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LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE

AUTORE: Mark Haddon


TITOLO: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
EDITORE: Einaudi 
DATA DI EDIZIONE: 2003
GENERE: Romanzo
LA DIVISIONE IN SEQUENZE
I capitoli del libro ruotano attorno a tre nuclei fondamentali:
- Capitoli 2, 5, 11, 17, 23, 31, 41, 59, 67, 79, 89, 127, 167. Wellington, il cane ucciso a mezzanotte
- Capitoli 3, 7, 13, 19, 29, 37, 47, 61, 71, 73, 83, 97, 101, 103, 107, 109, 113, 131, 137, 139, 151,
163, 171, 181, 191, 193, 199, 223, 229, 233. Riflessioni da parte di Christopher
- Capitoli 43, 53, 149, 157, 167, 179, 197, 211, 227. Alla ricerca della madre di Christopher.

RIASSUNTO
La storia narra di Christopher, un ragazzo di Swindon che ha quindici anni e soffre di autismo, una
malattia che colpisce il cervello, con l’effetto di strani comportamenti (poche amicizie, si agita se ci
sono suoni, ossessive ripetizioni). Il padre pochi anni prima, aveva raccontato a Christopher che la
madre era morta. Una notte, Christopher trova nel giardino della signora Shears, il suo cane,
Wellington, morto a causa di un forcone trafitto nel corpo. Il ragazzo, nonostante il padre glielo
avesse vietato, decide di indagare e nel frattempo comincia a scrivere un libro. Christopher indaga
in tutto il vicinato, ma nessuno gli fornisce buoni indizi. Un giorno Christopher torna a casa prima
del padre, entrando in cucina appoggia il libro e guarda un video. Quando il padre torna, trova e
legge il libro, va da Christopher e inizia a discutere con lui perché non gli ha obbedito; non ha
smesso di indagare sulla morte del cane. Il papà sequestra e nasconde il libro. Anche il giorno dopo,
Christopher torna a casa prima del padre e comincia a cercare il libro. Lo trova sopra l’armadio del
padre. Sotto il libro trova delle lettere indirizzate a lui: ne legge alcune e scopre che gli sono state
scritte dalla madre, recentemente e ne memorizza l’indirizzo londinese. Quando rientra, il padre
trova Christopher disteso sul letto con le lettere in mano. Silenzio fra padre e figlio. La stessa sera,
Christopher entra nel capanno in giardino, nota degli attrezzi dello stesso tipo del forcone con il
quale era stato ucciso il cane; il forcone non c’è. È stato il padre a uccidere la povera bestia. Decide
di scappare di casa e di andare dalla madre. Sale su un treno. Dopo essersi nascosto lungo il tragitto,
scende dal treno e si dirige dalla madre. Trovatala, iniziano a raccontarsi tutto. Christopher decide
di rimanere con la madre, insieme con la quale si trasferirà a Swindon.

STILE DI SCRITTURA
Lo stile di scrittura che usa l’Autore è molto scorrevole e piacevole alla lettura anche se in alcuni
punti del libro può essere noioso è un po’ lento. Riesce comunque molto bene a “immergersi” nella
mente di un ragazzo autistico come Christopher.

TEMI PRINCIPALI
I temi principali in questo racconto sono molti: innanzitutto il difficile rapporto tra padri e figli
(specialmente nel caso in cui quest’ultimi siano malati mentalmente) che può portare anche a
commettere sbagli grossi; poi il difficile tema della verità, essenziale in un rapporto familiare, ma
non sempre facile (come in questo caso) da mantenere e per il quale Christopher si batte
strenuamente; inoltre si trova anche il tema dell’adolescenza, periodo di grandi cambiamenti e che
spesso porta a fare scelte sbagliate; infine la diversità di Christopher che comunque condiziona lo
sviluppo delle relazioni sentimentali dei genitori sia fra di loro sia con i loro momentanei compagni

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