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Le informazioni relative alla sua biografia le recuperiamo quasi tutte grazie alla sua opera: si
presenta come una raccolta di epigrammi. L’epigramma è un genere letterario di epoca
alessandrina che presenta caratteristiche come la brevitas, raffinatezza, ricco di figure
retoriche, lessico ricercato e tratta argomenti vari; sono componimenti utilizzati durante
funerali ma diventa anche un componimento utilizzato per banchetti, biglietti di auguri per
un dono che veniva fatto, potevano essere di argomento erotico o di argomento letterario.
Marziale utilizza l’epigramma per dipingere la società in cui vive, ovvero quella della dinastia
flavia che predilige lo spettacolo, il gioco, l’apparenza, legata all’ozium, quindi una società
vuota che preferisce divertirsi piuttosto che dedicarsi ad attività serie.
Al contrario di Persio, che nelle sue opere si era proposto di correggere i costumi corrotti
dell’umanità, Marziale non ha alcun fine morale e non gli interessa correggere i vizi della
società, poiché pensa che sia una società ormai irrecuperabile; ha il solo scopo di divertire.
LE PRIME RACCOLTE
L’opera di Marziale comprende complessivamente 15 libri di epigrammi, in particolare
abbiamo: “liber de spectaculis” scritto in onore dell’inaugurazione dell’anfiteatro Flavio
(realizzato sotto Vespasiano e concluso sotto Tito); per l’inaugurazione vennero fatti giochi
e spettacoli, durante i quali lui reciterà la sua opera; comprende una trentina di carmi di
varia lunghezza, ma quelli più ampi presentano massimo 20 versi poiché prevale la brevitas.
Oltre al Liber de spectaculis verranno attribuite a Marziale altre due opere:
• le raccolte degli Xenia, ovvero epigrammi con dediche di auguri accompagnate dai
doni (cibi, bevande, varietà di oggetti);
• Apophoreta, componimenti dove troviamo il tema erotico, tema letterario, temi di
vario tipo.
In queste due opere è collegato il tema della festa dei saturnali, che si svolgeva tra il 17 e il
23 dicembre: durante questa festa i romani si scambiavano doni accompagnandoli con dei
biglietti; spesso qualcuno chiedeva aiuto a Marziale per scrivere il suo biglietto di auguri,
infatti abbiamo un’intera raccolta che contiene questi epigrammi.
Gli epigrammi passavano da argomenti emotivi ad argomenti personali o ad argomenti
letterari ad erotici.
LO STILE
Utilizza uno stile basso e colloquiale che aderisce totalmente alla realtà della società che
descrive.
Vi è un tono satirico e beffardo, poichè si prende gioco delle cose che sta descrivendo
facendolo in modo divertente.
“La sdentata” pag.243
Se ricordo, tu avevi quattro denti, oh Aelia:
ne hai espulsi due con un colpo di tosse e con un altro altri due.
Adesso puoi, sicura, tossire tutti i giorni:
un terzo colpo di tosse non ha ormai nulla da fare.