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RUOLO DEI SOGGETTI ABILITATI
LEGGE n. 98 del 9 Agosto 2013
PRIMA DELLA LEGGE 98 DEL 09/08/2013 DA OGGI CON LA LEGGE 98 DEL 09/08/2013
MERCURIO
INGEGNERIA
effettua
DIRETTAMENTE
le verifiche
successive alla
prima
30 GG PRIMA SCADENZA
SCADENZA PERIODICITÀ
PERIODICITÀ
OBIETTIVI
Ufficio tecnico
SICUREZZA sui luoghi di lavoro
TUTELA del Datore di Lavoro
(cose e persone)
CRITICITÀ
UFFICIO COMMERCIALE
Intervento INAIL
”INAIL- Soggetto titolare della prima verifica periodica.
Obblighi, procedure e criticità“
a cura di Michele De Mattia
Milano, 19 settembre 2013 – presso Assimpredil Ance, Via San Maurilio 21 Milano
(1886)
“11. Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro
riportate nell’allegato VII a verifiche periodiche volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di
efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato. Per la prima verifica il
datore di lavoro si avvale dell’INAIL, che vi provvede nel termine di quarantacinque giorni dalla messa
in servizio dell’attrezzatura. Una volta decorso inutilmente il termine di quarantacinque giorni sopra
indicato, il datore di lavoro può avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati abilitati
secondo le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche sono effettuate su libera scelta del
datore di lavoro dalle ASL o, ove ciò sia previsto con legge regionale, dall’ARPA, o da soggetti pubblici o
privati abilitati, che vi provvedono secondo le modalità di cui al comma 13. Per l’effettuazione delle
verifiche l’INAIL può avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati abilitati. I verbali redatti
all’esito delle verifiche di cui al presente comma devono essere conservati e tenuti a disposizione
dell’organo di vigilanza. Le verifiche di cui al presente comma sono effettuate a titolo oneroso e le
spese per la loro effettuazione sono poste a carico del datore di lavoro” »;
Art. 9, comma 6, lett. e)
6. L’ISPESL, nell’ambito delle sue attribuzioni istituzionali, opera avvalendosi delle proprie
strutture centrali e territoriali, garantendo unitarietà della azione di prevenzione nei suoi
aspetti interdisciplinari e svolge le seguenti attività:
e) è titolare di prime verifiche e verifiche di primo impianto di attrezzature di lavoro
sottoposte a tale regime;
ALLEGATO V
CAPO III
IMPIANTI E APPARECCHIATURE ALLEGATO IX
Michele De Mattia ELETTRICHE
NORME DI BUONA TECNICA
Nel D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Articolo 2 - Definizioni
1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente Decreto Legislativo si intende
per:
messa in servizio: definizione ?
commercializzazione: definizione?
CAPO I - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
Articolo 69 - Definizioni
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per:
a) attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto,
inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari
all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il
lavoro;
ART. 2 (Definizioni)
h) «immissione sul mercato»: prima messa a
disposizione, all'interno della Comunità, a titolo
oneroso o gratuito, di una macchina o di una
quasi-macchina a fini di distribuzione o di
utilizzazione;
m) «messa in servizio»: primo utilizzo, conforme
alla sua destinazione, all'interno della Comunità,
di una macchina oggetto del presente decreto
legislativo;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N. 459 DEL 24/07/1996
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368, 93/44 e 93/68 concernenti il
riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine.
ART. 3
(Immissione sul mercato e messa in servizio)
1. Possono essere immesse sul mercato ovvero messe
in servizio unicamente le macchine che soddisfano le
pertinenti disposizioni del presente decreto legislativo
e non pregiudicano la sicurezza e la salute delle
persone e, all'occorrenza, degli animali domestici o
dei beni, quando sono debitamente installate,
mantenute in efficienza e utilizzate conformemente
alla loro destinazione o in condizioni ragionevolmente
prevedibili.
Esempio: direttiva ascensori 95/16/CE riguardante impianti non in Allegato VII al DLgs 81/08
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 ottobre 2010 , n. 214
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, per la parziale attuazione della
Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. (10G0233)
(GU n. 292 del 15-12-2010 ) Entrata in vigore del provvedimento: 30/12/2010
sostituisce la direttiva 98/37/CE recepita in Italia, nella prima versione 89/392/CE con DPR
459/96, dal 21.09.1996
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N. 459 DEL 24/07/1996
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368, 93/44 e 93/68 concernenti il
riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine.
UOT CVR
Como Bergamo Brescia
UOT CVR
Varese Milano
Lodi Pavia
Competente
province di Il D.M. 23 dicembre 1982 istituiva i
Dipartimenti periferici dell'ISPESL per
consentire all'Istituto di svolgere
l'attività omologativa derivatale
dall'assunzione delle competenze dei
Monza disciolti enti: ENPI e ANCC
e
Brianza
DIREZIONE
REGIONALE INAIL
ATTIVITA’
PREVALENTEMENTE SVOLTE IN REGIONE LOMBARDIA
DA INAIL Settore Ricerca Certificazione e Verifica
Unità Operativa Territoriale di Milano
CONTROLLO
FORMAZIONE
CONSULENZA
Attrezzature e
Impianti
Operatori nei Settori Partecipazione
Stabilimenti a Rischio di Competenza INAIL RCV
Commissioni
Incidente Rilevante
Comitati
Convegni
CONTROLLO
IMPIANTI
IMPIANTI DI TERRA E DISPOSITIVI CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
INAIL EX ISPESL
Organismo Notificato N. 0100
CONTROLLO
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO Attrezzature
ad Acqua Calda Impianti
Rischio Scoppio
Centrale termica
(Aziende – Condomini)
Impianti installati in
ambienti di vita e di lavoro
Generatori di calore con Potf > 35 kW
Acqua calda in pressione con T≤110 °C
D.Lgs. n. 334/1999
e s.m.i -art.8
Lombardia N°
157 aziende
ARPA Incendio
LOMBARDIA
Settore RCV
D.Lgs. n. 334/1999
e s.m.i
-art.25
- art.8
ARPA
LOMBARDIA
ATTIVITA’ TECNICA INAIL Settore RCV
Commissione MATTM
Verifica Ispettiva Rapporto Finale
su SGS Ispezione
ATTREZZATURE A PRESSIONE Partecipazione
Commissioni
Esame Esame
Requisiti Ammissione Teorico-Pratico
Libretti Tirocinio
FORMAZIONE
CONSULENZA
Ascensori COMMISSIONI
Entro 45 gg
SI SI
dalla richiesta
NO
Intervento con Intervento
Intervento ACCORDI AVVALENDOSI
DIRETTO Condizionato ai principi del Soggetto Abilitato scelto
economici della PA dal D.d.L.
Con Con
ASL DPL VERIFICA
NO Entro 45 gg SI
dalla richiesta
FINE
VERIFICA
SI Entro 45 gg
dalla richiesta
INAIL
Comunica alla
NO Commissione di Abilitazione
Il Datore di Lavoro si
FINE rivolge ad un
Soggetto Abilitato Esamina Sospende Cancella
Alcune Criticità
Gestione Amministrativa
(Richieste ed assegnazione matricole INAIL, comunicazioni, …)
Richiesta ad INAIL
Regionale di iscrizione controllo dell'operato
dei soggetti abilitati
E-mail: milano.r.dipartimento@inail.it
tel 02 6258.6397 | netfax 06 2279.8468
101.320
140.000
120.000 71.103
100.000
80.000 41.760
60.000
40.000 22.764
20.000 18.550
0 32%
44%
Apparecchi di sollevamento
Attrezzature a pressione
6738
I controlli – Apparecchi di sollevamento
Distribuzione nel periodo 2009-2013
6738
Fonte: I.M.Pre.S@
proiezione per anno 2013
I controlli – Apparecchi di sollevamento
Distribuzione percentuale per settore
TIPOLOGIA STRUTTURA 2013 2012 2011
2411 - SIDERURGIA, FONDERIE, FABBRICAZIONE TUBI, FABBRICAZIONE IN
METALLO, CISTERNE, GENERATORI, LAVORAZIONE METALLI, FORGIATURA 17,6 16,5 16,2
ECC
2811 - FABBRICAZIONE DI MOTORI,TURBINE, TRATTORI,MACCHINE
UTENSILI, ARMI, ELETTRODOMESTICI 9,2 9,9 12,7
200 - IMPIANTISTICA 4111 - CANTIERI (UTILIZZARE QUESTA VOCE QUANDO IL CONTROLLO
RIGUARDA ATTIVITA' SVOLTE IN UN CANTIERE, A PRESCINDERE DALLE
TIPOLOGIA/CODICE ATECO9704 - IMPRESE DI 42,2 41,8 39,3
COSTRUZIONI/DEMOLIZIONI, DI INSTALLAZIONE IMPIANTI
(ELETTRICI,IDRAULICI ECC..), INTONACATURA E VERNICIATURA
9705 - COMMERCIO ALL'INGROSSO DI PRODOTTI NON ALIMENTARI
5,1 2,8 1,8
Fonte: I.M.Pre.S@
La vigilanza
Premessa
Il presente elaborato illustra il criterio oggettivo, finalizzato alla definizione
della priorità nella programmazione degli interventi di prevenzione ed in
particolare nella attività di verifiche di cui all’art. 71, comma 11 d.lgs. n.
81/2008 e ss.mm.ii.
Il metodo adottato consente di attribuire un livello di rischio non ai singoli
impianti, ma bensì all’ambiente operativo/azienda nel quale vengono
utilizzati. L’obiettivo è quello di definire uno strumento che consenta di
classificare le istanze su una base oggettiva, in modo da poter
agevolare la pianificazione delle attività secondo i piani programmati
dai Servizi.
La legge del Fare - L. 98/2013
Per quanto riguarda le verifiche periodiche
successive alla prima, con la nuova formulazione
dell’art. 71, spariscono i termini di 30 giorni e,
soprattutto, non è più necessario avanzare la
richiesta di verifica all’ASL/ARPA, lasciando fin da
subito al datore di lavoro la libertà di
coinvolgere il soggetto a cui fare la richiesta di
verifica, scegliendolo tra le ASL/ARPA e i
soggetti pubblici o privati abilitati.
… conducendo una valutazione complessiva
della attrezzatura,