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LEZIONE 31/10

La colonna vertebrale è posta dorsalmente al nostro corpo ed è formata da 33/34


vertebre formata da una zona cervicale, lombare, coccigea che è un osso molto
piccolo che è costituito da 4/5 vertebre con un disco che è posto soltanto fra il sacro e
la prima vertebra coccigea. Colonna con rigidità e flessibilità, da sostegno al tronco.
Questa struttura da sostegno alla parte toracica, attaccati alla colonna abbiamo
muscoli e legamenti fondamentali. Funge come un ammortizzatore sia perla presenza
dei dischi all’interno cè un foro un canale dove è protetto il midollo spinale, avvolto
da 3 meningi che lo proteggono; dall’ esterno verso l’interno sono dura madre,
aracnoide e pia madre. Lo spazio tra la dura madre che è il rivestimento esterno e il
periostio che è il rivestimento dell’ osso prende il nome di spazio epidurale dove
troviamo vasi e tessuto adiposo e qui viene fatta l’anestesia epidurale o spinale. cifosi
curvature primarie lordosi curvature secondarie. Le cifosi sono gia presenti fino dalla
nascita mentre le lordosi si presentano durante l’evoluzione dell’individuo. La
descrizione delle curvature è una caratteristica dell’adulto. Colonna 72-75 cm la
differenza la fa la lunghezza dell’arto inferiore. L’evoluzione dell’individuo va di
pari passo con la filogenesi, filogenesi e endogenesi. L’ultima lordosi che si forma è
quella lombare che è data dalla stazione eretta. La lordosi cervicale chiaramente si
inizia a formare quando il bambino cerca di tenere eretta la testa. I seni paranasali
sono quelle strutture che son pieni d’aria perché quando respiriamo attraverso il naso
entrano e l’aria viene riscaldata e quindi poi può evitare anche l ‘asma da sforzo e va
ad alleggerire il massiccio facciale. Il bambino inizia a stare seduto e con la testa
eretta intorno ai 5/6 mesi. Tutti i nostri distretti originano da 3 distretti che danno
origine a 3 strutture, la colonna origina dai SOMITI. Per le ossa della mandibola per
esempio abbiamo un origine completamente diversa, la mandibola ha un origine
neuroectodermica. Organogenesi: formazione degli organi. Più curvature ci sono
maggiore è la nostra resistenza sulla nostra struttura . quindi in un neonato la colonna
che è quasi rettilinea è 0 quindi la sua resistenza è pari all 1. Le curvature vanno a
distribuire il peso meglio e conferiscono una maggiore resistenza. Abbiamo un
sistema costituito da muscoli tendini e legamenti che permettono alla colonna di
potersi modificare. Ecco da qui il termine di flessibità
 Colonna vertebrale= solo ossa
 Rachide = anche la componente muscolo tendinea.
Vertebre= ossa brevi.
Nella vertebra c’è un corpo vertebrale e un arco. All’interno ha un foro il foro
vertebrale mentre la parte del foro è prevalentemente costituito dal tessuto osseo
compatto, il corpo interno ha una struttura trabecolare.
Il tessuto compatto da rigità pero permette poco movimento a differenza del tessuto
trabecolare che ha delle trabecole che sono importanti per sopportare il carico. L’osso
spugnoso ci ricorda una sorta un pò di spugna. Il picco di massa ossea va dalla nascita
fino intorno ai 18/20 anni a quel punto si stabilizza e dai 20/30 ha una fase di stabilità
dopo di che la curva inizia a scendere. L’inclinazione della mia curva sarà diversa a
seconda dello stile di vita.
Tessuto lamellare della vertebra è compatto ho sempre più tessuto trabecolare, l’osso
contiene Sali minerali è una struttura che posso andare a valutare con quella che si
chiama la MOC (mineralometria ossea computerizzata) questo tipo di indagine è
diagnostica a basso rx la posso fare distrettualizzata, a livello del polso, a livello
lombare, e la testa del femore, un'altra sede che recentemente hanno messo in
valutazione è il calcagno dove anche qui troviamo tessuto trabecolare. Questo tipo di
indagine la posso fare anche total body. Quella verde è corretta, quella gialla
situazione osteopenia rossa osteoporosi. Si ottengono due indici che sono zeta score e
t score che sono dei risultati rispetto alla popolazione generale ed età riferita.
L’attività che ci incrementa il picco d massa ossea è quella GENERALIZZATA
CONTRO GRAVITà, non deve essere mai distrettualizzata. Il processo trasverso
nelle vertebre cervicali ha due archi uno anteriore e uno posteriore che mi delimitano
un foro a destra e sinistra il foro arterioso dove passano le arterie e le vene. Nella
settima vertebra cervicale si ha un eccezione perché passa sono la vena. Il collo è
quindi la zona più mobile. Le trabecole hanno un andamento diverso, alcune sono
verticali, altre oblique. Di quelle trabecole le prime che vado a perdere sono quelle
orizzontali quindi succede che se io faccio fare a un soggetto a rischio delle torsioni
siccome la componente orizzontali è diminuita posso andare incontro a una frattura.
 Ormoni che agiscono nel metabolismo fosfocalcico: paratormone (prodotto
dalle paratiroidi) aumenta la calcemia ematica, e calcitonina (prodotta dalla
tiroide) favorisce il calcio nelle ossa , vitamina D a favore dell’ esposizione al
sole.
 VERTEBRA : Corpo vertebrale e arco. L’arco è costituito da tante piccole
strutture : la prima parte adesa al corpo si chiama peduncolo, continuo
posteriormente con la lamina che si usnisce e da origine al processo spinoso, il
processo spinoso cambia a seconda del distretto . nelle vertebre cervicali è
BIFIDO a eccezione della settimana che è prominente. Abbiamo due strutture
che sono i processi verticali , caratterizzati da processi articolati , simmetrici e
pari, sono abbastanza piani orientati al piano posteriore, il processo spinoso
tende ad andare verso il basso per le cervicali orizzontali, infine abbiamo i
processi trasversi che sono molto diversi dai vari distretti. Sul corpo vertebrale
in prossimità del peduncolo abbiamo delle faccette articolari.
La nostra gabbia toracica è costituita sia sul piano anteriore che posteriore costituita
da un osso piatto impari che sta medialmente e si chiama sterno, nella parte anteriore
è leggermente convesso mentre nella parte interna leggermente concavo è formato da
3 parti: manubrio, corpo e processo xifoideo anche questo molto pieno di tessuto
trabecolare. La parte di osso ricca di tessuto trabecolare produce anche gli elementi
figurati del sangue ; eritrociti, globuli rossi e piastrine. Per fare diagnosi viene fatto
appunto un prelievo di midollo e viene fatto o dallo sterno oppure a livello dell’anca
cresta iliaca. I globuli rossi sono cellule anucleate e vivono 120 giorni e poi devono
subire continuamente un ricambio, viene smaltito e recuperato il gruppo eme.

Abbiamo poi 12 paia di ossa


piatte, nastriformi perché
presentano un angolo
che sarà leggermente diverso a
seconda delle vertebre che
prendo in considerazione
dall’altro verso il basso, più
una componente
cartilaginea che
prende importanza della
meccanica respiratoria perché siccome cambia il diametro della gabbia toracica,
siccome è una componente più elastica. Posteriormente ho 12 vertebre toraciche pari
e impari. La gabbi toracica ha 2 aperture, una sorta di tronco di cono che è appiattito
in senso anteroposteriore, inferiormente ho il diaframma che chiude la cavità
addominale da questa.
- Posteriormente dalla vertebra toracica , 12 costa che non si unisce allo sterno
ma è una costa fluttuante, e dalla 11 costa che è l’arco costale e dal processo
xifoideo che è l’ultimo tratto della gabbia toracica. La parte più dura è la parte
ossea lo spazio più morbido è lo spazio intercostale. Le vertebre vanno
aumentare dalla prima a quelle che vanno verso il basso, la base inferiore è
molto più larga ed è una sorta di v capovolta. Le vertebre, le prime 7 vertebre
vere o sternali, mentre 8/12sono dette false , la 11/12 sono vertebre fluttuanti.
La costa presenta delle strutture che vanno a prendere rapporto con la nostra
vertebra toracica, il rapporto che c’è fra le coste e le vertebre toraciche più alte
le prime 5 hanno un angolo di 35° verso la parte frontale quelle che vanno
dalla 6 alla 10 hanno un angolo diretto posteriormente. Il movimento che viene
fatto dalla prima alla quinta mi permette un aumento del diametro
anteroposteriore durante la respirazione per quelle alte, perché è diretto
frontale. Mentre dalla quinta in poi mi aumenta il diametro trasverso.
- Il diaframma durante l’inspirazione si abbassa, il centro frenico scende. Il
meccanismo di espirazione invece è passivo. Il diaframma ha una forma a
cupola, il rapporto con gli organi a destra e sinistra è diverso, ho un altezza
maggiore a destra, nella inspirazione il diaframma si abbassa. Ha un centro
tendineo a trifoglio e poi è fatto dalla componente muscolare. Nel centro
tendineo nella parte muscolare ho un foglio a destra un foglio anteriore e uno a
sinistra (forma del centro frenico). La parte muscolare prevede 3 parti, una
parte sternale, una costale e una parte lombare. La parte sternale origina dal
processo xifoideo, quella costale dalle ultime 6 coste mentre quella lombare è
la parte più complessa. A destra e sinistra ho i pilastri mediali che originano da
l4l2e dai dischi intervertebrali mentre quello di sinistra l3, questi due pilastri si
uniscono dalla parte della cupola a formare un legamento. I muscoli
intercostali sono esterni e interni, quelli esterni sono inspiratori perché mi
vanno a sollevare le coste e aumentano i diametri di qui si parlava, quelli
invece degli intercostali interni vanno dalla parte della cartilagine quindi dallo
sterno fino al livello del tubercolo. La parte degli intercostali interni dalla parte
cartilaginea fino al tubercolo ha una fase espiratoria. Abbiamo anche il grande
pettorale, il grande pettorale, elevatore delle coste.
NOZIONI PRESE DA APPUNTI DI ANATOMIA:
nella colonna abbiamo
- 7 vertebre cervicali ( prima atlante e seconda epistrofeo)
- 12 toraciche
- 5 lombari
- 5 sacrali
- 3/4 coccigee
Le curve della colonna sono: cifosi (curva a concavità anteriore)
Lordosi ( curva a concavità posteriore)
 CURVA TORACICA E SACRALE = PRIMARIE
 CERVICALI E LOMBARI = SECONDARIE
Le vertebre sono ossa corte e irregolari formate da
- Processo trasverso ( presentano un foro per il passaggio delle arterie e delle
vene)
- Processo spinoso ( fusione delle due lamine dell’arco vertebrale)
- Processi articolari ( per l’articolazione con le altre vertebre )
- Arco vertebrale ( protegge il modollo spinale da possibili lesioni)
- Corpo
- Foro vertebrale ( contiene il midollo spinale)
Le vertebre cervicali son le più piccole, sostengono il peso della testa e formano lo
scheletro del collo. Le prime due vertebre sostengono il cranio. Nelle prime due
vertebre il corpo è più piccolo dell’arco e il foro è più ampio, PROCESSI SPINOSI
BIFIDI.
 Atlante 1 vertebra priva di corpo e di processo spinoso costituita da un arco
anteriore e uno posteriore e da due apofisi laterali. L’atlante si articola
direttamente con la base del cranio articolazione atlantoccipitale
 L’epistrofeo presenta un voluminoso processo che origina dal corpo ed è
rivolto verso l’alto ( dente dell’epistrofeo).
Vertebre toraciche faccette articolari con le coste = ARTRODIE.
Vertebre lombari = il corpo si presenta molto più ampio a discapito del foro che si
riduce questo per sostenere il peso del corpo.
Osso sacro= fusione delle vertebre che si completa dopo i 20 anni ( sinostosi)
 Le vertebre sono separate da dischi intervertebrali, cuscinetti fibrocartilaginei
che si interpongono e fungono da ammortizzatori, conferiscono flessibilità.
Essi sono ricchi d’acqua ma con l’età tendono a disidratarsi, ciò comporta una
maggior rigidità e un accorciamento della colonna. La coesione fra le vertebre
è assicurata da legamenti presenti fra i corpi e i processi.
 DISCO INTERVERTEBRALE =
1> NUCLEO POLPOSO: connettivo fibroso, esso si sposta durante i
movimenti delle vertebre. Ha una forma di sfera e si comporta come una
biglia interposta fra 2 piani.
2> ANELLO FIBROSO= fibrocartilagine assai ricca di fibre di collagene
orientate in robusti fasci
GABBIA TORACICA

è una struttura muscolare ossea che protegge gli organi nella cavità toracica,
posiziona e stabilizza la colonna vertebrale, interviene nel movimento dell arto
superiore.
È delimitata:
- Anteriormente dallo sterno
- Lateralmente dalle coste
- Posteriormente dalle vertebre toraciche
Forma a tronco di cono ha un apertura superiore ristretta e una inferiore larga a forma
di v capovolta.
Essa delimita il mediastino e le logge pleuriche polmonari. L’apertura toracica
inferiore è chiusa dal muscolo diaframma.
STERNO
Osso piatto e allungato si estende per circa 20 cm. Da t2 a t12, è composto da 3 parti
1> MANUBRIO: di forma triangolare è la porzione più ampia dello sterno, il
margine superiore presenta un incisura per l’articolazione con la clavicola,
lateralmente due faccia per la I e II costa.
2> CORPO: formato dalla fusione di quattro segmenti, lateramente faccette per
le coste
3> PROCESSO XIFOIDEO: di forma irregolare è la porzione più piccola dello
sterno
La facci anteriore è convessa quella posteriore concava.
COSTE
12 paia di ossa piatte formate da una parte anteriore ossea e una posteriore
cartilaginea.
 Prime sette = COSTE STERNALI O VERE
 Ultime cinque = FALSE
 Dall’ottava alla decima = ASTERNALI
 Decima e undicesima = LIBERE E FLUTTUANTI

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