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Provincia Autonoma di Trento

AZIENDA PROVINCIALE
PER I SERVIZI SANITARI

Trento – via Degasperi 79

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL


DIRETTORE GENERALE
Reg. delib. n. 230|2022

OGGETTO: Individuazione delle discipline mediche maggiormente carenti e definizione dei


compensi orari per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 56, comma 6 quinquies, della legge
provinciale 23 luglio 2010, n. 16.
CLASSIFICAZIONE: 15.20.4

Il giorno 28/04/2022 nella Sede dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari sita
in Trento, via Degasperi 79, il dott. Ferro Antonio, nella sua qualità di

Direttore Generale

nominato con deliberazione della Giunta Provinciale di Trento n. 584 del 8 aprile
2022, esamina l’argomento di cui all’oggetto coadiuvato da:

Direttore Sanitario delegato Direttore Amministrativo Direttore facente funzioni per


l’Integrazione Socio Sanitaria
Dott. Giuliano Brunori Dott. Andrea Maria Anselmo Dott. Gino Gobber

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OGGETTO: Individuazione delle discipline mediche maggiormente carenti e
definizione dei compensi orari per gli incarichi conferiti ai sensi
dell’art. 56, comma 6 quinquies, della legge provinciale 23 luglio
2010, n. 16.

La Dirigente del Servizio Acquisizione e Sviluppo relaziona quanto segue:

l’Azienda, qualora non sia possibile provvedere con risorse interne o attraverso gli ordinari
strumenti di acquisizione del personale, conferisce incarichi libero professionali sulla base della
normativa provinciale generale, vale a dire il capo I bis della legge provinciale n. 23 del 1990
(legge sui contratti e sui beni provinciali), e nel rispetto delle specifiche direttive provinciali;

in particolare, l’Azienda ha adottato atti deliberativi di attuazione di dette direttive definendo, tra
l’altro, i limiti orari ed annui del compenso da riconoscere a ciascuna professionalità;

l’art. 12, comma 3, della legge provinciale n. 12/2019 ha introdotto il comma 6 quinquies all’art. 56
della legge provinciale n. 16/2010, per far fronte alla situazione emergenziale di carenza di medici
specialisti in alcune discipline derivante dal persistente e inutile esperimento delle procedure
concorsuali, al fine di garantire il diritto costituzionale di tutela della salute e la garanzia dei livelli
essenziali di assistenza che il servizio sanitario provinciale è tenuto a garantire ai propri assistiti;

detta norma prevede che l'Azienda provinciale per i servizi sanitari può, nelle more
dell'espletamento di ulteriori procedure concorsuali, affidare incarichi individuali, con contratto di
lavoro autonomo, per lo svolgimento di attività sanitarie, anche a carattere ordinario, purché sia
stato previamente accertato che non vi siano professionisti disponibili individuati attraverso gli
ordinari strumenti di acquisizione del personale oppure medici specializzati con contratti di
formazione specialistica ai sensi dell'articolo 4 della legge provinciale 6 febbraio 1991, n. 4;

la progressiva carenza di alcune specialità mediche ha determinato negli anni un incremento del
ricorso al lavoro autonomo e, conseguentemente, l’aumento delle tariffe di acquisto delle
prestazioni in libera professione, rendendo del tutto inadeguati i limiti di spesa previsti dalla
normativa generale;

per tali ragioni, con nota prot. n. 56696 di data 23 marzo 2022, l’Azienda ha chiesto al competente
Assessorato, rilevando la specialità della norma sopra citata, di indicare un maggior compenso
orario lordo da riconoscere ai professionisti sanitari, valutando l’opportunità di prevedere eventuali
maggiorazioni per le prestazioni rese nei contesti con minore attrattività, dove la carenza risulta
ancora più marcata;

con nota prot. n. 69069 di data 11 aprile 2022, il Dipartimento Salute e politiche sociali ha
condiviso l’orientamento proposto dall’Azienda, dandole mandato di individuare le discipline
maggiormente carenti, nonché le realtà periferiche per le quali potrà essere applicata una
maggiorazione di compenso nella misura massima del 20%;

a riscontro della richiesta della Provincia, con nota prot. n. 76505 di data 22 aprile 2022, l’Azienda
ha proposto un compenso orario lordo omnicomprensivo pari a € 80,00 per le seguenti discipline
maggiormente carenti:

• Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza;

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• Radiodiagnostica;
• Pediatria;
• Ginecologia e ostetricia;
• Ortopedia e traumatologia;
• Anestesia e rianimazione;

inoltre ha previsto una maggiorazione di tale compenso nella misura del 20%:

• per le seguenti discipline:


- Radiodiagnostica;
- Pediatria;
- Ginecologia e ostetricia;

• per le prestazione rese dai medici, di qualunque disciplina, nei seguenti contesti periferici:
- Ospedale di Arco;
- Ospedale di Borgo;
- Ospedale di Cavalese;
- Ospedale di Cles;
- Ospedale di Tione;

da ultimo l’Azienda ha segnalato che detti incrementi dei compensi orari potranno determinare uno
sforamento del tetto di spesa specifico posto dalle direttive annuali, approvate con deliberazione
Giunta Provinciale n. 2338 di data 23 dicembre 2021, pari ad € 3.600.000,00, fermo restando il
rispetto del limite del finanziamento complessivo;

con nota prot. APSS n. 79072 di data 27 aprile 2022, il Dipartimento Salute e politiche sociali ha
autorizzato l’Azienda a procedere con quanto sopra previsto, nelle more del recepimento di dette
indicazioni con deliberazione della Giunta provinciale;

si rende altresì necessario adeguare anche i compensi degli incarichi libero professionali conferiti ai
medici specializzati con contratti di formazione specialistica ai sensi dell'art. 4 della legge
provinciale 4/1991; si propone di riconoscere la tariffa minima per prestazioni orarie aggiuntive
(POA) prevista dal contratto collettivo provinciale di lavoro vigente;

si conferma infine che per lo svolgimento del servizio di pronta disponibilità è riconosciuto il
compenso previsto dal contratto collettivo provinciale di lavoro vigente;

con l’adozione del presente provvedimento attuativo della legge speciale introdotta dall’art. 12,
comma 3, della legge provinciale n. 12/2019, e per i casi dallo stesso espressamente disciplinati,
non troveranno più applicazione le deliberazioni aziendali di attuazione delle disposizioni previste
dal capo I-bis della Legge provinciale n. 23 del 1990 (legge sui contratti e sui beni provinciali) e di
recepimento delle relative direttive provinciali;

i compensi e la maggiorazione previste dal presente provvedimento si applicano ai contratti


sottoscritti dal giorno successivo all’approvazione della presente deliberazione. Pertanto i contratti
già in essere proseguono alle tariffe ivi previste;

tutto ciò premesso;

IL DIRETTORE GENERALE

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Preso atto della relazione della Dirigente del Servizio Acquisizione e Sviluppo;

Fatte proprie le motivazioni espresse dalla proponente e condivise dalla Direttrice competente;

Acquisito il parere favorevole del direttore amministrativo, del direttore sanitario delegato e del
direttore facente funzioni per l’integrazione socio sanitaria nella riunione del Consiglio di direzione
(verbale rep. n. 22 di data 28/04/2022);

DELIBERA

1. di individuare le seguenti discipline mediche maggiormente carenti, ai sensi dell’art. 56,


comma 6 quinquies, della legge provinciale 16/2010:
• Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza;
• Radiodiagnostica;
• Pediatria;
• Ginecologia e ostetricia;
• Ortopedia e traumatologia;
• Anestesia e rianimazione;

2. di stabilire che ai professionisti incaricati ai sensi del punto 1. è corrisposto un compenso orario
lordo omnicomprensivo pari a € 80,00;

3. di prevedere che l’importo di cui al punto 2. è maggiorato nella misura del 20% come di
seguito riportato:

• per le discipline:
- Radiodiagnostica;
- Pediatria;
- Ginecologia e ostetricia;

• per le prestazione rese dai medici, di qualunque disciplina, nei seguenti contesti periferici:
- Ospedale di Arco;
- Ospedale di Borgo;
- Ospedale di Cavalese;
- Ospedale di Cles;
- Ospedale di Tione;

4. di stabilire che i compensi di cui ai punti 2. e 3. si applicano ai contratti sottoscritti dal giorno
successivo all’approvazione della presente deliberazione;

5. di riconoscere per gli incarichi libero professionali conferiti ai medici specializzati ai sensi
dell'art. 4 della legge provinciale 4/1991 un compenso orario lordo omnicomprensivo pari alla
tariffa aziendale minima per prestazioni orarie aggiuntive (POA) prevista dal contratto
collettivo provinciale di lavoro vigente pro tempore;

6. di confermare che lo svolgimento del servizio di pronta disponibilità è retribuito secondo le


vigenti disposizioni contrattuali;

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7. di stabilire che, con l’adozione del presente provvedimento attuativo della legge speciale
introdotta dall’art. 12, comma 3, della legge provinciale n. 12/2019, e per i casi dallo stesso
espressamente disciplinati, non troveranno più applicazione le deliberazioni aziendali di
attuazione delle disposizioni previste dal capo I-bis della Legge provinciale n. 23 del 1990
(legge sui contratti e sui beni provinciali) e di recepimento delle relative direttive provinciali.

Inserita da: Ufficio Assunzioni e Contratti di Lavoro - Servizio Acquisizione e Sviluppo /


Bressanini Manuela

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Verbale letto, approvato e sottoscritto.

Il Direttore Sanitario delegato Il Direttore Amministrativo Il Direttore facente funzioni


per l’Integrazione socio
sanitaria
Brunori Giuliano Anselmo Andrea Maria Gobber Gino

Il Direttore Generale
Ferro Antonio

Il Dirigente del Servizio Affari Generali e Legali


Toniolatti Armando

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