Sei sulla pagina 1di 2

Plauto e il Miles

Plauto è nato a Sarsina in Emilia Romagna nel 250 a.C.


Fu uno dei più prolifici e importanti autori dell'antichità Latina, era un cittadino libero e il suo nome è incerto
egli fu esponente del genere teatrale della palliata commedia Latina di argomento Greco Claudio scrive solo
pagliate traducendo rielaborando riadattando copioni della commedia nuova.
I personaggi sono: delle maschere fisse, dei tipi
già conosciuti dal pubblico
I contenuti: si ispira soprattutto gli autori della commedia nuova greca la tecnica contaminatio (l'abitudine
ad usufruire di opere diverse per realizzare una commedia) per questo non è possibile individuare i modelli
dell'autore.
Il linguaggio e la comicità: si ispira la commedia Antica greca di ARISTOFANE.
La commedia Plautina è caratterizzata dalla divisione in:
-Argumentum cioè un breve testo all'inizio della commedia con la funzione di riassunto spesso strutturato
come acrostico
-Prologo cioè l'illustrazione degli antefatti della commedia, spiegazione della causa degli intrecci o problemi
verificati nella vicenda.
-Deverbia cioè parti recitate spesso accompagnare dalla musica.
-Cantica cioè monologhi cantati.
Gli Intrecci sono ricchi di: intrighi, amore, equivoci
La lingua è caratterizzata da: arcaismi, neologismi, grecismi, figure retoriche
La commedia si sviluppa in atti suddivisi in scene e si conclude dopo 5 atti, i personaggi godono di una realtà
capovolta ma realistica.
Plauto si rivolgeva indistintamente sia il popolo sia gli uomini colti e istruiti. Lo scopo è di intrattenere il
pubblico e farlo ridere, la comicità è bassa, facile e sguaiata richiama al Teatro Popolare nelle sue commedie
esprime posizione giudizi in contrasto.
La Vis comica è provocata da: tono buffonesco; mordacità; battute volgari; esasperazione dei sentimenti
naturali; topoi; personaggi fissi; temi sempre simili; rapporto stretto con il pubblico; situazione divertenti
come equivoci (scambi di persone..)
Le commedie di Plauto presentano alcuni difetti:
-prevedibilità e la ripetitività delle trame (contesa tra due uomini per una donna perdonare osserva è sempre
più furbo)
-le storie sono complicate, incoerenti
-il discorso è molto dispersivo e con enormi contraddizioni
-vi è schematicità nella costruzione del carattere dei personaggi. Plauto sa che queste sono le commedie che
piacciono al popolo e quindi asseconda i gusti del suo pubblico.
Le maschere fisse:
servus: figura più importante sfacciato, geniale, idea inganni ai danni di senex e adulescens, sempre a
conoscenza di cosa succede
senex: il vecchio, cerca di proteggere il figlio dall'amore, talvolta ricopre il ruolo di amico.
Adulescens: giovane innamorato, vittima degli schemi da parte del servus.
Miles gloriosus: il soldato fanfarone, si offre spontaneamente al migliore offerente per svolgere servizio
militare e si presenta quasi sempre nelle vesti del gloriosus.
meretrix: cortigiana, ruolo femminile più rivelante, donna-oggetto ceduta al miglior offerente.
Nel Miles abbiamo:
PIRGOPOLINICE - SOLDATO
ARTOTROGO - PARASSITA
PALESTRIONE - SCHIAVO
PERIPLECOMENO - VECCHIO
SCELEDRO - SCHIAVO
FILOCOMASIO - CORTIGIANA
PLEUSICLE - GIOVANE
LURCHIONE- SCHIAVO
ACROTELEUZIO - CORTIGIANA
MILFIDIPPA – SCHIAVA
Miles gloriosus (Il soldato fanfarone, anche tradotto Il soldato millantatore o Il soldato spaccone) è
una commedia di Plauto scritta tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C.
Diviso in cinque atti ma non dall'autore ha per modello una commedia greca intitolata "Alazn".
Presenta la figura del Miles rinnovata, si può scorgere il profilo del Miles Romano, solo qui svolge ruolo di
protagonista, lo stereotipo del soldato fanfarone ha avuto un grande successo anche nel teatro moderno.
La lingua è quella quotidiana e vi si inserisce la comicità: neologismi, omonimia, nomi parlanti, effetti fonici.
L'intreccio si basa su due motivi fondamentali l'intrigo amoroso e la beffa ordita dal servo.
La presenza di una beffa "minore" inserisce nell'intreccio un altro tema caro a Plauto quello dei simillimi o
del doppio.
Nella commedia lo schiavo svolge una funzione metateatrale: tocca a lui architettare, organizzare come
regista, una serie di ludificationes. Filocomasia recita il ruolo della propria gemella Acroteleuzia assume il
ruolo di moglie di Periplectomeno.

Potrebbero piacerti anche