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atha Christie

Ag

10
PICCOLI
INDIANI
Mariella Siervo
Scelta del libro
La scelta del libro “10 piccoli indiani” della scrittrice Agatha Christie mi è stata
consigliata da mia sorella a cui ho fatto leggere la lista dei testi suggeriti. Appena
ha notato il titolo in questione, conoscendo la mia passione per il genere
poliziesco, era sicura che avrei optato per questo romanzo giallo. Pur non avendo
mai letto alcun libro dell’autrice, mi è capitato di vedere qualche film ispirato ai
suoi racconti come ad esempio “Assassinio sull'Orient Express” (spoiler: sarà la
mia prossima lettura), che mi ha fatto appassionare a questo genere ed in
particolare ad Agatha Christie. Per il romanzo “10 piccoli indiani” ho invertito
l’ordine: dopo aver letto il libro ed aver immaginato luoghi, personaggi e
situazioni, mi sono messa alla ricerca di un film tratto da questo libro per
visualizzare in maniera concreta tutto ciò che era nella mia mente. In seguito, l’ho
voluto confrontare con l’idea che mi ero fatta, perché si sa che i film non sono
sempre fedeli ai libri.

Trama
Il libro “10 piccoli indiani” tratta di una serie di omicidi nelle proprie stanze dove avevano notato una filastrocca
avvenuti durante il soggiorno di dieci personaggi su Nigger che recitava:
Island. Alcuni di essi sono in viaggio su un treno nel « Dieci poveri negretti Cinque poveri negretti
se ne andarono a mangiar: un giudizio han da sbrigar:
momento in cui ricevono una lettera con cui vengono uno fece indigestione, un lo ferma il tribunale,
invitati a lavorare e a trascorrere del tempo sull’isola. I solo nove ne restar. quattro soli ne restar.
protagonisti sono: Nove poveri negretti Quattro poveri negretti
1. Lawrence Wargrave: giudice in pensione; fino a notte alta vegliar: salpan verso l'alto mar:
uno cadde addormentato, uno un granchio se lo prende,
2. Vera Claythorne: maestra di ginnastica; otto soli ne restar. e tre soli ne restar.
3. Philip Lombard: ex capitano;
Otto poveri negretti I tre poveri negretti
4. Emily Brent: anziana signora; se ne vanno a passeggiar: allo zoo vollero andar:
uno, ahimè, è rimasto indietro, uno l'orso ne abbrancò,
5. John Macarthur: generale; solo sette ne restar. e due soli ne restar.
6. Edward Armstrong: dottore;
Sette poveri negretti I due poveri negretti
7. Anthony Marston: giovane ricco; legna andarono a spaccar: stanno al sole per un po':
8. William Blore: ex poliziotto; un di lor s'infranse a mezzo, un si fuse come cera
e sei soli ne restar. e uno solo ne restò.
9. Thomas Rogers: marito di Ethel, maggiordomo;
10. Ethel Rogers: moglie di Thomas, cuoca. I sei poveri negretti Solo, il povero negretto
giocan con un alvear: in un bosco se ne andò:
da una vespa uno fu punto, ad un pino si impiccò,
solo cinque ne restar. e nessuno ne restò.»
I coniugi Rogers si trovavano già sull'isola, pronti ad
accogliere gli altri compagni e a riferirgli che il signor Owen Loro credevano che questa fosse una sciocca storiella, ma
avrebbe fatto tardi. Gli otto soggetti si erano poi diretti in realtà descriveva il modo in cui sarebbero morti.
Trama
Mentre stavano cenando, Antony Marston si era accorto punto, i presenti avevano iniziato a dubitare l'uno dell'altro
che al centro della tavola c'erano 10 statuine di porcellana, i e l'ex poliziotto Blore tentava di raccogliere più
«negretti», che in realtà rappresentavano proprio i 10 informazioni possibili per scoprire il colpevole. Avvelenata
protagonisti. Ogni volta che uno di loro moriva, una statuina dal cianuro, la signora Brent si unisce al gruppo di deceduti,
scompariva. In tarda serata si erano tutti riuniti nel salotto che ormai aveva raggiunto quota 5. Uno dopo l'altro
per prendere del caffè, quando ad un certo punto era muoiono il giudice Wargrave, il dottore Armstrong e l'ex
partita dal grammofono una registrazione che dichiarava agente di polizia Blore. La signorina Claythorne e Lombard,
tutti i presenti colpevoli di omicidio. Mentre tutti cercavano gli unici rimasti in vita, sono sicuri che l'altro sia l'assassino.
di giustificare le loro azioni, Antony Marston era Vera riesce a prendere la pistola di Lombard e lo uccide,
inaspettatamente morto. Alcuni credevano che si fosse pensando di essere ormai al sicuro. In conclusione, in preda
suicidato, altri invece che fosse stato avvelenato. Il mattino alla follia, la signorina decide si impiccarsi. «...e poi non
seguente anche la signora Rogers era stata trovata morta, rimase nessuno»
forse a causa di un eccessivo uso di sonnifero. Tutti,
Nell'epilogo il commissario Sir Thomas Legge e l'ispettore
confusi e preoccupati, erano arrivati alla conclusione che
Maine tentano di risolvere il mistero delle morti avvenute a
tra le otto persone restanti c'era un assassino. Quando il
Nigger Island. Nelle ultime pagine del libro c'è una lettera
giorno successivo si erano riuniti per pranzare, si
trovata all'interno di una bottiglia in mezzo al mare, scritta
accorsero che il generale Macarthur non era presente. Era
dal giudice Wargrave, in cui confessa di essere il colpevole
stato trovato morto, colpito alla nuca con un corpo
di tutti questi omicidi. Sapendo di essere malato terminale
contundente. Mentre stava spaccando la legna per il fuoco,
decide di pianificare in ogni minimo dettaglio questo
anche il signor Rogers fu assassinato. Arrivati a questo
«delitto perfetto».
Personaggio preferito
Ritengo che il personaggio più intrigante del romanzo sia il giudice Wargrave, ovvero
colui che ha pianificato questa serie di delitti. La sua abilità nel non farsi scoprire si
riconosce dal fatto che nessuno abbia mai dubitato di lui. La propria colpevolezza è
venuta fuori dalla sua confessione presente in una lettera inserita in una bottiglia di
vetro gettata in mare e ritrovata dalla polizia. Ad aiutarlo è stata proprio la familiarità
con omicidi e casi irrisolti, in quanto giudice. A questo punto ci si chiede perché un
difensore della legge che condanna i criminali, diventi lui stesso un omicida. La risposta
sta proprio paradossalmente nella sete di giustizia. Infatti, uno dei moventi che ha
spinto il giudice a compiere tale gesto è stato proprio il volersi vendicare di individui
sfuggiti alle loro condanne, in quanto assassini che l’hanno fatta franca. Ciò che ha
realmente spinto il giudice ad architettare questo piano va ben oltre la giustizia, si tratta
di un caso più contorto in cui si ha a che fare con la sua condizione di salute. Wargrave,
si scopre alla fine del romanzo, essere malato terminale, dunque non avendo nulla da
perdere, era disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo.

5 personaggi che mi sono piaciuti


Lombard è stato uno tra i personaggi che più mi sono piaciuti. Si è dimostrato disponibile con tutti i suoi compagni
Lombard nonostante tra questi credevano che ci fosse un assassino. Ha collaborato molto durante le indagini per tentare di
scoprire l’artefice di tutti gli omicidi e ha tranquillizzato più volte la signorina Claythorne che era scandalizzata dopo
aver assistito a questi tragici eventi.

Della signorina Claythorne mi ha colpito molto il cambiamento di personalità. Inizialmente sembrava una donna molto
Claythorne tranquilla e generosa, aiutava spesso la signora Rogers con le faccende domestiche e collaborò alle indagini. Mi ha
colpito il coraggio che ha avuto verso la fine del racconto: sicura che Lombard fosse l’assassino decide di rubargli la
pistola e ucciderlo, per poi suicidarsi in preda alla follia.

Ho voluto inserire il dottor Armstrong tra i personaggi che più mi sono piaciuti, anche se inconsapevolmente ha
Armstrong aiutato il giudice Wargrave ad attuare il suo piano. La sua figura di medico è stata molto utile durante le indagini,
poiché ha scoperto il modo in cui le varie vittime sono state uccise.

Ero indecisa se inserire questo personaggio tra quelli che mi sono piaciuti di più o il contrario, ma alla fine ho optato
Wargrave per la prima scelta. Nonostante il giudice Wargrave sia il colpevole di tutti questi omicidi, bisogna riconoscere la sua
grande abilità nel pianificare alla perfezione questo delitto. È stato molto furbo perché si è servito del dottore
Armstrong per inscenare la sua morte, riuscendo a non farsi scoprire.

L’ex agente di polizia Blore ha rappresentato all’interno del racconto, secondo me, la razionalità. È stato l’unico a non
Blore avere pensieri folli e ha più volte tranquillizzato i compagni in preda al panico. Durante le sue indagini è stato
oggettivo e scrupoloso, invitando tutti ad essere sinceri e collaborativi, al fine di proteggerli.
3 cose che non mi sono piaciute
Dato il numero di personaggi, avrei preferito che all’inizio del libro ci fosse stato un elenco di questi, in
1 modo da avere una visione più chiara e lineare del racconto nel momento in cui vengono entrano in scena.
In realtà l’assenza di questo decalogo è voluta dalla scrittrice per motivi da intendere verso la fine del
romanzo.

Ho notato che la descrizione della figura di Anthony Marston non sia stata approfondita tanto quanto lo
2 siano stati gli altri personaggi, data anche la lunghezza del romanzo. Ciò è dovuto al fatto che la morte del
personaggio sia avvenuta in prossimità dell’inizio del racconto, precludendone l’evoluzione.

Non mi è molto chiaro il perché all’inizio del racconto l’autrice si sia soffermata tanto sulla descrizione
3 degli omicidi di cui erano accusati i 10 personaggi. Molto probabilmente ciò era pensato per essere
collegato all’epilogo, ma a mio avviso sarebbe stato più d’effetto un flashback al momento della morte dei
singoli personaggi, in cui si portavano alla luce i delitti di cui erano accusati.
Considerazioni personali
Il libro “10 piccoli indiani” è stato uno dei più coinvolgenti che io abbia mai letto, anche se ho trovato i
primi capitoli un po' noiosi e superflui perché l’autrice si è soffermata troppo, secondo me, sulla
descrizione dei vari personaggi che, dato il loro numero, ha occupato circa un terzo dell’intero
romanzo, ma anche al fine di comprendere la trama, questa dettagliata presentazione, non era
necessaria. Non nascondo che questo particolare mi ha fatto pensare di voler abbandonare questo
libro e optare per un altro, ma mi sono voluta affidare all’abilità e alla fantasia di Agatha Christie,
decidendo quindi di continuare la lettura.
Una cosa che invece mi è piaciuta è stata la collaborazione tra i vari personaggi: durante le indagini
tutti si sono dimostrati disponibili al fine di scoprire il colpevole dei numerosi omicidi, e a seguito
della morte di uno di loro, si confortavano a vicenda. Un altro elemento che mi ha fatto gradire la
lettura di questo libro è stato il linguaggio semplice che, bilanciato con diverse situazioni contorte,
ha reso abbastanza facile la comprensione del romanzo. A proposito di questo, come già detto nella
slide precedente, l’unica difficoltà l’ho incontrata nei primi capitoli del racconto a causa dell’assenza
di un elenco dei personaggi, che ho poi aggiunto io per rendermi più chiaro lo svolgimento degli
eventi.
Vi consiglio assolutamente la lettura di questo libro perché è come una calamita, se lo iniziate a
leggere vi attirerà fino alla fine sia per conoscere come si svilupperanno gli eventi sia per scoprire
chi è il colpevole. Si tratta di un libro piacevole e dal finale sorprendente. In aggiunta alla lettura del
libro consiglio di vedere il film o la serie tv che rispecchia piuttosto bene le vicende raccontate nel
romanzo. Se siete appassionati di gialli o racconti polizieschi non potete non leggerlo.

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