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CAPITOLO 13 I CONTRATTI DI LAVORO A BORDO

Il lavoro sulle Navi marittime è prestato in base ad un contratto denominato di ARRUOLAMENTO


applicabile anche alle navi per la navigazione interna.
Il contratto di lavoro sugli aeromobili è chiamato CONTRATTO DI LAVORO DEL PERSONALE DI
VOLO.
I soggetti sono da un lato per la navigazione marittima l’Armatore e la Gente di mare, mentre per la
navigazione aerea l’esercente e personale di volo.
I rapporti si inquadrano nel tipo del contratto di lavoro subordinato regolato dal codice civile.

FONTI PROPRIE DELLA NAVIGAZIONE (art. 323a375-900a938) specialità ambiente in cui viene a
svolgersi il lavoro e la prestazione stessa.
I rapporti di lavoro della navigazione sono inoltre regolati dai contratti collettivi, ma dato la mancata ricezione
dell’efficacia erga omnes dell’art.39 della Cost. sono efficaci solo per gli iscritti alle associazioni stipulanti.
Si applica lo Statuto dei lavoratori l.300 del 70’( art. 35.3° comma, 1,8,9,14,15,16,17)

REQUISITI PRESTATORE DI LAVORO


Requisiti necessari: l’iscrizione nelle matricole, albi o registri; idoneità fisica, tecnica e morale; attitudine fisica
accertata con visita medica prima della stipulazione contratto a tutela del lavoratore.
Il cod.nav. prevede la legittimazione al rapporto di lavoro anche per il minore di 18 anni, purchè i genitori
prestino consenso.
I contratti di lavoro della navig. Possono essere preceduti da un periodo di prova o tirocinio.

LUOGO DI ADEMPIMENTO DELLA PRESTAZIONE


Nave o aeromobile

MANSIONI
I componenti dell’equipaggio non sono tenuti a prestare un servizio diverso per il quale sono stati assunti, salvo
caso di necessità per la sicurezza della spedizione possono essere adibiti a qualsiasi servizio.
Se vengono esercitate mansioni diverse da quelle per le quali è avvenuta l’assunzione il lavoratore ha diritto a
maggiore retribuzione.
Art.36 Cost. il lavoratore ha diritto irrinunciabile al riposo e alle ferie annuali retribuite.
Il lavoratore che mentre si trova a bordo, si ammali o riporti lesioni, ha diritto alla retribuzione e all’assistenza
sanitaria a spese del datore di lavoro.

CONTRATTO DI ARRUOLAMENTO art.323-375 c.nav.

Tipicità: prestazioni tipiche: corresponsione del VITTO E ALLOGGIO da parte dell’armatore una peculiare
forma di corrispettivo dato all’arruolato.

Contratto di arruolamento ha per oggetto la prestazione di servizio su nave determinata o per più navi dello
stesso armatore.

Art.325 può essere stipulato:


1. x uno o più viaggi; (viaggio il complesso delle traversate fra porto di caricazione e porto di ultima
destinazione)
2. a tempo determinato;
3. a tempo indeterminato.

La retribuzione spettante all’arruolato può essere stabilita:


1. in una somma fissa per l’intera durata del viaggio;
2. in una somma fissa al mese o altro periodo di tempo;
3. in forma di partecipazione al nolo o agli altri proventi o prodotti del viaggio, con la fissazione di un
minimo garantito;
4. parte in forma fissa periodica e parte in forma di partecipazione al nolo o agli altri proventi o prodotti.

“La misura e le componenti della retribuzione sono determinate e regolate dalle norme dei contratti collettivi di
lavoro”.

Art.326 DURATA DEL CONTRATTO a tempo determinato e di quello x più viaggi non possono essere
stipulati per una durata superiore ad un anno e se sono stipulati per una durata superiore si considerano a tempo
indeterminato.
FORMA CONTRATTO art.328 c.nav
A pena di nullità deve essere stipulato per atto pubblico, ricevuto nel territorio dello Stato dall’Autorità
marittima e all’estero dall’autorità consolare.
Il contratto viene annotato a pena di nullità dalla stessa autorità sul Ruolo di equipaggio o licenza.
Prima della stipulazione il contratto deve essere letto e spiegato al marittimo.
L’arruolamento può essere fatto verbalmente per le navi minori di stazza inferiore ad una certa misura.
Spesso l’armatore stipula i contratti servendosi di agenzie crew management che provvedono al reclutamento
dell’equipaggio e alla gestione del rapporto di arruolamento.

CONTENUTO DEL CONTRATTO art.332 c.nav.

1. Nome o numero della nave sulla quale l’ arruolato deve prestare servizio;
2. Nome, paternità arruolato, anno di nascita, domicilio,ufficio di iscrizione;
3. Qualifica, mansioni arruolato;
4. Viaggio o viaggi da compiere;
5. Decorrenza e durata del contratto (se è a tempo determinato o indeterminato);
6. Forma e misura della retribuzione;
7. Luogo e data di conclusione del contratto;
8. Indicazione contratto collettivo se esiste.

CONTRATTO DI ARRUOLAMENTO del COMANDANTE DELLA NAVE art.331 c. nav. L’armatore


può procedere all’arruolamento del comandante mediante dichiarazione contenente la proposta resa al
comandante o all’autorità consolare del luogo dove egli si trova.
Il contratto si perfeziona con la dichiarazione di accettazione da parte dell’arruolando, resa all’autorità del porto
d’imbarco.

Affinchè i marittimi siano a conoscenza dei diritti ed obblighi derivanti dal rapporto di arruolamento, su ogni
nave nazionale deve essere tenuto un albo nel quale sono affisse le norme di legge e di regolamento relative
all’arruolamento.

CONTRATTO DI LAVORO DEL PERSONALE DI VOLO art. 900-938 c.nav.

Art.902 TIPI E DURATA DEL CONTRATTO:


“il contratto di lavoro può essere stipulato a tempo determinato e a tempo indeterminato”

L’individuazione del veicolo aeromobile non è rilevante , ma il contratto può essere stipulato riguardo un
singolo aeromobile.

FORMA DEL CONTRATTO art. 903


Soltanto il contratto a tempo indeterminato deve essere provato per iscritto ad probationem.

CONTENUTO: nome, paternità e domicilio del lavoratore; qualifica, mansioni, decorrenza e durata del
contratto, durata dell’eventuale periodo di prova, misura e modalità della retribuzione, indicazione del contratto
collettivo, data e luogo di conclusione del contratto.

RETRIBUZIONE art. 907


Al personale di volo oltre alla retribuzione pattuita, di solito somma fissa stabilita a tempo, deve essere
corrisposta un’indennità di volo nella misura stabilita dalle norme corporative o in mancanza dagli usi.

L’equipaggio dell’aeromobile ha diritto ad un riposo fisiologico al termine dei voli che non è assorbito dai
giorni di riposo e dai giorni di ferie programmati. Almeno 7 gg. Liberi al mese e 96 giorni all’anno.

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