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DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE *

N° 309 del 28/07/2023

Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SU INCOMPATIBILITÀ ED


AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI CONFERITI AI
DIPENDENTI DI ESTAR.
Immediatamente eseguibile: NO

Struttura proponente: UOC GESTIONE RISORSE UMANE

Importo di Spesa: 0,00

Proposta di delibera: 1952 Del: 18/07/2023


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Il Responsabile del Procedimento: Celestino Manuela

Il Direttore UOC: Celestino Manuela

Il Direttore del Dipartimento: Lacquaniti Elena

ESTAR – Sede legale provvisoria via di San Salvi 12, palazzina 14, 50135 Firenze – telefono 055/3799069 – C.F./P.IVA 06485540485 –
direzione@estar.toscana.it – estar@postacert.toscana.it
* Documento sottoscritto con firma digitale dal responsabile o dal sostituto
IL DIRETTORE GENERALE

Su proposta del Direttore f. f. della UOC Gestione Risorse Umane, Dr. ssa Manuela Celestino, che, con
riferimento alla presente procedura, ne attesta la regolarità amministrativa e la legittimità degli atti ed in
particolare:

Visti il D. Lgs. n. 502/1992 e ss. mm. ed ii. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1
della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e la L.R.T. n. 40/2005 e ss. mm. ed ii. “Disciplina del servizio sanitario
regionale”;

Visti gli artt. 100 e ss. della L.R.T. n. 40/2005, di istituzione e funzionamento dell’Ente di supporto
tecnico-amministrativo regionale (Estar) che, dal 1 Gennaio 2015, è subentrato ai tre ESTAV del SSRT,
con successione a titolo universale in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi afferenti agli ESTAV in
corso alla medesima data e riallocazione delle effettive risorse umane e strumentali;

Preso atto del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 33 del 17/02/2023 di nomina del Dr.
Massimo Braganti come Direttore Generale di Estar e della successiva sottoscrizione, con decorrenza
dal 27/02/2023, del contratto di diritto privato con il Presidente della Giunta Regionale, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 37, comma 4, della L.R.T. n. 40/2005, per la durata di tre anni;

Richiamata la Deliberazione n. 141 del 30/03/2023 con la quale è stato nominato il Direttore
Amministrativo di Estar, con decorrenza dal 1/04/2023, nella persona del Dr. Daniele Testi;

Richiamate:
- la Deliberazione n. 313/2018 di "Revisione del Regolamento Generale di Organizzazione di ESTAR";
- la Deliberazione n. 374/2018 avente ad oggetto: "Regolamento di Organizzazione: Conferimento Incarichi
Dirigenziali ex Deliberazione 313/2018", con la quale si è proceduto al conferimento, con decorrenza 1
dicembre 2018, degli incarichi di direzione di Sezione territoriale, di Dipartimento, di Area e di Struttura
complessa;
- la Deliberazione n. 378/2018 avente ad oggetto: "Regolamento di Organizzazione: Conferimento Incarichi
Dirigenziali di Struttura Semplice e Professionali ex Delibera 313/2018", con la quale sono stati conferiti, con
pari decorrenza, gli incarichi di direzione di struttura semplice e gli incarichi dirigenziali professionali;
- la Deliberazione n. 382/2018 avente ad oggetto: “Revisione Sistema deleghe dirigenziali”, con la quale, alla
luce del nuovo assetto organizzativo, sono state conferite le deleghe dirigenziali con decorrenza 1
dicembre 2018;
- la Deliberazione n. 588/2021 avente ad oggetto "Rinnovo incarichi dirigenziali dirigenti vari";
- la Deliberazione n. 214/2022 di "Revisione del Regolamento Generale di Organizzazione di ESTAR";
- la Deliberazione n. 109/2023 con cui si conferma, fino a nuove determinazioni, il sistema delle
deleghe dirigenziali attualmente vigente;

Dato atto che con la Deliberazione n. 233 del 31/05/2023, immediatamente esecutiva, avente per
oggetto “Attribuzione funzioni di direzione Dipartimento Risorse Umane di Sistema, UOC Procedure Concorsuali e
Selettive e UOC Gestione Risorse Umane” sono stati conferiti con decorrenza dal 01/06/2023 i seguenti
incarichi:
- alla Dr.ssa Elena Lacquaniti, l’incarico temporaneo in sostituzione del Direttore del Dipartimento
Risorse umane di sistema e l’incarico temporaneo in sostituzione del Direttore dell’UOC Procedure
concorsuali e selettive;
- alla Dr.ssa Manuela Celestino, l’incarico temporaneo in sostituzione del Direttore dell’UOC Gestione
risorse umane;
Richiamati:
- l’art. 53 del D. Lgs. n.165 del 30/03/2001, così come modificato ed integrato dalla L. 190/2012, che
detta le norme in tema di incompatibilità, cumulo di impieghi e di incarichi;
- l’art. 4, comma 7. della Legge n. 412 del 30/12/1991;
- l’art. 1, commi da 56 a 65 della Legge n. 662 del 23/12/1996;
- l’art. 60 e seguenti del Testo Unico approvato con D.P.R. n. 3 del 10/01/1957;
- la Legge n. 190 del 06/11/2012 ed il D. Lgs. n. 39 del 08/04/2013, in tema di anticorruzione;
- il Codice di Comportamento del dipendente pubblico di cui al D.P.R. n. 62 del 16/04/2013, nonché il
Codice Etico e di Comportamento di Estar allegato al PTPC 2022-2024 adottato con Delibera n. 65 del
03/02/2022 (allegato n. 10);
- le disposizioni vigenti contenute nei Contratti Collettivi di Lavoro dell’Area della Dirigenza Sanitaria,
dell’Area delle Funzioni Locali e del personale del comparto Sanità;

Premesso che ESTAR, al fine di definire regole uniformi per l’autorizzazione degli incarichi extra-
istituzionali ai propri dipendenti, ha adottato con deliberazione n. 15 del 22/01/2015, il Regolamento
su incompatibilità ed autorizzazione allo svolgimento di incarichi esterni conferiti ai propri dipendenti,
che detta i criteri e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione allo svolgimento di attività extra-
istituzionali del personale dipendente che abbiano carattere di occasionalità e temporaneità, e che non
siano ricomprese nei compiti e nei doveri d’ufficio;

Considerato che, in relazione alle modifiche legislative intercorse nel tempo, si è reso necessario
procedere alla revisione del predetto Regolamento;

Rilevato che i competenti uffici dell’UOC Gestione risorse umane hanno proceduto ad effettuare le
modifiche al citato Regolamento con il supporto dell’UOC Audit & Compliance;

Ritenuto quindi necessario procedere all’approvazione del nuovo Regolamento su incompatibilità ed


autorizzazione allo svolgimento di incarichi esterni conferiti ai dipendenti di Estar, allegato al presente
atto, di cui forma parte integrante e sostanziale, per dare attuazione alle vigenti disposizioni;

Con il parere favorevole del Direttore Amministrativo,

DELIBERA

per quanto esposto in narrativa che qui espressamente si richiama:

1) di approvare il nuovo Regolamento su incompatibilità ed autorizzazione allo svolgimento di incarichi


esterni conferiti ai dipendenti di Estar, unito al presente provvedimento come allegato lettera A) di cui
forma parte integrante e sostanziale;

2) di dare atto che l’adozione del presente Regolamento non comporta nessun onere economico a
carico dell’Ente;

3) di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 42, comma 2 della L.R. Toscana
n. 40/2005 e ss.mm.ii ed all’albo di pubblicità degli atti di questo Estar.

Il Direttore Generale
Il Direttore Amministrativo Dr. Massimo Braganti
Dr. Daniele Testi
Allegato A)

Regolamento su incompatibilità ed autorizzazione allo


svolgimento di incarichi esterni conferiti ai dipendenti
dell’ESTAR
Premessa ................................................................................................................................................................... 2
ART. 1 ....................................................................................................................................................................... 2
Normativa di riferimento .......................................................................................................................................... 2
ART. 2 ....................................................................................................................................................................... 2
Oggetto...................................................................................................................................................................... 2
ART. 3 ....................................................................................................................................................................... 3
Definizioni e ambito di applicazione ........................................................................................................................ 3
ART. 4 ....................................................................................................................................................................... 3
Incarichi non autorizzabili per incompatibilità assoluta e per incompatibilità di diritto e conflitto di interesse ...... 3
ART. 5 ....................................................................................................................................................................... 5
Iscrizione ad albi/collegi professionali e partita iva .................................................................................................. 5
ART. 6 ....................................................................................................................................................................... 5
Incarichi retribuiti e non retribuiti - Soggetti ad autorizzazione ............................................................................... 5
ART. 7 ....................................................................................................................................................................... 6
Procedura autorizzativa ............................................................................................................................................. 6
ART. 8 ....................................................................................................................................................................... 7
Incarichi esercitabili senza preventiva autorizzazione - Soggetti a comunicazione ................................................. 7
ART. 9 ...................................................................................................................................................................... 7
Procedura di comunicazione…………………………………………………………………………………….......6
ART. 10 ..................................................................................................................................................................... 7
Incarichi compatibili con il rapporto di lavoro a tempo parziale non superiore al 50% ........................................... 7
ART. 11……………………………………………………………………………………………… 8
Modalità di svolgimento degli incarichi autorizzati/comunicati…………………………………… 8
ART. 12 ..................................................................................................................................................................... 9
Revoca dell’autorizzazione ....................................................................................................................................... 9
ART. 13 ..................................................................................................................................................................... 9
Vigilanza ................................................................................................................................................................... 9
ART. 14 ..................................................................................................................................................................... 9
Responsabilità e sanzioni .......................................................................................................................................... 9
ART. 15 ..................................................................................................................................................................... 9
Pubblicazione dei dati ............................................................................................................................................... 9
ART. 16 ................................................................................................................................................................... 10
Norma di rinvio……………………………………………………………………………………………… 10

1
Allegato A)

Premessa
L’art. 98 della Costituzione, a tutela dell’interesse pubblico, sancisce il principio di esclusività delle
prestazioni dei propri dipendenti; pertanto qualsiasi attività che, per intensità, prevalenza, continuità,
costanza e professionalità, si sostanzi nella realizzazione di un nucleo di interessi estranei ai doveri
d’ufficio è incompatibile con il rapporto di pubblico impiego.
Oltre alla disciplina delle incompatibilità assolute dettata dagli articoli 60 e seguenti del T.U. approvato
con D.P.R. n. 3 del 10/1/1957, l’art. 53 del D. Lgs. 165/2001 disciplina il conferimento di incarichi che,
sottoposti ad un regime autorizzatorio, possono essere compatibili con il rapporto di pubblico impiego.

ART. 1
Normativa di riferimento
− Art. 98 della Costituzione della Repubblica Italiana
− D.P.R. n. 3 del 10.01.1957 (“Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato”), artt. 60-65
− Legge n. 412 del 30.12.1991 (“Disposizioni in materia di finanza pubblica”), art. 4, comma 7
− Legge n. 662 del 23.12.1996 (“Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”), art. 1,
commi da 56 a 65 e da 123 a 131
− D.lgs. n. 165 del 30.03.2001 (“Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche”), art. 53, art. 23-bis
− D. lgs. n. 81 del 15.06.2015 (“Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre
2014, n. 183”)
− D.L. n. 95 del 06.07.2012 (“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con
invarianza dei servizi ai cittadini”), art. 5
− Legge n. 190 del 6.11.2012 (“Legge Anticorruzione”)
− D.lgs. n. 39 del 8.04.2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità' e incompatibilità di
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”)
− D.P.R. n. 62/2013 (“Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”)
− Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n. 3 del 19.02.1997
− Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n. 6 del 18.07.1997
− Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n. 6/2014 (“Interpretazione e applicazione
dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012, come modificato dall'articolo 6 del
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90”).
− Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n. 4/2015 (“"Interpretazione e applicazione
dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012, come modificato dall'articolo 17,
comma 3, della legge 7 agosto 2015, n.124. Integrazione della circolare del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6 del 2014")
− Intesa sancita in Conferenza Unificata Regioni – Enti Locali del 24.07.2013 e conseguente
approvazione del documento DFP n. 19741 del 3/04/2014

ART. 2
Oggetto
1. Il presente regolamento, in conformità con il decreto legislativo richiamato in premessa,
disciplina la tipologia, i criteri e le procedure per il rilascio, al personale dipendente,
dell’autorizzazione da parte dell’Ente allo svolgimento di incarichi, non compresi nei compiti e doveri
di ufficio, ove non previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative.

ART. 3

2
Allegato A)

Definizioni e ambito di applicazione


1. Per incarichi si intendono le prestazioni professionali occasionali e saltuarie, svolte fuori dal
normale orario di lavoro, a favore di amministrazioni pubbliche e/o di soggetti privati da parte dei
dipendenti pubblici in regime di orario pieno o orario part-time, con prestazione lavorativa superiore
al 50%.
2. Per prestazione professionale a carattere occasionale e saltuario si intende un’attività che, nel
corso dell’anno solare, non superi 30 giorni o 240 ore, per un corrispettivo economico non superiore,
di norma, a € 10.000,00 (diecimila). Anche nel caso di più prestazioni professionali valgono i limiti
temporali ed economici sopra indicati.
3. Con riferimento al precedente comma 2, si precisa che i limiti temporali e remunerativi ivi
riportati non si applicano agli incarichi di cui al successivo art. 4.
4. Le prestazioni suddette non devono essere in conflitto di interessi con le attività proprie
dell’Ente (ad esempio, attività che possono configurarsi come concorrenziali con le attività proprie di
ESTAR, nei casi in cui sussista il rischio che il dipendente si avvalga della propria posizione per
favorire, con pregiudizio per la P.A., un soggetto o una struttura esterna, nella quale sia in qualche
modo interessato).
5. In caso di svolgimento di incarichi in posizione di aspettativa, distacco, comando,
assegnazione o altra forma di prestazione di attività per altri datori di lavoro o committenti, il
dipendente deve comunque chiedere l’autorizzazione all’Ente di appartenenza.
6. L’assenza dal servizio per aspettativa non retribuita fruita a vario titolo e per sospensione
cautelare (obbligatoria e facoltativa) non preclude l’applicazione delle disposizioni contenute nel
presente Regolamento, fatte salve le aspettative senza assegni previste:
− dall’art. 23-bis “Disposizioni in materia di mobilità tra pubblico e privato” del D. Lgs. 165/01;
− dall’art. 18 “Aspettativa” della Legge 183/2010 (c.d. “Collegato Lavoro”) introdotta a favore dei
pubblici dipendenti che intendono avviare una attività professionale e imprenditoriale.
7. Sono, inoltre, escluse dall’ambito oggettivo di applicazione del presente Regolamento:
− le prestazioni svolte in regime di libera professione
− le attività esercitate nell’ambito di apposite convenzioni stipulate tra ESTAR ed altri enti;

ART. 4
Incarichi non autorizzabili per incompatibilità assoluta e
per incompatibilità di diritto e conflitto di interesse
1. Sono fatte salve le norme generali in tema di incompatibilità, contenute negli articoli da 60 a65
del T.U. approvato con DPR 3/57, come richiamate dal comma 1 dell’art. 53 del Decreto Legislativo
165/2001.
2. Nello specifico sono incompatibili:
a) il rapporto di lavoro subordinato con soggetti pubblici
b) il rapporto di lavoro subordinato con soggetti privati, fatto salvo quanto previsto dalla
disciplina in materia di part-time
c) il rapporto di lavoro subordinato con soggetti privati, fatto salvo quanto previsto dall’art.
18 della Legge 183/2010
d) attività libero professionali, fatto salvo quanto previsto dalla disciplina in materia di part-time
e) cariche in società costituite a fine di lucro
f) attività industriali, artigianali e commerciali svolte in forma imprenditoriale ai sensi dell’art.
2082 del codice civile, ovvero la qualifica di socio unico di una s.r.l., socio di società in nome
collettivo, socio accomandatario nelle società in accomandita semplice o per azioni
g) gli incarichi che, per l’impegno richiesto o le modalità di svolgimento, non consentano un
tempestivo, puntuale e regolare svolgimento dei compiti d’ufficio
h) le attività che arrechino danno o altro nocumento all’azione e al prestigio dell’Ente.
3. Ai sensi del D.P.R. 62/2013 (Codice di comportamento per i dipendenti pubblici) sono altresì
incompatibili con il rapporto di lavoro presso l’Ente e pertanto non autorizzabili incarichi, retribuiti o
3
Allegato A)

non retribuiti, conferiti:


a) da soggetti terzi nei confronti dei quali il dipendente interessato abbia o abbia avuto negli ultimi
tre anni, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione retribuiti, qualora i soggetti
conferenti abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui
affidate (art. 6 comma 1 del DPR 62/2013);
b) da soggetti privati fornitori di beni e servizi nei confronti dei quali il dipendente abbia concluso,
nel biennio precedente, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione per
conto dell’Ente (art. 14 comma 3 del DPR 62/2013);
c) da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico
significativo in decisioni o attività inerenti all’ufficio di appartenenza del dipendente interessato (art.
4 comma 6 del DPR 62/2013);
4. Sono altresì incompatibili sulla base del principio del conflitto potenziale di interessi, gli incarichi:
a) conferiti da soggetti terzi nei confronti dei quali il dipendente o la struttura organizzativa di
assegnazione svolgano funzioni di vigilanza, controllo e sanzionatorie o funzioni relative al rilascio
di concessioni, autorizzazioni o nulla osta o atti di assenso comunque denominati, anche in forma
tacita o funzioni relative alla scelta del contraente (es. procedure di gara ) per l’affidamento di lavori,
forniture o servizi;
b) conferiti da privati che detengono rapporti di natura economica o contrattuale con
l’amministrazione, in relazione alle competenze svolte dal dipendente all’interno della struttura di
assegnazione, salve le ipotesi espressamente autorizzate dalla legge;
c) che, per il tipo di attività o per l’oggetto, possono pregiudicare l'azione dell'ente, anche in
relazione al rischio di utilizzo o diffusione illeciti di informazioni di cui il dipendente è a conoscenza
per ragioni di ufficio;
d) per i quali l’incompatibilità è prevista dal D. Lgs. 39/2013 o da altre disposizioni di legge vigenti
(articolo 21 del D.lgs 39/2013 "Applicazione dell'articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo n.
165 del 2001" - Pantouflage - vedi modulo allegato al presente Regolamento);
e) che, pur rientrando nelle ipotesi di deroga dall’autorizzazione di cui all’art. 53 comma 6 del D.
Lgs. 165/2001, di cui al successivo art. 5, presentano una situazione di conflitto di interesse;
f) di rappresentanza legale o componente del Consiglio di Amministrazione di strutture sanitarie
accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, di enti gestori di Aziende Pubbliche di servizi alla
Persona accreditate o di strutture che svolgano altra attività socio-sanitaria o attività farmaceutica;
g) che, in generale, presentino un conflitto di interesse per la natura o l’oggetto dell’incarico o che
possono pregiudicare l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente. La valutazione
operata dall’amministrazione circa la situazione di conflitto di interessi va svolta tenendo presente la
qualifica, il ruolo professionale e/o la posizione professionale del dipendente, la sua posizione
nell’ambito dell’amministrazione, la competenza della struttura di assegnazione, le funzioni
attribuite. La valutazione deve riguardare anche il conflitto di interesse potenziale, intendendosi per
tale quello astrattamente configurato dall’art. 7 del DPR n. 62/2013.
5. Sono altresì incompatibili sulla base del principio del conflitto di interessi:
a) le attività che interferiscono con i compiti istituzionali. (art. 1 comma 58 bis legge 662/1996);
b) le attività che pregiudicano l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente (art. 53
comma 5 del D. lgs. 165/2001 e smi).

ART. 5
Iscrizione ad albi/collegi professionali e partita iva
1. In virtù di quanto previsto all’articolo precedente, è incompatibile con lo status di dipendente con
rapporto di lavoro superiore al 50% dell’orario di lavoro a tempo pieno, l’iscrizione ad albi professionali
qualora le specifiche leggi non lo richiedano come presupposto per l’esercizio dell’attività istituzionale,
in relazione al posto occupato.
2. Qualora la normativa consenta comunque al dipendente pubblico l’iscrizione in elenchi speciali (es.
avvocati presso servizi legali) o in albi professionali (es. ingegneri, architetti, giornalisti), resta fermo il
divieto di esercitare attività professionale se non nei limiti previsti dal presente regolamento e dalle

4
Allegato A)

vigenti leggi, pur essendo comunque consentita tale iscrizione. In tal caso resta consentito al dipendente
svolgere, a titolo gratuito, singoli atti della professione a favore di sé stesso o dei propri familiari, salvi i
divieti di legge.
3. Il dipendente con rapporto di lavoro a tempo determinato, per tutta la durata dell’incarico, dovrà
mantenere inattiva la Partita IVA che potrà essere utilizzata dallo stesso al solo fine di incassare i crediti
già maturati al momento dell’assunzione presso ESTAR; il dipendente con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato potrà mantenere aperta la partita IVA, purché inattiva, al solo fine di incassare i crediti già
maturati al momento dell’assunzione presso ESTAR.
4. E’ consentita l’apertura di Partita Iva agricola purché l’attività non sia svolta in qualità di coltivatore
diretto o imprenditore agricolo in via principale.
5. E’ consentita altresì l’iscrizione al Registro dei Revisori dei Conti sia pubblici che privati.

ART. 6
Incarichi retribuiti e non retribuiti - Soggetti ad
autorizzazione
1. Il dipendente, previa autorizzazione di cui all’art.7, può svolgere i seguenti incarichi retribuiti e non
retribuiti:
a) partecipazione a Commissioni presso Pubbliche Amministrazioni;
b) partecipazione a Comitati Scientifici;
c) attività di arbitro o di perito, o di consulente tecnico di parte o d’ufficio (previa iscrizione del
dipendente negli appositi albi tenuti presso i tribunali);
d) partecipazione a società agricole a conduzione familiare, purché l’impegno relativo sia
modesto, non abituale e continuato durante l’anno;
e) cariche in società cooperative, ricreative, culturali e sportive e nelle Onlus il cui atto costitutivo
preveda che gli utili siano interamente reinvestiti nella società per il perseguimento esclusivo
dell’attività sociale;
f) attività di amministratore di condominio, se l’impegno riguarda la cura dei propri interessi e cioè
nel caso in cui il condominio comprenda unità abitative di proprietà del dipendente o della sua
famiglia;
2. Gli incarichi regolamentati dal presente atto dovranno essere svolti al di fuori dell’orario di lavoro.

ART. 7
Procedura autorizzativa
1. L’autorizzazione a svolgere incarichi retribuiti e gratuiti deve essere richiesta preventivamente dal
dipendente stesso e/o dai soggetti pubblici o privati che intendono conferire l’incarico.
2. La domanda di autorizzazione va presentata, di norma, trenta giorni prima dell’inizio dell’incarico e,
qualora inoltrata dal dipendente, deve essere inviata all’indirizzo di posta elettronica
risorseumane@estar.toscana.it, utilizzando la modulistica allegata al presente regolamento, reperibile
nell’area riservata del sito web di ESTAR nella sezione Modulistica risorse umane.
3. L’amministrazione deve concedere l’autorizzazione entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta.
Qualora sia necessario, l’Ente richiederà elementi integrativi di giudizio, entro quindici giorni dal
ricevimento della richiesta e, in tal caso, il suddetto termine di autorizzazione decorrerà dal
ricevimento degli stessi.
Decorso il termine per provvedere, l’autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da
amministrazioni pubbliche, si intende accordata; in ogni altro caso, si intende definitivamente negata.
4. Per il personale che presta servizio presso Amministrazioni pubbliche diverse (comando, distacco,
etc), l’autorizzazione è subordinata all’intesa tra l’amministrazione di appartenenza e di destinazione.
In tal caso, il termine per concedere l’autorizzazione è di 45 giorni per l’Amministrazione di
appartenenza, prescindendosi dall’intesa se l’Amministrazione presso la quale il dipendente presta
servizio non si pronuncia entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta.
5. Per gli incarichi a titolo gratuito comunicati dal dipendente, l’Ente valuta, di norma entro 5 giorni
(salvo motivate esigenze istruttorie), la eventuale sussistenza di conflitti di interesse anche potenziale

5
Allegato A)

e comunica al dipendente il diniego allo svolgimento dell’incarico.


6. La richiesta di autorizzazione preventiva, se non viene utilizzato il modulo allegato al presente
regolamento, deve comunque contenere i seguenti elementi:
a) il soggetto pubblico o privato che intende conferire l’incarico;
b) la partita I.V.A. / codice fiscale del soggetto o Ente conferente l’incarico;
c) i dati anagrafici del dipendente;
d) i contenuti dell’incarico, il periodo e l’impegno previsto (in giorni o ore), la sede di
svolgimento, l’importo presunto del compenso, la natura dell’incarico;
e) eventuali aspetti rilevanti ai fini della valutazione dell’insussistenza di ragioni di
incompatibilità o di conflitto di interessi connessi con l’incarico, supportati da eventuale
documentazione dalla quale sia possibile evincere il tipo di attività svolta dal soggetto pubblico o
privato conferente l’incarico.
7. Il dipendente dovrà produrre contestualmente alla richiesta di autorizzazione:
a) parere rilasciato dal Responsabile della Struttura di appartenenza, attestante esplicita
dichiarazione che l’incarico conferito non compromette l’ordinaria attività istituzionale e non
è con questa incompatibile, ai sensi dell’art. 4 del presente regolamento
b) dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con le seguenti indicazioni:
- che l’incarico non rientra nei compiti istituzionali;
- che non sussistono motivi di incompatibilità e di conflitto di interessi;
- che l’incarico verrà svolto fuori dell’orario di lavoro, secondo le modalità previste dal
presente regolamento;
- che non verranno utilizzati locali, materiali e attrezzature dell’Ente, ad eccezione degli
incarichi svolti in qualità di segretario di procedure concorsuali per l’Ente di appartenenza;
- che verrà data comunicazione tempestiva e precisa di ogni modifica alla richiesta inoltrata.
8. La UOC Gestione Risorse Umane cura la conservazione della documentazione.
9. Non è possibile alcun tipo di sanatoria per gli incarichi svolti senza autorizzazione.
10. L’autorizzazione concessa è revocata qualora insorgano situazioni di incompatibilità o di conflitto
di interessi (si veda art.12 “Revoca dell’autorizzazione”).
11. Per gli incarichi di Componente/Segretario delle Commissioni di concorso, i dipendenti di ESTAR
dovranno compilare la specifica modulistica trasmessa per tali incarichi dall’UOC Procedure
concorsuali e selettive al fine della nomina della Commissione e non la modulistica di cui al comma
2 del presente articolo. Il dipendente è quindi autorizzato solo a seguito dell’adozione della
determinazione dirigenziale di nomina della Commissione.
12. Entro quindici giorni dall'erogazione del compenso, i dipendenti comunicano ad ESTAR
l'ammontare dei compensi percepiti utilizzando la modulistica allegata al presente regolamento,
reperibile nell’area riservata del sito web di ESTAR.

ART. 8
Incarichi esercitabili senza preventiva autorizzazione -
soggetti a comunicazione
1 . Sono esclusi dalla preventiva autorizzazione, ancorché retribuiti, i seguenti incarichi:
a) collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili;
b) utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni
industriali;
c) partecipazione a convegni e seminari, a qualsiasi titolo, anche come relatore;
d) incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;
e) incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di
comando o fuori ruolo;
f) incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in
aspettativa non retribuita;
g) attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione;
h) attività di docenza e di ricerca scientifica.

6
Allegato A)

2. Gli incarichi a titolo gratuito ottenuti dal dipendente in relazione alla professionalità che lo
caratterizza all’interno dell’ente, devono essere preventivamente comunicati dall’interessato all’Ente.

ART. 9
Procedura di comunicazione
1. Per lo svolgimento degli incarichi di cui all’articolo 8, il dipendente deve preventivamente dare
comunicazione, di norma, venti giorni prima dell’inizio dell’incarico, utilizzando la modulistica
allegata al presente regolamento, reperibile nell’area riservata del sito web di ESTAR nella
sezione Modulistica risorse umane.
2. I competenti uffici, entro 10 gg. verificheranno l’eventuale sussistenza di situazioni di
incompatibilità.

ART. 10
Incarichi compatibili con il rapporto di lavoro a tempo
parziale non superiore al 50%
1. Il dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al 50%
di quella a tempo pieno può svolgere una seconda attività lavorativa di natura subordinata o autonoma
che non comporti conflitto di interesse con l’Ente e con la specifica attività svolta e che non intercorra –
se subordinata - con un’altra Pubblica Amministrazione, a condizione che:
a) non risulti incompatibile con le attività istituzionali dell’Ente;
b) non arrechi nocumento al buon andamento e all’imparzialità dell’azione amministrativa;
c) non arrechi pregiudizio alle esigenze di servizio;
d) non configuri un conflitto di interessi, sia pur potenziale, o una situazione di concorrenza.
2. Le disposizioni di legge e di regolamento che vietano l’iscrizione ad albi professionali non si
applicano al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale pari o inferiore al 50%, iscritti ad albi
professionali e che esercitano attività professionale, salvi i divieti stabiliti per legge .
3. In ragione dell’interferenza con i compiti istituzionali, ai sensi dell’art. 58-bis della L. 662/96, non è
consentito:
a) svolgere attività presso aziende fornitrici;
b) avere un rapporto di lavoro di dipendenza, collaborazione professionale e di consulenza presso
aziende o società rispetto alle quali il dipendente svolga funzioni di controllo e vigilanza;
c) avere un rapporto di lavoro di dipendenza, collaborazione professionale e di consulenza presso
soggetti privati che svolgano attività in ambito sanitario o socio-sanitario rientranti nelle competenze
del dipendente interessato.
4. Le attività di cui ai precedenti commi sono esemplificative e non esaustive. Resta ferma la
valutazione in concreto dei singoli casi di conflitto di interesse che, di volta in volta, verrà condotta in
relazione alle singole richieste da parte del Responsabile della Struttura di appartenenza del dipendente.
5. Al momento della presentazione della domanda di part time il dipendente è tenuto a definire
esattamente l’attività che intende svolgere onde consentire all’Ente uno specifico esame della posizione.
In assenza di tale indicazione la domanda verrà respinta.
6. Qualora l’avvio di un’ulteriore attività lavorativa o la variazione dell’attività già comunicata avvenga
successivamente alla trasformazione del rapporto, il dipendente è tenuto a darne preventiva
comunicazione all’Ente, comunque entro il termine di trenta giorni prima, al fine di consentire
l’effettuazione delle necessarie verifiche in merito alla compatibilità della stessa.
7. Nel caso in cui l’ulteriore attività subordinata o autonoma interferisca con quella ordinaria relativa al
rapporto con l’Ente o comporti un conflitto di interesse con la specifica attività di servizio svolta dal
dipendente ovvero l’attività di lavoro subordinato debba intercorrere con un’altra Pubblica
Amministrazione, l’Ente nega la trasformazione o l’autorizzazione all’espletamento dell’attività.
8. Nel caso sia accertato un conflitto di interessi, anche in un momento successivo alla trasformazione,
l’Ente invita l’interessato a porre termine all’attività conflittuale entro quindici giorni dalla
comunicazione. In caso di inadempimento si procede disciplinarmente ai sensi della vigente normativa.

7
Allegato A)

ART. 11
Modalità di svolgimento degli incarichi autorizzati/comunicati
1. In caso di svolgimento di incarichi autorizzati/comunicati che comportino l'assenza per l'intera
giornata, il dipendente dovrà utilizzare, a copertura dell'assenza, giorni di ferie.
2. Il personale del Comparto, oltre alle giornate di ferie, potrà utilizzare i recuperi orari, nei limiti
stabiliti dalle norme contrattuali nel tempo vigenti e dalla regolamentazione dell’Ente.
3. Non è consentito svolgere incarichi nel periodo/giorno in cui il dipendente si trovi in:
• malattia e infortunio
• congedo di maternità / paternità
• congedo parentale
• congedo per malattia del figlio
• congedo biennale per assistenza a soggetto con handicap
• permessi di cui all’art. 33 della L. 104/1992
• motivi di studio
• lavoro agile

ART. 12
Revoca dell’autorizzazione
1. Nell’ipotesi in cui il responsabile di afferenza accerti la sopravvenienza di cause di
incompatibilità o conflitto di interessi, che il dipendente è tenuto a comunicare ai sensi del DPR N.
62/2013, ne dà tempestiva comunicazione all’UOC Gestione Risorse Umane affinché disponga la
revoca dell’autorizzazione concessa.

ART. 13
Vigilanza
1. I servizi deputati a tale attività, che saranno istituiti con apposito regolamento effettuano accertamenti
e verifiche sui dipendenti in merito all’osservanza delle disposizioni in materia di incompatibilità.
2. Tali verifiche riguardano il personale in servizio presso l’Ente con rapporto di lavoro subordinato a
tempo indeterminato e determinato.
3. L’attività di vigilanza si esplica attraverso la verifica sui singoli dipendenti a campione, in merito ad
eventuali autorizzazioni rilasciate per lo svolgimento di incarichi nonché nel caso in cui vi siano fondati
elementi per presumere l’avvenuta violazione.
4. Qualora dai risultati degli accertamenti e delle verifiche condotti dovessero emergere situazioni di
incompatibilità, la medesima struttura inoltrerà specifiche segnalazioni:
a) al responsabile competente interessato per le decisioni correlate alla responsabilità disciplinare
b) all’UOC Gestione risorse umane per quanto di eventuale competenza;
c) all’Ufficio Procedimenti disciplinari.

ART. 14
Responsabilità e sanzioni
In caso di inosservanza delle norme del presente regolamento si applicano le seguenti sanzioni:
− sanzioni per lo svolgimento di attività extra-istituzionali senza la preventiva autorizzazione
In caso di mancata richiesta di autorizzazione preventiva e in caso di svolgimento di attività
diversa da quella autorizzata, salve le più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità
disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato, a
cura dell'erogante o, in difetto, del percettore, nel conto dell'entrata del bilancio di ESTAR per
essere destinato ad incrementare il fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei
servizi e il fondo per la retribuzione di risultato. L'omissione del versamento del compenso da
parte del dipendente, indebito percettore, costituisce ipotesi di responsabilità erariale soggetta
alla giurisdizione della Corte dei Conti.
− sanzioni per le attività extra-istituzionali svolte senza la preventiva comunicazione
8
Allegato A)

Il dipendente che svolge attività extra-istituzionali a titolo gratuito e/o attività liberamente
esercitabili senza la preventiva comunicazione incorre nella responsabilità disciplinare per
violazione del presente regolamento, sanzionabile mediante il relativo procedimento.

ART. 15
Pubblicazione dei dati
1. In base a quanto previsto dall’art. 53 D. Lgs. 165/01, i dati relativi agli incarichi autorizzati,
compresi i compensi percepiti, sono comunicati al Dipartimento della Funzione Pubblica – Anagrafe
delle prestazioni e pubblicati sul sito web dell’Ente nella sezione Amministrazione Trasparente .

ART. 16
Norma di rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente richiamato nel presente regolamento, si rinvia alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di incompatibilità per dipendenti pubblici, con
riferimento, in particolare, all’art. 53 D. Lgs. 165/2001 ed al Codice di Comportamento dei dipendenti
pubblici approvato con D.P.R. 62/2013.

9
Allegato A)

MODULO COMUNICAZIONE INCARICO

Al Direttore
UOC Gestione Risorse Umane

risorseumane@estar.toscana.it

OGGETTO: Comunicazione incarico esercitabile senza preventiva autorizzazione, ai sensi dell’art. 8 del
Regolamento Aziendale e dell’art. 53 D.lgs 165/2001.

Il/La sottoscritto/a _________________________ dichiara che, il/i


giorno/i_______________________ svolgerà il seguente incarico:

collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili

utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni


industriali
partecipazione a convegni e seminari, a qualsiasi titolo, anche come relatore
incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate
incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di
comando o fuori ruolo
incarichi conferiti dalle OO.SS. a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non
retribuita
attività di formazione diretta ai dipendenti della Pubblica Amministrazione
attività di docenza e di ricerca scientifica

L’incarico si svolgerà per conto della Ditta/Ente/altro:___________________________


Luogo di svolgimento ____________________________________________________

Cordiali saluti

Data Firma

__________ __________________________

1
0
Allegato A)

DICHIARAZIONE COMPATIBILITA’

Dichiarazione da allegare al modulo di comunicazione

Al Direttore
UOC Gestione Risorse Umane
risorseumane@estar.toscana.it

Il sottoscritto___________________________ vista e valutata la richiesta di svolgere incarico extra

istituzionale in riferimento all’art. 8 del Regolamento Aziendale e all’art. 53 D.lgs 165/2001, relativa al/alla

dipendente ________________________________________, dichiara, con la presente, che la prestazione

occasionale oggetto della richiesta stessa è:

Compatibile con l’attività istituzionalmente svolta dal dipendente;

Non Compatibile con l’attività istituzionalmente svolta dal dipendente;

Distinti saluti

DATA Il Responsabile della Struttura Organizzativa


di appartenenza del dipendente

______________________ __________________________________

1
1
Allegato A)

MODULO RICHIESTA AUTORIZZAZIONE EXTRA IMPIEGO

Al Direttore
UOC Gestione Risorse Umane
risorseumane@estar.toscana.it

OGGETTO: Richiesta autorizzazione a svolgere incarichi non compresi nei doveri d’ufficio ex art. 53 del D.
Lgs. vo n. 165/2001

Il/La sottoscritto/a _________________________________________ nato/a _______________________ il


_________________, C.F. ______________________________ dipendente di codesto Ente in servizio
presso_________________________________________ recapito telefonico ________________________
in qualità di _____________________________________________ a tempo indeterminato/determinato,

CHIEDE

Di essere autorizzato/a ai sensi della normativa vigente a svolgere il seguente incarico (la compilazione dei
campi che seguono è obbligatoria):
- Tipo di incarico svolto _________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
- Per conto della Ditta/Ente/altro:
Denominazione ______________________________________________________________________
Codice fiscale/P. IVA __________________________________________________________________
Indirizzo ___________________________________________________________________________
- Il suddetto incarico si svolgerà nel giorno/i_________________________________________________ o
nel periodo dal_________________________ al___________________________, con un impegno previsto
di n. ore______________ articolate su n. ________________ giornate.
-Luogo di svolgimento _________________________________________________________________
-Prevede un compenso presunto/previsto lordo di euro _______________________________________
A conclusione dell’incarico il dipendente si impegna a comunicare l’importo lordo effettivamente percepito.
Ai fini del rilascio della suddetta autorizzazione, consapevole di quanto previsto dalla normativa vigente in
materia nonché di essere penalmente responsabile in caso di dichiarazione mendace (art. 76 DPR 445/2000);
DICHIARA

2. che l’incarico non rientra nei compiti del servizio di assegnazione ed ha carattere saltuario ed occasionale;

3. che non sussistono motivi di incompatibilità con l’attività svolta istituzionalmente;

4. che l’incarico sarà svolto fuori orario di servizio senza utilizzare beni, mezzi ed attrezzature dell’Azienda ad
eccezione degli incarichi svolti in qualità di segretario di procedure concorsuali per l’Ente di appartenenza.
Allega alla presente dichiarazione di compatibilità con l’attività istituzionalmente svolta a firma del
Responsabile di Struttura. In caso di autorizzazione richiesta da Dirigente Direttore di Dipartimento la
dichiarazione di compatibilità dovrà essere rilasciata dal Direttore Amministrativo.

1
2
Allegato A)

Data Firma del dipendente

_____________
DICHIARAZIONE DI COMPATIBILITA’

Dichiarazione da allegare alla richiesta di autorizzazione

Al Direttore
UOC Gestione Risorse Umane
risorseumane@estar.toscana.it

Il sottoscritto___________________________ vista e valutata la richiesta di autorizzazione a svolgere

attività extra istituzionale relativa al/alla dipendente ________________________________________, dichiara,

con la presente, che la prestazione occasionale oggetto della richiesta stessa è:

Compatibile con l’attività istituzionalmente svolta dal dipendente;

Non Compatibile con l’attività istituzionalmente svolta dal dipendente;

Distinti saluti

DATA Il Responsabile della Struttura Organizzativa


di appartenenza del dipendente

______________________ __________________________________

1
3
Allegato A)

MODULO COMUNICAZIONE COMPENSI

Al Direttore UOC Gestione Risorse


Umane

risorseumane@estar.toscana.it

Oggetto: Comunicazione compenso erogato ai sensi dell’art. 53 D.Lgs. 30 marzo


2001, n. 165

Il/la sottoscritto/a _____________________________________________________


nato a _______________ il ______________ C.F _______________________
autorizzato allo svolgimento della seguente attività extra impiego:
- natura dell’incarico
________________________________________________________________
________________________________________________________________
- oggetto dell’incarico __________________________________________________
- soggetto conferente l’incarico ___________________________________________
- riferimento autorizzazione prot. n. _______ rilasciata in data ______________

DICHIARA

di aver ricevuto, da parte del citato soggetto conferente, il compenso lordo di €


_________________
- in acconto
- a saldo
Tale compenso è stato corrisposto nell’anno __________.

Data ________________________

Firma ________________________

1
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Divieto di pantouflage dipendenti cessati

MODELLO DICHIARAZIONE
PANTOUFLAGE – REVOLVING DOORS”
(ART. 53, comma 16-ter D. LGS. n. 165\2001)

UOC Gestione Risorse Umane

Il/La_ sottoscritto/a___________________________ nato/a _______________________ il________________,


in qualità di dipendente Di Estar nel profilo di _____________________________, presso la Struttura
_____________________________________________, sede di _______________ con cessazione del rapporto di
lavoro a far data dal___________________ (ultimo giorno di servizio il ______________________) sotto la
propria responsabilità e consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le false
attestazioni,

DICHIARA
g) di essere consapevole che, a norma del citato art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001, gli/le è
fatto divieto nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, di prestare attività lavorativa
(a titolo di lavoro subordinato o di lavoro autonomo) presso soggetti privati nei confronti dei quali il/la
medesimo/a abbia, negli ultimi tre anni di servizio, esercitato poteri autoritativi e negoziali per conto di
ESTAR
h) di essere consapevole che, ai sensi del predetto art. 53, comma 16-ter, i contratti conclusi e gli incarichi
conferiti in violazione di tali prescrizioni sono nulli e che è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno
conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni, con
l’obbligo di restituzione di compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.

SI IMPEGNA
i) nei tre anni successivi alla data di cessazione del rapporto di lavoro a non svolgere alcuna attività
lavorativa o professionale nei confronti di soggetti privati che sono stati destinatari dell’attività
amministrativa realizzata dal sottoscritto durante lo svolgimento del predetto servizio/incarico presso
ESTAR
DICHIARA
j) di essere informato che ESTAR, ai sensi del Regolamento UE 2016/679, utilizzerà i dati conferiti con
la presente dichiarazione sostitutiva in relazione allo sviluppo del procedimento amministrativo per cui
essi sono specificati, nonché per gli adempimenti amministrativi ad essi conseguenti.

Data ______________________ Il dichiarante __________________

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