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Obbligazioni solidali sono caratterizzate da una pluralità di soggetti dal lato attivo e dallato passivo del
rapporto. Se sono connotati da una pluralità di soggetti da lato attivo si parla di solidarietà attiva, se invece
sono caratterizzate da una pluralità di s dal lato passivo si parla di solidarietà passiva. Art 1292. Per capire il
funzionamento delle obbligazioni solidali bisogna scindere la solidarietà attiva da quella passiva. S a vi sono
una pluralità di soggetti creditori a fronte di un unico debitore. Il debitore paga uno dei concreditori, con
ciò liberandosi dall’obbligazione, se l’obbligazione è unica non può essere divisa tra i soggetti creditori. I
fatto che sia stata fornita la prestazione ad un unico creditore, provocherà la liberazione del debitore, non
soltanto verso il creditore soddisfatto ma verso tutti i concreditori in solido. Abbiamo una pluralità di
soggetti, a b e c , tutti creditori di d. il rapporto nasce come solidale perché la prestazione che deve essere
fornita è unica, d deve estinguere il rapporto obbligatorio a mezzo dell’adempimento, nel momento in cui d
adempie può effettuare l’adempimento nei confronti di uno dei concreditori. Se decide di pagare ad a ed
estingue il rapporto obbligatorio. Il rapporto obbligatorio è estinto non soltanto nei confronti del creditore
nelle cui mani è effettuato l’adempimento, ma si estingue anche nei confronti d b e di c che di fatto non
hanno ricevuto l’adempimento. Questo primo rapporto prende il nome di rapporto esterno. Questo
rapporto tra il debitore e il concreditore è un rapporto esterno. Con l’adempimento di d il rapporto esterno
si estingue, ma restano aperti i rapporti interni tra i concreditori in solido, perché solo uno di essi ha
ricevuto l’adempimento. Ci troviamo di fronte ad un concreditore che ha ricevuto l’intera prestazione e di
fronte a due concreditori che non l’hanno ricevuta, il creditore che ha ricevuto l’intera prestazione dovrà
ripartirla pro quota di modo che ognuno abbia la parte che gli spetta. La prestazione è nata come solidale
cioè deve essere prestata come unico adempimento, ma nei rapporti interni deve essere ripartita pro quota
tra i singoli concreditori.

Nella solidarietà p ci sono più soggetti debitori a fronte di un unico creditore. C’è un rapporto esterno che
lega la molteplicità dei debitori con l’unico creditore. Nei rapporti esterni può accadere che l’unico
creditore può rivolgersi ad uno qualunque dei condebitori in solido. Se i condebitori sono a b e c l’unico
creditore potrà rivolgersi ad a e b e c per ricevere l’adempimento per l’intero. Il condebitore he si è visto
richiedere l’adempimento dovrà eseguire l’intera prestazione, adempiendo per l’intero estingue il rapporto
obbligatorio, non solo per se stesso ma anche per gli altri condebitori in solido. Il creditore non potrà più
rivolgersi agli altri condebitori perché non avrà nulla da pretendere. Il pagamento estingue l’obbligazione e
viene reciso il rapporto esterno. Rimangono in vita i rapporti interni. Il condebitore che ha effettuato il
pagamento potrà rivalersi sugli altri per richiedere la parte che avrebbero dovuto pagare gli altri
condebitori in solido. L’azione che viene esperita prende il nome di azione di regresso .attraverso l’azione di
regresso che è di natura giudiziale il condebitore si rivolge agli altri per essere reintegrato. Con il
versamento delle quote da parte dei singoli condebitori anche i rapporti interni cessano di esistere. la
solidarietà.

Modalità e peculiarità proprie delle obbligazioni solidali. Che cosa accade ad esempio quando entra in gioco
una causa di estinzione che riguarda un soggetto nella solidarietà passiva . ben potrebbe accadere che il
creditore decida di rimettere il debito ad uno dei condebitori in solido. La remissione effettuata dal
creditore verso il condebitore in solido estingue l’intero rapporto obbligatorio? Non estingue il rapporto
perché la remissione è fatta nei confronti di una sola persona. Il creditore pretenderà ll pagamento dagli
altri condebitori, per l’intero decurtato della parte dovuta dal condebitore cui era stato rimesso il debito. il
principio nell’ambito delle obbligazioni solidali è che le situazioni che recano un vantaggio si estendono agli
altri condebitori. La situazione è di vantaggio verso in singolo, ma non è una situazione che si estende agli
altri perché gli altri che rimangono obbligati, ma per l’intero meno la parte spettante al debitore ne cui
confronti la remissione era stata effettuata. Art 1301 del codice civile.

Remissione nell’ipotesi di solidarietà attiva. Uno dei concreditori rimette il debito all’unico debitore. L’unico
debitore è liberato verso il creditore che gli ha rimesso il debito. Questa situazione creerebbe danno agli
altri. La remissione del debito opera soltanto nei riguardi di quel concreditore. Quel concreditore ha
rinunciato alla prestazione.

Le situazioni sfavorevoli restano limitate alla parte che le ha poste in essere.

Differenti dalle o solidali sono le o divisibili o parziarie. possiamo avere una pluralità di soggetti ma non
vincolo di solidarietà. Se non vi è vincolo l’obbligazione non deve essere eseguita per l’intero ma deve
essere divisa. Se pi sono i creditori e l’obbligazione non è solidale, ciascuno dei concreditori può richiedere
il pagamento solo per la sua parte e ciascuno dei condebitori non può effettuare il pagamento che per la
sua parte.nelle obblogazioni divisibili potremmo avere una pluralità dal punto di vista attivo . piu soggetti
creditori a fronte di uno debitori.restano in vita tra il debitore e i creditroi gli altri rapporti, l’o non nasce
come soliale ma nasce come divisibile. L’obbligazione si estingue quando ciascuone dei condebitori avra
pagato la parte di sua spettana o quando ciascuono dei creditori avrà ricevuto la quota di sua spettaza.

Le obbligazioni solidali sono caratterizzate dall’unicità della prestazione. Nelle parziarie a prestazione non è
unica, ogni debitore dobvrà eseguire la propria prestazione.

Le obbligazioni indivisibii sono regolate dalla stessa disciplina delle obbligazioni solidali

Tra le obbligazioni plurisogg rientrano le obbligazioni collettive. Le obblig collettive si caratterizano per il
fatto che la prestazionedeve essere eseguita da piu soggetti nello stesso momento. Vi possono essere piu
soggetti dal punti di vista attivo o passivo. Esempio. Un trio musicale che si deve esibilre in un locale. Il trio
deve effettuare la prestazione nello stesso momento altrimenti non è piu trio. In questo caso ci troviamo di
fronte ad un’obbligazione plurisoggettiva dal lato passivo. In questo caso la prestaione deve ssere eseguita
contemporaneamnete pechè il rapporto obbligatorio possa essere estinto. La prestazione dev avvenire
nello stesso momento da parte di tutti i soggeti. Il debiroe esegue contemporaneamnete l prestazione nei
confronti dei creditori. L’obbligazione è estinta.

Obbligazioni in comunione.

Ipotesi clasica delle obbligazioni in comunione è la comunione legale dei beni.. i coniugi a me no che non
otino per un regime differente aderiscono automaticamente al regime di comuncione legale. Significa che i
nubendi hanno deciso di fare ricadere in cominuione tutto quello che viene acquistato successivamente al
marimonio. Che cosa indicail regime di comunione l egale ? rientrano in comunione tutti quei beni che
siano stati acquistati insieme o separatamente dai coniugi? Come aviene l agestione? I coniugoi possono
gestire i beni insieme o separatamenta a seconda che gli ati siano di ordinara o straordinaria
amministrazioen.se gli atti sono di ordinaria amministrazione possono essere fatti sepatratamente dai
coniugi.s e gli atti di gestione sono di straordianria amministrazione devono essere compiuti
congiuntamente da entrambi i coniugi. Le obbligazioni in comunione reintrano nell novero delle
obbligazioni plurisoggettive, ma la gestione dei rapporti aviente in modo peculuiare.se uno dei due coniugi
rifiutai compimento di straordinaria amministrzione be potrebbe intervenire il giudice.

Altra fattispecie è la fattispecie dela comunione ereditaria. Nel momento in cui un soggetto muore si pare la
successione. Dei soggetti devono rientrare nel patrimonio ereditario del de cuius.coeredi i soggetti possono
e devono gestire in comunione i beni dell’eredità. Atti che possono essere gestiti separatamente ed atti che
potrebbero essere piu impegnativi. Se uno dei coeredi volesse alienare un bene dell’eredità da solo non
potrebbe farlo. Anche qui ci troviamo di fronte ad un’obbligazione plurisoggettiva perché piu sono gli eredi
che devono gestire i beni dell’eredità. Gli atti minimi possono essere compiuti separatamete, gli atti piu
impegnativi devono essere compiuti congiuntamnete dai coeredi.

Da questo quadro generale resta fuori una categoria i obbligazioni che solo in mparte è disciplnata dal
legislatore. Sono le obbligazioni naturali.sono disciplinate all’art 2034 dl codice civile. Ne è disciplinato un
aspetto. Non è ammessa la ropetizione di quanto è stato spontanemante prestato in esecuzione di un
dovere morale o sociale.l’obbligazione naturale è quella che sorge sulla base di un aempimento morale
osciale. Tizio gioca a carte e perde.dalla perdita nessuno può obbligare tizio a effettuare la prestazione. Non
vi è un vincolo giuridico, non nasce rapporto obbligaorio.l’obbligazione prende il nome di obbligazione
naturale ed è caratterizzata da una peculiarità. Tizio decide spontanemante di pagare.qual è la consegneza
che deriva da questo comportamneto? 2034 non è ammesa ripetizione di quanto è stato spontaneamente
pagato. Tizio non può una volta che ha effettuato il pagamento non può ripetere quanto pagato, cioè non
può richedere indietro la prestazione . ripetere significa questo, richiedere quando pagato, salvo che si
tratti di incapace. Le o nturali hanno una disciplina a se e hanno una disciplina particolare.

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