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Adesione al partito nazista[modifica 

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Un argomento da sempre controverso è l'adesione di Karajan al partito nazista: Herbert von Karajan aderì al NSDAP nel 1933
a Salisburgo, dove era nato, diventandone il membro numero 1.607.525; fu così poco interessato al partito che non ritirò
neppure la tessera ma, di fronte alle rimostranze del partito che, in seguito alla verifica effettuata dall'ufficio generale del partito
nazista dichiarò l'invalidità della sua iscrizione, fu costretto a rinnovarla nel 1935 (tessera 3.430.914). Ambizioso e desideroso di
ottenere un incarico prestigioso, la tessera fu il prezzo che dovette pagare per ottenere il posto di direttore musicale
ad Aquisgrana. Un altro motivo fu che scelse di restare a lavorare in Germania, obbligandolo in qualche modo a scendere a
patti con il regime hitleriano; all'inizio i rapporti con i nazionalsocialisti furono comunque buoni.
Per celebrare l'annessione tedesca dell'Austria compose l'Anschluss Sonate e accettò di dirigere dei concerti nelle capitali
europee occupate per festeggiare il trionfo militare, cosa che del resto fece anche Wilhelm Furtwängler (come testimoniano
numerosi filmati). Dopo una esecuzione del Tristano e Isotta di Wagner alla quale assistettero Hermann Göring, Joseph
Göbbels e soprattutto Adolf Hitler, un critico berlinese parlò di «Das Wunder Karajan», il «miracolo Karajan». I nazisti, in
particolare Göbbels, iniziarono a usare Karajan come strumento per mettere in difficoltà Wilhelm Furtwängler, che non prese
mai la tessera nazista. Ben presto, però, i rapporti tra Karajan e i nazisti si guastarono: Hitler non lo amava, preferendogli
Furtwängler. Inoltre, ostili al cristianesimo, i nazisti proibirono che si suonasse musica sacra.
Karajan, per tutta risposta, mise in programma la Messa in Si minore di Johann Sebastian Bach. Il giovane direttore era inoltre
un sostenitore di Paul Hindemith, le cui opere i nazisti ritenevano musica “degenerata”. I rapporti di Karajan con Hitler e
Göbbels si incrinarono ulteriormente a seguito di un incidente occorso nel 1940 a Berlino, durante una recita de I maestri
cantori di Norimberga alla Staatsoper, in presenza del Führer che sedeva nel palco reale insieme a Eva Braun, il ministro
Göbbels con la moglie Magda e i loro sei figli. Il baritono Rudolf Bockelmann, che recitava la parte del protagonista Hans Sachs,
sbagliò vistosamente un ingresso, forse a causa del fatto di non essere completamente sobrio. Nonostante la pronta reazione di
Karajan, il falso ingresso chiaramente non passò inosservato e Hitler attribuì la colpa dell'errore al direttore, invitandolo a non
dirigere più a memoria; nei successivi concerti Karajan trovò la partitura sul leggio, ma si limitò a capovolgerla e continuò a
dirigere a memoria[5].
Nel 1941 Karajan diresse I maestri cantori di Norimberga al Teatro dell'Opera di Roma. Da quell'anno al 1945 fu il direttore
musicale allo Staatsoper Unter den Linden di Berlino. I rapporti si guastarono definitivamente quando il 22 ottobre 1942 Karajan
sposò in seconde nozze Anita Gütermann, di origini ebraiche (Viertel-Judin), l'unica erede di una famiglia di industriali che
producevano cucirini di seta. In precedenza, Karajan aveva sposato nel luglio del 1938 il soprano d'operetta Elmy Holgerlöf,
originaria di Friburgo in Brisgovia, dalla quale divorziò quattro anni dopo.
Con la Gütermann, Karajan convivrà per 16 anni fino al 1958, anno in cui conobbe nell'estate, durante un fine settimana
a Saint-Tropez in Costa Azzurra, a bordo di uno yacht, la diciottenne francese Eliette Mouret, una ragazza bionda orfana di
padre, che era stata scoperta e ingaggiata dallo stilista Christian Dior in qualità di fotomodella e per il quale aveva già iniziato a
posare per il suo atelier a Parigi poco tempo prima. Karajan ed Eliette Mouret, in seguito divenuta una nota mecenate di
spettacolo a Salisburgo, ma con la passione della pittura che in gioventù praticava frequentemente anche seguendo i preziosi
consigli del pittore francese Marc Chagall, si sposarono nell'ottobre di quello stesso anno, dopo un incontro singolare e
travolgente. Dall'unione nacquero due figlie, Isabelle e Arabelle, rispettivamente nel 1960 e nel 1964.

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