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Tommaso Vangelisti 5°AINF 27/03/2022

Cos'è il PHP?

PHP è un linguaggio di scripting open source generico, usato per lo più nello sviluppo web. È un linguaggio
server-side: il codice PHP viene eseguito sul server web dall'interprete del linguaggio, il quale converte il
codice PHP in HTML e lo invia al client, ossia il browser dell'utente. Si integra perfettamente con i più diffusi
DBMS tra cui MySQL e MariaDB.

Cosa vuol dire in PHP che nelle stringhe c'è la possibilità di interpolare le variabili? Quando si fa?

Consiste nella conversione di una variabile nel proprio valore.

Esempio: $var = 'Mattepuffo';

echo 'questo blog è di ' . $var . '!<br>';

Perché nel PHP le variabili hanno il dollaro prima?

Per essere riconosciute come varabili quando si vuole interpolare delle stringhe.

Cos'è l'HTML?

L’HTML (HyperText Markup Language) è nato per la formattazione e impaginazione di documenti


ipertestuali, oggi viene usato per la creazione e la gestione delle pagine WEB tramite diversi tag (come ad
esempio <h1></h1> per racchiudere un titolo o <p></p> per un paragrafo con del testo.

Cos’è un DBMS?

Un DBMS (Database Management System) è un sistema software in grado di creare, interrogare e gestire
grandi collezioni di dati integrate (database). Ad esempio, MySQL e MariaDB sono due sistemi DBMS.

Cos’è l'SQL? Differenza tra DDL e DML.

È un linguaggio di programmazione utilizzato per creare, modificare e gestire i dati in un database


relazionale, viene usato per comunicare con i sistemi di gestione di database relazionali (DBMS).

o DDL (Data Definition Language): linguaggio per la descrizione dei dati, delle tabelle e delle viste
(strumento con il quale si crea la struttura fisica del data base, facendo riferimento allo schema
logico). Es. CREATE TABLE
o DML (Data Manipulation Language): linguaggio per il trattamento (o manipolazione) dei dati
contenuti nel data base (inserimenti, modifiche o cancellazioni). Es. SELECT ecc...

Cosa fa e come funziona il JOIN?

Il JOIN fa il prodotto cartesiano tra le due tabelle e poi estrae le righe che hanno attributi comuni a
entrambe le tabelle, solitamente si estraggono e si fa il collegamento grazie alle chiavi primarie/secondarie
tra le varie tabelle.
Tommaso Vangelisti 5°AINF 27/03/2022

Cosa si intende per relazione?

Per relazione si intende un sottoinsieme finito del prodotto cartesiano degli insiemi coinvolti.

Associazioni

Le associazioni (o relazioni) costituiscono il mezzo tramite il quale sono modellate le corrispondenze tra le
istanze di due o più entità. Il grado dell’associazione indica il numero di entità coinvolte.

o Associazioni 1:1 Sono corrispondenze biunivoche: a ogni istanza della classe A ne corrisponde una e
una sola della classe B e viceversa.
o Associazioni 1: N La corrispondenza diretta è multipla e in generale parziale, cioè a ogni istanza
della classe A ne corrispondono zero, una o più della classe B, mentre l’associazione inversa è
univoca e totale, cioè a ogni istanza della classe B ne corrisponde una e una sola della classe A.
o Associazioni N: N La corrispondenza è multipla e parziale in entrambe le direzioni, cioè a ogni
istanza della classe A ne corrispondono zero, una o più della classe B e viceversa. Di solito quando si
deve fare un’associazione N a N viene creata una terza tabella con le chiavi primaria delle altre
interessate.

Chiave primaria

Si definisce chiave primaria un insieme minimale di attributi (costituito cioè dal numero minimo di attributi)
che identifica univocamente ciascuna istanza dell’entità (o dell’associazione). Questi attributi devono
rispettare i vincoli di univocità e non ridondanza (non ci deve essere nulla di inutile).

Differenza tra vincolo implicito ed esplicito (integrità)

o vincoli di integrità impliciti: sono quei vincoli direttamente e graficamente deducibili dallo schema
ER imposti dalla stessa struttura dei dati e si dividono a, loro volta in:
 vincoli di chiave primaria: questi vincoli impongono che le istanze di una categoria debbano
essere tutte diverse tra loro;
 vincoli referenziali: date due entità A e B ed un’associazione tra loro, questi vincoli
impongono che non si possa inserire un elemento in A o non esista un elemento in A che
non sia associato ad un elemento in B. Può anche essere visto come un vincolo sulla totalità
dell’associazione.
o vincoli di integrità espliciti: sono quelli che occorre esplicitare con apposite dichiarazioni perché
non sono direttamente e graficamente deducibili dallo schema ER.

Integrità referenziale

È una proprietà che assicura che le relazioni tra tabelle siano coerenti. Più nello specifico, la proprietà
richiede che vengano rispettati determinati vincoli di integrità di tipo interrelazionale, i quali impongono
che ogni valore di un attributo (colonna) di una relazione (tabella) esista come valore di un altro attributo in
un'altra relazione. Per esempio, cancellare un record che contiene un valore a cui fa riferimento una foreign
key di un'altra tabella violerebbe l'integrità relazionale.
Tommaso Vangelisti 5°AINF 27/03/2022

Diagramma E/R

Rappresentazioni grafiche che permettono di costruire un modello della realtà in termini di entità e
associazioni.

La prima forma normale (1NF)

La prima cosa da notare è che gli


attributi di una relazione devono
essere atomici, cioè una relazione non
deve avere attributi multipli e/o
composti. "Una relazione si dice in
1NF se tutti gli attributi sono atomici".

La seconda forma normale (2NF)

"Una relazione è in 2NF se è in 1NF e ogni attributo non appartenente alla chiave dipende funzionalmente e
completamente dalla chiave".

La terza forma normale (3NF)

"Una relazione è in 3FN se è in 2FN ed ogni attributo non chiave è dipendente in modo non transitivo dalla
chiave".

Le forme normali a cosa servono?

Una forma normale è una proprietà che deve essere soddisfatta dalle relazioni di uno schema.

Tale proprietà garantisce un certo livello di “qualità” di ciascuno schema. Quando uno “schema” non è
normalizzato presenta ridondanze; crea non poche difficoltà in operazioni di aggiornamento.

Normalizzazione di una base di dati relazionale

È un procedimento che ha lo scopo di evitare le anomalie che possono verificarsi in una base di dati
relazionale a fronte di operazioni di inserimento, aggiornamento e cancellazione di dati. È basato sulla
decomposizione di una tabella in più tabelle e si articola principalmente su tre forme normali (1NF, 2NF e
3NF).

Algebra relazionale

o Unione: R unito a S = {r tale che r appartiene R or r appartiene a S}


o Differenza: R - S = {r tale che r appartiene R and r non appartiene a S}
o Intersezione: R intersezione di S = {r tale che r appartiene R and r appartiene a S}

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