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NIETZSCHE

VITA
Nice nasce nel 1844 in un paesino della Prussia. il padre era il parroco del
paese e la madre la figlia di un parroco, quindi una famiglia molto religiosa e
nazionalista.
nel 1848 il padre muore. la morte del padre tormenterà nice per tutta la vita.
nel frattempo la famiglia si trasferisce e nice inizia a frequentare un collegio in
Sassonia , dove inizia a studiare greco, latino, religione e musica.
si iscrive alla facoltà di teologia per seguire le orme paterne, ma nice ha 20
anni e può finalmente ribellarsi un po’ all’educazione ricevuta; così diventa
ateo, lascia la facoltà di teologia e si dedicherà alla filologia.
dopo un anno scopre Schopy che gli cambierà totalmente la vita.
nel 1869 il suo prof gli fa ottenere la cattedra di filologia, prima ancora di
laurearsi.
in questo periodo si allontana dalla filologia per dedicarsi alla filosofia e alla
musica. influenzato da Richard (Wagner), un suo prof, scrive il suo primo libro

→ NASCITA DELLA TRAGEDIA DALLO SPIRITO ALLA MUSICA (1872)


questo libro parla dell’arte e della tragedia greca.
secondo nice esistono 2 principi opposti nell’arte: l'APOLLINEO e il
DIONISIACO.
- L’APOLLINEO è legato alla divinità di Apollo, domina la pittura, la
scultura e rappresenta tutto ciò che è armonia, razionalità ed equilibrio.
- Il DIONISIACO è invece legato alla divinità di Dioniso, domina la
musica, la danza e rappresenta tutto ciò che è caos, disordine,
irrazionalità.
Per pensare a questi 2 principi N. si ispira a Schopy:
l’apollineo corrisponde alla rappresentazione, alle apparenze;
il dionisiaco corrisponde alla volontà.
secondo N. la tragedia di Eschilo è la sintesi dei 2 principi. in questa tragedia
c’è l’unione di questi 2 principi che però non porta alla catarsi, ovvero alla
liberazione delle passioni che lo spettatore prova assistendo allo spettacolo,
ma lo si abbandona al flusso della vita e così sente che la gioia e il dolore
vivono insieme.
questa unione dei 2 principi viene invece distrutta da Euripide che elimina le
parti corrispondenti al principio dionisiaco. la trama diventa logica, razionale e
viene addirittura spiegata nel prologo.
tutto questo secondo N. viene interrotto dall’arrivo di Socrate, che da inizio a
un periodo di decadenza della cultura greca, introducendo una filosofia basata
sulla razionalità e sull’ottimismo, eliminando la tragicità e l'irrazionalità.

tra il 1873 e 1876 dopo l’insuccesso del suo primo libro, N pubblica un altro
libro
→ LE CONSIDERAZIONI INATTUALI (opera storica-filosofica)
il libro comprende 4 saggi tra cui uno dedicato a Schopy, uno a Wagner e uno
contro Storicismo.
lo storicismo è una corrente filosofica che nasce nel romanticismo tedesco e
che pensa che la storia sia un continuo progresso che ha una sua logica
governata dalla ragione.
il bersaglio di N è soprattutto l’idealismo di Hegel.
lo studio della storia secondo N è sia utile che dannoso:
- è utile perché permette di capire il presente, ma
- è dannoso perchè quando ci si sofferma sul passato è impossibile
cambiare il presente.
per agire e per vivere bisogna invece dimenticare il passato, perché vivere
pensando sempre al passato è paralizzante. l’oblio, il dimenticarsi non è
negativo perchè permette di vivere e di fare cose nuove.

per fare un esempio N distingue 3 tipi di storia:


storia monumentale, storia antiquaria, storia critica.
→ storia monumentale si fonda sugli esempi dei grandi uomini del passato e
quindi può essere utile all’uomo attivo.
→ la storia antiquaria ha invece lo scopo di ricostruire il passato così
com’era, serve a chi vuole conservare il passato e correre il rischio di
rinunciare al presente.
→ la storia critica serve per chi invece vuole criticare il passato per dire che
il presente è migliora ma corre il rischio di guardare il passato solo come
negativo e il presente solo come positivo.

per N questi tre modi di guardare la storia sono dannosi, una sorta di malattia.
come cura a questa malattia N propone 2 rimedi: ANTISTORICO e
SOVRASTORICO.
- l'atteggiamento ANTISTORICO è la capacità di dimenticare, è l’oblio
che è indispensabile per poter reagire e vivere.
- l’atteggiamento SOVRASTORICO è quello di chi non si interessa della
storia e pensa all’eternità, ed è rappresentato dall’arte e dalla religione.
entrambe vengono contrapposte da N alla scienza e alla conoscenza.

finito il libro cerca di prendere il posto alla cattedra di filosofia ma non ce la


fece e in quel periodo si guastarono i rapporti con Wagner.
la sua salute peggiora così chiede un congedo dall’insegnamento.

nel 1878 pubblica la I parte di UMANO, TROPPO UMANO. la seconda parte


la pubblicherà 2 anni dopo.
questo libro segna la fine dell’influenza di Wagner e schopy nel suo pensiero.
e’ composto perlopiù da aforismi, frasi che riflettono sulla vita e sulla morte.

nel 1879 inizia a viaggiare per l’europa per riprendersi dai suoi problemi di
salute. a Genova scriverà AURORA( pensieri sui pregiudizi morali) un altro
libro di aforismi.
l’aurora è il momento subito dopo l’alba e quindi rappresenta la luce di un
giorno nuovo. nice ha un nuovo tema, affronta la morale e la religione. lui
analizza il conflitto tra le leggi morali e felicità individuale, così propone l’idea
dell’AUTO-SUPERAMENTO DELLA MORALE:
cioè l’idea di eliminare le tracce della morale che ci hanno imposto con la
quale ci hanno educato, per poter vivere liberi bisogna eliminare in noi stessi
tutte le cose di cui ci hanno riempito la testa.

si sposterà poi nelle Alpi Svizzere dove scriverà la GAIA SCIENZA, un’opera
di 5 libri che raccoglie 383 aforismi. in quest’opera nice parla di alcuni concetti
molto importanti della sua filosofia. prima di tutto l’eterno ritorno e poi la
morte di Dio.

la dottrina dell’eterno ritorno è l’idea per cui ogni evento si ripeterà infinite volte
nel futuro esattamente nello stesso modo in cui è accaduto nel passato e sta accadendo
nel presente (kubrick→ arancia meccanica).
Se si riesce ad accettare la teoria dell’eterno ritorno vuol dire che si riesce ad
amare totalmente la vita e il destino. inoltre l'eterno ritorno implica che non c’è
nessuno scopo nella vita: se tutto torna eternamente il mondo non ha uno
scopo né un senso .

poi nice parla della morte di Dio: ovviamente è una metafora per dire che Dio
non era più importante come nel Medioevo, la religione e la fede in Dio erano
destinate a diventare una questione privata e non una certezza condivisa da
tutti quanti. nice annuncia la morte di Dio come una profezia: il crollo dei valori
occidentali è imminente, e lascerà l’uomo da solo e senza valori.

questa condizione di perdita di tutti i valori si chiama NICHILISMO. (nichel →


NULLA)
questa parola nel pensiero di nice vuol dire che non c’è più nessuna verità né
valore in cui si crede con certezza, il nichilismo ha sia un aspetto positivo sia
uno negativo.
negativo perché rappresenta una crisi epocale dei valori della società
occidentale, positivo perché è anche una liberazione dall'oppressione della
religione, un’occasione per l’umanità di fondare e di cercare nuovi valori
diversi.

dopo una delusione amorosa nel 1883 muore Wagner e nice cade in una
profonda depressione durante la quale scrisse COSÌ’ PARLÒ’
ZARATHUSTRA, che è il libro più famoso di nice.
quest’opera rappresenta un altro momento di svolta della filosofia di nice e
anche una rivoluzione del suo modo di scrivere. E’ una specie di un lungo
poema scritto in prosa. Zarathustra era il profeta fondatore dello
zoroastrismo (religione mediorientale antica ). ma nice trasforma zarat. nel
profeta dell’eterno ritorno e del superuomo.

il superuomo per nice è l’espressione, è l’incarnazione della volontà di


potenza. Le caratteristiche del superuomo sono la libertà totale, la totale
assenza di paura, sensi colpe, ansie e angosce. Un uomo che fa tutto ciò che
vuole al di sopra delle leggi. purtroppo questa teoria di nice sarà manipolata e
usata dal nazismo per la sua propaganda.

ma nice nel 1885 si trasferisce a nizza e nei 2 anni successivi pubblica AL DI


LÀ’ DEL BENE E DEL MALE e GENEALOGIA DELLA MORALE.
nel primo libro spiega in modo più chiaro quello che aveva scritto in forma
poetica in “così parlò zarathustra ”, mentre nel secondo libro nice espone un
nuovo metodo filosofico, il metodo GENEALOGICO applicato alla morale.
questo metodo genealogico sarebbe fare la genealogia di qualcosa, in questo
caso dell’idea di morale.
fare la genealogia della morale vuol dire fare la storia della morale, cioè come
la morale è cambiata nel corso del tempo passando per diverse fasi.
seguendo questo metodo si capisce che non c’è una morale assoluta, ogni
epoca ha la sua morale.
in più nice vuole fare una critica sui giudizi di valore morale, e fa l’esempio con
la morale dei servi e la morale dei signori.
per nice gli schiavi sono le persone deboli e impotenti che odiano i ricchi e i
potenti, mentre i signori sono uomini forti e pieni di vita. ciò che interessa i forti
e i signori è solo fermare se stessi. quindi gli esseri umani si dividono tra forti
e deboli e secondo nice non ci può essere una morale universale che vale per
entrambi. a questo punto entra in gioco la religione:
l’ebraismo prima e il cristianesimo poi hanno realizzato per nice una vera
rivolta degli schiavi. questa religione ha cancellato la morale dei signori
imponendo quella dei servi e trasformando gli esseri umani in uomini deboli
oppressi dal peccato ,dai sensi di colpa e dalla paura della punizione dopo
la morte.
si torna così al punto che sta a cuore a nice: bisogna liberarsi dal peso della
tradizione morale e religiosa e tornare liberi.

nel 1888 si trasferisce a Torino, città che lo ispira molto e nella quale si dedica
ancor di più alla scrittura.
nel 3 gennaio del 1889 mentre passeggia per Torino nice vede un vecchio
cavallo che viene frustato senza pietà dal suo padrone. gli corre incontro e lo
abbraccia piangendo. da questo momento in poi nice si perde nella follia.
inizia a scrivere lettere allucinate ai suoi amici e contatti che infatti si
preoccupano e lo vanno a prendere per riportarlo a Basilea. la madre lo fa
ricoverare in un manicomio. la sorella troverà tutti i suoi scritti e li farà
pubblicare, nel frattempo nice viene dimesso dal manicomio ma è
completamente catatonico. muore quando ormai era diventato famoso nel
1900.

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