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Giovani e terza età… una formula vincente!

Dei candidati PLR (lista 2) al Consiglio Comunale di Lugano: Marianna Meyer (36),
Cristiano Polo Cappelli (42) e Raffaella Soffiantini (49)

Nel campetto di basket di quartiere un giovane palleggia, alla finestra sbuca un


anziano che gli dice di smetterla perché lo sta disturbando. La stessa scena avrebbe
potuto portare a risultati differenti se quel giovane e quell’anziano fossero venuti a
contatto in un altro modo. Quel giovane potrebbe infatti frequentare un centro dove gli
anziani hanno un ruolo e dove le esperienze di vita si intrecciano, potrebbe aver
giocato alla “tombola del tempo” dove i premi sono servizi che i giovani offrono agli
anziani e viceversa oppure a scacchi nella piazza di quartiere.
Immaginiamo un’altra scena: nel quartiere c’è un anziano che per diversi motivi
non può avere un cane. Nella medesima via vive un ragazzo che per motivi lavorativi
deve lasciare spesso il suo amico animale da solo. Ecco l’incontro delle necessità:
l’anziano potrà beneficiare della compagnia del cane senza doversi assumere un
impegno che non è in grado di gestire, il ragazzo potrà andare al lavoro sapendo che
c’è qualcuno che si occupa del suo animale. Pensiamo anche alla conciliazione lavoro
e famiglia, ci sono anziani che non hanno nipoti ma amerebbero trascorrere del tempo
con bambini o ragazzi e fungere da” nonni adottivi”. Contemporaneamente, vi sono
genitori che faticano a conciliare impegni lavorativi ed extra-lavorativi e cura della
prole.
Non da ultimo comporterebbe un forte aiuto per raggiungere una pace sociale,
perché come i ragazzi hanno bisogno di palleggiare al campo di basket, vi sono molto
anziani che possono ancora dare tanto e la loro solitudine non deve venire vista come
una condizione di normalità.
A livello urbano, l’intergenerazionalità può essere promossa  anche tramite la
nascita di cooperative abitative di pubblica utilità, un modo di vivere che nel resto della
Svizzera è già una realtà consolidata e che si spera possa presto divenirlo anche alle
nostre latitudini. Infatti, le cooperative favoriscono la convivenza sotto lo stesso tetto di
diverse generazioni.
Il leitmotiv dunque, far incontrare generazioni con bisogni diversi, ma che da
questo contatto possano arricchirsi. Un incontro che porterebbe bene ci alla società
tutta.







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