Sei sulla pagina 1di 134

ALIMENTAZIONE COMPORTAMENTO Dopo gli hater, ecco i flamer

Mangiare Si divertono a creare polemiche feroci sui social


pesce crudo
è pericoloso?

€ 2,50 ANNO XXXIX N° 468 - APRILE 2020 NUMERO


in Italia SPECIALE
DOMANDE
& LE GRANDI
RISPOSTE EPIDEMIE PRIMA
STORIA
DEL CORONAVIRUS
Euro 5,90 in Austria - Euro 4,90 in Belgio - Euro 4,70 in Francia - Euro 6,30 in Germania - Euro 4,70 in Lussemburgo - Euro 4,10 in Portogallo (Cont.) - Chf 7,00 in Svizzera - Chf 6,00 in Svizzera Canton Ticino - Euro 4,70 in Principato di Monaco - Euro 4,30 in Spagna
P.I. 1/4/2020

Perché papa
Pio XI definì

COSÌ LE
Mussolini
“l’uomo della
provvidenza”?

MISTERI Chi sono


gli zombie?
ABBIAMO
MENSILE - Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI

SCONFITTE!
ANIMALI Perché
i gatti vanno matti
per le scatole?

ARTE Chi era


la Ragazza con
l’orecchino di perla?

SOCIETÀ
Da Erika e Omar
a Rosa e Olindo:
le celebri coppie
assassine

VAIOLO
RELIGIONE SPAGNOLA
100 anni fa EBOLA
nasceva
Giovanni HONG KONG
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

Paolo II, il papa ASIATICA


venuto dall’Est
SARS

STORIA Alessandro MISTERI I TAROCCHI:


ISSN 1124 8343
00468 > Magno: sposò perché piacevano
tre donne, ma amò persino al grande
9 771124 834000
più di tutti un uomo psicanalista Jung
Sommario APRILE 2020

L’Italia tornerà a DOSSIER SALUTE COMPORTAMENTO


essere il paradiso Così abbiamo sconfitto I “Nerone”del computer
le grandi epidemie prima ovvero l’insana passione
Questo numero di Airone non poteva che del coronavirus ........................................ 8 di far scoppiare
essere dedicato in gran parte al dramma che sta “incendi” online ............................................30
vivendo l’Italia e il mondo intero. L’emergenza Coronavirus:
a caccia del vaccino ...................16 TECNOLOGIA
coronavirus sta scuotendo il pianeta e tutti
si pongono la stessa domanda: ce la faremo? È colpa Vivere sopra lo smog ..................... 34
La risposta ve la diamo in copertina: sì, perché dei pipistrelli.....................................22
ce l’abbiamo sempre fatta. Abbiamo affrontato SPAZIO
Come combattere
virus e batteri, presenti sulla Terra dalla notte Hubble compie 30 anni ............... 36
l’inevitabile ansia...............................26
dei tempi e portatori di malattie a più riprese.
Come raccontiamo da pag. 8 abbiamo SPECIALE PIANTE
conosciuto il vaiolo, la peste, il colera, la Alle piante è affidata la nostra
spagnola (che fu la peggiore influenza di vita. Dobbiamo difenderle..............40
sempre), l’asiatica, la Honk Kong, la SARS,
Eccole fotografate come star ....46
la MERS, il tremendo Ebola, la Zika
e poi l’AIDS, contro cui si combatte ancora.
SCIENZA
Si combatte, per la verità, anche contro altri
I pinguini parlano
morbi, ma soprattutto nelle zone più disagiate
(quasi) come noi..................................54
del pianeta. Al di là delle valutazioni medico-
scientifiche, in continuo aggiornamento, ALIMENTAZIONE
il coronavirus è unico nel suo genere perché
Mangiare pesce crudo
è la pandemia più mediatica della storia. è pericoloso? ........................................58
Mai avevamo avuto a disposizione tanti

40
canali di informazione, utili per sapere
come comportarsi, ma anche fonte di ansia
Speciale Anno
e portatori di news non sempre controllate.
internazionale delle Piante
Ecco perché a pag. 26 c’è uno specifico servizio
dedicato alla nostra mente esposta alla paura.
Beh, è ovvio che la questione cruciale
è anche un’altra: quando arriverà la cura.
Di questo ci occupiamo a pag. 16 per quello
che possiamo sapere. Perché, care lettrici
e cari lettori, fare informazione in modo serio
significa non diffondere false notizie né
in senso allarmistico né con facile ottimismo.
E allora, quel pipistrello, a pag. 22: sarà
davvero il colpevole? Noi facciamo il nostro
dovere che è anche quello di invitarvi a fare
il vostro, a pag. 21, osservando le norme anti-
contagio. Forza, tutti
insieme ne usciremo
e torneremo a
guardare alla nostra
meravigliosa Italia
come a un paradiso.
Andrea Biavardi, La battaglia è lunga
direttore di Airone. ma la vinceremo.
Sommario APRILE 2020

63 Airone
AIRONE RAGAZZI
Meglio un uovo oggi! Ragazzi
Quanto è buono il cioccolato
Brrr! Che paura
le catacombe ................................... 63

SOCIETÀ
Tarocchi perché piacevano persino
al grande psicanalista Jung...........68
Coppie assassine
Quando l’amore è malato ..............72
Judy Garland
Chi era davvero l’attrice
che ancora oggi ispira un film
da Oscar ...................................................78

MERAVIGLIE D’ITALIA
San Carlo di Napoli:
per i napoletani è
un teatro... maschio............................ 82

STORIA
Alessandro Magno sposò
tre donne, ma più di tutti
amò un uomo ......................................... 86
100
Religione
Lucrezia Borgia:
vittima o carnefice? .......................... 90

RELIGIONE
La Confessione:
i cinque passaggi per ottenere
l’assoluzione ............................................. 94
Giovanni Paolo II
Si presentò ai fedeli dicendo:
“Se sbaglio mi corigerete”......... 100

DOMANDE E RISPOSTE RUBRICHE


Arte, Spazio, Misteri 10 cose che abbiamo
Alimentazione, Storia, imparato questo mese ........................6
Animali, Sport ........................... 107 Allena la tua mente
Giochi, quiz, rompicapo, test ....122
Libri Airone consiglia le
letture del mese di aprile..............124
La foto Papa Francesco nelle
strade di Roma come Pio XII
durante la guerra .............................126

78 Società Tecnonovità
Le novità sul mercato...................128
In questo numero APRILE 2020

I nostri esperti
Davide Algeri, psicologo e psicoterapeuta
DIRETTORE RESPONSABILE di Milano
ANDREA BIAVARDI
UFFICIO CENTRALE Rodolfo Casati, internista e cardiologo
Manuela Stefani (caposervizio) manuelastefani@cairoeditore.it di Milano

REDAZIONE Alessandro Clara, responsabile del servizio


Antonio Lopez (vicecaposervizio) antoniolopez@cairoeditore.it di anestesia della casa di cura La Madonnina
Matteo Canè matteocane@cairoeditore.it di Milano
Elisabetta Sampietro elisabettasampietro@cairoeditore.it
Isabella Vergara Caffarelli isabellavergaracaffarelli@cairoeditore.it Stefano Moriggi Livio Favaro, ricercatore del dipartimento
SEGRETERIA DI REDAZIONE E RICERCA ICONOGRAFICA
Storico e filosofo della scienza, studioso di scienze della vita e biologia dei sistemi
Annalisa Balestrieri annalisabalestrieri@cairoeditore.it
delle relazioni tra scienza, filosofia e società, dell’Università di Torino
riflette sulla forzata convivenza tra genere
Daniela Lazzeri danielalazzeri@cairoeditore.it
umano e microrganismi patogeni Etta Finocchiaro, nutrizionista presso
Serena Prinza serenaprinza@cairoeditore.it fin dall’alba dei tempi. A pag. 8 l’azienda ospedaliera Città della salute
UFFICIO GRAFICO e della scienza di Torino
Walter Corrado (caposervizio) waltercorrado@cairoeditore.it
Claudio Nicchio claudionicchio@cairoeditore.it Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto
Catia Quinterio catiaquinterio@cairoeditore.it nazionale di ricerca per gli alimenti
Fabrizio Reda fabrizioreda@cairoeditore.it e la nutrizione di Roma
HANNO COLLABORATO:
Andrea Accorsi, Federico Accorsi, Fabio Dalmasso, Simona Lauri, psicologa e psicoterapeuta
Daniela Ferro, Francesca Grillo, Sabina Mari, strategica breve di Milano
Fabio Marzano, Conny Melchiorre,
Barbara Merlo, Nicola Miletti, Monica Morandi, Andrea Giacomo Locatelli, biologo studioso
Andrea Porta, Rossana Rossi, di chirotteri e ricercatore all’Ospedale
Martino Sacchi, Clara Svanera, Studio Giochi San Raffaele di Milano

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI Alessandro Vespignani Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista


Fisico esperto di reti complesse applicate alla all’Istituto clinico Humanitas di Milano
DIVISIONE DI diffusione delle malattie, direttore del Network
Science Institute di Boston (USA) ci spiega gli Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio
scenari di evoluzione del coronavirus. A pag. 16 internazionale di neurobiologia vegetale
di Firenze
PRESIDENTE URBANO CAIRO
DIRETTORE GENERALE GIUSEPPE FERRAUTO Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università
CONSIGLIERI:
Andrea Biavardi, Alberto Braggio, Giuseppe degli studi di Milano e direttore sanitario
Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto, dell’Istituto Galeazzi nel capoluogo lombardo
Uberto Fornara, Marco Pompignoli, Mauro Sala
Paola Reina, psicologa e psicoterapeuta
CAIROEDITORE S.p.A. di Milano
Direzione, redazione e amministrazione:
corso Magenta 55, 20123 Milano; tel. 02/43313375; Giovanni Rezza, direttore del dipartimento
fax 02/43313574; e-mail: airone@cairoeditore.it. malattie infettive dell’Istituto superiore
Sito Internet: www.cairoeditore.it di sanità (ISS)
Testi e fotografie non espressamente richiesti
non saranno restituiti Lucilla Titta, ricercatrice nutrizionista
Massimo Ciccozzi
Ufficio diffusione: tel. 02/43313333; Responsabile dell’unità di ricerca in statistica all’Istituto europeo di oncologia (IEO) di Milano
e-mail: diffusione@cairoeditore.it medica ed epidemiologia molecolare
Ufficio abbonamenti: tel. 02/43313468; fax 02/460869; dell’Università campus biomedico di Roma, Elisa Vicenzi, virologa, capo dell’unità
e-mail: abbonamenti@cairoeditore.it; (orario: 9-13 da lunedì a venerdì) illustra la trasmissione del coronavirus di patogenesi virale e biosicurezza
Vendita diretta: via Binda 14, Milano dai pipistrelli all’uomo. A pag. 22 dell’Ospedale San Raffaele di Milano
(orario: 9-13/14-17.30 da lunedì a venerdì)
Arretrati a pagamento: tel. 02/43313410-517, fax 02/43313580
Per numeri arretrati, cofanetti e abbonamenti, versare l’importo sul conto
corrente postale n. 43459346 intestato a: Cairo Editore S.p.A. Carte di CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ
credito: BankAmericard, American Express, CartaSi (escluse carte
elettroniche).

è una rivista del gruppo Cairo Editore


che comprende anche le seguenti testate: Via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano - Tel. 02/748131 - Fax 02/76118212
Settimanali: Dipiù TV, Diva e Donna,
Enigmistica PIÙ, “F”, NUOVO TV, Settimanale Dipiù,
Settimanale Dipiù e Dipiù TV Stellare,
VALLE D’AOSTA/PIEMONTE/LIGURIA LAZIO
Settimanale GIALLO, Settimanale NUOVO, TV Mia Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Torino), via Cosseria 1, Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Roma),
Quindicinali: Settimanale Dipiù e Dipiù TV Cucina, 10131 Torino, tel. 011/6600390, fax 011/6606815, via Campania 59/C, 00187 Roma, tel. 06/802251,
Nuovo e Nuovo TV Cucina segretariato@cairocommunication.it fax 06/80693188, info-roma@cairocommunication.it
Mensili: Airone, Antiquariato, Arte, Bell’Europa, Bell’Italia, Nuova Giemme S.r.l. (filiale di Genova),
via dei Franzone 6/1, 16145 Genova, tel. 010/3106520, CAMPANIA/PUGLIA/BASILICATA/
For Men Magazine, Gardenia, In Viaggio, Natural Style fax 010/3106572, info@nuovagiemme.it CALABRIA/ABRUZZO/MOLISE
Pubbliservice ADV, Centro Direzionale di Napoli,
Una copia: euro 2,50; numeri arretrati: euro 4,00. Cofanetti in TRIVENETO Isola E/4 (int. 510), 80143 Napoli,
fabroleen per raccolta semestrale: euro 10,25 l’uno. Sped. in Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Verona), tel. 081/5627208, fax 081/0097705,
abbon. post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Milano. vicolo Ghiaia 7, 37122 Verona, iovane@pubbliserviceadv.it
Copyright © 2020 Cairo Editore S.p.A. Testi, foto e disegni: tel. 045/4750016, fax 045/4750017,
info-vr@cairocommunication.it SICILIA
riproduzione anche parziale vietata.
F&B S.r.l., via Libertà 159, 90143 Palermo,
Stampatore: Arti Grafiche Boccia S.p.A. via Tiberio Claudio Felice EMILIA ROMAGNA/RSM/MARCHE/UMBRIA tel. 091/346765, fax 091/6262909, info@fbmedia.it
7 84131 Salerno (Sa) Italia. Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Bologna),
Pubblicazione mensile reg. presso il Tribunale di Milano il 7.3.1981, Viale del Risorgimento, 10, 40136 Bologna, SARDEGNA
n. 89. Distribuzione per l’Italia e per l’estero: SO.DI.P. S.p.A., via tel. 051/3763006, fax 051/0920003 Alessandro Collini, via Ravenna 24,
Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI). info-bologna@cairocommunication.it 09125 Cagliari, tel. 070/305250, fax 070/343905,
a.collini@cairocommunication.it
Accertamento diffusione: Certificato n. 2753 TOSCANA/UMBRIA
del 14.12.94 - Periodico associato alla FIEG Firenze, Lungarno delle Grazie, 22 Piano Terra
(Federaz. Ital. Editori Giornali) 50122 Firenze, tel. 051/3763006
10
di Isabella Vergara Caffarelli
COSE
CHE ABBIAMO
IMPARATO
QUESTO MESE

NO GRAZIE!
Sono soprattutto
i grassi saturi e gli
zuccheri semplici,
che abbondano nei
prodotti industriali,
a mettere a
repentaglio
la nostra
salute.

1MANGIARE MENO
PER VIVERE PIÙ A LUNGO
di calorie in meno. Pas-
Il segreto per vivere più a
lungo? Mangiare di meno per sati nove mesi (un perio-
contrastare l’invecchiamento do paragonabile al passag-
cellulare. È quanto emerge da gio dai nostri 50 anni ai 70),
uno studio condotto da un team i ricercatori hanno scoperto
del Salk Institute, negli Stati che i topi messi a dieta aveva-
Uniti, che ha indagato gli effetti no organi biologicamente più
di una dieta ipocalorica sui topi. giovani degli altri e presentava-
I roditori erano stati suddivisi in no anche un minor numero
due gruppi: uno doveva seguire di cellule immunitarie collega-

GETTY (5)
una dieta normale, l’altro un regi- te all’infiammazione che favo-
me alimentare con 30 per cento risce malattie e vecchiaia.

2 NEANDERTHAL
DEPONEVA FIORI
SULLE TOMBE
3 QUESTO PICCOLO
CROSTACEO SI
CHIAMA PLASTICUS
4 ADESSO I ROBOT
POSSONO
SUDARE COME NOI
Nella grotta dello Shanidar, un sito Una nuova specie di crostaceo Un team della Cornell University
neanderthaliano in Iraq, è stato tro- scoperta nella fossa delle Marianne, (USA) ha sviluppato un sistema di
vato dell’antico polline che fa pen- nell’Oceano Pacifico, è stata ribattezza- raffreddamento per robot ispirato a
sare a riti funebri simili ai nostri. ta Eurythenes plasticus: il nome deriva quello dei mammiferi:
Un team dell’Università di Cambrid- dalla rilevazione di ingestione di plastica la sudorazione. Han-
ge (UK) ha infatti accumulato prove PET, usata per diversi prodotti (dalle no fabbricato dei
che la grotta sia stata un cimitero bottiglie agli indumenti sportivi) da parte muscoli artificiali
dove i nostri cugini preistorici sep- di alcuni esemplari nonostante vivano a forma di dito (qui
IPA

pellivano i defunti. a grande profondità oceanica. a destra) che tratten-


gono o rilasciano ac-
CORNELL UNIVERSITY

qua in base alla tem-


peratura: sopra i 30 ˚C
piccoli fori si dilatano
rilasciando “sudore”
per richiudersi quando
la temperatura scende.
WWF
5 I FIGLI UNICI SONO NARCISISTI? VIZIATO Non
è vero che i figli
È SOLO UN LUOGO COMUNE unici sono più
problematici di
Non è vero che i figli unici sono più viziati e narcisisti di quelli con fratelli.
quelli che
A smentirlo è stato uno studio dell’Università di Lipsia, in Germania, dal hanno
titolo eloquente: “La fine di uno stereotipo”. I ricercatori tedeschi hanno fratelli.
prima dimostrato che il luogo comune esiste, almeno in Germania, e poi
hanno analizzato i dati di oltre 2.000 persone tratti dal German Socio-Econo-
mic Panel, un ampio studio sociologico che dal 1984 indaga annualmente
comportamenti e attitudini delle famiglie germaniche. Crolla così un altro
mito, dopo quello che dipinge i figli unici come introversi e immaturi.

6 LA TERRA HA UNA SECONDA LUNA:


È GRANDE COME UN’AUTO E NON ILLUMINA 7 DA COME BALLI,
IL COMPUTER
CAPISCE CHI SEI
Non ce n’eravamo minarci o avere effetti dicato a cercare oggetti
accorti, ma da circa tre sulle maree. Questo nuo- prossimi alla Terra poten- Il modo in cui balliamo rivela
anni attorno alla Terra vo oggetto celeste, un zialmente pericolosi. La molto di noi e della nostra persona-
orbita una seconda lu- asteroide chiamato 2020 piccola luna è un satellite lità. È quanto emerge da uno studio
na. Delle dimensioni di CD3, è stato scoperto temporaneo: dovrebbe dell’Università finlandese di Jyväskylä
un’auto (tra 1 e 4 metri), nell’ambito del progetto restare con noi fino alla che ha utilizzato un software rivelatosi
è troppo piccola per illu- Catalina della NASA de- fine di aprile. abile nel distinguere un ballerino
dall’altro, tenendo traccia dei rispettivi
movimenti. I 73 partecipanti dovevano
ballare sulle note di canzoni apparte-
nenti a otto generi diversi (blues,
country, dance-elettronica, jazz, me-
tal, pop, reggae e rap) sotto gli “occhi
elettronici” del computer che è riusci-
to a riconoscere i singoli ballerini nel
94 per cento dei casi, a prescindere
IPA
dal tipo di musica suonata.

8 ILIL CAFFÈ POTENZIA


PROBLEM SOLVING
La caffeina non solo aumenta lo stato
di vigilanza e l’attenzione, ma migliora anche
le capacità di problem solving, mentre non
ha effetto sulla creatività e sulla memoria a
breve termine. Lo afferma una ricerca pubbli-
cata sulla rivista specializzata Consciousness
and Cognition, che ha studiato su 80 volontari
l’effetto cognitivo di una pillola di caffeina da 200
mg, equivalente a una tazza di caffè forte.

9 LA TARTARUGA PIÙ GRANDE DELLA STORIA


AVEVA UN’ARMATURA DA COMBATTIMENTO 10 CI SVEGLIAMO
MEGLIO CON
MUSICA MELODICA
Uno studio dell’Uni- mai esistita, ingaggiava- te come un ippopotamo
versità di Rosario, in no epiche battaglie e lunga più di 2,5 metri, Motivi melodici di una sveglia
Colombia, ha scoperto contro altri maschi uti- la specie viveva in musicale ci rendono più svegli
che i maschi di Stupen- lizzando due corni posti Sudamerica tra i 12 e reattivi rispetto ad altri più stri-
demys geographicus, sulla parte anteriore del e i 5 milioni di anni fa. denti, collegati a un maggiore
la più grande tartaruga carapace. Pesan- stordimento. Lo ha scoperto una
JAIME CHIRINOS

ricerca dell’australia-
na Rmit University
che ha interroga-
to una cinquan-
tina di persone
sugli effetti del-
la loro sveglia.
Una notizia im-
portante per chi
deve essere su-
bito operativo.
7 ■
Dossier/1
COSÌ ABBIAMO SCONFITTO
LE GRANDI EPIDEMIE
PRIMA DEL CORONAVIRUS
La battaglia contro virus e batteri portatori di malattie è antica quanto
la storia dato che questi microrganismi abitano da sempre con noi
sul pianeta. Spesso ne siamo usciti vincitori, anche se a caro prezzo.
Altre volte abbiamo dovuto “scendere a patti” con loro. Ma oggi
possiamo imparare una lezione da questa convivenza: lo dice Stefano
Moriggi, filosofo della scienza, che abbiamo intervistato di Barbara Merlo

L
a storia ci dice che l’uomo ghe a quelle delle informazioni. La forza della vulnerabilità
ha periodicamente affrontato In un “globo” interconnesso come Come reagiscono i sopravvissuti
terribili epidemie e ne è sem- il nostro dovremmo diventare con- alle pandemie? Estinto il contagio,
pre venuto fuori, pagando un sapevoli che i pericoli, biologici ma la società riparte con carica vitale
prezzo più o meno alto, in due modi: anche culturali (così come le oppor- nuova, sconfinando in uno spirito
sconfiggendo il nemico invisibile tunità) potranno riguardare sempre di “onnipotenza”? «Sul senso
(virus o batterio) che lo aveva attacca- più spesso, almeno potenzialmente, di onnipotenza dei “sopravvissuti”
to o trovando il modo di conviverci. tutti e ciascuno. (a epidemie ma non solo) ha scritto
La convivenza è necessaria (e per for- Pertanto, anche a partire da un pagine fondamentali lo scrittore e
tuna oggi più facile grazie ai progressi uso più culturalmente fondato delle saggista bulgaro Elias Canetti, in parti-
della medicina) perché la quantità tecnologie digitali, potremmo cercare colare in Massa e Potere, pubblicato nel
(massa) di batteri e virus sul nostro di progettare e praticare forme di co- 1960», risponde il filosofo. «Canetti
pianeta è molto superiore alla nostra: operazione (globali e locali). L’utilità metteva bene in evidenza il senso di
13 per cento (microrganismi) contro reciproca, in un mondo tanto com- invulnerabilità di chi, sperimentando
lo 0,01 per cento (umanità), secondo plesso, è una logica di sopravvivenza, durante un’epidemia la morte degli
le stime di una ricerca del Weizmann prima ancora di una premessa a ogni altri, coglie nell’eccezione della sua
Institute of Science di Israele. Il mon- etica plausibile, al di là di ogni retorica sopravvivenza i tratti di un “potere”
do globalizzato rende però questa dei buoni sentimenti». e di una “potenza” quasi prodigiosi.
convivenza complessa e più facile Certo, in qualche senso, tale “stato
il rischio di epidemie. Come fare? di grazia” può anche essere inteso
come carica vitale che però rinforza,
Serve più cooperazione e al contempo isola, psicologicamen-
Lo abbiamo chiesto a Stefano Moriggi, te, l’individuo dagli altri. Credo, al
filosofo della scienza all’Università di contrario, che sia proprio la vulne-
Milano Bicocca: «Al di là dei successi rabilità, intesa come la declinazione
della ricerca bio-medica, questa convi- igienico-sanitaria dell’incertezza
venza è anche una questione culturale. in cui quotidianamente ci troviamo
Il mondo si è “globalizzato” attraverso a vivere e a decidere, l’orizzonte
l’evoluzione dei mezzi di comunica- esistenziale migliore entro cui impa-
zione. E l’inizio di questo processo rare a vivere e soprattutto a convivere,
non è un fatto così recente. Virus e anche in tempi non funestati da
batteri hanno da sempre viaggiato con I BATTERI CI BATTONO “mortiferi contagi” come questi»,
le merci e gli esseri umani e sempre La quantità di batteri e virus sulla Terra conclude Moriggi.
più si diffondono con logiche analo- è superiore alla nostra, 13% contro 0.01%. © RIPRODUZIONE RISERVATA

■ 8
GETTY (2)

CAMPAGNA VACCINALE
nello stato della California nel 1939.
Un medico, assistito da una infermiera,
vaccina una bambina appartenente
a una famiglia di contadini di Visalia.

9 ■
Dossier/1

SPL/AGF
VAIOLO: non esiste più
Le epidemie di vaiolo hanno sempre generato terrore
fra le popolazioni, non solo per l’elevata letalità (30 per
cento), ma anche perché i sopravvissuti rimanevano sfi-
gurati a vita, ricoperti di cicatrici. Causato, nella forma
più comune, dal virus Variola major, il vaiolo si manife-
sta con febbre alta e pustole ulceranti su tutto il cor- EDWARD JENNER
po. È molto contagioso e si trasmette per contatto è il medico inglese che
diretto con le persone infette. La presenza del virus nel trovò rimedio al vaiolo
subcontinente indiano sembra accertata da alcune mi- (a destra). Qui sopra:
gliaia di anni. Si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mon- sezione del virus
do arabo e da qui nel Nord Africa e in Spagna. Nel XVI Variola major. Sotto:
la nave Atlas adibita
secolo giunse nel Nuovo mondo portato dai Conquista-
a ospedale (1890).
dores. La metà degli abitanti aztechi di Tenochtitlán (oggi
Città del Messico) morì di vaiolo durante l’assedio degli
Spagnoli (1521) che ebbero facilmente la meglio su di lo-
ro. Dal Seicento diventò endemico con ondate epidemi-
GETTY (2)

che periodiche: in due secoli si stima abbia colpito circa


l’80 per cento della popolazione europea.

Come ne siamo usciti


Il vaiolo è stato sconfitto grazie al vaccino, sperimen-
tato nel 1796 dal medico inglese Edward Jenner, che
inoculò nel braccio del figlio di 8 anni una piccola quan-
tità di materiale purulento prelevato dalle ferite di una
donna malata di vaiolo vaccino (patologia che colpisce
i bovini e in forma cutanea lieve gli allevatori), da cui il
nome “vaccinazione”. L’ultimo caso conosciuto fu dia-
gnosticato nel 1977 in Somalia. L’OMS dichiarò eradica-
ta la malattia nel 1980.

PESTE: fu la prima arma batteriologica


È stata la prima arma batteriologi- vive nelle pulci parassite soprattut- ci: l’OMS riporta dai
ca della storia. Nel 1347, infatti, to dei roditori, di solito senza causare 1.000 ai 3.000 casi
i Tartari stavano assediando Caffa, alti tassi di mortalità. A volte, un’epide- di peste ogni anno,
scalo commercile di Genova in Cri- mia può uccidere molti roditori e le distribuiti soprattutto
mea, ma il loro esercito fu sconvolto pulci, in cerca di nuovi ospiti, si tra- tra Africa, Asia e Suda-
da un’epidemia di peste. Il khan smettono agli esseri umani, diffonden- merica. Si può curare
Ganibek usò i corpi dei soldati morti do la malattia in tre forme: bubbonica con gli antibiotici, ma
per espugnare la città, catapultan- (trasmessa per contatto con secrezio- bisogna intervenire entro
doli oltre le mura. I marinai genovesi, ni degli infetti), polmonare (trasmessa poche ore dai sintomi:
scappando da Caffa, portarono per via aerea) o setticemica (una com- febbre, mal di testa,
la peste nei porti del Mediterraneo e plicazione delle precedenti). debolezza e polmonite.
da lì la malattia si diffuse in tutta Eu-
ropa, tornando a cicli di 10-12 anni Non ne siamo ancora usciti LA MORTE NERA Così
per i successivi 3 secoli. È causata Purtroppo è ancora presente dove la peste è stata rappresentata
dal batterio Yersinia pestis, che le case sono infestate da ratti e pul- in opere letterarie e artistiche.
MONDADORI

FUGA IN CAMPAGNA degli abitanti delle città per scampare alla peste (Inghilterra, 1630).

■ 10
COLERA: ha origine da acqua e cibo contaminati
Nel XIX secolo la malattia si diffu- te, anche portatori sani. I cibi più
se più volte dalla sua area originaria a rischio sono quelli crudi o poco cotti
attorno al delta del Gange (India) e, in particolare, i frutti di mare perché
verso il resto del mondo, dando il batterio può vivere anche in fiumi
origine a sei pandemie che uccisero salmastri e zone costiere. Le scarse
milioni di persone. Il colera è un’infe- condizioni igienico-sanitarie di alcuni
zione diarroica acuta causata dal Paesi e la cattiva gestione degli im-
batterio Vibrio cholerae. Si trasmet- pianti fognari e dell’acqua potabile so-
te per via oro-fecale, ingerendo no le principali cause di epidemie di
acqua o alimenti contaminati da colera. Tuttavia, solo una piccola parte
materiale fecale di persone infet- degli infettati sviluppa una forma grave
della malattia, con un grado di disidra-
tazione che può portare al collasso e IERI E OGGI Colera a Parigi
alla morte. In questi casi, il colera si (1830) e a Masisi in Congo, dove
cura con flebo che reidratano l’organi- due operatori portano via un malato
smo e antibiotici contro l’infezione. dalla sua casa (gennaio 2020).

Non ne siamo ancora usciti


Oggi la malattia è considerata ende-
mica in molti Paesi poveri o in via
di sviluppo e il batterio che la provo-
ca non è ancora stato eliminato.
Per prevenire le epidemie serve garan-
tire la sicurezza del cibo e dell’acqua,
migliorare l’igiene, avere le reti fogna-
rie. Secondo recenti studi, il cambia-
NELL’ACQUA Il batterio Vibrio mento climatico potrebbe favorire
GETTY (2)
cholerae nell’acqua che sgocciola la formazione di ambienti adatti alla
da un vecchio rubinetto. diffusione del vibrione colerico.

SPAGNOLA: è stata la peggiore influenza di sempre


Circa un terzo della popolazione cipava alla Prima Guerra mondiale, complici la guerra, che aveva stre-
mondiale fu colpito dalla Spagnola fu il primo Paese a parlarne sui propri mato la popolazione, e la mancanza
durante la pandemia del 1918-1919. giornali che non erano soggetti alla di cure adeguate con l’assenza di
Le ipotesi sull’origine dell’infezione censura di guerra: ecco perché è stata antibiotici per combattere le compli-
sono diverse, per molti il virus partì chiamata Spagnola. La malattia ebbe canze batteriche dell’influenza, so-
dalla Cina, subì una mutazione negli una letalità maggiore del 2,5 per prattutto la polmonite: il primo anti-
USA e poi si diffuse in Europa dalla cento, con 50 milioni di decessi (al- biotico, la penicillina, sarebbe stato
Francia. La Spagna, che non parte- cuni ipotizzano fino a 100 milioni), scoperto solo dieci anni più tardi
da Alexander Fleming. Quasi metà
OSPEDALE DA CAMPO dell’esercito delle morti fu tra i giovani adulti
USA in Kansas (1918) affollato di militari di 20-40 anni, in precedenza sani,
colpiti dalla Spagnola. un fenomeno unico nella storia
conosciuta. A causare la pandemia
fu il virus H1N1, nuovo per l’umani-
tà, simile a quelli dell’influenza avia-
ria e originatosi da un ospite rimasto
sconosciuto. Da analisi condotte nel
1995, a partire da materiale autopti-
co conservato, si capì che il virus
era probabilmente l’antenato dei
4 ceppi umani e suini A/H1N1 e
A/H3N2, e del virus A/H2N2 (estinto).

Come ne siamo usciti


Purtroppo con la spietata legge dei
grandi numeri: il virus si è propa-
SPL/AGF (2)

gato il più possibile fino a quando


l’epidemia non si è spenta.

11 ■
Dossier/1
ASIATICA: i più colpiti furono gli anziani
Dopo la Spagnola del 1918,

GETTY (2)
l’influenza ritornò al suo andamento
abituale fino al 1957, quando si svi-
luppò la nuova pandemia: l’Asiatica.
Il virus, di origine aviaria (dagli uccel-
li, serbatoio del patogeno) e isolato
in Cina, fu studiato nei laboratori
di Melbourne, Londra e Washington
e si capì che si trattava di un ceppo
differente da quelli fino ad allora iso-
lati negli uomini. La principale infe-
zione causata dall’Asiatica, che por-
tò alla morte soprattutto i soggetti
più anziani e deboli perché affetti
da malattie croniche, fu la polmonite
virale, non curabile con gli antibioti-
ci. Nel 1957, a Hong Kong, il virus
aveva coinvolto 250 mila persone.
Più tardi si riuscì a identificare il
ceppo virale: A/H2N2. L’individua-
zione di un vaccino in tempi rapidi
riuscì a frenare la pandemia, che
fece comunque 2 milioni di morti.

Come ne siamo usciti si verificò un incidente: a seguito GARGARISMI Scolari giapponesi


Il virus dell’Asiatica scomparve dell’invio del virus in provetta ad fanno i gargarismi prima di entrare
dopo soli 11 anni perché mutò alcuni laboratori, il patogeno si diffuse alla scuola primaria di Bancho,
nel sottotipo A/H3N2, che causò nell’ambiente negli Stati Uniti, ma Tokyo, come pratica igienica
l’influenza di Hong Kong. Nel 2005 per fortuna nessuno fu contagiato. antinfluenzale (novembre, 1957).

HONG KONG: fu chiamata “spaziale” in omaggio ai viaggi sulla Luna


Fu la stampa europea a dare l’allar- il virus probabilmente trovò una po-
SPL/AGF

me nel 1968: il Times di Londra pub- polazione più preparata, dal punto
blicò la notizia di una nuova grande di vista immunitario, ad affrontarlo:
epidemia di influenza a Hong Kong, molti avevano sviluppato gli anticor-
a soli 11 anni dalla precedente. Il virus pi dopo la precedente epidemia e
(identificato come H3N2) fu poi intro- per questo la Hong Kong fu la meno
dotto nella costa occidentale degli letale delle pandemie del XX secolo.
USA con elevati tassi di letalità, con- Le stime sulle perdite umane varia-
trariamente all’Europa dove l’epide- no: tra i 750mila e i 2 milioni di per-
mia, nel 1968–1969, non causò molte sone in tutto il mondo (34mila per-
VIRUS Particelle del virus H3N2 vittime. Data la somiglianza con quel- sone negli USA) tra il 1968 e il 1969.
responsabile dell’influenza Hong lo dell’influenza asiatica, da cui differi- In Italia – dove fu chiamata la
Kong, attiva tra il 1968 e il 1969. va per una sola mutazione genetica, “spaziale” in omaggio ai viaggi
sulla Luna – ci furono circa 20mila
decessi, attribuibili soprattutto a
polmonite associata all’influenza.
Un filmato dell’Istituto Luce forniva
un quadro molto preoccupante
nel periodo natalizio del 1969:
“Che cosa ci ha portato il Natale?
Le solite cose: festoni colorati,
pioggia e l’influenza. 13 milioni di
italiani a letto, un italiano su quattro.
E 5 mila sono passati a miglior vita”.

Come ne siamo usciti


VACCINAZIONE IN Ne siamo usciti con il vaccino, som-
BIRRERIA Lo staff della ministrato però negli anni successivi.
birreria Courage’s Anchor
di Londra viene vaccinato
contro l’influenza (anni 70).
AIDS: la pandemia non è finita
mocystis carinii in

GETTY (3)
giovani omoses-
suali, ma anche di
un raro tumore dei vasi sanguigni,
il sarcoma di Kaposi. Si pensa a una
malattia che colpisce solo gli omo-
sessuali. Ma arrivano i primi casi tra
gli eterosessuali. La si chiama “sin- durante gravidanza, parto e allat-
drome da immuno-deficienza acquisi- tamento al seno. Le persone col-
ta”, AIDS (sindrome perché si manife- pite hanno un sistema immunita-
sta con patologie diverse). La trasmis- rio meno efficace e, progreden-
sione avviene anche da trasfusione do la malattia, sono via via più
di sangue infetto e per via materno- suscettibili a infezioni e tumori.
fetale. Bisogna trovare l’agente pato-
Alla fine del 1980, Michael Gott- geno. Nel maggio del 1983 all’Istituto Non ne siamo ancora usciti
lieb, ricercatore dell'Università della Pasteur di Parigi il virologo francese Possiamo contenere la pandemia
California, si imbatte in un giovane Luc Montagnier e l’immunologa proteggendoci con il preservativo
paziente ammalato di polmonite da Françoise Barré-Sinoussi (entrambi soprattutto in caso di rapporti occa-
Pneumocystis carinii, un protozoo premio Nobel per la medicina nel sionali e, se abbiamo avuto com-
che colpisce chi ha un sistema 2008) isolano il virus e lo chiamano portamenti a rischio, facendo il test:
immunitario indebolito. Gottlieb LAV. Nell’aprile del 1984 Robert Gallo, veloce, gratuito e anonimo. Oggi,
scopre poi altri tre casi, tutti omo- direttore del laboratorio di biologia anche se non c’è un vaccino né
sessuali attivi, con un basso livello cellulare del National Cancer Institute, una cura definitiva, esistono farmaci
di linfociti T (cellule del sistema ne isola un altro ceppo, chiamandolo che aumentano il tempo tra la per-
immunitario). Nel 1981 i Centers Htlv-III. È battaglia scientifica e legale manenza asintomatica del virus
for Disease Control and Prevention tra i due gruppi: si capirà che il virus nel sangue e i primi sintomi di AIDS.
(CDC) di Atlanta (USA) segnalano è lo stesso e dal 1986 sarà chiamato Inoltre, se la cura è tempestiva,
un aumento di polmoniti da Pneu- HIV, “virus dell’immunodeficienza si può ridurre la carica virale nel
umana”. Forse proviene dalla muta- sangue, pur non debellando il virus.
IL PRIMO zione di un virus simile degli scim- Secondo gli esperti, l’obiettivo è dia-
CASO di AIDS panzé. Si trasmette con rapporti gnosticare il 90% delle infezioni, cu-
fu individuato sessuali (sperma, sangue, secre- rare con i farmaci il 90% degli infetti
da Michael zioni), trasfusioni di sangue e abbattere la carica virale nel 90%
Gottlieb nel infetto, scambio di siringhe delle persone in cura. Ma siamo lon-
1980 (in alto). infette, da madre a figlio tani. In Italia il 40% delle diagnosi è
A lato: un tardivo (dati ISS), convivono con HIV
operatore 125-130 mila persone, soprattutto
versa il sangue maschi, 12-18mila sono sieropositivi
prelevato a senza diagnosi, aumentano le infe-
un paziente
in una
zioni tra i giovani nella fascia
provetta. 25-29 anni. Nel mondo sono
36.9 milioni le persone con
l’HIV, 1.8 milioni le nuove
infezioni nel 2018: l’obiet-
tivo sarebbe ridurle
a 500mila nel 2020.

DA MADRE A FIGLIO
Il virus dell’HIV si trasmette
da madre a feto attraverso
la placenta.
F
/AG
SPL
Dossier/1
SARS: la identificò un medico italiano che poi ne morì
La SARS o sindrome respiratoria casi, con una letalità del 9,6 per cento, Come ne siamo usciti
acuta grave (in inglese Severe Acute soprattutto tra anziani e tra pazienti af- L’epidemia si spense nel luglio
Respiratory Syndrome) è una pol- fetti da più patologie concomitanti 2003, dopo pochi mesi, grazie alle
monite atipica causata dal coro- (cardiovascolari, diabete ecc.). Dopo misure di contenimento (isolando
navirus SARS-CoV. Apparve per la Cina, la nazione più colpita fu il Ca- i pazienti e mettendo in quarantena
la prima volta nel novembre 2002 nada (375 infezioni e 44 morti). La i contatti) e grazie anche al fatto
a Guangzhou (Canton) in Cina e malattia fu identificata e classificata che il virus, circa tre volte più
produsse un’epidemia che durò dal medico infettivologo e micro- letale dell’attuale SARS-CoV-2,
fino all’estate del 2003. La conta fi- biologo dell’OMS Carlo Urbani in un non si propagava dai soggetti
nale delle infezioni fu di circa 8.000 uomo d’affari statunitense che era sta- asintomatici.
to ricoverato all’ospedale di Hanoi in
Il medico italiano Vietnam, Paese dove Urbani lavorava.
Carlo Urbani. Grazie alla sua segnalazione precoce
all’OMS e alle autorità locali, fu messo
in allarme il sistema di sorveglianza
globale e fu possibile identificare molti
nuovi casi e isolarli prima che l’epide-
mia diventasse globale. Il 29 marzo
2003, purtroppo, Carlo Urbani morì
proprio a causa della SARS. Qual-
che anno più tardi la scienza chiarì che
i “serbatoi naturali” del virus erano i pi-
pistrelli “ferro di cavallo cinese” (come
per il coronavirus della COVID-19), ma Eliminazione
degli ultimi
che il passaggio all’uomo era avve- esemplari
nuto attraverso un ospite animale in- di zibetti
termedio: lo zibetto, considerato una nel mercato
prelibatezza alimentare e venduto cinese di
nei mercati cinesi di Guangzhou.
ANSA

Guangzhou.

MERS: il coronavirus finora più letale


A nove anni dalla fine dell’epide- rus, il MERS-CoV che attacca non Non ne siamo ancora usciti
mia di SARS, in Arabia Saudita solo le cellule delle basse vie respi- Eccetto un focolaio in Corea
e in alcune aree limitrofe fa la sua ratorie, ma anche quelle dell’appa- del Sud nel 2015, la MERS resta
comparsa una nuova infezione: rato intestinale e renale. Il serbatoio confinata nelle aree geografiche
una polmonite virale aggravata virale è sempre il pipistrello, ma gli in cui si è sviluppata inizialmente.
da complicazioni intestinali e danni ospiti intermedi in cui il virus è mutato A dicembre 2019 si contavano
renali acuti. Viene chiamata MERS per poi contagiare l’uomo sono i 2.499 casi e 861 morti. Non esistono
(Middle-East Respiratory Syndro- cammelli e i dromedari, animali molto farmaci per curarla né vaccini per
me), Sindrome respiratoria medio- integrati nella vita e nell’economia prevenirla e si combatte solo con
rientale, e il patogeno che la causa di quell’area geografica. La letalità misure di contenimento per preveni-
è ancora una volta un coronavi- è molto alta e sfiora il 35 per cento. re la trasmissione del virus.

COREA Qui sopra: un insegnante


misura la febbre a una bimba come
misura precauzionale anti MERS.
A lato: operatori disinfettano
GETTY (3)

l’aeroporto di Seoul (giugno 2015).

■ 14
EBOLA: non abbassiamo la guardia. Un’epidemia è ancora in corso
L’epidemia più grave di gue, secrezioni, organi
Ebola si sviluppò in Africa o altri fluidi corporei
nel 2014. Molti pensarono di animali infetti: scim-
a un complotto, cioè che panzé, gorilla, pipistrelli
il virus fosse stato creato della frutta, scimmie, anti-
in laboratorio per vendere lopi e porcospini trovati
la cura o per ridurre la po- malati o morti nella foresta
polazione globale. Invece pluviale. La trasmissione
il virus fu isolato per da uomo a uomo avvie-
la prima volta nel 1976 ne poi per contatto diret-
presso il fiume Ebola, to con organi, sangue e
nella Repubblica Demo- altri fluidi biologici (es sa-
cratica del Congo, da cui liva, urina, vomito) di sog-
prese il nome. La malattia getti infetti (vivi o morti) o
(EVD) è molto grave e con ambienti contaminati.
spesso fatale per l’uomo, Si pensa che in Africa, do-

LA PRESSE
con un tasso di letalità che ve si sono verificate le epi-
va dal 25 al 90 per cento, demie più gravi, le cerimo-
a seconda della specie di nie di sepoltura e il diretto ALLERTA
ebolavirus. I sintomi iniziali contatto con il cadavere Esercitazioni
sono febbre, dolori mu- dei defunti per il rito del all’ospedale
scolari e mal di testa, che lavaggio abbiano favorito Hillingdon in
poi evolvono in diarrea, la diffusione della malattia. Uxbridge (UK)
vomito, fino alle emorragie per far fronte
interne e a gravi danni Non ne siamo a un’epidemia
multiorgano. L’ingresso ancora usciti di Ebola (in alto).
del virus nelle comunità È ancora in corso Qui a lato: il
umane avviene attraver- un’epidemia, iniziata virus veicolato
so il contatto con san- in Congo nel 2019. dal sangue.

ZIKA: è un pericolo per le donne in gravidanza


All’inizio di febbraio 2015, in Bra- conferenza cranica e del volume cere- a un focolaio endemico. Il contagio
sile, si notò un aumento nel numero brale. L’infezione da virus Zika è tra- interumano è possibile attraverso
di persone affette da sintomi simil- smessa da zanzare infette di alcune i liquidi biologici (via sessuale,
influenzali che guarivano spontane- specie del genere Aedes, tra cui Ae- trasfusioni, passaggio materno-
amente. Le analisi riscontrarono la des aegypti (zanzara della febbre gial- fetale). Nell’80% dei casi l’infezione
positività per il virus Zika, già noto la) e Aedes albopictus, la zanzara tigre è asintomatica o con sintomi leggeri,
perché isolato per la prima volta in diffusa anche in Italia, che però lo tra- ma diventa pericolosa se contratta
Uganda nel 1947. Aumentarono an- smette in modo meno efficace. Chi è dalle donne nel primo trimestre
che i casi di microcefalia tra i nuovi punto da una zanzara portatrice, e poi di gravidanza. L’OMS, nel febbraio
nati, una malformazione congenita punto da una zanzara non infetta, può 2016, dichiarò un’emergenza di sani-
che causa una riduzione della cir- innescare una catena che dà origine tà pubblica di interesse internaziona-
le, rilanciata dai giornali di tutto il
OCCHIO ALLE ZANZARE L’infezione mondo. Si diffuse anche una stram-
da virus Zika è trasmessa da zanzare infette palata teoria del complotto, secondo
di alcune specie come la zanzara cui era stata una ditta britannica nel
della febbre gialla e la zanzara 2011 a causare l’infezione, liberando
tigre, diffusa anche in Italia. zanzare OGM per contrastare
© RIPRODUZIONE RISERVATA

un’epidemia di dengue.

Non ne siamo ancora usciti


Non esistono per ora né vaccini
né terapie preventive. L’unica
prevenzione è evitare di essere
punti dalle zanzare vettore
e fare molta attenzione
se ci rechiamo nei Paesi,
SPL/AGF (3)

soprattutto tropicali,
in cui il virus è presente.
Dossier/2
LE NOSTRE ARMI Sono più
di 30 nel mondo i laboratori, di
università o di aziende, che stanno
studiando un vaccino per il nuovo
coronavirus. Alcuni hanno già
compiuto i test su animali e sono
pronti per la sperimentazione sugli
esseri umani. Ma un vaccino, per
essere approvato, deve superare
tutte le fasi di controllo (tossicità,
dosaggi, efficacia) e gli esperti
prevedono che non sarà pronto
prima di un anno. Nel frattempo
è più probabile che prima si
trovino farmaci efficaci contro
la polmonite causata dal virus.

■ 16
CORONAVIRUS: I
l 9 gennaio l’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS)
dichiara che le autorità sanitarie

A CACCIA DEL
cinesi hanno individuato un
nuovo ceppo di coronavirus mai iden-
tificato prima nell’uomo, per il quale
nessuno possiede anticorpi, prov-

VACCINO
visoriamente chiamato 2019-nCoV
e classificato poi con il nome di
SARS-CoV-2. Il virus è associato a un
focolaio di casi di polmonite registrati
a partire dal 31 dicembre 2019 nella
città di Wuhan, nella Cina centrale,
Gli scienziati sono al lavoro per produrre forse collegati alla frequentazione di
un vaccino efficace, ma per usarlo su un mercato ittico e di animali. Ma
uno studio dell’Università di Milano
larga scala sarà necessario attendere (Ospedale Sacco) su 52 genomi del
i lunghi tempi della sperimentazione. virus colloca l’origine dell’epidemia
tra ottobre e novembre. L’11 febbraio
Nel frattempo occorre tenere la guardia 2020, l’OMS annuncia che la malattia
alta, seguendo meticolosamente le respiratoria causata dal nuovo coro-
regole di comportamento, nostro unico navirus è stata chiamata COVID-19:
“Co” sta per corona, “vi” per virus e
strumento di difesa di Barbara Merlo “d” per disease (in inglese, malattia),
mentre “19” indica l’anno in cui
si è manifestata (2019).

Il virus dilaga
Alla metà di marzo sono più di 100
i Paesi del mondo colpiti dal virus,
in tutti i continenti, con l’Italia
tra le prime nazioni, dopo la Cina,
a subire un rapido aumento dei
contagi: l’OMS dichiara la pandemia.
Il mondo deve avere fiducia nella
scienza, informarsi in modo corretto
e cambiare molte abitudini.

Come andrà a finire?


Sulla base dei dati che oggi (fine
marzo) possediamo, quali scenari di
evoluzione si possono prevedere per
la COVID-19? Lo abbiamo chiesto a
uno dei massimi esperti mondiali di
teoria delle reti complesse applicata
alla diffusione delle malattie, il fisico
Alessandro Vespignani, direttore del
Network Science Institute alla Northe-
astern University di Boston (USA):
GETTY

«La probabilità che si esaurisca in


fretta come la SARS del 2003 è ormai
quasi nulla. Il virus potrebbe invece
estinguersi dopo avere contagiato
molte persone, ma dobbiamo fare in
modo che questo accada in un tempo
lungo per non fare collassare, nel frat-
tempo, i sistemi sanitari. A questo ser-

17 ■
Dossier/2 PER EVITARE
IL CONTAGIO,
bisogna rispettare una
distanza dagli altri di almeno
un metro e mezzo (1,82 metri, vono gli interventi di
secondo i calcoli matematici). mitigazione (chiusu-
Ove questo non sia possibile, ra temporanea delle
la distanza minima racco- scuole, rinvio o can-
mandata è di cellazione degli eventi
1 metro.
di massa ecc.), dato che
l’epidemia è ormai globale e
il contenimento è sempre più difficile
oltre che, a questo punto, inutile.
Inoltre», continua lo scienziato, «dob-
biamo considerare che, almeno nel
nostro emisfero, stiamo andando ver-
so la stagione calda: l’estate potrebbe
essere un periodo non favorevole per
questo tipo di virus, a causa delle tem-

GETTY (4)
perature elevate e dell’umidità che ne
rallentano la proliferazione. In certe
CONTAGIO Il coronavirus si trasmette attraverso le goccioline di saliva che vengono zone il contagio potrebbe pertanto
disperse nell’aria da chi starnutisce, tossisce e, in misura minore, da chi parla. scendere sotto la soglia epidemica
durante la stagione estiva. Ma non
possiamo saperlo con certezza perché
Le parole chiave della COVID-19 si tratta di un virus nuovo. Infine, non
è escluso che il virus si possa croni-
Focolaio epidemico malati in un certo lasso di tempo. cizzare come altri coronavirus che
Misura della gravità della malattia. circolano nell’uomo e tra uno o due
Aumento del numero di casi della
malattia rispetto a quanto atteso anni potrà essere combattuto sempre
all’interno di una comunità o di una
Mortalità più efficacemente con farmaci, oltre
regione circoscritta, com’è accaduto Rapporto tra il numero di decessi che prevenuto con un vaccino».
per esempio a febbraio in alcune causati dalla malattia e il numero
aree del Nord Italia. di soggetti potenzialmente infettabili
Il caso italiano
nello stesso periodo di osservazio-
Epidemia ne. È una misura del rischio che Mettendo da parte le polemiche su
Manifestazione frequente e il virus comporta. eventuali falle nel sistema di gestione
localizzata, ma limitata nel tempo, dei primi ricoverati, perché in Italia ci
della malattia, con una trasmissio- Incubazione sono stati “da subito” così tanti conta-
ne diffusa del virus e numero Periodo in cui l’infezione è presente gi? Risponde Vespignani: «Quando si
dei casi che aumenta rapidamente nell’organismo senza mostrare comprende che emerge un cosiddet-
nel breve periodo. sintomi. Termina quando il paziente to “cluster”, com’è accaduto a febbraio
ne avverte i primi.
Pandemia nel Nord Italia, cioè che vi sono dei
Diffusione del nuovo virus per via Quarantena casi non importati da altri Paesi, si cer-
aerea da uomo a uomo in più conti- Isolamento e osservazione per ca il più possibile di tracciare la rete di
nenti o comunque in vaste aree del la durata del periodo di incubazione contatti. Vengono pertanto a galla im-
mondo. La trasmissione avviene alla (14 giorni per il SARS-CoV-2), provvisamente tutte le trasmissioni di
maggior parte della popolazione. dei contatti sani di un soggetto virus che all’inizio erano state silenti e
malato.
Letalità
Rapporto tra il numero dei decessi Isolamento
causati dalla malattia e quello dei Separazione, per il periodo di conta-
giosità della malattia, delle persone
infette da quelle sane in un ambiente
confinato (casa o ospedale).

Caso confermato
Un caso confermato da un’analisi
effettuata presso un laboratorio
di riferimento (in Italia dell’Istituto
Superiore di Sanità), anche in assen-
za di sintomi clinici.

■ 18
non osservate, che si sommano via via
a quelle nuove. Ma questa situazione ECCO COME IL VIRUS ENTRA NEI POLMONI
sta emergendo ora un po’ dappertut-
Il nuovo coronavirus, e in circa il 20% delle sabili dello scambio
to nel mondo e non costituisce solo persone scatena una di gas respiratori tra
analogamente a quello
un caso italiano. Come evidenziano dell’epidemia di SARS infiammazione acuta il sangue e l’atmosfera.
vari studi, purtroppo la probabilità 2002/2003 con il quale dei polmoni (polmonite Gli scambi gassosi
che il sistema di sorveglianza riesca a condivide circa l’80 per interstiziale), formando vengono così ostaco-
intercettare i casi è in media intorno cento del patrimonio una cotenna di fibrina lati causando gravi dif-
al 40 per cento, a seconda dei Paesi. genetico, riesce a pe- (proteina della coagula- ficoltà respiratorie che
netrare nelle cellule epi- zione) sugli alveoli pol- possono richiedere
Vuol dire che tutti i casi non inter-
teliali dei polmoni tra- monari, cioè sulle pic- il ricovero in terapia
cettati cominciano a trasmettere il mite il legame della sua cole strutture respon- intensiva.
virus per diverse settimane, magari proteina S di superficie
generando manifestazioni cliniche (in inglese spike pro-

SPL/AGF
(per fortuna) senza complicazioni, tein) a recettori cellulari
e non emergono finché non si nota- presenti sulla superficie
no pazienti che destano sospetti delle cellule. Questi so-
no proteine, chiamate
e ai quali vengono effettuati i test».
ACE2 (dall’inglese an-
giotensin-converting
Il virus sotto la lente enzyme 2), che si tro-
Isolati per la prima volta a metà degli vano sulle cellule epite-
anni ’60, i coronavirus sono una liali e che sono ricono-
grande famiglia di virus comuni sia sciute dalla proteina
nell’uomo sia in molte specie animali, spike. In questo modo
il virus penetra nelle
tra cui cammelli, bovini, gatti e pipi- cellule polmonari
strelli. Si chiamano così perché sulla
loro superficie hanno una frangia
di punte disposte come una corona. che hanno infettato l’uomo e si sono proveniente dai pipistrelli come
Negli animali causano soprattutto poi diffusi tra le persone causando spieghiamo nel servizio a pag. 22,
sintomi gastrointestinali, nell’uomo malattie gravi o comunque preoc- e poi passato all’uomo.
in prevalenza malattie respiratorie. cupanti: SARS-CoV, responsabile
Esistono sette specie di coronavirus dell’epidemia di Sindrome respirato- Perché è facile il contagio
in grado di infettare l’uomo, di cui ria acuta grave (SARS) nel 2002-03 in Il SARS-CoV-2, come tutti i coro-
quattro si trovano ovunque e causano Cina, MERS-CoV, che causa dal 2012 navirus umani, si trasmette da una
malattie respiratorie lievi o mode- la Sindrome respiratoria mediorien- persona infetta a un’altra soprattutto
rate, come per esempio il comune tale (MERS) in Arabia Saudita e zone tramite la saliva e il muco (tosse, star-
raffreddore. Tre specie limitrofe, e il nuovo SARS-CoV-2, nuti, mani contaminate e poi portate
invece, isolate nel diffusosi ormai ovunque dalla Cina, su bocca, naso e occhi). Il virus è
nuovo millennio, trasmesso anche da soggetti infettati
sono virus animali ma asintomatici o con sintomi lievi
e ciò rende la malattia più infettiva e
subdola rispetto alla SARS che veniva
trasmessa solo nella fase sintomatica.
Per valutare quanto sia potenzialmen-
te contagiosa una malattia infettiva
si usa il parametro statistico R0, cioè
il “numero di riproduzione di base”:
se per esempio R0 è 2, significa che
in media un singolo malato infetterà
due persone; quando il valore è infe-
riore a 1, l’epidemia può autoestin-
guersi o essere contenuta. Ci spiega
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Uni-
POLMONITE Il nuovo coronavirus versità degli Studi di Milano e diretto-
riesce a penetrare nelle cellule dei
AGF

polmoni e a scatenare un’infiammazione re sanitario dell’Istituto Galeazzi nel


acuta che può portare a difficoltà respiratorie. Per il 5 per capoluogo lombardo: «Nel caso della
cento dei malati è necessario il ricovero in terapia intensiva. COVID-19, si stima un R0 di circa 2,5

19 ■
Dossier/2
ammalati). Per fare un confronto,

GETTY (4)
l’Istituto superiore di sanità stima
che il tasso di letalità dell’influenza
stagionale nel nostro Paese (ossia il
rapporto tra morti totali e contagiati)
sia inferiore allo 0,1 per cento.

Chi rischia di più


Le persone anziane, soprattutto se
soffrono di problematiche pregresse
come pressione alta, disturbi car-
diovascolari o diabete, sono più a
rischio di sviluppare la forma severa
della malattia. Molti virologi, inoltre,
sono preoccupati per quello che può
accadere nelle zone più povere e mal-
nutrite del pianeta, per esempio in
ANZIANI Le persone maggiori di 70 anni sono più a rischio di sviluppare la forma Africa, dove la popolazione già soffre
grave di COVID-19, soprattutto se soffrono di malattie pregresse come pressione alta, di malattie infettive come malaria,
disturbi cardiovascolari, insufficienza respiratoria cronica, diabete e tumori.
tubercolosi o AIDS che la rendono
molto fragile.
mentre per l’influenza stagionale richiedere il ricovero in terapia inten-
il valore scende a 1,5 e nel morbillo, siva per sindrome da distress respira- Serve un vaccino
per citare una malattia molto conta- torio acuto che può essere letale: Anche contro il SARS-CoV-2, che
giosa, sale a 15». «È la polmonite, di fatto, la responsa- essendo un virus non può essere
bile ultima di molti dei decessi legati debellato con gli antibiotici, l’arma
Sintomi comuni alla COVID-19», afferma Pregliasco. più efficace sarebbe il vaccino, che
I sintomi di COVID-2019 sono simili però è uno strumento di prevenzione
a quelli dell’influenza: febbre sopra Non è la solita influenza da somministrare alla popolazione a
37,5 °C, tosse, raffreddore, mal di «Anche se i sintomi possono sem- rischio prima che sia esposta all’infe-
gola, spossatezza. Quando peggiora- brare quelli dei virus influenzali o di zione. Quando potrà essere pronto?
no, la malattia può evolvere in pol- comuni virus respiratori (ce ne sono «Nella migliore delle ipotesi ci vorrà
monite interstiziale (vedi riquadro a 250), la COVID-19 è una malattia almeno un anno», ci risponde la
pag. 19) le cui complicazioni possono più preoccupante perché è maggiore virologa Elisa Vicenzi, capo dell’Unità
la percentuale di casi impegnativi di patogenesi virale e biosicurezza
o gravi», continua il virologo. dell’Ospedale San Raffaele di Milano,
A TAVOLA
Grazie alla presenza Lo dicono i numeri: secondo la quale spiega: «I vaccini che si
di antiossidanti i dati dell’OMS, l’80 per cento stanno sperimentando dovranno
e fibre, la frutta delle persone contagiate guari- seguire il percorso predefinito di fase
e la verdura sce dalla malattia senza bisogno 1 (test di tossicità), fase 2 (dosaggio,
di stagione
rinforzano di particolari trattamenti, circa modalità di somministrazione)
il sistema il 14 per cento sviluppa invece e fase 3 (efficacia clinica)».
immunitario sintomi gravi di polmonite con Ci sono diversi gruppi nel mondo,
contro i virus.
difficoltà respiratoria, circa compreso l’Italia, che stanno stu-
il 5 per cento dei pazienti diando numerosi vaccini contro
(soprattutto sopra i 60 anni) SARS-CoV-2, con differenti tecniche.
necessita della terapia intensi- A Pomezia, per esempio, grazie a un
va e tra questi si ve- accordo tra Advent IRBM e Oxford
rificano i decessi University, si sta lavorando su un
(3,5 per cento adenovirus di scimmia già utilizzato
circa di tutti gli per un vaccino anti Ebola.

Verso una cura


Non esistono, al momento, farmaci
specifici contro i coronavirus patoge-
ni per l’uomo. Gli scienziati sperano

■ 20
8 CONSIGLI PER DIFENDERCI DAL CORONAVIRUS
1 Laviamo spesso e 3 Non tocchiamo occhi, 5 Non prendiamo
accuratamente le mani naso e bocca con le mani. farmaci antivirali né
per rimuovere il virus. antibiotici se non prescritti

GETTY
2 Evitiamo il contatto
dal medico.
ravvicinato (meno di
1 metro) con chiunque.
6 Puliamo le superfici
con disinfettanti a base
di cloro all’1% (candeggi-
na) o contenenti alcol al 8 In caso di dubbi non
75% che uccidono il virus. rechiamoci al Pronto
4 Copriamo bocca Soccorso: chiamiamo
e naso (nell’incavo del 7 Usiamo la mascherina il medico di base e,
gomito o in un fazzoletto se siamo malati, sospet- se pensiamo di essere
usa e getta) se starnutiamo tiamo di esserlo o assi- stati contagiati, il 112
o tossiamo. stiamo persone malate. o i numeri verdi regionali.

Come lavare correttamente le mani

Bagnare le mani applicare una quantità frizionare palmo intrecciare le dita soffregare il dorso
con l’acqua; di sapone sufficiente per contro palmo; tra loro; delle dita contro
coprirle interamente; il palmo opposto;

LUCIANO PARISI - FONTE: MINISTERO DELLA SALUTE


ruotare i pollici ruotare le altre risciacquare asciugare le mani chiudere il rubinetto
impugnandoli con quattro dita nel con l’acqua; con una salvietta senza toccarlo
il palmo opposto; palmo opposto; monouso; direttamente.

che dal plasma o dalle immunoglo- perché negativi ai test diagnostici e sufficienti per dirlo e non è escluso
buline (anticorpi) di persone guarite quindi dimessi dall’ospedale, si siano che siano pazienti con una riemer-
dalla malattia si possano ricavare poi riammalati, anche se con sintomi genza clinica della stessa infezione»,
in laboratorio specifici anticorpi più lievi rispetto al primo contagio conclude Vicenzi. Intanto continua la
(monoclonali) protettivi, capaci di o addirittura senza sintomi. Significa sperimentazione compassionevole di
neutralizzare l’infezione: in Cina sono che non si riesce a ottenere un’im- farmaci già usati contro Ebola, HIV,
in corso alcuni studi. Tuttavia, sembra munità forte dopo essere guariti malaria e artrite reumatoide.
che alcuni pazienti, giudicati guariti dalla malattia? «Non abbiamo dati © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dossier/3

È “COLPA” DEI
PIPISTRELLI
Uno studio italiano conferma che
il nuovo coronavirus viene dai
pipistrelli. Dito puntato, dunque,
contro i mercati di animali vivi
dell’Estremo Oriente, dove le cattive
condizioni igieniche possono aver
favorito i primi contagi. D’altra parte,
i pipistrelli non sono solo naturali
serbatoi di virus, ma restano anche
nostri alleati in natura e nella ricerca.
Non demonizziamoli di Barbara Merlo
■ 22
P
ipistrelli, primati e roditori
NPL/CONTRASTO

sono, nell’ordine, i mam-


miferi che ospitano i virus
più facilmente trasmissibili
all’uomo. Ma il salto di specie dipen-
de da vari fattori: le aree geografiche,
il tipo di contatto con l’uomo, le ca-
ratteristiche del virus. Oggi sappiamo
che il coronavirus responsabile della
COVID-19 viene dai pipistrelli, ma
ha subìto una mutazione prima di
essere in grado di contagiare l’uomo:
l’hanno individuata i ricercatori del
gruppo di statistica medica ed epide-
miologia molecolare dell’Università
Campus Bio-Medico di Roma, diretto
da Massimo Ciccozzi.

Il “salto” all’uomo
Per infettare l’uomo, il virus deve
trovare la “chiave giusta” per apri-
re le “serrature” che lo facciano
entrare nelle nostre cellule. Nel caso
del nuovo SARS-CoV-2, il gruppo
di ricerca del professor Ciccozzi è
BAROMETRI DEL CLIMA Con oltre 1.400 specie riuscito a ricostruire quale mutazione
(un quarto dei mammiferi conosciuti), dai piccoli calabrone genetica ha trasformato il coronavirus
(2 grammi) ai grandi Pteropus e Acerodon (1,6 chilogrammi,
apertura alare fino a 1,8 metri), i pipistrelli risentono molto simile a SARS dei pipistrelli in un
dei cambiamenti climatici e della distruzione di habitat, che virus adattato all’organismo umano
facilitano la diffusione di nuovi patogeni (fonte: WWF). e capace poi di trasmettersi da uomo

23 ■
Dossier/3
facendo partire il contagio. La muta-
Osservata speciale, una grotta in Cina zione ha reso la proteina S diversa da
quella del coronavirus dei pipistrelli e
«Il virus SARS- la SARS, capaci di potrebbe essere l’habi- ha permesso il salto di specie del virus
CoV-2 è molto simile infettare cellule umane tat serbatoio naturale da pipistrello a uomo».
(l’omologia è maggiore attraverso il recettore che cerchiamo? Si tro-
del 96%) a un virus di superficie ACE2 che va più o meno a 1.400
isolato dai pipistrelli si trova sulle cellule: km da Guangdong, Il pangolino non c’entra
“ferro di cavallo cinese” esattamente come si dove era iniziata La scoperta di questa mutazione ci dà
(Rhinolophus sinicus) di è visto che accade con l’infezione della SARS la certezza che è stato il pipistrello a
una cava nella provin- il nuovo SARS-CoV-2, 2002-2003 ed è distan- trasmettere il virus all’uomo, in par-
cia di Yunnan, in Cina», che ha dato origine alla te circa 1.500 km an- ticolare la specie Rhinolophus sinicus,
dice la virologa Elisa COVID-19». Ma c’è di che dal mercato di noto come “ferro di cavallo cinese”
Vicenzi dell’ospedale più: «Il coronavirus del- Wuhan da cui sembra
la COVID-19 è molto partito il contagio del
per la forma del naso. «Lo ha
San Raffaele di Milano.
Questa grotta era già più simile ai virus isolati nuovo coronavirus. fatto senza passaggi intermedi
da tempo sotto osser- nei pipistrelli di quella Non è escluso che in altri animali», conti-
vazione degli scienziati: cava che non al SARS- in aree vicine a Wuhan nua Ciccozzi. «All’ini-
«Nel 2017 ricercatori CoV (con cui condivide vi siano altre cave che zio in molti avevano
cinesi pubblicarono circa l’80% del patri- offrono l’habitat ad ipotizzato che fosse il pango-
i risultati di un’analisi monio genetico) che altre comunità di Rhi- lino l’animale in cui il virus,
di 5 anni su questi pipi- aveva scatenato l’epi- nolophus sinicus con
proveniente dal pipistrello, aveva
strelli nei quali erano ri- demia di SARS del caratteristiche analo-
usciti a isolare 15 nuovi 2002-2003», conclude ghe a quella da tempo subìto la mutazione in grado di
coronavirus correlati al- la virologa. La grotta oggetto di studio. renderlo contagioso per l’uomo.
Ma noi abbiamo dimostrato che
il pangolino non è coinvolto».
a uomo. La ricerca, di cui il primo di tutto evidenziato la forte affinità
autore è lo studente di medicina genetica tra SARS-CoV-2 e il corona- Circolava da fine novembre
Domenico Benvenuto che la discute- virus del pipistrello. Ma soprattutto, Lo studio ha confermato anche che
rà nella sua tesi di laurea la prossima abbiamo individuato una mutazione l’origine geografica più probabile
estate, è stata pubblicata sul Journal of sulla proteina S (spike) presente sulla dell’epidemia è stata la città cinese di
Medical Virology. Ce ne parla Massimo superficie del coronavirus, una protei- Wuhan ed è riuscito a datare, con una
Ciccozzi: «Con le nostre tecniche di na che si lega ai recettori ACE2 sulla tecnica di analisi chiamata “dell’oro-
epidemiologia molecolare, abbiamo cellula ospite (nel nostro caso quella logio molecolare”, la mutazione del
studiato il genoma del virus, sia quello umana delle vie respirato- virus: tra il 20 e il 25 novembre, più
umano sia quello simile a SARS rie) permettendo al virus di un mese prima della diagnosi del
dei pipistrelli, e abbiamo prima di entrare nella cellula e primo caso di malattia a Wuhan.
GETTY (2)

I MERCATI DI
ANIMALI VIVI
Da tempo la comunità
scientifica punta il dito
contro i mercati di
animali vivi (diffusi in
Cina, in altre zone
dell’Asia e in Africa),
considerati un fattore
di rischio sanitario
globale.
CARTA D’IDENTITÀ DEL PIPISTRELLO
“FERRO DI CAVALLO CINESE”
Nome: Rhinolophus sinicus
Famiglia: Rinolofidi
Habitat: Subcontinente indiano, Pakistan, Indocina, Cina meridionale,
Taiwan, Filippine, Sumatra, Borneo, Giava, Bali. Vive tra 500 e 2.769 metri
di altitudine in foreste e anche fattorie.
Aspetto: caratteristico “naso” a ferro di cavallo (da cui emette ultrasuoni),
dorso marrone con riflessi rossastri, ventre più chiaro, orecchie piccole.
Dimensioni: medie, lunghezza della testa e del corpo tra 43 e 53 mm.
Comportamento: si rifugia singolarmente o in colonie (anche con altre
specie di pipistrelli) in grotte, pozzi e cavità degli alberi. Va in letargo
durante i mesi più freddi. Ha il sistema di ecolocalizzazione a ultrasuoni
tra i più sviluppati fra tutti i chirotteri.
Alimentazione: insetti e ragni catturati in volo o vicino al suolo.

Il virus muta in fretta Mammiferi “super” segnalate in Italia) e, come tutti i


«Più aumenta la trasmissione interu- I pipistrelli, scientificamente chia- chirotteri – che in Europa sono specie
mana del virus e più questo, sotto la mati chirotteri, ospitano nel loro protette –, aiutano a mantenere
pressione selettiva del nostro sistema organismo tanti virus, tra cui quello l’equilibrio degli ecosistemi: nutren-
immunitario, può ulteriormente della rabbia ed Ebola. Ci spiega dosi di invertebrati, proteggono le
mutare per cercare di sfuggire alla Andrea Locatelli, biologo studioso di coltivazioni; predano le zanzare; quel-
risposta immunologica dell’organi- chirotteri e ricercatore all’Ospedale li che si nutrono di nettare e di frutti
smo ospite», dice Ciccozzi. «Abbiamo San Raffaele di Milano: «Grazie a un contribuiscono all’impollinazione e
trovato due mutazioni su altre due sistema immunitario efficientissimo, alla dispersione nel terreno dei semi
proteine del virus, chiamate nsp2 e frutto di selezione evolutiva, hanno di molte piante (karité, durian, specie
nsp3, che ci danno due informazioni: pochi sintomi di malattie e fungono arboree da legname). D’altra parte,
una mutazione ha reso il virus molto da serbatoio dei virus che permango- non sono certo gli unici animali ser-
infettante, l’altra, per fortuna, lo no nel loro organismo senza infet- batoi di virus e da sempre la conviven-
ha reso molto meno letale di quello tarli. Sono infatti gli unici mammi- za uomo-animale è potenziale fonte
della SARS 2002-2003». feri che effettuano il volo attivo e la di zoonosi: per questo le buone prati-
La situazione è stabile o il virus pressione selettiva che agisce sulle che di igiene vanno sempre rispettate.
potrebbe andare incontro a mutazio- loro cellule mentre praticano un’at- «I chirotteri non sono mammiferi ag-
ni che lo rendono più aggressivo? tività energeticamente costosa come gressivi ma, al contrario, molto timidi
«Da alcuni dati preliminari, sembra il volo potrebbe averli portati a una e non attaccano l’uomo. I Rinolofidi,
che il virus stia andando incontro durata della vita prolungata e a una inoltre, vivono generalmente in grotte
a mutazioni che non lo favoriscono», ridotta suscettibilità a malattie legate ipogee e in zone forestali»,
conclude l’epidemiologo. all’invecchiamento, inclusi i tumori». conclude Locatelli.
I pipistrelli vivono fino a 10 volte © RIPRODUZIONE RISERVATA

I rischi dei mercati di animali quanto ci aspetteremmo da un mam-


Da tempo la comunità scientifica mifero delle medesime dimensioni
punta il dito contro i mercati di ani- e molti superano i 30 anni. «L’inte-
mali vivi (in Cina, in altre zone dell’A- resse della ricerca sui chirotteri si sta
sia e in Africa), che sono segnalati concentrando sulla comprensione
come un fattore di rischio sanitario dei meccanismi attraverso i quali non
globale. Il rischio di trasmettere virus subiscono mutazioni genetiche che
e altri patogeni è infatti molto alto inducono i tumori. Perciò sono un
se saliva, feci e urine di animali infetti modello di studio promettente in
LUCIANO PARISI

vanno a contaminare le pietanze campo medico, in alternativa ai topi,


(vendute anche nei mercati) anche perché il pipistrello è filogene- SALTO DI SPECIE Oggi
e le mani (soprattutto se si macella ticamente molto più simile a noi sappiamo che il coronavirus
responsabile della COVID-19
a mani nude la carne) che poi, in di quanto lo sia al topo». viene dai pipistrelli, ma ha subìto
condizioni di scarsa igiene, diventano I Rinolofidi sono molto comuni una mutazione prima di essere
un veicolo di contagio. anche alle nostre latitudini (5 specie in grado di contagiare l’uomo.

25 ■
Dossier/4

COME COMBATTERE
L’INEVITABILE ANSIA

LE COLPE DI INTERNET
Se l’attacco del coronavirus fosse
avvenuto anni fa, quando non c’era
Internet, la paura non sarebbe stata
a questi livelli. Lo dicono gli esperti,
secondo i quali il martellamento
dei media e la pioggia di notizie,
spesso incontrollate, non migliorano
l’informazione ma la danneggiano.

■ 26
L
Il timore del contagio è sempre più o scenario è da film di fanta-
scienza: l’Italia si è fermata,
vivo nel nostro Paese dove nemmeno paralizzata nella morsa del
stando chiusi in casa ci sentiamo contagio. Le strade sono
deserte, presidiate dalle Forze dell’or-
al sicuro. Come tenere a bada la paura dine e dall’Esercito, e un decreto
governativo impone ai cittadini
e conservare un atteggiamento di rimanere in casa. Il COVID-19,
razionale? Lo abbiamo chiesto a che un paio di mesi fa era ancora
nei pipistrelli cinesi, ha scatenato
una psicologa di uno sportello online una pandemia. Le uniche certezze
dedicato di Monica Morandi sono che lo si conosce ancora troppo
poco e che non esistono né vaccini
né cure specifiche.
«Il virus che circola nell’aria e ci con-
tagia ha attivato in noi la paura più
ancestrale dell’essere umano, cioè
la paura della morte», spiega Simona
Lauri, psicologa e psicoterapeuta
strategica breve di Milano (www.
milano-psicologa.it) che collabora al-
lo Sportello Coronavirus del sito www.
psicologi-online.it, «ed è proprio que-
sta specifica paura che si cela dietro a
quella del contagio. Nella vita di tutti
i giorni “anestetizziamo” questa paura
con atteggiamenti inconsapevoli di
difesa che la psicologia definisce au-
toinganni (self-deception), meccanismi
mentali funzionali grazie ai quali,
presi dalla routine e dagli impegni
quotidiani, in assenza di situazioni
particolari mettiamo da parte il pen-
siero della morte e delle minacce alla
nostra salute. Tuttavia, eventi come
questi ci rimettono davanti al fatto
che siamo esseri fragili e vulnerabili,
riattivando la paura atavica e ancestra-
le della morte dalla quale si diramano
mille altre paure».

Martellati dai media


Tutto questo è amplificato dal mar-
tellamento dei media che ci raggiun-
ge in ogni istante della giornata
attraverso il computer, il telefonino
e i social network, non di rado
con notizie inattendibili da fonti
poco qualificate, fake news e tiri
mancini di mitomani.
«A questo punto, il mix perfetto
per creare il panico e la psicosi è
servito», dice Lauri, che aggiunge:
«Se l’attacco del coronavirus fosse
GETTY

avvenuto anni fa, quando non c’era

27 ■
Dossier/4
tensiva, che hanno portato al collasso

GETTY (4)
le nostre strutture sanitarie.
L’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha definito l’iniziale contrad-
dizione nelle informazioni infodemia
– o epidemia infodemica – cioè una
sovrabbondanza di informazioni non
sempre affidabili che disorienta chi
cerca indicazioni sicure. «La paura
ancestrale della morte che si è riatti-
vata, combinata con una comunica-
zione contraddittoria, manda in tilt
le persone», conclude Lauri, «dando
MILANO è stata da subito tra le città più colpite dalle misure di contenimento vita a una risposta fobico-ansiosa
del coronavirus. Chiuse chiese, musei, cinema e teatri, oltre alle scuole di ogni grado. collettiva».

Internet, la paura non sarebbe salita no continui avvertimenti e aggior- Il nemico invisibile
a questi altissimi livelli». namenti e sono quasi unanimi le Il COVID-19 ha un diametro com-
Le comunicazioni istituzionali, valutazioni di virologi ed esperti sulla preso fra 80 e 160 nanometri. Dato
che avevano perso credibilità dopo pericolosità della malattia; ben pochi che un nanometro corrisponde a un
che, in pochi giorni, dai presunti sostengono ancora che il coronavirus milionesimo di millimetro, le sue di-
zero casi in Italia si era passati a sia poco più di un’influenza, visto il mensioni vanno da 0,00008 a 0,00016
essere il secondo Paese più infettato crescente numero degli infettati, dei mm. Al contrario di un pericolo
al mondo dopo la Cina, oggi lancia- decessi e delle persone in terapia in- “spettacolare”, come un’eruzione
LA PRESSE

Il panico ha causato l’esaurimento delle I mezzi pubblici milanesi, di solito I cittadini delle zone più colpite dal
scorte di mascherine e gel disinfettante. superaffollati, sono vuoti. virus hanno “svaligiato” i supermercati.

COME VINCERE IL PANICO IN 4 MOSSE


1È indispensabile accettare ta e scrupolosa. Per il resto, attenersi vello (amigdala e ippocampo), depu-
che il panico da coronavirus pos- alle indicazioni delle fonti istituzionali. tata alle emozioni, mentre con la
sa innescare in noi ansia, paura e scrittura attiviamo le funzioni cogniti-
preoccupazione. Entrare in contatto 3 Evitare di parlare continuamen- ve più razionali della neocorteccia,
con le nostre emozioni, seppur ne- te con tutti del problema. Può andando a rielaborare le emozioni.
gative, serve a tenerci lontani dalle sembrare un canale di sfogo, ma Prendiamo dunque carta e penna
minacce alla nostra vita. Guardata in realtà, parlare sempre di qualcosa e scriviamo nero su bianco tutte
in faccia la paura, dobbiamo gestirla che è fonte d’ansia non fa altro le paure, i pensieri e le emozioni ne-
perché non prenda il sopravvento. che alimentarne i sintomi. gative che ci attanagliano. La scrittu-
ra va fatta di getto e senza censure,
2 Stop all’indigestione di notizie 4 Scrivere per razionalizzare. senza rileggere lo scritto (per non ri-
su Internet e in particolare sui so- Un ottimo esercizio terapeutico per attivare le paure). Redigere un “diario
cial, dove le informazioni sono spes- gestire l’ansia eccessiva è la scrittu- delle ansie”, appuntamento giorna-
so incontrollate. Un aggiornamento ra, che attiva un canale cerebrale liero con la paura attraverso la scrit-
quotidiano sul tema coronavirus diverso da quello che entra in gioco tura, è importante quanto informarsi
è più che sufficiente, stabilendo mentre si è in preda alla paura. quotidianamente e richiede circa
a priori a quali fonti fare riferimento; Quest’ultima fa capo alla parte più 10-15 minuti. Al termine si lascia
sceglierne una autorevole, controlla- ancestrale e primitiva del nostro cer- scorrere normalmente la giornata.

■ 28
C’È UNO SPORTELLO ONLINE
Dal 24 febbraio, loga Simona Lauri: lo empatico e psicolo-
lo Sportello Corona- «Al servizio partecipa- gico. Chi vive peggio
virus del Servizio no 11 psicologi e le sono le persone già af-
Italiano di Psicologia prime due sedute sono fette da malattie gravi
Online (SIPO www. gratuite. Solo nella pri- (immunodepressi, dia-
psicologi-online.it), di- ma settimana abbiamo betici, cardiopatici, pa-
retto da Davide Algeri, ricevuto una cinquanti- zienti oncologici ecc.),
offre consulti psicolo- na di richieste d’aiuto. oppure chi già presen-
gici via Internet a chi, La gente in preda al ta tratti patofobici o
da solo, non riesce panico non ricerca ras- ipocondriaci e a causa
più a gestire l’ansia sicurazioni di tipo me- delle cifre del contagio
e la fobia da corona- dico-scientifico, ma un vede materializzarsi

SE
virus. Spiega la psico- rimedio all’ansia a livel- le sue paure».

LAPRES
vulcanica, il minuscolo e misterioso paura di contrarre una malattia. Il di- bico presenta un’ansia e una fobia
agente patogeno costituisce una sturbo fa sì che la persona patofobica verso una specifica malattia, mentre
minaccia che sfugge ai nostri sensi. interpreti qualsiasi segnale inusuale l’ipocondriaco manifesta ansia per
«Vediamo i riflessi del virus ma non o anomalo del proprio corpo come le malattie in generale», spiega Lauri.
il virus stesso e il suo essere subdolo il sintomo di una possibile grave «Dalla casistica diagnostica è emerso
e impercettibile mina gravemente malattia. «Lo stato d’allarme per il che il patofobico teme soprattutto
la seconda forma di autoinganno coronavirus offre un terreno fertile al le malattie fulminanti che uccidono
funzionale dell’essere umano: l’illu- manifestarsi della patofobia», spiega in breve tempo (è il caso delle forme
sione del controllo», dice ancora la Lauri, «o perlomeno, può accentuare più gravi di coronavirus), mentre
psicologa. I progressi scientifici e le i tratti patofobici già presenti in alcuni l’ipocondriaco ha più la paura – o la
nuove tecnologie hanno radicato in soggetti, in primis il pensiero fisso di certezza - di soffrire di malattie dege-
noi l’idea di avere il controllo totale aver contratto il virus e la lettura in nerative gravi come i tumori o la SLA,
delle situazioni e della nostra vita, ma tale ottica del più lieve disturbo, dallo che prima di condurre alla morte
eventi come questi ci fanno sentire starnuto al colpo di tosse. Tuttavia, comportano una lunga sofferenza».
impotenti. Prosegue Lauri: «Gli stessi temendo che la diagnosi confermi la Inoltre, mentre il patofobico rifugge
media, grazie ai quali ci eravamo malattia, il patofobico evita i controlli visite e accertamenti, l’ipocondriaco
illusi di poter tenere sotto controllo e gli esami diagnostici, mentre parla si sottopone a continui esami per cer-
l’entità e la diffusione del contagio, in continuazione con chiunque dei care la conferma della sua malattia,
hanno scardinato le nostre certezze». suoi disturbi, ottenendo risposte diffe- senza tuttavia tranquillizzarsi dopo
renti che acuiscono la sua ansia». gli esiti negativi. «Le paure ritornano
Patofobici allertati sotto altre forme perché queste perso-
“Quell’agente patogeno, mille volte E gli ipocondriaci? ne soffrono di problemi pregressi e di
più virulento di tutti i microbi: l’idea Sia i patofobici sia gli ipocondriaci una condizione d’ansia più profonda
di essere malati”: questa frase dello hanno un’iperattenzione per i temi rispetto ai timori del momento», chia-
scrittore francese Marcel Proust della salute e sono in costante ascolto risce Lauri. Che si tratti di coronavirus
(1871-1922) mette perfettamente a dei segnali del loro corpo, ma sono o d’altro, quindi, l’ansia non cessa.
fuoco il concetto di patofobia, cioè la diversi gli uni dagli altri. «Il patofo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche la meditazione aiuta


Stare isolati col terrore che si manifestino i sintomi del virus comporta
un doppio stress: una dimensione temporale inconsueta, privi dell’ambiente
di lavoro e dei contatti sociali, e l’ansia di aver contratto la malattia. L’errore
da evitare è trascorrere le giornate concentrati sui segnali del corpo e sull’ar-
gomento virus. Consiglia la psicologa Simona Lauri: «Per salvarsi da solitu-
dine, ansia e indigestione mediatica sono utili gli esercizi di meditazione
e i contatti con gli amici e i gruppi online. Lo stop forzato è anche un’occa-
sione per concedersi piccoli piaceri quotidiani (come cucinare un piatto, guar-
dare un programma tv, leggere) che i ritmi di vita abituali non permettono».

29 ■
Comportamento

I “NERONE”
DEL COMPUTER
OVVERO L’INSANA
PASSIONE DI
FAR SCOPPIARE
“INCENDI” ONLINE

PAROLE DI FUOCO
La parola Flaming deriva
dal sostantivo inglese flame,
che significa “fiamma”. In
senso figurato fa riferimento
all’“accensione” della
rabbia e al divampare della
GETTY (2)

discussione su siti online.

■ 30
A
Si chiama Flaming ccendere la rabbia degli
altri utenti con messaggi
una discussione dai toni aggressivi
e offensivi. Il tema della discussione
l’ultima tendenza online aggressivi e provo- è ininfluente e può riguardare qua-
che dilaga sui social: catori allo scopo di irritarli
e spingerli a una reazione il più possi-
lunque argomento. A volte al primo
Flamer se ne aggiungono altri e l’attac-
consiste nello bile brutale: nel gergo informatico il co iniziale si trasforma in un attacco
scatenare la rabbia fenomeno si chiama Flaming. Il termi-
ne deriva dal sostantivo inglese flame,
di massa. «C’è molta differenza fra
esprimere il proprio punto di vista
e l’aggressività degli che significa “fiamma”, e in senso fi- e attaccare qualcuno sul personale»,
gurato fa riferimento all’“accensione” spiega Davide Algeri, psicologo e
utenti attraverso della rabbia e al divampare della di- psicoterapeuta esperto dei nuovi me-
messaggi insultanti scussione. Chi pratica il Flaming viene dia e di sicurezza informatica (www.
definito Flamer e spesso è anche un davidealgeri.com). «La mira del
o commenti Troll, cioè un utente virtuale inventato Flamer è offendere e umiliare l’altro
umilianti. che si nasconde dietro un nickname. pubblicamente per metterlo a tacere
L’attacco di Flaming avviene così: il e dominarlo, manifestando la sua pre-
Gli “agitatori” Flamer invia un messaggio senza e il suo potere. L’umiliazione
sono soggetti volutamente provo- inflitta in pubblico suscita infatti rab-
catorio a un altro bia e genera nella controparte una
problematici utente oppure reazione aggressiva, che innesca uno
che si interviene su
un forum o
scambio di battute sempre più aspre.
Lo scopo è appunto questo: aizzare
divertono commen- una discussione a catena dai toni
facendo tando un
post con
sempre più accesi. Tipico del Flamer
è anche cercare di far ridere gli altri
divampare l’intenzione utenti con commenti che deridono
di genera- e sminuiscono le sue vittime».
vere e proprie re rabbia e
guerre online. accendere Perdere le inibizioni
Dietro questo comportamento c’è
Ma un modo di un fenomeno definito Disinhibition
neutralizzarli c’è Effect (effetto di disinibizione), che
consiste nel lasciarsi andare senza
di Monica Morandi
freni – come mai si farebbe in
un confronto di perso-
na – quando si scrive
online. Studiando
a fondo questo
fenomeno in rap-
porto agli attacchi di
Flaming, lo psicologo
John Suler, docente
di psicologia presso
la Rider University
a Lawrence Township,
New Jersey (USA), ha
concluso che alla base
di esso vi sono due aspetti:
l’anonimato (garantito da
molti forum e gruppi onli-
ne) e la mancanza di un’in-
terazione fisica con la vittima.
Spiega Algeri: «Avendo spesso
un nickname inventato, i Flamer
si sentono protetti nell’innesca-
re una Flame War, una “guerra di
fiamme”, a colpi di tastiera. Inol-
tre, la mancanza dell’interazione

31 ■
Comportamento

CHE TIPO È IL FLAMER? È un individuo che prova piacere nelle lotte di potere perché spesso, a sua volta,

GETTY (5)
ha subìto denigrazioni o maltrattamenti. Da bambino può essere stato umiliato a scuola o vessato in famiglia.

fisica con la controparte, o perlomeno Quattro tipi di Flaming denigrare i post e i contenuti pub-
di una comunicazione sincrona tipo Esistono diverse categorie di Flaming: blicati da altri utenti. «Commentare
quella che avviene nelle chat in tempo La prima avviene via email o con negativamente qualcosa che tocca in
reale, va a impattare sul loro livello messaggi istantanei privati. I messaggi modo personale chi l’ha pubblicato
di aggressività. Infatti, lo scambio sono insistenti e martellanti e creano risulta particolarmente irritante»,
lento delle risposte quando si è soli al un effetto disturbante. «Manca l’umi- spiega lo psicologo, «in quanto lede
computer favorisce la disinibizione e liazione pubblica, ma la loro continu- pubblicamente l’autostima dell’autore
lo scaricamento in Rete della propria ità ha effetti deleteri sulla persona», attraverso l’umiliazione pubblica su
rabbia e aggressività». dice Algeri. La seconda è quella in cui ciò che esprime e gli sta a cuore».
Protetti dall’anonimato e al riparo il Flamer agisce pubblicamente sui siti Terza tipologia, quella praticata sui
da un confronto diretto immediato, o sui social network. È la forma più forum di discussione. Il Flamer se ne
i Flamer si sentono quindi al sicuro, diffusa. Superando i limiti del diritto serve per prendere di mira un altro
“autorizzati” a offendere e a insul- di espressione online, il Flamer sfrutta utente. Quarta categoria, il Flame
tare pesantemente il prossimo. la visibilità delle piattaforme per trolling. Questo termine indica un mes-

MANTENERE
Qualche consiglio a chi viene attaccato LA CALMA...
Per “deludere”
L’obiettivo del Flamer opinione, ossia nel trovare una con- il Flamer si può
è attivare una reazione notazione positiva al suo comporta- reagire con
di aggressività nella mento negativo, puntualizzando compostezza, non
controparte per con- il proprio punto di vista. «Il Flamer rispondergli del
fermare il proprio rimane spiazzato perché, an- tutto oppure
potere; se non ci ri- ziché la risposta aggressiva ringraziarlo.
esce ha fallito e tende che si aspettava, trova chi gli
ad abbandonare. Per non sa rispondere in modo positivo,
cadere nella sua trappola facendolo sentire squalificato»,
vanno quindi evitate le ri- dice lo psicologo Davide Algeri.
sposte aggressive, che in- L’alternativa, soprattutto
nescherebbero la guerra di se i messaggi contengono
cui si compiace. Per “deludere” bestemmie, minacce personali
il Flamer si può non rispondergli o istigazioni all’odio razziale
del tutto. Un’altra tecnica neu- e religioso, è bloccare l’utente
tralizzante consiste nel ringra- segnalandolo alla piattaforma
ziarlo per aver espresso la sua social e alla Polizia Postale.

■ 32
saggio provocatorio,
fuori luogo e senza C’È ANCHE IL FLAMING NON INTENZIONALE
una logica, postato in
Esiste anche un dei messaggi, capita neppure completare le
una chat o in un grup-
Flaming non intenzio- spesso che i contenuti parole. Soprattutto se
po online per il solo gusto nale, che si crea quan- vengano fraintesi, mal si devono comunicare
di irritare gli altri utenti, do le comunicazioni interpretati o percepiti cose importanti, biso-
aizzando una discussione. interpersonali online in negativo». gna esprimere a fondo
Spesso scritto in lettere (email, SMS, Whatsapp È il caso dei commenti i concetti con email
maiuscole, in gergo ecc.), concise e ap- ironici e delle battute di e messaggi più lunghi,
è chiamato bait (in inglese, “esca”), prossimative, genera- spirito scambiati per of- che evitino al destinata-
no ambiguità o in- fese, che possono dar rio di travisarne il con-
perché il suo scopo è appunto far
comprensioni. Spiega vita a una vera e pro- tenuto. Un’ottima alter-
“abboccare” altri utenti, trascinandoli lo psicoterapeuta Davi- pria “guerra dei com- nativa sono i messaggi
in uno scambio di offese e volgarità. de Algeri: «Mancano menti”. A questo pro- vocali. Suggerisco inol-
il linguaggio corporeo, posito il nostro esperto tre di evitare le battute
Come bisogna reagire le espressioni facciali, consiglia: «Innanzitutto, ironiche (che possono
«La critica costruttiva è mirata ai la gestualità, il tono e la la comunicazione do- risentire molto dell’in-
comportamenti e ai contenuti, non modulazione della voce vrebbe andare più in terpretazione persona-
e via dicendo. In assen- profondità; oggi si ten- le) e di usare gli emoti-
alla persona», spiega Algeri. Il brusco
za di questi riferimenti, de a essere superficiali con, che chiariscono lo
attacco personale sferrato dal Flamer fondamentali per la e a scrivere solo due stato d’animo e le in-
mina invece la vittima, che, se non corretta interpretazione frasette, spesso senza tenzioni di chi scrive».
preparata, cade nella trappola di
reagire aggressivamente, accendendo
una guerra destinata a degenerare in maniera lucida e fredda», aggiunge nostre esperienze e ciò che viviamo
sempre di più. «Così facendo si fa il Algeri, «secondo il principio che chi condiziona i nostri comportamenti.
gioco del Flamer», continua il nostro attacca è quello che ha più potere. Il Flamer, dunque, porta nel virtuale
esperto, «che a quel punto ha centra- Non per niente chi, dopo essere stato ciò che ha vissuto nel reale».
to il suo scopo: far perdere il controllo attaccato, perde il controllo viene Il Flamer è una persona poco evoluta
all’altro per avere potere su di lui». deriso perché non è stato in grado e poco consapevole che fatica a met-
In questo senso, il Flaming riprende di gestire le sue emozioni». tersi al posto dell’altro e a immaginare
i comportamenti tipici del bullismo le conseguenze dei suoi comporta-
e del cyberbullismo: è un gioco di po- Psicologia del Flamer menti. Algeri: «Avendo poca consape-
tere che prende di mira una persona Il Flamer è un individuo che prova volezza di se stesso, spesso è convinto
per squalificarla e abbatterle l’auto- piacere nelle lotte di potere perché che ciò che scrive sia vero. È proprio
stima, dimostrandole che vale poco spesso, a sua volta, ha subìto denigra- questa condizione che esacerba il suo
e che è stata presa in scacco. «Questo zioni o maltrattamenti nella vita. Può comportamento».
tipico gioco di potere viene praticato essere che da bambino sia stato © RIPRODUZIONE RISERVATA

umiliato dalla maestra a scuola,


oppure maltrattato in famiglia.
... O REAGIRE
CON RABBIA? Da adulto, questo soggetto potrebbe Qual è la differenza
assumere gli stessi comportamenti
Cedendo
alla rabbia che verso gli altri, schernendo e umiliando
fra Flamer e Hater?
il Flamer riesce il prossimo. Spiega lo psicologo: «Po-
a scatenare Entrambi scaricano in Rete odio
trebbe trattarsi di una rivalsa, di una e rabbia, ma l’attacco dell’Hater è
nella vittima
si fa il suo sorta di identificazio- più mirato a una specifica persona,
gioco. ne con il carnefice. È conosciuta o no, che non soppor-
ciò che accade anche ta. Spesso si tratta di personaggi
ai bulli che si trovano famosi (influencer, cantanti di suc-
cesso, calciatori, politici ecc.), op-
nelle scuole: sono ra- pure di categorie della popolazione
gazzi che vengono trattati (donne, omosessuali ecc.). Dun-
male in famiglia e che que, se nel caso del Flamer abbia-
riportano fuori quello mo una provocazione razionale
che imparano. Da e premeditata, quello dell’Hater
adulti, fanno le è più uno sfogo, una “questione
personale” che riguarda qualcuno
stesse cose. Tut- che gli sta talmente antipatico
ti noi siamo il da doverlo sbeffeggiare e umiliare.
frutto delle

33 ■
Tecnologia

VIVERE
SOPRA
LO SMOG
Respirare aria sempre più
inquinata è una sgradita costante
delle grandi città. Perciò due
architetti polacchi hanno ideato
Airscraper, un grattacielo i cui
spazi abitativi, ricchi di verde,
sono situati ai piani più alti: sopra,
appunto, il livello dello smog
di Rossana Rossi

■ 34
L
CASE GIARDINO e megalopoli con la
Le abitazioni occupano loro densa popolazione,
la torre a partire dai l’elevata congestione del
400 metri di altezza,
traffico e l’aumento delle
dove non arriva lo smog.
La vegetazione presente emissioni di CO2 sono soggette
aiuta a mantenere a un inquinamento atmosferico
ottimale il microclima. sempre più pesante. Per far fronte
a questo problema due architetti
polacchi, Klaudia Gołaszewska e
Marek Grodzicki, hanno progetta-
to Airscraper, un edificio abbastan-
za alto da svettare sopra lo strato
di smog e in grado di fornire agli
abitanti aria più salubre.

L’interno è un camino
Airscraper è una torre, alta 800 me-
tri e larga 60, al cui interno è stato
ricavato uno spazio cilindrico
del diametro di 30 metri: simile
a un gigantesco camino, aspira
l’aria inquinata dall’esterno e la
purifica mentre sale verso l’alto.
Lo costituiscono tre livelli. Quello
inferiore ospita le prese d’aria e
il sistema di filtraggio, mentre il
centrale è dotato di eliostati che
riflettono i raggi del sole all’in-

© RIPRODUZIONE RISERVATA
terno del camino, favorendo la
circolazione dell’aria verso l’alto.
Il livello superiore ospita infine
i moduli residenziali arricchiti
con aree verdi.

POTRANNO VIVERCI 7.500 PERSONE Progettato


come un efficiente complesso di depurazione dell’inquinata aria
cittadina, Airscraper potrebbe ospitare fino a 7.500 persone.
35 ■
Spazio

HUBBLE
COMPIE 30 ANNI
Nell’aprile 1990 il telescopio Hubble venne lanciato
in orbita per esplorare il cosmo e mostrare a tutti
cosa c’era oltre il sistema solare. Ha permesso finora
grandi progressi scientifici come datare l’universo
e confermare l’esistenza dei buchi neri. Resterà
“in servizio” per altri dieci anni di Rossana Rossi

I
l 24 aprile 1990 volava nello mostrava erano i dischi evanescenti
spazio uno degli strumenti dei pianeti del sistema solare e
scientifici più produttivi di sem- le immagini molto confuse degli
pre: il telescopio Hubble, così oggetti celesti più lontani. Il tanto
chiamato in onore di Edwin Powell atteso esploratore dei cieli era spa-
Hubble, l’astronomo statunitense ventosamente miope. Poi, quattro
che per primo aveva proposto la straordinarie riparazioni in orbita
teoria di un universo in espansione realizzate nell’arco di sedici anni
e gettato le basi per la formulazio- dagli astronauti delle navette spa-
ne della teoria del Big Bang. I suoi ziali della NASA lo hanno dotato
dati, raccolti in trent’anni di ono- di una visione portentosa.
rato servizio, sono i protagonisti Oggi, nonostante qualche acciacco
di migliaia di studi pubblicati sulle non più riparabile da quando le
più prestigiose riviste di astrono- navette hanno smesso di volare,
mia e astrofisica del mondo. Hubble non ha alcuna intenzione
di andare in pensione e sarà anco-
Le immagini erano confuse ra un grado di scandagliare il cielo
Eppure, il suo primo sguardo sul per almeno altri dieci anni.
cosmo aveva lasciato costernata la Frutto della collaborazione fra
comunità scientifica: tutto ciò che la NASA e l’Agenzia spaziale

ZOLT LEVAY
È l’astrofisico che
si è servito delle
sue competenze di
scienziato e fotografo
per tradurre in immagini
NASA (2)

le osservazioni Hubble.

■ 36
PERCHÉ
SI CHIAMA COSÌ?
Il nome Hubble viene
da Edwin Powell Hubble,
l’astronomo statunitense
che per primo propose la
teoria di un universo in
espansione e gettò le basi
per la formulazione della
teoria del Big Bang.

37 ■
Specchio secondario

Spazio Schermo
Pannello che può essere richiu-
Di forma concava, ha il compito di
concentrare la luce proveniente dal-
lo specchio primario e indirizzarla
so per schermare la luce del verso gli strumenti scientifici di
Sole ed evitare potenziali danni bordo per l’analisi.
europea, Hubble è stato progettato al telescopio o agli strumenti.
per mostrarci l’universo così
come appare al di fuori del
nostro pianeta, senza il “filtro” Antenne ad alto guadagno
Trasmettono ai satelliti della
dell’atmosfera terrestre. NASA sotto forma di onde radio
Grande come uno scuolabus e pe- le informazioni digitali contenute
nei registratori a stato solido
sante come due elefanti, durante la di Hubble. I satelliti a loro volta
sua vita operativa ha raccolto più di le indirizzano alle stazioni terrestri.
150 terabyte di dati e l’elaborazione
delle nuove osservazioni genera circa
10 terabyte di nuovi dati ogni anno. Pannelli solari
Quelli attuali sono strutture rigide ricoperte da celle
È stato il primo a documentare la fotovoltaiche di arseniuro di gallio in grado di produrre
formazione di galassie nate solo 400 l’energia necessaria a far funzionare simultaneamente
tutti gli strumenti scientifici. Quelli precedenti erano
milioni di anni dopo il Big Bang e a più grandi e flessibili ma meno efficienti.
confermare l’esistenza di buchi neri
in prossimità dei centri galattici. Ha Sistemi di supporto
consentito agli astronomi di calcolare Computer, batterie, giroscopi, ruote
di reazione e strumentazioni elettroni-
con precisione la velocità di espansio- che sono contenute in quest’area.
ne dell’universo e di attribuirgli l’età COME
di 13,8 miliardi di anni. I suoi sensori
a infrarossi hanno registrato la nasci-
È FATTO Wide Field Camera 3
ta di migliaia di stelle e permesso E COME Progettata per garantire ampio campo
visivo e alta sensibilità, ha una copertura di
di studiare in dettaglio l’atmosfera
di decine di pianeti extrasolari.
FUNZIONA lunghezza d’onda pancromatica. È cioè in grado di eseguire
riprese ad alta risoluzione dall’ultravioletto all’infrarosso.

Ma Hubble non ha soltanto cambiato HUBBLE Consente di studiare in dettaglio le popolazioni stellari delle
galassie vicine, l’energia e la materia oscura.
il modo di fare scienza. Ha portato
l’universo nelle nostre case, ce ne ha
mostrato la maestosità con una stupe- belle del nostro tempo”, il merito è oggetti celesti nelle tre lunghezze
facente ricchezza di dettagli e ha di Zolt Levay, un astrofisico ameri- d’onda alle quali lo strumento è sen-
reso l’astronomia, una scienza fino cano di origini ungheresi a capo dal sibile. Attraverso specifici software i
a quel momento riservata a pochi, 1993 dello Space Telescope Science tre pacchetti di dati vengono trasfor-
una risorsa comprensibile a tutti. Institute di Baltimora: il laboratorio mati dal team guidato da Levay in
dove vengono registrate ed elaborate altrettante pellicole in bianco e nero:
I colori invisibili le osservazioni di Hubble per scopi una per ogni lunghezza d’onda. Si
Se le immagini di Hubble sono state scientifici e divulgativi. Il telescopio, tratta di immagini perfette per gli
definite dal critico d’arte britannico infatti, non scatta foto ma registra studi degli astronomi ma ben poco
Jonathan Jones “le opere d’arte più sotto forma di dati le emissioni degli attraenti per i profani. È dalla sovrap-
posizione delle tre pellicole opportu-
namente colorate che Levay, unendo
OGNI TANTO HUBBLE VA “AGGIUSTATO” le sue diverse competenze nell’ela-
1993 Dopo sei pas- (Near infrared camera 2009 L’ultima missio- borazione dei dati, nella fotografia e
seggiate nello spazio gli and multi object spec- ne di servizio condotta nell’astronomia, produce da anni le
astronauti della navetta trograph). dalla navetta Atlantis straordinarie immagini che conoscia-
Endeavour completano 2002 L’equipaggio consente di sostituire mo. «Ognuna di quelle pellicole in
con successo la sosti- della navetta Columbia l’unità di gestione dei bianco e nero», spiega lo scienziato,
tuzione degli elementi installa la ACS dati, che si era danneg- «mostra, di un dato oggetto, caratte-
difettosi e danneggiati (Advanced camera for giata, di riparare i si-
ristiche leggermente diverse, legate
del telescopio Hubble. surveys), una nuova stemi dell’ACS e dello
1997 Gli astronauti camera dotata di STIS, di installare nuo- all’intensità e al tipo delle radiazioni
della navetta Discovery un’eccellente qualità ve batterie al nichel- emesse. Per accentuare le differen-
installano due nuovi di immagine e di una idrogeno e soprattutto ze, poco evidenti nel bianco e nero,
strumenti, lo spettro- altissima sensibilità in la Wide Field Camera 3, utilizziamo un software che modifica
metro STIS (Space grado di vedere dall’ul- in grado di captare contrasto e luminosità e assegna un
telescope imaging travioletto all’infraros- oggetti 1.000 milioni dato colore a ciascun tono di grigio.
spectrometer) e la ca- so, quindi ben oltre di volte più deboli
mera con spettrografo le normali lunghezze della soglia di visione Le immagini finali non riproducono
a infrarossi NICMOS umane. dell’occhio umano. quello che vedremmo davvero se
potessimo guardare così lontano nel

■ 38
Specchio primario
È formato da un vetro concavo rivestito
di alluminio puro e protetto da uno strato
di fluoruro di magnesio. Raccoglie la luce
emessa dagli oggetti celesti e la riflette
verso lo specchio secondario.

Sensori di guida fine


Servono a puntare il telescopio verso un obiettivo e mantenerlo
nel campo visivo. Dato che Hubble è in costante movimento,
senza di loro gli altri strumenti non potrebbero funzionare.

Spettrometro per immagini STIS


Ha la funzione di separare la luce nelle sue lunghezze
d’onda per comprendere le proprietà fisiche dell’u-
niverso e raccogliere informazioni sul contenuto
chimico, la temperatura e il movimento di pianeti,
comete, stelle, gas interstellare e galassie.

Cosmic Origins Spectrograph


Studia la struttura su larga scala dell’universo
e come si sono formate ed evolute galassie, stel-
le e pianeti, e può aiutare a determinare come
si sono sintetizzati per la prima volta gli elementi
necessari per la vita, come carbonio e ferro.
I “pilastri della creazione”.

Camera di rilevamento ACS


Resa operativa durante la terza missione parirebbero come pennacchi pallidi
di manutenzione, ha una gamma di lunghezze dalle scarse sfumature dove sarebbe
d’onda che si estende dall’ultravioletto al visibile
e al vicino infrarosso. Con la sua straordinaria impossibile distinguere il tocco di
Fotocamera con spettrometro a infrarossi qualità dell’immagine e l’elevata sensibilità, ha azzurro dato dall’ossigeno, il pizzico
Strumento per le osservazioni spettroscopiche aumentato di dieci volte il potenziale di Hubble
nel vicino infrarosso relative a vari tipi di oggetti rendendolo in grado di mappare in dettaglio NASA (3)
di rosso dello zolfo e il tono rosato
astronomici. grandi aree del cielo. dell’idrogeno. Levay è stato capace
di tradurre quelle sfumature in colori
e accentuarle “tagliando” i valori dei
cosmo. Ma non sono fittizie o artifi- mi. Spesso le sue elaborazioni hanno bianchi rappresentati da stelle molto
ciali: semplicemente sono più ricche fornito ai colleghi nuovi spunti di più luminose di qualsiasi cosa nella
di informazioni ed evidenziano più ricerca, al punto che molti lo hanno nebulosa. Il risultato? Una sensazione
gradazioni di luce di quelle che l’oc- citato coautore dei loro lavori. di profondità e un perfetto dosaggio
chio umano potrebbe mai rilevare». È il caso di una delle immagini più di luci e colori che ha consentito
famose di Hubble, quella che raffigura ai ricercatori di osservare i pilastri
L’immagine più famosa i cosiddetti “pilastri della creazione”. di gas, le cui punte brillano quasi
Gran parte del successo di Levay Senza l’intervento di Levay, queste quanto le stelle, con un dettaglio
è dovuto alla sua capacità di lavorare colonne di polveri e gas interstellari senza precedenti.
a stretto contatto con gli altri astrono- presenti nella Nebulosa Aquila ap- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti i numeri
di Hubble
Organizzazione: NASA/ESA
Data di lancio: 24 aprile 1990
Lunghezza: 13,2 metri
Diametro massimo: 4,2 metri
Peso: 12,2 tonnellate
Specchio primario: 2,4 metri
di diametro
Specchio secondario: 0,3 metri
di diametro
Lunghezza d’onda coperta:
ottica, ultravioletta, infrarossa
Tipo di orbita: circolare
ECHI DI LUCE Dall’alto in basso, la sequenza di immagini Altezza media dell’orbita: 560 km
raccolte da Hubble mostra come sono variate nel tempo le Durata dell’orbita: circa 95 minuti
emissioni di luce e di gas prodotte dalla stella V838 Monocerotis. Velocità orbitale: 27.000 km/h

39 ■
SPECIALE ANNO INTERNAZIONALE DELLE PIANTE

ALLE PIANTE
È AFFIDATA
LA NOSTRA VITA.
DOBBIAMO
DIFENDERLE

S
ono le signore della
Terra e secondo l’ultimo
studio del Weizmann
Institute of Science e del
California Institute of Technology
costituiscono nel loro insieme l’82
per cento della materia vivente.
Sono le piante, alla cui salute
la FAO, l’Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’Alimentazio-
ne e l’Agricoltura, ha dedicato
l’anno appena iniziato.
«I cambiamenti climatici e le
attività umane stanno alterando
gli ecosistemi, riducendo la bio-
diversità e creando condizioni
ideali per lo sviluppo di parassiti
che spesso sono impossibili da de-
bellare o richiedono cure lunghe
e costose», sostiene il direttore
generale della FAO, Qu Dongyu.
«Proteggere le piante è quindi
molto più economico che affron-
tare le emergenze fitosanitarie,
eventi che causano ogni anno una
perdita fino al 40 per cento delle

■ 40
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione
e l’Agricoltura ha dedicato il 2020 alla salute delle piante
che sono il pilastro più importante della nutrizione umana
e la nostra arma più efficace per difenderci dall’inquinamento.
Ecco come scienza e tecnologia le proteggono dai
crescenti rischi che le minacciano di Rossana Rossi

STATI UNITI Il sole al tramonto


illumina la vegetazione che circonda
la città di Seattle, nello stato di
BRANDON YOSHIZAWA/IGPOTY

Washington. Questa foto ha vinto


il primo premio nella categoria “Verde
in città” del concorso International
Garden Photographer of the Year
2020, del quale pubblichiamo gli scatti
più belli a partire da pagina 46.

41 ■
SPECIALE/Anno internazionale delle piante

FATTORIE DEL FUTURO


DRONI VOLANTI ROBOT AGRICOLI
Consentono di Possono essere program-
perlustrare le colture, mati per eseguire semina
valutare il fabbisogno e taglio delle messi, conci-
PICCOLE E INTELLIGENTI idrico e monitorare mazione e applicazione
la presenza di di fitofarmaci.
organismi infestanti.

RACCOLTA DI DATI
Vengono immagazzinati
nel cloud e possono
essere utilizzati come
prove digitali che riducono
il tempo impiegato per
le ispezioni in azienda.
SENSORI PER MUCCHE
Monitorano le condizioni
degli animali e possono TRATTORI SMART
inviare SMS ai fattori Controllati via GPS
per segnalare se si seguono percorsi
avvicina il travaglio o ottimizzati riducendo
si sviluppa un’infezione. l’erosione del suolo.

Con droni e robot l’agricoltura diventa sempre più smart


Sempre più condizionata dalle calamità naturali, da parassiti e malattie e dalla volatilità dei prezzi sui mercati
internazionali, l’agricoltura dovrà farsi “di precisione”. Dovrà cioè coniugare i sistemi tradizionali con nuove
soluzioni digitali e tecniche che consentano di ridurre gli sprechi e migliorare la produttività. Per esempio,
da macchinari abbastanza semplici si è ormai passati ai droni, mentre un ulteriore passo avanti sarà rappresentato
dai robot: da quelli da impiegare nella semina a quelli per la raccolta della frutta, da quelli capaci di impollinare
i fiori al posto delle api a quelli in grado di irrorare la quantità utile di pesticidi per prevenire le malattie, in particolare
della vite. Sensori per il monitoraggio di luce, umidità, temperatura e umidità del suolo saranno uno strumento
prezioso anche per elaborare strategie future sulla base di algoritmi e modelli predittivi.

colture alimentari mondiali per così un “passaporto europeo” per le boschi e foreste sono fondamentali
un valore di 220 miliardi di dollari». piante con il quale si attesta l’origine per il pianeta: producono ossigeno,
Come per la salute umana o animale, dei vegetali e l’assenza di organismi riducono l’inquinamento e potrebbe-
anche per le piante prevenire è dun- nocivi. ro rallentare il cambiamento clima-
que meglio che curare. Non è un caso tico. Lo dimostra, dati alla mano,
se, a partire dal 14 dicembre 2019, In difesa del clima un gruppo di ricercatori guidati da
è diventato attuativo anche in Italia Se nel lontano passato i vegetali Tom Crowther, professore di ecolo-
il Regolamento fitosanitario europeo, non avessero colonizzato la Terra, gia dell’ecosistema globale presso
che stabilisce una serie di norme per la vita animale e umana non sarebbe l’Istituto federale svizzero di tecno-
gli operatori del verde, istituendo stata possibile. Del resto, anche oggi logia. Il gruppo ha analizzato quasi
IN ITALIA CI SONO 12 MILIARDI DI ALBERI
QUANTE SPECIE Secondo il più e Valle d’Aosta, rispettivamente con cato dal ministero per le Politiche
recente studio condotto dai ricerca- 760 e 708 alberi per ettaro. agricole alimentari, forestali e del tu-
tori della Società botanica italiana, rismo, il nostro patrimonio forestale
la flora delle piante superiori che QUANTE FORESTE Per il primo è costituito da circa 9 milioni di
vivono da sempre in Italia conta Rapporto sullo stato delle Foreste ettari di foreste e quasi 2 milioni
8.195 tra specie e sottospecie e del settore forestale in Italia pubbli- di ettari di boscaglie e macchie.
(6.417 le prime e 1.778 le seconde).
Le regioni più ricche da questo

GETTY (4)
punto di vista sono il Piemonte
con 3.464 specie, la Toscana con
3.370, la Lombardia con 3.272
e l’Abruzzo con 3.190. Ammonta
invece a 1.597 il numero di specie
aliene, cioè che non appartengono
alla flora tipica del nostro Paese.

QUANTI ALBERI Secondo l’ultimo


censimento del Corpo forestale
dello Stato, in Italia ci sono circa 12
miliardi di alberi: quasi 200 a testa.
La regione che ne ha di più è l’Emi-
lia-Romagna, con 1.816 alberi per
ettaro. Chiudono la classifica Sicilia

80mila dati satellitari riguardanti le di assorbire 205 miliardi di tonnellate Dalla semina al piatto
coperture arboree in tutto il mondo di anidride carbonica, ovvero due Oltre a costituire la base della vita sul-
e li ha combinati con enormi banche terzi delle emissioni prodotte dalle la Terra, le piante sono il pilastro più
dati globali sulle condizioni del attività umane. Crowther stima che importante della nutrizione umana.
suolo e del clima, valutando un ettaro un intervento del genere potrebbe Per questo sarà
alla volta. Ne è disceso un modello costare 300 miliardi di dollari, molto fondamentale
predittivo che quantifica per la prima meno di quanto richiederebbero adottare op-
volta quanti alberi in più potrebbero altre tecniche di cattura del carbonio, portune ri-
essere ospitati dal nostro pianeta in e avrebbe anche il vantaggio di ripri- forme agricole
base alle aree disponibili. Secondo stinare la biodiversità, che è cruciale capaci di
lo studio, si potrebbero piantare 500 per la sopravvivenza di molte specie
miliardi di alberi su 0,9 miliardi di vegetali e animali.
ettari di terreno inutilizzati distribuiti
in sei Paesi principali. Fra questi, è
la Russia ad avere il potenziale più
grande con uno spazio di 151 milioni
di ettari. La seguono gli Stati Uniti
con 103 milioni di ettari, il Canada
con 78,4 milioni, l’Australia con 58
milioni, il Brasile con 49,7 e la Cina
con 40,2. Supponendo di effettuare
in tempi brevi il rimboschimento, una
volta raggiunta la piena maturità, il
nuovo manto verde sarebbe in grado
SPECIALE/Anno internazionale delle piante

QUANTO FA BENE RESPIRARE


NELLE FORESTE
Gli oli essenziali emessi dalle piante e dal suolo sono tra i princi-
pali elementi che concorrono a rendere l’ambiente forestale bene-
fico per la salute umana. Lo ha dimostrato un recente studio coor-
dinato da ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche in colla-
borazione con il Club Alpino Italiano (CAI) e con il Laboratorio di
monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile.
Non tutti i siti e i percorsi forestali né tutte le stagioni o momenti
della giornata sono però uguali. Secondo le prime indagini, basate
sull’incrocio dei dati biochimici raccolti sul campo con i dati mete-
orologici, è emerso che gli orari migliori per cogliere gli effetti
benefici della foresta sono il primo mattino e le ore dopo mez-
zogiorno, in giornate soleggiate e con vento debole. In montagna
le foreste di conifere sono più efficienti di quelle di solo faggi.

soddisfare le esigenze alimentari degli di considerare la sicurezza alimenta- intelligenza artificiale e delle tecniche
otto miliardi di persone che fra soli re». Per guidare il cambiamento IBM più avanzate nei settori della chimica
cinque anni popoleranno il pianeta. ha recentemente presentato a San e della microbiologia.
Ne è convinto Arvind Krishna, vice Francisco il rapporto “5 innovazioni Gli agricoltori potranno così dispor-
presidente di IBM Cloud & Cogni- in 5 anni” riguardante altrettante pre- re di modelli digitali per decidere
tive Software, secondo il quale «per visioni sulle innovazioni scientifiche quanto piantare, produrre e spedire
rispondere alle esigenze di questo e tecnologiche per la produzione di o avvalersi di sensori portatili in
affollamento futuro, abbiamo biso- cibo nell’immediato futuro. L’attuale grado di individuare la presenza di
gno di nuovi algoritmi e di dispositivi catena alimentare, già compromessa agenti patogeni di origine alimentare
collegati al cloud, di progressi nei dai cambiamenti climatici e dalla dovunque possano svilupparsi. La
settori della chimica e della microbio- scarsità di risorse idriche, richiede- realizzazione di un innovativo ciclo
logia e di modi completamente nuovi rà l’adozione di nuovi algoritmi di produttivo chiuso consentirà infine di
sfruttare i rifiuti e gli scarti per gene-
rare nuovi prodotti vantaggiosi anche
in campo agricolo.

Coltivare in città
A fronte del crescente inurbamen-
to della popolazione si sta facendo
strada, a livello mondiale, la tecnica
delle cosiddette “fattorie verticali”, un
sistema per coltivare in altezza senza
spreco di suolo ideato da Dickson
Despommier, professore emerito di
Scienza della salute ambientale alla
Columbia University di New York.
Con una crescita media annua del
24,6 per cento, le fattorie verticali
VALODE&PISTRE ARCHITECTS

PARIGI A sinistra: il progetto di fattoria


urbana la cui realizzazione è prevista
entro il 2020 a Versailles, vicino Parigi.
Sarà la più ampia azienda agricola urbana
del mondo e fornirà alla comunità oltre
mille chili di frutta e verdura al giorno.

■ 44
Le piante sono più sensibili e intelligenti di noi
Le ultime ricerche dimostrano rio internazionale di neurobiologia in modo da potersi modificare in
che gli organismi vegetali possono vegetale di Firenze. «Comunicano tra tempo e resistere alle condizioni av-
sentire, comunicare e interagire fra loro come in una rete, attraverso se- verse. «Noi uomini», sostiene Man-
loro grazie a un sistema sensorio gnali chimici di attrazione o di allar- cuso, «attraverso gerarchie e ordina-
complesso e raffinato. Capaci di me, e si aiutano a vicenda quan- menti sociali replichiamo più o meno
percepire l’ambiente circostante e do una pianta del clan è in dif- consciamente la nostra morfologia
suoi cambiamenti con una sensibilità ficoltà». Se gli animali di fron- di esseri animali: una testa che
molto superiore a quella degli anima- te ai problemi scelgono comanda, braccia che eseguono.
li, le piante possono captare una la fuga, le piante Questo modello è debole e di-
ventina di parametri chimici e fisici che non possono spendioso dal punto di vista
preclusi ai nostri sensi, come cam- farlo reagiscono energetico. Forse, dalla silen-
pi elettrici o elettromagnetici e in modo più effi- ziosa intelligenza delle pian-
gradienti chimici. «Sono in grado di cace: riescono a te, dalla loro struttura a rete
memorizzare e imparare», dice Stefa- capire quello che suc- e dalla loro adattabilità ab-
no Mancuso, direttore del Laborato- cede con grande anticipo biamo molto da imparare».

consentono di distribuire le colture si avvarrà di un sistema di sensori per Versailles. Qui sorgerà quella che,
di vari tipi di ortaggi su strutture a più il controllo costante di tutta l’attività con i suoi 14mila metri quadrati di
piani e a più livelli per ogni piano. produttiva. Le coltivazioni, realizzate superficie, sembra destinata a essere
In questo modo si può produrre su substrati organici studiati ad hoc la più ampia azienda agricola urbana
tutto l’anno, indipendentemente per ogni singola coltura idroponica del mondo. Il progetto, ideato da
dalle stagioni, dal maltempo o dalla e illuminate da led ad alta efficien- Agripolis, prevede la coltivazione di
siccità. Fra le strutture già realizzate za, richiederanno il 97 per cento in 30 specie di piante per una produ-
spicca la AeroFarms di Newark, nel meno di acqua rispetto all’agricol- zione di mille chili di frutta e verdura
New Jersey, una delle fattorie ae- tura: risparmio importante di un ogni giorno. L’obiettivo è di fare da
roponiche più grandi del mondo, bene sempre più scarso e prezioso in apripista e stimolare iniziative del
con 6.400 metri quadrati di spazi tutto il pianeta. Un altro esperimen- genere soprattutto nelle aree
coltivati completamente senza suolo. to pilota su larga scala vedrà la luce dismesse delle grandi città.
Il sistema è alimentato da pannelli entro il 2020 a Paris Expo Porte de © RIPRODUZIONE RISERVATA

fotovoltaici e produce 900mila chili di


ortaggi l’anno. In Italia, aprirà a breve
a Cavenago (Milano), Planet Farms,
un impianto da 9mila metri quadra-
ti progettato per produrre 40mila
confezioni di insalata al giorno che

GETTY (3)

45 ■
SPECIALE ANNO INTERNAZIONALE DELLE PIANTE
POLMONI VERDI In apertura, uno scorcio di Dove Lake, antico lago glaciale vicino
a Cradle Mountain, in Tasmania. Autore: Swapnil Nevgi (Australia).
➊ Fiore di Rudbeckia nella contea di Wiltshire (Inghilterra). Autore: Jacky Parker (Regno Unito).
➋ Il giardino del Golden Rock Inn ai piedi del vulcano Nevis Peak (isola di Nevis, Antille).
Autore: Stephen Dunn (USA).
➌ Le campagne della contea di Derbyshire, in Inghilterra. Autore: Ashley Franklin (Regno Unito).

...ECCOLE
FOTOGRAFATE
COME STAR!

■ 46
Le piante in tutta la loro varietà e splendore riprese
dai fotografi dell’International Garden Photographer of the Year,
il concorso di fotografia botanica patrocinato dalla Royal
Photographic Society: dalle “regine” delle nebbiose campagne
inglesi alle “sentinelle” delle soleggiate foreste in Florida.
Non può mancare l’Italia di Isabella Vergara Caffarelli

➋ ➌

47 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO

SPECCHIO
Un solitario cipresso
di palude (Taxodium
distichum) si riflette
sulle acque del bacino
del fiume Atchafalaya,
una delle più vaste aree
paludose degli Stati
Uniti. Autore: Thorsten
Scheuermann (USA).

■ 48
NEBBIA Sembra un
acquerello questo scorcio
del Parco nazionale Lake
District, nel Nordovest
dell’Inghilterra, una
regione rinomata per i
suoi laghi glaciali e le
montagne dalle aspre
pareti rocciose. Autore:
Jon Martin (Regno Unito).

49 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO

SOFFIONI A rendere speciale questa fotografia è il contrasto di colori dato dal bianco delicato dei fiori in primo piano e dal
vibrante azzurro dello sfondo. L’immagine è stata ripresa ai Giardini botanici di Brema, Germania. Autore: Ulrike Adam (Germania).

OMBRELLO
Un bocciolo
di loto sotto una
foglia fotografato
agli Kenilworth
Aquatic Gardens di
Washington (USA).
Autore: Kathleen
Furey (USA).
■ 50
PRATO FIORITO Una distesa di gaillardia, fiore rosso-giallo nativo del Nord America simile alla margherita. La fotografia
è stata scattata al tramonto al Garry Point Park di Richmond (British Columbia, Canada). Autore: Stephen Chan (Canada).

BOTTONE ABBRACCIO
Una libellula Sembrano cercarsi
frecciazzurra minore questi boccioli di
(Orthetrum coerulescens) papavero intrecciati
si posa sul bottone al Parco Guanshanhu
a cupola di un presso la città di
fiore di echinacea. Guiyang, in Cina.
Autore: Petar Autore: Gang Yue
Sabol (Croazia). (Cina).
51 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO
TAPPETO VERDE Monte
Parinacota, vulcano delle Ande
cilene, visto dalla riva del lago
Chungará, a 4.500 metri di quota.
In primo piano, una colonia di yareta,
una pianta tappezzante originaria
di queste montagne: la tipica forma
a cuscinetto la difende dai venti
incessanti che spazzano la zona.
Autore: Alessandro Gruzza (Italia).

DOLOMITI Ciò che resta della foresta di pini dopo il passaggio della tempesta Vaia
sul Nordest italiano nel 2018 che abbatté oltre 14 milioni di alberi provocando la morte
di 8 persone. Autore: Taxodium distichum (Italia), vincitore assoluto del concorso.

ALBERO DI ERBA Con questo nome è conosciuta la Xanthorrhoea, una pianta


australiana caratterizzata da un ciuffo di lunghe foglie aghiformi. In realtà non è un
albero ma una pianta erbacea imparentata con l’aloe. Autore: Anne Neiwand (Australia).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

DOPO L’INCENDIO Nuovi alberi crescono sulle ceneri della vecchia vegetazione
in Florida (USA), dove ogni anno intere foreste bruciano a causa del crescente numero
di persone che si insediano nelle aree selvagge. Autore: Javier Herranz Casellas (Spagna).

■ 52
Scienza

I PINGUINI
PARLANO
(QUASI)
COME NOI
Ricercatori dell’Università di Torino
hanno scoperto che i pinguini africani
comunicano tra loro attraverso
“parole” e “frasi” brevi proprio
come fanno i primati e anche gli
esseri umani. Così, “parlando”,
i maschi si organizzano
per difendere il territorio
e corteggiano le femmine
per le quali intonano
vere e proprie canzoni
d’amore di Fabio Marzano

SUDAFRICA Pinguini africani sulla


spiaggia di Boulders Beach (Simon’s Town),
a un’ora di auto da Città del Capo.
La colonia che si è stabilita qui nel 1982
conta circa 2.000 esemplari che comunicano
tra loro con semplici vocalizzi.

■ 54
Q

GETTY
uando si tratta di farsi
capire tutti usano più
o meno le stesse rego-
le: si opta per sillabe
brevi e parole corte. Vale per gli
umani così come per i primati
e, si è scoperto di recente, anche
per i pinguini africani. Questo
non significa che possiamo
“imbastire una chiacchierata”
tra generi diversi, per esempio
con questi uccelli che hanno
perso il dono del volo. Ma se
grammatica, sintassi e semantica
sono prerogativa degli uomini,
con alcuni animali condividiamo
la cosiddetta “matematica della
comunicazione”. Per esempio,
le vocalizzazioni di uccelli e
macachi, la gestualità degli
scimpanzé e il linguaggio uma-
no hanno un minimo comune
denominatore: un “modello”
statisticamente presente in
molte forme di espressione
che riguarda aspetti puramente
“economici” del parlare come
lunghezza delle parole e com-
pressione tra loro. Secondo
una ricerca dell’Università
di Torino pubblicata nel mese
di febbraio 2020, i pinguini afri-
cani, rispettando queste regole
“economiche”, possono più effi-
cacemente difendere il territorio
o aggiudicarsi un partner per
la riproduzione. Il che non è
da poco in una colonia affolla-
ta dove, in uno spazio ridotto,
la competizione è molto forte.

Canzoni “estatiche”
Per il momento queste regole
comuni della comunicazione
sono state scoperte solo in una
specie di pinguini (Spheniscus
demersus), che vive in prevalenza
nelle aree subtropicali, lungo le
coste del Sudafrica, della Nami-
bia e in parte del Mozambico.
«Questi pinguini hanno un re-
pertorio vocale abbastanza sem-
plice, costituito da varie tipologie
di espressioni, alcune delle quali
particolarmente interessanti: ci
riferiamo alle cosiddette ecstatic

55 ■
Scienza

T. BURCHIETTI/GIARDINO ZOOLOGICO PISA


Fai sentire
la tua voce
e ti dirò chi sei
Analogamente agli esseri umani,
anche i pinguini possono ricono-
scersi a vicenda in base alla
voce. L’apparato vocale di questi QUESTIONE
animali filtra certe componenti della DI TIMBRO
frequenza sonora, le cosiddette I pinguini africani
“formanti”, che hanno caratteristi- si riconoscono
in base alla voce
che del suono tali da consentire
che consente di
di distinguere un individuo dall’altro distinguere anche il
e un maschio da una femmina. maschio dalla femmina.

display songs, vere e proprie canzoni affidabile e in grado di costruire gli spettrogrammi delle registrazioni
emesse esclusivamente dai maschi un legame monogamo durante tutta abbiamo notato che le composizioni
durante il periodo riproduttivo, tra la la stagione degli amori». sillabiche sono varie, tanto da farci
fine di gennaio e la fine di maggio», Queste canzoni di amore e guerra sorgere una domanda: che cosa
spiega Livio Favaro, ricercatore del sono costituite da tre tipologie di porta i pinguini a emettere un mag-
dipartimento di scienze della vita e sillabe: molto corte, molto lunghe giore o minore numero di sillabe?
biologia dei sistemi dell’Università di e di durata intermedia. Tuttavia, non Che cosa determina, ad esempio, il
Torino e primo autore della ricerca. sono melodie davvero “estatiche”: fatto che le sequenze vocali abbiano
«Il significato di questa vocalizza- basta farsi un giro nella riserva di tante sillabe corte e poche sillabe
zione è duplice: da un lato serve a Stony Point gestita da Capenature lunghe?», si chiede Favaro.
difendere il territorio da eventuali di fronte a Città del Capo, dove vive
contendenti, dall’altro comunica una colonia storica di questa specie Regole condivise
alle femmine la propria dimensione di pinguini canori. Le ecstatic display La ricerca coordinata dall’Università
corporea e indirettamente il proprio songs ricordano piuttosto il raglia- di Torino, pubblicata sulla rivista
stato di salute, fattori determinanti re degli asini. Un’affinità acustica internazionale Biology Letters, è stata
per essere scelto da un eventuale che è costata a questo animale la realizzata registrando 590 vocalizza-
partner. Il maschio, intonando reputazione di pinguino “somaro”, zioni provenienti da 28 esemplari
tali suoni, si presenta alla femmina la miglior traduzione dell’originale adulti di pinguini africani, ospitati in
come un buon partito, un pinguino inglese Jackass penguin. «Analizzando cattività a Zoom, un parco in provin-

Come fanno i pinguini a non perdersi


di vista tra loro? Si fanno una “Call”...
I pinguini non comunicano tra loro solo con le cosiddette “canzoni estatiche”
ma con richiami diversi, dal suono anche più contratto. Ci sono due generi
NPL/CONTRASTO

di questi suoni di breve durata, che in termini tecnici si chiamano call (richiami):
quelli per non perdersi di vista con gli altri componenti del gruppo quando
riemergono sulla superficie del mare dopo una battuta di pesca (contact call)
e quelli per mediare i conflitti con i contendenti (agonistic call).
frase cresce, più la lunghezza delle
Gli uccelli non hanno corde vocali ma cantano parole è corta. Alla base di queste
due leggi, oltre alle frequenze ma-
Gli uccelli non producono suoni nostri e la trachea è divisa in due tematiche, ci sarebbe una ragione
attraverso la laringe e non hanno parti per produrre melodie diverse
evolutiva comune a tutte le forme
corde vocali. L’organo fo- accoppiando due vocalizzazioni in
natorio si chiama siringe un suono unico o chiudendo di comunicazione.
e si trova nel punto di con- uno dei due canali della «C’è una pressione selettiva universa-
giunzione tra i bronchi e la trachea. In una preceden- le per una compressione dell’infor-
trachea. È simile a una serie te ricerca dell’Università mazione nei confronti degli elemen-
di membrane che risuona- di Torino si è scoperto ti vocali più usati. Questa pressione
no quando sono messe che le condotte vocali selettiva agisce in sistemi comunica-
in vibrazione dal flusso dei pinguini variano
tivi complessi, come quello umano o
d’aria compresso dai in base alla specie:
muscoli. I polmoni un esemplare sudafricano quello dei primati non umani, come
degli uccelli sono non potrà mai farsi capire da un i gibboni o le macache e oggi anche
GETTY

molto più piccoli dei individuo che vive nell’Antartide. i pinguini africani. Probabilmente
possiamo trovare molte altre specie
che rispettano queste leggi perché
cia di Torino, al Giardino zoologico che studia modelli statistici trasversali si tratta di un principio generale,
di Pistoia e allo Zoomarine di Roma. a tutti i sistemi di comunicazione. piuttosto che di qualcosa legato al
«Ascoltando le canzoni abbiamo «Le canzoni dei pinguini seguono linguaggio umano in particolare»,
calcolato che le sillabe più frequenti anche un’altra regola di questo ramo conclude il ricercatore dell’Universi-
sono quelle più corte, una tendenza della scienza del linguaggio, quella tà di Torino. Lo studio dimostra che
universale nei sistemi di comuni- di Menzerath-Altmann. È una legge queste leggi non sono altro che fre-
cazione che tendono alla compres- che stabilisce proporzioni esatte tra quenze statistiche e non riguardano
sione dell’informazione, riscontra- lunghezza e durata: se le parole sono la lingua in sé poiché non sono col-
bile anche nel linguaggio umano e costituite da molti fonemi, la durata legate alla semantica o alla sintassi,
definita legge di Zipf», spiega Favaro. dei singoli fonemi è molto corta. Al ma sono più radicate in un principio
«Nei linguaggi che sono stati studiati contrario, se le parole sono costitu- (comune a molte specie) di condivi-
fino a oggi le parole più usate, come ite da fonemi lunghi, il numero dei sione efficiente delle informazioni.
le congiunzioni per esempio, ten- fonemi è tendenzialmente molto più D’altra parte, i pinguini, non solo
dono a essere più corte rispetto ad basso. Nelle sequenze vocali il nume- quelli africani, hanno anche l’abitu-
altre parole sia per massimizzare la ro dei fonemi decresce con l’aumen- dine di ripetere le vocalizzazioni più
codifica dell’informazione sia per ri- tare della costruzione. Parole fatte volte per massimizzare le probabilità
sparmiare energia». La legge di Zipf con più fonemi combinano fonemi di ascolto in colonie di migliaia
è uno dei principi della cosiddetta più corti», prosegue lo studioso. di individui.
linguistica quantitativa, una scienza Più il numero delle parole in una © RIPRODUZIONE RISERVATA

GETTY

Nell’Africa australe
rimangono solo
50mila pinguini
Secondo la lista dell’IUCN, l’Unione
mondiale per la conservazione della
natura, il pinguino africano è una
specie in forte declino. Oggi ne ri-
mangono circa 50mila esemplari di-
stribuiti in 28 aree riproduttive dell’Afri-
ca australe. Questa specie è classifi-
cata come in via di estinzione perché
la popolazione si riduce a ritmi serrati,
probabilmente a causa della pesca
commerciale e dei cambiamenti nella
quantità di prede disponibili. Si tratta
di una tendenza che per il momento ASINO I canti del pinguino africano
ricordano il raglio degli asini. Perciò
non sembra essere arrestabile.
è detto Jackass penguin (pinguino asino).

57 ■
GETTY
Alimentazione

■ 58
MANGIARE PESCE
CRUDO È PERICOLOSO?
No, ma solo se il pesce è stato sottoposto all’abbattimento
stabilito dalla legge, che consiste nel mantenerlo a una
temperatura inferiore a –20° per almeno 24 ore di seguito.
Rispettata questa norma, si può consumarlo (con moderazione)
e trarre giovamento dai suoi preziosi nutrienti, soprattutto
proteine e sali minerali di Andrea Porta

S
e c’è un prodotto tra i più e sardine sott’olio, negli ultimi anni Le marinature non bastano
caratteristici della dieta si è verificato un incremento dell’ac- Le parassitosi sono infatti tra i pe-
mediterranea e di quella quisto nei supermercati di quello ricoli maggiori, nell’assunzione di
italiana in particolare è sicu- surgelato e, nei ristoranti, del pesce prodotti ittici non cotti: per questo,
ramente il pesce: non c’è da stupirsi, consumato crudo. ormai da quasi trent’anni, il Ministe-
dal momento che la nostra è una na- ro della sanità prevede che il pesce
zione peninsulare. Prezioso alimento Il rischio dell’Anisakis possa essere consumato crudo soltan-
da un punto di vista nutrizionale, il Ma anche nel consumo di prodotti to se è stato abbattuto termicamente,
pesce ha assistito nel corso degli anni ittici non cotti i cambiamenti sono ovvero precedentemente congelato
a diverse trasformazioni sulle nostre notevoli: se fino a qualche decen- a –20 gradi per 24 ore.
tavole. Secondo dati Ismea (Istituto nio fa pesce crudo era sinonimo di Attenzione, però: il pesce va conside-
di servizi per il mercato agricolo ali- preparazioni come le alici marinate rato crudo quando non è stato cotto
mentare), dopo la crescita registrata con agrumi oppure i carpacci di ton- a temperature di almeno 60 gradi.
nel 2017 quanto ad acquisti, nel 2018 no, spada, ricciola, dentice o orata, Pertanto, anche quando è servito
nel nostro Paese si è registrato un con l’avvento della moda di sushi e scottato deve sottostare a queste nor-
calo di quasi il 2 per cento. Tuttavia, sashimi il consumo di queste varietà me di sicurezza. I nutrizionisti avver-
questo non vale per varietà come il a crudo è ormai del tutto sdoganato. tono anche a riguardo delle marina-
salmone, oramai protagonista della Tutto ciò ha sollevato però dubbi ture: «Un esempio viene da un piatto
nostra alimentazione, e per alcune in fatto di sicurezza: nel 2017, ad onnipresente in ristoranti e pesche-
modalità del consumo: se ad esempio esempio, un team di gastroenterologi rie come le alici marinate», spiega ad
è avvenuto un decremento del con- portoghesi aveva fatto parlare di sé Airone Etta Finocchiaro, nutrizionista
sumo di pesce conservato come alici per un articolo pubblicato dal British presso l’Azienda ospedaliera Città
Medical Journal in cui era riportato il della salute e della scienza di Torino;
caso di un trentaduenne che, dopo «qualora consumate senza preven-
giorni di dolori addominali e febbre tivo abbattimento, sono il prodotto
apparentemente non spiegabili, aveva a più alto rischio Anisakis in Italia».
scoperto grazie a una colonscopia la L’acidità del limone non serve infatti
presenza nell’intestino della larva di a ripararci da rischi: «È troppo poco
Anisakis, il noto parassita il tempo in cui il pesce resta a con-
che può diffondersi tatto del succo ed è troppo bassa la
nel pesce crudo o concentrazione acida per eliminare
poco cotto. eventuali larve».

SUSHI Sembra che il sushi possa essere


considerato un alimento sano, equilibrato
e utile al mantenimento del peso forma
grazie al suo mix di proteine e riso.

59 ■
Alimentazione

GETTY (5)
Crudo o cotto, tutti i benefici del pesce
Il pesce rappresenta un alimento fondamentale per una corretta alimentazio-
ne: «È infatti un’eccellente fonte di proteine di elevata qualità oltre che di ferro
e zinco, in grado di sostituire la carne», dice il nutrizionista Andrea Ghiselli.
«Non a caso è considerato un valido alleato nella prevenzione cardiovascolare
e nel mantenimento del peso forma». Ecco i suoi principali nutrienti.

PROTEINE del gruppo B in particolare. «Quelle GRASSI E OMEGA3


l Il pesce fornisce proteine liposolubili come A e D sono più ab- l La percentuale di grassi varia,
a elevato valore biologico: bondanti nei pesci grassi», prosegue tra le diverse specie, dallo 0,5 al 27
mediamente circa il 15-20 per l’esperta. «I molluschi contengono per cento del peso. La variabilità
cento del peso di una porzione un elevato quantitativo di ferro, dipende dalla specie: il pesce più
di pesce è costituita da proteine. superiore a quello della carne grasso, come salmone, sgombro,
Rispetto a quelle della carne, di manzo, e sono pertanto adatti alici, sarde e pesce azzurro,
sono più digeribili. agli anemici». Nei molluschi sono è anche più ricco di acidi grassi
presenti anche elevate quantità Omega3, Epa e Dha, noti per le
SALI MINERALI, di zinco, un potente antiossidante. loro proprietà antiossidanti. Inoltre
VITAMINE E FERRO questi quantitativi diminuiscono nei
l I principali sali minerali presenti pesci di allevamento e sono inferiori
nel pesce sono calcio, fosforo nel pesce bianco. «In quest’ultima
e iodio. «Questi possono variare varietà però i grassi sono costituiti
in funzione dell’habitat in cui ogni da fosfolipidi, molto importanti per
varietà ittica vive», spiega la nutri- la salute in particolare del cervello»,
zionista Etta Finocchiaro. «Fosforo dice Finocchiaro. Certamente gli
e calcio sono contenuti nello sche- Omega3 sono i nutrienti più tipica-
letro e quindi più facilmente assimi- mente associati, dal grande pubbli-
labili nei pesci piccoli, che possono co, ai prodotti della pesca: «Ricor-
essere mangiati interi». Lo iodio in- diamo però», aggiunge il nutrizioni-
vece è presente soprattutto nel pe- sta Andrea Ghiselli, «che questi non
sce di mare, molto meno in quello si trovano altrove: le fonti vegetali
d’allevamento. Elevate anche le non hanno lo stesso effetto benefi-
quantità di vitamine: A, D e quelle co di quelle del pesce».

Può essere salutare ha spiegato in un’intervista Elisabetta nella prevenzione del tumore al
Se quindi è trattato termicamente Macorsini, biologa nutrizionista all’I- polmone, patologia che ha sempre
nel modo corretto, il pesce può non stituto clinico Humanitas di Milano. mostrato un’incidenza inferiore nel
presentare pericoli. Anzi, sembra «I condimenti di accompagnamento, Paese del Sol Levante rispetto ad
che il sushi in particolare possa come wasabi e zenzero, aggiungono altre nazioni avanzate. Secondo gli
persino rappresentare un alimento numerosi elementi nutritivi al pesce». studiosi, sarebbero proprio i prodotti
sano, equilibrato e utile al manteni- Diversi anni fa, inoltre, uno studio ittici consumati a crudo a fornire
mento del peso forma grazie al suo condotto da studiosi dell’Istituto di questa protezione più di quanto
mix di proteine e riso: «Inoltre nel ricerca sul cancro di Aichi (Giappo- non avvenga con il pesce cotto. Va
sushi sono presenti gli acidi grassi ne) e pubblicato sul British Journal of detto che i risultati dello studio non
Omega3, tipici del pesce, fibre e i Cancer aveva avanzato l’ipotesi di un sono mai stati confermati da altre
minerali contenuti nell’alga nori», possibile beneficio del pesce crudo ricerche, anche se l’ipotesi di fondo

■ 60
era plausibile: se non viene cotto, il
pesce trattiene una maggiore quan- QUANTO PESCE POSSIAMO MANGIARE?
tità di acidi grassi Omega3, noti per
Se parliamo di pe- di consumo di pesce porzioni da 100-150
il loro effetto protettivo sull’invec-
sce crudo, non biso- cotto raccomandata grammi», aggiunge Et-
chiamento cellulare. «Essendo grassi gna consumarne in ec- è di 3 porzioni alla setti- ta Finocchiaro. «Quan-
termolabili, gli Omega3 sono più cesso e anzi dovrem- mana da circa 150 to ai crostacei, più
facilmente assorbibili a crudo che a mo eliminarlo se faccia- grammi. «Con i pesci ricchi di colesterolo, il
cotto», spiega Finocchiaro a questo mo parte di specifiche più grassi dobbiamo consumo deve essere
proposito. categorie di soggetti scendere a 1-2 una tantum».
che presentano un
La cottura lo “inquina”? sistema immunitario
debole (lo spieghiamo
«Va però detto», aggiunge Andrea nel testo dell’articolo).
Ghiselli dell’Istituto nazionale di Quanto al pesce cotto,
ricerca per gli alimenti e la nutrizio- il consumo deve essere
ne, «che dal punto di vista nutritivo equilibrato e adeguato
il minor quantitativo di questi acidi alle specifiche necessi-
grassi nel pesce cotto non è una per- tà energetiche. «Non
dita in qualche modo apprezzabile, ci sono specie da pre-
ferire», spiega il nutri-
almeno non da spingere a preferire zionista Andrea Ghiselli,
il potenziale rischio di parassitosi «perché la chiave è la
collegato al consumo a crudo». varietà». La frequenza
Ma anche altri nutrienti sono pre-
senti in concentrazioni maggiori nel
pesce crudo: «Vitamine termolabili frequentemente. Nonostante i pro- to, e le persone affette da patologie
come la B1, B2 e B5 oltre alla vitami- cessi di abbattimento previsti dalla che lo indeboliscono». Un’alterazio-
na E, il retinolo e i suoi equivalenti legge, un rischio di contaminazione ne di questo fondamentale sistema
come il betacarotene sembrano più può comunque esistere: «Potrebbe che ci difende dagli attacchi esterni
assorbibili a crudo», dice Finocchia- sempre capitare che qualche forni- potrebbe permettere a eventuali
ro. «Questo vale soprattutto per i pe- tore non abbia seguito le norme», patogeni di sviluppare più facilmen-
sci grassi come salmone e sgombro». dice Finocchiaro. E questo vale in te infezioni, non solamente di tipo
È inoltre apprezzabile il fatto che particolare per i molluschi: «Non parassitario come quella prodotta
il pesce crudo non contenga sostan- fidiamoci del pescatore che li apre dall’Anisakis: esiste infatti anche il
ze contaminanti che si formano sotto i nostri occhi e li condisce con rischio di contaminazioni da micro-
quando viene cotto con alcune il limone», avverte. organismi patogeni come i virus e
modalità: fritto, grigliato oppure Queste accortezze valgono in parti- di intossicazioni prodotte dall’assun-
preparato in padelle o contenitori colare per alcune categorie di perso- zione di pesce contenente tossine
non perfettamente puliti. ne: «Estrema attenzione deve essere batteriche. «L’acquirente o il cliente
posta dalle donne in gravidanza e da di un ristorante, infatti», conclude
Meglio non eccedere quelle persone che in qualche modo Finocchiaro, «non può disporre
Resta il fatto che, come spiegano hanno una compromissione del siste- sempre di una chiara tracciabilità dei
tutti i nutrizionisti, il pesce crudo ma immunitario», dice Ghiselli: «ad procedimenti a cui è stato sottoposto
dovrebbe comunque essere consu- esempio i bambini, nei quali è imma- il pesce che sta mangiando».
mato con attenzione e non troppo turo, gli anziani, nei quali è affievoli- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Si può abbattere il pesce anche in casa?


Risponde Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto nazionale di ricerca per
gli alimenti e la nutrizione: «Per essere consumato, il pesce crudo deve essere
sottoposto all’abbattimento, un congelamento secondo standard di legge.
Fermo restando che la cosa migliore è cuocere bene il pesce, unico sistema
sicuro per risanare i prodotti animali, è possibile praticare un abbattimento
domestico congelando il prodotto nel congelatore di casa per almeno
96 ore, cioè quattro giorni, a –18 gradi, ovvero la temperatura che
raggiungono i congelatori contrassegnati da tre o più stelle».

61 ■
www.newnordic.it
Online Store

Il percorso
della vitalità
a cura di
Sabina Mari

i siamo, è prima- ovuli* si caricano di protei- di un processo delicato


vera, tempo di ne e di grassi che formano perché l’uovo gira su
uova e di pulcini. il giallo o tuorlo d’uovo. se stesso, anche se due
Mamma chioccia Man mano che l’ovulo filamenti attorcigliati (le OVULI = sono le cellule
ha un bel da fare a tenere scende lungo l’ovidotto*, calaze*) tengono il tuorlo riproduttive femminili.
a bada tutta la sua nidiata. si circonda di altre sostan- ben al centro. Se la gallina OVIDOTTO = nell’apparato
Ha covato le sue uova per ze nutritive: l’albume si è accoppiata con il gallo riproduttivo femminile, è il
condotto in cui passa l’uovo.
ben tre settimane e ora o bianco dell’uovo, ricco e l’ovulo è stato fecon-
ci vorranno almeno 4-5 di proteine. Sei o sette ore dato*, potrà nascere un CALCARE = in chimica è il
carbonato di calcio (CaCO3),
mesi prima che i giovani più tardi alcuni cristalli pulcino. Una meraviglia sostanza solida, bianca e
polli possano riprodursi. di calcare* si depositano e chissà se un giorno qual- che si scioglie poco in acqua.
Quando la gallina è nell’e- tutt’attorno all’uovo for- cuno potrà dirci se è nato CALAZA = è una struttura
tà di deporre, alcuni suoi mando il guscio. Si tratta prima l’uovo o la gallina! interna dell’uovo che come
un cordoncino attorcigliato
serve a mantenere il tuorlo
in posizione centrale. Nelle
uova fresche appare come
ITALIANO INGLESE FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO un filamento biancastro.
Uovo Egg Oeuf Huevo Ei FECONDAZIONE = è il pro-
Tuorlo Yolk Jaune d’oeuf Yema de huevo Eigelb cesso in cui le cellule ripro-
duttive femminili (ovuli) si
Albume Egg white Blanc d’oeuf Clara de huevo Eiweiss fondono con quelle maschili
(spermatozoi) dando origine
Guscio Eggshell Coquille d’oeuf Cáscara de huevo Eierschale
alla prima cellula di un nuovo
organismo.
OVAIOLA = sono dette così
le razze di galline domestiche
che fanno tante uova.

Una gallina
ovaiola* arriva
a produrre sino
a 300 uova
l’anno.
membrana
guscio testacea

calaza
albume

tuorlo

membrana
GETTY (2)

vitellina nucleo
camera d’aria germinale

63 ■
GETTY (7)

Il nome cacao
deriva dalla parola
olmeca* kakawa.
I Maya chiamavano
la bevanda al
cioccolato
xocoatl.

■ Scoperto in Messico
dai Conquistadores*
spagnoli, i primi semi del
cacao e la bevanda che
se ne ricava furono portati
in Spagna dai frati Dome-
nicani nel 1544, ma solo
nel 1585 giunse a Siviglia
il primo carico. Da allora,
per 100 anni la corte spa-
gnole custodì in segreto
la ricetta per la cioccola-
ta, che considerava medi-
camentosa perché ener-
gizzante e stimolante.
MONDADORI

■ 64
i dice che Cristoforo Colombo sia stato il primo europeo ad assaggiare il cioccolato durante uno dei suoi
viaggi lungo le coste dell’attuale Nicaragua nel 1502. Prima di allora questa prelibatezza era nota soltanto
alle popolazioni del Centro America, gli antichi Maya* e gli Aztechi* che la consideravano un bene così
prezioso da usarne i semi (donati agli uomini dal dio Quetzalcoatl) come moneta di scambio.

IPA
L’albero del Il frutto si chia- I semi sono La tostatura/ La macinazione
cacao si chiama ma “cabossa” chiamati anche torrefazione prevede che
Theobroma cacao, e sembra una fave e in ogni è l’operazio- il seme sia raf-
che in greco antico zucca bitorzoluta, cabossa ve ne sono ne con cui le fave freddato, sbucciato
significa “cibo degli allungata come un da 20 a 40. Le fave vengono messe ad e triturato con una
dei”: è un albero alto pallone da rugby. vengono raccolte abbrustolire in macina in pietra che
fino a 12 metri che Ogni albero produ- in enormi setacci e grandi forni a una riduce il cacao in gra-
cresce nella fascia ce dalle 20 alle 50 lasciate a essiccare al temperatura di 120 nella fine. Riscaldata,
tropicale dell’Ame- cabosse all’anno. sole per 7-15 giorni. °C per una mezzoret- la granella si trasfor-
rica latina, in Africa I primi frutti sono Per fare un chilo ta. Il seme perde così ma in una pasta da
Occidentale, in prodotti quando di cacao, sono suffi- l’umidità e l’acidità cui si ricava il liquore
Malesia e in Nuova l’albero ha almeno cienti le fave di una e acquista l’aroma e il burro di cacao
Guinea. 5-6 anni. decina di cabosse. tipico del cacao. e il cacao in polvere.

CIOCCOLATA CALDA ■ Fai bollire il latte, toglilo dal fuoco


IN TAZZA e aggiungi, mescolando con cura
Ingredienti per 4 persone: per non fare grumi, il cacao in polvere
- 500 ml di latte intero e lo zucchero. Quindi unisci il cioccolato
- 150 g di cioccolato fondente precedentemente grattugiato
fondente o sminuzzato in pezzetti piccolissimi.
- 75 g di cacao amaro Mescola fino a quando non
in polvere è completamente sciolto, scalda
- 20 g di zucchero di canna di nuovo e versa in una tazza.

MOUSSE AL CIOCCOLATO ■ Monta con la frusta elettri- mettila in frigorifero. Fai cara-
Ingredienti per 4 persone: ca 200 g di panna finché non mellare lo zucchero, unisci le
- 250 g di panna fresca sarà spumosa. Scalda a fuoco nocciole tritate e decora il fon-
- 150 g di cioccolato lento 50 g di panna, togli dal do dei bicchierini in cui verse-
fondente fuoco e aggiungi il cioccolato rai a spirale la mousse.
- 80 g di nocciole a pezzi. Mescola delicata- Decora la superficie della
sgusciate mente la panna montata alla mousse con le nocciole ca-
- 80 g di zucchero cioccolata. Riempi una sac ramellate rimaste. Metti in fri-
di canna à poche* con la mousse e go fino al momento di servire.

OLMECHI = antica popo- MAYA = popolazione pre- AZTECHI = popolazione CONQUISTADORES = SAC À POCHE = termine
lazione precolombiana colombiana (esistente in precolombiana (ovvero termine spagnolo che che indica la sacca del
(ovvero esistente in America Latina già prima esistente in America Lati- indica gli avventurieri pasticcere usata per de-
America Latina già prima dell’arrivo di Cristoforo na già prima dell’arrivo spagnoli e portoghesi che corare con panna o cre-
dell’arrivo di Cristoforo Colombo) presente dal di Cristoforo Colombo) nel 1500 partirono alla me i dolci. Ha una forma
Colombo) presente in al- 900 a.C. al 1540 d.C. che si stabilì in Messico conquista dell’America triangolare con la punta
cune regioni del Messico tra l’odierno Yucatan intorno al XIII secolo scoperta da Cristoforo forata da cui, premendo,
tra il 1400 e il 400 a.C. e il Guatemala. dopo Cristo. Colombo. esce la crema.

65 ■
cendere in una la fede nella resurrezione e erano costruiti in profon- Priscilla, in cui è custodita
catacomba è nella vita eterna. Oggi è an- dità per il poco spazio a la prima rappresentazione
un’immersione cora possibile visitare queste disposizione riservato ai al mondo dell’Ultima Cena
nella storia, nel necropoli* anche se cimiteri in superficie. e dei Re Magi, e quelle di
mistero e nella religione. mettono un po’ i bri- In Italia vi sono molte Domitilla. A Napoli si trova-
Un’avventura da veri vidi. Un tempo si catacombe: a Roma no quelle di San Gennaro
esploratori. Le catacombe pensava che qui i se ne contano oltre 40, a Capodimonte, costruite
sono enormi cimiteri* sot- cristiani si nascon- tra cui quelle di San nel tufo* su due livelli con
terranei costruiti tra il 100 dessero dalle Callisto, con gal- ampi spazi interni e con
e il 200 d.C. dalle prime persecuzioni lerie lunghissime una basilica ipogea* dove
comunità cristiane. Erano dei Romani, sino a 20 km che ancora si celebra la messa,
luoghi sacri in cui i fedeli ma secondo scendono in e quella di San Gaudioso, a
GETTY

seppellivano i morti e ce- alcuni storici profondità Piazza Sanità, con la cripta*
lebravano i culti religiosi, questi cunicoli per 6-7 pia- del santo e ricca di suggesti-
come la Pasqua, che ricorda sotterranei ni, quella di vi affreschi storici.

Viene considerata tra le prime


rappresentazioni dell’Ultima
Cena questa scena di banchetto
che si trova nelle catacombe CIMITERI = è il luogo della
di Priscilla a Roma. sepoltura dei defunti e deriva
dalla parola latina coemete-
rium, che significa “dormito-
rio”, usata dai cristiani per
indicare la sepoltura come
un momento provvisorio
in vista della resurrezione.
NECROPOLI = termine che si-
gnifica “città dei morti” e che
in archeologia indica il luogo
dove si trovano le sepolture
dei membri di una comunità.
TUFO = tipo di roccia facil-
mente lavorabile che si forma
dalla sedimentazione (induri-
mento) di materiale vulcani-
co, come lapilli e cenere.
IPOGEA = deriva dalle parole
greche hipo, sotto, e gea, ter-
ra. Indica qualsiasi elemento
che sta sottoterra.
CRIPTA = Camera in pietra
posta in genere sotto
■ Perché le leggi il pavimento di una chiesa
dell’antica Roma vieta- in cui sono custoditi i resti
vano di superare i confi- di un santo o di una persona
ni dei terreni assegnati importante.
ai cimiteri. Non essen-
doci spazio sufficiente,
i cristiani presero allora Nel prossimo numero parleremo
a seppellire i defunti di RICCI DI CAMPAGNA! Inviaci
MONDADORI (2)

in gallerie sotterranee, una tua foto o un disegno:


anche sino a 20-30 Redazione di Airone Ragazzi,
metri di profondità. Corso Magenta 55, 20100 Milano;
oppure airone@cairoeditore.it

■ 66
Società

TAROCCHI
PERCHÉ PIACEVANO
PERSINO AL GRANDE
PSICANALISTA JUNG

ANCHE A HOLLYWOOD
L’attrice Vilma Bánky, diva del
cinema muto statunitense, tiene
in mano un mazzo di tarocchi.
Siamo a Hollywood, California,
a metà degli anni Venti dello
scorso secolo.

■ 68
U
Perché li considerava na “cattedrale tascabile per
i nomadi”: così definisce i
immagini simboliche che tarocchi lo scrittore e regi-
favorivano il contatto di sta Alejandro Jodorowsky.
In queste carte sono riassunte tradi-
ciascuno con il proprio zioni diverse che attraversano secoli,
inconscio. Eppure, il mondi e culture – da quella ebraica
al cristianesimo – e che compongono
mazzo di carte uno specchio in cui si riflette la storia
inventato da un dell’uomo.
principe toscano In Italia arrivarono nel ’400
e diffuso come In Italia i tarocchi iniziarono a
diffondersi nel Quattrocento come
passatempo passatempo di corte: attraverso le
nelle corti loro sofisticate immagini, erano uno
spunto di riflessione sul mondo fisico
italiane del XV e su quello metafisico e fornivano ai
secolo era nato giocatori insegnamenti di natura etica
per interpretare e morale. Non passò neppure un
secolo che il loro complesso reticolo
la parola di Dio di rimandi allegorici e simbolici perse
senso a vantaggio della dimensione
di Daniela Ferro
ludica, tanto da imporre significativi
cambiamenti anche nella rappresen-
tazione delle figure. Da allora l’au-
tentico significato dei tarocchi rimase
sopito fino al Settecento, quando
però si iniziò a mescolare filosofia ed
esoterismo, marchiando ogni mazzo.

Un mazzo di 56 carte
A inventare i tarocchi fu un no-
bile italiano, il principe toscano
Francesco Antelminelli Castracani
Fibbia, discendente del condottiero
Castruccio Castracani (1281-1328),
che li introdusse a Bologna. Il mazzo
contava 56 carte, suddivise in quattro
semi (coppe, danari, spade, bastoni),
alle quali se ne aggiunsero altre, dette
“trionfi”, prima 8, poi 16 e infine 22.
Nelle stesse corti che si dilettavano nel
gioco si era diffuso il poema allegori-
co Triumphi, scritto nel 1351 da Fran-
cesco Petrarca, suddiviso in sei parti,
corrispondenti alle sei forze che reg-
gono l’umanità, secondo una gerar-
chia retta sulla simbologia biblica del
numero 6 (i giorni della creazione) e
che trovano eco nell’iconografia delle
carte. Peraltro lo stretto legame con
la simbologia biblica giocava a favore,
visto che le carte erano inquadrate
dalla Chiesa come “azzardo”, quindi
GETTY (2)

perseguitate. La simbologia poteva

69 ■
Società

Si chiamano
tarocchi dal ’500
Il nome “tarocco” si diffuse
nel Cinquecento, quando
cambiò il significato del gioco.
In un registro estense del 1505
compare infatti la voce Tarochi
con riferimento al gioco. La paro-
la, però, esisteva già nel secolo
precedente e significava “scioc-
co”, “matto”, come attestano
alcuni canti popolari. L’ipotesi
che si profila, affascinante sebbe-
ne priva di certezze, è che i taroc-
chi possano essere “figli” della
carta del Matto, che rappresenta
forse più di ogni altra un pericolo
da ostracizzare: l’essere “fuori

GETTY
dal mondo”. L’iconografia mutò
di pari passo con il senso del TAROCCHI DI MARSIGLIA Questo mazzo di tarocchi francesi è opera
gioco. Le corti europee facevano di Charles Cheminade di Grenoble, Francia, e risale alla prima metà del XVIII secolo.
a gara per commissionare il pro-
prio mazzo, che doveva spiccare
per ingegno e perizia figurativa. quindi servire da scudo contro la i morti e assegnerà a ciascuno il pro-
Celebri i tarocchi della nobile censura. Persino il numero dei trionfi prio destino, e il Mondo, ossia Dio.
famiglia dei Visconti, signori non è casuale, ma rinvia al numero E il Matto? Per lui non c’è spazio nel
di Milano, voluti dal duca Filippo
Maria (1392-1447) che ordinò
di libri dell’Antico Testamento: 22 disegno divino. Il suo numero è zero.
un mazzo come auspicio per appunto, che rinviano alle 22 lettere Seppure dotato della ragione, non
la nascita di un erede. dell’alfabeto ebraico, strumento che ne fa uso al servizio della fede, quindi
introduce alla conoscenza. ignora il dono divino dell’intelletto.
Il compito dei tarocchi era analogo:
le immagini riproducevano l’insegna- Strumenti del demonio
mento morale racchiuso nelle Sacre Fin dal 1420 le regole del gioco erano
Scritture. Per esempio il Bagatto simili a quelle degli scacchi, ma si
è l’uomo dedito al gioco, quindi usavano in diversi modi. Per esem-
al vizio, ossia al peccato. Le sue guide pio, estratta una carta, si richiedeva
su questa terra sono l’Imperatrice al giocatore di comporre un sonetto
e l’Imperatore, che detengono il o rispondere a una domanda legata
potere politico, e il Papa e la Papes- al tema raffigurato. L’iconografia
sa, immagini del potere spirituale. poteva suggerire poi somiglianze
Queste ci conducono verso le virtù: con personaggi celebri, sui quali
Amore, Temperanza e Forza, tutte improvvisare elogi o beffe. Ma dopo
rappresentate nei tarocchi. Ne deriva il Concilio di Trento (1545-1563),
l’insegnamento a diffidare del Carro la Chiesa prese a definire i tarocchi
della Fortuna, simbolo dell’effimero, opus diaboli, strumento del demonio
come ben sa l’Eremita, emblema e si cominciò a vedere nelle loro
dell’uomo che riflette sulla propria immagini il sovvertimento dell’ordine
condizione, al contrario dell’Appeso divino: i danari divennero simbolo
(allegoria del tradimento), vittima della fortuna che il giocatore spreca
delle proprie tentazioni, preludio alla al tavolo, le coppe (in quanto vuote)
Morte. Anche il mondo dell’Aldilà della sua povertà, i bastoni dell’aridità
è rappresentato nelle carte: il Diavolo di chi dimentica Dio, le spade della
L’IMPERATRICE Carta dei (che è l’inferno), la Torre (colpita breve durata della vita dei peccatori.
tarocchi della famiglia Visconti da fuochi celesti), la Stella (Venere), Ciò però non impedì ai tarocchi di
risalente al XV secolo.
la Luna e il Sole. Al di sopra di tutte continuare a tenere banco. In seguito
le carte sta il Giudizio, che risveglierà all’invenzione della stampa, inoltre,

■ 70
UN UNICO QUADRO RAPPRESENTA
I TAROCCHI ED È SCOMPARSO
Un mistero aleggia della nascita del gioco Inventore del gioco del
intorno all’unico quadro nel capoluogo bologne- tarocchino di Bologna:
che raffigurava il crea- se tra Tre e Quattrocen- dalli XVI riformatori della
tore dei tarocchi, to. Nel quadro, Ca- città ebbe per privilegio
Francesco Castracani stracani è in piedi ac- di porre l’arma (lo stem-
(a destra). Dipinto da canto a un tavolo con ma, nda) Fibbia nella
un anonimo nel Seicen- in mano alcune carte regina di bastoni e
to e custodito al piano di tarocchino bolo- quella della di lui moglie
nobile di Palazzo Felici- gnese, mentre altre ca- nella regina di denari.
ni Fibbia a Bologna, se dono a terra; alla base Nato l’anno 1360 morto
ne sono perse le tracce del dipinto, una lunga l’anno 1419». Il dipinto
a metà degli scorsi anni scritta riassume la vita risulta sparito in un
Novanta. Più che per del principe, «fugito passaggio di proprie-
il valore artistico, era in Bologna, fatto gene- tà del palazzo assieme
importante sotto il ralissimo, ebbe per a mezzibusti di marmo,
profilo storico: era l’u- moglie Francesca, filia poi recuperati da un
nica prova iconografica di Giovanni Bentivoglj. antiquario fiorentino.

essi cessarono di essere un bene di sua scia, un altro massone, Etteilla Per tutto l’Ottocento prosperarono
lusso e se ne incentivò la diffusione. (1738-1791), ne datò la nascita all’an- i cartomanti che promettevano di
Nel XVIII secolo l’edizione marsiglie- no 2170 a.C., nel corso di un conve- leggere il futuro nelle carte. Alcuni
se di Nicolas Conver arrivò anche gno di maghi alla presenza di Ermete divennero celebri e si costruirono
in Italia e diede nuova linfa vitale Trismegisto, un personaggio leggen- una fortuna. Tra questi, Mademoisel-
ai cartai di Piemonte e Lombardia. dario di età pre-classica, venerato le Lenormand, nota come “sibilla
come maestro di sapienza e tradizio- dei salotti” (1772-1843) consigliera
Un lento declino nalmente ritenuto il fondatore della (a suo dire) dell’imperatrice Giusep-
Fu proprio in Francia che i taroc- corrente filosofica dell’ermetismo. pina, prima moglie di Napoleone.
chi iniziarono un lento declino. Il I tarocchi erano per lui le pagine del L’interesse per le carte si affievolì
massone Antoine Court de Gébelin Libro di Toth, che conteneva il miste- solamente nel periodo delle due
(1724/1728-1784) affermava di vede- ro della creazione del genere umano. guerre mondiali. A testimonianza
re in essi l’espressione della dottrina Furono queste riletture a conferire del fatto che, da qualunque parte
degli Egizi, tanto da far derivare il a queste carte la veste esoterica li si guardi, i tarocchi sono e restano
loro nome dall’egizio ta-rosch, scienza di cammino verso l’Illuminazione, un gioco.
di Ermes (Ermete, ossia Toth). Sulla ossia di strumento di divinazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MONDADORI

Piacquero persino
a Carl Gustav Jung
I tarocchi hanno suscitato l’inte-
resse di Carl Gustav Jung (1875-
1961), padre della psicologia anali-
tica: «I tarocchi sono immagini psi-
cologiche, simboli con cui si gioca,
come il subconscio sembra gioca-
re con i propri contenuti», scrisse
lo psichiatra svizzero. In una con-
ferenza nel 1933 disse che sono
l’origine dei moderni mazzi di carte
dove il rosso e il nero sim- CONOSCERE LA SORTE
bolizzano gli opposti e i Stampa apparsa sul quotidiano
4 semi (cuori, fiori, picche francese Le Petit Journal il
e quadri) attengono al 4 giugno 1892. Rappresenta una
simbolismo individuale. cartomante con la sua cliente.

71 ■
Società

ARRIVO A PROCESSO
3 febbraio 2020: Rosa Bazzi
arriva al Tribunale di Como
per la ripresa del processo
a carico suo e del marito
Olindo Romano (nella pagina
a lato) per la strage di Erba,
avvenuta l’11 dicembre 2006.

COPPIE ASSASSINE
QUANDO L’AMORE È MALATO
Olindo e Rosa, autori della strage di Erba; Leonardo Cazzaniga
e Laura Taroni, il “dottor Morte” e l’infermiera di Saronno; Erika
e Omar, responsabili del delitto di Novi Ligure: sono solo alcune
delle coppie di amanti che in nome di un sentimento travolgente
che li legava hanno ucciso chi li ostacolava, lasciando dietro
di sé una scia di sangue, violenza e morte. Comune denominatore,
la trasformazione dell’amore in un’emozione malata, dominata
da rabbia, gelosia e rancore. Ecco le loro storie di Fabio Dalmasso
■ 72
ANSA (2)
Olindo e Rosa: quando le liti tra vicini diventano movente di una strage

L
a sera dell’11 dicembre 2006 faella con una spranga, uccidendola, il quale, grazie a una malformazione
nulla lasciava presagire che e poi si accanisce accoltellandola alla carotide si salva, diventando
i continui conflitti tra i coniu- con 12 fendenti. Stessa sorte tocca a l’unico testimone oculare della
gi Olindo Romano e Angela Rosa Paola Galli, mentre al piccolo Youssef vicenda, mentre la moglie Valeria, in
Bazzi e la famiglia di Raffaella viene recisa la gola. Non basta. La fuga sulle scale, viene raggiunta
Castagna, 30 anni, sposata al coppia criminale dà corso al secondo dalla coppia che l’aggredisce con
tunisino Azouz Marzouk, tutti atto del suo letale piano, appiccando la spranga per poi finirla con 34 col-
residenti in una palazzina di via un incendio che avrebbe dovuto can- tellate. Le indagini si concentrano
Diaz, a Erba (Como) sarebbero cellare ogni traccia delle sue azioni. subito su Olindo e Rosa, di natura
sfociati in una mattanza con Ma proprio in quel momento, un’altra assai litigiosi e da sempre al centro
4 vittime: Raffaella, suo figlio di vicina di casa, Valeria Cherubini, di accese discussioni condominiali.
2 anni Youssef, sua madre Paola scende le scale e nota del fumo. Messi alle strette, confessano: l’iter
Galli e un’altra vicina di casa, Valeria Chiama allora suo marito, Mario Fri- processuale, fitto di ritrattazioni
Cherubini. Il marito di Raffaella gerio: l’uomo cerca di aprire la porta e drammatiche testimonianze da
era assente, trovandosi in Tunisia. dell’appartamento dei Marzouk dove parte di Mario Frigerio, si conclude
Obiettivo di Olindo e Rosa: dare sta divampando l’incendio, ma viene nel 2011 con la sentenza della Cor-
ai Marzouk una “lezione” dopo che assalito da Olindo Romano, armato di te Suprema di Cassazione di Roma
liti e diverbi con loro erano arrivati coltello. Dopo una colluttazione, l’as- che rende definitiva la condanna
al limite. La coppia aggredisce Raf- sassino recide la gola al malcapitato, dei coniugi Romano all’ergastolo.

73 ■
Società
Il “dottor Morte” e l’infermiera di Saronno: hanno ucciso 13 persone

U
na procedura letale attuata razione anche il rapporto personale na all’ergastolo per 12 omicidi
per dare “eterno sollievo” tra Cazzaniga e Taroni. Il quadro che a suo carico oltre a 3 anni di isola-
ad anziani affetti da gravi emerge è terribile: il medico ha messo mento diurno, mentre Laura Taroni,
patologie: è questo il metodo “puli- a punto il cosiddetto “metodo Cazza- condannata in precedenza con
to” che il dottor Leonardo Cazzani- niga”, un sovradosaggio, iniettato rito abbreviato, continua a scontare
ga dell’ospedale di Saronno (Varese) in rapida successione, di morfina e 30 anni di carcere per i due omicidi
ha applicato nel suo reparto per farmaci anestetici e sedativi che porta a suo carico, cioè quello di suo
evitare “morti disumane e violente” il paziente al decesso. Non solo: una marito e quello di sua madre.
ad alcuni pazienti e, assieme alla variante dello stesso metodo viene

ANSA
sua amante, Laura Taroni, infermie- applicata anche a quanti ostacolano
ra, ha usato per eliminare tre parenti la relazione sentimentale tra lui e Lau-
di quest’ultima: il marito Massimo ra. A cominciare dal marito di lei, che
Guerra, la madre Maria Rita Clerici dopo essere stato indotto a credere
e il suocero, Luciano Guerra. di essere malato, è sottoposto a
Tutto inizia nel luglio 2014 quando terapie farmacologiche inutili e letali.
un’infermiera del Pronto Soccorso Poi tocca alla madre (la responsabilità
dell’ospedale di Saronno espone i del crimine è della stessa Taroni) e
suoi dubbi sui numerosi decessi che al suocero (il colpevole in questo caso
avvengono sotto la “giurisdizione” è Cazzaniga). Il processo li giudica
del dottor Cazzaniga: le indagini entrambi colpevoli. Per quanto riguar-
passano al setaccio decine di car- da Leonardo Cazzaniga, la sentenza
telle cliniche e prendono in conside- emessa il 27 gennaio 2020 lo condan- Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga

Erika e Omar: accoltellarono a morte la mamma e il fratello di lei

S
ono stati degli albanesi»: to. C’è anche la testimonianza resa “normale” nell’ambito del difficile
così dice, ancora sotto da un passante che la sera degli omi- rapporto tra madre e figlia, quella
shock, la sedicenne Erika cidi ha visto Omar allontanarsi da casa sera degenera, scatenando la furia
De Nardo agli investigatori la sera De Nardo in motorino con i pantaloni di Erika che uccide la madre con
del 21 febbraio 2001 dopo che insanguinati. Convocati dai carabinieri, 40 coltellate. Stessa sorte tocca
sua madre, Susanna Cassini, e suo i due giovani vengono lasciati soli al fratello Gianluca, unico testimone
fratello Gianluca, 11 anni, sono stati in anticamera e monitorati attraverso dell’accaduto al quale Erika e Omar
uccisi in casa a Novi Ligure (Ales- telecamere e microspie. La conversa- infliggono 57 coltellate. Viene invece
sandria). Sulle prime gli inquirenti zione tra loro e i gesti confermano scartata l’ipotesi di uccidere anche
ipotizzano una rapina degenerata, i sospetti: gli assassini sono loro. il padre di lei, Francesco De Nardo,
ma qualcosa non torna: troppi i tas- Arrestati il 23 febbraio, i fidanzati che sarebbe rientrato di lì a poco
selli mancanti nella ricostruzione che confessano i loro crimini, accusandosi dal lavoro. Così i due ragazzi cerca-
la giovane e il suo fidanzato Mauro a vicenda. Al processo, che condanna no di ripulire la scena del delitto e poi
Favaro, detto “Omar”, con lei duran- Erika De Nardo a 16 anni e Mauro si dividono: lui va a casa sua e lei
te lo svolgimento dei fatti, fornisco- Favaro a 14, viene ricostruita quella va a chiedere aiuto ai vicini parlando
no. E poi non c’è nessun segno di drammatica serata: tornata a casa di una fantomatica rapina. Grazie a
effrazione, nessun oggetto di valore con il figlio, Susanna Cassini riprende riduzioni di pena per buona condotta
è stato rubato e i due cani da guar- la figlia Erika per lo scarso rendimento e indulto, entrambi sono già usciti
dia della famiglia non hanno abbaia- scolastico. Un litigio apparentemente dal carcere: lui nel 2010, lei nel 2011.
ANSA (2)
LA PRESSE

IERI E OGGI Qui sopra, Erika e Omar


oggi. A sinistra, i due il 15 febbraio 2001
dopo il sopralluogo della polizia sulla
scena del crimine.
Angela Biriukova-Valeri Luchin Nadia Frigerio-Marco Rancani

I N
l matrimonio tra Angela Biriukova, 28 anni, e il fa- adia Frigerio, 33 anni, lavora saltuariamente e
coltoso avvocato Antonio Colacioppo, 63, non va si prostituisce. Marco Rancani, 29, fa il barista.
bene: lei ha un amante, Valeri Luchin (26 anni) che con I due hanno una storia, ma con un matrimonio
l’amico Iurie Cegolea (28 anni) decide di aiutare la donna fallito alle spalle e due figli da mantenere, Nadia deve
assecondando il suo obiettivo: eliminare il marito ed ere- vivere con la madre, Eleonora Perfranceschi, 57 anni,
ditare una cospicua fortuna. Il 2 febbraio 1999 l’avvocato in un appartamento a San Michele Extra (Verona). I litigi
Colacioppo viene trovato morto nel suo studio, ucciso sono continui. Nadia vuole l’alloggio tutto per sé e per
con 17 coltellate. A tradire i colpevoli sono le sigarette Marco e decide di uccidere la madre. Il 4 novembre 1994
ritrovate vicino alla scena del delitto, sulle quali tracce i due amanti la drogano con una forte dose di sonnifero,
di DNA permettono di identificare a chi sono appartenu- poi la strangolano con il cavo del telefono e ne abbando-
te. Dopo una rocambolesca fuga, Biriukova e Luchin nano il cadavere in aperta campagna. Rancani però
vengono arrestati in Ucraina e condannati a 30 anni perde il suo walkman nei dintorni, “firmando” in questo
di reclusione. Iurie Cegola riesce invece a fuggire, ma modo il delitto. Catturati e processati, vengono condan-
lo arrestano nel maggio del 2019 dopo anni di latitanza. nati rispettivamente a 22 anni di reclusione (lei) e 16 (lui).
ANSA

Angela Biriukova Valeri Luchin Nadia Frigerio

Luigia Redoli e Carlo Cappelletti: la Circe della Versilia e il toy boy

M
aria Luigia Redoli, 50 anni presa: il cadavere di suo marito riverso viene risolto grazie alle intercetta-
all’epoca dei fatti (1989) ha a terra in una pozza di sangue, colpito zioni telefoniche. I colpevoli sono
un amante di 23, il carabi- da 17 coltellate. Sconvolta, la signora proprio loro, gli amanti, che hanno
niere Carlo Cappelletti, e un mari- chiama subito le forze dell’ordine, a commesso un banale errore: dopo
to, Luciano Iacopi, 69. I coniugi cui la ricostruzione dei fatti da lei forni- aver attirato Luciano Iacopi in gara-
abitano da separati in casa in una ta non suona convincente. Le indagini, ge e averlo ucciso, infatti, sono
villa a Forte dei Marmi (Lucca). Nella infatti, si concentrano subito sul suo andati al piano superiore della villa
notte tra il 16 e il 17 luglio, dopo amante, una specie di toy boy, e su per ripulirsi e hanno chiuso a quattro
aver trascorso la serata in discoteca, di lei, soprannominata la “Circe dalla mandate la porta in cima alle scale
Maria Luigia rientra a casa accom- Versilia”, come la mitica ammaliatrice che collega l’abitazione con il box.
pagnata dall’amante, ma ad atten- dell’Odissea che seduceva gli uomini Ma sul cadavere dell’uomo non ven-
derli in garage c’è una macabra sor- per poi trasformarli in maiali. Il caso gono trovate le chiavi, quindi solo
chi ne è in possesso può aver chiu-
so la porta. Quella persona non può
OLYCOM

ANSA

essere che Maria Luigia Redoli, al


corrente dell’esistenza di un patri-
monio di 7 miliardi di lire custodito
dal marito. Al processo, Redoli e
Cappelletti vengono assolti in primo
grado, ma la Corte d’appello ribalta
la sentenza: a entrambi viene com-
minato l’ergastolo, confermato dalla
Cassazione. Dopo aver scontato 24
anni, il tribunale concede la libertà
condizionata a Maria Luigia Redoli
che, ritiratasi ad Arezzo, muore
ottantenne nel gennaio 2019. Carlo
Cappelletti, invece, gode attualmen-
Carlo Cappelletti Maria Luigia Redoli te di un regime di semi libertà.

75 ■
Società
Patrizia Padiani Armando Lovaglio
e Gennaro Clausi e Domenico Semeraro

L S
ei ha 26 anni, lui 18, vivono a Firenze e sono i svolge a Roma, nel 1990, la vicenda che ha
amanti: per Patrizia Badiani, Gennaro Clausi è come vittima il “nano di Termini”, cioè Domenico
un’evasione dalla vita coniugale in crisi. Patrizia Semeraro, 44 anni, imbalsamatore, noto alla
non sopporta più la monotonia di un matrimonio che si polizia per piccole truffe e per essere un adescatore
è appiattito e considera suo marito, Aniello Fontanaro- di ragazzi giovani, e Armando Lovaglio, 21 anni, suo aiu-
sa, un ostacolo alla sua felicità. Ha già in mente un pia- tante e amante. Quando Lovaglio si innamora di Michela
no per eliminarlo: Gennaro ne sarà l’esecutore e baste- Palazzini, 20 anni, Semeraro cerca di coinvolgere lei
rà inscenare una rapina per sviare le indagini. La notte e Armando in un perverso rapporto a tre, ma, rifiutato,
del 15 gennaio 1984, quindi, Clausi entra in casa della ricatta la coppia minacciando di diffondere foto equivo-
coppia attraverso la finestra lasciatagli aperta da Patri- che di Armando. La cosa ben presto degenera finché,
zia, raggiunge il letto dove lei dorme col marito e lo il 25 aprile, Semeraro viene trovato strangolato con
uccide con due coltellate alle spalle e una terza che un foulard in un sacco dell’immondizia abbandonato in
gli recide la gola. Patrizia urla, chiede aiuto: «Correte, una discarica abusiva. Il processo d’appello condanna
hanno ucciso mio marito, sono stati i ladri», mentre Lovaglio a 15 anni e la sua complice a 9 anni e 9 mesi.
l’amante danneggia la porta d’ingresso per simulare
una rapina. La sceneggiata dura poco: Clausi, incalzato FICTION Una scena
dagli investigatori, è il primo a crollare e a confessare di L’imbalsamatore (2002)
che si isipira alla vicenda
l’omicidio, accusando Patrizia di averlo organizzato.
del “nano di Termini”.
Lei nega, dice che è l’amante ad aver agito spinto dalla
gelosia che nutriva per suo marito. Al processo i due
si accusano a vicenda, ma il verdetto li punisce entram-
bi: in quanto organizzatrice del crimine e parte forte
della coppia, lei è condannata all’ergastolo, mentre lui,
debole e succube di quella donna che l’ha conquistato

WEBPHOTO (2)
e lo manovra a suo piacimento, è considerato un mero
esecutore e viene condannato “solo” a 22 anni.

Da Bonnie&Clyde a Barbie&Ken: 5 coppie criminali d’Oltreoceano


l Bonnie Parker e Clyde l Martha Beck e Raymond l Paul Bernardo e Karla
Barrow, la coppia criminale per Fernandez si incontrano grazie a un Homolka sembrano una coppia
eccellenza, sconvolge gli USA degli annuncio per cuori solitari, ma presto canadese perfetta, ma lui, in realtà,
anni ‘30 assaltando banche, negozi, quell’amore sfocia in una follia omici- è uno stupratore e assassino seriale,
gioiellerie e stazioni di servizio e da: nel 1949, prima a New York poi in lei, innamorata pazza, la sua folle
Michigan, attirano e uccidono tre gio- complice, disposta a tutto pur di
vani vedove prima di essere arrestati compiacerlo. Ribattezzati Barbie
e condannati a morte. e Ken, vengono arrestati nel 1993:
lui condannato all’ergastolo per 3
l Charles Starkweather e Caril omicidi e 15 stupri, lei a 12 anni per
Ann Fugate insanguinano gli stati complicità. Viene rilasciata nel 2005.
americani del Nebraska e del Wyo-
ming con 11 omicidi commessi tra il
dicembre del 1957 e il gennaio 1958.
Arrestati, lui (19 anni) viene condanna-
to a morte, lei (14) all’ergastolo e rila-
sciata dopo 17 anni e mezzo.

l Carol M. Bundy e Doug Clark Karla Homolka


sono due pervertiti che adescano
AL CINEMA Faye Dunaway e ragazzine adolescenti, le torturano e Paul Bernardo
Warren Beatty sono Bonny e Clyde le violentano: noti come Sunset Strip
nel film Gangster Story del 1968. Killers per i loro omicidi nella Los An-
geles degli anni ‘80, arrivano al capo-
lasciando dietro di sé ben 13 morti. linea quando Carol confessa tutto
Il 23 maggio 1934 i due cadono a un’amica che avvisa la polizia. Lui
in un’imboscata della polizia che è condannato a morte per 6 omicidi,
GETTY (2)

li uccide: lei ha 23 anni, lui 25. lei a 52 anni di reclusione per due.

■ 76
Ricordati di me
Ti ricordi com'era rubare le ciliegie dal ramo? Ti ricordi d'estate il canto delle rane?
E quando alzavi gli occhi al cielo pieno di rondini in primavera? Cosa ricorderanno le
nuove generazioni di tutta questa bellezza?

Ricordati della Lipu nel tuo testamento.


Insieme potremo proteggere gli animali o un luogo di natura incontaminata e realizzare un progetto
che durerà per sempre e parlerà anche di te.
Per avere maggiori informazioni e ricevere gratuitamente la Guida ai lasciti testamentari e alle
grandi donazioni visita il sito www.lipu.it/lasciti oppure parla con Rossana Bigliardi al numero
0521-1910711 o scrivendo una mail a lasciti@lipu.it

PER SAPERNE DI PIÙ RICHIEDI GRATUITAMENTE LA BROCHURE


SUI LASCITI TESTAMENTARI E LE GRANDI DONAZIONI ALLA LIPU
Compila e spedisci questo tagliando a: Rossana Bigliardi, Lipu Onlus, via Udine 3/a, 43122 Parma
Nome e Cognome
Indirizzo di spedizione
CAP / Città / (Provincia)
Telefono

Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, La informiamo che il trattamento dei Suoi dati personali sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti. I Suoi dati saranno utilizzati dalla Lipu per
informarla su campagne, iniziative, attività di raccolta fondi dell’associazione e gestiti sia manualmente che elettronicamente da personale interno o esterno incaricato per tale funzione. Non sono ceduti ad altri soggetti.
In qualunque momento lei potrà chiedere la conferma dell’esistenza o meno degli stessi, aggiornarli, rettificarli, integrarli e/o cancellarli, mediante richiesta scritta rivolta al Titolare del trattamento dei dati - Lipu - via Udine 3/a - 43122 Parma
Società

È NATA
UNA STELLA
Un ritratto di Judy
Garland nel 1954,
quando è protagonista
del film A Star is Born
(È nata una stella),
diretto dal regista
George Cukor.
JUDY GARLAND
CHI ERA DAVVERO
L’ATTRICE CHE
ANCORA OGGI ISPIRA
UN FILM DA OSCAR
Famosa per la sua canzone Over The Rainbow
e protagonista del recente film Judy, esordì da
bambina e divenne una diva. Ma ciò non bastò
a renderla felice: si sposò 5 volte, sviluppò una
dipendenza da alcol e anfetamine e morì per
overdose di barbiturici a 47 anni di Fabio Dalmasso

S
tringendo tra lasciato e che va al di là
le mani l’Oscar di ogni singolo successo».
ricevuto lo Judy Garland ha avuto
scorso febbraio molto successo, tanto che
come migliore attrice l’American Film Institute
protagonista per il film l’ha inserita all’ottavo
Judy (vedi box qui sotto), posto nella classifica delle
l’attrice Renée Zellweger più grandi star femminili
si è detta orgogliosa di della storia del cinema.
aver potuto ricordare e Eppure, dietro quella vita
Mary Jane, Dorothy
celebrare Judy Garland: e Frances Gumm (sotto). apparentemente perfetta,
«Sono i migliori di noi a c’erano ombre, dipen-
ispirarci, donne e uomini coraggiosi, denze e divorzi, che la condussero
eroi non sempre celebrati. Judy non a una morte prematura.
ha ricevuto questo onore – ha aggiun-
to riferendosi al premio ricevuto – In trio con le sorelle
e sono sicura che questo momento Frances Ethel Gumm, questo il suo
è un’estensione della sua eredità, vero nome, nasce il 10 giugno 1922
un modo per celebrare unicità ed a Grand Rapids, Minnesota (USA):
GETTY

eccezionalità che sono ciò che ci ha i suoi genitori, Francis Avent Gumm
NOTORIOUS PICTURE

A RENÉE UN OSCAR E UN GOLDEN GLOBE


Diretto da Rupert Goold, Judy ripercorre l’ultima parte della vita di Judy Gar-
land in cui l’attrice deve fronteggiare i debiti e il declino della sua carriera. Solo
la vicinanza con i figli Lorna e Joey sembrare darle un po’ di quella serenità che
il mondo del cinema le ha sottratto. Nel film Judy Garland accetta di esibirsi in
una tournée canora a Londra: nonostante l’esordio non sia tra i più promettenti,
l’amore dei fan riuscirà a ridarle la sicurezza e la voglia di esibirsi. Grazie all’uso
dei flashback, il regista ripercorre l’esistenza dell’attrice soffermandosi sul con-
trasto tra il successo professionale e le difficoltà private. Oltre all’Oscar come
migliore attrice, con questa interpretazione Renée Zellweger si è aggiudi-
Renée Zellweger cata anche il Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.

79 ■
Società

NOTORIOUS PICTURE

WEBPHOTO (3)
Una scena del film Judy,
con Renée Zellweger (2019).

TUTTE LE HIT DI JUDY GARLAND DOROTHY GALE Judy Garland


nel ruolo di Dorothy Gale, protagonista
8 album da studio, di Oz, Judy Garland di nota è Judy at Car- del film Il mago di Oz (1939).
6 dal vivo, 5 dischi di incise molti brani che negie Hall che raggiun-
colonne sonore e 74 entrarono nella storia se la prima posizione da bambina. Il 1936 diventa l’anno
singoli (fonte: Rockol). della musica come nella Billboard Pop Al-
la celeberrima Have bums per 13 settimane della sua consacrazione con il musical
Sono questi i numeri
che testimoniano le Yourself a Merry Little e che nel 1962 vinse Pigskin Parade, che la proietta su tutti
grandi doti canore di Christmas, incisa nel il Grammy Award per gli schermi degli Stati Uniti. Di qui
Judy Garland, attrice 1944 per il film Incon- l’album dell’anno, il all’apice con Il mago di Oz del 1939,
che ha trovato nel mu- triamoci a Saint Louis, Grammy Award per la uno dei più famosi musical di sempre,
sical il suo genere più di cui molti conoscono miglior interpretazione diretto da Victor Fleming, il passo è
rappresentativo. Oltre la versione rifatta da vocale femminile pop
breve. Tratto dal primo dei quattordici
alla famosa Over The Frank Sinatra. Tra gli e, nel 1998, il Grammy
Rainbow ne Il mago album, infine, degno Hall of Fame Award. libri di Oz dello scrittore statunitense
Lyman Frank Baum, Il mago di Oz con-
sacra definitivamente Judy Garland
ed Ethel Marion Milne sono entrambi to primo ruolo da protagonista nel come una tra le migliori attrici dell’e-
attori di teatro ed è quindi naturale cortometraggio Every Sunday, diretto poca permettendole di aggiudicarsi,
per Frances e le sue due sorelle mag- da Felix E. Feist, nel quale recita nel 1940, l’Oscar giovanile. Non solo:
giori avvicinarsi presto al mondo dello accanto a quella che sarà la sua rivale una delle canzoni presenti nel film,
spettacolo. Le Gumm Sisters iniziano per tutta la vita: Deanna Durbin. Di sei Over The Rainbow, ottiene un imme-
a esibirsi in alcuni film musicali già nel mesi più “anziana”, Durbin è un’altra diato successo, entrando di diritto tra
1929 e nel 1934 un talent scout della delle giovani attrici scoperte e portate le migliori canzoni di sempre e si ag-
compagnia cinematografica Metro sul grande schermo dalla MGM in giudica, nel 1981, il Grammy Hall of
Goldwyn Mayer (MGM) nota la gio- virtù della sua bellezza e delle sue ot- Fame Award, prestigioso premio crea-
vane Frances. Nel giro di pochi mesi, time doti canore da soprano leggero. to nel 1973 per ricordare e onorare le
ottiene il suo primo contratto e, come Tuttavia, dopo le recensioni di Every registrazioni che sono state pubblicate
suggerito dai produttori, cambia Sunday, in cui la critica esalta l’inter- da almeno 25 anni e che hanno “un
nome, diventando Judy Garland. pretazione della Garland contrap- significato storico o qualitativo”.
posta alla “rigida” Durbin, la casa di
L’esordio nel musical produzione punta tutto su Judy. Dietro le luci della ribalta
Nella prima parte della sua carriera Dietro le luci della ribalta, però, la vita
Judy Garland si destreggia in diversi L’anno della consacrazione di Judy Garland non è facile: la MGM
musical, unendo così recitazione a Forte dell’appoggio della MGM, Judy le impone di seguire una ferrea dieta
canto, grazie alla sua splendida voce Garland si avvia verso la realizzazione per non aumentare di peso, mentre,
da contralto. Nel 1936 arriva l’agogna- di quei sogni di gloria che insegue fin per sostenere i ritmi frenetici della

■ 80
produzione, l’attrice inizia, dietro con- notevoli doti di attrice drammatica e
siglio dei produttori, a far uso di far- riceve ben sei nomination agli Oscar Judy Garland
con la figlia
maci e anfetamine, dando il via a una del 1955 e due Golden Globe tra Liza Minnelli.
dipendenza di cui non si libererà mai. i quali quello per la miglior attrice
Nel 1941 viene celebrato il primo dei di un film commedia o musicale.
suoi matrimoni, quello con il musici-
sta David Rose, che si conclude con il Divorzi e matrimoni Sua figlia Liza
divorzio tre anni dopo. Nel 1944 Gar- Forte di tanto successo, Judy Garland Minnelli ha seguito
land è nuovamente sotto i riflettori riprende in mano la sua carriera le sue orme
grazie al successo del musical Incontria- interpretando altri film drammatici
moci a Saint Louis, diretto dal regista di successo come Vincitori e vinti Con un padre regista e una
Vincente Minnelli. L’anno successivo (1961), Gli esclusi e Ombre sul palcosceni- madre attrice, Liza Minnelli non
questi diventerà il suo secondo marito co (entrambi del 1963), ma non riesce poteva che ereditare l’amore
per lo spettacolo: nata il 12 mar-
e dall’unione nascerà Liza Minnelli a salvare il terzo matrimonio. Nel zo 1946 a Los Angeles, fa il suo
(vedi box qui a destra). 1964, dopo il divorzio da Sidney Luft, esordio a 3 anni in braccio alla ma-
convola a nozze con l’attore Mark dre Judy Garland sul set del film
Alti e bassi Herron, ma anche questo legame I fidanzati sconosciuti. Dopo
Dopo aver interpretato film di suc- ha vita breve. Abbandonato il cinema il divorzio dei genitori, Li-
cesso come L’orologio (1945), Il pirata per dedicarsi al teatro, ai concerti e za resta con la madre
(1948, a fianco di Gene Kelly) e Ti alle partecipazioni televisive, dalla quale apprende
l’arte della recitazio-
amavo senza saperlo (1948, in coppia nel 1967 divorzia anche da

WEBPHOTO
ne e del canto. De-
con Fred Astaire), la stella di Judy Gar- Herron e sposa il suo quinto butta nel 1963 nello
land inizia lentamente a spegnersi: il e ultimo marito, il produttore spettacolo Best Foot
crollo nervoso avuto durante la lavo- discografico Mickey Deans Forward dando il via
razione del film Il Pirata è il primo che le resta accanto fino alla a una brillante carriera
di una serie di indizi sul suo stato prematura morte avvenuta di attrice e cantante che
di salute mentale che, ine- il 22 giugno 1969. la farà conoscere a tutto il mon-
do con importanti interpretazioni
vitabilmente, finisce per
quali Cabaret e New York, New
avere conseguenze anche Muore a 47 anni York. Interpellata sul recente film
sulla sua carriera. Nel Judy Garland ha appena 47 anni Judy, ha detto di non essere inte-
1950, infatti, la MGM e a trovarla esanime, nel bagno ressata a vederlo: «Non ho mai
non le rinnova il con- della loro casa londinese, è pro- incontrato né parlato con Renée
tratto e pure il matrimo- prio il marito. Secondo il refer- Zellweger. Non so come siano cir-
nio con Minnelli giunge to medico l’attrice si è spenta colate queste storie, ma non ap-
al capolinea. Due anni dopo per un’overdose di barbiturici, provo né sanziono in alcun modo
GETTY

il film. Eventuali segnalazioni con-


Judy Garland sposa il terzo ma in base a indiscrezioni il trarie sono false al 100 per cento».
marito, il produttore Sidney suo stato di salute sarebbe sta-
Luft, padre degli altri suoi to seriamente compromesso
figli, Lorna e Joey, e con lui da una grave cirrosi epatica. di New York. Nel gennaio 2017 i suoi
produce il film È nata una Il giorno del suo funerale tre figli spostano la sua bara nel Judy
stella (1954). La pellicola sono oltre ventimila le perso- Garland Pavilion, un nuovo edificio
mette in mostra le sue L’attrice e ne che le rendono omaggio nell’Hollywood Forever Cemetery a
cantante Judy
Garland in
prima che il suo corpo venga Los Angeles costruito appositamente
JUDY E I SUOI uno scatto tumulato nel Ferncliff Ceme- per lei e per la famiglia.
del 1955. tery di Hartsdale, nello stato © RIPRODUZIONE RISERVATA
5 MARITI
AP (6)

David Rose Vincente Minnelli Sidney Luft Mark Herron Mickey Deans

81 ■
Meraviglie d’Italia

SAN CARLO DI NAPOLI


PER I NAPOLETANI È
UN TEATRO...“MASCHIO”!

A FERRO DI CAVALLO Il teatro San Carlo di Napoli fu


fondato nel 1737. La sua sala a ferro di cavallo è la più antica del mondo
e fu modello dei teatri d’Italia e d’Europa costruiti successivamente.
■ 82
G
Così lo definirono i melomani li occhi sono abbagliati,
l’anima rapita. Non c’è
partenopei quando fu inaugurato nel nulla, in tutta Europa,
1737: voluto dai Borbone, sovrani che non dico si avvicini
a questo teatro, ma ne dia la più pal-
di Napoli, non era solo un luogo di lida idea», scrisse il letterato francese
spettacolo, ma anche un posto affollato Stendhal a proposito del Real Teatro
di San Carlo nel 1817. E in effetti,
di belle donne che i gentiluomini anche oggi il San Carlo si trova tra le
dell’epoca si dilettavano a corteggiare. 10 Opera House più belle al mondo
nel volume del National Geographic
Oggi l’UNESCO lo ha inserito nel The 10 Best of Everything. Addirittura
al primo posto per il sito Best5.it.
Patrimonio dell’umanità di Nicola Miletti Tanti sono i suoi primati: è il più anti-
co d’Europa in attività, uno dei teatri
all’italiana più capienti della penisola,
la sua platea a ferro di cavallo (la pri-
ma a essere progettata) fu modello
per i successivi teatri lirici, ebbe la pri-
ma scuola di ballo d’Italia, la scuola
di scenografia nel 1816, vide la nascita
dell’opera buffa. Ed è inserito dall’U-
NESCO tra i Patrimoni dell’umanità.

Lo volle il re Carlo III


Il teatro fu voluto 283 anni fa da Car-
lo III di Borbone. L’edificazione, affi-
data agli architetti Giovanni Antonio
Medrano e Angelo Carasale per un
costo di 100.000 ducati, fu terminata
in soli 8 mesi. L’inaugurazione av-
venne il 4 novembre 1737, giorno di
San Carlo, con l’opera Achille in Sciro
di Pietro Metastasio. Scrisse all’epoca
il cronista de La Gazzetta di Napoli:
«Si videro tutti i palchi riempiti di
dame adorne di ricchissimi abiti e di
preziosissime gemme come altresì di
cavalieri in abiti di sfarzosissima gala».
Il re, dai suoi appartamenti, poteva
arrivare direttamente nel palco reale.
Ancora oggi nei palchi sono installati
specchi posizionati in modo da riflet-
tere quello reale dato che «il pubblico

I NUMERI
DEL TEATRO
LUCIANO ROMANO/TEATRO SAN CARLO

Il teatro San Carlo di Napoli


può ospitare 1.386 spettatori.
Ha un ampio palco reale, una
larga platea (22 × 28 × 23 metri),
5 ordini di palchi,
1 loggione e 1 palcoscenico
assai vasto
(34 × 33 metri).

83 ■
Meraviglie d’Italia
non può applaudire se non quando

LUCIANO ROMANO/TEATRO SAN CARLO


la corte applaudisce e la corte non
applaudisce mai», disse un altro scrit-
tore francese, Alexandre Dumas.
Le donne non potevano sedere in
platea e «gli sdolcinati damerini pas-
sano tutto il tempo dello spettacolo
andando di palco in palco e in piace-
voli chiacchiere e prestano tutt’al più
orecchio a un pezzo di bravura», rac-
contò Karl August Mayer in Vita popo-
lare a Napoli nell’età romantica (1940).
«Perciò i palchi sono vere e proprie
stanze aperte dietro il teatro, con
sedie e banchi e con le porte chiuse e
nel loro fondo ci si può del tutto sot-
trarre agli occhi del pubblico». Sarà
anche per i vivaci corteggiamenti che,
come affermò lo scrittore e giornalista
inglese Hugo Vickers (nato nel 1951) SOFFITTO La tela con Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo è stata
nel suo piacevole libretto Disastri dipinta dal pittore di origine siciliana Giuseppe Cammarano dopo l’incendio del 1816.
all’opera (1992) tra i melomani il San
Carlo di Napoli veniva considerato (Rubinstein, Benedetti Michelangeli, cucite persino sul sipario. Un successo
un teatro “maschio” a differenza della Accardo, Paganini in una memorabi- strepitoso! Da allora fu presente quasi
Fenice di Venezia, “femmina”, e della le serata del 1819), nonché acclamati in tutte le stagioni». Ancora oggi
Scala di Milano, “neutro”! cantanti lirici. La Callas vi debuttò è possibile visitare il suo camerino.
nel 1949 con Nabucco. Vi tornò per Indimenticabile il trionfo che riscosse
Un palco da star Trovatore nel 1951 e per Lucia di Pavarotti nel 1987: applausi fragorosi,
Il teatro, oltre i galà, ospitò prime Lammermoor nel 1956. Da lì in poi striscioni, chiamate a squarciagola,
assolute come La clemenza di Tito di lavorò quasi esclusivamente alla Scala un tifo da stadio. Si disse che quella
Christoph Willibald Gluck (1752), o all’estero. sera il San Carlo era riuscito a battere
Catone in Utica (1761) e Alessandro Al San Carlo si esibì assiduamente, il San Paolo. Altro momento glo-
nell’Indie (1762) entrambe di Johann invece, la Tebaldi, definita da Niksa rioso fu la messinscena nel 1953 di
Christian Bach (figlio del più celebre Simetovic, presidente della Fonda- Giovanna d’Arco al rogo di Claudel e
Johann Sebastian), Mosè in Egitto di zione a lei intitolata, “Regina del San Honegger, regista Roberto Rossellini,
Rossini (1818), Il diluvio universale Carlo”. Fu un capolavoro di Verdi interprete Ingrid Bergman. E il 25
di Donizetti (1830), Luisa Miller di ad accendere il suo mito a Napoli.
Verdi (1849), Medea di Mercadante «Dopo il fiasco di Traviata alla Scala
(1851), Ettore Fieramosca di De Giosa nel 1951 il sovrintendente Pasquale
(1855). Sul suo palco si sono avvicen- Di Costanzo la convinse a ripresenta-
dati straordinari direttori d’orchestra re l’opera al San Carlo», racconta il
(Toscanini, Bernstein, Muti, Abbado, musicologo Massimo Lo Iacono. «Per
Mehta, Oren), esecutori mirabili omaggiarla riempì il palco di camelie,

Distrutto da un incendio,
venne ricostruito in soli 10 mesi
MARIO WURZBURGER/TEATRO SAN CARLO

La sera del 12 febbraio 1816, durante le prove del ballo Venere Pellegri-
na, nel teatro San Carlo scoppiò un incendio che risparmiò solo i muri
perimetrali. Nel trambusto generale fu dimenticato sospeso a mezz’aria
il ragazzo che interpretava Amore in volo: per fortuna il fratello, scansando
le travi che crollavano, riuscì a salvarlo. Per spostare le macerie occorsero
400 uomini e 60 giorni, ma i lavori di ricostruzione furono ultimati
con velocità ed efficienza sbalorditive: 10 mesi dopo l’incendio
fu inaugurata la nuova sala.

■ 84
GETTY
IL PALCO REALE del teatro San Carlo era concepito per ospitare 10 persone ed era raggiungibile attraverso un passaggio
segreto dagli appartamenti del re Carlo III di Borbone. Lo stemma sabaudo rimpiazzò nel 1870 quello preesistente dei Borbone.

marzo 1945 debuttò Napoli milionaria! perché una protestante aveva calcato altro che lo strepito dell’orchestra».
di Eduardo De Filippo. Alla chiusura il sacro palco del teatro! Nel 1906, alla Forse per questo l’architetto Nicolini,
del sipario ci fu un interminabile prima dell’opera Tess dei d’Urbervilles quando lo ricostruì dopo l’incendio
minuto di silenzio: il messaggio aveva di Frédéric d’Erlanger, una violenta del 1816, sistemò sotto il palcosceni-
colto nel segno. eruzione interruppe il primo atto. co dei “risuonatori” di terracotta e
L’autore scrisse piccato: «Il Vesuvio si sollevò il soffitto rendendo l’acustica
Anche il Vesuvio si fece sentire è comportato in modo davvero poco pressoché perfetta. Ma dopo gli
In due occasioni il Vesuvio fece cortese con me». ultimi restauri, con l’eliminazione
sentire la sua forza: ai primi dell’800 della camera acustica sotto il palco
un’eruzione interruppe l’esibizione I problemi del teatro per creare un nuovo bar, essa pare
del soprano inglese, celebre all’epo- Il teatro ricevette anche delle critiche. peggiorata. I pareri sono discordi:
ca, Elisabeth Billington. I napoletani «È davvero nobile e magnifico, an- il maestro Roberto De Simone se
colsero l’occasione per applaudire il corché senza gusto», sosteneva il mar- ne dice addoloratissimo, Riccardo
vulcano che, a loro dire, reclamava chese de Sade che lo visitò nel 1776. Muti dichiarò che non era cambiata,
«Il parquet sconnesso e irregolare Claudio Abbado espresse perplessità.
SALONE DEGLI faceva sì che fosse piuttosto difficile Un giudizio equilibrato lo esprime
SPECCHI È il foyer camminarci sopra». E il poeta spagno- Massimo Lo Iacono: «L’acustica è
del teatro e venne lo Leandro Fernández de Moratín, sicuramente modificata. I concerti
realizzato nel 1937 su a Napoli nel 1793/94: «Eccetto tre ne sono agevolati. Forse l’esecuzione
disegno di Michele
Platania. Distrutto da
o quattro file nella platea e i palchi delle opere e le voci meno».
un bombardamento nel più vicini negli altri posti non si sente © RIPRODUZIONE RISERVATA

1943, è stato ricostruito


nell’immediato
dopoguerra.
Fu (ed è) il set di numerosi film
Sono numerosi i film girati nel teatro partenopeo: Il giudizio universale
(di Vittorio De Sica, 1961), Giallo napoletano (di Sergio Corbucci con Marcel-
lo Mastroianni e Ornella Muti, 1979), Il Conte di Montecristo (di Josée Dayan
con Gerard Depardieu, 1997), Le avventure acquatiche di Steve Zissou (di
Wes Anderson con Bill Murray, 2004). Da ricordare anche Miseria e Nobiltà
(di Mario Mattoli con Totò e Sophia Loren, 1954) in parte ambientato nel
teatro ma ricostruito negli stabilimenti Scalera. Risalenti all’ottobre 2019,
segnaliamo le riprese de Il commissario Ricciardi interpretato da Lino
Guanciale, tratto dai romanzi di Maurizio De Giovanni.

85 ■
Storia
ALESSANDRO MAGNO
SPOSÒ 3 DONNE,
MA PIÙ DI TUTTI AMÒ
UN UOMO

AL CINEMA Colin Farrell nel ruolo


di Alessandro e Jared Leto in quello
di Efestione nel celebre film Alexander,
diretto da Oliver Stone nel 2004.

■ 86
M
Il suo nome ai si ritrasse di fronte ad solo dalle cosce di Efestione». C’è un
alcuna sfida o difficoltà, altro indizio significativo, riportato
era Efestione il grande Alessandro sempre da Eliano, stavolta in Storia
e fu accanto al (356-323 a.C.), figlio Varia: da ragazzi Alessandro ed
del re di Macedonia Filippo II e Efestione si recarono a Troia, dove si
sovrano macedone della principessa epirota Olimpiade. trovavano i sepolcri degli eroi Achille
per tutta la vita Succeduto nel 336 a.C al padre e Patroclo. Mentre Alessandro de-
sia sui campi di assassinato, non pretese mai un
trattamento di favore rispetto ai suoi
poneva fiori sulla tomba di Achille,
Efestione faceva altrettanto su quella
battaglia sia nel soldati. Combatté sempre in prima li- di Patroclo, mostrando al mondo di
privato. Si erano nea, eroico e carismatico. D’altronde,
un sovrano macedone era tale per
essere l’eromenos, amato, di Alessan-
dro come Patroclo lo era stato di
conosciuti da acclamazione e doveva costantemen- Achille. Il re macedone aveva una
bambini e morirono te dimostrare le sue virtù. I vili e gli
indegni venivano deposti, mentre
venerazione per l’Iliade, tanto che
era solito, nelle campagne militari,
a pochi mesi di Alessandro confermò sul campo di tenere nella sua tenda la copia do-
distanza l’uno battaglia il suo titolo. In soli undici natagli da Aristotele. Considerando
anni cambiò il volto del mondo, che da quest’ultimo aveva apppreso
dall’altro creando quanto di più simile ci fosse che «i rapporti basati esclusivamente
di Conny Melchiorre a un impero universale. Fu ferito sulle relazioni carnali e sul piacere
mortalmente otto volte e sopravvisse sessuale erano da ritenersi vergogno-
altrettante. Il suo esercito lo amava, si e indegni», si può pensare che il
i generali lo sostenevano e lui riuscì suo sentimento verso Efestione fosse
nella titanica impresa di superare suo sincero. Lo storico romano dell’età
padre. Eppure, cosa sarebbe stata la imperiale Curzio Rufo riporta che
sua vita senza Efestione, suo braccio Efestione fosse compartecipe di tutti
destro, suo generale e suo amore? i segreti del re e l’unico autorizzato
a leggere la corrispondenza privata
Entrambi allievi di Aristotele tra lui e sua madre. Nonostante ciò,
Il primo incontro tra Alessandro Alessandro ebbe tre mogli: la prin-
ed Efestione avvenne quando erano cipessa Rossane, figlia del satrapo di
bambini. Si dice che Efestione avesse Battria Ossiarte, la principessa Statira
donato al futuro re, con la promes- II, figlia del re Dario III di Persia,
sa di amicizia, un dente da latte. e la principessa Parisatide II, figlia
Alessandro, per non essere da meno, di Artaserse III di Persia.
si sarebbe strappato a sua volta un
dente e glielo avrebbe porto, giu- Più bello di Alessandro
rando che la loro amicizia sarebbe Pare che Efestione fosse bello, più
stata eterna. Si può dedurre dalle di Alessandro. Era alto e aveva un
fonti, che Efestione fosse di poco più portamento regale, modi gentili e
grande di Alessandro e che fossero labbra sensuali, spesso atteggiate al
entrambi tra i discepoli di Aristotele, sorriso. Il suo fiero aspetto si può
il filosofo ateniese che era stato chia- desumere anche da un episodio ri-
mato da Filippo II a Pella per istruire portato concordemente dagli storici
il figlio e i giovani rampolli della Diodoro Siculo (I sec. a.C.), Arriano
corte macedone. Efestione apparte- (I-II sec d.C.) e Curzio Rufo (I-II sec.
neva a una famiglia di pari rango di d.C.). Dopo la battaglia di Isso (333
quella reale ed entrò a pieno titolo a.C.), in cui Alessandro sconfisse il
tra i prescelti. Il primo indizio sul re persiano Dario III, accompagnato
sentimento che li legava è fornito da Efestione fece visita alla famiglia
proprio da Aristotele che li paragonò reale, che era stata fatta prigioniera,
a «una sola anima dimorante in due per tranquillizzare le regine: nessuno
corpi». Lo scrittore romano Claudio avrebbe mancato loro di rispetto.
Eliano (II-III secolo d.C.) in Memorie Le nobildonne scambiarono Efestio-
WEBPHOTO

storiche dei greci ebbe a scrivere che ne per il re e gli tributarono onore.
nella sua vita «Alessandro fu sconfitto Ma qualcuno fece cenno a Sisigambi,

87 ■
Storia
la regina madre, per avvisarla che ave-
va confuso i due uomini. Lei si gettò
ai piedi di Alessandro, implorando
il suo perdono. Lui rise, precisando:
«Non vi siete sbagliata, madre, giacché
anche lui è Alessandro».

Capelli tinti con lo zafferano


Alessandro era biondo, ma non natu-
rale. Fin da ragazzino usava una mi-
stura a base di zafferano per schiarirsi
i capelli. Pochi sanno che aveva un IPA
occhio marrone e uno celeste. Era so-
lito inclinare il capo da un lato e non SCAMBIATI L’UNO PER L’ALTRO La regina madre persiana implora il perdono
di Alessandro Magno per averlo scambiato con Efestione. Ma il re macedone la rassicura.
portava la barba, fatto inusuale per gli
uomini di cultura greca del tempo.
Caratterialmente ereditò dalla madre il comando di assedi, la creazione di Haman) nel 324 a.C. in un periodo
l’ambizione: fin da piccolo, Olimpia- nuove città, e fu nominato capo della in cui l’esercito non era impegnato in
de gli aveva inculcato l’idea che fosse cavalleria degli etèri. La massima nessuna missione. La causa della sua
figlio di Zeus e che nel suo destino carica che Alessandro gli conferì fu morte fu, secondo lo storico contem-
fosse scritta la sottomissione dell’impe- quella di chiliarca dell’impero, ossia poraneo Robin Lane Fox, una febbre
ro persiano. Dal padre Filippo prese suo comandante in seconda. Secondo tifoidea che gli aveva creato delle ulce-
invece il desiderio di competizione. lo storico Arriano, nella sua idea di re nell’intestino. Glaucia, il suo medi-
fusione della stirpe macedone con co, gli aveva prescritto il digiuno, ma
Fianco a fianco in battaglia quella persiana, Alessandro lo volle mentre era assente Efestione, senten-
È nel resoconto della battaglia di Gua- nella famiglia reale: gli diede in sposa dosi meglio, aveva mangiato del pollo
temala (331 a.C.) che Efestione viene Dripetide, sorella minore della sua bollito e bevuto vino. Ciò gli causò la
menzionato nel suo rango di capo seconda moglie Statira II, facendolo perforazione dell’intestino. Tuttavia
dei somatofìlakes, i sette compagni del diventare così suo cognato. Glaucia rassicurò Alessandro che Efe-
re che avevano l’onore di combattere stione stesse migliorando, così il re si
al suo fianco. A Efestione, guerriero Efestione morì all’improvviso recò allo stadio. Non arrivò quindi in
meritevole e lungimirante, furono Efestione morì improvvisamente a tempo per dirgli addio. La sua soffe-
affidate molte missioni diplomatiche, Ecbatana (l’odierna città iraniana di renza fu inarrestabile e si trasformò in

L’OMOSESSUALITÀ NEL MONDO ANTICO ERA AMMESSA:


PERSINO TRA UN GIOVANISSIMO E UN ADULTO
Nella Grecia antica il legame tra combattuto al suo fianco in batta- spuntava la barba, i rapporti erotici
persone dello stesso sesso era chia- glia”. A Sparta, invece, secondo dovevano cessare, ma non l’amicizia.
mato pederastia e consisteva nell’ini- Senofonte (V-IV sec. a.C.), il rapporto Era sconveniente per un uomo adul-
ziazione istituzionalizzata alla vita pederastico era regolato dal codice to assumere il ruolo passivo nella
adulta di un ragazzo da parte di di Licurgo e si basava sulla kaloka- coppia perché ciò lo rendeva simile
un maestro. Una sua forma arcaica, gathia (bellezza e virtù del giovane): a una donna. Nel caso fosse appura-
secondo lo storico Strabone (II-I sec. si ispirava all’amore tra Apollo, il dio to un simile comportamento, all’uo-
a.C), era presente già a Creta all’e- del Sole, e Giacinto, principe sparta- mo in questione toccava un declas-
poca della civiltà minoica (circa 2700 no, ed era basato sia sull’attrazione samento sociale. E in Macedonia?
a.C.-1100 a.C), dove veniva praticato fisica sia sull’empatia emotiva. Le regole erano simili a quelle vigenti
il “rituale del rapimento”: con il con- Ad Atene, con l’affermarsi delle città- ad Atene, ma l’omosessualità tra
senso del padre, un giovane nobile stato dall’VIII secolo avanti Cristo, adulti non era drasticamente con-
era sottratto da un adulto dell’aristo- la pederastia divenne una forma dannata e veniva tollerata. Quanto
crazia guerriera e tenuto con lui per di educazione alla vita, alla sapienza alle donne, la poetessa Saffo (VII-VI
mesi, lontano dai centri abitati. Se e all’amore. Si fondava sul rapporto sec. a.C.) testimonia nelle sue poesie
l’adolescente, a cui l’adulto insegna- tra il maestro (erastès, amante), più rapporti erotici tra femmine. A Lesbo
va a cacciare, ritornato a casa, riferi- vecchio e di ceto sociale superiore, (da cui la voce “lesbica”) Saffo aveva
va di essere stato ben trattato dal con il discepolo adolescente, di età fondato il Tiaso, una scuola femmini-
suo “rapitore”, questi riceveva il titolo compresa tra i 12 e i 17 anni (erome- le, dove probabilmente fiorivano rela-
di parastes, cioè “colui che avrebbe nos, amato). Appena al discepolo zioni amorose tra le allieve.

■ 88
IN GUERRA Un’altra
scena di Alexander: Efestione
(qui sotto, a sinistra) era
un guerriero lungimirante
pazzia. Secondo i resoconti del biogra- cui Alessandro (in primo piano
fo Plutarco (I-II sec. d.C.) Alessandro a destra) affidò ruoli chiave.
abbracciò il corpo dell’amico e non
si staccò da lui per un intero giorno
e un’intera notte, mentre piangeva
disperato senza mangiare né espletare
i bisogni fisiologici né dormire. Gli
etèri dovettero portarlo via con la
forza per celebrare le esequie. Alessan-
dro fece giustiziare per crocifissione
il medico Glaucia, accusandolo di
negligenza, e distruggere, nonostante
fosse religiosissimo, il tempio di Ascle-

WEBPHOTO
pio, dio della medicina, che non aveva
assolto al suo dovere. In segno di lutto
fece tagliare tutte le criniere e le code
ai cavalli. Ordinò che fossero abbattuti ordine alle province che fosse spento Alessandro lo seguì poco dopo
i bastioni delle città vicine e che ve- il Fuoco Sacro. Questo rito, previsto Per ricongiungersi al suo amato
nissero banditi i flauti e ogni intratte- solo per la morte del re, venne prete- Alessandro dovette aspettare solo otto
nimento musicale. Per il funerale lui so da Alessandro a significare che con mesi. Cominciò ad avere una leggera
stesso volle guidare il carro funebre Efestione era scomparsa anche una febbre, che peggiorò e lo portò prima
fino a Babilonia, dove si svolsero i parte di lui. Anche in seguito il re non a uno stato di semi incoscienza e poi
funerali per cui spese una somma si diede pace e interpellò l’oracolo di alla morte in 13 giorni (323 a.C.).
oggi stimabile in 300 milioni di euro Zeus-Ammone, nell’oasi libica di Siwa, L’ipotesi più accreditata, fornita da
e cui parteciparono 3.000 persone. per chiedere se fosse possibile conferi- Plutarco e Arriano, fu una riacutizza-
Durante la cerimonia, come aveva re lo status di divinità all’amico. zione del tifo. Ma ci sono anche altre
fatto Achille per Patroclo, Alessandro A risposta affermativa, Efestione fu teorie, tra le quali l’avvelenamento
si tagliò i capelli e li lanciò nella pira onorato come un eroe. Alessandro e la cirrosi epatica, malattia che Ales-
funebre, la cui costruzione fu affidata non volle mai trovargli un sostituto sandro aveva sviluppato dopo anni
all’artista Stasicrate: era alta 60 metri come comandante degli etèri e ordi- di eccessi alcolici. Pare, infatti, che
e larga 200, decorata con statue d’oro nò che la sua immagine fosse innal- la notte prima di sentirsi male avesse
di sirene, centauri, leoni e tori, torce zata nei combattimenti davanti al suo bevuto sei litri di vino.
auree, scene di caccia. Fu anche dato battaglione di cavalleria. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CACCIA AL LEONE Risale al IV sec. a.C.


questo mosaico recuperato dai resti del Palazzo Reale
di Pella, antica dimora della corte macedone.
Rappresenta Alessandro ed Efestione.
MONDADORI

89 ■
Storia
LUCREZIA BORGIA
VITTIMA O CARNEFICE?
Il giudizio storico resta sospeso su di lei, figlia di papa
Alessandro VI della potente stirpe dei Borgia. Bellissima e
intellettualmente raffinata, venne accusata di ogni nefandezza,
compresa quella di essere l’amante di suo padre e dei suoi
fratelli. Probabilmente invece Lucrezia fu una incolpevole
pedina della spregiudicata politica pontificia, che la obbligò
a sposarsi tre volte, senza mai poter scegliere il marito di Clara Svanera

È
passata alla storia come in epoca rinascimentale prima che so- Il primo matrimonio a 13 anni
seduttrice e manipolatri- praggiungesse la Riforma protestante. Nell’agosto 1492, Rodrigo Borgia
ce, crudele e incestuosa. Ma chi fu davvero Lucrezia? Una car- salì al soglio papale con il nome di
Lucrezia Borgia, che ha stuz- nefice o una pedina nelle mani della Alessandro VI. Ciò cambiò radical-
zicato la fantasia di scrittori e registi, famiglia Borgia, assetata di potere? mente la vita di sua figlia, che iniziò
è stata rappresentata al cinema e in a essere osservata da tutti i rampolli
teatro come emblema di un potere La sua infanzia fu breve più potenti d’Europa come possibile
subdolo e peccaminoso, concentrato Lucrezia nacque a Subiaco, vicino moglie. Il suo destino era manovrato
in una donna non solo fisicamen- Roma nel 1480, figlia naturale del sulla scacchiera degli intrighi pon-
te attraente, ma intellettualmente cardinale valenciano Rodrigo Borgia tifici. Tra tutti i pretendenti ebbe la
raffinata. La leggenda, però, si sovrap- (per questo la dizione è anche Borja) meglio Giovanni Sforza, grazie agli
pone spesso alla storia ed è difficile e della sua amante, la nobildonna stretti rapporti tra suo zio, il cardinale
discernere la verità. Un dato è certo: romana Vannozza Cattanei, madre Ascanio Sforza, fratello del potentissi-
la vita di questo personaggio è la foto- anche di Cesare, Giovanni e Goffredo mo duca di Milano, Ludovico Sforza,
grafia della corrotta politica pontificia Borgia. Destinata a diventare uno e papa Alessandro VI. Grazie a lui i
dei membri più noti della potente Borgia avrebbero potuto rafforzare
famiglia, sin dall’infanzia fu al centro la loro influenza al Centro e al Nord
IPA

dei meschini piani di suo padre, pre- d’Italia. Era il 9 giugno 1493 quando
occupato solo di accrescere il potere Giovanni Sforza fece il suo ingresso
familiare. Fu allevata da sua madre trionfale a Roma attraverso la Porta
da bambina e in seguito mandata da del Popolo. Alle nozze in pompa ma-
Adriana de Mila, vedova di Ludovico gna partecipò tutta la nobiltà romana,
Orsini e cugina di suo padre, che le gli ambasciatori e i cardinali. Ma pur-
insegnò i fondamenti di greco, latino, troppo il matrimonio durò poco. La
italiano e francese, e ne arricchì la situazione politica di Milano precipitò
formazione musicale e artistica. La l’anno successivo: all’inizio del 1494
sua bellezza era ben descritta dalle le truppe del re Carlo VIII di Valois,
cronache dell’epoca: labbra carnose, re di Francia, invasero infatti l’Italia
capelli dorati e lineamenti gentili, e Ludovico Sforza decise di allearsi
forme procaci e un sorriso che faceva con i francesi contro Papa Alessandro
trasparire la sua gioia di vivere. VI, lasciando il suo giovane nipote
in una situazione intricata, dovendo
SUO PADRE Un ritratto di Papa scegliere tra la lealtà allo zio e quella
Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, alla moglie. Giovanni rifiutò l’alleanza
padre di Lucrezia (1431-1503). propostagli dai fratelli di Lucrezia,
BELLA E
INTELLIGENTE
L’attrice Holliday
Grainger nei panni
di Lucrezia Borgia,
protagonista della
serie tv canadese
del 2011-2013 e
trasmessa in Italia
nel 2013-2016.
WEBPHOTO
Storia

WEBPHOTO
FICTION Lucrezia Borgia, a destra in abito dorato, di fianco a suo padre, Alessandro VI, e tutta la famiglia nella serie tv I Borgia.

Giovanni e Cesare, e così i Borgia Secondo matrimonio a 18 anni del re di Napoli, nemico storico del re
decisero di assassinarlo. Fu grazie Solo dichiarando pubblicamente la di Francia. Nel 1498 Lucrezia convolò
a Lucrezia che sopravvisse: lo aiutò sua verginità Lucrezia tornò a essere a nozze con Alfonso nella Città del Va-
infatti a fuggire a Milano sotto falso un partito da sposare. Fu riabilitata ticano. Aveva ormai 18 anni e Alfonso
nome. Papa Alessandro decise allora alle nozze nel 1497. Per la vergogna era poco più giovane di lei: fu un
di far annullare il matrimonio per si era allontanata dalla vita pubblica, matrimonio più consapevole. Le fu
tornare a utilizzare sua figlia in altre rifugiandosi nel convento di San Sisto affidato il governo delle città di Spole-
alleanze strategiche. Per raggiungere a Roma. La notizia dell’annullamen- to e Foligno, dove si recò a gravidanza
lo scopo sostenne che il matrimonio to del suo matrimonio arrivò nello inoltrata, nel 1499. In quell’anno
non fosse mai stato consumato a stesso anno della morte di suo fratello diede alla luce il suo primo bambino,
causa dell’impotenza di Giovanni. Giovanni, che scomparve misteriosa- che chiamò Rodrigo in onore del
Da questo momento iniziò a sparger- mente nelle acque del Tevere. L’altro pontefice suo padre. Intanto, le nego-
si la voce che Lucrezia fosse una don- fratello – Cesare –, invece, venne ziazioni matrimoniali tra le famiglie
na di dubbia moralità, che avrebbe nominato cardinale e capo militare d’Aragona e Borgia finalizzate alle
avuto rapporti incestuosi con il padre degli stati pontifici, territorio sotto la nozze tra Cesare e Carlotta non aveva-
e i due fratelli: si trattava probabil- giurisdizione del papa. L’isolamento no dato l’esito sperato: Cesare preferì
mente di dicerie alimentate dall’ex di Lucrezia finì quando fu contrattato sposare, nel 1500, Charlotte d’Albret.
marito Giovanni Sforza, infuriato un nuovo matrimonio con Alfonso Il marito di Lucrezia, Alfonso, fu
per il trattamento subìto. Giovanni d’Aragona, figlio illegittimo del re invece gravemente accoltellato per
comunque si oppose all’annullamen- Alfonso II di Napoli. L’unione avreb- strada. Riuscì a sopravvivere, assistito
to del matrimonio fino a quando be dovuto favorirne anche un’altra, dalla moglie. Ma nell’agosto del 1500
suo suocero non gli cedette la dote quella tra il fratello di Lucrezia, Papa Alessandro VI ordì un complot-
di Lucrezia in cambio. Cesare appunto, e Carlotta, altra figlia to contro di lui, che venne trovato
strangolato nel suo letto.

Il terzo matrimonio
Devastata dal lutto, Lucrezia si ritirò
nella villa di famiglia di Nepi, a nord
CONTRASTO
IPA

di Roma. In questo periodo inviò


una serie di lettere a suo padre,
unite in una raccolta, conosciuta
➊ ➋ ➌ come Infelicissima. Il padre appariva
totalmente incurante del suo dolore
I SUOI 3 MARITI Lucrezia Borgia ebbe tre mariti: il primo fu Giovanni Sforza (1),
che sposò nel 1493 quando aveva solo 13 anni; il secondo fu Alfonso d’Aragona (2), e già tesseva le trame di un suo nuovo
che sposò nel 1498 a 18 anni e dal quale ebbe un figlio; il terzo fu Alfonso I d’Este matrimonio strategico con Alfonso I
(3), che sposò nel 1501 quando aveva 21 anni e dal quale ebbe 6 figli. d’Este, vedovo di 24 anni senza figli.

■ 92
Stratega e mecenate
Alla fine della vita coltivò la fede religiosa Papa Alessandro VI morì nell’agosto
1503. Le versioni sulla sua morte
Negli ultimi anni di vita di Lucrezia, la sua fede religiosa si radicò. Proba- sono contrastanti: alcune fonti so-
bilmente era stata in precedenza intaccata e oscurata dalla corruzione dila-
gante, dall’eccesso di potere detenuto dallo stato pontificio e, soprattutto, stengono che fosse stato avvelenato,
dalla figura di suo padre, il pontefice Alessandro VI. Il confessore di Lucre- altre che fosse scomparso per morte
zia era il frate Tommaso Caiani, domenicano e seguace di Girolamo naturale dovuta alla malaria. Il figlio
Savonarola, testimone di una religiosità improntata a misticismo, rigore Cesare, venendo a mancare l’appog-
e povertà. Nelle lettere che gli indirizzava, Lucrezia confidava i propri sensi gio paterno, perse credibilità e fu
di colpa a causa delle sue ricchezze. Per questo si prodigava in favore perseguitato dai nemici. Decise allora
dei mendicanti. Diventò terziaria francescana a Ferrara, fondò il monastero di scappare nel Nord della Spagna
delle clarisse di San Bernardino e il Monte di pietà. Negli ultimi anni passò
molto del suo tempo leggendo la Bibbia e pregando. con sua moglie, dove morì nel 1507.
A Ferrara, lontana dai suoi perfidi
parenti, Lucrezia poté finalmente
Il suo regno aveva forti legami con la per il feudo di Ferrara da 4.000 a 100 esprimere il suo talento e le sue cono-
Francia, il cui appoggio il pontefice ducati e l’investitura diretta di questo scenze. Riunì presso la sua corte illu-
aveva costantemente cercato. Non feudo per i primogeniti maschi, in stri artisti, dei quali divenne mecena-
fu però facile per i Borgia ottenere quanto Ferrara era feudo pontificio te, e si trasformò in una delle figure
l’accordo con gli estensi a causa della e il papa signore di quel territorio. di maggiore spicco del Rinascimento.
reputazione di Lucrezia. In cambio Poiché di questa alleanza Alessandro Uno dei più grandi letterati di questo
del matrimonio si esigeva una dote di aveva bisogno, accettò le rigide condi- periodo, Ludovico Ariosto, nel
100.000 ducati, la cessione dei castelli zioni. La coppia si sposò nel dicem- poema l’Orlando furioso cantò la sua
di Cento e della Pieve, oggetti prezio- bre 1501 e nel gennaio 1502 Lucrezia bellezza e l’onestà. Intrecciò anche
si per 75.000 ducati, una riduzione lasciò Roma per trasferirsi a Ferrara rapporti con il poeta Tito Vespasiano
del canone annuo da versare a Roma presso la corte estense. Strozzi e con il cardinale, scrittore,
grammatico e traduttore Pietro Bem-
bo, con cui intrattenne un rapporto
IPA

DI DUBBIA
MORALITÀ? intellettuale e forse non solo. Fu mol-
La pessima reputazione to attiva nella guerra che coinvolse il
di Lucrezia Borgia era suo ducato nel conflitto tra truppe
probabilmente opera imperiali e pontificie e truppe fran-
del suo primo marito, cesi nel 1510. Nei 17 anni in cui visse
Giovanni Sforza. Il loro
matrimonio era stato a Ferrara conquistò l’ammirazione
annullato da Papa generale. Il suo stesso marito, duca di
Alessandro VI perché Ferrara, le affidò la gestione politica
politicamente poco del ducato in sua assenza. Divenne
vantaggioso. curatrice degli affari amministrativi e
politici, ma anche di quelli culturali
ed economici. Ad esempio Lucrezia
si fece promotrice dell’allevamento
delle mucche e della produzione di
prodotti caseari ferraresi. Nel 1508,
dopo tre gravidanze sfortunate e
un primo figlio, Alessandro, morto
poco dopo la nascita, diede alla luce
l’erede al trono Ercole, seguito nel
1509 da Ippolito, che poi sarebbe
diventato cardinale. Nacquero nel
1514 Alessandro, morto due mesi
dopo, nel 1515 Eleonora, nel 1516
Francesco e nel 1519 Isabella Maria.
Proprio per complicazioni dovute
a quest’ultima gravidanza, Lucrezia
si spense il 24 giugno 1519.
Aveva solo 39 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

93 ■
Religione

REUTERS/CONTRASTO
ANCHE IL PAPA
SI CONFESSA
Papa Francesco
inginocchiato
nel confessionale
di San Pietro in Roma
il 9 marzo 2018.
Anche lui è tenuto
a chiedere perdono
per le proprie colpe.
LA CONFESSIONE:
I 5 PASSAGGI PER
OTTENERE L’ASSOLUZIONE
L’esame di coscienza, il dolore dei peccati, il proponimento
di non commetterne più, l’accusa e la penitenza: così
si articola una buona confessione attraverso la quale
il credente pentito delle proprie colpe – qualsiasi esse
siano – può ricevere il perdono di Dio di Monica Morandi

C
ome il Padre ha mandato facciano in suo nome ciò che faceva per la prima volta la fede cristiana
me, anch’io mando voi egli stesso quando era sulla terra». e viene lavata dal peccato originale,
(…) Ricevete lo Spirito Facendosi interprete del pensiero di entrando così in una relazione
Santo; a chi rimetterete Cristo, la Chiesa insegna quindi che nuova e definitiva con Cristo.
i peccati saranno rimessi e a chi non per riconciliarsi con il Signore, oltre Il Sacramento della Riconciliazione
li rimetterete resteranno non rimessi» al pentimento personale, è necessaria è chiamato così perché riconcilia il
(Gv 20,21-23). Questa esortazione la Confessione sacramentale. fedele con Dio e con la Chiesa, ripri-
di Gesù risorto ai suoi Apostoli, stinando la relazione con Gesù e con
unita a quella di predicare “nel suo Si chiama Riconciliazione i fratelli che il peccato aveva infranto.
nome e a tutte le genti la conversione Il Sacramento della Confessione La Prima Confessione viene ammini-
e il perdono dei peccati” (Lc 24,47), è detto anche Sacramento della strata ai bambini della scuola elemen-
fa comprendere come la remissione Penitenza o della Riconciliazione tare in vista della prima Comunione.
dei peccati stessi debba passare ed è strettamente legato al Battesimo, In seguito, uno dei cinque Precetti
per la Chiesa, ossia per i sacerdoti “il primo e principale Sacramento per Generali della Chiesa Cattolica, tutti
suoi ministri. il perdono dei peccati” (Catechismo contenuti nel Codice di Diritto Ca-
977), con il quale la persona professa nonico, esorta il fedele a confessarsi
Che cosa dice il Catechismo
Spiega il Catechismo della Chiesa
GETTY

Cattolica (981): «La Chiesa ha ri-


cevuto le chiavi del Regno dei Cieli
affinché in essa si compia la remissio-
ne dei peccati per mezzo del sangue
di Cristo e dell’azione dello Spirito
Santo». E ancora: «I sacerdoti e i
sacramenti sono gli strumenti per il
perdono dei peccati; strumenti per
mezzo dei quali Gesù Cristo, autore
e dispensatore della salvezza, opera
in noi la remissione dei peccati e
genera la grazia»,(987). Il concetto
viene semplificato da Sant’Ambrogio,
vescovo di Milano (III secolo d.C.),
nel De Paenitentia: «Il Signore vuole HA UN LEGAME CON IL BATTESIMO La Confessione cattolica ha uno
che i suoi discepoli abbiano i più stretto legame col Battesimo perché risanando i peccati riporta alla condizione
ampi poteri; vuole che i suoi servi primaria che ciascuno di noi ha con Dio dopo essere stato battezzato.

95 ■
Religione

IL PAPA
CONFESSORE

REUTERS/CONTRASTO
Papa Francesco
confessa un ragazzo
in piazza San Pietro
(23 aprile 2016).

almeno una volta all’anno e a comu- su quanto confessatogli dal penitente


Come si svolge nicarsi almeno a Pasqua. Se sono stati e, se necessario, a difenderlo usque ad
commessi peccati mortali o comun- sanguinis effusionem (fino a versare san-
la Confessione que gravi, prima di accostarsi all’Eu- gue), cioè fino alla morte. La Chiesa
Sacerdote: Nel nome del Padre, carestia è assolutamente necessaria la garantisce ai fedeli la più assoluta ri-
del Figlio e dello Spirito Santo Confessione, per non incorrere nel servatezza, come riporta il Catechismo
Penitente: (dopo aver fatto grave peccato di Comunione sacrile- (1467): «(Al confessore) non è lecito
il Segno della Croce) Amen. ga. I peccati mortali vanno confessati parlare neppure di quanto viene a
Sacerdote: Sia lodato Gesù al più presto poiché la Chiesa insegna conoscere, attraverso la confessione,
Cristo. che «le anime di coloro che muoiono della vita dei penitenti. Questo se-
Penitente: Sempre sia lodato.
in stato di peccato mortale, dopo la greto, che non ammette eccezioni, si
Non mi confesso da (si dice da
quanto tempo non ci si confessa) morte discendono immediatamente chiama “sigillo sacramentale” poiché
e ho commesso questi peccati... negli inferi, dove subiscono le pene ciò che il penitente ha manifestato
Il penitente deve accusare per pri- dell’inferno, “il fuoco eterno”». al sacerdote rimane “sigillato” dal
mi i peccati più gravi (peccati mor- (Catechismo 1035). Tuttavia, se una sacramento». Infatti, il sacerdote che
tali) e poi quelli veniali (meno gra- persona in stato di peccato mortale si amministra la Confessione opera in
vi). Il sacerdote ascolta e in caso trova in punto di morte senza avere la persona Christi; in altre parole, il fedele
di situazioni particolarmente deli-
cate può elargire dei consigli nella
possibilità di confessarsi (ad esempio, si confessa presso Gesù Cristo, per cui
riservatezza più assoluta. Termina- dopo un incidente stradale o in un il sacerdote non deve trattenere nulla
ta l’accusa dei peccati il penitente Paese lontano non cattolico), ma si di quanto gli viene confidato. Il sigillo
recita l’Atto di Dolore e viene pente del male commesso e in fin di sacramentale gli vieta addirittura di ri-
assolto dal Sacerdote con la se- vita invoca il perdono di Dio, la Chie- parlare con il penitente dei contenuti
guente formula: “Io ti assolvo dai sa confida che il Signore la perdonerà della sua Confessione al di fuori del
tuoi peccati, nel nome del Padre, e le concederà la salvezza dell’ani- sacramento, salvo esplicita richiesta
del Figlio e dello Spirito Santo”.
Infatti, il sacerdote non può per- ma. Ma, oltre che per l’assoluzione o consenso da parte del penitente
donare i peccati in prima perso- dai peccati gravi, la Confessione è stesso. Gli stessi sacerdoti sono tenuti
na; egli è soltanto uno strumen- preziosa per il progresso spirituale del ad accostarsi spesso alla Confessione,
to di Dio e svolge il ministero fedele, che confessandosi si impegna per svolgere sempre il loro ministero
affidatogli da Cristo. È quindi Cri- a distaccarsi sempre più anche in grazia di Dio.
sto che rimette i peccati. Al termi- dai peccati veniali.
ne al fedele viene assegnata una
penitenza che consiste in preghie-
Tutti i peccati sono perdonabili
re da recitare oppure in pratiche L’obbligo del segreto Il Catechismo della Chiesa Cattolica
devozionali, fioretti o buone azioni. Il confessore, sotto pene severissime, è (982) assicura che «Non c’è nessuna
tenuto a mantenere il segreto assoluto colpa, per grave che sia, che non

■ 96
LE GARANZIE 100 % GIORGIO MONDADORI
PER L’ABBONAMENTO AD AIRONE
Consegna gratuita e diretta. Massima comodità: la rivista arriva direttamente e gratuitamente a domicilio.
Prezzo bloccato. Anche se il prezzo di copertina della rivista dovesse aumentare nel corso
dell’abbonamento, il prezzo per gli abbonati è bloccato!
Nessun numero perso. Se per cause di forza maggiore non riceverai un numero, te lo invieremo
di nuovo oppure a tua scelta l’abbonamento verrà prolungato.

Abbonarsi
Rimborso assicurato. Chi per qualsiasi ragione dovesse interrompere l’abbonamento ha
diritto al rimborso dei numeri non ancora ricevuti.
Comodità di pagamento. Libertà di scegliere il modo più comodo: carta di credito, bollettino di conto
corrente postale.

conviene
Iscrizione gratuita al Club degli Abbonati. Per usufruire di tutti i vantaggi e le offerte esclusive riservate ai Soci

SALUTE COMPORTAMENTO ESIBIZIONISTI:


Camminare: CHI SONO, PERCHÉ SI COMPORTANO COSÌ
un elisir di
lunga vita
La consegna
gratuita a casa tua.
Le spese postali
€ 2,00
in Italia
ANNO XXXVIII N° 456 - APRILE 2019
sono incluse.
LEONARDO
CHI RUBA
Euro 5,50 in Austria - Euro 4,20 in Belgio - Euro 4,20 in Francia - Euro 5,50 in Germania - Igs 4,60 in Gran Bretagna - Euro 4,00 in Grecia - Euro 4,20 in Lussemburgo - Euro 3,50 in Portogallo (Cont.) - Chf 6,70 in Svizzera - Chf 5,70 in Svizzera Cant. Ticino - Euro 4,20 in Principato di Monaco - Euro 4,20 in Spagna

ERA FIGLIO

(E VENDE)
ILLEGITTIMO
IL PIÙ GRANDE
GENIO DELLA
STORIA

Nessun numero perso! I NOSTRI


DATI UN
MENSILE - Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI

PROFILO
VALE 300
EURO! Il prezzo
SOCIETÀ
Così la scienza
aiuta la polizia bloccato
a smascherare
gli assassini per 12 numeri!
La comodità
di pagamento.
ALIMENTAZIONE
La verità sugli
additivi nei cibi
COME PROTEGGERE Il rimborso assicurato.
SCIENZA PASSWORD E PIN
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

IL CARATTERE
DI OGNUNO DI
NEL COMPUTER
NOI DIPENDE E NEL TELEFONO
DAI GENI

L’iscrizione gratuita
e automatica al RELIGIONE Pasqua: STORIA Caterina
ISSN 1124 8343
perché si mangia di Russia: cacciò
Club degli Abbonati.
90456 >

l’agnello e perché il marito zar e prese


9 771124 834000
cambia sempre data il suo posto sul trono
Il risparmio immediato
Informazioni sul trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 Inoltre, con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad aziende terze
La informiamo che i dati da Lei forniti saranno trattati da Cairo Editore in qualità di Titolare operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, energetico, largo
del trattamento per effettuare il servizio di abbonamento indicato nel buono d’ordine e l’iscri- consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come Titolari
zione al Club degli Abbonati (i “Servizi”) di autonome iniziative - l’elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al
Per ulteriori dettagli relativi al “Club degli abbonati” si rinvia al regolamento disponibile all’in- Responsabile del trattamento all’indirizzo privacy.abbonamenti@cairoeditore.it
dirizzo www.cairoeditore.it/club Tempo di conservazione dei dati
Cairo Editore provvederà alla gestione dell’ordine al fine di inviarLe la/e rivista/e alle condi- I dati da Lei conferiti saranno trattati e conservati per tutta la durata di esecuzione dei Servizi
zioni precisate nelbuono d’ordine e i dati personali forniti verranno registrati e conservati su (ovvero sino alla scadenza dell’abbonamento o, alternativamente, alla richiesta di cancella-
supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli zione dal Club degli Abbonati) e per 12 i mesi successivi per il completamento delle attività
ed integrandoli con altri DataBase. amministrative e contabili dei Servizi. Al termine di tale periodo i dati saranno cancellati.
Il conferimento dei dati anagrafici e l’indirizzo postale sono necessari per attivare i Servizi, il Diritti dell’Interessato
mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il diritto all’abbonamento. I dati non Ai sensi della vigente normativa, Lei ha il diritto di
saranno diffusi ma potranno essere comunicati, sempre per le predette finalità, a società - Accedere ai dati che la riguardano, chiedere la loro rettifica o la cancellazione, la limitazione
che svolgono per conto di Cairo Editore compiti di natura tecnica od organizzativa strumen- del trattamento ottenendo riscontro dell’avvenuta applicazione delle richieste inoltre può eserci-
tali alla fornitura dei Servizi, l’elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui tare la portabilità dei dati ad un altro Titolare
alla presente informativa è disponibile, a richiesta presso il Titolare del trattamento. - Opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per invio di materiale pubblicitario e ricerche
I dati, solo con il Suo consenso esplicito saranno trattati per l’invio di informazioni sui di mercato, e ha il diritto proporre reclamo all’Autorità Garante all’indirizzo garante@gpdp.it
prodotti e sulle iniziative promozionali di Cairo Editore e per effettuare analisi statistiche, Per l’esercizio dei diritti sopraccitati può rivolgersi al Data Protection Officer DPO@cairoeditore.it
indagini di mercato. c/o Cairo Editore S.P.A. C.so Magenta 55, 20123 Milano

Scegli la formula di abbonamento che preferisci. Anche su www.miabbono.com/cairo.


Pagamento con Carta di Credito o Carta del Docente
GETTY
In quali altre religioni c’è la confessione?
l Cristianesimo prote- di Allah rivolgendosi l Ebraismo: per gli
stante: non prevede direttamente a lui con ebrei il perdono è lega-
il sacramento della un atto detto Istighfar. to al pentimento e al
Confessione e conside- Il rituale, oltre al penti- successivo cammino
ra il Battesimo come il mento per gli errori di conversione.
sacramento che perdo- commessi e al proposi-
na i peccati. Per chie- to di non ripeterli, pre- l Religioni orientali:
dere perdono i prote- vede la ripetizione della basate sulla legge del
stanti si rivolgono diret- frase: «Cerco il perdono Karma, esse guardano
tamente a Dio o prati- di Allah». Il fedele mu- soprattutto alle conse-
cano una confessione sulmano deve inoltre guenze del male
generale durante la litur- chiedere perdono a commesso e al suo
gia domenicale. Tutta- chi ha offeso, cercando “ritornare su chi l’ha
via, fra i luterani e gli an- di riparare il male fatto. compiuto”. Gli ade-
glicani è prevista, rara- L’espiazione e la purifi- renti a queste reli-
mente, una confessione cazione avvengono con gioni identificano
privata su richiesta. il digiuno (soprattutto la crescita spiri-
con il Ramadan), l’ele- tuale nella consapevo- I MUSULMANI chiedono perdono
l Islam: i musulmani mosina e il pellegrinag- lezza e nella morale delle proprie colpe direttamente
si affidano al perdono gio alla Mecca. dei comportamenti. ad Allah e anche a chi hanno offeso.

possa essere perdonata dalla santa sussidi che invitano a riflettere sulle Chi non si pente davvero
Chiesa. “Non si può ammettere che proprie mancanze, ad esempio in La Chiesa insegna che Dio è infini-
ci sia un uomo, per quanto infame e riferimento ai dieci comandamenti, tamente misericordioso ma anche
scellerato, che non possa avere con il ai precetti della Chiesa e ai peccati infinitamente giusto e per perdonare
pentimento la certezza del perdono”. commessi in pensieri, parole, opere le mancanze umane richiede un
Cristo, che è morto per tutti gli uomi- e omissioni, oltre alle trasgressioni pentimento profondo e il proposito
ni, vuole che, nella sua Chiesa, le por- in senso figurato; ad esempio, il di abbandonare la via del peccato.
te del perdono siano sempre aperte quinto comandamento che prescrive Tuttavia può accadere che il peniten-
a chiunque si allontani dal peccato». di “non uccidere” può essere inteso te non sia affatto pentito o che
Le condizioni per ottenere il perdono anche nel senso di non “uccidere” non sia disposto a staccarsi da situa-
da Dio sono il pentimento profondo, una persona con la calunnia. In zioni che non sono in linea con gli
la Confessione sacramentale e il pro- nessun caso i fedeli devono tacere insegnamenti del Vangelo e della
posito di staccarsi dal peccato. consapevolmente qualche peccato. Chiesa (come per esempio nel caso
La buona Confessione si artico- In caso contrario, «è come se non delle unioni illegittime).
la in cinque passaggi: l’esame di sottoponessero nulla alla divina bon- In questo caso, mancando i presup-
coscienza, il dolore dei peccati, il tà perché sia perdonato per mezzo posti essenziali per ricevere l’assolu-
proponimento di non commetterne del sacerdote. Se infatti l’ammalato zione, egli non potrà venire assolto
più, l’accusa dei peccati (cioè la loro si vergogna di mostrare al medico né potrà accostarsi all’Eucarestia,
confessione al confessore) e la peni- la ferita, il medico non può curare avendo fatto una scelta di vita
tenza. Per l’esame di coscienza sono quello che non conosce», (Catechi- al di fuori della Chiesa.
a disposizione dei fedeli appositi smo 1456). © RIPRODUZIONE RISERVATA

ALL’APERTO
Fedeli si confessano
all’aperto nel giardino della
REUTERS/CONTRASTO

chiesa cattolica del villaggio


Budslav in Bielorussia.
I N FORMAZI ONE PUBBLICITARIA

SE RICEVESSI UNA
NUOVA PROSTATA
Circa il 70% degli italiani sopra i 40 anni lotta con seri problemi delle vie
urinarie. Frequenti visite alla toilette durante la notte, continuo senso di
stanchezza, pressioni sulla vescica, problemi erettili. La triste realtà di
quasi ¾ degli uomini dopo i 40 anni. Uno di questi era il signor Giovanni,
58 anni di Palermo, che ha vinto la lotta per la salute e la dignità,
grazie all’ innovativo preparato di scienziati australiani.

L
’iperplasia prostatica é effettiva-
mente „la malattia della civiltà
visite in bagno, senso di bruciore, macchie
sui pantaloni ed infine sempre più difficol-
PRIMA DOPO
maschile”. Interessa ormai uomini tà per raggiungere l’erezione – tutto questo
sempre più giovani i  quali pur- potrebbe portare qualsiasi uomo all’esauri-
troppo ignorano i primi segnali, testimoni mento. Per questo abbiamo deciso, che noi
della gravità del problema. Si illudono che, scienziati dobbiamo risolvere questo pro-
le frequenti visite in bagno, siano colpa di blema. Finalmente dopo mesi di ricerche
un’ infezione alla vescica, e che l’ennesimo cliniche, siamo riusciti a creare una formu-
insuccesso a letto sia dovuto a „stanchezza, la composta da 8 ingredienti totalmente
stress, mancanza di riposo”. Di quanto siano sicuri per l’organismo, basata sull’ utilizzo
stupide queste scuse e a  che cosa possono degli ingredienti naturali attivi. La nostra
portare, l’ha provato sulla sua pelle il signor scoperta é rivoluzionaria per l’urologia.
Giovanni (58 anni) di Palermo. – afferma senza dubbi il prof. Cameron.

Finalmente ho aperto gli occhi I test non lasciano illusioni


Mi alzavo di notte per andare in bagno anche 4-5 volte, per cui
Associavo tutti i miei problemi di salute alla Questa combinazione totalmente innovativa
non riuscivo a dormire per niente. La moglie mi ha spedito sul
mole di lavoro. Ho smesso di essere vigile per consente di ripristinare nell’organismo
via del continuo stress, della lotta per la salute l’equilibrio ormonale (la sua disfunzione divano, perché le dava fastidio che mi spostassi continuamen-
e nella vita di tutti i giorni. Sempre più spesso é uno dei motivi principali dei problemi alla te, il capo al lavoro si lamentava che non lavoravo bene. Un
avevo dolore a urinare, sentivo bruciore e non prostata). Riduce il volume della prostata incubo! Dei miei rapporti con la moglie non parlo nemmeno
avevo quasi più rapporti con mia moglie. Ogni fino al 78%, aumenta di 2 volte la capacità perché... non c’é nulla di cui parlare. Fortunatamente dopo
prova era un fallimento e io pensavo che era di assorbimento dei corpi cavernosi del aver provato questo preparato, tutto é tornato nella norma.
solo stress. Mi sono svegliato solo quando mia pene. Grazie a  questo, é efficace in tutti Finalmente, al posto di fare avanti e indietro tra divano
moglie ha fatto le valigie, informandomi che gli stadi dell’ iperplasia prostatica e altri e bagno, passo la notte tra le braccia
mi lasciava per un altro uomo più giovane. „problemi maschili”. L’hanno confermato di mia moglie.
Urlava che non voleva vivere con un malato i  test di laboratorio effettuati al centro di moglie, ma non mi importa! Ho conosciuto
impotente e mi consigliava di risolvere la qu- ricerca in Melboourne su 3828 uomini. una nuova donna e finalmente sento che
I  loro risultati non lasciano alcun dubbio.
Gregorio, 52 anni, Roma
estione se non volevo rimanere per il resto del- sono vivo. Tutto questo grazie al fenomena-
la vita nel celibato o usare i pannoloni come Nel 97,8% dei pazienti é stato notato: le preparato. Grazie Giacomo, grazie prof.
un vecchio. Solo dopo questo ho cominciato
a  riflettere. Ho parlato con il mio migliore
c riduzione dell’ iperplasia zione della prostata. Non tutti lo sanno, ma Cameron!
esso é legato ad un grande rischio di effetti Non aspettare
prostatica fino al 84%
amico Giacomo, che mi ha rivelato il suo se-
greto e mi ha regalato un preparato australia-
c riduzione della frequenza colaterali. Solo nel 2018, hanno dichiarato
nel 72% delle persone sottoposte a  questo – goditi la tua salute!
della minzione fino a 4 volte
no, quella volta ancora sconosciuto in Italia.
c bruciore dell’ uretra fino intervento, l’impotenza permanente e an- Il preparato dei ricercatori australiani ha ri-
che la perdita di qualsiasi controllo sulla dato l’efficienza maschile a  più di 83 mila
a 3 volte meno intenso
Una rivoluzionaria scoperta c cessazione delle pericolose propria vescica. Vuoi essere il prossimo? uomini in tutto il mondo. Non aspettare
é la salvezza per migliaia di infezioni e gonfiori già dopo Al contrario dell’intervento chirurgico, a lungo come il sig. Giovanni, chiama oggi! Il
3 giorni di utilizzo il preparato del prof. Cameron ridona agli preparato naturale che riduce il volume della
uomini c aumento della robustezza uomini, in maniera veloce, semplice e si- prostata, é stato introdotto in Italia quest’an-
Un gruppo di scienziati australiani con del pene fino a tre volte cura, la corretta dimensione della prostata, no. Disponibile solo ordinando telefonica-
a capo il prof. Cameron Andrew del Medical e rapporti sessuali fino il comfort nell’utilizzo del bagno e l’efficien- mente. La tecnologia della sua produzione
University of Melbourne, per quasi 10 mesi a 35-40 minuti più lunghi. za nei rapporti sessuali. Ripara il meccani- non é economica, ma grazie allo speciale
ha vissuto in segreto nella giungla di La- smo che rende possibile l’erezione, eliminan- cofinanziamento della Fabbrica della Salute,
mington, immerso nella natura, per creare Non aspettare l’intervento! do il problema alla radice e non in maniera le prime 150 persone che chiameranno po-
un preparato per l’iperplasia prostatica. temporanea, come la famosa „pillola blu”. tranno usufruire dello sconto del 73%. I pezzi
Migliaia di uomini in tutto il mondo hanno Così viene eliminata la possibilità che il sono limitati – decide l’ordine delle richieste.
Sono anni che osserviamo quanto siano iniziato il trattamento con il preparato di problema si ripresenti succes-
grandi per milioni di uomini i  problemi Andrew Cameron. Grazie a  questo, hanno
legati ai disturbi della prostata. Frequenti potuto evitare interventi pericolosi di ridu-
sivamente. Lo sa benissimo il
signor Giovanni. PROMOZIONE SPECIALE
Da qualche tempo la mia vita era un incubo. Andavo spesso in Solo per le prime 150 persone!
Sono di nuovo un Per ricevere il preparato originale
bagno e nonostante ciò, sentivo continuamente la pressione sulla uomo vero a soli 107€ 29€, chiama:
veschica e bruciava da matti. Qualche volta mi ritrovavo addirittu-

02 896 260 33
Questo rimedio australiano
ra con i pantaloni macchiati. Dalla vergogna ho smesso persino di mi ha dato una nuova vita!
uscire di casa. Alla fine mio figlio mi ha portato questo preparato. Non corro più continuamen-
Dopo un paio di giorni ho ricominciato a vivere! Ho smesso di avere te in bagno, non ho dolori lun.-ven.: 8:00–20:00, sab.-dom.: 9:00–18:00
dolori e bruciori, vado regolarmente in bagno, passeggio per il par- né bruciori. Finalmente non (chiamata locale senza costi aggiuntivi)
co, faccio visita ai miei nipoti. Sono rinato! mi sento sempre stanco, e
a letto c’é di nuovo il fuoco! Non Offerta valida fino al 30.04.2020
Giovanni, 74 anni, Napoli sono riuscito a riconquistare mia Il numero di confezioni é limitato!
Religione
SALUTA I FEDELI
Giovanni Paolo II dalla
sua papamobile saluta i
fedeli in piazza San Pietro
nel 1989. Dopo l’attentato
del 1981, l’auto del papa
è stata corazzata per
proteggerlo senza
renderlo meno visibile.

Papa
Wojtyła
ha proclamato
482 santi e1.339
beati, scrivendo
anche 14
Encicliche.
GIOVANNI PAOLO II
SI PRESENTÒ
AI FEDELI DICENDO:
«SE SBAGLIO
MI CORIGERETE»
Cent’anni fa nasceva in Polonia Karol
Wojtyła, proclamato santo 9 anni dopo
la sua morte. Ne ripercorriamo la vita,
dalla povera infanzia in tempo di guerra
alla salita al soglio pontificio, dall’attentato
di cui fu vittima al suo impegno contro
la mafia, la guerra e i preti pedofili di Martino Sacchi

I
l nome completo di papa ghi. Percorsero a piedi oltre cento
Giovanni Paolo II era Karol Józef chilometri prima di venire a sapere
Wojtyła. Era nato esattamente che, a causa del famigerato patto
cent’anni fa, il 18 maggio 1920, Ribbentrop-Molotov, anche l’Unio-
in un paesino della Polonia meri- ne Sovietica era entrata in guerra
dionale, Wadowice. Il padre, che si contro la Polonia e l’aveva invasa a
chiamava anche lui Karol Wojtyła, tradimento appunto da est. L’Arma-
era un sottufficiale dell’esercito po- ta Rossa era ancora più spaventosa
lacco. La famiglia abitava in una casa della Wehrmacht (l’esercito tede-
modesta ma dignitosa nel centro sco), così Karol e suo padre fecero
del paese. La madre morì nel 1929, ritorno a Cracovia. Qui Karol tentò
quando Karol aveva solo 9 anni; il di trovare un impiego, anche part-
fratello maggiore, medico, la seguirà time, presso un teatro in città, ma
nel 1932. L’unica figlia femmina il locale venne requisito dai tedeschi
della coppia era morta ancor prima e il progetto svanì. D’altronde, il
che nascesse Karol, che quindi tra- 6 novembre le SS attirarono in una
scorse buona parte della giovinezza trappola i docenti dell’università,
solo col padre. La sua vita fu molto invitandoli a un incontro presso il
tranquilla: compì i suoi studi liceali Collegium Novum: i 184 accademici
a Wadowice per iscriversi nel 1938 che ingenuamente si presentarono
all’Università Jagellonica di Cracovia. vennero arrestati e spediti nel vicino
Lager di Sachsenhausen, dove mori-
La Polonia viene invasa rono quasi tutti. Nonostante questo, i
Quando le truppe tedesche invasero sopravvissuti organizzarono un’uni-
la Polonia, Karol e il padre, che era versità clandestina che continuò a
già malato, cercarono scampo verso insegnare a circa 800 studenti, tra cui
AP

est assieme a migliaia di altri profu- Wojtyła, per i tre anni successivi.

101 ■
Religione
In cerca di un lavoro
Gli standard di vita erano ridotti
davvero al minimo: la dieta a casa
Amava camminare
Wojtyła era a base di patate, con in montagna
un po’ di cipolla e di margarina,
Un aspetto molto umano di
quando andava bene. Karol dovette
Karol Wojtyła è stato la sua passio-
cercarsi rapidamente un lavoro: tutti ne per lo sport, in particolare per
coloro tra i 14 e i 60 anni che non il nuoto (si era fatto costruire una
potevano dimostrare di avere un’oc- piscina nella villa di Castel Gandol-
cupazione venivano infatti deportati fo), per lo sci e per la montagna.
dalla Gestapo. Perciò il futuro papa Sono rimaste celebri le sue
lavorò per qualche tempo come escursioni sul Gran Sasso,
sul Terminillo, sulla Marmolada,
fattorino, continuando nel tempo sulle Dolomiti e in Valle d’Aosta.
libero a studiare per conto suo.
Nell’autunno del 1940 iniziò a
lavorare come operaio negli impianti pasto portato da casa. Fortunatamen- modo era come venir sradicato dal
chimici della Solvay: quell’inver- te anche i sorveglianti erano polac- suolo sul quale fino a quel momento
no fu così rigido (le temperature chi costretti a lavorare in quel luogo era cresciuta la mia umanità», scrisse
scendevano anche fino a -30 °C) dai tedeschi e quindi si dimostravano molti anni dopo lo stesso Wojtyła.
che per riuscire a percorrere a piedi generosi con gli studenti che veni- «Non si trattava però di un processo
vano in miniera. L’anno successivo solo negativo. Alla mia coscienza,
Karol fu trasferito nell’impianto di infatti, nel contempo si manifestava
purificazione dell’acqua, un lavoro sempre più una luce: il Signore
leggermente meno faticoso. vuole che io diventi sacerdote».
Molti anni dopo, il futuro papa
i pochi chilometri che separavano Inginocchiato in preghiera avrebbe ricordato che durante
la sua abitazione dalla fabbrica Il senso religioso di Wojtyła comin- l’occupazione nazista trovava
senza che il suo volto congelasse ciava a essere notato, dato che molti la forza per tirare avanti seguendo
doveva cospargerlo di vaselina. Il testimoni, anni dopo, si ricordavano la messa nella chiesa di Redentoristi,
suo lavoro consisteva nello scendere di lui, quando era giovane, inginoc- sulla strada di casa.
nella miniera di calcare e caricare i chiato in preghiera nel bel mezzo Parallelamente al suo senso religio-
carrelli col materiale che poi sarebbe della fabbrica, incurante del ridicolo so e mistico cresceva anche la sua
stato lavorato all’esterno. Era un e del caos che lo circondava. In quel sensibilità artistica: facendo seguito
duro lavoro, che si protraeva tutta la periodo dovette affrontare il duro alle acerbe esperienze avute al liceo,
giornata e prevedeva solo 15 minuti colpo della morte di suo padre, Wojtyła, con i compagni dell’uni-
di intervallo per consumare l’esiguo il 18 febbraio 1941. «In qualche versità, interpretava il teatro come

AP
GETTY (3)

DA BAMBINO IN TEATRO Karol SOLDATO Wojtyla (secondo da destra)


Karol nel 1929 nella a 18 anni recita nel ruolo in un campo di addestramento in
foto ricordo della del re polacco Sigismondo Ucraina nel luglio 1939, a due mesi dallo
sua prima comunione. Augusto al teatro della scuola. scoppio della Seconda Guerra mondiale.

■ 102
strumento della resistenza ai nazisti. per completare la formazione teo-

AP (2)
Il 29 aprile 1944 venne investito logica Karol venne spedito a Roma
da un camion tedesco, riportando dove conseguì nel 1948 il dottorato
numerose contusioni al corpo e alla in teologia, con una tesi sul tema del-
spalla, nonché un trauma cranico la fede nelle opere di San Giovanni
importante. Fu soccorso da un uffi- della Croce, a testimonianza del suo
ciale tedesco, il quale fermò un altro grande interesse per la mistica. Nel
camion facendolo trasportare in 1948 ritornò in Polonia nella parroc-
ospedale. Il futuro papa interpretò chia di Niegowic, vicino a Cracovia, CON
il fatto di essere sopravvissuto come e poi in quella di San Floriano, in CLINTON
Wojtyla
una conferma della decisione, che città. Fu cappellano degli universitari con l’allora
nel frattempo stava prendendo for- fino al 1951, quando riprese i suoi presidente
ma, di prendere i voti e farsi prete. studi filosofici e teologici. Nel 1953 americano
presentò all’Università cattolica di nel 1993.
Nel seminario clandestino Lublino la tesi Valutazione della possibi-
Una volta ristabilitosi, Karol ab- lità di fondare un’etica cristiana a partire agosto venne eletto suo successore
bandonò il lavoro alla Solvay e dal sistema etico di Max Scheler. Nel Albino Luciani, che assunse il nome
l’esperienza teatrale e si trasferì nel 1958 fu nominato vescovo ausiliare di Giovanni Paolo I. Il suo pontifica-
seminario clandestino che l’Arcive- di Cracovia e nel 1964 arcivescovo. to durò però poco più di un mese e
scovo di Cracovia aveva allestito nei il conclave successivo elesse Wojtyła.
locali dell’Arcivescovado. La giornata Secondo alcuni resoconti si giunse
era intensa. La sveglia era alle sei del a questa scelta all’ottavo scrutinio,
mattino, alle sette la messa. Tutta la dopo un lungo braccio di ferro tra i
mattinata era destinata alle lezioni, seguaci del cardinale Giuseppe Siri e
mentre il pomeriggio era riservato quelli di Giovanni Benelli. La fumata
allo studio individuale, inframmez- Da cardinale a pontefice bianca arrivò finalmente alle 18,18
zato da momenti di meditazione Nel frattempo aveva partecipato del 16 ottobre e dopo circa mezz’ora
e di preghiera. Cracovia venne libe- ai lavori del Concilio Vaticano II, Karol si presentò alla folla riunita
rata dall’Armata Rossa il 18 gennaio in particolare alla stesura della in piazza San Pietro. Fece un breve
del 1945: un anno e mezzo dopo, importante enciclica Gaudium et spes, discorso che rimase celebre, nel
il 1° novembre 1946, Karol Wojtyła uno dei documenti più significativi quale, tra l’altro, disse: «Se sbaglio
fu ordinato sacerdote. del concilio. Tre anni dopo venne mi corigerete», conquistandosi
innalzato alla carica di cardinale. all’istante l’affetto dei fedeli.
Diventa sacerdote Il tempo successivo fu intenso di stu- Era il primo papa non italiano
Da questo momento in avanti la sua di e di viaggi, fino al 1978, quando, dopo 455 anni (il precedente era
vita ebbe una forte accelerazione: dopo la morte di Papa Paolo VI, il 26 stato Adriano VI nel 1523).

Fa 29 volte il giro della Terra


Il suo pontificato, conservatore dal
punto di vista dottrinale, fu carat-
terizzato da un fortissimo impulso
missionario, reso evidente dai molti
viaggi pastorali che Karol, diventato
ormai Papa Giovanni Paolo II, fece
in Italia e nel mondo. Sfruttando in
pieno le possibilità offerte dai mezzi
di comunicazione e di trasporto,
Wojtyła percorse, secondo alcune
stime, 1.163.865 chilometri in aereo
(pari a oltre 29 giri completi della
CON MANDELA Terra o tre volte la distanza tra la
Papa Giovanni Paolo II
con il presidente Nelson Terra e la Luna), toccando almeno
Mandela che lo accoglie un migliaio di città in 129 nazioni di-
all’aeroporto di verse (sulle 196 esistenti). Si oppose
Johannesburg (Sudafrica) con forza al comunismo, che aveva
il 16 settembre 1995.
conosciuto da vicino quando era

103 ■
Religione
GETTY

Nel 1981 subisce


un attentato
Non ci sono prove definitive,
ma è possibile che l’opposizione
del Papa al comunismo abbia
spinto l’URSS a organizzare,
tramite il servizio segreto bulgaro,
un tentativo di eliminarlo.
Il 13 maggio 1981, alle 17,22,
pochi minuti dopo essere entrato
in piazza San Pietro su una jeep
bianca scoperta per fare un giro
tra i fedeli, il papa venne ferito
da due colpi di pistola sparati
da Mehmet Ali Agca, killer profes-
sionista turco. Wojtyła perse oltre
tre litri di sangue nella corsa verso
l’ospedale, dove fu sottoposto
ATTENTATO a un intervento chirurgico. Nel
Il papa crolla sotto dicembre 1983 il papa incontrò
i colpi di pistola di Ali Agca in un colloquio privato i cui
Agca, il 13 maggio 1981. dettagli non sono mai stati resi noti.

giovane, appoggiando il sindacato


polacco di Solidarnosc guidato da
Lech Wałesa nella sua lotta contro
il general Wojciech Jaruzelski, capo
del governo polacco.
il 30 marzo apparve per l’ultima accompagnarlo. Karol Wojtyła venne
Contro la mafia volta in pubblico, tentando inutil- beatificato dal suo successore, Bene-
Durissime furono le sue prese di mente di parlare. Morì alle 21,37 detto XVI, il 1° maggio del 2011 e
posizione contro la mafia nell’omelia del 2 aprile 2005. Durante le ultime proclamato santo da Papa Francesco
a Palermo del 9 maggio 1993 (i boss ore di agonia una folla immensa il 27 aprile del 2014.
si vendicarono con due bombe a San si radunò in piazza San Pietro per © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovanni in Laterano e a San Gior-


gio in Velabro, pochi mesi dopo), la
LA PRESSE

guerra in Iraq del 2003 e la piaga dei


preti pedofili: a un vescovo che sug-
geriva indulgenza sembra che abbia
risposto: «Dio li perdonerà. Io no».
FUNERALE Il cardinale Joseph
La malattia e la morte Ratzinger (futuro Papa Benedetto XVI)
benedice il feretro di Giovanni
L’attentato del 1981 e i molteplici Paolo II l’8 aprile 2005.
impegni minarono la sua salute.
Nell’estate del 1992 gli fu rimosso
un tumore benigno al colon, nel
1993 si slogò una spalla scivolando
dopo un’udienza e nel 1994 si ruppe
il femore destro a seguito di una
caduta nel bagno del suo apparta-
mento privato. Ma fu il Parkinson,
apparso fin dal 1991, a indebolirlo
maggiormente negli ultimi anni
di vita. Il primo febbraio 2005 fu
ricoverato al Policlinico Gemelli;

■ 104
UN TRICK PER UN UDITO PERFETTO

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
PROMOZIONE

Grazie a questi cerotti 29


SPECIALE

euro
+SPEDIZIONE
GRATUITA

ho ripristinato l’udito in 48h!


DI’ ADDIO AI PROBLEMI DI UDITO,
COME HANNO FATTO GIÀ 113.230 ITALIANI
I nuovi cerotti migliorano l’udito fino al 90% e riducono l’acufene del 95%. Grazie a questo metodo innovativo oltre
113.230 italiani ne hanno beneficiato. Ben 98 persone su 100 hanno dichiarato che grazie ai cerotti sono riusciti
a sbarazzarsi dei problemi di udito in soli 14 giorni. Provalo e sentirai un miglioramento immediato!

C Ho l’udito di 20 anni fa…


irca 20% di ictus nelle per- di 4, 5 cerotti. Cos’è che li rende così
sone al di sopra dei 65 anni efficaci? Il fatto che agiscono lo-
è causato da rumore prove- calmente. L’azione è concentrata Dicono che quando si è vecchi non ci sono più gioie
niente dalla strada. Ciò si- sull’organo uditivo. Ecco perchè già nella vita. Il fatto di perdere progressivamente l’udi-
gnifica che siamo esposti al rischio to mi ha tagliato fuori dalla vita sociale. Quando mi
di ammalarci tutti i  giorni, durante vedevo con le amiche dovevo chiedere loro di ripetere
mansioni poco significative come Rimozione più volte quello che avevano appena detto. Radio e
andare a  fare la spesa o  pagare le immediata TV erano così a volume alto che anche i vicini non
bollette alla posta. I  cerotti aiutano dei problemi di avevano problemi a sentire le notizie del giorno. Parlando al tele-
a  minimizzare il rischio di compli-
udito a qualsiasi età!
fono, gridavo tanto forte che mi si sentivano anche dalle scale. Era
cazioni che potrebbero essere lega- tutto insopportabile. Per fortuna, qualche tempo fa sfogliando un
te alla perdita dell’udito anche fino giornale, ho visto questi cerotti. Il preparato mi ha incuriosito per
all’85%. Grazie a  loro potrai uscire la composizione naturale e i commenti positivi delle persone. È stata
di casa quando vuoi, senza doverti
la cosa migliore che potessi fare. Già dopo 3 giorni di applicazione
preoccupare che a causa
dell’inquinamento
Applica in questa ho sentito la differenza. Dopo 2 settimane ho di nuovo cominciato
acustico potresti
zona dell’orecchio ad uscire di casa e i vicini non si lamentavano più della radio ad alto
perdere l’udito. volume. Ora mi sento come se avessi 20 anni in meno!
SECONDO GLI ESPERTI CEROTTI
Elisabetta, 64 anni, Jesolo
I problemi di NUMERO 1 PER TUTTI
udito possono I DISTURBI DELL’UDITO
essere curati già L’acufene non mi tormenta più
in 2 settimane. Con Pensavo ci fosse qualcosa che non andava in me, non
il mio team di esperti Migliora l’udito già c’era giorno in cui non sentissi quei ronzii nelle orec-
abbiamo deciso di svilup- dopo 3 giorni di utilizzo chie. Avevo provato di tutto, dalle tisane alle pillole.
pare una formula altamente effi-
cace ma accessibile per il maggior Non aiutava niente. Un’amica mi ha parlato di questi
numero di persone. Sono dei cerotti Riduce l’acufene cerotti che dicono facciano miracoli. Poichè mi interes-
i Vacaria Complex. Vanno applicati del 95% sano i metodi naturali di cura ho deciso di provare. Non ci
in prossimita’ dell’orecchio. I primi crederete – in 14 giorni sono scomparsi totalmente. È incredibile che
effetti sono solitamente percepibili Ripristina l’udito anche un metodo così poco conosciuto possa fare queste grandi cose.
dopo i primi 3 giorni. Con orgoglio in casi più gravi
posso dire che abbiamo raggiun- Matteo, 47 anni, Ostia
to l’obiettivo prefissato – in breve Combatte efficacemente ogni
tempo, i cerotti hanno già aiutato
migliaia di persone a migliorare il
forma di disturbo uditivo sul luogo di lavoro,invecchiamento. Non esitare, migliora il
I  cerotti sono un metodo non inva-
proprio udito.
I CEROTTI MOSTRANO sivo che risulta efficace in ogni fase tuo udito già da oggi…
John Eringer, laringoiatra del New del problema uditivo. Tra le perso- La popolarità dei cerotti aumenta di
York Laryngological Institute UN’EFFICACIA MAGGIORE ne che hanno testato il preparato ci giorno in giorno così come le persone
DELL’ 89% DEGLI APPARECCHI sono persone giovani, di mezza età e che restano stupefatte per la loro effi-
Come avviene ACUSTICI persone anziane. Grazie all’utilizzo cacia. In Italia i cerotti possono essere
il trattamento? di un metodo naturale – i semi di Va- acquistati soltanto telefonicamente at-
caria Complex, i  cerotti si pongono traverso la Fabbrica della Salute. Il pro-
Il vantaggio dei cerotti è la facilità come un rimedio sicuro che non da duttore ha preparato un pool speciale
d’utilizzo. Si posizionano in prossi- dopo 3 giorni l’udito può migliorare effetti collaterali. di confezioni per i primi 120 clienti.
mità dell’orecchio. Ogni tanto con le anche del 65% e dopo due settima-
dita li dove è applicato il certotto si ne di trattamento anche del 90%. È
PROMOZIONE SPECIALE TV
PUB

2%
BLIC
IZZA
massaggia esercitando una leggera una vera salvezza per chi soffre di
TO IN

pressione. Grazie alle piccole dimen- questo disturbo e non ha tempo per -7
sioni una volta applicato, il cerotto cure a lungo termine. Inoltre, i cerotti Le prime 120 persone che chiameranno entro il 30 aprile 2020,
risulta difficile da notare per chiun- sono decisamente più comodi degli otterranno un finanziamento speciale! Riceverai così i cerotti originali
que, quindi il problema uditivo resta apparecchi acustici. con uno sconto del 72% per la partecipazione alla fabbrica
celato.
Lo sapevi che… della Salute a soli 104€ 29€ (spedizione gratuita)!

TEL.: 02 896 260 35


Cosa è che rende questi La perdita dell’udito può avere varie
cerotti così efficaci? cause scatenanti: ereditarietà, com-
La ricerca conferma che l’udito de- plicazioni legate ad  interventi chi- lun.-ven.: 8:00–20:00, sab.-dom.: 9:00–18:00
gli utilizzatori migliora dopo l’uso rurgici, lunghe esposizioni a rumori (chiamata locale senza costi aggiuntivi)
GUIDA
ALLE PIANTE DA
INTERNO
224 PAGINE
175 SCHEDE BOTANICHE COMPLETE
SOLUZIONI ADATTE A TUTTI GLI SPAZI
PER LA PRIMA VOLTA IN EDICOLA
SOLO
90
€ 6,
IN PIÙ

IN COLLABORAZIONE CON

La Guida alle piante da interno, con 175 schede monografi-


che, si rivolge a chi ama circondarsi di piante tra le pareti do-
mestiche, coltivando felci, palme, orchidee, specie e varietà da
foglia o da fiore. Quest’opera, della Royal Horticultural Society,
vi metterà in grado di curare qualunque pianta, di mantenerla
sana e forte e anche di prelevare talee per amici e famigliari (o
per ampliare la vostra collezione).

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

Seguici su
@gardenia_magazine *Gardenia € 4.
SPECIALE 15 PAGINE

DOMANDE E RISPOSTE a cura di Isabella Vergara

Arte

CHI ERA LA RAGAZZA


CON L’ORECCHINO DI PERLA?
S
e lo sono chiesti nu-
merosi storici dell’arte.
Prima questione: la
giovane dipinta dall’olandese
Johannes Vermeer intorno
al 1665 è realmente esistita
o è un volto idealizzato?
Lo storico dell’arte Pieter
Swillens nella sua monografia
su Vermeer (1950) pubblicò
la sua interpretazione del
quadro: il pittore avrebbe
ritratto una sua conoscente,
come dimostrerebbero i tratti
del volto piuttosto normali,
lontani dai canoni della bel-
lezza ideale. Nessuna prova,
però, che si tratti di una
delle figlie di Vermeer, anche
perché la più grande avrebbe
avuto solo 12 anni. A confu-
tare questa teoria ci pensò
nel 1981 lo storico dell’arte
Arthur Wheelock: secondo
lui, la Ragazza è un volto
idealizzato, commissionato
da un mecenate facoltoso. Lo
farebbero pensare il raro tur-
bante importato dalla Turchia
e l’orecchino di perla, inusuali
per l’epoca, oltre all’uso del CAPOLAVORO
prezioso blu d’oltremare che La Ragazza con
veniva ricavato dai lapislaz- l’orecchino di
zuli. Probabilmente il quadro perla di Johannes
è un “tronie” (faccia o volto), Vermeer: ha
un genere pittorico fiorente ispirato il film
nell’Olanda del Seicento che omonimo
raffigurava volti di persone con Scarlett
comuni allo scopo di studiare Johansson
espressioni, pose e moti. nel 2003.

107 ■
Arte

QUAL È L’ULTIMO QUADRO


DIPINTO DA VAN GOGH?
S
i chiama Radi- solo una leggen- funesto di quello voro. Hanno così ristretto il
ci d’albero ed è da popolare la che sarebbe ac- campo a due opere: Radici
un’opera non finita convinzione che caduto a breve, d’albero e Fattorie vicino
l’ultimo quadro che il pittore l’ultimo quadro al culmine Auvers. La scelta è ricaduta
olandese dipinse pochi di Vincent van della sua ma- sul primo per le parole che
giorni prima di uccidersi Gogh sia Campo lattia mentale. Andries Bonger, fratello del-
con un colpo di pistola allo di grano con volo A sfatare il mito la moglie di Theo van Gogh
stomaco il 29 luglio 1890 di corvi dipinto sono stati gli stu- (il fratello di Vincent), scrisse
(o prima di essere ferito l’8 luglio 1890, diosi del Museo su un giornale due anni
a morte da due studenti, quasi un presagio Van Gogh di Am- dopo il suicidio del pittore:
secondo un’altra versione). sterdam partendo «La mattina prima della
Lo dipinse nei boschi di dalla valutazione sua morte, van Gogh aveva
Auvers-sur-Oise, il paesino che il grande artista dipinto un sottobosco pieno
francese dove trascorse non lasciava mai di sole e vita», immagine
LUCKY RED

gli ultimi 70 giorni della incompiuto che si adatta perfettamente


sua vita. È dunque un suo la- al quadro Radici d’albero.

Willem Dafoe
nel film Van Gogh -
Sulla soglia dell’eternità.
di Isabella Vergara Caffarelli

Che cosa
rappresentano
le sculture
di Giacometti?

S ono l’evoluzio-
ne finale della
poetica dello scultore
svizzero volta a rap-
presentare la fragilità
umana, un universo
di donne e uomini esili,
scarnificati e sofferenti.
Alberto Giacometti
(1901-1966) accentua
le linee verticali che
amplificano il senso di
isolamento e di dram-
ma esistenziale dei suoi
soggetti, personaggi
scheletrici altissimi ed
esili come ramoscelli.
La solitudine è pal-
pabile: sono smarriti,
estraniati gli uni dagli
altri. Lo stesso
artista paragonò
le sue figure agli
alberi di un’alta
RADICI Van Gogh foresta, un labirin-
dipinse questo quadro to di uomini isolati
in un bosco vicino al e svuotati di senso.
villaggio di Auvers-sur-
Prima di arrivare alle
Oise, dove trascorse
gli ultimi due mesi di figure filiformi, però,
vita, prima di morire l’arte di Giacometti
in modo tragico. passò attraverso
diverse fasi, dal
IPA

naturalismo al cubi-
smo al surrealismo
fino ad arrivare
QUIZ Perché Modigliani alla corrente esi-
stenzialista in cui
Chi è l’artista non disegnava le pupille? le forme umane
si allungano e si
delle ninfee?
a. Claude Monet
P erché riteneva di
non poter dipingere
ciò che non conosce-
dipingerò i tuoi occhi. Devo
conoscere la tua anima
per dipingerli». Invece, nei
corrodono.

b. Edouard Manet va: l’anima di chi stava ritratti di scultori, scrittori


ritraendo. Esiste però e poeti (da Henri Laurens
ANSA (3)

c. Edgar Degas un’eccezione alla regola: in a Raymond Radiguet, a


un quadro Modì ritrasse le Beatrice Hastings), Modi-
pupille della moglie Jeanne gliani aveva l’abitudine di
Hébuterne, di 14 anni più dipingere un occhio vivo,
giovane, con cui ebbe una mentre l’altro sembrava ac-
relazione contrastata che cecato. La ragione la svelò
finì con la sua morte per lui stesso al pittore Léopold
Edouard Manet.
Camille e dell’amico e collega
seguita alle morti della moglie tubercolosi a 35 anni e con Survage, di cui aveva fatto
il suicidio di lei, incinta del un ritratto: «Ti ho dipinto
aiuta a superare la depressione
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ne per le piante acquatiche lo


Giverny, fuori Parigi. La passio- loro secondo figlio. Nel film così perché con uno guardi
sferisce in una casa colonica a
I colori dell’anima, Amedeo il mondo, mentre con l’altro
Modigliani, interpretato da guardi dentro di te». Gli oc-
opere) nel 1883 quando si tra-
a dipingere la serie Ninfee (250
Giovane uomo seduto
Risposta a Claude Monet inizia Andy Garcìa, le dice: «Se chi per Modì erano dunque di Amedeo Modigliani.
avrò fortuna, un giorno specchio dell’anima.

109 ■
Spazio

QUEST’ANNO ANDREMO

IPA
IN VACANZA NELLO SPAZIO?
P
are di sì, stando permanenza nella Stazione sere in possesso di alcun È il caso di SpaceShipTwo
all’annuncio della durerà un mese, durante requisito fisico particolare. della Virgin Galactic, fonda-
NASA: anche a il quale gli ospiti saranno La maggior parte dei ta dal miliardario britannico
privati cittadini sarà data liberi di fare riprese filmate mezzi in via di sperimenta- Richard Branson: una
la possibilità di andare con cui ripagarsi almeno in zione non supererà infatti navetta all’interno della
sulla Stazione Spaziale parte le ingenti spese. Con la quota suborbitale, quale potranno viaggiare
Internazionale. Dal 2020, questo tipo di commercia- cioè un’altezza intorno i passeggeri, alloggiata al
infatti, orbitando intor- lizzazione la NASA conta di ai 100-110 chilometri dalla centro del velivolo-madre
no alla Terra a “soli” 450 ottenere ricavi da investire Terra. Questo tipo di volo White Knight Two.
chilometri d’altezza, la ISS nella ricerca scientifica. consente di rimanere da 3 La strategia di volo preve-
potrà ospitare fino a due Dureranno invece poche a 6 minuti in condizione di de che si sganci dall’appa-
visitatori privati l’anno, a ore, ma non costeranno assenza di peso e di osser- recchio-madre a una quota
patto che essi soddisfino più di 250mila dollari, i voli vare il panora- di 15.200 metri e, grazie
i requisiti medici, quelli di dalle più impor- ma stellare e ai motori a razzo, proceda
addestramento per i voli tanti società l’orizzonte curvo a velocità supersonica per
spaziali e di essere molto aerospaziali che della 70 secondi. Poi i motori si
facoltosi: per soggiornare promettono di inizia- Terra. spengono e la navetta con-
nel primo “albergo” aperto re l’attività commerciale tinua la salita per inerzia
nell’universo è infatti previ- entro quest’anno. A parte fino alla massima altitudine
sta una spesa di 50 milioni il portafoglio ben fornito, di 110 km. Il rientro a Terra
di dollari per il viaggio e di i futuri turisti spaziali avverrà con un atterraggio
35 mila dollari per notte. La non dovranno es- in planata.

VACANZE
NEL COSMO
La NASA ha
annunciato che
a partire dal 2020
la Stazione Spaziale
Internazionale
sarà aperta a due
viaggiatori privati
l’anno.
GETTY

■ 110
di Rossana Rossi

Qual è stata la prima donna ad andare nello spazio? Quale pianeta


oltre alla Terra
L a sovietica Valentina
Tereshkova, che
il 16 giugno 1963 volò
il soprannome spaziale
di Caika, gabbiano, per i
collegamenti via radio. Va-
il 19 giugno nei pressi di
Novosibirsk, nel distretto
federale siberiano. Poiché
potrebbe
ospitare
nello spazio a bordo della
navicella Vostok 6 con
lentina rimase nello spazio
2 giorni, 22 ore e 50 mi-
le navicelle Vostok non
assicuravano la sopravvi-
la vita?
nuti, compiendo 48 venza dei cosmonauti al
orbite terrestri e
atterrando
momento dell’impatto con
la superficie terrestre, Va-
T rappist 1e, il quarto
dei sette pianeti
che orbitano intorno
lentina fu catapultata fuori
a una piccola stella
dall’abitacolo attraverso
rossa distante 39 anni
un seggiolino eiettabile
luce da noi. Gli astro-
e scese a terra appesa a
nomi lo hanno classi-
un paracadute. La sua po-
ficato come “similter-
polarità per quel primo e
restre”, il che significa
unico volo nello spazio fu
che ha un raggio e una
tale che l’Unione Sovietica
densità simili a quelli
le dedicò un francobollo
della Terra. Essendo
e l’Unione Astronomica
relativamente vicino
GETTY

Internazionale diede il suo


alla sua stella, il piane-
nome a un cratere lunare.
ta impiega appena 6,1
giorni per completare
un’orbita attorno a
essa e probabilmente
Cosa succede
quando un
U na parte della stella
viene risucchiata dal
buco nero, mentre un’altra
avviene per ogni galassia
una volta ogni 10mila e fino
a 100mila anni, è stata nel
le rivolge sempre
la stessa faccia così
come la nostra Luna
buco nero è violentemente lancia- settembre scorso una rete
rivolge sempre la
ta nello spazio quasi alla di telescopi sparsa su tutto il
si “mangia” velocità della luce. A scoprire globo, la All-Sky Automated
stessa faccia verso
la Terra. Situato nella
una stella? questo evento rarissimo, che Survey for Supernovae. L’e-
zona abitabile del
vento si è verificato al centro
sistema, Trappist 1e
di una coppia di galassie in
non sarebbe un arido
collisione chiamata Arp 299,
mondo roccioso. I dati
distante 150 milioni di anni
raccolti dai telescopi
luce dalla Terra. Lo smem-
suggeriscono che
bramento della stella ha
S.DAGNELLO/NRAO/NASA

possieda un’atmosfera
portato anche alla formazio-
abbastanza densa da
ne intorno al buco nero di un
permettere il trasporto
disco caldissimo e brillante,
del calore in eccesso
accompagnata da un’inten-
dalla faccia illumina-
sa emissione di raggi X.
ta a quella al buio e
consentire la presenza
di acqua liquida in
superficie, condizione
SU MARTE PUÒ NEVICARE? fondamentale per
lo sviluppo della vita.
S ì, ma solo di notte.
Lo ha rivelato una
simulazione al computer
il comportamento delle
nubi di particelle d’ac-
qua che si condensano
creare condizioni insta-
bili all’interno della nube,
innescando lo sviluppo
delle possibili precipita- nella tenue atmosfera del di pennacchi di neve e di
zioni sul suolo marziano Pianeta Rosso quando tempeste di vento. Queste
realizzata da Aymeric Spi- l’umidità relativa raggiunge turbolenze notturne hanno
ga, esperto di dinamiche il punto di saturazione. Si l’effetto non solo di depo-
delle atmosfere planetarie è scoperto che nella gelida sitare la neve al suolo ma
della Sorbona di Parigi. notte marziana il raffredda- anche di rimescolare l’inte-
Lo studio ha analizzato mento delle particelle può ra atmosfera marziana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPL/AGF
NASA

111 ■
D&R Misteri

WEBPHOTO
CHI SONO
GLI ZOMBIE?
N
ell’originale tradi- restituirla al “legittimo pro- cultura occidentale che
zione magica vudù prietario”, trasformandolo in ha fatto un “passo avanti”
di Haiti, gli zombie uno schiavo. Come avviene trasformando gli zombi in
sono persone che non tale restituzione? Attraver- morti viventi (come nel film
possiedono più la propria so un rito che induce nel La notte dei morti viventi del
anima. L’hanno catturata soggetto che vi è sotto- 1968 o nel video di Thriller di AL CINEMA Diretto e
i sacerdoti bokor, che la posto uno stato di trance. Michael Jackson del 1984). musicato da George A. Romero
custodiscono in una piccola Questa credenza è stata Un aspetto, questo, assente (1968), questo film aprì
fiasca, ma sono in grado di recepita e rielaborata dalla nella cultura haitiana. la strada al genere “Zombie”.

GETTY (2)

CADAVERI AMBULANTI Nella tradizione vudù di Haiti, gli zombie sono persone che non possiedono più la propria anima.

Perché è famosa la medium americana Pearl Curran?

P er aver scritto numerose opere letterarie sotto la dettatura dello spirito di una defun-
ta: tale Patience Worth, una donna inglese emigrata negli Stati Uniti intorno al 1860, che si
sarebbe manifestata a Pearl nel 1913 durante una seduta spiritica. Nel corso degli anni, lo spirito
di Patience avrebbe dettato opere letterarie, romanzi e poesie di un certo successo: alcuni versi
furono inseriti infatti in antologie assieme a opere di autori famosi come Amy Lowell, Edgar Lee
Masters e Edna St. Vincent Millay. Il misterioso rapporto tra le due donne proseguì per anni,
fino al novembre 1937, quando lo spirito di Patience avvertì la medium Pearl di prepararsi
a morire. Improvvisamente Pearl si ammalò di polmonite e morì una settimana dopo.
Pearl
Curran
■ 112
AGF
di Fabio Dalmasso

Perché Che cosa accadde nell’isola Che cos’è


è famoso scozzese di Eilean Mòr? il libro di
il cimitero Oera Linda?
di San S comparvero, 120
anni fa, i tre guar-
a olio piene ma spente,
gli orologi fermi e i letti
Medardo
a Parigi?
diani del faro: James
Ducat, Thomas Marshall
sfatti. Su un diario, qual-
cuno aveva scritto delle U n volume edito
a Londra nel 1876
che racconta di una
e Donald MacArthur. note a proposito di una
Il 15 dicembre 1900 tempesta, ma le ultime favolosa terra scom-

P erché qui, nel


Settecento, avven-
nero alcune guarigioni
l’equipaggio del piro-
scafo Archtor, passan-
frasi erano tranquilliz-
zanti: “Tempesta finita...
parsa dalla quale
avrebbe avuto origine
la civiltà occidentale.
do al largo dell’isola, Mare calmo... Dio
misteriose. Tutto iniziò notò che la luce è sopra ogni cosa...”. Stampato da Trubner
nel maggio 1727 con il del faro era insolita- Le inchieste svolte in & Co., uno degli editori
funerale di un certo dia- mente spenta. Undici seguito avanzarono di- più seri dell’epoca, è
cono Francis, durante giorni dopo, e cioè il verse ipotesi, dall’onda scritto sia in inglese sia
il quale un ragazzo clau- 26 dicembre, un altro anomala che avrebbe in un antico idioma che
dicante vide risanata la equipaggio, quello della inghiottito i tre uomini gli studiosi identifica-
propria gamba malata Hesperus, nave adibita a un gesto di follia rono con il frisone, la
e prese a camminare al rifornimento dell’i- culminato nell’omicidio lingua della Frisia, cioè
correttamente. L’evento sola, sbarcò ma non di due e nel suicidio la parte più settentrio-
destò scalpore in città trovò nessuno nel faro. del terzo; ma ancora nale dell’Olanda. Narra
e il cimitero guadagnò C’erano solo le tracce oggi nessuno sa che di una grande isola nei
rapidamente la fama dell’ultimo pasto dei cosa accadde davvero mari del Nord Europa
di luogo miracoloso. guardiani, le lampade a Eilean Mòr. abitata da una civiltà
Sui fatti indagarono un altamente civilizzata
avvocato, Louis Adrien che venne spazzata via
de Paige, e un magi- da colossali catastrofi
strato, Louis Basile Car- nel 2193 a.C. Alcuni dei
ré de Montgeron, che suoi abitanti riuscirono
trascrissero i miracoli a mettersi in salvo e
di cui essi stessi furono raggiunsero l’Europa,
“testimoni”. La cosa arrivando fino in Egitto
non durò a lungo: nel e a Creta. Minosse,
1731 re Luigi XV fece il famoso re di Creta,
incarcerare Montgeron sarebbe disceso proprio
e decretò che il cimitero da quella civiltà. Fino a
venisse chiuso, circon- oggi nessuno è riuscito
dandolo di un’aura a dimostrare la falsità
di mistero. del documento.

QUIZ Cosa sono gli incontri


GETTY

ravvicinati di terzo tipo? (secondo tipo).


segni sul terreno

a. Avvistamenti
eventualmente
volanti (primo tipo) ed
di un Ufo alla visione di dischi
di “esseri animati”, oltre
b. Osservazioni
includono l’osservazione
gli incontri del terzo tipo
di esseri alieni dell’ufologo J. A. Hynek,
la classificazione
c. Cerchi nel grano Risposta b Secondo

Che cosa sono i sassi di Glozel?


IPA (3)

S ono oltre 3.000 reperti preistorici (tavolette d’argilla, sculture, urne, pietre e ossa)
ritrovati presso il villaggio francese di Glozel dal 1924 al 1930. Molti di essi presenta-
no misteriose iscrizioni che fino a oggi nessuno è riuscito a decifrare. Queste incisioni hanno
© RIPRODUZIONE RISERVATA

tutte le caratteristiche e l’organizzazione di un alfabeto, ma presentano problemi di datazio-


ne: gli scienziati le fanno risalire a un periodo compreso tra il 17.000 e il 15.000 avanti Cristo,
un’era nella quale la scrittura non esisteva ancora. L’avrebbero infatti inventata i Sumeri nel
3.000 a.C. Inoltre, una tale quantità di oggetti dovrebbe avere a che fare con una popolazio-
ne locale, di cui però non ci è ancora giunta alcuna notizia.

113 ■
D&R Alimentazione

QUALI ALIMENTI
CONTENGONO PIÙ FERRO?
I
l ferro si trova in molti gli esperti raccomandano pomodori, cavoli, broccoli, uova e nella frutta secca
alimenti. Quello dei cibi di assumerlo in uno stes- lattuga, ma anche al rame a guscio. Ci sono invece
di origine animale – car- so pasto associato alle vi- che si trova nei cereali abbinamenti che sarebbe
ni rosse e bianche, pesci tamine di frutta e verdura, (come pasta e fagioli), meglio evitare perché non
come tonno, merluzzo, soprattutto alla vitamina C nei molluschi (come favoriscono l’assimilazio-
salmone – è il ferro EME, presente in agrumi, gamberetti e spina- ne del ferro. Bisognereb-
che il nostro intestino uva, kiwi, fragole, ci), nelle be evitare di assumere
assorbe più facilmente, pepe- insieme: ferro con tannini
mentre quello di origine roni, contenuti in tè, caffè, cioc-
vegetale contenuto nei colato, vino, alcune erbe,
cereali, nei legumi e nelle ferro e calcio (per esem-
verdure è ferro NON EME, pio pane e formaggio).
meno assorbibile. Per Anche mangiare troppi
rendere quest’ultimo tipo cereali integrali riduce
di ferro più assimilabile, l’assorbimento del ferro.

■ 114
di Barbara Merlo

IPA
I cracker sono più QUAL È
dietetici del pane? LA FRUTTA
PIÙ DOLCE?
N o, al contrario,
anche se integra-
tati nel
1792 da
li, i cracker sono più
ricchi di grassi e di
Theodo-
re Pearson
U va, banane, cachi,
ciliegie, fichi
e datteri sono i frutti
sale del pane. Meglio in Massachusetts (Usa), che contengono più
quindi mangiare il pane che sperimentò un zucchero. Ma il loro
e non concedersi troppo impasto di sola acqua, contenuto zuccherino
spesso i suoi sostituti. I farina e sale per creare è comunque limitato se
cracker sono stati inven- dei biscotti di lunga si tratta di frutta fresca,
conservazione destinati mentre il discorso cam-
ai marinai e ai soldati bia per la frutta disidra-
americani durante le tata (uvette, datteri, fichi
loro missioni. All’inizio si secchi) da consumare
chiamavano pilot-bread con parsimonia. Gli
(cioè “pane dei piloti”), esperti raccomandano
ma nel tempo si impose due porzioni di frutta al
il termine onomatopeico giorno. I centrifugati fan-
cracker, usato da chi li no ingrassare di più che
mangiava, perché masti- mangiare i frutti interi
candoli facevano crack perché lo zucchero di
in bocca, grazie un frutto è sempre poco
alla loro friabilità. e perché la presenza di
fibre nel frutto contri-
buisce a darci maggior
senso di sazietà, aiutan-
doci a mangiare meno
e controllare il peso. (I.V.)

SULLA TAVOLA
Il ferro è contenuto in una
grande varietà di alimenti,
sia vegetali sia animali:
ma è da questi ultimi che
ricaviamo il tipo di ferro
più facilmente assimilabile
GETTY (6)

dall’intestino.

QUIZ
Esistono formaggi magri?
CHE COS’È
IL KEFIR? N o: esistono formaggi
con diversa percen-
tuale di grasso. La ricotta,
o di carne. I formaggi freschi
(mozzarella, stracchino, cre-
scenza) hanno circa il 20 per
a. Un formaggio
pakistano i fiocchi di latte (prodotti cento di grassi, mentre nei
con il siero) e i formaggi formaggi stagionati (grana,
b. Una light contengono l’11-13 parmigiano, taleggio, gor-
bevanda per cento di grassi, il doppio gonzola) la quota di grassi
araba rispetto a un piatto di pesce può arrivare al 35 per cento.
c. Un latte
fermentato
russo
È vero che il tartufo è afrodisiaco?
ad arrivare vivi nell’intestino.
È ricco di batteri che riescono S embra di sì: contiene androstenediolo, un ormone sessuale presente
anche nel sudore dell’uomo che scatenerebbe il desiderio nella don-
© RIPRODUZIONE RISERVATA

na. Il tartufo apporta anche altri benefici: privo di colesterolo, è un’ottima


dalla fermentazione del latte.

fonte di proteine e contiene pochissimi grassi. L’odore che lo caratterizza


semiliquida e acidula ottenuta
fermentato, cioè una bevanda
il Caucaso, il kefir è un latte è legato a composti di zolfo che hanno un impatto potente sul controllo
Risposta c Diffuso in tutto dell’infiammazione e dello stress ossidativo, due elementi che peggiorano
con l’età e sono associati alle malattie dell’invecchiamento. (I.V.)

115 ■
Storia
PERCHÉ PAPA
PIO XI DEFINÌ
MUSSOLINI
“L’UOMO DELLA
PROVVIDENZA”?

PATTI LATERANENSI Il cardinale Gasparri e


Mussolini firmano gli accordi tra Chiesa e Stato nel 1929.

IPA
N
on fu proprio così,
ma quasi. La frase
fu attribuita al Papa
due giorni dopo la firma
dei Patti Lateranensi
(11 febbraio 1929) che
sanavano la frattura tra
Italia e Vaticano apertasi
con l’annessione dello
Stato pontificio al regno
dei Savoia nel 1870. In
un’udienza riservata a do-
centi e studenti dell’Uni-
versità Cattolica di Milano,
tra il serio e il faceto Papa
Ratti disse che «forse
a risolvere la questione
ci voleva proprio un papa
alpinista» e «anche un
uomo come quello che
la Provvidenza ci ha fatto
incontrare», cioè senza i
pregiudizi «della scuola li-
berale», quale gli appariva
appunto Mussolini.
A riassumere
l’espressione
di Pio XI com’è
comunemente
nota fu Bene-
detto Croce, op-
positore dei Patti,
in un suo libro.
Benito Mussolini
GETTY

Pio XI
■ 116
di Andrea e Federico Accorsi

Quando è I popoli precolombiani Quale fu


nato il primo facevano sacrifici umani? l’unica donna
codice della italiana
strada? S ì, in tutto il conti-
nente americano.
Maya. Due anni dopo,
nei pressi delle rovine condannata
Le testimonianze più della capitale tolteca, a morte
B en 2065 anni fa,
con la Lex Iulia
Municipalis di Giulio
numerose riguardano
il territorio dell’attuale
Messico. Già il con-
Tula, riemersero i corpi
decapitati di piccoli e
giovani tra i 5 e i 15 anni
e uccisa?
Cesare. Nel 45 a. C.,
cioè un anno prima
della sua morte, Cesare
quistador Cortés riferì
di sacrifici umani degli
Aztechi ai loro idoli e
di età. Sacrifici umani
erano in uso anche
presso la civiltà di Teo-
L aura D’O-
riano, spia
al servizio degli
promulgò questa legge nel tempo sono stati tihuacan e, nell’America anglo-americani
sull’organizzazione recuperati in diversi siti meridionale, tra gli Inca nella Seconda Guerra
di città e colonie che resti di bambini offerti e i Mochica. Nell’Ameri- mondiale, processata
regolamentava anche agli dèi per favorire la ca del Nord si ha notizia e fucilata a Roma il 16
la circolazione dei pioggia e quindi i rac- di cerimonie annuali gennaio 1943. Nata a
carri nei centri abitati. colti. Nel 2005 fu rinve- che comportavano Costantinopoli (attuale
Lo sviluppo di Roma nuta una fossa comune il sacrificio di una ra- Istanbul in Turchia) nel
aveva posto la neces- con scheletri di bambini gazza presso i Pawnee 1911, la D’Oriano seguì
sità di snellire il traffico. di 1-2 anni immolati dai e, forse, gli Irochesi. la famiglia in Francia.
Cesare vietò il transito ai Sposò uno svizzero
mezzi pesanti dall’alba del quale prese la
fino alle ore 16 con cittadinanza. Nel 1935
alcune eccezioni come lo lasciò assieme alle
i trasporti di sterco, di loro due figlie di 2 e 3
materiali da costruzione anni, vivendo tra Nizza
per templi e opere pub- e Parigi. In precarie
bliche, di sacerdoti e condizioni economi-
i carri per i giochi e i cor- che, fu avvicinata da
tei trionfali. Il risultato fu un agente dei servizi
che molti carri “privati” segreti francesi colle-
circolavano di notte, ar- gato a quelli britannici
recando grave disturbo, e pagata per fornire
come lamenta il poeta informazioni sui som-
romano Marziale: «I galli mergibili italiani nelle
non hanno ancora rotto acque di Bordeaux e
il silenzio e già tu tuoni poi sui movimenti delle
con un molesto navi nei porti di Geno-
strepito». va e Napoli. Scoperta
dal controspionaggio
italiano, fu incarcerata
IPA

per oltre 1 anno prima


della sentenza del Tri-
bunale speciale per la
difesa dello Stato che
MESSICO Un sacrificio umano azteco sulla sommità
la condannò a morte.
GETTY

di una piramide teocalli nel Messico precolombiano.

È vero che Gengis Khan ha milioni di discendenti diretti?

P er quanto possa
sembrare incredibile,
è così. Pochi anni fa una
uomo su 200 fra quelli oggi
in vita. Si tratta ovviamente
di asiatici: secondo uno sto-
nessuno mai – razziava le
donne più belle dei territori
sottomessi e le “usava”.
équipe internazionale di ge- rico persiano del XIII secolo, In questo modo diffuse
netisti ha accertato che ben l’imperatore già a quell’epo- ovunque la sua progenie,
16 milioni di persone recano ca contava almeno 20mila contrassegnata da tracce
nel loro DNA tracce del con- discendenti tra figli e nipoti. del suo DNA nel cromoso-
© RIPRODUZIONE RISERVATA

dottiero mongolo che tra XII Un numero simile si spiega ma Y, un segno distintivo
e XIII secolo conquistò il più con le abitudini da predato- originatosi in Mongolia mille
vasto impero della storia, re sessuale del Khan, che anni fa e poi trasmesso di
esteso dall’Oceano Pacifico dopo ogni conquista – generazione in generazione
al Mar Caspio: in pratica, un e ne sommò tante quante per via paterna.

117 ■
D&R Animali

PERCHÉ I GATTI VANNO


MATTI PER LE SCATOLE?
P
erché rappresen- di gatti domestici ospitati za di rifugi e di luoghi in cui dei gatti per le scatole e
tano un potenziale per la prima volta in un gat- nascondersi, infatti, ha per- per qualsiasi rifugio in cui
rifugio in cui tile, da cui è emerso che i messo a questi esemplari di rintanarsi potrebbe avere
nascondersi e placare gatti con scatoloni disponi- recuperare più velocemente anche un legame con la
lo stress. Lo dimostra uno bili in cui rifugiarsi avevano gli effetti dell’inserimento loro capacità di sviluppare
studio condotto dall’Univer- livelli di cortisolo (l’ormone in un luogo a loro scono- un sistema immunitario più
sità di Utrecht, in Olanda, dello stress) significativa- sciuto. Non solo: secondo resistente e di far fronte alle
su due gruppi equivalenti mente più bassi. La presen- i ricercatori, la preferenza malattie infettive.

GETTY (3)

... e i maiali amano rotolarsi nel fango?

P erché, pur avendo le ghiandole sudoripare, sono incapaci di sudare. La loro pelle,
spesso di color rosa, teme molto il calore e gli animali per proteggersi dall’arsura devono
necessariamente ricoprirsi di uno spesso strato di fango che fa da barriera ai raggi pe-
netranti del sole. Alcuni studi avrebbero infatti accertato che la pelle dei maiali è dotata di
ghiandole che rilasciano sudore del tutto simili a quelle dell’uomo, ma a parte quelle presenti
sul naso, nel resto del corpo tali ghiandole non funzionano a sufficienza, limitando così la
resistenza al caldo di questi animali e costringendoli a frequenti e rigeneranti bagni di fango.

■ 118
di Sabina Mari

Come fa
a volare
il tucano con
un becco
così grosso?

Qual è la razza
di cani più amata
I l tucano riesce
a volare nonostante dalla regina

LAPRESSE
il grosso becco per-
ché a dispetto delle Elisabetta?
sue dimensioni (può
arrivare a 20 centime-
tri, pari a oltre la metà
dell’intero corpo),
È il Welsh Corgi, una
razza cara alla sovra-
na inglese fin da quando,
sia come animale da
compagnia. È un cane di
taglia medio-piccola (pesa
e morbido di colore uni-
forme fulvo o fulvo focato
con qualche screziatura
è leggerissimo. per il suo diciottesimo circa 10-15 kg), a “gambe nera bianca, e il Cardigan,
Infatti è internamente compleanno, ricevette in corte”: il corpo infatti è più con il pelo più corto in di-
vuoto, sostenuto da regalo la cagnolina Susan lungo che alto (massimo verse varietà di colore. Da
trabecole ossee che, dal padre re Giorgio VI. 30 cm). Ne esistono due quando è stata incoronata
come travi, rinforzano Il Welsh Corgi è un cane varietà: la Pembroke, nel 1952, la regina Elisa-
l’intera struttura. pastore, resistente e che corrisponde a quella betta ha avuto una trentina
Il becco del tucano ha attivo. Viene impiegato sia degli animali allevati della di Corgi, discendenti della
una duplice funzione: come animale da lavoro regina, con pelo più lungo stirpe di Susan.
consente di raggiun-
gere la frutta anche sui
rami meno accessibili
e viene usato come
riconoscimento COME NASCONO GLI SQUALI?
del partner durante
il corteggiamento.
Il maschio corteggia
la femmina lanciandole
G li squali, grup-
po di pesci
molto antico e nu-
un astuccio più
o meno rigido
e semi trasparente
sono partoriti. Infine
gli squali vivipari,
come lo squalo
col becco un frutto. meroso (ne esisto- in cui l’embrione martello, lo squalo
Il tucano toco no ben 375 specie), si sviluppa nell’arco toro o le verdesche,
(Ramphastos toco), si riproducono con di alcune setti- generano piccoli
la specie più grande, diverse modalità, mane. Le specie che si sviluppano
è oggi sempre più raro delle quali tre sono cosiddette ovo- nel corpo della
nelle foreste del Su- le principali. vivipare, come lo madre, nutrendosi
damerica per via della Il gattuccio o lo squalo tigre, produ- sia del suo sangue
caccia, del commercio squalo di Port cono invece uova attraverso una
degli animali esotici Jackson, per esem- che sono custodite struttura simile
e della progressiva pio, sono ovipari all’interno del corpo alla placenta, sia,
distruzione del e depongono, in della femmina fino a volte, degli em-
suo habitat. acque basse, uova alla loro schiusa, brioni non svilup-
formate da quando i piccoli pati di fratelli.
GETTY

QUIZ Quanta acqua può bere per otto giorni di fila.


a 50 °C senza cibo e acqua anche

un dromedario in 10 minuti? possono resistere nel deserto


reidratare l’organismo. I dromedari

a. Fino a 12 litri
il corpo e nel sistema circolatorio per
© RIPRODUZIONE RISERVATA

immediatamente ridistribuita in tutto


breve arco di tempo. L’acqua è
b. Fino a 60 litri (Camelus dromedarius) in questo
Tanto è in grado di bere il dromedario
c. Fino a 140 litri
IPA (3)

Risposta c Fino a 140 litri.

119 ■
D&R Sport

CHI È IL CALCIATORE
CHE HA VINTO PIÙ SCUDETTI?
G
ianluigi Buffon, e medaglia d’argento agli mito è Thomas N’Kono, ex
nato a Carrara Europei del 2012. Lo segue portiere del Camerun che
42 anni fa e portie- nella classifica dei calciatori lo ha ispirato fin da quando
re della Juventus. Il mitico con più scudetti al proprio era bambino, anche se la
Gigi ha vinto 9 volte il cam- attivo Andrea Barzagli, ex sua squadra del cuore era
pionato italiano tra il 2002 e difensore della Juve e, a il Genoa. Buffon è talmente
il 2018, sempre con la ma- pari merito, Giorgio Chiellini, riconoscente al giocatore
glia bianconera, ed è anche difensore bianconero e ca- africano che ha deciso di
campione del mondo con pitano della Nazionale. Una chiamare il suo primogenito
la Nazionale italiana (2006) curiosità su Buffon: il suo Thomas in suo onore.

Qual è il record italiano di lancio del peso?

È di 21,59 metri e lo detiene il 22enne fiorentino Leonardo Fabbri, che gareggia per l’Aeronautica
Militare. In una gara svolta a Stoccolma lo scorso febbraio, Fabbri è riuscito a superare di 5 centi-
metri il precedente record stabilito nel 1987 da Alessandro Andrei, che nello stadio di Torino aveva
lanciato il peso a 21,54 metri. L’ascesa del giovane atleta toscano è inarrestabile: nel 2018 ha
conquistato la medaglia d’argento agli Europei under 23 di Gavle (Svezia) e il 24 gennaio scorso
ha lanciato a 21,32 metri a Parow (Sudafrica). Forte di questi risultati, Leonardo è pronto a gareg-
giare alle Olimpiadi di Tokyo (24 luglio-9 agosto 2020) e agli Europei di Parigi (25-30 agosto 2020).

■ 120
di Francesca Grillo

GIGI E ZLATAN
Ibrahimovic e Buffon, due Che fine ha fatto Alberto Tomba?
grandi “collezionisti” di scudetti,
si stringono la mano a San Siro
durante l’andata della semifinale
di Coppa Italia tra Milan e
L’ ex campione di sci
bolognese, che oggi
ha 53 anni, si è ritirato
un libro autobiografico:
Alberto Tomba. Prima
e seconda manche.
Juventus il 13 febbraio 2020.
dalle competizioni nel È stato ospite in diverse
Ci sono regole 1998. Durante la carriera trasmissioni televisive,
ha conquistato tre ori commentando anche
sulle scarpe e due argenti alle Olim- gare di sci.
degli atleti piadi e due ori e due Ultimamente ha
della corsa? bronzi ai Mondiali di sci. sostenuto la candida-
Nel 1999 è entrato tura di Milano-Cortina

S ì, perché indos-
sare un modello
rispetto a un altro può
nel mondo del cinema
interpretando un ruolo
nel film Alex l’ariete,
per i Giochi invernali
del 2026 e ha fondato
l’associazione Laureus,
far guadagnare un che però non ha riscos- che promuove l’attività
vantaggio stimabile in so grande successo. sportiva per combattere
60-90 secondi. Perché Ai Giochi olimpici il disagio sociale gio-
nessuno “parta avvan- invernali di Torino del vanile. Tomba è anche
taggiato”, dunque, la 2006 ha fatto il tedoforo, testimonial della regione
Federazione internazio- portando la fiamma Emilia Romagna, dove
nale di atletica leggera allo Stadio Olimpico. è nato, e del turismo
(World Athletics) ha Nel 2008 ha scritto negli Appennini.
vietato agli atleti l’uso
di scarpe definite “pro- IERI E OGGI
totipi”, cioè di modelli Il campione
innovativi che non olimpico
siano in commercio da Alberto
almeno quattro mesi. Tomba sugli
In più lo spessore della sci nel 1998
e oggi in tv.
suola non può superare
i 40 millimetri. Pertanto,
se durante una gara
i giudici sospettano
qualche anomalia nelle
scarpe, sono auto-
rizzati a chiedere agli
atleti di consegnarle
GETTY (2)

ANSA (5)
per l’ispezione.

QUIZ
Chi era il ciclista che voleva arrivare sempre ultimo?
Che cos’ha
indossato
in campo
L uigi Malabroc-
ca (1920-2006),
ciclista di Tortona
maglia nera. Va detto che
a quei tempi erano tanti
i ciclisti che gareggiavano
per gli occhi a mandorla,
interruppe queste sue corse
“all’ultimo posto” nel 1949
il calciatore e amico di Fausto per i premi più che per quando, arrivando due ore
Ronaldo? Coppi. Nonostante vocazione. Le ricompen- dopo il penultimo, i giudici
l’ottima forma fisica e se venivano assegnate ai se ne erano già andati
a. Un ciondolo il discreto talento sulla bici, primi, ma anche gli ultimi e non gli venne assegnato
a forma di unicorno Malabrocca preferiva arri- portavano a casa qualcosa: alcun premio.
vare ultimo piuttosto che denaro, cibo, persino
b. Un calzettone impegnarsi per conquistare animali da fattoria, come
cucito a mano i primi posti del Giro d’Ita- dono consolatorio.
lia. Superare mostri sacri Per arrivare ultimo Ma-
c. Un pannolino come Coppi e Bartali labrocca usava ogni
imbarazzanti perdite di urina. era infatti impossibile stratagemma: bucava
lenatore, che gli provocava e quando Malabrocca le ruote della sua bici,
per dimagrire imposto dall’al- se ne rese definitiva- si fermava a dormire
mente conto decise di in qualche fienile e
nolino per colpa di un farmaco
è dovuto allenare con un pan-
“mettercela tutta” per altre furbizie simili.
OLYCOM (2)

giocava nel Brasile, Ronaldo si


Risposta c Nel 1999, quando arrivare ultimo e con- Soprannominato
quistare l’iconica “il cinese”

121 ■
Allena la tua mente
Mantieniti in perfetta forma cercando le soluzioni
1. Kriss kross dolci Riempi lo schema inserendo le parole elencate nelle liste in basso, scegliendole
in base alla lunghezza e agli incroci. Ne ricaverai altre due (di 7 e 8 lettere rispettivamente) dalle immagini.

UNSPLASH
5 LETTERE 6 LETTERE 7 LETTERE 8 LETTERE 9 LETTERE
CACAO FARINA SACHER BAICOLO DESSERT TARTUFO CONFETTI SORBETTO BOMBOLONE
CRÊPE FECOLA UVETTA BRIOCHE LIEVITO MANDORLE TIRAMISÙ CIAMBELLA
FORNO GELATO CANDITI MERINGA _______ NOCCIOLE MARGARINA
TORTA MOUSSE CASSATA RICOTTA (vedi foto) PASTELLA ________ PANETTONE
PLUM-CAKE (vedi foto)

3. Cubo
2. Mai di RuVip
quattro La foto di
Riempi
un Vip è stata
ANSA

la griglia
rimescolata;
con O e X
anche le lettere
in modo che
del suo nome
non vi siano
e cognome
mai quattro sono state
simboli mischiate,
uguali ottenendo
consecutivi la frase
in nessuna UN BUIO
riga, colonna GLACIALE.
né diagonale. Di chi si tratta?

■ 122
Pagine a cura di

ai giochi che ti proponiamo: quiz, rompicapo, test...


4. Spiderweb Trova nella “ragnatela” l’unica
7. Cruciconsonanti
Rispondi alle definizioni scrivendo solo le consonanti.
sequenza di lettere che consenta di leggere il nome
dell’animale nella foto.

ORIZZONTALI 1 Le amene località sui Colli Albani (8, 6) - 8 L’ul-


timo film con Troisi (2, 7) - 9 Luogo per anacoreti - 10 Collezione
di giornali - 11 Altroché! - 12 Un tipo di bottone - 13 Tutt’altro
che liscio - 14 Don Diego de la Vega mascherato - 15 Le branche
dell’università - 16 Efron, coprotagonista nel film Cattivi vicini -
17 Dispone di cifre a nove zeri - 18 Studio dove si girano interni
5. Sudoku (6, 2, 4) - 20 Se la contendono i piloti in pista (4, 8).
Riempi la
griglia in modo VERTICALI 1 Rende freschi gli ambienti in estate - 2 Un negozio
tale che ogni con i carrelli - 3 Rende gustoso il caffè - 4 Ha bevuto un po’ trop-
riga, ogni po - 5 È piena una volta al mese - 6 Raccolta di novelle di Calvino
- 7 Così è detta la “beta-talassemia” (6, 12) - 11 Ha in dotazione
colonna e
molte autoambulanze (5, 5) - 15 L’architetto Brunelleschi - 17 Uno
ogni riquadro stampato in cui si scrive in stampatello - 19 Si spendono in India.
contengano
i numeri
da 1 a 9, 19 Rupie tangram). SOLUZIONI
senza mai
17 Modulo strambo, catrame,
15 Filippo (rampone, bramito,
ripetere lo
Rossa in comune RAM
11 Croce 6. Lettere
stesso numero. mediterranea
7 Anemia
6 Marcovaldo
4 Alticcio - 5 Luna
2 Supermercato - 3 Tostatura Raganella
Verticali: 1 Climatizzatore
20 Pole position.

6. Lettere in comune Inserisci in ogni riga


18 Teatro di posa
16 Zac - 17 Miliardario
nel riquadro rosso lo stesso gruppo di lettere in maniera
14 Zorro - 15 Facoltà
12 Automatico 13 Ruvido 5. Sudoku 4. Spiderweb
tale da ottenere 10 Emeroteca - 11 Eccome

5 parole di senso P O N E
8 Il postino - 9 Eremo
Orizzontali: 1 Castelli Romani
compiuto. 7. Cruciconsonanti
B I T O
S T B O
C A T E
Ligabue
Luciano
di RuVip
T A N G 3. Cubo 2. Mai quattro 1. Kriss kross dolci

123 ■
Libri
LA MAFIA NON È UN
NEMICO INVISIBILE. È BEN
NOTA E PERSINO TOLLERATA
Tra le letture di aprile consigliate da Airone,
un coraggioso e avvincente libro scritto
da due magistrati in prima linea nella lotta
contro la criminalità organizzata. In più,
romanzi, gialli, storie di rivincita personale
e il diario di un alpinista eroe di Manuela Stefani

L’intreccio osceno di reciproci favori tra mafia e


mondo legale è la spina dorsale del potere mafioso
Lo stato illegale ampiezza dell’oriz- nevale), le stragi (via Carini nel 1982,
Gian Carlo zonte temporale, Capaci e via d’Amelio nel 1992), i
Caselli, approfondimento morti, il pentitismo, gli attentati, i blitz,
Guido Lo Forte, e lucidità, è stata il regime carcerario 41bis. Interessan-
Laterza, 18 euro descritta “per intero” te è anche il quadro psicologico del
la storia della mafia, mafioso in cui particolare rilievo è dato
È sorprendente scoprire che un le sue radici, le mutazioni evolutive, al percorso personale che genera la
libro come questo possa emozionare. le finalità e la ragione prima della sua maturazione di una identità mafiosa.
Ci si aspetta che possa interessare, sopravvivenza: un’intricata e apparen- Essa è basata sull’appartenenza al
informare. Invece, ciò che questo temente inestricabile rete di rapporti gruppo e su diversi parametri di valu-
libro fa sopra ogni cosa è appassio- do ut des con lo stato legale sotto tazione del bene e del male, in cui il
nare, accendere il cuore e la mente: forma di interessi economici condivisi, bene è rappresentato dall’obbedienza
il cuore perché non si può restare scambio di favori, tolleranza recipro- ai superiori nella gerarchia e dalla fe-
indifferenti alle storie degli uomini che ca. Si parte dalla strage di Portella deltà ai “valori” espressi dalla comuni-
vi sono narrate, magistrati, figure poli- della Ginestra (1 maggio 1947) e si ar- tà criminale. Il rischio, altissimo e già

NINO LABRUZZO/AP
tiche, esponenti delle Forze dell’ordi- riva ai giorni nostri, passando attraver- verificato, è che parti sempre più am-
ne, molti dei quali non sono più tra so i momenti e i fenomeni chiave della pie della società “sana” vengano in-
noi. E la mente perché mai prima di storia italiana del Novecento: i proces- taccate, scivolando in una colpevole
ora, almeno con questo respiro, ritmo, si eccellenti (Andreotti, Dell’Utri, Car- connivenza che protesta innocenza.

STRAGE DI CAPACI 23 maggio 1992,


ore 17.57: a Capaci (Palermo) sull’autostrada
A29, un’esplosione uccide il giudice Giovanni
Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e
la scorta, costituita dagli agenti di Polizia Vito
Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
■ 124
Ispirato alla vita di Antonio Ligabue Un giallo ambientato in Israele
Avete presente le tele di Antonio Ligabue (1899-1965), Nel vivo del giallo si entra piano piano. Per il primo terzo,
tra i più importanti pittori naïf del Novecento? Coloratissi- infatti, si ha l’impressione di leggere un romanzo incentrato
me, affollate di animali, di piante, di fiori, insomma di una sulle dinamiche emotive di Orna, la prima delle tre donne
natura esplosiva, meravigliosa, che domina l’uomo e le sue protagoniste, alle prese con un sofferto divorzio e la riorga-
tracce? Leggere il libro di Amadei si- nizzazione di se stessa nella nuova
gnifica entrarci dentro, tuffarcisi, far- veste di madre single. Ma, all’improv-
ne parte integrante, vederla esatta- viso, il libro cambia passo e natura,
mente come la vide l’artista circa un diventando thriller e detective story.
secolo fa. Amadei infatti ci racconta Protagonista della seconda parte
la storia tormentata e gloriosa di un’altra donna, Emilia, del tutto
quest’artista e già dall’incipit confon- estranea alla prima. La scommessa
de i nostri punti cardinali e il senso dell’autore è di tenere alta la tensione
del tempo. Ci ritroviamo subito al della narrazione, nonostante sia già
centro della scena, in una parrocchia stata rivelata l’identità del colpevole.
di paese la notte di Natale. C’è an- Scommessa vinta: proprio in questo
che “el matt”, un uomo che non sta la bravura dell’israeliano Mishani,
Il cuore è una selva sembra un uomo, non parla, forse Tre che ci offre nella terza parte del libro,
Novita Amadei, non capisce, eppure incendierà Dror Mishani, con l’entrata in scena di Ella, la terza
Neri Pozza, la scena artistica con il suo genio e Edizioni e/o, protagonista, una conclusione tanto
18,00 euro dovrà per forza essere riconosciuto. 18,00 euro inattesa quanto “spettacolare”.

Gli agguati del destino Storia di una rinascita e una rivincita


Un attore di teatro 55enne e un’aspirante attrice, giovane, Acqua alta. Nel libro di Donadoni significa difficoltà, duri
bella e piena di vita. Un’attrazione immediata che cerca e periodi nei quali il rischio di affogare è quasi una certezza
vuole trasformarsi in amore, ma trova difficoltà perché i pas- e la salvezza è legata a un filo. Per Laura, in acque altissime
sati diseguali dei protagonisti si fanno sentire e anche le loro a causa di un terremoto giudiziario e finanziario, la salvezza
visioni del futuro non collimano. E poi sta nel vino. Si trasferisce infatti negli
il destino, terzo personaggio princi- USA, diventa “the italian wine girl”, la
pale del romanzo, che irrompe nella ragazza italiana del vino, e lancia un
vita e la sconvolge. Firenze, teatro blog per diffonderne la cultura nel
dell’azione, è bellissima e l’autrice mondo. Il libro riunisce ritratti di uo-
ce la mostra più volte, dischiudendo- mini e donne con le loro personali
ci scorci noti e meno noti e facendoci storie di rinascita tutte legate a vitigni
desiderare di averla ancora sotto i e vini italiani. Ne scaturisce una spe-
nostri occhi. Interessante la struttura cie di romanzo, disseminato di bel-
dell’opera, costruita a scene come lezza, determinazione, coraggio, fol-
un dramma teatrale, sulle basi di una lia. Non c’è niente di meglio, imparia-
sequenza temporale da un passato mo una volta di più da questo libro,
Piccola città più lontano al presente, attraverso Come il vino ti cambia che coltivare con passione e impe-
Silena Santoni, un progressivo avvicinamento a tap- la vita gno sogni “folli” per raggiungere gli
Giunti, pe che somiglia a una marcia verso Laura Donadoni, obiettivi più ambiziosi e diventare la
18,00 euro l’inevitabile domani. Cairo, 15,00 euro migliore versione di noi stessi.

IN PIÙ
Possono le im- Socrate, Aristote- Resoconto
magini “racconta- le, lo scrittore dell’avventura
re” meglio delle francese Montai- più esaltante e
parole la solitudi- gne (XVI secolo), spaventosa della
ne umana? Ci il colombiano vita di alpinista
riesce il fotografo Alvaro Mutis di Cala Cimenti.
Paolo Ferraina, (XX sec): una cal- Arrivato in cima
classe 1994, con valcata nel tempo al Gashebrum VII
una quarantina e nelle culture (montagna del
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di ritratti scattati della Terra per Pakistan), vede il


Isole umane in tutto il mondo. Sulle ali degli sondare la natura Sdraiato in cima compagno Fran-
Paolo Ferraina, Protagonisti, amici e il valore di una al mondo cesco Cassardo
Editoriale Giorgio relitti umani o fieri Pietro Del Soldà, delle relazioni Cala Cimenti, cadere e precipi-
Mondadori, solitari, ma pur Marsilio, umane più fonda- Sperling&Kupfer, tare. Si salverà,
35,00 euro sempre “isole”. 16,00 euro mentali, l’amicizia. 17,90 euro ma sarà dura.

125 ■
la foto

■ 126
PIO XII
tra la folla
a Roma nel
1943, dopo i
bombardamenti
alleati sulla
capitale.

AP
PAPA FRANCESCO NELLE STRADE DI
ROMA COME PIO XII DURANTE LA GUERRA
Quest’immagine distrutto, per portare il Il pontefice ha visitato
di Papa Francesco suo personale abbrac- la basilica di Santa
a passeggio in una cio ai residenti. Dome- Maria Maggiore per
Roma deserta ha nica 15 marzo 2020, rivolgere una preghiera
fatto il giro del mondo. Papa Francesco, se- alla Madonna. Poi,
Diventerà una foto guito dalla sua scorta, da via del Corso, co-
storica, che richiama è uscito a piedi da me in pellegrinaggio,
quella di un altro papa, Città del Vaticano e ha raggiunto la chiesa

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pio XII, il quale, dopo ha visitato due chiese di San Marcello per
i bombardamenti degli per invocare la fine venerare il crocifisso
Alleati su Roma (estate della pandemia di co- miracoloso che nel
1943) decise di visitare ronavirus che sta atta- Cinquecento salvò
il quartiere romano nagliando l’Italia e mi- Roma dalla peste.
di San Lorenzo, il più nacciando il mondo. (Antonio Lopez)

ANSA

127 ■
di Matteo

Tecnonovità Canè

IL LETTO DEL FUTURO


È GIÀ QUI
“Aprile dolce dormire” recita una filastrocca.
Sarebbe meraviglioso farlo su Hi Can, il letto
hi-tech del designer Edoardo Carlino che
ha l’obiettivo di esaltare l’esperienza onirica.
È un concentrato di tecnologia : dispone
di emettitore di fragranze, “funzioni wellness”
tra le quali quella che fa smettere di russare,
luci e reti regolabili, proiettore HD 4K (schermo
da 177,8 cm) e impianto audio, nascosti nel telaio.
“Esagerato” come il prezzo: 36.000 euro.
Su www.hi-interiors.com/it

RELAX TEMPO LE APP


LIBERO
Dtcat è una mascherina DEL MESE
per dormire con altopar-
lanti ultrasottili così da
poter stare su un fianco
senza intaccare la qualità Sky dio 2 è un drone con 6 videocamere ad
dell’audio. Via Bluetooth alta risoluzione (4K) e sensori da 45 megapi-
si collega a smartphone xel senza controller: segue da solo il proprie-
o PC. Su amazon.it tario in movimento fino a 1,5 km di distanza.
a 33,14 euro. Su www.skydio.com a 915 euro.
Flipboard aggrega
VIDEO OTHA è un mini proiet-
ACCESSORI notizie, articoli,
tore in grado di trasmet- video e foto in un
Lenovo Smart Tab
tere video e immagini unico contenitore.
è un tablet Android
da computer portatili, Gratis per iOS
che si integra con
smartphone o tablet per e Android.
Alexa, l’assistente
due ore senza vocale di Amazon.
dover essere Collegati tra loro, si
ricaricato. può chiedere a una
Su www.otha.net di trasmettere un video sull’altro e molto
a 219 euro. altro. Su www.lenovo.com/it a 149 euro.

GADGET AUTO
The Harry Potter Pearl Rear Vision Houseparty
Remote Control è una cornice permette di fare
Wand è una replica hi-tech che si applica videochiamate
della bacchetta alla targa dell’auto. Attraver- tra più utenti.
magica del so l’app omonima, gratis Gratis sia per iOs
maghetto dei noti per iOS e Android, diventa sia per Android.
romanzi e un controller programmabile una telecamera posteriore
per essere usato come telecomando. e un sensore di parcheggio.
Su www.harrypottershop.com a 65 euro. Su https://pearlauto.com
a circa 275 euro.
SALUTE Lux Aeroguard
Mini è un
purificatore capace
di catturare pollini e Meteo Allergie
muffe, rimuovere gli (ai pollini) fornisce
© RIPRODUZIONE RISERVATA

odori e ridurre la le previsioni in


concentrazione di virus e tempo reale sulle
batteri nell’aria di casa. Su concentrazioni
www.luxinternational. dei pollini in Italia.
com/it prezzo n.d. Gratis per Android.

■ 128
MISSIONE:
ESSERE UN
GRANDE.

Destinazione: Pianeta Buzzi. Dobbiamo compiere la missione più importante: costruire un ospedale
all’avanguardia per il futuro dei bambini. Donare vuol dire aiutare la ricerca pediatrica a trovare le
migliori cure, vuol dire aiutare il gioco e l’umanizzazione a rendere l’accoglienza in ospedale un nuovo
mondo da scoprire insieme. Sganciate i propulsori, si parte.

fondazionebambinibuzzi.it #AssenzaDiGravità
LEI È GREEN LUI È AUDACE

SUZUKI È HYBRID

AUTORICARICA ACCESSO IN CITTÀ BASSI CONSUMI

Consumo ciclo combinato gamma Suzuki Hybrid: da 4,1 a 4,9 l/100km (NEDC correlato), da 5,0 a 6,4 l/100km (WLTP).
Emissioni CO₂: da 94 a 112 g/km (NEDC correlato), da 113 a 145 g/km (WLTP).

Seguici sui social


e su suzuki.it

Potrebbero piacerti anche