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Nato il 16 gennaio 1749. In una città che si chiama Asti. Suo padre era un conte di Cortemilia. Un anno dopo
muore (1750) e sua madre si riposa che era nobile. Vittorio era un aristocratico.
Fin da piccola era abituata a una eduzione molto severa nel 1758 entra nella – reale Accademia di Torino-,
per cominciare una carriera militare.
Nel 1766 lui lascia l’accademia (non gli andava bene la carriera consigliata) e ha iniziato a fare dei viaggi.
Visita un sacco di città italiane e pure paesi europei (Francia, Inghilterra, Olanda, Austria, Germania,
Danimarca, Svezia, Spagna e Portogallo). Viaggia fino al 72 e poi torna a Torino (a 23 anni) . Si rende conto
che ha trascurato la sua cultura e quindi decide di imparare da solo.
Quindi inizia a studiare gli autori italiani, illuministi e in contemporanea iniziano le sue storie d’amore.
Nell’inverno del 1766 lei si ammala e lui si prende cura. Nel mentre scrive la sua prima tragedia che si
intitola Cleopatra. Viene rappresentata a teatro il 16 giugno 1775. Da qui ha trovato la sua vocazione e
nell’arco di 7 anni scriverà 14 tragedia. In totale ne scriverà 19 tragedie.
Motivi per cui scrive la tragedia: 1) personaggi emotivi perché vedeva tutto bianco nero 2) non esisteva
nella letteratura italiana un modello nuovo, quindi, ha fatto un suo modello.
Lui conosce un’altra donna ovvero Luisa Stolberg-Gedern è una contessa d’Albany. Con questa donna si
sposta a Roma e c rimane fino 1583. Nel 83 è costretto ad andarsene di Roma perché la loro relazione ha
fatto uno scandolo.
Si sposta e ne va in Francia e nel 86 a Parigi si riuniscono di nuovo e lui scrive le sue ultime 5 tragedie.
Si dedica anche a tradurre Virgilio e di seguiti inizierà a scrivere la sua prima biografia (1790 scoppiata la
Rivoluzione francese e lui si trovava proprio lì) ovvero “Vita “. La sua opinione verso la Rivoluzione francese
è positiva. Nel 91 torna a Firenze e si dedica alla revisione delle sue opere. Muore a Firenze l’otto ottobre
1803.
Le sue opere:
- Filippo: Scritta nel 1575. La sua prima opera che fa uscire. Parla di Filippo II (re) che ha sposato una certa
Isabella solo che Isabella doveva sposare il figlio di Filippo (Carlo) ma alla fine sposa Filippo.
Però i due sono ancora innamorati e Filippo si accorge e ucciderà suo figlio Carlo.
Isabella prende lo stesso pugnale con cui Filippo ha ucciso Carlo e si uccide.
- virtù eroica
Il Re Soul esilia David solamente perché era famoso e più giovane di lui. Soul uccide tutti i sacerdoti e
minaccia di morte David. Affida il comando ad Abner ma ormai la guerra è ormai persa.
-Mirra : 84 . Racconta di una donna che si chiama Mirra. Deve sposarsi con Pereo anche se è amata da tutti
lei ha un atteggiamento chiuso, sembra che ce l’abbia con tutti. Vuole anticipare il matrimonio e all’altare
rifiuta di sposare Pereo.
Pereo di fronte a questa situazione si uccide.
Mirra si rivolge alla madre che si chiama Cecri e le rivolge delle parole d’odio incompressibili. Finché suo
padre non si avvicina a lei non dirà la verità. Infatti dirà al padre che è innamorata di lui (del padre) .
Presente la suspense.
Biografia: Vita
Prende spunto da Goldoni. Completa la versione nel 1790 e la continua nel 1803 e viene pubblicata nel
1806.
Seconda parte – continuazione della virilità. Racconta i fatti che vanno dal 1790 giugno al 14 maggio 1803
Capiamo che il suo scopo era portare le tappe che lo hanno portato al successo.