VITA
Nice nasce nel 1844 in un paesino della Prussia. il padre era il parroco del
paese e la madre la figlia di un parroco, quindi una famiglia molto religiosa e
nazionalista.
nel 1848 il padre muore. la morte del padre tormenterà nice per tutta la vita.
nel frattempo la famiglia si trasferisce e nice inizia a frequentare un collegio in
Sassonia , dove inizia a studiare greco, latino, religione e musica.
si iscrive alla facoltà di teologia per seguire le orme paterne, ma nice ha 20
anni e può finalmente ribellarsi un po’ all’educazione ricevuta; così diventa
ateo, lascia la facoltà di teologia e si dedicherà alla filologia.
dopo un anno scopre Schopy che gli cambierà totalmente la vita.
nel 1869 il suo prof gli fa ottenere la cattedra di filologia, prima ancora di
laurearsi.
in questo periodo si allontana dalla filologia per dedicarsi alla filosofia e alla
musica. influenzato da Richard (Wagner), un suo prof, scrive il suo primo libro
tra il 1873 e 1876 dopo l’insuccesso del suo primo libro, N pubblica un altro
libro
→ LE CONSIDERAZIONI INATTUALI (opera storica-filosofica)
il libro comprende 4 saggi tra cui uno dedicato a Schopy, uno a Wagner e uno
contro Storicismo.
lo storicismo è una corrente filosofica che nasce nel romanticismo tedesco e
che pensa che la storia sia un continuo progresso che ha una sua logica
governata dalla ragione.
il bersaglio di N è soprattutto l’idealismo di Hegel.
lo studio della storia secondo N è sia utile che dannoso:
- è utile perché permette di capire il presente, ma
- è dannoso perchè quando ci si sofferma sul passato è impossibile
cambiare il presente.
per agire e per vivere bisogna invece dimenticare il passato, perché vivere
pensando sempre al passato è paralizzante. l’oblio, il dimenticarsi non è
negativo perchè permette di vivere e di fare cose nuove.
per N questi tre modi di guardare la storia sono dannosi, una sorta di malattia.
come cura a questa malattia N propone 2 rimedi: ANTISTORICO e
SOVRASTORICO.
- l'atteggiamento ANTISTORICO è la capacità di dimenticare, è l’oblio
che è indispensabile per poter reagire e vivere.
- l’atteggiamento SOVRASTORICO è quello di chi non si interessa della
storia e pensa all’eternità, ed è rappresentato dall’arte e dalla religione.
entrambe vengono contrapposte da N alla scienza e alla conoscenza.
nel 1879 inizia a viaggiare per l’europa per riprendersi dai suoi problemi di
salute. a Genova scriverà AURORA( pensieri sui pregiudizi morali) un altro
libro di aforismi.
l’aurora è il momento subito dopo l’alba e quindi rappresenta la luce di un
giorno nuovo. nice ha un nuovo tema, affronta la morale e la religione. lui
analizza il conflitto tra le leggi morali e felicità individuale, così propone l’idea
dell’AUTO-SUPERAMENTO DELLA MORALE:
cioè l’idea di eliminare le tracce della morale che ci hanno imposto con la
quale ci hanno educato, per poter vivere liberi bisogna eliminare in noi stessi
tutte le cose di cui ci hanno riempito la testa.
si sposterà poi nelle Alpi Svizzere dove scriverà la GAIA SCIENZA, un’opera
di 5 libri che raccoglie 383 aforismi. in quest’opera nice parla di alcuni concetti
molto importanti della sua filosofia. prima di tutto l’eterno ritorno e poi la
morte di Dio.
la dottrina dell’eterno ritorno è l’idea per cui ogni evento si ripeterà infinite volte
nel futuro esattamente nello stesso modo in cui è accaduto nel passato e sta accadendo
nel presente (kubrick→ arancia meccanica).
Se si riesce ad accettare la teoria dell’eterno ritorno vuol dire che si riesce ad
amare totalmente la vita e il destino. inoltre l'eterno ritorno implica che non c’è
nessuno scopo nella vita: se tutto torna eternamente il mondo non ha uno
scopo né un senso .
poi nice parla della morte di Dio: ovviamente è una metafora per dire che Dio
non era più importante come nel Medioevo, la religione e la fede in Dio erano
destinate a diventare una questione privata e non una certezza condivisa da
tutti quanti. nice annuncia la morte di Dio come una profezia: il crollo dei valori
occidentali è imminente, e lascerà l’uomo da solo e senza valori.
dopo una delusione amorosa nel 1883 muore Wagner e nice cade in una
profonda depressione durante la quale scrisse COSÌ’ PARLÒ’
ZARATHUSTRA, che è il libro più famoso di nice.
quest’opera rappresenta un altro momento di svolta della filosofia di nice e
anche una rivoluzione del suo modo di scrivere. E’ una specie di un lungo
poema scritto in prosa. Zarathustra era il profeta fondatore dello
zoroastrismo (religione mediorientale antica ). ma nice trasforma zarat. nel
profeta dell’eterno ritorno e del superuomo.
nel 1888 si trasferisce a Torino, città che lo ispira molto e nella quale si dedica
ancor di più alla scrittura.
nel 3 gennaio del 1889 mentre passeggia per Torino nice vede un vecchio
cavallo che viene frustato senza pietà dal suo padrone. gli corre incontro e lo
abbraccia piangendo. da questo momento in poi nice si perde nella follia.
inizia a scrivere lettere allucinate ai suoi amici e contatti che infatti si
preoccupano e lo vanno a prendere per riportarlo a Basilea. la madre lo fa
ricoverare in un manicomio. la sorella troverà tutti i suoi scritti e li farà
pubblicare, nel frattempo nice viene dimesso dal manicomio ma è
completamente catatonico. muore quando ormai era diventato famoso nel
1900.