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FASI DI REALIZZAZIONE DI STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN C.A.

PILASTRI
1. TRACCIAMENTO: fase in cui andiamo a riportare i fili fissi dei pilatri necessaria per la
corretta posa in opera della struttura in elevazione. Vengono evidenziati gli allineamenti dei
fili fissi dei pilastri attraverso l’ausilio della lenza.

2. ALLESTIMENTO CASSERI PILASTRI: posa in opera delle casseforme, involucro


dentro il quale viene eseguito il getto di calcestruzzo.

2.1 SOTTO FASI:


2.2 Approvvigionamento del materiale dal deposito di cantiere e trasporto al banco di
lavoro;
2.3 Costruzione dei pannelli: affiancamento di più tavole, fissate tra loro mediante listelli
in legno, in numero necessario alla larghezza del pilastro e tagliate di lunghezza pari
all’altezza dell’estradosso delle travi confluenti nel pilastro stesso. Il taglio di tali
elementi viene eseguito tramite l’utilizzo di una sega circolare;
2.4 Posizionamento delle gabbie di armature (FASE 3);
2.5 Posizionamento del registro di base: costituito da quattro assi di legno inchiodate tra di
loro in modo tale che la sua forma corrisponde a quella del pilatro;
2.6 Casseratura dei pilatri: posizionamento dei pannelli realizzati all’interno del registro di
base e fissate tra loro tramite chiodi. Inoltre, vengono inseriti dei listelli (smussi) per
evitare che, durante la fase di scassero, gli angoli dei pilastri vengano danneggiati. I
pannelli della cassaforma vengono tenuti in perfetta verticale da tavole oblique dette
saette, inchiodate sul fianco dei pannelli e su tavole parallele alla base.
2.7 Fasciatura casseri: una volta eseguita la casseratura la si rinforza mediante l’uso di
cravatte, fissate ai pannelli con cunei. Tale operazione è necessaria per permettere ai
pannelli di resistere alla pressione esercitata dal calcestruzzo durante il getto.

3. ALLESTIMENTO ARMATURE

3.1 SOTTO FASI:


3.2 Approvvigionamento del materiale dal deposito di cantiere e trasporto al banco di
lavoro;
3.3 Lavorazione del ferro: i ferri vengono lavorati in cantiere da maestranze specializzate
che, in seguito, saranno messi in opera. Tale lavorazione comprende il taglio dei ferri per
le lunghezze necessarie e, inoltre, la sagomatura del ferro stesso e delle staffe;
3.4 Assemblaggio armature: una volta preparate le diverse componenti, sagomate in
cantiere, (staffe, cavallotti, barre dritte, forcelle, ecc.), queste devono essere assemblate
in modo tale che la gabbia d'armatura risultante sia conforme, con la giusta tolleranza, al
progetto strutturale con riferimento specifico alla posizione del sagomato e al rispetto
del copriferro e dell'interferro. La serie di operazioni di assemblaggio dei tondini di ferro
viene indicato con legatura dei ferri di armatura. La legatura delle barre deve garantire il
mantenimento della posizione del ferro durante tutte le fasi di getto e costipamento del
calcestruzzo;
3.5 Posizionamento delle gabbie di armature (FASE 2);
3.6 Copriferro: la linearità delle armature è garantita da appositi distanziatori che
garantiscono il completo avvolgimento del ferro da parte del cls. La particolare forma
permette l’aggancio perfetto a qualunque diametro di ferro. I denti tangenziali tengono
fermo il distanziatore durante il getto del cls, mentre la struttura aperta ne permette una
buona penetrazione.

4. GETTO DI CALCESTRUZZO

4.1 SOTTO FASI


4.2 Opere provvisionali: prima della fase di getto si prevede un montaggio di opere
provvisionali per garantire la sicurezza dei lavoratori, come ad esempio:
- ponti a cavalletto;
- ponteggi;
- trabattello;
- scale
4.3 Bagnatura cassaforma: operazione necessaria per evitare che le casseformi assorbano
l’acqua d’impasto.
4.4 Getto: l’operazione di getto viene eseguita mediante l’utilizzo di pompe di sollevamento
o secchione. Tale operazione deve essere eseguita con altezze non eccessive per evitare
problemi di segregazione.
4.5 Vibrazione del getto: durante l’operazione di getto si deve eseguire la vibrazione dello
stesso, con l’ausilio di vibratori per riuscire a compattare il getto all’interno della
cassaforma.

5. STAGIONATURA: è l’insieme delle fasi che permettono di trasformare l’impasto di


conglomerato fresco ad indurito privo di fessure e durevole.

6. DISARMO: consiste nello smontaggio delle opere provvisionali utilizzate per la


realizzazione della struttura. Eseguito prima che il calcestruzzo sia completamente indurito.
Le casserature la cui funzione è solo di contenimento come le sponde, possono essere
smontate dopo pochi giorni, mentre tempi più lunghi (28gg) per parti destinate a mantenere
il peso proprio della struttura.

6.1 SOTTO FASI


6.2 Smontaggio delle cravatte
6.3 Schiodatura saette
6.4 Schiodatura pannelli
6.5 Rimozione registro di base

TRAVI
1. BANCHINAGGIO: Il banchinaggio, è un'armatura provvisoria per il sostegno
dei casseri per il getto del solaio in cemento armato. Esso è formato da travi in legno, e
puntelli in acciaio che le sostengono, disposte perpendicolarmente all'orditura del solaio e
dev'essere sufficientemente rigido e resistente in modo da sopportare il peso dei componenti
e del getto di calcestruzzo.
1.1 SOTTO FASI:
1.2 Approvvigionamento e trasporto in cantiere degli elementi in laterizio e dei
travetti;
1.3 Gestione del materiale: stoccaggio e movimentazione;
1.4 Posa in opera delle opere provvisionali;
1.5 Movimentazione dei casseri e del tavolato destinato alle opere provvisionali;
1.6 Preparazione dell’impalcato;
1.7 Formazione di asole, botole, cavedi ecc. e la loro protezione con parapetti.

2. ALLESTIMENTO ARMATURE TRAVI E TRAVETTI:


2.2 SOTTO FASI
2.3 Approvvigionamento del materiale: dal deposito di cantiere e trasporto al banco di
lavoro;
2.4 Lavorazione del ferro: i ferri vengono lavorati in cantiere da maestranze specializzate
che, in seguito, saranno messi in opera. Tale lavorazione comprende il taglio dei ferri per le
lunghezze necessarie e, inoltre, la sagomatura del ferro stesso e delle staffe;
2.5 Trasporto al piano di posa: i ferri lavorati vengono posizionati sul piano di quota con
l’ausilio di mezzi meccanici;
2.6. Posizionamento armature;
3. POSIZIONAMENTO PIGNATTE:

3.1 SOTTO FASI


3.2 Approvvigionamento del materiale: dal deposito di cantiere e trasporto in quota sul
piano di posa;
3.3 Trasporto al piano di posa;
3.4 Posizionamento

4. GETTO DI CALCESTRUZZO:

4.1 SOTTO FASI


4.2 Bagnatura cassaforma: operazione necessaria per evitare che le casseformi assorbano
l’acqua d’impasto.
4.3 Getto: l’operazione di getto viene eseguita mediante l’utilizzo di pompe di sollevamento
o secchione. Tale operazione deve essere eseguita con altezze non eccessive per evitare
problemi di segregazione.
4.4 Vibrazione del getto: durante l’operazione di getto si deve eseguire la vibrazione dello
stesso, con l’ausilio di vibratori per riuscire a compattare il getto all’interno della
cassaforma.

5. STAGIONATURA: è l’insieme delle fasi che permettono di trasformare l’impasto di


conglomerato fresco ad indurito privo di fessure e durevole.
6. DISARMO: consiste nello smontaggio delle opere provvisionali utilizzate per la
realizzazione della struttura. Eseguito prima che il calcestruzzo sia completamente indurito.
Le casserature la cui funzione è solo di contenimento come le sponde, possono essere
smontate dopo pochi giorni, mentre tempi più lunghi (28gg) per parti destinate a mantenere
il peso proprio della struttura.

SCALE
1. SOTTO FASI:
1.1 Costruzione casseratura: quest’operazione comprende la realizzazione di una
casseratura di sostegno e di un tavolato che serve ad accogliere il getto;
1.2 Posizionamento armature;
1.3 Getto;
1.4 Scasseratura;
1.5 Messa in sicurezza: si realizzano dei parapetti provvisori in legno;

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