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12/10/09

Prima di parlare di diritto costituzionale, definiamo bene la parola Diritto. Il diritto anche e soprattutto fenomeno giuridico, allinterno del quale chiunque si muove. Si parla infatti di regole che prescrivono losservanza pena la sanzione. Spesso troviamo definizioni assolute di diritto in ambito scolastico. Queste per, sono sospette e spesso falsificabili. Si esaminino leggi matematiche ad esempio, non si possono mettere in discussione assiomi gi dati? Lo fu con la teoria della relativit e pu accadere anche nellambito di una definizione di diritto, per quanto possa sembrare assolutamente valida. Una prima definizione di diritto potrebbe essere: Il diritto un insieme di regole che disciplinano la condotta esterna degli uomini e che si pongono allosservanza. Se osservassimo un sistema giuridico, in tempi o locazioni diverse, avremmo spesso una coincidenza tra diritto e morale, laddove viene disciplinata la condotta interna delluomo (si pensi al mondo islamico) e decadrebbe quindi questa prima definizione che troppo assiomatica. Il diritto non sempre democratico. Una seconda definizione di diritto potrebbe essere: Il diritto linsieme delle norme che assicurano una condotta libera. Questa definizione individua la sfera della condotta libera ed quindi molto specifica. Potrebbe dunque sembrare valida ma sia la matematica, che leconomia dovrebbero rimanerne fuori, poi che non concernono la sfera della condotta libera. Nei sistemi contemporanei per, lingerenza delle norme allinterno delleconomia, molto forte, si parla infatti di uno stato sociale tanto necessario quanto complesso data la quantit di norme. Questa seconda definizione quindi valutativa dato che, valuta ci che il diritto dovrebbe essere, non ci che realmente , e non oggettiva poi che anchessa assiomatica. Potremmo infine dare una definizione aperta di diritto, che dia importanza alle funzioni del diritto nei diversi luoghi e tempi: Il diritto rende possibile la societ ed ha principalmente tre funzioni coesistenti, alcune pi antiche, altre pi recenti. Se le norme assumono una di queste funzioni, ci troviamo dinanzi ad un sistema giuridico. Il diritto nasce per la sanzione di comportamenti socialmente pericolosi, come diritto penale, che quello pi invadente in quanto intercede sul libero arbitrio. Questo esiste sin dallantichit e si raffinato nel corso del tempo per garantire la sopravvivenza del gruppo sociale tramite sanzione nei confronti dei comportamenti socialmente pericolosi. La seconda fase del diritto quella della locazione dei beni ( si pensi alla spartizione delle prede in una civilt primordiale), parliamo dunque di norme per la locazione dei beni. Una terza e pi avanzata funzione del diritto quella dellistituzione dei poteri che vanno attribuiti. Si trova nei sistemi pi avanzati (in origine andava infatti al pi forte, o allunto del signore), il potere che viene infatti delineato e limitato da norme non pi assoluto. La regola limitativa rende quindi lo stato di potere cos attribuito, uno stato di diritto. Parliamo dunque di diritto costituzionale. Se troviamo una di queste funzioni, parliamo di ordine giuridico. Dal periodo rivoluzionario (ovvero della rivoluzione francese) ci deriva per la convinzione che uno stato in cui non esiste garanzia dei diritti e divisione dei poteri, non ha una costituzione; la prima costituzione nota sarebbe quindi quella del 1879 [si legga Costituzionalismo antico e moderno di Wayne] si possono per riconoscere forme di costituzionalismo precedenti, quando il potere viene limitato e non necessariamente diviso in tre parti secondo la divisione di Montesquieu (ed questa pure una limitazione). Il costituzionalismo quindi recente, ma non cos tanto. Il diritto costituzionale riguarda

questa funzione del diritto. Se un sistema ha una concezione illimitata del potere non parliamo di costituzionalismo. Il diritto costituzionale garantisce un diritto individuale in quanto limita il potere che vi interferisce. Secondo lart. 13 (che una riserva di garanzia) la legge deve prevedere i casi ed i modi in cui interferire con la libert personale. Regola quindi i rapporti tra potere e libert individuale. Il potere di porre in essere norme, quindi legislativo (amministrato in Italia dal parlamento) viene limitato dalla costituzione nellart. 72 che una norma sulla formazione della legge, una norma per la produzione di norme. La costituzione fonte di diritto.

13/10/09
Il diritto composto da regole che si impongono allosservanza, quindi una logica deontica, ovvero del dover essere. La norma giuridica coercibile, vi quindi una regola ed una sanzione. Il testo che si legge in un atto normativo una disposizione contenente norme o regole, il codice da cui la leggiamo una fonte o atto. Gli atti che possono produrre norme sono definiti da una norma. Dalle formule volitive o disposizioni ricaviamo le regole attraverso linterpretazione, partendo dal significante giungiamo al significato. Questinterpretazione si ricava a sua volta da una norma, inoltre chi compie questo atto una persona dalla carica particolare . Art. 575: Chiunque cagiona la morte di un uomo punito con la reclusione, non inferiore ad anni 21. La disposizione, qui illustrata, si compone di due norme, una di divieto (non uccidere) ed unaltra di sanzione (reclusione non inferiore..). Linterprete della disposizione anchesso perseguibile o coercibile tramite sanzione, come lo chi eventualmente si dovrebbe far carico di perseguirlo, in una sorta di regressus ad infinitum. Le norme stipulate sono tutte connesse in maniera sistematica, formano un sistema (come una rete), di conseguenza, se cambia una norma allinterno di questa rete cambiano tutte le altre. La coercibilit dunque una caratteristica non della singola norma, bens di tutte. Per linosservanza poi, si sempre puniti. Spesso il rapporto tra norma sanzionatoria e divieto non cos semplice, la sanzione inoltre, non sempre una pena ma pu anche, per esempio, essere il mancato conseguimento di un intento (es. Per una avvocato, il non adempiere agli impegni entro i tempi di decorrenza, comporta che questi non possa pi adempiere al suo scopo) oppure lannullamento di un atto considerato illegittimo (es. una concessione per costruire non contemplata dal piano regolatore). La sanzione spesso non si rinviene a ridosso della norma di divieto ma pi in l allinterno della rete sistematica. Rinvenire la sanzione necessita quindi spesso una capacit di interpretare le connessioni sistematiche. Se non si trovasse la sanzione decadrebbe interamente il nostro postulato di coercibilit, e ci impossibile. Es. [Art.134 della costituzione] Per inadempienza al giudica dellart. possiamo leggere il comma 3 dellart.135, infatti, anche se prima mentre veniva eletto un altro membro, il membro che aveva concluso i nove anni di mandato usufruiva dellistituto della prorogatio (che era contemplata in molte controversie dellordinamento giuridico), ora, la corte opera fino ad un minimo di undici membri (per poter rappresentare le tre parti che la eleggono) dopodich si spegne. La corte inadempiente dunque sarebbe passibile di spegnimento, e ci avverrebbe tramite la mancata nomina di nuovi membri, infatti, sceso il numero di giudici al di sotto della soglia di undici, i restanti dovrebbero dimettersi decretando quindi lo spegnimento. E questa una sanzione di tipo politico, infatti, per poter aver atto, necessiterebbe di un forte conflitto costituzionale, la sanzione infatti cos difficile da venir prevista unicamente in casi di particolare tensione tra gli organi di governo.

Es. [Art.81] Le camere devono approvare il bilancio redatto dal governo, e se non lo fanno? In caso di ingovernabilit o inadempienza nel legiferare? [Art.88] Il Presidente della Repubblica, sentiti i presidenti delle camere, le pu sciogliere. Ma, se non volesse giungere ad unazione cos estrema potrebbe, secondo larticolo 87, inviare messaggi formali alle camere. Larticolo 134 stato modificato nel 1989 a seguito del caso Lockheed che coinvolse numerose cariche di stato tra le quali fu condannato lex ministro Mario Tanassi poi che tenne impegnata la corte costituzionale (che composta unicamente di 15 membri) in ambito penale cos a lungo da allontanarla dai suoi compiti primari. Rari sono gli esempi di norme imperfette che non prevedono sanzioni, ma questi non influiscono negativamente nella coercibilit dellintero sistema giuridico.

13/10/09
La norma giuridica "id quod plerumque accidit" (nella maggior parte dei casi) bilaterale, ovvero viene configurata dalla dottrina in due parti, una di obbligo ed una di divieto, questa tesi non per una caratteristica propria della norma giuridica. Si veda l'articolo 87 della costituzione che dice che il presidente pu concedere la grazia, non questo n di diritto n di obbligo: non quindi bilaterale. Nemmeno nell'articolo 117, che determina varie competenze di stato e regione, possiamo individuare il carattere della bilateralit (ricordiamo che il potere implica il dovere ad adempiervi). La bilateralit quindi riscontrabile in alcune norme giuridiche, non in tutte. La norma giuridica per definizione, generale ed astratta, ed questa una sorta di garanzia per il destinatario: E' generale poich riguarda una serie indeterminata ed indeterminabile di individui ed astratta poi che riguarda una serie indeterminata ed indeterminabile di fattispecie, casi. E' quindi sempre applicabile (infinitamente ripetibile), perch riesce a ricondurre diverse casistiche ad una stessa norma. Prendiamo quindi l'articolo 575 che tratta l'omicidio, non si riescono ad individuare gli enti che lo compiono: si evidenzia quindi il carattere di generalit ed astrattezza. Proprio per questo motivo la norma indefinitamente ripetibile, a diversi e singolari casi specifici. In basa a ci ci rendiamo conto che la norma ed il provvedimento sono diametralmente opposti, l'una generale ed astratta e l'altro singolare e concreto, poich viene preso nella singolare fattispecie e ricondotto alla norma. La norma in quanto generale ed astratta garantisce che ci si riporti ad una sorta di equit. La fonte abilitata a produrre norme da una norma di riconoscimento de l'atto fonte che si ritrova nella fonte sovraordinata, la costituzione. La legge un atto abilitato a contenere norme giuridiche; esistono per anche leggi di carattere provvedimentale, le cosiddette leggi provvedimento, che contengono misure e non norme. Ad esempio, per le concessioni edilizie, abbiamo una norma che, generale ed astratta, prevede i casi in cui questa si pu concedere. La concessione in s comunque la misura, il provvedimento amministrativo preso in base alla norma. Esistono comunque leggi che contengono gi il provvedimento e si riferiscono ad un determinato/i individui e ad una particolare fattispecie. Ne sono esempio le leggi provvedimento che attuarono lespropriazione dei latifondi del mezzogiorno, queste leggi non contenevano assolutamente la norma, bens la misura, non erano quindi generali ed astratte ma singolari e concrete. Lo stesso accadde per lespropriazione delle societ elettriche in funzione dellEnel per mezzo di atti legislativi (leggi provvedimento) [ricerca sul teatro Petruzzella].

Quando una legge non generale e astratta non normativa ma provvedimentale, non ha quindi quel carattere di equit proprio della norma. Le leggi provvedimento negano quindi lequit? [Art. 3] Sono illegittime? Tornando agli esempi di prima, capiamo che non si parla di categorie (dei latifondisti o degli imprenditori del settore)(che pure sono generali ed astratte) ma di singoli soggetti. La norma che si deduce dallarticolo 3 della costituzione, ha in s un principio, quello di uguaglianza. Le leggi provvedimento sono in tensione con questo? Se dalla norma dellarticolo 3 ricavassimo il divieto di attuare diversi trattamenti legislativi, negheremmo le diversit insite allinterno della societ. Dobbiamo dunque intendere di norma che a situazioni uguali corrispondano trattamenti uguali e che a situazioni diverse corrispondano trattamenti diversi. Leggendo in questo modo larticolo, dobbiamo necessariamente entrare nel merito della diversit, del rapporto tra diversit di trattamento e diversit di situazione che deve essere sempre ragionevole, razionale. Tornando quindi alle leggi provvedimento, queste devono essere applicate in maniera ragionevole, occorre uno scrutinio molto particolare fatto dalla corte costituzionale. Si veda il lodo Alfano (in politica si parla di lodo riferendosi ad alcune leggi che intervengo per esempio per bloccare dei processi perch sostanzialmente come se prendessero una risoluzione per un processo dato che si interrompe, anche se temporaneamente in questo caso), che non una legge provvedimento in quanto non si riferisce al particolare individuo ed alla fattispecie e sarebbe quindi infinitamente applicabile. Pare che il lodo Alfano sia stato rifiutato a causa degli articoli 3 e 138. Quando diciamo che una legge provvedimento valida, diciamo di aver preso a parametro larticolo 3, ma possiamo prendere pi articoli a parametro quali ad esempio larticolo 97 ed il 113.

20/10/09
In Belgio, dove vige come in Italia una Costituzione formalmente rigida (che pu essere modificata, ma solo attraverso procedura aggravata) data la difficolt a cui si incorre cercando di ottenere una revisione costituzionale, cresce molto il valore delle minoranze che devono essere interpellate e convinte. Questa particolare procedura aggravata provoca forti fratture interne al sistema. Quello Belga un federalismo territoriale che fu mandato avanti a causa delle divisioni insite allinterno della popolazione (Fiamminghi, ecc). In Italia si parla invece spesso di federalismo in itinere anche se, in realt, sono solo molto forti le autonomie regionali. Anche in Italia, e lo capiamo studiando larticolo 138 della Costituzione, la revisione costituzionale molto difficile, a causa della maggioranza richiesta che comunque molto estesa. Per il procedimento di revisione, si parlava di garanzia per le minoranze, poich, per attuarla, si rende necessaria una maggioranza assoluta (50%+1) nelle Camere, che vengono interpellate, una dopo laltra, in due sedute distanti almeno tre mesi luna dallaltra o addirittura una maggioranza estesa ( 2/3 ) nel caso in cui non si voglia incorrere nel referendum popolare, ci, rende necessaria la fiducia del Parlamento nel Governo, che in genere non occupa in Parlamento n la maggioranza estesa n quella assoluta (Le opposizioni devono quindi esprimere la fiducia affinch la procedura vada avanti). Giudicando una norma per non dobbiamo occuparci solo delle ragioni storiche che muovevano il legislatore ma anche della ratio obiettiva, quella dellarticolo 138 appare come una garanzia per le minoranze, per pi complessa.

Rossi, presidente della Corte Costituzionale, si ispir infatti al modello belga anche se, lassemblea costituente, pens alla soluzione attuale come ad una soluzione di buonsenso poi che evitava, grazie al referendum popolare, una sorta di potere di veto delle minoranze che avrebbero potuto impedire ad oltranza revisioni costituzionali (2/3 dei componenti delle camere non riuscirebbero mai ad appartenere alla sola maggioranza che governa). Non si pu quindi parlare solo di una garanzia per le minoranze ma anche per la maggioranza che pu pensare comunque al voto popolare in mancanza di un accordo. Questo sistema fu pensato quando il sistema elettorale era ancora di tipo proporzionale (si proiettavano in parlamento, in proporzione, le diverse schiere votate) In un sistema proporzionale assoluto, divisi tutti i voti per il numero dei seggi, si ottiene il quoziente naturale che pari ai voti necessari per un seggio V/S=Q, si dividono quindi i voti di partito per il quoziente naturale Vp/Q=S e si ottiene il numero dei seggi. Con questo tipo di metodo si ha una forte frammentazione, che rispecchia s il numero dei votanti, ma porta ad una difficolt di governo. In genere quindi si corregge la formula proporzionale. La formula corretta italiana, detta formula Imperiali e vigente dal 1948 al 1993, era V/S+2=Q. Il quoziente corretto, reso quindi inferiore, dava la possibilit ai partiti pi votati di prendere pi seggi, ed a quelli meno votati di non averne proprio. Si possono comunque avere formule non proporzionali, come la formula Plurality, vigente in Gran Bretagna, in cui chi ha la minoranza nei singoli seggi non entra proprio al governo nonostante magari abbia un numero di voti generali pi elevato. In Italia per si penso inizialmente al metodo proporzionale a causa del forte contrasto tra gli schieramenti che avevano anche vocazioni internazionali completamente opposte (D.C. e Comunisti) e quindi, per una sorta di voglia di cooperare dei due schieramenti e per la paura che una delle due fazioni prevalesse. Era una sorta di assicurazione reciproca (nessuna delle due fazioni poteva cos dare svolte autoritarie) poich lopposizione era comunque molto presente e la maggioranza non schiacciante. La procedura di revisione era quindi pensata per un governo che veniva eletto con metodo proporzionale e non maggioritario, e che quindi aveva meno seggi. Nel sistema maggioritario infatti c una maggiore possibilit di revisioni a maggioranza assoluta (o ristretta), si nota infatti che negli ultimi anni il numero di revisioni attuate ha formato una sorta di parabola ascendente. Se la formula elettorale maggioritaria, la maggioranza cercher di far passare una revisione da s, non con un accordo (che era strettamente necessario con il sistema proporzionale). La ratio dellarticolo 138 va quindi ricostruita. Il referendum popolare viene richiesto ora da ambo le parti, non solo dallopposizione, per ottenere un sostegno plebiscitario. Non si pu sperare infatti che migliaia di elettori capiscano a pieno una revisione costituzionale, si cercher quindi il sostegno del popolo per spostare il conflitto elettorale in sede referendaria. La ratio deve essere quindi rimeditata ex articolo 138 poi che il discorso su questa aperto. Alcune parti della costituzione comunque, non sono solo formalmente rigide, ma in maniera assoluta, modificabili quindi non legalmente ma solamente in maniera eversiva (colpo di stato).

21/10/09
Un altro connotato di una Costituzione formalmente rigida, quindi, quello dei limiti alla revisionabilit costituzionale. (...) Larticolo 139 della nostra Costituzione sancisce che non suscettibile a revisione la forma Repubblicana, laddove con forma si intendono tutti quei connotati essenziali quae dat esse rei della stessa.

Nellarticolo 1 si dice che lItalia una Repubblica e che la sovranit appartiene al popolo, anche se, pure questa, limitata dalla Costituzione. Lidentificazione della forma di stato ci permette una comparazione dei sistemi nei loro caratteri essenziali, una distinzione tra stati democratici (a sovranit popolare) e non. Tutte le norme di una Costituzione che esprimono la democraticit, sono rigide in senso assoluto. In una Costituzione sono ammessi solamente poteri costituiti, limitati, non poteri extra giuridici. E laffermazione di un potere assoluto che fa nascere una costituzione. Dopo la nascita della stessa, non possono pi essere concepiti poteri che potrebbero eliminare la costituzione e travolgere il sistema. Il potere costituente infatti, che concettualmente illimitato, si estingue con la nascita della stessa. Tutto ci viene detto nellarticolo 139. Lo stesso articolo 1 ci dice che, parliamo di democrazia quando il potere, la sovranit, appartiene al popolo. Il potere del popolo in un sistema costituzionale per sempre limitato, in quanto, se non lo fosse, sarebbe absolutus. Per parlare di democraticit si deve parlare di sovranit popolare, che il popolo adopera, per suo specifico diritto, talvolta in maniera diretta, talvolta in maniera indiretta. In Italia la democraticit si esprime tramite lelezione dei rappresentanti del popolo, che vengono eletti tramite suffragio universale (se non fosse tale non potremmo parlare di democrazia) con voto libero, segreto personale ed eguale (ex Art. 138). Devono essere garantite inoltre diverse opzioni di voto. Dallelezione inoltre si evince un altro principio fondamentale per una democrazia, quello della maggioranza, o della volont dei pi numerosi, che si vede nella determinazione dei rappresentanti che governano. Questo principio spesso non si evince nei sistemi non democratici. Nei sistemi democratici poi, la posizione delle minoranze deve essere garantita (ex Art. 1) e le stesse devono essere sempre libere di agire (sempre entro i limiti) per poter diventare maggioranze ai fini della mobilit sociale. Le minoranze devono quindi avere il potere di tutelarsi. Ci sono poi alcune posizioni soggettive, le cosiddette posizioni di diritto, che non possono essere modificate tramite azione considerata legale, altrimenti verrebbe lesa o soppressa la libert personale. Da queste posizioni, inviolabili, definiamo il principio di inviolabilit del diritto (ex Art. 13,14,15,..). Articoli che modificano o sopprimono principi quali quello della sovranit popolare, del suffragio universale e altri, sono costituzionalmente inconcepibili. Linviolabilit delle posizioni di diritto non implica per che a queste non possano essere applicate limitazioni che per non potrebbero in alcun caso essere assolute. La limitazione comunque, garantita dalla costituzione nei casi e nei modi previsti dalla legge, e pu essere stringente, ma non pu ledere fino alla soppressione taluni tipi di libert (es. La detenzione tutelata da una riserva di giurisdizione). [gerarchia delle norme e riserva di giurisdizione...]

26/10/09
Le parti che costituiscono principi fondamentali per la repubblica fanno parte di sezioni a rigidit assoluta per la costituzione. La legge stabilisce le garanzie per la limitazione della libert personale, le cosidette riserve di legge. La legge una risultante del confronto tra maggioranze e minoranze. Nessun parere pu attribuirsi se la legge non lo consente , questo il principio di legalit che impronta tutti i sistemi democratici, il potere viene attribuito previo legge antecedente.

Nel caso dellarticolo 13 si dice che tutte le limitazioni possono essere attuate nei casi e nei modi previsti dalla legge, questa una risorsa assoluta, che non accetta ingerenza di punti subordinati nel caso dellarticolo 97 invece possiamo parlare di riserva relativa che pu essere quindi ritrovata in alcuni regolamenti sottoposti fonti subordinate. Se la legge si limita ad attribuire il potere ad un determinato organo e non ne descrive le modalit , si dice che non assolve al principio di legalit, nemmeno tramite riserva relativa,e, in mancanza di questo possiamo parlare solo di sistema autoritario e non democratico. La forma di stato data dal rapporto che intercorre tra libert ed autorit, nel caso di una democrazia la sovranit appartiene al popolo. I governanti vengono definiti dai governanti , e sono legittimati dagli stessi di cui sono espressione tramite sondaggio universale. Il concetto di democrazia un concetto abbastanza recente. I sistemi democratici sono reversibili , se un potere costituente sovrasta lo stato non si ha democrazia se non c suffragio universale , uguale , libero e segreto , non ci sarebbe infatti legittimazione dei governanti da parte di tutti i governati. Il fatto che votino le masse di elettori , milioni di persone , si trasmette nello stato attraverso la costituzione di apparati che possano rispondere a tutte le domante del popolo , cresce la burocrazia pubblica. Con la crescita di questa ci si ispira ad un principio gerarchico , non democratico. quindi ci si trova davanti ad un paradosso: con la crescita della democrazia crescono apparati non democratici. Si devono quindi limitare i poteri di questi apparati, che attualmente inoltre vengono regolati indirettamente dal popolo tramite i propri elettori. Questi apparati hanno competenze sono pi che necessarie per dare risposta alle domande del popolo. C quindi una diversit tra il rapporto che c tra governanti e popolo ed apparati e popolo, per lelezione dei primi basta una esperienza comune , per i secondi no , si rendono necessarie competenze specifiche. Non c per spesso un rapporto diretto tra candidati al governo ed il popolo , spesso questo rapporto seriamente mediato tramite adesione emotiva o personale dalla masse. Non si parla quindi di elezione personale e responsabile , se un candidato facesse appello appello ad un giudizio di questo tipo , trovare se il sostegno di minoranze , non di masse deve quindi semplificare il suo messaggio e cercare adesione emotiva. E questo quindi un altro paradosso della democrazia , che ha in s i germi della propria dissoluzione e che devono essere quindi limitati in qualche modo dalla stessa se vuole sopravvivere. Altro paradosso infatti quello della lentezza del sistema democratico, potrebbe essere semplificato ma si andrebbe incontro alla dissoluzione. Se un sistema non n democratico , si arriva alle conseguenze disastrose per i consociati , non si conosce ancora il sistema migliore per i consociati , nonostante i sui compromessi e problemi. Ci sono quindi norme innovative nella forma di stato , che rendono quindi una costituzione rigida ed immodificabile in alcuni punti. Si parla di autonomia nel caso in cui due fonti regolino la stessa fattispecie , ma si riesce a risolvere questo problema tramite le connessioni gerarchiche tra le fonti. Se un regolamento fatto dalla repubblica amministrativa formalmente contrasta con la legge sovraordinata, viene annullato tramite sentenza di un giudice (giurisdizionale o amministrativo in base allambito di cui fa parte il regolamento).

27/10/09

Rapporti gerarchici tra le fonti, rapporti di sovraordinazione sotto ordinazione che risolvono casi di autonomia reale (non apparente) tramite la prevalenza della fonte sovraordinata e lannullamento di quella sottordinata. costituzione>legge>regolamento uno schema indicativo , non comprende diverse fonti quale ad esempio quelle comunitarie o le leggi regionali. regolamento = atto in forma amministrativa; parametro = pietra di COSTITUZIONE paragone Una fonte sottordinata in contrasto con una superiore , invalida, illegittima perch viola taluni parametri e quindi deve essere LEGGE (tempo A) LEGGE (tempo A1) annullata, la sua efficacia (ex tunc) REGOLAMENTO (tempo A) REGOLAMENTO (tempo A1)

invalido>annullamento ex-tunc , da quando prodotto. Lannullamento risalir nel tempo travolgendo tutti gli effetti che questo ha prodotto. La questione di legittimit , nel caso della legge viene giudicata dalla corte costituzionale, nel caso di un regolamento da un giudice del T.A.R. la questione non viene sollevata automaticamente, deve essere accertata da unautorit competente, ma, quando viene sollevato lannullamento, parte ex-tunc. In linea cronologica, su fonti di pari grado prevalgono quelle pi recenti e si produce un effetto detto quindi abrogazione, che vale sulle fonti precedenti e che sono state innovate. Questo effetto non nasce per invalidit quindi labrogazione vale (ex nunc) (da ora) ed ha poi effetto automatico in quanto pu essere rilevato da un qualsiasi utente e non per forza da una autorit. La norma che invece qualifica la legge larticolo 72 della costituzione. Sono queste norme procedimentali perch illustrano il procedimento che qualifica un atto come valido. Queste norme fungono anche come mezzo per la modificabilit di un atto. Sulla modificabilit dellatto fonte si pu trovare solo una fonte sicura coordinata , superiore , secondo logica formale. Mentre per la modificabilit della costituzione ci si fa allarticolo 138 della stessa poich questa non ha fonti sovraordinate. Ma Half Ross direbbe che per questo la costituzione come tale non dovrebbe essere modificabile , per linammissibilit secondo logica formale di una posizione che si riferisca a s stessa. Allora larticolo 138 dovrebbe essere presupposto , oppure la norma che qualifica un regolamento , ovvero un atto in forma amministrativa , come atto fonte lart. 17 della legge 400 del 1998, dovrebbe trovarsi ad un livello pi alto della costituzione stessa. Ma possiamo opporci alla logica di Ross guardando tramite logica giuridica la realt storica. La costituzione , essendo costituita da una parte rigida in senso assoluto e da un altra che non qualifica la forma di stato ed quindi soggetta a revisione da parte di un potere costituente, assoluto, Visto che questo potere si viene a trovare solo in particolari periodi storici , ci che da questo scaturisce pu cambiare solo a seguito di particolari circostanze storiche , e non va quindi analizzato , secondo logica formale. Ma le norme di revisione dalla costituzione , che sono norme procedurali. Fanno parte di quel nucleo della costituzione che pu cambiare solo in seguito allavvento di un potere costituente ? Assolutamente no, Larticolo 138 infatti immodificabile ma non sopprimibile , altrimenti avremmo una perdita di rigidit costituzionale , che nel nostro caso garantisce una forma di stato democratica.

E necessario vedere se un un meccanismo ammissibile o no , quando compatibile con la ratio da noi stabilita. Nellarticolo 138 c un punto di equilibrio tra deliberazione parlamentare e intervento del popolo. I costituenti , vollero dare la possibilit referendaria in caso di maggioranza ristretta per non attribuire alle minoranze un potere di veto, ma volevano che fossero presi accordi tra le componenti del parlamento. avevano pensato al referendum come ad una soluzione di buon senso.

28/10/09
RELAZIONE GERARCHICA , CRONOLOGIA E DI COMPETENZA. Nell articolo 117 comma 2 c una netta separazione di campi che spettano allo stato in cui esclusa la legge regionale , si parla di materie , che per sono imprecise , si parla di competenze trasversali quindi, se la legge regionale interessasse in questi sarebbe assoggettabile ad un giudizio di illegittimit ma non per relazioni gerarchiche bens per ambiti di competenza . Si agisce ex-tunc. Abbiamo spesso una legge dello stato cornice e leggi regionali che disciplinano in un rapporto pricipi-regole. Non questo per il caso del secondo comma dellarticolo 117 mentre quello del terzo comma , in cui si parla di materie concorrenti. Se una delle due invadesse il campo dellaltra sarebbe incompetente. In questo caso, se una legge regionale concorrente spezza la rete di principi fondamentali illegittima. In questo caso , se una legge regionale concorrente spezza la rete di principi fondamentali, illegittima. La legge di principio parametro in quanto regola i contenuti della regole che devono confermarsi con i principi espressi dalle leggi dello stato.(cornice) In questo ambito non solo abbiamo un criterio di competenza , ma anche una sorta di profilo gerarchico la legge dello stato prevale su quella regionale tra la legge ordinaria e la costituzione c un rapporto gerarchico. Il potere costituito, non costituente , quindi limitato dallarticolo 138 ed quindi sottoposta la legge di revisione alla costituzione stessa che modifica ,per vizio formale per vocazione del parametro (138) o dei limite della revisione non quindi illimitato il potere di revisione.

C un rapporto gerarchico , la legge contrastante con la costituzione viene giudicata illegittima galla corte costituzionale ( ex articolo 134)mil presidente della repubblica ha il compito di promulgare una legge se ritenuta illegittima , se non lo fa la legge ritorna alle camere che se la riaccettano anche senza modifiche , dove questa risulta essere promulgata almeno che il presidente della repubblica non ritenga, promulgandola , di compiere un atto di alto tradimento della costituzione, Il modello di controllo di leggittimit della corte costituzionale italiana detto intermedio, Intermedio tra quello americano e francese , Quello americano un modello Kelseniano con variazioni. S pu impegnare le variazioni Si pu impugnare la questione di legittimit davanti ad un giudice qualsiasi , questa questione verr sollevata per diversi gradi fino alla corte suprema , in Italia dalla corte di cassazione. Il caso francese fa in modo che ci sia un controllo preventivo che pu essere richiesto da diversi organi politici, accentrato perch si svolge in sede costituzionale, una giurisdizione non dei diritti personali ma del diritto astratto. STATO REGIONI Dopo la promulgazione Art. 117 Comma 2 Comma 4 una legge intangibile in quanto espressione della volont di tutti secondo principi di stampo illuministico. Il giudice non pu giudicare la volont di tutti, non viene eletto, solo la bocca della legge. La legge americana invece il pactum unionis, federale, che si impone a tutti gli stati, quindi una diversa concezione della legge. Il sistema italiano intermedio perch pur rimanendo accentrato nella Corte Costituzionale, consente un controllo LEGGE DELLO STATO diffuso di legittimit ma solo per via -PRINCIPIincidentale. Sulla Corte alcuni padri LEGGE REGIONALE Art. 117 comma 3 -REGOLEcostituenti si espressero definendola bizzarria. Sui custodi della Costituzione, due filosofi del diritto, Kelsen e Smith hanno espresso ideologie differenti. Smith disse: Lattivit giurisdizionale unattivit di sussunzione del caso specifico alla fattispecie astratta descritta dalla legge, il giudice non pu prendere una decisione di stampo politico non mosso da norme specifiche, non pu giudicare su meri compromessi verbali. Kelsen invece:Lattivit giurisdizionale non un automatismo e quindi il giudice pu e deve giudicare anche i casi di legittimit costituzionale. Lattivit giurisdizionale creativa, la sussunzione non mero automatismo. disse poi che per le costituzioni non devono essere cos vaghe da poter dare ai giudici decisioni politiche. Generalmente prevalse lidea di Kelsen. In Italia un cittadino non pu impugnare un caso davanti alla Corte Costituzionale, un caso pu arrivare davanti alla Corte solo per via incidentale, durante casi specifici dalle diverse parti che possono porre la questione di legittimit, ma solo nel caso in cui la norma posta al caso sia risolutiva allinterno di un processo. Si pone quindi anche una questione di rilevanza che deve essere presa in maniera preventiva dal giudice a quo nel dubbio che debba giungere alla Corte la norma ritenuta illegittima. Gli stessi giudici devono

argomentare la questione che altrimenti verrebbe scartata per manifesta infondatezza dalla Corte che si libera cos del problema. Dopo leventuale decisione della Corte, il giudizio torna al giudice a quo che completa cos la sentenza.

02/11/09
Il modello Italiano intermedio. Questa formazione viene stabilita direttamente dalla Costituzione -legge costituzionale n.1 del 43- (vedi il sito per il materiale). Nel dibattito in fase genetica ci fu una difficolt culturale per accettare un giudice per le leggi. La legge, prodotto della maggioranza e quindi portatrice della volont del popolo, dovrebbe venire giudicata da un organo estraneo al circuito dalla rappresentanza. Ci fu quindi una posizione contraria di matrice marxista che si sarebbe affermata nel corso delle elezioni (Togliatti). I liberali, di maggiore cultura governativa, di rappresentanza politica, tramite Vittorio Emanuele Orlando, Einaudi, Nitti erano pure fortemente avversi dalla corte. Queste obiezioni contenevano gi il nocciolo di problemi che riguardano la corte. Nitti parla di fungo, senza senso, ed oltremodo poco serio. Dice che i giudici saranno politicanti senza senso, senza voti. Temevano tutti nel mettere una decisione politica in mano a giudici. Calamandrei, nel timore, disse che i giudici avrebbero dovuto interrompere i processi e rifarsi ai costituenti delle leggi, al parlamento. Questidea di matrice illuministica illusoria. Il giudice non pu essere sempre la bocca della legge, e non pu rifarsi sempre al parlamento, ci sarebbe una concentrazione di potere nelle maggioranze, era un azionista. Gaetano Martino diede atto ai dubbi in assemblea, ma disse, con termini liberali : se la Costituzione rigida ci deve essere una garanzia della rigidit, e questa garanzia sarebbe la corte. Nella mente di tutti cera ancora lesempio lampante di Weimar. Tanto pi la corte deve garantire lunit di stato. In caso di problemi con le religioni , o con i fascismi. Questa tesi venne accettata anche dallala Marxista che non fece mai reale opposizione, lasci correre. Cera comunque il timore del Governo dei Giudici , di scelte giurisdizionali in ambito politico. Visto che lindirizzo politico si attua maggiormente tramite la legge, logico il timore nei confronti di una corte , perch la corte ha dunque effetti politici perch pu considerare illegittimi gli atti della maggioranza. Il parametro di giudizio della corte un principio della costituzione, ed ha quindi forte elasticit in quanto ha la possibilit di arrivare a diverse interpretazioni. La corte adoperer quindi dei margini ampi pur accorgendosi delle conseguenze, delle ripercussioni sul sistema, conseguenze a cui non pensa un giudice ordinario, ma il legislatore. Siccome la corte si occupa della legge, avendo degli indirizzi interpretativi, deve fare in modo che ci sia consenso nei confronti delle sue scelte, della sua funzione. La corte deve essere percepita come custode della costituzione, mai orientata da altri interessi. Un giudice deve essere e apparire imparziale. Il sistema costituzionale quindi intermedio tra giurisdizionale e politico. La tesi di Kelsen torn nel dibattito costituzionale. Nelle costituzioni troviamo la compresenza tra regole e norme di principio in cui c un ampio margine interpretativo, al contrario delle prime. Ma la corte ha quasi sempre come parametro norme di principio. Es.[art.111] 1 comma Giusto processo riporta ad un sostrato culturale ampio. 2 comma ragionevole durata .3 comma invece sembra pi

adatto ad un codice penale, sono regole. 4 comma come il precedente afferma una regola processuale molto stretta, vicina alla fattispecie, non lascia spazio ad attivit interpretative. I primi 5 commi sono stati inseriti successivamente poi che venne inserito nel sistema un nuovo codice di procedura penale e ci furono problemi con le dichiarazioni dei pentiti in casi che vedevano connessi politici corrotti ed importanti capi mafia, a causa della contraddittoriet. Se un Pentito accusa altre persone, pu essere usata la sua dichiarazione in altri processi per avere magari altri sconti di pena senza che questi torni in altre sedi processuali ? Secondo lallora nuovo codice di Procedura Penale, no. La questione giunse davanti alla corte, che si trov ad agire invece in ampio margine: la difesa inviolabile . Le regole hanno una ratio particolare, i principi, generale; la corte deve quindi sussumere , avvicinare principi a fattispecie. La corte per decidere utilizz come parametro lart. 24 in merito al nuovo codice. Cerano tutti i capi mafia accusati in base a dichiarazioni di pentiti, perci i giudici sollevarono il problema di legittimit del nuovo codice che voleva la presenza e la ripetizione in nuova sede processuale dei dichiaranti. Secondo lequilibrio tra il principio di non dispersione delle prove, di parit delle armi e quindi dei meccanismi di contraddittoriet, la corte giudic illegittima la parte suddetta del codice processuale penale, pensando anche alle ripercussioni sul sistema. I legislatori quindi, pensarono di modificare il parametro della corte nello specifico dellart.111 per dare regole molto vicine alle fattispecie. E qui il fulcro del dibattito legislatore - corte. Il parlamento modific la costituzione e diminu i margini decisionali della corte. Nellambito del meccanismo di sussunzione tra caso e norma ci saranno sempre margini di interpretazione del giudice, e dunque linterpretazione costituzionale avr carattere giurisdizionale non dissimile dalle altre. Il meccanismo logico non diverso. Nel dibattito del 48 si conferm la linea secondo la quale lattivit della corte anchessa costituzionale e non si devi quindi il dibattito sulla legittimit in ambiti pi politici.

03/11/09
La differenza tra giudici ordinari e giudici della Corte Costituzionale sta spesso nella connotazione dei parametri che nel secondo caso possono abbracciare margini pi ampi. Lidea di unattivit giurisdizionale senza margine di interpretazione assurda, non pu esistere sussunzione meccanica come si immaginava in era illuministica. Possiamo valutare quindi una norma, lart. 583 del Codice Penale che definisce la lesione personale gravissima e grave. Il giudice dinanzi a questa norma si trova a classificare una fattispecie in base ad un elenco classificatorio, definito dalla norma stessa. 1 andamento deduttivo: Si deducono dalle ipotesi della norma la classifica dei casi di lesione personale. Si va dunque dal generale al particolare. 2 andamento induttivo: Attraverso una inferenza induttiva riportiamo il fatto alla norma 3 e 4 punto: Accertamento del fatto ed individuazione del potenziale reato (andamento prima induttivo e poi deduttivo) (Sussunzione) 5 punto: Sillogismo pratico. Se le prove ascrivono il fatto a Tizio e ricaviamo che quel fatto reato, Tizio deve essere condannato alla sanzione connessa alla norma. Forse lapplicazione di regole come queste non lascia spazi interpretativi come nel caso dei principi costituzionali? Non vero perch anche nel caso del suddetto articolo le clausole incluse nella norma lasciano unattivit giurisdizionale al giudice che deve interpretare decidendo se il fatto si connette alla norma e come. Non quindi una mera

attivit cognitiva. Questo comunque vero anche per le cosiddette scienze esatte che danno si assiomi precisi, ma possono essere sbagliati. In unattivit giurisdizionale cerchiamo poi la verit processuale, a cui si giunge tramite processo logico, non certo ad una verit assoluta, molto difficile se non impossibile da raggiungere chiaramente. La giurisdizionalit non significa per decisione arbitraria, le decisioni vanno prese tramite un procedimento logico stringente e vanno argomentate. Ma di qui a parlare di andamento meccanico ne corre. Lassemblea costituente dunque classific lattivit della corte come giurisdizionale. Lart. 137 pone nel primo comma una riserva di legge costituzionale e nel secondo una riserva di legge ordinaria. La legge cost. 1 del 48 disciplina il modo di accesso alla corte cos come stabilito nel primo comma dellart. 137. E necessario che sia in forza un giudizio e che si impugni la questione di legittimit; nel caso in cui non si parlasse di manifesta infondatezza, la questione verrebbe inviata alla Corte Costituzionale. Possiamo parlare di giudizio esclusivo, quindi di accentramento. Un certo tipo di decisioni vengono demandate in unico grado alla Corte. Tornando alla questione dellincidentalit dobbiamo dire che ci deve essere un rapporto tra il giudizio e la legge da esaminare (Art. 23 L.87 del 53). Questa legge afferma che una delle parti o il P.M. possono richiedere il giudizio di legittimit e che lautorit giudiziaria deve accertare la non manifesta infondatezza. Si parla poi di rilevanza della questione in merito al giudizio, se una controversia non pu essere conclusa se non tramite quella determinata norma. Nel caso in cui non fosse richiesto questo requisito laccesso alla Corte sarebbe paradossalmente diretto. Nel periodo di inattivit della Corte (fino al 56) Calamandrei parl di ostruzionismo della maggioranza. Le disposizioni incaricavano i giudici ordinari dei compiti della Corte. Calamandrei accusa il governo di aver potuto operare in stato di Costituzione flessibile, nonostante il controllo dei giudici ordinari che per non avevano una cultura di questo genere. In una relazione dei costituenti si mettono i punti e si chiariscono i caratteri dellattivit giurisdizionale della Corte che giudica solo nel caso dellincidentalit e che comunque pu essere scavalcata dai legislatori.

04/11/09
[...] Una Corte forte tale anche quando pu selezionare le domande. Una Corte sovraccaricata, come nel periodo del caso Lockheed, debole, infatti la Corte per poter essere celere cerca di alleggerire il proprio carico di lavori. A tal fine la Corte Costituzionale ha costruito una giurisprudenza sulla non manifesta infondatezza che deve essere ora motivata dal giudice a quo, che quindi non pi un portiere ma approfondisce, anche in merito alla rilevanza. La Corte ha unautonoma possibilit di ampliare o ridurre le domande , quindi forte anche perch decide di modulare autonomamente il proprio andamento. Decide inoltre se una norma applicabile o meno ed ha la possibilit di determinare la sua posizione, il suo peso nel sistema in quello che possiamo definire un braccio di ferro tra la Corte ed il Legislatore. La Corte comincia a funzionare nel 56, otto anni dopo lentrata in vigore della costituzione. Ha iniziato subito, sin dalla sua prima sentenza, ad esprimere il proprio peso ed alcuni nodi che la riguardavano: 1 Il rapporto tra la Costituzione e le leggi precedenti

2 Il problema dei principi costituzionali, in merito allart. 21, sulla libera espressione del pensiero, che entrava in conflitto con una legge regia di pubblica sicurezza del 31, che prescriveva lautorizzazione da parte dellautorit di pubblica sicurezza per la stampa in ciclostilo, pena la sanzione penale per il sindaco che non avesse fatto prontamente rimuovere i manifesti. Nel corso di questo giudizio lavvocatura dello Stato dice che la questione andrebbe dichiarata inammissibile perch la Costituzione successiva e la legge andrebbe quindi automaticamente abrogata. La Corte per ribadisce la sovraordinazione della Costituzione dicendo: Lassunto che il nuovo istituto (art.134)della illegittimit costituzionale ha facolt solo sulle leggi successive non pu essere accolto. E ci secondo due prospettive, una letterale (art.134 e L.1/1948) ed una logica (la legge costituzionale per sua intrinseca natura prevale sulla legge ordinaria). Labrogazione per incompatibilit ha effetti decisamente pi limitati di quella per legittimit. Labrogazione pu essere espressa o tacita, puntuale o estesa allintera materia ex novo. Nello specifico parliamo di unabrogazione tacita e ma non ex novo, perch la nostra Costituzione molto lunga e si articola in quasi tutti i rapporti dello Stato che non possono quindi essere regolati ex novo da questa e che inoltre non sono neppure in puntuale contrasto poi che si parla di due piani diversi, uno di principi, laltro di regole. LAvvocatura divide la costituzione in norme precettive e programmatiche, quindi principi, e dice che solo le prime possono essere prese a parametro. La legge precedente sotto ordinata rispetto alla Costituzione che quindi anche retroattiva, necessariamente. La Corte si difende e dice che anche le norme programmatiche devono essere parametri poich anche queste hanno ripercussioni fondamentali sullordinamento. Non parliamo di abrogazione ma di prevalenza gerarchica. La Corte quindi in sunto afferma la propria competenza su leggi precedenti ed afferma lillegittimit della legge della Pubblica Autorit. Da questa sentenza la Corte emerge come forte e definisce il suo posto nel sistema, che altrimenti sarebbe stato marginale. In altri paesi, come la Francia, la Corte si sta ancora rafforzando ed in altri ancora, come lAmerica, in cui la facolt dei giudici si affermata tramite consuetudine rammentiamo la sentenza del giudice Marshall del 1803, che cerc di determinare se un atto contrario alla Costituzione poteva divenire legge, se la volont del popolo poteva scavalcare la Costituzione. Si risolse dicendo che i principi di questultima sono permanenti in quanto determinati da un potere che raramente nella storia si pu manifestare.

09/11/09
Nel caso Marbury-Madison, il giudice Marshall dice che la Costituzione ha senso solo se rigida e deve garantire divisione e limitazione dei poteri, soprattutto quello legislativo. O pensiamo ad una Costituzione rigida e che prevede la divisione dei poteri ed immodificabile, oppure inutile pensare ad una modificabile con legge ordinaria e che non si pu quindi imporre al potere legislativo, illimitato. Una Costituzione deve prevalere sulla legge. Chi poi il custode della Costituzione? Non pensabile, dice Marshall, che una legge in contrasto non venga abrogata, tramite una Corte. Allora i giudici dovranno applicare la Costituzione e risolvere le antinomie, questo il dovere fondamentale del potere giudiziario. Ma se la Costituzione sovraordinata prevarr sempre, la disciplina dei casi specifici, stabilendo quale sia la legge da applicare spetta ai giudici.

Ci sono delle parti della Costituzione che esplicano meglio alcuni concetti. La Costituzione vieta i dazi infrastatali. Se ipotizzassimo una legge statale che impone un dazio, il giudice dovrebbe annullarla , altrimenti negherebbe quel Pactum Unionis che la Costituzione. Se i giudici potessero applicare leggi in contrasto con la Costituzione perch giurare sulla Costituzione? O rigida o non ha senso, ne deriva un forte controllo della legittimit delle leggi. Tutti i giudici in America possono e devono controllare la legge, e nel caso, non applicarla. Come il caso americano, anche quello italiano acquista importanza grazie alla giurisprudenza. La sentenza Marshall una sentenza chiave, figlia del suo tempo e che costruisce il sistema costituzionale americano. La posizione della Corte in uno stato modificabile nel tempo proprio perch si afferma tramite la propria giurisprudenza. Un primo tema che abbiamo di fronte quello dellatto legislativo e dellatto avente forza di legge poi che la Corte Costituzionale italiana giudica su questi in forza dellart. 134, non sui regolamenti che dipendono dalla legge, essendo atti normativi di forma amministrativa: in questi casi la corte dichiara linammissibilit della questione. Il regolamento (art.113) annullabile dai giudici amministrativi. Un regolamento non una fonte primaria, quindi non giudicabile dalla Corte. Se la norma regolamentare contrasta con la Costituzione viene mediata dalla legge e pu essere quindi illegittima per contrasto con la legge. Ma esiste anche una relazione orizzontale tra le fonti. Prendiamo il caso delle leggi regionali che non sono mediate dalla legge. La loro legittimit si verifica nel merito della competenza. La teoria della primariet non vale nei rapporti di competenza ma in quelli gerarchici. Ecco per il problema dei regolamenti: Se questi sono indipendenti, e non sono fondati sulla legge, intervenendo in un campo laddove non esiste disciplina legislativa o riserva di legge? Se non ci sono vincoli o divieti, il Governo pu emanare regolamenti. Allora i regolamenti indipendenti possono mai essere soggetti al giudizio della Corte Costituzionale? (in contrasto con lart.134) Regolamenti autorizzati invece sorgono laddove ci sia delegificazione, ovvero laddove unintera materia sia abbassata di rango. Questo pu accadere quando una legge lo autorizzi e viene fatto ultimamente per togliere carico al Parlamento. Ma nel caso in cui ci sia una riserva di legge assoluta non possibile per effettuare una manovra di questo tipo, altrimenti sarebbe in contrasto aperto con il sistema, la legge stabilirebbe autonomamente la propria competenza. La legge di autorizzazione, di delegificazione, pu non avere limiti? Nel momento in cui si limitasse a trasferire i suoi poteri, darebbe ad un atto determinato i suoi stessi poteri, entrandoci in concorrenza. La delegificazione deve contemperare con il sistema delle fonti. Labrogazione pu essere fatta solo da una fonte di pari grado successiva cronologicamente. Fonti primarie possono emanare solo dalla Costituzione, il sistema delle fonti primarie chiuso, le fonti non possono emanare fonti pariordinate o sovraordinate. Per questo motivo si dice che la legge di autorizzazione contiene una clausola di abrogazione differita, che si produce a decorrere dallentrata in vigore del regolamento. Tutto questo sistema non in contrasto con il sistema di connessione delle fonti? No, perch labrogazione contenuta nella legge di autorizzazione e non nel regolamento che di rango inferiore e che sostituisce la disciplina in una determinata materia. Lentrata in vigore del regolamento non fa scaturire labrogazione della legge , solo il termine da cui decorre leffetto prodotto dalla legge.

Affinch questa non sia una mera costruzione formale, la legge di autorizzazione si deve formare in un certo modo.

10/11/09
La legge 400 dell88 parla dellambito in cui possono agire i regolamenti autorizzati e dice che la legge di autorizzazione deve contenere gi una linea di condotta. La legge di autorizzazione deve individuare anche puntualmente gli articoli che vengono abrogati per far s che la delegificazione sia legittima. In questo modo la legge di autorizzazione non solo un espediente sofistico ma un valore tecnico. Se la legge di autorizzazione non si ricomponesse in questo modo verrebbe meno la chiusura della legge a livello primario. Si inserisce cos una clausola di abrogazione differita. Un regolamento autorizzativo ha un rapporto con la costituzione molto particolare, non sindacabile dalla corte costituzionale. Come i regolamenti indipendenti questo fatto scaturisce da un interpretazione molto stretta dellarticolo 134. [sentenza 239 del 2003] Le sentenze della corte costituzionale producono effetti dalla loro pubblicazione in gazzetta o dal loro deposito in cancelleria.[art.136] [lart.127 sancisce il rapporto diretto con la corte costituzionale nel rapporto incidentale il giudice a quo giudica rilevanza e non manifesta infondatezza. Una sentenza si compone da: - descrizione dei membri della corte - descrizione dei membri della corte - descrizione del fatto (esposizione) - descrizione della corte (disposizione) Ma torniamo dalla sentenza che tratta di un atto avente forza di legge [art.76] e prevede una norma sulla regola di patente per carcerati di almeno 3 anni. La legge delega il governo a regolare delle cose ma il legislatore delegato non tratta solo loggetto della delega ma va oltre.(in questo caso) (una legge di delega deve contenere loggetto e dei termini dello stesso decreto legislativo) Intanto per avviene una delegittimazione e questa legge stabilisce che esiste un regolamento autorizzato che riproduce esattamente quello che prevedeva la legge delegata che non aveva trattato solo loggetto della sua delega ma era andata oltre, infrangendo lart.76. Alla corte arriva la legge delegata da non il regolamento che stato intanto emesso, ma la corte se ne occupa lo stesso (entrambi emessi dal governo) perch dice che anche il regolamento aveva ecceduto lautorizzazione e quindi non era scattata la clausola di abrogazione differita e dunque era ancora vigente la legge delegata che era illegittima ex art.76. Sia lautorizzazione che la delega affidavano alle rispettive fonti subordinate affidavano alle rispettive fonti subordinate il compito di regolare la duplicazione ed il rilascio della patente, non la revoca in caso di pena detentiva. Ci possono essere norme sublegislative in rapporto diretto con la costituzione ma non sindacabili dalla Corte Costituzionale. In caso di complessit del sistema e delle competenze, il criterio gerarchico non basta. Criterio della fungibilit o della alternativit. Quando un atto ha forza di legge, un atto abilitato dal sistema a prendere il luogo proprio della legge, pu esistere comunque una norma costituzionale la quale limita la competenza delle legge medesima. Es: Lart.117 contiene materie di competenza esclusiva della legge dello stato, alcune di competenza esclusiva delle Regioni ed altre di competenza concorrente. Lart. 117 una

norma limitativa della competenza della legge dello stato che una fonte primaria e come tale sindacabile dalla Corte Costituzionale. Un atto avente forza di legge fungibile dinanzi alla Corte Costituzionale poi che funge in merito ad una legge primaria. Si nota dunque cos questo criterio. Questo criterio ci fa capire perch i regolamenti non sono sindacabili dalla Corte, perch questi non sono mai alternativi o fungibili rispetto alla legge come potrebbero essere leggi regionali che prendono il merito della legge statale secondo il criterio di competenza (ex Art.117).

11/11/09
La corte di fronte ad una richiesta di leggittimit di un regolamento emette linammissibilit del giudizio con ordinanza. Non sempre il rapporto atto - fonte - legge e la norma, parametro costituzionale lineare, ma a volte anzi spesso, cos. Il parametro la pietra di paragone per tanto latto fonte. Si parla di conformit /difformit rispetto al parametro. In alcuni casi questa raffrontabilit diretta. Lineare ed a volte non sillogismo giudiziale (il raffronto sussuntorio norma-caso) in ambito costituzionale si verifica tra norma e norma sovraordinata il parametro in ambito lineare una norma con cui si raffronta una legge. Il comando che ne deriva dalla costituzione pu essere diverso perci possiamo avere diversi tipi di illegittimit . Possono esserci 3 diversi tipi: norme costituzionali che vietano un certo contenuto o ne impongono uno : in questo caso si parla di vizio di illegittimit attinente al contenuto (es: 4 comma art.27 ) o materiale; norme costituzionali che prescrivono un certo procedimento di formazione della legge (es. art.72) ; si parla di vizio formale o attinente ai soggetti; norme costituzionali che definisce il campo di competenza della legge; vizio di competenza attinente ai soggetti. Il vizio pu essere totale o parziale , se una parte o in tutto sono difformi. Nel caso di vizio materiale chiaro ma nel caso di vizio formale? Vediamo il caso del bicameralismo perfetto, la legge deve passare per le due camere fin quando entrambe non la accettano in identico testo. Il meccanismo di passaggio si interrompe definisce navetta in gergo. Ma il presidente di una camera dovrebbe mandare nel caso di emendamento allaltra camera fino alla accettazione, ma se il presidente accettasse una legge con emendamento senza rimandarla allaltra camera e se la legge con emendamento senza rimandarla allaltra camera e se la legge fosse pubblicata, dovrebbe essere illegittima, ma potrebbe essere questo il vizio parziale (che riguardassero solo la norma difforme) di difformit formale. Vediamo il caso di illegittimit di incompetenza relativa. (es. art.117) Ma si pu essere il caso di incompetenza per invasione del campo di altri poteri che non siano quindi quello legislativo. Si pensa la legge provvedimento con particolare riferimento ai parametri artt. 97 e 113, abbiamo da questo punto di vista la violazione , una norma la quale definisce i limiti della competenza legislativa che infastidirebbe il campo amministrativo. In questo caso si parla di vizio di incompetenza assoluta, ma questo vizio del nostro sistema accettato, ma problematico il rapporto tra potere legislativo e quello giurisdizionale, Si prenda il caso di una legge che intervenga in luogo di una sentenza questo un caso ipotizzabile.( le leggi ad personam non sono leggi provvedimentali ma leggi generali in quanto ripetibili sub specie ad eternitas)

Vediamo il caso di decorrenza dei termini di incarcerazione preventiva, in merito ad alcuni processi di boss mafiosi fu emessa la legge che imped la scarcerazione . la dottrina si interrog sulla legittimit di questo provvedimento che per era infinitamente ripetibile in questo caso, ma in casi diversi ipotizzabile. Parliamo ora del vizio materiale. La legge ha una ratio generale ed una ratio specifica che si avvicinano sullo stesso piano tramite un complesso sillogismo giudiziale. Si parla di processo definitivo di avvicinamento nel caso di del vizio materiale. Si fanno delle interpretazioni ed quindi all ampio margine di discrezionalit della corte costituzionale vengono individuati alcuni principi che aiutano ad avvicinare la ratio generale di un principio costituzionale ad una norma specifica. Si parla di architettura interpretativa . Ci sono per casi in cui la costruzione del parametro assai difficile , quindi quando si integra un parametro costituzionale con una norma legislativa ordinaria (cd norma interposta) [es art.76 della costituzione] in questo articolo si definiscono le modalit di delega . Il parlamento deve mettere una legge di delega secondo lart.72, il quale delega lesercizio legislativo al governo e deve avere ogetto definito, tempo limitato e principi e criteri direttivi. Latto delegato deve uniformarsi alla legge di delega , un atto con forza di legge e quindi insindacabile dalla corte costituzionale emanati [ex articolo 87] Se un decreto legislativo viola ci che viene stabilito dalla legge di delegazione abbiamo un caso di illegittimit (art.76) nei confronti della costituzione di una norma avente la forza di legge che prendiamo come parametro una legge ordinaria , questo proprio il caso di interposizione di una norma , poi che dobbiamo leggere la legge delega per definire illeggittimo il decreto legislativo delegato che viola il parametro di leggittimit costituzionale che quindi proprio la norma interposta un altro caso di interposizione si verifica necessario dellart.117 3 comma che non proprio un caso di interposizione.

16/11/09
Quando linterposizione c sindacabilit da parte della corte costituzionale [ art. 117 comma 3] si pu parlare di illegittimit anche quando un atto avente forza di legge viola la legge di delega art.76 . Costruiamo questa come una ipotesi di interposizione

normativa. Se noi dilatassimo il concetto di norma interposta non sarebbe compatibile con la giustizia costituzionale. art,54] tutti devono osservare la legge . Si potrebbe dire che il regolamento che non osserva la legge illegittimo ex art. 54 ? no, si parla di interposizione normativa [ex art.76] . La norma interposta si ricava da una legge ordinaria vigente il cui contenuto sia definito puntualmente alla costituzione. Il contenuto deve integrarsi con il contenuto della norma costituzionale . Se paragonato allart. 76, i 30 comma dellart,117 un p generico. Alcune ipotesi di interposizione normativa sono difficilmente configurabili , si prendano ad esempio la legge dellinterpretazione autentica qualunque autorit legislativa pu stabilire tramite legge una norma interpretativa, perch preferire una interpretazione autentica ad una norma legge abrogante? La legge che abroga ha effetto et nunc, mentre la legge di interpretazione innovasse la legge esplicata si parlerebbe di illegittimit materiali ex art.3 per violazione del criterio di ragionevolezza richiesto per dare diversi trattamenti a diversi casi. Se una legge abbia uno scopo e violi lo stesso deviandolo tramite innovazione, violerebbe il principio di ragionevolezza richiesto dall art.3. Si parla di eccessiva differenza tra scopo e contenuti , ecceso di potere tipico dellatto amministrativo ed eventuale nel caso della legge. Se dinanzi

alla corte si presentasse una legge di interpretazione questa verrebbe rappresentata con la legge interpretata e nel caso dichiarata illegittima ex art,3 . Ma la legge interpretata norma interposta? No perch vero si il rapporto, ma il contenuto della norma non stabilito dalla legge. [art,75] . Una legge pu essere abrogata tramite referendum, oppure no a causa anche della mancanza di quorum richiesto. Se una legge esce indenne dal referendum positivo, la volont popolare espressasi tramite referendum verrebbe violata, e la legge sarebbe illegittima ex art.75 ed art.1 connessi in combinato. Il percorso logico della corte sarebbe il raffronto della nuova legge con quella referendaria, non si potrebbe parlare di completa abrogazione, ma di modifica in alcuni punti , ma fino a che punto? La legge referendata poi norma interposta? no, perch [ a differenza dellarticolo 76] il contenuto della legge non puntualmente definito dalla costituzione Tertium comparationis Ce ne sarebbe bisogno oltre al raffronto diretto di conformit difformit, se una norma violasse il criterio di ragionevolezza dato dallart.3 , ci potrebbe essere bisogno di un termine di raffronto esterno alla legge da valutare, nel caso in cui la legge non ci desse in s i termini del raffronto. Questo termine di paragone non giudicato dalla corte, ma viene usato dalla corte come paragone, il tertium comparationis la trilateralit data dalla norma da giudicare , dal parametro [art.3] e dl tertium comparatiunis. Prendiamo ad esempio la sentenza 350 del 2001 della costituzione] : la norma di elegibilit alla carica di sindaco che non potrebbe essere data a chi avesse parenti ( fino al 2 grado) segretari, tesorieri o appaltatori dello stesso comune. Ma questa norma della Val DAosta non sarebbe discriminatoria (art.3) ? Lincompatibilit a causa di diretta occupazione in una di queste cariche sarebbe facilmente risolvibile , quindi il caso di maggiore conflitto di interessi, sarebbe pi facilmente risolvibile. Lincompatibilit risolvibile ,lilleggibilit no. La corte valuta su su linteggibilit, ma il termine di in compatibilit diverrebbe il Tertium comparationis un meccanismo di integrazione o di interposizione normativa? No , perch (a diffida che non di esempio dellart.76) il contenuto non viene ountualmente definito. Altro caso quello della sentenza 114 del 2001 (della corte costituzionale) [ il codice penale un decreto legislativo delegato] si parla lart.398 che prendeva la modalit di acquisizione delle prove. Si parla dellinterrogatorio dei minori e nello specifico nel caso di minori che hanno ricevuto traumi quali la violenza sessuale e che possono essere sentiti in luoghi quali la casa o istituti specializzati per evitare ulteriri traumi. E ragionevole queta discriminazione se si considera che era stata gi dichiarata illegittima questa procedura in caso di corruzione dei minori- Abbiamo in questo caso una norma differeziatrice ed una norma generale che devono essere rappresentate per valutare se la diversit di trattamento sia leggittima in quanto rispondente al criterio di ragionevolezza, si rende necessario un tertium comparationis la corte dice che c un ratio differenziatrice che pone in essere una procedura diversa per i reati a sfondo sessuale , che vanno tutelati. La norma generale sul maltrattamento dei minori in famiglia tertium comparationis la sentenza ha rigettato la questione di legittimit. sentenza 526 del 2000].

Lordinamento penitenziario prevede differenze di trattamento per il cittadino detenuto in merito alla perquisizione. E lordinamento generale [art.13] che il tertium Tertium comparationis ed un parametro di ragionevolezza dato dallart.3. Esiste una ratio differenziatrice che fa s che si possa perquisire senza necessit di convalida dellautorit giudiziaria? Si, ma non leggittimo che non vengano neppure redatti verbali impugnabili dal detenuto. [leggi 508 del 2000 e trova il tertium comparationis]. Non detto che quando si applica il criterio di ragionevolezza sia necessario il Tertium comparationis.

17/11/09
SENTENZA 508 DEL 2000 Riguarda la religione di stato - reato di vilipendio nei confronti della religione cattolica - secondo una legge del 1930 scaturita dai Patti Lateranensi del 1929. Ma pu scaturire una diversit di trattamento penale da una discriminaza di religioni ? Evidenziate quando qualora si parlasse di religione di stato , si. Ma in questo caso manca un tertium comparationis , non esiste un giudizio per vilipendio nei confronti di altre religioni e su questo punto si basa la sentenza . E un giudizio bi-laterale i cui elementi sono norma penale ed art.3 .Questa una sentenza di mero accoglimento e gli effetti della sentenza sono esplicati nellart.136. La corte pu anche non cancellare una disposizione ma emettere una sentenza addittiva, che in quel caso la corte disse di non poter sostenere a causa di una riserva di legge assoluta. Secondo normativa, secondo dottrina, si verifica in pochissimi casi , quali n.76 ed il 77 , che tratta il decreto legge che va convertito entro 60 giorni dalle camere (quindi ex tunc) ma spesso cera una reiterazione, il governo non convertiva I.D.L. ma ne approvava un altro uguale nel contenuto e recante una clausola che salvava gli effetti del decreto precedente. Era una prassi comune, mai sanata dalla corte costituzionale. Poi una sentenza ha stroncato questa usanza ed i decreti legge sono anche molto diminuiti perch vengono emanati solo decreti che verranno quasi sicuramente convertiti. La corte disse che cera una distorsione delle relazioni tra parlamento e governo, non si rispettano i criteri di necessit durgenza. Nel momento della detrazione il potere legislativo e non solo quello esecutivo, passavano al governo ed il sistema di governo veniva modificato perch il parametro veniva scavalcato. Il decreto legislativo non d certezze al cittadino che non sa se il decreto verr convertito, come e se nel caso verr portato e per quando, potranno definirlo in corte. La corte ha dichiarato che la reiterazione non ammessa . Un decreto legislativo reiterato illegittimo, ma la corte dovr accertarsi della reiterazione confrontando i contenuti dei vari D.L. Possiamo distinguere un decreto reiterato e un decreto non convertito che non norma di giudizio di reiterazione anche se viene preso in esame perch non si tratta di una norma vigente visto che non stato convertito. Il testo del decreto non convertito un elemento fattuale non normativo. Si parla di

elemento fattuale anche nel caso di Tertium Comparationis . E un elemento di fatto preso in esame in sede istruttoria e qui abbiamo quel fenomeno che noi qualifichiamo come complessit del parametro. Qui abbiamo un caso di parametro strutturale, mentre nel caso dellart.76 parliamo di parametro integrato. In caso di giudizio dellart.76 per formulare la sentenza serve una norma integratrice a quella costituzionale presa in esame mentre per il parametro strutturale prendiamo in esame anche altri elementi pattuali. Sentenza riguardante i rapporti tra diritto nazionale e sovra-nazionale e nei casi di queste sentenze si parlato di interposizione normativa : sentenza 348-349 del 2007 tratta di norme prodotte nella convenzione europea dei diritti delluomo e nello specifico il calcolo delle indennit per gli espropri che entrato in conflitto con le norme comunitarie . Limputato diceva che la norma poteva essere applicata ex sentenza della corte dei diritti delluomo anche se il giudice ordinario . Ma cos solo nel caso delle norme comunitarie perch, nel caso delle norme comunitarie l Italia ha consentito ad una limitazione della propria sovranit con lart.11 Queste norme entrano automaticamente nel diritto interno e prevalgono sullo stesso, ma, nel caso della suddetta sentenza si parla delle norme europee della C.E.D.U. (Convenzione Europea per i Diritti del Uomo) e nel caso di queste lItalia non ha consentito ad una limitaione della propria sovranit, quindi in questo caso le norme non prevalgono sul diritto interno ma si esercitano ex art.117 1 comma che dice che le leggi devono essere vincolate non solo dall ordinanza comunitaria ma anche dagli obblighi internazionali. La C.e.r.U. stata accettata dallItalia che per non ha creato un nuovo ordinamento sovranazionalein cui l Italia entrata a far parte . LItalia entrata a far parte per dellordinamento comunitario ben differente nel trattato pattizio quale il C.E.D.U. il calcolo delle indennit secondo la corte del C.E.D.U. illeggittima. Ma questa pronuncia ha automatica applicazione? No dovr sollevare la questione di legittimit costituzionale perch non c stata accettazione alla limitazione di sovranit . I giudici avevano tutti applicato automaticamente la norma , ma la corte di cassazione ha sollevato la questione di legittimit costituzionale. (cerca la sentenza che per prima ha dichiarato illegittima la reiterazione del D.L.) La corte comunque in questo caso ha preso la decisione gi deliberata dalla C.E.D.U. ma ha specificato che in merito alle norme scaturenti da obblighi internazionali, queste non prevalgono automaticamente come nel caso di norme comunitarie.

18/11/09
Si parla di premazia delle norme comunitarie sulle norme costituzionali, ma non sul nucleo duro intangibile. I limiti alla premazia delle norme comunitarie si dicono controlimiti le norme del C.E.D.U. non hanno effetto automatico ma possono prevalere. Si decretato dalla corte costituzionale (a causa dellart.117) che dice la distinzione tra i due tipi di norme rilevante perch nel caso del diritto comunitario l?Italia ha aderito ad una limitazione di sovranit.

Se vediamo la sentenza paragrafo 4.5 // in che rapporto si trovano le interpretazioni della corte E.d.u. riguardo alla convenzione E.D.U. rispetto alla legge Italiana? Non in situazione di premazia e perci laddove ci sia dubbio sulla legittimit prevale solo se decretato dalla corte costituzionale. (ex art.117) Gli obblighi internazionali citati nel suddetto articolo sono le norme C.E.d.U. quindi una norma Italiana che non si conformi allo stesso, sarebbe incostituzionale per la violazione dellart.117 .Quindi la norma C.E.D.U. sarebbe interposta . Le norme C.E.D.U. integrerebbero il parametro costituzionale rappresentato dallart.117 ma possiamo dubitare del paradigma rappresentato dallart.76 come esempi di interposizione normativa nel caso di norme C.E.D.U. a casa del contenuto che non viene puntualmente definito, ma solo genericamente se non fosse interposizione comunque il legislatore sarebbe vincolato comunque solo se si specificano gli obblighi internazionali art.32 par.1 della C.E.D.U. dice che lItalia deve adeguarsi allinterpretazione della corte E.D.u. a questo scopo preposta. LItalia quindi firmando il trattato ha riconosciuto la corte E.D.U. come fonte eminente. Le norme C.E.D.U. sono ad un livello sub-costituzionale . Il rapporto quello di interposizione, oppure uno molto simile, sono norme a livello della legge e come tali devono essere conformi alla costituzione Italiana. Se non fosse cos si creerebbe un paradosso perch una legge potrebbe essere illegittima per non conformit con una norma che sua volta incostituzionale. Parliamo quindi di norme legislative ordinarie. La norma C.e.D.U. come interpretata dalla corte di Strasburgo si trova a livello della legge, non a rango costituzionae, concretizza,integra lart.117. Ci possono essere dei dubbi se chiamarle norme interposte ma comunque hanno funzione? concretamente il giudice comune non pu applicare la legge ma deve rimandare la corte costituzionale ex art.184.[sentenze 348-349 da vedere del 2007] Il parametro 117 realizza un rinvio mobile (perch cambia si mutano le norme C.E.D.i.) agli obblighi internazionali . Il giudice comune prima di rinviare alla corte costituzionale deve controllare se possibile uninterpretazione della corte di Strasburgo. Riguardo ai decreti legge, la corte costituzionale non si voleva esprimere data la brevit dei suddetti. Prima della polarizzazione, del sistema maggioritario era molto difficile una delibera parlamentare a causa della frammentazione . Per questo si giustificava lutilizzo dei decreti legge che erano lunica via per esercitare il potere legislativo. Dopo il 1996 non aveva pi nodo di di esistere la sovrabondanza di decreti legislativi. Nel caso della sentenza 360 del 1996. Il nostro un sistema di separazione attenuata dei poteri perch c la fiducia del parlamento al governo.vedi sentenze che hanno evidenziato carenze di presupposti di necessit o di urgenza dallart.77)

23/11/09
Il decreto legislativo diventa strumento raro, grazie ad una sentenza della corte costituzionale. Il motivo di questa sentenza dovuto al cambiamento della formula elettorale. Il motivo di questa sentenza dovuto al cambiamento della formula

elettorale . Veniva accettato il decreto legislativo perch era molto difficile creare leggi in un parlamento molto frammentato. In Parlamento si approvavano solo le leggi che andavano alle commissioni (art./2) quindi molto piccole. Il sistema del D.L. non veniva neppure designato dalle opposizioni. La via del D.L. era molto pi semplice perch in parlamento si poteva incorrere in facili ostruzionismi, ed inoltre entrava in vigore da subito. Se la corte Costituzionale avesse emesso da subito una sentenza contro la reiterazione dei D.L. si sarebbe detto che aveva bloccato il potere legislativo. Dopo il 1993 il Parlamento , a seguito del cambiamento della formula elettorale , si polarizza, e quindi c una minore difficolt per la maggioranza di far approvare leggi parlamentari. A questo punto la corte costituzionale non avr pi tante remore nel bloccare il profitto nel bloccare il profluvio dei D.L. reiterati. Altra cosa di cui si deve occupare la corte sono i presupposti di straordinaria necessit ed urgenza . La legge di conversione una legge di sanatoria in quanto sana un qualcosa di illegittimo alla nascita , secondo alcuni. Il costituente previde questo mezzo di stampo autoritario (in quanto accentrava esecutivo-legislativo-nel capo del governo) proprio per limitarne luso, che poi venne in realt limitato dopo la famosa sentenza della corte costituzionale. [sentenza 29 del 1995] . Viene fatta per via diretta ed evidenzia la mancanza dei presupposti dellart., la questione viene alzata da una ragione (ex articolo 127) in merito ad un vizio di competenza, che lunico prospettabile in via di competenza (ex art.117) quindi non pu essere alzato, la corte dunque dichiara inammissibile il giudizio, ma nel considerato in diritto si esprimer sui presupposti dovendo per dichiarare comunque linammissibilit. (si parla di D.L. anche sanati) La corte argomenta non accettando lintervento dellavvocatura xxx stato che dice che non compito della corte ma del parlamento valutare i presupposti per un D.L. che effettua un cambiamento di giurisprudenza e dice che se mancano i presupposti un D.L. illegittimo ex art.27 viziato la legge di conversione a sua volta viziata in procedendo perch ha valutato erroneamente i presupposti che non sussistevano e quindi ha convertito in legge un atto illegittimo di cui la giustificazione allesame della corte, che prospetta una futura valutazione. SENTENZA 171 DEL 2007 un caso in cui si dichiara la carenza dei presupposti di necessit ed urgenza ex art.77. Si modifica con un decreto legge il decreto legislativo 26 del 2000 quindi le condizioni per il finanziamento delle cariche pubbliche. Si dice nel suddetto che un sindaco incriminato di peculato di uso avrebbe dovuto abbandonare la carica ma la cassazione in merito a questo decreto di modifica ad hoc solleva la questione di legittimit costituzionale. Il rapporto fiduciario attenua la separazione tra esecutivo e legislativo. Il nosrto sistema prevede quindi diversi tipi di produzione delle fonti una peculiarit del sistema che caratterizza la forma di governo e la forma di stato. (nel qual caso democratica) Allora in un sistema democratico inammissibile che si confondano i poteri, esecutivo-legislativo e giudiziario devono rimanere separati. La deroga allordine delle competenze deve essere eccezionale.

24/11/09
Sent. 171 del 2007 fattispecie 314 del codice penale in merito ad una modifica che faceva mantenere le cariche pubbliche nonostante linfrangimento dei commi successivi al primo dellarticolo suddetto. Nel sistema Italiano vi sono molti centri aventi propriet legislativa cui fa capo il parlamento. Il governo riceve questa podest per via derogatoria. La corte inizialmente diceva di non poter discutere sui presupposti di un decreto legge convertito, ma poi rinunci a questo scrutinio valutante... Questo scrutinio per non si sostituisce alla valutazione politica del governo, ma compie comunque uno scrutinio di illegittimit. In uno stato democratico di tipo parlamentare,il potere legislativo deve essere finito dalle camere, quello del governo quanto meno singolare. La norma 77 elastica, parla di presupposti che per non sono specificati, oppure diverse possibilit applicative. Quindi la valutazione in merito ai presupposti si realizza solo per evidente carenza. Se questa si manifesta, la legge sanante non ha efficacia sul decreto carente dei presupposti che sono stati valutati dalla corte non in ambito politico perch evidente.Il vizio del decreto legge, dice la corte, si traduce in vizio in procededimento della legge di conversione. La corte richiama alla sentenza del 1995 ma prende una posizione diversa . Gli articoli 76-77 della costituzione prima specificano i rapporti governo-parlamento, si potrebbe dire quindi che se vengono mantenuti questi , la legge dovrebbe comunque avere valore , ma la corte successivamente prende una posizione diversa,diversa, dice che gli organi non possono disporre autonomamente dati propri i rapporti, quindi se il legislatore converte un decreto illegittimo d potere al governo che lo stesso non ha, quindi in parlamento non pu farlo, perch altererebbe questi rapporti tra organi che sono disciplinati / limitati solo dalla costituzione, attribuirebbe al governo competenze che non ha, Il parlamento non ha il potere di sanare un vizio di un decreto del governo. Lapprovazione del D.L. comporta una particolare responsabilit. Di fatto una norma che ha efficacia fin dallinizio produce effetti irreversibili , che di fatto, sono impossibili da da eliminare nel sistema. Il parlamento pu compiere grandi valutazioni su di una situazione gi modificata da un atto del governo. La legge di conversione ha un percorso molto complicato che evidenzia i presupposti di straordinaria necessit ed urgenza, addirittura le camere vengono convocate anche se sciolte. Detto questo si pu dire comunque che la legge di conversione non ha valore sanante perch comunque viene emessa sotto forti pressioni. Naturalmente questo significa che la valutazione del vizio in procedimento deve ricorrere solo se lo stesso manifesta evidenza perch la corte non pu invadere lambito di discrezionalit del legislatore. Nellepigrafe (rubrica propositi) del decreto e nellarticolazione dellatto non si tratta dei presupposti che rendono necessaria norma modificante il mantenimento delle cariche pubbliche ma di mantenerle finanziarie, quindi la suddetta norma

estranea. Non quindi giustificabile la stessa,quindi la corte deve giustificare illegittimo il decreto legge convertito con modificazioni nella legge-vizio in procedendo. ISTANZA 128 DEL 2008: La corte valuta elementi intrinseci ed estrinseci. Parliamo del caso Petruzzelli non pu in merito ad una legge o ad un provvedimento , ma al fatto che questo sia un decreto , che espropria il bene (Il decreto legge viene convertito emesso mentre la parte privata stava vincendo un giudizio) non invadendo la competenza del legislatore , quindi un caso di evidenza. L epigrafe ed il preambolo parlano di intervento urgenti in materia finanziaria . Per sanare i conti pubblici poi allinterno troviamo lesproprio del teatro Petruzzelli che non n collegato n con un nesso individuabile n con uno individuato nella stessa direzione. Ma se si dice che la finalit di questa misura quella di risolvere una annosa questione e di consentire una migliore fruizione del bene , quindi non sussistono i presupposti di necessaria ed urgenza, e ci evidente. Quindi nel dispositivo la corte dichiara illegittimo il decreto per vizio in procedimento. articolo di Binelli su sito nazionale costituzionalisti]

25/11/09
Il diritto costituzionale di tipo giurisdizionale . Le sue sentenze possono essere di accoglimento o di rigetto. Gli effetti di getto sono specificato dallart.136. La corte costituzionale ha una tendenza a mantenere le leggi in linea generale. Ci sono casi in cui vi limpossibilit di mantenere la sentenza in accoglimento/rigetto. La tipologia di decisioni della corte un p pi particolare. Bisogna ricondare la differenza tra disposizione e norma: la prima significante, il contenuta contenuto volitivo dellatto , il secondo il comando che si ricava dalla disposizione , quindi da una disposizione si possono ricavare pi norme, le quali possono essere conformi/difformi alla costituzione. Abbiamo due tipi di ipotesi: la sentenza caducatoria che una sentenza di mero accoglimento/rigetto la sentenza ablativa quando agisce cancellando la disposizione, e che quindi non rendono pi interpretabile la stessa. Non rimane pi efficace; la corte pu dichiarare la illegittimit costituzionale della singola norma, non della disposizione che resta nel sistema, sar una sentenza interpretativa di accoglimento o di rigetto. Rimane efficace se la corte elimina la formula dal sistema interpretativa, la disposizione resta nel sistema con una interpretazione specificata, in una determinata norma, Ma la corte non ha la supremazia dispetto agli altri giudici che si possono confermare non c interpretazioni secondo vvvvvv, o anche non farlo. Ma se le sentenze non caducatorie della corte non si affermano della corte non si affermano nella prassi? Sentenza 9 del 1965 tratta dallarticolo 553 del codice penale, che non esiste pi trattante il reato di incitamento alla non procreazione. Il C.P. di epoca fascista, quindi il suddetto articolo era pensato per garantire uno stato numeroso. Questo articolo andrebbe contro larticolo 2 della costituzione. Queste tensione porta un giudice a dover teoricamente applicare questo articolo di cui per poneva

la questione di illegittimit. Ma la corte in un primo momento non mette una sentenza caducatoria ma interpretativa, e dice che bisogna ricostruire e dice che bisogna ricostruire la ratiolegis e che non bisogna confonderla con l intenzione del legislatore . Ma la ratio, che obiettiva , oggi significa tuttaltro rispetto allorch significava sotto il fascismo (favorire la procreazione) Bisogna dare una interpretazione storico-evolutiva, e quindi cambiando il sistema pu cambiare il significato della singola norma. E quindi possibile una interpretazione conforme allarticolo 21, che comunque da un limite (larticolo qualifica la forma di stato, fa parte del nucleo rigido) derivante dalla Buoncostume, unico , ed enunciato dalla stessa costituzione che in questo margine mostra una certa elasticit interpretativa. Limitando il concetto alla sfera del pudore sessuale, che per quella pi mutevole di tutte. Rivedendo larticolo in luce alla costituzione la ratio pu cambiare, la norma pu cambiare, si pu dire che reato ogni forma di incitamento alla non procreazione contrarie alla Buoncostume, questa norma sarebbe conforme. La corte dichiara non fondate ( quindi sentenza di rigetto) nei sensi e nei limiti di cui motivazione una sentenza interpretativa di rigetto, si da una nuova interpretazione della disposizione da cui si riceve una norma che limita i suoi effetti qualora si passi il Buon costume. Il giudice aquo interpreta come detto dalla corte, ma giudici che si sono trovati dinanzi allo stesso articolo e lo hanno applicato magari non conformandosi alla sentenza . Non entrando in prassi ci passano sei anni e la corte viene investita di nuovo del problema. In tanto molti giudici danno linterpretazione non conforme alla costituzione condannato anche in casi di non contrariet al Buoncostume. La corte in questa sentenza descrive quello che aveva espresso in precedenza e dice che la norma ha avuto scarsa applicazione ma che in alcuni casi si disattesa linterpretazione valorizzando le connessioni interne al C.P. Lart. si trova nei delitti contro lintegrit e la sanit della stirpe mentre c un atro titolo riguardante gli articoli contro il Buoncostume, quindi anche se si fosse interpretato diversamente, larticolo, il reato sarebbe stato comunque punibile. La ratio della disposizione comunque, dato a titolo proprio quella conforme alla volont del legislatore. Dunque la corte da una sentenza caducatoria di accoglimento mero, cancellando la formula del sistema : si passa da una sentenza interpretativa ad una caducatoria, ma ci sono dei casi come uno di questi in cui la corte non pu dare una sentenza caducatoria. Ma ci sono dei casi come un questi in cui la corte non pu dare una sentenza caducatoria non perch preferisce mantenere una disposizione, ma per motivi logici.

30/11/09
Le sentenze interpretative si rifanno alla norma e non alla disposizione, ci sono dei casi in cui la sentenza non pu essere caducatoria pena la modifica del sistema che completamente connesso, ma sono necessarie sentenze manipolative, che modificano la disposizione non eliminandola. Queste sentenze che integrano il testo per renderlo conforme. Sono sentenze additive, e si riconoscono per una

conformazione del dispositivo, e sono di accoglimento per una parte che non concerne e quanto segue.... La modifica si fa integrando il testo con il dispositivo della corte. In genere vi una predisposizione a non pronunciare sentenze di mero accoglimento, ma vi sono casi in cui la cancellazione della formula produrrebbe una illegittimit costituzionale peggiore di quella proposta da una sentenza di rigetto per cui la corte si deve orientare per una soluzione intermedia. SENTENZA 15 del 1982 e 82 del 1973 la fattispecie lindennit di buono uscita, che doverosa per i pubblici dipendenti ed un genere laddove ad uno stipendio per il numero degli anni di lavoro. Ma se limpiego muore, a chi viene predisposta questa somma? Al coniuge , ma se non c il coniuge alla prole minore (diceva la legge) e o alle figlie nubili oppure alle figlie nubili oppure ai figli maggiorenni inabili al proficuo lavoro. Ma se mancava chiunque di questi, non lavevano di diritto i genitori? La legge non lo prevedeva )( si parla la legge non lo prevedeva (si parla di conviventi a carico dellimpiegato ) la legge del 1956, ma legittima questa disparit di trattamento secondo il criterio di ragionevolezza che si evince ex art.3? La ratio di questa norma facilmente comprensibile, assolvere ai bisogni dei conviventi a carico , per cui non giustificabile la disparit di trattamento per i genitori. La legge quindi illegittima, ma se venisse emessa una sentenza caducatoria (data la posizione sfavorevole e di disagio dei conviventi) si verrebbe a formare una grave situazione di discriminazione, quindi di illegittimit ancora pi grave. Per cui non si pu dare n accoglimento n rigetto quindi si pu solo estendere il trattamento tramite sentenza additiva . La stessa dichiara lillegittimit costituzionale dellart.5 di questa legge nella parte in cui non comprende i genitori conviventi a carico delliscritto. La formula della legge viene integrata. Questa sentenza additiva di prestazione, che viene corrisposta ad altre categorie. Ma queste aumentano le somme di denaro che costato deve erogare ed in un certo periodo, dato laumento di questo tipo di sentenza, fu istituito un ufficio appostito al calcolo (presidenza Baldassarre) ( sia la corte dice per genitori ultra65enni, perch?) ci sono poi sentenze additive di garanzie, diritto. Si veda la sentenza 432 del 2005. Regione Lombardia. E gratuita la circolazione sui mezzi pubblici per gli invalidi ma non si includono gli stranieri questa una disparit ragionevole? La corte dice no (ex art.3) Anche qui negata la possibilit di una sentenza accoglimento/rigetto. Vengono violati art,3,35 e 117 secondo comma, secondo la corte. Ma il valore della dignit umana trascende la cittadinanza quindi la legge regionale illegittima nella parte in cui non prevede gli stranieri residenti nella regione Lombardia . E una sentenza additiva di garanzia. C una normazione sulla disciplina (342 del 2005 , sentenza) dei piani regolatori comunali. Questa norma viene semplificata con legge nazionale 47 del 198 che sancisce che lapprovazione non pi regionale ma comunale. La regione Marche sopprime pure linvio alla regione, una ulteriore semplificazione. E legittima questa semplificazione? Questa legge viola lart.117 perch modifica la legge cornice nazionale perch viola il principio di regolamentazione dei piani regolatori fatta dalle regione. Ma se la corte pronunciasse una sentenza caducatoria non si modificherebbe la semplificazione ma si eliminerebbe la semplificazione ma si eliminerebbe del tutto in procedimento amministrativo

regolato dalla legge 47. La corte pronuncia quindi una sentenza additiva di procedura.

01/12/09
Una sentenza additiva, integra una disposizione normativa ed estende il campo di azione della norma stessa. Deriva da una impossibile logica di emettere altri tipi di sentenze. Questa attivit non si pu confondere con quella del legislatore, incontra un confine di discrezionalit dello stesso. Per la scelta degli ultra 65 anni la corte si rif alle sentenze 125 del 1982 che tratta della reversibilit della pensione per il coniuge superstite di et superiore agli anni 60 inabili al profiguo lavoro e per i genitori, sempre ultra 60 - enni inabili al profiquo lavoro, la corte poi con riguardo alla sentenza che tratta della gravit dei mezzi pubblici. Per gli inabili anche stranieri si rif pure ad una altra fattispecie. Analoga che gi stata prevista dal legislatore . Quindi la corte non crea ex novo ma trova analoga che gi stata prevista dal legislatore. Quindi la corte non crea ex novo ma trova nel sistema eguali scelte legislative di ratio simili. La corte non spinge la sua creativit, ma , si xxx , obbligata, opera per rime obbligate. Limitata dai contenuti che il sistema ha assunto per questioni analoghe. Se la corte non trova scelte estendibili non pu emettere una sentenza additiva altrimenti farebbe scelte politiche che non deputata a fare. 243 del 1993 : sentenza additiva di principio. La corte si trova nella impossibilit logica di emettere una sentenza di accoglimento / rigetto ed anche di emettere una additiva semplice, per mancanza della cosidetta rima obbligata. Esistono quindi gli estremi perch si chieda al legislatore di intervenire. Per un certo periodo ci sono state molte sentenze additive di prestazione, con conseguente aggravio delle finanze dello Stato. Il trattamento di fine rapporto o stabilito calcolato dalla legge. Si calcola con X(stipendio) . n anni di lavoro. La x composta da uno stipendio base e da una parte variabile, che molto considerevole dato che dipende dagli indici istat. Ma nel calcolo si utilizza la parte variabile, che molto considerevole dato che dipende dal costo della vita ? Non sempre , e per questo motivo la mancanza dellindennit integrativa speciale viene impugnata davanti alla corte . E in ballo lart.3, per impiegati pubblici di diversi ranghi ed impiegati privati, non giusta la disparit di trattamento , dice la corte perch limpiego pubblico sosno stati applicati trattamenti simili a quelli privati , quindi i due tipi di impiego si sono avvicinati. La ratio identica per tutti i tipi di trattamenti, lindennit di fine rapporto ha serispetto a quelli che prima non lavevano ma avevano rispetto a quelli mpre fini previdenziali qualsiasi sia lambito in cui ci ci troviamo. Perch allora ci deve essere una diversit di calcolo? non ragionevole la disparit. I ricorrenti vorrebbero che egli fosse riconosciuta lindennit integrativa speciale, si necessiterebbe quindi una additiva, ma la corte non pu fare purch facendo una attenta istruttoria scopre che quelli che fanno lindennit integrativa spec. calcolano la media degli stipendi su di un periodo pi lungo quindi hanno una base pi sfavorevole, si produrrebbe quindi una nuova ma diversa disparit di trattamento , quindi non pu pronunciare una additiva (gli aventi indennit da sempre sarebbero

poi svantaggiati rispetto a quelli che prima non lavevano ma avevano al massimo una base spendibile pi alta perch calcolata sulla media di pensioni inferiori) Quindi si deve richiamare il legislatore perch c un campo di rime obbligate troppo ampio. Inoltre bisognerebbero raggiungere quella sufficienza richiesta ex art.36-37. Si pronuncia a unadditiva di principio, c il nella parte in cui non prevedono i meccanismi legislativi ma anche secondo i principi ed i tempi indicati in motivazione.. Quindi si richiama il legislatore ad intervenire secondo determinati principi (vedi sentenze) entro la prossima finanziaria altrimenti la corte se richiamata sulle stesse questioni sarebbe obbligata ad intervenire tramite laccoglimento che cancellerebbe le leggi di indennit di fine rapporto (una sorta di minaccia) .Prima di questa sentenza la corte aveva dichiarato linammissibilit, aveva poi omesso un monito al legislatore e sei successive ordinanze su simili questioni, quindi questa sentenza che a suo tempo veniva definita sentenza delega . ma dopo la pronuncia di questa sentenza che a suo tempo venne definita sentenza delega . ma dopo la pronuncia di questa sentenza, cosa accadde ai giudici a quibus era giunta la questione? Cosa capita ai procedimenti? Di fronte ad una additiva di principio il giudice equo applica la norma costituzionalmente illegittima fino a quando non viene cambiata la normativa : infatti queste sentenze vengono anche dette di costituzionalit provvisoria, ma tutto ci in Germania, non in Italia dove c una norma, lart.136, che lo impedisce (ricordiamo pure che laccesso alla Corte diretto). In Italia cu sono due ipotesi: quello di sospensione del giudizio ex art. 295 del Codice di procedura civile che propone un elenco tassativo che per non include questa fattispecie, quello delloperare equo del giudice che quindi in questo caso particolare non applica una norma ma usa un diritto equitativo, un caso eccezionale. In questo caso il legislatore intervenuto prima che si applicassero le suddette ipotesi che sono quindi di dottrina.

02/12/09
Unadditiva di prestazione porta un aggravio di spesa. Lart. 81 impone in questi casi i mezzi per far fronte alle nuove spese, potrebbe anche esserci il fondo nel bilancio per fare fronte a queste spese soprattutto se lestensione non implica un onere di spesa troppo elevato. 243 del 93 ci fa presente che comunque quella Corte tiene conto delle suddette. 284 del 95 unadditiva di garanzia: sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi, che una volta erano tenute dal Pretore. Salvo recidivit la legge per lievi problemi pu sostituire la detenzione con pene pi lievi. Queste sanzioni sostitutive non erano applicabili ai reati militari, venne quindi sollevata una questione di legittimit costituzionale per la disparit di trattamento tra civili e militari. Il codice di rito diventato molto simile al codice penale dei civili. Non si pu quindi fare una differenziazione solo in base allo status, dunque le norme criticate sono illegittime. Ma la pena non facilmente applicabile in concreto, perderebbe la sua carica affittiva perch la pena pecuniaria non presente nel codice penale militare, quindi non applicabile, la semilibert, poi, nella vita di caserma non pi una pena, perch c a prescindere. Dunque una additiva non

fattispecie. In questo caso allora non spetterebbe al legislatore di scegliere alternative per i militari. La corte precedentemente aveva gi richiamato il legislatore, ma il monito era di otto anni prima. La corte allora emette unadditiva di principio con cui chiede di nuovo un intervento del legislatore ma dice che saranno applicabili intanto per talune posizioni soggettive le pene sostitutive del codice civile: trattandosi di unadditiva di garanzia, il problema davanti al giudice .. sar pi lieve. Inoltre in questo caso la sentenza della corte non ha rilevanza fondamentale per la condanna. E molto ampio il numero di giudici da cui pu partire la questione di legittimit. Il giudice equo si deve interrogare prima sulla rilevanza e poi si deve interrogare sul merito per poter giudicare la non manifesta infondatezza, e su questultima la corte ha stretto i freni, trasformando una giudizio deliberatorio, che prospettava un dubbio, con uno di merito che prospetta un vizio. La corte quindi diventata pi severa nellaccogliere le richieste, che se non ben motivate, vengono definite inammissibili. In questo quadro notiamo che il primo controllo viene fatto dal giudice aquo, e per questo controllo vincolato da un canone della interpretazione conforme, ovvero deve vedere se la interpretazione conforme alla costituzione tale o no, Non pu ricavare da una disposizione che ha uninterpretazione conforme una non conforme (ricordiamo che da una disposizione si possono ricavare pi norme). Se il giudice aquo non si attiene a questo canone la questione dichiarata inammissibile, oppure in casi particolari si entra nel merito. E questo quindi un metodo per filtrare le domande che per un periodo di tempo sono state numerosissime. Il giudice comune diviene interprete della costituzione, mentre la corte riduce il proprio campo di azione. Conflitti interorganici e conflitti intersoggettivi tra organi dello stesso enti, lo stato o tra diversi soggetti, stato e regione Sentenza 406 del 1989. Ci sono dei dubbi sullattribuzione. Controllo sullattribuzione controllo della corte dei conti sugli atti del governo. La corte effettua controllo preventivo di legittimit rispetto ad un parametro (art. 100), non si specifica la forma degli atti, questi atti vengono controllati in ambito in genere contabile, preventivamente e successivamente per verificarne la copertura finanziaria. La legge che sottoponeva tutti gli atti del governo a controllo della corte dei conti viene modificata con la 400 del 88 che non prevede il controllo di legittimit sugli atti legislativi. Ma intanto nella fattispecie unatto non passa, ma poi con la 400, latto viene emanato senza passare per la corte. Ma la corte anche un organo giurisdizionale, un potere dello stato?. E quindi prospetta il conflitto di attribuzione con specifica alla mancanza di passaggio per la stessa. Un primo problema di legittimazione della corte dei conti. La stessa un potere dello stato, non un organo, un potere? Tutti possono sollevare il problema dellattribuzione? No, solo i poteri dello stato, che quindi trovi le sue specifiche nella costituzione, e sia abilitato a deliberare in via ultima per il potere esecutivo. La magistratura nemmeno superiore gerarchico. Ci sono due incertezze: lart. 100 da una competenza di controllo con funzione ausiliaria, si tratta quindi di un potere? quale atto idoneo a suscitare il conflitto di attribuzione? Tale atto idoneo?

07/12/09
Conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato: Setenza 406 dell89. Mancata sottoposizione al controllo della Corte dei Conti di un decreto legge delegato. Si dibatte anche sulla natura del fatto oltre che sul conflitto di attribuzione che per riguarda solo i poteri dello stato, ovvero organi che abbiano un campo di competenza stabilito dalla costituzione. La Corte ex art. 100 ha competenze di tipo finanziario e giurisdizionale di controllo in maniera ausiliaria sulloperato di un altro organo. La Legge 400 dell88 nellart. 16 sottrae alla visura di questa gli atti di forma legislativa. Di qui il conflitto. Ma anche un potere ausiliario, quindi accessorio pu essere protagonista di un conflitto di attribuzione?. La Corte costituzionale dice di si, perch la funzione anche se non principale, stabilita dalla Costituzione. La funzione ausiliaria assicura il corretto svolgimento di quella principale. Quindi legittimo il conflitto di attribuzione. Ma latto di natura legislativa? Comunque il conflitto di attribuzione si pensava fosse un caso di scuola, non era frequente perch si pensava si risolvesse in maniera politica. Ma soprattutto ora (parlamento-magistratura) questi sono molto frequenti. Visto che parliamo comunque di un atto legislativo questo deve essere sottoposto comunque alla corte ex art. 134, ma ci sarebbe bisogno di arrivare in via incidentale (Legge N 1 del 48) se quindi potessimo portare una legge nellambito di un conflitto di attribuzione e sollevare una questione di vizio di competenza, ma verrebbe leso larrivo in via incidentale degli atti di tipo legislativo. La corte vuole tutelare il proprio compito e quindi vuole che la legge 400 sia annullata. Ma ci sarebbe bisogno dellarrivo in via incidentale. Il giudizio costituzionale su tale legge pu arrivare anche in via diretta? Il sistema italiano prevede lincidentalit, una connotazione del sistema. Un atto legislativo, nonostante sia scaturente da un potere quale il parlamento, necessita di controllo costituzionale. Ma ci sono delle zone franche. Quando un giudice incontra una legge illegittima deve far si che venga cancellata dal sistema. Ma se affermassimo lincidentalit come principio assoluto ci potrebbe essere una zona franca per il conflitto di attribuzioni. Il controllo della corte eventuale, non preventivo e generale Ma queste zone franche, per quanto possibile vanno ridotte. La Corte dice, che in linea di principio la questione sulla legge inammissibile. C un favor sulloeprativit della legge. Si dice che grazie al controllo in via incidentale la corte si rende conto di come la stessa viene interpretata. Ma si formerebbe quindi una zona franca per cui la corte dice di modificare la costituzione per favorire alcuni accessi in via principale. Ma comunque la corte dice che la corte dei conti non ha portato a giudizio solo la legge, ma anche la mancata sottoposizione a controllo dellatto e la pubblicazione dellatto in Gazzetta Ufficiale senza controllo, quindi la corte ritiene ammissibile la questione non perch fondata solo sulla legge ma amche rispetto al controllo omissivo.

E lecito il conflitto di attribuzione. Omissione di controllo e pubblicazione solo ammissibili ma infondati perch lart. 100 non distingue circa la natura degli atti, una formula generale. Se la Corte dei Conti controllasse preventivamente anche latto legislativo questo, nonostante sia privilegiato perch scaturente direttamente dal parlamento, riceverebbe un controllo particolarmente intenso pure di pi degli atti di altre fonti. Comunque senza il controllo della corte dei conti una legge sarebbe potuta incorrere alla contrariet allart. 81 ovvero alla non copertura. Quindi la corte rimette la questione al legislatore, la creazione di meccanismi adeguati per la verifica della copertura visto che lart. 100 generico la corte vede compatibile lart. 16 della legge 400 dell88 che ne sarebbe una specifica. Sentenza 161 del 1995: un conflitto di attribuzione su una legge sollevato dal comitato di un referendum abrogativo, ma questo comitato promotore un potere dello stato ma non un organo proprio dello stato, come persona, ma come ordinamento. Chi si pu costituire per in rappresentanza dei 500.000 elettori? Si dice che il comitato promotore sia legittimato, E in oggetto un decreto legge sulla limitazione della campagna referendaria che viene parificata a quella elettorale. La corte diceva che in linea di principio non dovrebbero essere ammissibili il giudizio in via diretta di un atto legislativo, come il suddetto, ci si richiama alla sentenza precedente, ma la corte parla della natura del decreto che provvisoria ma immediata e che quindi provoca effetti imprevedibili talvolta visto che il decreto avrebbe agito sula campagna in atto, e, che se non convertito, avrebbe influito sulla stessa. Quindi prevale il profilo della garanzia. Il sindacato incidentale non potrebbe funzionare sul decreto legge, non ci sarebbe tempo materiale quindi sarebbe applicabile a questo un controllo in via del conflitto di attribuzione. In questo caso non ci si pu fare schermo col profilo dellincidentalit, La questione ammissibile e dunque anche fondato, Sarebbe stato inammissibile solo in via di principio, ma nella fattispecie del decreto legge lo sarebbe perch il controllo, anche in astratto del decreto legge sarebbe impossibile, inattivabile. Questa sentenza annulla il decreto nella parte in cui comprende anche le campagne referendarie. Sentenza 457 del 99: su un atto che dice che il controllo della Corte dei Conti su enti quali CNR etc. non sarebbe preventivo ma consuntivo. Dovrebbe controllare i bilanci e fare un resoconto al parlamento, quindi non dovrebbe dare alcuna visura. Di qui il conflitto di attribuzione che per sarebbe escluso per la necessit di arrivo in via incidentale, ma nello specifico un rimedio di questo tipo non sarebbe prevedibile neppure in astratto. Quindi il discorso ammissibile ma comunque infondato. [vedi sentenza 284 del 2005]

09/12/09
Il canone dellinterpretazione conforme si applica nella fattispecie laddove la corte abbia dato gi una interpretazione conforme alla costituzione e che quindi debba

essere cos applicata dal giudice che se rimanda la questione alla corte incorre nellinammissibilit, non nellinfondatezza. Nel dubbio tra uninterpretazione conforme ed una dubbia, il giudice deve scegliere la prima e non rimandare la questione alla corte. Spesso anche su questioni delicate la corte ha decretato linammissibilit, tramite ordinanza o sentenza. Il giudizio non svolto in udienza pubblica, ma in camera di consiglio si emette tramite ordinanza. Il tema della forma di stato. La giustizia costituzionale non accentra il potere in alcun punto dello stesso, nemmeno nel popolo. Si parla di salvaguardia delle minoranze. C una connessione tra le fonti del diritto e la forma di governo. Si parla di assetto coordinato tra parlamento e governo per la funzione legislativa. LArt. 92 dice che si parla di Presidente del Consiglio, non di premier o primo ministro. La forma di governo data da una relazione fondamentale tra organi costituzionali (parlamento-governo). Forma di governo e forma di stato differiscono. La forma di stato, democratica o autoritaria, dipende molto dal rapporto tra libert ed autorit. La forma di stato democratica tale per molte caratteristiche. La nostra una forma di governo parlamentare proprio per la fiducia che il parlamento deve dare al governo. Non cos in America dove il presidente viene scelto direttamente e scegli autonomamente i suoi ministri, esecutivo e legilastivo sono molto autonomi. Questautonomia attenuata in Italia. Queste distinzioni e classificazioni servono a capire il funzionamento del sistema. Gli organi costituzionali sono cinque: parlamento, governo, capo dello stato, popolo come corpo elettorale. I rapporti tra gli stessi sono indispensabili per capire il rapporto forma di stato forma di governo. Si pu distinguere tra forme di governo solo nellambito della stessa forma di governo. Nellambito della forma di stato democratica, parliamo di forma riferendoci alle connotazioni essenziali. Forma quad dat essere lelemento che esprime lessenza del sistema il rapporto fra autorit e libert. Nella forma di stato non democratica la relazione tra organi costituzionali non essenziale, lo solo se ci troviamo in sistemi democratici. Lequilibrio autoritlibert molto fragile. Dice Bobbio che contiene al suo interno un nucleo disgregante. In un sistema non dobbiamo vedere solo il profilo strutturale ma anche quello funzionale dinamico. Vi sono sistemi in cui il rapporto esecutiv/legislativo porta a poche o, viceversa, a molte decisioni. Il carattere democratico pu essere minacciato dalla forma di governo inefficiente. La costituzione si divide in due parti, la seconda parla dellorganizzazione del sistema e influisce, molto, sulla prima parte e sulla forma di governo. C la possibilit della crisi di governo (art. 94) capiamo dallo stesso che necessaria la fiducia delle camere. In una stessa legislatura (Sanni) ci possono essere pi governi. Il governo si presenta entro dieci giorni dal Presidente della Repubblica (ex art. 88). Se si interrompe il rapporto fiduciario, si pu formarne uno

nuovo. Se il governo dovessero durare necessariamente lintera legislatura, si parlerebbe di forma di governo direttoriale non parlamentare ( cos nella Confederazione Elvetica, non in Italia). Se il parlamento venisse sciolto con lo scioglimento del governo, si parlerebbe di rapporto fiduciario. Il rapporto governo-parlamento di emanazione permanente proprio perch un parlamento pu dare la fiducia a pi governi. Se il parlamento non riesce ad emettere un nuovo governo si interrompe la legislatura. Lo scioglimento anticipato delle camere non necessario. La crisi di governo razionalizzata. La mozione di siducia una razionalizzazione. Debbono passare tre giorni dallemanazione alla votazione sulla mozione di sfiducia, di modo che questa risulti sempre in presenza di tutti e non a sorpresa. La crisi di governo in Italia per raramente parlamentare; in genere si vota sulla fiducia in via pregiudiziale, prima di ogni altra decisione, ogni emandamento cade. Semplifica la procedura e limita lostruzionismo fatto tramite lemissione di un numero non ragionevole di emendamenti. Il voto di fiducia palese. Compatta inoltre la maggioranza, perch i membri devono evitare di far cadere il governo nonostante fossero in disaccordo su alcuni provvedimenti (es. finanziaria). Con la finanziaria spesso vengono emessi emendamenti in numero enorme (si parla di assalto alla diligenza) per cui per semplificare si pone la fiducia.

14/12/09
D. 448 del 2007 Riguardo a linterpretazione conforme. 432 del 2007 La corte dichiara sempre linammissibilit della questione. Il giudice aquo avrebbe dovuto cercare pi a fondo uninterpretazione che fosse conforme (392 del 2007) riguardo al rapporto fiduciario, si pu dire che questo fa parte del profilo statico delle relazioni tra organi costituzionali. I sistemi parlamentari italiano e inglese sono profondamente diversi. Se esaminiamo il profilo dinamico di questo rapporto che qualifica la forma di governo e che deve essere efficiente, notiamo il sistema dei partiti ed il sistema elettorale. Questo sistema crea le differenze. Il sistema italiano pluripartitico mentre quello inglese bipartitico rigido. E questa differenza ha importanta per la forma di governo. In Inghilterra ci sono partito conservatore e laburista che hanno una grande tradizione e che concorrono per il governo. Il modello britannico il Westminister mentre quello europeo quello consensuale. Non possiamo capire il profilo dinamico della forma di governo se non capiamo a quale modello partitico appartiene. Il sistema dei partiti interferisce allinterno della forma di stato nelle convenzioni costituzionali. I rapporti tra parlamento e governo sono regolati da convenzioni costituzionali. In U.K. il premier, primo ministro, il leader del partito che vince le elezioni, viene nominato per consuetudine dalla Regina. La nomina del leader si compie allinterno del patito, ma vi una convenzione. [Elia] Negli assetti multipartitici la scelta del capo dellesecutivo non diretta (tra dinamica partitica e governo) ma viene deciso sulla base di accordi parlamentari dei partiti. Nel modello Westminister il leader dellesecutivo former un governo formato unicamente da persone del partito di maggioranza. Nel modello

consensuale abbiamo governi di coalizione, di pi partiti diversi. Abbiamo pi o meno partiti al governo. Nel modello Westminister parliamo di unidimensionalit e concentrazione del potere, in Inghilterra nel caso di scoparsa del premier la Regina deve attendere la nomina d un nuovo leader del partito di maggioranza. Le camere non si sciolgono. Il premier ha una posizione molto forte e pu costituire dei collegi di ministri allinterno dei cabinetti, ed ha inoltre una forte influenza allinterno del suo rapporto laddove decide la sorte dei suoi membri. Ha quindi una posizione di leadership e premiership, e questo da forte stabilit al sistema. Se una persona perde la leadership dovr poi necessariamente dimettersi pure dal ruolo di premier. Il Westminister un sistema accentrato, non da autonomie territoriali. C un forte tasso di efficienza dato dalla spinta facilt decisionale. La formula elettorale fortemente maggioritaria. Spesso quelle formule che sono invece proporzionali, sono meno efficienti perch vi pi frammentazione (infatti si corregge la formula) ma sicuramente pi rappresentative. Il modello Westminister sostanzialmente monocamerale, in quanto una sola camera ha rapporti con il partito. Quando in un paese ci sono molte differenze interne non sarebbe magari il caso di utilizzare il modello westminister perch non ci si potrebbe adattere allunidimensionalit. La formula inglese quella cosiddetta plurality in cui sale il partito vincente in pi collegi, nonostante abbia una somma di voti magari inferiore. Questa formula elettorale fortemente distorsiva . Il modello Westminister non sarebbe accettato in una stato non omogeneo. Nel sistema britannico vi sono delle deviazioni rispetto al modello suddetto che si sono manifestate col tempo a causa della carica eversiva che produce questo sistema. C un parlamento Irlandese ed in Irlanda si vota con la formula proporzionalistica. Lo stesso Wisvsion Churcum stato poi a capo di un governo di coalizione. Anche con la plurality ci pu essere instabilit a seconda della fortuna del terzo partito. Il partito che viene pu non avere maggioranza assoluta in governo e quindi i suoi provvedimenti possono essere bloccati dal 2 e 3 partito coalizzatisi. In questo caso c la consuetudine che il governo si dimetta. Listituto referendario estraneo al suddetto modello, stato applicato in occasione e come deviazione nel caso dei patti europei.
Westminister Unidimensionalit Concentrazione Bipartitismo rigido Forma elettorale plurality Consensuale Societ articolare Governo di coalizione Sistemi decentrati Proporzionalistiche

Il modello Italiano consensuale. La formula multipartitica estrema particolarmente instabile, si ricordi il modello risalente a Welmarr, difficile fare e

mantenere le coalizioni di governo. La convenzione costituzionale discontinua, non certa e neppure scritta. Nasce a seguito di una opinio insis et necessitas.

15/12/09
Parlamento italiano per lungo tempo multipartitico estremo e molto disfunzionale. Norma 94 della Costituzione, elastica. Forma di stato = rapporto autorit o libert (democrazia o no) e per distinguere tra stati federali e non si parla di tipo di stato. Il tipo di stato pu avere unincidenza sulla forma di governo tramite revisione costituzionale, La stessa formula elettorale, poi, incide sul sistema dei partiti, quella plurality ad esempio, rafforza il bipartitismo tramite una maggioranza molto forte. Lassetto bipartitico cos rafforzato difficilmente propone modifiche alla formula elettorale. Ma, anche in questo tipo di assetto sono state necessarie deviazioni. In Italia si parla di forma di governo parlamentare perch abbiamo un rapporto di emanazione permanente, quando governo e parlamento salgono e cadono insieme non possiamo parlare di forma parlamentare.
Prima legislatura 1948-1953, De Gasperi. Cera una leadership di partito ed una di governo che per non connessione strettamente necessaria, una convenzione di fatto che il Presidente del Consiglio sia anche segretario del partito che sale al governo. Cipolla, economista, libro La suddetta fu caratterizzata da una forte stabilit (DC), Si parl di un assetto di tipo britannico, cerano (Dc e comunisti) due partiti forti, ma questa connotazione si perse velocemente. Cera una formula fortemente proporzionalistica (Imperia alla Camera, Dont al Senato) e governi di coalizione non derivanti direttamente dal risultato elettorale immediatamente dopo la prima legislatura, parliamo quindi di mediatizzazione. Dopo quindi i primi cinque anni si parl di crisi fisiologica del governo determinata dallinstabilit degli accordi parlamentari. Il multipartitismo con la sua instabilit pu modificare la forma di governo (si veda la Rep. Di Seimar). Il bipartitismo porta allimpossibilit delle coalizioni parlamentari, il multipartitismo quindi, porta esattamente al contrario, per cui necessita di regole, che una volta erano convenzioni quali la conventio ad esludendum che faceva si che le due estreme non andassero al governo (MSI, comunisti). Il partito di maggioranza politica grazie alla convetio ad escludendum portava il cosiddetto potere di coalizione ed il terzo partito, potendo quindi creare e sciogliore a piacimento le coalizioni, aveva grandi favori. Il multipartitismo poi vave anche come elemento disfunz. Il fatto che si parlava di delegazione dei partiti di governo, ovvero che gli eponenti del governo rappresentavano i propri partiti e quindi si parlava di direzione plurima ma dissociata. Nella Confederazione Elvetica una convetio ad includendum porta ad una ripartizione dei posti al governo per tutti i partiti coalizzati. La convetio italiana era decretata da problemi internazionali e dalla logica antisistemica del partito comunista. Si port quindi ad una forte instabilit e ad un rischio di cambiamento della forma di governo, per cui i Presidenti del Consiglio iniziarono ad essere i rappresentanti del cosiddetto terzo partito (PSI, etc...); stava per diventando impossibile formare una coalizione a maggioranza assoluta con il partito di maggioranza relativo ed i partiti pi piccoli. Si pens quindi alla fase delle astinenze come ad un preludio dellingresso del PC- al governo, ma il responsabile di questa convergenza parlamentare fu assassinato (Moro) dalle Brigate Rosse.

Ci si preparava ad un crollo, ma nell89 si sciolse lURSS quindi quella logica internale del PC muore. Poi c Tangentopoli ed avviena una disarticolazione del sistema partitico ed una nuova dislocazione di forze. Quindi a causa di questa debolezza si indic tramite iniziativa referendaria una modifica della formula elettotare [ex art. 75] referendum abrogativo manipolativo siamo nel 1991 e sullammissibilit di questo referendum decide la Corte Costituzionale. La Corte dice alcuni casi di impossibili di abrogazioni su altre leggi oltre a quelle espresse dallart. 75, quelle costituzionalmente necessarie; dice che il referendum quindi debba essere manipolativo ovvero che ci sia unabrogazione parziale e che le restanti riescano comunque ad ottemperare alla necessit elettorale. I promotori del referendum propongono un quesito in ragione del quale si ottiene una modificazione dal sistema proporzionale ad una plurality (in Senato grazie ad un possibile taglio della disposizione) ma la stessa cosa non possibile alla Camera dei Deputati. Comunque si pu evitare il referendum se il suddetto viene modificato secondo lintenzione dei proponenti al parlamento che quindi modifica la parte relativa alle elezioni nei comuni (Legge 81 del 1993). Ma le altre due parti del referendum ottengono un SI, in Senato con una sorta di pluralit ed alla Camera con una proporzionale quale lImperiali, Ma visto che si parla di bicameralismo perfetto si rendeva necessaria una legge elettorale. _Mattarellum_ I partiti politici furono costretti a coalizzarsi per competere utilmente e costituire cartelli Gli accordi quindi si spostarono dalla sede parlamentare a prima, in accordi a tavoli sui seggi. Il Precedente Mattarellum (75% proporzionale, 25% maggioritario) viene sostituito dal Porcellum che prevedeva un premio di maggioranza su base regionale, dagli esiti non prevedibili, voluto dalla Lega. La scelta del Presidente del Consiglio non ancora diretta ma per una convenzione deve essere segnalato sulla scheda al momento dellelezione come capo della coalizione. Simul stabumt, simul cadent (non a emanazione permanente)

16/12/09
I modelli hanno sempre deviazioni, ma ci fanno sempre comprendere connotazioni sistemiche da non assolutizzare. Ci sono modelli ibridi, quello americano (presidenziale) Non si possono fare raffronti fra stati di modelli diversi. Commistione di modello westminister con quello consensuale. Il modello americano federale, quindi non accentrato come nel westminister, ma dove la nomina elettorale la pluralit. Il sistema partitico fatto di aggregazioni che non permangono oltre la fase elettorale, ci sono i partiti del congresso non su scala nazionale ma legati alle leadership del congresso. In Europa i parlamentari sono proiezioni di partiti, mentre negli USA le aggregazioni sono fatte per interessi (si raccolgono fondi che danno pure prestigio al candidato, c una sorta di lobbistica aperta). I parlamentari poi creano aggregazioni non legate alle pressioni del territorio. Lelezione del presidente diretta e la divisione dei poteri molto netta. Libridazione francese tra forme di governo, c una semipresidenza, una forma di governo a componenti. E molto specifica e la troviamo a seguito di un certo tipo di formula elettorale. Il presidente eletto dal popolo indirettamente. Il popolo elegge grandi elettori che poi eleggono il presidente che non eletto dal parlamento. Il capo del governo, il premier, politicamente responsabile nei confronti del parlamento con cui ha un rapporto fiduciario. Ci sono due organi eletti direttamente: parlamento e capo del governo ed uno eletto indirettamente, il capo dellesecutivo o dello stato. Ma chi detiene realmente

lesecutivo? C una distribuzione dellesecutivo che consente che vi sia una condivisione del potere tra capo dello stato e capo del governo. Ci sono elementi di parlamentarismo e di presidenzialismo. In Italia lesecutivo va al governo, mentre in Francia c una condivisione. I rapporti tra i detentori dellesecutivo si sviluppano in modo variabile a seconda del sistema partitico. La maggioranza parlamentare pu avere orientamento diverso da quello del presidente. E un modello umanistico. Elezione di presidente e parlamento sono fatte in due momenti diversi il che pu condurre ad orientamenti diversi. In questo sistema bicefalo pu avere pi forza nel governo o nel presidente. Questa razionalizzazione viene fatta per far fronte ad un multipartitismo estremo che, come si detto, possono portare ad una modificazione della forma di stato (Weimar, austriaca del 29, finlandese del 19). Se maggioranza e presidente hanno orientamenti uguali, il presidente prevale e sceglie P premier che gli sar sottoposto. Ma in caso contrario c una coabitazione di due orientamenti diversi. E una situazione molto difficile. Questi esiti sono imprevedibili. Il testo originario della Costituzione del 58 deriva dalla posizione di de Gaulle (eroe di guerra) che propendeva per il presidenzialismo e da quella che voleva attribuire potere al governo per rafforzare il sistema partitico e creare un modello westminister. Nessuna delle due prevale. Il presidente secondo la costituzione dovrebbe durare in carica 7 anni e sarebbe eletto dal collegio di grandi elettori che esistono pure negli USA, ma lintercapedine molto piccola. Il collegio era molto estero (deputati, senatori, consiglieri di municipi con pi di 9.000 abitanti: erano circa 82.000 test) prevalevano i proprietari rurali. Il presidente non risponde al parlamento e neppure deriva direttamente dalla volont popolare. Eleggeva gi il primo ministro e presenziava i consigli dei ministri. I decreti esteriormente firmati e controfirmati derivano dal presidente della repubblica, ma in pratica sono decisi da una o unaltra parte; una delle due parti finisce per diventare organo di controllo. Il presidente lorgano emanante, quindi non detto che sia il suo proprio potere. Latto di scioglimento delle camere pure firmato e controfirmato quindi la condivisione in questo atto primaria. Il presidente, come in Italia, presiede i collegi (es. Cossiga presenzia sempre i Consigli superiori della magistratura per una sua guerra personale) secondo de Gaulle, il premier doveva fare da maggiordomo ed eseguire il volere e prendere le responsabilit del Presidente della Repubblica. Lo sostitu perch poco accondiscendente con Pompidou che era pure estraneo al parlamento. de Gaulle voleva modificare lelezione e renderla diretta, ma la revisione costituzionale che sarebbe dovuta passare per il parlamento naturalmente non pass. Ex art. 11 della costituzione francese, allora de Gaulle pens di far passare questa modifica per referendum popolare ma si modifica la forma non lorganizzazione di organi costituzionali, come diceva larticolo suddetto. Cera un forte conflitto tra Presidente e Parlamento che approva una mozione di censura nei confronti del provvedimento. Allora de Gaulle scioglie le camere e indice un referendum (procedimento al limite del colpo di stato). Il consiglio costituzionale che ha controllo preventivo sulla decisione ex art. 11 si dichiara incompetente. de Gaulle poi vince pure le elezioni. Nel 2000 secondo revisione costituzionale canonica la legislatura viene ridotta a 5 anni per il Presidente per riparare allo sfasamento tra parlamento e presidente che avevano pure, oltre alle tempistiche, anche durate diverse. Il ruolo del presidente francese comunque attivo, non arbitrale. Il problema del referendum ci dici che questo ha risvolto plebiscitario, non pu pi avere effetti di aiuto nei confronti del presidente perch comunque serve delibera del parlamento o del governo ma non pu avere nemmeno effetti contrari perch necessita della firma dello stesso

presidente della repubblica. Pu ora essere effettuato solo in casi bene specifici se i poteri sono aumentati ma ora non possono essere interpretati in maniera estensiva., Il presidente pu avere poteri specifici in casi particolarissimi di minaccia grave e immediata dei valori propri della repubblica francese. Casi di urgence emergenze delloccupazione nazista di Parigi e della guerra in Algeria. La forma francese duttile nei casi di diverse circostanze politico-sociali.

21/12/09
Caso francese fortemente toccato dalla dinamica dei partiti, c una forte capacit di adattamento. Maggioranza pronta alla volont del presidente. E questo un caso di forte maggioranza. Il dare attuale quando non capita e non c questo forte potere e questa forte stabilit, in cui lo stesso presidente ha pi potere in politica interna anche di quello americano, si pu avere un caso di coabitazione ed il capo del governo non un esecutore parafulmine ma deve essere voluto dal parlamento (che non ha orientamento conforme a quello del presidente). E un esempio Giscard d'Estaing che non ne gollista ne socialista e deve nominare Chirac come primo ministro. In questo caso i partiti riprendono ruolo e tramite accordi decidono chi deve essere nominato capo del governo e che nel caso lo debba sostituire con Remonbarre. In caso di coabitazione con Mitterrand, e in questo caso presidente e premier decidono insieme o il presidente si occupa dei cosiddetti domini assoluti (esteri e difesa) mentre la politica interna viene fuori in coabitazione o dal premier. Ma il presidente pu sciogliere il parlamento e costituire una maggioranza della sua stessa fazione se il premier in un momento di immagine sfavorevole. Mitterrand decide per Chirac poi Rocard e altri. Sarkozy si trova in un caso di fait majoritarie e anche c una crisi dellopposizione, come in Italia. La costituzione francese da limmunit nellart. 68 al presidente tranne che per alto tradimento, ma non al premier (caso Chirac). C un assetto bicamerale. La relazione fiduciaria intercorre solo con lassemblea nazionale, non con il senato. La mozione di censura francese a maggioranza assoluta (non relativa con in Italia) e si contano solo i voti a sfavore del governo, mentre astenuti e assenti valgono come a favore. Se in Francia si pone la questione di fiducia, questa non va votata, si vota solo se si contro entro 24 ore da questa presunzione. Nella storia francese dal 58 non stata mai proposta una mozione di censura (ghigliottina). E un istituto che rafforza il premier in casi di coabitazione e diviene strumento del presidente per riassestare la maggioranza riottosa in caso di fait majoritarie. Il sistema proporzionale fu cambiato con uno maggioritario uninominale a doppio turno in cui si necessit la maggioranza del 50% +1 (assoluta) per esserw eletti.Chi non lha avuto ma ha passato una soglia sul totale degli aventi diritto partecipa al secondo turno (prima 5% poi il 12,5% ) in questo sistema pluripartitico, tutti partecipano al primo turno ma poi c una selezione,c la dialettica pratica ma poi anche un elemento razionalizzante. C poi possibilit di resistenza (un candidato pu non partecipare al secondo turno) quindi possono essere necessari degli accordi. Questo 12,5 % sugli aventi diritto significa il 25% dei votanti,quindi lo sbarramento molto alto- doppio turno alla Francese- i socialisti introdussero un nuovo sistema proporzionale per non perdere ma persero la maggioranza e poi la maggiornaza re-introdusse il doppio turno alla Francese. GERRY MANDERING - ritaglia dei collegi in modo da distorcere le elezioni (da Gerry , governatore del Massachausets che ne era una specialista) Din Plurality con colleggi uninominali.

In America il congresso obbliga a movimenti di questo tipo per assicurare la rappresentanza delle minoranze. Si pu quindi usare anche in maniera virtuosa.

22/12/09
GERRY MANDERING > FRANC>DECOUPAGE FORMULE ELETTORALI IN MODELLI PROPORZIONALI , SONO VARIE FORMULA DHONDT PURA: (COME ALLUMBERTO) DIVISIONE SUCCESSIVA PER 1.2.3 DEL NUMERO DEI VOTI CONSEGUITI DALLA LISTA O ATTRIBUIBILE DEI SEGGI AI VALORI MAGGIORI. VARIANTE BELGA: La divisione viene fatta successivamente per 1-1,5-2-2,5-3-3,5......con uno scatto di 0,5 con il risultato che la formula meno proporzionalistica e cche i partiti maggiori prendono pi seggi . Formula Hagenbach .Bishop Q=V/(s+2) corregge la formula del quozienet naturale Q=V/S con il risultato che la formula risulta meno proporzionale. Il resto della divisione dei voti per il numero di seggi e che quindi risulta inutilizzato in genere viene utilizzato facendo la stessa operazione fino ad esaurimento seggi. TOTSLE RESTI/S=Q (questa formula evidentemente pu essere corretta) FORMULA AMERICANA- Negli Stati Uniti ci sono differenze molto accentuate ma la formula sempre la Plurality nonostante questa dovrebbe essere propria dei luoghi abitati in maniera omogenea. L a suddetta assegnazione (come Westmister) il totale dellEsecutivo nelle mani del presidente che incaricato di formare il governo. La forma di governo non parlamentare in quanto non c rappresentanza di emanazione , i poteri sono molto divisi. Quelli del presidente sono limitati dal leader del congresso . Nonostante magari i membri membri del congresso nonostante magari i membri del congresso sono disorientati dal presidente, lo stesso deve contattare proprio in virt della forte divisione legislativo esecutivo i partiti si organizzano in virt delle elezioni, non sono sensibilmente presenti sul territorio ma si aggregano e sono apertamente sostenuti dalle lobby che fanno pressione per certi provvedimenti. Il presidente discute quindi con singoli membri che sono totalmente slegati da partiti. Il Westmister sostanzialmente mono camerale ma negli Usa c una bicameralismo equilibrato simmetrico, che significa che pur se investite diversamente le camere hanno eguali poteri. Negli USA c il federalismo che tipico dei modelli consensuali. Quindi caratterizzato da diversit di investitura, una rappresenta gli stati, una la completa popolazione: la prima il senato la seconda la camera dei rappresentanti. Il risultato che gli stati sono ugualmente rappresentanti nonostante la differenza di grandezza e popolazione al senato ma proporzionalmente rappresentati nellaltra camera. (i senatori fanno linteresse del proprio stato) (Il texas ha 20 minimo di abitanti ed il wyoming 97.000 ma hanno lo stesso numero di senatori.) La costituzione americana come Pactum Unionis garantisce la rappresentanza agli stati. E quindi questo un elemento di garanzia. Per i rappresentanti si aggiorna costantemente in proporzione ai flussi demografici. Il ritaglio dei collegi allinterno di uno stato finito pure davanti alla corte suprema. Pu derivare dalla concentrazione demografica, ma la suddetta dice che il ritaglio va utilizzato anche in salvaguardia delle minoranze. Il presidenzialismo molto rischioso ed esposto a derive plebiscitarie per cui si danno limiti come la forte divisione tra i poteri, la brevit del mandato ed il numero massimo di mandanti.

Il testo della costituzione difficilmente modificabile. L elezione del presidente viene fatta per grandi elettori che vengono eletti in numero pari al numero di senatori rappresentanti al congresso per stato. Questo dice il testo originario della costituzione. Il collegio cos formato ognuno vota per due di diverso stato, poi si decide tra i 3+ votati (prima 5) , Di fatto per si svolgono le primarie per la scelta dei candidati, questo per si svolgono le primarie per la scelta dei candidati, queste non erano contemplate dalla costituzione, ma sono state menzionate dal 23 esimo emendamento un grande elettore che voter (si tenga conto che i candidati a presidente gi si sanno a seguito delle primarie e sono massimo 1-2)

23/12/09
Le diversit si possono rappresentare territorialmente tramite federalismo ma le suddette possono essere territoriale, ed questo il caso belga in cui ci sono Francesi e Fiamminghi, che hanno anche diversit magari economiche . C pure una comunit tedesca pi piccola ma con una forte identit. In Svizzera differenze linguistiche simili sono divisibili territorialmente. Bruxelles circondata da territorio Fiammingo ma a maggioranza Francese pur trovandosi nelle Fiandre. Questa tensione elevata ed stata risoluta prima con il federalismo non territoriale e non territoriale. Questo processo durante 20 anni ha cercato di risolvere tramite consigli culturali, gruppi costituiti sulla base delle differenze linguistiche. Il modello bicamerale ha accolto entrambi i gruppi. Questa soluzione provvisoria si risolta in un federalismo territoriale avente governi regionali locali. Si poi parlato di riconoscimento costituzionale dalla comunit tedesca. Si sono poi decentrati poteri in questi governi , e si costituita la regione bilingue di Bruxelles, quella Francese della Vallonia e quella fiamminga delle fiandre. Il senato quindi diventato rappresentanza delle regioni. Fino alla riforma del senato, si fatto un governo della comunit Francofona ed un Parlamento quella Fiamminga . Ha un parlamento quella fiamminga ha un parlamento con un esecutivo aventi competenze regionali. La provincia di Liegi (tedesca) ha un consiglio ed un esecutivo. Il progresso fino al federalismo territoriale molto originale. Il Belgio da annoverarsi allinterno del modello consensuale. La costituzione americana garantisce e limita i poteri degli stati. Per parlare di federalismo in genere si dice Tipo di Stato . Forma di governo: consensuale Westminister ; forma di stato democratica o no. In Italia si parla ora di federalismo fiscale per lutilizzazione delle risorse in ambito sociale. Il nostro sistema era in origine accentrato non costante le divisioni storiche territoriali (nord-est) (ex art.5) legge n. 3 del 2001 ha revisionato il titolo quinto sulle autonome territoriali. Non ha previsto per norme transitorie. La corte Costituzionale ha emesso un centinaio di sentenze su problemi di questo tipo. Lobbligo di legiferare (9 norma) in Italia c una esperienza comunale, che porta una grande frammentazione. Sulle Regione ci sono lart.131 che elenca ed il 132 che parla di come modificarle. La prima decisione da stabilire era quasi competenze andavano trasferite alle regioni (decentramento delle funzioni) Nasce il concetto di settori organici per non frammentare le funzioni si fatto tramite delega legislativa es: materia urbanistica; funzioni di piano regolatore.

Andavano creati settori organici per non confondere le competenze tra Stato-RegioniComuni. Il conflitto cos creato fece profilare lidea di settori organici facendo lanalisi delle funzioni . questo modello astratto si deline gi dal 70 con la legge 81 si cercarono di trasferire alcune funzioni. Conflitto Ministri-Regioni che non volevano cedere i loro poteri. E una prima idea di resistenza viene approvato un decreto per ogni ministro, materialmente dal ministro stesso e visto che il Ministro a decidere, trasferisce funzioni minori e poco gradite. La Regione doveva essere un ente leggero delegante funzioni organiche a Comuni e Province. Ma le funzioni non organiche che dovettero , poich le funzioni erano frammentate, diventare enti attivi in prima persona tramite apparati amministrativi, per esercitare direttamente piccole funzioni. Gli apparati cos costituiti erano difficilmente smantellabili. La Regione quindi assume per competenze amministrative e non legislative. Unaltra riforma la 382 del 75 cerca di risolvere la prima fallimentare che aveva avuto a suo seguito 11 decreti [281 del 70] si istituisce una commissione di studio prima di approvare i decreti nel governo (commissione Giannini) questa prende molto sul serio il suo lavoro e svolge lanalisi delle funzioni, si sottrae cos il monopolio di conoscenza delle funzioni ai singoli ministriMa quale posizione prevale^? Quella della commissione o quella dei Ministri? Il difficilissimo lavoro della commissione di aggregazione e di funzioni in campi organici , fa definire dallart.117, non le materie da trasferire (perch non organiche e non antiquate), una base globale sui 4 settori organici: si fa un solo decreto (del 77 n 616) , e nonostante la reazione dei Ministeri , la posizione della commissione vince per una circostanza particolare del parlamento. La legge 400 del88 stabilisce il doppio parere su deleghe ultra trentennali. La legge di delega prevede un confronto tra pareri di governo e commissioni ed un parere finale della commissione. Giannini voleva ridurre i comuni da 8.000 a 1.000 per disfunzionalit, ma non ci riusc. Non passarono tutte le decisioni della commissione allora Giannini nella preparazione di un commentario di barbera, Bassanini nella preparazione , espresse il suo scontento. Bassanini, diventato Ministro, visti i due precedenti fallimenti , pens di riformare insieme apparati centrali e organi di autonomia in modo da non consentire modifiche successive degli apparati centrali -Principio di sussidiariet- inteso in senso autonomistico secondo efficienza, ma questo apparato legislativo per potrebbe essere contrario alla costituzione quindi la revisione del titolo 5 del 2003 fu definita anche come legittimazione a posteriori

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