Sei sulla pagina 1di 1

Luca Argentero, Umberto Tozzi e Luciana Littizzetto in Les Miserables

L’attesa è finita: Les Miserables arriva ufficialmente in Italia. Grazie a una coproduzione del Teatro
Regio, TPE e Teatro Stabile di Torino lo spettacolo più replicato della storia avrà finalmente la sua
prima produzione italiana nel capoluogo sabaudo. Il prossimo 8 ottobre 2023, esattamente a 38
anni dalla storica premiere londinese, il Teatro Carignano di Torino ospiterà infatti il debutto
nazionale di una produzione destinata a entrare nella storia.
A dirigere un cast all-star sarà proprio il direttore artistico dello Stabile, Valerio Binasco: “Tutto lo
spettacolo sarà ambientato in Piemonte e quindi cantato integralmente nel nostro meraviglioso
dialetto – preannuncia lo stesso Binasco – e anche a livello storico ho voluto un riadattamento che
avvicinasse il capolavoro di Victor Hugo ai nostri valori di unità nazionale e agli ideali del
Risorgimento, di cui Torino è stata la culla, e che valorizzasse anche i nostri prelibati prodotti del
territorio.”

I Miserabili (Pòvra gent) dalla Francia di Hugo verrà infatti trasportato in Piemonte, dove il
protagonista Gian Valgian, spedito ai lavori forzati dall’implacabile poliziotto Giaver per aver
rubato una mangiata di rubatà (i celebri grissini piemontesi, ndr.), decide di fuggire e cambiare vita
diventando sindaco di Passerano Marmorito, nonché proprietario di una piccola azienda dolciaria
che produce cri-cri. La sua vicenda si intreccerà con quella di Fantina, di sua figlia Cosetta, della
sfortunata Epunina, e di Mariulin, studente impegnato nelle rivolte studentesche del 1821, anno in
cui l’Università del capoluogo fu occupata da gruppi di giovani dimostranti che – proprio come in
Les Miserables – rivendicavano riforme, giustizia sociale e maggiori libertà civili, nonché la cacciata
degli austriaci dal vicino Lombardo-Veneto.
Per rendere più credibile il riadattamento storico, il libretto di Alain Boublil è stato integralmente
tradotto in piemontese dal noto scrittore e conduttore televisivo Bruno Gambarotta.
A interpretare una storia di tale valenza patriottica vedremo un cast di volti notissimi del grande e
piccolo schermo e della musica, tutti rigorosamente nati in terra sabauda.
Nei panni di Valgian l’amato attore Luca Argentero, che dovrà vedersela con un grande del pop:
Umberto Tozzi, dopo aver impreziosito con ‘Gloria’ la partitura di Flashdance, affronta per la prima
volta il musical sul palcoscenico nei panni dello “sbirro” Giaver, e Flavio Montrucchio, grande
protagonista del teatro e dei reality sarà l’eroe innamorato Mariulin. Anche il cast femminile è
zeppo di nomi prestigiosi: nei sofferti panni di Fantina (che hanno regalato ad Anne Hathaway il
premio Oscar) vedremo l’attrice impegnata Valeria Bruni Tedeschi, Cosetta sarà interpretata dalla
simpatica Stefania Rocca, mentre la Miss Italia Cristina Chiabotto sarà Epunina. A dispensare
risate e simpatia ci penseranno i suoi genitori, Monsù e Madama Tenardiè: Luciana Littizzetto e
Piero Chiambretti, i due loschi proprietari della piola “Al Bicerin“.
La partitura di Claude-Michel Schonberg sarà eseguita dal vivo dall’Orchestra del Regio, diretta dal
celebre pianista Ludovico Einaudi, le scenografie (con cambi velocissimi e aerodinamici) verranno
realizzate dal celebre designer Giorgetto Giugiaro, mentre i costumi, con più di 300 cambi molti
dei quali a scena aperta, saranno firmati da Arturo Brachetti.
Potete già ascoltare un assaggio del musical e dell’adattamento nel dialetto sabaudo, nel singolo
“Mandlu a ca (Bring Him Home)” interpretato dallo stesso Argentero, e presentato nel video-clip
che potete vedere qui sotto [link https://youtu.be/bziymAFRAeU ], accompagnato da immagini
realizzate con la collaborazione del Museo del Risorgimento di Torino.
A partire dal prossimo 8 aprile i biglietti dell’evento saranno in prevendita sul sito del Teatro
Stabile di Torino.

Potrebbero piacerti anche