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Distinzione delle norme derogabili e inderogabili:

Si dicono inderogabili o cogenti quelle norme la cui applicazione è imposta dall’ordinamento prescindendo
dalla volontà dei singoli; derogabili o dispositive le norme la cui applicazione può essere evitata mediante
un accordo degli interessati. Si usa poi individuare una ulteriore categoria di norme, quelle suppletive, le
quali sono destinate a trovare applicazione solo quando i soggetti privati non abbiano provveduto a
disciplinare un determinato aspetto della fattispecie.

Differenza tra il diritto relativo e il diritto assoluto:

Mentre il diritto assoluto si caratterizza per la relazione diretta tra un soggetto ed un bene, il diritto relativo
necessita della cooperazione di un terzo; si instaura, così, un rapporto giuridico fra due soggetti, il creditore
ed il debitore

La categoria dei diritti assoluti comprende i diritti reali (Diritti su una cosa), i diritti della personalità (Diritto
alla integrità fisica, al nome, all’immagine, ecc.), i diritti su beni immateriali.

La potestà, nel diritto, è la situazione giuridica soggettiva che consiste nell'attribuzione di un potere a


un soggetto allo scopo di tutelare un interesse altrui e quindi per l'esercizio di una funzione.

La potestà si contrappone al diritto potestativo perché questo è attribuito nell'interesse del titolare. Per
tale motivo il diritto potestativo è una situazione giuridica soggettiva propria del diritto privato, mentre la
potestà, pur essendo presente anche nel diritto privato, è tipica del diritto pubblico.

Il diritto potestativo è la situazione giuridica soggettiva che consiste nell'attribuzione di un potere a


un soggetto allo scopo di tutelare un suo interesse.

Art. 1189. 
(Pagamento al creditore apparente).
Il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base
a circostanze univoche, e' liberato se prova di essere stato in buona fede.

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