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Attualità culturali, storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari

Free Magazine, No profit, diretto da Tonio Sereno – toniosereno@gmail.com


Tutte le gradite e amichevoli collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito

Anno I – 18 Giugno 2021


http://ildialettodifoggia.altervista.org/cultura-società-magazine.html

Foto di Potito Chiummarulo – Foggia: Via Saverio Altamura

In questo numero:
1) Vincenzo Saponaro – Foggia in guerra- Estate ’43: La conferenza del 2013 al Pascal
2) UniFg: Presentati dal Rettore prof. Limone i nuovi corsi di studio a.a. 2021-2022
3) Michele Guerra – Manfredonia: Il sacco dei Turchi del 1620 con il Teatro Cinque
4) Ass. Borgoantico – Torremaggiore: Si comincia il 20 giugno con un omaggio a Dante
5) FAI – Orsara: Il 18 giugno Il bosco e l'orto dei sapori perduti
6) Calenella – Percorsi della conoscenza: Tutti gli invitati al congegno del 18 giugno
7) Premio “I fiori blu”: Il 18 giugno a Palazzo Dogana la proclamazione dei finalisti
8) Angelo Capozzi –Storie garganiche: Lesina e la piccola banda campana di Castelvetere
9) Avis e Gina: – Il 18 e 19 giugno al Centro trasfusionale del Policlinico Riuniti
10) P.C.I. – In scena: “Dio c’è” tratto da Woody Allen fino a sabato 19 giugno
11) Rosanna Dacia – La cucina pugliese: “Paste e pesille – I fuggianille”
12) Urbano Marano – Versi d’autore: ‘A città
13) Michele Parisi – Diario per immagini: Giugno (12-13-14-15 )
14) Tonio Sereno – Fotografando la Daunia – Foggia: Piazza Padre Pio
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────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Fotocomposizione del 16-06-2021 della Home page del sito “Foggia in guerra” curato da V.zo Saponaro

La tragica estate del ’43


Conferenza mutimediale al ‘Pascal’

Foggia, 30 Aprile 2013

Si e’ tenuto, sabato 27 aprile 2013, presso


l‘Istituto Tecnico ‘B. Pascal’ di Foggia, l’incontro
dal titolo ‘La tragica estate del ‘43’ che rientra
nell’ambito del ciclo di eventi ‘La banalita’ del
male’. Presenti alla conferenza le classi V
dell’istituto, hanno portato i saluti e una breve
introduzione la prof.ssa Patrizia Fusilli e il prof.
Leo Rotundo, ideatore del sito internet
“Foggia in Guerra”.
Gli interventi sono stati del dott. Carmine de Leo, ispettore on.rio per il
Ministero per i Beni e le attivita’ Culturali, nonche’ giornalista, scrittore ed
autore di numerosi testi sulla storia della citta’ di Foggia, che in veste di
storico ha illustrato alla platea alcune immagini e documenti inediti del
periodo bellico che colpì la nostra provincia e soprattutto il capoluogo Dauno.
Il racconto di de Leo si avvale di numerose fonti, soprattutto locali, consultabili
da tutti i cittadini e i ricercatori per chiarire un quadro ancora oscuro a molti
su quale fu l’impatto della guerra e dei bombardamenti sulla popolazione
civile.
Causa problemi di salute, il geom. Arcangelo Gabaldi che doveva essere pre-
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sente all’evento in qualita’ di


testimone oculare in quanto
impiegato al Comune di Foggia
nell’estate del 1943, ha rilasciato
una video intervista al prof.
Rotundo che e’ stata trasmessa
durante la conferenza.
In conclusione, l’intervento di
Vincenzo Saponaro, giovane
ricercatore storico e
amministratore del sito “Foggia in
Guerra”, studente di ingegneria
presso il Politecnico di Bari,
Saponaro ha commentato, dopo
una breve premessa storica, le
immagini relative alle distruzioni
in citta’ e soffermandosi sui
protagonisti dell’occupazione
alleata ha citato, tra gli altri il M° Rico Garofalo, musicista, Madleine Carroll,
attrice americana e responsabile della Croce Rossa americana e Padre Odorico
Tempesta, frate che por-
tò soccorso sia fisico che
morale ai superstiti. Dal
passato al presente,
molto suggestiva la foto
di Foggia negli anni ‘60,
molto piu’ pulita e ordi-
nata di quella odierna e
la questione Palazzo Tri-
filetti, spiegando di co-
me si e’ arrivati ad in-
dire una petizione per la
riqualificazione

Foggia, 30 Aprile 2013 http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/


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Conferenza stampa del rettore Pierpaolo Limone per


presentare i nuovi corsi di studio a.a. 2021/2022

Martedì mattina, 15 giugno, in Via Gramsci, nella


Sala conferenze al 6° piano dell’Università di Foggia,
il rettore dell’Università prof. Pierpaolo Limone,
affiancato dal direttore generale, dott.ssa Teresa
Romei, ha accolto per la prima volta la stampa per
pesentare i nuovi corsi di studio per l’anno
accademico 2021-2022.
Vediamoli in dettaglio: "Scienze e tecniche psi-
cologiche", "Ingegneria gestionale", Comunicazione,
Relazioni Pubbliche e Tecnologie digitali", "Innovazione digitale e
comunicazione", "Corso di Laurea in Scienze dell'Amministrazione e
dell'Organizzazione", "Corso di Laurea in Scienze delle Preofessioni Sanitarie
Tecniche Diagnostiche", Corso di Laurea Magistrale interateneo (Università di
Bari e di Foggia) in Archeologia".

Il rettore, inoltre, ha volentieri risposto alle numerose domande poste dai


giornalisti presenti anche su problematiche non stettamente legate al tema
della conferenza, che potrete vedere nella nostra registrazione integrale al
link youtube: https://youtu.be/u9WaQkEDbzY
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Manfredonia
Manfredonia, 12 Giugno 2021

Ieri sera grande successo nella serata conclusiva


della serie eventi storico-culturali tenuti nel
Museo storico dei Pompieri e della Croce Rossa
Italiana di Manfredonia in collaborazione con
Vittorio Tricarico de "il Teatro Cinque" e del
cantastorie Matteo Grieco che hanno allietato gli
ospiti con "Il sacco dei Turchi del 16-17-18 agosto
1620 culminato con il rapimento della bella
Giacometta Beccarino.
https://www.facebook.com/michele.guerra.9883739
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Vittoio Tricario del Teatro Cinque Il cantastorie Marreo Grieco e il pubblico


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Torremaggiore
Domenica 20 giugno “con Dante in una Divina Avventura”
L’Associazione culturale Borgoantico,
pesieduta da Giuseppina Sacco, per
ripartire dalla cultura propone, da
domenica 20 giugno, una rassegna di
eventi all’aperto, nei luoghi più carat-
teristici di Torremaggiore.
Il 20 giugno, alle ore 20,00 con ingresso
libero da Porta Uguccione, aprirà il
cartellone lo spettacolo "Dante in una
divina avventura", omaggio a Dante
Alighieri, a 700 anni dalla morte del
Sommo poeta.
Si tratta di un percorso artistico teatrale
nel centro storico di Torremaggiore, nel
nucleo più antico, Codacchio, che
propone ai visitatori un viaggio
emozionale, ascoltando nei Vichi i versi
di alcuni canti, scelti, dell' Inferno, del
Purgatorio e del Paradiso, dalla voce di Corrado Niro, attore e doppiatore.
La domenica successiva, il 27 giugno, dalle 20.30, il sagrato della Chiesa
Matrice di San Nicola ospiterà il Teatro dei Limoni di Foggia con “Federico II
sempre secondo”, spettacolo teatrale per famiglie.
Domenica 4 luglio, dalle ore 20.30, concluderà la rassegna “Malachianta”,
spettacolo di cultura popolare di e con Alessandra Giuliani, danzatrice,
affiancata dall'attore Nazario Vasciarelli. A fare da cornice la suggestiva piazza
Mazzini con la Chiesa del Carmine, cuore antico della cittadina.
Nel video che segue illustrano la rassegna Rachele Rendina, del direttivo
dell'Associazione Borgo Antico di Torremaggiore e la docente Angela De Meo
con un approfondimento dalla Divina Commedia, sul ventisettesimo canto
dell'Inferno.https://www.facebook.com/dauniaarteecultura/videos/234593028428213
INFOCOVID: obbligo mascherina e distanziamento - INGRESSO: gratuito
INFO: borgoanticotorremaggiore@gmail.com – tel. 3472120498
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Orsara
Il bosco e l'orto dei sapori perduti

Domenica 20 giugno verranno recuperate le Giornatea FAI per l’ambiente che


si sarebbero dovute tenere sabato 15 e domenica 16 maggio a Orsara di
Puglia, rinviate in attesa che “la situazione epidemiologica consolidasse
ulteriori miglioramenti”.
L’evento, a contributo minimo, è aperto a tutti. Il programma prevede: una
visita all'interno del Bosco dell'Acquara, area naturalistica molto interessante e
varia, del vivaio dove vengono coltivate nell'orto antiche specie autoctone. Si
prosegue per un altro vivaio simile, situato in paese. La cooperativa
Ortovolante vi realizza innovative attività di integrazione.
Come raggiungere il vivaio:
-da Foggia: prendere la Strada Statale 90 in direzione Napoli. Al km 48, dopo la
galleria, prendere lo svincolo per la Strada Provinciale 123 direzione Orsara.
Dopo 2 km si arriva al vivaio.
-da Orsara: prendere la Strada Provinciale 123 direzione Napoli. Dopo 2 km,
all’incrocio, seguire per scalo Orsara rimanendo sulla s.p.123. Proseguire per 5
km e sulla destra si troverà il vivaio.
Per facilitare la prenotazione alla giornata Fai per l’ambiente ecco il link diretto:
https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/orsara-il-bosco-e-l-orto-dei-sapori-perduti-12988/
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Venerdì 18 giugno al Villaggio turistico Calenella


I buon saperi (e i buoni sapori) del Gargano si
danno convegno a Calenella.
Ospiti di Nello Biscotti (e dello spirito di Andrea
Pazienza e di Luigi Damiani).
Ecco tutti gli invitati al convegno “Il Gargano
sperimenta”: Aldo Caroleo, Andrea Gallizia, Alfonso
Russi, Alessandro Muscio, Alberto Fraccacreta,
Antonio Motta, Antonio Bonfitto, Claudia Zilletti,
Daniele Bonsanto, Donato Giovannelli, Enrico Vito
Perrino, Francesca Trenta, Francesco Apruzzese,
Francesco Violante, Francesco Innangi, Franco Sal-
cuni, Gennaro Tedesco, Geppe lnserra, Giacomo Teiera, Giorgio Salvatori,
Gianfranco Pazienza, Giuliana Mele, Giuseppe Maratea, Giuseppe Soccio,
Giuseppe Piemontese, Giuseppe Bettoni, Giuseppe D'Errico, Grazia Savino,
Grazia Galante, Lorenzo Pellegrino, Leonarda Crisetti, Linda Terenzi, Lucia
Tancredi, Luisa Arena, Lucrezia Cilenti, Mariantonietta Di Sabato, Maria
Assunta Biscotti, Maricla Ruo, Matteo Pio Pazienza. Matteo Caldarella,
Matteo Falcone, Matteo Coco, Maurizio Marrese, Maurizio Gioiosa, Marco
Trotta, Menuccia Fontana, Michela
D'Onofrio, Michele Morsilli, Michele ln-
nangi, Michele Eugenio di Carlo, Miche-
langelo di Mauro, Michele Notarangelo,
Michele Giglio, Michelangelo Di Mauro,
Mimmo Di Gioia, Nello Biscotti, Nicola
Morelli, Orazio La Marca, Paolo Casca-
villa, Paolo Villani, Pasquale Marziliano,
Pasquale Dal Sasso, Piero Paciello, Raffa-
ele Fino, Robert Philipp Wagensommer,
Rita Pelusi, Salvatore Ritrovato, Saverio
Russo, Sergio Domenico Antonacci, Ser-
gio Ruggieri, Sergio d'Amaro, Teresa Ma-
ria Rauzino, Vincenzo Rizzi, Vincenzo
Luciani, Viviana Pomella.
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A Palazzo Dogana
Proclamazione della decina dei finalisti
In occasione della seconda edizione del
Premio “I fiori blu”, si terrà venerdì 18
giugno (ore 19,00) a Foggia, nel Cortile
di Palazzo Dogana, la proclamazione
della decina dei finalisti, alla presenza
di Massimo Bray Assessore alla Cultura
e al Turismo della Regione Puglia, già
Ministro dei Beni e delle Attività Cul-
turali e del Turismo, e di Ritanna
Armeni giornalista e scrittrice, compo-
nente della Giuria Tecnica del Premio.
Seguirà la presentazione del libro dal
titolo “Per strada è la felicità” di cui è
autrice Ritanna Armeni.

Protagonisti dei saluti istituzionali saranno il


vicepresidente della Regione Puglia Raffaele
Piemontese, il presidente del Teatro Pubblico
Pugliese Giuseppe D’Urso, il presidente della
Provincia Nicola Gatta, e il commissario
prefettizio Marilisa Magno.
L’evento consentirà di ospitare il pubblico al-
l’aperto e in presenza (su prenotazione), nel
rispetto delle norme anti-covid e sarà
trasmesso in diretta televisiva dal canale 72 del
digitale di Teleblu, media partner dell’evento
grazie al sostegno dell’editore Potito Salatto,
oltre che in diretta web streaming sulla pagina
facebook “I fiori blu – premio”.
Venerdì si conosceranno i dieci titoli dei volumi scelti dalla prestigiosa Giuria
Tecnica de “I fiori blu”, presieduta da Paolo Mieli, e composta oltre che dalla
Armeni, anche da Lidia Ravera, Massimo Recalcati, Silvia Truzzi, Marco Ferran-
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te e Sandra Petrignani. Sui


dieci volumi finalisti si potrà
poi pronunciare anche la Giu-
ria Popolare che indicherà –
sul sito ufficiale del Premio –
la propria doppia preferenza
(un saggio e un romanzo) a
partire dal 18 giugno, ed entro
i trenta giorni successivi. Gran
finale – per la serata di pre-
miazione – il secondo giovedì
di settembre. Alessandra Benvenuto
Si sono concluse infatti le sette puntate di incontri inaugurate lo scorso trenta
aprile e svoltasi in remoto, con i preziosi contributi dei partner, il rettore
dell’Università degli Studi PierPaolo Limone, il presidente della Fondazione
Monti Uniti Aldo Ligustro e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale
Marida Episcopo, e la partecipazione di numerose rappresentanze della
Giuria Popolare oltre che con la collaborazione delle dieci case editrici
partecipanti: da Bollati Boringhieri a Bompiani, da Einaudi a Fazi e Feltrinelli e
Garzanti, fino a Marsilio, Mondadori, Nord, Ponte alle Grazie, con le
immancabili Rizzoli e Feltrinelli, vincitrici lo scorso anno.
“Desideriamo ringraziare la presidenza della Provincia che è tra gli enti
patrocinanti, con il Comune e Confindustria Puglia, – ha detto la direttrice
artistica Alessandra Benvenuto – per la disponibilità a ospitare l’evento
dell’importante tappa della proclamazione dei finalisti, nella cornice storica di
Palazzo Dogana. È una manifestazione che si avvia a un radicamento forte sul
territorio, grazie alla passione di tutti coloro che vi prendono parte e agli
ottimi riscontri positivi avuti sul profilo nazionale, non ultimi gli auspici del
Cepell. Ed è un grande piacere accogliere in questa occasione il dialogo sul
volume appena pubblicato da Ponte alle Grazie di cui è autrice Ritanna
Armeni, che di questo Premio nazionale è certamente madrina, non solo
spirituale”.
“Un grazie particolare – aggiunge Isabella Trulli, vicepresidente dell’as-
sociazione promotrice del progetto – alla Regione Puglia nelle persone di
Raffaele Piemontese, Massimo Bray e Giuseppe D’Urso che ci onorano del
loro entusiasmo nel sostenere questo progetto inaugurato lo scorso anno”.
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Lesina e la piccola banda campana di Castelvetere

Le persone un tempo chiamavano la


banda musicale “la musica”, per il
semplice fatto che quando ancora non
impazzava la radio, la tv e non imperavano
i mezzi di riproduzione dei brani musicali,
a cominciare dal disco e grammofono e a
finire alla musica trasmessa su internet e
così via, la musica nei paesi, cioè le
marcette, i brani musicali, le opere, i brani
classici e popolari si potevano ascoltare,
quasi esclusivamente, grazie alle bande.
Per questo chi lavora al recupero della memoria della cultura bandista è
degno/a di merito e rispetto.
Il mio immaginario, nella veste di folklorista, poco amante della musica
bandistica, viene facilmente catturato, invece, da tradizioni che ci fanno
rimpiangere la grandezza del mondo scomparso, anche riguardo ai piccoli
vissuti di paese. In una ricerca folklorica a Lesina, in provincia di Foggia, sono
rimasto colpito da un racconto di Antonio Orlando, che non passerà tempo
tradurrò in una vicenda recitata.
Orlando mi ha raccontato che per San Primiano, la festa del santo patrono
(14, 15 e 16 maggio), arrivava a Lesina un certo Nicolino, con una piccola
banda di sette persone. Veniva da Castelvetere, provincia di Benevento. Il
loro arrivo avveniva, puntualmente, una settimana prima della festa e
venivano ospitati dagli abitanti di Lesina. Non venivano pagati ma
mangiavano pesce a volontà, senza spendere un centesimo.
La “Musica” vera veniva quasi sempre dall’Abruzzo, i giorni della festa, ma
con Nicolino si aveva modo di festeggiare già da una settimana prima, con
suonate fuori ordinanza, ma piene di calore e passione. Si sviluppava una
forte empatia ed una allegra amicizia fra i Lesinesi ed i bandisti, che si
rafforzavano anno dopo anno. Si raccontavano le esperienze della loro vita,
fatta di sacrifici e di lotta per la sopravvivenza.
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Le manifestazioni ufficiali, come


abbiamo detto, venivano festeggiate
con delle bande vere, professionali;
questo a partire dalla festa della
Santissima Annunziata, la patrona
della cittadina. Era una festa che
veniva il 25 marzo e siccome era
troppo presto la si spostava alla
prima domenica di Pasqua.
La confraternita dell’Annunziata Processione di San Primiano (dietro si intravede la banda)
metteva le bande del Molise o del- dal sito http://www.italnews.info

l’Abruzzo (di Fresagrandinaria, Penne, Loreto Aprutino; qualche volta è stata


chiamata quella di Torremaggiore). Col tempo le feste della Madonna
Annunziata e di San Primiano le hanno unite festeggiandole il 14, 15 e 16
maggio. La processione dei santi festeggiati durava anche sei ore.
La “musica”, in tali grandiose manifestazioni, riempivano gli occhi e le
orecchie, ma quella di Nicolino e la sua bandicella di Castelvetere riempiva i
cuori. Quindi possiamo dire che i Lesinesi, alle festività dei Santi Patroni non
si facevano mancare proprio nulla.
Oggi c’è ancora la gara con barca a remi dei pescatori lesinesi con il “sandalo”
(caratteristica barca da lago, col fondo piatto, che riesce a stare sull’acqua
fino a quando quasi si arriva a terra). Su ogni barca vanno due pescatori.
Fissano la partenza e l’arrivo. Per chi vince c’è solo il “palio”, ma la soddisfa-
zione è grande, incontenibile.
Prima c’era anche il palio della
cuccagna, la corsa a piedi,
quella nei sacchi e qualche volta
si facevano le corse delle
biciclette. C’era la gara a chi
mangiava più maccheroni.
C’erano i piatti pieni di pasta e,
http://apd20.blogspot.com/p/in-un-primo-momento.html con le mani legate, dovevano
mangiarla tutta. Alla festa di San Primiano venivano molte bancarelle. Gli
abruzzesi venivano a vendere i recipienti di creta. La piccola banda campana
di Nicolino era piccola cosa, una realtà ai margini, ma era, indefinitiva, un po’
come “il cacio sui maccheroni”.
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Il 18 e 19 giugno al Centro trasfusionale


del Policlinico Riuniti con Gina e Avis
Anche quest’anno l’associa-
zione Gina, presieduta da
Alessandro Giallella, in col-
laborazione con l’Avis Comu-
nale di Foggia, organizza due
giornate dedicate alla dona-
zione di sangue: Il 18 e il 19
giugno, al centro trasfusionale
del Policlinico Riuniti.
La donazione di sangue dura circa 10 minuti, 600 secondi del nostro tempo
che possono salvare la vita a qualcuno. L’associazione Gina lo ha scoperto in
una situazione di emergenza quando, il 23 giugno 2019, Francesco Ginese, un
ragazzo di 26 anni di Foggia morì al Policlinico Umberto I di Roma per le gravi
ferite di un incidente avvenuto durante una festa universitaria nei pressi de ‘La
Sapienza’ di Roma. Serviva sangue, in fretta, e il sangue scarseggiava.
Ecco il perché della nascita di
questa associazione di vo-
lontariato: “La voglia di non
arrendersi, nemmeno di fronte
alla morte – dicono dall’as-
sociazione – ci ha spinto a
convertire un tragico evento in
un grido di speranza, così che
Francesco possa conti-nuare a
ispirare noi e chi non ha avuto
la fortuna di incon-trarlo
Francesco Ginese tramite tramite atri concreti di
integrazione, solidarietà e divertimento. Siamo molti, di ogni età, distinti da
diversi percorsi di studio, interessi e attività lavorative, viviamo sparsi in tutto lo
stivale. Siamo accomunati dalla voglia di metterci a disposizione per la
comunità così come avrebbe fatto Francesco, il ragazzo buono che dietro di sé
ha lasciato una scia di sogni e che noi tutti, insieme, possiamo
realizzare”. Ovviamente, Avis è ben lieta di collaborare con Gina.
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“Dio c’è”
con la Piccola Compagnia Impertinente

Anche la Piccola Compagnia Impertinente è


tornata in scena ieri sera con “DIO C'È”, una
piece liberamente tratta dalla commedia di
Woody Allen "God“.
Si replica anche questa sera e sabato 19
giugno presso lo spazio della P.C.I. in Via
Castiglione 49 a Foggia, con inizio alle
21,00.
In scena ci sono Natalia Bernal, Francesca
Camplese, Asia Correra, Michele Correra,
Angelica D'Ambrosio, Giorgia De Tullio,
Mario Mignogna, Giammarco Pignatiello,
Alice Sammartino e Arturo Severo.
Regia di Pierluigi Bevilacqua.
info@piccolacompagniaimpertinente.com
Tel. 329 3848435 – 0881.1961158
Inoltre, riservato alle scuole
partecipanti al progetto
“Scuola in Circolo”, la P.C.I.
sta portando in scena a
Parcocittà “L’isola del
tesoro”, uno spettacolo per
famiglie che avrebbe do-
vuto debuttare nel marzo
2020, rinviato poi a data da
destinarsi a causa della
panedmia.
“Ma presto – scrive Bevila-
cqua su facebook – dopo i cinque appuntamenti, grazie all’associazione di
promozione culturale Mira e all’ospitalità di Parcocittà, riservati alle scuole, lo
faremo anche da noi”.
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In questo mese la natura e soprattutto l’orto ci


regala molte verdure ed ortaggi. Oggi vi parlo dei
piselli che sono i legumi che piacciono un po’ a
tutti compresi i bambini. Qui a Foggia prima si
trovavano più facilmente i primi piselli che
raccolti molto piccoli li chiamavano “i
fuggianille”. Le qualità sono due: i piccolissimi
teneri e dolci e quelli più grandi e pastosi, i
novelli. I freschi naturalmente siccome durano
poco approfittiamo ad acquistarli nel loro perio- Rosanna Dacia
do e magari puliti e lavati li possiamo surgelare ed usarli a nostro piacimento
al momento opportuno, per un minestrone, una zuppa o proprio per una
pasta e piselli freschi fuori stagione.
Paste e pesille
Un chilo di piselli freschi, olio, sale,
pepe nero, cipollotti freschi (le
famose sponzali) guanciale, pasta
preferita. Di solito i tubetti o gli
spaghetti spezzati segnano la
tradizione foggiana. In una casseruola
soffriggere con olio e pezzetti di guan-
ciale (facoltativo) i cipollotti puliti e tagliati a fettine sottili, farle ammorbidire
e versare i piselli sgusciati e lavati,
aggiungere poi acqua q.b. Sale,
pepe. A cottura della pasta versare
nei piselli o viceversa amalgamare e
dare un altra macinata di pepe e
come sempre, buon appetito
foggiani.
Rosanna.D. #cuocarosa
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'A città

La Daunia, la grande pianura che si estende dal Sub


Appennino Dauno alle radici del Gargano, intorno al
mille, era in unostato di completo abbandono, perchè
annientata da scorrerie, saccheggi, incendi, distruzioni
che, dal sec. VII al sec. XI, avevano subito le varie città
daune ad opera dei Goti, Bizantini, Longobardi, Saraceni,
Ungari e ancora Bizantini. Gli abitanti, sfuggiti alle
calamità, trovarono scampo sulle alture circostanti,
mentre le città, distrutte ed abbandonate, furono sepolte
dalla polvere del tempo. In mezzo a
tanta desolazione, un giorno, il 13
agosto, (correva l'anno 1062 o secondo
altri 1073) tre misteriose fiammelle, sulle
acque di uno stagno, destarono l'at-
tenzione di alcuni pastori, che avvi-
cinatisi, trovarono e raccolsero una ta-
vola ravvolta in sette tele e, grande fu la
loro sorpresa, quando constatarono che
quelle tele proteggevano una icone, la
quale recava l'immagine di Maria As-
sunta nel Cielo.-A pochi passi da quello
stagno vi erano alcune capanne e tra
esse una taverna, la Taverna del Gufo.
Là fu trasportata la tavola e collocata nel posto più decoroso.-Nacque così la
prima chiesa, che fu detta Sancta Maria de Focis (Santa Maria delle Fiamme).
La notizia del rinvenimento si sparse repentinamente e accorsero tanti
pellegrini e molti di essi si stabilirono in modestissime casette formando il
primitivo borgo, che in breve prese il nome di Sancta Maria de Fovea o de
Fogia ed in seguito semplicemente Foggia. Da allora sono trascorsi molti
secoli e quel primitivo borgo si è trasformato in una bella città moderna,
fiorente di commerci, di studi e di costumi gentili.
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'A città 

Se mò stace sta bèlla città


chè se spanne a ragnatèle (1),
tutt'a gènde hadda rengrazià
a Madonne d'i Sètte Vèle.
Quanne Esse fuje truàte
tutta 'mbosse (2) ind'o pandane,
stève sckitte (3), abbandunate
na tavèrne poche lundane.
Là a purtaje nu pastore
e ck 'u timbe, nu poche 'a vote,
se ne sò fatte de palazze
tutt'atturne a strade 'e chiazze,
longhe, larghe e sènza lote,
na città che se face 'onore.
1) spanne a ragnatele: estende a
raggiera 2) 'mbosse: bagnata
3) sckitte: soltanto
da “Foggia nostra figure e fatti,” Grafsud Leone, Foggia 1980
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Com’è gradevole il tiglio nelle sere di Se una notte di giugno potesse


Giugno! L’aria è si dolce che a palpebre parlare, probabilmente si
Chiuse annusi il vento che risuona – la città vanterebbe di aver inventato il
è vicina – e porta aromi di birra e di vino… romanticismo.

(Arthur Rimbaud) (Bern Williams)

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⑲ N. 36 del 18-06-2021
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Piazza Padre Pio

Nell’ottobre del 1982 viene inaugurata la fontana di


Piazza Padre Pio, istallata al centro dei giardini.
Un anno dopo, pecisamente il 9 ottobre 1983,
viene inaugurata la statua raffigurante Padre Pio.
Nello stesso mese di ottobre, in occasione della
nona rassegna biennale d’arte sacra francescana
svoltasi nella Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte di
Foggia, vene presentato uno studio per il
completamento del “memorial” dal titolo
“Dall’idea al progetto”.
Il 31 maggio del 1986, alla presenza del Ministro dell’Interno Oscar Luigi
Scalfaro, viene inaugurato il “Memorial Padre Pio”, realizzato dallo scultore
Fanco Campanari e composto da cinque gruppi scultore che illustrano la vita
e l’opera del servo di Dio che verrà proclamato santo il 16 giugno 2002.
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Foto di Tonio Sereno – Foggia: Piazza Padre Pio


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────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────

Foto di Tonio Sereno – Foggia: Piazza Padre Pio

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Foto di Tonio Sereno – Foggia: Piazza Padre Pio

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