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Inaugurazione della mostra

con Sandro Chierici, curatore luned 12 settembre 2011, ore 17.00 Salone OCST, via S. Balestra 19 - Lugano

Film
Popieluszko. Non si pu uccidere la speranza
Proiezione del film del regista Rafal Wieczynski marted 13 settembre 2011, ore 20.30 Centro Labor - Circolo ACLI via Simen 9 - Lugano Entrata gratuita

La parola solidariet raccoglie in s le nostre speranze cariche di inquietudine, di stimolo al coraggio e al pensare, termine di aggregazione per uomini che ancora ieri erano lontani tra loro. La storia inventa delle parole perch poi le parole possano dar forma alla storia. La parola solidariet oggi si aggiunta ad altre parole pi polacche per dare forma nuova ai nostri giorni. Queste parole sono pi duna: libert, indipendenza, dignit delluomo, e oggi solidariet. Ciascuno di noi sente tutto lenorme peso dei contenuti racchiusi in questa parola. Lech Walesa, 14 agosto 1980

Info
La mostra aperta al pubblico dal 12 al 17 settembre 2011 negli orari 9.00-12.00 e 13.00-18.00. Entrata libera. Sono previste visite guidate su prenotazione: danzica1980.ocst.com 091 921 15 51, interno 223 segretariato.cantonale@ocst.com La mostra Danzica 1980. Solidarno stata realizzata per la XXXI edizione del Meeting per lamicizia fra i popoli. Fotografie di Chris Niedenthal A cura di: Sandro Chierici, Annalia Guglielmi, Daria Rescaldani

trentanni dopo
un sindacato libero il valore del lavoro

Conferenza
Io, giovane cronista, cero
con Luigi Geninazzi, inviato di Avvenire gioved 15 settembre 2011, ore 18.00 Teatro Cittadella, Corso Elvezia 35 - Lugano Seguir un rinfresco

Mostra
12-17 settembre 2011
Ore 9.00-12.00, 13.00-18.00 Via S. Balestra 19, Lugano

Come afferma padre Jsef Tischner, guida spirituale di la ribellione degli operai polacchi del 1980 stata una ribellione contro la patologia del lavoro. In che cosa consisteva questa patologia del lavoro? Diremo brevemente che in Polonia si era verificato il fenomeno del lavoro senza senso. Restituire al lavoro una dimensione etica significa far s che il lavoro serva alla comprensione tra uomo e uomo. Questo lethos del lavoro. (J. Tischner, Etica della solidariet e del lavoro, Itaca, 2010). stato un movimento di natura etica. Gli operai hanno cominciato a rifiutare la menzogna e a vincere la paura. Sono diventati liberi interiormente e in forza di questo hanno avuto il coraggio di chiedere libert sindacali, civili e religiose (dal catalogo della mostra).

Una riflessione sul significato del lavoro e del proprio impegno civile
Gli scioperi che presero il via nei cantieri navali di Danzica nel 1980, e poi estesi a molte altre fabbriche della Polonia, hanno fatto conoscere al mondo la parola , solidariet. Quelle manifestazioni nate da un movimento operaio, trovarono presto lappoggio di moltissimi cittadini, studenti, contadini, esponenti della cultura e della Chiesa. Nacque quindi il primo sindacato libero in un regime comunista, che costitu la prima breccia nel Muro che sarebbe crollato nove anni pi tardi a Berlino. Se lelemento scatenante della protesta stato il forte aumento del prezzo dei generi di prima necessit deciso dal governo, non si pu non vedere che il tratto distintivo che emerge con chiarezza nella vicenda polacca, una nuova coscienza della dignit delluomo e della necessit che il lavoro abbia un senso perch luomo possa vivere (dallIntroduzione alla mostra).

Esporre a Lugano la mostra su Danzica, nel cuore dellOccidente, dove leconomia e con essa il lavoro, avanzano lungo i viali della globalizzazione verso una flessibilit sempre pi spinta, vuole essere un invito alla riflessione sul significato del proprio lavoro e del proprio impegno civile. Qual in casa nostra il ruolo di un sindacato libero? Come si misura il valore del lavoro? Oggi come allora qualsiasi regime o stato democratico non pu prescindere dal riconoscere concretamente il primato del lavoro e la dignit di chi lo svolge. Uno sguardo sulle economie emergenti, meta delle aziende occidentali e origine di molti dei nostri beni di consumo, deve interrogarci. Qualcosa sta gi accadendo e molto potr accadere in futuro, a seguito della presa di coscienza della propria condizione, cui giungeranno, presto o tardi, i lavoratori di questi paesi. La domanda sulla necessit del lavoro e sul suo significato per la vita costituisce una sfida anche per noi. Per queste ragioni rileggere lesperienza di pu rappresentare un contributo importante e profondamente attuale, e insieme indicare una possibile traccia per la ripresa di una etica del lavoro che abbia come orizzonte lintegralit delluomo, lamore al suo destino (dallIntroduzione alla mostra).

Esiste un significato universale di questa nostra esperienza? Personalmente cercherei la risposta in quello che nato ed derivato dallesperienza di Solidarno, ovvero dallesperienza della partecipazione delluomo nella formazione della vita sociale. Lesperienza che dei valori cristiani generalmente accettati sostengono nelluomo qualcosa di indistruttibile e la coscienza di questa indistruttibilit diventa una coscienza collettiva che prima o poi si fa strada nella storia. Tadeusc Mazowiecki, consigliere di Solidarno 23 agosto 1987

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