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Dal menu Start, dalla barra di ricerca oppure dal pannello Esegui (accessibile premendo la combinazione di
tasti WIN+R) scrivete il comando:
gpedit.msc
seguito da invio. Dalla parte sinistra della finestra che vi compare, navigate in Configurazione Computer > Modelli
Amministrativi > Componenti di Windows > Windows Update.
Fate poi doppio click, nella parte destra della finestra, su “Configura Aggiornamenti Automatici. Come da immagine,
spostate ora la prima spunta su “Attivata” (contrassegnata dalla freccia), poi selezionate il menu a tendina
(contrassegnato dal rettangolo rosso) e selezionate la voce “2 – Avviso per download e installazione”. Cliccate ora
su “Ok” per confermare la scelta.
Potrete annullare questa modifica in qualsiasi momento e ritornare a ricevere automaticamente gli aggiornamenti
recandovi di nuovo nell’apposita voce dell’editor delle politiche di gruppo e riportando la spunta su “Non
configurata“.
COME OTTIMIZZARE
WINDOWS 10 SU DISCO
SSD
Avete acquistato un hard disk con tecnologia a stato solido, gli SSD, e avete installato il più recente sistema
Microsoft, Windows 10, e siete convinti di aver già il massimo delle prestazioni possibili? Ebbene, nonostante
Windows 10 sia pensato per funzionare in automatico perfettamente sui nuovi dischi ssd sappiate che esistono tante
tecniche possibili per ottimizzare ulteriormente il funzionamento del sistema e avere un miglioramento delle
performance generali.
Abbiamo qui quindi elencato i migliori strumenti e le migliori opzioni per avere prestazioni superiori su Windows 10
con hard disk ssd, sono accorgimenti semplici ma particolarmente efficaci che vale la pena provare per avere un
sistema quanto più veloce.
1 – Disattivare la deframmentazione
Per molti questo primo suggerimento potrebbe essere quasi assurdo, la deframmentazione nasce infatti per
accelerare il processo di lettura dal disco rigido tramite una distribuzione ordinata e sequenziali delle informazioni
sul disco. Ovviamente quando fu implementata questa opzione sui sistemi Windows era un’altra epoca informatica, i
file system erano di tipo FAT16 o FAT32, gli hard disk erano i classici hard disk magnetici rotazionali. Il vostro sistema
ha invece oggi un file system NTFS e l’hard disk è uno stato solido.
I tempi di lettura sono notevolmente più veloci su questi nuovi hard disk, non c’è la necessità di organi meccanici che
girino attorno al disco, per cui la necessità di organizzare in modo sequenziale le informazioni viene meno. E’ allora
più conveniente disattivare la deframmentazione del disco in questi casi, riducendo il carico inutile di CPU e hard
disk stesso.
L’utilità potenzialmente assoluta è ridotta dal fatto che nel recupero il sistema non distingue file benevoli da file
malevoli, potreste insieme al sistema ripristinare anche un virus. E’ più utile fare copie di backup dei propri file e dei
propri software e procedere sempre per installazioni pulite di Windows in queste situazioni. Disattivare questa
opzione vi consentirà di ridurre il carico su SSD e CPU, per farlo dovrete:
Cliccare con il tasto destro del mouse su uno spazio vuoto e scegliere Proprietà
Adesso in basso troverete l’opzione che vi consentirà, se spuntata, di disattivare il processo di indicizzazione
sul disco SSD
Questa opzione, detta Superfetch, dovrebbe permettere al sistema di migliorare le performance spostando alcune
operazioni ripetitive dall’hard disk alla ram, e riducendo così i tempi d’attesa. In realtà spesso porta l’hard disk ad
impazzire attorno al 100% di consumi per molti minuti all’avvio, è quindi conveniente disattivare questa opzione nei
casi di dischi SSD in quanto comunque l’accesso ai file sarebbe particolarmente veloce.
Avviate Esegui con la combinazione Win + R
5 – Disattivare l’ibernazione
Non ha mai avuto particolare successo su Windows l’opzione di ibernazione, tant’è che è scomparsa dai menu di
Arresto per essere in realtà “fusa” all’interno delle opzioni classiche di sospensione ed arresto sistema. Questa
opzione consente un miglioramento dei tempi d’avvio a discapito di quelli di spegnimento, ma agendo sempre in
considerazione del fatto che la lettura dai dischi magnetici richiede un tempo notevolmente maggiore rispetto un
SSD. Ecco allora come fare per disattivare questa opzione:
Da Cortana scrivete cmd e avviate il Prompt dei comandi con i permessi di amministratore (cliccando con il
destro)
Riavviate il sistema e notate così la differenza. Per ripristinare questa opzione ripetete la stessa identica procedura
sostituendo off con on.
Da qui con il tasto destro destro del mouse scegliete Proprietà e dalla finestra spostatevi su Impostazioni di
Sistema Avanzate
Se otterrete DisableDeleNotify = 0 allora non dovete far nulla, il TRIM è attivo, altrimenti scrivete fsutil
behavior set disablenotify 0
COME VELOCIZZARE
WINDOWS 10 AL MASSIMO
1 – Disattivare i programmi non necessari dall’avvio
Iniziare da questo punto è la cosa più semplice e doverosa da fare. Disabilitare le applicazioni non utili all’avvio vi
permetterà di guadagnare secondi all’accensione non che a togliere dall’esecuzione di “sottofondo” (background)
applicazioni che consumano quando va bene solo ram, ma spesso anche la cpu e tengono impegnati il disco.
2 – Disattivare funzionalità inutili tramite opzioni cartelle
Migliorare le prestazioni del proprio computer passa anche da questa funzione, per procedere correttamente andate
su Questo PC e dalla barra in alto cliccate Visualizza e quindi poi su Opzioni a destra, dalla
tab Visualizzazioni cercate e disabilitate le seguenti opzioni:
Visualizza informazioni sulle dimensioni del file nei suggerimenti della cartella
Velocizzerete così la visualizzazione dei file nelle cartelle, un indubbio vantaggio, soprattutto sui computer più lenti.
3 – Ottimizzare le prestazioni dei dischi
L’hard disk ha un ruolo fondamentale nell’economia prestazionale del vostro hardware, la sua velocità di lettura e di
scrittura influenzerà positivamente (o negativamente) tutto il funzionamento del vostro computer.
Proprio per questo se non avete potuto virare su hard disk dalle prestazioni esaltanti è allora meglio considerare
l’ottimizzazione di quello che già avete, per fare ciò la deframmentazione è la soluzione ideale (vi spieghiamo perché
qui: E’ utile la defframentazione?). Deframmentare il disco è semplice, da Questo PC cliccando con il tasto destro su
l’unità del disco (es C:) scegliete Proprietà e qui dalla tab Strumenti avviate Ottimizza, partirà così l’utilità di
deframmentazione del disco.
4 – Disattivare suoni e animazioni
Le belle animazioni e gli armonici suoni di Windows possono essere nemici del vostro processore quando questo è
intasato o non più nuovissimo, se non siete fissati con l’estetica e alla gradevolezza preferite le prestazioni spinte al
massimo, vi suggeriamo di disattivare i suoni e le animazioni. Per fare ciò:
Andate nella scheda Suoni e scegliete la disattivazione di tutte le opzioni o sonore o solamente di quelle che
non sono di vostro gradimento
Se usate uno dei tanti antivirus gratuiti, o se avete scelto di installarne uno a pagamento, allora vi sarà di grande
aiuto (ai fini di ottimizzare il vostro computer) disattivare quello integrato in Windows. Da Windows 8 in poi il
sistema operativo Microsoft integra un sistema di protezione dai virus, se però non dovesse servirvi, eccolo come
disattivarlo:
Andate su Questo PC
Cliccate sul tasto destro del mouse sull’unità del disco (es: C:) e selezionate Proprietà
Adesso nella finestra aperta scegliete Modifica Impostazioni e disattivate la voce Esegui in base ad una
pianificazione
Adesso potete concludere l’operazione ripulendo il sistema dai file inutili, da quelli temporanei ai file “spazzatura”
vari, residui di aggiornamenti passati o di vecchi programmi disinstallati. Per fare ciò avviate il download gratuito
di Ccleaner, una volta scaricata ed installata, eseguite l’applicazione e qui selezionate Analizza per ottenere una
stima dei dati da eliminare inerenti il software installato. Selezionando qui la tab Windows inoltre potrete pulire
anche i file residui di sistema. Da Registro potete pulire il Registro di Sistema e da Tools (Strumenti) potete
selezionare ulteriori opzioni utili all’ottimizzazione del sistema.
VELOCIZZARE WINDOWS
10: LA GUIDA DEFINITIVA
PER OTTIMIZZARE IL
SOFTWARE
In questa guida tratteremo solamente l’aspetto software, ovvero tutte quelle impostazioni e settaggi mirati a
velocizzare Windows 10. Per quanto riguarda l’aspetto hardware, troverete successivamente un nuovo articolo in
merito. Intanto però vi consiglio di leggere un post su quale computer da gaming acquistare economico, per capire
un po’ il bilanciamento minimo delle risorse hardware affinché il sistema non abbia colli di bottiglia che ne
determinino un rallentamento.
Il nuovo sistema operativo di Microsoft è sempre di più una chiara dimostrazione di successo. Lo si può dedurre da
molti fattori, fra i quali il numero sempre crescente di download e i numerosi benchmark effettuati in situazioni di
stress, come nel gaming, che ne denotano il miglior sistema operativo degli ultimi anni in fatto di performance e
stabilità.
Da quando tutti i miei Pc ne sono dotati, non ho riscontrato particolari problemi, salvo in uno molto vecchio che
stava montavo un hardware molto datato e quindi privo di driver compatibili.
Però un giorno, mentre mi informavo su questo nuovo sistema, lessi un articolo in cui Microsoft adottava dei sistemi
come la condivisione di internet fra computer anche non appratenti alla medesima rete (cioè condividere internet
con il mondo interno per intenderci) e per un appassionato di gaming come me, che spremere ogni singolo FPS per
avere sempre il massimo, essere a conoscenza di questo, è stato davvero un “trauma“. Mi sono detto: come posso
migliorare le performance al massimo? Come posso velocizzare Windows 10, eliminando anche tutte quelle
funzionalità che non vengono sfruttate oppure che potrebbero limitare le mie prestazioni in game?
Da qui ho iniziato a studiare, raccogliere dati e informazioni sia sul comportato dei servizi attivi, sia sui programmi da
usare per effettuare un pulizia radicale del sistema operativo.
La primissima cosa da fare, prima di smanettare con le impostazioni, è assicurarsi che Windows non sia soggetto a
qualche infezione da Virus o altro Malware. Per questo vi consiglio di provare a fare subito una scansione con uno
dei migliori programmi Antispyware (l’articolo si riferiva a Windows 8/8.1, ma i programmi sono stati tutti resi
conpatibili per Windows 10).
Come lo usiamo il Pc? Lo usiamo solo per il gaming? Solo per lavoro di ufficio? Oppure lo usiamo per fare un po’
tutto?
Disinstallare le app non necessarie: più RAM e meno Stress per la CPU
Soluzione: clicchiamo sul tasto Windows in basso a sinistra, selezioniamo Impostazioni e poi Sistema. Nel
menu verticale scegliamo App e Funzionalità. Selezionando ognuna delle app da rimuovere, clicchiamo sul
tasto Disinstallazione per effettuare la rimozione totale.
Benefici: liberare RAM, avere un Windows 10 più pulito ed evitare sincronizzazioni e connessioni su
internet per aggiornamenti non desiderati e che potrebbero creare micro lag.
Soluzione: Sempre in Impostazioni, scegliere Aggiornamento e Sicurezza. Già selezionata la voce Windows
Update, cliccare su Opzioni avanzate. Selezioniamo adesso Scegliere come recapitare gli aggiornamenti.
All’interno della funzionalità, disabilitare l’interruttore.
Benefici: migliore velocità e stabilità nella navigazione su internet e nella rete personale.
Soluzione: Impostazioni, Privacy, disabilitare in tutte le schede le funzionalità non richieste, come il
Bluetooth, la Posizione del nostro device segnalata su internet (non con GPS), la condivisione costante di
informazioni con le app, come il Microfono, il Calendario, il servizio di lettura e recapito di SMS o l’invio
completo di feedback a Microsoft. Per fare chiarezza, se non usiamo il calendario di Windows per registrare
i nostri eventi, ma per esempio usiamo solo quello di Gmail, è inutile mantenere attivi i servizi di
sincronizzazione. Se questa cosa la applichiamo a tutte le funzionalità, alleggeriremo il funzionamento del
sistema rendendolo più veloce e stabile.
Benefici: sistema operativo meno pesante, con tempi di reazione migliori. Stabilità migliorata in virtù del
fatto che molte app non potranno interrompersi o occupare risorse del Pc.
In Windows 10, come nei suoi fratelli più grandi, è sempre esistita la possibilità di gestire il risparmio energetico. Se
siamo in presenza di un portatile, risparmiare la batteria è davvero molto importante. Ma se invece abbiamo un Pc
fisso, specialmente se ci giochiamo o abbiamo bisogno di richiedergli le massime prestazioni, impostare il risparmio
energetico su Prestazioni elevate è molto importante.
Benefici: massima disponibilità delle risorse hardware, senza oscillazioni del livello delle performance.
Soluzione: Andiamo a disattivare tutti quei servizi che vengono creati durante l’installazione dei programmi
più famosi, ma soprattutto quelli proprietari di Windows, che rimangono attivi anche se non utilizziamo le
applicazioni che ne utilizzano le funzioni o addirittura le abbiamo disinstallate.
Benefici: caricamento più rapido in Avvio e soprattutto minore dispendio di risorse hardware con un
risultato molto apprezzabile in termin di incremento di velocità.
Nel campo di ricerca a fianco del tasto Windows, scrivere Esegui e premere invio. All’interno della finestra aperta,
digitare “msconfig” e premere di nuovo invio. Si aprirà una nuova finestra. Sfogliare i tab orizzontali fino a
posizionarsi su Servizi. Qui potremo disabilitare i servizi che girano in background a Windows 10, così da velocizzare
il sistema e ottenere maggiori risorse hardware disponibili.
Adobe Acrobat Update Service: servizio sempre attivo alla circa di nuovi aggiornamenti per Adobe.
Servizio Supporto Tecnico Bluetooth: se non usate il Bluetooth, tanto vale disabilitarne il servizio!
Fax: se non usate il Pc per inviare i Fax, eliminatelo.
Listener Gruppo Home: se non siete in presenza di una rete, oppure avete configurato la condivisione dei
file in maniera manuale, il servizio è inutile.
Servizio hotspot di Windows Mobile: servizio che permette la condivisione di internet con i cellulari.
Mozilla Maintenance Service: parte di Firefox che rimane attiva per segnalare arresti anomali o
problematiche con i browser agli sviluppatori.
Servizio Desktop Remoto: se non avete bisogno di condividere lo schermo con un operatore esterno che
piloti la vostra macchina, potete disabilitarlo tranquillamente.
Giochi salvati su Xbox Live: sincronizzazione con i salvataggi di Xbox con Windows 10.
Servizio Virtualizzazione Desktop remoto Hyper-V: servizio utile alla condivisione in remoto.
Questi sono solo i principale servizi che ho deciso di sospendere per aumentare la velocità del mio Windows 10.
Potete essere ancora più invasivi, ma attenti, perché la disabilitazione di alcuni servizi sono NECESSARI e
OBBLGATORI a Windows 10 per avere un corretto funzionamento.
Se non le avete disinstallate, alcune app vengono richiamate subito all’avvio di Windows 10. Per far si di non
sprecare neanche la minima quantità di Ram e CPU, possiamo selezionare quelle che realmente usiamo e disabilitare
le altre.
Andate in Impostazioni, Privacy e poi App in background. Qui disattivate tramite l’interruttore orizzontale ciò che
non usate o non vi serve!
Come già descritto in un articolo precedente su come velocizzare Windows 7, CCleaner è ancora uno dei migliori
programmi per la ripulitura veloce e non troppo invasiva del sistema operativo di Microsoft.
Potete scaricare l’ultima versione aggiornata direttamente dal sito CNET. Una volta installato, basterà recarci nelle
Opzioni, sul menu verticale sinistro, e selezionare Avanzate. Togliete la spunta da Cancellare file più vecchi di 24
ore, così da effettuare la pulizia anche sulle ultime informazioni messe in memoria.
A questo punto, sempre a sinistra, torniamo in alto su Pulizia e selezionate tutto tranne Bonifica spazio libero,
dannoso se avete un SSD.
Nel tab Applicazioni, nuovamente selezionate tutto.
Quando darete il via alla pulizia generale del sistema operativo e poi al registro di sistema di Windows 10,
ricordatevi che le varie informazioni salvate per esempio nei browser (come la cronologia o le password) verranno
ripulite, ottima soluzione anche dal punto di vista del miglioramento della propria sicurezza informatica.
Ultima chicca, per chi non dà peso particolarmente alla grafica, possiamo impostare su Windows una funzione che
limita le risorse consumate dall’aspetto grafico a beneficio delle performance.
Tale funzione è facile da trovare: aprite una cartella qualsiasi e cliccate con il tasto destro del mouse su Questo Pc.
Selezionate Proprietà e Impostazioni di sistema avanzate. Nella nova finestra aperta, su Avanzate, scegliete nella
sezione Prestazioni, Impostazioni. Ci siamo, basterà scegliere Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori.
Cliccate con il tasto destro del mouse sul pulsante Windows e selezionate Esegui. Adesso scrivete %temp%. Vi si
aprirà una cartella in cui vengono salvati alcuni file temporanei non necessari. Eliminateli tutti, tanto se alcuni non
potranno essere cancellati, Windows vi impedirà di cancellarli.
L’altro comando è l’eliminazione manuale dei file prefetch. Proprio questa scritta, prefetch, dovrà essere scritta in
Esegui come nel precedente step. Si aprirà un’altra cartella contente altri file non necessari. Eliminateli!
The first questionable Windows 10 feature I'd like to talk about is called "Wi-Fi Sense." Microsoft enabled this
feature by default, and to summarize, your network passwords can now be shared with your social media friends
automatically. It's a 2-way street, so the convenience factor is definitely appealing—no more asking for your friend's
Wi-Fi password, and no more issues conveying your own complicated password to your friends.
The description sounds scary, but Wi-Fi Sense does not share passwords automatically—while it's enabled by default
(so you can access shared passwords), you have to explicitly choose what passwords to share. None are shared
without you explicitly choosing to share them. When shared, the passwords are securely stored on Microsoft's
servers and never revealed to others, even when shared, but that's just it—it's my password, and I never wanted
Microsoft to have it in the first place. Encrypted or not.
So if you'd like to disable Wi-Fi Sense, open your Start menu and launch the Settings app. From here, choose the
"Network & Internet" option to begin.
Next, click the "Manage Wi-Fi settings" option on the following page.
From here, the Wi-Fi Sense options will be displayed at the top of the screen. Basically, you want to disable every
last option in this menu.
At this point, you'll no longer be participating in Microsoft's Wi-Fi sharing program, but your passwords may still be
stored remotely. To disable Wi-Fi Sense altogether, you'll have to add a suffix of "_optout" to the end of your Wi-Fi
network's name (SSID) through your router's settings menu.
In another strange act of opt-out data sharing between users, Windows now uses a sort-of peer-to-peer network for
downloading updates. Similar to a torrent program, this means that when you download a Windows update file,
you're also uploading parts of it to other users.
Since unnecessary bandwidth usage can be costly, you'll probably want to disable this one. Again, start by heading to
the Settings menu, but this time open the "Update & Security" section.
From the "Windows Update" tab on the next screen, click the "Advanced options" button to find the setting we're
looking for.
Next, scroll down to the bottom of this page, then select the option labeled "Choose how updates are delivered."
Finally, turn off the toggle switch directly beneath the excerpt about "Updates from more than one place." They
really buried this one deep, didn't they?
Disable Automatically-Applied Updates
On the subject of updates, Windows 10 now automatically applies updates by default, which is a nice feature on the
surface. The downside here, though, is that while they say it'll only restart your device while you're not using it, I can
personally attest that this is not always true.
So if you don't want to run the risk of losing unsaved data when Windows decides it needs to update itself, head
to Settings, then Update & Security, and select the "Advanced options" entry again. From here, click the drop-down
menu directly beneath the "Choose how updates are installed" header.
Finally, set this option to "Notify to schedule restart." This will ensure that Windows at least gives you a warning
before restarting itself to apply updates.
If you experience any issues with Windows restarting multiple times in an attempt to apply the same broken update,
be sure to check out our article on disabling automatic updates on Windows 10.
Another disturbing feature that is meant to streamline your Windows 10 experience is called "Getting to know you."
This one logs your typing history, saves recordings of your voice, collects information from your contacts, calendar,
and even your handwriting—all in the name of giving you a more personalized experience with Cortana.
In addition to options for the "Getting to know you" feature, each of these last 4 sections will be dealing with options
in Windows 10's Privacy menu—so open your Start menu and launch the Settings app, then select "Privacy" to begin.
From here, select the "Speech, inking & typing" category in the left-hand menu, then click "Stop getting to know me"
to take back a bit of privacy.
Disable Targeted Ads
With Windows 10, you've now been issued a unique advertising ID to help "serve" you with more targeted ads. This
ID cannot be removed permanently, but at the very least, you can prevent 3rd-party apps from accessing this data.
To begin, head to the "General" tab in Windows 10's Privacy menu. From here, make sure to disable the topmost
toggle switch, labeled "Let apps use my advertising ID for experiences across apps."
Disabling this setting won't affect Windows apps like Microsoft Edge, so you may want to take this a step further. To
disable targeted ads in Edge, use the browser to navigate to this link, then turn any available options off.
In Windows 10, third-party apps can access your microphone, webcam, and location. While this makes sense for
some apps—for instance, a video-chatting app needing access to your microphone and webcam—not all apps
absolutely need these permissions. Additionally, apps accessing your location too frequently can lead to a reduction
in performance and battery life, so you should at least familiarize yourself with these menus.
First up, head to the "Location" tab in the Privacy menu, then scroll down to the bottom of the page to review the
apps that have permission to access your location. To block any of these apps from accessing your location, simply
toggle the adjacent switch to "Off."
In the same vein, head to the "Camera" tab to check on apps that can access your webcam. Again, scroll down to the
bottom of the list, then turn off the toggle switches next to any unnecessary apps in this list.
Finally, head to the "Microphone" tab in the Privacy menu to view apps that can access your microphone. Again,
simply turn off any switches here if you don't want an app to access your microphone.
Disable Unwanted Background Apps
This last option is a bit less privacy-oriented, but it can make a big impact in terms of battery life and performance.
Many "Universal" Windows apps are set to start up alongside your computer, and this is a drain on your computer's
resources.
From the Privacy menu again, scroll down to the bottom of the menu on the left side of the page, then select the
"Background apps" option. From here, simply use the toggle switches to prevent these apps from running on startup
and staying open in the background.