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MERCOLEDÌ — 25 MAGGIO 2022 – IL RESTO DEL CARLINO 21 ••

Il dibattito Pesaro

Per gli architetti italiani il ’900 è a rischio:


«Salviamo le opere di Giancarlo De Carlo»
I collegi universitari e altre strutture sono nel degrado. Che fare? Aggiustare come capita, o con criteri rigorosamente filologici?

di Emanuele
Piccardo *

G iancarlo De Carlo ha
plasmato la Urbino
moderna, ma cosa re-
sta oggi della sua eredità? Gli
edifici dell’Università, i collegi,
Ca’ Romanino, realizzata per il fi-
losofo Livio Sichirollo, assesso-
re al tempo della giunta Mascio-
li, costruita nella campagna urbi-
nate (oggi Fondazione di parte-
cipazione), ma gran parte della
sua opera sono edifici pubblici.
Proprio a Ca’ Romanino si è riu-
nita lo scorso fine settimana l’as-
sociazione Docomomo Italia,
che si prefigge la salvaguardia
dell’architettura moderna, in oc-
casione dell’assemblea annua-
le.
La prima giornata di studio ha A sinistra, i
visto il tour di alcune architettu- collegi appena
re decarliane con il finale a Ca’ costruiti e un
Romanino dove gli studenti di contadino al
architettura di Cesena hanno lavoro; le
letto brani tratti dagli scritti di finestre
De Carlo. Ma il focus della due rovinate; ex
giorni si è concentrato sul piano magistero
di conservazione dei collegi ur- manutento
binati in un profondo stato di de- male. Sotto,
grado, soprattutto il Collegio De Carlo (foto
del Colle, il primo realizzato da di G. Lani)
De Carlo nel 1965 un unicum ita-
liano.
Proprio questi collegi sono sta-
ti oggetto di un piano di conser-
vazione finanziato nel 2015 dal-
la Getty Foundation attraverso il
programma Keeping It Modern,
grazie al network di università
con capofila il Politecnico di Mi-
lano e lo studio MTA, composto
dagli associati dello studio De
Carlo, l’Università Carlo Bo, il
CNR e l’Erdis. Un progetto ambi-
zioso che prevede la creazione
di un software per la gestione
della manutenzione e degli in-
terventi da attuare, ancora inat-
tivo dopo 5 anni dalla presenta- Indubbiamente si può raggiun- tra in gioco la sensibilità dell’isti- te, senza remore, di abbattere questione per addetti ai lavori
zione del piano di conservazio- gere un buon compromesso tra tuzione universitaria nel salva- architetture di pregio non vinco- ma consente la creazione di una
ne. Un piano che pone la que- efficienza energetica e conser- guardare l’insieme delle archi- late, lasciando sovente impoten- nuova economia, attraverso un
stione se sia più importante ren- vazione senza modificare pesan- ti le Soprintendenze. Infatti la turismo che sappia coniugare,
tetture che Carlo Bo commissio-
dere efficienti energicamente sessione SOS 900 di Docomo- nel caso urbinate, il Rinascimen-
temente le architetture. Tutte le nò a De Carlo, ma è tutta la poli-
gli alloggi, stravolgendo il pro- mo Italia ha dedicato un focus to con il Moderno, una unicità
architetture progettate da De tica urbinate che dovrebbe farsi
getto originario per sostituire proprio alle architetture che ri- senza eguali che la politica de-
Carlo a Urbino soffrono di de- carico di questa eredità.
gli infissi, anziché attivare un schiano di essere alterate e de- ve saper cogliere per il rilancio
progetto di restauro esito di grado, a partire da Magistero, la Negli ultimi anni il patrimonio
molite come le Cupole di Dante di Urbino.
una strategia complessiva che più complessa e articolata archi- architettonico novecentesco è * Critico e storico
Bini in Emilia-Romagna, il Palaz-
possa valorizzare e non alterare tettura che ha rappresentato sotto l’attacco della politica co- di architettura
zo Ina di Piero Bottoni a Milano,
l’opera di De Carlo. per l’architetto genovese il me nel recente Pnrr che consen- lo stadio Franchi, opera di Pier © RIPRODUZIONE RISERVATA
“suo“ Palazzo Ducale. In questa Luigi Nervi a Firenze, le Officine
architettura si riscontra una as- L’INTERESSE DEGLI AMERICANI Meccaniche Gandolfi di Glauco
DAL LONTANO 1965 EFFICIENZA E RISPETTO
senza di manutenzione nell’ele- Gresleri a San Lazzaro di Save-
Quando la prima mento architettonico più signifi- Nel 2015 la Getty na, il Centro Congressi della Re-
Molti professionisti
struttura fu edificata, cativo, il lucernario semicircola- Foundation finanziò gione Piemonte di Amedeo Al- hanno individuato
intorno c’erano re che rompe la monomaterici- un progetto per bertini a Torino, le Case a torre soluzioni per
tà del tessuto urbinate aprendo di Roberto Costa e Dino Tambu-
ancora campi coltivati studiare come rini a Trieste. Valorizzare l’archi-
ammodernare senza
lo spazio interno delle aule alla
e mucche al lavoro luce e al paesaggio. Qui però en- recuperare tutto tettura moderna non è solo una travisare lo stile

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