Il Ftse Mib prova un allungo

di Gianluca Defendi

E’ stata una settimana positiva per il mercato azionario italiano. L’indice Ftse
Mib, sostenuto dal recupero del comparto bancario, ha infatti compiuto un
veloce balzo in avanti e si è portato a ridosso dell’importante soglia psicologica
dei 20.000 punti. La situazione tecnica di breve termine appare costruttiva ma,
prima di ulteriore allungo (che avrà un primo target in area 20.230-20.250 e
un secondo obiettivo a 20.400 punti), è probabile una pausa di consolidamento
al di sopra del sostegno situato in area 19.300-19.250 punti. Soltanto una
discesa sotto i 19.000 punti potrebbe annullare i recenti progressi e innescare
una rapida flessione in area 18.600-18.550 prima e attorno a quota 18.300 in
un secondo momento. Anche le altre borse europee hanno effettuato un veloce
recupero: l’Eurostoxx50, in particolare, si è appoggiato al sostegno grafico
posto a quota 3.180 ed è tornato sopra i 3.300 punti. Un nuovo allungo può
spingere i prezzi verso 3.350 prima e in area 3.375-3.380 in un secondo
momento. Il breakout di quota 3.400 aprirà poi ulteriori spazi di risalita.
Tre titoli da monitorare. Tra i titoli da monitorare segnaliamo Banca
Mediolanum, Nexi e Ubi Banca. Il primo è rimbalzato con una certa decisione
verso la resistenza posta in area 6,65-6,70 euro. Il superamento di
quest’ultimo livello potrebbe innescare un ulteriore spunto rialzista, con un
primo target a 6,90-6,95. Segnali positivi sono arrivati anche da Nexi che è
salita con una certa decisione oltre i 16 euro. Il trend di breve termine è
positivo e solo il forte ipercomprato può impedire un ulteriore balzo in avanti
che avrà un primo target in area 16,65-16,70 e un secondo obiettivo a quota
16,95-17 euro. Da seguire anche l’andamento di Ubi Banca che si è appoggiata
al sostegno grafico posto a quota 2,85-2,84 euro ed ha strappato al rialzo.
Dopo una breve pausa di assestamento/pullback sopra 2,95 è possibile un
ulteriore allungo verso 3,18-3,20 prima e in area 3,26-3,28 in un secondo
momento.
Il quadro tecnico dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) ha
tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,13. La struttura tecnica di
breve periodo rimane pertanto contrastata: positivo il ritorno sopra 1,1360
anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il deciso breakout della
resistenza posta a quota 1,14 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di
tipo direzionale e aprire ulteriori spazi di crescita. Negativo invece il cedimento
di 1,1170 in quanto potrebbe innescare una rapida flessione verso 1,1140
prima e in area 1,1115-1,1110 in un secondo momento.
Il rialzo di oro e petrolio. L’oro (E-Mini Gold future) ha compiuto un veloce
balzo in avanti ed è salito fino a quota 1.805$. La situazione tecnica di breve
periodo rimane quindi costruttiva: dopo una breve pausa di consolidamento
sopra i 1.750 dollari è possibile pertanto un ulteriore allungo che avrà un primo
target a quota 1.827-1.830$ e un secondo obiettivo in area 1.846-1.850
dollari. Pericolosa invece una discesa sotto 1.715$ anche se, da un punto di
vista grafico, soltanto una chiusura giornaliera inferiore ai 1.670 dollari
potrebbe fornire un segnale negativo. Anche il petrolio (E-Mini Crude Oil
future) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito fino a quota 40,75 dollari.
Nonostante questo rialzo la struttura tecnica di breve termine rimane ancora
contrastata: un nuovo allungo dovrà infatti affrontare un duro ostacolo a quota
41-41,10 dollari. Solo il deciso breakout di questa zona potrebbe fornire una
nuova dimostrazione di forza. Pericolosa invece una discesa sotto i 38,50
dollari anche se, da un punto di vista grafico, solo la rottura del sostegno posto
a quota 37$ potrebbe fornire un segnale negativo e innescare una flessione di
una certa consistenza.
La situazione tecnica del Bitcoin. La situazione tecnica del Bitcoin ($)
rimane neutrale. I prezzi hanno subito una veloce correzione che si è arrestata
a ridosso del sostegno grafico posto in area 9.000-8.950 dollari. Importante
quindi la tenuta di questa zona in quanto può favorire la costruzione di una
solida base accumulativa. Da un punto di vista grafico, tuttavia, un chiaro
segnale rialzista di tipo direzionale arriverà soltanto con il breakout della
barriera, grafica e psicologica, dei 10.000 dollari. Pericolosa invece un discesa
sotto 8.950 anche se un segnale negativo arriverà solo con il cedimento di
quota 8.600$. (riproduzione riservata)