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Prima sequenza : “Io Kamal, tu Kamal”

Kamal è caduto dal tetto durante il lavoro. Dopo l’incidente Mattia non ha più avuto sue notizie e
così decide di andare a trovarlo a casa.

Mattia: Permesso?
Kamal: Ah, buon giorno signor Mattia, come stai?
Mattia: Bene bene!
Kamal: E come sta tua famiglia?
Mattia: Bene, grazie.
Kamal: E il lavoro, tutto bene?
Mattia: Sì, sì. Un piccolo pensierino
(Mattia appoggia sul tavolo una bottiglia di vino)
Kamal: Nonno, guarda cos’ha portato questo cialtrone
(in egiziano)
Oh, saggia dolcetti fatti da mie mani, prima che cade da tetto.
Mattia Kamal, è molto bello che tu sia così gentile con me dopo tutto quello che è successo...
Kamal: In Egitto ospite sacro. Proverbio dice: “se Diavolo entra in tua casa, tu offre bere e
mangiare”.
Mattia: Ecco, io volevo sapere...
Kamal: Sì?
Mattia: Di preciso che cos’hai detto sull’incidente?
Kamal: Oh, proverbio dice: “Prima tu pensa quattro giorno, poi tu parla”. Allora detto poli-
ziotto: “Kamal batte testa, Kamal non ricordo”.
Mattia: Grazie Kamal, vedrai che non te ne pentirai! Io e te...
(il figlio di Kamal colpisce Mattia in fronte con una fionda)
Kamal: Poi pensato quattro giorno: io ricordo! Caduto pontiere senza ponteggio! Domani
dice polizia. Oh, vuoi te con datteri? Shamira?
Mattia: Ok Kamal; dai, dimmi quanto vuoi e risolviamo la cosa, su!
Kamal: Tu no compra Kamal, io no presente, grande pasticciere di Bassim Bassan in Cairo.
Io ho sogno: fare grande pasticciere anche in
Italia, ma qui tutto cioccolata e non so fare.
Allora preso grande scuola cioccolato per
cambiare mia vita e adesso... domani no sco-
la. Si Kamal mai più dolce, Mattia Cavedoni
mai più case!
Mattia: Kamal, tu non puoi rovinarmi per un corso
però, eh! Fai il prossimo, te lo pago io!
Kamal: Corso è per cente anni azienda. Prossimo
forse tra cento anni. Solo piramida non ha
paura di tempo, io non è piramida!
Mattia: Kamal, io sono disposto a fare qualsiasi cosa,
eh! Hai un problema? Te lo risolvo io!
(nell’orto, Mattia zappa la terra, mentre Kamal e il padre lo guardano)
Kamal: Sì, tu uno problema: tu buona volontà, io offro accordo. Tu fa corso di cioccolata a
nome Kamal Abbas Coed. Si tu porta diploma in mio nome, io non denuncia.
Mattia: Ottima idea! Prendo uno studente che fa il corso al posto tuo!

10 Quaderni di cinema italiano / Lezioni di cioccolato


Kamal: No no no no: studente no motivato. Tu o prendi diploma o prendi denuncia. Tu
molto motivato, eh?
Mattia: Vabbè, lo dicevo per te; uno studente è più abituato a...
(Kamal e il padre parlano in egiziano della furbizia di Mattia)
Ok ok ok, faccio il corso al posto tuo. Guarda, ci tengo!
Kamal: Articolo 1: si tu fa figura di schifo in mio nome, io denuncia, ok?
Mattia: Ok.
Kamal: Articolo 2: mentre che tu fa corso la sera tu vieni a mia casa e mi impara cioccolato.
Ok?
Mattia: Ok.
Kamal: Articolo 3: capelli lungo femmina via, ok? Ok, ok?
Mattia: Ok.

6. Leggi il dialogo tra i due protagonisti Mattia e Kamal e raccogli il maggior numero di
informazioni su di loro.

Kamal Abbas Coed


Da dove viene: .................................................................................................................................
Quale lavoro fa: ...............................................................................................................................
Quale lavoro vorrebbe fare: ........................................................................................................
Perché conosce Mattia: .................................................................................................................

Mattia Cavedoni
Da dove viene ..................................................................................................................................
Quale lavoro fa: ...............................................................................................................................
Quale lavoro dovrà fare: ...............................................................................................................
Perché conosce Kamal: .................................................................................................................

7. Quali aggettivi caratterizzano Kamal? E quali Mattia?

egoista arrivista educato servizievole umile arrogante maleducato altruista

Kamal: .............................................................................................................................................................................
Mattia: .............................................................................................................................................................................

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8. Se tu fossi Kamal, denunceresti subito Mattia? E se tu fossi Mattia, cosa faresti?
Parlane con un compagno e poi discutete le vostre proposte con la classe.

9. Kamal offre un accordo a Mattia: se farà il corso al suo posto, non lo denuncerà.
A coppie o a piccoli gruppi provate a pensare come proseguirebbe il film. Il geometra
diventerà pasticciere o troverà qualcuno che lo farà al suo posto?

10. Kamal è egiziano e il suo italiano è incerto. Riscrivi le frasi come le diresti tu.

saggia dolcetti fatti da mie mani, prima che cade da tetto


...........................................................................................................................................................................................
se Diavolo entra in tua casa, tu offre bere e mangiare
...........................................................................................................................................................................................
Allora detto poliziotto: “Kamal batte testa, Kamal non ricordo”
...........................................................................................................................................................................................
Solo piramida non ha paura di tempo, io non è piramida!
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Si tu fa figura di schifo in mio nome, io denuncia.
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Kamal e l’interlingua
Quando una persona non italofona inizia ad imparare l’italiano, parla e scrive ‘per tentativi’. Questi
tentativi mostrano la comprensione delle regole profonde della lingua che si sta imparando e inol-
tre manifestano il contatto tra la lingua materna e la lingua da apprendere, l’italiano in questo caso.

Kamal, ad esempio, omette gli ausiliari essere e avere nelle forme verbali al passato prossimo
(detto, preso, caduto) e non usa gli articoli, tanto determinativi quanto indeterminativi. Comu-
nica con le cosiddette parole piene, ovvero sostantivi, verbi e aggettivi, legati da preposizioni e
congiunzioni.

11. Secondo te, quali fenomeni linguistici influiscono dalla tua lingua materna?
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12. Mattia, per evitare la denuncia, ha deciso di frequentare il corso al posto di Kamal e,
per essere più credibile, si è trasformato: guarda le due foto e commentale.

PRIMA DOPO
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13. Ricostruisci la storia inserendo negli spazi vuoti i pronomi diretti, indiretti o combi-
nati corretti. Attenzione: in un caso non devi inserire nulla!

a) Mattia ha i capelli lunghi e raccolti in un codino, poi per assomigliare a Kamal andrà dal suo
parrucchiere che ............................. taglierà.
b) Kamal deve cominciare il corso per imparare a fare il cioccolato, ma a causa dell’incidente non
............................. può fare. ............................. farà il capo del cantiere dove lavora come manovale.
c) Mattia ha una macchina nuova di zecca: dovrà sostituir............................. con una vecchia Ritmo
per sembrare più credibile come manovale egiziano.
d) Oltre alla macchina il geometra è costretto a cambiare anche il suo cellulare di ultima generazio-
ne e così Kamal ............................. presterà il suo, molto vecchio.
e) Mattia tiene molto al suo look, ma si vedrà obbligato a cambiar.............................: niente più vestiti
eleganti, solo magliette, camicie e jeans comodi per lavorare.
f) Quando il committente del casale, il dottor Ugolini, ............................. vedrà Cavedoni col nuovo
aspetto, ............................. dirà che stava molto meglio prima.

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14. Leggi l’intervista a Luca Argentero e poi rispondi alle domande.

Luca Argentero, com'è stato interpretare il doppio ruolo dello sfruttatore Mattia e dell'immigrato Kamal?

Era un grande rischio per un attore giovane come me interpretare un


simile personaggio, sia per il doppio ruolo che per l'accento egiziano
con cui dovevo recitare. Quando lessi il copione per la prima volta
risi dall'inizio alla fine e quando mi è stata assegnata la parte mi sono
messo a lavorare sull'accento che mi è stato ispirato da Sayid, un
personaggio di Lost, essendo io un fanatico della serie. Era l'unico
appiglio immediato per non avere una parlata ridicola. Dopodiché il
grosso motivo di discussione è stato sull'equilibrio da dare a questa
cosa. Ci sono commedie americane alla Ben Stiller dove si vede che
è tutto palesemente finto e noi ne ridiamo come tale. Dovevamo
decidere quanto abbronzarmi, quanto calcare l'accento, e abbiamo
voluto lavorare molto sul realismo, provando a fare commedia, ma
anche ad essere veri.

I tempi della commedia sono difficili. Ecco, Luca Argentero: come hai fatto?

Ho fatto che dopo aver visto il film mi son reso conto che ci sono
ancora parecchie cose da imparare, perché, come hai detto tu, il
tempo è fondamentale. A me, come nelle altre poche cose che ho
fatto, la sensazione che ho avuto una volta finito il film è di volerlo
ricominciare per mettere in pratica tutto quello che ho imparato nel
farlo. Questo però non é possibile farlo, si aspetta un’altra occasione
per mettere in pratica tutto quello che ho imparato. Io in questo mo-
mento mi sento molto una spugna: mi impegno e sono ben disposto
a seguire i consigli che mi vengono dati. Capisco che cimentarsi con
una commedia così ironica sia difficile come prima esperienza, però
sono anche convinto di non essermela cavata del tutto male.

Hai avuto molto a che fare con Kamal (Hassani Shapi). Ci sono stati dei consigli che lui ti ha dato?

Lavorare con Hassani ha avuto un grossissimo pregio, cioè nel dimostrare a una persona giovane
come me qual è l’attitudine al lavoro che bisogna tenere anche quando si fa un mestiere tipo questo,
considerato più da cialtroni. Perché è così, è una cosa molto divertente però è un vero e proprio
lavoro. Nel suo caso devi tener presente che siamo stati circa otto settimane, lui ne avrà girate circa
cinque, credo, in piena estate in Umbria che è considerata la conca di caldo italiana, ingessato dal
collo alla vita e non si è lamentato una volta. Da attacco di panico! Ci sono persone che lavorano in
un certo modo e persone che lavorano in un altro. Il suo per me, per quanto mi riguarda, è stato di
attitudine al lavoro, un modo di rispettare quello che uno fa.

Tratto e adattato da Movie Player (www.movieplayer.it)

14 Quaderni di cinema italiano / Lezioni di cioccolato


1) Per interpretare la parte di Kamal Argentero si è ispirato a
a) un conoscente egiziano
b) un attore di Lost
c) un collega italiano

2) Luca Argentero considera il mestiere dell’attore


a) da cialtroni
b) divertente
c) serio e divertente

3) L’Umbria è una regione


a) fredda
b) calda
c) umida

4) Per mettere in pratica ciò che ha imparato Argentero


a) farebbe un’altra commedia
b) girerebbe di nuovo “Lezioni di cioccolato”
c) vorrebbe lavorare con Ben Stiller

5) Hassani Shapi ha insegnato ad Argentero


a) l’attitudine al lavoro
b) delle ricette egiziane
c) il rispetto verso il proprio lavoro

GLOSSARIO
Attitudine: predisposizione
Conca: bacino
Copione: la sceneggiatura, il testo scritto di un film o di una rappresentazione teatrale
Essere una spugna: detto di persona che assorbe velocemente molte informazioni
Fanatico: esaltato
Palesemente: chiaramente
Pregio: qualità, valore
Ridicolo: comico, buffo; incredibile, assurdo
Sfruttatore: chi vuole ottenere il massimo con la fatica di altri

15. Luca Argentero spiega quello che ha dovuto fare


per assomigliare a Kamal: che cosa ha fatto? Elenca i
vari passaggi.

16. “Sentirsi una spugna” o “essere una spugna”


sono espressioni che indicano una persona che
‘assorbe’, ovvero che apprende velocemente molte
informazioni. Cerca nell’intervista questo modo di
dire: chi lo dice? E perché?
E tu, sei una spugna?

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