16V MN rosso 185/60 R14 82Q (M+S) 2,0 1,9 2,2 2,2 2,8
Pneumatico da neve 165/65 R14 78Q (M+S) (*) 2,2 2,2 2,2 2,2 2,8
– per versione 185/60 R14 82Q (M+S) (*) 2,0 1,9 2,2 2,2 2,8
1.2 16V MN rosso 195/50 R15 82H 2,4 2,2 2,4 2,2 2,8
163
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FLUIDI E LUBRIFICANTI
PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE
P4C00358
40°
SAE10W-40
30°
Olio motori multigrado con base sintetica di gradazione SELENIA 20K
SAE 10W-40. Supera le specifiche ACEA A3-96,
20°
CCMC G5 e API SJ
10°
Lubrificanti per
motori a benzina (*) 0°
SAE5W-30
-10°
Olio motore multigrado con base sintetica di gradazione SELENIA
SAE 5W-30. Supera le specifiche ACEA A1 e API SJ PERFORMER -20°
-30°
°C
(*) Per temperature inferiori a –20°C utilizzare olio motore SELENIA PERFORMER SAE 5W-30
164
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Olio SAE 75W80 EP che superi la specifica TUTELA CAR Cambio meccanico
API GL5 e MIL - L - 2105 D LEV ZC 75 SYNTH e differenziale
Lubrificanti e grassi Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno TUTELA MRM 2 Giunti omocinetici
per trasmissione consistenza NLGI = 2
del moto
Olio ATF DEXRON II D LEV, SAE 10W TUTELA GI/A Servosterzo
idraulico
Lubrificante per Grasso a base di saponi di litio, consistenza NLGI 000, K 854 Scatole sterzo
scatola guida contenente bisolfuro di molibdeno a cremagliera
165
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166
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167
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INSTALLAZIONE ACCESSORI
Gli accessori originali Lancia sono nati proprio IMPIANTO AUTORADIO/RADIONAVIGATORE 169
per la Lancia Y, selezionati e collaudati sulla vet- DISPOSITIVO PER TRAINO
tura. Sono semplici da usare, affidabili e funzio- DI RIMORCHI ................................................ 172
nali, ciò va a vantaggio sia della comodità, sia TELECOMANDOA RADIOFREQUENZA
della sicurezza in ogni condizione di guida. OMOLOGAZIONI MINISTERIALI................... 175
168
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IMPIANTO AUTORADIO/RADIONAVIGATORE
P4C00388
SCHEMA DELLA
PREDISPOSIZIONE ELETTRICA
E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE
(IMPIANTO AUTORADIO) (fig. 1)
A - Antenna radio;
B - Centralina di derivazione;
C - Centralina max fusibile;
D - Altoparlante anteriore sinistro;
E - Tweeter sinistro;
F - Tweeter destro;
G - Altoparlante anteriore destro;
H - Apparecchio radio;
I - Altoparlante posteriore destro;
L - Altoparlante posteriore sinistro;
M - Cavo CD CHANGER (dove pre-
visto) con relativa connessione, per
fig. 1 l’installazione da parte del Cliente di
un CD CHANGER compatibile;
Codici colorazione cavi
m - +30;
N=Nero - R=Rosso - AG=Azzurro/Giallo - AR=Azzurro/Rosso
CV=Arancio/Verde - CN=Arancio/Nero - BN=Bianco/Nero - GN=Giallo/Nero n - Positivo code;
NZ=Nero/Viola - RG=Rosso/Giallo - RN=Rosso/Nero - SN=Rosa/Nero o - Positivo luci apparecchio radio.
169
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P4C00423
SCHEMA DELLA
PREDISPOSIZIONE ELETTRICA
E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE
(IMPIANTO RADIONAVIGATORE)
(fig. 2)
A - Antenna radio;
B - Centralina di derivazione;
C - Centralina max fusibile;
D - Altoparlante anteriore sinistro;
E - Tweeter sinistro;
F - Tweeter destro;
G - Altoparlante anteriore destro;
H - Apparecchio radionavigatore;
I - Altoparlante posteriore destro;
L - Altoparlante posteriore sinistro;
M - Segnale velocità vettura;
N - Antenna GPS;
O - Segnale retromarcia;
P - Cavo CD CHANGER con rela-
fig. 2 tiva connessione, per l’installazione da
parte del Cliente di un CD CHAN-
Codici colorazione cavi GER compatibile;
G=Giallo - N=Nero - R=Rosso - AG=Azzurro/Giallo - AR=Azzurro/Rosso - BR=Bianco/Rosso m - +30;
CV=Arancio/Verde - CN=Arancio/Nero - BN=Bianco/Nero - GN=Giallo/Nero n - +15;
NZ=Nero/Viola - RG=Rosso/Giallo - RN=Rosso/Nero - SN=Rosa/Nero o - Positivo luci apparecchio radio.
170
4C168-176 ITA 11-03-2008 11:36 Pagina 171
P4C00426
UBICAZIONE COMPONENTI
SU VETTURA
(IMPIANTO AUTORADIO
E RADIONAVIGATORE) (fig. 3)
1 - Altoparlante anteriore su plancia
(tweeter) e su porte (midrange/woo-
fer);
2 - Autoradio o radionavigatore;
3 - Altoparlante posteriore (woofer);
4 - Antenna radio;
5 - Centralina max/fusibile;
6 - Centralina di derivazione;
7 - Cavo CD-CHANGER (nella ver-
sione con autoradio, solo dove previ-
sto);
8 - Antenna GPS (solo per radiona-
vigatore).
fig. 3
171
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P4C00170
SCHEMA DELLE DERIVAZIONI
ELETTRICHE (fig. 4)
1 - Collegamento sulla centralina di
derivazione per alimentazione tele-
ruttori
2 - Centralina di derivazione
3 - Fanale posteriore sinistro
4 - Teleruttore di alimentazione luce
di direzione sinistra del rimorchio
5 - Teleruttore di alimentazione luce
di direzione destra del rimorchio
6 - Fanale posteriore destro
7 - Presa eptapolare
8 - Punto di massa posteriore sinistro
9 - Connessione cavi plancia con
cavi posteriori
fig. 4 10 - Fusibile da 7,5A
Codici colorazione cavi
B=Bianco - G=Giallo - L=Blu - M=Marrone - N=Nero - R=Rosso - V=Verde
172
4C168-176 ITA 11-03-2008 11:36 Pagina 173
P4C00416
Per il collegamento elettrico deve es-
sere adottato un giunto a 7 poli a 12
Volt (tabella CUNA UNI 9128).
Il giunto di collegamento elettrico
può essere fissato su un’apposita staffa
da applicare all’attacco per il gancio a
sfera.
Le funzioni elettriche per il giunto
devono essere derivate come illustrato
in (fig. 5).
In aggiunta alle derivazioni elettri-
che (descritte nello schema a seguire)
è ammesso collegare all’impianto elet-
trico della vettura solo il cavo per l’a-
limentazione di un eventuale freno
elettrico ed il cavo per una lampada
d’illuminazione interna del rimorchio,
con potenza non superiore a 15W.
Il freno elettrico deve essere alimen-
tato direttamente dalla batteria me-
fig. 5 diante un cavo con sezione non infe-
riore a 2,5 mm2.
INSTALLAZIONE DEL GANCIO Per il collegamento meccanico de- Ubicazione componenti
DI TRAINO (fig. 5) vono essere impiegati:
su vettura
Il dispositivo per il gancio di traino – gancio a sfera 1ª categoria modello 1. Fanale posteriore sinistro (collega-
deve essere fissato alla carrozzeria da “CUNA 501” (tabella CUNA NC mento retronebbia) - 2. Fanale poste-
personale specializzato, secondo le se- 138-40); riore destro (collegamento luci stop) -
guenti indicazioni nonché rispettando – occhione a sfera 1ª categoria mo- 3. Presa eptapolare - 4. Teleruttori di
eventuali informazioni supplementari dello “CUNA 501” (tabella CUNA alimentazione luci di direzione del ri-
e/o integrative rilasciate dal Costrut- NC 438-40). morchio - 5. Centralina max/fusibile
tore del dispositivo stesso. - 6. Centralina di derivazione.
173
4C168-176 ITA 11-03-2008 11:36 Pagina 174
P4C00307
Le piastre sottoscocca devono essere
Vista da X
più larghe di quella nel bagagliaio.
Inoltre il bordo delle piastre deve es-
sere risvoltato, per evitare spigoli vivi
mezzeria veicolo
a contatto con la scocca.
Il gancio va fissato alla scocca evi-
tra le piastre: cm2 176
area min. a contatto
tando qualsiasi intervento di foratura
area min. a contatto tra le piastre: cm2 150
e rifilatura del paraurti posteriore che
centro ruota risulti visibile a gancio smontato.
di scorta
mezzeria
veicolo
Vista da A
AVVERTENZA È obbligatorio fis-
sare alla stessa altezza della sfera del
gancio una targhetta (ben visibile) di
dimensioni e materiale opportuno con
filo parete
posteriore esterna linea di terra
fig. 6
SCHEMA DI MONTAGGIO Tutti i punti di fissaggio devono es- Dopo il montaggio i fori
sere provvisti di adeguati rinforzi in- di passaggio delle viti di
La struttura del gancio di traino
terni in acciaio, di spessore 3 mm Æ. fissaggio devono essere si-
(fig. 6) deve essere fissata nei punti
gillati, per impedire eventuali in-
indicati con Ø con un totale di n. 7
filtrazioni dei gas di scarico.
viti M10.
174
4C168-176 ITA 11-03-2008 11:36 Pagina 175
TELECOMANDO RADIOFREQUENZA:
OMOLOGAZIONI MINISTERIALI
Di seguito sono elencati i vari numeri di omologazione relativi al telecomando a onde radio presente in vettura.
A Austria
B Belgio
CH Svizzera
D Germania
E Spagna
F Francia
P4C20002
GR Grecia
I Italia
NL Olanda
P Portogallo
H Ungheria _
PL Polonia _
175
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4C177-184 Indice ITA 11-03-2008 11:37 Pagina 181
Tergilunotto
– comando ........................... 43
– spazzole ............................ 138
– spruzzatori ....................... 139
Termometro liquido
raffreddamento motore ........ 31
Termometro temperatura
esterna ................................ 33
Tetto apribile ......................... 48
Traino della vettura ................ 116
Traino di rimorchi
– avvertenze ........................ 84
– installazione del gancio
di traino ................... 172-174
Trasmissione, rapporti di ........ 150
Trasportare bambini
in sicurezza ......................... 26
Tubazioni in gomma .............. 137
181
4C177-184 Indice ITA 11-03-2008 11:37 Pagina 182
NOTE
182
4C177-184 Indice ITA 13-03-2008 13:28 Pagina 183
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CONSIGLIANO
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della tua auto.
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CHIEDI SELENIA.
f d
4C177-184 Indice ITA 13-03-2008 13:28 Pagina 184
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zione. 16
14
12
SELENIA 20K 10
8
Olio Top Quality fuel economy di specifica API SJ, 6
4
per motori aspirati, turbocompressi o multivalvole. 2
0
Consente un risparmio del carburante fino al 2% 0 2500 5000 7500 10000 12500 15000 17500 20000
e massima stabilità alle alte temperature. km
S E L E N I A . N E L C U O R E D E L T U O M OTO R E
Non disperdere l’olio usato nell’ambiente. Per informazioni telefonare al numero verde 800/863048
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Capacità serbatoio 45 45
Lancia Il Granturismo.
I dati contenuti in questa pubblicazione sono forniti a titolo indicativo.
La Lancia potrà apportare in qualunque momento modifiche ai model-
li descritti in questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o com-
merciale. Per ulteriori informazioni, il Cliente è pregato di rivolgersi al-
la Rete Assistenziale LANCIA.
Stampa su carta ecologica senza cloro e copertina verniciata ad acqua.