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SCHUMANN

Più importante compositore della prima metà dell’800 da un punto di vista storico, Robert Schumann.
Pietra miliare del romanticismo. Romanticismo è pensiero dominante, contrapposto a illuminismo 700esco,
si sviluppa musicalmente nei primi decenni dell’800, di classe borghese che si sviluppa durante il secolo,
pensiero non più legato a modo aristocratico, pensiero romantico si sviluppa insieme a classe borghese.
Pensiero elitario, si oppone a pensiero dominante che è biedermeier fino a anni 20 30. In seguito pensiero
romantico si estende alle masse, anni 50, diventa pensiero dominante, esce dai salotti. Romanticismo di
mezzo. Alla fine diventa cultura retrograda, a fine 800, saranno romantici i conservatori e si sviluppa
pensiero moderno con rottura con la tonalità e avanguardie.
Primo romanticismo:
Schumann è espressione più alta di primo romanticismo, incompreso dai suoi contemporanei, opposizione
a pensiero dominante, rifiutato da circuiti ufficiali della musica. Primo romanticismo è fatto da Schumann,
Mendelssohn, Chopin, che hanno in comune la data di nascita. Pezzi brevi preferiti alla sinfonia. Viene
meno rapporto solido con la forma del periodo classico. Si vede da numero di sinfonie composte dai classici
e dai romantici, Schubert ne scrive 9, nelle generazioni successive si riducono: Mendelssohn 5 anche se è
direttore d’orchestra, 4 Schumann tutte concentrate nella seconda parte della vita, 4 di Brahms erede
naturale del sinfonismo beethoveniano. Questo perché parallelamente iniziano altri generi: lied vocale e
pezzo breve.
Quadrifoglio romantico comprende anche Schubert (oltre a Schumann, Mendelssohn e Chopin), che però è
morto troppo giovane per partecipare davvero al primo romanticismo.
1830 anno di accettazione di un ciclo finito, della grande svolta (composizione della sinfonia fantastica),
Chopin si trasferisce a Parigi dalla Polonia, Schumann inizia a scrivere musica romantica, Rossini smette di
scrivere opere perché sa di non essere più espressione del nuovo tempo, è l’ultimo di quelli che
compongono al servizio del divertimento del teatro aristocratico, si ritira a vita privata, rivolte in Grecia,
Polonia, Francia, borghesia alza la testa dopo 15 anni di restaurazione.

Schumann nasce nel 1810 a Zwickau in Sassonia vicino a Lipsia, luogo non estraneo a romanticismo e
nascita della borghesia. Ruolo del padre nella città: è libraio ed editore, diffonde idee borghesi, figura
importante, a casa Schumann ci sono i libri più alla moda, della cultura luterana e tedesca, lontano da
Vienna cattolica e aristocratica. Nelle piccole città si sviluppa sogno borghese di società costruita con il
lavoro. La madre è pianista, vive di musica. Schumann cresce seguendo due filoni, letterario e musicale.
Conosce personalmente scrittori con cui il padre aveva a che fare per lavoro. Dibattuto fra formazione
intellettuale letteraria e musicale. I ragazzini non vanno a scuola, studiano a casa col precettore e
conoscono molte cose, greco antico, letteratura. Scopre passione per Jean Paul, giovanissimo scrittore di
una generazione più grande che andava per la maggiore e influenza generazioni successive di romantici.
Molte opere di S come Papillon saranno ispirate a suoi testi. Legge anche Schiller, Goethe, come
Beethoven, l’ambiente tedesco è comune. A 14 anni combina già le due passioni producendo primo saggio
di estetica musicale nel 24. Muore il padre, l’idillio con la società e la cultura entra in crisi. Deve fare scelte
di vita e la madre pianista lo convince a mettere da parte il pianoforte e pensare al suo futuro studiando
giurisprudenza, nell’800 erano gli studi più ovvi per un borghese perché consentivano di accede a ruolo
importante nella burocrazia statale, per sistemarsi. Lui segue studi di diritto a Lipsia e ad Heidelberg,
Carnaval, passione per la crittografia che veniva dal fatto che aveva frequentato corso di crittografia in
università. Gli studi li faceva più per accontentare la madre, un po’ come Berlioz, e quindi li conduce in
modo un po’ particolare, con corsi poco comuni pur di non studiare giurisprudenza. Convince la madre a
riprendere studi di pianoforte con Friedrich Wieck, più importante maestro di pianoforte del tempo. Inizia a
studiare seriamente, Wieck sceglie gli allievi, quando entra nella sua classe abbandona gli altri studi e
decide di fare il musicista. Dal 1830 al 1839 si dedica esclusivamente al pianoforte, pensava di fare una
carriera da pianista, nelle classi dei grandi maestri c’è confronto e competizione. S vuole essere alla pari
degli allievi di Wieck più brillanti, fa più di quello che può, inventa meccanismo per aumentare agilità delle
dita, che lo porta a perdere la funzione del dito medio della mano destra. Compromette definitivamente la
carriera, già nel 1831. Decide di concentrarsi sulla composizione. Fino al 39 compone per pianoforte. Inizia
a invaghirsi delle ragazze, in particolare della figlia del maestro Clara Wieck, storia tormentata. Lui la
conosce quando lei ha 11 anni, quando ne ha 15 chiede la sua mano, lui aveva 9 anni in più. Il padre non
vede la cosa di buon occhio perché lui non può più fare il pianista, ha problemi di stabilità mentale, ha il
disturbo bipolare, malattia subdola che non sembra manifestarsi come malattia, si vive normalmente, ma
con grandi sbalzi di umore che possono anche portare al suicidio. All’epoca non era un disturbo conosciuto,
si pensava che fosse fuori di testa. Inizia passioni amorose che determinano anche le sue composizioni che
esprimono sentimenti. Compone per pianoforte, variazioni Abegg prima composizione in assoluto, inizia a
manifestarsi anche musicalmente dualismo. 1833 anno cruciale: in Germania c’è pandemia di colera.
Mortalità impressionante, decima intere famiglie, Schumann perde fratello, cognata, la madre, rimane solo
a 23 anni. Si trova a fare i conti con la realtà della sopravvivenza. Il fratello aveva ereditato insieme a lui la
libreria del padre a Zwickau, non sa cosa fare. Schumann identifica le due personalità in Florestano ed
Eusebio.
1834 S fonda rivista Neue Zeitschrift für Musik che esiste ancora oggi. Intellettuali a 20 anni cambiano il
mondo, S riunisce attorno a sé giovanissimi musicisti per studiare e mettere in discussione il linguaggio
musicale, sono giovani di periferia, visti male dalla loro contemporaneità, recensiscono concerti. Nel 1835
sulla rivista c’è analisi della sinfonia fantastica, composta nel 30, arrivata in Germania nel 34 con la
trascrizione di Liszt per pianoforte. Schumann la approfondisce subito e presenta analisi. Nel 34 S presenta
articolo su Chopin nato anche lui nel 1810, lo presenta come più grande artista del momento, “signori giù il
cappello, questo è un genio”. S era cosciente e lungimirante malgrado la giovane età. Brahms si presenta a
casa Schumann a 22 anni, dopo averlo ascoltato 10 minuti dice che è il nuovo genio che stavano
aspettando. Importante ruolo della rivista, diventa luogo fondamentale della critica e del pensiero teorico
romantico. Sottotitola “rivista dei fratelli di David”, che sono quelli che fanno parte della sua società
intellettuale che combattono contro i filistei, le masse biedermeier che inseguono il successo a tutti i costi,
la musica non deve più essere superficialità, deve esprimere valori profondi. Si recuperano classici come
Mozart, Beethoven, Weber, autori che rappresentano epoca passata, ma ci fa capire che S non vuole
sminuire Beethoven che è considerato un genio, ma i biedermeier, i dilettanti che riempiono le sale, la
cultura di massa. Rivista nasce nel 34 e fino al 44 ci lavora quasi esclusivamente. Formazione avuta dal
padre trova applicazione. Negli anni 30 S è critico musicale e compositore di opere per pianoforte.
Davidsbündlerstänze nel 1837, protagonisti Florestano ed Eusebio, due identità diverse che incarnano lotta
fra filisteismo musicale e intellettualità superiore. Stessi anni in cui coltiva grandi amori, in particolare per
Clara. Nasce rapporto epistolare che dà la misura di come il modo di vivere i sentimenti sia cambiato, il 700
aveva introdotto un tipo di relazione amorosa nell’aristocrazia che era molto più materiale, carnale, libera,
libertina, come nel caso di Casanova, personaggio tipico del 700 che ci si teneva in casa, come cicisbei,
amanti anche nelle situazioni pubbliche. Idea 700esca del sentimento come espressione di qualcosa di
concreto. 800 introduce invece visione più spirituale dell’amore, che si consuma in rapporti epistolari più
che in rapporto vero, rapporti vivono più di idealità.
Anche Schumann e Clara. Lei è la figlia del maestro, molto giovane, bambina prodigio, più importante
pianista donna dell’800, gira l’Europa già a 13 14 anni. Il padre si accorge delle attenzioni che S le rivolge e
la spedisce altrove, la manda in tournée anche per tenerla lontana da S. i due quindi per anni non si
incontrano ma si scambiano lettere. Il padre fa di tutto per tenerli lontani. Finiscono in tribunale perché
Clara è minorenne e non può sposarsi senza consenso del padre. Epistolario va avanti fino al 40, quando
dopo 3 cause tribunale dà ragione a S e lui può sposarla. Il padre insiste sul fatto che S è senza famiglia,
dedito all’alcol, ha scatti violenti, ci sono verbali del tribunale in cui S fa pessima figura.
Si sposano nel 1840, lui ha 30 anni, ma è un amore costruito a tavolino attraverso le lettere e senza vera
conoscenza, perciò quando devono condividere una casa e costruire una famiglia le cose vanno
diversamente. Lei è una pianista affermatissima che gira il mondo, il pianoforte per lui era un desiderio
mancato e non può competere con la moglie. È lei che porta il pane in casa, lui non ha un lavoro stabile,
scrive su una rivista che nessuno legge e compra, fa delle lezioni private. Si creano tensioni familiare che
incrinano il rapporto fra i due ma anche le convinzioni si S. Se fino al matrimonio lui aveva scritto solo
musiche per pf, dal 40 in poi al pianoforte dedica un’opera sola, ne rivede un paio, si dedica ad altro: nel 40
compone solo lieder, dal 41 si dedica a tutto ciò che non è il pianoforte, composizione sinfonica e di musica
da camera. Nel 45 compone il concerto per pf e orchestra che era nato nel 41 come fantasia per pianoforte
e orchestra.
In questi anni coltiva rapporto con Mendelssohn, che ha vita tranquilla e lineare, gli va tutto bene, viene
chiamato a Lipsia a dirigere la Gewandhaus, gli si dà l’incarico di fondare il conservatorio, nel 43 lo fonda.
Sapendo delle condizioni di Schumann lo chiama a insegnare in conservatorio. Ci rimane pochi mesi, poi lo
abbandona e segue la moglie nelle tournée, torna e si stabilisce a Dresda con la famiglia, ha 8 figli, fonda
una corale che gli dà da vivere, anche se non ha un vero lavoro. Nel 50 gliene offrono uno importante grazie
ad amici che lo aiutano, viene chiamato a Dusseldorf a dirigere attività musicale. Condizioni mentali si
aggravano, soffre di amnesie, disturbo bipolare che gli fa interrompere i concerti nel bel mezzo. Dopo pochi
mesi viene licenziato. Cade in pesante depressione da cui non si riprende, due anni dopo tenta il suicidio
gettandosi nel Reno, recuperato dai pescatori. Viene chiuso in manicomio fino al 56 quando muore per
avvelenamento da mercurio per aver contratto la sifilide.
Con la morte, nasce l’interesse per S, cambiano interessi del tempo, romanticismo non è più elitario, Clara e
Brahms si interessano a recupero e produzione delle sue musiche.
Musicisti italiani dell’800 si vantavano di essere ignoranti, gli si chiedeva di conoscere la musica come nel
700. Nella Germania di S il musicista è l’espressione più alta della cultura.
S personifica le due facce del romanticismo nei protagonisti di molte sue composizioni: Florestano ed
Eusebio. Florestano è il tipico romantico appassionato, impetuoso, battagliero, puro, non cerca
compromessi, affrontano gli ostacoli di petto senza pensare alle conseguenze. Eusebio è romantico ma
sognante, dolce e malinconico, venato da qualcosa di amaro, comunque personaggio positivo, due modi di
affrontare la vita con l’entusiasmo del romanticismo. Due personaggi caratterizzano produzione di S in
campo musicale e nel campo della critica. Usa gli stessi nomi per firmare gli articoli contro filistei nella
rivista. È anche esposizione della sua doppia personalità dovuta a disturbo bipolare.
Carnaval è successione di brani, ci sono due numeri che hanno nomi di Florestano ed Eusebio. Eusebio è
rappresentato da successione di gruppi irregolari, quintine, settimine, tutto molto sospeso, anche linea
melodica, gruppi irregolari eliminano accenti sul battere, non c’è espansione emotiva. Florestano è di
slancio, voglia di andare incontro a qualcosa, tensione armonica e melodica, dominanti. Ascolto.
Produzione di Schumann si può dividere in 3 periodi. Nasce nel 1810, inizia a produrre nel 1830.
30-39 produzione per pianoforte con rare eccezioni. Nell’anno del matrimonio scrive solo lieder, nel 39
Clara quando non si sono ancora sposati fa dei concerti a Vienna e ne rimane entusiasta, era ospite della
corte, grande riscontro di popolarità. Scrive a S dicendogli di andare a Vienna, può portare la sua rivista,
trovare lavoro, lei ha amici in conservatorio, magari suo padre li avrebbe fatti sposare. S è entusiasta
dell’idea e si trasferisce a Vienna, ma i due stanno insieme un mese prima che il padre si accorga che lui è
andato lì e fa trasferire nuovamente la figlia a Parigi. Lì S incontra produzione musicale alla moda di quegli
anni a Vienna, non riesce a ottenere un posto in conservatorio perché è un estraneo, ci sono già allievi degli
allievi, la sua musica è accolta con freddezza dal pubblico viennese. Lui rientra a Lipsia, affronta causa legale
per sposare Clara e inizia a occuparsi di altro perché nei tre o quattro mesi trascorsi a Vienna incontra il
fratello di Schubert che gli fa vedere una cassa piena di manoscritti di Schubert. Inizia a leggerli e scopre
cose incredibili, scopre sinfonia Grande, la manda a Lipsia da Mendelssohn che dirige il Gewandhaus, lui la
esegue pochi mesi dopo. Insieme scopre i lieder e decide di provare a cimentarsi anche lui, per questo nel
40 scrive solo lieder, fra febbraio e novembre, tutta la sua produzione liederistica.
Dopo il matrimonio 41-53 musica per orchestra e musica da camera.
Produzione pianistica 30-39:
Moltissime opere, S è il vero innovatore della scrittura pianistica, si concentra su raccolte di pezzi brevi,
espressione più tipica del romanticismo musicale. Inizia con composizione semplice, op. 1 variazioni Abegg,
poi prima opera importante che è Papillon, pagina molto romantica, esprime emozionalità, poi Carnaval op.
9, Davidsbündlertanze op. 6 ma in realtà successivo al Carnaval, dipende da pubblicazione, Kreislerina op.
16, Kreisler personaggio di un’opera di Hoffman. Sono opere giovanili. Alcuni generi approfondiscono
elaborazione tecnica, come la fantasia, studi sui capricci di Paganini, studi sinfonici. Ricerca timbrica sul
pianoforte che non ha equivalente nella scrittura sinfonica.
Lieder 40:
Tantissimi, su slide nomi di raccolte (10/16/22 lieder per raccolta), Liederkreis op. 24, Myrthen op. 25,
Dichterliebe op. 48, trascritti per molte formazioni.
Produzione sinfonica 41-53:
Meno interessante, lo spirito romantico è nel pezzo breve, la sinfonia risponde a grandi forme classiche.
Non c’è ricerca timbrica, scrittura orchestrale scontata, più tradizionali delle sinfonie di Beethoven. Tanto
che direttori che le dirigevano a volte ci mettevano mano perché ritenevano che non fossero scritte in
modo corretto.
Negli anni 50 scrive concerto per pf in la minore, concerto per 4 corni, unicum nel repertorio, opere
dell’estrema maturità molto interessanti, come concerto per violoncello del 1850, violino non ha mai ruolo
importante, scrive fantasia op. 131 e concerto mai pubblicato, catalogato senza numero d’opera con altre
composizioni inedite. Vedeva il violino in uno spirito più biedermeier. Compone per violino solo tardi infatti.
Musica da camera molto interessante anche se poca: quintetto op. 44 e quartetto op. 46, entrambe
composizioni anche per pianoforte, scritti nel 42, anni di felicità matrimoniale. 43 compone un oratorio che
però non ha successo, rimane un unicum, come Genoveffa, unico tentativo operistico. Romantici non
hanno affinità con l’opera fino a Wagner. Manfred nasce come musica di scena, poi è conosciuto come
ouverture, musica corale più importante.
Carnaval costituito da 22 brani, sottotitolo “piccole scene per 4 note per pianoforte”, temi si basano su 4
note A S C H, spirito crittografico, Asch era la città natale di Ernestine, una ragazzina di cui si era invaghito
negli anni 30 allieva di Wieck.

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