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Lo Psicologo

E’ l’unico “sano” e vede la realtà per come è ma, grazie alla sua grande abilità intuitiva,
riesce istantaneamente a percepire la “realtà” come la percepiscono i suoi pazienti. Ha
incontrato il vecchio X anni (o mesi) fa ed è rimasto affascinato dalla sua nevrosi.
Casualmente si è accorto che il militare a contatto con il vecchio ha acquisito il suo mondo
immaginario come “teatro” per la sua rabbia ed il suo odio incontrollato. Per sviluppare
una teoria su cui stava già lavorando (uno studio sulle allucinazioni collettive e sul
“linguaggio con cui comunicano i degenerati”) ha scelto da altri ospedali le persone più
consone e le ha integrate e spronate alla “fusione” delle loro degenerazioni. Col tempo,
visti i fantastici risultati, è diventato ossessionato dalla sua fantastica ricerca perdendo
così il senso comune dell’etica e del buon senso. Sprona i pazienti a inoltrarsi sempre più
nella loro psicosi ed ora che vogliono attentare alla vita del “re” si presenta una grande
occasione, un grande test, sapere come reagiscono le menti dei pazienti nel vero mondo
reale (liberi). Vuole a tutti i costi che arrivino a tentare l’attentato, è il gran finale della sua
tesi. Non vuole uccidere nessuno, può controllarli alla perfezione e può fermarli quando
vuole (ma se capita? IL giocatore si farà i suoi problemi).
Il militare è pericoloso ed instabile, difficile da controllare; ma in fondo è la sua maggiore
creazione.
Il ladro pazzo è una spina nel fianco: continua imperterrito ad avere “visioni” della realtà
ma non si può escludere dalla sperimentazione, comunque riesce bene a tenerlo a bada.

Il Vecchio dell’IRA
Militante dell’IRA, per molto tempo ha combattuto ed ucciso per la sua causa ma sempre
mal volentieri; è per il rapporto pacifico ma oramai la situazione si è spinta oltre perciò
bisogna colpire il “re” con un attentato. Non vuole coinvolgere degli innocenti e, se
possibile, potrebbe essere aperto ad altre alternative. E’ un leader da molto tempo ma, da
quando una sua decisione sbagliata in battaglia (una manifestazione pacifista sfuggitagli
di mano nella realtà e conclusasi in un bagno di sangue) sono morti numerosi compagni,
non è più sicuro di sé. Caratterialmente è il leader del gruppo ma le decisioni veramente
importanti non riesce a prenderle, non le lascia apertamente agli altri ma tende a
rimandarle o a ripiegare su azioni inconcludenti.
Si sente vecchio e stanco e perciò vuole il militare come nuovo leader; se solo fosse
meno irruento ed aggressivo.
Vuole molto bene al ladro (come ad un figlio), gli fa un po’ pena e vuole portarlo fuori dalla
prigione anche se crede che oramai è compromesso per la vita. Lo ascolta sempre per
fargli un piacere e spesso nelle sue farneticazioni trova qualche consiglio utile.
Nei momenti di tensione ha una contrazione del muscolo tra la cervicale e la scapola che
gli produce dolore ed una contrazione spasmodica.

Il Militare del Regno Unito


Guerriero abile e determinato (Luogotenente dell’esercito inglese), espulso per eccesso di
violenza (lo nega a livello psicologico). Carattere determinato e intelligente in campo
pratico, è soggetto ad attacchi di ira immotivati e, talvolta, eccessi di violenza (nega
queste psicosi evidenti). Odia i Regno Unito per quello che gli hanno fatto (In realtà ce l’ha
col mondo per sfogare la sua rabbia inconscia, ce l’ha col mondo per non avercela con se
stesso): mandato via, perché è irlandese ed altre cazzate vaghe e senza senso in cui lui
crede molto (lo psicologo ha fomentato questo perciò è vago e difficile da rendere nel
BG).
E’ considerato dal vecchio il futuro leader della rivoluzione e gli va bene, gli interessa la
libertà del suo popolo (vago, non è vero, influenzato dallo psicologo) e poi è il modo
migliore per fargliela pagare. Vuole fare a tutti i costi l’attentato anche da solo ed infretta;
scontri verbali con il vecchio-
Figlio di un militare, padre violento che lo puniva e lo picchiava.

Il Mago
Silenzioso e pratico, parla poco per dire cose intelligenti. E’ cambiato da quando la moglie
è morta e lui era troppo impegnato a lavorare (una forma di difesa contro il dolore, in
realtà stava lavorando proprio per guarire la sua malattia); quando è morta lui si è sentito
in colpa ed un fallito (non lo dice o lo da a vedere). Nella sua degenerazione è diventato
estremamente logico e senza emozioni (anche se, in realtà, le possiede ed anche forti).
Segue il vecchio contro lo Stato perché gli hanno ucciso la moglie (i medici non sono
riusciti a salvarla ed i soldati sono divenuti i responsabili nella finzione, tipo “Tu mago fai
questo e noi salveremo tua moglie”) e per riuscire a fare qualche cosa di giusto nella vita.
Rispetta il vecchio e lo segue.
Non crede nell’abilità e nella “giusta causa” del militare (è un esaltato) ma non crea troppi
problemi per il suo atteggiamento distaccato.

Il Ladro (Menestrello) Folle


Era un menestrello di strada neanche tanto eccezionale (cantante vagabondo, un rambler,
nella realtà), è stato preso ed incarcerato per sbaglio, accusato per un attentato che non
ha commesso. Segue gli altri perché sono i suoi migliori amici (non tutti). Ama il vecchio
come un padre e fa sempre quello che vuole lui. Lo psicologo è importante per lui perché
lo aiuta a stare meglio, quindi è un suo amico, però non è vi è particolarmente legato.
Teme e non si fida del militare, lo spaventa. Verso il mago è neutrale.
Carattere: è un chiaccherone ed un ragazzo gioviale quindi con gli amici, quando non ha
problemi, dovrebbe comportarsi così. Però è come un adolescente spaventato, ha
attacchi di “Antismo”, si chiude in se stesso e talvolta è iperattivo (in fondo è un maniaco
depressivo). Il pensiero di poter restare o tornare nella galera (il manicomio) lo fa
schizzare (non ne ha più).
Possiede visione della comune realtà che nella sua psicosi interpreta come allucinazioni
(di qualsiasi tipo) causate dalle “torture” subite (lo psicologo cerca di alimentarle perché
vuole che l’illusione di male continui, è a causa sua quindi che è ridotto così male, senza
di lui sarebbe solo un povero ragazzo che soffre di una forte sindrome maniaco
depressiva).
Schizza se toccato (si sente bloccato, soffocato, legato, costretto, obbligato).

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