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ANNO 19. N.41 (906), 13 ottobre 2018.

Poste Italiane Spedizione


in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano.
Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport,
€ 2 (SportWeek € 0,50 + La Gazzetta dello Sport € 1,50). MARKO PJACA WILFREDO LEON KIARA FONTANESI JIMI HENDRIX

SPECIALE
NBA
2018

LEBRON JAMES

Party
#41

Hollywood
PER RIPORTARE I LAKERS ALLA GLORIA ED ESTENDERE IL PROPRIO IMPERO. ANCHE AL CINEMA
PARTE IL CAMPIONATO NBA E IL GIOCATORE DI BASKET PIÙ FORTE DEL MONDO HA SCELTO LOS ANGELES.
Sw n. 41 Editoriale

.o .
am
Que s t a se t t imana si

Stellari
Per alcuni (sì, forse anche per noi) è il campio- numero uno nonostante i 33 anni suonati) e
nato più bello del mondo. Di sicuro è quello con fuori, simbolo di stile nel vestire e personaggio
la maggior concentrazione di stelle capaci di impegnato nella difesa dei diritti civili. Il Pre-
trasformarsi in icone per trascendere l’ambito scelto è sbarcato a Los Angeles per iniziare la
sportivo e trovare spazio e dimensione anche sua terza vita professionale dopo quelle a Cle-
in altri, dalla moda alla politica, alla musica. veland e Miami, corredate da tre titoli. La scom-
Ve le presentiamo una a una, queste stelle, nel messaèriportareagliantichisplendoriiLakers,
nostro speciale dedicato alle 30 squadre della la squadra di miti come Kareem Abdul-Jabbar
Nba, che sta per partire con le prime due par- e Magic Johnson. Ma l’arrivo di LeBron a Hol-
tite nella notte tra martedì e mercoledì. Ma ce lywood, terra di spettacolo e affari, ha signifi-
Harry How

n’è una che brilla più di tutte ed è quella di cati che vanno ben al di là del basket. Ne ve-
LeBron James, fulgida in campo (è ancora il dremo delle belle, in campo e al cinema...

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 5
WWW.COSTUMENATIONALSCENTS.COM
SW n. 41 Foto di copertina di Atiba Jefferson Sommario

R S T O R Y
CO V E

38
LEBRON
JAMES

GARY A. VASQUEZ
11 Best of the week 34 NEWS
Tennis&Friends al Foro Italico: si gioca per la salute

36 L’ALTRA AGENDA
di Gene Gnocchi
11 DALLA A ALLA Z
di Alex Zanardi

12 L’AGENDA
Gli appuntamenti da non perdere 38 Storie
15 CLICK
Le foto della settimana
38 LEBRON JAMES
Il Prescelto è sbarcato a Los Angeles dove punta a
riportare in alto i Lakers e a conquistare Hollywood
25 LA FRASE
di Luigi Garlando
44 ALTRE STELLE
Dan Peterson ha scelto il quintetto ideale nella storia
26 QUESTA MI PIACE!
di Paolo Condò
dei gialloviola: dai tempi di Jerry West a Kobe Bryant

47 SPECIALE NBA
28 NUMERI E PERSONE
di Massimo Perrone
y Pacific division
y Northwest division

30 CLASSIFICA
Carrasco e le altre, quando le donne battono gli uomini
y Southwest division
y Atlantic division

32 NEWS
Lo spagnolo Xavi, ora in Qatar, ha superato le mille partite
y Central division
y Southeast division

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 7
SW n. 41 Sommario

78
KIARA
FONTANESI

89
SPORT STYLE
L’ATLETA MODELLO
Da Icardi a Ronaldo fino a Bebe Vio, gli sportivi vincenti
sono un marchio vincente anche nel mondo della moda

92 MODA

101 CULT

102 FASHION NEWS


MATTIA ZOPPELLARO

105 VISIONI

106 MEGA MIX

110 MUSICA

112 AUTO

62 MARKO PJACA
Il giocatore della Fiorentina
115 PEDALARE

che si esalta nel dribbling


116 AGENDA ACTIVE

68 RIAPERTURA CALCIO
Che Signora squadra con gli altri ex
che hanno appena lasciato la Juve! 118 Icon
Jimi
70 WILFREDO LEON
Da Cuba a Perugia: la storia del più
Hendrix
Cinquant’anni fa
forte attaccante di volley al mondo
usciva Electric
Ladyland,
76 LA SUPERLEGA DI VOLLEY
Con l’anticipo Ravenna-Milano parte oggi il campionato:
l’ultimo disco
del chitarrista più
gli umbri difendono il titolo, occhio a Trento e Modena famoso nella storia
della musica,
78 KIARA FONTANESI
Vincendo il sesto titolo iridato nel motocross, è diventata
ucciso dalla droga
a soli 27 anni
a 24 anni l’azzurra con più Mondiali insieme alla Vezzali

84 BARCOLANA
Trieste ospita domani la 50ª edizione della regata più
122 CAMPIONI
A MATITA
grande del mondo. Ecco i ritratti e le storie di chi partecipa di Makkox

8 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
SW dalla allaA Z
di Alex Zanardi

SCANDALO
Lance Armstrong
in maglia gialla
al Tour del 2005.
All’americano,
oggi 47enne,
sono stati
revocati per
doping tutti
i titoli vinti,
inclusi i 7 Tour.
LARS RONBOG

Chi ruba con il doping


rovina anche gli onesti
I SOSPETTI TOLGONO GUSTO ALLE IMPRESE. MI PIACE CHI FA FATICA E ACCETTA LA VITTORIA O LA SCONFITTA. I MIGLIORI
SONO QUELLI CHE NON HANNO SCELTO SCORCIATOIE E NON HANNO MAI DUBITATO DELL’ONESTÀ DEI LORO AVVERSARI

O
gnuno di noi, spesso, parla o è coin- ti dai controlli, mi infonde una grande tri- quelli che, di fronte allo stesso ragionamen-
volto in conversazioni dei cui meriti stezza. Solo discorsi superficiali da bar, to, piuttosto che tapparsi il naso e adattarsi
sa francamente poco. Cultura, poli- quindi, o fa davvero tutto così schifo? Per hanno deciso di cambiare strada. Soprat-
tica, sport, fate voi… E capita di accendersi un caso che viene scoperto, quanti altri ne tutto lo voglio dedicare a coloro che, certi
entrando nel dibattito pur senza padronan- sfuggono? Faccio parte di quel club di ro- della propria, non hanno dubitato dell’one-
za della materia, offrendo a chi ascolta quel- mantici che amano lo sport e i suoi eroi. Mi stà dei loro avversari. Gareggiando con im-
la che riteniamo essere la nostra opinione. esaltano le imprese di chi vede la fatica co- pegno e passione, convinti che chi ti batte
Frutto solo del sentito dire. Bisognerebbe me la più fedele alleata e chi si mette in viag- possa essere semplicemente più bravo. Si-
conoscere bene ciò di cui si parla. Ma va così, gio sognando la vittoria ma sa accogliere la curi che, insistendo, il tuo giorno possa ar-
e se i discorsi da bar riescono a spostare il sconfitta come l’occasione per ritentare. rivare. Atleti che magari, dopo una vittoria,
consenso politico – facendo cadere governi e Questa forma di sospetto, però, indebolisce non hanno potuto gioire del tutto. Perché
promuovendone altri – figuriamoci se non ogni giorno di più la capacità di scorgere chi doveva applaudirli ha finito con l’acco-
hanno il potere di cambiare in un amen il ispirazione negli exploit a sorpresa di certi munarli nel sospetto a chi li aveva già in-
giudizio su un uomo di sport. Da campione atleti. E allora voglio dedicare un pensiero gannati mille volte. Beh, a patto che i tratti
a brocco, da audace a fifone, e – peggio anco- a tutti coloro che, per essere campioni di del percorso siano fatti di impegno e pas-
ra – da grande esempio a infame dopato. integrità, non lo sono stati per le cronache sione, io ci credo che ci si possa riuscire.
E quest’ultima etichetta, così adatta ai tan- sportive. A chi non ha creduto ai magliari E spero faccia loro piacere sapere che
ti casi di presunti campioni poi sbugiarda- che suggerivano: «Tanto lo fanno tutti!». A c’è qualcuno che la pensa così.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 11
Sw Agenda

Weekend 13/14 ottobre

Lun 15

ciclismo eventi nfl

saBato 13, ore 16 domenica 14, ore 15 domenica 14, ore 19

il giro pep Al festivAl seAttle


di lombArdiA dello sport oAcklAnd
un bel Giro di 241 km da tra gli appuntamenti della la national Football league
Bergamo sino a como, con giornata conclusiva della indossa l’abito delle cerimonie
il colle Brianza, la madonna del kermesse organizzata dalla portando la regular season a
Ghisallo e la salita di civiglio Gazzetta a trento, “la bellezza londra (allo Wembley stadium),
a 13 km dalla conclusione: del calcio raccontata dai sede abituale del tour lontano
ecco la classica d’autunno del maestri” pep Guardiola, carlo dagli stati uniti, con l’incrocio
ciclismo internazionale, arrivata ancelotti e arrigo sacchi: tra i seahawks e i raiders. le
all’edizione numero 112. tra gli l’incontro all’auditorium santa altre due partite della nfl che
italiani è parecchio attesa la chiara (ingresso gratuito). l’ex si disputeranno nella capitale
prova di Vincenzo nibali, che c.t. azzurro sarà anche in piazza inglese sono philadelphia
ha alzato le mani al traguardo duomo alle 20.30 per seguire eagles-Jacksonville Jaguars e
l’anno scorso e nel 2015. sul maxischermo assieme ai tennessee titans-los angeles
diretta eurosport e rai sport. tifosi la partita polonia-italia. chargers. diretta dazn.

tennis
cAlcio superbike
ore 18.30
domenica 14, ore 21

gp ArgentinA A stoccolmA
la corsa verso il masters passa
in sudamerica dopo 30 anni: anche dal nord dell’europa,
il mondiale scrive un nuovo con Fabio Fognini (nella foto)
capitolo della sua storia, con la unico italiano al via, battuto in
prima gara (seconda manche, semifinale da dimitrov nel 2017.
nicolò campo, lauro portimao, adam iHse, alessia laudoni, GerrY pennY

ieri la prima) sul circuito san al ligure la svezia quest’anno


Juan Villicum. tanti i punti di ha portato bene: ha vinto
sorpasso, tra cui un rettilineo a Bastad. diretta supertennis.
lungo più di un chilometro,
l’occasione di dare spettacolo
per il neo campione del mondo
Jonathan Rea (nella foto), tv
al quarto titolo di fila, e per
i suoi inseguitori in classifica
ore 23.15
domenica 14, ore 20.45 generale. diretta eurosport.

Al viA who’s
polonia-italia AmericA
la partita decisiva per la nazionale di roberto mancini, che deve inizia l’attesa serie con sasha
centrare i tre punti (e far rinascere l’entusiasmo dei tifosi) dopo Baron cohen (ali G. e Boris),
averne intascato appena uno nelle prime due partite della nations un esperto antiterrorista
league, a settembre contro polonia e portogallo. occhi puntati su che smaschera, tra razzismo
Federico Bernardeschi (nella foto) e lorenzo insigne, i migliori azzurri e passione per le armi, le
nell’avvio di stagione. ma attenzione al duo del napoli, piotr Zielinski contraddizioni dell’america
- a segno nel match d’andata - e arkadiusz milik. diretta rai 1. conservatrice. su sky atlantic.

12 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Il calendario della settimana

Mar Mer Gio Ven 16 17 18 19

tennis golf motogp

ore 13 ore 12 ore 7

le donne in AppuntAmento prove libere


lussemburgo in AndAlusiA in giAppone
per le ragazze ancora un lo european tour si sposta in per il motomondiale viaggio in
appuntamento in europa sul spagna per l’andalucia oriente, a motegi, quart’ultima
cemento indoor. in campo sono Valderrama masters, con l’idolo di prova del campionato. È tempo
attese, tra le altre, Venus casa Sergio Garcia (nella foto), di rivincita per Valentino rossi,
Williams, Vika azarenka e vincitore della passata edizione. ritiratosi nella gara del 2017,
l’italiana camila Giorgi. nel ’17 ultime chance per matteo che ha visto il successo di
ha trionfato la tedesca carina manassero, molto indietro in andrea dovizioso, con marc
Witthöft. nell’albo d’oro, assieme classifica, di mantenere la carta marquez a terra nell’ultimo
a campionesse come Jana sul tour. diretta sky sport Golf. giro. diretta sky sport motoGp.
novotna, martina navratilova,
Kim clijsters, mary pierce e
Jennifer capriati, anche roberta
Vinci, a mani alzate otto anni
formulA 1
fa. diretta supertennis. ore 17
tv
si provA
ore 21 musicA negli stAtes
il ritorno ore 21 il circus atterra ad austin

di mAgnum p.i. con la Ferrari in cerca di un


j-Ax A milAno successo mai arrivato dal
ritorno della corsa in calendario,
camicie sgargianti e sgommate sei anni fa. nel 2017 primo lewis
sulla Ferrari per risolvere il rapper e produttore
musicA Hamilton. negli usa si è corso
i suoi casi: al via il reboot del discografico lombardo è al
in passato anche a riverside,
fortunato telefilm degli anni 80 Fabrique (sono previste date
Watkins, phoenix, indianapolis.
con un nuovo protagonista, anche il 21 e 22) per festeggiare ore 20.30
diretta sky sport F1.
Jay Hernandez, al posto i 25 anni di carriera. in questa
del mito tom selleck. su Fox. occasione suonerà con lui, anni
dopo la separazione del duo,
smAshing
anche dj Jad, riformando così pumpkins sport
hockey
gli Articolo 31 (nella foto), che
hanno segnato la storia del rap
A bolognA
ore 21
italiano anni 90, con successi reunion tour in giro per
ore 2 come ohi maria, l’italiano
medio e la mia ragazza mena.
l’europa, in attesa della
pubblicazione del nuovo
speziA
minnesotA materiale, per Billy corgan pescArA
e la sua band, regina dell’indie
nAshville rock anni 90, che salgono sul la serie B anticipa con la sfida
palco della unipol arena, a di alta classifica tra spezzini
il campionato nhl entra casalecchio, con una scaletta (diretti da pasquale marino) e
a cura di nicola sellitti

nel vivo coi predators, franchigia che prevede il singolo solara, abbruzzesi del bomber leonardo
del tennessee, che ospitano primo inedito da 18 anni, e poi mancuso, partiti con le marce
sul ghiaccio amico i Wild, che in il repertorio classico, da tonight alte nelle prime giornate del
15 anni hanno collezionato solo tonight a Zero, Bullet with torneo, dopo la deludente scorsa
una finale, senza mai vincere a butterfly wings, disarm, stagione, in cui hanno perso
la stanley cup. diretta dazn. cherub rock e ava adore. 4-0 in liguria. diretta dazn.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 13
parIgI (francIa)

triomphe
numero 6
Continua a regalare emozioni
Frankie Dettori, il fantino mila-
nese che a quasi 48 anni si è
regalato il sesto successo all’Arc
de Triomphe. E lo ha fatto in sel-
la alla campionessa inglese
Enable, con cui aveva dominato
lo scorso anno.

Il meglIo della settImana scoop dyga

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 15
Sw Best

Dubai (Emirati arabi)

come
salta
il canguro
Sempre più in alto! Peter Siddle
è un fast bowler della nazionale
australiana di cricket: nel Pae-
se dei canguri, come in tante ex
colonie britanniche nel mondo,
questa disciplina smuove gran-
di folle, negli stadi e in tv. Logi-
co, quindi, che esattamente
come per gli altri sport “di mas-
sa”, si dia la giusta importanza
allo spettacolo, ai media e a tut-
te le possibilità di avvicinare e
coinvolgere giocatori e il pub-
blico. Per esempio, il recente
test match degli Aussie contro
il Pakistan si è svolto negli
Emirati Arabi Uniti: esiste un
set più scenografico del Burj
Khalifa, il grattacielo più alto
del mondo con i suoi quasi 830
metri? Certo che no, e così
Siddle – grazie alla mano di un
super fotografo – sembra quasi
sfidare l’altezza dello skyline e il
cielo sopra di lui. Pazienza che
per il suo ruolo (battitore) siano
molto più importanti la veloci-
tà e la potenza del braccio: qui
dimostra di possedere anche
un’elevazione da supereroe.
Silvia Cimini

ryan Pierse

16 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
CLiCK
Sw Best

Tarragona (Spagna)

le torri
umane:
che gara!
In Catalogna è una tradizione
che fonda le sue radici nel di-
ciottesimo secolo e in alcune
città, come Tarragona, ha dato
vita a una rivalità paragonabile
a quella che esiste tra le contra-
de di Siena. Solo che qui il “Pa-
lio” è tra i colles castelleres, asso-
ciazioni composte da centinaia
di persone di entrambi i sessi e
tutte le età, fortemente radicate
nel proprio paese o quartiere,
che si cimentano nella costru-
zioni di torri umane stando in
piedi l’uno sulle spalle dell’al-
tro: succede ogni due anni nella
prima domenica di ottobre al
Festival dei Castells, la compe-
tizione in cui per vincere si de-
vono erigere e poi smontare or-
dinatamente torri umane della
maggiore altezza e complessità
possibile. La gara è nata nel 1932
e dal 1980 riunisce le migliori 14
colles del momento: si svolge se-
condo regole codificate e sotto il
controllo di giudici, che valuta-
no ogni esibizione assegnando
un determinato punteggio. Le
torri (che vanno da 6 a 10 piani!)
sono state dichiarate patrimo-
nio immateriale dell’umanità
dall’Unesco nel 2010.

Emilio Morenatti

18 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
CLICK
Sw Best

milano (ita)

la corsa
senza
freni
A un occhio disattento il grup-
po di ciclisti cristallizzato nella
foto potrebbe essere alle prese
con una normale volata. Ma il
Red Hook Criterium andato in
scena a Milano non è una corsa
come le altre: è il santo graal
delle bici a scatto fisso. Vale a
dire: si pedala sempre con lo
stesso rapporto, spingendo alla
massima potenza e senza ral-
lentare, perché la manopola del
freno semplicemente non c’è.
Le gare sono uno spettacolo
assoluto: gli atleti impegnati a
guidare con una precisione chi-
rurgica, calcolando anche l’im-
ponderabile pur di non perdere
potenza e sfrecciare a 50 chilo-
metri all’ora. Milano è da anni
sede fissa (ovviamente...) del
Mond ia le d i categor ia,
quest’anno deciso su due tappe
(l’altra è stata New York). Nel
circuito della Bovisa (1.270 me-
tri) davanti a 10 mila spettatori
ha trionfato tra le donne (20
giri) Rachele Barbieri, mentre
tra gli uomini (28 giri) doppiet-
ta per Filippo Fortin (Team
Bahumer): si è aggiudicato cor-
sa e uncino rosso, l’equivalente
della maglia iridata.

tornanti.cc

20 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
CliCK
Sw Best

Barranquilla (colomBia)

talento
senza
gamBe
Fa surf. È un rapper. Si sposta e
realizza trick sullo skateboard.
Ha moglie e una figlia di pochi
mesi. È senza gambe. Di bello,
in una storia come quella di Al-
fonso Alca Mendoza, c’è la sen-
sazione di avere a che fare sem-
pre più spesso con persone
incoraggianti ed esemplari. Le
Paralimpiadi, solo per rimanere
allo sport, hanno fatto moltissi-
mo in questo senso. Non ci sono
però solo piste, campi e palaz-
zetti: esiste anche il coraggio di
giovani come Alfonso (ha 25
anni), implacabili nel raggiun-
gere i propri obiettivi. «Dio non
mi ha dato le gambe, ma le ha
rimpiazzate con molti talenti,
come lo sport e la musica», spie-
ga in un video che ne racconta
la quotidianità, dalla carrozzina
sostituita – sempre, per spostar-
si ovunque – con lo skate ai la-
vori per mantenere la famiglia
come motivatore o come cantan-
te sui bus. Non è tutto: con mo-
glie e figlia è anche stato costret-
to a emigrare dal Venezuela in
Colombia per sfuggire al mo-
mento drammatico del suo Pa-
ese. Nessun problema: le barrie-
re non lo spaventano.

raul arboleda

22 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
clicK
SW Best La frase
di Luigi Garlando
Balotelli? Ha perso
8 grammi
Roberto Mancini

La crisi dei “9”


si vince
negli oratori
L’ITALIA NON PRODUCE PIÙ CENTRAVANTI DI CARATURA
INTERNAZIONALE. FORSE PERCHÉ I RAGAZZI NON
IMPARANO PIÙ A CALCIARE SUI CAMPETTI DI PARROCCHIA

GIAN EHRENZELLER
NON CONVOCATI
Balotelli e Belotti
in amichevole.
Mancini non li ha
chiamati per domani.

C’
è mai stato nella storia del calcio italiano un periodo Toni e Gilardino nel 2006. E poi Anastasi all’Europeo del ’68,
così buio per i centravanti? Probabilmente no. Da qual- Boninsegna a Messico ‘70, Schillaci nelle notti magiche di Italia
siasi parte guardiamo, riconosciamo segnali della crisi 90. Non ci sono mai mancati grandi numeri 9. Perché ora sì? È
del numero 9. Il c.t. Roberto Mancini ha lasciato a casa Mario Ba- solo colpa delle mamme?
lotelli e Andrea Belotti, i primi candidati al 9 azzurro, perché Abbiamo una tesi nostra: il calo degli oratori. Un tempo i ragazzi
lontani dalla condizione migliore. Chi c’è al posto loro a Covercia- ciondolavano nei pomeriggi eterni di parrocchia, “nemmeno un
no? Simone Zaza, che fatica ad essere titolare nel Torino e che la prete per chiacchierar”, e finivano per ritrovarsi sul campetto: “Chi
Spagna ha lasciato partire senza troppa nostalgia; Ciro Immobi- va in porta?” Prima ancora di organizzare una partitella, passava-
le, che ha fallito sia in Bundesliga (Borussia Dortmund) sia nella no ore a calciare tra i pali e, senza accorgersene, imparavano a col-
Liga (Siviglia); e Patrick Cutrone, riserva di Gonzalo Higuain al pire di collo pieno e a far partire il pallone dritto, inchiodato nell’a-
Milan. C’è così tanta povertà di offerta nel ruolo, che è riuscito a ria, mica come adesso che anche in Serie A sanno calciare solo a
inserirsi Sebastian Giovinco, 32 anni, pre-pensionato in Canada. giro e la palla ruota sempre come una trottola. Tiravano in porta a
E poco ci manca che torni pure il rigorista Graziano Pellé, pre- ripetizione, ogni giorno, e così chi aveva talento per il gol scopriva
pensionato in Cina. Contro chi gioca l’Italia domani? Contro la di essere un centravanti e cresceva con la porta in testa. Quando
Polonia che può contare su Robert Lewandowski, su Arkadiusz poi dall’oratorio passava in una squadra vera, aveva già i fonda-
Milik e poi, solo come terza scelta, su Krzysztof Piatek che è il mentali del ruolo a buon punto e doveva solo affinare l’intesa con i
capocannoniere del nostro campionato. compagni. Oggi piuttosto che ciondolare al campetto, è più facile
Con una doppietta a testa, Mauro Icardi e Gonzalo Higuain han- che un ragazzo passi ore davanti a un tablet o a uno youtuber. Il
no lanciato l’attesissimo derby di Milano che un tempo era la fai- pallone lo incontrerà solo alla scuola calcio, dove imparerà subito
da tra grandi centravanti italiani, come Bobone Vieri e Pippo mille diavolerie tattiche, compresa quella del “falso” nove, ma non
Inzaghi. Non c’è pagina gloriosa della nostra storia che non sia l’istinto del “vero” nove che deve crescere con la porta in testa, cal-
stata timbrata da un centravanti, a cominciare dai Mondiali vin- ciando a ripetizione. Forse per tornare ad avere grandi cen-
ti: Meazza e Schiavio nel ’34, Piola nel ’38, Pablito Rossi nell’82, travanti, dobbiamo tornare a riempire gli oratori.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 25
SW Best Questa
mi piace!
di Paolo Condò

MOSTRUOSO
Leo Messi,
31 anni,
durante
Tottenham-
Barcellona
di Champions:
per lui 2 gol.

ANDY RAIN
Messi, che da 14 anni
è “Maradona tutti giorni”
COSÌ VALDANO DEFINÌ LA PULCE, CHE DAL SUO DEBUTTO IN CHAMPIONS NON HA MAI SMESSO DI REGALARE GIOCATE
DA FANTASCIENZA. ORA CI SONO INTER E REAL. E IN ESTATE TORNERÀ CON L’ARGENTINA, L’UNICA CHE LO RENDE UMANO...

«M
essi è Maradona tutti i giorni», disse una volta Jorge al resto ci pensa lui. Mostruosamente bello il primo dei suoi due gol
Valdano, a sottolineare la soprannaturale continuità a Wembley, col cross radente di Jordi Alba da sinistra che prima
del fuoriclasse di Rosario, e a distanza di 14 anni dal Coutinho e poi Suarez lasciano passare – ubriacando la difesa – per-
debutto in Champions di Donetsk la grande magia è intatta. Il 3 ot- ché sentono arrivare il piccolo, grande predatore. E quando il tuo
tobre contro il Tottenham, sul palcoscenico di Wembley – stadio a carisma fa sì che uno dei più implacabili killer d’area del calcio mo-
lui caro, tra pezzi di storia ci si intende – Leo ha tirato fuori una del- derno, Suarez appunto, si adegui felicemente al ruolo di specchietto
le sue venti migliori prestazioni in assoluto. A 31 anni compiuti, nel- per la allodole, non sono molte le cose che restano da dire.
la comfort zone dello stesso club da sempre, Messi trova ancora le A cavallo tra ottobre e novembre Messi giocherà due volte contro
motivazioni per illuminare la scena come nessuno prima di lui con l’Inter in Champions e scenderà in campo nel Clasico: la stagione
tanta continuità (Maradona ovviamente ha raggiunto gli stessi picchi, entra nel vivo e lui, almeno per ora, ha manifestato l’intenzione di
ma inframezzati dai paurosi down dovuti allo stile di vita fuori dal dedicarsi esclusivamente al Barcellona. Ma la ferita del fallimento
campo). Il Barcellona nel quale si muove oggi è molto diverso dalla mondiale con l’Argentina, ultimo di una serie ormai lunga di flop,
squadra “ideologica” dei tempi di Guardiola (e di Tito Vilanova): non non si rimarginerà senza una grande vittoria con la Seleccion: e quin-
c’è più il sogno/ambizione di evangelizzare il mondo a una certa idea di Messi tornerà in nazionale, magari già alla Copa America della
di futbol, oggi il Barça pensa a vincere e basta col calcio pratico di prossima estate (Brasile, dal 14 giugno al 7 luglio), perché c’è un ul-
Ernesto Valverde. Se puoi contare su Messi in capo a una squadra la timo conto ancora aperto. Ed è in qualche modo “morale” che persi-
cui qualità si impenna man mano che risali dalla difesa all’attacco, no i fenomeni inseguano un obiettivo che continua a negarsi.
tutto ciò che devi fare è recapitargli il pallone vicino alla porta, che Li trattiene fra gli umani, anche se hanno i superpoteri.

26 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
Made in Italy
SW Best Numeri e persone
di Massimo Perrone

Il primo uomo sotto i 10 secondi


(ma a football era una schiappa)
IL 14 OTTOBRE DI 50 ANNI FA AI GIOCHI DI CITTÀ DEL MESSICO JIM HINES VINSE L’ORO DEI 100 METRI CON IL TEMPO
(ELETTRONICO) DI 9”95. LO STESSO ANNO FIRMÒ COME WIDE RECEIVER PER MIAMI. DOVE LO CHIAMAVANO “OOPS”...

VERSO LA GLORIA
Hines nella finale del 100 m
all’Olimpiade del 1968.

50
GLI ANNI passati dal 9”95
con cui Jim Hines vinse l’oro
sui 100 metri all’Olimpiade
di Città del Messico il 14
ottobre 1968: il primo tempo
con cronometraggio elettrico
sotto i 10”. Nono di 12 figli,
nato il 10/9/1946 in Arkansas,
arrivato all’atletica dal
baseball, allenato da Bobby
Joe Morrow (3 ori su 100-
200-4x100 nel ’56), Hines
precedette il giamaicano
Miller (10”04) e l’altro
statunitense Greene (10”07).

9”9 1977 2 30.768


IL TEMPO manuale con L’ANNO in cui la Iaaf decise GLI ORI vinti da Hines I DOLLARI spesi nel 2014
cui Hines era stato anche il di considerare il 9”95 nel 1968: anche quello della per comprare le scarpe
primo a scendere sotto i 10” elettrico di Hines - ottenuto 4x100, in cui era partito 3° Adidas con cui Hines vinse
il 20/6/1968 ai campionati nella prima finale olimpica in ultima frazione. Poi firmò i due ori nel 1968. La SCP
Usa di Sacramento (dopo disputata da tutti atleti neri per Miami nella Afl come Auctions ha messo poi
un 9”8 ventoso in batteria) - l’unico record mondiale, wide receiver: zero partite nel all’asta anche la medaglia
vincendo la semifinale anche se il 9”9 manuale (suo, 1968, 9 nel ’69, catturando della 4x100, aggiudicata per
davanti a Ronnie Ray Smith, di Smith e Greene) era stato solo 2 passaggi per 23 yards. 33.358,80 dollari nel 2017;
9”9 anche lui; Charlie poi eguagliato da altri 6 L’ultimo incontro con la e quella dei 100, che non è
Greene fece 9”9 nell’altra sprinter. Le 4 Olimpiadi maglia di Kansas City nella stata battuta né a 15.000
semi. I loro tempi elettrici successive al 1968 vennero Nfl 1970. Lo scrittore Jeff dollari l’anno scorso né a
(sperimentali): 10”03, 10”14 vinte con tempi peggiori di Pearlman l’ha messo 10° tra 10.000 nel marzo 2018.
e 10”10. Greene vinse quel 9”95. Il record mondiale i peggiori di sempre: il suo L’anello di Hines della Hall of
la finale su Hines: resistette fino al 9”93 soprannome era “Oops”, Fame è stato venduto 11 mesi
10” ventoso per entrambi. di Calvin Smith nell’83. colpa delle pessime mani. fa per 1.318,80 dollari.

28 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
Sw Best Classifica
di giovanni Cortinovis

Adesso la battaglia dei sessi


si vince anche su due ruote
lo storiCo suCCesso di ana carrasco nel Mondiale supersport 300 riCorda la sfida della tennista
billie jean king Contro bobby riggs nel ’73. Ma tante altre donne hanno battuto gli uoMini...

in francia
la spagnola ana
Carrasco (21 anni)
ha vinto il Mondiale
a Magny-Cours.

ana carrasco (moto)


Con il 13° posto sulla pista
di Magny-Cours (francia)
ana Carrasco ha conquistato
il Campionato del mondo
supersport 300. un successo
storico perché mai una donna
aveva vinto un titolo iridato in
una competizione motociclistica
aperta a entrambi i sessi.
la ventunenne spagnola
si è imposta in 2 delle 8 gare
gigi soldano

stagionali (una con 13 secondi


di vantaggio, l’altra con 4)
ed è andata sempre a punti.

Billie Jean King (tennis) michèle mouton (rally) Zhang shan (tiro a volo)
nel 1973 la numero 2 al Con la navigatrice italiana titolo olimpico e record del
mondo sconfigge 6-4 6-3 6-3 fabrizia pons, nel biennio mondo: a barcellona 1992
il 55enne bobby riggs nella 1981-82, la francese ha vinto la cinese si è tolta lo sfizio di
battaglia dei sessi davanti 4 gare del Mondiale rally vincere lo skeet, mettendosi
a 90 milioni di telespettatori. al volante dell’audi quattro. dietro tutti i tiratori uomini.

hélène de pourtalès (vela) Jutta Kleinschmidt pamela reed (corsa)


ai giochi di parigi 1900 la (rally-raid) nel 2002 ha vinto la badwater
svizzera era a bordo del lérina nella parigi-dakar, categoria ultramarathon (217 km)
che vinse un oro e un argento auto, vittoria nel 2001, 2° precedendo il primo uomo
nella classe 1-2 tonnellate posto 2002 e 3° nel ’99 e ’05. all’arrivo di oltre 4 ore. il bis
contro equipaggi maschili. in più 10 vittorie di tappa. nel 2003, con 24’ di vantaggio.

lis hartel (equitaZione) Julie Krone (ippica) danica patricK (auto)


nel dressage, nelle prime gare tra le sue 3.704 vittorie in dieci anni fa la statunitense
miste, la cavallerizza danese ha carriera spicca il primo successo ha vinto la indy japan 300,
vinto l’oro iridato ad aquisgrana femminile in una gara della gara del campionato indyCar.
1954 e due argenti olimpici triple Crown di galoppo: per lei anche una pole
a helsinki e stoccolma. nel 1993 alla belmont stakes. in nascar alla daytona 500.

30 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Sw Best News

c i P o s so
non c r e de r e zza
rna
o ve
ba st i a n
a teheran d i Se
Xavi (38 anni)

ci risiamo,
nel match
di Champions

mou è in guerra
asiatica contro
il persepolis,
la sua partita
ufficiale
numero 1.000. con il mondo
G
li anni passano,
i bimbi crescono e le
mamme imbiancano,
ma José Mourinho resta
il più formidabile dei
provocatori, l’allenatore che
prima di altri e più di altri ha
capito come funzionino le
cose oggi, nel calcio ai tempi
della iper comunicazione.
Tre cose combinate
dall’allenatore del

Anche “l’arabo” Xavi


Manchester United nello
scorso fine settimana.
La prima: ha convocato
la conferenza stampa

nel piccolo club dei Mille


della vigilia della partita
col Newcastle alle otto del
mattino - chiara ritorsione
contro i giornalisti, restii ad
CON LA MAGLiA deLL’AL-SAdd iL CeNTrOCAMpiSTA SpAGNOLO è ArrivATO iN qUAdrUpLA alzarsi presto - e l’ha fatta
CiFrA NeL COMpUTO deLLe GAre GiOCATe. ShiLTON (1.377) SeMbrA iNArrivAbiLe... durare appena tre
minuti e 32 secondi,

M
dopo aver risposto
ille cattedre per il professor Xavi. Il mostri sacri, Raul (1.034 gare) e Iker Casillas (1.014 con monosillabi
fuoriclasse ex Barcellona, da qualche e primatista in Champions League, venti anni con- alle sei domande
tempo in Qatar per un finale dorato di secutivi in Coppa). Ma dovrà giocare ancora per che gli sono
state rivolte. La
carriera, è entrato nel ristretto club di quelli che qualche stagione tra gli arabi o in altri campionati, seconda: il giorno
hanno raggiunto quota mille partite ufficiali, come se vuole raggiungere Peter Shilton, portiere della successivo,
ha ricordato il quotidiano sportivo spagnolo Sport: nazionale inglese tra gli Anni 80 e 90, che si è is- durante il match, con
767 partite con il Barça, 133 con la Spagna e altre sato sino a 1.377 gare, 150 in più di un altro celebre una borraccia ha spruzzato
acqua sulla telecamera che
cento esibizioni con l’Al-Sadd guardiano del faro, il brasilia-
lo seguiva e qui ha rischiato,
(in cui ha smazzato 65 assist), no Rogerio Ceni, famoso an- perché ogni cameraman
comprese 12 partite nella che per i 131 gol messi a segno considera la propria camera
Champions League asiatica di con la maglia del San Paolo, tra una specie di seconda madre.
cui l’ultima, contro il Persepo- punizioni e rigori. Nell’esclu- La terza: alla fine della gara,
vinta dallo United con una
lis, è stata la numero mille. sivo elenco delle leggende con fragorosa rimonta da 0-2 a
AbediN TAherKeNAreh, bOb ThOMAS

Insomma, un altro dato stati- oltre mille partite sul curricu- 3-2, ha lasciato il campo
stico, oltre al palmarès, che lum ci sono anche Roberto di Old Trafford con parole
certifica la grandezza del cen- Carlos (1.103), una in più di eloquenti, il suo labiale
in favore di tv è stato
trocampista che assieme ad Javier Zanetti, poi anche Djal-
inequivocabile: «Andate
Andrés Iniesta e Leo Messi ha ma Santos e Ryan Giggs, con affanc… Figli di p…».
costruito la grande bellezza Paolo Maldini (1.028) e Gigi Con chi ce l’aveva? Con tutti
del Barcellona di Pep Guardio- Buffon a rappresentare la pat- e con nessuno. Mourinho, per
la. In casa Spagna Xavi arriva tuglia italiana. essere se stesso, ha bisogno
il più longevo
di fare la guerra al mondo.
in tripla cifra dopo altri due L’inglese peter Shilton (oggi 69enne). Nicola Sellitti

32 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Sw Best News
racchetta in mano

..
Si gioca al Foro Italico con Giorgio

l e i.
Meneschincheri, Max Gazzè,
Rosario Fiorello, Vincent Candela,
Diego Nargiso e Paolo Bonolis.

e
La partita s e l o d ic
di G
ea S
can care
l lo

con il vip
che fa bene seb, l’inventore
del tedesco
alla salute emotivo
FIoRello, BoNolIS

I
e taNtI altRI l problema è che deve
vincere. Perché se la F.1
teStIMoNIal
non fosse uno sport in
IlluStRI SaRaNNo cui trionfa chi arriva primo,
oGGI e DoMaNI al possibilmente cercando di
FoRo ItalICo PeR non tamponare altri prima
del traguardo, Sebastian
tennis & friends:
Vettel sarebbe l’imperatore
l’INIzIatIVa Che della pista. Il ferrarista
uNISCe lo SPoRt è simpatico, disponibile,
alla PReVeNzIoNe belloccio, talentuoso,
CoN CoNtRollI senza grilli per la
testa né egomanie
GRatuItI PeR tuttI
evidenti, si
impegna a parlare

o
ggi e domani al Foro Italico di Roma torna del Ministero della Salute, del Coni e di Roma Ca- italiano e, udite
udite, è emotivo:
Tennis & Friends, un weekend dedicato pitale - è il Villaggio della Salute, che si estende
cioè vive di tensioni,
allo sport, al divertimento e, soprattutto, per 18.000 mq divisi in 30 aree specialistiche, 80 aspettative e sogni.
alla prevenzione. Guidati da Nicola Pietrangeli e postazioni sanitarie e 24 ecografiche dove opera- Quindi si impappina, sbaglia,
Lea Pericoli, numerosi personaggi illustri parte- no 180 figure tra medici e operatori sanitari della perde il controllo: in poche
ciperanno agli eventi nelle aree dedicate allo sport Fondazione Policlinico Universitario Agostino parole resta indietro. ed è
quasi un’ingiustizia che lo
e all’intrattenimento: Fiorello, Paolo Bonolis, Lo- gemelli IRCCS. Un modo inedito per convincere sport sia tagliare per primi
rella Cuccarini, Giorgio Panariello, Fiorella Man- la gente a sottoporsi a controlli gratuiti. il traguardo, perché Seb è un
noia, Albano Carrisi, Maria De Filippi, Maria Nato otto anni fa, Tennis & Friends ha fatto per la esemplare rarissimo, specie
Grazia Cucinotta e altri. Ma l’aspetto più impor- prima volta quest’anno tappa a Napoli e dovrebbe tra coloro che la mattina si
svegliano con gli occhi del
tante di questa iniziativa - voluta da Giorgio Me- presto arrivare anche a Milano, dimostrando l’ef-
mondo addosso: un uomo con
neschincheri, specialista in Medicina preventiva, ficacia di una formula che ha permesso di esegui- cui parametrare futuri
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, re oltre 45.000 check-up gratuiti. incontri. Per dargli il titolo
che si merita, insomma, non
resta che inserire nel

omaggio del corinthians al pilota regolamento della F.1 la


capacità di figurare nel
manuale per l’educazione

Una maglia per Senna


sentimentale delle
adolescenti. Vent’anni
fa il ritornello su Schumi
era “Certo che è così algido,
una maglia per ayrton, a 30 anni dal primo Mondiale. Il poi non parla l’italiano,
mito del pilota brasiliano è così vivo che il Corinthians, il club è proprio tedesco!”.
del cuore di Senna, lo ha omaggiato con una divisa ufficiale, oggi il teutonico emotivo
la terza: completo nero e oro, i colori della lotus. al centro c’è, qualche errore anche
e le lamentele sempre
della casacca c’è la sua firma e la scritta Senna mentre copiose. Non è che
all’interno del colletto e sui calzoncini la parola “eterno”. il problema siamo
Infine, il kit: 41 linee dorate, per i 41 successi in F.1. noi italiani, e non lui?

34 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
SW Best L’altra agenda Time out
di Gene Gnocchi

L’ULTIMAHE...
VOLTA C a zz on i
ia B
di M at t

Nainggolan e i lavori
nell’ex casa di Materazzi
Martina Caironi
Dom Lun ATLETA PARALIMPICA,
ORO A LONDRA ’12 E RIO ’16

Nainggolan abita nella Martina Colombari verso


Cento metri sono sembrati
interminabili.

casa che fu di Materazzi: la presidenza del calcio «Ogni volta che torno a casa
con le borse della spesa:

«È bella e luminosissima. donne. Sacchi contrario: quattro rampe e mezza


di scale. Senza ascensore».

Ho solo dovuto rimuovere «In famiglia c’è già uno È stata nello spazio.
«Molte volte con il pensiero.
la collezione di femori». chenoncapiscedicalcio». Sono anche ambasciatrice
dell’Agenzia Spaziale
Europea per l’iniziativa
“Grand Challenge”:
le tecnologie studiate per
lo spazio possono aiutare

Mar Mer Gio le persone con disabilità».


Ha ballato a un concerto.
«In settembre all’Arco della
Pace di Milano. Serata
Roma, Di Francesco: «Ho Cassano si allena con Campionato, si delineano reggae con Mama Marjas,
una “regina”. Io non solo
parlato conZeman, èstata l’Entella. Ha addosso le formazioni anti Juve: ballo, ma finisco sempre
davanti alla cassa dove
una bella chiacchierata ma gli occhi dei tifosi, il Napoli, l’Inter e il il volume è al massimo».
Ha fatto qualcosa
non posso mettere fuori lo sguardo delle tv e due Tribunale di Los Angeles. di spericolato.

rosa tutti i difensori». bombole di ossigeno.


«In vacanza in Corsica
mi sono arrampicata su uno
scoglio altissimo senza
protesi. Facevo la scimmia a
tre zampe e mi dicevo: “Ora
ti farai male”. Per fortuna

Ven Sab non è successo niente».


Un’esperienza l’ha segnata.
«Nel ’17 sono stata in Kenya,
ho visitato la campagna di
STEFANIA D’ALESSANDRO, PIER MARCO TACCA

Berlusconisogna un Monza Insigne: «Ancelotti Nyahururu e il centro Saint


Martin. Ho visto persone

diverso: «Lo voglio con mi tiene vicino alla porta, che fanno comunità; disabili
mentali che lavorano e
giovani senza tatuaggi». Mazzarri invece voleva hanno autonomia; bambini
che hanno negli occhi una
Galliani: «Quindi la rosa che stessi vicino consapevolezza diversa:
devono sapersela cavare per
sarà con due giocatori». a una tabaccheria». sopravvivere. Un’esperienza
toccante, che ha dato vita al
docufilm Niente sta scritto».

36 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
Jame s
TORy eL bron
cOvER S

Prossimo
obiettivo,
leggenda
di Hollywood
Dopo aver fatto miracoli a Cleveland, il giocatore
più forte del mondo comincia la sua avventura
a Los Angeles. Dove punta a riportare i Lakers,
nobili decaduti, a lottare per il titolo. Ma anche
a estendere il suo impero, dagli affari al cinema:
Lo vedremo in Space Jam 2, al posto di Michael Jordan

di Davide Chinellato

38 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018

Sono venuto a Los
A ngeles perché
è il meglio per la m
ia famiglia
e la mia carriera

ADAM PAntozzi

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 39
e r s t o r y
Co v

L
eBron James, quat-
tro volte mvp, tre
volte mvp delle Fi-
nals, 14 volte All
Stareduevolteme-
daglia d’oro olim-
pica, si è accordato
per un contratto quadriennale da 154
milioni di dollari con i Los Angeles
Lakers”. La storia della Nba è cambia-
ta con un comunicato stampa, diffuso
nella notte italiana tra il primo e il due
luglio. È storico quanto “I’m back”, “so-
no tornato”, le parole con cui Michael
Jordan nel marzo 1995 annunciò il suo


rientro dopo la parentesi nel baseball,
perché suggella il matrimonio tra il
giocatore più forte in circolazione, Le-
Bron James, e la squadra più glamour,
i Los Angeles Lakers. Era un matri-
monio atteso, perché il richiamo di La mia missione
Hollywood era diventato irresistibile
per il volto della Nba moderna: sia dal
è continuare
punto di vista sportivo, visto che i La- a migliorare
kers, la squadra delle leggende, non
fanno i playoff da 5 anni e riportarli in ogni singolo giorno
cima alla Nba sarebbe storico quanto
lo è stato vincere a Cleveland; sia dal
punto di vista finanziario, perché Le-
Bron, oltre a essere il giocatore più
forte, è anche uno dei migliori impren-
ditori in Nba (ai Cavs più di qualche
compagno ha affidato a King James i
propri risparmi) e Los Angeles è il
mercato più grande per far fruttare i
guadagni di una carriera. LeBron ha
già cominciato a ritagliarsi il suo spa-
zio tra le stelle: la prossima estate sarà
il protagonista di Space Jam 2, il sequel
del film-cult del 1996 con Michael Jor-

u a v i l l a
la s
dan e Bugs Bunny.
I Lakers non sono diventati la squadra
più forte della Nba perché hanno pre-
so LeBron. I Golden State Warriors
bicampioni in carica restano anni luce
avanti, come gli Houston Rockets e le
primissime posizioni della conference.
Ma a Los Angeles, per ora, va benis-
simo così. «Dobbiamo fare ancora tan-
tissima strada prima di pensare di pagata 23 milioni di dollari biliardo e sigari
poter battere i Warriors», ha detto Ja- La seconda casa comprata da James La sala del biliardo. La villa ha 8 camere
mes al Media Day dello scorso 24 set- a Los Angeles, nel quartiere di Brentwood. da letto e 11 bagni. Oltre a cinema e cigar room.

40 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
tembre, nella sua prima conferenza
stampa da giocatore dei Lakers. «Loro
ripartono da dove erano rimasti, noi
da zero. Non dobbiamo preoccuparci
di Golden State, dobbiamo concentrar-
ci solo su quello che dobbiamo miglio-
rare sperando di farlo fino a diventare
una squadra da titolo».
È proprio quello che Magic Johnson,
da un anno e mezzo plenipotenziario
gialloviola, e King James hanno in
mente: si sono mossi con la prospetti-
va di un piano pluriennale, che assi-
curi ai Lakers un ritorno nella Nba che
conta e a King James una lenta transi-
zione verso la fase post basket della
sua vita. LeBron ha dimostrato nel
2017-18 di essere ancora il più forte di
tutti, trascinando da solo una squadra
mediocre come i Cleveland Cavaliers
fino alle Finals dopo aver giocato la
miglior regular season della sua car-
riera (secondo miglior giocatore dietro
Harden). Anche se spende oltre 1,5
milioni di dollari l’anno per la cura del
suo fisico e a 33 anni ha il fisico di un
ventenne, LeBron sa di non essere eter-
no. «Il mio obiettivo è continuare a
migliorare ogni singolo giorno», ha
detto. «Non mi aspetto nulla, lavoro
per quello che voglio ottenere: sono
determinato ad inseguire l’eccellenza».

beati i giovani
È questa mentalità il tesoro più pre-
zioso che LeBron porta in dote ai La-
kers. I gialloviola hanno nei giovani
Brandon Ingram, Lonzo Ball e Kyle
Kuzma tre pedine importanti su cui l’oro di l.a. squadra nuova: dobbiamo conoscerci
costruire il futuro: il confronto quoti- A sinistra, e ci saranno momenti buoni e cattivi, gregOry BuLL, ethAN miLLer, frederic J. BrOwN
diano con James, il miglior leader in trionfale ingresso ma se continuiamo a lavorare, ad im-
in campo
circolazione, non potrà che far bene di LeBron
pegnarci e a voler diventare grandi
alla loro crescita. LeBron inoltre toglie in preseason. sarà tutto una conseguenza».
tutte le attenzioni dalle aspiranti star, Sopra, le sue I nuovi Lakers di LeBron sono una
dando loro il tempo di crescere senza nuove scarpe squadra da playoff, che avrà avuto una
create da Nike
la pressione di dover essere subito fe- grande stagione se riuscirà a conqui-
in tinta Lakers
nomeni. «Non credo che vincere sia e i suoi gioielli. stare il quarto posto nella Western
l’unico risultato per considerare una Conference (quindi il vantaggio del
stagione di successo», ha continuato campo nel primo turno) e a superare
relax e muscoli
James. «C’è una sola squadra campio- il primo ostacolo della postseason. Sal-
La piscina. La dotazione “sportiva” prevede ne, ma se non lo sei non significa che vo miracoli, James chiuderà a otto la
anche 2 palestre, spa e sala massaggi. non hai avuto successo. Noi siamo una sua serie di apparizioni consecutive

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 41
e r s t o r y
co v

alle Finals, mancandole per la prima


volta dal 2010. Ma i Lakers avranno
avuto successo se i giovani saranno
cresciuti, trascinati da LeBron (secon-
do i general manager Nba è il favorito
per vincere il premio di miglior gioca-
tore della stagione). Magic poi avrà un
altro asso da giocarsi la prossima esta-
te: lo spazio salariale per un’altra stel-
la da mettere accanto a LeBron. Quel-
lo sì sarà il momento in cui i Lakers identikit LeBron James è nato a Akron, in Ohio, il 30 dicembre del
1984. È alto 203 cm e gioca da ala piccola o grande. Prima
vorranno tornare a giocarsi il titolo. scelta dei Cleveland Cavaliers al draft 2003, ha vinto 3 titoli Nba, con
Miami nel 2012 e 2013 e con Cleveland nel 2016. L’anno scorso ha avuto
SPAZIO AL CINEMA 27,5 punti, 9,1 assist e 8,6 rimbalzi di media arrivando a giocarsi la
Mentre Magic sarà impegnato a cer- finale contro Golden State. Ha vinto due ori olimpici con il Dream Team
cargli un altro fenomeno per far vin- Usa, ai Giochi di Pechino 2008 e Londra 2012.
cereiLakers,laprossimaestateLeBron
sarà sul set di Space Jam 2. E sarà pro-
babilmente l’uomo più ricercato di Los la mia carriera», ha detto. «Gioco a già una sua azienda di produzione
Angeles: in città ha da tempo installa- basket per vivere, e quando lo fai al cinematografica (SpringHill Enter-
to il suo impero, con due case nel quar- livello a cui lo faccio io il resto viene di tainment, che ha di recente venduto
tiere di lusso di Brentwood (una è ser- conseguenza». James prima di sbar- una sit-com basata sull’infanzia di Ben
vita anche per l’incontro del 30 giugno care a Los Angeles era già, secondo Simmons, giovane star di Philadelphia
con Magic Johnson, determinante nel- WELCOME Forbes, il sesto sportivo più pagato del che James ha preso sotto la sua ala) e
la sua decisione di trasferirsi ai Lakers) L’attesissima mondo, unendo stipendi (i Lakers stac- una media company (Uninterrupted),
dove la sua famiglia vive durante la intervista a cheranno a LeBron un assegno di 35,7 è proprietario di minoranza del Liver-
offseason e dove la famiglia James ha LeBron durante milioni di dollari lordi nel 2018-19) e pool (2%) e di una catena di pizzerie,
il Media Day.
preso ora dimora. «Ho basato la mia Sopra,
introiti da sponsor. Ma quello che ren- ha un contratto a vita con Nike e le
decisione di venire qui solo su quello un murale de James un impero è la sua capacità scarpe col suo nome sono quelle che
che è meglio per la mia famiglia e per a Los Angeles. di diversificare i suoi investimenti: ha vendono di più. LeBron è un simbolo,
un fenomeno che col suo talento è usci-
to dai confini del rettangolo di gioco
per diventare icona, capace di punzec-
chiare ripetutamente il presidente Usa
Donald Trump senza timori di ritor-
sioni. L’esperienza a Los Angeles ser-
virà anche per far crescere questo suo
status: una storia come la sua, quella
del ragazzo cresciuto nel ghetto e che
grazie al basket è diventato mito, sem-
bra perfetta per Hollywood. La sua
voce, ormai fortissima quando si trat-
ta di temi di ingiustizia sociale (a fine
agostoLeBronhainauguratounascuo-
laelementarepubblicanellasuaAkron
riservata a bambini disagiati, cofinan-
ziata dalla sua fondazione che ha già
investito 41 milioni di dollari per as-
sicurare un futuro al college ai ragaz-
freDeriC j. BrOwN

zi della sua città), si sente fortissima


ed è tra le più ascoltate. Sì, il matrimo-
nioLeBron-Lakersèpraticamen-
te perfetto: nel basket e non solo.

42 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
del Coach
s L at op 5
k e r
b ig L a di Dan Peterson

LeBron,
il coach
Dan Peterson, 82 anni,
5 scudetti (1 a Bologna),
1 Coppa dei Campioni
e 1 Korac a Milano.

un mito
Kareem-abdul jabbar
neL cLuB Pivot, ai lakers dal ’79 all’89
Il pivot classico più completo

dei miti
di ogni tempo: alto 218 cm,
grande velocità di base,
grande stacco da terra,
una coordinazione uguale
ai piccoli. In più aveva grande
tecnica e classe: era capace
Ho scelto il mio quintetto ideale di passare la palla ai livelli di
nella storia della Los Angeles Bill Walton e Arvydas Sabonis,
gialloviola, con tante scuse altri grandissimi centri
del passato, quindi quasi
a quelli che ho dovuto lasciar
come un playmaker; e poi,
fuori. In ogni caso, il Prescelto un gancio cielo praticamente
è già sicuro di entrare tra i più immarcabile e mai più visto
forti di sempre della franchigia. nella Nba, suo marchio
di fabbrica, una notevole
E con lui, prima o poi, la
intelligenza in campo
squadra tornerà a vincere e un cuore immenso.

jerry West
Guardia, ai lakers dal ’60 al ’74
Ha giocato ala piccola all’inizio
della carriera e playmaker
alla fine, tanto era forte.
La sua sagoma è il logo della
Nba, tale era la sua eleganza.
Lo chiamavano Mr. Clutch,
ANDREW D. BERNStEIN, JAMES DRAKE, GEORGE LONG

il Signor Pressione, perché


faceva spesso il canestro della
vittoria sfruttando il gran tiro
da fuori o con un’entrata
fulminante. Andava sempre
a destra, ma nessuno intuiva
quando avrebbe tirato.
Era anche un super difensore
e, grazie all’apertura di
braccia, un ottimo rimbalzista,
nonostante fosse alto forse
meno di 195 cm.

44 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
magic johnson
Play, ai lakers tra il ’79 al ’96
’L anaLisi
Magic ha rivoluzionato
il basket. Era un playmaker
alto almeno 203, se non 205 può fare un anno
da tripla doppia
cm. Era molto più snello
e atleticamente più forte
di quanto si vedeva in tv.

L
Soprattutto, però, con 5 titoli os Angeles per il
Nba e un oro olimpico nel basket è terra di eroi.
1992, era il super-campione Ho provato a
dei super-campioni. Il suo scegliere i 5 giocatori che
segreto non era nemmeno possono essere considerati i
un segreto: il passaggio. Aveva miti assoluti nella storia dei
una visione di gioco superiore. Lakers, uno per ruolo (e ho
Segnava e prendeva rimbalzi, dovuto lasciare fuori
ma se James Worthy è nella fenomeni come Mikan,
Hall of Fame lo deve a Magic, O’Neal e Chamberlain).
che lo ha assistito nell’80% LeBron James, alla non
dei suoi canestri. tenera età di 33 anni, può
entrare, magari tra un anno
o due, in questo gotha? La
risposta è sì. È il giocatore
più forte e completo della
Nba. Un atleta straordinario
con 203 cm di altezza, 120
kg di muscoli, rapidità negli
spazi brevi, velocità a tutto
campo e un’elevazione tipo
Michael Jordan. Nel 1961-62
Oscar Robertson chiuse la
stagione con una tripla
doppia di media: 31 punti, 11
assist e 12 rimbalzi. È stata
l’unica volta che un giocatore
Nba l’ha fatto. Bene, ogni
anno, ci si fa la domanda:

elgin baylor Kobe bryant LeBron può fare altrettanto?.


Ha medie per carriera di 27
ala, ai lakers dal ’60 al ’72 ala, ai lakers dal ’96 al 2016 punti, 7 rimbalzi e 7 assist
È stato il prototipo dell’ala Avrei potuto metterlo come per partita. Quindi, sì, può
forte moderna: fisico, stacco guardia, ma giocava spesso farcela. Ma LeBron è anche
da terra, forza, movimenti anche come ala piccola. un eccellente difensore.
sulla linea di fondo e nell’area Ha vinto 5 titoli con i suoi Lavora sul fisico come pochi
dei 3 secondi. Ma la cosa che incredibili mezzi atletici, altri atleti nel mondo.
lo separava dagli altri era la i suoi fondamentali (imparati Soprattutto, fa vincere e
rapidità del suo secondo salto. in Italia), con il suo preciso giocare bene la sua squadra.
Lui saltava insieme agli altri, tiro da 3, con il suo palleggio- Ha vinto un titolo con
ma, mentre loro ancora arresto-tiro in sospensione, Cleveland e due con Miami. È
si preparavano per staccare con i suoi movimenti troppo presto, forse, per
di nuovo, lui era già in aria, a canestro. Ma è stato anche portare i Lakers in finale
controllando la palla, forse un grandissimo difensore. quest’anno ma, con un altro
per un tap-in. Era come se È stato discusso per qualche campione accanto, sarà più
rimbalzasse. Non aveva un forzatura e perché voleva che possibile. Per il
gran tiro da lontano ma un sempre la palla per l’ultimo momento, lui vuole far
micidiale tiro in sospensione tiro (con percentuali non migliorare i giovani talenti
nonché un uno-contro-uno eccellenti, fra l’altro), ma il dei Lakers. Con lui, forse
che nessuno sapeva fermare. suo talento è fuori discussione. bruceranno i tempi.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 45
eciale Nba
S K E T Sp
B A

Tornano i giganti
Nella notte di mercoledì prossimo riparte il campionato più spettacolare al mondo. Golden State ancora
favorita per il titolo, che sarebbe il suo terzo di fila. Boston e Houston principali sfidanti. E poi i Lakers
con la grande novità LeBron, Luka Doncic a Dallas... L’analisi e i quintetti delle 30 franchigie

Testi di
Davide Chinellato
Giuseppe Nigro
Fabrizio Salvio

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 47
L E NB A
SP E CI A
Pacific
Division
LOS ANGELES CLIPPERS ★★★

I
Clippers si stanno rifacendo il look, ma vogliono comunque andare ai pla-
yoff. Il potenziale per riuscirci c’è, nonostante l’addio estivo a DeAndre
Jordan abbia chiuso l’era Lob City: Doc Rivers chiede a Danilo Gallinari
di diventare leader in campo e àncora di una squadra operaia che si fonda
sulla difesa (Beverley-Bradley è un backcourt di veri cagnacci). Manca però
l’uomo da 25 punti a partita, la star conclamata da cui rifu-
LA STELLA
giarsi in caso di emergenza. L’anno scorso alla squadra man-
Danilo
cò la salute: quest’anno, se c’è, i Clippers se la giocano, anche Gallinari, 30
se l’Ovest è un vero inferno. anni, 208 cm,
ala. Un anno
Beverley fa 15,3 punti
in sole 21
gare,
dimostrando
di poter essere
Bradley T. Harris ciò che serve
a Rivers.

Gallinari Gortat

coach: Doc Rivers

COSÌ IN CAMPO
Tanta difesa e Harris-Gallo coppia
intercambiabile. Lou Williams
dalla panchina è una garanzia.

PHOENIX SUNS ★

A ALL STAR
nche se Devin Booker ha dichiarato che è il momento di vincere, i
Suns sono una delle due squadre a Ovest con chance praticamente
zero di fare i playoff. Perché sono giovani, a cominciare dal coach

WARRIORS
(Kokoskov, primo europeo di sempre head coach Nba) e a ora non hanno una
point guard (riparazione sul mercato?), col sogno di trasformare Booker in un
play, ritardato dall’infortunio del giovane fenomeno. Meglio
LA STELLA
dedicarsi a capire quanto vale DeAndre Ayton, prima scelta
Devin Booker,
assoluta al draft, coi veterani Trevor Ariza, Ryan Anderson 21 anni, 198
e Tyson Chandler a fare da chioccia. cm, guardia. GOLDEN STATE WARRIORS ★★★★★
Nel 2017-18
Okobo 25 punti di

N
media. Talento on sono solo i favoriti della Pacific Division: sono la
da vendere,
squadra più forte in circolazione, col terzo titolo
ma ha iniziato
l’anno con un consecutivo ampiamente alla portata. Alla straordi-
Booker Ariza intervento alla naria ossatura con 4 all star (Curry, Durant, Thompson e
mano destra. Green) hanno aggiunto un quinto, Cousins, che è anche quel
centro moderno in grado di creare per sé e per gli altri e che
tira volentieri da fuori, fatto apposta per integrarsi nel gioco
Anderson Ayton
dei Warriors. Cousins avrà il tempo per recuperare con calma

coach: Igor Kokoskov dalla rottura del tendine d’Achille ed essere perfettamente
integrato per i playoff. Roster profondo e collaudato. L’unico
vero nemico dei Warriors sembrano i Warriors stessi: qualche
COSÌ IN CAMPO
crepa si è aperta nel gruppo lo scorso anno, rinsaldata solo
Buco enorme in regia, non solo in
quintetto. Dalla panchina Josh dalla vittoria del titolo. Se dovessero aprirsi di nuovo, che
Jackson e TJ Warren chiedono spazio. succederà stavolta?

48 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
LOS ANGELES LAKERS ★★★★

L’
arrivo di LeBron James non significa che i Lakers sono tornati una
squadra da titolo, ma è un passo da gigante in quella direzione. King
James ha firmato per 4 anni e sarà la star di una squadra che de-
ve prima di tutto riprendersi i playoff solo visti in tv negli ultimi 5 anni,
obiettivo per cui LeBron sembra garanzia, anche nel selvaggio West. L’altro
compito del migliore in circolazione sarà quello di fare da
LA STELLA
maestro a Ingram, Ball e Kuzma, i tre giovani su cui i Lakers
LeBron James,
vogliono costruire il futuro. A Hollywood hanno un piano 33 anni, 203
pluriennale da seguire. cm, ala.
L’anno scorso:
Ball 27,5 punti, 9,1
assist e 8,6
rimbalzi.
Rimane
ancora il più
Caldwell-Pope Ingram forte di tutti.

James McGee

coach: Luke Walton

COSÌ IN CAMPO
Squadra profonda: dalla panchina
l’esperienza di Rondo e Stephenson,
il talento di Kuzma e Hart.

SACRAMENTO KINGS ★★

S
acramento è l’altra squadra senza chance di fare i playoff a Ovest. La
Golden State ha aggiunto il quinto ricostruzione continua, dopo i timidi primi passi della scorsa stagione.

fuoriclasse, Cousins, ai quattro che aveva: Bogdan Bogdanovic, una delle poche certezze, comincia con un mese e
mezzo di stop per un’operazione al ginocchio sinistro. La nuova speranza è
può vincere il terzo anello di fila. Marvin Bagley, 2ª scelta assoluta al draft che avrà Zach Randolph come mae-
Ma ora a Ovest spira il vento di LeBron stro. Ma sono in tanti a dover crescere (a cominciare da
LA STELLA
De’Aaron Fox) per dimostrare al g.m. Vlade Divac e a coach
Marvin
Dave Joerger di poter far parte del futuro dei Kings. Bagley,
19 anni,
210 cm, ala.
Curry Fox Talento
e mano
LA STELLA
educata, ma
Kevin Durant,
Sacramento
30 anni, 205 cm,
non è un posto
Thompson Durant ala. Un anno fa Hield Bogdanovic facile per
26,4 punti, 6,8
crescere.
rimbalzi e 5,4
assist di media.
Mvp di due Finals
Green Cousins di fila, vuole Bagley Cauley-Stein
lasciare il segno
coach: Steve Kerr in regular season. coach: David Joerger

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


Cinque così è roba da All Star Game. Quintetto da scoprire, dalla panchina
EZRA SHAW

Come Iguodala dalla panchina. più utile Bjelica di Randolph,


Fenomeni senza punti deboli. che servirà per la sua esperienza.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 49
L E NB A
SP E CI A s t Di v ision
UTAH JAZZ ★★★★ Northwe
È
esplosa l’anno scorso fino a ritagliarsi un posto tra le prime quattro
a Ovest, legittimato da un sistema strutturato, rotazioni profonde,
uno dei migliori allenatori Nba in Snyder, un salvagente difensivo in
Gobert (dopo il suo ritorno Utah ha vinto 30 partite su 38, un passo da big
assoluta), il mix giusto tra veterani e role player e un rookie come Mitchell,
già di diritto nel firmamento delle stelle di prima grandezza,
LA STELLA
ma il cui passo successivo presenta possibili criticità: pros-
Donovan
sima fermata, più tiro da fuori e capacità di trovare i com- Mitchell, 22
pagni senza sprecare palloni. anni, 190 cm,
guardia.
Rubio Da matricola,
20,5 punti
in stagione
e 24,4
ai playoff.
Mitchell Ingles

Favors Gobert

coach: Quin Snyder

COSÌ IN CAMPO
Che ricchezza Crowder dalla
panchina. Così Sefolosha, Burks,
Exum, Neto. E il rookie Grayson Allen.

DENVER NUGGETS ★★★

T IL TERZO
anto potenziale sul punto di deflagrare, il talento c’è, ora sta a coach
Mike Malone trovare la chimica giusta. Dietro alla coppia di guardie
del futuro, Harris e il 21enne Murray, è pronto a esplodere Isaiah Tho-

INCOMODO
mas, scheggia impazzita chiamata al rilancio o destinata all’oblio. L’attacco
c’era già l’anno scorso, è dietro che deve crescere: a Millsap, che la scorsa
stagione ha saltato 44 partite, il ruolo di equilibratore. E poi
LA STELLA
c’è la scommessa sul rookie Michael Porter Jr (anche per
Nikola Jokic,
continuare a far partire un “microonde” che si scalda in fret- 23 anni, 213
ta come Barton dalla panchina). cm, serbo, OKLAHOMA CITY THUNDER ★★★★
centro. L’anno
Murray scorso 18,5

H
punti con 10,7 a la credibilità per candidarsi a prima alternativa
rimbalzi e 6,1
al dualismo Warriors-Rockets a Ovest. Il primo pas-
assist, pivot
e play in un so per migliorare la scorsa stagione da 48 vittorie,
G. Harris Barton uomo solo. Un a -1 dal 3° posto della conference, è stato l’addizione per sot-
miraggio. trazione con la rinuncia a Anthony: via gli equivoci, spazio a
difesa e specialisti. Il secondo, l’arrivo di Schröder per creare
le condizioni, con la conferma di Felton, per non logorare
Millsap Jokic
Westbrook e avere gli uomini per gestire anche i momenti in

coach: Mike Malone cui rifiaterà. Il terzo è il ritorno di Roberson, out da gennaio
in poi, che rimette il turbo a una delle migliori difese della
Nba. L’ultimo, ma forse il primo in ordine di importanza, è
COSÌ IN CAMPO
stato il rinnovo di Paul George, dando un respiro di almeno
Tanta quantità tra i lunghi, con Lyles,
Hernangomez e Plumlee alle spalle tre anni al progetto tecnico. Quante sono le coppie Nba miglio-
della coppia Millsap-Jokic. ri di quella formata da lui e Westbrook?

50 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
PORTLAND TRAIL BLAZERS ★★★

I
ncoronata dalla regular season terza forza a Ovest, ha fatto flop ai pla-
yoff, che hanno spazzato via troppo severamente una stagione da 49
vittorie. Questa stagione è carica di domande sul futuro: se non arrivas-
sero progressi significativi, sarà il momento di cambiare qualcosa? Ripetersi,
in quest’Ovest non banale, non basterà. Il roster è rimasto intatto per motivi
salariali, il margine di crescita è nello sviluppo di giocatori
LA STELLA
come Collins e nel miglioramento della chimica interna. Ma
Damian
Lillard è nel pieno della maturità tecnica e ha dimostrato di Lillard, 28
meritare un posto tra le stelle della Lega. anni, 190 cm,
playmaker.
Lillard L’anno scorso
quasi 27 punti
di media.
È al terzo
anno di fila
McCollum Harkless sopra i 25
punti.

Aminu Nurkic

coach: Terry Stotts

COSÌ IN CAMPO
Dietro Lillard-McCollum c’è Seth
Curry. Turner 6° uomo, Collins e
Leonard insidiano Aminu in quintetto.

MINNESOTA TIMBERWOLVES ★★★

D
opo anni di fatica per riconquistare i playoff col sudato ottavo posto
I Thunder di Westbrook, George e Schröder della scorsa stagione, è implosa attorno al caso Butler (in uscita, ma

puntano a rompere il dualismo non ancora partito, al momento in cui scriviamo). Thibodeau aveva
rinfoltito la schiera di fedelissimi con Deng, dopo Rose: i Wolves sembrano una
Warriors-Rockets a Ovest. Il pericolo viene sua squadra per rotazioni (corte) e tiro da (poco) tre, ma non certo per indole
soprattutto dai Jazz del fenomeno Mitchell difensiva, tra le peggiori in Nba. Magari con una stella in
LA STELLA
meno troverà più facilmente la quadratura, ma Towns ha
Karl-Anthony
bisogno di più palloni, piuttosto che vederli buttare da Wiggins Towns,
in tiri da fuori a bassa efficienza. 22 anni, 213
cm, centro.
Westbrook Teague L’anno scorso
21,3 punti e
LA STELLA
12,3 rimbalzi.
Russell Westbrook,
Multiforme
29 anni, 190 cm,
talento
Roberson George play. L’anno Wiggins Deng offensivo.
scorso, 25,4 punti,
10,1 rimbalzi e
10,3 assist. Viene
da due stagioni
Grant Adams in tripla doppia Gibson Towns
di media. Unico.
coach: Billy Donovan E già nella storia. coach: Tom Thibodeau

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


Jerami Grant sarà titolare ma ha poco Tolliver e Dieng, cambi dei lunghi,
BART YOUNG

tiro, Patterson ha deluso. È arrivato più Rose e Tyus Jones in regia


Noel come vice di Adams. dalla panca, le danno profondità.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 51
L E NB A
SP E CI A s t Di v ision
DALLAS MAVERICKS ★★★ Southwe
A
bbagliati dal talento cristallino di Luka Doncic, 19 anni di puro con-
centrato di basket, ci sbilanciamo: possono essere una delle rivelazio-
ni della stagione. Lo sloveno, appena sbarcato nella Nba e, a giudica-
re dalla preseason, già a suo agio per ritmi e intensità, forma con Dennis Smith
Jr un backcourt tecnico ed esplosivo insieme. Sotto ai tabelloni, tutta l’espe-
rienza e la forza fisica di DeAndre Jordan, secondo miglior
LA STELLA
rimbalzista della Lega. Senza dimenticare Dirk Nowitzki, che
Luka Doncic,
a 40 anni si è presentato tirato a lucido. Nessun volo di fan- 19 anni,
tasia, ma faranno divertire i tifosi. sloveno, 201
cm, play-
Smith guardia. Un
titolo europeo
e un’Eurolega
col Real
Madrid da
Doncic Barnes protagonista.
Serve altro?

Nowitzki Jordan

coach: Rick Carlisle

COSÌ IN CAMPO
Due giovani e tre veterani (Barnes,
Nowitzki e Jordan): se trovano la
chimica, per gli altri saranno dolori.

NEW ORLEANS PELICANS ★★★

U COME TIRA
na stagione, quella trascorsa, oltre le più rosee aspettative (eliminata
dai Warriors nella semifinale di conference) ha restituito a New Orleans
certezze che parevano perdute. Anthony Davis rimane però il solo, ve-

HOUSTON
ro campione di una squadra che ha perso un centro dominante come DeMarcus
Cousins e un play come Rondo, stagionato e non più capace di fare la differenza
come in passato, ma ancora formidabile passatore. Al loro
LA STELLA
posto, la freschezza e l’energia giovane di Payton e Randle.
Anthony
Probabilmente basterà per tornare ai playoff, ma più di un Davis, 25
primo o secondo turno di postseason è arduo pronosticare. anni, 208 cm, HOUSTON ROCKETS ★★★★
centro. L’anno
Payton scorso,

D
28,6 punti, ici: hai Harden che tira 30 volte a partita, e l’ultimo
11 rimbalzi
pallone è sempre il suo; hai Paul, playmaker con li-
e 2,6 stoppate
di media. cenza di uccidere (la retina altrui); hai Capela, forse
Holiday Moore il miglior saltatore della Lega tra i centri, e i giochi a due con
schiacciata finale, protagonisti gli stessi Harden e Paul, sono
lì a dimostrarlo, e che fai, prendi pure Carmelo Anthony, ti-
ratore se ce n’è uno? Ebbene sì, i Rockets di D’Antoni, votati
Mirotic Davis
per vocazione del coach al tiro rapido e preferibilmente da tre,

coach: Alvin Gentry hanno aggiunto un’altra freccia al loro arco. D’Antoni è certo
che non ci saranno contraccolpi: «Melo potrebbe non partire
in quintetto, di certo la sua bravura nel segnare in isolamen-
COSÌ IN CAMPO
to sarà fondamentale per il nostro attacco». E la difesa? Hou-
Via Cousins, Davis centro. Se di luna
buona, Mirotic spazza i tabelloni ston concede tanto, e Anthony non è famoso per sbucciarsi le
e segna da 3. Se no, c’è Randle. ginocchia sull’avversario. Ma la sfida ai Warriors è lanciata.

52 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
MEMPHIS GRIZZLIES ★

V
oci su una ricollocazione altrove della franchigia, perché Memphis
non “tira” economicamente abbastanza. Squadra logora nei suoi uo-
mini migliori, Conley e Marc Gasol, un coach tutto da verificare ai
livelli di un team che, pretenziosamente, dice di puntare comunque ai playoff.
Ce n’è abbastanza per pronosticare una stagione di lacrime e sangue per
i Grizzlies, sulla falsariga dell’ultima. Né alle spalle dei tito-
LA STELLA
lari è arrivata gente di primo livello: Shelvin Mack e Omri
Marc Gasol,
Casspi sono onesti comprimari e nulla più. Ma Kyle Anderson 33 anni, 216
in quintetto è giocatore che si accoppia bene a Gasol. cm, spagnolo,
centro. Lo
Conley scorso anno,
17 punti e 8
rimbalzi.
Grande
intelligenza
Temple K.Anderson cestistica.

Green M.Gasol

coach: J.B. Bickerstaff

COSÌ IN CAMPO
Un anno fa Memphis crollò quando
Conley si infortunò. Il suo pick and roll
con Gasol resta una lezione di basket.

SAN ANTONIO SPURS ★★★

C
on un atto di fede nelle straordinarie qualità di allenatore e nel carisma
Con Carmelo Anthony, che si aggiunge di un guru della pallacanestro come Gregg Popovich, assegniamo a San

a grandi realizzatori come Harden Antonio tre “stellette”, che vogliono dire accesso sicuro ai playoff e da
lì in poi tutto quel che verrà sarà guadagnato. È un esercizio di coraggio nei
e Paul, i Rockets ripartono alla caccia confronti di una franchigia che in un colpo solo ha perso Tony Parker, Manu
di Golden State. Alle loro spalle gli Spurs Ginobili e Kawhi Leonard, i primi due ormai da tempo nella
LA STELLA
fase calante della carriera, il terzo reduce da un grave infor-
DeMar
tunio. Ma è stata una perdita pesante perché col loro addio DeRozan,
svanisce definitivamente l’anima di una squadra irripetibile. 29 anni, 200
cm, guardia.
Paul Mills L’anno scorso,
24 punti e 5,2
LA STELLA
assist. Atleta
James Harden,
formidabile, si
29 anni, 195 cm,
è completato
Harden Tucker guardia. L’anno DeRozan Gay imparando a
scorso, quasi 31
tirare da 3.
punti e 8,8
rimbalzi di media.
Gioca a basso
Anthony Capela ritmo, ma quando Aldridge P. Gasol
vuole è
coach: Mike D’Antoni immarcabile. coach: Gregg Popovich

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


Anthony ala grande è rischioso, anche Belinelli torna nella squadra dove ha
BART YOUNG

se a rimbalzo si fa sentire. Carter- vinto il titolo. L’infortunio di Murray


Williams e Green riserve di lusso. (crociato) potrebbe dargli più spazio.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 53
L E NB A
SP E CI A i v ision
TORONTO RAPTORS ★★★★ tA lantic D
D
opo una stagione da 59 vittorie e l’arrivo di Kawhi Leonard, oltre a
Danny Green, Toronto è una legittima candidata al ruolo di regina a
Est. Finora le è mancato il lieto fine ai playoff, per questo ha saluta-
to un padre della patria come DeMar DeRozan. Le incognite obbligate sono la
salute dell’ex Spurs e il debutto in panchina di Nick Nurse, che da assistente
era stato l’artefice un anno fa del nuovo sistema offensivo.
LA STELLA
Ma con questo organico la forza potrebbe essere anche dall’al-
Kawhi
tra parte del campo: come si passa contro un quintetto con Leonard, 27
Leonard, Anunoby, Ibaka e Siakam? anni, 200 cm,
ala. L’anno
Lowry scorso
ha giocato
9 partite.
Ma se sano, è
tra i primi tre
Green Leonard giocatori Nba.

Ibaka Valanciunas

coach: Nick Nurse

COSÌ IN CAMPO
Al timone resta Kyle Lowry. Dietro
Valanciunas è arrivato comunque
un altro centro vero come Monroe.

NEW YORK KNICKS ★★

L’ SEMAFORO
arrivo in panchina di Fizdale denota il desiderio di rifondare una
cultura: da quattro anni non si va oltre le 32 vittorie. Ma senza Kri-
staps Porzingis (in scadenza) anche questa si profila come una sta-

VERDE
gione di attesa, in vista del casting del mercato 2019. E difficilmente si forze-
rà il rientro del lettone dal crac al ginocchio se, rimescolando un po’ le carte
in ala, la sua assenza si rivelerà un’opportunità per altri: il
LA STELLA
lancio di Knox, la rivincita di Hezonja, la rinascita di Vonleh.
Kristaps
Intanto si è appurato che Ntilikina andrà sempre affiancato Porzingis,
da un regista, Burke o Mudiay. 23 anni, 221 BOSTON CELTICS ★★★★★
cm, lettone.
Burke L’anno scorso,

H
22,7 punti. a tutto per essere la prima sfidante dei Warriors.
Torna
Teoricamente ha cambiato poco, perché gli acquisti
a Natale,
sperando rispetto alla squadra della scorsa primavera li ha
Lee Hardaway di non saltare fatti dall’infermeria, e sono i due giocatori più importanti
la stagione. della squadra, potenziali (e non solo) All Star: Kyrie Irving
da marzo non c’è più stato, Gordon Hayward ha saltato tutta
la stagione. Andrà trovata la chimica di un gruppo di giovani
Porzingis Kanter
- Tatum, Brown, Rozier e il confermato Smart - che ha porta-

coach: David Fizdale to Boston in finale a Est, dimostrando che si può recitare da
protagonisti. Ma sarebbe una sorpresa non riuscirci, potendo
contare - per agevolare il compito - su un All Star occulto co-
COSÌ IN CAMPO
me Horford e su un coach come Stevens che vale ormai quan-
Cercasi punti nelle mani: senza
Porzingis, toccherà a Kanter to una stella in campo. Senza più LeBron a Est, dopo due fi-
e Hardaway fare canestro. nali di conference è il momento del prossimo passo.

54 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
PHILADELPHIA 76ERS ★★★★

L
o scorso anno è esplosa, quasi raddoppiando le vittorie (da 28 a 52) e
ritagliandosi il terzo posto a Est. Con il rinnovo di Redick, il quintetto
attorno all’asse Simmons-Embiid è rimasto invariato, ha perso i due
elementi in panchina che ne avevano accompagnato il salto di qualità (Belinel-
li e Ilyasova) ma resta profonda con gli arrivi di Wilson Chandler e Muscala.
E con l’attesa maturazione di Fultz dopo i travagli da rookie:
LA STELLA
il futuro ruota attorno ai progressi nel tiro da fuori suoi e di
Joel Embiid,
Simmons. E anche senza, tutto questo ben di Dio fa venire gli 24 anni,
occhi a cuoricino: squadra di culto. 213 cm,
centro.
Simmons La scorsa
stagione 22,9
punti e 11
rimbalzi di
media, ma
Redick Covington soprattutto 63
partite giocate.

Saric Embiid

coach: Brett Brown

COSÌ IN CAMPO
Saric sottovalutato: lui completa i Big
3. Confermati in panca McConnell,
Bayless e Amir Johnson.

BROOKLYN NETS ★

D
a Crabbe e Carroll in giù ha tanti role player. Ma senza protagonisti
Con il recupero di Irving e Hayward, bisogna aspettare il prossimo mercato. Va bene lo spazio salariale,

Boston è la prima rivale di Golden State. la città appetibile, il metodo di lavoro e i giovani in rampa di lancio,
ma è difficile essere attrattivi per i free agent 2019 dopo 3 stagioni da 69
Ma Toronto e Phila sono degne rivali. New vittorie totali e la prossima con un roster che non promette molto meglio. Ve-
York, invece, guarda alla prossima stagione ro che LeVert, Allen e Dinwiddie sono prospetti interessanti,
LA STELLA
e c’è un sistema vero con coach Atkinson. Ma la gioventù in
D’Angelo
Nba non paga, e chi fa la differenza? La carriera di Russell Russell,
finora è stata più stile che sostanza. 22 anni, 195
cm, play.
Irving Russell La scorsa
stagione 15,5
LA STELLA
punti e solo 48
Kyrie Irving,
partite:
26 anni, 190 cm,
nell’anno del
Brown Hayward playmaker. L’anno Crabbe Carroll contratto, deve
scorso 24,4 punti.
convincere.
Sarà free agent,
vuole dimostrare
quanto vale senza
Tatum Horford LeBron, suo Hollis-Jefferson J. Allen
partner ai Cavs.
coach: Brad Stevens coach: Kenny Atkinson

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


JORDAN JOHNSON

Con Horford pivot la squadra è letale. Interessante la panchina che dispone


Rozier, Smart e Morris sono titolari di Dinwiddie, LeVert e due cambi
aggiunti. Occhio a Wanamaker. dei lunghi come Ed Davis e Faried.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 55
L E NB A
SP E CI A Di v ision
CHICAGO BULLS ★★ Cent r al
Q
uinti nella conference un anno fa, con un record di 27 vinte e 55 per-
se. Far meglio non sarà impossibile, fare molto meglio sarà dura. La
ricostruzione dei Bulls riparte dai suoi giovanotti terribili: Lauri
Markkanen, sorpresona della scorsa stagione, Zach LaVine, incostante ma ge-
niale, Kris Dunn, play con inesplorati margini di miglioramento. A loro si sono
aggiunti Jabari Parker, fenomenale talento offensivo frenato
LA STELLA
finora solo dagli infortuni, e Wendell Carter Jr., che nel ruo-
Lauri
lo di centro dovrebbe ritagliarsi un notevole spazio ai danni Markkanen,
del declinante Robin Lopez. 21 anni, 213
cm, ala grande.
Dunn Un anno fa,
15 punti e 7,5
rimbalzi.
Quattro-sei
settimane fuori
LaVine Parker per infortunio.

Markkanen R. Lopez

coach: Fred Hoiberg

COSÌ IN CAMPO
Dietro ai titolari emergono Portis
e Carter nel reparto lunghi, Holiday
e Valentine tra i piccoli.

DETROIT PISTONS ★★★

D A EST C’È
opo quattro anni, l’era Van Gundy si è chiusa senza squilli di tromba
(fuori dai playoff, 39 vinte e 43 perse). Al suo posto, in panchina,
Dwane Casey, allenatore dell’anno a Toronto. Idee nuove di gioco che

UN NUOVO DIO
promettono di alzare il rendimento del trio delle meraviglie per ora più teorico
che reale: per motivi diversi, Jackson (soprattutto), Griffin (arrivato a genna-
io) e Drummond non hanno reso quanto era lecito attendersi.
LA STELLA
Se la produzione dei tre lievita e alle loro spalle crescono i
Blake Griffin,
giovani Lennard e Johnson, stavolta il traguardo della post- 29 anni, 208
season non può sfuggire. cm, ala. Nella MILWAUKEE BUCKS ★★★★
passata
Jackson stagione 21,4

U
punti e 7,4 n talento come Antetokounmpo capace di giocare in
rimbalzi di
almeno tre ruoli, il centro che mancava – Brook Lopez,
media. Ormai
segna pure da che ha tanti punti nelle mani – e, soprattutto, il coach
Bullock Johnson tre. Deve in grado di consentire alla squadra l’atteso salto di qualità:
essere leader. Mike Budenholzer, ex vice di Popovich agli Spurs prima di
diventare capo allenatore di Atlanta nelle ultime cinque sta-
gioni, in cui ha portato la franchigia in finale e semifinale di
Griffin Drummond
conference. Ecco i tre motivi principali per i quali i Bucks so-

coach: Dwane Casey no favoriti nella loro division, nonostante un Bledsoe ancora
poco integrato, e si candidano a uno dei primi quattro posti
della Eastern Conference dopo che l’anno scorso, contro Boston,
COSÌ IN CAMPO
sono usciti al primo turno dei playoff. A 23 anni Antetokounm-
Con 16 rimbalzi di media, Drummond
è stato il migliore l’anno scorso. po può diventare il nuovo re dell’Est al posto di LeBron. Per
Bullock e Johnson colpiscono da tre. riuscirci, in estate è andato a ripetizione da Kobe Bryant.

56 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
CLEVELAND CAVALIERS ★★★

S
enza LeBron è tutta un’altra vita, ovviamente peggiore, ma non è detto
che si debba smettere di respirare l’aria dei quartieri alti della Nba. I
Cavaliers non saranno per chissà quanto squadra da Finals, ma i pla-
yoff sono un obiettivo alla portata, specie se Kevin Love, tornato la principale
bocca di fuoco della sua squadra come ai tempi dei Wolves, saprà reggere il
peso della responsabilità insieme a quello degli anni. Col
LA STELLA
grande ex Kyrie Irving, il rookie Collin Sexton pare condivi-
Kevin Love,
dere non soltanto il numero di maglia, il “2”: potrebbe essere 30 anni, 208
lui la nota più lieta della stagione. cm, ala.
L’anno scorso:
Hill 17,6 punti
e 9,3 rimbalzi
di media.
Senza LeBron
sarà il primo
Smith Korver riferimento
in attacco.

Love Thompson

coach: Tyronn Lue

COSÌ IN CAMPO
Squadra vecchiotta, J.R. Smith e
Korver hanno dato il meglio. Si spera
nella crescita di Clarkson e Nance Jr.

INDIANA PACERS ★★★★

C
on Milwaukee, la squadra più forte di questo raggruppamento. Un All
Antetokounmpo si candida a erede di Star ormai conclamato come Oladipo, giocatore più migliorato nella pas-

LeBron. Con lui Milwaukee può diventare sata stagione, un giovane centro di fisico e talento come Turner, frena-
to l’anno scorso dagli infortuni, un play di sostanza come Collison: in una con-
finalmente una squadra da finale ference tecnicamente di modesto livello come quella a Est, Indiana può
di conference, ma occhio a Indiana legittimamente dire la sua nei playoff. Soprattutto perché la
LA STELLA
panchina, coi confermati Sabonis (una delle rivelazioni dell’ul-
Victor Oladipo,
timo torneo) e Joseph, e i nuovi Tyreke Evans, McDermott e 26 anni, 193
O’Quinn, è molto più lunga e di qualità di un anno fa. cm, guardia.
Un anno fa,
Bledsoe Collison più di 23
punti, 5
LA STELLA
rimbalzi e 4
Giannis
assist a gara.
Antetokounmpo,
È migliorato
Brogdon Middleton 23 anni, 210 cm, Oladipo Bogdanovic tantissimo.
play-ala piccola-
ala grande. Nel
2017-18 quasi 27
punti e 10
Antetokounmpo B. Lopez rimbalzi di media. Young Turner

coach: Mike Budenholzer coach: Nate McMillan

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


Budenholzer porta un gioco più fluido, Panchina più lunga rispetto al passato,
BART YOUNG

fatto di ritmo e coinvolgimento di Sabonis è più di un cambio, Evans


tutti. Maker e Ilyasova primi cambi. porta fantasia e cambio di ritmo.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 57
L E NB A
SP E CI A s t Di v ision
ATLANTA HAWKS ★ Southea
R
icostruzione anno zero, di nuovo. Dopo le prove della passata stagione,
Atlanta prova ancora a perdere per avere la scelta migliore al prossimo
draft. Ma stavolta ha cambiato tutto, anche il coach (il debuttante Lloyd
Pierce), e ha dato l’addio a Dennis Schröder, la sua ultima stella. La speranza
è che Trae Young, quinta chiamata al draft e primo vero clone di Steph Curry,
sia l’uomo giusto su cui costruire il futuro: Atlanta per averlo
LA STELLA
ha lasciato andare Luka Doncic. Gli Hawks 2018-19 sono una
Trae Young,
squadra giovane nella quale crescere conta più di vincere. 20 anni, 187
cm, play,
5ª chiamata
Young assoluta
al draft dopo
una stagione
da 27,4 punti
al college
Bazemore Prince a Oklahoma.

Collins Dedmon

coach: Lloyd Pierce

COSÌ IN CAMPO
Quintetto giovanissimo. L’esperienza
è in panchina: Carter, il più vecchio
in Nba, e Lin. Occhio a Spellman.

MIAMI HEAT ★★

U IL NEMICO
ltimo tango a Wade County. Il simbolo di Miami ha annunciato che que-
sta sarà la sua ultima stagione e gli Heat vogliono regalargli un tour
d’addio speciale: «Farò tutto il possibile per assicurarmi che vada come

È IN CASA
se l’è immaginato», ha detto coach Spoelstra. Wade sarà il sesto uomo di una
squadra che, costruita sull’ossatura Dragic-Whiteside, dovrà faticare per con-
quistarsi i playoff. Servirà un Wade con voglia di stupire, e
LA STELLA
che Justise Winslow e Josh Richardson facciano quel salto di
Dwyane Wade,
qualità che Dwyane è il primo a chiedere loro. 36 anni, 194
cm, guardia. WASHINGTON WIZARDS ★★★★
Ha deciso di
Dragic dire basta,

I
regalandosi l potenziale per fare bene oltre la Southeast Division ci
un’ultima
sarebbe tutto: una stella come John Wall, tra le migliori
stagione con
la sua seconda point guard in circolazione; un secondo violino da All
Richardson Winslow pelle: il 3 Star Game come Bradley Beal, giovani in rampa di lancio,
degli Heat. profondità e… Superman Howard sotto canestro. Eppure per
Washington questa è l’ennesima stagione della verità, con le
certezze tutte da costruire. Se i Wizards sono di gran lunga
J.Johnson Whiteside
la miglior squadra della Division, attorno alla loro voglia di

coach: Erik Spoelstra essere tra le migliori dell’Est c’è un’enorme nube chiamata
chimica di squadra. Perché se Wall e Beal hanno superato
(almeno in parte) i loro problemi di compatibilità, l’arrivo di
COSÌ IN CAMPO
Dwight Howard è un’altra incognita a livello caratteriale. Lo
Tante frecce dalla panchina:
Wade, l’ex Celtics Olynyk, il giovane spogliatoio rischia di essere il peggior nemico di una squadra
Adebayo e l’immortale Haslem. che, sulla carta, sarebbe la quarta forza della conference.

58 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
CHARLOTTE HORNETS ★★

P
atron Michael Jordan vuole i playoff. Dopo due anni di astinenza, non
potendo cambiare una squadra ingessata dal salary cap, MJ ha cam-
biato g.m. (Mitch Kupchak, ex Lakers) e coach (James Borrego). Rischia
di non bastare, perché Charlotte è sempre lo stesso gruppo di buoni giocatori
pagati da superstar ma incapaci di salire di livello. L’esperienza di Tony Parker
potrebbe aiutare più dell’entusiasmo del rookie Miles Bridges.
LA STELLA
A Est tutto è possibile, soprattutto per la settima e l’ottava
Kemba
posizione, ma Charlotte i playoff dovrà sudarseli. Walker,
28 anni, 185
cm, play.
Walker Nel ’17-18
22,1 punti,
5,6 assist
e la seconda
chiamata
Lamb Batum consecutiva
all’All Star.

Williams Zeller

coach: James Borrego

COSÌ IN CAMPO
Borrego pare voler inserire Lamb
in quintetto per Kidd-Gilchrist.
In panchina l’intelligenza di Parker.

ORLANDO MAGIC ★

I
Magic hanno finito la magia, nonostante quel Disney scritto sulle maglie.
Washington avrebbe tutto per puntare Orlando è intrappolata in una lunghissima ricostruzione 6 anni dopo la

in alto, ma lo spogliatoio è una polveriera. fine dell’era Dwight Howard: non riesce a uscirne perché continua a sba-
gliare scelte. In panchina ora tocca a Steve Clifford, in campo una delle poche
E l’arrivo di Howard rischia di accendere certezze è Aaron Gordon, rinnovato in estate con un quadriennale da 84 mi-
la miccia. A Miami, Wade è all’addio lioni di dollari. Ci sono ancora Fournier e Vucevic, bocciati
LA STELLA
dalle ricostruzioni precedenti, e manca il talento per pensare
Aaron Gordon,
sia l’anno buono. A meno che Mo Bamba… 23 anni,
205 cm, ala.
L’anno scorso
Wall Augustin 17,6 punti,
7,9 rimbalzi
LA STELLA
e un maxi
John Wall,
rinnovo: ora
28 anni, 193 cm,
dimostri
Beal Porter Jr play. Un anno fa Fournier Gordon di essere
19,4 punti e 9,6
una star.
assist in una
stagione da
appena 41 partite
Morris Howard causa infortuni: Isaac Vucevic
deve prima di
coach: Scott Brooks tutto essere sano. coach: Steve Clifford

COSÌ IN CAMPO COSÌ IN CAMPO


Intesa Wall-Howard da costruire. Dalla Vucevic toglie spazio al talento Bamba
NED DISHMAN

panchina Oubre, in rampa di lancio, e Augustin non è una point guard


e Austin Rivers promettono scintille. titolare affidabile. Troppi difetti.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 59
l e NB a
sp e ci a r o
all’e s t e

L’impianto
La 02 Arena

TIMo LIeber, JUSTIN SeTTerfIeLD


di Londra,
capace di 20 mila
spettatori
e costruita tra
il 2003 e il 2007.

c e d e N t i
i p re
uno spettacolo 9 match a londra
da esportazione nessuno in italia
Anche in questa stagione il basket pro sbarca in europa,
per la precisione a Londra, come già dal 2011: appuntamento
Q uella giocata il 2 novembre
del ’90 fra Phoenix Suns e Utah
Jazz, è stata la prima gara
ufficiale del campionato Nba disputata
il 17 gennaio per la sfida tra New York Knicks e Washington Wizards oltreconfine. Da allora, gli Nba Global

s
Games hanno avuto un successo
arà quella tra New York Knicks e ospitare una partita di regular season. Poi Lon- crescente (sotto tutte le città che
Washington Wizards la tradizio- dra, da un punto di vista logistico, è un posto li hanno ospitati). I Nets sono
nale partita che come ogni anno dove si riesce ad arrivare molto facilmente la franchigia col maggior numero
consentirà di esportare dagli States. In realtà AEG ci ha già di apparizioni, sette.
lo spettacolo Nba a Lon- chiesto di pensare a Parigi, dove
dra, eletta dal 2011 capitale del basket gestiscono un’arena recentemente Gare Anni
professionistico americano. Si gio- ristrutturata secondo i canoni della
cherà il 17 gennaio alla O2 Arena,
un impianto da quasi 20 mila posti
Nba. È un’ipotesi che valuteremo
molto attentamente». Pubblico,
Londra
(ING) 9 2011, ’13, ’14,
’15, ’16, ’17, ’18
i cui biglietti per l’evento, disponi- sponsor (Tissot, Foot Locker, Gato-
bili a breve sul sito www.NBA.com/ rade e Nike tra gli altri), diritti tv,
London, vengono polverizzati in po- merchandising: le ragioni dello spo-
c. deL messico
(MeS) 7 1997,
2014, ’15, ’17
che ore. Il perché della scelta di Lon- stamento in Europa della Nba, al-
dra l’ha spiegato a Gazzetta.it Adam meno per una notte, sono evidenti. tokyo 1990, ’96, ’99
Silver, commissioner Nba: «Questa È un affare milionario che certifica (GIAP) 6
città è speciale prima di tutto per il la globalizzazione di un marchio.
rapporto che abbiamo con AEG, la Prima di Londra, il basket ameri-
4
yokohama 1992, ’94
società che gestisce la O2. Ci cono- cano farà una puntata anche a Città (GIAP)
sciamo da un po’, sappiamo bene del Messico, dove Orlando affron-
cosa uno vuole dall’altro. Quest’arena è davve- terà Chicago e Utah rispettivamente il 13
ro unica, soddisfa tutti i requisiti necessari per e il 15 dicembre.
saitama
(GIAP) 2 2003

60 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
rko Pjac a
v I s ta Ma
Inte r

L’uomo venuto
dal dribbling
di Fabrizio Salvio foto di Michele Borzoni - TerraProject

S
eduto su una panca del- All’Europeo di due anni lo ha messo fuori combattimento per
lo spogliatoio, la sera otto. Dopo essere stato ricostruito nel
fa il mondo si stropicciò
del 21 giugno 2016 il corpo dai medici, l’attaccante esterno
ventunenne Marko gli occhi davanti al suo viola sta ora rimettendo insieme i pez-
Pjaca si sfilava la ma- talento. Oggi l’attaccante zi del suo calcio fatto di dribbling,
glia della sua naziona- croato della Fiorentina fantasia, agilità e potenza. È un pro-
le, la Croazia. Era sudato ma felice: il cesso lungo, con alti e bassi, un gol
suo ingresso nell’alta società del pal-
si sta ritrovando dopo decisivo alla Spal – il suo primo in
lone si era concluso nel modo miglio- la rottura del crociato. Italia – e prestazioni opache come
re. Contro la Spagna, battuta 2-1, il «Saltare l’avversario contro Atalanta e Lazio. Inevitabile,
mondo si era accorto del suo talento, è una sfida a chi è più quando a dover ritrovare la brillan-
e lui aveva capito che il suo talento tezza perduta è un giocatore il cui
poteva tenere in pugno il mondo. Fin bravo. Dopo Neymar e calcio è genio e non regolarità, acce-
da bambino era ciò che aveva sempre Hazard posso starci io» lerazioni e non corsa costante.
voluto, e adesso sentiva – sapeva – che “È uno di quei rari giocatori che,
il desiderio era realizzato. palla al piede, possono andare in
Due anni dopo, il ragazzo che siede entrambe le direzioni, palla al pie-
elegante, quasi imponente nella nuo- de mi ricorda Benzema”. Si parlava
va divisa sociale della Fiorentina, do- di lei. Di chi è questa frase?
ve è arrivato questa estate in prestito (sorride) «Tomislav Ivkovic, l’allena-
dalla Juve con diritto di riscatto e con- tore del Lokomotiva Zagabria, la mia
troriscatto, scruta con occhi pensosi prima squadra».
IL PrIMo il giornalista e il proprio futuro. Sop- “È fantastico, quando è concentra-
Marko Pjaca, pesa ogni domanda, risponde cauto, to e dell’umore giusto può fare gran-
23 anni, esulta abbozza un sorriso ogni tanto. Non dissime cose”. Questa chi l’ha detta?
per il gol segnato
ha perso nulla dell’antica sicurezza «Mmmm…»
il 22 settembre
in Fiorentina- nelle proprie qualità; solo, la tiene È stato suo allenatore anche lui…
Spal 1-0. È stato celata. Nascosta dietro alla consape- «Allora è Zoran Mamic, l’ho avuto
il suo primo in A. volezza che non è ancora lo stesso di alla Dinamo Zagabria».
A destra, sotto le quella sera. Non lo è più stato, da al- Bravo. E di chi è invece: “In pochi
gradinate dello
stadio Franchi.
lora. Tra il 21 giugno 2016 e oggi, ci allenamenti alla Dinamo ho visto
sono stati un’infiammazione al pero- più in lui che in Luka Modric alla
MASSIMO SESTINI

ne, che nell’ottobre dello stesso anno stessa età”?


lo ha tenuto fermo per due mesi, e, «Proprio non so chi può averlo detto».
soprattutto, a marzo 2017, la rottura Un suo ex compagno, Gordon Schil-
del crociato del ginocchio destro, che denfeld.

62 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018

Andar via
al difensore
è la cosa che
mi piace di più.
Per me vale
più di un gol

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 63
t e r v i s ta
in
MAtthIAS hAngSt

identikit
«È stato gentile». Marko Pjaca è nato a Zagabria, mamma. A cominciare dalla scuola.
Che fine ha fatto, quel Marco Pjaca? in Croazia, il 6 maggio del ’95. Perfortunasonosempreandatobene».
«C’è ancora, certo che c’è ancora. Ho Alto 186 cm per 81 chili, gioca attaccante Fin dove è arrivato?
smesso di crescere per colpa dell’in- esterno, indifferentemente a destra «Da noi i giudizi sono espressi in gra-
fortunio, ma se gioco con continuità o a sinistra. Dopo le giovanili nella Dinamo di, da uno a cinque, e per i primi otto
ritrovo fiducia, con la fiducia ritrovo Zagabria, ha esordito nel Lokomotiva nel 2012, anni di scuola ho sempre preso il mas-
pure i miei colpi e torno al punto in per poi tornare alla Dinamo due anni dopo. simo. Al liceo ho cominciato con il
cui ero prima». Alla Juve dal 2016, ha esordito in A Linguistico, poi ho cambiato in uno
Deve ritrovare brillantezza in Lazio-Juventus 0-1 del 27 agosto. sportivo perché, entrando in prima
più a livello fisico o tecnico? In totale ha 22 partite e 1 gol in Serie A. squadra nel Lokomotiva, non avevo
«Mi mancano le partite. Ho solo biso- più troppo tempo per studiare».
gno di giocare». Perché non ha seguito le orme spor-
Quando entra in campo ha paura? tive di uno dei suoi genitori?
«No». “LA” PARTITA essere serio e lo sono sempre stato, ma «Perché da quando ho visto in tv la
Pensa mai al secondo infortunio, Pjaca con il mio approccio al calcio non è mai mia prima partita di calcio non ho
la Croazia
il più grave? cambiato». voluto fare altro. I miei primi ricordi
nella finale
«Mai». del Mondiale Eppure sua mamma Visnja ha det- sono legati a un pallone, e con un pal-
Cosa voleva dire Mamic a proposi- contro to che lei si allena come un profes- lone tra i piedi mi sono sempre senti-
to dell’ “umore giusto”? In campo la Francia. sionista da quando aveva 8 anni. to bene. E poi, non gioco per soldi o
lei non è sempre concentrato? In viola «Questo è vero. Ho sempre pensato per essere famoso, ma il miglior lot-
è arrivato
«Nessuno è mai sempre concentrato in prestito
soltanto al calcio, finito l’allenamento tatore al mondo non lo conosce nes-
in partita. Ma, quando gioco, io ho dalla Juve. riprendevo a giocare in casa o per suno, mentre tutti conoscono il miglior
sempre l’umore giusto, proprio perché strada». calciatore al mondo e mezzo mondo
il calcio per me è ancora un gioco, Sua mamma era una judoka, suo conosce quelli appena decenti».
come quando ero bambino. Non l’ho padre un lottatore: in famiglia chi E lei punta a diventare il miglior
mai considerato un lavoro, sempre e comandava? calciatore al mondo?
soltanto una passione. Io so che devo «Sul calcio, io e papà. Su tutto il resto, (resta in silenzio per qualche istante prima

64 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
t e r v i s ta
in
di rispondere) «Adesso punto a essere
tra i più forti nel mio ruolo».
E in questo momento chi sono i più
forti nel suo ruolo?
«Neymar e Hazard. Io posso stare in
mezzo a loro. Se non ci sono ancora è
solo a causa degli infortuni».
il suo idolo calcistico?
«Ronaldinho».
È per questo che la chiamano il ro-
naldinho dei Balcani?
«Non lo sapevo. Ho provato a rubargli
qualche “colpo”».
Qual è quello che è riuscito a imita-
re più degli altri?
«Il doppio passo. A lui riesce da dio;
a me, soltanto bene» (ride).
mai come il dribbling, però: è un
dono naturale, o si può imparare?
«Si può perfezionare, ma è una qua-


A Ronaldinho
ho rubato
il doppio passo.
primo piano
Pjaca ha due
sorelle: una è
A me riesce psicologa, l’altra
farmacista.
bene, a lui da dio
lità naturale. Da quando sono picco- canti mister Pioli lascia la libertà di Come fa un paese così piccolo come
lo mi piace puntare l’uomo e saltarlo, dribblare, ma solo nella metà campo la Croazia a produrre tanti talenti
per me è più bello che segnare un gol. offensiva. Qui sto bene, è una squadra in ogni disciplina sportiva?
Ti trovi uno contro uno, e hai l’occa- giovane». «Non so quale sia il motivo, so che ne
sione di far vedere che sei più forte E in città si è ambientato? abbiamo così tanti che non sappiamo
dell’altro». «Firenze è splendida. Vivo in Piazza dove metterli. Alla Dinamo ne ho vi-
E a lei piace dimostrare ogni volta della Libertà. La mia compagna va e sti parecchi bravi non riuscire a sfon-
di essere più forte dell’avversario? viene dalla Croazia. Ho visitato Pon- dare perché semplicemente non c’era
«Sì». te Vecchio, Fiesole… E i tifosi sono posto per tutti».
Quanto è difficile, per un giocatore appassionati». Cosa le hanno insegnato due geni-
istintivo come lei, adattarsi nell’estate di due anni fa è andato tori sportivi come i suoi?
a un calcio tattico come il nostro? alla Juve. rifarebbe questa scelta? «A pensare sempre positivo. Non è
«Conosco la disciplina del gioco ed è «Io credo che nulla avvenga per caso, sempre facile, perché in un anno come
vero che il calcio italiano è molto tat- che tutto abbia una ragione. Per que- l’ultimo che ho passato io vengono in
tico. Nella scorsa stagione sono stato sto non rimpiango niente della mia mente brutti i pensieri. Durante la
allo Schalke, in Germania, e lì non c’è vita. Quando sono arrivato io, la Juve riabilitazione ogni giorno è uguale
tanta tattica come da voi. Anche alla aveva un solo esterno di ruolo, Cua- all’altro, senti dolore e stai male. Ma
Fiorentina ognuno di noi sa quel che drado. Credevo che avrei trovato il io sapevo che sarei tornato. E sto
deve fare in campo, però a noi attac- mio spazio, poi mi sono fatto male». tornando».

66 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
z a Signor a
L’eSo do Sen
cHe squadra
con gli ex Juve
Non solo Pjaca: ci sono altri sette giocatori che in estate hanno detto addio alla maglia bianconera.
Ci sarebbero le basi per fare una formazione importante al Fantacalcio: difesa con Buffon, Asamoah
e Lichtsteiner; a centrocampo Marchisio e Sturaro; in avanti Higuain. C’è un solo neo...

di Francesco Ceniti

s
ervirebbero altri tre ac- NUMERO 1
quisti e poi avremmo Gigi Buffon,
40 anni, dopo
tralemaniunasquadra 17 stagioni
mica da ridere. E già disputate con
questo spiega bene la la Juventus, la
forza della Juventus, scorsa estate ha
firmato col Psg.
perché in estate la Vecchia Signora ha
scelto di separarsi da otto giocatori che
hanno fatto parte del gruppo vincente
2017-18. Certo, ci sono storie diverse,
pesi diversi e anche possibili ritorni.
Come quello di Pjaca, osservato spe-
ciale alla Fiorentina. Il croato sarebbe
un titolare dell’attacco in questo ipo-
tetico team, composto dai fuoriusciti
bianconeri, che farebbe la fortuna di
ogni allenatore fantacalcista. Con lui
ecco Higuain: garanzia di gol (e assist).
Il Milan ne sa qualcosa e spera che
l’infortunio del Pipita sia stata solo una
breve parentesi sfortunata. Un buon
reparto avanzato è nulla se la difesa fa
acqua, ma qui potremmo contare su
Gigi Buffon e la sua voglia di dimo- Marchisio con lo Zenit ha ripreso con-
strare al mondo di essere ancora il fidenza col campo, trovando pure la
Bene tutti tranne Howedes
Il rendimento dei 7 giocatori che hanno lasciato la Juve
numero 1: il Psg spera con lui di fare via della rete. Da una bandiera bian-
in Europa il salto di qualità. Salto di conera andata via per sempre a un
qualità che l’Inter ha fatto in questo motorino che invece ha la speranza
avvio di stagione grazie alla potenza di rientrare: Stefano Sturaro è finito Kwadwo Stephan Benedikt
di Asamoah. Discreto pure un usato in prestito allo Sporting Lisbona e Asamoah Lichtsteiner Howedes
(Inter) (Arsenal) (Lokomotiv
sicuro come Lichtsteiner, approdato quindi non ha reciso il cordone om- Mosca)
in Premier League (Arsenal). Semmai belicale col club madre, tanto da re- Gianluigi Claudio
i problemi arrivano da Höwedes, il stare a Torino per curarsi dall’infor- Buffon Marchisio
(Psg) (Zenit)
centrale fatica a trovare un posto fisso t u n io c he non gl i ha a ncor a
col Lokomotiv Mosca, confermando permesso di esordire con la nuova Gonzalo Stefano
MICHeL euLer

Higuain Sturaro
dubbi e delusioni già palesati dai tifo- maglia. Sturaro ha un altro obiettivo: (Milan) (Sporting Lisbona)
si nella parentesi juventina. rientrare nel giro della Nazio-
Meglio a centrocampo, dove Claudio nale, dove manca da Euro 2016.

68 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
r edo L eon
W ilf
O Ta g O niSTi
PR

Una vita
sul filo
della
Rete
Quella del volley, sport in cui l’attaccante
cubano di Perugia (naturalizzato polacco)
è diventato il più forte del mondo,
ma anche quella di Internet, che gli ha
cambiato la vita: è chattando che ha
conosciuto la donna per cui ha lasciato
Cuba («Legalmente: io non sono scappato»)
e la nazionale. Adesso, dopo aver vinto
4 Champions con Kazan, vuole portare
la Sir sul tetto d’Europa: come CR7...

di Silvia guerriero
foto di lorenzo Cicconi Massi

il più pagato
Wilfredo Leon,
25 anni, è arrivato
a Perugia con un
contratto faraonico:
900 mila euro a
stagione per 2 anni
(e opzione per il 3°).

70 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 71
g O n i S T i
PROTa

I
lgiocatorepiùfortedelmon-
do (della pallavolo) è anche
il più umile e alla mano. Un
Cristiano Ronaldo avvici-
nabile da chiunque, ecco.
Perché Wilfredo Leon, che
come CR7 è andato in una
squadra, Perugia, che ha vinto tutto
tranne la Champions - dopo averne
conquistate 4 consecutive con Kazan!
- passerebbe pure inosservato, se non
portasse tutti quei muscoli a spasso
su due metri e passa di altezza. Ma in
campo si fa notare, eccome: nel pur
disastroso weekend di Supercoppa, in
cui la Sir Safety Conad ha ceduto lo
scettro tra le mura di casa, ha dato un
assaggio delle sue potenzialità. Così il CoN PerugIA na a mettermi alla pari, nonostante riusciti a costruire casa nel momento
cubano dal passaporto polacco (fuori Una ricezione fossi anche lì più piccolo. Non so se è più difficile che c’è stato nel País».
di leon (qui con
dal Mondiale per lungaggini burocra- stato merito dell’allenatore o del ta- Il momento in cui lei ha iniziato a
Filippo lanza)
tiche: schiaccerà coi neocampioni del nel weekend lento che è arrivato dalla mano di Dio». costruirsi un futuro nel volley.
mondo dal 24 luglio 2019) ha già de- di Supercoppa, È già la seconda volta che lo nomi- «A 11 anni c’è stata la prima convoca-
tronizzato nel cuore dei tifosi lo zar primo impegno na: è molto religioso? zione con la nazionale juniores per un
Ivan Zaytsev, idolo fino al triplete stagionale della «Tantissimo. Io parlo tutti i giorni con torneo in Venezuela, dove ne ho com-
Sir Safety
dell’anno scorso dei Block Devils. Conad che
Dio, mi dà molta sicurezza. È sempre piuti 12: abbiamo vinto e sono stato
Adesso i cuori e i cori sono tutti per il domani debutta stato così, anche quand’ero bambino». mvp. Gli altri avevano 14 anni».
Leon, che nel volley chiamano il gia- in Superlega Com’era la sua vita da bambino? L’età in cui lei ha esordito nella
guaro o la pantera. «Mi hanno sempre ospitando «C’era solo il volley: per giocare ho nazionale maggiore: un primato!
latina.
paragonato a un animale», ride. «Io perso un po’ l’infanzia. Ma a Santiago, «Quando ho detto ai miei che mi ave-
però mi vedo come l’elefante: non è dove sono cresciuto, è così: è una città vano chiamato, erano felici ma molto
veloce,maèmoltoprestante:comeme». di sportivi. Anche nella mia famiglia preoccupati: “Tu sei un bambino, gli
A vederla in campo, così energico ce ne sono: mio papà faceva lotta gre- altri hanno 22-24 anni: non sarà faci-
ed esplosivo, non sembra… co romana, mia mamma e mio zio le, a livello di testa”. Non lo è stato, non
«In campo no, nella vita sì: piano pia- pallavolo, un altro zio basket». era mai il mio momento».
no arrivo all’obiettivo». Lei è l’unico famoso: lo sport è sta- Quando è arrivato il suo momento?
Piano piano? Ma lei ha bruciato le to un’occasione di riscatto? «Nel 2008 in World League, contro
tappe! A 14 anni era in Nazionale, «No, a Cuba ci sono tante situazioni la Russia. Stavamo perdendo e freme-
a 17 ha vinto un argento mondiale… difficili ma a casa nostra c’è sempre vo, continuavo a chiedere di entrare.
«Questi sono doni che mi ha dato Dio. stato da mangiare. Anzi: i miei sono Finché l’allenatore mi ha detto: “Ti
Io ci ho lavorato tanto, certo: così ho
vinto presto e più del normale».
Quando ha iniziato a lavorarci?
«A 6 anni, solo sulla tecnica, con un
identikit
pallone che quando si rompeva riem- Wilfredo Leon è nato a Santiago di Cuba il 31 luglio 1993.
pivamo di sabbia. Poi, siccome ero un a Cuba ha giocato nei Capitolinos (2005-10) e negli
bambino molto attivo, mia mamma Orientales di Santiago (’10-13) e ha esordito in nazionale
ha chiesto aiuto al suo vecchio alle- a soli 14 anni; a 17 ha vinto l’argento al Mondiale di
Daniela TaranTini

natore, che mi ha fatto giocare per due roma 2010. Dal 2014 al ’18, con il Kazan, ha conquistato
anni in una squadra femminile di 4 campionati, 4 Coppe e 3 Supercoppe di russia,
bambine più grandi. Un’esperienza 4 Champions league e 1 Mondiale per Club. È alla Sir
molto utile: quando sono passato coi Safety Perugia da quest’anno e, dal 24 luglio 2019,
maschi ci ho messo solo una settima- giocherà con la Polonia neocampione del mondo.

72 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018

nel 2011 mi infuriai
leggendo questo titolo
prima di italia-Cuba:
“non dobbiamo
perdere contro
il figlio di Fidel”

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 73
piace giocare? Vai!”. E abbiamo vinto
il set. Dopo sono diventato titolare».
Poi capitano, a 17 anni: altro record.
«Una bella responsabilità, con la glo-
ria dell’argento mondiale 2010. Pec-
cato la finale, persa col Brasile che
ta g o n i s ti
avevamo già battuto nel girone».
La sua avventura con la nazionale
p ro
finisce nel 2013: perché?
«Avevo grandi problemi alla spalla
destra. E... beh, mi ero innamorato di
una ragazza polacca, Malgorzata, che
ho poi sposato. Ma, non potendo usci-
re da Cuba, non la potevo vedere».
E come l’aveva conosciuta?
«In chat su Internet, nel 2011. Quell’an-
no c’erano le finali di World League a
Danzica. Era l’unico modo per cono- CoN CuBA
scerla di persona e noi rischiavamo di Ha vinto l’argento
non andarci: ci giocavamo tutto contro al Mondiale 2010
di voi. Un giornale italiano titolò: “Non e alla Grand
Champions Cup
dobbiamo perdere contro il figlio di
’09, 2 ori
Fidel”. Mi fece infuriare, le scrissi: “Ci ai Campionati
penso io, non me ne vado da qui senza nordamericani
avere la possibilità di vederti”. L’Italia (’09 e ’11) e il
giocò una partita bellissima, ma noi bronzo alla World
League ’12. Nel
di più: vincemmo 3 a 0». ’10 è stato anche
E quando vi siete incontrati? d’oro ai Giochi
«È stato, come si dice?, amore a prima olimpici giovanili.
vista. In seguito Malgorzata è venuta
un mese a Cuba, prima di tornare a «Sì, fantastico: al primo allenamento to la radio e... Laura Pausini, che nei
casa per finire gli studi e laurearsi. Per c’erano 400 persone! È incredibile Paesi latinoamericani è un idolo».
lei sono rimasto fermo un anno e mez- che tanta gente non sia andata a lavo- Con sua moglie che lingua parla?
zo: 6 mesi in Polonia, poi a Cuba, alle- rare solo per vedermi in palestra». «Lo spagnolo. Ogni tanto il polacco,
nandomi con papà. Senza poter gioca- A Perugia ha due compiti non faci- che sta insegnando anche a Natalia».
re né prendere il passaporto. Un vero li: portare la Champions e far di- Deve impararlo pure lei, visto che
casino. Dopo, però, me ne sono andato. menticare Zaytsev. Lo sa, vero? da luglio giocherà per la Polonia!
Legalmente: io non sono scappato». «Io non prendo il posto di nessuno: «Sì, ma è difficilissimo!».
Quando ha ripreso a giocare? saprò trovarmi il mio. Per la Cham- Non le sembrerà strano vestire la
«Nel 2014 a Kazan: volevo vivere una pions sarà importante il lavoro della maglia di un altro Paese?
nuova esperienza ed è stata ottima. squadra: è vero, ne ho vinte 4, ma non «No, perché l’ho scelta. Ed è un onore
La gente è rispettosa, religiosa, la cit- si vince da soli. Ci stiamo allenando che mi abbiano accettato».
tà è bella e c’è cultura. Come giocato- tanto per trovare l’intesa perfetta». Buon per lei perché la Polonia, pur
re, coi tifosi, non ho avuto problemi». Quando non si allena che cosa fa? essendo uno dei Paesi più cattolici
Ci crediamo: grazie a lei il Kazan «Mi piace pescare e fare tiro a segno. al mondo, si sta dimostrando poco
ha vinto praticamente tutto! Ma adesso ho poco tempo: quello li- solidale con gli stranieri, complice
(ride) «Anche per quello era arrivato bero lo passo con mia figlia, Natalia, il governo di destra…
il momento di cambiare: il campiona- che ha un anno e quattro mesi». «Io ci ho anche vissuto, ho visto due
to italiano è tornato a essere il miglio- È stato “precoce” anche in questo: presidenze diverse, di destra e di si-
re, me lo dicono tutti. Poi l’Italia pia- è diventato papà a 23 anni! nistra, e non ho mai notato niente del
ce anche a mia moglie: eravamo già «Eravamo pronti: i figli vanno fatti genere: forse per la parte lavorativa
stati in Sardegna, che meraviglia. E da giovani. Ne vogliamo altri». un po’ è vero, ma per quella sportiva
JUAN MABROMATA

ora non c’è più il caldo di quando so- Lei ha le idee chiare e le esprime in no. Ho trovato anzi molto rispetto per
no arrivato ad agosto: meglio così, in un ottimo italiano: è qua da soli due gli stranieri. E ho tutta l’intenzione
Russia ero abituato ad altri climi». mesi, come ha fatto a impararlo? di ricambiarlo, onorando al me-
Anche il pubblico è più caldo? «Beh, lo spagnolo è simile. Poi ascol- glio i colori biancorossi».

74 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
ASPETTIAMO
SOLO TE
Comincia la Serie A Credem Banca
Il campionato più bello del mondo riprende il via,
i migliori giocatori del volley mondiale
si affronteranno per conquistare il titolo
Title Sponsor Gold Sponsor
Superlega
LA GUID A

scudetto
per 4 club
e 9 stelle
Perugia difende il tricolore e si affida a Leon, ma anche
le altre pretendenti si sono rinforzate: Civitanova
schiera Leal, Bruno e Simon; Trento ha Grebennikov,
Russel e Lisinac; Modena con Zaytsev e Christenson

di Davide romani foto di Daniela Tarantini

l
r Io
c A L e nD A
a Superlega delle stel- Sia Leal che Simon – il primo in attesa
le è un cielo illumina- di poter giocare per il Brasile, il secon-
to con il Grande Carro do che sta valutando la possibilità di
che si prende la scena
della costellazione
essere naturalizzato italiano o bulga-
ro – arrivano dal Sada Cruzeiro che a febbraio la coppa
dell’Orsa Maggiore
pallavolistica italiana. Nove protago-
nisti – mentre in cielo sono 7 - pronti
due anni fa si è laureato campione del
mondo per club. E soprattutto il primo
andrà a formare una coppia di schiac-
playoff da fine marzo
C
ad accendere il nostro campionato. E ciatori stellari con Juantorena (altro on l’anticipo di oggi
se il giocatore più atteso a Perugia è cubano, naturalizzato italiano). Leal, Ravenna-Milano scatta
Wilfredo Leon, schiacciatore cubano Simon e Bruno sono il “vedo e rilancio” la regular season
che nelle ultime 4 stagioni ha domi- pokeristico di patron Giulianelli nei di Superlega (14 le squadre
nato in Europa con la maglia di Kazan, confronti del presidente perugino Sir- al via). L’ultima giornata di
Civitanova, Trento e Modena non so- ci. Anche perché a Civitanova si vo- ritorno si giocherà il 24 marzo
no da meno con colpi da 90. A partire gliono dimenticare in fretta le 5 finali 2019 per poi lasciare spazio ai
dal club marchigiano che ha messo perse in altrettante competizioni nel- playoff scudetto (si qualificano
insieme una vera e propria collezione la scorsa stagione. le prime 8) con la formula dei
di figurine della pallavolo mondiale. quarti di finale al meglio delle
Anche in casa Lube la provenienza dei libero di sognare 3 partite, semifinali e finale
rinforzi è Cuba: da lì arrivano Yoandy Grandi novità anche a Trento, dove al meglio delle 5. La serie che
Leal e Robertlandy Simon. Due pos- per la terza stagione ci sarà Angelo assegnerà il tricolore avrà
sibili crac in una squadra che avrà Lorenzetti sul ponte di comando. E il inizio il primo maggio 2019.
anche il brasiliano Bruno in regia – club è corso ai ripari per puntellare la La final four di Coppa Italia
dopo il doloroso passaggio da Modena ricezione. Il colpo porta il nome del è invece calendarizzata
– e l’esperienza di Juantorena oltre al franceseJenia Grebennikov,ilmiglior per il 9-10 febbraio 2019
bulgaro Sokolov. libero al mondo. Vicino a lui Aaron (la sede è ancora da stabilire).

76 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
lo zar
Ivan Zaytsev (30 Il campionato
anni), passato da
Perugia a Modena, parte oggi
è stato già
protagonista con l’anticipo
nel primo trofeo
stagionale, Ravenna-Milano
la Supercoppa
italiana.

Russell, medaglia di bronzo all’ultimo


Mondiale, neocampione d’Italia con
Perugia. Il tris di nuovi acquisti all’om-
bra delle Dolomiti si completa con lo
strapotere fisico di Srecko Lisinac,
25enne centrale serbo di 205 cm.

zar di modena
Al valzer di mercato delle “4 sorelle”
non manca Modena. Nel tempio della
pallavolo italiana, dove lo scudetto
mancadal2015,giocheràIvan Zaytsev.
L’opposto azzurro è il colpo di merca-
to della squadra che quest’anno sarà
guidata dal guru Velasco. Lo Zar si è
legato 3 anni agli emiliani che su di lui
stanno costruendo il progetto di rilan-
cio. Con in più, per dare un colore ha-
waiano al gioco modenese, l’estro di
Micah Christenson. Il regista statu-
nitense è stato al centro dello scambio
con Bruno. Se il Grande Carro illumi-
na il cielo con 7 stelle, quello di Super-
in campo
lega è acceso da 9 astri. Si parte oggi
Il francese Jenia Grebennikov (28), libero di Trento, e, più con l’anticipo Ravenna-Milano.
in alto, il cubano Yoandy Leal, schiacciatore di Civitanova. La caccia a Perugia è aperta.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 77
Font ane si
ta K iar a
in t e r v i s

Vi siete accorti
che sono
un fenomeno?
Nella storia dello sport italiano mai nessun atleta è riuscito
a vincere sei mondiali individuali a soli 24 anni. La campionessa
di cross ce l’ha fatta, meritandosi i complimenti di Marquez e del
ministro Salvini. E per la festa hanno chiuso anche la Via Emilia

di alessia Cruciani foto di Mattia Zoppellaro

l’atleta italiana con più titoli mondia- le cose stanno migliorando di anno
li individuali, alla pari con Valentina in anno».
Vezzali, la quinta in una classifica Eppure Kiara non torna una cosa:
generale che comprende anche gli anche chi vince meno è ovunque,
uomini. Ma batte tutti per la rapi- diventa testimonial di qualche
dità con cui è arrivata a questo brand importante, compare in pro-
traguardo: Kiara Fontanesi ha grammi tv. Perché lei, invece, resta
appena vinto il sesto mondiale nell’ombra?
nel motocross a soli 24 anni. «Il cross in generale è nell’ombra. Se
Tanta roba. «Non ci avevo mai una cosa non la fai vedere in tv, non
pensato!», commenta ridendo acquista popolarità. Però sono molto
l’atleta delle Fiamme Oro, pi- contenta della mia carriera: è uno
lota della Yamaha. «Ormai sei sport prettamente maschile e gareg-
titoli iniziano a essere tanti, non giare per le donne è ancora più fati-
me ne rendo conto neanche io. coso. Un merito che mi viene ricono-
E la notizia ancora più bella è che sciuto, oggi sono molto contenta per
per quest’ultimo sarò premiata come vengo considerata».
dal presidente del Coni e dal capo Infatti è stato addirittura chiuso
della Polizia di Stato. E anche il mi- al traffico un tratto della Via Emi-
nistro dell’Interno ha fatto un post su lia per consentirle di festeggiare
Facebook. Finalmente qualcuno si nella sua Parma.
rende conto di che cosa sto facendo, «Visto, che alla fine i miei riconosci-

78 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
In Posa
Kiara Fontanesi,
24 anni, è pilota
Yamaha e atleta
delle Fiamme Oro.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 79
t e r v i s ta
in

menti li sto ottenendo? È stato il rega-


lo che mi ha resa più felice. Qualcuno
identikit TATUAGGI
Un anno fa Kiara
sa in una casa!».
Un po’ di gossip però era inevitabi-
si è tatuata
voleva chiudere addirittura tutta la Kiara Fontanesi
la scritta baaabe
le: dopo la storia con Maverick Viña-
Via Emilia intorno a Parma, ma sono È nata a Parma il 10 sul labbro e nel les, compagno di Valentino Rossi,
cresciuta nel tratto di strada intorno marzo 1994. Il primo 2018 il motto del negli ultimi mesi l’abbiamo vista
a Pontetaro e mi ha fatto piacere che successo nel 2000, a soli film Il re leone insieme all’altro pilota della Mo-
sulle caviglie.
il mio paese mi abbia festeggiata». sei anni: vince il Trofeo toGP, Scott Redding. Sembravate
Vabbè, però facciamo qualcosa per Lemm. Nel 2009 anche molto innamorati.
diventare più famosi in tutta Italia: ha esordito nel WMX, «In questo periodo penso sia meglio
quale programma tv scegliamo? il mondiale di cross
«Non è un problema che mi pongo: femminile, vincendo sei
non farò mai cross per la fama. Però titoli iridati (2012-’13-’14-
mi ha mandato in bestia che abbia ’15-’17-’18) e totalizzando
fatto più parlare di me il cambio di 44 podi su 64 GP disputati
fidanzato che i titoli mondiali. Pur- (20 vittorie, 20 secondi
troppo viviamo in un mondo che si posti e 4 terzi). Per cinque
basa su questo: il gossip vale più di volte è stata campionessa
giorni, mesi e anni di sacrifici. Ma io italiana (2008-’10-’11-’16-
non sono cresciuta con questi valori ’17), per tre volte
e farò di tutto per evitare che si parli ha chiuso al primo posto
della mia vita privata». il Cross delle Nazioni
Era per sdrammatizzare… femminile (2014-’15-’18).
fAbIo AVerNA

«Allora scelgo L’isola dei famosi, un’e- Vanta anche un terzo


sperienza che mi potrebbe piacere, posto agli X Games
più animalesca che starmene rinchiu- di Los Angeles (2013).

80 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
di Hakuna
Matata è

La traduzione

“senza pensieri”,
il mio motto
di quest’anno

evitare l’argomento...».
Si è fatta un tatuaggio in bocca e
IL TRIonFo
Sotto, con la
Yamaha numero
ché quest’anno più che mai e stato il
batte tutti in velocità
Tra i 10 atleti italiani con più titoli
Hakuna Matata sulle caviglie! 8 domina sulla
mio motto di vita».
mondiali solo Kiara ne ha 6 a 24 anni
«Sul labbro c’è la parola babe, uno pista di Imola Ha portato fortuna, visto che ha
TIToLI TIToLI
slang per dire bambina. È scritto con e poi festeggia definito “un film perfetto” il sesto A 24 ANNI ToTALI
tre “a” perché è come lo pronunciavo il sesto titolo titolo, vinto proprio in Italia. Kiara Fontanesi
e ho usato il mio numero di gara 8 al mondiale.
«Il sesto mondiale è stato qualcosa di 6 (Motocross) 6
posto delle “b”. Hakuna Matata sta per incredibile. Quando ho visto che Imo- Valentino Rossi
“Senza problemi/senza pensieri” per- la era in calendario ho sperato di po- 5 (Motociclismo) 9
termi giocare il titolo in Italia. Since- Gustav Thoeni
ramente è stata gran parte della 4 (Sci alpino) 5
motivazione di quest’anno, per non Federica Pellegrini
dire tutta. Far suonare l’inno è bellis- 4 (Nuoto) 5
simo, ma farlo suonare in Italia è il Tony Cairoli
massimo. Mi viene ancora la pelle 3 (Motocross) 9
d’oca quando ci penso, è stata la prima Giacomo Agostini
volta in cui ho veramente realizzato 1 (Motociclismo) 15
quello che avevo fatto: tutta quella Armin Zoeggeler
gente intorno al podio, non so quante 1 (Slittino) 6
foto e autografi ho fatto. Sentivo le Jury Chechi
urla per me intorno alla pista. Molto 1 (Ginnastica) 5
più bello di quanto immaginassi». Guido Cappellini
La prima festa subito, ma in ospe- 0 (Motonautica) 10
dale, dal pilota Bryan Toccaceli. Valentina Vezzali
«Abbiamo la stessa età, siamo amici 0 (Scherma) 6

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 81
t e r v i s ta
in


Con tutti gli
impegni che ha il
ministro Salvini
ha trovato tempo
per me. I giornali
invece...

fin da piccoli e abbiamo iniziato a a me, non pensavo mi seguisse così CaMbIo noME Mi piacciono la neve, la montagna e
correre insieme. Ha avuto un inciden- tanto. Ci siamo anche allenati insieme I genitori vorrei fare gare di snowboard cross
l’avevano
te in pista e ora è ricoverato da mesi in Spagna e ci scambiamo messaggi in Coppa del mondo. Spero di trovare
chiamata Chiara,
al centro di riabilitazione di Monte- quando si corre e si vince». ma lei ha un giorno una soluzione per riuscirci».
catone. Ha lesioni molto gravi, non si E poi si è congratulato il vicepre- cambiato il nome Ha mai incontrato la campionessa
sa ancora se riuscirà nuovamente a mier Matteo Salvini. all’anagrafe olimpica Michela Moioli? Potrebbe
muovere gambe e braccia. Avrebbe «È stato un bel pensiero. So che è un in Kiara. darle qualche dritta.
dovuto testare lui la pista di Imola personaggio che divide, ma quando «Mai vista di persona ma ci sentiamo
ma non ha fatto in tempo. Ho pensa- sei così impegnato fai fatica ad accor- ogni tanto, ci commentiamo le storie
to che dovevo vincere anche per lui: gerti degli altri e io ho apprezzato che su Instagram e Whatsapp. Vorremmo
se Bryan non è potuto venire a Imola, si sia accorto di me. Per assurdo il conoscerci ma con i nostri impegni è
porto Imola da lui. Non avevo tempo vicepremier e ministro dell’Interno molto difficile. Quelle di snowboard
– c’erano conferenza stampa, inter- trova il tempo di fare un post per me, cross sono gare molto simili al Super-
viste, premiazioni, sponsor – ma so- mentre sulla Gazzetta dello Sport è usci- cross, il concetto è un po’ lo stesso: par-
no volata da lui, era l’unica cosa che to un articolo minimo che manco si tenza dal cancelletto, si lavora molto di
avevo in testa». leggeva. In passato i giornali avevano gambe, si entra in curva e chi esce pri-
Lei usa molto i social, è riuscita a dedicato più spazio». ma ha vinto. Per questo lo sento mio».
vedere tutti i messaggi ricevuti? Che traguardi si è posta? Un’ultima curiosità: perché si fa-
«No, non tutti. Mi ha fatto felice vede- «Ragiono anno per anno. Prima vo- ceva dei selfie appesa a una parete
re che Marc Marquez ha creato una levo tirare fino al quinto, ora dico che prima del GP di Imola?
storia su Instagram quasi subito dopo sette non mi piace come numero: spe- «Stavo facendo un’arrampicata. Sta
la mia vittoria, si vede che mi ha se- ro di arrivare a otto». diventando uno dei miei hobby, lo puoi
guita. Abbiamo iniziato a vederci ai Giovanissima per aver vinto sei fare anche d’estate ed è impagabile
vari Gala in cui venivamo premiati Mondiali ma non altrettanto gio- quanto ti libera la mente e ti rilassa.
per i nostri titoli, poi ci siamo incon- vane per iniziare una nuova car- Ne ho bisogno. Infatti ora voglio re-
trati anche quando andavo alle gare riera sportiva in un’altra disciplina. galarmi del tempo per me: stacco la
della MotoGP. E gli piace molto il Che intenzioni ha con lo snowboard? spina e mi attacco lo snowboard
cross. Infatti è lui che si è avvicinato «Per me è un sogno, ce l’ho nel cuore. al piede più che in passato».

82 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Giovanni Raccanello Roberto Zambelli Mario Rossi Luca Farosich Francesco Giardina
Gommone fotografi Orlanda Orlanda Anywave Safilens Anywave Safilens
Pilota Timoniere Grinder Albero Albero

Marko Cernic Engelbert Prutsch Mohamed Nachit Marco Barbieri Johannes Schwarz
Presque-Isle of London Green Dragon Presque-Isle of London Marada Green Dragon
Boatswain Pitman Cuoco Prodiere Armatore

vela isti Il vero volto


Pro t agon
della Barcolana

Silvia Penso Mauro Pelaschier Alberto Fantini Andrea Vanini Manuela Sangalli
Force 9 Ancilla Domini Esimit Flora Force 9
Tailer Skipper Prodiere Armatore-skipper Armatore

84 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Flavio Terribile Carla Rigon Mario De Matteo Elisabetta Illy Antonella Vellini
Cleansport One Moro di Venezia Mary Ancilla Domini Unipol Sai
Ospite Primo tailer Skipper Armatore Skipper

Enrico Lazzaro Massimo Signorelli Nicholas Brezzi Villi Sergio Blosi Giorgio Vidotto
Marada Spirit Of Portopiccolo Spirit Of Portopiccolo Spirit Of Portopiccolo Marada
Prodiere Grinder Grinder Prodiere Tailer

L’anno scorso la gara di Trieste, di cui domani si disputa la 50ª edizione,


schierò al via 2.101 barche, un record. Prima del via, due fotografi
hanno ritratto alcuni dei partecipanti. E oggi spiegano qual è il clima ludico
e goliardico che anima la regata più grande del pianeta

testo e foto di Fabrizio Giraldi e Manuela Schirra

Stefano Locci Matteo Baldi Bror A. Berge Matteo Floreani Ivan Valenta
Lo spirito di Stella Lo spirito di Stella Simplicity Anemos Anemos
Skipper Sailor Skipper Sailor Skipper

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 85
Matteo Boccafogli Alberto Leghissa Mauro Frausin Brenno Dal Pont Gabriele Benussi
Alessandra IV Anywave Safilens Sirrah Take Five Spirit of Portopiccolo
Skipper Skipper Prodiere Armatore-skipper Tattico

Marco Cutrera Anna Fonda Janja Lamberger Mitja Kosmina Valentina Merenda
Force 9 of London Generali Lvs#8 Risa Maxi Jena Talitha
Albero Tailer Trimer Skipper Tailer

v el a

C
he la Barcolana finis- giornata, partirei dicendo che la mag- rare Barcolana” una decina di giorni
se nel Guinness dei Pri- gioranza dei presenti è mossa dall’idea prima della gara con il montaggio dei
mati era solo questio- di partecipare, non di vincere», spiega primi gazebo in piazza Unità d’Italia.
n e d i te mp o. È il triestino Mauro Pelaschier, il celebre Poi è un crescendo, e dal giovedì, quan-
capitato l’8 ottobre timoniere di “Azzurra”, prima barca do mancano tre giorni al via, con l’ar-
del l’a n no scorso italiana a partecipare all’America’s rivo delle barche la festa può davvero
quando, al via della 49ª edizione, nel Cup, nel 1983. «Prendiamo il mio caso: cominciare». Ce ne sono talmente tan-
golfo di Trieste si presentarono 2.101 nel periodo del grande sviluppo della te che finiscono per ormeggiare in de-
imbarcazioni, dai gozzi ai maxi yacht, gara, negli Anni 80, partecipavo con cima fila, una sopra l’altra. «E a quel
dai motoscafini ai giganti di Coppa un barchino di 7 metri e mezzo di pro- punto iniziano gli sfottò tra vicini. “Ve-
America. Come “lei” nessuno mai. prietà di Gildo De Grassi, il padre del drai domenica come ti passo”, è la mi-
Al lettore poco ferrato in materia di mio amico Dani, entrambi ovviamen- naccia classica. Poi dalla cambusa del
boline, bonaccia e spinnaker, il libro te a bordo con me». rivale spunta la damigiana di rosso da
dei primati dovrebbe però spiegare Triestino come Pelaschier, che doma- 54 litri e allora capisci che le sue prio-
che l’evento – pronto domani, 14 otto- ni potrà festeggiare i suoi 40 anni alla rità potrebbero cambiare». A bordo,
bre, a compiere 50 anni – su quelle regata al timone del maxi “Viriella” oltre a curare gli ultimi dettagli per la
pagine avrebbe potuto finirci molto con le insegne di One Ocean (fonda- navigazione, respirare la “vela alla
prima per un altro record: lo spirito zione per la salvaguardia degli oceani; triestina” vuol dire molto spesso anche
che lo anima. O meglio, per quel fare ndr), è Matteo Floreani, costruttore di annusare dalle altre barche i gustosi
“vela alla triestina” che si potrebbe barche e anche lui habitué dell’evento. effluvi di specialità come la jota, la
tradurre così: nel massimo rispetto per «La Barcolana, come del resto hanno zuppa di fagioli alla triestina in cui i
il mare, si naviga privilegiando il pia- sempre sostenuto i suoi ideatori del crauti sostituiscono la pasta.
cere alla navigazione stessa. «Volendo Circolo Barcola e Gragnano, è una fe- L’atmosfera, come si può facilmente
spiegare che cosa rappresenti questa sta del mare. In città iniziamo a “respi- intuire, è diversa da tutte le altre gran-

86 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
Furio Benussi Jaš Farneti Peter Bartl Giovanni Pittolo Micheli Francesco
Spirit of Portopiccolo E Vai Sunny Side Up Fanatic Talitha
Skipper Tattico Skipper Prodiere Pitman

Danilo Falzitti Andrej Suber Ivo Sik Euro Parovel Giacomo M. Santinelli
Zerocould Lady Nor Sfiora Skoji Lady Nor Sfiora Skoji Lady Nor Sfiora Skoji Moro di Venezia
Skipper Tattico Skipper Tailer Grinder-tailer

il nome deriva da una frazione


di manifestazioni veliche del pianeta: una lunghezza vicina agli 11... », sorri-
«Da oltre 40 anni giro il mondo e di de Floreani. «Perché qui a Trieste, e di
gare ne ho viste viste parecchie, per- conseguenza alla Barcolana, l’obietti-

I deata nel 1969 dalla Società velica Barcola e


Grignano, la gara deve il nome a una frazione di
Trieste, Barcola, dov’è c’è la partenza (l’arrivo è nella
ciò posso dirlo: un’altra Barcolana
non esiste», chiarisce ancora Pela-
schier. «Due anni fa, a bordo con me
vo è poter dire “ho una barca tutta
MIA”. Ci sono almeno due ragioni die-
tro a questi stravolgimenti: la prima è
zona di piazza Unità d’Italia). L’anno scorso, quando c’era Sir Ben Ainslie, l’inglese pluri- che il nostro mare è tendenzialmente
al via si presentarono in 2.101 (foto sotto), vinse medagliato olimpico e poi protagoni- placido, schiacciato dal vento. Diciamo
“Spirit of Portopiccolo” di Furio e Gabriele Benussi. sta nella Coppa America. Anche lui che certi scafi “ritoccati” anche solo
Domani alle 10.30, il via all’edizione numero 50. mi ha confermato che mai aveva visto con un’onda più vera come quelle di
nulla di simile». Venezia o di Rimini non potrebbero
In un evento che coinvolge migliaia di navigare». E la seconda ragione? «Ah,
barche è naturale scorgerne di tutti i quella ha a che fare con lo spirito e l’idea
tipi, stazze e forme, a partire da quelle della vita di noi triestini».
(ex) Coppa America come la sudafri- Alcuni dei partecipanti li abbiamo
cana “Shosholoza” o il nostro “Moro inseriti nel nostro progetto fotografico
di Venezia”, vittorioso nel golfo di Trie- Barcolana Faces che si vede in queste
ste nell’87 e nell’89. Sono nomi da albo pagine. Durante lo shooting effettuato
d’oro che però a Trieste, solo per un l’anno scorso prima della gara, alla
giorno, diventano quasi comparse ac- loro domanda «Che cosa devo fare?»,
cARLo BoRLENGhI

canto a molti altri scafi decisamente a tutti e 50 (50 come gli anni della ga-
meno noti e tecnologici. «Ho visto con ra) rispondevamo: «Pensa al vento, al
i miei occhi barche di 7 metri raggiun- sole, al mare. Pensa alla Barco-
gere, dopo un bel po’ di ritocchi, anche lana». Questo è il risultato.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 87
SPORT STYLE

L’atleta
modello
Da Mauro Icardi a Bebe Vio, da CR7
AL PARRUCCO ai campioni del football: gli sportivi sono
Mauro Icardi
(25) si prepara sempre più ricercati dalla moda. Come
per Philipp Plein. garanzia di un marchio davvero vincente

NEWS TECNOLOGIA MUSICA AUTO


FELPE DA FILM LE NUOVE GOPRO EMIS KILLA NISSAN LEAF
SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 89
SPORT STYLE

L
a nuova stella del fashion mon-
diale si chiama Virgil Abloh, un
curioso personaggio un po’ de-
signer un po’ deejay e un po’ ar-
chitetto nominato direttore creativo di Lou-
is Vuitton Uomo, e che per la sfilata
parigina di qualche giorno fa ha deciso di
portare in passerella quasi esclusivamen-
te sportivi. «Mi piacciono gli atleti delle
discipline minori» ha detto «perché quan-
do emergono lo fanno con una doppia fati-
ca, e portando alla luce mondi e passioni
poco conosciute. Questo, per un marchio,
è un valore aggiunto decisivo». C’erano la
centometrista americana English Gardner,
coi colleghi olimpici Vashti Cunningham
e Dina Asher-Smith. Poi la maratoneta
Rénelle Lemote, la saltatrice in alto Cecilia

BELLI E 2CON3VINCENTI
Yeung e la medaglia d’oro colombiana Ca-
terine Ibargüen. Tra i prescelti anche l’ep-
tatleta Nafissatou Thiam e la multiplista
KatarinaJohnson-Thompson.Modaesport,
insomma, continuano inesorabilmente a
tirarsi la volata a vicenda. La prima met-
tendo a disposizione quel tocco di leggerez-
za ed edonismo che nello spasmo atletico
manca. Il secondo andando a caccia di sim- Milano Linate. Al loro fianco
bologie e significati intuitivi, capaci di su- Flavia Pennetta e Federica Pel-
perare il respiro corto di una tendenza e di legrini, che da poco ha calcato
una stagione: fuoco, integrità del corpo, le passerelle per Raffaella D’An-
amicizia, condivisione, attesa, vittoria. Fi- gelo (che le ha creato un costume
no all’eroismo in grado di cucirsi assieme personalizzato con la scritta
alla tenerezza più battagliera, come nel DIVINA). Dal canto loro, gli at-
caso della schermitrice paraolimpica Bebe leti non solo prestano corpo,
Vio, scelta da Moncler come testimonial slancio e rimandi impliciti, ma
dellasuacampagnaintitolataBeyond(oltre). diventano sempre più organi-
E quindi eccola lì Bebe, messa su un piedi- camente parte stessa dell’indu-
stallo sul quale poi sono arrivati ad agghin- stria, firmando collaborazioni
darla i sarti di Christian Dior, maison che e microcollezioni. È il caso di
la veste ormai da due anni. Una comunica- Cristiano Ronaldo, che in queste
zioneepermeabilitàcontinuachenonesclu- settimane posa su tutti i gior-
de il mondo dell’uomo: mai come ora i mar- nali per la campagna di intimo
chi del lusso maschile stanno pescando tra CR7 distribuita con Yamamay.
stadi e piste per dare slancio alla propria Oppure, dall’altra parte dell’o-
comunicazione. Philipp Plein punta da ceano, del ricevitore di football Odell
IN POSA
anni sul volto di Mauro Icardi, che con la Beckham Junior, il più pagato nella storia
Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton
moglie Wanda Nara era in prima fila alla (33 anni) è stato scelto come testimonial della Nfl (Sports Illustrated l’ha anche eletto
sfilata di Giorgio Armani all’aeroporto di da Hugo Boss: ecco uno degli scatti. sportivo più elegante del mondo), che ha

90 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018
di Raffaele Panizza PASSIONI

LE CAMPAGNE
Roger Federer per Rimowa; a sinistra,
Mauro Icardi per Philipp Plein e qui
a destra Bebe Vio per Beyond di Moncler.

È sempre più stretto il legame tra sport e moda, che sembrano tirarsi
la volata a vicenda: mai come ora i marchi del lusso stanno pescando
tra stadi e piste per dare slancio alla propria comunicazione. Per gli
atleti è pure un’opportunità a lungo termine: un business per il futuro

realizzato una capsule collection con Blo-


omingdales. Giocandosi così il primo po-
sto tra i campioni più corteggiati dai brand
col collega Victor Cruz, già testimonial
Givenchy, sempre in prima fila alle sfilate
di New York con Dwyane Wade, Nick
Young e Serge Ibaka. E al di là del mondo


dell’alta orologeria, che ha sempre cercato
nel tennis, nel golf e nella vela i volti intor-
no ai quali articolare la propria identità,
nuovi marchi di accessori si stanno met-
tendo in scia sportiva. Rimowa ha appena
scritturato Roger Federer per la campagna
2018 dedicata alla valigeria e ai trolley.
Per un atleta
Police (occhiali) si è aggiudicato la fisiono- è importante
mia di Neymar per pubblicizzare le sue
lenti scure. «Per un atleta, non solo è im- anche conoscere
portante indossare moda, ma anche sa-
perne parlare con competenza», teorizza la moda: può
LA PIÙ RICHIESTA
La tennista russa Maria Sharapova
Victor Cruz. «Per molti di noi, una volta
appese le scarpe al chiodo, quel bu-
essere il futuro
(31 anni) lavora molto anche come modella:
qui per gli accessori di Cole Haan. siness rappresenterà il futuro». VICTOR CRUZ (CAMPIONE NFL)

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 91
sport style

Bruno Cerella
Classe 1986, ala piccola della
Reyer di Venezia dal 2017. Da
7 anni è impegnato in Slums
Dunk, progetto che mira a
migliorare tramite il basket
le condizioni di vita di bambini
e ragazzi africani in difficoltà.

la stoFFa deI CampIoNI di Carlo Ortenzi


foto di Moro Van Wyk
ha collaborato Gianluca Zappoli

92 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018
moda

A SINISTRA
Canotta in tessuto
tecnico, Jordan
(€ 60). Pantaloni
in tessuto tecnico,
Nike Sportswear
(€ 100). Sciarpa
in misto lana,
Versace (prezzo su
richiesta). Orologio
con movimento
automatico
e cassa in acciaio,
Baume&Mercier
(€ 2.600).

A DESTRA
Blouson
in shearling,
Hilfiger Collection
(€ 1.650). Felpa in
misto cotone (€ 81)
e pantaloni tecnici
(€ 100), Nike
Sportswear.
Orologio
con movimento
automatico e
cassa in acciaio,
Baume&Mercier
(€ 2.800).

Bruno gioca a basket in Serie A, Ian a rugby, Dario è un pilota


acrobatico e Alex è un atleta olimpico che schiaccia sulla sabbia.
Sportivi d’eccellenza che raccontano il loro stile smart & casual

sportWeeK /13ottobre2018/ 93
sport style

Ian McKinley
Classe 1989, mediano di
apertura della Benetton Rugby
Treviso. A 21 anni, dopo un
incidente in campo, perde l’uso
dell’occhio sinistro e diventa
allenatore di squadre giovanili.
Torna poi a giocare in Nazionale.

94 /sportWeeK / 13ottobre2018
moda

A SINISTRA
Cappotto in lana
cotta (€ 399)
e dolcevita in lana
(€ 133), Seventy.
Occhiali da vista
in metallo, Carrera
(€ 199).

A DESTRA
Pullover in misto
lana, Sisley
(€ 59,95). Shorts
in tessuto tecnico,
Erreà (€ 27,50).
Occhiali da sole in
acetato e metallo,
Carrera (€ 189).
Calze in misto
lana, Perofil
(€ 8,50).

sportWeeK /13ottobre2018/ 95
sport style

A SINISTRA
Bomber in pelle,
Aeronautica
Militare (€ 936).
Cronografo con
cassa in acciaio,
cinturino in pelle
e spirale in silicio,
Hamilton (€ 2.250).

A DESTRA
Blouson in nylon
idrorepellente,
Best Company
(€ 289). Lupetto
in lana e sneakers
in tessuto tecnico,
Bikkembergs
(prezzi su
richiesta). Orologio
con movimento
automatico
e cassa in acciaio,
Hamilton (€ 745).

96 /sportWeeK / 13ottobre2018
moda

Dario Costa
Classe 1980, pilota della Red
Bull Air Race. In 20 anni
di attività ha all’attivo oltre
4.500 ore di volo e più della
metà su aerei acrobatici.
Ora, unico italiano, gareggia
nella Challenger Class.

sportWeeK /13ottobre2018/ 97
sport style
A SINISTRA
Blouson in
shearling (prezzo
su richiesta),
T-shirt in cotone
(€ 95) e mascherina
in metallo (€ 155),
Emporio Armani.

A DESTRA
Pullover in mohair
(€ 550), pantaloni
in lana con cintura
applicata (€ 490)
e smartwatch
touchscreen con
cassa e bracciale
in acciaio (€ 419),
Emporio Armani.

Grooming Mimmo
Di Maggio
@ Freelancer
(per Aex Ranghieri
e Dario Costa)
e Francesco Avolio
@ WMmanagment
using r+co Italia
(per Bruno Cerella
e Ian McKinley).
Si ringrazia Aero
Club Milano, www.
aeroclubmilano.it.

98 /sportWeeK / 13ottobre2018
moda

Alex
Ranghieri
Classe 1987, pallavolista
e giocatore di beach volley.
Sulla sabbia ha partecipato
ai Giochi di Rio del 2016 in
coppia con Adrian Carambula.

sportWeeK /13ottobre2018/ 99
sport style
di Gianluca Zappoli
foto Massimiliano De Biase cult
casual
Caban imbottito,
Rossignol (€ 775).
Blazer in lana
(€ 349) e cravatta in
seta (€ 69), Tommy
Hilfiger Tailored.
Camicia in cotone,
Tommy Jeans
(€ 79,90).
Zaino, Tommy
Hilfiger
(€ 154,90).
Pullover
in cotone,
Tommy
Xlewis
(€ 169).

Pied de coq
Il gilet jacquard
di N°21, con camicia
senza maniche, rende
omaggio agli Anni 60.

Gessato
Alexander McQueen
si ispira allo stile dei
Mods, ma “inguainati”
in completi gessati.

Principe di Galles
Fendi vetrifica la lana
fantasia per l’abito,
con camicia in seta
e capospalla coordinato.

tempi moderni
Abiti in lana, striminziti completi gessati e gilet con
disegni geometrici Anni 60... abbinati a camicie senza
maniche: ecco alcuni classici motivi del guardaroba
maschile reinterpretati però in chiave contemporanea

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 101


SPORT STYLE
a cura di Carlo Ortenzi
ha collaborato Fabio Finazzi FASHION NEWS
Bally Con Porsche

GRAFFITI AI RAGGI X
Arte da
indossare. Negli
€ 305 store e sul sito
web bally.com
è disponibile
la nuova Macchia J., marchio nato nel 2004
collezione della a Los Angeles dall’idea di Matteo
casa svizzera. Macchiavelli, è il brand che affianca
In edizione Porsche Italia come fornitore
ufficiale delle divise per lo staff
limitata
nei due eventi più importanti:
le celebrazioni dei 70 anni del
marchio e il Porsche Festival.
Disegnata per l’occasione

C
ontinua il percorso creativo (ideato dal produttore musicale Swiss Beatz) intrapreso una collezione di capi performanti,
da Bally con lo scopo di dar voce ad artisti di diversa natura, creando collezioni in in linea con l’attitudine sport
edizione limitata. Spazio a Shok-1, 48enne street artist inglese che sperimenta graffi- deluxe della casa automobilistica.
ti usando la tecnica dei raggi X come esplorazione della profondità dell’essere umano. La cap-
sule, unisex, gira intorno al concetto con lastre radiologiche di mosche, ossa della mano e un
cranio animale stampate su piccoli e grandi accessori in pelle e su capi di abbigliamento. Lan-
ciata a Tokyo, la collezione Bally x Swiss Beatz x Shok-1 è in vendita nei negozi monomarca e
su bally.com fino al 30 novembre o a esaurimento scorte. In foto, astuccio in pelle. FELPE DA FILM
LABARBAINBOUTIQUE Il 23° Milano Film Festival, guidato
stavolta dal regista italiano premio
Oscar Gabriele Salvatores e conclusosi
lo scorso 7 ottobre, ha visto il brand
Fino a sabato prossimo il flagship store italiano Brekka, che quest’anno compie
Louis Vuitton di Roma, in Piazza San trent’anni, protagonista dell’evento in
Lorenzo in Lucina, ospita la barberia € 600 quanto fornitore di felpe e T-shirt cre-
Acqua di Parma: spazio intimo ricreato ate ad hoc.
apposta dove dedicarsi al rito della rasa-
tura tradizionale italiana e ammirare la
nuova collezione sartoriale maschile del-
lamaisonfrancese.Espe-
Questione
rienza gratificante, scan- di geometria
dita dalla preparazione
della pelle e da speciali D1 Milano presenta il restyling
trattamenti con panni di uno dei suoi modelli cult, l’orologio
caldi e formulazioni spe- P701, caratterizzato dall’incontro
cifiche, conclusa col tocco tra le forme geometriche dell’ottagono
finale delle iconiche co- (per la cassa), e del cerchio
lonie Acqua di Parma. In (per il quadrante). Tra le varianti
foto, la nuova eau de co- c’è la versione tutta in acciaio
logne (100 ml) concen- con movimento automatico “Skeleton”
trata al sandalo. € 178 e cassa 41,5 mm (in foto).

102 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018


Matteo Puppo
prodiere
prossimo obiettivo
Tokio 2020

ILumen
AM
Tessuto in nylon spalmato di microsfere di vetro ricoperte
da una lamina di alluminio che cattura i fasci di luce.
Per essere visibili in condizioni di scarsa luminosità.

slam.com
SpOrt Style di Fabrizio Sclavi VISIONI

DecOlla la mONtagNa
TENDENZA
Spazio allo sci

luOgO
Ovunque, in città e sulle piste

MODA
Capi EA7 Emporio Armani Ski
Style. Sono tutti studiati per la
montagna e realizzati con quei
materiali tecnologici che ora
vanno tanto di moda.

COME E PERCHé
Studiati per la potenza
della resa sportiva e,
allo stesso tempo, disegnati
con una silhouette perfetta
anche per la passerella.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 105


SPORT STYLE
SULLE TRACCE DI “SICARIO” Games
di Andrea Arcobelli

Cinema
di Aldo Fittante

Esce il sequel del film del ’15: Soldado ripropone


Brolin e Del Toro in una lotta tra agenti e narcos
SCRIVI TU LA TUA ODISSEA
S S
entieri selvaggi tra Usa e Messico, Sam Peckinpah e alto indietro nel tempo per il nuovo episodio di Assassin’s
Denis Villeneuve, Del Toro e Josh Brolin (nella foto), Creed che questa volta ambienta le sue vicende nella Grecia
cartelli e cocaina, migranti e schiavitù, polizia e po- del 430 prima di Cristo, in piena guerra del Peloponneso
litici, corrotti e corruttori. Si spara e si muore, si spera e ci tra Sparta e Atene. Nell’odissea del gioco si incroceranno per-
si illude, giocando sporco sulle tracce di Sicario, il film del sonaggi come Socrate e Ippocrate ma anche il Minotauro e Me-
2015 con Emily Blunt, qui “sostituita” da Isabel Moner, dusa. Visivamente molto simile al capitolo precedente (ambien-
classe 2001, origini peruviane, una delle tante figlie dell’e- tato in Egitto), il nuovo Odyssey ne richiama
migrazione che compongono il variegato, antitrumpiano diverse meccaniche: c’è ancora un’aquila - ora
nuovo mondo hollywoodiano. Quando Benicio del Toro la si chiama Icaro- ad accompagnare il protago-
solleva prendendola tra le braccia non si può non pensare nista; ci sono ancora, anzi ancor più di prima,
a John Wayne e alla Nathalie Wood fordiana. E infatti Ste- le battaglie navali; e c’è una gigantesca mappa
fano Sollima - l’unico regista italiano d’azione d’esportazio- di gioco da esplorare con spettacolari ricostru-
ne, già autore di Acab, Gomorra - La serie e Suburra - ambien- zioni delle Cicladi e delle città greche - Atene
ta questo poliziesco che insegue e rincorre chi ancora crede lascia senza parole.
nel Sogno Americano e vorrebbe saltare il confine, dentro ASSASSIN’S La novità di questo nuovo Odyssey però è tutta nel
scenari che non sarebbero dispiaciuti a John Ford, poche CREED sistema di “scelte” e delle conseguenze che vanno
chiacchiere e molti campi lunghi, diste- ODYSSEY ad alterare la storia. Una meccanica che permet-
se di anime ferite e mercenari pronti a Ps4 e Xb1 € 70; te sin dalla prima schermata di scegliere se vive-
PC € 60
vendersi al miglior offerente. In realtà i ★★★★★
re l’avventura con un personaggio maschile o
veri giochi sporchi si pianificano dalle femminile: Alexios o sua sorella Kassandra.
parti della Casa Bianca, del Pentagono, Il gioco offre anche la libertà di poter decidere che tipo di relazio-
tra gli alti vertici della Cia, al punto che ni amorose il personaggio affronterà: se etero,
i “buoni” diventano improvvisamente omosessuali o bisex. Un punto chiave, quello
“cattivi”, mischiando le carte dei wanted della libertà di espressione, per una saga
e degli attentati. Un sequel più ideale che che da sempre, affrontando temi vicini
materiale, che rilancia e manifesta due SOLDADO alle religioni, specifica di essere svilup-
scuole di pensiero: la metafisica del ca- di Stefano Sollima pata da un team multiculturale composto da
nadese Denis Villeneuve (regista di Si- con B. del Toro, J. persone di credo, orientamento sessuale e
cario e del recente, meraviglioso Blade Brolin, I. Moner, C. identità di genere differenti.
Keener, M. Modine
Runner 2049) e il pragmatismo dell’ita- (Usa/Mes 2018,
L’anno prossimo arriverà anche una mo-
liano Sollima, figlio di cotanta arte cine- 124’). Dal 18/10 dalità didattica e priva di battaglie in cui
matografica passata. ★★★★★ scoprire la Grecia di quel periodo.

106 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018


MEGA MIX
Gym
di Sabrina Commis

Il nuovo Assassin’s Creed fa tappa in Grecia con tante,


forse troppe, analogie con il capitolo precedente.
La Nba sbarca in Cina e Mario fa festa su Switch

ALTRI GIOCHI ALLENARSI COME TARZAN


Inseguendo il sogno Nba
Nuova edizione, stesso giudizio. Nba 2k19 è Solo in verticale, in sospensione, per ritrovare
uno dei migliori videogame sportivi di sempre. equilibrio e benessere: ecco il metodo JungleUp
Formula e ricchezza del tutto comparabili a

S
Fifa. Diverse le modalità di gioco con cui i chiama JungleUp il nuovo progetto adatto a tutta la
approcciare il mondo della Nba. Sfide online, famiglia, totalmente italiano. Il suo ideatore Mattia
minigiochi, una modalità di creazione della Ferri, esperto di fitness, ha dedicato tante energie a
propria squadra dei sogni a suon di pacchetti quest’originale idea. La filosofia di JungleUp è il ritorno alle
NBA 2K19 di figurine e un’ottima modalità storia origini, alla giungla: ritrovare il proprio istinto e recuperare
PS4 e Xb1
nella quale vivere l’avventura di una le abilità perdute. Ecco perché l’allenamento previsto è stile
€ 74,98;
Switch promessa del basket che, dopo essere stata Tarzan, solo in verticale, in sospensione: piedi staccati da
€ 70,98 scartata ai draft, inizia la sua rincorsa terra, ricerca dell’equilibrio per raggiungere il benessere
★★★★★ al sogno Nba partendo dal campionato cinese. generale. Ci si allena in un’apposita struttura alta 8 metri e
larga 12. Uno spazio di 100 mq in cui si è ricreato l’ambiente
della giungla, liane, altalene, pareti incluse. E per insistere
Tutti al Party di Mario sul concetto di natura, la struttura è ecologica, si monta e
smonta in massimo 72 ore. Nella parte esterna, 6 stazioni di
Esordio della serie Mario Party sulla Nintendo allenamento e più di 150 attrezzi a disposizione dei “jungler”,
Switch. L’evoluzione del gioco dell’oca in i praticanti. Gli esercizi sono supportati da sottofondo musi-
versione digitale dove ogni casella nasconde cale che accompagna le evoluzioni fra liane e mix di luci.
sorprese e minigame. Oltre 80 le attività: dalle Oltre 200 i protocolli di allenamento, elaborati da professio-
sfide a tema sportivo alle battaglie a torte in nisti sui principi del training funzionale, con movimenti
faccia. Adatto a ogni età, è fatto e pensato per utili nella quotidianità. Gli esercizi sono pensati per favorire
essere giocato in compagnia, sia sullo schermo SUPER MARIO attività cardiovascolare, flessibilità, tonificazione, dimagri-
della tv di casa che direttamente sul monitor PARTY mento. La struttura è adatta a percorsi individuali e familia-
della Switch se si decide di portarlo “in Esclusiva ri, con bambini dai 3 anni in su. Ottima alternativa per vive-
Nintendo Switch
trasferta”. È inoltre possibile abbinare due € 59,99
re in team una sana esperienza di sport e socializzazione. Per
Switch per un’esperienza ancor più originale. ★★★★★ provare: jungleup.com; info@jungleup.com.

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 107


SPORT STYLE
Sapori Libri
di Sara Porro di Luca Bergamin

OGGI ORDINO... LO CHEF A DOMICILIO C


i sono ladri di botti di acciughe che fi- L’OMBRA
niscono a San Vittore, ma poi sono per- DEL CAMPIONE
donati, Robin Hood che lasciano la pro- di Luca Crovi
pria firma sui biglietti da visita, becchini che Rizzoli
sino a poco prima trasportavano i defunti col pagine 210
L’ideale per un’occasione speciale: ci si gode la casa € 18
tram chiamato Gioconda perché, come lei, nes- ★★★★★
e, perché no, un super vino senza spendere follie suno ride mai quando lo vede passare. In que-
sta Milano degli Anni 30 in cui la nebbia è

I
n principio c’era il social eating: i millennials scoprivano così fitta da coprire le malefatte della criminalità di quei tempi,
le gioie dello stare a casa e nelle grandi città di mezzo emergono due figure apparentemente lontane che finiscono per
mondo scoppiava la moda delle cene nelle abitazioni incontrarsi per colpa di lettere nerazzurre spedite dal carcere e
di sconosciuti che si improvvisavano cuochi per una sera. dell’attentato al re Vittorio Emanuele III avvenuto il 12 aprile del
Salutata come una rivoluzione, è stata invece una moda
passeggera: le autorità dal canto loro hanno notato che gli

MEAZZA NOIR:AZZURRO
home restaurant erano un azzardo sia a livello fiscale, sia per
gli standard igienici; ma soprattutto, passata l’euforia del-
la novità, è apparso presto chiaro che in questi contesti si
mangiava mediamente male. La lezione? Meglio lasciar
fare ai professionisti.
La soluzione, allora, è lo chef a domicilio. Se per i super
ricchi è da tempo un accessorio imprescindibile - si raccon- 1928 in piazza Giulio Cesare: il commissario De Vincenzi, che
ta che Jay-Z avesse un cuoco personale solo per rifocillare ama Platone, cita Socrate, va pazzo per il formaggio coi vermi e
con alette di pollo tutto il suo entourage -, la tendenza si sta la cassoeula, e Giuseppe Peppin Meazza, il primo fuoriclasse del
diffondendo anche tra i comuni mortali: è l’ideale per cele- calcio italiano, stella dell’Ambrosiana, cresciuto nel quartiere
brare un’occasione speciale, permette di godersi la casa e, popolare di Porta Vittoria con mamma fruttivendola. Il mitico
agli amanti del vino, consente di aprire bottiglie importan- allenatore dell’Inter Arpad Weisz gli ordina di potenziare il tiro
ti senza il ricarico del ristorante. e così lui, gracile e poco nutrito, alle 6 del mattino si allena contro
Anche gli eventi gastronomici stanno prendendo nota: nel la parete di San Vittore, sparando autentiche bordate. I detenuti
programma di Ein Prosit, dal 18 al 21 ottobre a Tarvisio sono scossi dal rumore, e magari sognano che quei tiri abbattano
(Udine), chef stellati della caratura di Fabrizia Meroi del la recinzione. La sua ombra che sbuca dalla nebbia pare quella
Laite, Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici, Eugenio di un fantasma con palla incollata al piede. Del resto quante leg-
Boer di Bu:r, i Fratelli Costardi e Matias Perdomo del risto- gende ammantano la vita di Meazza: dunque perché non crede-
rante Contraste cucineranno nelle case del Tarvisiano. re al noir narrato da Crovi?

ALTRE LETTURE
La bicicletta e le sue buone ragioni
LE 98 RAGIONI La dodicesima è che la bici
PER CUI VADO aiuta a uscire fuori di sé
IN BICICLETTA perché gli stimoli sensoriali
Martin Angioni
Utet
prevalgono sull’introspezione
245 pagine mentale. La 64ª è che la bici
€ 16 è anarchia, la 79ª che fa
★★★★★ fare i conti con la propria
FABRICE GALLINA

follia. Il manager Angioni


fa intuire che potrebbe
enumerarne all’infinito.

108 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018


MEGA MIX
INDIMENTICATO
Giuseppe Meazza
è stato capitano
dell’Inter e
dell’Ambrosiana
con cui ha giocato
dal 1927 al 1940.

Tecnologia
di Andrea Milanesi

LA GOPRO SI FA IN TRE
In una Milano avvolta dalla nebbia si dipana la storia I nuovi modelli della HERO7: il Black permette
del commissario De Vincenzi e dei carcerati di San di trasmettere in tempo reale su web e social
Vittore che sognano la fuga grazie al capitano

S
sono tre i modelli che il marchio americano GoPro ha
realizzato per la action cam HERO7, con caratteristi-
che tecniche in ordine crescente, a partire dall’entry
level White (Full HD 1080p, € 220) per poi passare alla
versione Silver (4K/30fps, € 330). La top di gamma Black
(4K/60fps, € 430) è invece dotata del sistema avanzato di
stabilizzazione HyperSmooth – che rende praticamente
superfluo l’utilizzo di accessori esterni tipo “gimbal” – e
garantisce la possibilità di registrare filmati TimeWarp (con
velocità fino a 30x) e Ultra Slow
Motion (a 1080p/240fps), ma an-
che di effettuare riprese Live Stre-
aming da trasmettere in tempo
reale su web e social.
Motivazione, qualità da allenare
OPUS Psicologo di squadre
Piero Trabucchi olimpiche e docente
Corbaccio universitario, Trabucchi
170 pagine
€ 16
spiega come la motivazione
★★★★★ sia una qualità da allenare
con disciplina e attenzione.
Un punto chiave è la
resilienza: la capacità
GOPRO HERO7 BLACK
di tenere la volontà costante Action Cam 4K (60fps), foto
ed elevata nonostante le in 12 Mp, stabilizzazione
avversità e i cambiamenti. HyperSmooth. € 430

SPORTWEEK /13OTTOBRE2018/ 109


sport style

D
a Milano a Barcellona a
Madrid, e ritorno. È il viag-
gio in moto che si è regala-
to Emis Killa a settembre,
poco prima del lancio del
suo nuovo disco Supereroe. Anticipato da
Rollercoaster, singolo da oltre 20 milioni di
clic su YouTube, l’album uscito il 12 ottobre
vede Emiliano Giambelli (questo il vero
nome del 29enne brianzolo) rappare su
basi prodotte da due nomi storici dell’hip
hop nostrano, Don Joe (Club Dogo) e Big
Fish. Ne risulta un lavoro dalla doppia
anima, con alcuni pezzi più elettronici,
ballabili, giocosi – e qui il più riuscito è
Donald Trump – e altri più melodici e intro-
spettivi. Su tutto quel titolo, Supereroe, che
per Killa sta a indicare figure quali «i ge-
nitori che si sacrificano per i figli, i pom-
pieri che rischiano la propria vita per sal-
varne altre, gli atleti che ci insegnano la
determinazione». «Come Valentino Rossi,
il mio motociclista preferito», dice il rapper.
«Sarò banale, ma non c’è nessuno di così
figo in Italia e nel mondo».

emis killa s’è messo in moto


Nel 2014 la sua Maracanà accompagnò gliato direzione e me ne sia accorto dopo persino accusato di
il Mondiale su Sky, ora eccoci alle moto: due ore! E si è messo pure a grandinare».. omofobia, ma non mi
come nasce questa sua passione? Ora è in tour. Dopo le anteprime sold out sento colpevole di nul-
«Per la mia generazione il desiderio più a Milano e a Roma, dal 9 dicembre la la: fa tutto parte di un
grande a 14 anni era il motorino. Tutto è aspettano altri concerti. Nel frattempo linguaggio che è tipico
iniziato da lì e ora ho una moto da passeg- ha svelato che una traccia di Supereroe dell’hip hop, e del resto
gio, una da cross, un Booster, che per chi (Fuoco e benzina), fu scartata da San- racconto cose che esi-
ha la mia età è un’icona. Un tempo in sella remo. Perché voleva andarci? stono». supereroe
Emis Killa
facevo un po’ lo scemo, ora ho una figlia «Non volevo, ma tutti, dal mio manager Sanremo a parte, ten-
Carosello
piccola, quindi basta. Ma dato che amo alla mia fidanzata, continuavano a dirmi denzialmente ai rap- records
viaggiare, un mese fa mi sono fatto questo di andarci, e per sfinimento ho ceduto. Poi per è concessa una ★★★★★
giro con una Mv Agusta, modello Turismo mi è stato chiesto di cambiare il testo e ho libertà maggiore che
Veloce Lusso 800». capito che avevo ragione: il Festival è una ai cantanti pop, per esempio.
Com’è andata? realtà rispettabile che però non mi appar- «Eppure non manca mai chi ci rompe le
«Benissimo. Peccato che il primo giorno, tiene. So che nei miei testi faccio riferimen- palle, nemmeno Eminem è riuscito a evi-
uscendo da un’area di sosta francese che ti alle droghe o parlo delle ragazze in un tare certe polemiche. Che ci sia concessa
sembrava un villaggio turistico, abbia sba- modo che per alcuni è volgare, sono stato più libertà è vero, ma non è per il genere

110 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018


di raffaella oliva musica
altri ascolti
Pop, rock e rap al ritmo della malinconia
Dopo il successo di Blurryface, riecco il cantante
e polistrumentista tyler Joseph e il batterista Josh
Dun con un disco che fonde pop, rock, rap, reggae,
elettronica, ma senza perdere in compattezza
e godibilità. C’è parecchia malinconia, la trincea
del titolo è la depressione, qui raccontata sotto forma
di metafore. può piacere a tanti, non a caso il live
bRIaNzOLO trenCh all’unipol arena di Bologna del 21 febbraio 2019
il rapper emis Twenty One Pilots è andato subito sold out.
Killa (vero Fueled By ramen/
nome emiliano Warner ★★★★★
giambelli), 29
anni, con la Mv
agusta con cui
ha effettuato
Armonie e contrasti da restare ipnotizzati
il suo viaggio
in spagna. Musica rarefatta, chitarre e armonie vocali delicate,
elettronica cupa, tappeti ambient drone. È un disco
di contrasti che vanno a creare un mondo avvolgente
e ipnotico, il 12° degli americani low. Con il bassista
steve garrington, i coniugi alan sparhawk (cantante
e chitarrista) e Mimi parker (voce e batteria)
danno voce a visioni pessimiste ispirate a un’epoca
DouBle negative che segna “la fine della speranza”. Con la complicità
Low del produttore Bj Burton (James Blake, Bon iver).
sub pop
★★★★★

Momento di grande attività per il rapper. È salito sul palco per due anteprime sold out del tour.
nella vita privata, s’è fatto un lungo giro in versione biker fino a Madrid. Da pochi giorni, ha pubblicato
il nuovo album. e adesso che ha deciso di parlare, ne ha per tutti: i cantanti pop, trump, sanremo...

che facciamo: è perché noi rapper siamo la sempre; Sfera Ebbasta solo dopo due dischi
stessa cosa su e giù dal palco, mentre i can- di platino. Forse non ci capiscono perché
tanti pop italiani si presentano tutti pulitini parliamo troppo veloce e le radio sono nel-
e precisini, con i sorrisoni, ma spesso quella le mani dei 60enni. Si dice che bisogna
è solo una bella facciata. Noi siamo più darespazioaigiovani:dov’èquestospazio?».
spavaldi, se abbiamo la fissa per i soldi lo Gli adolescenti di oggi adorano la trap,
diciamo: siamo bizzarri, ma veri». stile con cui flirta soltanto.
In Supereroe colpisce Donald Trump, «Perché della trap mi piacciono i suoni
brano in cui se la prende con l’industria sintetici e le batterie rallentate da prendere
musicale: che cosa le fa più rabbia? alla velocità doppia, come quelle di Cocaina,
«Che, come Trump è a favore dei muri con- il brano di Supereroe con Capo Plaza. Per il
tro i migranti, la discografia alza muri con- resto, se mi fossi mischiato troppo con quel
tro molti di noi che, oltretutto, con l’hip hop genere non sarei stato credibile: per me la
facciamo i numeri. Troppe radio trattano i trap è più avanti del vecchio rap a livello di
rapper come emergenti che devono ricon- suono, ma cinque spanne sotto per conte-
fermarsi di continuo: se esce un pezzo di nuti e testi. E io ho sempre dato im-
Alessandra Amoroso lo passano al volo, portanza alle parole».

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 111


sport style
InnovazIone nIssan Leaf
Gli interni della Nissan Leaf Lunga
sono all’avanguardia e pensati 4.490 mm,
per avere sempre sotto controllo larga 1.788 mm,
il consumo. Innovativo anche alta 1.540 mm.
il “cambio”: una sorta di Motore elettrico AC
joystick con cui spostarsi dalla sincrono da 150 cv
marcia avanti alla retromarcia. (e 320 Nm),
alimentato da una

I
batteria agli ioni
l primo impatto è con la tecnologia. di litio da 40 kWh;
Diversa da una vettura tradiziona- potenza di carica
fino a 50 kW.
le. E la differenza salta subito all’oc-
Da € 34.370
chio: gli strumenti, le informazioni,
tutto parla un linguaggio nuovo e più tec-
nico. Sulla Nissan Leaf il cruscotto rac-
conta di autonomia in percentuali che
decrescono a seconda del tipo di strada e
di traffico (o della modalità inserita), di
guida efficiente, di punti di ricarica rag-
giungibili, di range percorribile (il raggio
d’azione, visualizzato sul display sotto
forma di un’area geografica entro la qua-
le è possibile muoversi in base al livello di
carica della batteria). È diverso anche il
“cambio”, una sorta di joystick con cui
spostarsi dalla marcia avanti alla retro-
marcia. E naturalmente, la nuova Leaf
offre tutte le assistenze di guida più in
voga. Nonché i confort a cui non si può

leaf, il viaggio è elettrico


rinunciare: climatizza-

l a re t e
tore, musica, telefono,
navigatore... L’aspetto

mercato in aumento,
esteriore è sportiveg-
giante, lo spazio interno

ma in italia solo 2.750


confortevole, il baga- non è già occupata da
gliaio (435 litri di volu- un altro veicolo). La
me) poco penalizzato Leaf ha due cavi in do-
dalle batterie, sistema-
te al centro del pianale,
tazione, uno per la rete
domestica e uno per la punti di ricarica
sotto i sedili. La natura ricarica veloce. In due
della Leaf si rivela accendendo il quadro ore il rabbocco è fatto, ma la nostra desti- A parole è tutto facile, come infilare un
strumenti: l’unico rumore è un fruscio che nazione è fuori città, a 80 km di distanza, cavo elettrico in una presa di corrente.
non cambia quando ci si muove. Chi, come in un’area priva di stazioni di rifornimen- Nella pratica bisogna districarsi tra le
noi, ha poca esperienza di auto elettriche to. Stando all’indicatore di carica abbiamo diverse soluzioni disponibili e i vari
per prima cosa corre a fare il “pieno”: la 290 km di autonomia (secondo le note operatori che le gestiscono. Le
maggior parte delle colonnine presenti a tecniche la nuova Leaf con accumulatori colonnine pubbliche possono essere a
Milano sono accessibili con un abbona- da 40 kWh dovrebbe però averne 378…). carica veloce (più comuni) o super
mento e nel nostro caso con una tessera A destinazione il livello della batteria scen- veloce. I tempi variano di conseguenza,
che sblocca la presa di corrente (quando de al 66% (pari a 162 km residui); contan- da poche ore a un’ora circa. E anche i

112 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018


di Paolo Lorenzi auto

Sensazioni piacevoli sulla nissan Leaf spinta dal motore alimentato con una batteria
agli ioni di litio: rumore ridotto a un fruscio, grande dotazione tecnologica e il
controllo delle percentuali di consumo in base ai percorsi. Esterno sportivo, interno
confortevole e buon bagagliaio, ma bisogna gestire l’ansia da “serbatoio” vuoto

do però 23 km di salita e una cinquantina


di superstrada, coperti con il climatizza-
tore spento, s’intuisce che il rendimento
costi possono variare, mentre primi 9 mesi del 2018). Senza cambia a seconda della strada. Il rabboc-
caricare a casa 100 km di contare il car sharing co con la rete di casa, da 3 kW di potenza,
autonomia costa circa 4 euro. elettrico, in costante aumento. richiede circa 7 ore. Ma al ritorno il con-
A operatori diversi Ciascun operatore fornisce sumo è quasi irrisorio, perché la discesa
corrispondono soluzioni di una fotografia in tempo reale aiuta e si può sfruttare bene il recupero
pagamento personalizzate, delle sue stazioni di ricarica, dell’energia in frenata. Che migliora ul-
attivabili in genere con tessera indicandone la disponibilità teriormente attivando la funzione e-pedal
magnetica o un’app. La in ogni momento. I software con cui è possibile frenare rilasciando il
diffusione delle colonnine delle auto elettriche più pedale dell’acceleratore (ma in caso d’e-
dipende dalla sensibilità dei moderne possono guidare mergenza è meglio usare il freno tradi-
Comuni: un conteggio certo l’automobilista verso il punto zionale). A casa, il “contatore” della Leaf
ancora non esiste, ma uno studio del più vicino, nella maggior parte dei casi segna 236 km di autonomia residua, pari
Politecnico di Milano ha calcolato, a costituito da una colonnina con un paio all’80% di carica. L’ansia è passata, ma le
fine 2017, circa 2.750 punti di ricarica di prese (e standard unificati secondo domande restano, non sulla qualità dell’au-
in Italia. Pochi, a fronte di un mercato le direttive europee). La situazione to (piacevole nel suo insieme), piuttosto
che, per quanto piccolo numericamente, è piuttosto fluida, con problematiche su come bisogna organizzarsi per
cresce a vista d’occhio (+150 % nei in evoluzione e da affrontare. poterla usare.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 113


sport style di Andrea Guerra pedalare
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SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 115


sport style
Agenda
ciclismo

domEnIcA lA pArtEnzA re lontano da un luogo verso cui si sono


diretti tante volte nelle loro uscite. Anzi, la

Pedalata solidale
conseguenza è stata un’altra domanda:
perché non fare qualcosa per la città e per
tutte quelle persone che ancora hanno bi-

per i genovesi
sogno di aiuto? E allora, per onorare questa
“vicinanza” speciale, i soci hanno deciso di
fare davvero una pedalata per Genova. In
programma proprio domani, a due mesi
esatti dal crollo del viadotto sul Polcevera:
I ciclisti del club milanese Genova 1913 andranno in bici dal capoluogo
166 km dalla stazione di Porta Genova a
lombardo a quello ligure, invitando tutti a unirsi lungo il percorso Milano fino al capoluogo ligure con l’inten-
to di far sentire la propria solidarietà ai
«Pedalate per Genova?». È la domanda che ciclisti e cittadini genovesi.
un gruppo di ciclisti amatori si è sentito Chiunque lo vorrà, lungo il percorso potrà
rivolgere spesso dopo che, il 14 agosto, è unirsi al gruppo del Genova 1913 che scat-
crollato il ponte Morandi. Quesito inevita- terà da Milano. L’invito è rivolto a tutti,
bile, dato che sulla maglia di questi ciclisti gratuitamente, precisando però che non è
compare la scritta Genova 1913. In realtà previsto un rientro organizzato con mezzi
sono i soci di uno storico club, nato nel di trasporto. Ecco perché il club milanese
quartiere di Porta Genova in quell’anno si augura che siano soprattutto i ciclisti
come polisportiva. delle zone intorno a Genova a “gemellarsi”
«Pedalate per Genova?» è però anche la con loro per un ingresso in città che si fac-
domanda che non li ha mai lasciati indif- il ponte spezzato
cia notare. Per informazioni www.geno-
ferenti. Nessuno dei soci se l’è sentita di l’immagine simbolo della tragedia. va1913.it, Facebook: genova1913 e Insta-
rispondere «no», impossibile tenere il cuo- In alto i ciclisti del Genova 1913. gram: sc_genova1913.

116 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018


active appuntamenti
a cura di Enrico Aiello

testata di proprietà de “la Gazzetta dello sport srl” - a. Bonacossa


direttore responsaBile: andrea monti
© rcs mediaGroup spa - sede leGale: Via rizzoli, 8 – milano

#41
obstAcle rAce multisPort ACCERTAMENTI
DIFFUSIONE STAMPA
CERTIFICATO N. 7967
DEL 9.2.2015
domEnIcA 14

bici e trAil
Prendono quotA diretto da / matteo dore

Sulle pendici del Grignone, df Sport ufficio centrale / filippo carota (art director)
Specialist organizza il memorial Ermanno nicola occhipinti (vice caporedattore)
riva e piero Girani, 8ª staffetta bici/trail
(a coppie, anche miste): prima frazione
in mtb di 9 km e seconda, di corsa, da Alpe redazione / andrea arcoBelli (vice caposervizio),
domEnIcA 14 coa (a quota 1.311 m) fino al Bivacco faBio marinello (vice caposervizio), anGela Brindisi, luca castaldini,
riva-Girani a 1.850 m. Gli incassi saranno alessia cruciani, silVia Guerriero, naima mancini (photo editor),
devoluti come sempre in beneficenza.
unA domenicA partenza da pasturo (lc) alle 9.30.
faBrizio salVio, monia urBan
All’“inferno” Info: 039-92.15.51 o df-sportspecialist.it.
ricerca iconoGrafica / donatella marcuzzo
A Figline Valdarno (Fi) è il weekend
ciclismo seGreteria / daniela madotto tel. 02-62.82.77.32
della Inferno mud. dopo la Standard
course del 13 (11 km e 30 ostacoli), che
SABAto 20
fax 02-62.82.77.46 - e-mail: segreteriasportweek@rcs.it
nella sezione competitiva è valida come
tappa finale del campionato Italiano ocr
fashion director / carlo ortenzi
e qualificazione a Europei e mondiali, mountAin bike
oggi è la volta di Inferno Kids (4-12
anni) e della Short course (4 km e 20 in rivA Al mAre fashion consultant / alessandro calasciBetta
ostacoli). le iscrizioni, oltre che su
infernorun.it, restano aperte anche la la lignano Bike marathon, gara
mattina della gara al norcenni Girasole agonistica di mtb che si corre domenica
Village, punto di ritrovo della 21 a coppie sulla distanza di 65 km, hanno collaBorato / enrico aiello, mattia Bazzoni, luca Bergamin,
manifestazione. l’evento sostiene è preceduta oggi da un programma aperto francesco ceniti, davide chinellato, silvia cimini, sabrina commis, paolo condò,
a tutti che include un’ecopedalata non
Ammec, associazione che finanzia
competitiva di 30 km, la Friùl rivers
Giovanni cortinovis, fabio finazzi, aldo fittante, luigi Garlando, Gene Gnocchi,
la ricerca medico-scientifica e la
prevenzione delle malattie metaboliche. divide (partenza e arrivo da lignano andrea Guerra, paolo lorenzi, makkox, andrea milanesi, raffaella oliva, raffaele
sabbiadoro, Ud), gravel ride sulle distanze panizza, massimo perrone, dan peterson, sara porro, davide romani, Gea scancarello,
di 100 e 170 km, test-bike promozionali fabrizio sclavi, nicola sellitti, sebastiano Vernazza, Gianluca zappoli
e una gimcana in cui cimentarsi
running in coppia genitore-figlio. Informazioni
su lignanobikemarathon.it. per le immaGini / afp, ansa, ap, contrasto, epa, Getty images,
domEnIcA 14 italy photo press, lapresse, milagro, olycom, shutterstock, soevermedia,
splash news, sports illustrated, studio Borlenghi
lA 10 chilometri
proGetto Grafico / filippo carota
AllA milAnese
A Milano oltre 35 mila iscritti per la 14ª stampa nuoVo istituto arti Grafiche di BerGamo
deejayten, la colorata corsa non assistenza tecnica / emanuele marini
competitiva ideata nel 2005 da linus. due distriBuzione / m-dis distriBuzione media s.p.a.
le distanze su cui confrontarsi: 5 e 10 km,
via cazzaniga 1, milano tel. 02-25.82.1 - fax 02-25.82.53.06
con partenza scaglionata (e orari diversi,
a seconda delle distanze) da piazza duomo, puBBlicità / via a. rizzoli 8, milano, tel. 02-25.84.1
con attraversamento delle vie del centro www.rcspubblicita.it
città. Info su deejayten.deejay.it/milano. adV manaGer Gazzetta dello sport / francesca moroni francesca.moroni@rcs.it
adV manaGer sportWeek / rocco mancini rocco.mancini@rcs.it
marketinG / pierGioVanni sciascia e riccardo rossi
e-mail: marketing@sportweek.it
e non dimenticAte di iscrivervi A... international editions / maria francesca sereni
due gare internazionali molto ambite sono ancora disponibili. la prima è il “Boa Vista Ultra
e-mail: mariafrancesca.sereni@rcs.it
trail” dell’1-2 dicembre, 42, 70 e 150 km nell’arcipelago di Capo Verde (boavistaultratrail. content syndication / press@rcs.it
com). l’altra è il “41° cape town cycle tour” (capetowncycletour.com) la granfondo più arretrati / rivolgersi all’edicolante oppure a corena s.r.l
partecipata al mondo che si svolge nell’area di Città del Capo (saf) il 10 marzo 2019. e-mail: info@servizi360.iwt - fax. 02-91.08.93.09

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 117


sport style

di Raffaella Oliva

I
l 16 ottobre 1968 usciva Elec-
tric Ladyland, l’ultimo disco
di The Jimi Hendrix Expe-
rience, la band di Jimi Hen-
drix. E l’ultimo del chitar-
r ist a a mer ica no, se si
considerano solo gli album
in studio pubblicati mentre
era in vita. Già, perché se c’è un musicista
che è stato spremuto dall’industria disco-
grafica dopo la sua dipartita, quello è
Hendrix. Era il 18 settembre 1970 quan-
do fu trovato morto in una stanza del
Samarkand Hotel di Londra, soffocato
nel proprio vomito per un’overdose di
barbiturici. Aveva 27 anni: da quel mo-
mento divenne una leggenda, ma anche
un prodotto da commercializzare in ogni
modo. Chi era, però, quel ragazzo che nel
corso di un’esistenza così breve è riuscito
a lasciare un segno indelebile del suo
passaggio sulla Terra?
Nato il 27 novembre 1942, Hendrix aveva
alle spalle un passato di sofferenze pro-
vocate da un lato da un contesto famiglia-
re minato dalla povertà, dall’altro dalla

la chitarra di fuoco
on stage
Jimi Hendrix in tre
concerti del 1967,
tra Danimarca
e California, mentre
suona la sua
leggendaria chitarra.

separazione dei genitori e dalla successi-


va morte della madre. Oltre che da un
Jan peRssOn, MiCHael OCHs, bRuCe fleMing, CHRis walteR

ambiente non certo accogliente per chi


aveva la pelle del suo colore, quello dell’A-
merica puritana e segregazionista degli
Anni 50. «Ho mollato la scuola molto
presto», si legge in Zero, raccolta di sue
dichiarazioni edita da Einaudi. «Mio pa-
dre disse che avrei dovuto trovarmi un
lavoro. E così ho fatto, per un paio di set-
timane. Ho lavorato per lui. Trasporta-
vamo sacchi di calce e grosse pietre da
mattina a sera. Non mi pagava. Quindi
ho cominciato ad andarmene in giro con
altri ragazzi. Capitava che prendessimo

118 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018


icon

Jimi
Hendrix

Cinquant’anni fa usciva l’ultimo disco


del chitarrista, ucciso dalla droga a soli 27
anni. Da allora è diventato un mito
rivoluzionario. Ma anche un business

sportWeeK /13ottobre2018/ 119


sport style
di mira un poliziotto, e mezz’ora dopo si la musica che brucia Ladyland, tre dischi che con pezzi quali
scatenava l’inferno. A volte si finiva in Hendrix dà fuoco alla sua Purple Haze, Foxy Lady, Little Wing e Voodoo
Fender Stratocaster nel 1967
galera». Racconti di vita non così inusua- Chile catapultarono Hendrix tra i giganti.
al Festival di Monterey.
li per chi, come il giovane James Marshall Anche negli Usa.
- questo il vero nome della futura star - era «Finché non è giunta voce che gli inglesi
cresciuto nei quartieri popolari di Seattle. apprezzavano la mia musica, in America
È stato uno strumento musicale a fare la ero un perfetto sconosciuto; ora, invece,
differenza: la chitarra elettrica trasformò nei locali del Village siamo accolti come
il destino di Hendrix, diventando la sua divinità», commentava lui. Non era solo
arma più potente. Parte del merito la si questione di successo, Hendrix fu un
deve all’inglese Chas Chandler, bassista innovatore: con la sua inedita miscela di
degli Animals e manager a caccia di nuo- blues, r’n’b, soul, hard rock, psichedelia
vi talenti che, dopo aver colto il talento di
Hendrix in un locale del newyorkese Gre-
enwich Village, decise di portare il pro-
mettente musicista nel Regno Unito.
Era il settembre 1966, l’allora 23enne Jimi
aveva già suonato in vari gruppi e come
turnista per Little Richard, Tina Turner
e altri, ma quell’incontro cambiò tutto.
Nel dicembre dello stesso anno usciva
Hey Joe, rilettura di un brano blues incisa
con Mitch Mitchell e Noel Redding, il
batterista e il bassista che Chandler ave-
va messo al suo fianco: era il primo 45
giri di The Jimi Hendrix Experience ed
l’ultimo grido
ebbe un ottimo riscontro. Il resto è storia:
La copertina del disco
tra il 1967 e il ’68 escono Are You Experien- Electric Ladyland.
ced?, Axis: Bold as Love e il succitato Electric

al lavoro
Il gruppo The Jimi
Hendrix Experience
a Londra in uno studio
di registrazione nel 1967.

120 /SPORTWEEK / 13OTTObRE2018


icon
preparativi
Ritocco ai capelli per Jimi
Hendrix (a sin), Mitch Mitchell
(centro) e Noel Redding nel 1968.

e funk; con quel suo modo di suonare la


chitarra che lo vedeva spingere l’ampli-
ficazione al massimo e tramutare feedback
e distorsioni in ingredienti imprescindi-
bili della sua musica (e del rock che sa-
rebbe arrivato dopo). E con le sue perfor-
mance incendiarie, selvagge, dalla forte
carica sessuale: tra le più celebri, quella
del giugno 1967 al Festival di Monterey,
dove bruciò e distrusse per la prima vol-
ta la chitarra sul palco, e quella dell’ago-
sto ’69 a Woodstock con i Gypsy Sun and
Rainbows (altra sua incarnazione), du-
rante la quale distorse l’inno americano
imitando il suono di spari e bombarda-
menti. Il tutto in segno di protesta contro
la guerra in Vietnam e con la sua Fender
Stratocaster, strumento che il mancino
Hendrix si divertiva a suonare con i den-
ti, con il gomito, al rovescio, tenendolo
dietro la schiena, muovendolo come in
un amplesso amoroso.


Purtroppo in tutto ciò ci furono le droghe,
di cui Jimi iniziò presto ad abusare. Non
mancò qualche attrito con il movimento
delle Pantere Nere, cui il compianto chi-
bRucE FLEMINg, Ed caRaEFF, davId MagNuS

tarrista aveva aderito, ma da cui si sen-


Capitava che prendessimo tiva distante per il suo voler guardare le
cose «non pensando a neri o bianchi».
di mira un poliziotto Senza dimenticare i tormenti interiori,
che gli impedivano di trovarsi a proprio
e si scatenava l’inferno. agio nel cosiddetto show business. Elemen-
ti - questi - che finirono per distruggerlo.
A volte si finiva in galera Ma che contribuirono a creare il
mito.

SPORTWEEK /13OTTObRE2018/ 121


SW CAMPIONI A MATITA
di Makkox

I RAGAZZI VENUTI DAL MONZA


Ho già parlato di Berlusconi che ha comprato questa piccola squadra, il Monza Calcio. Ci torno perché devo chiedere
scusa. Il tono di quel pezzo era burlone e irrispettoso. Ho detto che era come se Silvio e Galliani si fossero comprati
un biliardino. Sbagliai a non approfondire la faccenda.
Oggi leggo che c’era e c’è in campo un progetto oltre l’ambizioso: visionario. Non è un progetto che si pone obiettivi
da squadra di calcio, cioè coppe, scudetti, giovani promesse da allevare e vendere in Cina. No, gli obiettivi del Monza
di Berlusconi sono rivoluzionari. L’idea è creare (o ricreare) un calcio bello e buono. D’altri tempi. O forse mai esistito.
Platonico.
Parole di Berlusconi: «Voglio una squadra giovane e italiana. Capelli in ordine, niente barba e niente tatuaggi,
così come non dovranno portare orgogliosamente orecchini vari. Saranno un esempio di correttezza in campo.
Si scuseranno con gli avversari in caso di fallo e tratteranno l’arbitro come un signore. Se richiesto l’autografo
non faranno schizzi, ma scriveranno bene nome e cognome e andranno sempre in giro vestiti con sobrietà e a modo.
Voglio qualcosa di diverso dal calcio attuale».
La mascella a terra.
Ma come, Silvio, tu fino a ieri i trenini di pole dance colla macchina dello schiuma party del Cocoricò... e mo’ vuoi ’na
squadra tipo selezione di ventidue purissimi giovani dell’Atene di Pericle da mandare nel cosmo come ambasciatori
della Terra?
Be’, cavolo, sai che c’è? Sei un GRANDE! Sono con te! M’hanno rotto i coglioni anche a me ’ste partite che sembrano
incontri tra la gang dei machetes di Ciudad Juárez e i castrabalas di Puerto Rico.
Capelli! Sì! voglio vedere giocatori coi capelli lunghi e fluenti. Giocatori coi capelli sulle tempie, e non rasati tipo
raccoglitori stagionali della grande depressione americana, che gli rimane giusto ’sto coperchio de pelo sul cocuzzolo.
MA CHE È? E anch’io voglio vedere sportività e onore, in campo. Fai un fallo? L’arbitro non lo fischia?
Ti fermi, alzi la mano e ti autoaccusi. Sono stato io. Porgi la palla all’avversario e ti scusi. Se ti viene anche un po’
da piangere, non nasconderlo. Un uomo, può anche piangere per il rammarico di un’entrata col piede a martello.
Bellissimo. Un Calcio Nuovo. Non vedo l’ora.
E POI DOPO LA PARTITA TUTTI A TRO...
Ah, no.
Scusa.
L’abitudine.

122 /SPORTWEEK / 13OTTOBRE2018

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