RIFERIMENTI NORMATIVI
•Legge 46/90
•Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8)
•Norme UNI (alcuni argomenti specifici)
OBBLIGO DI PROGETTO
Per edifici di civile abitazione ed assimilati c’è obbligo di progetto per gli
appartamenti sopra i 400 m2.
Per gli impianti condominiali c’è obbligo di progetto:
•se la potenza impegnata è superiore a 6 kW
•se c’è una centrale termica di potenzialità >35kW (termici)
•se c’è un’autorimessa con più di 9 autoveicoli
•se l’edificio ha h>24m.
• tensione V (V,volt)
• Corrente I (A,ampère)
• Resistenza R (Ω, ohm)
• Potenza P (kW, kilowatt)
• Energia E (kWh, kilowattora – non S.I.)
V = R x I (legge di Ohm)
P = V x I = R x I2
E = P x t (se P=cost.)
Per In < 32A i quadri
elettrici non hanno
prescrizioni particolari
purché l’involucro sia
rispondente alle norme
CEI 23-49 e venga
apposta una targa di
identificazione a cura
del costruttore del
quadro (in questo caso
spesso si tratta dello
stesso installatore)
CAVI E TUBAZIONI
IMPIANTI
ELETTRICI
NEI LOCALI
BAGNO E
DOCCIA
IMPIANTI SPECIALI
• Telefonico
• Antenna TV (anche sat)
• Antintrusione
• Citofono (event.video) e campanelli
• Impianti di chiamata
• Impianti di rivelazione incendi e/o gas
• Impianto dati (cablaggio strutturato)
• domotica
LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI
Sistema di distribuzione TT
La norma CEI 64-8 definisce sistema di distribuzione TT quel sistema
che ha un punto collegato direttamente a terra (in corrente alternata in
genere il neutro) e le masse dell’impianto collegato ad un impianto di
terra elettricamente indipendente da quello del collegamento del
sistema di alimentazione.
per massa si intende una “parte conduttrice di un componente elettrico
che può essere toccata e che non è in tensione in condizioni ordinarie,
ma che può andare in tensione in condizioni di guasto”. Pertanto in
situazioni di guasto, nel sistema TT, la corrente che ne deriva Ig
(corrente di guasto) si chiude attraverso la terra
Protezione contro i contatti indiretti
Tensione di contatto
La protezione differenziale
Considerando quanto sopra detto ne risulta che nei sistemi di distribuzione
TT si ottiene una protezione efficace contro i contatti indiretti, con un
interruttore automatico differenziale, anche con un impianto di messa a terra
con valori di resistenza facili da ottenere pur in situazioni impiantistiche di
una certa complessità.
In particolare utilizzando un interruttore automatico differenziale con Idn = 30
mA si ottiene anche una protezione complementare contro i contatti diretti
(contatti di persone con parti attive, conduttori o parti conduttrici, in tensione
nel servizio ordinario, compreso il conduttore di neutro, ma escluso, il
conduttore PEN).
Si fa notare che il differenziale di sensibilità 30 mA assicura una efficace
protezione delle persone contro il rischio di elettrocuzione per fibrillazione
ventricolare.
In effetti, la caratteristica di intervento differenziale (tempo/corrente) si
posiziona sensibilmente a sinistra della curva di sicurezza C1 in precedenza.
Ciò nonostante l’utilizzo dell’interruttore differenziale non è riconosciuto
come protezione completa contro i contatti diretti, si dovranno pertanto
applicare le misure contenute nel capitolo 41 della norma CEI 64-8 in
relazione alla scelta impiantistica adottata.