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Schedature degli Altari a Lucca.

Altare del Preziosissimo Sangue

CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice regione* 09

NCTN - Numero 00525465


catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*

1
RVEL - Livello* 0
0900525465

RVES - Codice bene


componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Pala d’altare.
OGTT – Tipologia Altare.
OGTV – Identificazione Elemento d’insieme.
OGTN- Altare del Preziosissimo Sangue.
Denominazione/dedicazione
OGTP – Centrale.
Posizione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Cinque teste di cherubini e due figure di angeli posizionati
lateralmente sorreggono il tabernacolo contenente la reliquia
del sangue di Cristo.
SGTI(1) Scultura di San Vincenzo Ferreri/ pellicano che nutre i figli/
due angeli a tutto tondo/testa di cherubino

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Piazza San Frediano
LDCS – Specifiche Cappella Cenami o di San Biagio/ navata
destra/ posizione centrale

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* Luogo di provenienza

2
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di San Ponziano
PRCU - Indirizzo* Piazza San Ponziano

PRCS – Specifiche* Controfacciata/navata sinistra

PRD - DATA*
PRDI - Data ingresso* 1724 ca.
PRDU - Data uscita* 1837

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* Luogo di provenienza
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di San Ponziano

3
PRCU - Indirizzo* Piazza San Ponziano

PRCS – Specifiche* Controfacciata/parete sinistra


PRD - DATA*
PRDI - Data ingresso* 1724 ca.
PRDU - Data uscita* 1945

REIMPIEGO
REI(1)
REIP - Parte reimpiegata* Tabernacolo centrale
REIT - Tipo reimpiego* Reimpiego scultoreo
REID - Datazione reimpiego* 1837

REIMPIEGO
REI(2)
REIP - Parte reimpiegata* Altare
REIT - Tipo reimpiego* Reimpiego scultoreo
REID - Datazione reimpiego* 1945

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* sec. XVIII
DTZS - Frazione di secolo Primo quarto
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1726
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUT(1)
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito

4
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione dell'attribuzione* NR (recupero pregresso)
AUTN - Nome scelto* Baratta Giovanni
AUTA - Dati anagrafici* 1670/ 1747
AUTH- Sigla per citazione* 00000103
CMM - COMMITTENZA*
CMM(1)
CMMN – Nome Giustino Conti
CMMD - Data 1724 ca.

CMMC - Circostanza Rifacimenti dell’edificio.

CMMF – Fonte Bibliografia

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Oro/fusione
MIS – MISURE
MIS(1)
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 4
MISL - Larghezza* 2,10
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Molto buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una decorazione a raggera in marmo bianco si installa, nella
parte bassa del tabernacolo, la figura di un angelo in basso
rilievo. Le due figure di angeli a mezzorilievo sono invece
collocate nella fascia mediana dell’ancona e sorreggono il
piccolo tabernacolo contente al suo interno l’ampolla del
sangue di Cristo; le teste di cherubini collocate nella parte
superiore chiudono la composizione.
DESI - Codifica Iconclass* 11G
11G1911

5
DESI(1)
DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: cherubini e angeli
Decorazioni: a raggera

NSC - Notizie storico-critiche* L’altare è stato realizzato da Giovanni Baratta intorno al 1726,
contestualmente ai lavori di rifacimento del Monastero
Olivetano di San Ponziano. Si tratta dell’altare più fastoso
dell’arredamento perché pensato per custodire l’ampolla con
il sangue di Cristo: la reliquia più preziosa per il culto
cittadino, insieme al Volto Santo.
L’opera è stata commissionata dai monaci olivetani e, grazie a
un documento conservato presso l’ASL e interamente
trascritto da Freddolini (2013, pp. 269-270), è possibile
attribuite le spese elargite per la realizzazione dell’altare: 200
scudi sono stati stanziati dagli Olivetani mentre 300 scudi
provengono dalle casse della Repubblica di Lucca.
Secondo quanto riportano le fonti locali, la Reliquia, prima di
San Ponziano, si trovava nella chiesa dei Santi Jacopo e
Filippo in Placule, in quanto dono del vescovo Jacopo (801-
834), e solo in un secondo momento verrà trasportata nel
monastero di San Ponziano (in realtà la chiesa era titolata a
San Bartolomeo in Silice fino al 1411, anno in cui assume la
denominazione attuale perché accoglie le spoglie del martire
Ponziano) dove rimarrà fino al 1811. A questa data, la
Reliquia è registrata presso la chiesa di San Frediano,
sprovvista del suo arredo originario e collocata presso l’altare
maggiore, più precisamente nel tabernacolo marmoreo
collocato nella tribuna del coro. (Nicolai Umberto, 1973).
L’altare e la reliquia saranno definitivamente riuniti nel 1837
e collocati nella Cappella Cenami dove attualmente si trovano
(un documento segnalato da Macchia e trascritto in Appendice
A fa riferimento allo spostamento dell’altare in San Frediano).
La Cappella Cenami, è stata probabilmente scelta perché in
passato era già stata la sede in cui venne custodito il Volto
Santo prima di essere trasportato nel Duomo di San Martino.
La critica, negli ultimi anni, ha individuato delle stringenti
similarità iconografiche con l’altare maggiore realizzato da
Baratta al fianco di Filippo Juvarra per la chiesa di
Sant’Uberto alla Venaria reale; esperienza lavorativa conclusa
poco prima gli anni dell’altare lucchese. Oltre a ciò, si possono
riscontrare i rimandi di matrice romana, poiché l’iconografia
degli angeli in volo che sorreggono un tabernacolo è presente
nell’Urbe in modo molto cospicuo: basti pensare all’altare
realizzato da Ercole Ferrata nel 1667 per la Chiesa di Santa
Maria in Campitelli a cui Baratta potrebbe essersi rifatto.
Infine, non è possibile attribuire un nome certo per la grata in
bronzo posta al centro dell’opera dato che l’archivio del
convento è andato disperso con la sua soppressione (1811). Si
suppone sia stato realizzato da un fonditore locale o dal
fonditore attivo per lo studio al Baluardo: Ceccardo Tacca.

6
CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI DI
RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica

FTAD - Data 2022


FTAN – Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF – Formato* 1500x2000
Note Totale
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica

FTAD - Data 2022


FTAN - Codice identificativo* Mariotti_2
FTAF - Formato* 1114x1513
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX -Genere Bibliografia di corredo
BIBA - Autore Nicolai, Umberto; Giorgi Giorgio
BIBD -Anno di edizione 1988
BIL -Citazione completa Nicolai, U. Le tre basiliche di San Frediano nella storia e
nell’arte, Maria Pacini Fazzi Editore, Pisa, 1988, pp. 101.

7
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Romano, Silva
BIBD - Anno di edizione* 1984
BIL - Citazione completa Romano, S. La Basilica di San Frediano in Lucca.
Urbanistica, Architettura, Arredo, a cura Pacini Fazzi
Editore, Lucca, 1984, pp. 72; 276.
BIL(1)
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1998
BIL - Citazione completa Belli Barsali, I. Lucca. Guida alla città, a cura di M. Pacini
Fazzi, Lucca, 1998, pp. 230
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD - Anno di edizione* 2008
BIL - Citazione completa Giovanni Baratta e Filippo Juvarra a Torino con una postilla
su Giovanni Battista Bernero in Nuovi Studi a cura di Temi
Editrice, Milano e Trento, 2008, p.170.

BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD - Anno di edizione* 2010
BIL - Citazione completa Giovanni Baratta e lo studio al Baluardo. Scultura, mercato
del marmo e ascesa tra Sei e Settecento, a cura di Plus
Editore, Pisa, 2010, pp.40-41.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD - Anno di edizione* 2013
BIL - Citazione completa Giovanni Baratta 1670-1747. Scultura e industria del marmo
tra la Toscana e le corti d’Europa, a cura di l’ERMA di
BRETSCHNEIDER, Roma, 2013, pp. 269-271.

8
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Macchia, Giovanni
BIBD - Anno di edizione* 2011
BIL - Citazione completa L’altare del Preziosissimo Sangue una volta in San Ponziano
in Rivista di Archeologia Storia e Costume, anno XXXIX,
n.3-4, a cura di Istituto Storico Lucchese, Lucca, 2011, pp. 3-
24.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2000
CMPN - Nome* Casini C.
FUR - Funzionario responsabile* Baracchini C.

RVM – TRASCRIZIONE PER


INFORMATIZZAZIONE

RVDM- Data 2000


RVMN - Nome Isoppi P.
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIONE*
AGG(1)*
AGGD - Data* 2006
AGGN - Nome* ARTPAST/ Ferraro M.
AGGF - Funzionario NR recupero pregresso
Responsabile*
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIO NE*
AGG(2)*
AGGD - Data* 2022
AGGN - Nome* Mariotti, Federica
AGGE - Ente UNIFI
AGGF-Funzionario Responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

9
Altare del Preziosissimo Sangue ora nella cappella di San Vincenzo in Sant’Andrea in caprile

CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice regione* 09

NCTN-Numero catalogo 00
generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 1
0900

10
RVES - Codice bene
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Pala d’altare.
OGTT – Tipologia Altare.
OGTV – Identificazione Isolata.
OGTN- Altare di San Vincenzo Ferreri
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Scultura di San Vincenzo Ferreri/ pellicano mentre nutre i
figli/ due angeli a tutto tondo/testa di cherubino

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* parrocchiale
LDCN - Denominazione attuale Via per S.Pietro Sant’Andrea, 6
LDCS – Specifiche Transetto sinistro

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* Luogo di provenienza
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca

11
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di San Ponziano
PRCU - Indirizzo* Piazza San Ponziano

PRCS – Specifiche* Controfacciata/navata sinistra

PRD - DATA*
PRDI - Data ingresso* 1724 ca.
PRDU - Data uscita* 1945

REIMPIEGO
REI(1)
REIP - Parte reimpiegata* Altare
REIT - Tipo reimpiego* Reimpiego scultoreo
REID - Datazione reimpiego* 1945

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* sec. XVIII
DTZS - Frazione di secolo Primo quarto
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1726
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione
DTM(1)
ADT - Altre datazioni

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUT(1)

12
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione dell'attribuzione* NR (recupero pregresso)
AUTN - Nome scelto* Baratta Giovanni
AUTA - Dati anagrafici* 1670/ 1747
AUTH- Sigla per citazione* 00000103
CMM - COMMITTENZA*
CMM(1)
CMMN – Nome Don Pietro Mancini
CMMD - Data 1945

CMMC - Circostanza Rifacimenti della chiesa / conservazione dell’apparato


decorativo di San Ponziano
CMMF – Fonte Bibliografia

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
Stucco/intonacatura
Stucco/ pittura
MIS – MISURE
MIS(1)
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 7,15
MISL - Larghezza* 4,40
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Discreto
L’altare presenta abrasioni in diverse zone con qualche tarsia
mancante.

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare monumentale in marmo bianco e tarsie policrome è
costituito da: una mensola a tavola a bordi sagomati in marmo
sorretta da due volute impostate a sghembo che racchiudono
un paliotto a lastra in serpentino orlato da fasce bianche e con

13
sigla XP di Cristo intarsiata in breccia gialla; due stemmi
Monteolivetani, collocati ai lati su lastre esterne e sormontati
da cappello cardinalizio; due spicchi di lastre policromate e
sagomate che corrono ai lati e nel senso delle colonne dove
sono applicate due anfore ad alto rilievo in marmo bianco utili
per contenere gli oli sacri; la scultura del Santo Vincenzo
Ferreri, ritratto in posizione frontale e in atto di benedire; un
fastigio spezzato i cui due elementi sono mossi da un cartiglio
impostato su di un architrave classicamente modanato; due
angeli a tutto tondo e di buona fattura, collocati sopra i due
portali; un timpano la cui parte centrale è composta da una
lastra modanata di breccia gialla orlata da una lista di marmo
nero e da cornici sagomate al centro del quale è applicato il
rilievo del pellicano che nutre i figli, simbolo di Eucarestia;
una testa di cherubino collocata alla sommità della
composizione.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
25F36
11G1942
11G1911
ISR -ISCRIZIONI
ISRC -Classe di appartenenza Di titolazione
ISRL -Lingua latino
ISRS -Tecnica di scrittura A incisione
ISRT – Tipo di caratteri Lettere capitali
ISRP -Posizione Lastre policromate centrali/sommità
ISRI -Trascrizione DOM / A. E. / DIVO VINCENTIO
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: San Vincenzo Ferreri
Divinità minori: Putti, Cherubino.
Animali: Pellicano.
Araldica: Stemma Monteolivetano.
Iscrizioni: Sigla XP di Cristo.
NSC - Notizie storico-critiche* L’Altare dedicato al Santo Vincenzo Ferreri è stato
riassemblato nella cappella omonima su iniziativa e onere di
Don Pietro Mancini, parroco della chiesa di Sant’Andrea in
Caprile. Sempre a Don Mancini si devono il disegno e il
progetto della cappella, oltre al carico di tutte le spese
necessarie per lo smontaggio e il rimontaggio dell’altare che
si trova nella chiesa dal 1945.
I motivi di tale smembramento sono da ricondurre alla
necessità di conservare l’altare del monastero di San Ponziano,
soppresso nel 1811. L’edificio, infatti, da questa data in avanti
è adibito agli usi più disparati: convertito in educandato fino
al 1907, dal 1915 verrà utilizzato come magazzino del grano e
poi come sede della carrozzeria del Sig. Guido Gardini intorno
al 1944. (Macchia, 2011).
Secondo le clausole del contratto di vendita l’altare risulta

14
essere ancora di proprietà della chiesa di San Ponziano;
tuttavia, la concessione in Sant’Andrea è stata contrattata a
tempo indeterminato.
Al capomastro Federigi Romeo, è affidato il compito dello
smontaggio e del trasporto dell’altare nella nuova sede, dove
viene inaugurato il 1° luglio 1945. La scultura del Santo è stata
realizzata dal prof. Lando Landi di Lucca. Gli stucchi si
devono invece alla ditta di Pietro Cipriani e la pittura alla ditta
di Giovanni Scuffi di Firenze, realizzata contestualmente ai
lavori di costruzione della cappella.
STM - STEMMI, EMBLEMI,
MARCHI
STM(1)
STM - Classe di appartenenza* Stemma
STM - Qualificazione Araldica ecclesiastica
STMU - Quantità 2
STMP - Posizione* Bassa
STMD - Descrizione* Cornice sagomata con volute; tre monti a colli cimati in
posizione centrale; due alberi d’olivo in posizione laterale; una
croce sulla sommità.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI DI
RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Federica Mariotti

FTAD - Data 2022


FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1114x1513
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA

15
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1998
BIL - Citazione completa Belli Barsali, I. Lucca. Guida alla città, a cura di M. Pacini
Fazzi, Lucca, 1998, pp. 230
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Macchia, Giovanni
BIBD - Anno di edizione* 2011
BIL - Citazione completa L’altare del Preziosissimo Sangue una volta in San Ponziano
in Rivista di Archeologia Storia e Costume, anno XXXIX,
n.3-4, a cura di Istituto Storico Lucchese, Lucca, 2011, pp. 3-
24.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD - Anno di edizione* 2013
BIL - Citazione completa Giovanni Baratta 1670-1747. Scultura e industria del marmo
tra la Toscana e le corti d’Europa, a cura di l’ERMA di
BRETSCHNEIDER, Roma, 2013, pp. 269-271.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
RSR - Referente scientifico* UNIFI
FUR - Funzionario responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

San Nicolao

16
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 00108900
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*

17
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 0900108900
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare.
OGTV -Identificazione* Opera isolata.
OGTN - Altare maggiore di S. Nicolao.
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Gloria di angeli/ teste di cherubini.

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di San Nicolao

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* OR
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca

18
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* Chiesa
PRCQ - Qualificazione* Basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di San Nicolao
PRCU - Indirizzo* Via San Nicolao, 10
PRCS – Specifiche* Presbiterio

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVII
DTZS - Frazione di secolo seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1715
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Bibliografia

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUT(1)
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Progetto
AUTM - Motivazione Bibliografia
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Domenico Martinelli
AUTA - Dati anagrafici* 1650-1718
AUTH – Sigla per citazione* 00000917

CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome SC

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
MIS – MISURE

19
MIS(1)
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 8
MISL - Larghezza* 4
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* SC

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una scalinata smussata agli angoli si installa la mensa
modanata con paliotto festonato e intarsiato includente una
teca per reliquie. I pilastri laterali sono decorati da teste di
cherubini e sorreggono un sistema di pilastri in breccia nera e
colonne in marmo venato rosso, con capitelli in marmo bianco
di ordine composito. A chiudere la composizione è
l’architrave arcuato sormontato dalla gloria di angeli intenti a
sorreggere una corona.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
11G1911
92D1916
DESI(1)
DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: Trionfo di angeli; teste di cherubini.
NSC - Notizie storico-critiche* Il progetto per l’altare analizzato è stato attribuito a Domenico
Martinelli dall’abate e biografo ufficiale dell’architetto,
Giovanni Battista Franceschini. L’informazione viene
successivamente ripresa e diffusa nella letteratura periegetica
locale prima da padre Gabriello Grammatica, autore della
Guida Sacra delle chiese lucchesi (1736) e poi dall’abate
Giovan Domenico Mansi, autore del Diario Sacro delle chiese
di Lucca (1753).
Il progetto originario dell’altare non è più rintracciabile, ma
probabilmente Franceschini ebbe modo di vederlo quando
ancora era conservato nella collezione dei disegni della
famiglia Martinelli (Pisani). Franceschini, riporta che
l’esecuzione dell’altare è stata trattata in maniera sommaria
dalle maestranze locali tanto che l’autore ‘‘n’ebbe tal disgusto
e rammarico, che avrebbe voluto che fosse gittato a terra per
rifarsi a sue spese’’.

20
Questo altare è stato probabilmente realizzato tra gli anni ‘80
e ‘90 del 1600, in concomitanza alla realizzazione di altri
progetti che Martinelli realizza per la città di Lucca.
La critica individua soluzioni stilistiche accostabili al modello
Berniniano per il colorismo dei marmi policromi
particolarmente accentuato e per la struttura stessa dell’altare:
di andamento mistilineo alla sommità, presenta un dossale
semicircolare a cui corrisponde una trabeazione a modanature
multiple. Le visite pastorali relative alla chiesa non danno
specifiche informazioni sull’opera: sappiamo che nel 1715 si
fa accenno al suo impianto che risulta ‘‘decentemente ornato,
et a dovere.’’ (AAL, vol. 67, cit.15, c.15: già riportato da
Pisani).
Infine, Isa Belli Barsali segnala che il ciborio dell’altare è stato
trasferito nella chiesa di Vicopelago e, presumibilmente,
fronteggia un altare proveniente dall’ex convento di San
Ponziano (Belli Barsali,1988.)

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Ghilardi, Lucio
FTAD - Data 2006
FTAN - Codice identificativo* Ghilardi, 2006
FTAF - Formato* 4869x7296
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Belli Barsali
BIBD - Anno di edizione* 1988

21
BIL - Citazione completa Lucca. Guida alla città, Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca,
1988, p. 169.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Lorenz, Hellmut
BIBD - Anno di edizione* 1991
BIL - Citazione completa Domenico Martinelli und die österreichische
Barockarchitektur, Wien : Verlag der Österreichischen
Akademie der Wissenschaften, 1991, pp. 4-6.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Pisani, Francesca
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Ricercatezza e povertà. Don Domenico Martinelli Architetto
lucchese, Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca, 2018, pp. 37-
38.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti Federica
RSR - Referente scientifico* Giometti, Cristiano
RSR(1)
FUR - Funzionario responsabile* UNIFI

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni* La chiesa è chiusa al culto.

Sant’Andrea

22
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 00048743
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*

23
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 0900048743
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare.
OGTT – Tipologia Altare.
OGTV – Identificazione Opera isolata.
OGTN - Altare maggiore di Sant’Andrea.
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Due figure angeliche poste sui fastigi laterali del frontone
spezzato

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di Sant’Andrea
LDCS – Specifiche Navata centrale

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* OR
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU

24
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* Chiesa
PRCQ - Qualificazione* Basilicale
PRCD – Denominazione attuale Chiesa di Sant’Andrea
PRCU – Indirizzo* Via Sant’Andrea, 14-16
PRCS – Specifiche* Navata centrale

DT – CRONOLOGIA
DTZ – CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG – Secolo* XVII
DTZS – Frazione di secolo seconda metà
DTS – CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI – Da* 1650
DTSV – Validità post
DTSF – A* 1700
DTSL – Validità ante
DTM – Motivazione cronologia* Documentazione

AU – DEFINIZIONE CULTURALE
AUT – AUTORE*
AUT(1)
AUTS – Riferimento all’autore Attribuito
AUTR – Riferimento all’intervento* Progetto
AUTM – Motivazione Documentazione
dell’attribuzione*
AUTN – Nome scelto* Domenico Martinelli
AUTA – Dati anagrafici* 1650-1718
AUTH - Sigla per citazione* 00000917
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Francesco Sardi
CMMD - Data 1685

25
CMMC - Circostanza Rifacimenti della chiesa
CMMF – Fonte Bibliografia

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 8,50
MISL - Larghezza* 5,60
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Sopra una gradinata in marmo si installa la mensa modanata
sorretta da mensole laterali a volute caratterizzate da uno stile
lineare e sobrio. Il dossale semicircolare è costituito da
colonne binate in marmo rosa e da capitelli corinzi in marmo
bianco di Carrara; utili a sostenere una trabeazione mistilinea
con timpano spezzato. Sulle due volute laterali sono adagiati
due figure angeliche: entrambi sono semisdraiati con
l’avambraccio appoggiato e l’indice rivolto verso l’altro a
indicare direzioni diverse. Il cippo centrale è ornato da tralci
vegetali e sormontato da due teste di cherubini.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
11G1942
11G1911
DESI(1)
DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: Angeli e cherubini
Decorazione : tralci vegetali
NSC - Notizie storico-critiche* L’altare analizzato è stato realizzato contestualmente ai lavori
di rifacimento e abbellimento della chiesa di Sant’Andrea,
iniziati intorno al 1686. L’incarico di realizzare il progetto è
stato affidato all’architetto lucchese Domenico Martinelli, in
quel momento di stanza a Roma come professore
dell’Accademia di San Luca, e realizzato da maestranze locali
attive sul territorio.

26
L’altare si colloca al centro della parete presbiteriale ed è stato
pensato per accogliere al suo centro l’immagine sacra e
venerata della Santissima Vergine delle Grazie;
precedentemente collocata all’esterno della chiesa. Tale
modifica è motivata dall’importanza che la Repubblica di
Lucca attribuiva a questa immagine; come risulta da un
documento (riportato da Filippo Maria Pieraccini e trascritto
da Pisani Francesca, p.41) che ricorda il delicato momento di
traslazione dell’opera.
Il biografo ufficiale dell’architetto, Domenico Franceschini,
segnalava la presenza di disegni relativi all’altare nella
documentazione che i discendenti di Martinelli ereditano
mentre Lorenz segnala che una pianta, stilisticamente
accostabile all’opera analizzata, si trova conservata presso la
collezione Sardini-Martinelli di Milano (TOMO IX,24) e oggi
è consultabile al seguente indirizzo internet:
https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-
arte/schede/4y010-26533/
Tenendo presente che solo il dossale dell’altare è originale, (la
mensa e la cornice che accoglie l’opera della Santissima
vergine delle Grazie sono state modificate) la critica individua
analogie stilistiche con due altari. Il primo riferimento è
l’altare nella Cappella Cornaro, in Santa Maria della Vittoria;
vicino all’altare lucchese per le colonne binate che sorreggono
l’alta trabeazione modanata dal profilo curvilineo. Il secondo
invece rimanda all’altare nella chiesa di San Giusto (1662)
realizzato su progetto di Giovan Maria Padrepio (scheda San
Giusto) accostabile per l’edicola tra volute aggettanti, poste
sulla sommità.
Un’importante figura che fa da intermediario per la
commissione all’architetto è Francesco Sardi, Arcidiacono
della Cattedrale di San Martino e della Rettoria di
Sant’Andrea; sostenitore della immagine della Santissima
Vergine e mecenate dell’architetto Martinelli. (Francesca
Pisani in appendice 2, p. 93.)

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)

27
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2022
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1536x2048
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Pieraccini, Filippo Maria
BIBD - Anno di edizione* 1760
BIL - Citazione completa Notizie appartenenti alle immagini miracolose di Maria
Santissima che si venerano nella città di Lucca, Jacopo Giusti,
Lucca, 1760, pp. 167-169.
BIL(1)
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Lorenz, Hellmut
BIBD - Anno di edizione* 1991
BIL - Citazione completa Domenico Martinelli und die österreichische
Barockarchitektur, Wien : Verlag der Österreichischen
Akademie der Wissenschaften, 1991, pp. 5-7
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Pisani, Francesca
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Ricercatezza e povertà. Don Domenico Martinelli Architetto
lucchese, Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca, 2018, pp. 38-42

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 1976
CMPN - Nome* Ghilarducci G.
FUR - Funzionario responsabile* Caleca A.

28
CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 1999
CMPN - Nome* Guarraccino M.
FUR - Funzionario responsabile* NR
CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2006
CMPN - Nome* ARTPAST/ Ferraro M.
FUR - Funzionario responsabile* NR
AGG- AGGIORNAMENTO-
REVISIONE
AGGD - Data* 2022
AGGN - Nome* Mariotti F.
Referente scientifico Giometti C.
AGGF-Funzionario responsabile UNIFI

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

Santa Maria Corteorlandini

29
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 005
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI

30
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 09005
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare.
OGTT – Tipologia Altare.
OGTV – Identificazione Isolata.
OGTN - Altare maggiore della Cappella della Congregazione della
Denominazione/dedicazione Madonna della Neve.
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Testa di cherubino collocata nel tabernacolo.

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di Santa Maria Corteorlandini
LDCS – Specifiche Cappella della Congregazione della Neve

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* OR
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU

31
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di Santa Maria Corteorlandini
PRCU - Indirizzo* Via Santa Maria Corteorlandini, 10A
PRCS – Specifiche* Cappella della Madonna della Neve

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVII
DTZS - Frazione di secolo seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1750
DTSL – Validità ante
DTM – Motivazione cronologia* Documentazione

AU – DEFINIZIONE
CULTURALE
AUT – AUTORE*
AUTS – Riferimento all’autore Attribuito
AUTR – Riferimento Progetto
all’intervento*
AUTM – Motivazione Documentazione
dell’attribuzione*
AUTN – Nome scelto* Domenico Martinelli
AUTA – Dati anagrafici* 1650-1718
AUTH - Sigla per citazione* 00000917
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome SC
CMMD - Data 1682 ca
CMMC - Circostanza Decorazione della Cappella della Neve

32
CMMF – Fonte Bibliografia

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 8
MISN - Lunghezza* 5,50
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare in marmo bianco è costituito alla base da due plinti
laterali che sorreggono due colonne corinzie in marmo venato
su cui si imposta un architrave classicamente modanato a
supporto del frontone spezzato; posto sulla sommità. Il
frontone è costituito da due volute laterali e da un timpano a
tabernacolo collocato al centro e decorato da un cartiglio
policromato e inciso; una testa di cherubino chiude la
composizione.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714112
48C161
11G1911
DESS – Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: testa di cherubino
ISR – ISCRIZIONI
ISRC - Classe di appartenenza sacra
ISRL - Lingua latino
ISRS - Tecnica di scrittura* a incisione
ISRT - Tipo di caratteri lettere capitali
ISRP - Posizione* sommità/ centrale
ISRI - Trascrizione* UTEIVS / NIVE / DEALBEMUR

NSC -Notizie storico-critiche* L’altare, progettato da Domenico Martinelli, è stato realizzato


da Isidoro Baratta il giovane; scultore attivo a Lucca nel primo

33
trentennio del 1700 insieme alla bottega di famiglia. Come
riporta l’abate Franceschini nella Miscellanea di Fra Giovanni
della miseria sulle Memorie della Congregazione Maggiore
della Neve, il marmo impiegato per la realizzazione dell’altare
proviene da Carrara e la spesa occorsa per la sua realizzazione
ammonta a lire 1949.11.4. (Pisani, 2018; Pascucci 1996;
Appendice B).
Isidoro Baratta il giovane, che realizza l’altare dopo la morte
di Martinelli nel 1718, ha leggermente modificato il progetto
originario riducendo il numero di colonne da quattro a due.
Complessivamente, la critica ritiene che lo scultore sia rimasto
fedele a quanto predisposto da Martinelli; tant’è che gli
elementi tipici del fraseggio Martinelliano permangono e sono
individuabili nell’edicola dell’altare che mantiene una forma
tradizionale, nell’attacco delle volute di coronamento ad
andamento mistilineo, nel timpano del cornicione con la sua
fine stratificazione e nella forma del cartiglio. (Lorenz, 1991)
L’altare ospita la tela di Santi di Tito, commissionata da padre
Leonardi e realizzata intorno al 1585. (Pascucci, 1996).

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2022
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1500x2000
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)

34
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA -Autore* Pascucci, Vittorio
BIBD -Anno di edizione* 1996
pp.vv pp. 149-150, pp.232-233
BIL – Citazione completa Pascucci Vittorio, L’allusivo iconografico in Santa Maria
Corteorlandini, San Marco Litotipo Lucca, 1996, pp.149-150,
pp. 232-233.
BIBX - Genere*
BIBA - Autore* Pisani, Francesca
BIBD - Anno di edizione* 2018
pp.vv pp. 42-43
BIL - Citazione completa Pisani Francesca, Ricercatezza e povertà. Don Domenico
Martinelli Architetto lucchese, Maria Pacini Fazzi Editore,
Lucca, 2018, pp. 42-43.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Lorenz, Hellmut
BIBD - Anno di edizione* 1991
pp.vv pp.5-7
BIL - Citazione completa Hellmut Lorenz, Domenico Martinelli und die österreichische
Barockarchitektur, Wien : Verlag der Österreichischen
Akademie der Wissenschaften, 1991, pp. 5-7

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti Federica
RSR - Referente scientifico* Giometti, Cristiano
FUR - Funzionario responsabile* UNIFI

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

San Giovanni e Reparata

35
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 002
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0

36
RVES - Codice bene 09002
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare
OGTV – Identificazione Isolata
OGTN - Altare di S. Ignazio di Loyola
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di San Giovanni e Reparata
LDCS – Specifiche Lato sinistro

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
TCL - Tipo di localizzazione* OR
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* LU
PRVC - Comune* Lucca
PRVL - Località* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*

37
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Chiesa di San Giovanni e Reparata
PRCU - Indirizzo* Piazza San Giovanni
PRCS – Specifiche* Fianco sinistro

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVII
DTZS - Frazione di secolo seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1650
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1699
DTSL – Validità ante
DTM – Motivazione cronologia* Documentazione
DTM(1)
ADT – Altre datazioni 1712

AU – DEFINIZIONE CULTURALE
AUT – AUTORE*
AUTS – Riferimento all’autore Attribuito
AUTR – Riferimento all’intervento* Progetto
AUTM – Motivazione Documentazione
dell’attribuzione*
AUTN – Nome scelto* Domenico Martinelli
AUTA – Dati anagrafici* 1650-1718
AUTH - Sigla per citazione* 00000917
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome SC
CMMD - Data SC
CMMC - Circostanza Costruzione della Cappella di S. Ignazio di Loyola
CMMF – Fonte Bibliografia

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura

38
Pietra policroma/ intarsio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 2
MISL - Larghezza* 5
MISN - Lunghezza* 6
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una gradinata in marmo bianco si installa la mensa in
marmo venato rosa definita da volute angolari e smussata agli
angoli. Il paliotto è decorato da una croce entro un cerchio di
sfondo scuro.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
43C7211
DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: putti
Decorazioni:
NSC - Notizie storico-critiche* Lo spazio architettonico preso in esame è dedicato al santo
fondatore dell’Ordine gesuitico: Ignazio di Loyola. Il progetto
del complesso architettonico si deve a Domenico Martinelli
anche se la sua messa in opera è affidata alle maestranze locali
attive sul territorio perché l’architetto, al momento della
commissione, risiede a Roma e solo in sporadiche occasioni
ha modo di tornare in patria per controllare lo stato dei lavori
che cominciano intorno al 1692, come riporta l’abate Giovanni
Battista Franceschini; biografo ufficiale dell’architetto.
Tuttavia, il cantiere della cappella si protrae nel tempo e, come
si evince dalle visite pastorali, verrà terminato solo tra il 1717
e il 1725. Nello specifico, guardando alla decorazione plastica,
intorno al 1703 risultano completati l’altare maggiore e uno
degli altari laterali, mentre il terzo altare viene completato nel
1712.
Dal punto di vista stilistico, la cappella costituisce un unicum
nel panorama cittadino sia per la sua pianta a forma circolare
che culmina in una cupola con lanterna, sia perché i paramenti
sono interamente rivestiti con marmi policromi eseguiti
secondo l’antica tecnica dell’opus sectile, caratteristica che a
Lucca si ritrova solo nella cappella di San Biagio in San
Frediano, progettata da Filippo Penitesi intorno al 1602 (la

39
cappella accoglie un altro gioiello del periodo preso in esame,
l’altare di Giovanni Baratta di cui si rimanda alla relativa
scheda di questo lavoro).
La critica ritiene che il rimando del fraseggio architettonico
sia debitore della lezione berniniana mentre l’impianto guarda
ai grandi esempi romani, in particolar modo alla Cappella
Cybo nella Chiesa di Santa Maria del Popolo(Sabbatini,
2018).

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2022
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1457x1942
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Romano, Silvia
BIBD - Anno di edizione* 2010
BIL - Citazione completa La Basilica di San Frediano a Lucca. Immagine simbolica di
Roma Cristiana, a cura di Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca,
2010, pp. 153-157.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Pisani, Francesca
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Ricercatezza e povertà. Don Domenico Martinelli Architetto
lucchese, Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca, 2018, pp. 35-36.
BIB - BIBLIOGRAFIA

40
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Sabbatini, Paolo Bertoncini
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Domenico Martinelli e la cappella di Sant’Ignazio di Loyola e
San Giacinto nella chiesa dei Santi Giovanni e Reparata a
Lucca: ‘un progetto tradito’ in L’architetto lucchese don
Domenico Martinelli (1650 – 1718) in Atti del Convegno
internazionale di Studi Lucca, Edizioni ETS, Pisa, 2020, pp.
69-94.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Lorenz, Hellmut
BIBD - Anno di edizione* 1991
BIL - Citazione completa Domenico Martinelli und die österreichische
Barockarchitektur, Wien : Verlag der Österreichischen
Akademie der Wissenschaften, 1991, pp. 5-7

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti Federica
RSR - Referente scientifico* Giometti, Cristiano
RSR(1)
FUR - Funzionario responsabile* UNIFI

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

Sant’Alessandro Maggiore

41
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 0004
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 090004
componente*

42
OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare.
OGTT – Tipologia A mensa.
OGTV – Identificazione Opera isolata.
OGTN - Altare maggiore di Sant’Alessandro.
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Teste di cherubini collocate nel paliotto.

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Piazza Sant’Alessandro, 3
LDCS – Specifiche Presbiterio

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVIII
DTZS - Frazione di secolo seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1750
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1799
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione
ADT - Altre datazioni 1751-1752

43
AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUT(1)
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione Documentazione
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Carlo Antonio Valli da Carrara
AUTA - Dati anagrafici* SC
AUTH- Sigla per citazione* SC
SCCMM - COMMITTENZA*
CMM(1)
CMMN – Nome Giovanni Sardi
CMMD - Data SC
CMMC - Circostanza SC
CMMF – Fonte Documentazione

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Marmi policromi/ scultura
Legno/ intaglio
Oro/ incisione
MIS – MISURE
MIS(1)
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 2,20
MISL - Larghezza* 12,50
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una gradinata in marmo si installa la mensa d’altare
modanata sostenuta da due volute laterali e costituita da tre
blocchi lavorati su tutti i lati: nella parte bassa e in posizione

44
centrale, è collocato il paliotto decorato da motivi a racemi
dorati e due cherubini. Il ciborio è in marmo policromato e
collocato in posizione centrale, ospita al suo interno un calice
inciso su lastra dorata. A chiudere la decorazione sono due
teste di putti collocate sulla sommità. Gli stemmi con la
dicitura OPA in marmo bianco sono collocati lungo i lati corti
dell’altare, nella fascia mediana. Una lastra in legno dorato è
posta sulla sommità del blocco di marmo, a chiusura della
mensa.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113

DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: Putti .


Decorazioni: festoni e foglie d’acanto, motivi a tracemi.
Araldica: Stemma.
STM - STEMMI, EMBLEMI,
MARCHI
STM - Classe di appartenenza* Stemma
STM - Qualificazione Ecclesiastico
STMU - Quantità 2
STMP - Posizione* Lato sinistro, lato destro / fascia mediana
STMD - Descrizione* Entro un timbro circolare in marmo e decorato con motivi a
fogliame è stato inciso, in posizione centrale, l’acronimo
OPA
NSC - Notizie storico-critiche* L’altare maggiore della chiesa di Sant’Alessandro è stato
realizzato dallo scultore Carlo Antonio Valli da Carrara,
intorno al 1750, come confermano i pagamenti trascritti nel
documento conservato presso l’Archivio Sardi e interamente
riportato in appendice (documento C). Il documento, ci
informa anche delle spese occorse per pagare gli scalpellini, i
muratori, i manovali che concorrono alla costruzione
dell’opera oltre alle spese sostenute per il trasporto dei marmi
e del Paliotto.
L’altare non ha subito importanti modifiche nel corso degli
anni. La stessa sorte non vale per il resto della chiesa di
Sant’Alessandro che subisce significative trasformazioni nel
suo assetto con i lavori di ammodernamento avvenuti tra il
1838 e il 1840 a opera dell’architetto Lorenzo Nottolini, su
commissione del Duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone.
Per un’esigenza di razionalizzazione degli spazi, viene ridotto
il numero degli altari da sei a quattro e alterata la loro
disposizione: originariamente distribuiti lungo le pareti laterali
delle navate minori, vengono concentrati nella controfacciata
e ai lati dell’abside a coppie di due. Sappiamo che due di questi
altari saranno destinati alla Chiesa di San Pellegrino e
all’Alma Compagnia di Coreglia, come segnalato dal
documento in appendice che riporta anche la vendita di altri
oggetti appartenenti alla chiesa nel momento del restauro.

45
L’intervento di Nottolini si colloca nel più ampio progetto di
sbarocchizzazione effettuato in diverse chiese della città ed è
quindi in linea con il cambiamento di gusto e le esigenze del
tempo. La razionalizzazione di questi spazi in cui gli altari
rimasti, ora collocati all’ingresso della chiesa e nella zona del
coro, vengono raggruppati secondo una impostazione
bipolare, è andato a mortificare il resto dell’edificio,
declassato a pura muraglia. Come già riportato sopra, l’altare
maggiore non subisce importanti modifiche nel corso di questi
anni; con la sola eccezione di una scalinata inserita alla base
per renderlo maggiormente visibile e più illuminato, su
modello dell’altare del Preziosissimo Sangue che nel giorno
della processione veniva trasportato, appunto, sopra una
gradinata. (ASL carta nottolini Filza 3, n.12, trascritto
interamente da Regoli).
Nel complesso, la critica ritiene che questi tipo di restauri
fossero lontani dalla metodologia di recupero odierna, ancora
poco incentrata sulla valorizzazione dell’oggetto in tutte le sue
fasi storiche e più improntato a selezionare un’epoca da
valorizzare.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2021
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1500x2000
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Romano, Silva

46
BIBD - Anno di edizione* 1987
BIL - Citazione completa Romano, S. La chiesa di Sant’Alessandro Maggiore in
Lucca, a cura di M. Pacini Fazzi, Lucca, 1987, p. 13.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Regoli, Vincenzo
BIBD - Anno di edizione* 1970
BIL - Citazione completa Regoli, V. I Restauri della chiesa di S. Alessandro, 1838 in
Lorenzo Nottolini architetto a Lucca, a cura di Baroni
Editore, Lucca, 1970, pp. 290-293.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
RSR - Referente scientifico* UNIFI
FUR - Funzionario responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

Santa Caterina

47
CD – CODICI*
TSK - Tipo Scheda* OA
LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR -Codice regione* 09
NCTN - Numero 00065180
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 0900065180
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*

48
OGTD - Definizione* Altare maggiore.
OGTV – Identificazione Opera isolata.
OGTN - Altare maggiore di Santa Caterina.
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Due sculture dell’Allegoria della Carità e dell’Allegoria della
Purezza collocate lateralmente /due putti collocati sulla
sommità dell’altare

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Conventuale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di S. Caterina
LDCU - Indirizzo* Via Vittorio Emanuele II
LDCS – Specifiche presbiterio

UB - UBICAZIONE E
DATI PATRIMONIALI
UBO - Ubicazione originaria OR

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVIII
DTZS - Frazione di secolo prima
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1750
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* documentazione

49
AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore
AUTR - Riferimento all'intervento* progettista
AUTM - Motivazione bibliografia
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Cybei Giovanni Antonio
AUTA - Dati anagrafici* 1706 - 1784
AUTH - Sigla per citazione* CSC0008
AAT – Altre attribuzioni Lazzoni, Giovanni
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome SC

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* marmo/ scultura
marmo verde/intarsio
bronzo/fusione, incisione
marmi policromi/intarsio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 7,50
MISP - Lunghezza* 5,40
MIST – Validità ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono
STCS – Indicazioni specifiche L’opera gode di ottima leggibilità grazie ai recenti restauri.
RS – RESTAURI
RSTD – Data 2013
RSTS - Situazione Il restauro dell’altare maggiore si inserisce all’interno del
complesso intervento di recupero dell’intera chiesa di S.
Caterina. Dopo i quaranta anni di chiusura della chiesa al
momento del restauro, l’edificio presentava un generale stato
di abbandono e degrado oltre a problemi di natura statica
concentrati nella zona superiore, tanto da non garantire una
protezione dalle acque meteoritiche. Il restauro, oltre al
consolidamento strutturale, ha incluso anche il recupero delle
superfici decorative interne e gli interventi di conservazione
degli intonaci esterni.

50
RSTE - Ente responsabile Progetto Soprintendenza BAPSAE per le province di Lucca e
Massa Carrara
RSTN - Nome operatore D’Aniello, Antonia.
RSTR - Ente finanziatore Ministero della Cultura

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare maggiore si installa su una gradinata in marmo ed è
costituito da specchiature di marmi policromi laterali; una
mensa sostenuta da due volute angolari e crocetta raggiata sul
paliotto; una base sagomata con specchiature su cui è collocato
il ciborio in posizione centrale e due sculture laterali a tutto
tondo che rappresentano le allegorie della Purezza e della
Carità; una grata in ferro dorato collocata al centro; una
cornice marmorea ovale che accoglie il dipinto serrata da due
colonne composite. A chiudere la composizione è il timpano
composto da due volute laterali e un cartiglio centrale decorato
da teste di cherubini e sormontato da due angeli in volo.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
92D1916
11G1911
11M33
57A63
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: Speranza, Carità; Abbigliamento: calzari, vesti.
Divinità minori: cherubini, putti
Decorazioni: foglie d’acanto.
NSC - Notizie storico-critiche* L’altare è stato realizzato contestualmente ai lavori di
realizzazione della chiesa di S. Caterina, edificata su progetto
dell’architetto Francesco Pini tra il 1738 e il 1743
(precedentemente la data della fine dei lavori della chiesa era
stata fissata al 1748 ma solo di recente, grazie ai restauri, è
stato possibile fissare con certezza la data al 1743 poiché si
trova collocata nell’iscrizione della controfacciata). Negli anni
successivi, l’edificio cambierà destinazione: ridotto a caserma
durante le soppressioni napoleoniche nel 1808, passerà a
cappella per la sezione dell’ente Ospedali e Ospizi di Lucca
nel 1818.
Le due sculture raffiguranti le allegorie della Purezza e della
Carità, sono state realizzate dallo scultore Giovanni Antonio
Cybei come segnalato da Padre Gabriele Grammatica nella
Guida di Lucca (1741) e come confermato dalla critica più
recente (Rudolph, Freddolini,Giometti). Purtroppo, non è stato
possibile stabilire in modo più preciso le circostanze di
commissione dell’opera, perché i documenti relativi al
Monastero di S. Caterina, conservati presso l’Archivio
Arcivescovile di Lucca nel fondo Enti Religiosi Soppressi
tacciono. Certamente Cybei era allievo del grande Giovanni
Baratta, ancora attivissimo in quegli anni e capace di aprire la

51
strada al suo allievo-nipote per le commissioni lucchesi.
(Freddolini)
Attualmente l’altare accoglie il dipinto di Giuseppe Bertini
intitolato ‘Madonna col bambino e S. Antonio’ ma
originariamente lo spazio centrale era impreziosito dal dipinto
di Pompeo Batoni raffigurante ‘L’Estasi di Santa Caterina’,
oggi conservato presso il Museo Nazionale di Palazzo Mansi.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente pubblico territoriale
CDGS - Indicazione specifica* Comune di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Santa Giustina 6, Palazzo Orsetti, 55100 Lucca

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAN – Codice identificativo* Mariotti_jpeg1
FTAD - Data 2022
FTAF - Formato* 1500x1993 pixel
FTAT - Note* totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1970
BIBN - V., pp., nn. p.104
BIL - Citazione completa Belli Barsali Isa, Guida alla città di Lucca, Lucca, Maria
Pacini Fazzi Editore, 1970, p. 104
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Rudolph, Stella
BIBD - Anno di edizione* 1985
BIBN - V., pp., nn. pp. 559
BIL - Citazione completa Rudolph Stella, Cybei Giovanni Antonio , Dizionario
Bibliografico degli Italiani, 1985, Vo. 31, p. 559.

52
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD - Anno di edizione* 2011
BIBN - V., pp., nn. p. 42
BIL - Citazione completa Freddolini Francesco, Giovanni Baratta e lo studio al
Baluardo. Scultura, mercato del marmo e ascesa sociale tra
Sei e Settecento, Pisa, Plus Pisa University Press Edizioni,
2011, p. 42.

CM COMPILAZIONE*
CMP - Data* 2012
CMPN - Nome* Bonuccelli, L.
RSR - Ente
FUR – Funzionario D’Aniello, A.
Responsabile*
AGG- AGGIORNAMENTO -
REVISIONE*
CMP - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
RSR - Ente UNIFI
FUR – Funzionario Giometti, Cristiano
Responsabile*

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

53
San Giusto

CD – CODICI*
TSK - Tipo Scheda* OA
LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR -Codice regione* 09
NCTN - Numero 008
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0

54
RVES – Codice bene 09008
componente
OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare
OGTT – Tipologia Altare
OGTV – Identificazione Opera isolata
OGTN - Altare Maggiore di San giusto
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Scultura della Madonna dei Miracoli/ due sculture maschili a
tutto tondo/ coppia di angeli in volo

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Piazza
LDCQ - Qualificazione*
LDCN - Denominazione attuale Piazza San Giusto
LDCU - Indirizzo* Corte del Biancone, 5
LDCS – Specifiche al centro della Piazza

UB - UBICAZIONE E
DATI PATRIMONIALI
UBO - Ubicazione originaria OR

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVII
DTZS - Frazione di secolo Seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*

55
DTSI - Da* 1650
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1699
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* esecutore
AUTM - Motivazione bibliografica/ documentazione
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Giovanni Maria Padrepio
AUTA - Dati anagrafici* SC
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Signor Ottavio Bianchi
CMMD - Data 1661-1661
CMMC - Circostanza Rifacimenti della chiesa
CMMF – Fonte Documentazione

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* marmo/ scultura
oro/fusione, incisione
granito/scultura
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 13,5
MISL - Larghezza* 5,50
MISP - Lunghezza* 6
MIST – Validità ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*

56
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’opera monumentale in marmo bianco si compone di una
mensa a tavola a blocco unico e rettangolare su cui è collocato
un paliotto in marmo bianco con decorazioni in oro, due
colonne binate di ordine corinzio in marmo nero disposte a
coppia nei lati dell’altare al cui centro è collocata la scultura
della Madonna dei Miracoli, conservata entro una teca di
vetro. Nello spazio tra il tabernacolo centrale e la trabeazione,
si collocano le figure due angeli in volo intente a sorreggere
una corona in oro. Segue il fastigio spezzato costituito da due
volute laterali su cui sono collocate due sculture maschili a
tutto tondo e in marmo bianco; entrambe sono ritratte con il
volto rivolto verso la controfacciata e con in mano un libro.
Al centro, è un cippo decorato e sormontato da una croce.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
92D1916
11H
11F9
48C2
DESS- Indicazioni sul soggetto* Personaggi: Due sculture a tutto tondo
Divinità: Madonna dei Miracoli.
Divinità minori: angeli.
NSC - Notizie storico-critiche* L’altare maggiore è stato realizzato tra il 1661 e il 1662, nel
corso dei lavori di rifacimento dell’interno della chiesa su
iniziativa del sacerdote e nobile lucchese Ottavio Bianchi.
L’incarico di realizzare i lavori è affidato all'architetto
Giovanni Maria Padrepio il quale rimodella lo spazio della
chiesa senza coinvolgere completamente la struttura portante
dell’edificio, per mezzo una decorazione plastica in stucco che
si focalizza nell’asse centrale dell’edificio.
In particolare, l’area presbiteriale è inquadrata per mezzo di
un arcoscenico che culmina con l’altare maggiore, su esempio
del berniniano altare della Cappella Cornaro in Santa Maria
della Vittoria.
La chiesa, sede della Congregazione della Vergine dei
Miracoli, era una meta di pellegrinaggio per i cultori
dell’Immacolata e questo ruolo si esplica nella iconografia del
fregio parietale in cui le arcate e le campate sono sormontate
da un fregio di ordine dorico coi triglifi alternati a metope che
illustrano le litanie e gli attributi di Immacolata concessi alla
Madonna di Loreto. L’intervento si configura quindi come un
percorso devozionale che si dipana lungo le campate e culmina
nell’altare maggiore con la presenza della scultura della
Madonna dei Miracoli.
Un dato interessante, segnalato nel contratto conservato presso
l’AAL e già trascritto parzialmente da Giusti M.A. nel 1999
(stipulato tra l’ente proprietario della chiesa ovvero il
seminario vescovile e la Compagnia della Vergine dei
Miracoli) è la spesa che Ottavio Bianchi ha elargito per la
realizzazione dei rifacimenti barocchi, fissata alla cifra di 1200
scudi.

57
Oggi, è possibile leggere solo in parte le decorazioni barocche
perché i restauri condotti all’inizio del 1900 ne hanno
eliminato una buona porzione con l’obiettivo di ripristinare la
struttura medievale dell’edificio. Il restauro e l’integrazione
degli stucchi vennero realizzati a opera dello scultore lucchese
Lando Landi, su progetto redatto da Giuseppe Castellucci tra
il 1913-1914.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO – FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA – DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX – Genere* Documentazione fotografica
FTAP – Tipo* Fotografia digitale
FTAA – Autore Mariotti, Federica
FTAN – Codice identificativo* Mariotti_jpeg1
FTAD – Data 2022
FTAF – Formato* 1500x2000
FTAT – Note* totale
BIB – BIBLIOGRAFIA
BIBX – Genere* Bibliografia di corredo
BIBA – Autore* Giusti, Maria Adriana
BIBD – Anno di edizione* 2002
BIL – Citazione completa Giusti Maria Adriana, Il cantiere barocco e la preesistenza
medievale. Le chiese di S. Giusto, S. Romano e S. Maria
Corteorlandini a Lucca, in Architettura. Processualità e
trasformazione a cura di Caperna, Spagnesi, Atti del convegno
internazionale di studi. Roma. Castel Sant’Angelo, 24-27
novembre 1999, Bonsignori Editore, 1999, pp. 225-227 .
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1988
BIL - Citazione completa Belli Barsali Isa, Guida alla città di Lucca, Lucca, Maria
Pacini Fazzi Editore, 1988, pp. 154

58
CM COMPILAZIONE*
CMP - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
RSR - Ente UNIFI
FUR – Funzionario Giometti, Cristiano
Responsabile*

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

SS. Trinità

59
CD – CODICI*
TSK - Tipo Scheda* OA
LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR -Codice regione* 09
NCTN - Numero 00319917
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
RVES – Codice bene 0900319917
componente*
OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare maggiore
OGTT – Tipologia Altare
OGTV – Identificazione Elemento d’insieme
OGTN - Altare maggiore SS. Trinità
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione La scultura della Gloria e la scultura della Maestà sono poste
sulla sommità dell’altare.

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa della Santissima Trinità

60
LDCU - Indirizzo* Via Elisa, 2
LDCS – Specifiche Presbiterio

UB - UBICAZIONE E
DATI PATRIMONIALI
UBO - Ubicazione originaria OR

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVI
DTZS - Frazione di secolo inizio
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1600
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1650
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore
AUTR - Riferimento all'intervento* Maestranze forestiere
AUTM - Motivazione Documentazione
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* SC
AUTA - Dati anagrafici* SC
AUTH - Sigla per citazione* SC
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Compagnia dell’Alma Trinità
CMMD - Data 1604 ca.
CMMC - Circostanza Costruzione oratorio della SS. Trinità
CMMF – Fonte Documentazione

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* marmo/ scultura
granito/scultura

61
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 12,50
MISL - Larghezza* 6
MIST – Validità ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una mensa modanata in marmo bianco con paliotto
costituito da marmi policromi e affiancata da pilastri in marmi
policromi, si installano due coppie di colonne per lato di
ordine corinzio che sostengono una trabeazione su cui si
imposta un fastigio spezzato costituito da due mensole laterali
ornate da due sculture a tutto tondo per lato e un cartiglio
inciso su fondo scuro decorato lateralmente da motivi a voluta,
sormontato da testa di cherubino. A chiusura della
composizione è collocata una croce.
DESI - Codifica Iconclass* 11HH 7
48C2
58B41
48C2
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: Personificazione Gloria e Maestà, due figure
femminili
Abbigliamento: ecclesiastico.
Iscrizioni: incisione documentaria.
ISR – ISCRIZIONI
ISRC - Classe di appartenenza sacra
ISRL - Lingua latino
ISRS - Tecnica di scrittura* a incisione
ISRT - Tipo di caratteri lettere capitali
ISRP - Posizione* cartiglio/ centro/ sommità
ISRI - Trascrizione* SACRASANTAE / AC / INDIVIDUAE/ TRINITATI

NSC - Notizie storico-critiche* Grazie alla documentazione del fondo della compagnia della
Santissima Trinità, conservato presso l’Archivio Storico
Diocesano di Lucca e l’Archivio di Stato, è possibile

62
ricostruire le fasi di realizzazione dell’altare maggiore nella
Chiesa della SS. Trinità (alcuni documenti sono già stati
trascritti e segnalati da Paola Betti nel 2003 e da Osvaldo Nieri
nel 2011; chi scrive ha riportato interamente i documenti, ora
in appendice e identificabili alla lettera E).
La realizzazione dell’altare ha richiesto la formazione di
un’apposita commissione preposta alla sua cura che, tenendo
presente che l’intero edificio è stata terminato nel 1593, si
riunisce nel 1604 per commissionare i disegni dell’opera. Dal
documento emerge che la commissione si riunisce molte volte
e approfitta del legame con l’abate Lorenzo Bernardini, di
stanza a Roma, per commissionare i disegni agli artisti attivi
nell’Urbe. I disegni non sono firmati ma, tra gli artisti citati
compare il nome dell’artista lucchese Paolo Guidotti, di stanza
a Roma e vincitore del concorso. (Nicolaci, 2018)
Il 16 febbraio 1604 la commissione presenta il disegno
vincitore di Guidotti, poi approvato il 26 febbraio 1606.
Nonostante ciò, non si passa all’effettiva realizzazione
dell’altare e probabilmente i disegni verranno riconsiderati nel
1626; anno in cui si registra un impulso dei lavori grazie
all’arrivo di maestranze forestiere. (Nieri, 2011)
Il primo nome registrato nel documento 47 e conservato presso
l’AAL è quello dello scalpellino Michele Guidi da Carrara.
Guidi si occupa di procurare e lavorare i marmi per l’altare,
reperiti presso le cave del Polvaccio e trasportate in sede a sue
spese. Il pagamento definitivo è segnato in data 28 gennaio
1629 e ammonta a una cifra di 1300 scudi. Segue il nome di
Raffaello Pisani da Carrara, ingaggiato dalla Compagnia per
procurare le colonne in marmo verde misto e nero per una
somma di 550 scudi; materiale che sarà poi procurato da
Jacopo Guidi di Carrara, pagato con 440 scudi il 4 luglio del
1628. Domenico di Bartolo Sarti di Carrara scultore è invece
chiamato alla realizzazione di due sculture che adornino la
sommità dell’altare; forse da individuare nelle due statue
femminili che affiancano l’allegoria della Maestà e della
Gloria, sicuramente realizzate nel 1711 da Andrea Baratta e
Isidoro Baratta il Giovane su disegno di Domenico Brugieri
come testimoniano i rogiti effettuati dal notaio Marcantonio
Rinaldi, già trascritti da Betti (2011), e conservati presso
l’ASL. Infine, il 6 agosto 1653, gli scalpellini Maestro
Giovanni Andreoli da Milano e Maestro Francesco Colombi
di Carrara sono condannati a risarcire la Compagnia per una
cifra di1092 scudi perché non hanno mantenuto i patti stabiliti
per la realizzazione del paliotto, realizzato con marmi che la
Compagnia giudica di bassa qualità e quindi inadatti per
adornare l’altare.
Da questi dati è possibile desumere una folta presenza di artisti
carraresi attivi sul territorio lucchese; pronti a rifornire la
committenza di materie prime oltre che di mano d’opera.
Inoltre, l’analisi stilistica dei progetti realizzati per il concorso
dell’altare, conservati in un incartamento datato 1626, lascia

63
ipotizzare che questi progetti fossero ripresi proprio perché
l’altare mantiene un’impostazione più vicina a
un’elaborazione di inizio secolo, come quella proposta nei
disegni riportati in appendice (Nicolaci, 2018).

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAN – Codice identificativo* Mariotti_jpeg1
FTAD - Data 2022
FTAF - Formato* 1500x2000
FTAT - Note* totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia di corredo
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1988
BIBN - V., pp., nn. pp.171-173
BIL - Citazione completa Belli Barsali Isa, guida alla città di Lucca, Maria Pacini Fazzi
Editore, Lucca, 1988, pp. 171-173.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Betti, Paola
BIBD - Anno di edizione* 2003
BIBN - V., pp., nn. pp.128-129
BIL - Citazione completa Betti Paola, Nuovi ritrovamenti per la galleria Conti di Lucca,
in Arte Veneta 60, 2003, pp. 128-129.
BIB - BIBLIOGRAFIA

64
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Nieri
BIBD – Anno di edizione* 2011
BIBN – V., pp., nn. pp. 85-88
BIL – Citazione completa Nieri Osvaldo, notizie storiche sull’Oratorio della SS. Trinità
in Lucca tratte dai libri della Compagnia in Rivista di
archeologia, storia e costume anno XXXIX N. 3-4, Lucca,
Matteoni Stampatore, 2011, pp. 16-17
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX -Genere* Bibliografia di corredo
BIBA -Autore* Nicolaci, Michele
BIBD -Anno di edizione* 2018
BIBM -V., pp., nn. pp. 39-40
BIL -Citazione completa Nicolaci Michele, Nuove proposte per Paolo Borghese
Guidotti tra Roma e Lucca, in Artisti e committenti lucchesi
del Seicento a Roma, Roma, Officina Libraria, 2018, pp. 39-
40.
CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 1993
CMPN - Nome* Giusti P.
RSR - Referente scientifico*
FUR - Funzionario responsabile* Filieri M. T
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIO NE*
AGG(1)*
AGGD - Data* 2006
AGGN - Nome* ARTPAST/ Ferraro M.
AGGF - Funzionario NR recupero pregresso
Responsabile*
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIO NE*
AGG(2)*
AGGD - Data* 2022
AGGN - Nome* Mariotti, Federica
AGGE - Ente UNIFI
AGGF-Funzionario Responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*

65
Santa Maria Forisportam

CD – CODICI*
TSK - Tipo Scheda* OA
LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR -Codice regione* 09
NCTN - Numero 0008
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA

66
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
RVES – Codice bene 090008
componente*
OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare maggiore
OGTT – Tipologia Altare
OGTV – Identificazione Elemento d’insieme
OGTN - Altare maggiore Santa Maria Forisportam
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Scultura dell’Immacolata Concezione / angeli

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di Santa Maria Forisportam
LDCU - Indirizzo* Piazza Santa Maria Forisportam
LDCS – Specifiche Presbiterio

UB - UBICAZIONE E
DATI PATRIMONIALI
UBO - Ubicazione originaria OR

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVIII
DTZS - Frazione di secolo Seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*

67
DTSI - Da* 1750
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1799
DTSL – Validità Ante
DTM - Motivazione cronologia* documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore Carlo Antonio Valli da Carrara
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione Documentazione
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* SC
AUTA - Dati anagrafici* SC
AUTH - Sigla per citazione* SC
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Operari della Chiesa di Santa Maria Forisportam
CMMD - Data 1761
CMMC - Circostanza Completamento altare
CMMF – Fonte Documentazione

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* marmo/ scultura
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 13
MISL – Larghezza* 12
MISL - Lunghezza* 10
MIST – Validità ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*

68
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare è costituito da un basamento in marmo bianco che ha
un sistema decorativo cosituito da motivi geometrici nella
fascia inferiore e mediana. Nello specifico, la fascia bassa del
basamento è decorata in posizione centrale con una croce
floreale entro un cerchio e due teste di cherubini entro due
rombi; ai lati e lungo tutta la fascia mediana si dipanano archi
a tutto sesso con motivi romboidali collocati nella fascia alta.
La mensa, anch’essa in marmo bianco, è collocata in posizione
centrale, addossata al basamento è sorretta da coppie di
colonne per lato. Sulla base decorata si innestano quattro
colonne in marmo bianco e di ordine corinzio che scandiscono
lo spazio dell’altare; collocata in posizione centrale e sotto
l’arco maggiore è la scultura a tutto tondo della Immacolata
Concezione, raffigurata in movimento con lo sguardo rivolto
verso la controfacciata, incoronata da una raggiera d’oro e
sorretta da un basamento decorato con teste di cherubini.
Segue una trabeazione di stampo classico decorata con motivi
a festoni e teste di cherubini su cui si imposta il timpano
costituito da due volute laterali su cui poggiano due sculture
di angeli semisdraiati e il tabernacolo centrale entro cui si
dispiega il cartiglio.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
11GI942
11F4134
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: angeli; Immacolata Concezione
Divinità minori: cherubini
Decorazioni: festoni
Iscrizioni: incisione documentaria.
ISR – ISCRIZIONI
ISRC - Classe di appartenenza sacra
ISRL - Lingua latino
ISRS - Tecnica di scrittura* a incisione
ISRT - Tipo di caratteri lettere capitali
ISRP - Posizione* cartiglio/ centro/ sommità
ISRI - Trascrizione* DOM / AC DELPAT AE VERGINI / IN COELUM
ASSUMPTAE/ D / anno domini / MDCCLXI

NSC - Notizie storico-critiche* La critica ha individuato due fasi di realizzazione dell’altare:


la zona che interessa l’attico, gli archi e il basamento è stata
attribuita alla mano di Matteo Civitali e la data individuata per
la sua fondazione è il 23 aprile 1595. (Belli Barsali 1988,
Giorgi 1974); la sommità dell’altare, costituita dalla cimasa e
dalle tre sculture che la adornano è invece realizzata tra il 1761
e il 1762 da Carlo Antonio Valli -lui si occupa della Cimasa-e
da Carrara e Bartolomeo Solari di Carrara che realizza gli
angeli e la Madonna Assunta come dimostrano i pagamenti
conservati presso l’AAL e riportati da Freddolini (2013). In

69
realtà Carlo Antonio Valli non è il primo artista a essere
coinvolto nei lavori della fabbrica;
nelle trascrizioni delle riunioni degli operari della chiesa di S.
Maria Forisportam figura il nome del celebre Giovanni
Baratta; già attivo per le commissioni lucchesi, nel corso del
primo trentennio del 1700, che nel 1734 propone agli operai
della Chiesa il completamento dell’altare chiedendo una
somma di 900 scudi, da versare con un primo acconto di 200
scudi da saldare negli anni successivi con una cifra di 20 scudi
all’anno, senza interessi. L’offerta dello scultore però passa in
secondo piano perché sono necessari altri lavori di
mantenimento dell’edificio. (Freddolini, 2010).
Prima dello studio di questi documenti, conservati presso
l’Archivio di Stato e trascritti in appendice, Giorgi riporta
l’attribuzione formulata da Ridolfi dell’Immacolata a Bernini.
Infine, la mensa in marmo bianco è di fattura recente, poiché
realizzata nel 1899 su disegno dello scultore lucchese Pietro
Davini che va a sostituire quella in muratura di mattoni.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAN – Codice identificativo* Mariotti_jpeg1
FTAD - Data 2022
FTAF - Formato* 1500x2000
FTAT - Note* totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Giorgi, Giorgio
BIBD - Anno di edizione* 1974
BIL - Citazione completa Giorgi Giorgio, S. Maria Forisportam, La Supergrafica, Lucca,

70
1974, pp.67-68.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Belli Barsali, Isa
BIBD - Anno di edizione* 1974
BIL - Citazione completa Belli Barsali Isa, guida alla città di Lucca, Maria Pacini Fazzi
Editore, Lucca, 1988, p.167.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Freddolini, Francesco
BIBD – Anno di edizione* 2010
BIL – Citazione completa Francesco Freddolini, Giovanni Baratta e lo studio al Baluardo,
Edizioni PlusPisa University press, Pisa, 2010, pp. 42-43.
BIB -BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA -Autore* Freddolini, Francesco
BIBD -Anno di edizione* 2013
BIL – Ciazione completa Francesco Freddolini, Giovanni Baratta 1670-1747. Scultura e
industria del marmo tra la Toscana e l’Europa, L’erma di
Bretschneider, l’ERMA di BRETSCHNEIDER, Roma, pp.
107-108.
CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
RSR - Referente scientifico* UNIFI
FUR - Funzionario responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*

71
SAN MICHELE
Altare del crocifisso

CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero
catalogo generale* 0010

72
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0

RVES - Codice bene 090010


componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare
OGTV – Identificazione Opera Isolata.
OGTN - Altare Maggiore del Crocifisso
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Allegoria della Speranza / Virtù Cardinale / Pellicano

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di San Michele in Foro
LDCS – Specifiche Transetto sinistro

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)

73
TCL - Tipo di localizzazione* Luogo di provenienza
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana
PRVP - Provincia* MS
PRVC - Comune* Massa
PRVL - Località* Massa
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Massa
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Collegiata di San Pietro
PRCU - Indirizzo* Piazza Aranci
PRCS – Specifiche* transetto sinistro
PRD - DATA*
PRDU - Data uscita* 1807
PRDI - Data ingresso* 1822 ca.

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVIII
seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1750
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1799
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE* 1739
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore

74
AUTM - Motivazione NR (recupero pregresso)
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Lazzoni Giovanni
AUTA - Dati anagrafici* 1618/ -1690
AUTH- Sigla per citazione* 00000826
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Carlo II
CMMD - Data 1680
CMMC - Circostanza Arredo per Collegiata S. Pietro.
CMMF – Fonte Bibliografica

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
Legno /intaglio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 13
MISL - Larghezza* 5
MISN - Lunghezza* 10
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Molto buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare si presenta costituito da una mensa modanata e
sorretta da due volute su cui è collocato il ciborio in marmo
bianco e nero. Dai quattro plinti in marmo rosso si levano due
coppie di colonne rosse che serrano l’ancona centrale decorata
con un crocifisso racchiuso entro una teca; la trabeazione
sorregge il timpano costituito da frontoni laterali su cui sono
collocate due sculture a tutto tondo in marmo bianco e al
centro della composizione è raffigurato un pellicano che nutre
i figli. Chiudono la composizione due teste di cherubini e una
conchiglia posta verticalmente.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q71413
11D13124

75
11MM43
11M4
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: allegoria della Speranza e Virtù Cardinale.
Divinità minori: Putti
Decorazioni: conchiglie
Animali: pellicano
NSC - Notizie storico-critiche* L’altare qui presentato è sprovvisto della ancona originaria
con cui era stato pensato. Si tratta dell’altorilievo in marmo
raffigurante la Madonna che porge il rosario a S. Domenico,
scolpito tra il 1688 e il 1691 e realizzato da Giovanni Lazzoni
insieme ai figli Andrea e Tommaso, su progetto di Domenico
Martinelli. Oggi questo altorilievo si trova sull’altare del
transetto destro del Duomo massese. La realizzazione
dell'altare viene avviata solo nella seconda metà degli anni
Trenta del 1700, è così che si spiegano gli elementi di sapore
settecentesco come i fastigi e i paliotti, e sarà completato solo
nel 1760. Data l’alta fattura con cui sono state realizzate le
sculture collocate sul frontone dell’altare, la critica ritiene che
a collaborare alla realizzazione dell’opera sia stata la bottega
di Baratta, in questo momento sotto la guida di Cybei, come
confermato dal paliotto dell’altare che riporta una
raffigurazione a commesso del serpente in bronzo,
stilisticamente in linea con un altare realizzato dalla stessa
bottega per la chiesa di S. Remigio a Fosdinovo intorno al
1729. L’originaria collocazione di questo altare si trovava
nell’ormai distrutta collegiata di S. Pietro su ordine della
duchessa di Lucca, Massa e Piombino Elisa Baciocchi nel
1807. L’altare è stato acquistato da Jacopo Landucci per una
somma di 350 scudi. Il crocifisso nella chiesa lucchese non è
quello originario che si trova nel Duomo di Massa dal 1807,
ma una sostituzione.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica

76
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2022
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1074x2048
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Landucci, Oriano
BIBD - Anno di edizione* 2013
BIL - Citazione completa Landucci Oriano, Capolavori in viaggio. Il cardinale Alderano
Cybo e l’architetto Domenico Martinelli tra Roma, Massa e
Lucca, Pacini Fazzi Editore, Lucca, 2013, pp.200-240.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Federici, Fabrizio
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Federici F., Domenico Martinelli e la famiglia Cybo
Malaspina. Gli altari a Massa e a Lucca in Atti del Convegno
internazionale di studi, Edizioni ETS, Lucca, 2018, pp. 95-
111.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2022
CMPN - Nome* Mariotti, Federica
AGGF - Ente UNIFI
RSR - Referente scientifico* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*

S. Angelo in Campo

77
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice 09
regione*
NCTN - Numero 00525540
catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*

78
RVEL - Livello* 0
RVES - Codice bene 0900525540
componente*

OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Altare
OGTV – Identificazione Opera Isolata.
OGTN - Altare Maggiore del Rosario.
Denominazione/dedicazione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Al centro dell’ancona sono raffigurati, tra una folta schiera di
angeli, Maria Maddalena, Maria e Giovanni. Sulla sommità
dell’altare sono collocate le due allegorie della Fede e della
Carità. La mensa è decorata con teste di cherubini. Il paliotto
è decorato da una croce floreale sistemata entro un cerchio.

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Chiesa di San Michele in Campo
LDCS – Specifiche Presbiterio

LA - ALTRE LOCALIZZAZIONI
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
LA(1)
TCL - Tipo di localizzazione* Luogo di provenienza
PRV - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA PRECEDENTE*
PRVS - Stato* Italia
PRVR - Regione* Toscana

79
PRVP - Provincia* MS
PRVC - Comune* Massa
PRVL - Località* Massa
PVE – Diocesi Arcidiocesi di Massa Carrara -Pontremoli
PRC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
PRCT - Tipologia* chiesa
PRCQ - Qualificazione* basilicale
PRCD - Denominazione attuale Collegiata di San Pietro
PRCU - Indirizzo* Piazza Aranci
PRCS – Specifiche* transetto sinistro
PRD - DATA*
PRDU - Data uscita* 1807
PRDI - Data ingresso* 1821

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* XVII
DTZS - Frazione di secolo seconda metà
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1650
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1699
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione NR (recupero pregresso)
dell'attribuzione*
AUTN - Nome scelto* Lazzoni Giovanni
AUTA - Dati anagrafici* 1617-1618/ -1688
AUTH- Sigla per citazione* 00000826
CMM - COMMITTENZA*

80
CMMN – Nome Alberico II Cybo Malaspina
CMMD - Data 1680
CMMC - Circostanza Arredo per Collegiata S. Pietro
CMMF – Fonte Bibliografica

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Pietra policroma/ intarsio
MIS – MISURE
MISU - Unità* m
MISA - Altezza* 13
MISL - Larghezza* 5
MISN - Lunghezza* 10
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Molto buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* L’altare si presenta innalzato su quattro plinti di marmo giallo
da cui si levano due coppie di colonne rosse che serrano
l’ancona centrale in marmo bianco scolpita e pensata per
accogliere il crocifisso ligneo collocato centralmente; la
decorazione plastica che si esplica in un coro di angeli, Maria
Maddalena, il discepolo Giovanni e la Vergine Maria.
La mensa in marmo bianco e rosso è lontana dall’ancona
composizione ed è trattata come un blocco rettangolare
lavorato su tutti e quattro i lati, decorato con teste di cherubini
lungo i lati.
Segue il timpano spezzato, composto da una cimasa che
accoglie un dipinto di forma trapezoidale e due sculture a tutto
tondo che decorano la sommità dell’altare.
DESI - Codifica Iconclass* 11Q714113
11G1911
11M311
11MM33
DESS - Indicazioni sul soggetto* Personaggi: Vergine Maria; Maria Maddalena; Giovanni;
allegoria della Fede e Carità.
Divinità minori: Putti

81
Decorazioni: foglie d’acanto, conchiglia, volute
ISR – ISCRIZIONI
ISRC - Classe di appartenenza documentaria
ISRL - Lingua latino
ISRS - Tecnica di scrittura* a incisione
ISRT - Tipo di caratteri lettere capitali
ISRP - Posizione* in basso/ laterale
ISRI - Trascrizione* MDCLXXXI IOANNES LAZZARONUS Q.M. /
ANDREAE CARRARIENSIS / ETATIS SUE / LXIII

NSC - Notizie storico-critiche* L’altare proviene dalla chiesa della Collegiata di S. Pietro,
distrutta nel 1807 per volere di Elisa Baciocchi. Disegnato da
Domenico Martinelli su commissione del Cardinale Alderano
Cybo, questa opera era stata pensata per essere collocata nel
transetto della chiesa di San Pietro insieme all’altare del
Crocifisso, concepito come pendant e anch’esso attualmente
collocato a Lucca: nella Chiesa di S. Michele in Foro. Gli
scultori che si occupano delle due pale sono Andrea e
Giovanni Lazzoni e i lavori sono conclusi nel 1688.
Attualmente l’opera si trova a Lucca perché acquistato da
Jacopo Landucci, maitre dal comune di Sant’Angelo dal 1807
al 1815, per essere collocato nel presbiterio della chiesa di
Sant’Angelo in Campo. L’altare, nella sua nuova
collocazione, si trova sprovvisto del Crocifisso trecentesco
rimasto a Massa, nel duomo dei Santi Pietro e Francesco ed è
stato sostituto da un altro più recente intorno al quale si
dispongono i personaggi: a sinistra è la Vergine svenuta,
sorretta da due angeli, a destra San Giovanni dolente e la
Maddalena che si slancia ad abbracciare la croce; la parte
superiore della scena è scandita da quattro angioletti stanti
sulle nubi, addolorati e in lacrime. Nonostante le notevoli
dimensioni e la difficoltà di misurarsi con un crocifisso nello
spazio dell’opera, la critica ritiene che lo scultore, nonostante
i gesti rigidi dei corpi e le loro pose stereotipate, abbia saputo
rendere in modo efficace la drammaticità dei personaggi
grazie a una resa realistica di certi dettagli come il pianto degli
angeli collocati nella fascia superiore. (Federici, 2014). La
conformazione dell’intero altare viene leggermente
modificata nella attuale disposizione della mensa;
originariamente incassata sotto l’ancona, verrà staccata dal
blocco secondo il progetto dell’architetto Pardini nel 1843, e
nel 1880, sarà spostato verso l’aula secondo il progetto di Don
Arcangelo Carlo. Il dipinto della cimasa è attribuito a Stefano
Tofanelli e rappresenta S. Michele che sconfigge il drago.
Stilisticamente, questo altare rappresenta un unicum nel
panorama cittadino per la commistione di materiali come il
marmo e il legno. La scelta di utilizzare una pala marmorea è
in linea con le tendenze stilistiche diffuse nella Roma di questi

82
anni, di rimando ad Alessandro Algardi. È inoltre possibile
riconoscere le caratteristiche tipiche dello stile di Martinelli,
qui tradotte al suo massimo grado: l’accentuato verticalismo,
l’accostamento di marmi policromi, l’uso di colonne binate, la
disposizione obliqua dei plinti che sostengono le colonne, la
linea sinuosa della base dell’altare.

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI
DI RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica
FTAD - Data 2022
FTAN - Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF - Formato* 1500x200
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Landucci, Oriano
BIBD - Anno di edizione* 2013
BIL - Citazione completa Landucci Oriano, Capolavori in viaggio. Il cardinale Alderano
Cybo e l’architetto Domenico Martinelli tra Roma, Massa e
Lucca, Pacini Fazzi Editore, Lucca, 2013, pp.200-240.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIBX -Genere* Bibliografia specifica
BIBA -Autore* Federici, Fabrizio
BIBD -Anno di edizione* 2015
BIL - Citazione completa Federici Fabrizio, ‘‘Giovanni Lazzoni scultore fece: l’altare di
Santa Maria Maddalena de’ Pazzi nella chiesa del Carmine di
Carrara’’, VOL. XX -ANNO 2014 in Atti e memorie della

83
Accademia Aruntica di Carrara, Bandecchi e Vivaldi,
Pontedera, pp. 58-59.
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Federici, Fabrizio
BIBD - Anno di edizione* 2018
BIL - Citazione completa Federici F., Domenico Martinelli e la famiglia Cybo
Malaspina. Gli altari a Massa e a Lucca in Atti del Convegno
internazionale di studi, Edizioni ETS, Lucca, 2018, pp. 95-
111.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2000
CMPN - Nome* Pisani L.
RSR - Referente scientifico*
FUR - Funzionario responsabile* Filieri M.T.
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIO NE*
AGG(1)*
AGGD - Data* 2006
AGGN - Nome* ARTPAST/ Del Lungo, S.
AGGF - Funzionario NR
Responsabile*
AGG - AGGIORNAMENTO –
REVISIO NE*
AGG(2)*
AGGD - Data* 2022
AGGN - Nome* Mariotti, Federica
AGGE - Ente UNIFI
AGGF - Funzionario Giometti, Cristiano
Responsabile*

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

Sant’Anna

84
CD – CODICI*

TSK - Tipo Scheda* OA


LIR - Livello ricerca* C
NCT - CODICE
UNIVOCO*
NCTR - Codice regione* 09

NCTN - Numero 0028


catalogo generale*
ESC - Ente schedatore* UNIFI
EPR- Ente proponente UNIFI
ECP - Ente competente* S39

RV - RELAZIONI
RVE - STRUTTURA
COMPLESSA*
RVEL - Livello* 0
090028

RVES - Codice bene


componente*

85
OG – OGGETTO
OGT - OGGETTO*
OGTD - Definizione* Pala d’altare
OGTT – Tipologia Altare
OGTV – Identificazione Elemento d’insieme
OGTN- Altare maggiore di S. Anna
Denominazione/dedicazione
OGTP – Centrale
Posizione
SGT - SOGGETTO*
SGTI – Identificazione Due sculture di angeli posizionati lateralmente / tre teste di
cherubino nella fascia mediana/ due sculture di putti a tutto
tondo collocati nella fascia superiore

LC - LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA
PVC - LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-
AMMINISTRATIVA ATTUALE*
PVCR - Regione* Toscana
PVCP - Provincia* LU
PVCC - Comune* Lucca
PVE – Diocesi Lucca
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA*
LDCT - Tipologia* Chiesa
LDCQ - Qualificazione* Basilicale
LDCN - Denominazione attuale Via Castruccio Buonamici, 367
LDCS – Specifiche Presbiterio/ cappella laterale/ transetto destro

DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA
GENERICA*
DTZG - Secolo* sec. XVIII
DTZS - Frazione di secolo Primo quarto
DTS - CRONOLOGIA
SPECIFICA*
DTSI - Da* 1700
DTSV – Validità post
DTSF - A* 1735

86
DTSL – Validità ante
DTM - Motivazione cronologia* Documentazione

AU - DEFINIZIONE CULTURALE
AUT - AUTORE*
AUTS - Riferimento all'autore Attribuito
AUTR - Riferimento all'intervento* Scultore
AUTM - Motivazione dell'attribuzione* Documentazione
AUTN - Nome scelto* Carlo Antonio Valle da Carrara
AUTA - Dati anagrafici* SC
CMM - COMMITTENZA*
CMMN – Nome Lorenzo Sardi
CMMD - Data 1732 ca.

CMMC - Circostanza Arredamento ecclesiastico

CMMF – Fonte Documentazione

MT - DATI TECNICI
MTC -materia e tecnica* Marmo/ scultura
Oro/fusione
MIS – MISURE
MISU - Unità* cm
MISA - Altezza*
MISL - Larghezza*
MIST – Validità Ca

CO – CONSERVAZIONE
STC - STATO DI
CONSERVAZIONE*
STCC - Stato di conservazione* Buono

DA - DATI ANALITICI
DES - DESCRIZIONE*
DESO - Indicazioni sull'oggetto* Su una scalinata in marmo bianco si installa una mensa
modanata lateralmente da motivi a voluta. Composta da marmi
bianchi e gialli, è decorata da un ciborio posto al centro, inciso
in oro e sormontato da una corona. Il paliotto è costituito da
un sistema decorativo in ferro dorato e di forma forma
trapezoidale, decorato con una testa di cherubino in marmo

87
bianco.
Due coppie di plinti rettangolari in marmo bianco e grigio per
lato, sorreggono una trabeazione su cui si impostano due
figure angeliche collocate lateralmente, un sistema di pilastri
scanalati e lesene di ordine corinzio, una cornice marmorea
che ospita un dipinto raffigurante la Sacra Famiglia coronato
da tre teste di cherubini che si stagliano su un sistema di nubi
e decorazioni a raggera. A completamento del dossale è un
timpano in marmo bianco decorato lateralmente da due volute
su cui si impostano due sculture di putti, uno per lato. Il
tabernacolo è decorato lateralmente da motivi a racemi e,
collocato in posizione centrale è un cartiglio, decorato da una
testa di cherubino.
DESI - Codifica Iconclass* 11G
11G1911
DESS - Indicazioni sul soggetto* Divinità minori: cherubini e angeli
Decorazioni: pendane, decorazioni a raggera

ISR - ISCRIZIONI
ISRC - Classe di appartenenza Sacra
ISRL - Lingua latino
ISRS - Tecnica di scrittura* A incisione
ISRT – Tipo di caratteri Lettere capitali
ISRP - Posizione cartiglio/ centro/ sommità
ISRI - Trascrizione DOM /AC /D /ANNA /D
NSC - Notizie storico-critiche* L’ attuale sistemazione dell’altare maggiore di S. Anna è la
conseguenza dello smembramento dell’arredo attuato in epoca
post conciliare per rispondere alle nuove norme liturgiche.
Così la mensa d’altare si trova collocata nella cappella situata
a destra del presbiterio mentre l’apparato scultoreo e il dossale
sono collocati nella navata centrale, addossati alla parete.
Grazie a un carteggio raccolto nell’Archivio Sardi, conservato
presso l’Archivio di Stato di Lucca e trascritto in appendice F,
è possibile ricostruire, almeno in parte, la genesi dell’opera
condotta intorno al 1732. A essere coinvolti nel progetto
figurano l’architetto Francesco Pini, esecutore del disegno
dell’altare, e lo scultore Carlo Antonio Valli che fornisce il
marmo e si occupa dell’esecuzione materiale della mensa,
della scalinata su cui si imposta e della balaustra. Un
importante elemento da tenere in considerazione in questo
carteggio intrattenuto da Pini con il committente Lorenzo
Antonio Sardi è il nome di Giovanni Baratta, probabilmente
coinvolto nella commissione, che testimonia la costante
presenza dello studio al Baluardo nel contesto lucchese. Pini

88
informa le migliorie da apportare all’opera come le
scanalature sui pilastri e l’impiego del marmo mischio, due
caratteristiche in voga all’epoca e riscontrabili in altri altari del
territorio lucchese.
Invece, non ci sono prove documentarie che indichino l’autore
delle figure angeliche poste ai lati del dossale. Il professor
Giometti le ha attribuite all’erede dello studio al Baluardo:
Giovanni Antonio Cybei.
Negli anni successivi, la coppia Pini-Valli avrà modo di
rinnovare i legami di collaborazione per un’altra prova di
natura ecclesiastica.
In un recente saggio pubblicato nel 2019, Paola Betti ha
individuato analogie stilistiche tra l’altare preso in esame e
l’altare realizzato per l’ormai distrutta Chiesa dell’Immacolata
Concezione, ora nella Chiesa di S. Pietro di Monte S. Quirico.
Questo altare, ricostruito su un precedente in legno intorno
agli anni ’40 del 1700 è stato commissionato dalla Repubblica
di Lucca per l’Ordine dei Cappuccini e la studiosa, che ha
incrociato i documenti d’archivio inerenti la commissione con
l’analisi stilistica dell’opera, propone di attribuire la
esecuzione del progetto alla mano di Francesco Pini, e al Valli
l’esecuzione dell’altare.
Queste analogie stilistiche che rimandano alla prova di S.
Anna sono individuabili ‘‘nella struttura delle due mense,
simili per l’uso delle lesene scanalate culminanti in capitelli
corinzi arricchiti da piccoli drappi e festoncini, nei timpani
mistilinei, nelle volute e nelle pendane di fiori che
addolciscono le linee architettoniche delle micro-costruzioni’
(p. 21, del saggio sopracitato e riportato alla Sezione
‘BIBLIOGRAFIA’ di questa scheda).

CDG – CONDIZIONE
GIURIDICA*
CDGG - Indicazione generica* Ente Religioso Cattolico
CDGS - Indicazione specifica* Arcidiocesi di Lucca
CDGI - Indirizzo* Via Arcivescovado, 45

DO - FONTI E DOCUMENTI DI
RIFERIMENTO
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(1)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale

89
FTAA - Autore Mariotti, Federica

FTAD - Data 2023


FTAN – Codice identificativo* Mariotti_1
FTAF – Formato* 1500x2000
Note Totale
FTA - DOCUMENTAZIONE
FOTOGRAFICA*
FTA(2)
FTAX - Genere* Documentazione fotografica
FTAP - Tipo* Fotografia digitale
FTAA - Autore Mariotti, Federica

FTAD - Data 2023


FTAN - Codice identificativo* Mariotti_2
FTAF - Formato* 1500x2000
Note Totale
BIB - BIBLIOGRAFIA
BIB(1)
BIBX - Genere* Bibliografia specifica
BIBA - Autore* Betti, Paola
BIBD - Anno di edizione* 2019
BIL - Citazione completa Betti, S. I cappuccini a Lucca: La chiesa dell’Immacolata
Concezione e i suoi arredi. Sviluppo, splendore e dispersione,
in Rivista di Archeologia Storia Costume, Anno XLVII, NN.
3-4, a cura di Istituto Storico Lucchese, Lucca, 2019, pp. 19-
38.

CM - COMPILAZIONE
CMP - COMPILAZIONE*
CMPD - Data* 2023
CMPN - Nome* Mariotti F.
CMPE - Ente* UNIFI
FUR - Funzionario responsabile* Giometti, Cristiano

AN - ANNOTAZIONI*
OSS - Osservazioni*

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