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schema mio)
Nel caso di specie non costituisce un’autonoma ragione di responsabilità il fatto che il vettore crocieristico non abbia dotato la propria
imbarcazione di un’apparecchiatura radiologica o che questa non sia stata utilizzata: non è infatti suo onere dotarsi di tutte le attrezzature
diagnostiche specie nel caso in cui la crociera preveda uno scalo quotidiano. La sig.ra lamentava i danni a seguito di frattura del mignolo
del piede causata dall'esser scivolata da una rampa di scale (accusava la mancanza di segnaletica e corrimano).
Visto il Reg. 261/2004 che specifica i 3 impedimenti del vettore aereo, con possibilità del passeggero di richiedere o la risoluzione del
contratto (=rimborso!), oppure la partenza con volo successivo [in tutti e 2 i casi è sempre prevista una assistenza al passeggero: vitto,
alloggio, telefonate, ecc.]. Il Reg. poi aggiunge che nel caso di negato imbarco e cancellazione del volo (tranne che per casi eccezionali:
vulcano Islanda 'ceneri', sciopero controllori volo, ecc. OVVERO CAUSA NON PREVEDIBILE) è dovuto al passeggero una
compensazione pecuniaria (da 250 a 600€ a secondo della lunghezza del viaggio). La sent. chiarisce che la circostanza eccezionale
esonera il vettore dal pagamento della compensazione pecuniaria (non è dovuto nulla al passeggero!), che nel caso di specie (guasto
tecnico) non sussisteva.
Ha negato il risarcimento del danno esistenziale da ritardo, visto che quest'ultimo è uno sconvolgimento dei fatti di vita, dello stile di vita
del soggetto che lamenta tali danni. Il ritardo non può assurgere a tale portata. Cosa diversa fu sancita, invece, dal...