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ANTIQUUS ORDO AEGYPTI

Premessa

Esistono momenti,nella storia dell’Umanità,che


possono definirsi contingenti e decisivi,momenti in
cui si può pensare che le forze oscure del caos,della
controiniziazione stiano per prevalere
definitivamente spegnendo il Lume Perenne della
Tradizione. Ciò è già successo in passato e succederà
ancora ma sempre vigili ed immediati i Veri custodi
della Arcana Sapienza intervengono per mostrare ai
viandanti che la Luce è ancora viva. La rivoluzione
informatica è stata,indubbiamente,la terza grande
rivoluzione moderna,dopo quella industriale,iniziata
in Inghilterra e quella politica-sociale iniziata in
Francia.Certamente,come tutte le rivoluzioni,essa ha
apportato benefici notevoli agli uomini ma anche
danni. Internet offre una impressionante congerie di
siti,articoli,riviste,forum ove si discute”apertis
verbis”di qualunque argomento:anche dei più Arcani
e Segreti,di cui,con l’arroganza tipica di questa
epoca,individui privi di qualunque competenza e
titolo si arrogano il diritto di dissertare cianciando di
“Ordini” ,“Arcana” “Trasmutazioni”, “Opere”dei
quali non intuiscono minimamente la reale essenza.
Non siamo interessati a rispondere a codesti stolti,le
cui ciance sono palesemente indizio della loro
ignoranza per qualsiasi individuo di media
intelligenza e psichicamente sano:siamo invece
costretti ad intervenire attraverso lo strumento
informatico,in virtù dell’imperativo che spinge gli
Iniziati ad essere calati nel Tempo in cui vivono,allo
scopo di correttamente informare coloro che sono
VERAMENTE alla ricerca della Luce di cosa sia
DAVVERO l’Ordine e di che cosa non lo sia. Non
cercate di trovarci,non vi illudiate che si possa
giungere a Noi compilando un modulo,una
domanda,magari con annesso versamento di denaro.
Coloro che DEVONO arrivare all’Ordine nascono già
con tale destino e sarà l’Ordine medesimo a trovare
loro tramite i suoi Emissari che,incogniti testimoni
degli eventi,vigilano costantemente individuando gli
Esseri ad Esso predestinati. Ricordate che il
Vero,L’autentico Maestro è DENTRO di voi:Noi non
possiamo fare nulla che in realtà voi non abbiate già
fatto. La Via Spirituale,Il Cammino Dell’Arte Regale e
della Apoteosis è lungo,arduo,totalizzante ed
ingrato:Lo spirito è un padrone geloso,non illudetevi
di poter giungere a qualsiasi risultato se non siete
disposti a donarvi interamente ad Esso. Solo gli
Individui totalmente dediti al “Sacer” ma
contemporaneamente forniti di una mente
lucida,agile,razionale e non inclini a
misticismi,elucubrazioni,fantasticherie,possono
compiere il Cammino Aureo che conduce alla meta
indicata dal Divo Pitagora”e quando lascerai questo
corpo di carne e ti involerai verso l’etere,libero,ti
accorgerai di non essere più un uomo ma un Dio,un
immortale anche tu.”Non venire contaminati dalle
lusinghe profane del mondo,non essere corrotti dal
desiderio di potere,ricchezza,fama,successo,non
accettare compromessi con la propria coscienza e
con l’Etica Universale(che è ben altra cosa della
morale cattolica e borghese) ma ESSERE del
mondo,accettare le regole della civile
convivenza,non turbare il quieto vivere
altrui,ricordarsi che il primo dovere di un saggio è
quello di non turbare la quiete degli ignoranti(inteso
non come dispregiativo ma secondo l’etimo Latino
”Coloro che ignorano,che non sono a
conoscenza”).Ritirarsi dal mondo,sforzarsi di voler
apparire “originali” o “diversi”è indice di manifesta
immaturità Spirituale quando non di aperta
alienazione mentale. Un grande Maestro diceva che
quanto più appariamo individui NORMALI tanto più
siamo prossimi ad una autentica realizzazione
interiore. Guardatevi dai “guru”,state lontani da
coloro che cercano di propinarvi”effetti speciali” e
ancor di più rifuggite da quelli che si
autodefiniscono”maestri” poiché un VERO Maestro
non si giudicherà mai tale. Siate invece esempio e
modello nel mondo,di disponibilità e di onesto
agire,così che coloro che vi avvicineranno e che
hanno occhi per vedere e orecchie per ascoltare si
chiedano PERCHE’voi siete come siete e siano spinti
a seguire il vostro esempio.

La storia dell’Ordine e le sue finalità

Quale è l’origine di ciò che viene denominato


“Antiquus Ordo Aeghypticus?”Tale denominazione e
la sua moderna conformazione secondo un modello
esteriormente Massonico si deve all’Illustre Fratello
Raimondo De Sangro,Principe di Sansevero.In realtà
Egli adattò,con la duttilità propria dei Grandi
Iniziati,alla logica dei nuovi tempi,un Sistema
Iniziatico millenario giunto fino a Lui tramite una
ininterrotta catena lineare con trasmissione DIRETTA
bocca/orecchio.L’inizio di tale catena è storicamente
documentato,nell’archivio segreto dfell’Ordine a
partire dal faraone Amenophis IV( Ek-Nthn o
Akhenathon)ma è in realtà molto più
antico,situandosi il periodo di fondazione della
nostra fratellanza attorno al 2500 A.C.
Conosciamo,ovviamente,tutti i nomi dei Sommi
Pontefici e dei diversi Membri dell’Ordine:alcuni di
Essi come
Platone,Pitagora,Porfirio,Boezio,Lullo,Bruno,Campan
ella,sono nomi assai noti,altri come
Namaziano,Beccadelli,Cardano,Gualdi(che nella
realtà si chiamava Walter ed era Tedesco,unico
Pontefice negli ultimi mille anni di storia dell’Ordine
(dopo lo spagnolo Lullo) a non essere nato in
Italia,sono sconosciuti ai più e noti solo dai cultori di
studi specialistici. Finalità dell’Ordine era quella del
tramandare(tradere/traditio)gli Arcani Misteri
attraverso i quali l’uomo si distacca via via dal piano
materiale e contingentato per evolvere fino al piano
della Divinità.Tali Misteri,insegnati nei Templi Egizi
prima e in quelli Ellenici poi,finirono,con il passare
dei secoli per essere osteggiati dalla Autorità
costituita fino a subire autentica persecuzione con
l’avvento del Cristianesimo e con la sua
affermazione quale unica Religione ammessa
nell’Impero Romano(editto di Teodosio).Ne consegui’
un ovvio occultamento dei Centri
Iniziatici,occultamento che non salvò Ipazia,Severino
Boezio,e molti secoli dopo Giordano Bruno dal
martirio.L’Ordine decise di uscire allo scoperto nel
XVII secolo appalesandosi come “Fraternitas
Rosicruciana” e pubblicando i due celebri manifesti
passati alla storia come “Fama” e “Confessio”.I
Nostri Fratelli
Comenius,Andreae,Maier,Fludd,Sandivogius,Gualdi,S
antinelli, ritennero possibile un tentativo di azione
sulla società civile,attraverso una sensibilizzazione
delle menti più illuminate dell’epoca ma dovettero
amaramente constatare che il mondo non era ancora
maturo e furono costretti a ritirarsi nell’ombra.Il
successore di Francesco Maria Santinelli(a sua volta
successore del Gualdi),alla guida dell’Ordine fu il
Pesarese Fulvio Gherli,medico insigne che fu
chiamato a Napoli per insegnare nella locale
università.Accolto dalla residua comunità egizia
partenopea,Egli scelse quale discepolo e successore
Raimondo De Sangro di Sansevero,Gran Maestro
della Libera Muratoria del regno di Napoli.Don
Raimondo rivestì l’Ordine di un
“abitus”esteriormente Massonico creando la Loggia
“La Perfetta Unione” ed il Rito di Mizraim(traduzione
ebraica della parola”Egitto”) allo scopo di
selezionare i migliori elementi,le menti più
feconde,per iniziarli ai Sacri Misteri Arcani. Raccolse
attorno a sé personalità eminenti come
Teodoro,barone di Tschudy,il cugino Luigi d’Acquino
dei principi di Caramanico ed il conte Alessandro di
Cagliostro(che non era l’avventuriero Giuseppe
Balsamo come spiegato da Marc Haven nella sua
opera “Il Maestro Sconosciuto”)amico e discepolo
del D’Acquino.In questo ambiente di elevatissimo
livello Iniziatico fu elaborata quella “Summa
Teurgica”,apice e completamento del cammino di
perfezionamento umano nota con il nome di
“Arcana-Arcanorum” e corrispondente ai Gradi
87,88,89,90 del Rito di Mizraim(o
Misraim).Torneremo su questo ma per il momento
val bene premettere che tale Sommo deposito
iniziatico(i cui rituali sono stati pubblicati anche in
internet da Labourè e dati alle stampe da
Castelli)posseduto anche da alcuni Corpi Rituali
Massonici della linea Memphis-Misraim(frutto della
fusione tra i due Riti verificatasi alla fine del XIX
secolo)non possiede alcun REALE valore
Trasmutatorio se privo delle opportune istruzioni
OPERATIVE le quali vengono trasmesse UNICAMENTE
da bocca ad orecchio ai Membri dell’Ordine Nostro.
Infatti,nelle summenzionate pubblicazioni,come pure
nei Rituali consegnati a quei Massoni che sono stati
insigniti di tali Gradi,si trovano unicamente:il rituale
di ricevimento al Grado,i Syllabi e le c.d.Istruzioni
Orali che Altro non sono se non discorsi filosofici o
ripetizioni quasi pedisseque di testi come il
Kibalion.Sapere che la parola sacra del 90 Grado è
“Sophia” e quella di passo“Iside-Osiride” o che la
batteria del 87 Grado è un colpo unico e che in tal
grado alla parola “Natura” si risponde “Verità”o che
la invocazione del 90 è “Pace agli uomini” con
relativa risposta “Fiat” o che la parola sacra dell’89
grado è “Uriel”(tanto qualcun altro si è da tempo
preso la briga di rivelarlo)non aiuta minimamente
l’Iniziato a compiere quel cammino Trasmutatorio
impossibile senza le citate “Istruzioni Operative”.In
poche parole il Grado 87 corrisponde FATTIVAMENTE
all’Opera al Nero(Nigredo) ed alla realizzazione delle
forze della Terra,il Grado 88 è il concretizzarsi
dell’opera al Bianco(Albedo)con la conquista delle
forze dell’Acqua,il Grado 89 è l’Opera al
Rosso(Rubedo)ove l’Iniziato apprende a
padroneggiare le Forze del Fuoco essendo infine il
90 Grado il Compimento della Grande Opera
(Auredo)ove vengono consegnate alla Nuova Guida
Degli Uomini le Forze Divine dell’Aria. Qualunque
persona dotata di un minimo di buon senso(ed è a
costoro che ci rivolgiamo)non può non avere già,a
questo punto capito due cose: A)Che tale percorso
Trasmutatorio può essere compiuto Unicamente
tramite Operazioni di Altissima Teurgia le quali, per
forza di cose, devono necessariamente essere
segretissime B)Che tali Istruzioni possono
ovviamente essere date UNICAMENTE ad Individui
Evoluti,Equilibrati,Esperti e FIDATISSIMI,ciò spiega
come L’Ordine sia riuscito a sopravvivere nel corso
dei millenni. Riguardo al punto B) occorre
precisare:Nessun Individuo che non abbia compiuto
una COMPLETA rettificazione del Pensiero potrà mai
esser preso in considerazione;parimenti Individui
privi di qualsiasi brama di potere ed al contempo
liberi da fanatismo,misticismo,dogmatismo sono da
prendersi in considerazione,ovviamente con le
premesse ed i distinguo fin qui operati. Proseguendo
con la trattazione storica delle vicende dell’Ordine
non possiamo tacere il ruolo centrale che
Napoli(Neà-Polis) ha avuto a partire
dall’insediamento in quella città(soprattutto nella
zona dei campi Flegrei e nelle adiacenze della
attuale zona intorno a Piazzetta Nilo)di comunità
egizie,perlopiù di origine Alessandrina. In tale
contesto Antonio Beccadelli (detto il Panormita in
quanto nato a Palermo ma di antica famiglia di
origine bolognese)chiamato alla corte degli
Aragonesi,costituì,nel XV secolo il primo nucleo di
quella “Accademia Napolitana”che sarebbe poi stata
perfezionata da Giovanni Battista Dalla Porta. Tale
Accademia era una sorta di “cerchio esterno”atto a
selezionare Individui qualificati per l’ingresso
nell’Ordine. In questo contesto,dunque,si formò il
giovane Raimondo de Sangro(la cui madre era una
Caetani d’Aragona):del suo successivo incontro con
Fulvio Gherli abbiamo detto. Va ulteriormente
precisato che Egli fu discepolo anche del Conte di
Saint- Germain,un Essere che potremmo definire
come una autentica “Guida Perenne” dell’Ordine la
cui Perenne Individualità è sovrapponibile a Colui
che viene conosciuto con il nome di Christian
Rosenkreuz.Non ci è permesso dire di più su tale
argomento.Fu parimenti a Napoli,nel palazzo De
Sangro(che si affaccia tuttora sulla Piazzetta Nilo)
che Cagliostro venne iniziato agli Arcana-
Arcanorum.Va precisato,allo scopo di rettificare le
fole che girano sull’argomento,che il c.d. “Rito
Egizio” fondato da Cagliostro e la cui Loggia Madre
era “La Saggezza Trionfante “all’Or. Di Lione,nelle
intenzioni del Suo fondatore doveva rappresentare
un equivalente della “Perfetta Unione”fondata da
Don Raimondo:un cerchio ESTERNO che aveva lo
scopo di preparare e formare i futuri Adepti
dell’Ordine. Difatti il Regime istituito da Don
Raimondo,con la collaborazione del figlio Vincenzo,di
Tschoudy
,del Principe d’Acquino di Caramanico e,appunto,Di
Cagliostro(oltre che di altri Illustri Fratelli quale il
Principe di Tricase,il duca di Capodichino,il Principe
Michelangelo Caetani,tutti legati da un rapporto di
parentela con Don Raimondo),era suddiviso in tre
distinte sezioni: 1) Gradi
“azzurri”(Apprendista,Compagno,Maestro),secondo i
rituali “Scozzesi” poi sostituiti da quelli del
“Mizraim”(che dai Gradi Scozzesi non differiscono
troppo).2 ) Alti Gradi,che avevano lo scopo di
preparare i Maestri Muratori al successivo
apprendistato Ermetico.Di tali Gradi venivano
praticati :A) IL Grado di Sublime Minervale,Maestro
Eletto dei 9(corrispondente al 9 grado dell’attuale
“Rito Scozzese” e dell’attuale “Rito di Memphis-
Misraim”.B) Il Grado di “Cavaliere e Principe
Rosa+Croce”(corrispondente al 18 Grado dei
summenzionati Regimi Massonici) C) Grande Eletto
Cavaliere Kadosh(corrispondente al 30 Grado del
R.S.A.A. e del M.-M.).In tempi successivi a Don
Raimondo(Domenico Bocchini e Orazio de Attelis)
venne aggiunto anche il 33 Grado del R.S.A.A.
(Sovrano Grande Ispettore Generale).3 Arcana-
Arcanorum il cui deposito veniva trasmesso
Unicamente ai più maturi(iniziaticamente)
discepoli:il conferimento dell’87 Grado comportava
automaticamente l’ingresso nell’ANTIQUUS ORDO
AEGYPTI. Dunque la fola ,spesso ripetuta e riscritta
pappagallescamente di una supposta origine
“Veneziana” del Misraim è destituita da ogni
fondamento,in quanto Cagliostro concesse ad alcuni
cittadini della Repubblica
Veneta(Tron,Zulian,Carburi) ed al Modenese Conte
Tassoni(Filalete Abrham) UNICAMENTE una patente
che li autorizzava a costituire,in quelli Stati,Logge di
Rito Egizio o all’Obbedienza del “Ordo Mizraim seu
Aeghypti” fondato da Don Raimondo,la cui sede
era(e SEMPRE rimarrà per lo meno occultamente )a
Napoli.Diverso(almeno in parte) il discorso relativo
al Misraim Francese poiché il Fratello Gad
Bedarride,ufficiale francese che combattè accanto
agli insorti napoletani che avevano proclamato la
Repubblica nel 1799,venne effettivamente Iniziato
agli Arcana-Arcanorum dal Sommo Pontefice
dell’Ordine Mario Pagano,coadiuvato Da Pasquale
Cirillo e Antonio Palomba,come risulta dai Nostri
Archivi. Bedarride aveva 3 figli,ad uno di
questi,emigrato in Belgio Egli trasmise gli A.-A.,gli
altri due ebbero unicamente dal padre una
lettera/patente del Misraim con il quale crearono un
fantasioso sistema di tipo giudeo-cabalistico con ben
90 gradi praticati,la maggior parte dei quali
inventati di sana pianta e recanti nomi altisonanti(e
totalmente effimeri) tipo “Sublime Kawi” “Cavaliere
dell’Arcobaleno” “ Sublime Principe di Scandinavia”
“ Saggio Cavaliere di Mitrha” eccetera.Tuttavia in
Francia,alla fine della sua giovane ma assai
movimentata esistenza,ritornò il Barone
Tshoudy,discepolo di don Raimondo,che ebbe cura di
trasmettere gli Arcana-Arcanorum in mani
qualificate(ad esempio l’Abate Dom
Pernety,fondatore degli “Illuminati di Avignone”.Un
notevole elemento di confusione fu inoltre la
unificazione,avvenuta nel 1882 del Rito di
Memphis(fondato da Honis e Marconis de Negre) con
il Misraim originato dai due fratelli
Bedarride,unificazione,ovviamente ignorata
dall’Nostro Venerato Ordine,sedente a Napoli che
aveva in quel momento,quale sua Guida e Sommo
Pontefice Giustiniano Lebano.Egli era succeduto al
padre Don Filippo,a sua volta successore di Orazio
de Attelis(Sette Ali),succeduto a sua volta a
Domenico Bocchini(Sebezyus).Don Giustiniano aveva
sposato Virginia,nipote di Don Domenico,rinsaldando
i legami di sangue tra quelle illustri e Aristocratiche
Famiglie(in massima parte imparentate con i Tre
Casati Principeschi De Sangro- D’Aquino-Caetani) da
cui provenivano in genere i Membri dell’Ordine.
Inoltre la naturale vocazione Italica e Risorgimentale
dei Nostri venerati predecessori portò a gravi
persecuzioni e ad un forzato esilio da Napoli e dal
Regno delle Due sicilie i Fratelli dell’Ordine.Lo stesso
Don Giustiniano dovette riparare in Francia ed in
Piemonte,potendo alfine rientrare a Napoli dopo la
proclamazione del regno d’Italia(1861).Il c.d.
“Synedrius” ovvero il vertice dell’Ordine,all’epoca
dell’unità d’Italia era composto dai seguenti Fratelli:
Filippo Lebano (Tatau-Rè) e suo figlio
Giustiniano(Sairitis Hus), Pasquale de Servis(Izhar
Bne Escur) Antonio de Santis(Iatricus), Gaetano
Petriccione(Morenius) Domenico
Angherà(Teseus),Michelangelo Caetani(Rumon)
Salvatore di Nociglia(Ehy),Vincenzo Bortone
(Heptameron) Achille Bortone(Apis),Paolo Antonio di
Caramanico(Taumà).Tutti costoro avevano compiuto
INTERAMENTE il Cammino Ermetico,forgiati o nelle
difficoltà dell’esilio o nei patimenti delle galere
borboniche,tranne il Principe Caetani che era
suddito dello Stato pontificio.Diretta emanazione
dell’Ordine era il Rito di Misraim,Regime(o Scala) di
Napoli,che era un Ordine Massonico dotato di
Logge,Capitoli,Senati e Areopaghi in cui venivano
praticati i vari Gradi. Alla morte terrena di don
Filippo il Sinedrio scelse in Giustiniano Lebano il
Nuovo Pontefice dell’Ordine. Don Giustiniano aveva
avuto modo di conoscere in Francia,dove Egli,avendo
stabilito solide amicizie durante il proprio esilio,si
recava sovente, il noto Occultista Gerard
Encausse(Papus) del quale apprezzava la carica
umana ,la generosità e il tentativo di rettificare le
Obbedienze Martiniste e le Logge del Memphis-
Misraim ormai sparsesi a macchia d’olio in Europa ed
in America Latina. Furono così stabiliti protocolli di
amicizia tra il Nostro Ordine e le
Obbedienze(Martinismo,Chiesa Gnostica,Ordine di
Memphis-Misraim) di cui Papus era a capo.Di
conseguenza vennero affidati al Memphis-Misraim i
Gradi della “Scala di Napoli” Arcana-Arcanorum
87,88,89,90 ma,ovviamente, NON le relative
Istruzioni Operative,potendo esse essere trasmesse
ai SOLI Membri dell’Ordine Egizio. Inoltre Don
Giustiniano e Don Pasquale de Servis trasmisero al
Papus, a Marc Haven(ed al Conte Stanilas de
Guaita,di antica Famiglia Bergamasca trapiantata in
Francia) quelli insegnamenti che sono alla base dei
Rituali Operativi utilizzati nel Grado II(Iniziato
Incognito) e III (superiore Incognito) del
Martinismo,ci riferiamo ai Riti PLENILUNARI ed a
quelli EQUINOZIALI/SOLSTIZIALI,autentiche
Operazioni Teurgiche.Allo scopo di chiarire
ulteriormente le cose precisiamo che TUTTI i
summenzionati Fratelli,facevano parte,a vario titolo
della Massoneria,Istituzione che allora era ancora
seria e votata ad una ricerca autenticamente
spirituale,di contro alla parodia in cui oggi si è
trasformata questa Istituzione. Ad esempio Don
Giustiniano,durante l’esilio torinese si era affiliato
alla Loggia “Ausonia” del Grande Oriente d’Italia.Il
rapporto dei Membri dell’Ordine con la L.M. era il
medesimo di quello tenuto a suo tempo dal Principe
De Sangro:frequentare le Logge onde selezionare i
Fratelli più maturi per il loro successivo
perfezionamento iniziatico.A tal proposito si
racconta un divertente aneddoto che riguarda
Giustiniano Lebano.Egli,durante una tornata della
Loggia “Ausonia”dovette sorbirsi una verbosa
conferenza di un confratello improvvisatosi
“Egittologo esperto”.Giustiniano assistette
impassibile con espressione serafica alle colossali
corbellerie del Conferenziere congratulandosi
puntualmente con Lui al termine del discorso.
Ovviamente il Confratello non sospettò mai
minimamente di avere di fronte un Iniziato ai Misteri
Egizi in grado di esprimersi correntemente nella
lingua Jeratica ed al corrente dei Segreti più Arcani
dell’Antico Egitto.Potremmo definire tale
comportamento di Don Giustiniano come
espressione di quella “intelligenza sociale” che
abbiamo già esposto nelle premesse:non a caso i
Fratelli che abbiamo dianzi nominato ricoprirono
frequentemente importanti cariche politiche ed
istituzionali,lo stesso Lebano fu Assessore del
Comune di Napoli nel periodo in cui il Confratello
Petriccione ricoprì la carica di Sindaco. Tra i Nuovi
Membri dell’Ordine,nati dopo l’Unità d’Italia,due si
distinsero per talento ed ingegno:Leone
Caetani( Ottaviano-Ekatlos),nipote di
Michelangelo,Principe di Teano e Duca di Sermoneta
e Pasquale del Pezzo(Sashef),Duca di Cajaniello e
Marchese di Campodisola. Studiosi insigni(Don
Leone fu il massimo storico contemporaneo
dell’Islam e rivoluzionò totalmente l’interpretazione
storiografica sulle origini della religione di
Maometto mentre Don Pasquale fu un matematico di
statura mondiale e Rettore dell’Ateneo Napoletano)
ed impegnati attivamente in politica(Deputato del
Regno il primo,Senatore e Sindaco di Napoli il
secondo) i due giovani Confratelli furono seguiti con
grande sollecitudine da Giustiniano e dagli altri
Anziani del “Synedrius”il cui più autorevole
esponente,assieme al Lebano era Pasquale de
Servis. Entrambi cercarono di risvegliare la
addormentata coscienza di un’Italia avvelenata da
quasi due millenni di cristianesimo,cercando di far
penetrare nella società civile dell’epoca i principi
fondanti della Sapienza Egizia-Italica.Soprattutto
Don Leone,schieratosi politicamente con Leonida
Bissolati ed innalzato alla morte di Lebano nel
1910,alla carica di Sommo Pontefice dell’Ordine
avrebbe riportato cocenti delusioni da questo
tentativo come vedremo fra poco. Giungendo a
parlare degli eventi verificatisi tra la fine del XIX
secolo e l’inizio del XX non possiamo non fare
riferimento ad una personalità che,suo
malgrado,influenzerà notevolmente la successiva
storia dell’Ordine:Ciro Formisano,in arte Giuliano Kr-
Emmerz.Racconteremo dunque,finalmente,LA
VERITA’su queste infelici vicende facendo chiarezza
sulle innumerevoli(e spesso malevoli)
leggende,cronache improvvisate e fole che da un
secolo circolano sull’argomento. Iniziamo con il
premettere che il Formisano (figlioccio di Don
Pasquale de Servis il quale abitava in un
appartamento della madre di Ciro e che nutriva per
il giovane affetto e sollecitudine paterna,non avendo
Izhar contratto matrimonio e di conseguenza non
avendo avuto prole)NON FU MAI MEMBRO
DELL’ORDINE avendone Don Giustiniano prima e Don
Leone poi verificatone l’inadeguatezza. Oltre che i
primi Gradi del Misraim le UNICHE Iniziazioni(o per
usare il suo proprio bislacco linguaggio “Iniziature”)
REGOLARI da Lui avute furono i gradi Martinisti
ricevuti da Papus che lo accolse sulla base di una
lettera di raccomandazione ricevuta da Izhar.Gli
storici improvvisati che favoleggiano di un
Kremmerz discepolo di Don Pasquale provino a
chiedersi PERCHE’,POTENDOGLI EGLI STESSO
CONFERIRGLI I GRADI MARTINISTI Izhar mandò il
giovane Formisano in Francia.La risposta è
semplice:tenuto conto del carattere
aperto,informale (e a volte incline alla faciloneria) di
Ciro Egli riteneva che a Parigi,nell’ambiente
papussiano(dobbiamo puntualizzare che quanto a
rigorosità Iniziatica Gerard Encausse lasciava un
po’a desiderare) il Suo giovane pupillo potesse
trovare una atmosfera adatta al suo carattere ed al
suo modo di concepire l’Occultismo. Con la
benevolenza che riserveremmo ad un figlio(visto che
siamo da tempo giunti dove il Formisano non
giungerà mai) diremo che Egli era un solenne
pasticcione aduso a mescolare mesmerismo,magia
caldea,spiritismo alla Kardek,
cattolicesimo,pitagorismo,cabala e martinismo in un
unico caotico calderone. Gli ignoranti seguaci di
cotanto maestro,se avessero nella loro vita studiato
un poco,si accorgerebbero che TUTTE le
fantasmagoriche “Operazioni” “Orazioni”
“Signature” “Carmi” “Riti” e similaria partoriti dal
buon Ciro altro non sono che maldestre copiature di
Agrippa,del Picatrix(testo di magia araba attribuito
allo Pseudo-al Magribi) infarciti con Rituali Martinisti
ove ad esempio(Rituale di Catena giornaliero,rituale
di purificazione novilunare) i SALMI PENITENZIALI
RACCOMANDATI SONO ADDIRITTURA POSTI
NELL’ORDINE SBAGLIATO! Non parliamo poi di
pseudo-operazioni rituali(ad es il c.d.Rito di Kons)
ove si orientano pentacoli al Nord(orrore!) e si
salmodiano scongiuri a sconosciuti demoni alcuni dei
quali assonanti con le moderne coordinate
bancarie(IBAM).Come vedremo ben peggiori sono le
c.d. “Operazioni Osiridee”e ammoniamo
severamente ogni persona di buon senso,se ci tiene
a mantenere la salute fisica e psichica,di stare ben
lontano da simili pazzie,oltretutto condite con
indebiti e dannosissimi digiuni ed annessi obblighi di
castità che il più delle volte fanno uscire fuori di
mente gli sventurati operatori,novelli “topolini
apprendisti stregoni” e rendendoli infine docili
strumenti nelle mani di poco scrupolosi “maestri”!
Cionondimeno dobbiamo perlomeno riconoscere al
Kremmerz una bontà d’animo di fondo ed una
ingenua velleità di operare “pro salute populi” che i
suoi seguaci,emuli e sodali non possedettero mai. Il
fervore altruistico del Formisano(unito ad una
generosità tipicamente partenopea) lo portarono
alla creazione delle c.d. “Scuola Integrale Ermetica”
e delle”Accademie Myriamiche”volte allo scopo di
operare una “taumaturgia ermetica” per la cura dei
malati e degli indigenti ed a rendere gli
Insegnamenti ermetici accessibili. Kremmerz
presentò tale progetto al Sinedrio dell’Ordine
incontrando una notevole opposizione soprattutto
da parte di Leone Caetani e Pasquale del Pezzo. Don
Giustiniano(legato ad Izhar da un profondissimo
rapporto di Fratellanza Spirituale che lo portò a
cercare di essere il più possibile indulgente con lo
scapestrato Ciro) decise così di costituire l’Ordine
Ammonio-Osirideo il quale Altro non era se non una
commissione coordinata da Don Leone e da Barnaba
Galleani(Jhesboama),membro dell’Ordine ed amico
personale del Kremmerz con il compito di vigilare
sulle attività delle summenzionate Accademie. I
durissimi strali lanciati da Don Leone sulle riviste
Kremmerziane(in primis “Commentarium) e firmate
con il suo Proprio Eteronimo(N.R.Ottaviano) avevano
il chiaro scopo di”rettificare”le immancabili
deviazioni che tali Accademie operarono. Sorprende
che gli improvvisati storici di esoterismo ed i
biografi del Kremmerz non si siano mai soffermati
sull’apparente incongruità,operata dal Formisano di
pubblicare su proprie Riviste critiche spesso feroci al
suo proprio operato come appaiono in effetti, gli
articoli di Ottaviano a chiunque vada a rileggerli.Il
motivo è semplice:Kremmerz non poteva fare
altrimenti essendo vincolato ad un giuramento di
obbedienza nei confronti del Sinedrio e di Colui che
a partire dal 1910 ne divenne il Pontefice Massimo!A
titolo di esempio riportiamo il seguente scritto
apparso nel “Commentarium” del 1910 a firma
N.R.Ottaviano “…..Ora dovrei dire io quello che so
sulla gnosi e sulla iniziazione(In quanto la dottrina
gnostica da precise indicazioni sulla REALE natura
delle Entità disincarnate ben differenti dalle
artificiose suddivisioni,operate dal Kremmerz tra
geni= entità create dall’uomo ed eoni=entità non
prodotte dall’uomo e sulle modalità per entrare in
contatto con tali Enti:parimenti l’iniziazione
mediterranea ai Misteri è ben altra cosa che non
distribuire cordoni e fascicoli di songiuri) intesa
latinamente e questo poco poco di chiarimento mi
dispiace di non non poterlo distribuire ai poveri che
non lo sanno , perché non sono che pagano e
ammiratore del paganesimo e divido il mondo in
volgo e sapienti,i sapienti di questo poco se ne
servono per difendersi dal volgo,che i miei antenati
simboleggiavano nel cane e lo pingevano alla catena
sul vestibolo della Domus familiae con la nota
scritta:cave canem:cane perché latra,addenta e
lacera.(Cave canem= Cajetana. A proposito di chi
ancora si ostina a negare che Ottaviano fosse Don
Leone!). Unico forse tra voi che non sono iscritto alla
Fratellanza(visto che Don Leone era romano diciamo
a questo punto”e te credo!”) posso permettermi
libertà di linguaggio e di giudizio,e conservare le mie
idee od esporle;e dico cioè che la goffagine dei
contemporanei che alchimizzano la occulta filosofia
cristianeggiando e democraticizzando la la scienza
vorrebbe mettere a comune-è il comunismo cristiano
primitivo-tutto ciò che sanno gli altri sotto la stupida
egida che la sapienza è patrimonio di tutti – invece
io ritengo che questa sapienza di cui mi interesso io
è il patrimonio di pochi per il governo degli inferiori,
( Esplicazione magistrale del carattere
Pagano,Pitagorico ed Aristocratico dell’Ordine e
delle Sue finalità)perciò il mago re e non il mago che
diventa il servitore gratuito dei curiosi e degli
oziosi.Su tale argomento sono perfettamente in
disaccordo col dott.Kremmerz,al quale mi uniscono
affetto e comunità di studii,ed il Kremmerz ne ha
constatato l’errore con le pene sofferte e i fastidi
procuratisi dal 1897(riferimento alle note tristi
vicende familiari del “mago di Portici” quali la
pazzia della figlia,la morte della moglie,la
separazione dal marito dell’altra figlia,le
mascalzonate del nipote che culminarono con il
celebre”processo del mago” per la truffa perpetrata
ai danni dello sprovveduto barone Ricciardo
Ricciardelli,alias Marco Daffi) che cominciò a
scrivere di queste cose viete e di trattare gli
inferi(Ottaviano si riferisce,con voluto doppio senso,
sia agli inferiori,il volgo,sia agli abitanti dell’infero
tartaro evocati dalle celebri”litanie di invocazioni ai
geni” distribuite ai membri della “Fratellanza
Myriamica”) come tanti fratelli,uso S.Francesco di
Assisi.”Volutamente abbiamo conservato
l’ortografia,il corsivo,la punteggiatura originali
dell’articolo di Don Leone. Qualunque studioso in
erba di Ermetismo e qualsiasi anche superficiale
conoscitore delle vicende relative a Kremmerz sarà
in grado di comprendere i CHIARISSIMI insegnamenti
contenuti nelle parole del Nostro Passato Maestro e
gli altrettanto chiari ammonimenti.Aggiungiamo che
la altrettanto celebre lettera alla rivista “Ultra”
diretta da Decio Calvari a firma N.R. OTTAVIANO sul
“diritto di non dare”chiarisce perfettamente la
natura e gli scopi dell’Ordine Egizio. Ovviamente,
l’apertura verso il mondo profano di qualcosa che
pur non essendo l’Ordine poteva in qualche modo far
risalire ad Esso( “scrivere di queste cose viete”),fu
purtoppo un tragico errore. Elementi infidi,portati
dal Kremmerz nelle Accademie(in primis il suo stolto
genero,Avv.Borracci) unitamente ad interventi
“caritetatevoli” di santa romana chiesa provocarono
il contrabbando di false operazioni
ermetiche,spacciate come deposito dell’Ordine,che
furono in tempi successivi codificate con il titolo di
“Corpus Hermeticum Totius Magiae” o più
semplicemente “Corpus”. In tale aberrante
accozzaglia di follie(con successive aggiunte da
parte di altri tardivi discepoli del Kremmerz,spesso
provenienti da misteriose “cassette”
miracolosamente trovate,magari da badanti di
discendenti di familiari e discepoli del Kremmerz e
finale messa in vendita al prezzo di svariati
milioni,incredibile dove può giungere la
dabbenagine umana!) si favoleggia di “separandi”
“magie avatariche” “coobazioni con unione di
sperma e sangue mestruale” fino alle “Spagyrie a
due vasi” ove l’Opera al Nero,al Bianco e al Rosso
vengono indicate come rispettivamente,unione
eterosessuale “per vas nefandum”(Nigredo), senza
emissione di sperma(Albedo) e durante il flusso
mestruale(Auredo) e che Gli Dei ci perdonino per
aver Noi ripetuto simili sconce e perverse
nefandezze ma lo facciamo unicamente allo scopo di
mettere in guardia i puri di cuore.Steiner amava dire
che una sana logica consente all’uomo di poter
progredire nel cammino spirituale anche in assenza
di doti di veggenza:orbene in nome di una SANA
LOGICA(ovvero una logica esercitata da menti SANE)
ci si domandi come sia possibile che il Cammino
Ermetico possa coincidere con devianze o
aberrazioni sessuali! Il fine di tutto ciò era
chiarissimo:mostrare come La Via Egizia Ermetica
altro non fosse che una aberrazione turpe partorita
da menti malate.Il celebre motto “cui prodest?”
consente ad ogni attento lettore di comprendere
come ci fossero soprattutto i “Figli di Pietro” dietro
tale infernale macchinazione ma senza i Borracci,i
Puglisi,i Borgna,i Lombardi,e via dicendo le “nere
cornacchie vaticane” non sarebbero mai potute
riuscire nell’intento. Ad onore del povero Ciro va
detto che Egli non solo fu totalmente estraneo a tale
mascalzonata ma quando si avvide dell’inganno e
delle macchinazioni dei suoi “fidi discepoli” il
Formisano (anche,chiariamolo,impaurito dalla
veemente reazione di Don Leone che non aveva S.
Francesco come modello ma che aveva viceversa un
carattere severo ed intransigente sul modello degli
Antichi Romani da cui discendeva (Gens Cajetana
appunto cave-canem),per fortuna
dell’Ordine,diciamo Noi) si affrettò a chiudere le
“accademie miriamiche” e ordini o pseudo-ordini
affini(tra cui ciò che ancora sopravviveva della c.d.
“Scuola Ermetica Integrale”,sconfessando i suoi
discepoli e chiudendosi in un forzato esilio in quel di
Bussoleil.Purtroppo la frittata era ormai fatta:inoltre
le successive leggi fasciste contro le società segrete
e relative persecuzioni,indussero Don Leone(che del
resto era antifascista e sulla lista nera del
Regime,oltre,ovviamente che del Vaticano)a mettere
in sonno l’Ordine ed ad emigrare in Canada,anche
per ragioni personali che sono pubbliche,essendo
state chiarite da Lui medesimo nella lettera
all’amico Giorgio Levi della Vida,pubblicata su vari
libri e nel medesimo sito internet dell’accademia dei
Lincei. Don Leone lasciò il deposito Iniziatico nelle
mani di tre Membri fidatissimi del Sinedrio:Pasquale
del Pezzo,il figlio di questi Gaetano e Vincenzo
Gigante,giovane discepolo di Lebano morto nel 1968
ad oltre 90 anni. Direttamente o
indirettamente,negli ultimi anni di vita “Ottaviano”
trasmise gli Arcani ad altri Adepti meritevoli tra
questi citiamo Philippe Encausse,figlio di Papus e
l’inglese Lionel Firth,legato da parentela sia con la
celebre occultista Dion Fortun(Violet Mary Firth) sia
con lo stesso Don Leone la cui madre,Donna Ada,era
inglese. Nel 1966 Vincenzo Gigante(Ar- Por- Krat)
rimise il Pontificato nelle mani di Hermanubis
(vivente) che lo trasmise a Noi. Questi i
fatti,espressi nel modo più succinto,il resto sono
chiacchiere o fantasie destituite da ogni
fondamento. Non intendiamo perdere tempo a
parlare dei moderni “continuatori ermetici”
dell’opera del Kremmerz asserenti la potestà da loro
posseduta di “conferire l’iniziazione con lo sguardo”
(sic!) o divenuti seguaci di santoni indiani o
addirittura denunciati da discepole per molestie
sessuali e violenza carnale,con buona pace della
celebre castità predicata (a chiacchiere) dagli emuli
del “mago di Portici”! Diciamo solo che malattie
mentali e neoplasie,in specie dell’apparato uro-
genitale,hanno frequentemente falcidiato questi
folli. Ricordate che un albero si giudica dai propri
frutti ed i frutti del Kremmerz sono sotto gli occhi di
tutti.Naturalmente ogni regola ha le sue eccezioni e
Noi abbiamo potuto conoscere(ed accogliere
nell’Ordine) anche nobilissimi individui che
provenivano da tali contesti ma che si sono tenuti
alla larga da equivoche “operazioni pseudo-
ermetiche). Quanto ai vari “Memphis” “ Misraim”
“Memphis e Misraim” e similia puntualizziamo
quanto segue: A) alcuni Ordini (pochissimi)
Massonici,Martinisti e Gnostici sono emanazione
esteriore dell’Antiquus Ordo Aegypti,in Essi vengono
gettate le basi per una successiva cooptazione dei
migliori elementi nell’Ordine. B) NESSUN Corpo
Rituale di Memphis,Memphis-Misraim, Misraim,
possiede i VERI Arcana –Arcanorum,ovvero le
“Istruzioni Operative di Magia Eonica relative ai
Gradi 87,88,89,90.I più fortunati dispongono dei
Syllabi e delle c.d. “Istruzioni Orali” che altro non
sono se non: descrizione dei Templi ove avviene il
ricevimento del candidato,spiegazione delle
batterie,parole sacre,parole di passo,Filosofia del
grado ovvero discorsi puramente astratti(sulla
origine del mondo,sulle leggi
dell’Universo,addirittura sulle migliori modalità di
sepoltura) certamente Autentici nella misura in cui
provengono dagli originali Rituali
dell’Ordine(posti,come abbiamo già detto,in forma
Massonica da Don Raimondo) ma PRIVI

delle indispensabili istruzioni operative e meno


male,aggiungiamo noi,in quanto ben conoscendo il
livello spirituale della quasi totalità dei Massoni
attuali,possiamo facilmente concludere che i
poverini,se tentassero di compiere le Operazioni
Ermetiche decritte negli A-A ci lascerebbero
probabilmente le penne o finirebbero in qualche
ospedale psichiatrico,dunque non turbiamone la
quiete, che tanto,almeno loro,danni non ne fanno
essendo ad onor del vero,la maggior parte di essi
bravissime e degnissime persone. Singoli Membri
dell’Ordine i quali,a titolo personale,possano far
parte dei summenzionati Organismi Massonici e che
posseggono le Istruzioni Operative relative agli A.-A.
,ovviamente ben si guardano dal parlarne con gli
altri loro “Confratelli Massoni” a meno che Costoro
non possiedano le indispensabili qualificazioni per
un loro ingresso nell’Ordine Nostro.

Alcune Istruzioni “Pro Salute Populi”

Dobbiamo,innanzitutto premettere che i


tempi,rispetto a quelli in cui operarono i Nostri
Predecessori sono notevolmente mutati. Oggi è
indispensabile operare una “intelligente apertura”
onde poter cercare di fronteggiare la gravissima
crisi morale e spirituale della umanità. Iniziamo tale
opera con una spiegazione del Simbolo(Sigillo)
dell’Ordine,naturalmente una spiegazione che
definiremo “di primo livello”.

I tre cerchi esterni (marrone,verde,azzurro)indicano


i tre regni della natura:minerale=marrone,
vegetale=verde, animale=azzurro poiché in mare ed
in cielo si formarono i primi esseri viventi. Tali
colori,inoltre,sono gli unici che vengano visualizzati
quando la terra vien vista dallo spazio,cosa che gli
Antichi Egizi(a tal periodo risale il nostro Simbolo) in
teoria NON avrebbero potuto sapere! I due quadrati
intersecantesi simboleggiano i due piani della
Realtà: il visibile e l’invisibile. L’Y(che Pitagora
utilizzò anche per la propria Accademia,traendolo
dal Sigillo)è da una parte l’Uomo Cosmico con
braccia alzate che prega,da pari e non da servo,la
Divinità,dall’altra la riunificazione delle 3 Vie (di
Seth,Enoch,Elia) ovvero le Tre Opere Alchemiche
(Nigredo,Albedo,Rubedo) compiute e sintetizzate nel
punto giallo(Auredo) posto nell’Y ed indicante la
Coscienza del Nucleo Profondo(IO) dell’Uomo. Tale
simbolo,che rendiamo ora visibile(del resto è già
stato reso noto da alcune pubblicazioni relative ai
“Massonici Arcana-Arcanorum” di cui sopra,è
accompagnato da un simbolo Arcano e Segreto noto
ai soli Membri dell’Ordine Nostro.

Venendo a ciò che più interessa i seri cercatori dello


Spirito,disorientati da miriadi di pseudo-
maestri,iniziati,maghi,guru e affini possiamo dire
loro :rivolgete la vostra attenzione INNANZITUTTO
all’opera di Rudolf Steiner e del Suo Continuatore
Massimo Scaligero,i quali espongono un metodo
estremamente adatto per l’uomo moderno per
risvegliarne la coscienza. Per quanto attiene ai
rapporti tra L’Ordine e questi Due Grandi Maestri
possiamo SOLO far presente che:Steiner era Gran
Maestro aggiunto dell’Ordine di Memphis-Misraim
Tedesco(96 Grado) Scaligero fu Discepolo di
Giovanni Colazza(Leo del Gruppo di Ur) amico
fraterno di Don Leone. Ci si chieda PERCHE’ Colazza,
esponente di primo piano della Società
Antroposofica,orientata verso una dottrina
Cristiano-Esoterica,ma pur sempre
Cristiana,recensisse,nella Rivista Krur un romanzo di
Lawrence”Il serpente piumato” ove si immagina che
nel moderno Messico le Antiche Divinità Azteche
risorgano allontanando il Cristianesimo da quel
Paese! Lo strano(apparentemente) è il visibile
compiacimento con il quale “Leo”descrive
sommariamente gli eventi narrati dal Romanzo: i
nostri più arguti lettori(o coloro che avranno voglia
di leggere sia l’articolo di Colazza in Krur,sia il
Romanzo del bravo Lawrence) tireranno le debite
conclusioni. Val bene la pena,a scanso di ogni
possibile equivoco, precisare che il Nostro Ordine
nulla ha a che fare sia con la Società Antroposofica
Universale(fondata da Steiner con finalità ben
diverse da quelle attualmente perseguite da detta
associazione) sia con i vari Gruppi,Fondazioni,Riviste
che si richiamano al nome di Scaligero e che hanno il
merito di evidenziare una profonda devozione al
Maestro ed un energico sforzo per divulgarne
l’opera ancora poco conosciuta,soprattutto fuori
dall’Italia ma anche il demerito di voler sovente
ricondurre il pensiero di Quell’Aureo Maestro entro
un magma mistico-antroposofico o peggio ancora
cattolicheggiante,lontano anni luce dalla VERA
essenza dell’Insegnamento di Scaligero.
Noi,viceversa,coerentemente alla enunciata”
intelligente apertura”offriamo la
possibilità,attraverso le allegate istruzioni,di
percorrere una Via di Rettificazione ( realizzazione
del Pensiero Libero dei Sensi) oltre la quale si
incontra INEVITABILMENTE l’Ordine
Egizio,Unico,Perenne,Ineffabile. Che gli Dei Vi siano
Propizi!

UNAS Pont. Max.

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