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Termini e notazioni elementari relativi agli insiemi: “elemento”, “appartiene”, “sottoinsieme”, “unione”, “intersezione”,“differenza”,
“complementare” e “prodotto cartesiano”. Altri termini: “per ogni”, “tutti”, “nessuno”, “alcuni”, e “almeno uno”.
Sommario
Un insieme è una collezione per cui esiste un criterio oggettivo che permetta di capire se un oggetto ne fa parte o no.
Ad esempio, "I numeri naturali minori di 5" è un insieme; mentre "I 5 ragazzi più belli della scuola" non lo è, in quanto il criterio per
stabilire chi ne fa parte non è oggettivo.
Gli oggetti di un insieme prendono il nome di elementi e possono essere di varia natura: numeri, lettere, persone, figure, ecc.
L'insieme vuoto non ha alcun elemento e viene generalmente indicato con Ø oppure con {}.
Un insieme è finito se ha un numero finito di elementi, viceversa è infinito se il numero degli elementi che contiene è infinito.
La cardinalità di un insieme finito X, indicata con |X|, è il numero degli elementi di X.
per elencazione, scrivendo tutti gli elementi dell’insieme tra parentesi graffe e separati da virgole:
A = { a, e, i, o, u };
B = { 0, 2, 4, 6, 8, 10, ... };
per proprietà caratteristica, scrivendolo come l'insieme degli oggetti che verificano una determinata proprietà:
Osservazione: possiamo scrivere in modo sintetico la proprietà caratteristica, come nell'esempio che segue:
con un diagramma di Eulero-Venn o più brevemente diagramma di Venn, che ci permette una rappresentazione grafica dell'insieme:
È importante osservare che due insiemi sono coincidenti quando hanno gli stessi elementi, indipendentemente dal modo in cui sono
indicati (quindi indipendentemente dalla rappresentazione scelta e indipendentemente dall'ordine con cui sono elencati i loro
elementi).
Esempi:
A = { 0, 3, 4, 7, 9, 15 }, B = { 3, 15, 4, 7, 0, 9 } → A = B.
C = {x | x è una vocale italiana}, D = { a, e, i, o, u } → C = D.
Esempio: A = { 0, 3, 4, 7, 9, 15 }, B = { 1, 2, 5 }.
tali che B è sottoinsieme di A, quando tutti gli elementi di B appartengono ad A ma non necessariamente viceversa.
Si dice che B è incluso in A e si indica con B ⊆ A.
Esempio: A = { 0, 3, 4, 7, 9, 15 }, B = { 4, 7, 15 } → B ⊆ A.
il sottoinsieme è proprio se ogni elemento di B è anche elemento di A ma esistono elementi di A che non sono elementi di B → in
questo caso si parla di inclusione stretta e si indica con B ⊂ A oppure con B ⊊ A;
il sottoinsieme è improprio se ogni elemento di B è anche elemento di A e tutti gli elementi di A appartengono anche a B oppure B è
l'insieme vuoto → In altre parole ogni insieme ha due sottoinsiemi impropri: l'insieme vuoto e sé stesso.
con intersezione non vuota (vedremo nella pagina successiva che cosa significa).
I quantificatori
Vediamo il significato di alcuni simboli utilizzati per indicare quantità particolari e che sono spesso usati per definire gli insiemi e le loro
relazioni:
Unione,
Intersezione,
Differenza,
Complementare,
Prodotto cartesiano.
Intersezione
Dati due insiemi A e B, la loro intersezione è l'insieme degli elementi che appartengono sia ad A che a B.
A∩B={x|x∈A∧x∈B}
Esempio:
Dati A = {0, 2 , 3, 9, 15, 22} e B = {1, 2, 10, 15, 30} si ha: A ∩ B = B ∩ A = {2, 15}.
Unione
Dati due insiemi A e B, la loro unione è l'insieme degli elementi di A e di quelli di B, considerati una sola volta.
A ⋃ B = { x | x ∈ A ∨ x ∈ B }
Esempio:
Dati A = {0, 2 , 3, 9, 15, 22} e B = {1, 2, 10, 15, 30} si ha: A ⋃ B = B ⋃ A = {0, 1, 2, 3, 9, 10, 15, 22, 30}.
Indicata con |X| la cardinalità dell'insieme finito X, ovvero il numero degli elementi di X; dati due insiemi con un numero finito di elementi, la
cardinalità dell'unione A ⋃ B, ovvero il numero degli elementi che costituiscono l'insieme unione di A e B, è data dall'importante formula:
|A ⋃ B| = |A|+|B|-|A ∩ B|
Differenza
Dati due insiemi A e B, l'insieme differenza di A rispetto a B è l'insieme degli elementi di A che non appartengono a B.
L'insieme differenza di A rispetto a B si denota comunemente con con A ∖ B. Formalmente si ha:
A ∖ B = { x | x ∈ A ∧ x ∉ B }
Esempio:
Dati A = {0, 2 , 3, 9, 15, 22} e B = {1, 2, 10, 15, 30} si ha A ∖ B = {0, 3, 9, 22}; B ∖ A = {1, 10, 30}.
Complementare
Dati gli insiemi A e B , con A ⊆ B , l’insieme complementare di A rispetto a B è il loro insieme differenza.
ĀB = { x | x ∈ A ∧ x ∉ B }
Se è definito un insieme universo, dal quale sono tratti gli elementi di tutti gli insiemi, l'insieme complementare di A è U \ A e si indica con Ā o
con Ac.
Nel documento interattivo qui sotto puoi osservare le rappresentazioni delle operazioni appena viste. Seleziona l'operazione e osserva a
quale parte degli insiemi corrisponde.
B
A
C
Operazioni
Quadrilatero
Conica
Segmento
Prodotto cartesiano
A × B è l'insieme delle coppie ordinate (a, b), con a ∊ A e b ∊ B. Formalmente:
A × B = { (a; b) | a ∈ A ∧ b ∈ B }
NOTA: La coppia (a; b) è ordinata quindi per a ≠ b si ha che (a; b) ≠ (b; a) e A × B ≠ B × A.
L'operazione di prodotto cartesiano è, in generale, non commutativa.
Esempio: dati A = { 1, 2, 3 } e B = { x, y } → A × B = { (1; x), (1; y), (2; x), (2; y), (3; x), (3; y) }.
Proprietà di idempotenza
A∩A=A
A⋃A=A
Proprietà commutativa
A∩B=B∩A
A⋃B=B⋃A
Proprietà associativa
A∩(B∩C)=(A∩B)∩C
A⋃(B⋃C)=(A⋃B)⋃C
Ad esempio, posto:
A = { 1, 3, 5, 8 }
B = { 2, 4, 5, 6, 8, 10 }
C = { 1, 4, 7, 8, 10, 12 }
avremo:
per l'ntersezione:
B ∩ C = { 4, 8, 10 } → A ∩ { 4, 8, 10 } = { 8 }
A ∩ B = { 5, 8 } → { 5, 8 } ∩ C = { 8 }
per l'unione
Assorbimento
A∩(A⋃B)=A
A⋃(A∩B)=A
Proprietà distributiva
A∩(B⋃C)=(A∩B)⋃(A∩C)
A⋃(B∩C)=(A⋃B)∩(A⋃C)