Pronunciata la parola di attivazione, in un raggio di 18 m centrato sulla Sfera si sviluppa una proiezione 3D che mostra la
via, mentre una voce parla, cantando la Profezia della Sfera.
Profezia della Sfera
Correre, nuotare, volare
per raggiungere la metà nascosta.
Correre, nuotare, volare
Nel mare del nord,
attraverso l’ombra
fino alla baia dell’artiglio.
Correre, nuotare, volare
seguendo l’orata dorata
sui monti che toccano il cielo,
dove l’Angelo piangente attende,
custode della stella.
Correre, nuotare, volare
oltre la fetida palude,
fino alle porte dell’immobile osservatore,
ove il guardiano della Lama Corrotta giace,
custode della stella.
Correre, nuotare, volare
Fino alla città dei liberi poi,
verso i monti a est,
dove gli eroi di mille battaglie riposano,
ove giace la tomba di una donna,
che del male sconfisse l’oscuro piano.
Le stelle sono la chiave di volta,
ma attenzione, il fato tesse la sua trama,
e stavolta la ragnatela è la più nera.
Correre, nuotare, volare
per raggiungere la metà nascosta.
L’immagine inizia con la giungla in cui si
trova la piramide vista dall’alto, poi la
visione si muove e le immagini scorrono
rapidissime verso il mare tropicale, che pian
piano si fa più scuro, fino a mostrare del
leggero ghiaccio.
Dal mare la proiezione si muove
rapidamente verso terra, fino ad un
segnavento a forma di pesce, si muove al
vento e indica una direzione. Le immagini si
muovono ancora salendo alte montagne
appuntite, fino ad arrivare all’interno d i
una grotta e fermarsi davanti alla statua in
rovina di un angelo.
Dai monti la proiezione si muova attraverso
una palude nebbiosa e infestata da sagome
di grottesche creature, risalendo un fiume,
fino ad un lago tra i monti. Davanti alla
ripida parete della montagna si nota
l’enorme figura di una creatura dotata di
ali, che osserva immobile la superficie
dell’acqua. L’immagine poi si sposta sul
viso della figura, dotata di occhi rossi e ali
nere come la pece.
La proiezione si allontana poi dalla
montagna e viaggia attraverso valli, crepaci
e laghi fino alle porte di una città. Si
intravede un cartello che dice “G……
yHa……”. Le immagini non entrano nella
città, ma risalgono una collina ricoperta da
milioni di tombe. Si sofferma su una in
particolare, di cui si legge una parte del
nome “Zeth…ra”. Attraverso la tomba, tra
cunicoli e corridoi, fino ad un muro, dove si
intravede un sinistro luccichio stellato
arancione. Oltre il muro, vi è un piedistallo,
dove giace incastonata una spada bianca.
Poi si vede un artiglio, e il mondo diventa
tutto rosso.