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DOMANDE

PRIMA SERIE

1. Chi ha ucciso Guy Clarendon?

2. Perché è stato ucciso?

3. Perché Frances Nolan si è recata all’Halliday Hotel?

4. Chi era il “Ladro Gentiluomo”?

5. Chi è Calvin Leach?

SECONDA SERIE

6. Chi ha ucciso Klaus Wallinden, e come è stato ucciso?

7. In che quartiere lavorava Kenward Olick?

8. Come riesce Kilgore a sfuggire alla vigilanza della polizia?

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SOLUZIONE

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iamo riuniti al 221 b di Baker Street per trovare una soluzione quando Holmes entra.
È in condizioni spaventose. Non ha più il suo cappello, i suoi pantaloni sono sporchi di fango e
la sua giacca è strappata. Ma ancora più sconfortante è la profonda espressione di disfatta che si
legge nei suoi occhi. Senza una parola, si porta fino al lavandino trascinando i piedi per bagnarsi
d’acqua il volto e la barba incolta.
«Holmes», chiede Watson a bassa voce, «questo è un caso in cui ne abbiamo viste di tutti i colori. Potreste
aiutarci?» Holmes si irrigidisce, poi, dopo qualche istante, emette un profondo sospiro. Quando si volta verso
di noi, la sua espressione si addolcisce fino a dipingere un debole sorriso ai lati delle sue labbra.
«Ma certo, Watson» risponde imitando la voce vellutata di quest’ultimo. «Come posso esservi utile?»
Nei venti minuti che seguono, Watson spiega a Holmes i fatti riguardanti l’omicidio di Guy Clarendon,
facendogli rivivere parola per parola le nostre peregrinazioni attraverso la città. Quando Watson termina,
Holmes prende la parola.
«Eccellente, Watson, siete riusciti a risolvere due casi per Scotland Yard, anche se dubito che Lestrade si sentirà
in debito con voi per questo.»
«Ah davvero?»
«Ma sì, certamente. Clarendon ha un debito di 7.000 sterline con Kilgore. Purtroppo, è senza soldi e in cattivi
rapporti con suo padre. Lo scagnozzo di Kilgore, il pericoloso Gus Bullock, viene visto nei paraggi della dimora
dei Clarendon, e il giovane Clarendon viene malmenato. Per risolvere i suoi problemi, Clarendon diventa un
ladro. Le sue vittime sono persone del suo stesso rango sociale, di cui conosce bene le abitudini, e da cui si è
recato. Si procura un maglione nero, dei pantaloni neri, un paio di scarpe di tela e decide che ha bisogno di una
base operativa. Forse è la presenza occulta di Bullock che lo spinge a cercare di dissimularsi. In ogni caso, sceglie
l’Halliday.»
«Clarendon arriva all’Halliday, e ha bisogno di una giornata per studiare l’ambiente. Fatto significativo, cambia
camera e si stabilisce in una suite posizionata sul retro dell’hotel, dove un traliccio ricoperto di edera gli permette
facilmente di raggiungere la finestra della camera. Poi, all’inizio di giugno, Bullock, che ha scoperto l’eccellente
nascondiglio di Clarendon, lo segue fino all’Halliday Hotel e lo affronta all'ingresso. Le 5.000 sterline che
rimanevano a Clarendon passano nelle tasche di Kilgore, come pagamento del debito. Quella sera, il “Ladro
Gentiluomo” colpisce per la prima volta. Clarendon, Kilgore e Calvin Leach, noto trafficante di “refurtiva”,
vengono visti assieme. Forse avrete notato che la metà del valore degli oggetti dei primi furti equivale a 2.000
sterline. La metà del valore è proprio il prezzo che Leach paga normalmente, e che è sufficiente a saldare il
debito di Clarendon nei confronti di Kilgore. Una volta saldati i suoi debiti, Clarendon può ora pensare ad
ammassare una nuova fortuna, come dimostrano le sue operazioni bancarie. All’indomani di ognuno dei furti
successivi, Clarendon deposita la metà del valore di ogni oggetto rubato.
Il rituale dei furti è evidente. Clarendon sceglieva la vittima, sceglieva la serata e contattava Leach. Quella sera
rientrava all’Halliday ben prima delle 22 per avere un alibi, si cambiava, indossava i suoi abiti da lavoro e usciva

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scendendo dal traliccio. Portato a termine il furto tornava, si cambiava di nuovo e andava a trovare Leach.
Il giorno dopo depositava il denaro fruttatogli dal furto. Il rituale fu interrotto la notte del 1° luglio, la notte in cui
fu rubato il diadema di Cleopatra.
Loretta Nolan, da tempo complice di Clarendon in vari colpi finiti male, era al corrente dei furti ed è verosimile
che vi prendesse parte. La sua risata inconfondibile rivela la sua presenza all’Halliday. Poco tempo dopo il quinto
furto, due colpi furono messi a segno. Uno, ideato da Clarendon, riguardava il furto del diadema di Cleopatra,
mentre l’altro fu ideato dal Dottor Trevelyan.
Infatti, il buon dottore che cura Loretta da qualche anno grazie all’ipnosi, ha appreso a sua volta delle losche
manovre di Clarendon nel corso di una seduta con la sua paziente. Intravede l’opportunità di sbarazzarsi di
quell’importuno giovanotto che minaccia di fare man bassa della fortuna di Frances, su cui anche lui ha delle mire.
La notte del 1° luglio entra nella camera di Clarendon attraverso il traliccio, armato di una Derringer, e attende il
suo ritorno. Clarendon torna in camera una volta completato il suo colpo notturno, e mentre si versa un bicchiere
di vino per celebrare la riuscita, Trevelyan lo uccide e ne approfitta per impadronirsi dell’ultimo gioiello rubato,
il diadema di Cleopatra. Nel corso di quella notte, si reca poi da Frances. Conoscendo perfettamente la tecnica,
e grazie alle droghe che le ha somministrato con il pretesto di prescriverle dei calmanti, l’ipnotizza. Le ordina di
recarsi nella camera di Clarendon portando la Derringer e di sparare verso il soffitto.
Una volta eliminato Clarendon e condannata a morte Frances, la fortuna di quest’ultima passa naturalmente a
Loretta. Sarebbe stato un gioco da ragazzi per Trevelyan approfittare della debolezza mentale della ragazza per
sottrarle tutto il denaro, tanto più ora che Clarendon non è più presente per trascinarla nelle sue dispendiose
bizzarrie. Se volete avvertire Lestrade, sono sicuro che troverete il Dottor Trevelyan ancora in possesso del
diadema di Cleopatra.»
Holmes trae un profondo sospiro e sembra improvvisamente stremato. La scintilla di energia e di interesse
accesa dalla richiesta di aiuto di Watson si è ormai spenta. Resta seduto per qualche istante, in silenzio, a
contemplare i suoi vestiti strappati. Senza dubbio, la sua incapacità a risolvere il caso dell’omicidio del cocchiere
lo tormenta. Alla fine, si dirige verso la sua camera mormorando: «Credo che andrò a darmi una ripulita.» Si
ferma sulla soglia e mormora: «Watson, la siringa.»

Holmes ha risolto questo caso seguendo 5 piste: l’Halliday Hotel (15 SO), il Tribunale Criminale dell’Old
Bailey (36 CE), il Dottor Trevelyan (19 SO), l’ufficio di Hiram Davenport (13 CO) e Porky Shinwell (52 CE).
Si è inoltre servito del seguente articolo di giornale: Il bottino del “Ladro Gentiluomo” sale a 14.000 sterline
(4 luglio 1888).
Il suo punteggio è di 100 punti.

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