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Progettazione Logica

Ci sono vari modelli logici con cui rielaborare una progettazione concettuale, vediamo il modello
relazionale. Il modello relazionale è composto da due fasi: in primo luogo i fa una ristrutturazione dell’E/R,
per renderlo più facilmente convertibile in un modello logico. Successivamente avrò la fase di traduzione
vera e propria dalla progettazione concettuale a quella logica.
La prima fase è composta da altre quattro sottofasi che vediamo in analisi:

Riduzione della ridondanza

La relazione tra studente e docente può


essere eliminata poiché le varie informazioni
possono essere recuperate dalle altre
relazioni presenti. Se ho ridondanze occupo
maggiore spazio in memori e devo tenere
aggiornati una maggiore e consistente
quantità di dati. Ciò non vuol dire che ogni
ridondanza va eliminata.

Eliminazione generalizzazioni
Non posso tradurre in modo immediato le generalizzazioni in un modello
logico. Esse servono, infatti, per una migliore comprensione nel modello
concettuale, nel momento in cui passo alla logica devo eliminarle con
uno dei tre seguenti metodi:

1) Collasso verso l’alto: riduco il numero di entità eliminando,


nell’esempio, la distinzione tra “B” e “C”. Non tutte le entità
avranno relazione con “E” essendo precedentemente legata
solo con “C” quindi la cardinalità diventa opzionale e la
minima risulta uguale a zero.

2) Collasso verso il basso: non supporta la copertura parziale,


racchiudo tutta la generalizzazione nelle sole entità figlie.

3) Mantenimento entità: mantengo tutte le unità aggiungendo


relazione ove necessario.
Normalizzazione degli attributi
1) Attributi composti:
2) Attributi multivalore:

Scelta delle chiavi


Definire la chiave primaria seguendo le seguenti indicazioni: No valori nulli; minor n° di attributi possibili;
interna meglio che esterna; aggiungo attributo se non posso identificare una chiave (codice univoco che
andrà da 1 a n).

Fase due
La fase due consiste nel trasformare le relazioni in tabelle (dipende molto dalla cardinalità il risultato):

Vincoli di integrità referenziale


Creano un legame tra i valori di un attributo A (o di più attributi) della tabella corrente (interna o Slave) e i
valori presenti nell’attributo B (o in più attributi) di un’altra tabella (esterna o Master). Nella progettazione
concettuale leghi con una freccia l’attributo di un’entità all’attributo a cui si riferisce dell’altra entità.

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