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Gli esempi utilizzati fanno riferimento alle pagine 27, 44, 50 e 54 della Lezione 11 di
Matematica Finanziaria.
ESEMPIO 1 (REA)
Per calcolare il REA basta sommare i valori attualizzati di ogni usso di cassa. Avendo a
disposizione il tasso di valutazione, otteniamo:
Sapendo che il TIR corrisponde al tasso che annulla il REA (ovvero che rende equa
l'operazione nanziaria in questione), il suo calcolo avviene sommando i ussi di cassa
attualizzati ed eguagliandoli a 0. Risulta che:
Per il calcolo del TRC individuiamo il momento in cui la somma dei ricavi supera quella
dei costi (individuabile grazie al cambio di segno):
S0 = − 10000
Non è possibile calcolare il TRM perché non sono disponibili il tasso di credito e di debito.
ESEMPIO 2 (TIR)
F̄ | t̄ = {−1000,1100} | {0,4}.
1 1
( F0 ) ( 1000 )
F4 4 1100 4
−1= − 1 = 0.0241.
S0 = − 1000
S1 = − 1000
S2 = − 1000
S3 = − 1000
Non è possibile calcolare il TRM perché non sono disponibili il tasso di credito e di debito.
F̄ | t̄ = {−1000,200,250,300,100,200,100,200} | {0,1,2,3,4,5,6,7}.
Essendo l'operazione nanziaria simile a quella del primo esempio, il TIR si calcola in
maniera analoga:
(1 + TIR)6 (1 + TIR)7
TIR = 0.0885.
S0 = − 1000
Non è possibile calcolare il TRM perché non sono disponibili il tasso di credito e di debito.
ESEMPIO 4 (TRM)
Si consideri il seguente usso nanziario:
S0 = − 600
Per il calcolo del TRM capitalizziamo tutte le somme negative per il tasso di debito e tutte
le somme positive per quello di credito; successivamente aggiungiamo il usso di cassa
corrispondente al tempo in questione:
S0 = − 600
A conclusione del confronto notiamo che molti criteri risultano inapplicabili a causa della
mancanza di dati. Tuttavia, in presenza di questi, i quattro criteri possono essere
considerati contemporaneamente per avere una visione più completa dell'investimento.