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Perché papa
Pio XI definì
COSÌ LE
Mussolini
“l’uomo della
provvidenza”?
SCONFITTE!
ANIMALI Perché
i gatti vanno matti
per le scatole?
SOCIETÀ
Da Erika e Omar
a Rosa e Olindo:
le celebri coppie
assassine
VAIOLO
RELIGIONE SPAGNOLA
100 anni fa EBOLA
nasceva
Giovanni HONG KONG
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
40
canali di informazione, utili per sapere
come comportarsi, ma anche fonte di ansia
Speciale Anno
e portatori di news non sempre controllate.
internazionale delle Piante
Ecco perché a pag. 26 c’è uno specifico servizio
dedicato alla nostra mente esposta alla paura.
Beh, è ovvio che la questione cruciale
è anche un’altra: quando arriverà la cura.
Di questo ci occupiamo a pag. 16 per quello
che possiamo sapere. Perché, care lettrici
e cari lettori, fare informazione in modo serio
significa non diffondere false notizie né
in senso allarmistico né con facile ottimismo.
E allora, quel pipistrello, a pag. 22: sarà
davvero il colpevole? Noi facciamo il nostro
dovere che è anche quello di invitarvi a fare
il vostro, a pag. 21, osservando le norme anti-
contagio. Forza, tutti
insieme ne usciremo
e torneremo a
guardare alla nostra
meravigliosa Italia
come a un paradiso.
Andrea Biavardi, La battaglia è lunga
direttore di Airone. ma la vinceremo.
Sommario APRILE 2020
63 Airone
AIRONE RAGAZZI
Meglio un uovo oggi! Ragazzi
Quanto è buono il cioccolato
Brrr! Che paura
le catacombe ................................... 63
SOCIETÀ
Tarocchi perché piacevano persino
al grande psicanalista Jung...........68
Coppie assassine
Quando l’amore è malato ..............72
Judy Garland
Chi era davvero l’attrice
che ancora oggi ispira un film
da Oscar ...................................................78
MERAVIGLIE D’ITALIA
San Carlo di Napoli:
per i napoletani è
un teatro... maschio............................ 82
STORIA
Alessandro Magno sposò
tre donne, ma più di tutti
amò un uomo ......................................... 86
100
Religione
Lucrezia Borgia:
vittima o carnefice? .......................... 90
RELIGIONE
La Confessione:
i cinque passaggi per ottenere
l’assoluzione ............................................. 94
Giovanni Paolo II
Si presentò ai fedeli dicendo:
“Se sbaglio mi corigerete”......... 100
78 Società Tecnonovità
Le novità sul mercato...................128
In questo numero APRILE 2020
I nostri esperti
Davide Algeri, psicologo e psicoterapeuta
DIRETTORE RESPONSABILE di Milano
ANDREA BIAVARDI
UFFICIO CENTRALE Rodolfo Casati, internista e cardiologo
Manuela Stefani (caposervizio) manuelastefani@cairoeditore.it di Milano
NO GRAZIE!
Sono soprattutto
i grassi saturi e gli
zuccheri semplici,
che abbondano nei
prodotti industriali,
a mettere a
repentaglio
la nostra
salute.
1MANGIARE MENO
PER VIVERE PIÙ A LUNGO
di calorie in meno. Pas-
Il segreto per vivere più a
lungo? Mangiare di meno per sati nove mesi (un perio-
contrastare l’invecchiamento do paragonabile al passag-
cellulare. È quanto emerge da gio dai nostri 50 anni ai 70),
uno studio condotto da un team i ricercatori hanno scoperto
del Salk Institute, negli Stati che i topi messi a dieta aveva-
Uniti, che ha indagato gli effetti no organi biologicamente più
di una dieta ipocalorica sui topi. giovani degli altri e presentava-
I roditori erano stati suddivisi in no anche un minor numero
due gruppi: uno doveva seguire di cellule immunitarie collega-
GETTY (5)
una dieta normale, l’altro un regi- te all’infiammazione che favo-
me alimentare con 30 per cento risce malattie e vecchiaia.
2 NEANDERTHAL
DEPONEVA FIORI
SULLE TOMBE
3 QUESTO PICCOLO
CROSTACEO SI
CHIAMA PLASTICUS
4 ADESSO I ROBOT
POSSONO
SUDARE COME NOI
Nella grotta dello Shanidar, un sito Una nuova specie di crostaceo Un team della Cornell University
neanderthaliano in Iraq, è stato tro- scoperta nella fossa delle Marianne, (USA) ha sviluppato un sistema di
vato dell’antico polline che fa pen- nell’Oceano Pacifico, è stata ribattezza- raffreddamento per robot ispirato a
sare a riti funebri simili ai nostri. ta Eurythenes plasticus: il nome deriva quello dei mammiferi:
Un team dell’Università di Cambrid- dalla rilevazione di ingestione di plastica la sudorazione. Han-
ge (UK) ha infatti accumulato prove PET, usata per diversi prodotti (dalle no fabbricato dei
che la grotta sia stata un cimitero bottiglie agli indumenti sportivi) da parte muscoli artificiali
dove i nostri cugini preistorici sep- di alcuni esemplari nonostante vivano a forma di dito (qui
IPA
ricerca dell’australia-
na Rmit University
che ha interroga-
to una cinquan-
tina di persone
sugli effetti del-
la loro sveglia.
Una notizia im-
portante per chi
deve essere su-
bito operativo.
7 ■
Dossier/1
COSÌ ABBIAMO SCONFITTO
LE GRANDI EPIDEMIE
PRIMA DEL CORONAVIRUS
La battaglia contro virus e batteri portatori di malattie è antica quanto
la storia dato che questi microrganismi abitano da sempre con noi
sul pianeta. Spesso ne siamo usciti vincitori, anche se a caro prezzo.
Altre volte abbiamo dovuto “scendere a patti” con loro. Ma oggi
possiamo imparare una lezione da questa convivenza: lo dice Stefano
Moriggi, filosofo della scienza, che abbiamo intervistato di Barbara Merlo
L
a storia ci dice che l’uomo ghe a quelle delle informazioni. La forza della vulnerabilità
ha periodicamente affrontato In un “globo” interconnesso come Come reagiscono i sopravvissuti
terribili epidemie e ne è sem- il nostro dovremmo diventare con- alle pandemie? Estinto il contagio,
pre venuto fuori, pagando un sapevoli che i pericoli, biologici ma la società riparte con carica vitale
prezzo più o meno alto, in due modi: anche culturali (così come le oppor- nuova, sconfinando in uno spirito
sconfiggendo il nemico invisibile tunità) potranno riguardare sempre di “onnipotenza”? «Sul senso
(virus o batterio) che lo aveva attacca- più spesso, almeno potenzialmente, di onnipotenza dei “sopravvissuti”
to o trovando il modo di conviverci. tutti e ciascuno. (a epidemie ma non solo) ha scritto
La convivenza è necessaria (e per for- Pertanto, anche a partire da un pagine fondamentali lo scrittore e
tuna oggi più facile grazie ai progressi uso più culturalmente fondato delle saggista bulgaro Elias Canetti, in parti-
della medicina) perché la quantità tecnologie digitali, potremmo cercare colare in Massa e Potere, pubblicato nel
(massa) di batteri e virus sul nostro di progettare e praticare forme di co- 1960», risponde il filosofo. «Canetti
pianeta è molto superiore alla nostra: operazione (globali e locali). L’utilità metteva bene in evidenza il senso di
13 per cento (microrganismi) contro reciproca, in un mondo tanto com- invulnerabilità di chi, sperimentando
lo 0,01 per cento (umanità), secondo plesso, è una logica di sopravvivenza, durante un’epidemia la morte degli
le stime di una ricerca del Weizmann prima ancora di una premessa a ogni altri, coglie nell’eccezione della sua
Institute of Science di Israele. Il mon- etica plausibile, al di là di ogni retorica sopravvivenza i tratti di un “potere”
do globalizzato rende però questa dei buoni sentimenti». e di una “potenza” quasi prodigiosi.
convivenza complessa e più facile Certo, in qualche senso, tale “stato
il rischio di epidemie. Come fare? di grazia” può anche essere inteso
come carica vitale che però rinforza,
Serve più cooperazione e al contempo isola, psicologicamen-
Lo abbiamo chiesto a Stefano Moriggi, te, l’individuo dagli altri. Credo, al
filosofo della scienza all’Università di contrario, che sia proprio la vulne-
Milano Bicocca: «Al di là dei successi rabilità, intesa come la declinazione
della ricerca bio-medica, questa convi- igienico-sanitaria dell’incertezza
venza è anche una questione culturale. in cui quotidianamente ci troviamo
Il mondo si è “globalizzato” attraverso a vivere e a decidere, l’orizzonte
l’evoluzione dei mezzi di comunica- esistenziale migliore entro cui impa-
zione. E l’inizio di questo processo rare a vivere e soprattutto a convivere,
non è un fatto così recente. Virus e anche in tempi non funestati da
batteri hanno da sempre viaggiato con I BATTERI CI BATTONO “mortiferi contagi” come questi»,
le merci e gli esseri umani e sempre La quantità di batteri e virus sulla Terra conclude Moriggi.
più si diffondono con logiche analo- è superiore alla nostra, 13% contro 0.01%. © RIPRODUZIONE RISERVATA
■ 8
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CAMPAGNA VACCINALE
nello stato della California nel 1939.
Un medico, assistito da una infermiera,
vaccina una bambina appartenente
a una famiglia di contadini di Visalia.
9 ■
Dossier/1
SPL/AGF
VAIOLO: non esiste più
Le epidemie di vaiolo hanno sempre generato terrore
fra le popolazioni, non solo per l’elevata letalità (30 per
cento), ma anche perché i sopravvissuti rimanevano sfi-
gurati a vita, ricoperti di cicatrici. Causato, nella forma
più comune, dal virus Variola major, il vaiolo si manife-
sta con febbre alta e pustole ulceranti su tutto il cor- EDWARD JENNER
po. È molto contagioso e si trasmette per contatto è il medico inglese che
diretto con le persone infette. La presenza del virus nel trovò rimedio al vaiolo
subcontinente indiano sembra accertata da alcune mi- (a destra). Qui sopra:
gliaia di anni. Si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mon- sezione del virus
do arabo e da qui nel Nord Africa e in Spagna. Nel XVI Variola major. Sotto:
la nave Atlas adibita
secolo giunse nel Nuovo mondo portato dai Conquista-
a ospedale (1890).
dores. La metà degli abitanti aztechi di Tenochtitlán (oggi
Città del Messico) morì di vaiolo durante l’assedio degli
Spagnoli (1521) che ebbero facilmente la meglio su di lo-
ro. Dal Seicento diventò endemico con ondate epidemi-
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FUGA IN CAMPAGNA degli abitanti delle città per scampare alla peste (Inghilterra, 1630).
■ 10
COLERA: ha origine da acqua e cibo contaminati
Nel XIX secolo la malattia si diffu- te, anche portatori sani. I cibi più
se più volte dalla sua area originaria a rischio sono quelli crudi o poco cotti
attorno al delta del Gange (India) e, in particolare, i frutti di mare perché
verso il resto del mondo, dando il batterio può vivere anche in fiumi
origine a sei pandemie che uccisero salmastri e zone costiere. Le scarse
milioni di persone. Il colera è un’infe- condizioni igienico-sanitarie di alcuni
zione diarroica acuta causata dal Paesi e la cattiva gestione degli im-
batterio Vibrio cholerae. Si trasmet- pianti fognari e dell’acqua potabile so-
te per via oro-fecale, ingerendo no le principali cause di epidemie di
acqua o alimenti contaminati da colera. Tuttavia, solo una piccola parte
materiale fecale di persone infet- degli infettati sviluppa una forma grave
della malattia, con un grado di disidra-
tazione che può portare al collasso e IERI E OGGI Colera a Parigi
alla morte. In questi casi, il colera si (1830) e a Masisi in Congo, dove
cura con flebo che reidratano l’organi- due operatori portano via un malato
smo e antibiotici contro l’infezione. dalla sua casa (gennaio 2020).
11 ■
Dossier/1
ASIATICA: i più colpiti furono gli anziani
Dopo la Spagnola del 1918,
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l’influenza ritornò al suo andamento
abituale fino al 1957, quando si svi-
luppò la nuova pandemia: l’Asiatica.
Il virus, di origine aviaria (dagli uccel-
li, serbatoio del patogeno) e isolato
in Cina, fu studiato nei laboratori
di Melbourne, Londra e Washington
e si capì che si trattava di un ceppo
differente da quelli fino ad allora iso-
lati negli uomini. La principale infe-
zione causata dall’Asiatica, che por-
tò alla morte soprattutto i soggetti
più anziani e deboli perché affetti
da malattie croniche, fu la polmonite
virale, non curabile con gli antibioti-
ci. Nel 1957, a Hong Kong, il virus
aveva coinvolto 250 mila persone.
Più tardi si riuscì a identificare il
ceppo virale: A/H2N2. L’individua-
zione di un vaccino in tempi rapidi
riuscì a frenare la pandemia, che
fece comunque 2 milioni di morti.
me nel 1968: il Times di Londra pub- polazione più preparata, dal punto
blicò la notizia di una nuova grande di vista immunitario, ad affrontarlo:
epidemia di influenza a Hong Kong, molti avevano sviluppato gli anticor-
a soli 11 anni dalla precedente. Il virus pi dopo la precedente epidemia e
(identificato come H3N2) fu poi intro- per questo la Hong Kong fu la meno
dotto nella costa occidentale degli letale delle pandemie del XX secolo.
USA con elevati tassi di letalità, con- Le stime sulle perdite umane varia-
trariamente all’Europa dove l’epide- no: tra i 750mila e i 2 milioni di per-
mia, nel 1968–1969, non causò molte sone in tutto il mondo (34mila per-
VIRUS Particelle del virus H3N2 vittime. Data la somiglianza con quel- sone negli USA) tra il 1968 e il 1969.
responsabile dell’influenza Hong lo dell’influenza asiatica, da cui differi- In Italia – dove fu chiamata la
Kong, attiva tra il 1968 e il 1969. va per una sola mutazione genetica, “spaziale” in omaggio ai viaggi
sulla Luna – ci furono circa 20mila
decessi, attribuibili soprattutto a
polmonite associata all’influenza.
Un filmato dell’Istituto Luce forniva
un quadro molto preoccupante
nel periodo natalizio del 1969:
“Che cosa ci ha portato il Natale?
Le solite cose: festoni colorati,
pioggia e l’influenza. 13 milioni di
italiani a letto, un italiano su quattro.
E 5 mila sono passati a miglior vita”.
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giovani omoses-
suali, ma anche di
un raro tumore dei vasi sanguigni,
il sarcoma di Kaposi. Si pensa a una
malattia che colpisce solo gli omo-
sessuali. Ma arrivano i primi casi tra
gli eterosessuali. La si chiama “sin- durante gravidanza, parto e allat-
drome da immuno-deficienza acquisi- tamento al seno. Le persone col-
ta”, AIDS (sindrome perché si manife- pite hanno un sistema immunita-
sta con patologie diverse). La trasmis- rio meno efficace e, progreden-
sione avviene anche da trasfusione do la malattia, sono via via più
di sangue infetto e per via materno- suscettibili a infezioni e tumori.
fetale. Bisogna trovare l’agente pato-
Alla fine del 1980, Michael Gott- geno. Nel maggio del 1983 all’Istituto Non ne siamo ancora usciti
lieb, ricercatore dell'Università della Pasteur di Parigi il virologo francese Possiamo contenere la pandemia
California, si imbatte in un giovane Luc Montagnier e l’immunologa proteggendoci con il preservativo
paziente ammalato di polmonite da Françoise Barré-Sinoussi (entrambi soprattutto in caso di rapporti occa-
Pneumocystis carinii, un protozoo premio Nobel per la medicina nel sionali e, se abbiamo avuto com-
che colpisce chi ha un sistema 2008) isolano il virus e lo chiamano portamenti a rischio, facendo il test:
immunitario indebolito. Gottlieb LAV. Nell’aprile del 1984 Robert Gallo, veloce, gratuito e anonimo. Oggi,
scopre poi altri tre casi, tutti omo- direttore del laboratorio di biologia anche se non c’è un vaccino né
sessuali attivi, con un basso livello cellulare del National Cancer Institute, una cura definitiva, esistono farmaci
di linfociti T (cellule del sistema ne isola un altro ceppo, chiamandolo che aumentano il tempo tra la per-
immunitario). Nel 1981 i Centers Htlv-III. È battaglia scientifica e legale manenza asintomatica del virus
for Disease Control and Prevention tra i due gruppi: si capirà che il virus nel sangue e i primi sintomi di AIDS.
(CDC) di Atlanta (USA) segnalano è lo stesso e dal 1986 sarà chiamato Inoltre, se la cura è tempestiva,
un aumento di polmoniti da Pneu- HIV, “virus dell’immunodeficienza si può ridurre la carica virale nel
umana”. Forse proviene dalla muta- sangue, pur non debellando il virus.
IL PRIMO zione di un virus simile degli scim- Secondo gli esperti, l’obiettivo è dia-
CASO di AIDS panzé. Si trasmette con rapporti gnosticare il 90% delle infezioni, cu-
fu individuato sessuali (sperma, sangue, secre- rare con i farmaci il 90% degli infetti
da Michael zioni), trasfusioni di sangue e abbattere la carica virale nel 90%
Gottlieb nel infetto, scambio di siringhe delle persone in cura. Ma siamo lon-
1980 (in alto). infette, da madre a figlio tani. In Italia il 40% delle diagnosi è
A lato: un tardivo (dati ISS), convivono con HIV
operatore 125-130 mila persone, soprattutto
versa il sangue maschi, 12-18mila sono sieropositivi
prelevato a senza diagnosi, aumentano le infe-
un paziente
in una
zioni tra i giovani nella fascia
provetta. 25-29 anni. Nel mondo sono
36.9 milioni le persone con
l’HIV, 1.8 milioni le nuove
infezioni nel 2018: l’obiet-
tivo sarebbe ridurle
a 500mila nel 2020.
DA MADRE A FIGLIO
Il virus dell’HIV si trasmette
da madre a feto attraverso
la placenta.
F
/AG
SPL
Dossier/1
SARS: la identificò un medico italiano che poi ne morì
La SARS o sindrome respiratoria casi, con una letalità del 9,6 per cento, Come ne siamo usciti
acuta grave (in inglese Severe Acute soprattutto tra anziani e tra pazienti af- L’epidemia si spense nel luglio
Respiratory Syndrome) è una pol- fetti da più patologie concomitanti 2003, dopo pochi mesi, grazie alle
monite atipica causata dal coro- (cardiovascolari, diabete ecc.). Dopo misure di contenimento (isolando
navirus SARS-CoV. Apparve per la Cina, la nazione più colpita fu il Ca- i pazienti e mettendo in quarantena
la prima volta nel novembre 2002 nada (375 infezioni e 44 morti). La i contatti) e grazie anche al fatto
a Guangzhou (Canton) in Cina e malattia fu identificata e classificata che il virus, circa tre volte più
produsse un’epidemia che durò dal medico infettivologo e micro- letale dell’attuale SARS-CoV-2,
fino all’estate del 2003. La conta fi- biologo dell’OMS Carlo Urbani in un non si propagava dai soggetti
nale delle infezioni fu di circa 8.000 uomo d’affari statunitense che era sta- asintomatici.
to ricoverato all’ospedale di Hanoi in
Il medico italiano Vietnam, Paese dove Urbani lavorava.
Carlo Urbani. Grazie alla sua segnalazione precoce
all’OMS e alle autorità locali, fu messo
in allarme il sistema di sorveglianza
globale e fu possibile identificare molti
nuovi casi e isolarli prima che l’epide-
mia diventasse globale. Il 29 marzo
2003, purtroppo, Carlo Urbani morì
proprio a causa della SARS. Qual-
che anno più tardi la scienza chiarì che
i “serbatoi naturali” del virus erano i pi-
pistrelli “ferro di cavallo cinese” (come
per il coronavirus della COVID-19), ma Eliminazione
degli ultimi
che il passaggio all’uomo era avve- esemplari
nuto attraverso un ospite animale in- di zibetti
termedio: lo zibetto, considerato una nel mercato
prelibatezza alimentare e venduto cinese di
nei mercati cinesi di Guangzhou.
ANSA
Guangzhou.
■ 14
EBOLA: non abbassiamo la guardia. Un’epidemia è ancora in corso
L’epidemia più grave di gue, secrezioni, organi
Ebola si sviluppò in Africa o altri fluidi corporei
nel 2014. Molti pensarono di animali infetti: scim-
a un complotto, cioè che panzé, gorilla, pipistrelli
il virus fosse stato creato della frutta, scimmie, anti-
in laboratorio per vendere lopi e porcospini trovati
la cura o per ridurre la po- malati o morti nella foresta
polazione globale. Invece pluviale. La trasmissione
il virus fu isolato per da uomo a uomo avvie-
la prima volta nel 1976 ne poi per contatto diret-
presso il fiume Ebola, to con organi, sangue e
nella Repubblica Demo- altri fluidi biologici (es sa-
cratica del Congo, da cui liva, urina, vomito) di sog-
prese il nome. La malattia getti infetti (vivi o morti) o
(EVD) è molto grave e con ambienti contaminati.
spesso fatale per l’uomo, Si pensa che in Africa, do-
LA PRESSE
con un tasso di letalità che ve si sono verificate le epi-
va dal 25 al 90 per cento, demie più gravi, le cerimo-
a seconda della specie di nie di sepoltura e il diretto ALLERTA
ebolavirus. I sintomi iniziali contatto con il cadavere Esercitazioni
sono febbre, dolori mu- dei defunti per il rito del all’ospedale
scolari e mal di testa, che lavaggio abbiano favorito Hillingdon in
poi evolvono in diarrea, la diffusione della malattia. Uxbridge (UK)
vomito, fino alle emorragie per far fronte
interne e a gravi danni Non ne siamo a un’epidemia
multiorgano. L’ingresso ancora usciti di Ebola (in alto).
del virus nelle comunità È ancora in corso Qui a lato: il
umane avviene attraver- un’epidemia, iniziata virus veicolato
so il contatto con san- in Congo nel 2019. dal sangue.
un’epidemia di dengue.
soprattutto tropicali,
in cui il virus è presente.
Dossier/2
LE NOSTRE ARMI Sono più
di 30 nel mondo i laboratori, di
università o di aziende, che stanno
studiando un vaccino per il nuovo
coronavirus. Alcuni hanno già
compiuto i test su animali e sono
pronti per la sperimentazione sugli
esseri umani. Ma un vaccino, per
essere approvato, deve superare
tutte le fasi di controllo (tossicità,
dosaggi, efficacia) e gli esperti
prevedono che non sarà pronto
prima di un anno. Nel frattempo
è più probabile che prima si
trovino farmaci efficaci contro
la polmonite causata dal virus.
■ 16
CORONAVIRUS: I
l 9 gennaio l’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS)
dichiara che le autorità sanitarie
A CACCIA DEL
cinesi hanno individuato un
nuovo ceppo di coronavirus mai iden-
tificato prima nell’uomo, per il quale
nessuno possiede anticorpi, prov-
VACCINO
visoriamente chiamato 2019-nCoV
e classificato poi con il nome di
SARS-CoV-2. Il virus è associato a un
focolaio di casi di polmonite registrati
a partire dal 31 dicembre 2019 nella
città di Wuhan, nella Cina centrale,
Gli scienziati sono al lavoro per produrre forse collegati alla frequentazione di
un vaccino efficace, ma per usarlo su un mercato ittico e di animali. Ma
uno studio dell’Università di Milano
larga scala sarà necessario attendere (Ospedale Sacco) su 52 genomi del
i lunghi tempi della sperimentazione. virus colloca l’origine dell’epidemia
tra ottobre e novembre. L’11 febbraio
Nel frattempo occorre tenere la guardia 2020, l’OMS annuncia che la malattia
alta, seguendo meticolosamente le respiratoria causata dal nuovo coro-
regole di comportamento, nostro unico navirus è stata chiamata COVID-19:
“Co” sta per corona, “vi” per virus e
strumento di difesa di Barbara Merlo “d” per disease (in inglese, malattia),
mentre “19” indica l’anno in cui
si è manifestata (2019).
Il virus dilaga
Alla metà di marzo sono più di 100
i Paesi del mondo colpiti dal virus,
in tutti i continenti, con l’Italia
tra le prime nazioni, dopo la Cina,
a subire un rapido aumento dei
contagi: l’OMS dichiara la pandemia.
Il mondo deve avere fiducia nella
scienza, informarsi in modo corretto
e cambiare molte abitudini.
17 ■
Dossier/2 PER EVITARE
IL CONTAGIO,
bisogna rispettare una
distanza dagli altri di almeno
un metro e mezzo (1,82 metri, vono gli interventi di
secondo i calcoli matematici). mitigazione (chiusu-
Ove questo non sia possibile, ra temporanea delle
la distanza minima racco- scuole, rinvio o can-
mandata è di cellazione degli eventi
1 metro.
di massa ecc.), dato che
l’epidemia è ormai globale e
il contenimento è sempre più difficile
oltre che, a questo punto, inutile.
Inoltre», continua lo scienziato, «dob-
biamo considerare che, almeno nel
nostro emisfero, stiamo andando ver-
so la stagione calda: l’estate potrebbe
essere un periodo non favorevole per
questo tipo di virus, a causa delle tem-
GETTY (4)
perature elevate e dell’umidità che ne
rallentano la proliferazione. In certe
CONTAGIO Il coronavirus si trasmette attraverso le goccioline di saliva che vengono zone il contagio potrebbe pertanto
disperse nell’aria da chi starnutisce, tossisce e, in misura minore, da chi parla. scendere sotto la soglia epidemica
durante la stagione estiva. Ma non
possiamo saperlo con certezza perché
Le parole chiave della COVID-19 si tratta di un virus nuovo. Infine, non
è escluso che il virus si possa croni-
Focolaio epidemico malati in un certo lasso di tempo. cizzare come altri coronavirus che
Misura della gravità della malattia. circolano nell’uomo e tra uno o due
Aumento del numero di casi della
malattia rispetto a quanto atteso anni potrà essere combattuto sempre
all’interno di una comunità o di una
Mortalità più efficacemente con farmaci, oltre
regione circoscritta, com’è accaduto Rapporto tra il numero di decessi che prevenuto con un vaccino».
per esempio a febbraio in alcune causati dalla malattia e il numero
aree del Nord Italia. di soggetti potenzialmente infettabili
Il caso italiano
nello stesso periodo di osservazio-
Epidemia ne. È una misura del rischio che Mettendo da parte le polemiche su
Manifestazione frequente e il virus comporta. eventuali falle nel sistema di gestione
localizzata, ma limitata nel tempo, dei primi ricoverati, perché in Italia ci
della malattia, con una trasmissio- Incubazione sono stati “da subito” così tanti conta-
ne diffusa del virus e numero Periodo in cui l’infezione è presente gi? Risponde Vespignani: «Quando si
dei casi che aumenta rapidamente nell’organismo senza mostrare comprende che emerge un cosiddet-
nel breve periodo. sintomi. Termina quando il paziente to “cluster”, com’è accaduto a febbraio
ne avverte i primi.
Pandemia nel Nord Italia, cioè che vi sono dei
Diffusione del nuovo virus per via Quarantena casi non importati da altri Paesi, si cer-
aerea da uomo a uomo in più conti- Isolamento e osservazione per ca il più possibile di tracciare la rete di
nenti o comunque in vaste aree del la durata del periodo di incubazione contatti. Vengono pertanto a galla im-
mondo. La trasmissione avviene alla (14 giorni per il SARS-CoV-2), provvisamente tutte le trasmissioni di
maggior parte della popolazione. dei contatti sani di un soggetto virus che all’inizio erano state silenti e
malato.
Letalità
Rapporto tra il numero dei decessi Isolamento
causati dalla malattia e quello dei Separazione, per il periodo di conta-
giosità della malattia, delle persone
infette da quelle sane in un ambiente
confinato (casa o ospedale).
Caso confermato
Un caso confermato da un’analisi
effettuata presso un laboratorio
di riferimento (in Italia dell’Istituto
Superiore di Sanità), anche in assen-
za di sintomi clinici.
■ 18
non osservate, che si sommano via via
a quelle nuove. Ma questa situazione ECCO COME IL VIRUS ENTRA NEI POLMONI
sta emergendo ora un po’ dappertut-
Il nuovo coronavirus, e in circa il 20% delle sabili dello scambio
to nel mondo e non costituisce solo persone scatena una di gas respiratori tra
analogamente a quello
un caso italiano. Come evidenziano dell’epidemia di SARS infiammazione acuta il sangue e l’atmosfera.
vari studi, purtroppo la probabilità 2002/2003 con il quale dei polmoni (polmonite Gli scambi gassosi
che il sistema di sorveglianza riesca a condivide circa l’80 per interstiziale), formando vengono così ostaco-
intercettare i casi è in media intorno cento del patrimonio una cotenna di fibrina lati causando gravi dif-
al 40 per cento, a seconda dei Paesi. genetico, riesce a pe- (proteina della coagula- ficoltà respiratorie che
netrare nelle cellule epi- zione) sugli alveoli pol- possono richiedere
Vuol dire che tutti i casi non inter-
teliali dei polmoni tra- monari, cioè sulle pic- il ricovero in terapia
cettati cominciano a trasmettere il mite il legame della sua cole strutture respon- intensiva.
virus per diverse settimane, magari proteina S di superficie
generando manifestazioni cliniche (in inglese spike pro-
SPL/AGF
(per fortuna) senza complicazioni, tein) a recettori cellulari
e non emergono finché non si nota- presenti sulla superficie
no pazienti che destano sospetti delle cellule. Questi so-
no proteine, chiamate
e ai quali vengono effettuati i test».
ACE2 (dall’inglese an-
giotensin-converting
Il virus sotto la lente enzyme 2), che si tro-
Isolati per la prima volta a metà degli vano sulle cellule epite-
anni ’60, i coronavirus sono una liali e che sono ricono-
grande famiglia di virus comuni sia sciute dalla proteina
nell’uomo sia in molte specie animali, spike. In questo modo
il virus penetra nelle
tra cui cammelli, bovini, gatti e pipi- cellule polmonari
strelli. Si chiamano così perché sulla
loro superficie hanno una frangia
di punte disposte come una corona. che hanno infettato l’uomo e si sono proveniente dai pipistrelli come
Negli animali causano soprattutto poi diffusi tra le persone causando spieghiamo nel servizio a pag. 22,
sintomi gastrointestinali, nell’uomo malattie gravi o comunque preoc- e poi passato all’uomo.
in prevalenza malattie respiratorie. cupanti: SARS-CoV, responsabile
Esistono sette specie di coronavirus dell’epidemia di Sindrome respirato- Perché è facile il contagio
in grado di infettare l’uomo, di cui ria acuta grave (SARS) nel 2002-03 in Il SARS-CoV-2, come tutti i coro-
quattro si trovano ovunque e causano Cina, MERS-CoV, che causa dal 2012 navirus umani, si trasmette da una
malattie respiratorie lievi o mode- la Sindrome respiratoria mediorien- persona infetta a un’altra soprattutto
rate, come per esempio il comune tale (MERS) in Arabia Saudita e zone tramite la saliva e il muco (tosse, star-
raffreddore. Tre specie limitrofe, e il nuovo SARS-CoV-2, nuti, mani contaminate e poi portate
invece, isolate nel diffusosi ormai ovunque dalla Cina, su bocca, naso e occhi). Il virus è
nuovo millennio, trasmesso anche da soggetti infettati
sono virus animali ma asintomatici o con sintomi lievi
e ciò rende la malattia più infettiva e
subdola rispetto alla SARS che veniva
trasmessa solo nella fase sintomatica.
Per valutare quanto sia potenzialmen-
te contagiosa una malattia infettiva
si usa il parametro statistico R0, cioè
il “numero di riproduzione di base”:
se per esempio R0 è 2, significa che
in media un singolo malato infetterà
due persone; quando il valore è infe-
riore a 1, l’epidemia può autoestin-
guersi o essere contenuta. Ci spiega
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Uni-
POLMONITE Il nuovo coronavirus versità degli Studi di Milano e diretto-
riesce a penetrare nelle cellule dei
AGF
19 ■
Dossier/2
ammalati). Per fare un confronto,
GETTY (4)
l’Istituto superiore di sanità stima
che il tasso di letalità dell’influenza
stagionale nel nostro Paese (ossia il
rapporto tra morti totali e contagiati)
sia inferiore allo 0,1 per cento.
■ 20
8 CONSIGLI PER DIFENDERCI DAL CORONAVIRUS
1 Laviamo spesso e 3 Non tocchiamo occhi, 5 Non prendiamo
accuratamente le mani naso e bocca con le mani. farmaci antivirali né
per rimuovere il virus. antibiotici se non prescritti
GETTY
2 Evitiamo il contatto
dal medico.
ravvicinato (meno di
1 metro) con chiunque.
6 Puliamo le superfici
con disinfettanti a base
di cloro all’1% (candeggi-
na) o contenenti alcol al 8 In caso di dubbi non
75% che uccidono il virus. rechiamoci al Pronto
4 Copriamo bocca Soccorso: chiamiamo
e naso (nell’incavo del 7 Usiamo la mascherina il medico di base e,
gomito o in un fazzoletto se siamo malati, sospet- se pensiamo di essere
usa e getta) se starnutiamo tiamo di esserlo o assi- stati contagiati, il 112
o tossiamo. stiamo persone malate. o i numeri verdi regionali.
Bagnare le mani applicare una quantità frizionare palmo intrecciare le dita soffregare il dorso
con l’acqua; di sapone sufficiente per contro palmo; tra loro; delle dita contro
coprirle interamente; il palmo opposto;
che dal plasma o dalle immunoglo- perché negativi ai test diagnostici e sufficienti per dirlo e non è escluso
buline (anticorpi) di persone guarite quindi dimessi dall’ospedale, si siano che siano pazienti con una riemer-
dalla malattia si possano ricavare poi riammalati, anche se con sintomi genza clinica della stessa infezione»,
in laboratorio specifici anticorpi più lievi rispetto al primo contagio conclude Vicenzi. Intanto continua la
(monoclonali) protettivi, capaci di o addirittura senza sintomi. Significa sperimentazione compassionevole di
neutralizzare l’infezione: in Cina sono che non si riesce a ottenere un’im- farmaci già usati contro Ebola, HIV,
in corso alcuni studi. Tuttavia, sembra munità forte dopo essere guariti malaria e artrite reumatoide.
che alcuni pazienti, giudicati guariti dalla malattia? «Non abbiamo dati © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dossier/3
È “COLPA” DEI
PIPISTRELLI
Uno studio italiano conferma che
il nuovo coronavirus viene dai
pipistrelli. Dito puntato, dunque,
contro i mercati di animali vivi
dell’Estremo Oriente, dove le cattive
condizioni igieniche possono aver
favorito i primi contagi. D’altra parte,
i pipistrelli non sono solo naturali
serbatoi di virus, ma restano anche
nostri alleati in natura e nella ricerca.
Non demonizziamoli di Barbara Merlo
■ 22
P
ipistrelli, primati e roditori
NPL/CONTRASTO
Il “salto” all’uomo
Per infettare l’uomo, il virus deve
trovare la “chiave giusta” per apri-
re le “serrature” che lo facciano
entrare nelle nostre cellule. Nel caso
del nuovo SARS-CoV-2, il gruppo
di ricerca del professor Ciccozzi è
BAROMETRI DEL CLIMA Con oltre 1.400 specie riuscito a ricostruire quale mutazione
(un quarto dei mammiferi conosciuti), dai piccoli calabrone genetica ha trasformato il coronavirus
(2 grammi) ai grandi Pteropus e Acerodon (1,6 chilogrammi,
apertura alare fino a 1,8 metri), i pipistrelli risentono molto simile a SARS dei pipistrelli in un
dei cambiamenti climatici e della distruzione di habitat, che virus adattato all’organismo umano
facilitano la diffusione di nuovi patogeni (fonte: WWF). e capace poi di trasmettersi da uomo
23 ■
Dossier/3
facendo partire il contagio. La muta-
Osservata speciale, una grotta in Cina zione ha reso la proteina S diversa da
quella del coronavirus dei pipistrelli e
«Il virus SARS- la SARS, capaci di potrebbe essere l’habi- ha permesso il salto di specie del virus
CoV-2 è molto simile infettare cellule umane tat serbatoio naturale da pipistrello a uomo».
(l’omologia è maggiore attraverso il recettore che cerchiamo? Si tro-
del 96%) a un virus di superficie ACE2 che va più o meno a 1.400
isolato dai pipistrelli si trova sulle cellule: km da Guangdong, Il pangolino non c’entra
“ferro di cavallo cinese” esattamente come si dove era iniziata La scoperta di questa mutazione ci dà
(Rhinolophus sinicus) di è visto che accade con l’infezione della SARS la certezza che è stato il pipistrello a
una cava nella provin- il nuovo SARS-CoV-2, 2002-2003 ed è distan- trasmettere il virus all’uomo, in par-
cia di Yunnan, in Cina», che ha dato origine alla te circa 1.500 km an- ticolare la specie Rhinolophus sinicus,
dice la virologa Elisa COVID-19». Ma c’è di che dal mercato di noto come “ferro di cavallo cinese”
Vicenzi dell’ospedale più: «Il coronavirus del- Wuhan da cui sembra
la COVID-19 è molto partito il contagio del
per la forma del naso. «Lo ha
San Raffaele di Milano.
Questa grotta era già più simile ai virus isolati nuovo coronavirus. fatto senza passaggi intermedi
da tempo sotto osser- nei pipistrelli di quella Non è escluso che in altri animali», conti-
vazione degli scienziati: cava che non al SARS- in aree vicine a Wuhan nua Ciccozzi. «All’ini-
«Nel 2017 ricercatori CoV (con cui condivide vi siano altre cave che zio in molti avevano
cinesi pubblicarono circa l’80% del patri- offrono l’habitat ad ipotizzato che fosse il pango-
i risultati di un’analisi monio genetico) che altre comunità di Rhi- lino l’animale in cui il virus,
di 5 anni su questi pipi- aveva scatenato l’epi- nolophus sinicus con
proveniente dal pipistrello, aveva
strelli nei quali erano ri- demia di SARS del caratteristiche analo-
usciti a isolare 15 nuovi 2002-2003», conclude ghe a quella da tempo subìto la mutazione in grado di
coronavirus correlati al- la virologa. La grotta oggetto di studio. renderlo contagioso per l’uomo.
Ma noi abbiamo dimostrato che
il pangolino non è coinvolto».
a uomo. La ricerca, di cui il primo di tutto evidenziato la forte affinità
autore è lo studente di medicina genetica tra SARS-CoV-2 e il corona- Circolava da fine novembre
Domenico Benvenuto che la discute- virus del pipistrello. Ma soprattutto, Lo studio ha confermato anche che
rà nella sua tesi di laurea la prossima abbiamo individuato una mutazione l’origine geografica più probabile
estate, è stata pubblicata sul Journal of sulla proteina S (spike) presente sulla dell’epidemia è stata la città cinese di
Medical Virology. Ce ne parla Massimo superficie del coronavirus, una protei- Wuhan ed è riuscito a datare, con una
Ciccozzi: «Con le nostre tecniche di na che si lega ai recettori ACE2 sulla tecnica di analisi chiamata “dell’oro-
epidemiologia molecolare, abbiamo cellula ospite (nel nostro caso quella logio molecolare”, la mutazione del
studiato il genoma del virus, sia quello umana delle vie respirato- virus: tra il 20 e il 25 novembre, più
umano sia quello simile a SARS rie) permettendo al virus di un mese prima della diagnosi del
dei pipistrelli, e abbiamo prima di entrare nella cellula e primo caso di malattia a Wuhan.
GETTY (2)
I MERCATI DI
ANIMALI VIVI
Da tempo la comunità
scientifica punta il dito
contro i mercati di
animali vivi (diffusi in
Cina, in altre zone
dell’Asia e in Africa),
considerati un fattore
di rischio sanitario
globale.
CARTA D’IDENTITÀ DEL PIPISTRELLO
“FERRO DI CAVALLO CINESE”
Nome: Rhinolophus sinicus
Famiglia: Rinolofidi
Habitat: Subcontinente indiano, Pakistan, Indocina, Cina meridionale,
Taiwan, Filippine, Sumatra, Borneo, Giava, Bali. Vive tra 500 e 2.769 metri
di altitudine in foreste e anche fattorie.
Aspetto: caratteristico “naso” a ferro di cavallo (da cui emette ultrasuoni),
dorso marrone con riflessi rossastri, ventre più chiaro, orecchie piccole.
Dimensioni: medie, lunghezza della testa e del corpo tra 43 e 53 mm.
Comportamento: si rifugia singolarmente o in colonie (anche con altre
specie di pipistrelli) in grotte, pozzi e cavità degli alberi. Va in letargo
durante i mesi più freddi. Ha il sistema di ecolocalizzazione a ultrasuoni
tra i più sviluppati fra tutti i chirotteri.
Alimentazione: insetti e ragni catturati in volo o vicino al suolo.
25 ■
Dossier/4
COME COMBATTERE
L’INEVITABILE ANSIA
LE COLPE DI INTERNET
Se l’attacco del coronavirus fosse
avvenuto anni fa, quando non c’era
Internet, la paura non sarebbe stata
a questi livelli. Lo dicono gli esperti,
secondo i quali il martellamento
dei media e la pioggia di notizie,
spesso incontrollate, non migliorano
l’informazione ma la danneggiano.
■ 26
L
Il timore del contagio è sempre più o scenario è da film di fanta-
scienza: l’Italia si è fermata,
vivo nel nostro Paese dove nemmeno paralizzata nella morsa del
stando chiusi in casa ci sentiamo contagio. Le strade sono
deserte, presidiate dalle Forze dell’or-
al sicuro. Come tenere a bada la paura dine e dall’Esercito, e un decreto
governativo impone ai cittadini
e conservare un atteggiamento di rimanere in casa. Il COVID-19,
razionale? Lo abbiamo chiesto a che un paio di mesi fa era ancora
nei pipistrelli cinesi, ha scatenato
una psicologa di uno sportello online una pandemia. Le uniche certezze
dedicato di Monica Morandi sono che lo si conosce ancora troppo
poco e che non esistono né vaccini
né cure specifiche.
«Il virus che circola nell’aria e ci con-
tagia ha attivato in noi la paura più
ancestrale dell’essere umano, cioè
la paura della morte», spiega Simona
Lauri, psicologa e psicoterapeuta
strategica breve di Milano (www.
milano-psicologa.it) che collabora al-
lo Sportello Coronavirus del sito www.
psicologi-online.it, «ed è proprio que-
sta specifica paura che si cela dietro a
quella del contagio. Nella vita di tutti
i giorni “anestetizziamo” questa paura
con atteggiamenti inconsapevoli di
difesa che la psicologia definisce au-
toinganni (self-deception), meccanismi
mentali funzionali grazie ai quali,
presi dalla routine e dagli impegni
quotidiani, in assenza di situazioni
particolari mettiamo da parte il pen-
siero della morte e delle minacce alla
nostra salute. Tuttavia, eventi come
questi ci rimettono davanti al fatto
che siamo esseri fragili e vulnerabili,
riattivando la paura atavica e ancestra-
le della morte dalla quale si diramano
mille altre paure».
27 ■
Dossier/4
tensiva, che hanno portato al collasso
GETTY (4)
le nostre strutture sanitarie.
L’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha definito l’iniziale contrad-
dizione nelle informazioni infodemia
– o epidemia infodemica – cioè una
sovrabbondanza di informazioni non
sempre affidabili che disorienta chi
cerca indicazioni sicure. «La paura
ancestrale della morte che si è riatti-
vata, combinata con una comunica-
zione contraddittoria, manda in tilt
le persone», conclude Lauri, «dando
MILANO è stata da subito tra le città più colpite dalle misure di contenimento vita a una risposta fobico-ansiosa
del coronavirus. Chiuse chiese, musei, cinema e teatri, oltre alle scuole di ogni grado. collettiva».
Internet, la paura non sarebbe salita no continui avvertimenti e aggior- Il nemico invisibile
a questi altissimi livelli». namenti e sono quasi unanimi le Il COVID-19 ha un diametro com-
Le comunicazioni istituzionali, valutazioni di virologi ed esperti sulla preso fra 80 e 160 nanometri. Dato
che avevano perso credibilità dopo pericolosità della malattia; ben pochi che un nanometro corrisponde a un
che, in pochi giorni, dai presunti sostengono ancora che il coronavirus milionesimo di millimetro, le sue di-
zero casi in Italia si era passati a sia poco più di un’influenza, visto il mensioni vanno da 0,00008 a 0,00016
essere il secondo Paese più infettato crescente numero degli infettati, dei mm. Al contrario di un pericolo
al mondo dopo la Cina, oggi lancia- decessi e delle persone in terapia in- “spettacolare”, come un’eruzione
LA PRESSE
Il panico ha causato l’esaurimento delle I mezzi pubblici milanesi, di solito I cittadini delle zone più colpite dal
scorte di mascherine e gel disinfettante. superaffollati, sono vuoti. virus hanno “svaligiato” i supermercati.
■ 28
C’È UNO SPORTELLO ONLINE
Dal 24 febbraio, loga Simona Lauri: lo empatico e psicolo-
lo Sportello Corona- «Al servizio partecipa- gico. Chi vive peggio
virus del Servizio no 11 psicologi e le sono le persone già af-
Italiano di Psicologia prime due sedute sono fette da malattie gravi
Online (SIPO www. gratuite. Solo nella pri- (immunodepressi, dia-
psicologi-online.it), di- ma settimana abbiamo betici, cardiopatici, pa-
retto da Davide Algeri, ricevuto una cinquanti- zienti oncologici ecc.),
offre consulti psicolo- na di richieste d’aiuto. oppure chi già presen-
gici via Internet a chi, La gente in preda al ta tratti patofobici o
da solo, non riesce panico non ricerca ras- ipocondriaci e a causa
più a gestire l’ansia sicurazioni di tipo me- delle cifre del contagio
e la fobia da corona- dico-scientifico, ma un vede materializzarsi
SE
virus. Spiega la psico- rimedio all’ansia a livel- le sue paure».
LAPRES
vulcanica, il minuscolo e misterioso paura di contrarre una malattia. Il di- bico presenta un’ansia e una fobia
agente patogeno costituisce una sturbo fa sì che la persona patofobica verso una specifica malattia, mentre
minaccia che sfugge ai nostri sensi. interpreti qualsiasi segnale inusuale l’ipocondriaco manifesta ansia per
«Vediamo i riflessi del virus ma non o anomalo del proprio corpo come le malattie in generale», spiega Lauri.
il virus stesso e il suo essere subdolo il sintomo di una possibile grave «Dalla casistica diagnostica è emerso
e impercettibile mina gravemente malattia. «Lo stato d’allarme per il che il patofobico teme soprattutto
la seconda forma di autoinganno coronavirus offre un terreno fertile al le malattie fulminanti che uccidono
funzionale dell’essere umano: l’illu- manifestarsi della patofobia», spiega in breve tempo (è il caso delle forme
sione del controllo», dice ancora la Lauri, «o perlomeno, può accentuare più gravi di coronavirus), mentre
psicologa. I progressi scientifici e le i tratti patofobici già presenti in alcuni l’ipocondriaco ha più la paura – o la
nuove tecnologie hanno radicato in soggetti, in primis il pensiero fisso di certezza - di soffrire di malattie dege-
noi l’idea di avere il controllo totale aver contratto il virus e la lettura in nerative gravi come i tumori o la SLA,
delle situazioni e della nostra vita, ma tale ottica del più lieve disturbo, dallo che prima di condurre alla morte
eventi come questi ci fanno sentire starnuto al colpo di tosse. Tuttavia, comportano una lunga sofferenza».
impotenti. Prosegue Lauri: «Gli stessi temendo che la diagnosi confermi la Inoltre, mentre il patofobico rifugge
media, grazie ai quali ci eravamo malattia, il patofobico evita i controlli visite e accertamenti, l’ipocondriaco
illusi di poter tenere sotto controllo e gli esami diagnostici, mentre parla si sottopone a continui esami per cer-
l’entità e la diffusione del contagio, in continuazione con chiunque dei care la conferma della sua malattia,
hanno scardinato le nostre certezze». suoi disturbi, ottenendo risposte diffe- senza tuttavia tranquillizzarsi dopo
renti che acuiscono la sua ansia». gli esiti negativi. «Le paure ritornano
Patofobici allertati sotto altre forme perché queste perso-
“Quell’agente patogeno, mille volte E gli ipocondriaci? ne soffrono di problemi pregressi e di
più virulento di tutti i microbi: l’idea Sia i patofobici sia gli ipocondriaci una condizione d’ansia più profonda
di essere malati”: questa frase dello hanno un’iperattenzione per i temi rispetto ai timori del momento», chia-
scrittore francese Marcel Proust della salute e sono in costante ascolto risce Lauri. Che si tratti di coronavirus
(1871-1922) mette perfettamente a dei segnali del loro corpo, ma sono o d’altro, quindi, l’ansia non cessa.
fuoco il concetto di patofobia, cioè la diversi gli uni dagli altri. «Il patofo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
29 ■
Comportamento
I “NERONE”
DEL COMPUTER
OVVERO L’INSANA
PASSIONE DI
FAR SCOPPIARE
“INCENDI” ONLINE
PAROLE DI FUOCO
La parola Flaming deriva
dal sostantivo inglese flame,
che significa “fiamma”. In
senso figurato fa riferimento
all’“accensione” della
rabbia e al divampare della
GETTY (2)
■ 30
A
Si chiama Flaming ccendere la rabbia degli
altri utenti con messaggi
una discussione dai toni aggressivi
e offensivi. Il tema della discussione
l’ultima tendenza online aggressivi e provo- è ininfluente e può riguardare qua-
che dilaga sui social: catori allo scopo di irritarli
e spingerli a una reazione il più possi-
lunque argomento. A volte al primo
Flamer se ne aggiungono altri e l’attac-
consiste nello bile brutale: nel gergo informatico il co iniziale si trasforma in un attacco
scatenare la rabbia fenomeno si chiama Flaming. Il termi-
ne deriva dal sostantivo inglese flame,
di massa. «C’è molta differenza fra
esprimere il proprio punto di vista
e l’aggressività degli che significa “fiamma”, e in senso fi- e attaccare qualcuno sul personale»,
gurato fa riferimento all’“accensione” spiega Davide Algeri, psicologo e
utenti attraverso della rabbia e al divampare della di- psicoterapeuta esperto dei nuovi me-
messaggi insultanti scussione. Chi pratica il Flaming viene dia e di sicurezza informatica (www.
definito Flamer e spesso è anche un davidealgeri.com). «La mira del
o commenti Troll, cioè un utente virtuale inventato Flamer è offendere e umiliare l’altro
umilianti. che si nasconde dietro un nickname. pubblicamente per metterlo a tacere
L’attacco di Flaming avviene così: il e dominarlo, manifestando la sua pre-
Gli “agitatori” Flamer invia un messaggio senza e il suo potere. L’umiliazione
sono soggetti volutamente provo- inflitta in pubblico suscita infatti rab-
catorio a un altro bia e genera nella controparte una
problematici utente oppure reazione aggressiva, che innesca uno
che si interviene su
un forum o
scambio di battute sempre più aspre.
Lo scopo è appunto questo: aizzare
divertono commen- una discussione a catena dai toni
facendo tando un
post con
sempre più accesi. Tipico del Flamer
è anche cercare di far ridere gli altri
divampare l’intenzione utenti con commenti che deridono
di genera- e sminuiscono le sue vittime».
vere e proprie re rabbia e
guerre online. accendere Perdere le inibizioni
Dietro questo comportamento c’è
Ma un modo di un fenomeno definito Disinhibition
neutralizzarli c’è Effect (effetto di disinibizione), che
consiste nel lasciarsi andare senza
di Monica Morandi
freni – come mai si farebbe in
un confronto di perso-
na – quando si scrive
online. Studiando
a fondo questo
fenomeno in rap-
porto agli attacchi di
Flaming, lo psicologo
John Suler, docente
di psicologia presso
la Rider University
a Lawrence Township,
New Jersey (USA), ha
concluso che alla base
di esso vi sono due aspetti:
l’anonimato (garantito da
molti forum e gruppi onli-
ne) e la mancanza di un’in-
terazione fisica con la vittima.
Spiega Algeri: «Avendo spesso
un nickname inventato, i Flamer
si sentono protetti nell’innesca-
re una Flame War, una “guerra di
fiamme”, a colpi di tastiera. Inol-
tre, la mancanza dell’interazione
31 ■
Comportamento
CHE TIPO È IL FLAMER? È un individuo che prova piacere nelle lotte di potere perché spesso, a sua volta,
GETTY (5)
ha subìto denigrazioni o maltrattamenti. Da bambino può essere stato umiliato a scuola o vessato in famiglia.
fisica con la controparte, o perlomeno Quattro tipi di Flaming denigrare i post e i contenuti pub-
di una comunicazione sincrona tipo Esistono diverse categorie di Flaming: blicati da altri utenti. «Commentare
quella che avviene nelle chat in tempo La prima avviene via email o con negativamente qualcosa che tocca in
reale, va a impattare sul loro livello messaggi istantanei privati. I messaggi modo personale chi l’ha pubblicato
di aggressività. Infatti, lo scambio sono insistenti e martellanti e creano risulta particolarmente irritante»,
lento delle risposte quando si è soli al un effetto disturbante. «Manca l’umi- spiega lo psicologo, «in quanto lede
computer favorisce la disinibizione e liazione pubblica, ma la loro continu- pubblicamente l’autostima dell’autore
lo scaricamento in Rete della propria ità ha effetti deleteri sulla persona», attraverso l’umiliazione pubblica su
rabbia e aggressività». dice Algeri. La seconda è quella in cui ciò che esprime e gli sta a cuore».
Protetti dall’anonimato e al riparo il Flamer agisce pubblicamente sui siti Terza tipologia, quella praticata sui
da un confronto diretto immediato, o sui social network. È la forma più forum di discussione. Il Flamer se ne
i Flamer si sentono quindi al sicuro, diffusa. Superando i limiti del diritto serve per prendere di mira un altro
“autorizzati” a offendere e a insul- di espressione online, il Flamer sfrutta utente. Quarta categoria, il Flame
tare pesantemente il prossimo. la visibilità delle piattaforme per trolling. Questo termine indica un mes-
MANTENERE
Qualche consiglio a chi viene attaccato LA CALMA...
Per “deludere”
L’obiettivo del Flamer opinione, ossia nel trovare una con- il Flamer si può
è attivare una reazione notazione positiva al suo comporta- reagire con
di aggressività nella mento negativo, puntualizzando compostezza, non
controparte per con- il proprio punto di vista. «Il Flamer rispondergli del
fermare il proprio rimane spiazzato perché, an- tutto oppure
potere; se non ci ri- ziché la risposta aggressiva ringraziarlo.
esce ha fallito e tende che si aspettava, trova chi gli
ad abbandonare. Per non sa rispondere in modo positivo,
cadere nella sua trappola facendolo sentire squalificato»,
vanno quindi evitate le ri- dice lo psicologo Davide Algeri.
sposte aggressive, che in- L’alternativa, soprattutto
nescherebbero la guerra di se i messaggi contengono
cui si compiace. Per “deludere” bestemmie, minacce personali
il Flamer si può non rispondergli o istigazioni all’odio razziale
del tutto. Un’altra tecnica neu- e religioso, è bloccare l’utente
tralizzante consiste nel ringra- segnalandolo alla piattaforma
ziarlo per aver espresso la sua social e alla Polizia Postale.
■ 32
saggio provocatorio,
fuori luogo e senza C’È ANCHE IL FLAMING NON INTENZIONALE
una logica, postato in
Esiste anche un dei messaggi, capita neppure completare le
una chat o in un grup-
Flaming non intenzio- spesso che i contenuti parole. Soprattutto se
po online per il solo gusto nale, che si crea quan- vengano fraintesi, mal si devono comunicare
di irritare gli altri utenti, do le comunicazioni interpretati o percepiti cose importanti, biso-
aizzando una discussione. interpersonali online in negativo». gna esprimere a fondo
Spesso scritto in lettere (email, SMS, Whatsapp È il caso dei commenti i concetti con email
maiuscole, in gergo ecc.), concise e ap- ironici e delle battute di e messaggi più lunghi,
è chiamato bait (in inglese, “esca”), prossimative, genera- spirito scambiati per of- che evitino al destinata-
no ambiguità o in- fese, che possono dar rio di travisarne il con-
perché il suo scopo è appunto far
comprensioni. Spiega vita a una vera e pro- tenuto. Un’ottima alter-
“abboccare” altri utenti, trascinandoli lo psicoterapeuta Davi- pria “guerra dei com- nativa sono i messaggi
in uno scambio di offese e volgarità. de Algeri: «Mancano menti”. A questo pro- vocali. Suggerisco inol-
il linguaggio corporeo, posito il nostro esperto tre di evitare le battute
Come bisogna reagire le espressioni facciali, consiglia: «Innanzitutto, ironiche (che possono
«La critica costruttiva è mirata ai la gestualità, il tono e la la comunicazione do- risentire molto dell’in-
comportamenti e ai contenuti, non modulazione della voce vrebbe andare più in terpretazione persona-
e via dicendo. In assen- profondità; oggi si ten- le) e di usare gli emoti-
alla persona», spiega Algeri. Il brusco
za di questi riferimenti, de a essere superficiali con, che chiariscono lo
attacco personale sferrato dal Flamer fondamentali per la e a scrivere solo due stato d’animo e le in-
mina invece la vittima, che, se non corretta interpretazione frasette, spesso senza tenzioni di chi scrive».
preparata, cade nella trappola di
reagire aggressivamente, accendendo
una guerra destinata a degenerare in maniera lucida e fredda», aggiunge nostre esperienze e ciò che viviamo
sempre di più. «Così facendo si fa il Algeri, «secondo il principio che chi condiziona i nostri comportamenti.
gioco del Flamer», continua il nostro attacca è quello che ha più potere. Il Flamer, dunque, porta nel virtuale
esperto, «che a quel punto ha centra- Non per niente chi, dopo essere stato ciò che ha vissuto nel reale».
to il suo scopo: far perdere il controllo attaccato, perde il controllo viene Il Flamer è una persona poco evoluta
all’altro per avere potere su di lui». deriso perché non è stato in grado e poco consapevole che fatica a met-
In questo senso, il Flaming riprende di gestire le sue emozioni». tersi al posto dell’altro e a immaginare
i comportamenti tipici del bullismo le conseguenze dei suoi comporta-
e del cyberbullismo: è un gioco di po- Psicologia del Flamer menti. Algeri: «Avendo poca consape-
tere che prende di mira una persona Il Flamer è un individuo che prova volezza di se stesso, spesso è convinto
per squalificarla e abbatterle l’auto- piacere nelle lotte di potere perché che ciò che scrive sia vero. È proprio
stima, dimostrandole che vale poco spesso, a sua volta, ha subìto denigra- questa condizione che esacerba il suo
e che è stata presa in scacco. «Questo zioni o maltrattamenti nella vita. Può comportamento».
tipico gioco di potere viene praticato essere che da bambino sia stato © RIPRODUZIONE RISERVATA
33 ■
Tecnologia
VIVERE
SOPRA
LO SMOG
Respirare aria sempre più
inquinata è una sgradita costante
delle grandi città. Perciò due
architetti polacchi hanno ideato
Airscraper, un grattacielo i cui
spazi abitativi, ricchi di verde,
sono situati ai piani più alti: sopra,
appunto, il livello dello smog
di Rossana Rossi
■ 34
L
CASE GIARDINO e megalopoli con la
Le abitazioni occupano loro densa popolazione,
la torre a partire dai l’elevata congestione del
400 metri di altezza,
traffico e l’aumento delle
dove non arriva lo smog.
La vegetazione presente emissioni di CO2 sono soggette
aiuta a mantenere a un inquinamento atmosferico
ottimale il microclima. sempre più pesante. Per far fronte
a questo problema due architetti
polacchi, Klaudia Gołaszewska e
Marek Grodzicki, hanno progetta-
to Airscraper, un edificio abbastan-
za alto da svettare sopra lo strato
di smog e in grado di fornire agli
abitanti aria più salubre.
L’interno è un camino
Airscraper è una torre, alta 800 me-
tri e larga 60, al cui interno è stato
ricavato uno spazio cilindrico
del diametro di 30 metri: simile
a un gigantesco camino, aspira
l’aria inquinata dall’esterno e la
purifica mentre sale verso l’alto.
Lo costituiscono tre livelli. Quello
inferiore ospita le prese d’aria e
il sistema di filtraggio, mentre il
centrale è dotato di eliostati che
riflettono i raggi del sole all’in-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
terno del camino, favorendo la
circolazione dell’aria verso l’alto.
Il livello superiore ospita infine
i moduli residenziali arricchiti
con aree verdi.
HUBBLE
COMPIE 30 ANNI
Nell’aprile 1990 il telescopio Hubble venne lanciato
in orbita per esplorare il cosmo e mostrare a tutti
cosa c’era oltre il sistema solare. Ha permesso finora
grandi progressi scientifici come datare l’universo
e confermare l’esistenza dei buchi neri. Resterà
“in servizio” per altri dieci anni di Rossana Rossi
I
l 24 aprile 1990 volava nello mostrava erano i dischi evanescenti
spazio uno degli strumenti dei pianeti del sistema solare e
scientifici più produttivi di sem- le immagini molto confuse degli
pre: il telescopio Hubble, così oggetti celesti più lontani. Il tanto
chiamato in onore di Edwin Powell atteso esploratore dei cieli era spa-
Hubble, l’astronomo statunitense ventosamente miope. Poi, quattro
che per primo aveva proposto la straordinarie riparazioni in orbita
teoria di un universo in espansione realizzate nell’arco di sedici anni
e gettato le basi per la formulazio- dagli astronauti delle navette spa-
ne della teoria del Big Bang. I suoi ziali della NASA lo hanno dotato
dati, raccolti in trent’anni di ono- di una visione portentosa.
rato servizio, sono i protagonisti Oggi, nonostante qualche acciacco
di migliaia di studi pubblicati sulle non più riparabile da quando le
più prestigiose riviste di astrono- navette hanno smesso di volare,
mia e astrofisica del mondo. Hubble non ha alcuna intenzione
di andare in pensione e sarà anco-
Le immagini erano confuse ra un grado di scandagliare il cielo
Eppure, il suo primo sguardo sul per almeno altri dieci anni.
cosmo aveva lasciato costernata la Frutto della collaborazione fra
comunità scientifica: tutto ciò che la NASA e l’Agenzia spaziale
ZOLT LEVAY
È l’astrofisico che
si è servito delle
sue competenze di
scienziato e fotografo
per tradurre in immagini
NASA (2)
le osservazioni Hubble.
■ 36
PERCHÉ
SI CHIAMA COSÌ?
Il nome Hubble viene
da Edwin Powell Hubble,
l’astronomo statunitense
che per primo propose la
teoria di un universo in
espansione e gettò le basi
per la formulazione della
teoria del Big Bang.
37 ■
Specchio secondario
Spazio Schermo
Pannello che può essere richiu-
Di forma concava, ha il compito di
concentrare la luce proveniente dal-
lo specchio primario e indirizzarla
so per schermare la luce del verso gli strumenti scientifici di
Sole ed evitare potenziali danni bordo per l’analisi.
europea, Hubble è stato progettato al telescopio o agli strumenti.
per mostrarci l’universo così
come appare al di fuori del
nostro pianeta, senza il “filtro” Antenne ad alto guadagno
Trasmettono ai satelliti della
dell’atmosfera terrestre. NASA sotto forma di onde radio
Grande come uno scuolabus e pe- le informazioni digitali contenute
nei registratori a stato solido
sante come due elefanti, durante la di Hubble. I satelliti a loro volta
sua vita operativa ha raccolto più di le indirizzano alle stazioni terrestri.
150 terabyte di dati e l’elaborazione
delle nuove osservazioni genera circa
10 terabyte di nuovi dati ogni anno. Pannelli solari
Quelli attuali sono strutture rigide ricoperte da celle
È stato il primo a documentare la fotovoltaiche di arseniuro di gallio in grado di produrre
formazione di galassie nate solo 400 l’energia necessaria a far funzionare simultaneamente
tutti gli strumenti scientifici. Quelli precedenti erano
milioni di anni dopo il Big Bang e a più grandi e flessibili ma meno efficienti.
confermare l’esistenza di buchi neri
in prossimità dei centri galattici. Ha Sistemi di supporto
consentito agli astronomi di calcolare Computer, batterie, giroscopi, ruote
di reazione e strumentazioni elettroni-
con precisione la velocità di espansio- che sono contenute in quest’area.
ne dell’universo e di attribuirgli l’età COME
di 13,8 miliardi di anni. I suoi sensori
a infrarossi hanno registrato la nasci-
È FATTO Wide Field Camera 3
ta di migliaia di stelle e permesso E COME Progettata per garantire ampio campo
visivo e alta sensibilità, ha una copertura di
di studiare in dettaglio l’atmosfera
di decine di pianeti extrasolari.
FUNZIONA lunghezza d’onda pancromatica. È cioè in grado di eseguire
riprese ad alta risoluzione dall’ultravioletto all’infrarosso.
Ma Hubble non ha soltanto cambiato HUBBLE Consente di studiare in dettaglio le popolazioni stellari delle
galassie vicine, l’energia e la materia oscura.
il modo di fare scienza. Ha portato
l’universo nelle nostre case, ce ne ha
mostrato la maestosità con una stupe- belle del nostro tempo”, il merito è oggetti celesti nelle tre lunghezze
facente ricchezza di dettagli e ha di Zolt Levay, un astrofisico ameri- d’onda alle quali lo strumento è sen-
reso l’astronomia, una scienza fino cano di origini ungheresi a capo dal sibile. Attraverso specifici software i
a quel momento riservata a pochi, 1993 dello Space Telescope Science tre pacchetti di dati vengono trasfor-
una risorsa comprensibile a tutti. Institute di Baltimora: il laboratorio mati dal team guidato da Levay in
dove vengono registrate ed elaborate altrettante pellicole in bianco e nero:
I colori invisibili le osservazioni di Hubble per scopi una per ogni lunghezza d’onda. Si
Se le immagini di Hubble sono state scientifici e divulgativi. Il telescopio, tratta di immagini perfette per gli
definite dal critico d’arte britannico infatti, non scatta foto ma registra studi degli astronomi ma ben poco
Jonathan Jones “le opere d’arte più sotto forma di dati le emissioni degli attraenti per i profani. È dalla sovrap-
posizione delle tre pellicole opportu-
namente colorate che Levay, unendo
OGNI TANTO HUBBLE VA “AGGIUSTATO” le sue diverse competenze nell’ela-
1993 Dopo sei pas- (Near infrared camera 2009 L’ultima missio- borazione dei dati, nella fotografia e
seggiate nello spazio gli and multi object spec- ne di servizio condotta nell’astronomia, produce da anni le
astronauti della navetta trograph). dalla navetta Atlantis straordinarie immagini che conoscia-
Endeavour completano 2002 L’equipaggio consente di sostituire mo. «Ognuna di quelle pellicole in
con successo la sosti- della navetta Columbia l’unità di gestione dei bianco e nero», spiega lo scienziato,
tuzione degli elementi installa la ACS dati, che si era danneg- «mostra, di un dato oggetto, caratte-
difettosi e danneggiati (Advanced camera for giata, di riparare i si-
ristiche leggermente diverse, legate
del telescopio Hubble. surveys), una nuova stemi dell’ACS e dello
1997 Gli astronauti camera dotata di STIS, di installare nuo- all’intensità e al tipo delle radiazioni
della navetta Discovery un’eccellente qualità ve batterie al nichel- emesse. Per accentuare le differen-
installano due nuovi di immagine e di una idrogeno e soprattutto ze, poco evidenti nel bianco e nero,
strumenti, lo spettro- altissima sensibilità in la Wide Field Camera 3, utilizziamo un software che modifica
metro STIS (Space grado di vedere dall’ul- in grado di captare contrasto e luminosità e assegna un
telescope imaging travioletto all’infraros- oggetti 1.000 milioni dato colore a ciascun tono di grigio.
spectrometer) e la ca- so, quindi ben oltre di volte più deboli
mera con spettrografo le normali lunghezze della soglia di visione Le immagini finali non riproducono
a infrarossi NICMOS umane. dell’occhio umano. quello che vedremmo davvero se
potessimo guardare così lontano nel
■ 38
Specchio primario
È formato da un vetro concavo rivestito
di alluminio puro e protetto da uno strato
di fluoruro di magnesio. Raccoglie la luce
emessa dagli oggetti celesti e la riflette
verso lo specchio secondario.
Tutti i numeri
di Hubble
Organizzazione: NASA/ESA
Data di lancio: 24 aprile 1990
Lunghezza: 13,2 metri
Diametro massimo: 4,2 metri
Peso: 12,2 tonnellate
Specchio primario: 2,4 metri
di diametro
Specchio secondario: 0,3 metri
di diametro
Lunghezza d’onda coperta:
ottica, ultravioletta, infrarossa
Tipo di orbita: circolare
ECHI DI LUCE Dall’alto in basso, la sequenza di immagini Altezza media dell’orbita: 560 km
raccolte da Hubble mostra come sono variate nel tempo le Durata dell’orbita: circa 95 minuti
emissioni di luce e di gas prodotte dalla stella V838 Monocerotis. Velocità orbitale: 27.000 km/h
39 ■
SPECIALE ANNO INTERNAZIONALE DELLE PIANTE
ALLE PIANTE
È AFFIDATA
LA NOSTRA VITA.
DOBBIAMO
DIFENDERLE
S
ono le signore della
Terra e secondo l’ultimo
studio del Weizmann
Institute of Science e del
California Institute of Technology
costituiscono nel loro insieme l’82
per cento della materia vivente.
Sono le piante, alla cui salute
la FAO, l’Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’Alimentazio-
ne e l’Agricoltura, ha dedicato
l’anno appena iniziato.
«I cambiamenti climatici e le
attività umane stanno alterando
gli ecosistemi, riducendo la bio-
diversità e creando condizioni
ideali per lo sviluppo di parassiti
che spesso sono impossibili da de-
bellare o richiedono cure lunghe
e costose», sostiene il direttore
generale della FAO, Qu Dongyu.
«Proteggere le piante è quindi
molto più economico che affron-
tare le emergenze fitosanitarie,
eventi che causano ogni anno una
perdita fino al 40 per cento delle
■ 40
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione
e l’Agricoltura ha dedicato il 2020 alla salute delle piante
che sono il pilastro più importante della nutrizione umana
e la nostra arma più efficace per difenderci dall’inquinamento.
Ecco come scienza e tecnologia le proteggono dai
crescenti rischi che le minacciano di Rossana Rossi
41 ■
SPECIALE/Anno internazionale delle piante
RACCOLTA DI DATI
Vengono immagazzinati
nel cloud e possono
essere utilizzati come
prove digitali che riducono
il tempo impiegato per
le ispezioni in azienda.
SENSORI PER MUCCHE
Monitorano le condizioni
degli animali e possono TRATTORI SMART
inviare SMS ai fattori Controllati via GPS
per segnalare se si seguono percorsi
avvicina il travaglio o ottimizzati riducendo
si sviluppa un’infezione. l’erosione del suolo.
colture alimentari mondiali per così un “passaporto europeo” per le boschi e foreste sono fondamentali
un valore di 220 miliardi di dollari». piante con il quale si attesta l’origine per il pianeta: producono ossigeno,
Come per la salute umana o animale, dei vegetali e l’assenza di organismi riducono l’inquinamento e potrebbe-
anche per le piante prevenire è dun- nocivi. ro rallentare il cambiamento clima-
que meglio che curare. Non è un caso tico. Lo dimostra, dati alla mano,
se, a partire dal 14 dicembre 2019, In difesa del clima un gruppo di ricercatori guidati da
è diventato attuativo anche in Italia Se nel lontano passato i vegetali Tom Crowther, professore di ecolo-
il Regolamento fitosanitario europeo, non avessero colonizzato la Terra, gia dell’ecosistema globale presso
che stabilisce una serie di norme per la vita animale e umana non sarebbe l’Istituto federale svizzero di tecno-
gli operatori del verde, istituendo stata possibile. Del resto, anche oggi logia. Il gruppo ha analizzato quasi
IN ITALIA CI SONO 12 MILIARDI DI ALBERI
QUANTE SPECIE Secondo il più e Valle d’Aosta, rispettivamente con cato dal ministero per le Politiche
recente studio condotto dai ricerca- 760 e 708 alberi per ettaro. agricole alimentari, forestali e del tu-
tori della Società botanica italiana, rismo, il nostro patrimonio forestale
la flora delle piante superiori che QUANTE FORESTE Per il primo è costituito da circa 9 milioni di
vivono da sempre in Italia conta Rapporto sullo stato delle Foreste ettari di foreste e quasi 2 milioni
8.195 tra specie e sottospecie e del settore forestale in Italia pubbli- di ettari di boscaglie e macchie.
(6.417 le prime e 1.778 le seconde).
Le regioni più ricche da questo
GETTY (4)
punto di vista sono il Piemonte
con 3.464 specie, la Toscana con
3.370, la Lombardia con 3.272
e l’Abruzzo con 3.190. Ammonta
invece a 1.597 il numero di specie
aliene, cioè che non appartengono
alla flora tipica del nostro Paese.
80mila dati satellitari riguardanti le di assorbire 205 miliardi di tonnellate Dalla semina al piatto
coperture arboree in tutto il mondo di anidride carbonica, ovvero due Oltre a costituire la base della vita sul-
e li ha combinati con enormi banche terzi delle emissioni prodotte dalle la Terra, le piante sono il pilastro più
dati globali sulle condizioni del attività umane. Crowther stima che importante della nutrizione umana.
suolo e del clima, valutando un ettaro un intervento del genere potrebbe Per questo sarà
alla volta. Ne è disceso un modello costare 300 miliardi di dollari, molto fondamentale
predittivo che quantifica per la prima meno di quanto richiederebbero adottare op-
volta quanti alberi in più potrebbero altre tecniche di cattura del carbonio, portune ri-
essere ospitati dal nostro pianeta in e avrebbe anche il vantaggio di ripri- forme agricole
base alle aree disponibili. Secondo stinare la biodiversità, che è cruciale capaci di
lo studio, si potrebbero piantare 500 per la sopravvivenza di molte specie
miliardi di alberi su 0,9 miliardi di vegetali e animali.
ettari di terreno inutilizzati distribuiti
in sei Paesi principali. Fra questi, è
la Russia ad avere il potenziale più
grande con uno spazio di 151 milioni
di ettari. La seguono gli Stati Uniti
con 103 milioni di ettari, il Canada
con 78,4 milioni, l’Australia con 58
milioni, il Brasile con 49,7 e la Cina
con 40,2. Supponendo di effettuare
in tempi brevi il rimboschimento, una
volta raggiunta la piena maturità, il
nuovo manto verde sarebbe in grado
SPECIALE/Anno internazionale delle piante
soddisfare le esigenze alimentari degli di considerare la sicurezza alimenta- intelligenza artificiale e delle tecniche
otto miliardi di persone che fra soli re». Per guidare il cambiamento IBM più avanzate nei settori della chimica
cinque anni popoleranno il pianeta. ha recentemente presentato a San e della microbiologia.
Ne è convinto Arvind Krishna, vice Francisco il rapporto “5 innovazioni Gli agricoltori potranno così dispor-
presidente di IBM Cloud & Cogni- in 5 anni” riguardante altrettante pre- re di modelli digitali per decidere
tive Software, secondo il quale «per visioni sulle innovazioni scientifiche quanto piantare, produrre e spedire
rispondere alle esigenze di questo e tecnologiche per la produzione di o avvalersi di sensori portatili in
affollamento futuro, abbiamo biso- cibo nell’immediato futuro. L’attuale grado di individuare la presenza di
gno di nuovi algoritmi e di dispositivi catena alimentare, già compromessa agenti patogeni di origine alimentare
collegati al cloud, di progressi nei dai cambiamenti climatici e dalla dovunque possano svilupparsi. La
settori della chimica e della microbio- scarsità di risorse idriche, richiede- realizzazione di un innovativo ciclo
logia e di modi completamente nuovi rà l’adozione di nuovi algoritmi di produttivo chiuso consentirà infine di
sfruttare i rifiuti e gli scarti per gene-
rare nuovi prodotti vantaggiosi anche
in campo agricolo.
Coltivare in città
A fronte del crescente inurbamen-
to della popolazione si sta facendo
strada, a livello mondiale, la tecnica
delle cosiddette “fattorie verticali”, un
sistema per coltivare in altezza senza
spreco di suolo ideato da Dickson
Despommier, professore emerito di
Scienza della salute ambientale alla
Columbia University di New York.
Con una crescita media annua del
24,6 per cento, le fattorie verticali
VALODE&PISTRE ARCHITECTS
■ 44
Le piante sono più sensibili e intelligenti di noi
Le ultime ricerche dimostrano rio internazionale di neurobiologia in modo da potersi modificare in
che gli organismi vegetali possono vegetale di Firenze. «Comunicano tra tempo e resistere alle condizioni av-
sentire, comunicare e interagire fra loro come in una rete, attraverso se- verse. «Noi uomini», sostiene Man-
loro grazie a un sistema sensorio gnali chimici di attrazione o di allar- cuso, «attraverso gerarchie e ordina-
complesso e raffinato. Capaci di me, e si aiutano a vicenda quan- menti sociali replichiamo più o meno
percepire l’ambiente circostante e do una pianta del clan è in dif- consciamente la nostra morfologia
suoi cambiamenti con una sensibilità ficoltà». Se gli animali di fron- di esseri animali: una testa che
molto superiore a quella degli anima- te ai problemi scelgono comanda, braccia che eseguono.
li, le piante possono captare una la fuga, le piante Questo modello è debole e di-
ventina di parametri chimici e fisici che non possono spendioso dal punto di vista
preclusi ai nostri sensi, come cam- farlo reagiscono energetico. Forse, dalla silen-
pi elettrici o elettromagnetici e in modo più effi- ziosa intelligenza delle pian-
gradienti chimici. «Sono in grado di cace: riescono a te, dalla loro struttura a rete
memorizzare e imparare», dice Stefa- capire quello che suc- e dalla loro adattabilità ab-
no Mancuso, direttore del Laborato- cede con grande anticipo biamo molto da imparare».
consentono di distribuire le colture si avvarrà di un sistema di sensori per Versailles. Qui sorgerà quella che,
di vari tipi di ortaggi su strutture a più il controllo costante di tutta l’attività con i suoi 14mila metri quadrati di
piani e a più livelli per ogni piano. produttiva. Le coltivazioni, realizzate superficie, sembra destinata a essere
In questo modo si può produrre su substrati organici studiati ad hoc la più ampia azienda agricola urbana
tutto l’anno, indipendentemente per ogni singola coltura idroponica del mondo. Il progetto, ideato da
dalle stagioni, dal maltempo o dalla e illuminate da led ad alta efficien- Agripolis, prevede la coltivazione di
siccità. Fra le strutture già realizzate za, richiederanno il 97 per cento in 30 specie di piante per una produ-
spicca la AeroFarms di Newark, nel meno di acqua rispetto all’agricol- zione di mille chili di frutta e verdura
New Jersey, una delle fattorie ae- tura: risparmio importante di un ogni giorno. L’obiettivo è di fare da
roponiche più grandi del mondo, bene sempre più scarso e prezioso in apripista e stimolare iniziative del
con 6.400 metri quadrati di spazi tutto il pianeta. Un altro esperimen- genere soprattutto nelle aree
coltivati completamente senza suolo. to pilota su larga scala vedrà la luce dismesse delle grandi città.
Il sistema è alimentato da pannelli entro il 2020 a Paris Expo Porte de © RIPRODUZIONE RISERVATA
GETTY (3)
45 ■
SPECIALE ANNO INTERNAZIONALE DELLE PIANTE
POLMONI VERDI In apertura, uno scorcio di Dove Lake, antico lago glaciale vicino
a Cradle Mountain, in Tasmania. Autore: Swapnil Nevgi (Australia).
➊ Fiore di Rudbeckia nella contea di Wiltshire (Inghilterra). Autore: Jacky Parker (Regno Unito).
➋ Il giardino del Golden Rock Inn ai piedi del vulcano Nevis Peak (isola di Nevis, Antille).
Autore: Stephen Dunn (USA).
➌ Le campagne della contea di Derbyshire, in Inghilterra. Autore: Ashley Franklin (Regno Unito).
...ECCOLE
FOTOGRAFATE
COME STAR!
➊
■ 46
Le piante in tutta la loro varietà e splendore riprese
dai fotografi dell’International Garden Photographer of the Year,
il concorso di fotografia botanica patrocinato dalla Royal
Photographic Society: dalle “regine” delle nebbiose campagne
inglesi alle “sentinelle” delle soleggiate foreste in Florida.
Non può mancare l’Italia di Isabella Vergara Caffarelli
➋ ➌
47 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO
SPECCHIO
Un solitario cipresso
di palude (Taxodium
distichum) si riflette
sulle acque del bacino
del fiume Atchafalaya,
una delle più vaste aree
paludose degli Stati
Uniti. Autore: Thorsten
Scheuermann (USA).
■ 48
NEBBIA Sembra un
acquerello questo scorcio
del Parco nazionale Lake
District, nel Nordovest
dell’Inghilterra, una
regione rinomata per i
suoi laghi glaciali e le
montagne dalle aspre
pareti rocciose. Autore:
Jon Martin (Regno Unito).
49 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO
SOFFIONI A rendere speciale questa fotografia è il contrasto di colori dato dal bianco delicato dei fiori in primo piano e dal
vibrante azzurro dello sfondo. L’immagine è stata ripresa ai Giardini botanici di Brema, Germania. Autore: Ulrike Adam (Germania).
OMBRELLO
Un bocciolo
di loto sotto una
foglia fotografato
agli Kenilworth
Aquatic Gardens di
Washington (USA).
Autore: Kathleen
Furey (USA).
■ 50
PRATO FIORITO Una distesa di gaillardia, fiore rosso-giallo nativo del Nord America simile alla margherita. La fotografia
è stata scattata al tramonto al Garry Point Park di Richmond (British Columbia, Canada). Autore: Stephen Chan (Canada).
BOTTONE ABBRACCIO
Una libellula Sembrano cercarsi
frecciazzurra minore questi boccioli di
(Orthetrum coerulescens) papavero intrecciati
si posa sul bottone al Parco Guanshanhu
a cupola di un presso la città di
fiore di echinacea. Guiyang, in Cina.
Autore: Petar Autore: Gang Yue
Sabol (Croazia). (Cina).
51 ■
SPECIALE PIANTE/MONDO
TAPPETO VERDE Monte
Parinacota, vulcano delle Ande
cilene, visto dalla riva del lago
Chungará, a 4.500 metri di quota.
In primo piano, una colonia di yareta,
una pianta tappezzante originaria
di queste montagne: la tipica forma
a cuscinetto la difende dai venti
incessanti che spazzano la zona.
Autore: Alessandro Gruzza (Italia).
DOLOMITI Ciò che resta della foresta di pini dopo il passaggio della tempesta Vaia
sul Nordest italiano nel 2018 che abbatté oltre 14 milioni di alberi provocando la morte
di 8 persone. Autore: Taxodium distichum (Italia), vincitore assoluto del concorso.
DOPO L’INCENDIO Nuovi alberi crescono sulle ceneri della vecchia vegetazione
in Florida (USA), dove ogni anno intere foreste bruciano a causa del crescente numero
di persone che si insediano nelle aree selvagge. Autore: Javier Herranz Casellas (Spagna).
■ 52
Scienza
I PINGUINI
PARLANO
(QUASI)
COME NOI
Ricercatori dell’Università di Torino
hanno scoperto che i pinguini africani
comunicano tra loro attraverso
“parole” e “frasi” brevi proprio
come fanno i primati e anche gli
esseri umani. Così, “parlando”,
i maschi si organizzano
per difendere il territorio
e corteggiano le femmine
per le quali intonano
vere e proprie canzoni
d’amore di Fabio Marzano
■ 54
Q
GETTY
uando si tratta di farsi
capire tutti usano più
o meno le stesse rego-
le: si opta per sillabe
brevi e parole corte. Vale per gli
umani così come per i primati
e, si è scoperto di recente, anche
per i pinguini africani. Questo
non significa che possiamo
“imbastire una chiacchierata”
tra generi diversi, per esempio
con questi uccelli che hanno
perso il dono del volo. Ma se
grammatica, sintassi e semantica
sono prerogativa degli uomini,
con alcuni animali condividiamo
la cosiddetta “matematica della
comunicazione”. Per esempio,
le vocalizzazioni di uccelli e
macachi, la gestualità degli
scimpanzé e il linguaggio uma-
no hanno un minimo comune
denominatore: un “modello”
statisticamente presente in
molte forme di espressione
che riguarda aspetti puramente
“economici” del parlare come
lunghezza delle parole e com-
pressione tra loro. Secondo
una ricerca dell’Università
di Torino pubblicata nel mese
di febbraio 2020, i pinguini afri-
cani, rispettando queste regole
“economiche”, possono più effi-
cacemente difendere il territorio
o aggiudicarsi un partner per
la riproduzione. Il che non è
da poco in una colonia affolla-
ta dove, in uno spazio ridotto,
la competizione è molto forte.
Canzoni “estatiche”
Per il momento queste regole
comuni della comunicazione
sono state scoperte solo in una
specie di pinguini (Spheniscus
demersus), che vive in prevalenza
nelle aree subtropicali, lungo le
coste del Sudafrica, della Nami-
bia e in parte del Mozambico.
«Questi pinguini hanno un re-
pertorio vocale abbastanza sem-
plice, costituito da varie tipologie
di espressioni, alcune delle quali
particolarmente interessanti: ci
riferiamo alle cosiddette ecstatic
55 ■
Scienza
display songs, vere e proprie canzoni affidabile e in grado di costruire gli spettrogrammi delle registrazioni
emesse esclusivamente dai maschi un legame monogamo durante tutta abbiamo notato che le composizioni
durante il periodo riproduttivo, tra la la stagione degli amori». sillabiche sono varie, tanto da farci
fine di gennaio e la fine di maggio», Queste canzoni di amore e guerra sorgere una domanda: che cosa
spiega Livio Favaro, ricercatore del sono costituite da tre tipologie di porta i pinguini a emettere un mag-
dipartimento di scienze della vita e sillabe: molto corte, molto lunghe giore o minore numero di sillabe?
biologia dei sistemi dell’Università di e di durata intermedia. Tuttavia, non Che cosa determina, ad esempio, il
Torino e primo autore della ricerca. sono melodie davvero “estatiche”: fatto che le sequenze vocali abbiano
«Il significato di questa vocalizza- basta farsi un giro nella riserva di tante sillabe corte e poche sillabe
zione è duplice: da un lato serve a Stony Point gestita da Capenature lunghe?», si chiede Favaro.
difendere il territorio da eventuali di fronte a Città del Capo, dove vive
contendenti, dall’altro comunica una colonia storica di questa specie Regole condivise
alle femmine la propria dimensione di pinguini canori. Le ecstatic display La ricerca coordinata dall’Università
corporea e indirettamente il proprio songs ricordano piuttosto il raglia- di Torino, pubblicata sulla rivista
stato di salute, fattori determinanti re degli asini. Un’affinità acustica internazionale Biology Letters, è stata
per essere scelto da un eventuale che è costata a questo animale la realizzata registrando 590 vocalizza-
partner. Il maschio, intonando reputazione di pinguino “somaro”, zioni provenienti da 28 esemplari
tali suoni, si presenta alla femmina la miglior traduzione dell’originale adulti di pinguini africani, ospitati in
come un buon partito, un pinguino inglese Jackass penguin. «Analizzando cattività a Zoom, un parco in provin-
di questi suoni di breve durata, che in termini tecnici si chiamano call (richiami):
quelli per non perdersi di vista con gli altri componenti del gruppo quando
riemergono sulla superficie del mare dopo una battuta di pesca (contact call)
e quelli per mediare i conflitti con i contendenti (agonistic call).
frase cresce, più la lunghezza delle
Gli uccelli non hanno corde vocali ma cantano parole è corta. Alla base di queste
due leggi, oltre alle frequenze ma-
Gli uccelli non producono suoni nostri e la trachea è divisa in due tematiche, ci sarebbe una ragione
attraverso la laringe e non hanno parti per produrre melodie diverse
evolutiva comune a tutte le forme
corde vocali. L’organo fo- accoppiando due vocalizzazioni in
natorio si chiama siringe un suono unico o chiudendo di comunicazione.
e si trova nel punto di con- uno dei due canali della «C’è una pressione selettiva universa-
giunzione tra i bronchi e la trachea. In una preceden- le per una compressione dell’infor-
trachea. È simile a una serie te ricerca dell’Università mazione nei confronti degli elemen-
di membrane che risuona- di Torino si è scoperto ti vocali più usati. Questa pressione
no quando sono messe che le condotte vocali selettiva agisce in sistemi comunica-
in vibrazione dal flusso dei pinguini variano
tivi complessi, come quello umano o
d’aria compresso dai in base alla specie:
muscoli. I polmoni un esemplare sudafricano quello dei primati non umani, come
degli uccelli sono non potrà mai farsi capire da un i gibboni o le macache e oggi anche
GETTY
molto più piccoli dei individuo che vive nell’Antartide. i pinguini africani. Probabilmente
possiamo trovare molte altre specie
che rispettano queste leggi perché
cia di Torino, al Giardino zoologico che studia modelli statistici trasversali si tratta di un principio generale,
di Pistoia e allo Zoomarine di Roma. a tutti i sistemi di comunicazione. piuttosto che di qualcosa legato al
«Ascoltando le canzoni abbiamo «Le canzoni dei pinguini seguono linguaggio umano in particolare»,
calcolato che le sillabe più frequenti anche un’altra regola di questo ramo conclude il ricercatore dell’Universi-
sono quelle più corte, una tendenza della scienza del linguaggio, quella tà di Torino. Lo studio dimostra che
universale nei sistemi di comuni- di Menzerath-Altmann. È una legge queste leggi non sono altro che fre-
cazione che tendono alla compres- che stabilisce proporzioni esatte tra quenze statistiche e non riguardano
sione dell’informazione, riscontra- lunghezza e durata: se le parole sono la lingua in sé poiché non sono col-
bile anche nel linguaggio umano e costituite da molti fonemi, la durata legate alla semantica o alla sintassi,
definita legge di Zipf», spiega Favaro. dei singoli fonemi è molto corta. Al ma sono più radicate in un principio
«Nei linguaggi che sono stati studiati contrario, se le parole sono costitu- (comune a molte specie) di condivi-
fino a oggi le parole più usate, come ite da fonemi lunghi, il numero dei sione efficiente delle informazioni.
le congiunzioni per esempio, ten- fonemi è tendenzialmente molto più D’altra parte, i pinguini, non solo
dono a essere più corte rispetto ad basso. Nelle sequenze vocali il nume- quelli africani, hanno anche l’abitu-
altre parole sia per massimizzare la ro dei fonemi decresce con l’aumen- dine di ripetere le vocalizzazioni più
codifica dell’informazione sia per ri- tare della costruzione. Parole fatte volte per massimizzare le probabilità
sparmiare energia». La legge di Zipf con più fonemi combinano fonemi di ascolto in colonie di migliaia
è uno dei principi della cosiddetta più corti», prosegue lo studioso. di individui.
linguistica quantitativa, una scienza Più il numero delle parole in una © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Nell’Africa australe
rimangono solo
50mila pinguini
Secondo la lista dell’IUCN, l’Unione
mondiale per la conservazione della
natura, il pinguino africano è una
specie in forte declino. Oggi ne ri-
mangono circa 50mila esemplari di-
stribuiti in 28 aree riproduttive dell’Afri-
ca australe. Questa specie è classifi-
cata come in via di estinzione perché
la popolazione si riduce a ritmi serrati,
probabilmente a causa della pesca
commerciale e dei cambiamenti nella
quantità di prede disponibili. Si tratta
di una tendenza che per il momento ASINO I canti del pinguino africano
ricordano il raglio degli asini. Perciò
non sembra essere arrestabile.
è detto Jackass penguin (pinguino asino).
57 ■
GETTY
Alimentazione
■ 58
MANGIARE PESCE
CRUDO È PERICOLOSO?
No, ma solo se il pesce è stato sottoposto all’abbattimento
stabilito dalla legge, che consiste nel mantenerlo a una
temperatura inferiore a –20° per almeno 24 ore di seguito.
Rispettata questa norma, si può consumarlo (con moderazione)
e trarre giovamento dai suoi preziosi nutrienti, soprattutto
proteine e sali minerali di Andrea Porta
S
e c’è un prodotto tra i più e sardine sott’olio, negli ultimi anni Le marinature non bastano
caratteristici della dieta si è verificato un incremento dell’ac- Le parassitosi sono infatti tra i pe-
mediterranea e di quella quisto nei supermercati di quello ricoli maggiori, nell’assunzione di
italiana in particolare è sicu- surgelato e, nei ristoranti, del pesce prodotti ittici non cotti: per questo,
ramente il pesce: non c’è da stupirsi, consumato crudo. ormai da quasi trent’anni, il Ministe-
dal momento che la nostra è una na- ro della sanità prevede che il pesce
zione peninsulare. Prezioso alimento Il rischio dell’Anisakis possa essere consumato crudo soltan-
da un punto di vista nutrizionale, il Ma anche nel consumo di prodotti to se è stato abbattuto termicamente,
pesce ha assistito nel corso degli anni ittici non cotti i cambiamenti sono ovvero precedentemente congelato
a diverse trasformazioni sulle nostre notevoli: se fino a qualche decen- a –20 gradi per 24 ore.
tavole. Secondo dati Ismea (Istituto nio fa pesce crudo era sinonimo di Attenzione, però: il pesce va conside-
di servizi per il mercato agricolo ali- preparazioni come le alici marinate rato crudo quando non è stato cotto
mentare), dopo la crescita registrata con agrumi oppure i carpacci di ton- a temperature di almeno 60 gradi.
nel 2017 quanto ad acquisti, nel 2018 no, spada, ricciola, dentice o orata, Pertanto, anche quando è servito
nel nostro Paese si è registrato un con l’avvento della moda di sushi e scottato deve sottostare a queste nor-
calo di quasi il 2 per cento. Tuttavia, sashimi il consumo di queste varietà me di sicurezza. I nutrizionisti avver-
questo non vale per varietà come il a crudo è ormai del tutto sdoganato. tono anche a riguardo delle marina-
salmone, oramai protagonista della Tutto ciò ha sollevato però dubbi ture: «Un esempio viene da un piatto
nostra alimentazione, e per alcune in fatto di sicurezza: nel 2017, ad onnipresente in ristoranti e pesche-
modalità del consumo: se ad esempio esempio, un team di gastroenterologi rie come le alici marinate», spiega ad
è avvenuto un decremento del con- portoghesi aveva fatto parlare di sé Airone Etta Finocchiaro, nutrizionista
sumo di pesce conservato come alici per un articolo pubblicato dal British presso l’Azienda ospedaliera Città
Medical Journal in cui era riportato il della salute e della scienza di Torino;
caso di un trentaduenne che, dopo «qualora consumate senza preven-
giorni di dolori addominali e febbre tivo abbattimento, sono il prodotto
apparentemente non spiegabili, aveva a più alto rischio Anisakis in Italia».
scoperto grazie a una colonscopia la L’acidità del limone non serve infatti
presenza nell’intestino della larva di a ripararci da rischi: «È troppo poco
Anisakis, il noto parassita il tempo in cui il pesce resta a con-
che può diffondersi tatto del succo ed è troppo bassa la
nel pesce crudo o concentrazione acida per eliminare
poco cotto. eventuali larve».
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Alimentazione
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Crudo o cotto, tutti i benefici del pesce
Il pesce rappresenta un alimento fondamentale per una corretta alimentazio-
ne: «È infatti un’eccellente fonte di proteine di elevata qualità oltre che di ferro
e zinco, in grado di sostituire la carne», dice il nutrizionista Andrea Ghiselli.
«Non a caso è considerato un valido alleato nella prevenzione cardiovascolare
e nel mantenimento del peso forma». Ecco i suoi principali nutrienti.
Può essere salutare ha spiegato in un’intervista Elisabetta nella prevenzione del tumore al
Se quindi è trattato termicamente Macorsini, biologa nutrizionista all’I- polmone, patologia che ha sempre
nel modo corretto, il pesce può non stituto clinico Humanitas di Milano. mostrato un’incidenza inferiore nel
presentare pericoli. Anzi, sembra «I condimenti di accompagnamento, Paese del Sol Levante rispetto ad
che il sushi in particolare possa come wasabi e zenzero, aggiungono altre nazioni avanzate. Secondo gli
persino rappresentare un alimento numerosi elementi nutritivi al pesce». studiosi, sarebbero proprio i prodotti
sano, equilibrato e utile al manteni- Diversi anni fa, inoltre, uno studio ittici consumati a crudo a fornire
mento del peso forma grazie al suo condotto da studiosi dell’Istituto di questa protezione più di quanto
mix di proteine e riso: «Inoltre nel ricerca sul cancro di Aichi (Giappo- non avvenga con il pesce cotto. Va
sushi sono presenti gli acidi grassi ne) e pubblicato sul British Journal of detto che i risultati dello studio non
Omega3, tipici del pesce, fibre e i Cancer aveva avanzato l’ipotesi di un sono mai stati confermati da altre
minerali contenuti nell’alga nori», possibile beneficio del pesce crudo ricerche, anche se l’ipotesi di fondo
■ 60
era plausibile: se non viene cotto, il
pesce trattiene una maggiore quan- QUANTO PESCE POSSIAMO MANGIARE?
tità di acidi grassi Omega3, noti per
Se parliamo di pe- di consumo di pesce porzioni da 100-150
il loro effetto protettivo sull’invec-
sce crudo, non biso- cotto raccomandata grammi», aggiunge Et-
chiamento cellulare. «Essendo grassi gna consumarne in ec- è di 3 porzioni alla setti- ta Finocchiaro. «Quan-
termolabili, gli Omega3 sono più cesso e anzi dovrem- mana da circa 150 to ai crostacei, più
facilmente assorbibili a crudo che a mo eliminarlo se faccia- grammi. «Con i pesci ricchi di colesterolo, il
cotto», spiega Finocchiaro a questo mo parte di specifiche più grassi dobbiamo consumo deve essere
proposito. categorie di soggetti scendere a 1-2 una tantum».
che presentano un
La cottura lo “inquina”? sistema immunitario
debole (lo spieghiamo
«Va però detto», aggiunge Andrea nel testo dell’articolo).
Ghiselli dell’Istituto nazionale di Quanto al pesce cotto,
ricerca per gli alimenti e la nutrizio- il consumo deve essere
ne, «che dal punto di vista nutritivo equilibrato e adeguato
il minor quantitativo di questi acidi alle specifiche necessi-
grassi nel pesce cotto non è una per- tà energetiche. «Non
dita in qualche modo apprezzabile, ci sono specie da pre-
ferire», spiega il nutri-
almeno non da spingere a preferire zionista Andrea Ghiselli,
il potenziale rischio di parassitosi «perché la chiave è la
collegato al consumo a crudo». varietà». La frequenza
Ma anche altri nutrienti sono pre-
senti in concentrazioni maggiori nel
pesce crudo: «Vitamine termolabili frequentemente. Nonostante i pro- to, e le persone affette da patologie
come la B1, B2 e B5 oltre alla vitami- cessi di abbattimento previsti dalla che lo indeboliscono». Un’alterazio-
na E, il retinolo e i suoi equivalenti legge, un rischio di contaminazione ne di questo fondamentale sistema
come il betacarotene sembrano più può comunque esistere: «Potrebbe che ci difende dagli attacchi esterni
assorbibili a crudo», dice Finocchia- sempre capitare che qualche forni- potrebbe permettere a eventuali
ro. «Questo vale soprattutto per i pe- tore non abbia seguito le norme», patogeni di sviluppare più facilmen-
sci grassi come salmone e sgombro». dice Finocchiaro. E questo vale in te infezioni, non solamente di tipo
È inoltre apprezzabile il fatto che particolare per i molluschi: «Non parassitario come quella prodotta
il pesce crudo non contenga sostan- fidiamoci del pescatore che li apre dall’Anisakis: esiste infatti anche il
ze contaminanti che si formano sotto i nostri occhi e li condisce con rischio di contaminazioni da micro-
quando viene cotto con alcune il limone», avverte. organismi patogeni come i virus e
modalità: fritto, grigliato oppure Queste accortezze valgono in parti- di intossicazioni prodotte dall’assun-
preparato in padelle o contenitori colare per alcune categorie di perso- zione di pesce contenente tossine
non perfettamente puliti. ne: «Estrema attenzione deve essere batteriche. «L’acquirente o il cliente
posta dalle donne in gravidanza e da di un ristorante, infatti», conclude
Meglio non eccedere quelle persone che in qualche modo Finocchiaro, «non può disporre
Resta il fatto che, come spiegano hanno una compromissione del siste- sempre di una chiara tracciabilità dei
tutti i nutrizionisti, il pesce crudo ma immunitario», dice Ghiselli: «ad procedimenti a cui è stato sottoposto
dovrebbe comunque essere consu- esempio i bambini, nei quali è imma- il pesce che sta mangiando».
mato con attenzione e non troppo turo, gli anziani, nei quali è affievoli- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il percorso
della vitalità
a cura di
Sabina Mari
Una gallina
ovaiola* arriva
a produrre sino
a 300 uova
l’anno.
membrana
guscio testacea
calaza
albume
tuorlo
membrana
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vitellina nucleo
camera d’aria germinale
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Il nome cacao
deriva dalla parola
olmeca* kakawa.
I Maya chiamavano
la bevanda al
cioccolato
xocoatl.
■ Scoperto in Messico
dai Conquistadores*
spagnoli, i primi semi del
cacao e la bevanda che
se ne ricava furono portati
in Spagna dai frati Dome-
nicani nel 1544, ma solo
nel 1585 giunse a Siviglia
il primo carico. Da allora,
per 100 anni la corte spa-
gnole custodì in segreto
la ricetta per la cioccola-
ta, che considerava medi-
camentosa perché ener-
gizzante e stimolante.
MONDADORI
■ 64
i dice che Cristoforo Colombo sia stato il primo europeo ad assaggiare il cioccolato durante uno dei suoi
viaggi lungo le coste dell’attuale Nicaragua nel 1502. Prima di allora questa prelibatezza era nota soltanto
alle popolazioni del Centro America, gli antichi Maya* e gli Aztechi* che la consideravano un bene così
prezioso da usarne i semi (donati agli uomini dal dio Quetzalcoatl) come moneta di scambio.
IPA
L’albero del Il frutto si chia- I semi sono La tostatura/ La macinazione
cacao si chiama ma “cabossa” chiamati anche torrefazione prevede che
Theobroma cacao, e sembra una fave e in ogni è l’operazio- il seme sia raf-
che in greco antico zucca bitorzoluta, cabossa ve ne sono ne con cui le fave freddato, sbucciato
significa “cibo degli allungata come un da 20 a 40. Le fave vengono messe ad e triturato con una
dei”: è un albero alto pallone da rugby. vengono raccolte abbrustolire in macina in pietra che
fino a 12 metri che Ogni albero produ- in enormi setacci e grandi forni a una riduce il cacao in gra-
cresce nella fascia ce dalle 20 alle 50 lasciate a essiccare al temperatura di 120 nella fine. Riscaldata,
tropicale dell’Ame- cabosse all’anno. sole per 7-15 giorni. °C per una mezzoret- la granella si trasfor-
rica latina, in Africa I primi frutti sono Per fare un chilo ta. Il seme perde così ma in una pasta da
Occidentale, in prodotti quando di cacao, sono suffi- l’umidità e l’acidità cui si ricava il liquore
Malesia e in Nuova l’albero ha almeno cienti le fave di una e acquista l’aroma e il burro di cacao
Guinea. 5-6 anni. decina di cabosse. tipico del cacao. e il cacao in polvere.
MOUSSE AL CIOCCOLATO ■ Monta con la frusta elettri- mettila in frigorifero. Fai cara-
Ingredienti per 4 persone: ca 200 g di panna finché non mellare lo zucchero, unisci le
- 250 g di panna fresca sarà spumosa. Scalda a fuoco nocciole tritate e decora il fon-
- 150 g di cioccolato lento 50 g di panna, togli dal do dei bicchierini in cui verse-
fondente fuoco e aggiungi il cioccolato rai a spirale la mousse.
- 80 g di nocciole a pezzi. Mescola delicata- Decora la superficie della
sgusciate mente la panna montata alla mousse con le nocciole ca-
- 80 g di zucchero cioccolata. Riempi una sac ramellate rimaste. Metti in fri-
di canna à poche* con la mousse e go fino al momento di servire.
OLMECHI = antica popo- MAYA = popolazione pre- AZTECHI = popolazione CONQUISTADORES = SAC À POCHE = termine
lazione precolombiana colombiana (esistente in precolombiana (ovvero termine spagnolo che che indica la sacca del
(ovvero esistente in America Latina già prima esistente in America Lati- indica gli avventurieri pasticcere usata per de-
America Latina già prima dell’arrivo di Cristoforo na già prima dell’arrivo spagnoli e portoghesi che corare con panna o cre-
dell’arrivo di Cristoforo Colombo) presente dal di Cristoforo Colombo) nel 1500 partirono alla me i dolci. Ha una forma
Colombo) presente in al- 900 a.C. al 1540 d.C. che si stabilì in Messico conquista dell’America triangolare con la punta
cune regioni del Messico tra l’odierno Yucatan intorno al XIII secolo scoperta da Cristoforo forata da cui, premendo,
tra il 1400 e il 400 a.C. e il Guatemala. dopo Cristo. Colombo. esce la crema.
65 ■
cendere in una la fede nella resurrezione e erano costruiti in profon- Priscilla, in cui è custodita
catacomba è nella vita eterna. Oggi è an- dità per il poco spazio a la prima rappresentazione
un’immersione cora possibile visitare queste disposizione riservato ai al mondo dell’Ultima Cena
nella storia, nel necropoli* anche se cimiteri in superficie. e dei Re Magi, e quelle di
mistero e nella religione. mettono un po’ i bri- In Italia vi sono molte Domitilla. A Napoli si trova-
Un’avventura da veri vidi. Un tempo si catacombe: a Roma no quelle di San Gennaro
esploratori. Le catacombe pensava che qui i se ne contano oltre 40, a Capodimonte, costruite
sono enormi cimiteri* sot- cristiani si nascon- tra cui quelle di San nel tufo* su due livelli con
terranei costruiti tra il 100 dessero dalle Callisto, con gal- ampi spazi interni e con
e il 200 d.C. dalle prime persecuzioni lerie lunghissime una basilica ipogea* dove
comunità cristiane. Erano dei Romani, sino a 20 km che ancora si celebra la messa,
luoghi sacri in cui i fedeli ma secondo scendono in e quella di San Gaudioso, a
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seppellivano i morti e ce- alcuni storici profondità Piazza Sanità, con la cripta*
lebravano i culti religiosi, questi cunicoli per 6-7 pia- del santo e ricca di suggesti-
come la Pasqua, che ricorda sotterranei ni, quella di vi affreschi storici.
■ 66
Società
TAROCCHI
PERCHÉ PIACEVANO
PERSINO AL GRANDE
PSICANALISTA JUNG
ANCHE A HOLLYWOOD
L’attrice Vilma Bánky, diva del
cinema muto statunitense, tiene
in mano un mazzo di tarocchi.
Siamo a Hollywood, California,
a metà degli anni Venti dello
scorso secolo.
■ 68
U
Perché li considerava na “cattedrale tascabile per
i nomadi”: così definisce i
immagini simboliche che tarocchi lo scrittore e regi-
favorivano il contatto di sta Alejandro Jodorowsky.
In queste carte sono riassunte tradi-
ciascuno con il proprio zioni diverse che attraversano secoli,
inconscio. Eppure, il mondi e culture – da quella ebraica
al cristianesimo – e che compongono
mazzo di carte uno specchio in cui si riflette la storia
inventato da un dell’uomo.
principe toscano In Italia arrivarono nel ’400
e diffuso come In Italia i tarocchi iniziarono a
diffondersi nel Quattrocento come
passatempo passatempo di corte: attraverso le
nelle corti loro sofisticate immagini, erano uno
spunto di riflessione sul mondo fisico
italiane del XV e su quello metafisico e fornivano ai
secolo era nato giocatori insegnamenti di natura etica
per interpretare e morale. Non passò neppure un
secolo che il loro complesso reticolo
la parola di Dio di rimandi allegorici e simbolici perse
senso a vantaggio della dimensione
di Daniela Ferro
ludica, tanto da imporre significativi
cambiamenti anche nella rappresen-
tazione delle figure. Da allora l’au-
tentico significato dei tarocchi rimase
sopito fino al Settecento, quando
però si iniziò a mescolare filosofia ed
esoterismo, marchiando ogni mazzo.
Un mazzo di 56 carte
A inventare i tarocchi fu un no-
bile italiano, il principe toscano
Francesco Antelminelli Castracani
Fibbia, discendente del condottiero
Castruccio Castracani (1281-1328),
che li introdusse a Bologna. Il mazzo
contava 56 carte, suddivise in quattro
semi (coppe, danari, spade, bastoni),
alle quali se ne aggiunsero altre, dette
“trionfi”, prima 8, poi 16 e infine 22.
Nelle stesse corti che si dilettavano nel
gioco si era diffuso il poema allegori-
co Triumphi, scritto nel 1351 da Fran-
cesco Petrarca, suddiviso in sei parti,
corrispondenti alle sei forze che reg-
gono l’umanità, secondo una gerar-
chia retta sulla simbologia biblica del
numero 6 (i giorni della creazione) e
che trovano eco nell’iconografia delle
carte. Peraltro lo stretto legame con
la simbologia biblica giocava a favore,
visto che le carte erano inquadrate
dalla Chiesa come “azzardo”, quindi
GETTY (2)
69 ■
Società
Si chiamano
tarocchi dal ’500
Il nome “tarocco” si diffuse
nel Cinquecento, quando
cambiò il significato del gioco.
In un registro estense del 1505
compare infatti la voce Tarochi
con riferimento al gioco. La paro-
la, però, esisteva già nel secolo
precedente e significava “scioc-
co”, “matto”, come attestano
alcuni canti popolari. L’ipotesi
che si profila, affascinante sebbe-
ne priva di certezze, è che i taroc-
chi possano essere “figli” della
carta del Matto, che rappresenta
forse più di ogni altra un pericolo
da ostracizzare: l’essere “fuori
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dal mondo”. L’iconografia mutò
di pari passo con il senso del TAROCCHI DI MARSIGLIA Questo mazzo di tarocchi francesi è opera
gioco. Le corti europee facevano di Charles Cheminade di Grenoble, Francia, e risale alla prima metà del XVIII secolo.
a gara per commissionare il pro-
prio mazzo, che doveva spiccare
per ingegno e perizia figurativa. quindi servire da scudo contro la i morti e assegnerà a ciascuno il pro-
Celebri i tarocchi della nobile censura. Persino il numero dei trionfi prio destino, e il Mondo, ossia Dio.
famiglia dei Visconti, signori non è casuale, ma rinvia al numero E il Matto? Per lui non c’è spazio nel
di Milano, voluti dal duca Filippo
Maria (1392-1447) che ordinò
di libri dell’Antico Testamento: 22 disegno divino. Il suo numero è zero.
un mazzo come auspicio per appunto, che rinviano alle 22 lettere Seppure dotato della ragione, non
la nascita di un erede. dell’alfabeto ebraico, strumento che ne fa uso al servizio della fede, quindi
introduce alla conoscenza. ignora il dono divino dell’intelletto.
Il compito dei tarocchi era analogo:
le immagini riproducevano l’insegna- Strumenti del demonio
mento morale racchiuso nelle Sacre Fin dal 1420 le regole del gioco erano
Scritture. Per esempio il Bagatto simili a quelle degli scacchi, ma si
è l’uomo dedito al gioco, quindi usavano in diversi modi. Per esem-
al vizio, ossia al peccato. Le sue guide pio, estratta una carta, si richiedeva
su questa terra sono l’Imperatrice al giocatore di comporre un sonetto
e l’Imperatore, che detengono il o rispondere a una domanda legata
potere politico, e il Papa e la Papes- al tema raffigurato. L’iconografia
sa, immagini del potere spirituale. poteva suggerire poi somiglianze
Queste ci conducono verso le virtù: con personaggi celebri, sui quali
Amore, Temperanza e Forza, tutte improvvisare elogi o beffe. Ma dopo
rappresentate nei tarocchi. Ne deriva il Concilio di Trento (1545-1563),
l’insegnamento a diffidare del Carro la Chiesa prese a definire i tarocchi
della Fortuna, simbolo dell’effimero, opus diaboli, strumento del demonio
come ben sa l’Eremita, emblema e si cominciò a vedere nelle loro
dell’uomo che riflette sulla propria immagini il sovvertimento dell’ordine
condizione, al contrario dell’Appeso divino: i danari divennero simbolo
(allegoria del tradimento), vittima della fortuna che il giocatore spreca
delle proprie tentazioni, preludio alla al tavolo, le coppe (in quanto vuote)
Morte. Anche il mondo dell’Aldilà della sua povertà, i bastoni dell’aridità
è rappresentato nelle carte: il Diavolo di chi dimentica Dio, le spade della
L’IMPERATRICE Carta dei (che è l’inferno), la Torre (colpita breve durata della vita dei peccatori.
tarocchi della famiglia Visconti da fuochi celesti), la Stella (Venere), Ciò però non impedì ai tarocchi di
risalente al XV secolo.
la Luna e il Sole. Al di sopra di tutte continuare a tenere banco. In seguito
le carte sta il Giudizio, che risveglierà all’invenzione della stampa, inoltre,
■ 70
UN UNICO QUADRO RAPPRESENTA
I TAROCCHI ED È SCOMPARSO
Un mistero aleggia della nascita del gioco Inventore del gioco del
intorno all’unico quadro nel capoluogo bologne- tarocchino di Bologna:
che raffigurava il crea- se tra Tre e Quattrocen- dalli XVI riformatori della
tore dei tarocchi, to. Nel quadro, Ca- città ebbe per privilegio
Francesco Castracani stracani è in piedi ac- di porre l’arma (lo stem-
(a destra). Dipinto da canto a un tavolo con ma, nda) Fibbia nella
un anonimo nel Seicen- in mano alcune carte regina di bastoni e
to e custodito al piano di tarocchino bolo- quella della di lui moglie
nobile di Palazzo Felici- gnese, mentre altre ca- nella regina di denari.
ni Fibbia a Bologna, se dono a terra; alla base Nato l’anno 1360 morto
ne sono perse le tracce del dipinto, una lunga l’anno 1419». Il dipinto
a metà degli scorsi anni scritta riassume la vita risulta sparito in un
Novanta. Più che per del principe, «fugito passaggio di proprie-
il valore artistico, era in Bologna, fatto gene- tà del palazzo assieme
importante sotto il ralissimo, ebbe per a mezzibusti di marmo,
profilo storico: era l’u- moglie Francesca, filia poi recuperati da un
nica prova iconografica di Giovanni Bentivoglj. antiquario fiorentino.
essi cessarono di essere un bene di sua scia, un altro massone, Etteilla Per tutto l’Ottocento prosperarono
lusso e se ne incentivò la diffusione. (1738-1791), ne datò la nascita all’an- i cartomanti che promettevano di
Nel XVIII secolo l’edizione marsiglie- no 2170 a.C., nel corso di un conve- leggere il futuro nelle carte. Alcuni
se di Nicolas Conver arrivò anche gno di maghi alla presenza di Ermete divennero celebri e si costruirono
in Italia e diede nuova linfa vitale Trismegisto, un personaggio leggen- una fortuna. Tra questi, Mademoisel-
ai cartai di Piemonte e Lombardia. dario di età pre-classica, venerato le Lenormand, nota come “sibilla
come maestro di sapienza e tradizio- dei salotti” (1772-1843) consigliera
Un lento declino nalmente ritenuto il fondatore della (a suo dire) dell’imperatrice Giusep-
Fu proprio in Francia che i taroc- corrente filosofica dell’ermetismo. pina, prima moglie di Napoleone.
chi iniziarono un lento declino. Il I tarocchi erano per lui le pagine del L’interesse per le carte si affievolì
massone Antoine Court de Gébelin Libro di Toth, che conteneva il miste- solamente nel periodo delle due
(1724/1728-1784) affermava di vede- ro della creazione del genere umano. guerre mondiali. A testimonianza
re in essi l’espressione della dottrina Furono queste riletture a conferire del fatto che, da qualunque parte
degli Egizi, tanto da far derivare il a queste carte la veste esoterica li si guardi, i tarocchi sono e restano
loro nome dall’egizio ta-rosch, scienza di cammino verso l’Illuminazione, un gioco.
di Ermes (Ermete, ossia Toth). Sulla ossia di strumento di divinazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MONDADORI
Piacquero persino
a Carl Gustav Jung
I tarocchi hanno suscitato l’inte-
resse di Carl Gustav Jung (1875-
1961), padre della psicologia anali-
tica: «I tarocchi sono immagini psi-
cologiche, simboli con cui si gioca,
come il subconscio sembra gioca-
re con i propri contenuti», scrisse
lo psichiatra svizzero. In una con-
ferenza nel 1933 disse che sono
l’origine dei moderni mazzi di carte
dove il rosso e il nero sim- CONOSCERE LA SORTE
bolizzano gli opposti e i Stampa apparsa sul quotidiano
4 semi (cuori, fiori, picche francese Le Petit Journal il
e quadri) attengono al 4 giugno 1892. Rappresenta una
simbolismo individuale. cartomante con la sua cliente.
71 ■
Società
ARRIVO A PROCESSO
3 febbraio 2020: Rosa Bazzi
arriva al Tribunale di Como
per la ripresa del processo
a carico suo e del marito
Olindo Romano (nella pagina
a lato) per la strage di Erba,
avvenuta l’11 dicembre 2006.
COPPIE ASSASSINE
QUANDO L’AMORE È MALATO
Olindo e Rosa, autori della strage di Erba; Leonardo Cazzaniga
e Laura Taroni, il “dottor Morte” e l’infermiera di Saronno; Erika
e Omar, responsabili del delitto di Novi Ligure: sono solo alcune
delle coppie di amanti che in nome di un sentimento travolgente
che li legava hanno ucciso chi li ostacolava, lasciando dietro
di sé una scia di sangue, violenza e morte. Comune denominatore,
la trasformazione dell’amore in un’emozione malata, dominata
da rabbia, gelosia e rancore. Ecco le loro storie di Fabio Dalmasso
■ 72
ANSA (2)
Olindo e Rosa: quando le liti tra vicini diventano movente di una strage
L
a sera dell’11 dicembre 2006 faella con una spranga, uccidendola, il quale, grazie a una malformazione
nulla lasciava presagire che e poi si accanisce accoltellandola alla carotide si salva, diventando
i continui conflitti tra i coniu- con 12 fendenti. Stessa sorte tocca a l’unico testimone oculare della
gi Olindo Romano e Angela Rosa Paola Galli, mentre al piccolo Youssef vicenda, mentre la moglie Valeria, in
Bazzi e la famiglia di Raffaella viene recisa la gola. Non basta. La fuga sulle scale, viene raggiunta
Castagna, 30 anni, sposata al coppia criminale dà corso al secondo dalla coppia che l’aggredisce con
tunisino Azouz Marzouk, tutti atto del suo letale piano, appiccando la spranga per poi finirla con 34 col-
residenti in una palazzina di via un incendio che avrebbe dovuto can- tellate. Le indagini si concentrano
Diaz, a Erba (Como) sarebbero cellare ogni traccia delle sue azioni. subito su Olindo e Rosa, di natura
sfociati in una mattanza con Ma proprio in quel momento, un’altra assai litigiosi e da sempre al centro
4 vittime: Raffaella, suo figlio di vicina di casa, Valeria Cherubini, di accese discussioni condominiali.
2 anni Youssef, sua madre Paola scende le scale e nota del fumo. Messi alle strette, confessano: l’iter
Galli e un’altra vicina di casa, Valeria Chiama allora suo marito, Mario Fri- processuale, fitto di ritrattazioni
Cherubini. Il marito di Raffaella gerio: l’uomo cerca di aprire la porta e drammatiche testimonianze da
era assente, trovandosi in Tunisia. dell’appartamento dei Marzouk dove parte di Mario Frigerio, si conclude
Obiettivo di Olindo e Rosa: dare sta divampando l’incendio, ma viene nel 2011 con la sentenza della Cor-
ai Marzouk una “lezione” dopo che assalito da Olindo Romano, armato di te Suprema di Cassazione di Roma
liti e diverbi con loro erano arrivati coltello. Dopo una colluttazione, l’as- che rende definitiva la condanna
al limite. La coppia aggredisce Raf- sassino recide la gola al malcapitato, dei coniugi Romano all’ergastolo.
73 ■
Società
Il “dottor Morte” e l’infermiera di Saronno: hanno ucciso 13 persone
U
na procedura letale attuata razione anche il rapporto personale na all’ergastolo per 12 omicidi
per dare “eterno sollievo” tra Cazzaniga e Taroni. Il quadro che a suo carico oltre a 3 anni di isola-
ad anziani affetti da gravi emerge è terribile: il medico ha messo mento diurno, mentre Laura Taroni,
patologie: è questo il metodo “puli- a punto il cosiddetto “metodo Cazza- condannata in precedenza con
to” che il dottor Leonardo Cazzani- niga”, un sovradosaggio, iniettato rito abbreviato, continua a scontare
ga dell’ospedale di Saronno (Varese) in rapida successione, di morfina e 30 anni di carcere per i due omicidi
ha applicato nel suo reparto per farmaci anestetici e sedativi che porta a suo carico, cioè quello di suo
evitare “morti disumane e violente” il paziente al decesso. Non solo: una marito e quello di sua madre.
ad alcuni pazienti e, assieme alla variante dello stesso metodo viene
ANSA
sua amante, Laura Taroni, infermie- applicata anche a quanti ostacolano
ra, ha usato per eliminare tre parenti la relazione sentimentale tra lui e Lau-
di quest’ultima: il marito Massimo ra. A cominciare dal marito di lei, che
Guerra, la madre Maria Rita Clerici dopo essere stato indotto a credere
e il suocero, Luciano Guerra. di essere malato, è sottoposto a
Tutto inizia nel luglio 2014 quando terapie farmacologiche inutili e letali.
un’infermiera del Pronto Soccorso Poi tocca alla madre (la responsabilità
dell’ospedale di Saronno espone i del crimine è della stessa Taroni) e
suoi dubbi sui numerosi decessi che al suocero (il colpevole in questo caso
avvengono sotto la “giurisdizione” è Cazzaniga). Il processo li giudica
del dottor Cazzaniga: le indagini entrambi colpevoli. Per quanto riguar-
passano al setaccio decine di car- da Leonardo Cazzaniga, la sentenza
telle cliniche e prendono in conside- emessa il 27 gennaio 2020 lo condan- Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga
S
ono stati degli albanesi»: to. C’è anche la testimonianza resa “normale” nell’ambito del difficile
così dice, ancora sotto da un passante che la sera degli omi- rapporto tra madre e figlia, quella
shock, la sedicenne Erika cidi ha visto Omar allontanarsi da casa sera degenera, scatenando la furia
De Nardo agli investigatori la sera De Nardo in motorino con i pantaloni di Erika che uccide la madre con
del 21 febbraio 2001 dopo che insanguinati. Convocati dai carabinieri, 40 coltellate. Stessa sorte tocca
sua madre, Susanna Cassini, e suo i due giovani vengono lasciati soli al fratello Gianluca, unico testimone
fratello Gianluca, 11 anni, sono stati in anticamera e monitorati attraverso dell’accaduto al quale Erika e Omar
uccisi in casa a Novi Ligure (Ales- telecamere e microspie. La conversa- infliggono 57 coltellate. Viene invece
sandria). Sulle prime gli inquirenti zione tra loro e i gesti confermano scartata l’ipotesi di uccidere anche
ipotizzano una rapina degenerata, i sospetti: gli assassini sono loro. il padre di lei, Francesco De Nardo,
ma qualcosa non torna: troppi i tas- Arrestati il 23 febbraio, i fidanzati che sarebbe rientrato di lì a poco
selli mancanti nella ricostruzione che confessano i loro crimini, accusandosi dal lavoro. Così i due ragazzi cerca-
la giovane e il suo fidanzato Mauro a vicenda. Al processo, che condanna no di ripulire la scena del delitto e poi
Favaro, detto “Omar”, con lei duran- Erika De Nardo a 16 anni e Mauro si dividono: lui va a casa sua e lei
te lo svolgimento dei fatti, fornisco- Favaro a 14, viene ricostruita quella va a chiedere aiuto ai vicini parlando
no. E poi non c’è nessun segno di drammatica serata: tornata a casa di una fantomatica rapina. Grazie a
effrazione, nessun oggetto di valore con il figlio, Susanna Cassini riprende riduzioni di pena per buona condotta
è stato rubato e i due cani da guar- la figlia Erika per lo scarso rendimento e indulto, entrambi sono già usciti
dia della famiglia non hanno abbaia- scolastico. Un litigio apparentemente dal carcere: lui nel 2010, lei nel 2011.
ANSA (2)
LA PRESSE
I N
l matrimonio tra Angela Biriukova, 28 anni, e il fa- adia Frigerio, 33 anni, lavora saltuariamente e
coltoso avvocato Antonio Colacioppo, 63, non va si prostituisce. Marco Rancani, 29, fa il barista.
bene: lei ha un amante, Valeri Luchin (26 anni) che con I due hanno una storia, ma con un matrimonio
l’amico Iurie Cegolea (28 anni) decide di aiutare la donna fallito alle spalle e due figli da mantenere, Nadia deve
assecondando il suo obiettivo: eliminare il marito ed ere- vivere con la madre, Eleonora Perfranceschi, 57 anni,
ditare una cospicua fortuna. Il 2 febbraio 1999 l’avvocato in un appartamento a San Michele Extra (Verona). I litigi
Colacioppo viene trovato morto nel suo studio, ucciso sono continui. Nadia vuole l’alloggio tutto per sé e per
con 17 coltellate. A tradire i colpevoli sono le sigarette Marco e decide di uccidere la madre. Il 4 novembre 1994
ritrovate vicino alla scena del delitto, sulle quali tracce i due amanti la drogano con una forte dose di sonnifero,
di DNA permettono di identificare a chi sono appartenu- poi la strangolano con il cavo del telefono e ne abbando-
te. Dopo una rocambolesca fuga, Biriukova e Luchin nano il cadavere in aperta campagna. Rancani però
vengono arrestati in Ucraina e condannati a 30 anni perde il suo walkman nei dintorni, “firmando” in questo
di reclusione. Iurie Cegola riesce invece a fuggire, ma modo il delitto. Catturati e processati, vengono condan-
lo arrestano nel maggio del 2019 dopo anni di latitanza. nati rispettivamente a 22 anni di reclusione (lei) e 16 (lui).
ANSA
M
aria Luigia Redoli, 50 anni presa: il cadavere di suo marito riverso viene risolto grazie alle intercetta-
all’epoca dei fatti (1989) ha a terra in una pozza di sangue, colpito zioni telefoniche. I colpevoli sono
un amante di 23, il carabi- da 17 coltellate. Sconvolta, la signora proprio loro, gli amanti, che hanno
niere Carlo Cappelletti, e un mari- chiama subito le forze dell’ordine, a commesso un banale errore: dopo
to, Luciano Iacopi, 69. I coniugi cui la ricostruzione dei fatti da lei forni- aver attirato Luciano Iacopi in gara-
abitano da separati in casa in una ta non suona convincente. Le indagini, ge e averlo ucciso, infatti, sono
villa a Forte dei Marmi (Lucca). Nella infatti, si concentrano subito sul suo andati al piano superiore della villa
notte tra il 16 e il 17 luglio, dopo amante, una specie di toy boy, e su per ripulirsi e hanno chiuso a quattro
aver trascorso la serata in discoteca, di lei, soprannominata la “Circe dalla mandate la porta in cima alle scale
Maria Luigia rientra a casa accom- Versilia”, come la mitica ammaliatrice che collega l’abitazione con il box.
pagnata dall’amante, ma ad atten- dell’Odissea che seduceva gli uomini Ma sul cadavere dell’uomo non ven-
derli in garage c’è una macabra sor- per poi trasformarli in maiali. Il caso gono trovate le chiavi, quindi solo
chi ne è in possesso può aver chiu-
so la porta. Quella persona non può
OLYCOM
ANSA
75 ■
Società
Patrizia Padiani Armando Lovaglio
e Gennaro Clausi e Domenico Semeraro
L S
ei ha 26 anni, lui 18, vivono a Firenze e sono i svolge a Roma, nel 1990, la vicenda che ha
amanti: per Patrizia Badiani, Gennaro Clausi è come vittima il “nano di Termini”, cioè Domenico
un’evasione dalla vita coniugale in crisi. Patrizia Semeraro, 44 anni, imbalsamatore, noto alla
non sopporta più la monotonia di un matrimonio che si polizia per piccole truffe e per essere un adescatore
è appiattito e considera suo marito, Aniello Fontanaro- di ragazzi giovani, e Armando Lovaglio, 21 anni, suo aiu-
sa, un ostacolo alla sua felicità. Ha già in mente un pia- tante e amante. Quando Lovaglio si innamora di Michela
no per eliminarlo: Gennaro ne sarà l’esecutore e baste- Palazzini, 20 anni, Semeraro cerca di coinvolgere lei
rà inscenare una rapina per sviare le indagini. La notte e Armando in un perverso rapporto a tre, ma, rifiutato,
del 15 gennaio 1984, quindi, Clausi entra in casa della ricatta la coppia minacciando di diffondere foto equivo-
coppia attraverso la finestra lasciatagli aperta da Patri- che di Armando. La cosa ben presto degenera finché,
zia, raggiunge il letto dove lei dorme col marito e lo il 25 aprile, Semeraro viene trovato strangolato con
uccide con due coltellate alle spalle e una terza che un foulard in un sacco dell’immondizia abbandonato in
gli recide la gola. Patrizia urla, chiede aiuto: «Correte, una discarica abusiva. Il processo d’appello condanna
hanno ucciso mio marito, sono stati i ladri», mentre Lovaglio a 15 anni e la sua complice a 9 anni e 9 mesi.
l’amante danneggia la porta d’ingresso per simulare
una rapina. La sceneggiata dura poco: Clausi, incalzato FICTION Una scena
dagli investigatori, è il primo a crollare e a confessare di L’imbalsamatore (2002)
che si isipira alla vicenda
l’omicidio, accusando Patrizia di averlo organizzato.
del “nano di Termini”.
Lei nega, dice che è l’amante ad aver agito spinto dalla
gelosia che nutriva per suo marito. Al processo i due
si accusano a vicenda, ma il verdetto li punisce entram-
bi: in quanto organizzatrice del crimine e parte forte
della coppia, lei è condannata all’ergastolo, mentre lui,
debole e succube di quella donna che l’ha conquistato
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e lo manovra a suo piacimento, è considerato un mero
esecutore e viene condannato “solo” a 22 anni.
li uccide: lei ha 23 anni, lui 25. lei a 52 anni di reclusione per due.
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Ricordati di me
Ti ricordi com'era rubare le ciliegie dal ramo? Ti ricordi d'estate il canto delle rane?
E quando alzavi gli occhi al cielo pieno di rondini in primavera? Cosa ricorderanno le
nuove generazioni di tutta questa bellezza?
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Società
È NATA
UNA STELLA
Un ritratto di Judy
Garland nel 1954,
quando è protagonista
del film A Star is Born
(È nata una stella),
diretto dal regista
George Cukor.
JUDY GARLAND
CHI ERA DAVVERO
L’ATTRICE CHE
ANCORA OGGI ISPIRA
UN FILM DA OSCAR
Famosa per la sua canzone Over The Rainbow
e protagonista del recente film Judy, esordì da
bambina e divenne una diva. Ma ciò non bastò
a renderla felice: si sposò 5 volte, sviluppò una
dipendenza da alcol e anfetamine e morì per
overdose di barbiturici a 47 anni di Fabio Dalmasso
S
tringendo tra lasciato e che va al di là
le mani l’Oscar di ogni singolo successo».
ricevuto lo Judy Garland ha avuto
scorso febbraio molto successo, tanto che
come migliore attrice l’American Film Institute
protagonista per il film l’ha inserita all’ottavo
Judy (vedi box qui sotto), posto nella classifica delle
l’attrice Renée Zellweger più grandi star femminili
si è detta orgogliosa di della storia del cinema.
aver potuto ricordare e Eppure, dietro quella vita
Mary Jane, Dorothy
celebrare Judy Garland: e Frances Gumm (sotto). apparentemente perfetta,
«Sono i migliori di noi a c’erano ombre, dipen-
ispirarci, donne e uomini coraggiosi, denze e divorzi, che la condussero
eroi non sempre celebrati. Judy non a una morte prematura.
ha ricevuto questo onore – ha aggiun-
to riferendosi al premio ricevuto – In trio con le sorelle
e sono sicura che questo momento Frances Ethel Gumm, questo il suo
è un’estensione della sua eredità, vero nome, nasce il 10 giugno 1922
un modo per celebrare unicità ed a Grand Rapids, Minnesota (USA):
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eccezionalità che sono ciò che ci ha i suoi genitori, Francis Avent Gumm
NOTORIOUS PICTURE
79 ■
Società
NOTORIOUS PICTURE
WEBPHOTO (3)
Una scena del film Judy,
con Renée Zellweger (2019).
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produzione, l’attrice inizia, dietro con- notevoli doti di attrice drammatica e
siglio dei produttori, a far uso di far- riceve ben sei nomination agli Oscar Judy Garland
con la figlia
maci e anfetamine, dando il via a una del 1955 e due Golden Globe tra Liza Minnelli.
dipendenza di cui non si libererà mai. i quali quello per la miglior attrice
Nel 1941 viene celebrato il primo dei di un film commedia o musicale.
suoi matrimoni, quello con il musici-
sta David Rose, che si conclude con il Divorzi e matrimoni Sua figlia Liza
divorzio tre anni dopo. Nel 1944 Gar- Forte di tanto successo, Judy Garland Minnelli ha seguito
land è nuovamente sotto i riflettori riprende in mano la sua carriera le sue orme
grazie al successo del musical Incontria- interpretando altri film drammatici
moci a Saint Louis, diretto dal regista di successo come Vincitori e vinti Con un padre regista e una
Vincente Minnelli. L’anno successivo (1961), Gli esclusi e Ombre sul palcosceni- madre attrice, Liza Minnelli non
questi diventerà il suo secondo marito co (entrambi del 1963), ma non riesce poteva che ereditare l’amore
per lo spettacolo: nata il 12 mar-
e dall’unione nascerà Liza Minnelli a salvare il terzo matrimonio. Nel zo 1946 a Los Angeles, fa il suo
(vedi box qui a destra). 1964, dopo il divorzio da Sidney Luft, esordio a 3 anni in braccio alla ma-
convola a nozze con l’attore Mark dre Judy Garland sul set del film
Alti e bassi Herron, ma anche questo legame I fidanzati sconosciuti. Dopo
Dopo aver interpretato film di suc- ha vita breve. Abbandonato il cinema il divorzio dei genitori, Li-
cesso come L’orologio (1945), Il pirata per dedicarsi al teatro, ai concerti e za resta con la madre
(1948, a fianco di Gene Kelly) e Ti alle partecipazioni televisive, dalla quale apprende
l’arte della recitazio-
amavo senza saperlo (1948, in coppia nel 1967 divorzia anche da
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ne e del canto. De-
con Fred Astaire), la stella di Judy Gar- Herron e sposa il suo quinto butta nel 1963 nello
land inizia lentamente a spegnersi: il e ultimo marito, il produttore spettacolo Best Foot
crollo nervoso avuto durante la lavo- discografico Mickey Deans Forward dando il via
razione del film Il Pirata è il primo che le resta accanto fino alla a una brillante carriera
di una serie di indizi sul suo stato prematura morte avvenuta di attrice e cantante che
di salute mentale che, ine- il 22 giugno 1969. la farà conoscere a tutto il mon-
do con importanti interpretazioni
vitabilmente, finisce per
quali Cabaret e New York, New
avere conseguenze anche Muore a 47 anni York. Interpellata sul recente film
sulla sua carriera. Nel Judy Garland ha appena 47 anni Judy, ha detto di non essere inte-
1950, infatti, la MGM e a trovarla esanime, nel bagno ressata a vederlo: «Non ho mai
non le rinnova il con- della loro casa londinese, è pro- incontrato né parlato con Renée
tratto e pure il matrimo- prio il marito. Secondo il refer- Zellweger. Non so come siano cir-
nio con Minnelli giunge to medico l’attrice si è spenta colate queste storie, ma non ap-
al capolinea. Due anni dopo per un’overdose di barbiturici, provo né sanziono in alcun modo
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David Rose Vincente Minnelli Sidney Luft Mark Herron Mickey Deans
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Meraviglie d’Italia
I NUMERI
DEL TEATRO
LUCIANO ROMANO/TEATRO SAN CARLO
83 ■
Meraviglie d’Italia
non può applaudire se non quando
Distrutto da un incendio,
venne ricostruito in soli 10 mesi
MARIO WURZBURGER/TEATRO SAN CARLO
La sera del 12 febbraio 1816, durante le prove del ballo Venere Pellegri-
na, nel teatro San Carlo scoppiò un incendio che risparmiò solo i muri
perimetrali. Nel trambusto generale fu dimenticato sospeso a mezz’aria
il ragazzo che interpretava Amore in volo: per fortuna il fratello, scansando
le travi che crollavano, riuscì a salvarlo. Per spostare le macerie occorsero
400 uomini e 60 giorni, ma i lavori di ricostruzione furono ultimati
con velocità ed efficienza sbalorditive: 10 mesi dopo l’incendio
fu inaugurata la nuova sala.
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IL PALCO REALE del teatro San Carlo era concepito per ospitare 10 persone ed era raggiungibile attraverso un passaggio
segreto dagli appartamenti del re Carlo III di Borbone. Lo stemma sabaudo rimpiazzò nel 1870 quello preesistente dei Borbone.
marzo 1945 debuttò Napoli milionaria! perché una protestante aveva calcato altro che lo strepito dell’orchestra».
di Eduardo De Filippo. Alla chiusura il sacro palco del teatro! Nel 1906, alla Forse per questo l’architetto Nicolini,
del sipario ci fu un interminabile prima dell’opera Tess dei d’Urbervilles quando lo ricostruì dopo l’incendio
minuto di silenzio: il messaggio aveva di Frédéric d’Erlanger, una violenta del 1816, sistemò sotto il palcosceni-
colto nel segno. eruzione interruppe il primo atto. co dei “risuonatori” di terracotta e
L’autore scrisse piccato: «Il Vesuvio si sollevò il soffitto rendendo l’acustica
Anche il Vesuvio si fece sentire è comportato in modo davvero poco pressoché perfetta. Ma dopo gli
In due occasioni il Vesuvio fece cortese con me». ultimi restauri, con l’eliminazione
sentire la sua forza: ai primi dell’800 della camera acustica sotto il palco
un’eruzione interruppe l’esibizione I problemi del teatro per creare un nuovo bar, essa pare
del soprano inglese, celebre all’epo- Il teatro ricevette anche delle critiche. peggiorata. I pareri sono discordi:
ca, Elisabeth Billington. I napoletani «È davvero nobile e magnifico, an- il maestro Roberto De Simone se
colsero l’occasione per applaudire il corché senza gusto», sosteneva il mar- ne dice addoloratissimo, Riccardo
vulcano che, a loro dire, reclamava chese de Sade che lo visitò nel 1776. Muti dichiarò che non era cambiata,
«Il parquet sconnesso e irregolare Claudio Abbado espresse perplessità.
SALONE DEGLI faceva sì che fosse piuttosto difficile Un giudizio equilibrato lo esprime
SPECCHI È il foyer camminarci sopra». E il poeta spagno- Massimo Lo Iacono: «L’acustica è
del teatro e venne lo Leandro Fernández de Moratín, sicuramente modificata. I concerti
realizzato nel 1937 su a Napoli nel 1793/94: «Eccetto tre ne sono agevolati. Forse l’esecuzione
disegno di Michele
Platania. Distrutto da
o quattro file nella platea e i palchi delle opere e le voci meno».
un bombardamento nel più vicini negli altri posti non si sente © RIPRODUZIONE RISERVATA
85 ■
Storia
ALESSANDRO MAGNO
SPOSÒ 3 DONNE,
MA PIÙ DI TUTTI AMÒ
UN UOMO
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M
Il suo nome ai si ritrasse di fronte ad solo dalle cosce di Efestione». C’è un
alcuna sfida o difficoltà, altro indizio significativo, riportato
era Efestione il grande Alessandro sempre da Eliano, stavolta in Storia
e fu accanto al (356-323 a.C.), figlio Varia: da ragazzi Alessandro ed
del re di Macedonia Filippo II e Efestione si recarono a Troia, dove si
sovrano macedone della principessa epirota Olimpiade. trovavano i sepolcri degli eroi Achille
per tutta la vita Succeduto nel 336 a.C al padre e Patroclo. Mentre Alessandro de-
sia sui campi di assassinato, non pretese mai un
trattamento di favore rispetto ai suoi
poneva fiori sulla tomba di Achille,
Efestione faceva altrettanto su quella
battaglia sia nel soldati. Combatté sempre in prima li- di Patroclo, mostrando al mondo di
privato. Si erano nea, eroico e carismatico. D’altronde,
un sovrano macedone era tale per
essere l’eromenos, amato, di Alessan-
dro come Patroclo lo era stato di
conosciuti da acclamazione e doveva costantemen- Achille. Il re macedone aveva una
bambini e morirono te dimostrare le sue virtù. I vili e gli
indegni venivano deposti, mentre
venerazione per l’Iliade, tanto che
era solito, nelle campagne militari,
a pochi mesi di Alessandro confermò sul campo di tenere nella sua tenda la copia do-
distanza l’uno battaglia il suo titolo. In soli undici natagli da Aristotele. Considerando
anni cambiò il volto del mondo, che da quest’ultimo aveva apppreso
dall’altro creando quanto di più simile ci fosse che «i rapporti basati esclusivamente
di Conny Melchiorre a un impero universale. Fu ferito sulle relazioni carnali e sul piacere
mortalmente otto volte e sopravvisse sessuale erano da ritenersi vergogno-
altrettante. Il suo esercito lo amava, si e indegni», si può pensare che il
i generali lo sostenevano e lui riuscì suo sentimento verso Efestione fosse
nella titanica impresa di superare suo sincero. Lo storico romano dell’età
padre. Eppure, cosa sarebbe stata la imperiale Curzio Rufo riporta che
sua vita senza Efestione, suo braccio Efestione fosse compartecipe di tutti
destro, suo generale e suo amore? i segreti del re e l’unico autorizzato
a leggere la corrispondenza privata
Entrambi allievi di Aristotele tra lui e sua madre. Nonostante ciò,
Il primo incontro tra Alessandro Alessandro ebbe tre mogli: la prin-
ed Efestione avvenne quando erano cipessa Rossane, figlia del satrapo di
bambini. Si dice che Efestione avesse Battria Ossiarte, la principessa Statira
donato al futuro re, con la promes- II, figlia del re Dario III di Persia,
sa di amicizia, un dente da latte. e la principessa Parisatide II, figlia
Alessandro, per non essere da meno, di Artaserse III di Persia.
si sarebbe strappato a sua volta un
dente e glielo avrebbe porto, giu- Più bello di Alessandro
rando che la loro amicizia sarebbe Pare che Efestione fosse bello, più
stata eterna. Si può dedurre dalle di Alessandro. Era alto e aveva un
fonti, che Efestione fosse di poco più portamento regale, modi gentili e
grande di Alessandro e che fossero labbra sensuali, spesso atteggiate al
entrambi tra i discepoli di Aristotele, sorriso. Il suo fiero aspetto si può
il filosofo ateniese che era stato chia- desumere anche da un episodio ri-
mato da Filippo II a Pella per istruire portato concordemente dagli storici
il figlio e i giovani rampolli della Diodoro Siculo (I sec. a.C.), Arriano
corte macedone. Efestione apparte- (I-II sec d.C.) e Curzio Rufo (I-II sec.
neva a una famiglia di pari rango di d.C.). Dopo la battaglia di Isso (333
quella reale ed entrò a pieno titolo a.C.), in cui Alessandro sconfisse il
tra i prescelti. Il primo indizio sul re persiano Dario III, accompagnato
sentimento che li legava è fornito da Efestione fece visita alla famiglia
proprio da Aristotele che li paragonò reale, che era stata fatta prigioniera,
a «una sola anima dimorante in due per tranquillizzare le regine: nessuno
corpi». Lo scrittore romano Claudio avrebbe mancato loro di rispetto.
Eliano (II-III secolo d.C.) in Memorie Le nobildonne scambiarono Efestio-
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storiche dei greci ebbe a scrivere che ne per il re e gli tributarono onore.
nella sua vita «Alessandro fu sconfitto Ma qualcuno fece cenno a Sisigambi,
87 ■
Storia
la regina madre, per avvisarla che ave-
va confuso i due uomini. Lei si gettò
ai piedi di Alessandro, implorando
il suo perdono. Lui rise, precisando:
«Non vi siete sbagliata, madre, giacché
anche lui è Alessandro».
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IN GUERRA Un’altra
scena di Alexander: Efestione
(qui sotto, a sinistra) era
un guerriero lungimirante
pazzia. Secondo i resoconti del biogra- cui Alessandro (in primo piano
fo Plutarco (I-II sec. d.C.) Alessandro a destra) affidò ruoli chiave.
abbracciò il corpo dell’amico e non
si staccò da lui per un intero giorno
e un’intera notte, mentre piangeva
disperato senza mangiare né espletare
i bisogni fisiologici né dormire. Gli
etèri dovettero portarlo via con la
forza per celebrare le esequie. Alessan-
dro fece giustiziare per crocifissione
il medico Glaucia, accusandolo di
negligenza, e distruggere, nonostante
fosse religiosissimo, il tempio di Ascle-
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pio, dio della medicina, che non aveva
assolto al suo dovere. In segno di lutto
fece tagliare tutte le criniere e le code
ai cavalli. Ordinò che fossero abbattuti ordine alle province che fosse spento Alessandro lo seguì poco dopo
i bastioni delle città vicine e che ve- il Fuoco Sacro. Questo rito, previsto Per ricongiungersi al suo amato
nissero banditi i flauti e ogni intratte- solo per la morte del re, venne prete- Alessandro dovette aspettare solo otto
nimento musicale. Per il funerale lui so da Alessandro a significare che con mesi. Cominciò ad avere una leggera
stesso volle guidare il carro funebre Efestione era scomparsa anche una febbre, che peggiorò e lo portò prima
fino a Babilonia, dove si svolsero i parte di lui. Anche in seguito il re non a uno stato di semi incoscienza e poi
funerali per cui spese una somma si diede pace e interpellò l’oracolo di alla morte in 13 giorni (323 a.C.).
oggi stimabile in 300 milioni di euro Zeus-Ammone, nell’oasi libica di Siwa, L’ipotesi più accreditata, fornita da
e cui parteciparono 3.000 persone. per chiedere se fosse possibile conferi- Plutarco e Arriano, fu una riacutizza-
Durante la cerimonia, come aveva re lo status di divinità all’amico. zione del tifo. Ma ci sono anche altre
fatto Achille per Patroclo, Alessandro A risposta affermativa, Efestione fu teorie, tra le quali l’avvelenamento
si tagliò i capelli e li lanciò nella pira onorato come un eroe. Alessandro e la cirrosi epatica, malattia che Ales-
funebre, la cui costruzione fu affidata non volle mai trovargli un sostituto sandro aveva sviluppato dopo anni
all’artista Stasicrate: era alta 60 metri come comandante degli etèri e ordi- di eccessi alcolici. Pare, infatti, che
e larga 200, decorata con statue d’oro nò che la sua immagine fosse innal- la notte prima di sentirsi male avesse
di sirene, centauri, leoni e tori, torce zata nei combattimenti davanti al suo bevuto sei litri di vino.
auree, scene di caccia. Fu anche dato battaglione di cavalleria. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Storia
LUCREZIA BORGIA
VITTIMA O CARNEFICE?
Il giudizio storico resta sospeso su di lei, figlia di papa
Alessandro VI della potente stirpe dei Borgia. Bellissima e
intellettualmente raffinata, venne accusata di ogni nefandezza,
compresa quella di essere l’amante di suo padre e dei suoi
fratelli. Probabilmente invece Lucrezia fu una incolpevole
pedina della spregiudicata politica pontificia, che la obbligò
a sposarsi tre volte, senza mai poter scegliere il marito di Clara Svanera
È
passata alla storia come in epoca rinascimentale prima che so- Il primo matrimonio a 13 anni
seduttrice e manipolatri- praggiungesse la Riforma protestante. Nell’agosto 1492, Rodrigo Borgia
ce, crudele e incestuosa. Ma chi fu davvero Lucrezia? Una car- salì al soglio papale con il nome di
Lucrezia Borgia, che ha stuz- nefice o una pedina nelle mani della Alessandro VI. Ciò cambiò radical-
zicato la fantasia di scrittori e registi, famiglia Borgia, assetata di potere? mente la vita di sua figlia, che iniziò
è stata rappresentata al cinema e in a essere osservata da tutti i rampolli
teatro come emblema di un potere La sua infanzia fu breve più potenti d’Europa come possibile
subdolo e peccaminoso, concentrato Lucrezia nacque a Subiaco, vicino moglie. Il suo destino era manovrato
in una donna non solo fisicamen- Roma nel 1480, figlia naturale del sulla scacchiera degli intrighi pon-
te attraente, ma intellettualmente cardinale valenciano Rodrigo Borgia tifici. Tra tutti i pretendenti ebbe la
raffinata. La leggenda, però, si sovrap- (per questo la dizione è anche Borja) meglio Giovanni Sforza, grazie agli
pone spesso alla storia ed è difficile e della sua amante, la nobildonna stretti rapporti tra suo zio, il cardinale
discernere la verità. Un dato è certo: romana Vannozza Cattanei, madre Ascanio Sforza, fratello del potentissi-
la vita di questo personaggio è la foto- anche di Cesare, Giovanni e Goffredo mo duca di Milano, Ludovico Sforza,
grafia della corrotta politica pontificia Borgia. Destinata a diventare uno e papa Alessandro VI. Grazie a lui i
dei membri più noti della potente Borgia avrebbero potuto rafforzare
famiglia, sin dall’infanzia fu al centro la loro influenza al Centro e al Nord
IPA
dei meschini piani di suo padre, pre- d’Italia. Era il 9 giugno 1493 quando
occupato solo di accrescere il potere Giovanni Sforza fece il suo ingresso
familiare. Fu allevata da sua madre trionfale a Roma attraverso la Porta
da bambina e in seguito mandata da del Popolo. Alle nozze in pompa ma-
Adriana de Mila, vedova di Ludovico gna partecipò tutta la nobiltà romana,
Orsini e cugina di suo padre, che le gli ambasciatori e i cardinali. Ma pur-
insegnò i fondamenti di greco, latino, troppo il matrimonio durò poco. La
italiano e francese, e ne arricchì la situazione politica di Milano precipitò
formazione musicale e artistica. La l’anno successivo: all’inizio del 1494
sua bellezza era ben descritta dalle le truppe del re Carlo VIII di Valois,
cronache dell’epoca: labbra carnose, re di Francia, invasero infatti l’Italia
capelli dorati e lineamenti gentili, e Ludovico Sforza decise di allearsi
forme procaci e un sorriso che faceva con i francesi contro Papa Alessandro
trasparire la sua gioia di vivere. VI, lasciando il suo giovane nipote
in una situazione intricata, dovendo
SUO PADRE Un ritratto di Papa scegliere tra la lealtà allo zio e quella
Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, alla moglie. Giovanni rifiutò l’alleanza
padre di Lucrezia (1431-1503). propostagli dai fratelli di Lucrezia,
BELLA E
INTELLIGENTE
L’attrice Holliday
Grainger nei panni
di Lucrezia Borgia,
protagonista della
serie tv canadese
del 2011-2013 e
trasmessa in Italia
nel 2013-2016.
WEBPHOTO
Storia
WEBPHOTO
FICTION Lucrezia Borgia, a destra in abito dorato, di fianco a suo padre, Alessandro VI, e tutta la famiglia nella serie tv I Borgia.
Giovanni e Cesare, e così i Borgia Secondo matrimonio a 18 anni del re di Napoli, nemico storico del re
decisero di assassinarlo. Fu grazie Solo dichiarando pubblicamente la di Francia. Nel 1498 Lucrezia convolò
a Lucrezia che sopravvisse: lo aiutò sua verginità Lucrezia tornò a essere a nozze con Alfonso nella Città del Va-
infatti a fuggire a Milano sotto falso un partito da sposare. Fu riabilitata ticano. Aveva ormai 18 anni e Alfonso
nome. Papa Alessandro decise allora alle nozze nel 1497. Per la vergogna era poco più giovane di lei: fu un
di far annullare il matrimonio per si era allontanata dalla vita pubblica, matrimonio più consapevole. Le fu
tornare a utilizzare sua figlia in altre rifugiandosi nel convento di San Sisto affidato il governo delle città di Spole-
alleanze strategiche. Per raggiungere a Roma. La notizia dell’annullamen- to e Foligno, dove si recò a gravidanza
lo scopo sostenne che il matrimonio to del suo matrimonio arrivò nello inoltrata, nel 1499. In quell’anno
non fosse mai stato consumato a stesso anno della morte di suo fratello diede alla luce il suo primo bambino,
causa dell’impotenza di Giovanni. Giovanni, che scomparve misteriosa- che chiamò Rodrigo in onore del
Da questo momento iniziò a sparger- mente nelle acque del Tevere. L’altro pontefice suo padre. Intanto, le nego-
si la voce che Lucrezia fosse una don- fratello – Cesare –, invece, venne ziazioni matrimoniali tra le famiglie
na di dubbia moralità, che avrebbe nominato cardinale e capo militare d’Aragona e Borgia finalizzate alle
avuto rapporti incestuosi con il padre degli stati pontifici, territorio sotto la nozze tra Cesare e Carlotta non aveva-
e i due fratelli: si trattava probabil- giurisdizione del papa. L’isolamento no dato l’esito sperato: Cesare preferì
mente di dicerie alimentate dall’ex di Lucrezia finì quando fu contrattato sposare, nel 1500, Charlotte d’Albret.
marito Giovanni Sforza, infuriato un nuovo matrimonio con Alfonso Il marito di Lucrezia, Alfonso, fu
per il trattamento subìto. Giovanni d’Aragona, figlio illegittimo del re invece gravemente accoltellato per
comunque si oppose all’annullamen- Alfonso II di Napoli. L’unione avreb- strada. Riuscì a sopravvivere, assistito
to del matrimonio fino a quando be dovuto favorirne anche un’altra, dalla moglie. Ma nell’agosto del 1500
suo suocero non gli cedette la dote quella tra il fratello di Lucrezia, Papa Alessandro VI ordì un complot-
di Lucrezia in cambio. Cesare appunto, e Carlotta, altra figlia to contro di lui, che venne trovato
strangolato nel suo letto.
Il terzo matrimonio
Devastata dal lutto, Lucrezia si ritirò
nella villa di famiglia di Nepi, a nord
CONTRASTO
IPA
■ 92
Stratega e mecenate
Alla fine della vita coltivò la fede religiosa Papa Alessandro VI morì nell’agosto
1503. Le versioni sulla sua morte
Negli ultimi anni di vita di Lucrezia, la sua fede religiosa si radicò. Proba- sono contrastanti: alcune fonti so-
bilmente era stata in precedenza intaccata e oscurata dalla corruzione dila-
gante, dall’eccesso di potere detenuto dallo stato pontificio e, soprattutto, stengono che fosse stato avvelenato,
dalla figura di suo padre, il pontefice Alessandro VI. Il confessore di Lucre- altre che fosse scomparso per morte
zia era il frate Tommaso Caiani, domenicano e seguace di Girolamo naturale dovuta alla malaria. Il figlio
Savonarola, testimone di una religiosità improntata a misticismo, rigore Cesare, venendo a mancare l’appog-
e povertà. Nelle lettere che gli indirizzava, Lucrezia confidava i propri sensi gio paterno, perse credibilità e fu
di colpa a causa delle sue ricchezze. Per questo si prodigava in favore perseguitato dai nemici. Decise allora
dei mendicanti. Diventò terziaria francescana a Ferrara, fondò il monastero di scappare nel Nord della Spagna
delle clarisse di San Bernardino e il Monte di pietà. Negli ultimi anni passò
molto del suo tempo leggendo la Bibbia e pregando. con sua moglie, dove morì nel 1507.
A Ferrara, lontana dai suoi perfidi
parenti, Lucrezia poté finalmente
Il suo regno aveva forti legami con la per il feudo di Ferrara da 4.000 a 100 esprimere il suo talento e le sue cono-
Francia, il cui appoggio il pontefice ducati e l’investitura diretta di questo scenze. Riunì presso la sua corte illu-
aveva costantemente cercato. Non feudo per i primogeniti maschi, in stri artisti, dei quali divenne mecena-
fu però facile per i Borgia ottenere quanto Ferrara era feudo pontificio te, e si trasformò in una delle figure
l’accordo con gli estensi a causa della e il papa signore di quel territorio. di maggiore spicco del Rinascimento.
reputazione di Lucrezia. In cambio Poiché di questa alleanza Alessandro Uno dei più grandi letterati di questo
del matrimonio si esigeva una dote di aveva bisogno, accettò le rigide condi- periodo, Ludovico Ariosto, nel
100.000 ducati, la cessione dei castelli zioni. La coppia si sposò nel dicem- poema l’Orlando furioso cantò la sua
di Cento e della Pieve, oggetti prezio- bre 1501 e nel gennaio 1502 Lucrezia bellezza e l’onestà. Intrecciò anche
si per 75.000 ducati, una riduzione lasciò Roma per trasferirsi a Ferrara rapporti con il poeta Tito Vespasiano
del canone annuo da versare a Roma presso la corte estense. Strozzi e con il cardinale, scrittore,
grammatico e traduttore Pietro Bem-
bo, con cui intrattenne un rapporto
IPA
DI DUBBIA
MORALITÀ? intellettuale e forse non solo. Fu mol-
La pessima reputazione to attiva nella guerra che coinvolse il
di Lucrezia Borgia era suo ducato nel conflitto tra truppe
probabilmente opera imperiali e pontificie e truppe fran-
del suo primo marito, cesi nel 1510. Nei 17 anni in cui visse
Giovanni Sforza. Il loro
matrimonio era stato a Ferrara conquistò l’ammirazione
annullato da Papa generale. Il suo stesso marito, duca di
Alessandro VI perché Ferrara, le affidò la gestione politica
politicamente poco del ducato in sua assenza. Divenne
vantaggioso. curatrice degli affari amministrativi e
politici, ma anche di quelli culturali
ed economici. Ad esempio Lucrezia
si fece promotrice dell’allevamento
delle mucche e della produzione di
prodotti caseari ferraresi. Nel 1508,
dopo tre gravidanze sfortunate e
un primo figlio, Alessandro, morto
poco dopo la nascita, diede alla luce
l’erede al trono Ercole, seguito nel
1509 da Ippolito, che poi sarebbe
diventato cardinale. Nacquero nel
1514 Alessandro, morto due mesi
dopo, nel 1515 Eleonora, nel 1516
Francesco e nel 1519 Isabella Maria.
Proprio per complicazioni dovute
a quest’ultima gravidanza, Lucrezia
si spense il 24 giugno 1519.
Aveva solo 39 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Religione
REUTERS/CONTRASTO
ANCHE IL PAPA
SI CONFESSA
Papa Francesco
inginocchiato
nel confessionale
di San Pietro in Roma
il 9 marzo 2018.
Anche lui è tenuto
a chiedere perdono
per le proprie colpe.
LA CONFESSIONE:
I 5 PASSAGGI PER
OTTENERE L’ASSOLUZIONE
L’esame di coscienza, il dolore dei peccati, il proponimento
di non commetterne più, l’accusa e la penitenza: così
si articola una buona confessione attraverso la quale
il credente pentito delle proprie colpe – qualsiasi esse
siano – può ricevere il perdono di Dio di Monica Morandi
C
ome il Padre ha mandato facciano in suo nome ciò che faceva per la prima volta la fede cristiana
me, anch’io mando voi egli stesso quando era sulla terra». e viene lavata dal peccato originale,
(…) Ricevete lo Spirito Facendosi interprete del pensiero di entrando così in una relazione
Santo; a chi rimetterete Cristo, la Chiesa insegna quindi che nuova e definitiva con Cristo.
i peccati saranno rimessi e a chi non per riconciliarsi con il Signore, oltre Il Sacramento della Riconciliazione
li rimetterete resteranno non rimessi» al pentimento personale, è necessaria è chiamato così perché riconcilia il
(Gv 20,21-23). Questa esortazione la Confessione sacramentale. fedele con Dio e con la Chiesa, ripri-
di Gesù risorto ai suoi Apostoli, stinando la relazione con Gesù e con
unita a quella di predicare “nel suo Si chiama Riconciliazione i fratelli che il peccato aveva infranto.
nome e a tutte le genti la conversione Il Sacramento della Confessione La Prima Confessione viene ammini-
e il perdono dei peccati” (Lc 24,47), è detto anche Sacramento della strata ai bambini della scuola elemen-
fa comprendere come la remissione Penitenza o della Riconciliazione tare in vista della prima Comunione.
dei peccati stessi debba passare ed è strettamente legato al Battesimo, In seguito, uno dei cinque Precetti
per la Chiesa, ossia per i sacerdoti “il primo e principale Sacramento per Generali della Chiesa Cattolica, tutti
suoi ministri. il perdono dei peccati” (Catechismo contenuti nel Codice di Diritto Ca-
977), con il quale la persona professa nonico, esorta il fedele a confessarsi
Che cosa dice il Catechismo
Spiega il Catechismo della Chiesa
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Religione
IL PAPA
CONFESSORE
REUTERS/CONTRASTO
Papa Francesco
confessa un ragazzo
in piazza San Pietro
(23 aprile 2016).
■ 96
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ISSN 1124 8343
perché si mangia di Russia: cacciò
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90456 >
possa essere perdonata dalla santa sussidi che invitano a riflettere sulle Chi non si pente davvero
Chiesa. “Non si può ammettere che proprie mancanze, ad esempio in La Chiesa insegna che Dio è infini-
ci sia un uomo, per quanto infame e riferimento ai dieci comandamenti, tamente misericordioso ma anche
scellerato, che non possa avere con il ai precetti della Chiesa e ai peccati infinitamente giusto e per perdonare
pentimento la certezza del perdono”. commessi in pensieri, parole, opere le mancanze umane richiede un
Cristo, che è morto per tutti gli uomi- e omissioni, oltre alle trasgressioni pentimento profondo e il proposito
ni, vuole che, nella sua Chiesa, le por- in senso figurato; ad esempio, il di abbandonare la via del peccato.
te del perdono siano sempre aperte quinto comandamento che prescrive Tuttavia può accadere che il peniten-
a chiunque si allontani dal peccato». di “non uccidere” può essere inteso te non sia affatto pentito o che
Le condizioni per ottenere il perdono anche nel senso di non “uccidere” non sia disposto a staccarsi da situa-
da Dio sono il pentimento profondo, una persona con la calunnia. In zioni che non sono in linea con gli
la Confessione sacramentale e il pro- nessun caso i fedeli devono tacere insegnamenti del Vangelo e della
posito di staccarsi dal peccato. consapevolmente qualche peccato. Chiesa (come per esempio nel caso
La buona Confessione si artico- In caso contrario, «è come se non delle unioni illegittime).
la in cinque passaggi: l’esame di sottoponessero nulla alla divina bon- In questo caso, mancando i presup-
coscienza, il dolore dei peccati, il tà perché sia perdonato per mezzo posti essenziali per ricevere l’assolu-
proponimento di non commetterne del sacerdote. Se infatti l’ammalato zione, egli non potrà venire assolto
più, l’accusa dei peccati (cioè la loro si vergogna di mostrare al medico né potrà accostarsi all’Eucarestia,
confessione al confessore) e la peni- la ferita, il medico non può curare avendo fatto una scelta di vita
tenza. Per l’esame di coscienza sono quello che non conosce», (Catechi- al di fuori della Chiesa.
a disposizione dei fedeli appositi smo 1456). © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALL’APERTO
Fedeli si confessano
all’aperto nel giardino della
REUTERS/CONTRASTO
SE RICEVESSI UNA
NUOVA PROSTATA
Circa il 70% degli italiani sopra i 40 anni lotta con seri problemi delle vie
urinarie. Frequenti visite alla toilette durante la notte, continuo senso di
stanchezza, pressioni sulla vescica, problemi erettili. La triste realtà di
quasi ¾ degli uomini dopo i 40 anni. Uno di questi era il signor Giovanni,
58 anni di Palermo, che ha vinto la lotta per la salute e la dignità,
grazie all’ innovativo preparato di scienziati australiani.
L
’iperplasia prostatica é effettiva-
mente „la malattia della civiltà
visite in bagno, senso di bruciore, macchie
sui pantaloni ed infine sempre più difficol-
PRIMA DOPO
maschile”. Interessa ormai uomini tà per raggiungere l’erezione – tutto questo
sempre più giovani i quali pur- potrebbe portare qualsiasi uomo all’esauri-
troppo ignorano i primi segnali, testimoni mento. Per questo abbiamo deciso, che noi
della gravità del problema. Si illudono che, scienziati dobbiamo risolvere questo pro-
le frequenti visite in bagno, siano colpa di blema. Finalmente dopo mesi di ricerche
un’ infezione alla vescica, e che l’ennesimo cliniche, siamo riusciti a creare una formu-
insuccesso a letto sia dovuto a „stanchezza, la composta da 8 ingredienti totalmente
stress, mancanza di riposo”. Di quanto siano sicuri per l’organismo, basata sull’ utilizzo
stupide queste scuse e a che cosa possono degli ingredienti naturali attivi. La nostra
portare, l’ha provato sulla sua pelle il signor scoperta é rivoluzionaria per l’urologia.
Giovanni (58 anni) di Palermo. – afferma senza dubbi il prof. Cameron.
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Questo rimedio australiano
ra con i pantaloni macchiati. Dalla vergogna ho smesso persino di mi ha dato una nuova vita!
uscire di casa. Alla fine mio figlio mi ha portato questo preparato. Non corro più continuamen-
Dopo un paio di giorni ho ricominciato a vivere! Ho smesso di avere te in bagno, non ho dolori lun.-ven.: 8:00–20:00, sab.-dom.: 9:00–18:00
dolori e bruciori, vado regolarmente in bagno, passeggio per il par- né bruciori. Finalmente non (chiamata locale senza costi aggiuntivi)
co, faccio visita ai miei nipoti. Sono rinato! mi sento sempre stanco, e
a letto c’é di nuovo il fuoco! Non Offerta valida fino al 30.04.2020
Giovanni, 74 anni, Napoli sono riuscito a riconquistare mia Il numero di confezioni é limitato!
Religione
SALUTA I FEDELI
Giovanni Paolo II dalla
sua papamobile saluta i
fedeli in piazza San Pietro
nel 1989. Dopo l’attentato
del 1981, l’auto del papa
è stata corazzata per
proteggerlo senza
renderlo meno visibile.
Papa
Wojtyła
ha proclamato
482 santi e1.339
beati, scrivendo
anche 14
Encicliche.
GIOVANNI PAOLO II
SI PRESENTÒ
AI FEDELI DICENDO:
«SE SBAGLIO
MI CORIGERETE»
Cent’anni fa nasceva in Polonia Karol
Wojtyła, proclamato santo 9 anni dopo
la sua morte. Ne ripercorriamo la vita,
dalla povera infanzia in tempo di guerra
alla salita al soglio pontificio, dall’attentato
di cui fu vittima al suo impegno contro
la mafia, la guerra e i preti pedofili di Martino Sacchi
I
l nome completo di papa ghi. Percorsero a piedi oltre cento
Giovanni Paolo II era Karol Józef chilometri prima di venire a sapere
Wojtyła. Era nato esattamente che, a causa del famigerato patto
cent’anni fa, il 18 maggio 1920, Ribbentrop-Molotov, anche l’Unio-
in un paesino della Polonia meri- ne Sovietica era entrata in guerra
dionale, Wadowice. Il padre, che si contro la Polonia e l’aveva invasa a
chiamava anche lui Karol Wojtyła, tradimento appunto da est. L’Arma-
era un sottufficiale dell’esercito po- ta Rossa era ancora più spaventosa
lacco. La famiglia abitava in una casa della Wehrmacht (l’esercito tede-
modesta ma dignitosa nel centro sco), così Karol e suo padre fecero
del paese. La madre morì nel 1929, ritorno a Cracovia. Qui Karol tentò
quando Karol aveva solo 9 anni; il di trovare un impiego, anche part-
fratello maggiore, medico, la seguirà time, presso un teatro in città, ma
nel 1932. L’unica figlia femmina il locale venne requisito dai tedeschi
della coppia era morta ancor prima e il progetto svanì. D’altronde, il
che nascesse Karol, che quindi tra- 6 novembre le SS attirarono in una
scorse buona parte della giovinezza trappola i docenti dell’università,
solo col padre. La sua vita fu molto invitandoli a un incontro presso il
tranquilla: compì i suoi studi liceali Collegium Novum: i 184 accademici
a Wadowice per iscriversi nel 1938 che ingenuamente si presentarono
all’Università Jagellonica di Cracovia. vennero arrestati e spediti nel vicino
Lager di Sachsenhausen, dove mori-
La Polonia viene invasa rono quasi tutti. Nonostante questo, i
Quando le truppe tedesche invasero sopravvissuti organizzarono un’uni-
la Polonia, Karol e il padre, che era versità clandestina che continuò a
già malato, cercarono scampo verso insegnare a circa 800 studenti, tra cui
AP
est assieme a migliaia di altri profu- Wojtyła, per i tre anni successivi.
101 ■
Religione
In cerca di un lavoro
Gli standard di vita erano ridotti
davvero al minimo: la dieta a casa
Amava camminare
Wojtyła era a base di patate, con in montagna
un po’ di cipolla e di margarina,
Un aspetto molto umano di
quando andava bene. Karol dovette
Karol Wojtyła è stato la sua passio-
cercarsi rapidamente un lavoro: tutti ne per lo sport, in particolare per
coloro tra i 14 e i 60 anni che non il nuoto (si era fatto costruire una
potevano dimostrare di avere un’oc- piscina nella villa di Castel Gandol-
cupazione venivano infatti deportati fo), per lo sci e per la montagna.
dalla Gestapo. Perciò il futuro papa Sono rimaste celebri le sue
lavorò per qualche tempo come escursioni sul Gran Sasso,
sul Terminillo, sulla Marmolada,
fattorino, continuando nel tempo sulle Dolomiti e in Valle d’Aosta.
libero a studiare per conto suo.
Nell’autunno del 1940 iniziò a
lavorare come operaio negli impianti pasto portato da casa. Fortunatamen- modo era come venir sradicato dal
chimici della Solvay: quell’inver- te anche i sorveglianti erano polac- suolo sul quale fino a quel momento
no fu così rigido (le temperature chi costretti a lavorare in quel luogo era cresciuta la mia umanità», scrisse
scendevano anche fino a -30 °C) dai tedeschi e quindi si dimostravano molti anni dopo lo stesso Wojtyła.
che per riuscire a percorrere a piedi generosi con gli studenti che veni- «Non si trattava però di un processo
vano in miniera. L’anno successivo solo negativo. Alla mia coscienza,
Karol fu trasferito nell’impianto di infatti, nel contempo si manifestava
purificazione dell’acqua, un lavoro sempre più una luce: il Signore
leggermente meno faticoso. vuole che io diventi sacerdote».
Molti anni dopo, il futuro papa
i pochi chilometri che separavano Inginocchiato in preghiera avrebbe ricordato che durante
la sua abitazione dalla fabbrica Il senso religioso di Wojtyła comin- l’occupazione nazista trovava
senza che il suo volto congelasse ciava a essere notato, dato che molti la forza per tirare avanti seguendo
doveva cospargerlo di vaselina. Il testimoni, anni dopo, si ricordavano la messa nella chiesa di Redentoristi,
suo lavoro consisteva nello scendere di lui, quando era giovane, inginoc- sulla strada di casa.
nella miniera di calcare e caricare i chiato in preghiera nel bel mezzo Parallelamente al suo senso religio-
carrelli col materiale che poi sarebbe della fabbrica, incurante del ridicolo so e mistico cresceva anche la sua
stato lavorato all’esterno. Era un e del caos che lo circondava. In quel sensibilità artistica: facendo seguito
duro lavoro, che si protraeva tutta la periodo dovette affrontare il duro alle acerbe esperienze avute al liceo,
giornata e prevedeva solo 15 minuti colpo della morte di suo padre, Wojtyła, con i compagni dell’uni-
di intervallo per consumare l’esiguo il 18 febbraio 1941. «In qualche versità, interpretava il teatro come
AP
GETTY (3)
■ 102
strumento della resistenza ai nazisti. per completare la formazione teo-
AP (2)
Il 29 aprile 1944 venne investito logica Karol venne spedito a Roma
da un camion tedesco, riportando dove conseguì nel 1948 il dottorato
numerose contusioni al corpo e alla in teologia, con una tesi sul tema del-
spalla, nonché un trauma cranico la fede nelle opere di San Giovanni
importante. Fu soccorso da un uffi- della Croce, a testimonianza del suo
ciale tedesco, il quale fermò un altro grande interesse per la mistica. Nel
camion facendolo trasportare in 1948 ritornò in Polonia nella parroc-
ospedale. Il futuro papa interpretò chia di Niegowic, vicino a Cracovia, CON
il fatto di essere sopravvissuto come e poi in quella di San Floriano, in CLINTON
Wojtyla
una conferma della decisione, che città. Fu cappellano degli universitari con l’allora
nel frattempo stava prendendo for- fino al 1951, quando riprese i suoi presidente
ma, di prendere i voti e farsi prete. studi filosofici e teologici. Nel 1953 americano
presentò all’Università cattolica di nel 1993.
Nel seminario clandestino Lublino la tesi Valutazione della possibi-
Una volta ristabilitosi, Karol ab- lità di fondare un’etica cristiana a partire agosto venne eletto suo successore
bandonò il lavoro alla Solvay e dal sistema etico di Max Scheler. Nel Albino Luciani, che assunse il nome
l’esperienza teatrale e si trasferì nel 1958 fu nominato vescovo ausiliare di Giovanni Paolo I. Il suo pontifica-
seminario clandestino che l’Arcive- di Cracovia e nel 1964 arcivescovo. to durò però poco più di un mese e
scovo di Cracovia aveva allestito nei il conclave successivo elesse Wojtyła.
locali dell’Arcivescovado. La giornata Secondo alcuni resoconti si giunse
era intensa. La sveglia era alle sei del a questa scelta all’ottavo scrutinio,
mattino, alle sette la messa. Tutta la dopo un lungo braccio di ferro tra i
mattinata era destinata alle lezioni, seguaci del cardinale Giuseppe Siri e
mentre il pomeriggio era riservato quelli di Giovanni Benelli. La fumata
allo studio individuale, inframmez- Da cardinale a pontefice bianca arrivò finalmente alle 18,18
zato da momenti di meditazione Nel frattempo aveva partecipato del 16 ottobre e dopo circa mezz’ora
e di preghiera. Cracovia venne libe- ai lavori del Concilio Vaticano II, Karol si presentò alla folla riunita
rata dall’Armata Rossa il 18 gennaio in particolare alla stesura della in piazza San Pietro. Fece un breve
del 1945: un anno e mezzo dopo, importante enciclica Gaudium et spes, discorso che rimase celebre, nel
il 1° novembre 1946, Karol Wojtyła uno dei documenti più significativi quale, tra l’altro, disse: «Se sbaglio
fu ordinato sacerdote. del concilio. Tre anni dopo venne mi corigerete», conquistandosi
innalzato alla carica di cardinale. all’istante l’affetto dei fedeli.
Diventa sacerdote Il tempo successivo fu intenso di stu- Era il primo papa non italiano
Da questo momento in avanti la sua di e di viaggi, fino al 1978, quando, dopo 455 anni (il precedente era
vita ebbe una forte accelerazione: dopo la morte di Papa Paolo VI, il 26 stato Adriano VI nel 1523).
103 ■
Religione
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Arte
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Arte
Willem Dafoe
nel film Van Gogh -
Sulla soglia dell’eternità.
di Isabella Vergara Caffarelli
Che cosa
rappresentano
le sculture
di Giacometti?
S ono l’evoluzio-
ne finale della
poetica dello scultore
svizzero volta a rap-
presentare la fragilità
umana, un universo
di donne e uomini esili,
scarnificati e sofferenti.
Alberto Giacometti
(1901-1966) accentua
le linee verticali che
amplificano il senso di
isolamento e di dram-
ma esistenziale dei suoi
soggetti, personaggi
scheletrici altissimi ed
esili come ramoscelli.
La solitudine è pal-
pabile: sono smarriti,
estraniati gli uni dagli
altri. Lo stesso
artista paragonò
le sue figure agli
alberi di un’alta
RADICI Van Gogh foresta, un labirin-
dipinse questo quadro to di uomini isolati
in un bosco vicino al e svuotati di senso.
villaggio di Auvers-sur-
Prima di arrivare alle
Oise, dove trascorse
gli ultimi due mesi di figure filiformi, però,
vita, prima di morire l’arte di Giacometti
in modo tragico. passò attraverso
diverse fasi, dal
IPA
naturalismo al cubi-
smo al surrealismo
fino ad arrivare
QUIZ Perché Modigliani alla corrente esi-
stenzialista in cui
Chi è l’artista non disegnava le pupille? le forme umane
si allungano e si
delle ninfee?
a. Claude Monet
P erché riteneva di
non poter dipingere
ciò che non conosce-
dipingerò i tuoi occhi. Devo
conoscere la tua anima
per dipingerli». Invece, nei
corrodono.
109 ■
Spazio
QUEST’ANNO ANDREMO
IPA
IN VACANZA NELLO SPAZIO?
P
are di sì, stando permanenza nella Stazione sere in possesso di alcun È il caso di SpaceShipTwo
all’annuncio della durerà un mese, durante requisito fisico particolare. della Virgin Galactic, fonda-
NASA: anche a il quale gli ospiti saranno La maggior parte dei ta dal miliardario britannico
privati cittadini sarà data liberi di fare riprese filmate mezzi in via di sperimenta- Richard Branson: una
la possibilità di andare con cui ripagarsi almeno in zione non supererà infatti navetta all’interno della
sulla Stazione Spaziale parte le ingenti spese. Con la quota suborbitale, quale potranno viaggiare
Internazionale. Dal 2020, questo tipo di commercia- cioè un’altezza intorno i passeggeri, alloggiata al
infatti, orbitando intor- lizzazione la NASA conta di ai 100-110 chilometri dalla centro del velivolo-madre
no alla Terra a “soli” 450 ottenere ricavi da investire Terra. Questo tipo di volo White Knight Two.
chilometri d’altezza, la ISS nella ricerca scientifica. consente di rimanere da 3 La strategia di volo preve-
potrà ospitare fino a due Dureranno invece poche a 6 minuti in condizione di de che si sganci dall’appa-
visitatori privati l’anno, a ore, ma non costeranno assenza di peso e di osser- recchio-madre a una quota
patto che essi soddisfino più di 250mila dollari, i voli vare il panora- di 15.200 metri e, grazie
i requisiti medici, quelli di dalle più impor- ma stellare e ai motori a razzo, proceda
addestramento per i voli tanti società l’orizzonte curvo a velocità supersonica per
spaziali e di essere molto aerospaziali che della 70 secondi. Poi i motori si
facoltosi: per soggiornare promettono di inizia- Terra. spengono e la navetta con-
nel primo “albergo” aperto re l’attività commerciale tinua la salita per inerzia
nell’universo è infatti previ- entro quest’anno. A parte fino alla massima altitudine
sta una spesa di 50 milioni il portafoglio ben fornito, di 110 km. Il rientro a Terra
di dollari per il viaggio e di i futuri turisti spaziali avverrà con un atterraggio
35 mila dollari per notte. La non dovranno es- in planata.
VACANZE
NEL COSMO
La NASA ha
annunciato che
a partire dal 2020
la Stazione Spaziale
Internazionale
sarà aperta a due
viaggiatori privati
l’anno.
GETTY
■ 110
di Rossana Rossi
possieda un’atmosfera
portato anche alla formazio-
abbastanza densa da
ne intorno al buco nero di un
permettere il trasporto
disco caldissimo e brillante,
del calore in eccesso
accompagnata da un’inten-
dalla faccia illumina-
sa emissione di raggi X.
ta a quella al buio e
consentire la presenza
di acqua liquida in
superficie, condizione
SU MARTE PUÒ NEVICARE? fondamentale per
lo sviluppo della vita.
S ì, ma solo di notte.
Lo ha rivelato una
simulazione al computer
il comportamento delle
nubi di particelle d’ac-
qua che si condensano
creare condizioni insta-
bili all’interno della nube,
innescando lo sviluppo
delle possibili precipita- nella tenue atmosfera del di pennacchi di neve e di
zioni sul suolo marziano Pianeta Rosso quando tempeste di vento. Queste
realizzata da Aymeric Spi- l’umidità relativa raggiunge turbolenze notturne hanno
ga, esperto di dinamiche il punto di saturazione. Si l’effetto non solo di depo-
delle atmosfere planetarie è scoperto che nella gelida sitare la neve al suolo ma
della Sorbona di Parigi. notte marziana il raffredda- anche di rimescolare l’inte-
Lo studio ha analizzato mento delle particelle può ra atmosfera marziana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPL/AGF
NASA
111 ■
D&R Misteri
WEBPHOTO
CHI SONO
GLI ZOMBIE?
N
ell’originale tradi- restituirla al “legittimo pro- cultura occidentale che
zione magica vudù prietario”, trasformandolo in ha fatto un “passo avanti”
di Haiti, gli zombie uno schiavo. Come avviene trasformando gli zombi in
sono persone che non tale restituzione? Attraver- morti viventi (come nel film
possiedono più la propria so un rito che induce nel La notte dei morti viventi del
anima. L’hanno catturata soggetto che vi è sotto- 1968 o nel video di Thriller di AL CINEMA Diretto e
i sacerdoti bokor, che la posto uno stato di trance. Michael Jackson del 1984). musicato da George A. Romero
custodiscono in una piccola Questa credenza è stata Un aspetto, questo, assente (1968), questo film aprì
fiasca, ma sono in grado di recepita e rielaborata dalla nella cultura haitiana. la strada al genere “Zombie”.
GETTY (2)
CADAVERI AMBULANTI Nella tradizione vudù di Haiti, gli zombie sono persone che non possiedono più la propria anima.
P er aver scritto numerose opere letterarie sotto la dettatura dello spirito di una defun-
ta: tale Patience Worth, una donna inglese emigrata negli Stati Uniti intorno al 1860, che si
sarebbe manifestata a Pearl nel 1913 durante una seduta spiritica. Nel corso degli anni, lo spirito
di Patience avrebbe dettato opere letterarie, romanzi e poesie di un certo successo: alcuni versi
furono inseriti infatti in antologie assieme a opere di autori famosi come Amy Lowell, Edgar Lee
Masters e Edna St. Vincent Millay. Il misterioso rapporto tra le due donne proseguì per anni,
fino al novembre 1937, quando lo spirito di Patience avvertì la medium Pearl di prepararsi
a morire. Improvvisamente Pearl si ammalò di polmonite e morì una settimana dopo.
Pearl
Curran
■ 112
AGF
di Fabio Dalmasso
a. Avvistamenti
eventualmente
volanti (primo tipo) ed
di un Ufo alla visione di dischi
di “esseri animati”, oltre
b. Osservazioni
includono l’osservazione
gli incontri del terzo tipo
di esseri alieni dell’ufologo J. A. Hynek,
la classificazione
c. Cerchi nel grano Risposta b Secondo
S ono oltre 3.000 reperti preistorici (tavolette d’argilla, sculture, urne, pietre e ossa)
ritrovati presso il villaggio francese di Glozel dal 1924 al 1930. Molti di essi presenta-
no misteriose iscrizioni che fino a oggi nessuno è riuscito a decifrare. Queste incisioni hanno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
113 ■
D&R Alimentazione
QUALI ALIMENTI
CONTENGONO PIÙ FERRO?
I
l ferro si trova in molti gli esperti raccomandano pomodori, cavoli, broccoli, uova e nella frutta secca
alimenti. Quello dei cibi di assumerlo in uno stes- lattuga, ma anche al rame a guscio. Ci sono invece
di origine animale – car- so pasto associato alle vi- che si trova nei cereali abbinamenti che sarebbe
ni rosse e bianche, pesci tamine di frutta e verdura, (come pasta e fagioli), meglio evitare perché non
come tonno, merluzzo, soprattutto alla vitamina C nei molluschi (come favoriscono l’assimilazio-
salmone – è il ferro EME, presente in agrumi, gamberetti e spina- ne del ferro. Bisognereb-
che il nostro intestino uva, kiwi, fragole, ci), nelle be evitare di assumere
assorbe più facilmente, pepe- insieme: ferro con tannini
mentre quello di origine roni, contenuti in tè, caffè, cioc-
vegetale contenuto nei colato, vino, alcune erbe,
cereali, nei legumi e nelle ferro e calcio (per esem-
verdure è ferro NON EME, pio pane e formaggio).
meno assorbibile. Per Anche mangiare troppi
rendere quest’ultimo tipo cereali integrali riduce
di ferro più assimilabile, l’assorbimento del ferro.
■ 114
di Barbara Merlo
IPA
I cracker sono più QUAL È
dietetici del pane? LA FRUTTA
PIÙ DOLCE?
N o, al contrario,
anche se integra-
tati nel
1792 da
li, i cracker sono più
ricchi di grassi e di
Theodo-
re Pearson
U va, banane, cachi,
ciliegie, fichi
e datteri sono i frutti
sale del pane. Meglio in Massachusetts (Usa), che contengono più
quindi mangiare il pane che sperimentò un zucchero. Ma il loro
e non concedersi troppo impasto di sola acqua, contenuto zuccherino
spesso i suoi sostituti. I farina e sale per creare è comunque limitato se
cracker sono stati inven- dei biscotti di lunga si tratta di frutta fresca,
conservazione destinati mentre il discorso cam-
ai marinai e ai soldati bia per la frutta disidra-
americani durante le tata (uvette, datteri, fichi
loro missioni. All’inizio si secchi) da consumare
chiamavano pilot-bread con parsimonia. Gli
(cioè “pane dei piloti”), esperti raccomandano
ma nel tempo si impose due porzioni di frutta al
il termine onomatopeico giorno. I centrifugati fan-
cracker, usato da chi li no ingrassare di più che
mangiava, perché masti- mangiare i frutti interi
candoli facevano crack perché lo zucchero di
in bocca, grazie un frutto è sempre poco
alla loro friabilità. e perché la presenza di
fibre nel frutto contri-
buisce a darci maggior
senso di sazietà, aiutan-
doci a mangiare meno
e controllare il peso. (I.V.)
SULLA TAVOLA
Il ferro è contenuto in una
grande varietà di alimenti,
sia vegetali sia animali:
ma è da questi ultimi che
ricaviamo il tipo di ferro
più facilmente assimilabile
GETTY (6)
dall’intestino.
QUIZ
Esistono formaggi magri?
CHE COS’È
IL KEFIR? N o: esistono formaggi
con diversa percen-
tuale di grasso. La ricotta,
o di carne. I formaggi freschi
(mozzarella, stracchino, cre-
scenza) hanno circa il 20 per
a. Un formaggio
pakistano i fiocchi di latte (prodotti cento di grassi, mentre nei
con il siero) e i formaggi formaggi stagionati (grana,
b. Una light contengono l’11-13 parmigiano, taleggio, gor-
bevanda per cento di grassi, il doppio gonzola) la quota di grassi
araba rispetto a un piatto di pesce può arrivare al 35 per cento.
c. Un latte
fermentato
russo
È vero che il tartufo è afrodisiaco?
ad arrivare vivi nell’intestino.
È ricco di batteri che riescono S embra di sì: contiene androstenediolo, un ormone sessuale presente
anche nel sudore dell’uomo che scatenerebbe il desiderio nella don-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
115 ■
Storia
PERCHÉ PAPA
PIO XI DEFINÌ
MUSSOLINI
“L’UOMO DELLA
PROVVIDENZA”?
IPA
N
on fu proprio così,
ma quasi. La frase
fu attribuita al Papa
due giorni dopo la firma
dei Patti Lateranensi
(11 febbraio 1929) che
sanavano la frattura tra
Italia e Vaticano apertasi
con l’annessione dello
Stato pontificio al regno
dei Savoia nel 1870. In
un’udienza riservata a do-
centi e studenti dell’Uni-
versità Cattolica di Milano,
tra il serio e il faceto Papa
Ratti disse che «forse
a risolvere la questione
ci voleva proprio un papa
alpinista» e «anche un
uomo come quello che
la Provvidenza ci ha fatto
incontrare», cioè senza i
pregiudizi «della scuola li-
berale», quale gli appariva
appunto Mussolini.
A riassumere
l’espressione
di Pio XI com’è
comunemente
nota fu Bene-
detto Croce, op-
positore dei Patti,
in un suo libro.
Benito Mussolini
GETTY
Pio XI
■ 116
di Andrea e Federico Accorsi
P er quanto possa
sembrare incredibile,
è così. Pochi anni fa una
uomo su 200 fra quelli oggi
in vita. Si tratta ovviamente
di asiatici: secondo uno sto-
nessuno mai – razziava le
donne più belle dei territori
sottomessi e le “usava”.
équipe internazionale di ge- rico persiano del XIII secolo, In questo modo diffuse
netisti ha accertato che ben l’imperatore già a quell’epo- ovunque la sua progenie,
16 milioni di persone recano ca contava almeno 20mila contrassegnata da tracce
nel loro DNA tracce del con- discendenti tra figli e nipoti. del suo DNA nel cromoso-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dottiero mongolo che tra XII Un numero simile si spiega ma Y, un segno distintivo
e XIII secolo conquistò il più con le abitudini da predato- originatosi in Mongolia mille
vasto impero della storia, re sessuale del Khan, che anni fa e poi trasmesso di
esteso dall’Oceano Pacifico dopo ogni conquista – generazione in generazione
al Mar Caspio: in pratica, un e ne sommò tante quante per via paterna.
117 ■
D&R Animali
GETTY (3)
P erché, pur avendo le ghiandole sudoripare, sono incapaci di sudare. La loro pelle,
spesso di color rosa, teme molto il calore e gli animali per proteggersi dall’arsura devono
necessariamente ricoprirsi di uno spesso strato di fango che fa da barriera ai raggi pe-
netranti del sole. Alcuni studi avrebbero infatti accertato che la pelle dei maiali è dotata di
ghiandole che rilasciano sudore del tutto simili a quelle dell’uomo, ma a parte quelle presenti
sul naso, nel resto del corpo tali ghiandole non funzionano a sufficienza, limitando così la
resistenza al caldo di questi animali e costringendoli a frequenti e rigeneranti bagni di fango.
■ 118
di Sabina Mari
Come fa
a volare
il tucano con
un becco
così grosso?
Qual è la razza
di cani più amata
I l tucano riesce
a volare nonostante dalla regina
LAPRESSE
il grosso becco per-
ché a dispetto delle Elisabetta?
sue dimensioni (può
arrivare a 20 centime-
tri, pari a oltre la metà
dell’intero corpo),
È il Welsh Corgi, una
razza cara alla sovra-
na inglese fin da quando,
sia come animale da
compagnia. È un cane di
taglia medio-piccola (pesa
e morbido di colore uni-
forme fulvo o fulvo focato
con qualche screziatura
è leggerissimo. per il suo diciottesimo circa 10-15 kg), a “gambe nera bianca, e il Cardigan,
Infatti è internamente compleanno, ricevette in corte”: il corpo infatti è più con il pelo più corto in di-
vuoto, sostenuto da regalo la cagnolina Susan lungo che alto (massimo verse varietà di colore. Da
trabecole ossee che, dal padre re Giorgio VI. 30 cm). Ne esistono due quando è stata incoronata
come travi, rinforzano Il Welsh Corgi è un cane varietà: la Pembroke, nel 1952, la regina Elisa-
l’intera struttura. pastore, resistente e che corrisponde a quella betta ha avuto una trentina
Il becco del tucano ha attivo. Viene impiegato sia degli animali allevati della di Corgi, discendenti della
una duplice funzione: come animale da lavoro regina, con pelo più lungo stirpe di Susan.
consente di raggiun-
gere la frutta anche sui
rami meno accessibili
e viene usato come
riconoscimento COME NASCONO GLI SQUALI?
del partner durante
il corteggiamento.
Il maschio corteggia
la femmina lanciandole
G li squali, grup-
po di pesci
molto antico e nu-
un astuccio più
o meno rigido
e semi trasparente
sono partoriti. Infine
gli squali vivipari,
come lo squalo
col becco un frutto. meroso (ne esisto- in cui l’embrione martello, lo squalo
Il tucano toco no ben 375 specie), si sviluppa nell’arco toro o le verdesche,
(Ramphastos toco), si riproducono con di alcune setti- generano piccoli
la specie più grande, diverse modalità, mane. Le specie che si sviluppano
è oggi sempre più raro delle quali tre sono cosiddette ovo- nel corpo della
nelle foreste del Su- le principali. vivipare, come lo madre, nutrendosi
damerica per via della Il gattuccio o lo squalo tigre, produ- sia del suo sangue
caccia, del commercio squalo di Port cono invece uova attraverso una
degli animali esotici Jackson, per esem- che sono custodite struttura simile
e della progressiva pio, sono ovipari all’interno del corpo alla placenta, sia,
distruzione del e depongono, in della femmina fino a volte, degli em-
suo habitat. acque basse, uova alla loro schiusa, brioni non svilup-
formate da quando i piccoli pati di fratelli.
GETTY
a. Fino a 12 litri
il corpo e nel sistema circolatorio per
© RIPRODUZIONE RISERVATA
119 ■
D&R Sport
CHI È IL CALCIATORE
CHE HA VINTO PIÙ SCUDETTI?
G
ianluigi Buffon, e medaglia d’argento agli mito è Thomas N’Kono, ex
nato a Carrara Europei del 2012. Lo segue portiere del Camerun che
42 anni fa e portie- nella classifica dei calciatori lo ha ispirato fin da quando
re della Juventus. Il mitico con più scudetti al proprio era bambino, anche se la
Gigi ha vinto 9 volte il cam- attivo Andrea Barzagli, ex sua squadra del cuore era
pionato italiano tra il 2002 e difensore della Juve e, a il Genoa. Buffon è talmente
il 2018, sempre con la ma- pari merito, Giorgio Chiellini, riconoscente al giocatore
glia bianconera, ed è anche difensore bianconero e ca- africano che ha deciso di
campione del mondo con pitano della Nazionale. Una chiamare il suo primogenito
la Nazionale italiana (2006) curiosità su Buffon: il suo Thomas in suo onore.
È di 21,59 metri e lo detiene il 22enne fiorentino Leonardo Fabbri, che gareggia per l’Aeronautica
Militare. In una gara svolta a Stoccolma lo scorso febbraio, Fabbri è riuscito a superare di 5 centi-
metri il precedente record stabilito nel 1987 da Alessandro Andrei, che nello stadio di Torino aveva
lanciato il peso a 21,54 metri. L’ascesa del giovane atleta toscano è inarrestabile: nel 2018 ha
conquistato la medaglia d’argento agli Europei under 23 di Gavle (Svezia) e il 24 gennaio scorso
ha lanciato a 21,32 metri a Parow (Sudafrica). Forte di questi risultati, Leonardo è pronto a gareg-
giare alle Olimpiadi di Tokyo (24 luglio-9 agosto 2020) e agli Europei di Parigi (25-30 agosto 2020).
■ 120
di Francesca Grillo
GIGI E ZLATAN
Ibrahimovic e Buffon, due Che fine ha fatto Alberto Tomba?
grandi “collezionisti” di scudetti,
si stringono la mano a San Siro
durante l’andata della semifinale
di Coppa Italia tra Milan e
L’ ex campione di sci
bolognese, che oggi
ha 53 anni, si è ritirato
un libro autobiografico:
Alberto Tomba. Prima
e seconda manche.
Juventus il 13 febbraio 2020.
dalle competizioni nel È stato ospite in diverse
Ci sono regole 1998. Durante la carriera trasmissioni televisive,
ha conquistato tre ori commentando anche
sulle scarpe e due argenti alle Olim- gare di sci.
degli atleti piadi e due ori e due Ultimamente ha
della corsa? bronzi ai Mondiali di sci. sostenuto la candida-
Nel 1999 è entrato tura di Milano-Cortina
S ì, perché indos-
sare un modello
rispetto a un altro può
nel mondo del cinema
interpretando un ruolo
nel film Alex l’ariete,
per i Giochi invernali
del 2026 e ha fondato
l’associazione Laureus,
far guadagnare un che però non ha riscos- che promuove l’attività
vantaggio stimabile in so grande successo. sportiva per combattere
60-90 secondi. Perché Ai Giochi olimpici il disagio sociale gio-
nessuno “parta avvan- invernali di Torino del vanile. Tomba è anche
taggiato”, dunque, la 2006 ha fatto il tedoforo, testimonial della regione
Federazione internazio- portando la fiamma Emilia Romagna, dove
nale di atletica leggera allo Stadio Olimpico. è nato, e del turismo
(World Athletics) ha Nel 2008 ha scritto negli Appennini.
vietato agli atleti l’uso
di scarpe definite “pro- IERI E OGGI
totipi”, cioè di modelli Il campione
innovativi che non olimpico
siano in commercio da Alberto
almeno quattro mesi. Tomba sugli
In più lo spessore della sci nel 1998
e oggi in tv.
suola non può superare
i 40 millimetri. Pertanto,
se durante una gara
i giudici sospettano
qualche anomalia nelle
scarpe, sono auto-
rizzati a chiedere agli
atleti di consegnarle
GETTY (2)
ANSA (5)
per l’ispezione.
QUIZ
Chi era il ciclista che voleva arrivare sempre ultimo?
Che cos’ha
indossato
in campo
L uigi Malabroc-
ca (1920-2006),
ciclista di Tortona
maglia nera. Va detto che
a quei tempi erano tanti
i ciclisti che gareggiavano
per gli occhi a mandorla,
interruppe queste sue corse
“all’ultimo posto” nel 1949
il calciatore e amico di Fausto per i premi più che per quando, arrivando due ore
Ronaldo? Coppi. Nonostante vocazione. Le ricompen- dopo il penultimo, i giudici
l’ottima forma fisica e se venivano assegnate ai se ne erano già andati
a. Un ciondolo il discreto talento sulla bici, primi, ma anche gli ultimi e non gli venne assegnato
a forma di unicorno Malabrocca preferiva arri- portavano a casa qualcosa: alcun premio.
vare ultimo piuttosto che denaro, cibo, persino
b. Un calzettone impegnarsi per conquistare animali da fattoria, come
cucito a mano i primi posti del Giro d’Ita- dono consolatorio.
lia. Superare mostri sacri Per arrivare ultimo Ma-
c. Un pannolino come Coppi e Bartali labrocca usava ogni
imbarazzanti perdite di urina. era infatti impossibile stratagemma: bucava
lenatore, che gli provocava e quando Malabrocca le ruote della sua bici,
per dimagrire imposto dall’al- se ne rese definitiva- si fermava a dormire
mente conto decise di in qualche fienile e
nolino per colpa di un farmaco
è dovuto allenare con un pan-
“mettercela tutta” per altre furbizie simili.
OLYCOM (2)
121 ■
Allena la tua mente
Mantieniti in perfetta forma cercando le soluzioni
1. Kriss kross dolci Riempi lo schema inserendo le parole elencate nelle liste in basso, scegliendole
in base alla lunghezza e agli incroci. Ne ricaverai altre due (di 7 e 8 lettere rispettivamente) dalle immagini.
UNSPLASH
5 LETTERE 6 LETTERE 7 LETTERE 8 LETTERE 9 LETTERE
CACAO FARINA SACHER BAICOLO DESSERT TARTUFO CONFETTI SORBETTO BOMBOLONE
CRÊPE FECOLA UVETTA BRIOCHE LIEVITO MANDORLE TIRAMISÙ CIAMBELLA
FORNO GELATO CANDITI MERINGA _______ NOCCIOLE MARGARINA
TORTA MOUSSE CASSATA RICOTTA (vedi foto) PASTELLA ________ PANETTONE
PLUM-CAKE (vedi foto)
3. Cubo
2. Mai di RuVip
quattro La foto di
Riempi
un Vip è stata
ANSA
la griglia
rimescolata;
con O e X
anche le lettere
in modo che
del suo nome
non vi siano
e cognome
mai quattro sono state
simboli mischiate,
uguali ottenendo
consecutivi la frase
in nessuna UN BUIO
riga, colonna GLACIALE.
né diagonale. Di chi si tratta?
■ 122
Pagine a cura di
5 parole di senso P O N E
8 Il postino - 9 Eremo
Orizzontali: 1 Castelli Romani
compiuto. 7. Cruciconsonanti
B I T O
S T B O
C A T E
Ligabue
Luciano
di RuVip
T A N G 3. Cubo 2. Mai quattro 1. Kriss kross dolci
123 ■
Libri
LA MAFIA NON È UN
NEMICO INVISIBILE. È BEN
NOTA E PERSINO TOLLERATA
Tra le letture di aprile consigliate da Airone,
un coraggioso e avvincente libro scritto
da due magistrati in prima linea nella lotta
contro la criminalità organizzata. In più,
romanzi, gialli, storie di rivincita personale
e il diario di un alpinista eroe di Manuela Stefani
NINO LABRUZZO/AP
tiche, esponenti delle Forze dell’ordi- riva ai giorni nostri, passando attraver- verificato, è che parti sempre più am-
ne, molti dei quali non sono più tra so i momenti e i fenomeni chiave della pie della società “sana” vengano in-
noi. E la mente perché mai prima di storia italiana del Novecento: i proces- taccate, scivolando in una colpevole
ora, almeno con questo respiro, ritmo, si eccellenti (Andreotti, Dell’Utri, Car- connivenza che protesta innocenza.
IN PIÙ
Possono le im- Socrate, Aristote- Resoconto
magini “racconta- le, lo scrittore dell’avventura
re” meglio delle francese Montai- più esaltante e
parole la solitudi- gne (XVI secolo), spaventosa della
ne umana? Ci il colombiano vita di alpinista
riesce il fotografo Alvaro Mutis di Cala Cimenti.
Paolo Ferraina, (XX sec): una cal- Arrivato in cima
classe 1994, con valcata nel tempo al Gashebrum VII
una quarantina e nelle culture (montagna del
© RIPRODUZIONE RISERVATA
125 ■
la foto
■ 126
PIO XII
tra la folla
a Roma nel
1943, dopo i
bombardamenti
alleati sulla
capitale.
AP
PAPA FRANCESCO NELLE STRADE DI
ROMA COME PIO XII DURANTE LA GUERRA
Quest’immagine distrutto, per portare il Il pontefice ha visitato
di Papa Francesco suo personale abbrac- la basilica di Santa
a passeggio in una cio ai residenti. Dome- Maria Maggiore per
Roma deserta ha nica 15 marzo 2020, rivolgere una preghiera
fatto il giro del mondo. Papa Francesco, se- alla Madonna. Poi,
Diventerà una foto guito dalla sua scorta, da via del Corso, co-
storica, che richiama è uscito a piedi da me in pellegrinaggio,
quella di un altro papa, Città del Vaticano e ha raggiunto la chiesa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pio XII, il quale, dopo ha visitato due chiese di San Marcello per
i bombardamenti degli per invocare la fine venerare il crocifisso
Alleati su Roma (estate della pandemia di co- miracoloso che nel
1943) decise di visitare ronavirus che sta atta- Cinquecento salvò
il quartiere romano nagliando l’Italia e mi- Roma dalla peste.
di San Lorenzo, il più nacciando il mondo. (Antonio Lopez)
ANSA
127 ■
di Matteo
Tecnonovità Canè
GADGET AUTO
The Harry Potter Pearl Rear Vision Houseparty
Remote Control è una cornice permette di fare
Wand è una replica hi-tech che si applica videochiamate
della bacchetta alla targa dell’auto. Attraver- tra più utenti.
magica del so l’app omonima, gratis Gratis sia per iOs
maghetto dei noti per iOS e Android, diventa sia per Android.
romanzi e un controller programmabile una telecamera posteriore
per essere usato come telecomando. e un sensore di parcheggio.
Su www.harrypottershop.com a 65 euro. Su https://pearlauto.com
a circa 275 euro.
SALUTE Lux Aeroguard
Mini è un
purificatore capace
di catturare pollini e Meteo Allergie
muffe, rimuovere gli (ai pollini) fornisce
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■ 128
MISSIONE:
ESSERE UN
GRANDE.
Destinazione: Pianeta Buzzi. Dobbiamo compiere la missione più importante: costruire un ospedale
all’avanguardia per il futuro dei bambini. Donare vuol dire aiutare la ricerca pediatrica a trovare le
migliori cure, vuol dire aiutare il gioco e l’umanizzazione a rendere l’accoglienza in ospedale un nuovo
mondo da scoprire insieme. Sganciate i propulsori, si parte.
fondazionebambinibuzzi.it #AssenzaDiGravità
LEI È GREEN LUI È AUDACE
SUZUKI È HYBRID
Consumo ciclo combinato gamma Suzuki Hybrid: da 4,1 a 4,9 l/100km (NEDC correlato), da 5,0 a 6,4 l/100km (WLTP).
Emissioni CO₂: da 94 a 112 g/km (NEDC correlato), da 113 a 145 g/km (WLTP).