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L’amore è più forte della morte


Mons. Oscar Arnulfo Romero

Monseñor Vincenzo Paglia


Obispo emérito de la Diócesis de Terni-Narni-Amelia

Nota editorial

Este trabajo de Monseñor Vicenzo Paglia, el Postulador de la Causa para la


Santificación de Monseñor Romero, enviado en exclusiva desde Ciudad del
Vaticano a la Revista “La Universidad”, aborda las razones por las cuales se
declara Santo por parte de la Iglesia Católica a Monseñor Oscar Arnulfo Ro-
mero a partir del 14 de octubre de 2018. El ensayo destaca su rol de defensor
civitates, al servicio del Evangelio y de la Iglesia, siguiendo la tradición de los
Padres Fundadores de la Iglesia, lo cual trágicamente condujo a su asesinato
y martirio, cuando oficiaba la Santa Misa, un 24 de marzo de 1980. Su muerte,
considerada como un acto de “odio a la fe”, mientras oficiaba la Eucaristía,
constituye un acto de transubstanciación y trascendencia del rol de un pastor
de la fe al rol del símbolo universal de justicia, libertad, paz y democracia de
todo un pueblo.

Palabras clave: Santificación, El Vaticano, Monseñor Romero, Santos Evan-


gelios

(junio-diciembre 2018) La Universidad / 38-39


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Editorial note
This work of Monsignor Vicenzo Paglia, the Postulator of the Cause for the Sanc-
tification of Monsignor Romero, sent exclusively from Vatican City to the ma-
gazine "The University", addresses the reasons why he is declared Holy by the
Catholic Church to Monsignor Oscar Arnulfo Romero as of October 14, 2018. The
essay highlights his role as defender civitates, at the service of the Gospel and of
the Church, following the tradition of the Founding Fathers of the Church, which
tragically led to his murder and martyrdom, when he officiated the Holy Mass,
on March 24, 1980. His death, considered as an act of "hatred of faith", while offi-
ciating the Eucharist, constitutes an act of transubstantiation and transcendence
of the role of a pastor of the faith to the role of the universal symbol of justice,
freedom, peace and democracy of an entire people.
    
Keywords: Sanctification, The Vatican, Monsignor Romero, Holy Gospels

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L’amore è più forte della morte. Mons. Oscar Arnulfo Romero 15
Papa Francesco ha approvato il larmente riconoscenti a Papa Fran-
miracolo attribuito all’Arcivescovo cesco per aver prima approvato il
Oscar Arnulfo Romero e ha quindi processo per la Beatificazione e poi
annunciato la sua canonizzazione il per aver voluto unire in un’unica
14 ottobre 2018, durante la celebra- celebrazione Paolo VI e Romero
zione del Sinodo dei Vescovi sui gio- che vedeva Montini come suo ispi-
vani. La canonizzazione di Romero ratore e suo difensore. L’impegno
è un dono straordinario a tutta la della Congregazione per le Cause
Chiesa cattolica di questo inizio di dei Santi – sotto la guida del cardi-
millennio. Lo è anche per tutti i nale Angelo Amato – è stato attento
cristiani, come mostra l’attenzione e sollecito.
della Chiesa anglicana che nel Due- Ora, vedendosi compiere il
mila ha posto la statua di Mons. Ro- cammino non semplice della cau-
mero nella facciata della cattedrale sa, è il tempo della gioia. Il sensus
di Westmister accanto a quella di fidelium, in verità, non è mai venuto
Martin Luther King e Dietrich Bon- meno sia in El Salvador sia ovunque
hoeffer. Ed è un dono anche alla so- nel mondo, circa la santità di mons.
cietà umana, come mostra la deciso- Romero. Il suo martirio ha dato sen-
ne delle Nazioni Unite di stabilire il so e forza a tante famiglie salvado-
24 marzo – giorno dell’assassinio di regne che avevano perso parenti e
Romero – “International Day for the amici durante la guerra civile. Il suo
right to the Truth Concerning Gross ricordo divenne immediatamente il
Human Rights and for the Dignity of ricordo anche delle altre vittime,
Victims”. magari meno illustri, della violen-
E’ bene esprimere gratitudine za. Come Romero, che si era chinato,
a Benedetto XVI che ha seguito la pieno di commozione, per vegliare
causa fin dall’inizio e che il 20 di- il corpo di p. Rutilio Grande, molti
cembre del 2011 – poco più di un salvadoregni non hanno cessato in
mese dalla sua rinuncia - ne ha de- questi anni di recarsi alla sua tomba
ciso lo sblocco perché proseguisse per trarre forza dal loro arcivescovo
il suo itinerario ordinario, passando martire.
dalla Congregazione per la Dottrina Finalmente, dopo un lungo
della Fede alla Congregazione per le lavoro che ha visto non poche diffi-
Cause dei santi. E penso con grati- coltà sia per le opposizioni rispetto
tudine anche a san Giovanni Paolo al pensiero e all’azione pastorale
II che volle ricordare mons. Romero dell’arcivescovo sia per la situa-
nella celebrazione dei Nuovi Martiri zione conflittuale che si era creata
durante il Giubileo del 2000, inse- attorno alla sua figura, il processo è
rendone il nome, assente nel testo giunto alla sua conclusione. Rome-
preparato dall’Ufficio Liturgico, ro possiamo considerarlo il primo
nell’oremus finale. E siamo partico- santo della lunga schiera dei Nuovi

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Martiri contemporanei. Il 24 marzo Romero un pastore


– giorno della sua morte - è dive- Non c’è dubbio che l’azione pasto-
nuto per decisione della Conferen- rale di Romero affondi le sue radici
za Episcopale Italiana “Giornata di nella testimonianza martiriale di
preghiera per i missionari martiri”. padre Rutilio Grande. Questo ge-
Il mondo è molto cambiato da quel suita era un uomo buono e gene-
lontano 24 marzo 1980. C’è stato roso, diverso dai suoi confratelli di
l’89 con il crollo del muro di Berli- San Salvador per lo più intellettuali
no, è venuto poi l’11 settembre del progressisti d’origine iberica. Ruti-
2001, sono giunti i giorni dram- lio, di origine salvadoregna, lasciò
matici di una risorgenza terroristi- l’insegnamento universitario per
ca, mentre un clima di violenza e di andare fra i contadini in un piccolo
rabbia sembra espandesi ovunque villaggio, Aguilares, vivendo in una
nel mondo. E tuttavia la memoria stanzetta con un letto, un comodi-
di Romero continua a muovere e no, un piccolo lume, una Bibbia. Qui
a commuovere gli animi di tan- aveva creato un movimento di co-
ti. La simbolicità della sua morte munità cristiane cui partecipavano
sull’altare mentre celebrava il Sacri- migliaia di poveri campesinos.
ficio Eucaristico lo ha reso un tes-
Romero gli era molto amico e
timone particolarmente eloquente
lo considerava un uomo di Dio. La
di quell’amore per i poveri che non
sera di quel 12 marzo 1977 Romero
conosce limiti. Quel pastore di un
vegliò tutta la notte davanti al cor-
piccolo paese dell’America Cen-
po dell’amico e dei due contadini
trale, è posto ora in alto tra i santi,
uccisi insieme a lui in un agguato.
come si può già vedere nella cupo-
Era arcivescovo di San Salvador da
la della cattedrale di San Salvador,
pochi giorni, non aveva ancora pre-
dove è stato dipinto accanto a San
so confidenza con le sue funzioni. In
Giovanni XXIII e santa Madre Tere-
quelle ore provò molta commozione
sa di Calcutta: tre santi dell’amore.
vedendo l’amico ucciso e i tanti con-
E non è senza significato che la sua
tadini che affollavano la chiesetta.
canonizzazione avvenga proprio
Romero – confidò ad un amico un
mentre sulla cattedra di Pietro vi
anno dopo – si rese conto che quei
è, per la prima volta nella storia,
contadini erano rimasti orfani del
un papa latinoamericano che vuole
loro “padre” e che ora toccava a
una “Chiesa povera, per i poveri”. E’
lui, arcivescovo, prenderne il pos-
una coincidenza provvidenziale. La
to anche a costo della vita. In que-
Canonizzazione di Romero si iscrive
lla notte sentì – lo scrive più volte
in quella Chiesa “in uscita” che papa
lo stesso Romero - una ispirazione
Francesco invita tutti a vivere.
divina a essere forte, ad assumere
un’attitudine di fortaleza, mentre
nel paese, segnato dall’ingiustizia
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sociale, aumentava la violenza: era Romero credette alla sua funzione
la violenza dell’oligarchia contro i di vescovo e di primate del paese e
contadini, violenza dei militari con- si sentiva responsabile della popola-
tro la Chiesa che difendeva i poveri, zione specie più povera: per questo
ed anche violenza della guerriglia si fece carico del sangue, del dolore,
rivoluzionaria. della violenza, denunciandone le
Secondo una vulgata diffusa, in cause nella sua carismatica predica-
quella notte Romero avrebbe avuto zione domenicale seguita alla radio
una conversione, passando da un da tutta la nazione. Potremmo dire
formale orientamento tradiziona- che fu una “conversione pastorale”,
lista all’amore per i poveri espres- con l’assunzione da parte di Romero
so anche nella politica. Romero, lo di una fortaleza indispensabile nella
ha sempre negato. Diceva nel marzo crisi in cui versava il paese. Si fece de-
1979: fensor civitatis secondo la tradizione
Non parlerei di conversione dei Padri antichi della Chiesa, difese
come molti dicono – si può il clero perseguitato, protesse i pove-
intendere se si vuole – per- ri, affermò i diritti umani. Un rappor-
ché sempre ho avuto affetto to non troppo favorevole all’azione
per il popolo, per il povero. pastorale di Romero notava: “Rome-
Prima di essere vescovo sono ro ha scelto il popolo e il popolo ha
stato per ventidue anni sa- scelto Romero”. Ebbene, questa che a
cerdote a San Miguel… Quan- taluni appariva un’accusa, era in ve-
do visitavo i cantoni sentivo rità l’elogio più bello per un pastore.
un vero piacere nello stare Romero “sentiva l’odore delle peco-
con i poveri e aiutarli... Giun- re” e queste se ne erano accorte. E’
gendo però a San Salvador, la
commovente vedere ancora oggi i
stessa fedeltà cui avevo volu-
to ispirare il mio sacerdozio contadini parlare con lui inginocchia-
mi fece comprendere che il ti davanti alla sua tomba! E’ stato un
mio affetto verso i poveri, la vescovo secondo la migliore tradizio-
mia fedeltà ai principi cris- ne arricchita dal grande insegnamen-
tiani e l’adesione alla Santa to del Vaticano II.
Sede dovevano prendere una Il clima di persecuzione era
direzione un po’ diversa. Il palpabile. Ma Romero divenne
22 febbraio del 1977 presi chiaramente il difensore dei poveri
possesso dell’Arcidiocesi e a
di fronte ad una repressione crude-
quella data vi era una raffica
di espulsioni di sacerdoti... le. Dopo due anni di arcivescovado
Il 12 marzo del 1977 avven- a San Salvador, Romero conta 30
ne l’assassinio del p. Rutilio preti perduti, tra uccisi, espulsi o
Grande… ebbe un forte im- richiamati per sfuggire alla morte.
patto nella diocesi e mi aiutò Gli squadroni della morte uccidono
a sentire fortaleza. decine e decine di catechisti de-

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lle comunità di base, e molti fedeli esercitava la propria missione san-


di queste comunità scompaiono. tificatrice offrendo l’Eucarestia”. E
A tutto questo si aggiungevano le più volte disse: “Romero è nostro, è
profanazioni delle chiese e del San- della Chiesa!”.
tissimo Sacramento. Insomma, con In effetti Monsignor Romero è
un clima di terrore si voleva scora- stato un vescovo al servizio del Van-
ggiare anche il più piccolo desiderio gelo e della Chiesa, come emerge
di cambiamento della situazione. La già dal suo motto episcopale: “senti-
Chiesa era la principale imputata e re cum ecclesia”. E della preoccupa-
quindi quella maggiormente col- zione fondamentale della Chiesa, la
pita. Romero resistette e accettò “salus animarum”, aveva fatto la sua
di dare la vita per difendere il suo priorità: restò tra la sua gente an-
popolo. che a costo della vita. L’immagine di
Romero politico è lontana da tutta
Ucciso sull’altare durante la S. la sua storia e dalla sua formazione
Messa spirituale e culturale. E se Rome-
Fu ucciso sull’altare. In lui si vo- ro talora entrava nel campo della
leva colpire la Chiesa che sgorga- politica, lo faceva perché costretto
va dal Concilio Vaticano II. La sua e solo per difendere la Chiesa e il
morte – come mostra chiaramente popolo, perseguitati da un regime e
l’accurato esame documentario – da uomini spietati e bugiardi. Non
fu causata non da motivi semplice- era un intellettuale, un teologo, un
mente politici, ma dall’odio per una organizzatore, un amministratore.
fede impastata della carità che non Neppure un riformatore. E tanto
taceva di fronte alle ingiustizie che meno un politico, come qualcuno
implacabilmente e crudelmente si ha voluto vederlo, strumentalizzan-
abbattevano sui poveri e sui loro do il suo nome a propri fini. Rome-
difensori. L’uccisione sull’altare – ro era un uomo di Dio, un uomo di
una morte senza dubbio più incerta preghiera, un uomo di obbedienza e
visto che si doveva sparare da tren- di amore per la gente. In una ome-
ta metri rispetto ad una provocata lia del 17 febbraio del 1980 dice con
da distanza ravvicinata – aveva una chiarezza: “quello che cerco di fare
simbolicità che suonava come un non è politica. E se per necessità del
terribile avvertimento per chiun- momento sto illuminando la politica
que volesse proseguire su que- della mia patria, è perché sono pas-
lla strada. Lo stesso san Giovanni tore, è a partire dal Vangelo, è una
Paolo II lo nota con efficacia: “: “lo luce che deve illuminare le strade
hanno ucciso proprio nel momento del paese e dare il suo contributo,
più sacro, durante l’atto più alto e come Chiesa; quel contributo che,
più divino… E’ stato assassinato un proprio perché Chiesa, deve dare”.
vescovo della Chiesa di Dio mentre
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Romero e la scelta dei poveri il suo paese, al contrario lo sostene-
Romero da sempre ha amato i pove- va. E’ stato il vescovo defensor pau-
ri. Giovanissimo sacerdote a San Mi- perum secondo l’antica tradizione
guel veniva accusato di comunismo dei Padri della Chiesa. In tal senso
perché chiedeva ai ricchi di dare il Romero non era un uomo di parte,
giusto salario ai contadini coltivato- anche se ad alcuni poteva apparire
ri di caffè. Diceva loro che, agendo in tale, bensì un pastore che voleva il
quel modo, non solo andavano con- bene comune di tutti, ma a partire,
tro la giustizia, ma erano essi stessi appunto, dai poveri. Non ha mai
ad aprire le porte al comunismo. cessato di cercare le vie per la paci-
Tutti coloro che lo hanno conosciu- ficazione del paese.
to ancora semplice sacerdote ricor- Negli ultimi mesi di vita, alcuni
dano la sua commozione e la sua settori progressisti della Chiesa, che
tenerezza verso i poveri che incon- prima lo esaltavano, lo criticarono
trava. Particolare impressione fece duramente per avere sostenuto
il suo interessamento per i bambini una nuova Giunta di governo, con
lustrascarpe di San Miguel che lo militari riformisti e democristiani.
portò anche ad organizzare anche Romero sapeva che il paese stava
una mensa per loro. Notoria poi era precipitando nella guerra civile. E
la generosità. Un piccolo episodio voleva evitarla in ogni modo. Molti,
mostra la sua “esagerazione”, come invece, avevano categorie mentali di
qualcuno diceva. Una volta ricevet- rivoluzione o massimaliste per cui
te una gallina da mangiare, lungo la qualsiasi potere costituito doveva
strada una donna chiedeva aiuto e essere rifiutato. Le riforme erano
lui subito gliela diede, non badando stimolate da Romero, ma la sinistra
alle rimostranze dell’autista che gli le riteneva un inganno perché esse
diceva che in episcopio non c’era avrebbero abbassato la tensione
nulla da mangiare. Certo frequenta- rivoluzionaria. Romero pensava di-
va anche i ricchi, ma chiedeva loro versamente. Vedendo le sofferenze
di aiutare i poveri e la Chiesa, come del popolo si preoccupava di lenirle
una via per salvare la loro anima. in ogni modo, anche con la carità in-
Romero comprese sempre dividuale, con la elemosina, oppure
più chiaramente che per essere il raccomandando le persone per il la-
pastore di tutti doveva iniziare dai voro e aiutando materialmente i bi-
poveri. Mettere i poveri al centro sognosi…Altri cattolici pensavano,
delle preoccupazioni pastorali de- invece, che questo tipo di carità non
lla Chiesa e quindi anche di tutti i solo non serviva, ma era addirittura
cristiani, compresi i ricchi, era la nociva perché sosteneva di fatto un
via nuova della pastorale. L’amore sistema politico ingiusto.
preferenziale per i poveri non solo
non attutiva l’amore di Romero per

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Romero, uomo di Dio e della nicale afferma:


Chiesa Fratelli, la gloria più grande
Romero era un uomo di Dio, un di un pastore è vivere in co-
uomo di preghiera, di obbedienza munione con il papa. Per me
e di amore per la gente. Pregava il segreto della verità e della
molto: si arrabbiava se nelle prime efficacia della mia predicazio-
ne è stare in comunione con il
ore del mattino, mentre pregava, lo
papa. E quando vedo nel suo
interrompevano. Ed era severo con magistero pensieri e gesti si-
se stesso, legato ad una spiritualità mili a quelli di cui ha bisogno
antica fatta di sacrifici, di cilicio, di la nostra Chiesa, mi riempio
penitenza, di privazioni. Ebbe una di gioia.
vita spirituale “lineare”, pur con un
carattere non facile, rigoroso con se
Molte volte si dice che Romero era
stesso, intransigente, tormentato.
subornato dalla teologia della libe-
Ma nella preghiera trovava riposo,
razione. Un giornalista gli chiese:
pace e forza. Quando doveva pren-
“Lei è d’accordo con la teologia de-
dere decisioni complicate, difficili,
lla liberazione?” Romero rispose:
si ritirava in preghiera.
“Si certo. Ma ci sono due teologie
Fu un vescovo fedelissimo al della liberazione. Una è quella che
magistero. Nelle sue carte emerge vede la liberazione solo come libe-
chiara la familiarità con i documenti razione materiale. L’altra è quella
del Vaticano II, di Medellin, di Pue- di Paolo VI . Io sono con Paolo VI”.
bla, della dottrina sociale della Chie- Ed è significativa la testimonianza
sa e in genere gli altri testi pontifici. che ho potuto raccogliere da padre
Ho potuto fare l’elenco delle opere Gustavo Gutierrez:
della sua biblioteca: gran parte è oc- Monsignor Romero è stato
cupata dai testi del Magistero. Nelle anzitutto un pastore, ques-
carte dell’archivio sono conservati ta è la prima condizione che
i discorsi che Romero scriveva per appariva fin dal primo con-
due nunzi quando questi dovevano tatto con lui. È stato un tes-
spiegare i testi conciliari. Il cardi- timone autentico della verità
nale Cassidy racconta che nel 1966 evangelica, con una formazio-
con Romero e qualche altro sacer- ne spirituale e teologica che
dote facevano spesso giornate di possiamo dire tradizionale.
approfondimento sui testi del Vati- Non era una persona che sta-
cano II. Romero si era costruito uno va alla mercé delle opinioni
altrui, non era manipolabile.
amplissimo schedario di citazioni
La sua fede lo portava a dis-
(circa 5000 schede) per predicare, cernere i punti di vista e le
tratte soprattutto dal Magistero. realtà che gli si presentava-
Venti giorni prima di morire, il 2 no. È stato un uomo libero.
marzo 1980, in una omelia dome-
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El amor es más fuerte que la muerte. Mons. Óscar Arnulfo Romero 21
La ragione di questa libertà
stava nel suo senso di Dio,
che gli permise di conservare
la serenità anche davanti alla
morte.

El amor es más fuerte que la muerte


Mons. Oscar Arnulfo Romero

El Papa Francisco aprobó el milagro desde el principio y que el 20 de


atribuido al arzobispo Oscar Arnul- diciembre de 2011, poco más de
fo Romero y luego anunció su cano- un mes después de su renuncia,
nización el 14 de octubre de 2018, decidió liberarlo para que conti-
durante la celebración del Sínodo nuara su viaje ordinario, pasando
de los Obispos sobre los jóvenes. de la Congregación de la Doctrina
La canonización de Romero es un de la Fe a la Congregación para las
regalo extraordinario para toda la Causas de los Santos. Y pienso con
Iglesia católica al comienzo del mi- gratitud también en San Juan Pablo
lenio. También es cierto para todos II que quería recordar a Monseñor
los cristianos, como lo demuestra Romero en la celebración de los
la atención de la Iglesia Anglicana Nuevos Mártires durante el Jubileo
que colocó la estatua de Mons. Ro- de 2000, insertando su nombre, au-
mero en la fachada de la catedral de sente en el texto preparado por la
Westminster junto a la de Martin Oficina Litúrgica, en el oemus final.
Luther King y Dietrich Bonhoeffer. Y estamos particularmente agra-
Y también es un regalo para la so- decidos con el Papa Francisco por
ciedad humana, como lo demuestra haber aprobado primero el proceso
la decisión de las Naciones Unidas de beatificación y luego por querer
al declarar el 24 de marzo, el día del unir en una sola celebración a Pablo
asesinato de Romero como "Día in- VI y Romero que vieron a Montini
ternacional por el derecho a la ver- como su inspirador y su defensor.
dad sobre los derechos humanos y El compromiso de la Congregación
la dignidad de las víctimas". para las Causas de los Santos bajo la
Es bueno expresar gratitud a guía del Cardenal Angelo Amato fue
Benedicto XVI que siguió la causa atento y rápido.

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Ahora, al verse a sí mismo ha- cos de un resurgimiento terrorista,


ciendo el difícil viaje de la causa, es mientras que un clima de violencia
el momento de la alegría. El sensus y rabia parece haberse extendido
fidelium, en verdad, nunca ha fa- por todo el mundo. Y sin embargo,
llado tanto en El Salvador como en el recuerdo de Romero continúa mo-
cualquier parte del mundo, sobre viéndose y moviendo las mentes de
la santidad de Monseñor Romero. muchos. El simbolismo de su muerte
Su martirio le dio sentido y fortale- en el altar mientras celebraba el Sa-
za a muchas familias salvadoreñas crificio Eucarístico lo ha convertido
que perdieron familiares y amigos en un testigo particularmente elo-
durante la guerra civil. Su memoria cuente de ese amor por los pobres
se convirtió inmediatamente en el que no conoce límites. Ese pastor
recuerdo de las otras víctimas, tal de un pequeño pueblo en América
vez menos ilustres, de la violencia. Central, ahora se coloca alto entre
Como Romero, quien se había incli- los santos, como ya se puede ver en
nado, lleno de emoción, para velar la cúpula de la Catedral de San Sal-
el cuerpo del Padre Rutilio Grande, vador, donde fue pintado junto a San
muchos salvadoreños no han cesado Juan XXIII y la Santa Madre Teresa de
en los últimos años de ir a la tumba Calcuta: tres Santos del amor. Y no es
para sacar fuerzas de su arzobispo sin importancia que su canonización
mártir. ocurra precisamente mientras en la
Finalmente, después de un lar- silla de Pedro está, por primera vez
go trabajo que no vio poca dificul- en la historia, un Papa latinoameri-
tad tanto para las oposiciones con cano que quiere una "Iglesia pobre,
respecto al pensamiento pastoral para los pobres". Es una coinciden-
y la acción del arzobispo como a la cia providencial. La Canonización de
situación de conflicto que había sur- Romero es parte de esa Iglesia "en
gido alrededor de su figura, el pro- salida" que el Papa Francisco invita
ceso llegó a su conclusión. A Rome- a todos a vivir.
ro podemos considerarlo el primer
santo de la larga línea de los nuevos Romero un pastor
Mártires contemporáneos. El 24 de
No hay duda de que la acción pasto-
marzo, día de su muerte, se convirtió
ral de Romero tiene sus raíces en el
en la decisión de la Conferencia Epis-
testimonio martirial del Padre Ruti-
copal Italiana "Día de oración por los
lio Grande. Este jesuita era un hom-
misioneros mártires". El mundo ha
bre bueno y generoso, diferente de
cambiado mucho desde ese distante
sus hermanos de sacerdocio de San
24 de marzo de 1980. Hubo un 1989
Salvador, en su mayoría intelectua-
con el colapso del Muro de Berlín,
les de origen ibérico. Rutilio, de ori-
luego vino el 11 de septiembre de
gen salvadoreño, dejó la enseñanza
2001, llegaron los días dramáti-

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El amor es más fuerte que la muerte. Mons. Óscar Arnulfo Romero 23
universitaria para vivir entre los Según una creencia popular,
campesinos de un pequeño pueblo, esa noche Romero habría teni-
Aguilares, donde moraba austera- do una conversión, pasando de
mente en una habitación pequeña una formal orientación tradicio-
con una cama, una mesita de noche, nalista al amor pastoral por los
una pequeña lámpara, una Biblia. pobres, a la opción preferencial
Aquí había creado un movimiento por los pobres, expresada tam-
de comunidades cristianas en el que bién en política. Romero siempre
participaron miles de campesinos lo ha negado. Dijo en marzo de
pobres. 1979:
Romero estaba muy cerca de No hablaría de conversión, como
él y lo consideraba un hombre de muchos dicen, puedes entender
Dios. En la noche del 12 de marzo si quieres, porque siempre he te-
de 1977, Romero veló durante toda nido afecto por la gente, por los
la noche al cadáver de su amigo y de pobres. Antes de ser obispo, fui
sacerdote en San Miguel duran-
los dos campesinos asesinados en
te veintidós años... Cuando visité
una emboscada. Tenía pocos días de
los cantones, sentí un verdadero
haber sido nombrado Arzobispo de placer de estar con los pobres y
San Salvador, aún no se había fami- ayudarlos ... Pero al venir a San
liarizado con sus deberes. En esas Salvador, la misma fidelidad con
horas sintió mucha emoción al ver a la que quería inspirar mi sacer-
su amigo asesinado y a los muchos docio me hizo darme cuenta de
campesinos que llenaban la igle- que mi afecto por los pobres, mi
sia. Romero —le confió a un amigo fidelidad a los principios cristia-
un año después— se dio cuenta de nos y la adhesión a la Santa Sede
que esos campesinos habían queda- tenían que tomar una dirección
do huérfanos de su "padre" Rutilio algo diferente. El 22 de febre-
ro de 1977, tomé posesión de
Grande y que ahora le tocaba a él,
la Arquidiócesis y en esa fecha
Arzobispo, tomar su lugar incluso
hubo una ráfaga de expulsiones
a costa de su vida. Esa noche escu- de sacerdotes... El 12 de marzo
chó —escribió Romero varias ve- de 1977, el asesinato del Padre
ces— una inspiración divina para Rutilio Grande ... Todo ello tuvo
ser fuerte, para asumir una actitud un fuerte impacto en la diócesis
de fortaleza, mientras que en el país, y me ayudó a sentir fortaleza.
marcado por la injusticia social, la
violencia aumentaba: era la violen- Romero creía en su función como
cia de la oligarquía contra los cam- obispo y primado del país y se sen-
pesinos, la violencia de los militares tía responsable del aumento de la
contra la Iglesia que defendía a los pobreza entre la población: para
pobres, e incluso la violencia de las ello se hizo cargo de la sangre, el
guerrillas revolucionarias.

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dolor y la violencia, denunciando de las iglesias y del Santísimo Sacra-


las causas que originaban la pobre- mento. En resumen, con un clima de
za en su carismática predicación terror, quisieron desalentar incluso
dominical, escuchada por la radio el más mínimo deseo de cambio en
en toda la nación. Podríamos decir la situación. La Iglesia era la princi-
que fue una "conversión pastoral", pal acusada y, por lo tanto, la más
con la asunción por parte de Rome- afectada. Romero se resistió y acep-
ro de una fortaleza indispensable tó dar su vida para defender a su
en la crisis a la que se enfrentaba pueblo.
el país. Se hizo defensor civitatis, se-
gún la tradición de los antiguos Pa- Asesinado en el altar durante la
dres de la Iglesia, defendió al clero Santa Misa
perseguido, protegió a los pobres y
Él fue asesinado en el altar. En él
afirmó los derechos humanos. Una
querían golpear a la Iglesia que fluía
relación no muy favorable a la ac-
del Concilio Vaticano II. Su muerte
ción pastoral de Romero señaló:
—como muestra claramente el deta-
"Romero eligió a la gente y la gente
llado examen documental— no fue
eligió a Romero". Bueno, esto que a
causada únicamente por razones po-
algunos le pareció una acusación,
líticas, sino por el odio a una fe ama-
en verdad fue la alabanza más her-
sada por la caridad que no permane-
mosa para un pastor. Romero "olía a
ció en silencio frente a las injusticias
ovejas" y ellos lo sabían. ¡Es conmo-
que implacable y cruelmente cayeron
vedor ver que los campesinos aún le
sobre los pobres y sus defensores. El
hablan arrodillados ante su tumba!
asesinato en el altar —una muerte
Fue un obispo de acuerdo con la
sin duda más incierta ya que tuvo
mejor tradición enriquecida por la
que ser disparada desde una distan-
gran enseñanza del Vaticano II.
cia de treinta metros que la causada
El clima de persecución era por una corta distancia— tenía un
palpable. Pero Romero claramente simbolismo que sonaba como una
se convirtió en el defensor de los terrible advertencia para cualquiera
pobres frente a la cruel represión. que quisiera continuar en ese cami-
Después de dos años de arzobis- no. El mismo San Juan Pablo II efec-
pado en San Salvador, Romero tie- tivamente lo nota: "lo mataron en el
ne 30 sacerdotes perdidos, incluso momento más sagrado, durante el
asesinados, expulsados ​​o convoca- acto más elevado y más divino... Un
dos para escapar de la muerte. Los obispo de la Iglesia de Dios fue asesi-
escuadrones de la muerte matan a nado mientras ejercía su ofrenda de
decenas de catequistas de las comu- misión santificadora la Eucaristía". Y
nidades de base y muchas de estas varias veces dijo: "Romero es nues-
comunidades desaparecen. A todo tro, ¡él es de la Iglesia!".
esto se agregaron las profanaciones
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El amor es más fuerte que la muerte. Mons. Óscar Arnulfo Romero 25
De hecho, Monseñor Rome- Romero y la elección de los po-
ro fue un obispo al servicio del bres
Evangelio y de la Iglesia, como ya Romero siempre ha amado a los po-
es evidente por su lema episcopal: bres. Siendo sacerdote muy joven
"sentire cum ecclesia" (sentir con la en San Miguel fue acusado de co-
iglesia). Y de la preocupación funda- munismo porque le pidió a los ricos
mental de la Iglesia, el "salus anima- que dieran el salario justo a los tra-
rum" (la salvación de las almas), ha- bajadores de la recolección del café.
bía hecho su prioridad: permanecía Él les advirtió que, actuando de esa
entre su gente incluso a costa de la manera, no solo iban en contra de
vida. La imagen del político Rome- la justicia, sino que ellos mismos
ro está lejos de toda su historia y su le estaban abriendo la puerta al
formación espiritual y cultural. Y si comunismo. Todos los que lo cono-
Romero a veces entraba en el cam- cieron, siendo él todavía un simple
po de la política, lo hacía porque sacerdote, recuerdan su emoción
era forzado y solo para defender a y su ternura hacia los pobres con
la Iglesia y al pueblo, perseguidos los que se relacionó. La impresión
por un régimen y por hombres des- particular hizo su interés en los lim-
piadados y mentirosos. Él no era un piabotas de San Miguel que también
intelectual, un teólogo, un organiza- lo llevaron a organizar un comedor
dor, un administrador. Ni siquiera para ellos. Se trata de una notoria
un reformador. Y mucho menos un generosidad. Un pequeño episodio
político, como alguien quería verlo, muestra su "exageración", como
explotando su nombre para sus pro- dijo alguien. Una vez que recibió
pios fines. Romero era un hombre una gallina para comer, en el cami-
de Dios, un hombre de oración, un no una mujer pidió ayuda y él se la
hombre de obediencia y amor para dio de inmediato, sin importarle
el pueblo. En una homilía del 17 de las quejas del conductor que le dijo
febrero de 1980, él dice claramente: que no había nada para comer en
Lo que trato de hacer no es el episcopium (Episcopado). Cierta-
política. Y si por necesidad mente, él también frecuentaba a los
del momento estoy ilumi- ricos, pero les pidió que ayudaran
nando la política de mi país, a los pobres y a la Iglesia como una
es porque soy pastor, está forma de salvar sus almas.
comenzando desde el Evan-
gelio, es una luz que debe Romero entendió cada vez
iluminar las calles del país y más claramente que para ser el
hacer su contribución, como pastor de todo tenía que comenzar
Iglesia; esa contribución que, con los pobres. Poner a los pobres
precisamente, la Iglesia debe en el centro de las preocupacio-
dar. nes pastorales de la Iglesia y, por
lo tanto, también de todos los cris-

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26 Vincenzo Paglia

tianos, incluidos los ricos, esta era católicos pensaban, en cambio, que
la nueva forma de la práctica pas- este tipo de caridad no solo no sir-
toral. El amor preferencial por los vió, sino que fue incluso dañino por-
pobres no solo no potenció el amor que en realidad apoyaba un sistema
de Romero por su país, sino que político injusto.
por el contrario lo fortaleció. Era el
obispo defensor pauperum (de los Romero, hombre de Dios y de la
pobres), según la antigua tradición Iglesia
de los Padres de la Iglesia. En este
Romero era un hombre de Dios, un
sentido, Romero no era un hombre
hombre de oración, obediencia y
partidista, aunque para algunos pu-
amor por la gente. Rezó mucho: se
diera parecerlo, sino un pastor que
enojaba si en las primeras horas de
quería el bien común de todos, pero
la mañana, mientras rezaba, lo inte-
comenzando por los pobres. Él nun-
rrumpían. Y era severo consigo mis-
ca dejó de buscar formas de pacifi-
mo, vinculado a una antigua espiri-
car el país.
tualidad compuesta de sacrificios,
En los últimos meses de su nervios de punta, penitencia, pri-
vida, algunos sectores progresistas vaciones. Tenía una vida espiritual
de la Iglesia, que anteriormente lo "lineal", aunque no con un carácter
exaltaban, lo criticaron severamen- fácil, riguroso consigo mismo, in-
te por apoyar a una nueva Junta transigente, atormentado. Pero en
de Gobierno, con reformistas y de- la oración encontró descanso, paz
mócratas cristianos. Romero sabía y fortaleza. Cuando tuvo que tomar
que el país estaba cayendo en una decisiones complicadas y difíciles,
guerra civil. Y él quería evitarlo de se retiró a la oración.
todos modos. Muchos, sin embar-
Fue un fiel obispo del magis-
go, tenían categorías mentales de
terio. En sus documentos es clara
revolución o maximalistas para los
la familiaridad con los documentos
cuales cualquier poder constituido
del Vaticano II, de Medellín, de Pue-
debía ser rechazado. Las reformas
bla, de la doctrina social de la Igle-
fueron estimuladas por Romero,
sia y, en general, de los otros textos
pero la izquierda las consideró un
pontificios. Pude hacer una lista de
engaño porque reducirían la ten-
las obras en su biblioteca: la mayor
sión revolucionaria. Romero pen-
parte está ocupada por los textos
só de manera diferente. Al ver los
del Magisterio. En los documentos
sufrimientos de la gente, le preocu-
de archivo se guardan los discursos
paba iluminarlos en todos los senti-
que Romero escribió para dos nun-
dos, incluso con caridad individual,
cios cuando tuvieron que explicar
con limosnas o al recomendar per-
los textos conciliares. El Cardenal
sonas para el trabajo y ayudar físi-
Cassidy relata que en 1966, Rome-
camente a los necesitados ... Otros

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El amor es más fuerte que la muerte. Mons. Óscar Arnulfo Romero 27
ro y otros sacerdotes a menudo es- teologías de liberación. Una es lo
tudiaban los textos del Vaticano II. que ve la liberación solo como libe-
Romero había construido una gran ración material. La otra es la de Pa-
lista de citas (unas 5,000 tarjetas) blo VI. Estoy con Pablo VI ". Y el tes-
para predicar, principalmente el timonio que pude reunir del padre
Magisterio. Veinte días antes de su Gustavo Gutiérrez es significativo:
muerte, el 2 de marzo de 1980, en Monseñor Romero era sobre
una homilía dominical, dice: todo un pastor, esta es la pri-
Hermanos, la mayor gloria mera condición que apareció
de un pastor es vivir en co- desde el primer contacto con
munión con el Papa. Para él. Fue un testigo auténtico de
mí, el secreto de la verdad y la verdad evangélica, con una
la eficacia de mi predicación formación espiritual y teológica
es permanecer en comunión que podemos decir tradicional.
con el Papa. Y cuando veo en Él no era una persona que esta-
su magisterio pensamientos ba a merced de las opiniones de
y gestos similares a los que otras personas, no era manipula-
nuestra Iglesia necesita, me ble. Su fe lo llevó a discernir los
lleno de alegría. puntos de vista y las realidades
que se le presentaron. Él era un
hombre libre. La razón de esta
Muchas veces se dice que Romero libertad reside en su sentido de
fue sobornado por la teología de la Dios, que le permitió preservar
liberación. Un periodista le pregun- la serenidad incluso antes de la
tó: "¿Está de acuerdo con la teología muerte.
de la liberación?" Romero respon-
dió: "Sí, por supuesto. Pero hay dos

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